Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
nicola biondani
rossano cortellazzi
maurizio florulli
barbara ghisi
andrea recchia
daniela savini
francesca schiavon
ARIANNA SARTORI ARTE & OBJECT DESIGN
ARIANNA SARTORI
ARTE & OBJECT DESIGN
46100 Mantova - Via Ippolito Nievo, 10 - Tel. 0376.324260
arte giovane
19 febbraio - 3 marzo 2011
Inaugurazione: Sabato 19 febbraio, ore 17.30
Saranno presenti gli artisti
ARTE GIOVANE
Nicola Biondani - Rossano Cortellazzi - Maurizio Florulli - Barbara
Ghisi - Andrea Recchia - Daniela Savini - Francesca Schiavon
Sabato 19 febbraio 2011, la Galleria “Arianna Sartori Arte & object design” di Mantova, in via Ippolito Nievo 10,
inaugura alle ore 17.30 la rassegna ARTE GIOVANE: Nicola Biondani - Rossano Cortellazzi - Maurizio Florulli -
Barbara Ghisi - Andrea Recchia - Daniela Savini - Francesca Schiavon alla presenza degli artisti. L’esposizione,
curata da Arianna Sartori, rimane aperta al pubblico fino al 3 marzo, con i seguenti orari: 10.00-12.30 / 16.00-19.30,
chiuso festivi.
Nicola Biondani
QuickTime™ e un
decompressore
sono necessari per visualizzare quest'immagine.
Nasce a Mantova nel novembre del 1976, terminati gli studi artistici all’istituto d’Arte di Guidizzolo (MN)si iscrive all’Accademia di Belle Arti
di Verona nella sezione scultura. Fin da subito incomincia a partecipare a concorsi e ad esporre in collettive e personali d’arte. Nel 2004 entra
come assistente scenografo nel reparto scultura dell’Ente lirico veronese dove realizza alcuni impianti scenico-scultorei per opere liriche come
La Traviata e Madame Butterfly (Zeffirelli). L’anno successivo apre nel centro di Mantova un laboratorio dove realizza i propri lavori scultorei
adoperando i materiali più disparati come l’argilla il bronzo e il marmo, e iniziando così una fitta collaborazione con gallerie d’arte (Gagliardi,
Anna Breda, Entroterra), musei e fondazioni. Alcune sue opere sono entrate a far parte di importanti collezioni private in Italia e all’estero, e
musei come quello della ceramica di Nove e il MAM di Gazzoldo degli Ippoliti (MN). Tra le cose più importanti da segnalare in ordine di
tempo sono: Primo classificato al concorso "Proposta a giovani artisti 2006" organizzato dalla Fondazione Toniolo - Associazione Amici di
Don Angelo Marini. Nel numero di marzo, il 116, della rivista “StileArte” Biondani compare a pagina intera sulla copertina con la scultura
“Ritratto con maschera” più l’editoriale interno. Nel 2008 seguono tre importanti pubblicazioni, quali il “Catalogo degli scultori italiani
2009/2010 – Ed. Giorgio Mondadori”; Il trittico “Le 3 facce” è pubblicato nel libro scolastico “Il bello dell’arte A” a cura di Anna Strada,
Gabriella Cazzaniga e Luisa Scotti - Ed. Bruno Mondadori. La scultura “Dedalo” diviene la copertina della rivista Ratio, trimestrale di settore
per commercialisti. Nel 2010 realizza per il nuovo show room Corneliani, sito in Via Monte Napoleone a Milano, un’installazione permanente
dal titolo “Il Sarto” opera scultorea in terracotta policroma. Sempre nello stesso anno apre un secondo atelier a Milano presso la fornace Curti.
