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Erica Ciravegna
| La ristorazione avrà un futuro | rispondere ai cambiamenti in atto |
| brevi lezioni per l’ospitalità italiana | Fresco a Padova | Pernambucco |
| la ristorazione tra sicurezza e sviluppo | la Val Rendena | la gastronomia |
La redazione sala&cucina
novembre 2020 MAGAZINE DI RISTORAZIONE
sala&cucina n. 44 novembre 2020 - Poste Italiane Spa - Sped. AP. DL 353/03 Conv. in L. 27/02/2004 N° 46 Art. 1 comma 1 - CN/BO - Edizioni Catering srl – Via Margotti, 8 – 40033 Casalecchio di Reno (BO) - contiene I.P. - costo copia euro 3,50
Mario Benhur Tondini, presidente Edizioni Catering srl
Imprenditore nel settore della distribuzione alimentare, gestisce con il
fratello Oscar l’azienda di famiglia a Cavriana (MN), dove ha svolto anche
l’incarico di sindaco. Le competenze maturate sul piano professionale e su
quello amministrativo lo hanno portato alla convinzione che il principio della
condivisione sia la miglior modalità di crescita. Molte sue iniziative, anche
all’interno del gruppo Cateringross (che detiene la titolarità della casa editrice),
di cui è consigliere d’amministrazione, vanno in questa direzione. A questo
affianca una forte sensibilità per ogni azione che dia valore al suo territorio.
COLLABORATORI ESTERNI
Paolo Baracchino, Lorenzo Dornetti, Oscar
Galeazzi, Francesca Marino, Massimo Mussapi,
Mariangela Molinari
Guido Parri
A cinque anni ha deciso che avrebbe lavorato con le parole.
Dopo la laurea in lingue ha iniziato a scrivere di beverage, buon cibo, ristorazione FOTOGRAFIE
e ospitalità per importanti testate di settore, e negli ultimi tempi, terminati Archivio sala&cucina, Depositphotos,
gli studi in agraria, anche di verde e giardini. Giornalista professionista con la Andrea Di Lorenzo, P. Bisti, G. Alberti
penna sempre in mano e l’orecchio in ascolto, pianta, pota, semina fiori, arbusti
* L’editore è a disposizione per eventuali crediti
e frasi per importanti case editrici; cucina articoli, imbandisce inchieste, cuoce a
fotografici di cui si ignora la fonte
fuoco lento storie e monografie dei professionisti dei fornelli e dei prodotti che
portiamo in tavola. EDITING
Gabriella Garofalo
ERRATA CORRIGE* Sul numero scorso, nell’articolo Una lezione sul prosciutto crudo, il prosciutto affumicato è stato erroneamente
definito San Daniele, ce ne scusiamo con i lettori.
Luigi Franchi
LA RISTORAZIONE
direttore responsabile
AVRÀ UN FUTURO
In Italia si mangerà sempre più spesso fuori casa e il ri- sedute alla mise en place fino a momenti di autentica for-
storante, con tutta la sua brigata di chef, patron, maître e mazione del personale… quei ristoratori saranno pri-
camerieri diventerà il luogo privilegiato per una cucina vilegiati, perché per primi sapranno dare risposta ai
di totale qualità e benessere. nuovi bisogni delle persone.
Può apparire strana quest’ affermazione in tempi di chiu- Bisogni di naturalità, voglia di bellezza e di autentica bon-
sure dei ristoranti causa emergenza Covid, ma il mondo va tà, desiderio di rinascere a una vita che, di certo, non sarà
avanti e, quando finirà questa maledizione, il ristorante più la stessa. Oggi siamo tutti, in un modo o in un altro,
diventerà uno dei luoghi più ricercati. Alcuni analisti spaesati, inquieti, insicuri, non sappiamo quanto durerà,
predicono che “per poter garantire ai loro clienti qua- cerchiamo una razionalità che è sempre più difficile e lon-
lità e purezza dei prodotti alcuni chef cominceranno tana ma dobbiamo resistere e pensare che sono i nostri
a dotarsi di orti, fattorie e bestiame propri”. E questa gesti a fare una società migliore. È questo il nostro
è una predizione che porta con sé una giusta valutazione compito, il compito principale di ogni persona in questo
della sovranità alimentare che invece, purtroppo, viene at- momento. Se sapremo adottare questo stile di pensiero
tualmente insidiata dalle logiche finanziarie che ruotano anche in futuro riusciremo in un’impresa che rende la vita
attorno al cibo nel mondo. degna di essere vissuta: fare qualcosa per le generazioni
Infatti, il cibo sta diventando sempre più un settore che future, lasciar loro un mondo pulito, più giusto, dove
interessa la grande finanza, non per il valore intrinseco anche il cibo riassume il valore che ha sempre avuto
del cibo come cultura dei territori, bensì come mezzo per e che, in questo periodo storico, sta perdendo: quel-
fare soldi tutti e subito. lo della condivisione, della contaminazione culturale
L’Italia, per fortuna e speriamo per molto tempo ancora, e sociale. E il ristorante può e deve assumere un ruolo
per la sua complicata conformazione geografica che rende guida in tutto questo. Lo farà perché questo è intrinseco
difficili se non impossibili le grandi estensioni monocol- nei cuori dei ristoratori che, mai come in questo periodo,
tura, è fuori da questi interessi di grandi gruppi finan- piangono a vedere le cucine spente e le sale vuote di per-
ziari e il cibo è ancora frutto e fonte della biodiversità sone, piangono perché quella è la loro vita, che va ben
dei territori. oltre i soldi. Però dovranno studiare, stabilire regole
Per questo il ruolo della ristorazione italiana diventerà giuste verso i loro fornitori, verso i loro dipendenti.
sempre più importante se farà leva sulla qualità delle ma- Regole che già esistono ma che, troppe volte, non sono al
terie prime, sull’italianità delle stesse e su un modo di centro delle azioni.
ospitare che integri questo benessere.
Questa è la sfida della ristorazione nel nostro Paese.
Ci saranno macerie in molti casi, dopo il Covid, ma quei
ristoratori che useranno il tempo fermo per ripensare la
loro proposta, per adeguare il loro locale a un’ospitalità
piacevole in tutto, dal menu all’insonorizzazione, dalle luigifranchi@salaecucina.it
CI RISIAMO…
Ancora una volta la ristorazione viene
Mario Benhur Tondini colpita dalle misure d’emergenza, senza
presidente sala&cucina
valenze scientifiche
È una situazione complicata, dove la seconda ondata si Da allora, nonostante gli sforzi e l’attenzione, a volte spa-
abbatte sul Paese con una gravità a cui bisogna contro- smodica, che i ristoratori hanno posto alle regole quella
battere. profezia si è rivelata una certezza. È il problema di sem-
Questo è il dato certo. Le incertezze invece vanno col- pre, anziché utilizzare i dati si usa l’accetta, senza guarda-
te nella mancanza, o meglio nella non chiarezza, dei re a come si può risolvere un problema con criteri logici.
dati diffusi poco dalle istituzioni, governo e regioni Questo, in un’epoca dove i dati sono alla portata di tutti
per la loro parte di competenza. velocemente per fare qualsiasi analisi di intervento.
