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Lezione 5
Paleoecologia 2:
gruppi trofici e fattori ambientali
Gli organismi possono essere raggruppati in due gruppi secondo il modo in cui si
procacciano i nutrienti:
1. Produttori primari o autotrofi: organismi che producono biomassa dalla materia
inorganica (‘autoproducono il cibo’, spesso per fotosintesi);
2. Consumatori o eterotrofi: non possono ‘produrre da sé il cibo’ e quindi devono
mangiare
CATENA ALIMENTARE
Produttori primari: alla base della catena alimentare
Consumatori
Produttori
I produttori primari ‘autoproducono il cibo’ utilizzando l’energia solare fino a 100 m
di profondità (zona fotica)
Al di sotto non c’è fotosintesi: come fa la vita a prosperare nella ‘zona di
mezzanotte’ (zona afotica)?
Neve marina (marine snow’): la zona fotica è produttiva, ed il
particellato organico può arrivare al fondale (anche se molto
lentamente)
Si conoscono icnofossili oligocenici in ossa di balena (A) molto simili alle perforazioni
prodotte attualmente dall’anellide Osedax (B), che si nutre proprio di ossa di balena.
‚Ictyosaur fall‘
Questi icnofossili sono stati probabilmente prodotti da pesci giurassici su una carcassa di
ittiosauro
GRUPPI TROFICI
Gruppi trofici
All’interno di alcuni
esemplari di Ottoia si
rinvengono ancora i resti
delle sue prede: hyolitidi
Fattori ambientali
Substrati mobili (softgrounds): sedimenti sciolti (gli elementi costitutivi sono spostabili
gli uni rispetto agli altri)
Alta energia > il particellato nutriente tende a rimanere in sospensone > sospensivori
Idrodinamismo: relazione con la granulometria del substrato
I nutrienti sono gli elementi indispensabili per la vita dei produttori primari e la
formazione dei pigmenti fotosintetici: nitrati, fosfati, silicati
Fattori limitanti
Andrea Baucon
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