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Il 15 maggio sera sono quindi partita per il mio primo viaggio da
sola, in macchina, da Roma, destinazione Civitavecchia, dove avrei
preso la nave per Barcellona, affrontando un viaggio di 20 ore. La
cosa che avevo molto chiara in mente era che volevo fare un
viaggio spirituale, da sola con me stessa, e sentire cosa sarebbe
arrivato dentro di me. Sentivo che c’era qualcosa di grosso che si
muoveva in pentola, ma non sapevo cosa. Quindi ho giusto preso
un piccolo quaderno per annotare le tappe che avrei fatto, in
maniera da ricordare i nomi delle località visitate. Non immaginavo
che questo viaggio sarebbe stato un’esperienza profondamente
mistica che avrebbe ulteriormente cambiato la mia essenza e la mia
vita. Nel momento in cui ho caricato le valigie in macchina ho
sentito che stava iniziando un percorso spirituale importante, ma
quanto profondo proprio non avrei mai potuto immaginarlo. Se
avessi saputo cosa mi aspettava durante questo viaggio, avrei
portato una videocamera e un grande quaderno, che sarebbe poi
diventato il mio diario, per scrivere e annotare tutte le sensazioni, le
fortissime emozioni, le intuizioni, gli insegnamenti e le esperienze
non sempre facili che questo VIAGGIO mi ha portato a vivere.
Prima di partire non mi sono neanche preoccupata di preparare il
fatidico zaino, con tutti gli oggetti indispensabili per il Cammino.
Avevo solo visto qualche video su Youtube, girato da qualcuno che
aveva già vissuto questa esperienza, e dava qualche consiglio su
ciò che era assolutamente indispensabile, piuttosto che utile o
addirittura inutile mettere nello zaino da incubo. Lo zaino doveva
pesare massimo 10 chili, meglio ancora il 10% del proprio peso
corporeo. Io non solo non ho scelto cosa portare, ma non ho
comprato neanche uno zaino adeguato, perché avevo deciso di
chiedere il trasporto da un albergue all’altro; cosa che poi, peraltro,
non ho messo in pratica ! Ho preso quindi da casa uno zaino che
avevo ricevuto qualche anno fa con i punti della spesa fatta al
supermercato. Dato che avevo deciso di partire in macchina ho
messo in valigia una valanga di roba che poi ovviamente non ho
utilizzato. Che adrenalina!
Ma la vita mi ha fatto cambiare quell’infinitamente basico
programma che avevo fatto, e invece di andare a fare una
settimana di meditazione a Plumvillage, dopo essere stata a
Barcellona, le mie tappe sono state Ibiza e Formentera, il che ha
creato dubbi e perplessità nei miei amici che non vedevano il nesso
tra Plumvillage, il Cammino di Santiago e le Baleari.
La vita mi ha presentato su un vassoio queste stupende isole
perché io dovevo comprendere che la spiritualità è dentro di noi, e
non abbiamo bisogno di andare in un centro spirituale a meditare,
se il nostro intento è quello di compiere un viaggio dentro di noi.
Anzi l’interiorizzazione è stata molto più profonda e potente, perché
mentre io ero in giro da sola, a piedi o in motorino per Ibiza e
Formentera, non vedevo nessuno all’infuori di me. Ero con me
stessa e basta. Anzi ero anche “dentro” me stessa, e ho compreso
che non è il luogo che ci fa staccare la spina. In qualsiasi luogo e
con chiunque ci sta attorno possiamo entrare dentro di noi, e in
comunione con Dio, con la Natura, con la Madre Terra e con
l’Universo.
Vorrei condividere con voi molti messaggi e insegnamenti che mi
sono arrivati durante il Cammino, pertanto vi invito a leggere tutte le
puntate del mio mistico Cammino, che, come spero, vi daranno
molti spunti di crescita.
Fine prima parte
Viviana Pedone
Teacher di Yoga della risata
Creatrice di Felicitudine®
Ideatrice di Movimento Condivisione Benessere