È vero che i 21 parametri che delimitano i colori delle re- Certo, il ministro Bellanova ha stanziato un fondo per
gioni sono stilati scientificamente e funzionano con un al- gli acquisti dei prodotti italiani, che va da 1.000 a 10.000
goritmo, ma è altrettanto vero che a pagare le conseguen- euro per i ristoratori. Una bella iniziativa, ma che non tie-
ze più pesanti di questa crisi da Covid che non è più ne conto che i problemi sono molto più seri, come evi-
solo un’emergenza sanitaria ma sociale ed economica denzia il Rapporto Cerved che pubblichiamo in queste
sono le filiere della ristorazione e dell’ospitalità italiana. E pagine: nello specifico, soltanto nella ristorazione si po-
qui non esiste nessun parametro scientifico che dice trebbero avere 432mila posti di lavoro in meno (-22%)
che i ristoranti sono pericolosi. Eppure sono stati i pri- e nuovi lockdown farebbero aumentare questa stima
mi a venire chiusi, prima ancora di risolvere problemi di a 667mila (-34%).
ben più elevata gravità, come il trasporto pubblico e un Oltretutto è inammissibile che in sei mesi gli esperti
ordine logico di spostamenti per il lavoro e la scuola. indicati dal governo non siano riusciti a tracciare la
“I nostri imprenditori hanno fatto sforzi enormi per ade- filiera della ristorazione e distribuzione dei prodotti
guarsi alle linee guida approvate da Inail e CTS e grazie a alimentari per la ristorazione, dal momento che nell’ul-
questo impegno sono riusciti a rendere i locali dei luoghi timo decreto ristori non sono stati inseriti i codici ATECO
sicuri. A testimonianza di questo il fatto che ad oggi non ci 46.3 dei distributori ho.reca che, se si chiudono i ristoran-
risulta alcun focolaio nato nei nostri bar e ristoranti” dice ti, di conseguenza perderanno più del 90% del fatturato
un comunicato della FIPE che fa riflettere seriamente e non saranno ammessi alle misure agevolative e a fondo
sulla capacità di analisi dei nostri amministratori e perduto emanate!
governanti. Con questi numeri, compresi quelli dei distributori
Lo dicevamo a marzo: la ristorazione è “il settore eco- del foodservice che hanno visto calare i loro fatturati
nomico che più cresce nell’indifferenza generale”. del 90%, il settore farà molta fatica a riposizionarsi.
Questo aspetto del problema si rivelerà, probabilmente, Potrà contare sulla fiducia degli ospiti, dei clienti che non
in tutta la sua gravità, nei prossimi mesi, quando i dati lasceranno crollare questo servizio ormai essenziale nelle
che, attualmente, vedono la ristorazione al primo po- loro vite, nella vita di tutti i giorni, ma quanto disastro per
sto nelle motivazioni di scelta di ogni turista verso non saper leggere i dati.
gli splendidi luoghi della nostra Italia crolleranno
drasticamente. benhurtondini@salaecucina.it
Il servizio di sala
W
ERICA CIRAVEGNA
Essere fedeli a una professione
fatta di etica e di principi inderogabili
Parlare del ristorante Guido non è semplice: necessita di tiamo la vita di questo che è ristorante stellato, bistrot,
un lungo viaggio che parte dagli inizi della ristorazione osteria, boutique gastronomica e wine-club in uno
davvero italiana: quel dopoguerra che vede un Paese ri- dei luoghi più belli del Piemonte: la villa reale di Serra-
sollevarsi, vivere gli anni del boom economico, riempire lunga d’Alba che il re Vittorio Emanuele II acquistò
prima le trattorie nelle gite domenicali e poi, poco alla nel 1858 per darla in dono alla Bela Rosin, sua sposa
volta, avere persone che affinano il proprio gusto, sazi morganatica.
finalmente di una fame atavica. Ed è qui, in quel preciso Ad accoglierci nella tenuta di Fontanafredda è Erica Ci-
momento, che entrano in campo persone come Guido ravegna, da dieci anni in forze al ristorante Guido, in
Alciati e sua moglie Lidia, insieme a una ristretta ma qualità di responsabile del servizio di sala. Con lei la
rilevante schiera di cuochi e ristoratori che portano il conversazione andrà spesso sulle qualità dei due fratelli
settore ai livelli altissimi che merita, senza cambiare di Alciati.
una virgola le regole fondamentali della cucina regionale I dieci anni da Guido rappresentano la sua unica
italiana, semplicemente usando materie prime eccel- esperienza nella ristorazione? Quale percorso ha
lenti e adeguando il gusto non più alla fame ma al fatto, come è cambiata in questi anni e come è cam-
piacere. biata la ristorazione e la clientela?
Un lavoro enorme, straordinario, che oggi continua gra- “In realtà ho iniziato a conoscere l’ambiente tramite la
zie ai figli, Ugo lo chef e Piero il maître di sala, e a mamma e la nonna che lavoravano nella ristorazione.
un qualificato gruppo di persone che di Guido hanno A 14 anni facevo servizio in catering da 800 coperti. La
respirato la filosofia, il gusto e la voglia di rendere prima esperienza l’ho fatta all’Osteria Italia, a Narzole, il
felici gli ospiti. È con una di queste persone che raccon- mio paese, ma nella vita volevo fare altro e mia mamma
Massimo Mussapi
Architetto
CRUDISMO
Rieccoci, ancora il Covid, ancora lockdown collezione ci sono le coppie in pensione, non più condizionate dai
autunno/ inverno 2020/2021. Recentemente ho parteci- calendari scolastici e dagli impegni dei figli. E le grandi
pato a un convegno a Bolzano che si prefiggeva di deli- città in Italia sono tutte molto vicine alle mete montane,
neare possibili vie di uscita da questa terribile situazione due ore al massimo. E gli stranieri, abituati a fare vacanza
che sta mettendo in ginocchio l’economia del turismo di anche nei periodi che per noi sono bassa stagione, e che
montagna, e questo proprio all’inizio della stagione sci- adorano andare alla ricerca delle rarità enogastronomi-
istica. L’Alto Adige ha più strumenti di difesa, un’offerta che del nostro paese. E il turismo sportivo, non solo sci
leisure e sportiva più diversificata, ma in Italia montagna e trekking ma biking, in enorme diffusione grazie anche
vuol dire un intero arco alpino che va dalla Liguria al all’evoluzione tecnica delle bici con pedalata assistita.
Friuli lungo 1.200 chilometri, e una dorsale appenninica Dunque, prima cosa individuare il target specifico.
di addirittura 1350 chilometri che non ha certo le spalle Ma poi cosa offrirgli? Quali sono i magnifici fichi secchi
grosse per reggere a un black-out di questa portata. La che abbiamo a disposizione? Intanto una natura di mon-
stagionalità è breve, legata alle festività natalizie, ai fine tagna in gran parte ancora selvaggia, pochissimo antro-
settimana e alle settimane bianche. Non ci si può permet- pizzata. Forse perché abbiamo davvero esagerato con
tere di saltare una stagione. uno stile di vita così tanto artificiale, non c’è dubbio che
Il convegno ha offerto l’occasione di riflettere più estesa- oggi abbiamo fame di questa natura, quella vera, forte,
mente sul come far crescere il turismo nelle aree monta- che è una medicina dello spirito e del corpo, un antidoto
ne creando un’attrattiva forte e durevole, anche per i pe- allo stress e alla depressione, non quella troppo addome-
riodi di bassa stagione, soprattutto dopo il Covid. Perché sticata delle località chic. E questa natura è già lì, gratis,
il Covid e tutte le sue nefaste conseguenze economiche non costa niente, non richiede mega strutture, e può far
sparirà, ma a livello emotivo resterà a lungo, perché ha vivere all’ospite esperienze genuine, anche spartane, in-
turbato molti e in molti ha anche risvegliato i bisogni più dimenticabili, non filtrate da troppa progettualità. Coin-
profondi, a partire da quello prepotente di ridare un sen- volgere l’ospite in attività di raccolta e lavorazione dei
so più naturale alla nostra vita. prodotti della terra, ma non come un corso di cucina
La questione è come rispondere a questo bisogno che fighetto in un loft milanese. Farli entrare in contatto con
può essere una formidabile leva per far fiorire il turismo “gli agli altri animali”, ma non come un zoo safari. Niente
montano, facendo le nozze coi fichi secchi, perché se di vasca idromassaggio, ma una cascatella naturale, e poi
soldi ce ne erano pochi prima, adesso ancora meno. Da dormire una notte in alta quota sotto le stelle, o sospesi
dove partire? La prima cosa è rendersi finalmente conto fra gli alberi cullati dal vento.
