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25.11.

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Riepilogo:
qualificazione
elementi / criteri che servono al giudice per qualificare
- Lato della fattispecie
- Tecnica di sussunzione o riconduzione del caso concreto alla fattispecie astratta
Imputazione di una certa qualifica, nei casi concreti si tratta di una situazione avviata da un
rapporto a cui dev’essere applicata la rispettiva disciplina.
Istituto della certificazione: risolve in via preventiva alcuni problemi, procedimento
parapubblico, viene coinvolto un terzo soggetto che aiuta le parti ad inquadrare il contratto
è sempre però possibile impugnare un contratto.
- Disciplina del lavoro a progetto, più robusta tra i “lavori autonomi”, perché solitamente il
lavoro autonomo ha meno tutela.

FATTISPECIE LAVORO SUBORDINATO


2222  autonomo come tipo generale con sottotipi (2229, 409 n*3, art 61 ss)
2094
Tipi contrattuali interni al lavoro subordinato, interne al 2094 ma con alcune peculiarità di disciplina
Quei tipi di disciplina interni al lavoro subordinato, li fanno assomigliare ad alcune tipologie del
lavoro autonomo, tali due tipologie analizzate sono:
• Lavoro a termine (d-lgs 368/2001)
• Lavoro somministrato tramite agenzia (d-lgs 276/2003, artt 20ss)
• Ci sarebbero altri sottotipi contrattuali ma meno particolari
OSS: queste due hanno somiglianza col lavoro autonomo

LAVORO A TERMINE
OSS: già le cocopro sono necessariamente a termine
Però, con lavoro a termine si intende un lavoro subordinato a termine, ossia un contratto
subordinato a cui le parti hanno posto un termine FINALE.
OSS: termine = clausola contrattuale in ogni caso!
Quasi tutti i contratti hanno un termine finale, ma un contratto a termine è un contratto PRECARIO,
una cocopro e un lavoro a termine sono contratti con durata determinata e che comportano al
termine la disoccupazione e la conseguente instabilità della situazione soggettiva
Contratti precari: non danno la stabilità

Però:
- Lavoro cocopro = autonomo (poteri del 2222 del datore)
- Lavoro a termine = subordinato

LAVORO SOMMINISTRATO TRAMITE AGENZIA


Prima del 2003 si chiamava lavoro INTERINALE
Ora:
- È quello che viene reso attraverso agenzie di lavoro temporaneo, specializzate che si
occupano di reclutare lavoratori e di inviarli presso aziende
Rapporto triangolare:
un lavoratore, che si reca all’agenzia interinale A con la quale si stipula il contratto di
lavoro, lavoro presso un’altra impresa B, la prestazione lavorativa si svolge dunque altrove.
due imprenditori
anche in questo caso il lavoro è subordinato ai sensi del 2094
OSS: rapporto anche in questo caso è instabile, si tratta di un lavoro con termine finale, ha
similitudine sia col lavoro a termine che col lavoro a progetto.
DISCIPLINA LAVORO A TERMINE
Nasce nel Codice
Art 2097, che oggi è stato abrogato
Le parti possono apporre un termine al co di lavoro subordinato
Co subordinato poteva essere
- Indeterminato
- A termine
OSS: almeno in partenza l’imprenditore stipulerà sempre un contratto a termine per “tutelarsi”, ma
ovviamente anche non tutti gli imprenditori hanno interesse ad avere contratti a termine, ma un
soggetto forte come l’imprenditore potrà decidere.

Anni ‘60
Il legislatore interviene: L 230, 1962 (OSS: fase del boom economico)
- Per il termine occorre una disciplina speciale, abrogazione 2097
Legge costruita sul principio delle CAUSALI SPECIFICHE
Scrive una legge in cui in sintesi si dice
che è possibile assumere a termine un lavoratore solamente in determinate ipotesi,
specifiche CAUSALI
es. sostituzione lavoratore assente con diritto conservazione del posto (malattia,
gravidanza, infortunio, in cui la legge dice che per un certo periodo il rapporto si sospende
ma comunque non viene perso)
quando l’impresa si trova in una situazione di questo tipo l’imprenditore può assumere un
lavoratore a termine.
Il meccanismo del lavoro a termine nel 62 era pensato come meccanismo per settori e cause
particolari
Es. punte stagionali di attività (gelataio)
Tale legge arriva fino ai giorni nostri:

