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Lo sbadiglio

Per stanchezza, per fame, per noia   semplicemente perché si ha voglia di dormire: lo sbadiglio

fa parte   vita di tutti i giorni, ma in pochi   che cos’è esattamente. Anche altri animali

sono in   di sbadigliare o è solo   prerogativa umana? Da cosa viene provocato? Perché

insomma   sbadiglia? L’atto di sbadigliare consiste   susseguirsi della normale

inspirazione ed espirazione, ma eseguiti in   molto profonda. Ad oggi, la scienza non ha

ancora spiegato chiaramente   sono i meccanismi fisiologici per cui la gente sbadiglia: alcuni

ipotizzano che si   di un modo per immagazzinare ossigeno nell’organismo, in deficit di tale
gas ma in eccesso di anidride carbonica per i motivi più disparati, altri hanno avanzato la

teoria secondo cui   sbadiglio manterrebbe sotto controllo la temperatura sia del cervello

che   corpo. 

I mangiagatti

A volte sembra una leggenda metropolitana, altre volte se ne parla dando la colpa agli stranieri o si
favoleggia di pranzi a base di gatto in ristoranti orientali che si trovano anche qui in Italia. Nella realtà di
tutti i giorni invece gli italiani uccidono per scopo alimentare tra i sei e i settemila gatti, che vengono
cucinati prevalentemente in umido con la polenta o arrosto. E' quanto denunciato dall'associazione
animalista Aidaa, che spiega che si tratta di una vera e propria abitudine culinaria che, "seppure vietata per
legge, e punita addirittura con la reclusione (uccidere un gatto è reato penale che rientra nell'articolo 544
del codice penale che riguarda il maltrattamento e l'uccisione degli animali di affezione) è ancora radicata in
alcune zone specifiche dell'Italia del centro-nord e in particolare in Veneto, con epicentro nelle zone di
Vicenza e Verona, ma anche nelle province che stanno ad est della Lombardia (Bergamo, Brescia e
Mantova) come pure in alcune zone del Piemonte e dell'Emilia Romagna", rende noto l'associazione.
Secondo i dati analizzati da Aidaa, in base alle segnalazioni giunte nel 2011 al servizio
'emergenzamici@libero.it', sarebbero tanti i gatti allevati, cacciati o semplicemente uccisi a scopo
alimentare, il 10% di tutti i gatti scomparsi ed abbandonati nel corso dell'anno. E' un dato che non si
discosta molto da quello degli anni precedenti. Non mancano anche le segnalazioni esotiche come quelle
provenienti dalla zona del litorale romano dove è stata segnalata a più riprese la scomparsa dei gatti dalle
colonie, così come avviene (anche se in misura ridotta rispetto agli anni scorsi) che si segnalino cacciatori in
cerca di gatti da impallinare nelle zone classiche della cucina dei 'magna-gatti'. "Ci sono infine - specifica
Aidaa - segnalazioni che hanno dell'incredibile ma che sono state poi appurate, come quella della signora in
provincia di Milano che in diversi anni ha allevato a scopo di alimentazione oltre 600 gatti dandoli da
mangiare ai suoi amici in succulenti pranzetti che diceva essere a base di coniglio".

Per quale motivo si ammazzano ogni anno migliaia di gatti?


Cosa prevede la legge italiana per quanti uccidono animali domestici?
In che modo sono state raccolte le segnalazioni?
Che cosa raccontava ai suoi affamati amici la donna lombarda?

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