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STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE INTERCULTURALE “MONDO A COLORI”

Art. 1 – Denominazione e sede


In data 05.06.2010 è costituita l’Associazione Interculturale denominata “MONDO A COLORI”
con sede provvisoria in Bernareggio via Dante 42.

Art. 2 – Oggetto e scopo


L’Associazione è apartitica, aconfessionale, senza fini di lucro.
L’Associazione promuove l’integrazione socio-culturale tra cittadini di origine straniera e cittadini
italiani attraverso attività interculturali tese al superamento di pregiudizi e stereotipi presenti nella
società, per diffondere una cultura della solidarietà e della cooperazione a favore di una comunità
multietnica.
Si impegna ad attivare all’interno della comunità azioni e progetti di solidarietà sociale anche in
collaborazione con altre associazioni o enti.
L’Associazione opererà per valorizzare le identità culturali presenti sul territorio arricchendole
attraverso l’esperienza dell’incontro e del dialogo nel rispetto reciproco, ritenendo che un vero
processo di integrazione non debba sfociare nell’omologazione.
L’attività dell’Associazione sarà rivolta a :
1) Sviluppare la tutela e il pieno riconoscimento dei diritti umani e sociali, così come sanciti dalla
Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, dalla Carta dei diritti dell’infanzia e dalla
Costituzione Italiana.
2) Diffondere i princìpi e le pratiche del volontariato e della solidarietà attraverso iniziative proprie
o promosse con istituzioni e organismi aventi analoghe finalità per ovviare alla mancanza di una
rete di sostegno e di relazioni personali.
3) Attuare iniziative di accoglienza, interscambio culturale, come:
* corsi di italiano per stranieri, perché la conoscenza della lingua italiana è il primo elemento
necessario per potersi integrare nella nuova realtà;
* corsi di lingua madre per stranieri perché integrarsi significa trovare un equilibrio tra
l’inserimento nella nuova realtà e il mantenimento-valorizzazione della propria cultura;
*
scambi linguistici proponendo corsi di lingua estera gestiti da volontari;
*
incontri per la conoscenza del territorio e dei servizi anche attraverso il contributo di una
mediazione linguistica ;
* incontri di informazione sui Diritti e Doveri dei cittadini nell’ambito della legislazione italiana ed
europea;
* incontri/conferenze rivolte a tutti i cittadini inerenti alla multiculturalità;
* laboratori interculturali per stare e fare insieme.
Per il raggiungimento degli scopi enunciati l’Associazione si avvarrà prevalentemente delle
prestazioni personali e spontanee dei Soci e potrà avvalersi di collaborazioni esterne per
qualificare e specializzare l’attività da essa svolta.

Art. 3 – Durata dell’Associazione


L’Associazione ha durata illimitata.

Art. 4 – Componenti dell’Associazione


Fanno parte dell’Associazione con la qualifica di Soci Fondatori le persone che hanno partecipato
alla costituzione della stessa e che sono indicati nell’Atto costitutivo.
Possono aderire all’Associazione tutte le persone in qualità di soci ordinari, uomini e donne, i
quali ne condividano le finalità istituzionali e gli scopi associativi senza alcuna discriminazione di
sesso, lingua, nazionalità, religione e ideologia. Tutti i Soci hanno parità di diritti e doveri. Il
numero dei Soci è illimitato.
L’Associazone si adopera affinché sia assicurata al suo interno la tutela dei diritti inviolabili della
persona e il rispetto delle “pari opportunità” tra uomo e donna.

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Art. 5 – Diritti e doveri dei Soci
I Soci sono tenuti a:
- osservare le norme del presente Statuto e le deliberazioni adottate dagli Organi Sociali;
- versare la quota associativa annuale stabilita dall’Assemblea;
- svolgere le attività preventivamente concordate;
- mantenere un comportamento conforme alle finalità dell’Associazione.

I Soci hanno diritto di:


- partecipare alle assemblee e di votare direttamente o per delega scritta; ogni socio può
presentare al massimo 2 (due) deleghe;
- conoscere i programmi con i quali l’Associazione intende attuare gli scopi sociali;
- dare le dimissioni, in qualsiasi momento, previa comunicazione scritta al Consiglio Direttivo;
- proporre progetti ed iniziative da sottoporre al Consiglio Direttivo;
- discutere ed approvare i rendiconti economici;
- eleggere ed essere eletti membri degli Organismi Direttivi.

