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Il piano di produzione, i mestieri, gli strumenti

VIDEO MAKING TUTORIAL SCHOOL 1


STEFANO COZZI | 14 GENNAIO 2020
Obiettivo della lezione: conoscere gli elementi base di preparazione di una video intervista
L’intervista
I mestieri sul set
• Il produttore
• Il regista
• (L’intervistatore)

• Il direttore della fotografia (DOP)


• Gli operatori
• Il fonico
• Gli assistenti di produzione
LA PRODUZIONE

Il produttore

PRE-PRODUZIONE

• Stabilisce gli obbiettivi della produzione


• Si occupa del piano economico del progetto
• Sceglie le figure professionali da ingaggiare per la produzione
• Definisce le modalità e le tempistiche del lavoro sul set e della post-
produzione
• Si interfaccia con gli autori e con i membri della crew per gli aspetti
organizzativi delle riprese

PRE-PRODUZIONE

• Dirige e monitora i lavori del set

PRE-PRODUZIONE

• Dirige e monitora i lavori della post-produzione


Il piano di produzione
• OBIETTIVI
TEMPO

PERSONE

SOLDI
Il calendario di produzione

• PRE-PRODUZIONE
• PRODUZIONE
• POST-PRODUZIONE
• DISTRIBUZIONE
GLI AUTORI

(L’intervistatore)

PRE-PRODUZIONE

• Prepara l’intervista concordando i propri obbiettivi con


la produzione

PRODUZIONE

• Conduce l’intervista rivolgendo le domande


all’intervistato
• Approfondisce temi e argomenti con l’intervistato,
prestando attenzione anche a quelli che possono
emergere nel corso dell’intervista

POST-PRODUZIONE

• Partecipa all’editing dell’intervista come autore


GLI AUTORI

Il regista

PRE-PRODUZIONE

• Definisce la linea creativa e la trasmette alla


produzione

PRODUZIONE

• Dirige il lavoro del direttore della fotografia


• Dirige l’azione di ciascuna scena

POST-PRODUZIONE

• Dirige il montaggio durante la post-produzione


LA CREW

Il direttore della fotografia

PRE-PRODUZIONE

• Decide quale cinepresa, quali ottiche e quali filtri usare per


ogni scena e per ogni inquadratura, confrontandosi con il
regista e con la produzione in base agli standard in vigore
• Decide le inquadrature

PRODUZIONE

• Dispone le cineprese e le luci per ogni scena e per ogni


inquadratura: stabilisce l’angolazione, la diffusione, il colore e
l’intensità delle luci
• Supervisiona il lavoro degli operatori

POST-PRODUZIONE

• Coordina la trasmissione del girato alla post-produzione


LA CREW

L’operatore / gli operatori

PRE-PRODUZIONE

PRODUZIONE

• Manovra la cinepresa/le cineprese


• Esegue la messa a fuoco, l’esposizione, il gain e
il bilanciamento del bianco di ogni ripresa
• Esegue la registrazione del video nei formati
decisi con la produzione

POST-PRODUZIONE

• Trasmette il girato alla post-produzione


LA CREW

Il fonico
PRE-PRODUZIONE

• Sceglie le attrezzature di registrazione del suono


da utilizzare per ogni scena insieme al regista e
alla produzione, in base agli standard in vigore

PRODUZIONE

• Dispone e controlla i microfoni e il mixer


• Registra e monitora il suono

POST-PRODUZIONE

• Trasmette il materiale registrato alla post-


produzione
LA CREW

Gli assistenti di produzione

PRE-PRODUZIONE

PRODUZIONE

• Completano la crew prendendovi parte nel


loro settore di competenza
• Svolgono vari compiti trasversali ma precisi
per facilitare il lavoro del loro settore di
competenza
• Imparano dai loro capi!

POST-PRODUZIONE
LE LUCI LA CINEPRESA IL REPARTO AUDIO

Gli strumenti
Le luci

• Intensità
• Angolazione
• Diffusione
• Distribuzione
• Colore
• Movimento
Distribuzione della luce in un’intervista
Intensità
Angolazione
Diffusione
Distribuzione
Colore
Movimento
LE LUCI SUL SET
INTENSITÀ, ANGOLAZIONE, DIFFUSIONE DELLA FONTE LUMINOSA E TEMPERATURA COLORE

ESERCIZIO 1
La cinepresa

• Ottiche e lunghezza focale


• Inquadratura
• Profondità di campo e messa a fuoco
• Esposizione
• Sensibilità di registrazione
• Bilanciamento del colore
• Compressione
Ottiche e angolo di visione
Angolo di visione di smartphone e tablet
Profondità di campo e messa a fuoco

