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La Candida - Candida Albicans - puo' essere un commensale innocuo, ma in carica bassissima.

Diventa patogena solo quando, per vari motivi, in genere alterazione del tipo di Terreno, "si allarga", cioe' prolifera e
colonizza certi tessuti. Il criterio di patogenicita' e' cioe' di tipo quantitativo, non e' che la Candida cattiva sia
qualitativamente diversa da quella buona, e la sua diversita' possa essere differenziata in laboratorio.
Le infezioni da Candida (candidosi) sono emerse negli ultimi decenni come un rilevante problema sanitario.
Questi organismi di solito fanno parte della flora microbica normale dell'intestino e della cute ma causano malattia
quando questa flora normale e' alterata e quando sono compromesse le difese immunitarie. La vaginite da Candida e'
una delle infezioni più comuni che affligge almeno una volta dal 50 al 75% di tutte le donne e in una larga proporzione
di esse ,dal 4 all'8%, diventa addirittura cronica e difficilmente trattabile con i comuni antimicotici, che anzi
favoriscono l'emigrazione della Candida in altri luoghi...- vedi anche: Batteri Autoctoni

Candida Albicans, a carica alta e' un fungo killer


Le forme invasive di candidosi e la candidemia sono infezioni causate da Candida, in grado di invadere vari organi e la
circolazione sanguigna. Candida è al quarto posto nella classifica delle cause più diffuse delle infezioni ospedaliere in
Italia, e la più diffusa fra le cause fungine. Le forme invasive delle infezioni da Candida sono causa anche di
immunodepressione oltre ai vaccini che la favoriscono,  rendendo i soggetti vaccinati immunocompromessi, come
anche quelli affetti da cancro, da immunodeficienze (AIDS), quelli che hanno subito trapianti o gli ustionati. Tali
infezioni sono associati con un tasso elevato di mortalità in questi pazienti in condizioni critiche.
Nei casi più gravi, le complicazioni possono riguardare ascessi polmonari, endocarditi, meningiti, endoftalmiti, ascessi
cerebrali, artriti e, non ultimo, la candidosi disseminata, con un tasso di mortalità che può raggiungere il 50% anche con
antibiotico-terapia, la quale nei casi di candidosi e' assolutamente sconsigliata, perche' favorisce la proliferazione
della candida stessa.

La Candida è un genere di lieviti, la cui specie più importante è Candida albicans che causa infezioni fungine nell'uomo
e negli animali, definite candidosi.
Coltivate in laboratorio in piastre agar, le colonie di Candida appaiono tondeggianti e di colore bianco o crema. Da
questa caratteristica deriva il nome latino Albicans, che significa biancastro. Si conoscono circa 200 varianti di Candida
(fonte Istituto Pasteur – Parigi)  Si contano al contrario circa 20 sottospecie di Candida patogene.
Funghi della specie Candida fanno parte della normale flora microbica della pelle, della bocca, del tratto gastroenterico
e della vagina. Il fungo della Candida s’instaura nell’intestino di tutti gli esseri umani poco dopo la nascita e qui rimane
sempre presente. In condizioni normali, la Candida è benefica e svolge un ruolo importante nella digestione degli
zuccheri, oltre all’eliminazione di materia organica morta.
La Candida anche se in piccole concentrazioni è normalmente presente nella vagina insieme ad altri batteri (più
numerosi), che formano l’ecosistema vaginale.
All'origine dell'infezione c'è quasi sempre la rottura del delicato equilibrio della flora vaginale, composta da diversi
abitanti (batteri, funghi) che convivono in armonia, sorvegliati da un garante dell'"ordine", il bacillo di Doderlein,
responsabile di mantenere l'acidità vaginale (indicata con una sigla, pH) a un livello ottimale.
Un pH alterato fa saltare questo delicato gioco di pesi e contrappesi: il bacillo di Doderlein non assolve più la sua
funzione di controllo e la variegata popolazione vaginale entra in conflitto per ottenere la supremazia nella zona. Spesso
la Candida ha la meglio e la sua moltiplicazione non ha più freni e prolifera a dismisura.
La Candida ha un’elettività per le mucose e per la pelle e questo fa capire molte cose sul meccanismo di propagazione e
sui danni di questo fungo.
La Candida e’ parte della micro Flora batterica Autoctona Intestinale. – vedi: flora microbica autoctona
Quando essa prolifera a dismisura per mancanza di antagonisti e/o per un terreno ad essa propizio, è un fungo che
rappresenta un forte attacco al sistema immunitario e, quindi, apre la via a tutte le forme patologiche, tra cui il cancro, di
cui la Candida è un’importante causa favorente.

La Candida vive quindi da ospite nel nostro corpo e passa dalla forma latente e asintomatica alla forma clinica, molto
fastidiosa quando trova condizioni favorevoli fra cui possiamo ricordare: 
- la presenza di zucchero (è infatti un'affezione frequente e difficile da debellare nei diabetici); 
- la mancanza d'aria (può affliggere le unghie dei piedi per eccessivo uso delle scarpe da ginnastica e prende il nome di
piede d'atleta); 
- le scarse difese immunitarie in genere causate sopra tutto dalle profilassi vaccinali (infatti la bocca dei neonati
vaccinati presentano frequentemente candidosi che prende il nome di mughetto); 
- la distruzione, tramite farmaci e/o Vaccini, dei suoi naturali nemici (è molto facile avere una candidiasi dopo una
terapia antibiotica che elimina dalla vagina il bacillo di Doderlein, al centro dell'ecosistema vaginale). 
La candidosi o candidiasi è un'infezione da funghi del genere Candida, di cui Candida albicans è il più comune. è detta
anche moniliasi. In alcuni casi di infezione, è possibile riscontrare la presenza di organismi fungini nel circolo
sanguigno, in tal caso si parla di candidemia.
Recentemente anche Candida dubliniensis é stata segnalata come causa di infezioni, principalmente in pazienti
immunodepressi, proprio perche’ ne e’ una concausa scatenante.
Negli individui immunocompromessi, l'infezione da candida può coinvolgere anche  l'esofago e diventare sistemica. Nei
casi più gravi la candida si moltiplica in modo anomalo e, attraverso l'intestino, può raggiungere il sangue dove libera le
proprie tossine provocando la candidemia; essa puo’ anche emigrare in qualsiasi parte del corpo, se vi trova condizioni
ideali di Terreno (acidosi e/o cellule malate e/o morte da metabolizzare; infatti essa e’ uno degli spazzini della flora
batterica residente).
La Candida e’ quindi responsabile di un enorme gruppo di patologie, definite candidosi: essa e’ un nemico insidioso,
non ben conosciuto dalla medicina ufficiale allopatica, molto più diffuso e molto più pericoloso di quanto non si pensi,
essa e' un parassita residente appartenente alla famiglia dei miceti (funghi).

