Letture e attività
1
di ORIENTAMENTO
PERCORSI
Percorso Una scelta consapevole
Prendiamo
in considerazione
quattro parole
chiave particolarmente DESIDERIO
significative,
che dovranno sempre
accompagnare
e guidare le tue scelte,
anche future.
A quali immagini
o parole ti viene
spontaneo
associarli? PROGETTO
Completa le mappe
in modo libero
e sincero.
S P E R ANZ A
DESIDERIO
È questa la parola chiave per capire il tempo dell’adolescenza.
Il desiderio è la capacità che ciascuno di noi ha di
immaginarsi il domani diverso da come è oggi.. Il desiderio
è una costruzione che noi facciamo di noi stessi, è in qualche
modo una forza per far sì che la condizione attuale possa
cambiare, possa cambiarci facendoci diventare altro
rispetto a quello che siamo adesso, facendo in modo
però che si possa diventare quello che noi vorremmo
veramente, quello che ci piacerebbe essere. Il desiderio
è dunque qualche cosa di personale, è il mio desiderio,
sono io che desidero e nessun altro può realizzare per me
quel desiderio.
Esistono due tipi di desideri: il desiderio di pensarsi domani,
fra due anni, fra tre anni, nel futuro, quindi diversi da come si
è oggi; e il desiderio spot, che si realizza nel tempo presente, che
è qualche cosa che bisogna fare subito. Il desiderio spot vale per
tutti, mentre il desiderio che mi piacerebbe chiamare “desiderio
vero” è qualcosa che è relativo solo a quell’adolescente.
Sarebbe bene allora chiedersi: «Ma quali sono i miei desideri?
Che cosa in realtà immagino per il mio futuro?».
E arrivati a questo punto ecco che per pensare al futuro
occorre immaginare.
FUTURO
È un’altra delle parole chiave dell’adolescente, forse quella che
dovrebbe utilizzare di più.
Qualche volta il futuro appare lontano, irraggiungibile. Il futuro
è lo spazio entro cui si situa il nuovo. Il futuro è quello spazio
che non c’è ma che può cambiare lo scenario.
Il futuro è il luogo del possibile.
Il futuro trasmette anche la sensazione di che cosa sia
la libertà perché sembra quasi di poterlo disegnare noi
stessi. Si potrebbe dire, ricorrendo a una bella immagine,
che il futuro è un foglio bianco sul quale noi
raccontiamo la vita che vorremmo fare: fare
è una pagina che vogliamo scrivere noi,
sulla quale vogliamo dipingere il nostro volto.
Ognuno di noi ha bisogno del futuro. futuro Ha bisogno
di immaginarsi, e su quell’immaginarsi deve elaborare un progetto di sé.
PROGETTO
Il progetto è il filo conduttore di un’opera che si vuole realizzare. Quella cosa
non c’è, ma io l’ho pensata ed è come se esistesse perché è già presente
ed elaborata nella mia mente. Non si può assolutamente pensare di costruire
un ponte senza averlo progettato, senza avere analizzato a fondo i carichi che
dovrà sopportare, quanto grandi e resistenti debbano essere le travi e i pilastri
che lo devono sostenere.
La parola progetto si coniuga con la parola pazienza.
Il progetto prende vita prima nella propria mente, e questa è la fase più bella
perché scatena la creatività che riesce a fare esistere qualcosa che non
esiste affatto. Il progetto indica la dimensione del credere in ciò
che si fa e del senso di ciò che si fa, ed è bene che i progetti siano
meditati e che siano anche scelti con accortezza, perché non si può rifare
il mondo ma si possono realizzare solo alcune cose, che però sono talmente
importanti da cambiare l’esistenza di chi le concretizza.
Un progetto che riguarda l’adolescenza è qualcosa che nasce dall’adolescente,
ma che può trovare il sostegno, l’aiuto, quei suggerimenti che un adulto
– il padre e/o la madre – può dare.
SPERANZA
La speranza è un sentimento che ci fa credere che sia possibile trovare una
soluzione a un problema che razionalmente, sul piano dell’esperienza già fatta,
sembra irrisolvibile. La speranza si lega all’azione dell’uomo che deve fare
qualche cosa: io spero, e proprio perché spero allora faccio, mi muovo, agisco,
anche se appare inutile farlo. Chi ama la montagna e deve raggiungere una vetta
e si trova ancora lontano, sa che talvolta la cima appare vicina e poi
a un tratto sembra improvvisamente allontanarsi. Qualche volta pensa che non
ce la farà: «Io mi fermo», ma la speranza gli dice: «Ma no che ce la fai! Non è poi
tanto lontana. Riposati un poco, poi prova ancora, cammina e vai avanti».
E la speranza è veramente qualche cosa che aiuta a risolvere anche i problemi
attuali, perché è vero che la speranza guarda a qualche cosa che, se accadrà,
accadrà domani o fra un anno, ma è il fatto di sapere che si verificherà,
di essere consapevoli che la speranza può realizzarsi che dà forza per l’azione
di oggi.
