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-I +I
1
Proprietà dei Nuclei Magnetici
Linee di campo magnetico e linee equipotenziali create
da un solenoide in aria
B
Φ = B Ae
∫ u dt = NΦ
H
F = H le
F
I=
N
2
Proprietà dei Nuclei Magnetici
Energia associata al ciclo d’isteresi
∫ u dt
B
C
II I
I
III A IV
∫ u dt
t
A B C D A
3
Proprietà dei Nuclei Magnetici
Induttore in aria
∫ u dt
C
D
B I
∫ u dt
C
B
D I
4
Proprietà dei Nuclei Magnetici
Resistore
∫ u dt
C
D B
I
∫ u dt
C
D B
I
5
Proprietà dei Nuclei Magnetici
Eccitazione impulsiva
B C
u(t)
E H
A D t
F G
∫ u dt C,D E,F
A,B G,H
∫ u dt
C,D,E,F
A,B,G,H
6
Proprietà dei Nuclei Magnetici
Resistore
∫ u dt
F D E C
G H A B
∫ u dt
C,D,E,F
G,H,A,B
7
Proprietà dei Nuclei Magnetici
Effetto dello spessore del nucleo: differente
lunghezza dei percorsi magnetici
∫ u dt
∫ u dt
Energia
recuperata
R
8
Proprietà dei Nuclei Magnetici
Effetto di disomogeneità nel materiale
∫ u dt
R
∫ u dt
Energia
recuperata
9
Proprietà dei Nuclei Magnetici
Punti da ricordare
∫ u dt
10
Curve di Perdita
11
Perdite per Correnti Parassite
La tensione indotta nel materiale produce
correnti parassite
Flusso
magnetico
Correnti
parassite
Modello circuitale
RE
NUCLEO
Modello circuitale: RE
Up2 Up2 δ
PD1 = PD2 = = 2PD1
RE RE
+10V
+5V
t t
-5V
-10V
12
Perdite per Correnti Parassite
Laminazione di nuclei a leghe metalliche
Correnti
parassite Flusso
magnetico
NU
CL
EO
13
Effetto Pelle negli Avvolgimenti
Correnti ad alta frequenza nel conduttore
generano un campo magnetico variabile che
induce tensioni e, quindi, correnti. Quest’ultime
hanno verso tale da rafforzare le linee di
corrente verso l’esterno del conduttore e di
indebolire quelle verso l’interno
DW DPEN
JREALE JEQUIVALENTE
Linee di corrente
ρ
DPEN =
πµ 0µr f
1 µ 0ρ
rAF = f [Ω / m]
DW π
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Effetto Pelle negli Avvolgimenti
Conduttore suddiviso in tanti ciclindri aventi la
stessa sezione
A: superficie esterna del conduttore
B: centro del conduttore
RINT: resistenza di ciascun cilindro
LINT: induttanza interna del conduttore
LEXT: induttanza esterna
I LEXT A LINT B
RINT
Effetto Prossimità
• La corrente in percorso chiuso tende a
distribuirsi in modo da minimizzare l’energia
scambiata con la sorgente
++++++++++
PCB
- - - - - - - - - -
W
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Effetto Prossimità
Esempi di disposizioni non corrette di coppie di
conduttori (induttanza molto superiore rispetto
al caso precedente)
-
-
-
+ -
+ -
+ -
-
-
-
-
+ -
+ -
+ -
PCB
.. ++
.. +
++
.. F l F
+
++
.. lg
+
++
+
La corrente si concentra
F verso la superficie
H=
l interna dell’avvolgimento
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Distribuzione di Corrente AF negli
Avvolgimenti
Trasformatore a singolo strato
Primario: 4 spire - 3A
Secondario: 1 spira - 12A
.. + .... ++
.. +
+
+
+ ... +
++
.. F +
+
+ ... F +
++
.. +
+
+
+
.. +
++
+
F=NI
Corrente
omogeneamente
distribuita all’interno
dei conduttori
Densità
di
energia W [J]
[J/m3]
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Distribuzione di Corrente BF negli
Avvolgimenti
Trasformatore a più strati
Pa Sa Sb Pb con primario e secondario
intercalati (interleaved)
F=NI L’induttanza
dispersa viene
notevolmente
Densità
di
ridotta
energia W [J]
[J/m3]
P1 P2 S3 S2 S1
F=NI
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Distribuzione di Corrente AF negli
Avvolgimenti
Secondario: 1A
Il campo magnetico esiste solo tra gli
avvolgimenti: correnti diverse vengono indotte
sulle superfici degli avvolgimenti
I= +3 -2 +2 -1 +1
+
+
.. .
+
+ +
+
S3 S2 S1
F=NI
PACS1 = R AC (I)
2
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Effetto di Avvolgimenti Passivi
Avvolgimento che, in un dato istante, non è
attraversato da corrente utile (un primario in
trasformatori push-pull, un secondario in trasformatori a
presa centrale o uno schermo EMI)
I= +3 -3 +3 -2 +2 -1 +1
Perdite elevate! +
+
+
... .. .
+
+
+
+
+ +
P S3 S2 S1
F=NI
. +
+
+
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Connessione in Parallelo di più
Avvolgimenti
Primario e secondario intercalati
P S
. + + .
. + + .
. + + .
. + + .
In alta frequenza la corrente si distribuisce sulle
superfici interne di tutti gli avvolgimenti
(minimizzazione dell’energia)
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Da Ricordare 1°
• La connessione in parallelo tra più avvolgimenti funziona solo se la
suddivisione della corrente ad alta frequenza che ci si aspetta risulta
in una minore energia scambiata con la sorgente.
• A causa dell’effetto pelle ciascun conduttore ha al suo interno molti
cammini possibili per la corrente. Le correnti ad alta frequenza
scorrono vicino alla superficie in modo da minimizzare l’energia
associata al campo magnetico da esse creato.
• A causa dell’effetto prossimità, in coppie di conduttori di spessore
molto inferiore rispetto allo spessore di penetrazione, le correnti ad
alta frequenza scorrono soltanto sulle superfici tra loro affacciate.
• Se più avvolgimenti sono connessi in parallelo, la corrente ad alta
frequenza scorre solo sulla superficie interna dello strato più interno.
Se gli avvolgimenti sono in serie la stessa corrente deve fluire in tutti
gli strati, ma, ad alta frequenza, correnti vengono indotte all’interno
di ciascun conduttore aumentando di molto la potenza dissipata.
Da Ricordare 2°
• Per minimizzare le perdite per correnti parassite negli avvolgimenti e
l’induttanza di dispersione usare nuclei con finestre lunghe e strette,
in modo da minimizzare il numero di strati necessari, oppure usare
tecniche di “interleaving”.
• Per minimizzare l’induttanza di dispersione conviene disporre gli
avvolgimenti il più possibile vicini gli uni agli altri. Nuclei a traferro
distribuito permettono la costruzione di trasformatori a minore
induttanza parassita.
• Per minimizzare gli effetti della induttanza di dispersione conviene
adottare una gerarchia opportuna nella disposizione degli
avvolgimenti secondari. In particolare, quelli attraversati da una
potenza maggiore devono essere quelli meglio accoppiati al
primario. E’ bene mantenere gli avvolgimenti di minore potenza
lontano dalle regioni di campo elevato.
• Nell’utilizzo di schermi elettrostatici tra il primario ed il secondario
usare fogli sottili e di conducibilità non troppo elevata.
• Se possibile, evitare trasformatori con primario e/o secondario a
presa centrale (gli avvolgimenti passivi aumentano le perdite per
correnti parassite).
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