La candidosi intestinale è dunque una particolare forma di disbiosi, un’alterazione dell’equilibrio intestinale.
La Candida è un organismo dimorfico, si presenta cioè in due forme.
1 - Normalmente, la candida è un simbionte, un fungo che appartiene, cioè, alla flora batterica “amica” e che partecipa
alla digestione degli zuccheri tramite un processo di fermentazione.
- In condizioni normali, la candida è benefica, ma in alcune situazioni particolari, come un calo delle risposte
immunitarie, in caso di terapie cortisoniche, antibiotiche, profialassi vaccinali, questo fungo può replicarsi
eccessivamente, superare le difese dell'organismo e dare luogo alla candidosi.
- Nei soggetti non molto immunocompromessi, la candidosi si rileva generalmente solo nelle parti esposte e umide del
corpo, come ad esempio:
- la cavità orale: il termine mughetto è comunemente usato per indicare una stomatite da Candida albicans, cioè una
micosi a carico della mucosa orale.
- ascelle
- la vagina (vulvovaginite da candida); tenere presente che la Candida costituisce un normale saprofita della flora
vaginale
Il giusto rapporto tra i vari componenti della flora vaginale (candida, bacillo di Doderlein, ed altri) consente di
mantenere un pH normale (compreso tra 3,8 e 4,5) ed una giusta lubrificazione della vagina.

2 - Nella forma patologica, la candida diventa, invece, un parassita e crea una struttura molecolare molto lunga, che
tramite la mucosa intestinale entra nel flusso sanguigno.
La presenza di candidosi è stata costantemente rilevata nell’apparato digerente, soprattutto negli immunodepressi
(pazienti affetti da AIDS e pazienti sottoposti a chemioterapie per problemi oncologici) e nei cancerosi.

Essa prolifera a dismisura SOLO quando vi e’ un Terreno alterato


- alterazione del pH  digestivo -
Uno degli effetti chiave della candidosi cronica è dato dai danni da essa causati alle pareti dell’intestino; danni che
permettono l’infiltrazione di diverse sostanze tossiche ed antigeniche nel flusso sanguigno.
vedi: Malassorbimento
Gli effetti di questo passaggio si manifestano anche in forma allergica nelle persone che hanno le funzioni immunitarie
abbassate, specie dalle profilassi vaccinali ed alle assunzioni di farmaci, specie cortisonici ed antibiotici, infatti
l’assunzione di antibiotici sconvolge l’equilibrio, i giusti rapporti in cui vive la flora autoctona permettendo alle specie
resistenti (funghi, che, ovviamente, non sono sensibili agli antibiotici, anzi se ne nutrono) di aumentare notevolmente
la loro popolazione e quindi sopraffare la resistenza dell’ospite.

La dott.ssa Eunice Carlson dell’Università del Michigan ha dimostrato che quando all’interno dell’organismo la
Candida è attivamente presente contemporaneamente ad un altro agente come, per esempio, lo Stafilococco aureo, la
tossicità di quest’ultimo ne risulta fortemente potenziata e può dar luogo alla letale Sindrome da Shock Tossico.
L’antibiotico disturba la produzione di sostanze nutritive (soprattutto la produzione di vitamina B, che viene prodotta
dalla flora abituale) compromettendo l’integrità delle membrane mucose ed aprendovi delle brecce per gli organismi
che non sarebbero in grado di attraversarle in condizioni di salute.
La normale flora batterica autoctona tiene a bada i funghi – quando essa viene danneggiata dagli antibiotici, permette ai
funghi di colonizzare in modo abnorme l’intestino.
Poiché la flora autoctona non è più in grado di produrre anche la vitamine B, la quale svolge anche la funzione di
mantenere il giusto grado di acidità del terreno intestinale, il rivestimento dell’intestino ne risulta danneggiato,
permettendo l’infiltrazione nel flusso sanguigno non solo dei funghi ma anche di tutti i tipi di scorie che possono
causare reazioni tossiche ed allergiche; esistono anche prove del fatto che la Candida prospera con gli antibiotici -
(vedi l’aureomicina).
Anche il cortisone e’ responsabile di alterazioni tali da far proliferare la Candida.
Non dobbiamo dimenticare che l'intestino, specie il colon fino all'ampolla rettale, costituiscono il principale "serbatoio"
per la Candida.
Una particolare frequenza di infezione è stata riscontrata nelle utilizzatrici di contraccettivi orali in quanto favorirebbero
una maggiore adesività del fungo alla parete delle cellule, specie nelle donne obese ed in quelle che solitamente
indossano pantaloni molto aderenti.
Queste le principali cause delle candidosi:
- terapia antibiotica sistemica  o profilassi vaccinale di qualsiasi tipo.
- contraccettivi orali  o vaginali
- biancheria intima non di cotone (sia per maschi che per le femmine)
- rapporti sessuali troppo frequenti ed irritanti.
Fattori di rischio associati ad episodi recidivanti (5% del totale), in genere dovuti ad una eradicazione parziale:
- immunodepressione
- gravidanza

La malattia – candidosi - dà luogo a molti sintomi disturbi più o meno gravi: irritabilità, alterazioni dell’umore, ascessi,
eruzioni cutanee, disturbi di deglutizione, gonfiore addominale, rallentamento della digestione, disturbi intestinali (stipsi
o diarrea ), infezioni vaginali, candidosi in varie parti del corpo, infiammazioni in genere, bronchiali e polmonari,
asma, allergie, affaticamento cronico, depressione, immunodepressione, cancri e tumori, sclerosi, aids, poliomielite,
distrofie, autismo, ecc.
.La candidosi induce anche un malassorbimento delle sostanze nutritive e, a lungo andare, uno stato di malnutrizione.