Rossano Cortellazzi
Classe 1972, vive e lavora a Campitello (MN) dove svolge l'attività di pittore e decoratore. Ha iniziato il suo percorso artistico alla fine degli
anni '90; frequenta vari corsi di tecniche pittoriche e disegno seguiti in diverse città italiane; in questi anni, la sua formazione deve molto alla
tenacia e all'amore per l'arte che lo spingono sempre avanti nella ricerca e nel perfezionamento del proprio stile. Partecipa a mostre e concorsi a
Desenzano (BS), Moglia (MN) 2° premio, Breda Cisoni (MN): segnalazione; nel 2007. Rassegna "Arte in Arti e Mestieri" Suzzara (MN): opera
vincitrice sezione pittura; nel 2007, Rassegna "Rintracciarti" Palazzo della Ragione Mantova; nel 2008, Mostra Personale "Immagini recondite"
Galleria 2E Suzzara (MN); nel 2009, Mostra Personale Torre Civica Castellucchio (MN) e Mostra personale al MAM di Gazoldo degli Ippoliti
(MN); nel 2009, Rassegna "Arte in Arti e Mestieri" Suzzara (MN): opera vincitrice sezione pittura; Mostra Personale Palazzo Guerrieri Gonzaga
Volta Mantovana (MN); Mostra Personale "L'ostinato silenzio delle cose" Galleria Napoleone Cacciani Boretto (RE); alla Mostra Collettiva
"Non siamo fenomeni" Galleria Ferrari Arte Mantova; alla Mostra Collettiva "Auguri in galleria" Galleria Napoleone Cacciani, Boretto (RE);
nel 2010 alla Fiera Arte Moderna di Massa Carrara.
Atmosfere padane
Parlare di Rossano Cortellazzi mi riesce abbastanza facile: Oltre che dalle doti pittoriche, di primo acchito si rimane colpiti dalla sicurezza del
segno, che, unito all'utilizzo di una gamma coloristica di tonalità semplice, definisce con pochi elementi il paesaggio a cui è ispirato questo
periodo. Le vedute che ci si presentano innanzi riprendono la città storica di Mantova e i suoi dintorni: tutte vie e architetture rivisitate dal suo
pensiero, dal suo sguardo, osservate da punti di vista all'apparenza anche strani, diversi, ma che in realtà non sono altro che il punto di vista di
un semplice osservatore. Ed è proprio grazie a questo modo di "guardare" che nelle vedute architettoniche di Cortellazzi si insinua la presenza
umana; sottintesa, ma allo stesso tempo tangibile. …In ultima analisi, notiamo nei dipinti di Rossano un elemento piuttosto ricorrente
nell'ultimo periodo: il "non finito", un nuovo modo, per Cortellazzi, di interpretare le sue composizioni. Tecnica che permette al pittore di
rendere maggiormente complice lo spettatore, che, da osservatore estraneo alla scena, si trova coinvolto nella stessa per completare il pensiero
dell'artista… (Sarah B. Le Brun)
Maurizio Florulli
Classe 1967, residente a Mantova. Le tavole realizzate da Maurizio Florulli sono tutte rigorosamente in bianco e nero, scelta voluta - come ci
spiega l’artista - perché nero e bianco sono due estremi che esprimono perfettamente l’interazione dei contrari, la luce e il buio, il bene e il
male. Minute figure realizzate a china su carta, maschere e visi inquietanti, corpi o solo parti umane. E poi, ancora, scenari di città, piccoli omini
danzanti, occhi che guardano. “Dipingo quello che vedo”, ci racconta Maurizio sorridendo, ad intendere che i sentimenti e le sensazioni della
vita di tutti i giorni vengono elevati a simbolo nell’arte: carnalità, angoscia, amore, vita e morte. Temi classici, si dirà, ma decisamente umani e
per questo imprescindibili da ogni espressione artistica. Ci vengono mostrate tavole appartenenti a diversi periodi e notiamo come la
“confusione” delle figure si riduca in alcuni periodi. C’è qualche legame tra questo cambiamento grafico e la vita reale? Maurizio, rimanendo
sapientemente sul vago, risponde che i suoi disegni, rispecchiando la sua visione simbolica del mondo, sono necessariamente legati anche alla
vita reale dell’artista. Alcuni intrecci di figure ci ricordano le opere del noto incisore Escher, altri scorci li accostiamo ad immagini del
surrealismo. Un surrealismo qui tracciato nelle sue linee principali, accennato. Come spesso capita di fare, godendo del caos in movimento
delle tavole di Florulli, tendiamo a darne interpretazione e a sottolineare alcuni particolari. Cosa significano le sagome umane danzanti e recise,
spezzate? L’anima del poeta frammentata e spalmata sul foglio? E i corpi femminili nudi? L’antica simbologia mitologica di una sessualità
femminilizzata che rappresenta la vita e il suo vorticare? Ma interpretare significa indubbiamente accostare opinioni in parte arbitrarie alle
opere di un artista. In che altro modo godere dell’arte se non cercandone significati, anche solo se negli occhi di coloro che guardano? Alcune
tavole sono formate da immagini più compatte e il nero e le forme piene predominano. In queste prevale un senso claustrofobico, evidenziato
da facciotti-mostri che si incastrano a protuberanze scure. In altre, al contrario, prevale l’aerazione, il disegno si compone di tanti minuti
pezzettini. Il nostro problematico mondo reale, proprio di ognuno di noi, ritorna qui, in un certo senso somatizzato, riordinato o meglio
riversato all’esterno e gettato sulla superficie, come quando capita di svuotare le tasche di un cappotto ricolme di oggetti per cercare le chiavi.
