1. Entro il 2030, assicurarsi che tutti i ragazzi e le ragazze completino una istruzione primaria
e secondaria libera, equa e di qualità che porti a rilevanti ed efficaci risultati di
apprendimento.
2. Entro il 2030, assicurarsi che tutte le ragazze e i ragazzi abbiano accesso a uno sviluppo
infantile precoce di qualità, alle cure necessarie e all'accesso alla scuola dell'infanzia, in
modo che siano pronti per l'istruzione primaria.
3. Entro il 2030, garantire la parità di accesso per tutte le donne e gli uomini ad una
istruzione a costi accessibili e di qualità tecnica, ad una istruzione professionale e di terzo
livello, compresa l'Università.
6. Entro il 2030, assicurarsi che tutti i giovani e una parte sostanziale di adulti, uomini e
donne, raggiungano l’alfabetizzazione e l’abilità di calcolo.
7. Entro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze
necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile con l'educazione per lo sviluppo
sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la promozione
di una cultura di pace e di non violenza.
1 - In questo video alcuni studenti spiegano il 4 goals
2 - il 4 obbiettivo dell' agenda 2030 ha lo scopo di migliorare l' istruzione di alta qualità, milioni di bambini sono ancora
esclusi dall' educazione primaria.Si calcola infatti che il 50% dei banbini in età per ricevere l' istruzione primaria.
Il rapporto dell’Ocse “Education at a Glance 2016” misura, per la prima volta, il tentativo dei paesi
di raggiungere “un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per
tutti”. Le riflessioni sugli SDGs, e in particolare la distanza dei Paesi rispetto al quarto Goal,
costituiscono l'editoriale di apertura del rapporto, a firma del Segretario generale dell'Ocse Angél
Gurria. Il rapporto fornisce importanti dati statistici nazionali, confrontabili tra loro, che
consentono di misurare lo stato dell’istruzione nel mondo. L’analisi riguarda i sistemi educativi dei
35 paesi Ocse e di altri dodici paesi del mondo.
Secondo lo studio, solo 12 dei 35 paesi Ocse riescono a soddisfare il livello di benchmark per
almeno cinque dei dieci sotto-obiettivi del Goal 4 sull’istruzione. I paesi con un migliore livello di
istruzione rispetto ai dieci target sono Australia e Canada, seguiti da Paesi Bassi e Belgio. L’Italia
soddisfa i livelli di benchmark solo per due sotto-obiettivi, grazie all’elevato tasso di accesso alla
scuola dell’infanzia e all’istruzione primaria e un elevato indice di inclusione. Al contrario, c’è
ancora molto lavoro da fare sull’alfabetizzazione e l’abilità di calcolo per giovani e adulti,
sull’educazione allo sviluppo sostenibile e sull’offerta di insegnanti qualificati.
I paesi Ocse investono maggiormente negli studi, ma a farsene carico sono sempre più studenti e
famiglie: il 30% delle spese è coperto da risorse private, dal 2008 al 2013 si è registrato un
aumento del 14% delle spese sostenute da privati. Sebbene il numero di laureate nel settore
terziario abbia raggiunto livelli più che soddisfacenti, persistono ancora differenze di genere in
alcuni settori scientifici e nel passaggio dal mondo dell’istruzione a quello del lavoro: le donne tra i
20 e i 24 anni incluse nella fascia dei cosiddetti Neets coprono il 18,5%, mentre gli uomini
rappresentano il 15,5%. Le famiglie immigrate sono quelle che continuano ad avere maggiori
difficoltà di accesso all’istruzione e al mondo del lavoro.
4 - tutti gli studenti nel mondo fanno educazione civica per parlare dell' Agenda 2030