La Candida Albicans è solo uno di questi funghi che possono arrecare disturbi significativi, ma sicuramente il più
frequente. Decisamente di minore importanza sono il Tricomonas ed i Batteri, che ormai negli ultimi 20 anni non
rappresentano per l'area vaginale una problematica. Se la flogosi vulvo-vaginale risulta resistente ad un primo
trattamento, sia esso locale o sistemico, con ogni probabilità si è di fronte ad una infezione da Monilia (cioè Candida).
La Candia puo’ anche favorire l’insediamento di altri tipi di parassiti nell’intestino.
L'infezione da miceti può essere difficile da diagnosticare, anche per un bravo medico.
L'infezione è altamente contagiosa da donna a uomo (basta un contatto, ove esiste la candidosi, occasionale anche non
sessuale) ma più difficile da uomo a donna in quanto nel liquido prostatico dell'uomo contagiato è presente solo una
piccola carica, insufficiente a causare il contagio.
Si ha quindi necessità di molti rapporti sessuali che aumentino il pH vaginale e la deposizione di funghi con
l'eiaculazione affinché ci sia il passaggio da uomo a donna. Tipiche le infezioni a "ping pong" nelle coppie sessuali.
La candidosi non influisce sulla gravidanza (un terzo delle gravide la presenta) ma la presenza di funghi di Candida nel
liquido prostatico dell'uomo al concepimento è legato al rischio di malformazioni uro-genitali del nascituro
(megauretere, criptorchidismo, ecc.). Sul piano clinico si osservano, vaginite o vulvo-vaginite e leucorrea bianca, densa
e asciutta.
La diagnosi si pone sui rilievi clinici e dopo osservazione microscopica delle ife su di uno striscio del secreto vaginale.

Per riportare la Candida ai suoi naturali valori quantitativi e qualitativi  e' necessario curare con attenzione,
ricordando che le reazioni individuali sono diverse cosi come diverso sara’  il tipo di approccio terapeutico di ognuno:
-  l'alimentazione, eliminare i dolci, assumere frutta e verdura, regolarmente ogni giorno, legumi, cereali senza glutine
(pane, pizza, farine raffinate ecc.), pesce, oltre ad enzimi,  il tutto per rendere meno acide le digestioni.
- Assunzione di probiotici: Enzimi e fermenti lattici, alcuni di questi sono:
Streptococcus thermophilus; Bifidobacterium breve; Bifidobacterium longum; Bifidobacterium infantis; Lactobacillus
acidophilus; Lactobacillus plantarum; Lactobacillus casei; Lactobacillus bulgaricus ecc.(in polvere o capsule)
Assumerli prima o fra i pasti (3 volte al giorno): una o piu’ capsule di ciascuno o da un quarto ad un cucchiaino da tè di
preparato in polvere di ciascuno, da aggiungere al L. bulgaricus. + altri fermenti in modo da riordinare la flora
intestinale che deve essere ricomposta almeno dai principali ceppi.
Fare attenzione: occorrono almeno da 5 ai 10 miliardi di batteri al giorno, quindi assumere le capsule necessarie per
ottenere tali quantita’; per i bambini le dosi debbono essere dimezzate.
Uno studio effettuato nel 1992 al Long Island Jewish Medical Center, ha dimostrato l’efficacia dei lattobatteri per la
diminuzione delle infezioni vaginali a ripetizione della Candida Albicans.

Anche gli integratori alimentari possono essere utili:


- assunzione di complessi (in capsule) multivitaminici/multiminerali, ben formulati ed ipoallergenici, può essere
sufficiente a fornire almeno il quantitativo giornaliero dei più importanti elementi nutritivi, oltre al carbone vegetale e
l’argilla e del bicarbonato e/o del magnesio.
- Contemporaneamente a queste assunzioni occorre effettuare l’idro colon terapia in tutti questi casi.
vedi: Micro Diete

In definitiva, l’alimentazione dovrebbe essere ricca di ortaggi, frutta, meglio eliminare i cereali raffinati ed assumere
solo e pochi quelli integrali in chicchi (meglio il riso ma senza eccedere), legumi, pesce, semi, oli di semi
(particolarmente consigliato è l’assunzione di un cucchiaino di olio di lino al dì) e di oliva spremuti a freddo.
Di grande importanza sono anche le fibre (di cui sono particolarmente ricchi legumi e cereali integrali in chicchi) che
oltre all’azione positiva sulla flora intestinale, evitano i ristagni intestinali e i fenomeni di fermentazione e
putrefazione ad essi collegati. Inoltre nella dieta non devono mancare i minerali tipo: zinco, magnesio, vitamina C (si
trovano soprattutto in ortaggi, agrumi e semi oleosi).
Un alimento particolarmente indicato nei casi di candidosi è l’aglio (almeno due spicchi al dì), dotato di un’eccellente
azione antifungina.

1 - Assumere 2-3 gocce di olio essenziale di melaleuca alternifolia (tea tree oil) su una zolletta di zucchero o diluite in
una soluzione idroalcolica che può essere di uva ursina (30 gocce) allungata con un po' di acqua. L'olio di melaleuca è
forte quanto i semi di pompelmo per quanto riguarda la cura della candida, ma di effetto pressochè immediato.