che non c’è un cliente tipo, quello sorridente e soddisfat- Ho rubato una parola al mondo dell’alimentazione, che
to delle pubblicità, ma tanti diversi soggetti con aspet- mi piace molto perché esprime proprio quello che voglio
tative e disponibilità molto diverse. Fine anche di tanti dire e che non c’entra niente con il suo significato origi-
modelli precostituiti. Dove sono finiti mega congressi? Le nario: questa parola è crudismo. Sì, crudismo. Mi piace.
convention? Colpiti e affondati insieme con le mastodon- La gente oggi ha sete di questo, e tutto questo costa mol-
tiche strutture che li ospitavano. E sempre più spesso so- to poco. Ma ci vuole molta fantasia e libertà di pensiero
stituiti da eventi piccoli ma molto più curati, che cercano creativo e anche tanta volontà. Non e’ una strada como-
location stimolanti, per fare meglio team building. E poi da, cari signori albergatori…..
Per saperne di più industrieceltex.com
DELIVERY
Lorenzo Dornetti
TRA SERVIZIO
Tutta la buona cucina gira ceo Neurovendita
ED ESPERIENZA
intorno a un grande olio.
Un olio che sa legarsi a ogni ingrediente e che sa
legare insieme gli ingredienti di ogni piatto.
Che sa legare esperienza e creatività, passione e
professionalità. Un olio che ha una storia familiare Il 2020 ha trasformato radicalmente il concetto di delivery dessert gratuitamente, questo ha l’effetto di stimolare la
che unisce insieme tradizione e innovazione, nel mondo della ristorazione, facendogli fare un balzo in produzione di dopamina durante l’acquisto e stimolare
vecchie abitudini e nuove tendenze. Nasce dalle avanti e rendendolo una necessità per chiunque operi nel ulteriormente il cliente oltre a fissare nella memoria un
materie prime migliori ed è frutto della ricerca settore. Se infatti in passato la consegna a domicilio era ricordo positivo dell’esperienza d’acquisto.
e dell’esperienza. Un grande olio è un olio che fa parte considerata come un’alternativa secondaria al ristorante, Il cuore quindi di una attività di delivery che risulti
di una grande famiglia, quella di Olitalia.
legata più alle fasce più giovani della popolazione e a appetibile per il nostro cervello è una precisa orga-
Una famiglia affidabile, sempre presente
nelle migliori cucine di tutto il mondo. un’offerta più limitata per varietà e prezzi, oggi riguarda la nizzazione che punti a trasportare l’esperienza del
E da oggi anche nella tua. totalità dell’offerta di ristorazione e ne è un parametro di nostro locale a casa del cliente, anche semplificandogli
valutazione e confronto. La NEUROVENDITA può aiutarci il più possibile la scelta, atto che compie nel momento in
nel ridefinire il modello di business obbligato nell’Italia cui è più “lontano” da noi e ha come unico punto di con-
divisa in colori, unica alternativa alla chiusura parziale o tatto il nostro menù. Ecco che allora diventa essenziale
totale della cucina e della relazione con i clienti. lavorare soprattutto sul concetto di menù neuroenginee-
È necessario concepire il servizio di delivery come qualco- ring. Si tratta di concepire un menù che sia il più possibile
sa che va ben al di là della semplice consegna di cibo, semplice per il cervello che decide e legato a tutti que-
ciò che il cliente deve ricevere è una vera e propria espe- gli elementi che richiamino all’identità del ristorante. E’
rienza del ristorante a casa propria. Lo scopo è pre- necessario seguire 3 semplici regole nel momento in cui
servare e anzi consolidare il legame che il cliente ha con progettiamo il nostro menù per il delivery:
gli elementi tipici, anche unici, dell’offerta del ristorante. 1) La nostra proposta deve essere sempre pensata perché
Questi passano sicuramente per il riassaporare i gusti che sia facilmente consumabile a casa.
la contraddistinguono, ma non solo, è più in generale il 2) L’offerta deve essere ridotta, un eccesso di proposte
coinvolgimento plurisensoriale che permette al nostro sovraccarica il cervello e rende difficile la scelta, l’ideale
cervello di rivivere l’esperienza del nostro locale preferito è ragionare su tre alternative per portata o cinque diversi
anche fuori da esso. tipi di pizza per dare modo al cervello di elaborare senza
Ecco perché sono necessari elementi di personaliz- sforzo la scelta.
zazione visiva del packaging, ma anche una serie di 3) Facilitare gli abbinamenti, partendo da una prima scel-
servizi accessori che possano dare valore alla nostra ta del cliente fare in modo che il menù riporti sempre
esperienza. L’esempio più semplice di servizio che può delle possibili combinazioni, in modo che il cliente sia
abbinarsi ad una consegna e che valorizza la relazione col accompagnato nella scelta.
cliente come se fossimo fisicamente con lui è quello di re- Lavorare su questi concetti permette di far rivivere al
capitargli insieme all’ordine una serie di consigli, attra- cliente l’esperienza del nostro locale a casa sua e al ri-
verso una lettera, un messaggio vocale o anche un video, storatore di beneficiare al massimo dell’opportunità del
che gli diano indicazioni su come valorizzare al meglio i delivery. Con la speranza di poter tornare presto a go-
piatti che ha ordinato. Un altro piccolo trucco è aggiun- derci una cena al ristorante, senza vincoli di orario, senza
gere all’ordine un piccolo regalo, per esempio offrendo il mascherine e senza ansie. Per ora, non resta che adattarsi.
LA PASTA
Francesca Marino Un ingrediente fondamentale
biologa nutrizionista della cucina italiana
Nel tempo del Covid-19, in cui si assiste ad un calo totale cardiovascolare. 100g contengono circa 350 calorie.
delle vendite in quasi tutti i settori, si registra un aumen- Ciò non toglie che anche l’introduzione di paste alter-
to del 25% del consumo di pasta. Veloce da preparare, native nella dieta possa essere di supporto alla sana
conservabile, e non solo. alimentazione, poiché permette di trarre differenti
È senza dubbio l’alimento che dà maggiore soddisfazione proprietà benefiche da ogni farina, oltre ad arginare
a tavola perché regala buonumore e felicità, oltre a essere diverse problematiche connesse alla glicemia alta o a feno-
economica, e a basso impatto ambientale. Fresca, secca, meni di intolleranze alimentari, ben diverse dalle allergie.
corta e rigata, lunga, liscia, ne esistono svariate tipologie, Esistono tanti luoghi comuni sulla pasta, come ad esem-
ma resta quella di tipo classico ad avere un primato asso- pio il fatto che bisognerebbe non mangiarla a cena per-
luto di preferenza. ché disturba il sonno, è invece scientificamente prova-
Ce n’è per tutti i gusti e rappresenta un vero e proprio to che la pasta favorisce il riposo notturno, grazie al
cibo rifugio, da mangiare in bianco, nella sua versione rilascio di ormoni che regalano una sensazione di
più semplice, al brodo, o con verdure o salse elaborate. benessere.
