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1890-1892 Frequenta il biennio del Corso di laurea in Scienze naturali al termine del quale
ottiene il diploma di licenza. Durante il primo anno di corso sostiene gli esami di
botanica, zoologia, fisica sperimentale, e nel secondo anno quelli di istologia e
fisiologia generale, anatomia comparata ed infine chimica generale ed organica.
Una volta conseguito il diploma di licenza in Scienze naturali chiede, avendo anche
sostenuto due esami integrativi, uno in italiano e l’altro in latino, l’iscrizione al
terzo anno della Facoltà di Medicina e Chirurgia che è accolta.
1892-1896 Frequenta la Facoltà di Medicina formandosi con alcuni dei nomi più importanti
della ricerca medica e sperimentale del tempo, impegnati in progetti di
rinnovamento sociale e civile del Paese, spesso esponenti politici della Sinistra
parlamentare e talvolta massoni. Sostiene gli esami con Jakob Moleschott, per
Fisiologia generale; Clodomiro Bonfigli, per Clinica psichiatrica; Angelo Celli, per
Igiene sperimentale; Guido Baccelli, per Clinica medica. Si laurea il 10 luglio 1896
discutendo la tesi dal titolo Contributo clinico allo studio delle allucinazioni a
contenuto antagonistico con votazione 104/110. Il relatore è il prof. Ezio
Sciamanna, direttore della clinica psichiatrica dell’Università di Roma, che aveva
studiato a Parigi con Charcot. Probabilmente è però Sante de Sanctis, assistente di
Sciamanna e autore di due scritti rispettivamente sui fenomeni di contratto in
psicologia e sulle allucinazioni antagonistiche, a seguirla nella stesura della tesi.
Nell’ottobre del 1896 Sante De Sanctis inserisce il lavoro di tesi di Montessori nella
sua relazione al IX Congresso della Società Freniatrica svoltosi a Firenze.
Dopo la laurea inizia a lavorare come assistente volontario alla Clinica psichiatrica
dell’Università di Roma, dove si occupa dei bambini frenastenici, e all’ospedale
San Giovanni.
Nel settembre 1896 partecipa a Berlino al Congresso Internazionale delle donne.
1897 Partecipa al Congresso Nazionale di Medicina a Torino, dove denuncia le
responsabilità della società nei confronti della delinquenza minorile.
Pubblica i seguenti scritti:
- Sul significato dei cristalli del Leyden nell’asma bronchiale, in “Bollettino della
Società Lancisana degli Ospedali di Roma”, a.XVI, fasc.I, 1896.
- Montessori M., Montesano G., Ricerche batteriologiche sul liquido cefalo
rachidiano dei dementi paralitici, in “Rivista quindicinale di Psicologia,
Psichiatria, Neuropatologia”, fasc.15, 1 dicembre 1897, pp.1-13.
- Montessori M., Sulle cosiddette allucinazioni antagonistiche, in “Policlinico”,
a.IV, vol.IV, fasc.2, febbraio 1897, pp.68-71, fasc. 3, marzo 1897, pp.113-124.
1898 Il 31 marzo 1898 nasce il figlio Mario dalla relazione con Giuseppe Ferruccio
Montesano.
Nel settembre 1898 partecipa al I Congresso Pedagogico di Torino, dove afferma:
“la questione dei deficienti è prevalentemente pedagogica anziché prevalentemente
medica”. Il riassunto della suo intervento è contenuto in G. C. Molineri e G. C.
Alessio (a cura di), Atti del Primo Congresso Pedagogico Nazionale Italiano,
Torino 8-15 settembre 1898, Torino, Stabilimento Tipografico diretto da F.
Cadorna, 1899, pp.122-123.
In seguito al successo ottenuto a Torino, l’on. Clodomiro Bonfigli, già professore di
Clinica psichiatrica, incarica Montessori di tenere conferenze in varie città italiane
(Padova, Venezia, Genova, Bologna) per sensibilizzare l’opinione pubblica sul
tema dell’educazione dei frenastenici. Durante le conferenze Montessori tratta
anche della condizione e del ruolo della donna, dato che considera le due tematiche
strettamente connesse.
