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Conoscenza e consapevolezza…
«E se invece di mille
monete, ne trovassi su i rami dell'albero duemila?... E se
invece di duemila, ne trovassi cinquemila? E se invece di
cinquemila, ne trovassi centomila? Oh che bel signore, allora,
che diventerei!... Vorrei avere un bel palazzo, mille cavallini di
legno e mille scuderie, per potermi baloccare, una cantina di
rosoli e di alchermes, e una libreria tutta piena di canditi, di
torte, di panattoni, di mandorlati e di cialdoni colla panna.»
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Così fantasticando, giunse in vicinanza del campo, e lì si fermò
a guardare se per caso avesse potuto scorgere qualche albero
coi rami carichi di monete: ma non vide nulla. Fece altri cento
passi in avanti, e nulla: entrò sul campo... andò proprio su
quella piccola buca, dove aveva sotterrato i suoi zecchini, e
nulla. Allora diventò pensieroso e, dimenticando le regole del
Galateo e della buona creanza, tirò fuori una mano di tasca e
si dètte una lunghissima grattatina di capo.
In quel mentre sentì fischiarsi negli orecchi una gran risata: e
voltatosi in su, vide sopra un albero un grosso Pappagallo che
si spollinava le poche penne che aveva addosso.
- Perché ridi? - gli domandò Pinocchio con voce di bizza.
- Rido, perché nello spollinarmi mi sono fatto il solletico sotto
le ali. -
Il burattino non rispose. Andò alla gora e riempita d'acqua la
solita ciabatta, si pose novamente ad annaffiare la terra, che
ricopriva le monete d'oro.
Quand'ecco che un'altra risata, anche più impertinente della
prima, si fece sentire nella solitudine silenziosa di quel campo.
- Insomma - gridò Pinocchio, arrabbiandosi - si può sapere,
Pappagallo mal educato, di che cosa ridi?
- Rido di quei barbagianni, che credono a tutte le scioccherie e
che si lasciano trappolare da chi è più furbo di loro.
- Parli forse di me?
- Sì, parlo di te, povero Pinocchio; di te che sei così dolce di
sale da credere che i denari si possano seminare e raccogliere
nei campi, come si seminano i fagiuoli e le zucche. Anch'io l'ho
creduto una volta, e oggi ne porto le pene. Oggi (ma troppo
tardi!) mi son dovuto persuadere che per mettere insieme
onestamente pochi soldi bisogna saperseli guadagnare o col
lavoro delle proprie mani o coll'ingegno della propria testa.1
…
1
Le avventure di Pinocchio - Carlo Collodi.
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Impariamo a conoscerci.
“E’ un uomo di mondo chi ha la capacità di conoscere gli
altri; un saggio chi conosce se stesso."
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Così, è il mercato che sbaglia, le prospettive sul titolo
continuano ad essere buone, i valori fondamentali sono
ottimi… e il titolo scende.
2
10 agosto 2007 – dal forum di Finanzaonline
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Esperienza e conoscenza
“L’acquisizione di conoscenza dall’esperienza è
un’eccezione”.
Parole sante. Anche i concetti di conoscenza e esperienza non
sono sinonimi. Per tenerlo sempre a mente e non rischiare di
dimenticarlo ho usato la massima come screensaver per il mio
pc. Mi interessa poco diventare esperto, quello che voglio è
riuscire a conoscere, un pochino, come funzionano le cose che
mi circondano. Alcune sono complicate, altre semplici… come
ho già avuto modo di dire, i mercati finanziari possono
tranquillamente essere collocati nello scaffale delle cose
semplici… basta riuscire a prendere atto del fatto che possono
muoversi in due direzioni… e non andare avanti con i
ragionamenti.
Col tempo, anche in borsa, come in una qualsiasi altra attività,
si diventa esperti. Qualcuno a guadagnare, la maggior parte a
perdere soldi. Qualcuno acquisisce un po’ di conoscenza, molti
altri si limitano a diventare espertissimi…
Per operare bene, dobbiamo tenere presente che, purtroppo, in
campo finanziario, la memoria storica delle operazioni
effettuate è molto breve3. Il fatto poi di poter operare on line
con dei costi commissionali molto ridotti ha portato ad
un’operatività sicuramente più corposa che in passato con
l’ovvia conseguenza di aumentare il rischio di ‘dimenticarsi’
gli errori del passato…
3
“Altri due fattori, poco studiati oggi come in passato, contribuiscono ad
accrescere e a sostenere l’euforia.
Il primo è l’estrema brevità della memoria finanziaria, da cui segue che i disastri
finanziari sono rapidamente dimenticati.
Un’ulteriore conseguenza è che, quando circostanze identiche o molto simili si
ripetono di nuovo nel giro di pochi anni, esse vengono salutate da una nuova
generazione, spesso giovane, sempre assai sicura di sé, come una scoperta
innovativa e brillante nel mondo finanziario ed economico.”