d-lgs 368/2001, che abroga la 239/1962


regolazione integrale del co di lavoro a termine subordinato.
Premessa:
- Data: 2001, fase in cui inizia la legislatura del governo Berlusconi.
Viene prima del 2003 (Legge Biagi), è un primo campanello della nuova stagione
- Perché un d-lgs??
È l’attuazione di una legge delega in cui sono contenuti i principi di attuazione delle direttive
comunitarie.
368 2001 attua la legge delega comunitaria.
è anche l’attuazione di una direttiva 70/99 CE
OSS: processo di trasposizione delle direttive e di costruzione di esse in materia sociale.
Direttiva comunitaria è frutto di un accordo collettivo
il legislatore comunitario ha recepito un accordo collettivo.
NB: il nostro legislatore quanto attua una direttiva lo fa per dare una certa curvatura di politica del
diritto:
art 1
il contratto di lavoro subordinato è di regola stipulato a tempo indeterminato.
- No termine finale
È consentita l’apposizione di un termine alla durata del co di lavoro subordinato, a fronte di ragioni
di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili alla ordinaria attività
del datore di lavoro.
Mentre la legislazione del 62 era costruita su causali ben specifiche (es. conservaz posto), il
legislatore del 2001 cambia tecnica:
clausola generale in cui non individua i casi di possibile stipulazione contratto a termine ma si
limita a dire che ci sono ragioni di carattere tecnico, organizzativo sostitutivo o produttivo generali,
viene lasciato un margine di scelta al datore di lavoro.
Quindi:
strumento diventa più utilizzabile dalle imprese, la legge ci dice alla base dell’assunzione
temporanea ragioni generali di carattere tecnico, produttivo, organizzativo ecc…
il tasso di produttività aumenta per l’imprenditore in tal caso
Assunzioni a termine diventano LIBERALIZZATE.
OSS: correzione successiva, viene aggiunto: “anche se riferibili all’ordinaria attività del datore”
Critiche:
si dicheva che il lavoro a termine doveva essere eccezionale, riguardanti esigenze straordinarie
estranee all’attività ordinaria dell’imprenditore (es. devo aprire un rivenditore a riva del garda per
l’estate), ora sarebbero anche riferibili all’attività ordinaria dell’impresa, senza che tali ipotesi
siano eccezionali
maggiore margine di manovra all’impresa nell’usare lo strumento.
La direttiva CE imponeva questo??
NO, la direttiva parlava solo di abuso nella stipulazione di contratti a termine, il legislatore
italiano aggiunge qualcosa
OSS: segno della politica del diritto Berlusconiana (ma guarda un po’).
Tutte queste valutazioni precedono il contratto
contratto una volta stipulato rientra nel 2094, l’art 1 368 non conforma il contratto ma disciplina le
ragioni che portano a un co a termine.
2* comma
Apposizione termine è priva di effetto se non risulta da atto scritto dal quale sono specificate le
ragioni del comma 1.
Obbligatoria la forma scritta
OSS: anche il cocopro è scritto ad substantiam
Qui: dall’atto scritto devono ricavarsi le ragioni che giustificano l’apposizione del termine!
È quindi necessario decidere subito se il contratto è stipulato per iscritto.
Es. Pino e Gina: se invece che un cocopro fosse stato stipulato un contratto a termine, tale poteva essere stipulato per un caso di quel
tipo, ma privo di valore se non fosse stata ricavabile dal contratto la ragione della stipulazione a termine di esso.
Quindi, 2 regole:
• Causali giustificatrici (generali)
• Forma scritta
4* comma
Scrittura non necessaria se la durata del rapporto, occasionale, non supera i 12 giorni.
In tal caso nemmeno è necessaria la forma scritta per la temporaneità.
Considerazione.
il profilo delicato è quello che ha a che fare con il momento in cui termine spira:
- Inizio del rapporto art 1
- Durante il rapporto 2094
- Fine del rapporto art 4-5 368
Regole rigide che servono a non permettere la ripetizione nel tempo dei contratti a termine per
eludere il 2094 e la continuità del rapporto di lavoro.
2 norme importanti derivanti direttamente dalla direttiva CE (restringere ipotesi proroga o rinnovo
termine)

