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POLMONITE

Il signor Massimo di 65 anni, da diversi giorni manifesta astenia, cefalea e malessere


generale con difficoltà nelle attività di vita quotidiane, confusione mentale.
Durante il pranzo Massimo di rifiuta di mangiare, perché avverte inappetenza e si
sente accaldato. Inoltre, da diversi giorni, la moglie nota la presenza di una tosse
persistente e difficoltà nella respirazione soprattutto nelle ore notturne.
La moglie, viste le condizioni generali di salute, rileva la temperatura corporea che
risulta 38,5 °C. Decide quindi di chiamare il Medico della Continuità Assistenziale
che all’auscultazione rileva “sfregamenti” alla base polmonare di destra. Visto che il
paziente ha avuto un infarto 6 mesi fa, si decide per il ricovero.
Esame obiettivo
L'esame obiettivo può evidenziare:
• Auscultazione: soffio bronchiale tubarico, rumori umidi crepitanti e sub crepitanti.
Possono essere rilevati, inoltre:
• pressione arteriosa inferiore ai valori normali
• aumento della frequenza cardiaca
• % saturazione di O2 inferiore ai valori ottimali.
Indagini diagnostiche
L'esame strumentale per eccellenza è la radiografia del torace, mentre fra gli esami
di laboratorio possono rientrare le valutazioni di:
• emocromo, VES, PCR, elettroliti, test di funzionalità epatica e funzionalità renale;
• emocoltura;
• emogasanalisi;
• esame batterioscopico dell'espettorato;
• esami microbiologici, nei casi più gravi.
In Ospedale il medico di Pronto Soccorso fa diagnosi di “broncopolmonite destra”.
MODELLI FUNZIONALI DELLA GORDON

1. PERCEZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE: DISFUNZIONALE → la persona potrebbe sottovalutare la


sintomatologia e non adeguatamente curarla, in quanto alcune persone possono mostrare infezioni delle
vie aeree superiori (congestione nasale, mal di gola) e solo secondariamente sviluppare una polmonite.

2. NUTRTIZIONE E METABOLISMO: DISFUNZIONALE → la nutrizione sarà disfunzionale in quanto alcune


persone potrebbero presentare delle alterazioni nella deglutizione e di conseguenze l’instaurarsi di una
condizione acuta infiammatoria causata dall’aspirazione nei polmoni di secrezioni orofaringee o di
contenuto gastrico. Inoltre, la persona presente febbre, brivido scuotente, che aumenta rapidamente fino a
38 – 40 gradi.

3. ELIMINAZIONE: DISFUNZIONALE → la persona andrà incontro a ritenzione idrica a causa del versamento
pleurico, che rappresenta una complicanza della polmonite.

4. ATTIVITA’ ED ESERCIZIO FISICO: DISFUNZIONALE → la persona presenterà tosse, di solito con escreato
purulento; tachipnea, respirazione rumorosa, uso dei muscoli respiratori, che determinano una disfunzione
nell’espletamento delle normali attività quotidiane. Aumento della FC o più in generale una
compromissione dei PV.

5. SONNO E RIPOSO: DISFUNZIONALE → la persona presenterà difficoltà nel riposo, a causa della difficoltà
respiratoria e del dolore toracico pleurico.

6. PERCETTIVO COGNITIVO: DISFUNZIONALE → la persona presenterà dolore toracico pleurico aggravato


dalla respirazione e dalla tosse. Inoltre, nel peggiorare della condizione clinica, presenterà confusione
mentale e disorientamento.

7. CONCETTO DI SÉ: DISFUNZIONALE → la persona, nel peggioramento delle condizioni cliniche presenterà
ansia, paura del decorso clinico della malattia, preoccupazione.

8.RUOLI E RELAZIONI: DISFUNZIONALE → la persona in seguito ai sintomi iniziali e in seguito all’aggravassi


della condizione patologica (astenia, affaticalilità nelle normali attività quotidiane, dispnea, ecc) ridurrà le
sue normali attività relazionali.

9. SESSUALITA’ E RIPRODUZIONE: FUNZIONALE

10. COPING E TOLLERANZA ALLO STRESS: FUNZIONALE

11. VALORI E CREDENZE: FUNZIONALE


MODELLO SCALE DI DI DI
NOC NIC RISULTATI RAGGIUNTI
DISFUNZIONALE VALUTAZIONE REALE RISCHIO
SCAMBI GASSOSI Valutare e monitorare i parametri vitali Il pz mantiene degli
(FR, ritmo, profondità, modalità di
COMPROMESSI – respirazione). adeguati scambi gassosi,
deficit di Aiutare l’assistito ad assumere una come evidenziato da:
ossigenazione e/o di posizione confortevole da permettere . valori di EGA,
eliminazione il più efficace modello respiratorio.
ATTIVITA’ ED dell’anidride Garantire gli scambi gassosi Incoraggiare il pz a respiri lenti e . da una saturazione di
ESERCIZIO carbonica attraverso adeguati e una efficace
profondi. ossigeno > di 90%
Educare e/o aiutare il pz ad effettuare
FISICO la membrana alveolo-
ventilazione una tosse efficace che gli permette di
. da una funzione cognitiva
capillare eliminare le secrezioni e migliorare gli normale
MODELLO DI scambi gassosi. . dal respiro rilassato del pz
RESPIRAZIONE Somministrare ossigeno (se prescritto
dal medico), per mantenere la PaO2 a
INEFFICACE (altra un livello accettabile.
DI)
MODELLO SCALE DI DI DI
NOC NIC RISULTATI RAGGIUNTI
DISFUNZIONALE VALUTAZIONE REALE RISCHIO
CONOSCENZA Spiegare la fisiopatologia della malattia Il pz dimostra un adeguata
che permette di spingere il pz a seguire
INSUFFICIENTE - il programma terapeutico comprensione e aderenza al
Assenza di raccomandato. regime terapeutico, una
informazioni correlate Conoscenza: del processo Discutere sui cambiamenti di stile di buona conoscenza del
COGNITIVO - al processo vita necessarie per prevenire ulteriori
patologico. inaccurata patologico; dieta salutare; complicanze (abuso di alcol, bevande processo patologico e
PERCETTIVO
attuazione del regime farmaci contenenti caffeina, uso di fans). l’impegno nella gestione
Discutere le opzioni terapeutiche, l’uso
terapeutico e dei
corretto di antibiotici e antiacidi può
della cura di sé e del
cambiamenti di stile promuovere una rapida guarigione. cambiamento dello stile di
di vita
vita.
MODELLO SCALE DI DI DI
NOC NIC RISULTATI RAGGIUNTI
DISFUNZIONALE VALUTAZIONE REALE RISCHIO
DIARREA – Eliminazione fecale; bilancio Apportare modifiche nella dieta: Il pz espelle feci morbide,
limitare i cibi e liquidi che favoriscono
emissione di feci idrico; risposta ai farmaci la diarrea e incoraggiare una buona formate e non più di tre
liquide non cura perianale. Incoraggiare il pz volte al girono
all’assunzione di liquidi fino a 1.5/2 litri
formate,
nell’arco delle 24h.
ELIMINAZIONE correlato disturbi Incoraggiare il pz a segnalare se gli
gastrointestinali. episodi sono in concomitanza con
l’assunzione dei farmaci prescritti.
Educare il pz all’uso coretto dei farmaci
antidiarroici.

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