John Kenneth Galbraith – Breve storia dell’euforia finanziaria
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All’atto pratico, la nostra operatività sui mercati finanziari, è
governata da un metodo.
Sempre.
C’è un metodo nel guadagnare, c’è un metodo per perdere.
La necessità di acquisire la completa padronanza della propria
metodologia operativa diventa di importanza assoluta.
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Le perdite virtuali…
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Indice Comit Generale, Fiat, Generali, Telecom e Unicredito –
tutto rapportato a 100 – periodo da settembre 1998 al 2011
4
mentre scrivo, maggio 2011, l’Indice è più basso rispetto a settembre
1998, le Telecom sono a ridosso di quota 1, le Fiat appena sopra quota 7, le
Generali vicine a 16, le Unicredito a 1,70…Come già detto, la vecchia
Parmalat non c’è più con buona pace per chi ci ha messo soldi..
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così pochi, sono falliti e tutto il capitale investito è andato
perso…
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I miliardi bruciati in borsa…
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volatilità dei mercati. "I fondamentali che sostengono la forte
crescita globale" rimarranno, secondo il Fmi, "intatti".
Nel pomeriggio, la Fed (la banca centrale Usa) ha deciso di
intervenire due volte immettendo extra liquidità: una prima
tranche da 16 miliardi di dollari e un'altra da 3 miliardi si
sono aggiunte a un rifinanziamento da 19 miliardi deciso in
mattinata. Tre interventi, per un totale di 38 miliardi di dollari,
che tuttavia non hanno evitato che Wall Street aprisse nel
pomeriggio nuovamente in perdita.
Intanto la Banca centrale europea, che ieri ha immesso nel
mercato quasi 95 miliardi di euro per far fronte alla crisi, è
intervenuta nuovamente con altri 61,05 miliardi di euro.
Secondo la società di rating Standard & Poor's, la solidità
finanziaria delle banche del Vecchio continente "non
dovrebbe deteriorarsi in maniera significativa".5
5
Articolo tratto da www.repubblica.it. Non è che se ne prendevamo da altre
testate il succo cambiava poi di tanto…
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Nulla di nuovo sotto il sole
“Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c’è
niente di nuovo sotto il sole.
C’è forse qualcosa di cui si possa dire: “Guarda, questa è una
novità? ”
Proprio questa è già stata, nei secoli che ci hanno
preceduto.”6
6
La Sacra Bibbia - Ecclesiaste, I, 4-10.
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Riporto di seguito solo i titoli delle notizie di qualche anno
fa…7
• 29 / 30 ottobre 1929
• New York Times: Bankers to Support Market Today;
• New York Times: Causes of Crash Varied
• New York Times: Stocks Collapse in 16,410,030-Share
Day, but Rally at Close Cheers Brokers; Bankers
Optimistic, to Continue Aid;
• New York Times: Cut in Discount Rate Expected;
• New York Times: Brokers Believe Bottom Is Reached;
• The World: No Catastrophe Is Seen;
• The Evening News: Fundamental Conditions Good;
• The Morning News: Values Are Unchanged..
7
se non conoscete l’inglese, potete rileggere l’articolo in italiano poco
sopra… c’è tutto o quasi.. Se invece conoscete l’inglese, più avanti trovate
anche gli articoli completi…
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Non dobbiamo però mai scordare che la borsa esiste solamente
perché sul mercato ci sono operatori che la pensano in maniera
diversa, un’operatività a senso unico significherebbe solamente
la fine del mercato.
Nel crollo di agosto 2007, come in tutte le fasi negative di
mercato c’è poi chi ci ha guadagnato molto: basti pensare a
tutti coloro che erano short sui titoli o sui derivati…
Alla faccia di tutti i miliardi bruciati in borsa…
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Borse: da qui si compra (Morgan Stanley), da qui si scende (Jp
Morgan)
130
20%. Aumentare la propria esposizione sui mercati finanziaria
pensando di approfittare della recente correzione è un errore",
avvertono Abhijiti Chakrabortti e Jason Todd nel loro report.
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famiglia in difficoltà con il pagamento della rata del mutuo
non siano un problema serio. "E' qualcosa di più del
Subprime! C'è sempre più evidenza di un complessivo
deterioramento della percezione della qualità degli asset", non
soltanto di quelli rischiosi ma anche quelli in precedenza
ritenuti sicuri. Inoltre la caduta del mercato immobiliare
rischia di provocare ulteriori danni. I prezzi medi delle case in
America sono scesi del 7% ma a Park Avenue si ritiene che
non sia finita e caleranno ancora di un altro 10% apportando
nuova sofferenza.
Date queste premesse sono proprio i finanziari, ed in
particolare le banche d'investimento, i titoli dai quali si deve
stare il più lontano possibile.
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Indice Stoxx 600 – a maggio 2011 siamo ancora sotto i valori
dell’agosto 2008..
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Andando un po’ più indietro nel tempo possiamo trovare altre
dichiarazioni che ci devono far riflettere…
8
Finmatica è stata dichiarata fallita il 9 dicembre 2004….
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