2 -  Acido caprilico (un estratto antimicotico del cocco) - una capsula ad ogni pasto (tre volte al giorno).
3 -  Biotina - 500 microgrammi (mcg) due volte al giorno. Questa vitamina del gruppo B contribuisce a controllare
l’aggressività dei miceti.
4 -  Aglio - 1 capsula a pasto (tre volte al giorno). Fungicida ed antibiotico.
La scuola della Salute e delle Scienze dell’Universita’ del  Massachussets à Worchester (USA)
con le sue ricerche ha confermato che l’utilizzo dell’aglio e’ molto consigliato per ridurre od eliminare parassiti,
candida albicans, e batteri patogeni.
5 -  Pau D’arco tè - da 3 a 4 volte al giorno.
6 - Una qualsiasi delle 3 erbe seguenti, da sola o combinata:
Hidrastis canadensis (rizoma d’idraste) - Berberis vulgaris (crespino) -  e/o Echinacea angustifolia.
3 volte al giorno come fungicida, antibatterico e sostegno per il potenziamento immunitario.
Estratto Concentrato di Semi di Pompelmo.
7 – L’ossigenazione dei tessuti e quindi quella cellulare.
8 - Infine come epr TUTTE le malattie controllare le emozioni ed eviotre lo stress intenso.

Eliminare:
 - Zuccheri ed i dolci a base di lieviti.
La caffeina, caffè, thé, cioccolato, cola, ecc.) devono essere banditi, perché producono un inopportuno rilascio di
zucchero dove si è diffusa la Candida.
- tutti i cibi a base di lievito (chimico e/o di birra), pane compreso, assieme a tutto ciò che ne viene a contatto durante la
preparazione o contenga delle muffe.
- Latte e derivati oltre ai formaggi in quanto questi cibi forniscono sostanze utili per la crescita e la proliferazione
abnorme della Candida, cosi come certi farmaci, specie gli antibiotici ed i VACCINI (qualsiasi tipo).
- Non usare indumenti sintetici, non usare la microfibra per gli slip perché aderisce eccessivamente e alza la temperatura
e quindi cambia il pH in zona, ne' pantaloni aderenti e comunque, in generale, non portare sempre i pantaloni, meglio
toglierli e passare alle gonne al primo fastidio. 

Questi metodi in genere sono molto efficaci, ma possono necessitare anche di 6 mesi ed alle volte anche più, per
riportare a valori normali la presenza della Candida nell'organismo.
L’alcol dev’essere evitato totalmente perché, allo stesso modo dello zucchero, viene metabolizzato dal corpo

Libri consigliati:
Candida Berkhout, Schimmelgesl. Monilia: 41 (1923).
Mangani Valeria - Panfili Adolfo, Candida, l'epidemia silenziosa: allergia del XX secolo ?
Ediz. Tecniche Nuove.
vedi: micologia/funghi_lieviti_spore.htm  +  Bibliografia su Candida e Candidosi

CANCRO e Candida Albicans


La Candida (fungo con 7-8 coppie di cromosomi) che vive normalmente nel nostro intestino come fungo residente,  si
insedia molto facilmente anche nei tessuti (specie nelle mucose) degli organi indeboliti (intossicati, infiammati e/o in
acidosi) o “feriti”, per aiutare il processo di disintossicazione ed il processo di riparazione del tessuto o dell’organo
investito, cio’ avviene assieme ad altri tipi di flora microbica autoctona, ma se NON incontra (nei luoghi ove "emigra")
i suoi antagonisti (microbi che se la “mangiano”, quando prolifera a dismisura) essa inizia a produrre ife (simili a
radici, per proliferare, riprodursi) e crea massa con tessuti nei quali e’ insediata, succhiando risorse all'organismo, Il
tessuto e/o l'organo interessato si difende producendo del tessuto in eccesso ("carne" con 23 coppie di cromosomi).
Ecco come si forma la massa del tumore.

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La Candida intestinale ha proporzioni epidemiche.


Secondo stime riportate in siti statunitensi colpirebbe 6 persone su 10 con poche differenze fra i sessi. Le mie
personalissime statistiche si attestano al 38% dei pazienti trattati. In ogni caso cifre considerevoli. Ed è epidemia
silenziosa in quanto non esistono ancora esami medici attendibili che siano in grado di emettere una diagnosi esatta e
inconfutabile.

All'attualità l'unico esame di laboratorio che riguarda la Candida intestinale è l'esame delle feci. In pratica si valuta se la
quantità di Candida nelle feci sia uguale o superiore al normale. Tale esame però non fornisce indicazioni utili alla
diagnosi di candidosi intestinale vera e propria ed i suoi esiti sono difficilmente utilizzabili.

Al momento però tutta la problematica sulla candidosi intestinale non è arrivata al grande pubblico che nella maggior
parte dei casi non ne ha mai sentito parlare. Purtroppo anche i medici di base, in molti casi, considerano il problema in
maniera molto superficiale; qualcuno addirittura la definisce "leggenda metropolitana", almeno così mi ha riferito un
paziente.