In queste brevi riflessioni sull’opera di Florulli abbiamo privilegiato la domanda e la descrizione. Non ce ne voglia l’autore se abbiamo peccato
di visione soggettiva. Cogliere la solitudine dell’artista e il suo universo di significati ci sembra cosa impossibile. Ma forse questo riguarda ogni
uomo. (da: “L’Eretico”, maggio 2009)
Barbara Ghisi
QuickTime™ e un
decompressore
sono necessari per visualizzare quest'immagine.
Nasce a Poggio Rusco (MN) nel 1971; vive e lavora a Castelnovo Bariano in provincia di Rovigo. Frequenta il Liceo Artistico a Bologna e nel
1987 vince il terzo premio di Scultura istituito dal Lions Club Bologna San Lazzaro. L'opera premiata viene esposta alla storica Galleria
Marescalchi di Bologna. Durante gli anni liceali la pittura diventa l’espressione più consona alla sua sensibilità. All’Accademia di Belle Arti di
Bologna svolge una tesi sulla pittura Romantica Europea, che sarà una delle principali fonti di ispirazione e di creatività nelle sue tele. Grazie
all’uso di resina liquida, esplora il tema dei Fondali marini, utilizzando anche conchiglie, sabbia, spugne, pietre e polveri d'oro nella resina. Dopo
ulteriori nuove sperimentazioni nascono i Campi di grano, dove all'interno della resina spighe vere creano decorazioni in rilievo rendendo le
opere tridimensionali. Negli ultimi anni in contemporanea alle sperimentazioni, l'artista torna alla realizzazione dei ritratti su commissione.
2008: Collettiva multiculturale, Palazzo Ducale di Revere (MN). Personale "Mondi sommersi" Galleria Hotel Alexander Museum Palace,
Pesaro. Personale alla mostra mercato della Fiera di Franciacorta di Mirandola (MO). Collettiva "Arte in rosa" Galleria ArteArte di Legnago
(VR). 2009: Personale I luoghi dell'anima, Palazzo Ducale di Revere (MN). Biennale Nazionale di Pittura Città di Soliera (MO). Expò mostra-
mercato "En plein Air" Prato della valle- Padova. Collettiva, Il cammino delle donne, Palazzo Corte Castiglioni, Mantova. Collettiva di maestri
dell’arte Moderna e Contemporanea organizzata dalla Galleria ArteArte a Villa Poma (MN). Expò IMMAGINA ARTE, fiera d'arte di Reggio
Emilia. 2010: Personale Magiche atmosfere, Studio d'arte e cornici Il sagittario, Mantova; Personale Toso arredamenti e design, Mantova;
Personale alla Trattoria Stazione di Casteldario (MN). Fiera d'arte AAM Arte Accessibile Milano, Palazzo Il Sole 24Ore, Milano; Expò ad
Haccadueo di Ferrara, presso Stand-Idropurex Impianti Srl. Collettiva, Galleria Art-Time di Lignano Sabbiadoro (UD). Collettiva "L'altra metà
dell'arte" presso Villa Schiavi, Sermide (MN). Expò IMMAGINA ARTE, fiera d'arte moderna e contemporanea di Reggio Emilia. 2011:
Personale "Luci su Mantova" presso Studio d'arte Il Sagittario, Mantova. Da diversi anni l'artista cura la rubrica culturale ed artistica di
"Mantova chiama Garda" diretta da Marco Morelli. Una mostra permanente delle sue opere si può visitare presso l'Antico Giardino di Ravalle
(FE).