Forse le sue origini non sono italiane, ma in Italia è stato Un altro luogo comune consiglia di evitarla se si è a die-
inventato il modo per cucinarla e condirla, diventando- ta, ma mantenere la linea non vuol dire rinunciare alla
ne, così, il simbolo gastronomico per eccellenza, assieme pasta. Saporita e dal gusto deciso, è un alimento che fa
alla pizza, e alimento base della dieta mediterranea. bene, nelle giuste quantità, al fisico e alla mente, grazie
Staremmo ore a discutere se ci vogliono spaghetti, ver- alla presenza di glucosio e vitamina B.
micelli o linguine con i frutti di mare, tubetti o pasta La pasta, a prescindere dalla tipologia, è uno di quegli
mischiata con i legumi, se cucinarla al forno o saltata in alimenti che può far parte di una dieta equilibrata, ma
padella, o preferirla integrale o classica. può diventare al tempo stesso un problema, se non ven-
In assenza di particolari patologie, non è salutare gono seguiti dei piccoli accorgimenti, innanzitutto porre
rinunciare alla pasta perché ha un grande potere sa- attenzione alle quantità che non devono essere eccessive.
ziante, supporta il metabolismo e dà energia. Prediligere la pasta al dente perché digeribile e con un
Perciò, assunta nelle giuste quantità, si può mangiare indice glicemico più basso.
ogni giorno nel contesto di una dieta equilibrata e di un Infine, aggiungere pochi condimenti e proteine, avendo
corretto stile di vita. cura di non associarla mai al pane, non solo per galateo
I DATTERINI GIALLI. La pasta secca è un alimento sano composto da ingre- ma per una sana e corretta alimentazione.
SCELTI PER DIVENTARE dienti semplici e, nonostante abbia un’alta densità calo-
CIRIO ALTA CUCINA. rica, presenta un indice glicemico più basso del pane.
Mangiarla aiuta a controllare il peso corporeo e la glice-
I Maestri della ristorazione sanno che mia nei pazienti diabetici, riduce il rischio di sviluppare
Cirio Alta Cucina offre solo il pomodoro italiano diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari, migliora i livel-
per eccellenza. Scegliendo I Datterini Gialli, li di colesterolo nel sangue e quelli di altri fattori di rischio
in succo e al naturale, porti nella tua dispensa
un ingrediente di assoluta qualità, dolce e polposo
cirioaltacucina.it per natura, maturato al caldo sole del Sud Italia.
novembre 2020 | sala&cucina | 19 |
| LAVOROTURISMO.IT |
DAL CV CHILOMETRICO A
QUELLO DA INTERPRETARE
Oscar Galeazzi
amministratore LavoroTurismo.it
Less is more... non è sempre vero!
3CLS. No, non è una delle tante sigle strane, bensì l’acro- mettono il link per scaricare il CV, un file di pochi kb
nimo dei requisiti di un ottimo CV: Conciso, Completo, che si può semplicemente allegare (se pensi allo spam
Comprensibile, Leggibile, Stampabile. Certo che tra il ti informo che ci vanno anche le mail con i link, forse
dire e il fare… anche di più).
Capitavano spesso, e capitano ancora oggi, CV di 15-20 Sono superati da quelli che nel CV di una pagina ti metto-
pagine, magari corredati da allegati…, impossibili da no un QR code per andare ad aprire un’altra pagina con
leggere e ricordare. I candidati più soggetti a questa il CV (almeno metti un semplice link!). Ma la palma d’oro
forma di gigantismo sono i cuochi, che di norma ti al- spetta a quelli che ti inviano un link per poter aprire il
legano una serie infinita di foto di piatti. Anche i camerie- CV, per accedere al quale devi però prima mettere la tua
ri si difendono bene, molto portati ad allegare certificati mail e attendere la sua approvazione…
di servizio, magari di 20-30 anni prima. Tu mi invii una domanda e io devo chiederti il permesso
Da qualche anno si verifica il fenomeno contrario: il CV per leggere il CV? Non scordiamoci inoltre che i CV
monopagina. Da quando hanno iniziato a mostrare i CV devono essere letti, e chi legge spesso usa gli occhia-
di Elon Musk e Mark Zuckerberg in una sola pagina, tutti li! Evitiamo quindi di utilizzare caratteri minuscoli per
a seguire il nuovo diktat. inserire tutto in una pagina!
Non mi risulta che Musk e Zuckerberg stiano cercando Un altro aspetto spesso trascurato è il fatto che spesso
lavoro; in ogni caso, per gran parte delle persone, il CV i CV sono stampati. Quindi, se mi inserisci uno sfondo
monopagina è una forzatura. Occorre trovare un equili- molto colorato e scuro, avrò problemi di lettura e dif-
brio tra scrivere troppo o troppo poco, seppure non sia ficoltà a prendere appunti. E non è molto eco-friendly
semplice. Il concetto less is more va applicato cum grano obbligarmi a usare un’enorme quantità di inchiostro, pe-
salis, non in modo indiscriminato. raltro colorato!
Al contrario, ultimamente mi arrivano sempre più CV Come spesso accade, si valorizza l’estetica, ma si tra-
che devono essere interpretati. Esperienze di lavoro scura la praticità…
indicate in modo sintetico e accorpato, formazione senza Cosa e come comunicare è una scelta che determina con-
date e durata, via la data di nascita, via la foto per cautela- seguenze; non riportare informazioni o renderle difficili
re la privacy (salvo poi pubblicare di tutto sui social…), da comprendere e valutare aumenta la probabilità che il
STORIE IN BARATTOLO lingue in stellette, competenze in grafici... CV sia cestinato. Il pensiero di fornire tutte le informazio-
AD: EIKON / Photography: Raffaele Mariotti
Si legge ovunque che un selezionatore impiega 10 se- ni in fase di colloquio non è vincente.
“I nostri prodotti nascono dai doni preziosi della natura condi per decidere se continuare a leggere il CV o Il CV è lo strumento per arrivare al colloquio di la-
e dalla sapienza della tradizione marchigiana. cancellarlo. Ma se il CV non riporta le informazioni in voro; non è importante come è fatto, bensì quanto è
Perché il cibo possa trasformarsi ogni volta modo facilmente comprensibile, come si fa a rientrare efficace. Nel redigere un CV dobbiamo sempre pensare:
nell’emozione di un momento da ricordare.” nei 10 secondi? Meglio usare una pagina in più e dare “Chi sarà e come ragionerà la persona che leggerà il CV?”.
informazioni chiare e complete. Vuoi arrivare al colloquio? Empatia: pensa come pen-
Lorenza Marchetti
Product Manager T&C A complicare le cose, arrivano quelli che nella mail ti sa il tuo selezionatore.
RISPONDERE
incontri e i dialoghi con i nostri
fornitori. Siamo sempre più convin- davvero, non perché lo si scrive su in grado di preparare i cibi semplici,
ti che dialogare con un produttore un sito web. Bisogna leggere: i libri che sono anche quelli con il margine
LA RISTORAZIONE
TRA SICUREZZA E SVILUPPO
L’assemblea annuale della FIPE
ha certificato la complessità del settore
RAPPORTO CERVED
gli effetti sui lavoratori e sulle impre- Quali strumenti si potrebbero dun- diminuirà di 11 punti percentuali,
se, consistiti in un’ampia estensione que adottare per fornire finanza alle fino al 16,3% nel caso di ulteriori
della cassa integrazione e in un forte imprese e far ripartire gli investimen- lockdown.
______
PER LE PMI
sostegno alla liquidità, utilizzato tra ti? “Finora – osserva Mignanelli – lo
marzo e settembre da circa 60mila strumento principale è stato il credi- Senza prospettive di rilancio,
PMI, che si sono finanziate per 32,5 cessate le attuali misure di so-
to garantito, ma la gran parte della
stegno, potrebbero andare persi
miliardi, riuscendo a ridurre già da riduzione di capitale che prevedia-
Nel rapportoviene tracciato giugno il proprio divario in termini mo, 37 su 47 miliardi di euro, sarà
1,4 milioni di posti di lavoro, vale
a dire l’8,3% degli occupati a fine
un quadro preoccupante per la tenuta di rischiosità e mancati pagamenti”. concentrata in imprese duramente 2019.