La Candida è un lievito che in condizioni articolari diventa fungo. In quella forma emette dei filamenti con  i quali si
aggrappa alle pareti dello spazio biologico che lo contiene causando danni alle sue mucose.
Inoltre in forma di fungo si moltiplica in maniera esponenziale invadendo i luoghi che abita. - vedi: Nozione di
Terreno

La presenza di Candida, soprattutto Albicans, sulla pelle, in bocca e soprattutto ai genitali è ben documentata e
facilmente individuabile.
E' a livello intestinale dove invece nascono i problemi.
Ogni individuo ha Candida Albicans nell'intestino, ma in forma di lievito ed in quantità "normali". I problemi nascono
quando la Candida diventa un fungo e la sua quantità sfugge al controllo del sistema immunitario.
E' in questi casi che si parla di candidosi intestinale.
Quando il problema si manifesta il soggetto che ne soffre manifesta sintomi evidenti quali : difficoltà di transito (stipsi,
diarrea o un'alternanza delle due), gonfiore addominale e una stanchezza strana non spiegabile con l'attività svolta

Il problema che crea è però più profondo e consiste sostanzialmente in una difficoltà digestiva che non permette
all'organismo di utilizzare tutti i nutrienti contenuti nei cibi.
Questa carenza nutrizionale, che è ovviamente indipendente dall'alimentazione e che solo in parte può essere corretta
con essa, causa diversi problemi accessori difficilmente riconducibili alla Candida stessa

Negli Stati Unti, per esempio, la candidosi intestinale è considerata la causa più importante di depressione endogena.
Le cause che conducono ad una candidosi intestinale possono essere molteplici, dall'uso di antibiotici o cortisonici o
pillola anticoncezionale, a periodi di stress o depressione, all'inquinamento atmosferico o dei cibi, ad una dieta
inadeguata. 
In generale,  tutto ciò che può portare ad un abbassamento delle difese immunitarie può produrre candidosi intestinale.
(NdR: questo medico si e' "dimenticato" di parlare delle profilassi vaccinali quali cause primarie delle piu' gravi
disbiosi)
La cura naturopatica non utilizza antibiotici allopatici, in quanto tale terapia, anche se a livello locale può portare dei
momentanei miglioramenti della sintomatologia, in genere peggiora il quadro generale.
Nella normalità dei casi la cura naturopatica che utilizzo per curare la candidosi intestinale produce una remissione
completa dei sintomi nell'arco di tempo che varia dai quindici giorni ad un mese e mezzo, ma richiede una cura che va'
dai due ai cinque mesi per una guarigione completa della candidosi e di tutti i danni che essa produce all'organismo.

Il fatto che la candidosi intestinale sia stata debellata non implica automaticamente che tutti i danni che la Candida ha
prodotto nell'organismo ospite debbano scomparire.
Uno dei danni più comuni che la candidosi intestinale produce è la sensibilizzazione delle mucose del colon e di
conseguenza della colite.
Tratto da: odontotecnicanaturale.it

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La Candidosi: cos’e' la Candida


Uno dei corresponsabili di un nutrito gruppo di patologie, definite candidosi, e' la Candida: un nemico insidioso, molto
più diffuso e molto più pericoloso di quanto non si pensi. e' un parassita appartenente alla famiglia dei miceti (funghi).
La forma più diffusa di candidosi e' un’affezione vaginale, del cavo orale (mughetto) e della pelle (chiazze che
compaiono con l’esposizione solare) e a volte viene riconosciuta come causa di uretriti. Chi soffre di Candida vaginale,
sa che con le medicine convenzionali e' difficile sconfiggerla, e che in genere e' recidivante (cioe', tende a ripresentarsi).

In realta', la Candida puo' attaccare moltissimi tipi di tessuti ed e' anche contagiosa; la sua diffusione e' enorme e in
costante crescita. In qualsiasi forma si presenti, la candidosi presuppone un’infezione intestinale.
Puo' essere una malattia sessualmente trasmessa, ma puo' anche essere un sintomo di accompagnamento di altre
malattie sessualmente trasmesse.
Più di frequente, e' una semplice infezione micotica, iniziata senza una causa specifica e non necessariamente contratta
sessualmente, ma spesso trasmessa al partner e ritrasmessa alla donna. Per questo motivo, e' sempre bene rivolgersi al
medico dopo un rapporto sessuale non protetto.

Come nasce ?
La Candida e' un organismo dimorfico, si presenta cioe' in due forme. Normalmente, la Candida e' un simbionte, un
fungo che appartiene, cioe', alla flora batterica “amica” e che partecipa alla digestione degli zuccheri tramite un
processo di fermentazione.
(NdR: Essa nasce  e prolifera per le mutate condizioni ambientali del Terreno intestinale - leggasi pH digestivo il
quale determina le alterazioni degli Enzimi e della flora batterica autoctona e le successive infiammazioni della
mucosa della parete intestinale e successive immunodepressioni - i vaccini ne sono la principale causa).
Cio' significa che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e e della mucosa intestinale influenzano  la
salute,  non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell'organismo.

Nella forma patologica, la Candida diventa, invece, un parassita e crea una struttura molecolare molto lunga, che tramite
la mucosa intestinale entra nel flusso sanguigno. La candidosi intestinale e' dunque una particolare forma di disbiosi,
un’alterazione dell’equilibrio intestinale.
Il fungo della Candida s’instaura nell’intestino di tutti gli esseri umani poco dopo la nascita e qui rimane sempre
presente.
In condizioni normali, la Candida e' benefica, ma in alcune situazioni particolari, come un calo delle risposte
immunitarie, in caso di terapie cortisoniche o antibiotiche, questo fungo puo' replicarsi eccessivamente, superare le
difese dell'organismo e dare luogo alla candidosi.

La presenza della Candida e' stata costantemente rilevata nell’apparato digerente, soprattutto negli immunodepressi
(pazienti affetti da AIDS e pazienti sottoposti a chemioterapie per problemi oncologici - cancro).
Tratto da: http://www.automedicazione.it

Commento NdR:  cio' che l'articolista "dimentica" di dire e' che i Vaccini generando alterazioni del pH e della flora
batterica intestinale, generando anche immunodepressione, favoriscono e non poco, la proliferazione della Candida e
quindi delle candidosi !

