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PERCORSO DI EDUCAZIONE CIVICA

Classe 5^ D

Il diritto di voto-la democrazia

COGNOME E NOME Tarantino Edoardo

CLASSE 5Db DATA 17/12/2020

1) Le elezioni politiche:

- determinano le elezioni dei componenti della Camera dei Deputati e dei Consigli Regionali

- determinano le elezioni del Senato della Repubblica e dei Ministri del Governo

- determinano l’elezione dei componenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica

- determinano l’elezione dei componenti delle Camere e del Capo del Governo

2) Le elezioni amministrative:

- determinano l’elezione del Consiglio di Amministrazione di un Ente Pubblico

- determinano le elezioni di un Sindaco di un Comune

- determinano le elezioni di un Capo Amministrativo di un Comune

- determinano l’elezione del Presidente della Provincia

3) Cosa si intende per “diritto di voto”?

- esprimere un parere

- compiere un dovere civico

- compiere un atto senza effetti reali

- assolvere ad un obbligo di legge


4) Il diritto di voto può essere limitato:

- no, in nessun caso

- si, per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati
dalla legge

- si, per incapacità civile o per effetto di sentenza civile o nei casi di infermità fisica

- no, tranne che per i cittadini italiani residenti all’estero

5) Secondo la Costituzione il voto è:

- libero, indipendente e ragionato

- universale, libero e pubblico

- personale, multiplo e segreto

- personale, eguale, libero e segreto

6) Cosa significa che “Il voto è libero”?

-Che ogni elettore può votare chi vuole

-Che i partiti devono essere organizzati liberamente al proprio interno

-Che l’elettore non è tenuto a far conoscere agli altri per chi ha votato

-Che l’elettore non deve subire nessun tipo di costrizione o intimidazione che possa influenzare il suo voto

7)Democrazia- Diritto di voto- Democrazia digitale

Argomenta brevemente inserendo le tue considerazioni personali (max 10 righi)


La democrazia è una forma di governo secondo la quale il diritto di governare appartenga al popolo stesso il quale necessita di essere governato. Da questa definizione
scaturisce una duplice modalità di esercitare tale diritto: e così la democrazia diretta prevede che il siano i cittadini stessi riuniti in assemblea a formulare le leggi e a
prendere le decisioni governative attraverso una forma di voto, mentre la democrazia rappresentativa prevede che i cittadini eleggano attraverso votazioni un organo
legislativo (un parlamento) che rappresenti i loro interessi e che di conseguenza faccia le leggi. A prescindere da questa differenza, si evince come l’essenza
fondamentale che distingue la democrazia da qualunque altra forma di governo è il diritto di voto: ciascun cittadino ammesso alla democrazia esprime il proprio parere
in merito alle questioni politiche attraverso il voto; nella Costituzione Italiana, all’articolo 48, è definito mediante i seguenti aggettivi: personale, libero, segreto, eguale;
da questa descrizione scaturisce che ciascun cittadino può votare solo per sé e per nessun altro, dopo che abbia precedentemente affinato un senso critico frutto del
processo informativo operato dai mass media e dai comizi politici in maniera libera e non condizionata, mediante un voto che resti segreto e anonimo affinché non
subisca condizionamenti, ritorsioni e minacce da chi ha interessi politici, e che tale voto risulti avere lo stesso valore di tutti gli altri, senza discriminazioni su base di
istruzione, censo o estrazione sociale. Se tali discriminazioni fossero messe in atto, ciò implicherebbe che le decisioni di alcuni cittadini sarebbero definite oggettivamente
sbagliate, quindi coloro i quali mantenessero il diritto di voto sarebbero abilitatati a decidere per i primi: è invece necessario che ciascuno eserciti questo diritto, il quale
così assume la connotazione di un dovere, affinché le decisioni politiche risultino espressione di tutta la popolazione ammessa alla democrazia. Negli ultimi anni, per
consentire ad una maggior percentuale di cittadini di esercitare la democrazia, in alcuni paesi e per determinate questioni sono stati messi a punto sistemi di votazione
digitali attraverso Internet: ne sono un esempio la Piattaforma Rousseau ideata presso il Movimento 5 Stelle, attraverso la quale i membri del partito esprimono il
proprio parere in merito a decisioni interne, o le elezioni presidenziali americane del 2020, durante le quali i cittadini hanno potuto votare per posta elettronica. Il
fenomeno della web democracy prospetta l’abbattimento delle barriere fisiche che spesso impediscono ai cittadini di andare a votare (disabilità fisiche, lontananza dei
seggi, cittadini che vivono all’estero…), nonché un’ideale trasparenza; tuttavia, al di là della mera speculazione teorica è necessario fare i conti con la realtà: è prevedibile
che la web democracy venga sopraffatta dalle insidie della rete quali attacchi hacker, o che errori di programmazione o incomprensioni da parte dei votanti falsino i
risultati, senza che questi possano essere corretti.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia di quesito Assegnazione del punteggio
Scelta multipla 1 punto per ogni risposta corretta

Risposta aperta:

Indicatori Descrittori

Conoscenza Completa Essenziale Confusa e Nulla


lacunosa
Correttezza Testo coerente e Testo scorrevole Frequenti e vari
coeso errori
Punteggio 3 2 1 0

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