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Università di Catania – Dipartimento di Scienze Umanistiche

Letteratura Italiana, corso di laurea in Lettere, anno accademico 2018-2019


Professor Andrea Manganaro

FONDAMENTALI FIGURE RETORICHE


Metafora: Achille era un leone in battaglia
Metonimia: causa per effetto: “ma negli orecchi mi percosse un duolo” (Dante)
effetto per causa: “le sudate carte” (Leopardi)
materia per oggetto: marmo per statua
contenente per contenuto: “cittadino Mastai, bevi un bicchier” (Carducci)
astratto per concreto: è sfuggito all’inseguimento (per agli inseguitori)
concreto per astratto: una cattiva lingua (per un diffamatore)
mezzo al posto della persona: “lingua mortal non dice” (Leopardi)
autore al posto dell’opera: portate Dante.
Sineddoche: parte per il tutto: vela per nave; tetto per casa
tutto per la parte: l’uomo prese la sigaretta e l’accese (in realtà è la mano a prendere)
parola di significato più ampio per quella più ristretta: macchina per auto
genere per la specie: mortali per uomini
specie per il genere: “dacci oggi il nostro pane quotidiano” (pane per cibo)
singolare per plurale: l’italiano per gli italiani
plurale per il singolare: “simili a tanti Linneo”
Antonomasia: un Otello (per un geloso)
Perifrasi: “Colui che tutto move” (Dante)
Similitudine: ”Come d’autunno si levan le foglie/ l’una appresso de l’altra, fin che’l ramo/ vede a la terra
tutte le sue spoglie/ similmente il mal seme d’Adamo/ gittansi di quel lito ad una ad una/ per cenni come
augel per suo richiamo” (Inf., III, 112-117)
Litote: “Don Abbondio non era nato con un cuor di leone” (Manzoni)
Iperbole: “Dalle Alpi alle Piramidi, / dal Manzanarre al Reno” (Manzoni)
Ironia: “Ah, intendo: il suo cervel, Dio lo riposi,/ in tutt’altre faccende affaccendato” (Giusti)
Raddoppiamento: “O natura, o natura”.(Leopardi)
Anafora : “Per me si va nella città dolente/ per me si va nell’eterno dolore”(Dante)
Epifora: “Assenza di senso: distruzione del senso, perdita del senso” (Manganelli)
Parallelismo: “fecit...nihil timendo, fecit...nihil concupiscendo”
Chiasmo: “Le donne, i cavalier, l’ arme, gli amori” (Ariosto)
Antitesi: “Pace non trovo, et non ò da far guerra”
Bisticcio: Laura, l’aura, lauro, l’auro
Paronomasia: “ch’i’ fui per ritornar più volte volto” (Dante)
Climax: “Eh, troppo bella, barone, troppo perfetta....anzi, direi, troppo ideale.” (Consolo, Sorriso
dell’ignoto marinaio) ; “Così tra questa/ immensità s’annega il pensier mio: / e il naufragar m’è dolce in
questo mar” (Leopardi) (climax + anticlimax)
Asindeto: Veni, vidi, vici.; “Le donne, i cavalier, l’ arme, gli amori/ le cortesie, l’audaci imprese io canto”
(Ariosto)
Polisindeto: “La vita fugge e non s’arresta un’ora/ e la morte vien dietro a gran giornate/ e le cose presenti, e
le passate/ mi danno guerra, e le future ancora;/” (Petrarca)
Ellissi: “Scegliesti? Ho scelto! Emon? La morte. L’avrai” (Alfieri)
Pleonasmo: Mi fa male il mio braccio sinistro.
Endiadi: “O delli altri poeti onore e lume” (Dante)
Zeugma: “Parlare e lacrimar vedrai insieme” (Dante)
Enàllage: domani parto (per domani partirò); corre veloce (per corre velocemente)
Ipàllage: “il divino del pian silenzio verde” (Carducci)
Iperbato: “questa bella d’erbe famiglia e d’animali” (Foscolo)
Anastrofe: cammin facendo; eccezion fatta
Anacoluto: “Lei sa che noi altre monache, ci piace di sentir le storie per minuto” (Manzoni)
Hysteron proteron: “moriamur et in media arma ruamus” (Eneide, II, 353)
Preterizione: “Cesare taccio che per ogni piaggia/ fece l’erbe sanguigne/ di lor vene, ove ‘l nostro ferro
mise” (Petrarca, CXXVIII)
Reticenza: “La parte, sì piccola, i nidi / nel giorno non l’ebbero intera/ Né io...” (Pascoli); “La sventurata
rispose” (Manzoni)
Università di Catania – Dipartimento di Scienze Umanistiche
Letteratura Italiana, corso di laurea in Lettere, anno accademico 2018-2019
Professor Andrea Manganaro

Prolessi: “Codesto solo oggi possiamo dirti (prolessi)/ ciò che non siamo, ciò che non vogliamo”
(epanalessi) (Montale)

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