Cosa accadrà, però, quando tutto colpite dal Covid, che avranno dif- ______
dei posti di lavoro, soprattutto nella ristorazione questo sarà interrotto e non sosti- ficoltà a finanziare gli investimenti Nei dieci settori più colpiti si do-
tuito da altre eventuali politiche di con debito. L’iniezione di risorse alle vrebbe concentrare circa la metà
autrice: Mariangela Molinari sostegno straordinarie? PMI dovrà dunque prevedere sia dei della perdita occupazionale.
sito: cerved.com Una simulazione condotta sul tota- finanziamenti a debito sia apporti di ______
le delle aziende iscritte al Registro capitale a rischio”. Solo nella ristorazione si potreb-
delle Imprese (che occupano com- bero avere 432mila posti di lavo-
Tra le misure di sostegno si profila
riuscita a riportarne la redditività ai livelli precedenti la ro in meno (-22%) o addirittura
È un quadro poco confortante quello tratteggiato dal plessivamente 16,7 milioni di addet- il Next Generation EU, il piano di 667mila nel caso di nuovi lock-
nuovo Rapporto Cerved PMI 2020 che, presentato crisi finanziaria del 2008-2009. Questo, però, non basterà ti) rivela che, nel caso non ci siano finanziamenti per la ripresa dell’Eu- down (-34%).
all’inizio di novembre dal maggiore information provi- a reggere l’impatto senza precedenti che la pandemia da prospettive di rilancio una volta ces- ropa (750 miliardi di euro, di cui 209 ______
der in Italia, tra le principali agenzie di rating in Euro- Covid-19 avrà sull’economia. Per il 2020, infatti, si stima sate le attuali misure, tra uscita dal destinati all’Italia), che ha messo al Gli alberghi potrebbero perdere
pa, fotografa l’evoluzione delle piccole e medie imprese che il fatturato delle piccole e medie imprese diminuirà mercato delle società più fragili e ri- centro sostenibilità e digitalizzazio- tra i 115 (-28%) e i 152mila addetti
nel 2019 e nella prima parte di quest’anno, stimando di 11 punti percentuali (fino al 16,3% nel caso di ulteriori dimensionamento dovuto al ridotto ne delle aziende. (-37%).
gli effetti dell’emergenza sanitaria in corso sulle azien- lockdown), mentre la redditività lorda dovrebbe subire giro d’affari, potrebbero andare per- “Ma – conclude Andrea Mignanelli – ______
de italiane. Secondo quanto emerso analizzando un un calo del 19%. si 1,4 milioni di posti di lavoro, vale la transizione ambientale richiederà Per la ripresa occorrerà operare
patrimonio di dati relativi a 158.658 società di ca- a dire l’8,3% degli occupati a fine capitali e sarà necessario selezionare scelte su dove indirizzare le risor-
pitale non finanziarie, in Italia le aziende possono Occupazione a rischio 2019. Una cifra che potrebbe salire se, mettendo al centro sostenibi-
gli interventi per favorire la ristrut-
Gli effetti dell’emergenza sanitaria sono stati finora miti- lità e digitalizzazione.
in genere contare su una forte solidità patrimoniale, addirittura a 1,9 milioni (-11,7%) nel turazione delle imprese in grado di
sebbene la lenta crescita dell’ultimo decennio non sia gati da provvedimenti straordinari, quali l’estensione del- caso di nuovi lockdown. creare valore nei prossimi anni”.
DI CUI
E infine fornisce alcuni consigli per poter lasciare una memoria indelebile in
coloro con cui si entrerà in contatto: l’importanza di costruire un proprio stile;
sentire guardare ciò che sta intorno; cercare di conoscere e raccontare gusto,
arte e cultura; costruire una cartografia delle emozioni; valorizzare le diversità,
rifiutare la standardizzazione.
FIDARSI
Michil Costa, proprietario dell’Hotel Perla e Berghotel Ladinia
di Corvara e Posta Marcucci di Bagno Vignoni
Incalzante, radicale per diversi aspetti, Michil Costa ha sempre un suo personale
modo di affrontare le questioni e concatenarle fra loro. “In Alto Adige avevamo
un problema: il foresto, colui che è esterno al nostro sistema economico, irrom-
pe nel consueto ed è visto come un invasore. Ecco, la consuetudine non c’è più, Dedicata a tutti i professionisti
è stata messa da parte e scavalcata dal bacillo. Il bacillo che ci è capitato non è né
del settore Ho.re.Ca, la Linea Angiolina
un bene né un male. È così e va messo al suo posto. Nell’immaginario collettivo
è cambiato il mondo e noi siamo smarriti adesso. Allora mi chiedo: dov’è la by Rossini nasce sotto il segno
potenza del progresso? Com’è che stiamo reagendo? Non c’è solo il Covid, ha
dell’eleganza e della raffinatezza.
detto bene poc’anzi Federico Samaden. Ignorare è il vero male, altro che virus.
Da sinistra in alto Se saremo un po’ meno ignoranti diventeremo un po’ più ospitali”. E poi il
Federico Samaden
Mirko Lalli
richiamo alla consapevolezza, alla capacità di adattamento che non deve essere
Michil Costa adeguamento, il bisogno di humanitas, il credere negli esseri umani, la persona
al centro, l’avere cura…un fiume di spunti su cui aprire riflessioni. E infine:
Da sinistra in basso
Ettore F. Volontieri questo è il primo giorno di tutto il tempo che ci rimane da vivere. È un dono di
Massimiliano Ventimiglia Dio questa vita. Ogni giorno! Che fare di una simile ricchezza di contenuti e in
Giancarlo Carniani
Stefano Ceci generale dello “zaino” (il nostro bagaglio di conoscenze) che riempiano nella
vita? Questo si chiede Federico Samaden al termine di una mattinata intensa.
Lui che sente forte il dovere dell’educazione non ha dubbi “Quello zaino lo
dobbiamo mettere sulle spalle delle nuove generazioni, senza preoccuparci di
perdere qualcosa, ma semplicemente donando perché solo così diamo un senso
a ciò che abbiamo vissuto”. Chi volesse seguire l’intera conferenza lo può fare
collegandosi a: https://www.youtube.com/watch?v=IzM7uTreKAU
Rossini, dal 1969 il punto fermo nell’abbigliamento da lavoro.
novembre 2020 | sala&cucina | 34 | rossini1969.it
| UNIONE RISTORANTI DEL BUON RICORDO | via della peluria pungente che le caratterizza. beroni di Oneglia (di grossa pezzatura, con testa
Nicoletta la utilizza nelle torte verdi, nei ravioli, nel- viola e dolci di gusto) scampi ma non solo, sempre
le tagliatelle di borragine. freschissimi, c’è l’imbarazzo della scelta!”.
Massimo, suo marito, inizialmente impegnato nel risto- Un piatto di pesce, in particolare, rappresenta la punta
Ci sono terre, più di altre, che per rante, da anni si sta dedicando ad un’azienda agricola di diamante fra le proposte della cucina ed è le cozze
la ricchezza di quel che produco- con vigneti e uliveti dove produce vini come il Pigato, il ripiene, battezzate come piatto del Buon Ricordo, per-
no vanno solo assecondate, lascia- Vermentino, il Rossese, il Rosato che vende sul mercato ché anche il Pernambucco è parte della grande famiglia
te esprimere. nazionale e pure in Giappone. dell’Unione ristoranti del Buon Ricordo, in cui si rico-
Basta seguire i tempi di maturazione L’olio invece lo realizza ad uso esclusivo del ristoran- nosce.
dei loro frutti, di stagione in stagio- te. In questa zona è l’oliva taggiasca a farla da padrona. Il ristorante sorge a un centinaio di metri dal mare, den-
ne, e il da farsi è già scritto in logica Viene messa in salamoia e utilizzata in modo generoso in tro un parco che negli anni ’70 -’80 è stato un parco gio-
sequenza. Così fa la famiglia Ales- molti piatti, fra cui il pesce al forno alla ligure, il coniglio chi, con minigolf, pista di pattinaggio poi trasformata in
PERNAMBUCCO
minano le proposte del ristorante.
