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Chimica
Le particelle subatomiche
determinato da Millikan nel 1909. catodici fossero particelle aventi una certa
Propriamente, è definita la più piccola massa ed una certa carica negativa,
particella con carica elettrica negativa chiamate elettroni, deducendo inoltre che
presente all’interno dell’atomo. questi fossero componenti couni a tutta la
materia.
Il protone
Il neutrone
I primi modelli atomici
Il neutrone, scoperto da James Chadwick, è L’indivisibilità dell’atomo daltoniano non
la terza particella elementare presente venne più accettata dopo la scoperta delle
nell’atomo. Esso è privo di carica elettrica, particelle subatomiche.
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ma ha una massi di 1,67 10 kg uguale a Nel 1903, pertanto, J.J. Thomson propose un
quella del protone (definita con il simbolo modello che dava dell’atomo l’immagine di
n0). una sfera omogenea carica positivamente,
all’interno della quale sono dispersi gli
elettroni, come “l’uvetta all’interno del
panettone”.
Gli esperimenti di Chadwick
Successivamente, il modello venne messo in
Nel 1932 Chadwick, ripetendo l’esperimento
discussione da Ernest Rutherford, suo
di W. Bethe e H. Becker di bombardare sottili
allievo. Costui, mediante una serie di
lamine di berillio con particelle α emesse dal
esperimenti, riuscì a dimostrare che le
polonio, dimostrò che tali raggi erano
radiazioni emesse dal polonio, chiamate
costituiti da particelle aventi tutte la stessa
particelle α, contenevano particelle positive
massa, indipendentemente dal materiale
identiche a quelle dell’atomo di elio privato
usato, ma prive di carica.
dei suoi elettroni.
In seguito mise appunto l’esperimento che
sconfessò definitivamente l’atomo di
Thomson. Consisteva nel bombardare con
raggi α un sottile foglio d’oro; da ciò
Rutherford osservò che la maggior parte
delle particelle passavano indisturbate
attraverso la lamina, (successivamente
scoperte da Geiger) altre venivano deviate ed
altre ancora addirittura respinte all’indietro.
Javier Andrea Sanfilippo ID
Spettrometro di massa:
Javier Andrea Sanfilippo ID
La Chimica Nucleare
Le reazioni nucleari
Esistono complessivamente due fondamentali
processi utilizzati per l’ottenimento energia
nucleare: la reazione di fissione nucleare e la
reazione di fusione nucleare.
Fissione nucleare
La reazione di fissione nucleare consiste nel
bombardare con neutroni lenti un nucleo
pesante, che viene chiamato elemento fissile.
In tal senso, se si bombarda l’uranio 235,
dapprima il nucleo bersaglio accoglie il
neutrone (fissione) trasformandosi Fusione nucleare
236
nell’isotopo instabile U che si scinde, a La reazione di fusione nucleare è il processo
sua volta nel cripto 90 e il bario 143, inverso a quello della fissione. Consiste,
liberando contemporaneamente 3 neutroni i difatti, nell’unione (fusione) di nuclei di
quali continueranno la propagazione a atomi leggeri, che danno luogo alla
catene e il processo di rottura di altri atomi formazione di nuclei estremamente più
d’uranio fissili. pesanti.
Nella reazione la somma delle masse dei due
elementi ottenuti e dei tre neutroni è
leggermente inferiore alla massa dell’uranio
236 che li ha generati. Questo difetto di
massa Δm si trasforma e si tramuta in
un’enorme quantità di energia nucleare,
secondo l’equazione di Einstein
E = m c 2 .