Art. 6 – Perdita della qualifica di Socio


La qualifica di Socio si perde per:
- dimissioni, che devono essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo;
- esclusione o radiazione deliberata dal Consiglio Direttivo per gravi fatti a carico del Socio, per
inosservanza delle disposizioni del presente Statuto, per comportamenti contrastanti alle finalità
dell’Associazione;
- decadenza per mancato pagamento della quota associativa.

Art. 7 – Sostenitori
Il Consiglio Direttivo può accogliere sostenitori. Sono considerati sostenitori tutti coloro
(Associazioni, Enti, persone fisiche o persone giuridiche) che, aderendo agli scopi ed al
programma dell’Associazione, effettuano delle offerte o delle donazioni di denaro o di beni o
servizi.

Art. 8 – Domanda di ammissione all’Associazione


Chiunque, in ogni momento, intenda acquisire la qualifica di Socio, deve sottoscrivere apposita
domanda prestampata ed inoltrarla al Consiglio Direttivo.
L’accoglimento della domanda di ammissione comporta l’immediata iscrizione del richiedente al
“Libro dei Soci” e l’obbligo di versare la quota associativa annuale, proposta dal Consiglio
Direttivo e approvata dall’Assemblea dei Soci.
Nella domanda di associazione il richiedente dovrà dichiarare di condividere le finalità
dell’Associazione e di impegnarsi all’osservanza delle norme dello Statuto.

Art. 9 – Patrimonio dell’Associazione


Il Patrimonio dell’Associazione è costituito:
- dalle quote e dai contributi dei Soci;
- da offerte e donazioni effettuate dai Sostenitori;
- da eventuali finanziamenti e/o contributi, anche finalizzati, da Enti Pubblici o Privati, o da altri
soggetti.

Art. 10 – Gli Organi dell’Associazione


Sono Organi dell’Associazione:
- l’Assemblea dei Soci,
- il Consiglio Direttivo
- il Presidente
Tutte le cariche associative sono elettive e gratuite ed hanno una durata di 2 (due) anni.

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Art. 11 – L’Assemblea dei Soci
L’Assemblea dei Soci è l’organo sovrano dell’Associazione. L’Assemblea è composta da tutti i
Soci regolarmente iscritti.
L’avviso di convocazione deve pervenire a cura del Consiglio Direttivo mediante avviso scritto e
deve contenere: l’ordine del giorno, la data, l’ora e il luogo di riunione sia della prima che della
seconda convocazione. La seconda convocazione potrà essere fatta in ora successiva nello
stesso giorno della prima convocazione.
L’Assemblea è validamente costituita con la presenza della metà più uno dei soci con diritto di
voto solo in prima convocazione e delibera a maggioranza semplice dei voti di questi ultimi. In
seconda convocazione le delibere vengono assunte a maggioranza semplice dei presenti.
Le votazioni dell’assemblea possono avvenire per alzata di mano o a scrutinio segreto.
I compiti dell’Assemblea sono:
- eleggere il Consiglio Direttivo;
- deliberare in merito alle linee generali del programma di attività;
- deliberare sulla previsione e sulla programmazione economica dell’anno sociale successivo;
- fissare l’ammontare della quota associativa annuale;
- deliberare su eventuali regolamenti interni;
- deliberare su tutte le questioni attinenti la gestione sociale.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione, mentre la funzione verbalizzante è
svolta dal Segretario dell’Associazione.
Le deliberazioni assembleari e gli atti verbalizzati restano agli atti a disposizione dei Soci per la
libera consultazione.

Art. 12 – Il Consiglio Direttivo


Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di 5 (cinque) ad un massimo di 15 (quindici)
membri effettivi, eletti tra i Soci dall’Assemblea ordinaria.
Resta in carica 2 (due) anni e i suoi componenti sono rieleggibili.
La reiterata assenza, più di 3 (tre) volte, di un membro del Consiglio Direttivo, senza opportuna e
credibile giustificazione porta alla decadenza dell’ incarico.
Nella sua prima seduta elegge al suo interno il Presidente, il Vice presidente, il Segretario e il
Tesoriere.
Resta inteso che, nell’eventualità che i membri del Direttivo si candidassero per elezioni
amministrative o politiche, sarà necessario procedere alla sospensione degli incarichi per non
contraddire nei fatti come espressamente enunciato nell’Art. 2 del presente Statuto. In caso di
mancata elezione il socio torna alla sua mansione invece, in caso di elezione ad incarico pubblico
si richiede dimissione scritta.
Il Consiglio può inoltre distribuire fra i suoi componenti altre funzioni attinenti a specifiche
esigenze legate alle attività dell’Associazione.
Il Consiglio viene ordinariamente convocato a cura del Presidente mediante avviso di
convocazione scritto, contenente la data, l’ora di convocazione e l’ordine del giorno degli
argomenti da trattare.
Le riunioni sono valide quando è presente la maggioranza dei suoi componenti e le delibere sono
approvate a maggioranza, 50% più uno di voti dei presenti. Le votazioni possono avvenire per
alzata di mano o a scrutinio segreto. In caso di parità il voto del Presidente vale 2 (due).
Delle deliberazioni del Consiglio deve essere redatto apposito verbale a cura del Segretario, che
firma insieme al Presidente. Tale verbale è conservato agli atti ed è a disposizione di Soci che
richiedano di consultarlo.