Pubblica:
3
pp.243-300.
Montessori M., Influenze delle condizioni di famiglia sul livello intellettuale degli
scolari, in “Rivista di filosofia e scienze affini”, a.VI, vol.II, n.3-4, settembre-
ottobre 1904, pp.234-284.
Si tratta di due ricerche sul campo svolte nelle scuole elementari su alunni in età
compresa tra 9 e 11 anni.
1905 Pubblica:
Caratteri fisici delle giovani donne del Lazio, estratto dagli “Atti della Società
Romana di Antropologia”, vol.XII, fasc.1, pp.3-86 (si tratta del primo studio
antropologico riguardante la popolazione femminile del Lazio, svolto su un
campione di 200 donne tra i 20 e 30 anni).
1906 Nell’inverno è eletta nel giurì per l’assegnazione dei premi all’Esposizione
Internazionale di Milano nel settore della pedagogia scientifica e psicologia
sperimentale.
Incontra Eduardo Talamo, direttore dell’Istituto Romano di Beni Stabili, che le
chiede di occuparsi delle Case dei Bambini che sta aprendo negli edifici ristrutturati
dall’Istituto nel quartiere di San Lorenzo a Roma. Montessori accetta l’incarico ed
inizia a lavorare nelle Case dei Bambini.
Partecipa alla battaglia per il diritto del voto alle donne e firma il proclama affisso
sui muri di Roma: “Donne tutte sorgete! Il vostro primo dovere in questo momento
sociale è di chiedere il voto politico”.
Insegna Antropologia al “Corso di perfezionamento per i licenziati delle scuole
normali” detto anche “Scuola pedagogica”, istituito presso la Facoltà di Lettere
all’Università di Roma. Terrà l’insegnamento sino al 1910.
Pubblica:
Proclama alle donne italiane: “Donne sorgete. E’ venuto il momento di in “La
Vita”, 26 febbraio 1906 (sullo stesso quotidiano pubblica altri articoli sulla
questione femminile).
1907 Inaugurazione della prima “Casa dei Bambini” in via dei Marsi 53 a Roma; il 7
aprile è inaugurata la seconda, sempre nel quartiere di san Lorenzo. Continua a
sviluppare il materiale di Séguin, creando nuovi materiali per l’educazione dei
sensi.
Pubblica:
- La Casa dei Bambini dell’Istituto Romano dei Beni Stabili, Conferenza tenuta il 7
aprile 1907, Roma, Bodoni.
- L’importanza dell’etnologia regionale nell’antropologia pedagogica, in
“Ricerche di Psichiatria e Nevrologia, Antropologia e Filosofia”, Milano, Vallardi,
pp.603-619 (dedicato allo psichiatra Enrico Morselli nel XXV anno del suo
insegnamento universitario).
1908 La Società Umanitaria inaugura a Milano il 18 aprile la prima Casa dei Bambini
negli edifici popolari di via Andrea Solari 54. Nella “Casa del Lavoro”
dell’Umanitaria sono fabbricati i materiali Montessori.
A Roma è aperta una terza Casa dei Bambini in via Famagosta, nel quartiere Prati.
In aprile partecipa al I Congresso Nazionale delle donne italiane, dove tiene la
conferenza sul tema La morale sessuale nell’educazione, pubblicata nel 1912.
Pubblica:
Come si insegna a leggere e a scrivere nelle “Case dei Bambini” di Roma, in “I
diritti della scuola”, a.IX, n.34, 31 maggio 1908.
1909 A Villa “La Montesca” a Città di Castello (PG), residenza dei Baroni Franchetti, si
tiene il primo Corso di pedagogia scientifica, con 59 partecipanti e 6 uditrici: si
tratta del primo corso di formazione per insegnanti.
Pubblica:
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