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Avremo Luna Nuova ed Eclissi di Sole (non visibile qui in Italia) nel pomeriggio
del 14 dicembre 2020 alle 17.18, nel segno del Sagittario a 23°.
Dopo una purificazione anche climatica non casuale in questa luna calante, piogge e
neve per giorni a sciogliere e far fluire in una dolorosa presa di coscienza di
cambiamento irreversibile, ci troviamo innanzi alle porte di in un nuovo inizio ciclico
molto importante. La triplicità Capricornina sta per sciogliersi: Giove,
Saturno e Plutone in Capricorno agli ultimi gradi, lasceranno a
breve l’ingresso Giove e Saturno in Acquario e alla loro congiunzione esatta
del 21 dicembre – Solstizio d’inverno – che darà il via alla triplicità d’Aria.
Congiunzione che sarà possibile vedere anche nei nostri cieli notturni.
Le prossime congiunzioni di Saturno e Giove saranno tutte nei segni d’Aria (Acquario,
Gemelli e Bilancia) e apriranno quello che si presume essere un grande cambiamento
globale collettivo, anche se meno esplosivo e ottimistico di quanti in verità si stanno
aspettando. Il lato individualistico e ribelle dell’Acquario temo possa ampliare
in questi prossimi due anni, la portata degli scontri idealistici e della divisione
arrogante del pensiero, insieme senz’altro a grandi rivoluzioni di vedute e scuotimento
di vecchi sistemi. Vedo questo passaggio di apprendimento necessario, e vi sarà
finalmente l’alba di un inizio di ricostruzione a partire da questo fine 2020 e 2021, che
anticipa i cicli di vera rinascita armonica collettiva più stabile previsti dal 2025/26
con l’ingresso e la congiunzione di Saturno e Nettuno in Ariete.
In questo nuovo ciclo lunare del 14 dicembre 2020, Saturno si trova proprio sul
crinale di passaggio – a 29° del Capricorno – e giungerà in Acquario il 17
dicembre. In questa stessa posizione si trovava intorno al 22 marzo 2020 – Equinozio
di primavera – giungendo infine nel suo ritorno ora – Solstizio d’inverno. La notte più
lunga dell’anno apre alla rinascita del Sole, che dal 22 dicembre al 21 marzo lascerà
sempre meno spazio al tempo della notte.
Qual è stato il nostro vissuto interiore del tempo, e come il suo diverso scorrere ha
plasmato i nostri giorni? Una cosa è certa, il tempo e la nostra percezione della vita
stessa, si è trasformata in qualcosa di diverso da prima. La sua dilatazione e il blocco del
naturale scorrere, ha prodotto un tempo interiore di immaginazione e fantasia sia sul
futuro, che nella riesamina del passato. Le fantasticherie, i luoghi in cui la mente evade
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nel sogno e nel lontano, pur stando fermi nel nostro corpo (cosa che possiamo fare solo
noi umani dotati di Coscienza, e non gli altri esseri viventi bloccati nell’eterno presente),
è stato proprio lo spazio immaginativo e simbolico in cui abbiamo potuto
accedere per salvarci, quando nel presente si subisce un trauma.
L’umanità ha subito un trauma e ognuno di noi, anche chi di noi in questo lungo anno,
è stato bene e ha proseguito la sua vita con i suoi obbiettivi e affetti senza avere
scossoni, è stato immerso suo malgrado in questa grande “colata di tristezza” e
contrazione. E’ importante ora consapevolizzare i nostri sogni “infranti” o meno, per
provare a riprendere le fila della nostra esistenza, alla luce di questo nuovo
scenario. Questo ciclo di Luna ci condurrà all’ultimo Plenilunio dell’anno del
30 dicembre 2020, come un ponte proteso tra il prima e il dopo. Avremo l’occasione
di afferrare dall’alto del nostro mondo fantastico, i sogni che abbiamo dovuto
appendere al soffitto di casa, portarli a terra e farli radicare, e in seguito maturare.
Riorganizzarci più lucidamente e con la mente pronta a repentini cambiamenti di rotta,
elasticità e inventiva, come i pianeti in Acquario in arrivo vogliono insegnarci.
Questo Novilunio nel segno più simbolicamente in contatto con la ricerca della nostra
missione interiore come il Sagittario, ora ci apre la possibilità di ricompiere – anche se
stanchi e delusi – un nuovo patto di fiducia con la vita. Solo concedendo autentica fiducia,
potremo sperare di seminare abbondanza e nuove possibilità.
La grande restrizione di questi ultimi due anni di Saturno in Capricorno, non può
ridurci solo sfiancati, spaventati e disillusi – lato ombra di Saturno – ma ci chiede di
acquisire uno sguardo lucido e concreto, per ricominciare con nuove basi.
Chi vorremmo rivedere e chi vorremmo raggiungere per cantare insieme nei prossimi
mesi. In cosa vorremmo di nuovo credere per poter trovare la forza di alzarci dal letto la
mattina e compiere qualcosa che non sia solo routine. Cosa vorremmo imparare di nuovo
per ridare linfa e vita al nostro essere laddove si è spento e accartocciato su stesso.
Stiamo entrando in uno spazio più vasto, stiamo cambiando visuale, la freccia dell’uomo
e del centauro del Sagittario, ci chiedono di aprirci semplicemente alla possibilità di
poter credere di vedere qualcosa di bello oltre quel palazzo, oltre quell’albero che da
mesi scorgiamo sul finire della strada.
Sole, Luna e Mercurio congiunti nel Sagittario in trigono a Marte in Ariete. (Mercurio e
Marte in trigono esatto). Mercurio in Sagittario (Sole e Luna) in quadratura separante e
Nettuno in Pesci.
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