Come si vede anche la speranza ha bisogno del tempo futuro. Non ci
può essere speranza solo per il momento presente che sta già per scivolare nel
passato, la speranza si proietta invece in avanti. Quindi si può persino affermare
che c’è speranza nel futuro, perché il futuro è qualche cosa di possibile e di
possibilmente diverso da come oggi noi siamo e da come oggi noi viviamo.
Rifletti e rispondi
• Claudia si chiede come mai per ottenere gli stessi risultati di Martin
debba lavorare molto di più. Prova tu a dare la risposta.
• Ti è mai capitato di trovarti nella situazione di Claudia e/o di Martina?
Racconta.
• Secondo te, che cosa significa impegnarsi?
• Quanto conta l’organizzazione per una buona riuscita?
• Adesso confronta le tue risposte con quelle dei compagni di classe.
Eh sì, perché
Accidenti, trova anche il tempo di andare
Anna si impegna da pazzi a danza e si è iscritta
e ha sempre ottimi risultati… al gruppo di teatro…
ma come fa?
7
Una scelta consapevole Percorso
COMPRENDERE E CONFRONTARE
1. A che cosa dà importanza l’autore nel descrivere il modo di lavorare delle persone che
elenca?
2. Quali sono i suoi valori?
3. E per te, che cosa conta veramente? Continua l’elenco con una serie di esempi di persone
che fanno bene il loro lavoro.
13
Valuta l’importanza dei seguenti valori ai quali ci si può riferire nella vita scolastica.
Per l’attribuzione dei punteggi, segui questa scala:
1 essere libero dal controllo degli altri 4 essere basato sul lavoro di gruppo
14
15
TOTALE
2
prestigio (7-15-25-33)
• Confronta i tuoi valori con quelli dei tuoi compagni, distinguendo tra quelli preferiti dai ragazz
e quelli preferiti dalle ragazze.
CLASSIFICA DEI VALORI RAGAZZE RAGAZZI
1° posto
2° posto
3° posto
4° posto
5° posto
6° posto
7° posto
8° posto
9° posto
16
I valori professionali
Prova ora a riconoscere, insieme con i tuoi compagni, la presenza di valori nelle seguenti pro-
fessioni. Puoi fare riferimento agli elenchi di valori dei precedenti questionari.
PROFESSIONE VALORI RICONOSCIUTI
1 medico
2 pilota d’aereo
3 falegname
4 orefice
5 ricercatore
6 calciatore
7 pittore
8 insegnante
9 macchinista di treni
10 altro
Conferme o sorprese?
• Nei questionari precedenti hai imparato che:
il comportamento può essere guidato da valori
i valori esprimono le finalità a cui tendono i nostri comportamenti
è importante riconoscere i valori che guidano le nostre azioni
17
Facciamo il punto:
IL TUO PROFILO
Siamo quasi alla fine di questo percorso,
in cui hai acquisito una maggiore
consapevolezza delle tue attitudini
e dei tuoi interessi e hai potuto riflettere
sul valore umano del lavoro,
soffermarti sulla tua realtà odierna.
Compila i seguenti questionari,
che ti forniranno un quadro
più chiaro della tua situazione attuale.
Le tue capacità
Ambito scolastico
•
•
•
•
25
Ambito extrascolastico
3. Esegui qualche lavoro tipo: giardinaggio, riparazione del motorino
o della bicicletta, faccende domestiche, ecc.?
Sì No
In caso affermativo, indica quali e con che risultati.
I tuoi interessi
4. Indica quale professione vorresti fare nella tua vita futura.
•
•
•
•
26
9. Con quale frequenza guardi la TV? Con quale frequenza usi il computer?
TV COMPUTER
Tutti i giorni
Il tuo impegno
12. Di solito quanto tempo dedichi allo studio a casa ogni giorno?
13. Per quanti anni ancora sei disposto a impegnarti scolasticamente per la
tua preparazione professionale?
Da quattro a cinque anni
Da cinque a sette anni
Da otto a dieci o più anni
27
Valutazione e confronto
Prova a fare un BILANCIO delle tue caratteristiche personali,
aiutandoti con le schede e i questionari che hai compilato
durante il percorso di orientamento.
Per affrontare
(scrivi il nome della scuola che pensi di scegliere)
28
29
Punto di partenza del concorso doveva essere una frase del libro letto per
raccontare qualcosa di sé. Per portare i lettori in questa direzione sono state
suggerite queste parole di Cesare Pavese:
“Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati,
che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli
altri le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo – e
facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi”.
46
Lettura
1. Nella frase di Pavese, la parola “suggello” significa
A. testimonianza autorevole B. interpretazione corretta
C. conclusione adeguata D. dichiarazione scritta 1
3. La frase proposta dalle autrici della recensione dà loro lo spunto per parlare di
e invitare a
2
Scrittura
4. Prendi spunto anche tu da ciò che dice Pavese e scrivi la recensione di un libro che hai
letto, a partire da una frase che ti ha colpito in modo particolare.
Segui la struttura che ti abbiamo proposto. All’inizio indica con precisione:
Autore / Titolo / Edizione del libro scelto. 5
•
47