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Codice genetico e sintesi proteica.

Il nostro codice genetico è organizzato in triplette di nucleotidi per un totale di 64 combinazioni possibili.
Tra queste ne rimangono 61 codificanti per un amminoacido, in quanto le triplette UAG,UGA e UAA
corrispondono a dei segnali di arresto. In totale riconosciamo 20 amminoacidi nelle proteine degli esseri
viventi ( anche se gli studi recenti ne suggeriscono circa un paio di più) e per tale motivo un singolo
amminoacido può esser codificato da più di una distinta tripletta.

La sede della sintesi proteica o traduzione si colloca sui ribosomi, complessi macromolecolari costituiti da
molecole di RNA ribosomiale e proteine presenti sia nei procarioti che negli eucarioti con dimensioni
tuttavia diverse(70s e 80 s rispettivamente). Sono formati da una subunità maggiore e una minore. Nel
complesso ribosomiale possiamo distinguere 3 siti funzionali: sito A, sito P e sito E. I ribosomi non sono in
grado di riconoscere direttamente gli amminoacidi, motivo per cui si servono di molecole adattatrici
denominate tRNA. Gli rna transfer sono molecole con la caratteristica forma a trifoglio differenti tra di loro
per sequenze nucleotidiche, sono queste a determinare lo specifico legame con un dato amminoacido.

Durante la fase d’inizio della sintesi proteica il tRNA carico di metionina si lega alla subunità minore del
ribosoma, quest’ultima una volta legatosi anche l’RNA messaggero comincia a scorrere su di esso fino a
riconoscere il codone d’inizio AUG. A questo punto una volta formatosi un legame tra l’anticodone del tRNA
e il codone d’inizio verrà ad aggregarsi anche la subunità maggiore del ribosoma. Il tRNA che ha dato inizio
alla sintesi si troverà nel sito P, mentre nel Sito A giungerà un ulteriore RNA transfer carico con un diverso
amminoacido, per opera dell’attività enzimatica della subunità maggiore del ribosoma si formerà un
legame peptidico tra il gruppo carbossilico della Metionina e l’estremità NH2 del secondo amminoacido. Il
processo continuerà fino a quando nel sito A non andrà a legarsi un segnale di arresto con conseguente
terminazione del processo di sintesi .

Possono seguire diverse modifiche post traduzionali, le più comuni riguardano la glicosilazione, la
fosforilazione e l’acetilazione.

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