La profondità di campo è la profondità fisica


(misurata in metri) dell’area ‘a fuoco’ della scena
ripresa.
È data dal rapporto tra la lunghezza focale e
l’apertura.
In generale, una focale corta e un’apertura stretta
producono una profondità di campo lunga, mentre
una focale lunga e un’apertura larga producono una
profondità di campo corta.
Una volta decisa la profondità di campo si provvede
a mettere a fuoco il soggetto dell’immagine usando
la ghiera di messa a fuoco.
Sub-pixels e LIDAR in smartphone e tablet

Nella fotocamera di uno smartphone la lunghezza focale non è sufficiente a gestire la profondità di
campo, per questo si utilizzano dei sub-pixel nel sensore o più recentemente la tecnologia LIDAR
che permettono di calcolare la distanza della fonte della luce riflessa.
L’inquadratura

Un’inquadratura è il punto di vista di chi


racconta la storia. Consiste in un punto di
vista fisso o mobile ripreso da una cinepresa,
che insieme al montaggio serve a creare lo
spazio della storia.
In generale, per creare lo spazio della storia si
mostra lo stesso, di più e di meno di quel che
vedrebbe un normale osservatore della scena.
I fattori principali sono la distanza della
cinepresa dal soggetto e l’angolazione.
CAMPO - CONTROCAMPO
La regola dei terzi

Un’inquadratura è un punto di vista fisso o


mobile ripreso da una cinepresa, che insieme
al montaggio serve per creare lo spazio della
storia.
In generale, per creare lo spazio della storia
si mostra lo stesso, di più e di meno di quel
che vedrebbe un normale osservatore della
scena.
I fattori principali sono la distanza della
cinepresa dal soggetto e l’angolazione.
Registrare la luminosità
L’esposizione

Riguarda la quantità di luce che può


entrare nell’obiettivo e raggiungere il
sensore della cinepresa
È determinata da due valori in rapporto
tra loro: l’apertura e il tempo di
esposizione.
L’apertura

L’apertura corrisponde alla posizione


del diaframma o iris, un meccanismo
usato per regolare la quantità di luce
che entra nell’obiettivo, come succede
con l’iride per l’occhio umano.
Nella maggioranza degli smartphone e
nei tablet questo è un valore fisso che
di solito corrisponde a f/1.8.
L’apertura negli smartphone e nei tablet

Alcuni smartphone e tablet utilizzano


una tecnologia ad anelli chimici che
replicano il funzionamento del
diaframma tradizionale.
Il tempo di esposizione

Il tempo di esposizione (misurato in


secondi e frazioni di secondo) è
determinato dalla durata del tempo in cui
l’otturatore è aperto per esporre il
sensore alla luce.
Si stabilisce in rapporto al numero di
fotogrammi al secondo (fps).
Solitamente si imposta un valore di 1/50 a
25 fotogrammi al secondo per una resa
naturale dei movimenti.
Il tempo di esposizione negli smartphone e nei tablet

Il tempo di esposizione negli smartphone si ottiene accendendo e spegnendo il


sensore con la frequenza desiderata.
Tempo di esposizione lungo
Il sensore
Sensibilità di registrazione (ISO)

L’ISO (o gain, guadagno) controlla la


sensibilità di registrazione della luce del
sensore.
Anche l’ISO si misura in STOP.
Aumentando l’ISO di uno STOP si
raddoppia la risposta del sensore alla
luce che entra nella cinepresa.
Solitamente ogni cinepresa ha un ISO
‘nativo’, che produce l’immagine migliore.
L’equazione dell’esposizione:

2
N L×S
=
t K

N = apertura    t  = tempo di otturazione    L  = Luminanza    S  = ISO    K  = 12, 5

L = K (N2/t) / S
S= K (N2/t) / L
Registrare il colore
Schema di Bayer

Una griglia di filtri di colore


rosso, verde e blu (RGB) è
disposta sopra il sensore che
registra l’immagine.
Questa griglia è chiamata
Schema di Bayer dal nome
del suo inventore.
Demosaicizzazione | PRIMA

L’immagine RAW è l’immagine così


come è catturata direttamente da
sensore, prima di qualsiasi
manipolazione.
Demosaicizzazione | DOPO

Qui vediamo la stessa immagine dopo


un procedimento detto di
“demosaicizzazione”. È uno di più di
quaranta procedimenti che devono
essere eseguiti per determinare il
colore di un pixel.
La profondità di colore

È il risultato della combinazione del


procedimento di demosaicizzazione
rispetto al valore di luminosità dei
canali R, G e B.
Temperatura e tinta
Bilanciamento del bianco (WB)
Bilanciamento del bianco (WB)

Il bilanciamento del bianco è il procedimento che permette di eliminare dominanti di colore indesiderate e di ottenere
una rappresentazione corretta dei colori neutri ricreando la temperatura colore (misurata in Kelvin) della luce
dell’ambiente di ripresa.
È comunque importante conoscere la temperatura colore e l’indice di resa cromatica della luce dell’ambiente di
ripresa.
Color checker
La risoluzione
LA CINEPRESA SUL SET
INQUADRATURA E MESSA A FUOCO
APERTURA, VELOCITÀ DI ESPOSIZIONE E ISO
TEMPERATURA COLORE DI REGISTRAZIONE
COMPRESSIONE VIDEO