Albenga dispone di una piana di ori-
gine alluvionale – la Piana di Albenga
– che è la più vasta di tutta la Liguria
e si estende anche su altri comuni
Quando c’è tanta ricchezza (Ceriale, Cisano sul Neva, Ortovero).
Terra prodigiosa che ha fatto di certe
nella terra e nel mare produzioni delle eccellenze come i
‘Quattro d’Albenga’: l’asparago
autrice: Simona Vitali violetto, il carciofo spinoso, il po-
modoro cuore di bue, la zucchina
trombetta.
“Sto utilizzando – racconta Nicolet-
ta, al timone della cucina – le ultime
zucchine, che sono ancora buonissi-
me, pur essendo ormai a fine produ-
zione; da metà settembre anche la
scorzonera (radice dal gusto amaro-
gnolo, ma allo stesso tempo gradevo-
le, apprezzata in diverse ricette). Fra
poco inizieranno ad arrivare i primi
carciofi che proporrò anche in insa-
lata insieme ai gamberi. Verso Pasqua
ci saranno i nostri asparagi violetti,
poi sarà la volta del pomodoro cuore
di bue. I nostri tempi sono scanditi presente seppur non diffusissimo, il Pernambucco, i cui D’inverno invece sono le grandi vetrate, che si affacciano
da questi tempi e dalle incursioni dei frutti hanno spicchi molto succosi, dolci e saporiti. sul giardino, a dare respiro.
contadini a cui ci affidiamo per il ri- “Anche noi ne abbiamo qualche pianta – racconta Nico- Da sempre Luciano, che con la moglie Ivana ha avviato
fornimento degli ortaggi”. letta – io ci faccio la marmellata”. a suo tempo l’attività, è la prima interfaccia con il cliente
Albenga è una zona che si presta par- Pare che il Pernambucco provenga dal Brasile, nello stato in sala, con i suoi modi cordiali e genuini. Ivana, che per
ticolarmente anche alla coltivazione di Pernambuco, e sia giunto qui per mano di un marinaio molti anni è stata la prima cuoca, da qualche tempo ha
di piante aromatiche. ligure che l’ha imbarcato su un veliero carico di legname fatto avanzare la nuora Nicoletta, non prima di averle tra-
Fra tutte una è fondamentale nella per le costruzioni navali. smesso tutto il suo sapere.
Ristorante Il Pernambucco Non bisogna però dimenticare che in questo territorio Ora la supporta amorevolmente. Nicoletta sta regalando
cucina ligure: la borragine.
Viale Italia, 35
La si può trovare anche in natura, ma oltre a una terra prodigiosa c’è anche un mare generoso a entrambi i suoi suoceri la gratificazione di un’attività
Albenga (SV)
Tel. 0182 53458 da tempo la si coltiva proprio per l’u- di cui beneficiare. che continua, che è come dare un senso ai loro sacrifici
www.pernambucco.it so massiccio che se ne fa. “Andiamo regolarmente all’asta di pesce ad Imperia – di una vita.
Le sue foglie devono sempre essere spiega Nicoletta – ma abbiamo anche pescatori che ci Ed è il miglior augurio che si può fare a chi intraprende
buonricordo.com cotte preventivamente in acqua, per portano il pesce. Tra acciughe, besughi, dentici, gam- questo mestiere: che non finisca mai!
IL MIGLIOR PANETTONE
DEL MONDO
La medaglia d’oro per il Panettone Classico
a Franz Panarese della Pasticceria Dentoni
Regione Gombi della Luna, 29 - 18027 Chiusavecchia (IM) - tel. +39 0183 779887 - servizio.clienti@oliosalvo.it - www.oliosalvo.it
novembre 2020 | sala&cucina | 38 |
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| STORIA DEL CIBO |
LA PIADINA
È un fatto che nel 1932 non si sa
ancora di preciso cosa sia la piada.
Lo scriveva Piero Menduni su un ar-
ticolo pubblicato sul numero 43 de
TA S T E S U P P O RT E R
(RN) TEL. 0541 968196 (BA) TEL. 080 6901781 (RM) TEL. 06 658661 (TN) TEL. 0462 761211 (CZ) TEL. 0968 93068 (BZ) TEL. 0471 820095 (SO) TEL. 0342 354055 (PT) TEL. 0572 636682 (TN) TEL. 0465 501569 (SA) TEL. 0828 723330 (SA) TEL. 089 461693 (NA) TEL. 081 909380
(PN) TEL. 0434 91373 (VI) TEL. 0424 8188 (SS) TEL. 079 361750 (MO) TEL. 059 284736 (RM) TEL. 06 9060510 (RG) TEL. 0932 456176 (VB) TEL. 0324 243885 (LE) TEL. 0832 611439 (NA) TEL. 081 5630620 (BS) TEL. 030 9826391 (SI) TEL. 0577 304246 (AL) TEL. 0143 896216
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OLIVA
più possibili inganni di nessun tipo. Alla fine l’intero per-
“Non devi fregiarti di un titolo se
corso viene sottoposto a un ente certificatore terzo, in
non ne hai il diritto”.
questo caso Accredia. Le aziende che utilizzano questo
Comincia così la conversazione con
riconoscimento, a cui assegniamo il logo del DNA con-
uno dei più agguerriti produttori
TAGGIASCA
trollato sulle confezioni, sono quelle aderenti al Comita-
liguri nella difesa del proprio ter-
to Salva Taggiasca e sono sottoposte a un disciplinare che
ritorio come patrimonio comune.
prevede campionamenti sui lotti di produzione a ogni
Il suo nome? Simone Rossi, socio
raccolto e, all’incirca, ogni 45 quintali di prodotto. Infine
dell’Oleificio Salvo di Imperia,
DNA CONTROLLATO ma anche presidente del Comita-
to Salva Taggiasca, un’associazione
siamo l’unico laboratorio che può rilasciare il marchio e,
quindi, periodicamente bisogna ridefinire l’accordo qua-
dro sul progetto”.
che conta circa 70 aziende, impegna-
te nell’olivicoltura delle provincie
di Imperia e Savona, e 700 piccoli
A chi serve questo DNA controllato?