Ecco uno dei meccanismi di proliferazione e "distribuzione" della Candida:


La Candida puo' migrare seguendo il percorso: intestino-ano-vulva-vagina dato che l'ambiente vaginale e' acido (quindi
favorevole ad essere colonizzato), come e' anche scritto qui in benesseredonna.it
"Nella donna l'infezione vulvo-vaginale da Candida solitamente avviene  non per via sessuale ma per colonizzazione
dei genitali da parte di  miceti (funghi), provenienti dal tratto intestinale della paziente  stessa, dato che questo
microrganismo e' normalmente presente  nell'intestino.
Quando poi si verifica un'alterazione della flora  batterica intestinale con l'emergenza di ceppi potenzialmente
patogeni  come i miceti, ad esempio dopo terapie antibiotiche o diarrea, la  probabilita' di infezione da Candida e'
molto elevata."
Cio' significa che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e e della mucosa intestinale influenzano  la
salute,  non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell'organismo.

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La Candida (Candida Albicans) e' un nemico insidioso, molto più diffuso e molto più pericoloso di quanto non si pensi.
e' un parassita appartenente alla famiglia dei miceti (funghi), ed e' responsabile di un nutrito gruppo di patologie che va
sotto il nome di candidosi.
La Candida e' nota perché si presenta spesso come affezione vaginale, del cavo orale (mughetto) e della pelle (chiazze
che compaiono con l’esposizione solare) ed a volte viene riconosciuta come causa di uretriti.
Chi soffre di Candida vaginale sa che con le medicine convenzionali e' difficile “sradicarla”, e che in genere e'
recidivante (tende a ripresentarsi), e vedremo il perché.
In realta' la Candida puo' attaccare moltissimi tipi di tessuti, ed e' anche contagiosa; la sua diffusione e' enorme ed in
crescita.
In ogni forma di candidosi c’e' la presenza della Candida intestinale.
Questo fungo s’instaura nell’intestino di tutti gli esseri umani, in genere poco dopo la nascita, e vi rimane sempre
presente; in condizioni normali e' pero' benefico.
Per essere più precisi la Candida e' un organismo dimorfico, cioe' che si presenta in due forme.
Normalmente e' un simbionte, quindi appartenete alla flora batterica “amica”, e partecipa alla digestione degli zuccheri
tramite un processo di fermentazione.
Nella forma patologica diventa un parassita e crea una struttura molecolare molto lunga, che tramite la mucosa
intestinale entra nel flusso sanguigno.

La candidosi intestinale e' dunque una particolare forma di disbiosi.


Il meccanismo della candidosi
La Candida ha un’elettivita' per le mucose e per la pelle e questo fa capire molte cose sul meccanismo di propagazione e
sui danni di questo fungo.
Nell’articolo Antigeni e anticorpi abbiamo visto che tutte le mucose dell’organismo sono collegate tra di loro e
rappresentano una componente fondamentale del sistema immunitario (MALT, Mucosal Associated Lymphoid Tissue).
Risulta dunque chiaro che la Candida rappresenta un forte attacco al sistema immunitario, e quindi apre la via a tutte le
forme patologiche, tra cui il cancro di cui la Candida e' un’importante causa favorente.

Effetti
Riflettendo anche sulle funzioni dell’intestino (vedi cervello enterico) e della pelle si capisce bene come la Candida
possa provocare intolleranze alimentari, e a causa della stretta relazione tra intestino, sistema immunitario, sistema
endocrino e sistema nervoso, sintomi come la depressione, sindrome premestruale, alopecia, insonnia, impotenza,
patologie digestive, allergie, dermatiti, diabete, malattie autoimmuni e così via.
La Candida polmonare e' difficilissima da guarire e provoca anche scompensi cardiaci, perché ostruisce il flusso di
sangue cuore – polmone.
Insomma e' coinvolta in buona parte dello spettro delle patologie umane.
Paradossalmente, anche a causa di questa vastissima patologia associata e' molto difficile da diagnosticare.
Chi andrebbe a pensare che la causa primaria di una depressione sia una candidosi ?
Bisogna avere conoscenza delle recenti ricerche scientifiche sul cervello enterico e conoscere i meccanismi della
Candida, che viene in genere vista come un problema secondario (Candida vaginale recidivante …).
Si spiega così ad esempio la scarsa efficacia delle cure locali della Candida vaginale, che indeboliscono il sistema
immunitario nella mucosa vaginale e non ripristinano le funzionalita' della Candida nell’intestino.

Le cause
Le cause della candidosi sono molte: dalla disbiosi, ad un indebolimento del sistema immunitario (antibiotici, vaccini,
malattie debilitanti, metalli pesanti, inquinamento ecc.), fino anche al contagio anche per via parentelare (sangue), che e'
anche stato studiato tramite confronto del DNA.
Ci sono casi ad esempio in cui tra due partner si verifica un continuo contagio reciproco tra la Candida vaginale e
irritazioni o dermatiti del pene, che magari si presentano solo come un senso di fastidio o di bruciore. Peraltro spesso
nel maschio la candidosi, oltre a generare infezione prostatica, provoca la balanopostite, che si presenta sotto forma
numerose chiazze eritematose (rosse) spesso ricoperte di materiale biancastro, piccole, vellutate, lucide, localizzate al
glande (parte terminale del pene) ed al prepuzio (pelle che ricopre il glande) accompagnate da prurito e bruciore.

Tra le cause principali non va dimenticato l'onnipresente stress.


Una causa primaria dell’instaurarsi e del mantenimento della candidosi e' l’alimentazione, che provoca disbiosi.

Trattamento della candidosi


Questo fattore va sempre tenuto presente nella cura, che come sempre sara' diversa da persona a persona.
Spesso va associato al trattamento delle allergie e/o a quello di altri parassiti.
Tutti i protocolli hanno in comune il trattamento della disbiosi e delle intolleranze alimentari, il drenaggio per
l’eliminazione delle tossine ed una dieta che in questo caso e' particolarmente dura.