ESERCIZIO 2
Registrare l’audio
I microfoni

• Area di ripresa e allineamento


• Volume di registrazione
• Gain
• Compressione
Posizione del microfono

Il microfono deve essere posizionato il più vicino


possibile alla fonte del suono che vogliamo registrare,
per due motivi:
come per l’intensità luminosa, il volume di un suono si
dissipa secondo la legge del quadrato inverso;
avvicinando il microfono alla fonte del suono si
ottimizza la resa de dettagli di registrazione del
suono.
Volume del suono e dell’audio

I decibel (dB) vengono usati per descrivere


differenze o cambi di volume di un suono.
Misuriamo i cambi di volume di suono in un
ambiente in dB SPL (Sound Pressure Level),
una scala logaritmica con un valore minimo di
0.
Il volume di una registrazione digitale viene
misurato in dB FS (Full Scale), una scala
logaritmica con un valore massimo di 0 e con
una gamma dinamica di 144dB FS (120
effettivi).
Volume del suono e dell’audio
Frequenza del suono

La frequenza è la velocità di oscillazione


di un suono e viene misurata in Hertz (Hz).
Un suono con una frequenza bassa è un
suono grave mentre un suono con una
frequenza alta è acuto.
La gamma delle frequenze udibili dall’uomo
è compresa tra 20Hz e 20000 Hz, e
corrisponde alla gamma di frequenze che
si possono registrare.
Frequenza del suono
Gain

Il gain (guadagno) permette di amplificare


la saturazione di un segnale analogico
prima che sia convertito in un segnale
digitale.

Usato in combinazione con il volume della


sorgente permette di ottenere una
registrazione ottimale.
Risoluzione dell’audio

La risoluzione dell’audio dipende dalla campionatura del segnale


elettronico creato a partire da un’onda analogica, e dipende
dalla frequenza di campionamento e dalla profondità di bit.

Frequenza di campionamento
La frequenza di campionamento si misura in oscillazioni al
secondo. La sua unità di misura è il kHz.
Gli standard per l’audio video sono 44.1, 48, 96 e 192 kHz al
secondo.
Profondità di bit
Corrisponde al numero dei valori di ampiezza che ciascun
campionamento può avere.
IL MICROFONO SUL SET
AREA DI RIPRESA E ALLINEAMENTO DEL SUONO
VOLUME E GAIN
COMPRESSIONE AUDIO

ESERCIZIO 3
RECAP
INTENSITÀ, ANGOLAZIONE, DIFFUSIONE DELLA FONTE LUMINOSA E TEMPERATURA COLORE

INQUADRATURA E MESSA A FUOCO


APERTURA, VELOCITÀ DI ESPOSIZIONE E ISO
TEMPERATURA COLORE DI REGISTRAZIONE
COMPRESSIONE VIDEO

AREA DI RIPRESA E ALLINEAMENTO DEL SUONO


VOLUME E GAIN
COMPRESSIONE AUDIO
RECAP
INTENSITÀ, ANGOLAZIONE, DIFFUSIONE DELLA FONTE LUMINOSA: 2 X 50%, ANG TBD, DIFFUSIONE BASSA, SFRUTTARE LUCE
NATURALE
TEMPERATURA COLORE FONTE LUMINOSA: 3200/5600K

INQUADRATURA E MESSA A FUOCO: 2 CU L E 2 MS OTS STESSO LATO, DISTANZA 2 E 3M CIRCA, DOF 20CM
APERTURA, VELOCITÀ DI ESPOSIZIONE, ISO: F/1.8, 1/50 SEC, 400/800 ISO
TEMPERATURA COLORE DI REGISTRAZIONE: 3200/5600 K
COMPRESSIONE VIDEO, FRAME RATE, RISOLUZIONE, BITRATE, CODEC: 1080P, 20MBPS, .MP4

AREA DI RIPRESA E ALLINEAMENTO DEL SUONO: IL PIÙ VICINO POSSIBILE DALL’ALTO


VOLUME E GAIN: NATIVI
COMPRESSIONE AUDIO, SAMPLING, BITRATE, CODEC: 44KHZ, 24 BIT, WAV
I nostri strumenti

• 2 luci LED
• 5 tablet con app “Pro Cam X”
• 1 microfono
La nostra crew

• 1 set designer
• 2 assistenti luci (angolazione, intensità, colore)
• 4 operatori (inquadratura, ripresa e consegna file)
• 4 assistenti alla fotografia (esposizione,
bilanciamento, profondità di campo e messa a
fuoco)
• 1 fonico (registrazione suono e consegna file)
• 2 intervistatori

LEZ 2. Lavoro di gruppo - preparazione set (2 gruppi)

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