Potremmo dire a tutti coloro che acquistano il pro-
autore: Luigi Franchi produttori che vogliono, ad ogni
dotto, agli chef che lo utilizzano, alle aziende che
costo, difendere il bene di queste
Per questo applicare sulle confezioni un’etichetta che producono. È un elemento forte, perché basato sulla
terre: l’oliva taggiasca che qui ha tro-
certifica che quella che stai comprando è vera oliva scienza, di garanzia dell’oliva. Un processo che è più
vato, da centinaia di anni, il terreno
taggiasca diventa un elemento fondamentale. difficile applicare all’olio perché con l’allontanarsi dalla
più fecondo. Per perseguire questo
frangitura il DNA si dissolve. Ma questo processo scien-
obiettivo hanno creato un rapporto
Come si arriva al processo di certificazione tifico serve soprattutto al territorio, a tutti quelli che
stretto con il mondo scientifico per
Le caratteristiche dell’oliva taggiasca sono note: mol- lavorano negli uliveti dell’entroterra di ponente; un
arrivare a un risultato inequivoca-
ta polpa attorno al nocciolo, tra il’60% ed il 70%; odore territorio plasmato nei secoli dal lavoro dell’uomo,
bile: il DNA controllato dell’oliva
spiccato di oliva fresca, sapidità presente ma non persi- con fatica, con coraggio. E che rischia di andare perdu-
taggiasca che arriva sulle tavole e
stente; croccante e leggermente amarognola; da cotta to se non diventa lavoro retribuito con giustizia. Forse è
nelle ricette degli chef.
resta morbida ma soda e l’amarognolo lo traferisce nel questo che anche i ristoratori, con i distributori, dovreb-
“Perché abbiamo ideato questo
piatto; ben riconosciuta dagli chef che lavorano con il bero pensare nella nuova vita che ci attende.
percorso? Proprio per dare valore
a un nome importante come la mondo olivicolo.
taggiasca. Per dargli il titolo che le Queste caratteristiche organolettiche il Comitato
spetta e che, in questo modo, con- Salva Taggiasca le ha volute provare scientificamen-
sente di raggiungere due obiettivi te rivolgendosi al Parco Tecnologico Padano che ha
fondamentali: il primo è dare il sede a Lodi. Cosa fa questo Parco? PTP Science Park è lo
giusto compenso agli agricoltori spin-off delle attività della Fondazione Parco Tecnologico
che difendono queste terre. Non Padano. La mission di PTP Science Park è la promozione
sussidi ma riconoscimento del la- della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico
voro, la garanzia di un reddito che nei settori agroalimentari, delle scienze della vita e della
può interessare anche le giovani ge- bioeconomia. La ricerca intrapresa per delineare il DNA
nerazioni a continuare quello che i dell’oliva taggiasca ha richiesto un lasso di tempo di circa
padri e i nonni hanno sempre fatto. tre anni, durante il quale, ci racconta Andrea Dilemma,
Altrimenti questi territori, fragili, amministratore delegato PTP Science Park, “abbiamo
non resisteranno a lungo. Il secondo sviluppato un rapporto di empatia con i tanti olivicultori
obiettivo è dare certezza allo chef, al del territorio. Portare avanti progetti così complessi ha
ristoratore, al pizzaiolo di quello che un senso se sono pienamente condivisi e, in questo caso
Un percorso per sta comprando”. specifico, abbiamo trovato una volontà di salvaguardia
tutelare scientificamente L’oliva taggiasca suscita quello che, del territorio che non esito a definire sincera e molto
all’estero, viene chiamato italian radicata. Poi abbiamo individuato i marcatori molecolari
un prodotto simbolo sounding, ovvero la contraffazione della taggiasca, un procedimento che è tutto scientifico
della Liguria di prodotti che, per la loro fama e la e va oltre alla sicurezza alimentare, alla tracciabilità e alla
loro qualità, scatenano appetiti eco- qualità, che sono comunque elementi fondamentali. Per
nomici di dubbia origine. proteggere questi diritti esiste una stringente normativa
aperitivo pan
LA
l’uomo e il proprio cibo, racchiu-
si nella storia e negli stili di vita di
ognuno, laddove l’impronta gastro-
nomica vi è di fatto ontologicamente
GASTRONOMIA presente.
La gastronomia è l’uomo stesso, è il
fil rouge che lo accompagna nell’atto
del cibarsi durante l’intera esistenza,
attraverso necessità e piacere del
autore: Paolo Tegoni
nutrirsi; nutrirsi con quella consa-
sito: gastronomiprofessionisti.it
pevolezza, intellettuale e culturale -
favorita dall’apporto dei sensi -, che
solo nell’animale uomo trova la sua
compiutezza.
Questi concetti sono analizzati e po-
sti ben in luce da Rosalia Cavalieri
nel suo testo Gusto, l’intelligenza
del palato: “La gastronomia è una di-
sciplina trasversale che chiama a rac-
colta molteplici ambiti d’indagine:
fisiologia, storia, fisica, sociologia,
economia, antropologia, dietologia,
semiotica, filosofia, psicologia, etolo-
gia, psicanalisi. Il cibo e il gusto coin-
volto nella sua ricezione sono forme
complesse di sapere e di cultura
costitutive della nostra modalità di
esistenza e della nostra quotidianità,
da quando veniamo al mondo fino a
quando esaliamo l’ultimo respiro”.
Forme complesse di sapere e di cul-
tura, appunto.
Nel secolo scorso e ben prima che
il cibo divenisse una moda dilagan-
te alcune figure di illuminati intel-
Il significato della parola e lettuali come Paolo Monelli, Mario
Soldati e Luigi Veronelli si sono dedi-
la figura del gastronomo cate a questi ambiti d’indagine, scan-
dagliandoli territorialmente sino a
raggiungere le più recondite produ-
LA VAL RENDENA
Un territorio che ha puntato tutto sulla sua straordinaria bellezza
e sulla forza di volontà dei suoi abitanti, vincendo
Borragine in crosta
di farina di grano
Agricola Spirito Contadino sas Puglia Italy 71040 Borgo Tressanti (FG) tel +39 0885 418626
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Gli abbinamenti
di General Fruit
E la ricetta dello chef de partie Mirko Pacifico
generalfruit.com
RICETTA
Chef de partie Mirko Pacifico | Ristorante Inkiostro | Parma
PEACH-MARY
• 10 gr burro 7x7 cm e farcirlo con la mousse formando
• 2 gr uova un cilindro.
• 5 gr sale Per la mousse di castagne, incidere il gu-
Ingredienti: Per la mousse di castagna: scio della castagna e sbollentarle in acqua
20 ml preparato per cocktail alla Pesca • 125 gr latte condensato per 5/6 min. Intanto sciogliere L’acqua. lo
Naturera Polot 1882 • 250 gr castagne (precedentemente cotte zucchero, il latte condensato e il sale in
10 ml succo di lime Naturera in acqua) un pentolino. Non appena pronte, privar-
100 ml di Ginger ale • 220 gr acqua le dalla buccia e cuocerli definitivamente
30 ml di Gin • 130 gr zucchero nello sciroppo per 15/20 minuti.
2 rametti di rosmarino fresco • 2 gr sale Prima di frullare aggiungere un cucchia-
• q.b. liquore ino da caffè di cointreau. Frullare il tutto
Preparazione: Per la salsa ai cachi: e mettere il composto in frigorifero che di-
In un mixing glass con ghiaccio raffreddare • 100 gr di cachi acerbi venti più solido.
e diluire il preparato per cocktail alla pesca • 15 gr acqua Per la salsa ai cachi: Privarli della buccia
Naturera Polot 1882, il lime e il Gin. • cioccolato di Modica tagliarli in piccoli pezzi e mettere con ac-
Filtrare con strainer dal mixing glass il liquido qua in un bicchiere da cucina. Frullare il
separandolo dal ghiaccio. tutto e passare ad un setaccio fine.
In un tumbler basso con ghiaccio versare il mix Preparazione Per le mandorle invece, tagliarle prima
ottenuto e ultimare con 100 ml di Ginger ale Per la crespella unire tutti gli ingredienti all’affettatrice e tostarle in padella, infine
versandolo delicatamente. tranne la farina che aggiungiamo per ul- il cioccolato di Modica viene grattugiato ad
Decorare con rametti di rosmarino fresco. tima setacciandola cosi facendo da non una microplane.
GAMMA
Il food service è una parte importante
del mercato e sebbene il periodo non
Selezione GOURMET
OLTRE è stata quella di puntare su quattro
300 punti fondamentali.
Il primo è uno standard qualitativo
RICETTE
La Fiorucci Food Service offre molto alto, numerosi certificati di ec-
cellenza ne rappresentano la garanzia
L’ Alta Cucina al Servizio un assortimento completo e dei processi produttivi.