Vanno in genere eliminati i lieviti (pane, pizza ecc), tutti gli zuccheri raffinati (dolci, zucchero, pasta, pane non
lievitato), le patate, le bevande come la coca cola, gli alcolici ed anche parte della frutta, come gli agrumi, i funghi e la
frutta secca, caffe' e cioccolate, i coloranti ed i conservanti. Si possono mangiare con moderazione pasta e riso integrali
(e biologici per non fare il pieno di pesticidi), carne due volte alla settimana e pesce tre volte alla settimana. Le verdure
vanno bene quelle che non generano fermentazione. Attenzione: i vari yogurt alla frutta contengono zuccheri, e sono
altamente controindicati.
Tratto da:  lauraquinti.net  

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In Italia, dagli anni 1965 in avanti, cioe' da quando sono iniziate le campagne di vaccinazioni di massa (polio,
difterite, tetano e successivamente nell'anno 1991 anche per l'EpatiteB) le micosi e le Candidosi stanno dilagando
esageratamente nella popolazione plurivaccinata.
Il New England Journal of Medicine riporta già nel 1969 che la vaginal candidiasis viene collegata alla presenza di
candidiasis gastrointestinale

Ne sono maggiormente responsabili i vari vaccini, in primis quello per la Polio che produce forti acidosi intestinali e
quindi induce la mutazione dei saccaromiceti simbionti in quelli patogeni, TUTTI i Vaccini alterano la flora batterica
intestinale per via diretta ed indiretta !
I miceti simbionti si alterano e producono anatossine e la Candida Albicans prolifera inizialmente nell’intestino,
emigrando facilmente negli altri tessuti del corpo che sono in acidosi ed intossicati.
La Candidosi si evidenzia facilmente anche in tenera eta', specie dopo le vaccinazioni effettuate a 2 o 3 mesi, nel cavo
faringeo nell’esofago; altre volte viene ad instaurarsi nel neonato dopo la nascita da una madre con Candidosi vaginale.
Quest’ultima e' la localizzazione femminile più evidente e frequente, assieme ad altre manifestazioni fungine e
presuppone una alterazione delle flora batterica antagonista preesistente in vagina (sopra tutto riduzione o mancanza del
lattobacillo “Doenderlein”).
Le Candidosi (proliferazione del funghi) sono sempre derivanti dall’alterazione della flora simbiotica autoctona,
biovitale e patogeno/antagonista nell’intestino. In assenza di funghi e batteri antagonisti simbionti, la Candida Albicans
puo' emigrare e colonizzare anche altre parti del corpo; essa e' portata dal sangue e/o dalla linfa, in tessuti con acidosi ed
intossicazioni, di altri organi e puo' produrre nel tempo e se il soggetto sta vivendo forti conflitti spirituali irrisolti,
anche il cancro.
Un trattamento con farmaci chimici non fa che aumentare la proliferazione della Candida che in primis si ritira
nei tessuti circostanti ed interni, poi se ne nutre, divenendo quindi insensibile a qualsiasi ulteriore trattamento
farmacologico, ed una volta che il farmaco viene abolito, essa ritorna piu' "potente" di prima.
La Candidosi e' una malattia opportunistica che insorge con particolare frequenza e virulenza in soggetti che hanno
utilizzato alimenti industrializzati (anche il latte artificiale lo e'), subiscono vaccinazioni, usano farmaci in genere ed
in particolare antibiotici, antivirali, cortisonici, chemioterapia, radioterapie e nei soggetti immunodepressi.
vedi Micosi
Una delle cause di questa abnorme proliferazione e' dovuta alle cause sopra elencate, in soggetti con carenza o
mancanti di un determinato microrganismo chiamato “saccaromyces elypoideus cervisiae” derivante dalla
fermentazione naturale del pane – quello fermentato senza lievito di birra.

E’ ormai noto che tutti i prodotti industriali e quelli della attuale panificazione ne sono esenti essendo stati sostituiti
nella loro preparazione/fermentazione dall’inadatto “lievito di birra”, generando la moria lenta ed inesorabile
dell’insostituibile micete prima presente negli esseri umani che utilizzavano la fermentazione naturale del pane a base
cerealicola.
La mancanza di questo miceto bio-antagonista della Candida e di altri batteri patogeni, assieme all’alterazione del tipo
di alimentazione ormai industrializzata (piena di elementi chimici tossici) con l’eliminazione della fermentazione
naturale del pane, l’utilizzo delle vaccinazioni, l’uso di farmaci di sintesi chimica, ecc., ha permesso ed incrementato
ogni tipo di possibile patologia, per la proliferazione e l’insediamento fungino/batterico patogeno (saccaromiceti
alterati) in “terreni” fisiologici composti da tessuti/organi disordinati, acido/inquinati.
I lattobatteri autoctoni biovitali, sono quindi la migliore tutela per fornire elementi oligodinamici e sostanze minerali
all’organismo intero e quindi sono la “polizia” della Perfetta Salute.
Il dott. Ionesco si e' occupato di ricerche sulla scomposizione di tutti gli agenti patogeni tramite una bevanda di pane
(contenente il saccarimyces elypoideus cervisiae) nell’organismo umano e nella capsula di Petri.
L’alimentazione curativa + multi batteri e funghi biovitali nell’intestino garantiscono la produzione di sangue sano e
vitale, un ottimo metabolismo e sono le uniche garanzie per mantenere ogni giorno un sano benessere.

La cura naturale consiste in: Vi e' un detto italiano dell’antichita' che dice:…….. il pane ha memoria……della salute;
i russi dicono: ….e' il pane che tiene caldo l’uomo non la pelliccia…….
Il lievito del pane di Grano (cereale=frumento) - oggi si utilizza il grano detto Creso derivante da una mutazione del
Grano Cappello - non quello di birra che proviene dalla fermentazione del luppolo, viene preparato con la sola
fermentazione per qualche giorno della farina integrale del grano.
Un cucchiaio di bevanda del pane in ½ bicchiere di acqua, tre volte al dì, terra' lontano i microrganismi patogeni. In
certi casi occorre aumentare le dosi fino ad 1 bicchiere al dì. In altri casi occorre ridurre la dose.
E’ anche utile fare delle frizioni sull’intero corpo con la bevanda del pane, di cui sopra, perché gli enzimi ed i principi
attivi presenti, possono essere assorbiti anche dalla pelle.
Serve anche per le irrorazioni vaginali, cutanee, ecc.