Andrea Recchia
Daniela Savini
Nata a Teramo nel 1975 vive e lavora a San Giorgio di Mantova. Si diploma in Maturità artistica, nel 1994 presso il Liceo artistico Statale di
Teramo; riceve l’attestato di Decoratore di ceramica, conseguito nel 1994 presso l’E.N.F.A.P. di Teramo. Si laurea in Conservazione dei Beni
Culturali, corso di laurea della Facoltà di Lettere e Filosofia, conseguita presso l’Università degli Studi di Parma, nell’anno accademico 2005-
2006. Diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica conseguito presso l’Archivio di Stato di Mantova al termine del biennio 2005-2007.
Il suo operato si divide da un lato verso il paesaggio abruzzese -sopratutto-, la montagna metafora della vita, del viaggio che è da compiersi per
raggiungere la propria meta, il sacrificio, allo stesso tempo essa è sinonimo di forza tenacia energia ed è proprio per questo che sente il bisogno
di rappresentarla come linfa vitale per portare avanti le altre opere figurative, dall'altro -appunto- le figure legate dallo stesso filone ideologico -
il viaggio dell'uomo- uomo come essere esistente sia uomo donna e bambino, la sua solitudine davanti al mondo armato solo di se stesso e
della determinazione alla vita; quindi la ricerca di un equilibrio tra coscienza-consapevolezza della vita e mondo fisico recuperando e tenendo
stretto la propria memoria, le radici e gli affetti. Mostre e collettive recenti: 2008 "Daniela Savini", Eco d'Arte Moderna - Galleria del
Candelaio, Firenze. 2009 -"Sintesi. Dipinti 2007-2009", Circolo Ufficiali di Verona; "Daniela Savini", Galleria d’Arte Moderna “Alba”, Ferrara;
"Frammenti dell'esistenza", in seno alla “Settimana d’arte di Cecìna” promossa dall’Associazione "Cecìna Promotion" con Eco D’Arte
Moderna, presso il palazzo “Il Cremonese” a Maderno sul Garda (BS); “Gioia di un bimbo”, promossa dalla Galleria “La saletta di viale
Gorizia”; Associazione Centro di Aiuto alla vita Marisa; Comune di Trieste, Sala “Arturo Fittke” Trieste (catalogo); Rassegna “Arte in arti e
mestieri 9° edizione 2009”, Fondazione Scuola di Arti e Mestieri “F. Bertazzoni”, Suzzara (MN); “Contaminazioni”, Associazione Arte X,
Euro Hotel di Cascina (PI); “Natura…lmente è Arte”, Galleria “La Saletta di viale Gorizia”, Lignano Sabbiadoro (UD); Premio Italia per le
Arti visive XXIV edizione, Palazzo Stiozzi-Ridolfi, Certaldo (FI), (Premio mostra: personale nell’ambito di rassegna in sede pubblica). 2010 -
Caffé Novecento, Teramo; "Passa il tempo", Spazio espositivo Feltrinelli, Mantova; Premio “Gioia di un Bimbo”, a cura dalla Galleria "La
saletta di viale Gorizia", Centro di Aiuto alla Vita Marisa associazione onlus, Sala Comunale d’Arte “A. Fittke”, Trieste; “Presenze Assenze di
Corpi”, a cura di Sara Carbone e Mimmo Di Marzio, Spazio Taccori, Milano; "Immagina" Fiera di Reggio Emilia, Galleria del Candelaio di
Firenze; 10° Premio Nazionale d'Arte Città di Novara, Salone Arengo del Broletto, Novara; "Nel cassetto dei ricordi" Concorso Nazionale "La
spadarina" 2010, La Spadarina Esposizioni d'Arte, Piacenza; "Dedicated to - dedicato a Paolo Baracchi", a cura di Eco D'Arte Moderna,
Galleria Gadarte, Firenze; “Premio Italia per le Arti visive XXV edizione”, Palazzo Pretorio, Certaldo (FI), (Premio editoriale: inserimento
pubblicitario sulla rivista "Eco d'Arte Moderna”); "Paesaggi d'Italia", a cura di Associazione Artistica Culturale Dionysos, Palazzo Duchi di S.
Stefano, Taormina (ME); Galleria "La Telaccia", Torino.
Francesca Schiavon