Art 4 :: proroga (= istituto che prima dello spirare del termine allunga il rapporto)
Il termine del co determinato può essere con il consenso del lavoratore prorogato, solo quando la
durata del contratto sia inferiore a 3 anni. La durata complessiva del rapporto a termine non potrà
essere superiore a tre anni comprensivo di proroga.
Nei casi in cui la proroga è possibile la proroga è ammessa una sola volta per ragioni oggettive e
riferita alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato a tempo determinato.
- Occorre il consenso
- Proroga ammissibile per contratti inferiore a 3 anni
Proroga nasce come strumento per rinnovare fisiologicamente il rapporto in relazione alle stesse
esigenze
Scopo art 4: escludere utilizzo del lavoratore con la proroga per diverse esigenze, si voleva
bloccare l’oggetto del contratto nel momento in cui è stato concluso per la prima volta
L’onere della prova relativa all’obbiettiva esistenza di ragioni per la proroga è a carico del datore.
Il datore del lavoro deve provare una ragione oggettiva tecnica alla base della stipulazione di quel
contratto a termine
Art 5 :: scadenza termine e successione dei contratti (= caso in cui il contratto scaduto viene
rinnovato, stipulando un nuovo contratto tra le parti)
OSS: a differenza della proroga tale problema ha sottosoluzioni
Il rapp di lavoro continua dopo la scadenza del termine inizialmente fissato o prorogato, quando il
rapporto di lav continua dopo la scadenza il datore deve corrispondere una maggiorazione della
retribuzione per ogni giorno di rapporto pari a xx.
Se un rapporto a termine scade in una data x e prosegue dopo la scadenza perché le parti lo
fanno proseguire senza proroga o nuovo contratto, la legge stabilisce un meccanismo
automatico di aumento di retribuzione (20 e poi 40 %)
meccanismo che serve a disincentivare la continuazione del rapporto una volta scaduto (livello
quasi sanzionatorio)
OSS: il rapporto dice una cosa diversa dal contratto quando si prolunga.
Se il rapporto continua oltre il 20esimo giorno in caso di contratto di durata inferiore a 6
mesi,ovvero oltre il 30esimo giorno, il co si considera a tempo indeterminato dalla scadenza di tali
termini.
Se il contratto è di durata breve (meno di 6 mesi) si ha un effetto, altrimenti un altro:
- Se il rapporto continua oltre un certo giorno diventa a tempo indeterminato
Sanzione convertiva del rapporto, che opera nella logica della dinamica del rapporto lavoro
autonomo-subordinato
OSS: anche un rapporto autonomo non genuino si trasforma in un lavoro autonomo
genuino, qui si trasforma se il tempo viene sforato
Qualora il lavoratore venga riassunto a termine entro un periodo di 10 giorni dalla data di
scadenza di un contratto inferiore a 6 mesi o 20 giorni per contratto superiore, il contratto si
considera indeterminato.
Scadenza data : nuova stipulazione.
il contratto nuovo che viene stipulato è a tempo indeterminato
TECNICA LEGISLATORE: costruire una serie di penali economiche o civilistiche che servono a
coprire tutte le opzioni e le possibilità.

Quando si tratta di due assunzioni successive a termine, intendendosi per tali quelle effettuate
senza soluzione di continuità, il rapporto si considera a tempo indeterminato dalla data di
stipulazione ex tunc
Se la successione non è intervallata ma continua, il disegno di frode è evidente, il contratto a
termine dall’inizio diventa subordinato indeterminato. (effetti retroattivi).

Correttivi legislatore nei tempi successivi alle 368:


art 4 bis decreto 368 2001
+ altri commi inseriti nel art 5 (comma 4 bis, ter, quater, quinques)

Art 4 bis: disposizione transitoria concernente indennizzo per i casi di errata apposizione di
termine o proroga dello stesso.
Con riferimento ai giudizi in corso all’agosto 2008, fatte salve le sentenze passate in giudicato, in
caso di violazione disposizione di cui agli artt 1-2-4 , il datore è tenuto unicamente a indennizzare il
prestatore con indennità con importo compreso tra 2,5 e 6 mensilità dell’ultima retribuzione globale
di fatto
Per le controversie in essere al 2008 e fino alla conclusione di esse si applica disciplina diversa da
quella del decreto, si applica solo un’ indennità risarcitoria.
OSS: di solito qualche migliaio di euro.
Norma emergenziale per risolvere un problema di contenzioso
// deroga al risarcimento del 368 “normale”
Nuovi commi art 5
4 bis
Ferma restando la disciplina della successione di contratti di cui ai commi precedenti e fatte salve
disp di co co stipulati a livello nazionale, territoriale… qualora per effetto di succesione di co a
termine per mansioni equivalenti il rapporto di lavoro abbia superato i 36 mesi comprensivi di
proroghe e rinnovi, il rapporto di lavoro si considera a tempo indeterminato ai sensi del comma 2
Esiste un’ipotesi in cui i coco disciplinano la materia: se disciplinano tale profilo si applica la
disciplina del coco.
OSS: principio analogo a quello dei 3 anni, ma serve a superare tutte le possibili ipotesi di barriera,
se in ogni caso per quell’attività il rapporto supera i 36 mesi in forza di successivi rinnovi, il
rapporto è a tempo indeterminato
4 ter, quater, quinques
Serie di eccezioni ulteriori
4 ter: no applicazioni 4 bis ad attività stagionali