Ricotta di Bufala e Spinaci della Ristorazione variegato per tipologie e formati Il secondo è offrire una gamma e un
assortimento completo, infatti, Fio-
per soddisfare le molteplici rucci nel corso degli anni ha seleziona-
Dalla creatività e dalla sapiente tradizione italiana di De Angelis esigenze degli operatori to all’interno della sua ampia gamma
hanno preso forma le gustosissime paste fresche Selezione di prodotti una linea che rispondesse
Gourmet dedicate alla ristorazione. alle nuove esigenze del mondo della
deangelisfood.com Una gamma di ricette esclusive, un ampio assortimento di ristorazione e ha strutturato prodotti
formati in grado di soddisfare le nuove tendenze alimentari e le
esigenze di benessere dei consumatori.
Prova tutte le nostre proposte, sono una più buona dell’altra!
novembre 2020 | sala&cucina | 69 |
due tra i prodotti più rappresenta-
tivi: la porchetta e il guanciale. La
creazione di una gamma così comple-
ta e assortita, con una qualità elevata,
è merito di un know-how aziendale
accumulato nel corso degli anni, fin
dalla nascita della Fiorucci e che ora
le permette di essere anche uno dei
leader nel mondo della ristorazione.
Dressing
Siddharta ebbe l’illuminazione.
Olio
IGP
La seduta è composta da legno cur-
na
ex t
vato impreziosito da texture perso-
ode
nalizzabili e da tubolari metallici che
ra
ne costituiscono la struttura leggera
ver
di M
e delicata. I materiali sono tutti fa-
gin
o
cilmente igienizzabili e di sempli-
ed
mic
ce manutenzione. Si tratta di uno
i oli
Pe
alsa
spazio pensato per il singolo indivi-
p
e
va
duo e nel caso siano presenti più se-
o
to b
c
an
dute, ciascuna Platform è schermata
Ac e
bi
e distanziata dalle altre per agevolare
no
il raggiungimento dello stato ideale
vi
di
L’architetto Massimo Mussapi ha ad essere semplici e quindi entrano alla meditazione garantendo distan-
o
et
presentato al TTG di Rimini un pro- in gioco fattori e strumenti che ci ziamento e massima igiene. Di fron-
Ac
getto in linea con le tendenze mo- aiutano in questo. ORA è questo, te alla seduta uno specchio mul-
derne dell’ospitalità. Si chiama ORA un concept innovativo, ispirato timediale che, oltre a riflettere
Pure Mindfulness. Il mindfulness alla natura e progettato per l’ho- l’immagine della persona che sta
è una pratica di meditazione anti- spitality, il luogo ideale per scoprire praticando, offre lezioni basiche ato
od
chissima, che, con nomi diversi, è i benefici di questa pratica millena- di mindfulness e musica ideale per l eI
Sa
rintracciabile in un ampio territorio ria. Ogni singolo dettaglio architetto- questa pratica. Le dimensioni del-
compreso tra la Cina e la Grecia, nico e la scelta scrupolosa dei com- la platform sono ideali per essere
in un periodo compreso tra 2800 ponenti della platform sono pensati collocate in una suite, oppure in
e 2200 anni fa. E adesso è in testa per potenziare l’effetto suggestivo uno spazio che viene usato per pic-
alla classifica delle applicazioni più a cui vuole tendere il progetto spa- coli meeting, risolvendo in questo
scaricate al mondo, con un valore ziale. L’ispirazione arriva dai templi modo l’utilizzo di stanze che in que-
che oscilla tra i 100 e i 150 milioni buddisti e induisti rivisitati in chiave sto periodo non sono produttive.
di euro. In questo scenario Mussapi contemporanea. La progettazione Praticare mindfulness, inoltre, non
ha ideato una platform che, per bel- dello spazio è pensata per attutire crea tutti i problemi che derivano dal
Ginasidesign.it
lezza e funzionalità, si addice a molti i rumori esterni e per la diffusione fare palestra, come cambio d’abiti,
hotel in Italia e all’estero. ottimale dei suoni tramite tecnolo- docce, spazi condivisi ecc… L’area
Questa platform agevola un atto, il gie Bluetooth. Il sistema è compo- mindfulness diventa così un valo- D is p e
mindfulness, che parte dall’attenzio- sto da una seduta dal forte potere re aggiunto importante per l’ho- n s er
ne e dal modo in cui la usiamo ed è evocativo composta dalla piatta- tel, offre una pratica originale, non
talmente semplice che questa stessa forma circolare Loto, dal nome del- comporta altri costi oltre alla pla-
semplicità ne rappresenta la vera dif- la foglia ricorrente nell’iconografica tform e fa guadagnare la struttura:
ficoltà. Oggi, infatti, si fa molta fatica buddista, e dalla schermatura Bodhi, con nuovi clienti e servizi originali.
novembre 2020 | sala&cucina | 74 | Cateringross Soc. Coop. - Via M. Margotti, 8 - 40033 Casalecchio di Reno (BO) - www.cateringross.net
Il gusto sano della natura
R IS T O R A
LA Z
R
ION
IDEALI PE
E E LA G A
ST
RONOMIA
[NOVITÀ]
La nostra cultura gastronomica ci spesso di dry aged, in realtà questa acquistata merce dry aged, è impor-
insegna che alcune pietanze e be- pratica ha origini piuttosto lontane: tante che vi sia il mantenimento del-
LINEA DI BASI PER PIZZA ALLA PALA vande accentuano il loro gusto e, in probabilmente già qualche secolo la stessa in luoghi idonei, che ne pre-
un certo senso il loro prestigio, se fa esisteva un metodo “primordia- servino l’integrità fino al consumo.
invecchiano. Si pensi al vino o alla le” di frollatura delle carni. Certo, Ma perché scegliere un prodotto
stagionatura del formaggio. un modo più grezzo di concepire e dry aged? Cosa succede e cos’ha di
Ebbene anche un prodotto come realizzare la carne frollata, ma pur speciale? Durante questo processo
Stese a mano la carne può rincorrere “lo stes- sempre all’origine di quel che cono- si attivano particolari enzimi che
so destino”. Il dry aged infatti, ne- sciamo e gustiamo oggi. agiscono sulla fibra della carne, con-
Con olio extravergine di oliva gli ultimi anni, è diventato un must Il dry aging o frollatura a secco av- tribuendo quindi ad intenerire la
Con Farina tipo 0 Con Farina tipo 1 Con biga e pasta madre dell’alta ristorazione e sempre più
viene ricercato dal consumatore fi-
viene in apposite celle a temperatura
e umidità controllate. Assolutamente
materia prima. Inoltre, la frollatura
(un po’ come il processo di stagio-
Alveolatura sviluppata nale. Ma qual è la storia e il pro- da non sottovalutare è la modalità natura) contribuisce ad accentuare il
cesso del dry aging? Perché oggi in cui deve svolgersi questo proces- gusto della carne. Il risultato è un
Precotti e surgelati viene così tanto raccontato è così so: si rischia di compromettere il prodotto più gustoso, un’eccellen-
apprezzato? Se scaviamo nella sto- prodotto se non vengono rispettati za nel e del mondo gastronomico,
Ideali sia come basi per ria, troviamo gli antenati di moltissi- i parametri che permettono una frol- un plus alla carne. Ad accompagnare
pizza sia come focaccia mi piatti, metodi di cottura, stagio- latura come si deve e degna di que- un piatto a base di carne dry aged,
natura e conservazione dei cibi che sta attribuzione. Dry aging non si im- troviamo un buon allenato nel vino
Con Farina tipo 2 Ai 7 cereali amiamo di più. Anche se non da provvisa! E’ frutto di studi e analisi, rosso, in particolare nel Chianti o
molto tempo si sente parlare così prove e risultati. E, anche una volta Montepulciano d’Abruzzo.
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