Il Consiglio Direttivo ha il compito di:


- redigere il libro dei soci, il libro dei verbali delle assemblee dei soci e del Consiglio Direttivo, il
libro contabile;
- redigere i regolamenti interni;
- svolgere, su indicazione dell’Assemblea, le attività esecutive relative all’Associazione;

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- esercitare, in qualità di organo collegiale, tutti i poteri di ordinaria e straordinaria
amministrazione per il raggiungimento delle finalità dell’Associazione;
- formulare i programmi di attività sociale sulla base delle linee approvate dall’Assemblea;
- predisporre tutti gli elementi utili all’Assemblea per la previsione e la programmazione
economica dell’anno sociale e la rendicontazione economica e sociale dell’attività svolta;
- deliberare in merito alle azioni disciplinari nei confronti dei Soci;
- decidere le modalità di partecipazione dell’Associazione alle attività organizzate da altre
Associazioni o Enti;
- presentare all’Assemblea, alla scadenza del mandato, una relazione complessiva sull’attività
inerente al medesimo.

In caso di dimissioni di un membro del Consiglio Direttivo, questo potrà venire sostituito per
cooptazione. Tuttavia il numero dei membri cooptati non dovrà essere superiore ad un terzo dei
componenti complessivi di tale Organo. Le eventuali cooptazioni dovranno essere ratificate nella
prima seduta utile dell’Assemblea dei Soci.

Art. 13 – Il Presidente
Il Presidente dell’Associazione è eletto dal Consiglio Direttivo tra i suoi componenti, a
maggioranza di voti e dura in carica per il periodo di 2 (due) anni e può essere rieletto.
Ha la firma e la rappresentanza sociale e legale dell’Associazione nei confronti di terzi in giudizio.
Il Presidente rappresenta l’Associazione e compie tutti gli atti che impegnano l’Associazione
stessa, presiede e convoca il Consiglio Direttivo, ne cura l’ordinato svolgimento dei lavori e
sottoscrive il verbale delle sedute.
E’ autorizzato ad eseguire incassi e accettare donazioni da Pubbliche Amministrazioni, Enti e
privati, rilasciando liberatorie e quietanze.
E’ autorizzato a stipulare, previo parere favorevole del Consiglio Direttivo, accordi o convenzioni
con Enti Pubblici o altre Associazioni.
In caso di necessità e di urgenza il Presidente assume i provvedimenti di competenza del
Consiglio sottoponendoli a ratifica nella prima riunione successiva.

Art. 14 – Modificazioni dello Statuto


Lo Statuto vincola alla sua osservanza tutti gli aderenti all’Associazione.
Esso costituisce la regola fondamentale di comportamento dell’attività dell’Associazione stessa.
A norma dell’Art. 21 del Codice Civile il presente Statuto può essere modificato con deliberazione
straordinaria dell’Assemblea, con la presenza di almeno tre quarti dei Soci e con il voto
favorevole della maggioranza dei presenti.

Art. 15 – Scioglimento dell’Associazione


L’ scioglimento dell’Associazione può essere proposta dal Consiglio Direttivo con specifico ordine
del giorno e approvata, con la presenza di almeno tre quarti dei Soci e con il voto favorevole
della maggioranza dei presenti.
I beni che residuano dopo l’esaurimento della liquidazione sono devoluti ad altre organizzazioni
non lucrative di utilità sociale operanti in identico o analogo settore, secondo le indicazioni
dell’Assemblea che nomina il liquidatore, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. In
nessun caso possono essere distribuiti beni, utili e riserve ai Soci.

Art. 16 - Disposizioni finali


Per quanto non è previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle leggi vigenti.

Questo statuto è composto da N° 16 articoli.


LETTO ED APPROVATO DALL'ASSEMBLEA STRAORDINARIA IL 05.06.2010

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