Disciplina contratto a termine x completare il quadro


Si concentra su:
• Momento di creazione contratto
• Momento di termine di esso
Il legislatore del 2001 costruisce una clausola generale.
OSS: all’art 2 e 3 del 368 viene individuata una
disciplina aggiuntiva e speciale per alcuni servizi // e
all’art 3 vengono inseriti i divieti generali di uso contratti a termine, 4 ipotesi:
- Sostituzione lavoratori che esercitino diritto di sciopero (per il riuolo che lo sciopero riveste,
se si vogliono sostituire lavoratori assenti per lo sciopero non si può assumere a termine)
- Salva diversa disposizione accordi sindacali, presso unità produttive in cui si sia proceduto
nel 6 mesi precedenti a licenziamenti collettivi (no stipula contratti a termine se non stabilito
da coco, se nei 6 mesi precedenti ho attivato procedure di licenziamento collettivo)
- Presso unità produttive in cui sia operante sospensione rapporti o riduzione orario con
diritto a reintegrazione salariale (ipotesi di cassa integrazione, in cui l’impresa colloca alcuni sui
dipendenti in una situazione di sospensione dei rapporti di lavoro in cui il trattamento eco viene corrisposto
dall’INPS e dopo che il datore dimostri di non essere in grado di pagare i soggetti)
- Da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi del
626/1994 (imprese non in regola in materia di salute e sicurezza sul lavoro)

LAVORO SOMMINISTRATO TRAMITE AGENZIA, DISCIPLINA


OSS: non esisteva nel nostro paese come in altri fino alla fine degli anni ‘90
Da noi il lavoro interinale è del ’97, con il pacchetto Treu (ministro Prodi): L 196/1997
- Introduzione del lavoro temporaneo tramite agenzia
Agenzia che si pone come terzo soggetto nel rapporto.
Nuova disciplina: decreto 276/2003 (Legislazione Biagi).
OSS: norme interessanti: dall’art 20 in avanti.

Art 20
Il co di somministr può essere concluso da ogni soggetto somministratore che si rivolga a un
utilizzatore ai sensi degli artt 4 e 5
SCHEMA:
utilizzatore (= ogni soggetto, potenzialmente sia un privato che un soggetto pubbligo,
imprenditore o non imprenditore, pg o pf) –
somministratore (= non può essere chiunque ma solo colui il quale sia stato autorizzato perché in
possesso di particolari requisiti che attengono alla conformazione del soggetto stesso (es. capitale,
struttura societaria ecc..))
autorizzazione del ministero per essere somministratori (AGENZIA)
agenzia: soggetto specializzato che opera nel mercato
E’ colui che assume il lavoratore e lo manda dall’utilizzatore, che è quel soggetto che abbisogna di
lavoratori.
OSS: il rapporto giuridico che intercorre tra i 2 soggetti si chiama CONTRATTO DI
SOMMINISTRAZIONE,
- È un contratto commerciale!!
Che fa l’agenzia?
Stipula un contratto di lavoro con i lavoratori, che lega agenzia a lavoratori
il lavoratore dipende dall’agenzia
Per chi lavora il lavoratore?
Il lavoratore lavora per l’utilizzatore
NB: non c’è un contratto tra utilizzatore e prestatore
Schema contrattuale costruito apposta per regolare due parti non in rapporto
PUNTO DELICATO : è l’utilizzatore che dà direttive al lavoratore :: I poteri di gestione del
rapporto sono in capo all’utilizzatore che ha il potere direttivo.
la disciplina regola questi punti delicati!
Art 20 secondo comma, a cui si lega il 4 comma
- Norme che conformano i 2 contratti
2 comma
Per tutta la durata della somministrazione i lavoratori svolgono la propria attività nell’interesse
nonché sotto la direzione dell’utilizzatore
Legislatore:
- Il rapporto è subordinato ma la prestazione è svolta n ell’interesse altrui
4 comma
La somministrazione di lavoro a tempo determinato è ammessa a fronte di ragioni di carattere
tecnico-produttivo ecc… anche se riferibili all’ordinaria attività del datore di lavoro
Il contratto di somministrazione è un contratto a tempo determinato, stipulabile per determinate
esigenze, anche se riferibili all’attività ordinaria del datore di lavoro.

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