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La stagione invernale inizierà con un buon grado di elliticità della colonna del
VP, messo in atto dall’azione di disturbo delle principali wave. La N°1 e la
N°2. Questo di fatti tarderà la propagazione dell’Ese cold e quindi il WR
seppur condizionato da un raffreddamento del VP precedente, mantiene pur
sempre le sue caratteristiche di irrequietezza.
Perciò, dopo diverse settimane di elevata tensione zonale, assisteremo ad
una sua leggera crisi, peraltro fisiologica che di fatto potrà “strapparsi
all’altezza del Regno Unito e far scendere aria polare marittima sul
mediterraneo centro meridionale e causare quindi, per contrasto con la
massa d’aria dalle caratteristiche differenti ciclogenesi che sarebbero pronte
ad interessare soprattutto il centro-sud della nostra penisola.
L’Europa complessivamente rimarrà sotto una palude barica e da infiltrazioni
fredde che si faranno strada da est, poiché ci saranno tentativi di costruzione
di un Weikoff che a mio avviso andranno a fallire per la mancata ed incisiva
spinta del getto.
La AO rimarrà sui valori debolmente positivi poiché non ci sarà affatto un
touchdown del VP mentre la NAO potrebbe raggiungere anche fasi di
neutralità o falsa negatività. Mentre il VP troposferico dovrebbe confermare
il suo grado di ellitticità, con un assetto ancora divergente delle onde
planetarie.
Quindi complessivamente ci si attende un nord-Italia che avrà ancora una
penuria di precipitazioni ma comunque è probabile il transito di una
perturbazione articolata a colmare parzialmente il deficit idrico, mentre il
centro-sud potrebbe essere interessato da 2-3 perturbazioni mediterranee.
Con possibili interazioni debolmente fredde e temperature che non
dovrebbero discordarsi dalla media stagionale.
Fase centrale della stagione invernale (15 dicembre-31 gennaio)
Una volta terminato il condizionamento ESE cold, che a mio avviso sarà
minore dei canonici 45-60 giorni, assisteremo ad un graduale allentamento
della tensione zonale poichè si manifesteranno i disturbi legati alla
circolazione Nina del pacifico.
Infatti la Nina sta favorendo un processo di raffreddamento del pacifico
orientale e quindi, terminato il condizionamento stratosferico, subentrerà un
pattern di PDO -
Questo si tradurrà in un cambio d’assetto del wr, poiché avremo
un’arretramento, verso ovest di tutto il complesso sistema circolatorio.
Febbraio 2021