Oli essenziali di timo, malaleuca alternifolia, lavanda, mirra (3 gocce della miscela di questi oli, al dì, in 1 cucchiaio di
olio di oliva extra vergine); ma e sopra tutto si considera fondamentale l’alimentazione curativa (tendenzialmente
vegetariana a base di alimenti più crudi che cotti + integratori + micro diete + determinati sali) che renda basiche le
digestioni intestinali, anche con l’assunzione per un periodo di 30 gg., di una puntina di bicarbonato di sodio, in ½
bicchiere di acqua, al mattino a digiuno. 
Molto utile sono i semi di Pompelmo (attenzione che non contengano del benzetonio) ed altri prodotti in Commercio
Oppure con Ascorbato di Potassio seguendo le indicazioni adatte.
- timo e origano in oli essenziali: sono tra gli oli più  potenti e più ad ampio spettro d'azione (con azione antibatterica, 
antimicotica, antivirale, antiparassitaria).

Indispensabile l’appropriata alimentazione curativa + semi di Pompelmo (attenzione che non contenga del
benzetonio) + micro diete + frutta e verdure crude + preparati multibatterici, ecc.) perché aumentano le difese
immunitarie e tendono a ripristinare il tratto intestinale ad avere un pH neutro o leggermente basico, terreno ideale per il
ritorno della flora batterica autoctona simbionte.

Anche quando si usano sostanze non farmaceutiche per diminuire la crescita eccessiva di Candida nell’intestino (tisane
di Pau D'arco, aglio, goldenseal, acido caprilico, magnesio perossido) e' utile usare un lassativo per rimuovere la
porzione di Candida che si stacca morta, altrimenti questa diventa cibo per i suoi simili più resistenti.
vedi Prodotti Naturali  +  Enzimi

L'aglio (in estratto, vedi aglio) e' un ottimo alimento assunto non crudo, ma sottoforma di estratto oleoso e puo' aiutare
lo stomaco a produrre più HCl.
Puo' anche prevenire uno squilibrio dei batteri (autoctoni mutati)nell'intestino, prevenire la formazione e l'assorbimento
di tossine nel sistema e calmare tutto il tratto digestivo, tanto da arrestare la diarrea.
Aiuta le secrezioni del fegato e della cistifellea, migliora l'appetito e difende da polio, polmonite, difterite, tifo e
tubercolosi, nonché infezioni respiratorie. Distrugge vermi di tutti i tipi. Aiuta ad abbassare la pressione sanguigna.
Meglio non assumere forti dosi di aglio crudo, in quanto esso contiene delle sostanze neurotossiche, ma utilizzarlo sotto
forma di estratto/macerato.
Molti di questi effetti sono probabilmente il risultato delle sue proprieta' antibatteriche paragonabili alla penicillina,
senza naturalmente avere le controindicazioni della stessa. L'aglio fornisce anche lo zolfo necessario alla dieta.  
vedi anche Protocollo della Salute
Questa e' la sola strada da percorrere per recuperare la vera e definitiva guarigione dalle malattie !

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Test utile a rilevare la presenza di Candida


Candia 5: Named srl
Le infezioni da Candida sono una causa significativa di morbosita'. Tali infezioni sono di due tipi, candidosi invasiva e
candidosi mucocutanea.
La prima rappresenta una forma pericolosa che colpisce soprattutto i pazienti ospedalizzati per lunghi periodi e
raggiunge una mortalita' del 70%. L’incidenza della candidosi invasiva e' in aumento in funzione del maggior uso di
terapie antibiotiche ad ampio spettro, della cateterizzazione invasiva e delle terapie immunodepressive o
antineoplastiche.
I più vulnerabili sono i pazienti con malattie ematologiche, trapiantati di midollo osseo e grandi ustionati in terapia
intensiva. Le analisi per i lettizzati, emoculture, diagnostica d’immagine e biopsia (quali fonti di istopatologia e culture
tissutali) sono gli strumenti standard clinici e di laboratorio per la diagnosi ed il monitoraggio della candidosi cronica.
Questi metodi hanno pero' bassa efficacia nella diagnosi precoce e sono imprecisi come markers di una completa
eradicazione dell’infezione. Esisteva quindi un preciso bisogno di una diagnosi veloce che potesse essere usata nel
rilevamento delle infezioni da
Candida per facilitare un rapido intervento terapeutico.

Candia 5 e' un nuovo metodo Elisa brevettato che, in meno di 10 minuti fornisce un risultato estremamente preciso
(indice di predittivita' pari al 96,8%) su un’eventuale infezione da Candida. Il test e' monouso e richiede come campione
del sangue capillare. Candia 5® fornisce immediatamente il referto al medico.
Va inoltre considerato che molte donne con sintomi simili alla Candida iniziano terapie OTC senza una visita dello
specialista e comunque fino al 50% di esse sbaglia e instaura trattamenti errati che le fanno spesso entrare in un circolo
vizioso diagnostico-terapeutico.
Bibliografia:
1. Egan ME. Lipski MS. Diagnosis of Vaginitis. American Family Physican; Kansas City; Sep 1, 2000; 62(5): 1095-
1104.
2. Hyslop R. Australian Survey on Vaginal Candidiasis. 2003 ACSHP Conf.: Abst 36 (20-21).
3. Sobel JD. Vaginitis. NEJM 1997; 337(26): 1896-1903.
4. Foxman, B., et al. (2000). Candida Vaginitis. Selfreported Incidence and Associated Cost. STD, 27(4), 230-235.
5. Tan SW, Mackay A., Warmington J. A serologic test for Vulvovaginal Candidianis. Int J Gynaecol Obstet, 82(1): 79-
81 2003.

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