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CPI – DIA
NOP
PROGETTO
DM 10/3/98
BHOPAL
1982 - 1983
Gestione della sicurezza
BHOPAL
1984 - DEGRADO GENERALE
Gestione della sicurezza
BHOPAL
2 dicembre 1984 - …. OLTRE 20.000 MORTI !
Gestione della sicurezza
Gestione della sicurezza
Gestione della sicurezza
COME CONSERVARE,
NEL TEMPO,
LA SICUREZZA DI PROGETTO ?
Gestione della sicurezza
INTERAZIONE FRA
RISORSE UMANE E STRUMENTALI
Gestione della sicurezza
CONTROLLI E MANUTENZIONI
Gestione della sicurezza
INFORMAZIONE
FORMAZIONE
ISTRUZIONI DI ESERCIZIO
Gestione della sicurezza
PIANIFICAZIONE DELLE
EMERGENZE
ESERCITAZIONI E
ADDESTRAMENTI
SCUOLE
EFFICIENZA DELLE RISORSE STRUMENTALI
Controllo degli “A cura del titolare dell’attività dovrà essere predisposto un registro dei controlli periodici ove p.to 12.1 DM 26/8/92
impianti tecnici sono annotati tutti gli interventi ed i controlli relativi all’efficienza degli impianti elettrici,
dell’illuminazione di sicurezza, dei presidi antincendio, dei dispositivi di sicurezza e di
controllo, delle aree a rischio specifico e dell’osservanza della limitazione del carico di
incendio nei vari ambienti dell’attività.”
Controllo dei mezzi “A cura del titolare dell’attività dovrà essere predisposto un registro dei controlli periodici ove p.to 12.1 DM 26/8/92
antincendio sono annotati tutti gli interventi ed i controlli relativi all’efficienza degli impianti elettrici,
dell’illuminazione di sicurezza, dei presidi antincendio, …”
“E’ fatto divieto di compromettere la agevole apertura e funzionalità dei serramenti delle p.to 12.2 DM 26/8/92
uscite di sicurezza, durante i periodi di attività della scuola, verificandone l’efficienza prima
dell’inizio delle lezioni.”
“Le attrezzature e gli impianti di sicurezza devono essere controllati periodicamente in modo p.to 12.3 DM 26/8/92
da assicurarne la perfetta efficienza.”
(Il datore di lavoro, fra l’altro, adotta le misure finalizzate a) art. 3 e all.VI del DM 10/3/98
“garantire l’efficienza dei sistemi di protezione antincendio secondo i criteri di cui all’all.
VI.” Art. 4 del DM 10/3/98
“… gli interventi di manutenzione e i controlli sugli impianti e le attrezzature antincendio
sono effettuati nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, delle norme
di buona tecnica …”
PIANIFICAZIONE DELLE EMERGENZE
Piano di emergenza “Deve essere predisposto un piano di emergenza e devono essere fatte prove di evacuazione, p.to 2.0 DM 26/8/92
almeno due volte nel corso dell’anno scolastico.”
"All’esito della valutazione dei rischi di incendio, il datore di lavoro adotta le necessarie art. 5 e all. VIII DM 10/3/98
misure organizzative e gestionali da attuare in caso di incendio riportandole in un piano di
emergenza elaborato in conformità all’all. VIII“
SCUOLE
EFFICIENZA DELLE RISORSE UMANE
Segnaletica di “Si applicano le vigenti disposizioni sulla segnaletica di sicurezza, espressamente finalizzata p.to 10 DM 26/8/92
sicurezza alla sicurezza antincendi, di cui al DPR 524/82 (oggi D.L.vo 493/96, NdR).” allegati al DM 10/3/98
Segnaletica di sicurezza obbligatoria per evidenziare (vedi anche art. 3 D.L.vo
i sistemi di vie di uscita e relative porte, i mezzi antincendio, le intercettazioni di sicurezza 626/94)
(p.e. interruttore o pulsante di sgancio elettrico, valvola gas),
le istruzioni per l’emergenza (p.e. planimetria locali, divieto di utilizzo dell’acqua come
estinguente, divieto di usare l’ascensore in caso di incendio),
i divieti di esercizio (p.e. massimi carichi di incendio, divieto di fumo e di fiamme libere).
Addetti al “All’esito della valutazione dei rischi di incendio e sulla base del piano di emergenza…il art 6 DM 10/3/98
servizio datore di lavoro designa uno o più lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di
antincendio prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze…”
“I datori di lavoro assicurano la formazione dei lavoratori addetti alla prevenzione incendi, art. 7 e all. IX DM 10/3/98
lotta antincendio e gestione delle emergenza secondo quanto previsto nell’all. IX.”
RSPP e il RSL Una specifica formazione è prevista anche per i rappresentanti dei lavoratori per la (vedi D.L.vo 626/94)
sicurezza, in misura comunque non inferiore a quella prevista dal citato art. 22 del D.L.vo
626/94 e per il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, se interno o coincidente
con il titolare all’azienda.
Formazione del Nei confronti di tutti i lavoratori il datore di lavoro deve assicurare una formazione (Vedi art. 22 D.L.vo 626/94)
personale sufficiente e adeguata in materia di sicurezza e salute, con particolare riferimento al proprio
posto di lavoro e alle proprie mansioni.
SCUOLE
Informazione (Il datore di lavoro, fra l’altro, adotta le misure finalizzate a) Art. 3 e all. VII del DM
dei lavoratori “fornire ai lavoratori una adeguata informazione e formazione sui rischi di incendio secondo i criteri di 10/3/98
(compresi cui all’all. VII.” (vedi anche art. 21 del
discenti e D.L.vo 626/94)
appaltatori)
Istruzioni al “Nei locali dove vengono depositate o utilizzate sostanze infiammabili o facilmente combustibili è fatto p.to 12.4 DM 26/8/92
personale divieto di fumare o fare uso di fiamme libere.”
(limitazioni di “I travasi di liquidi infiammabili non possono essere effettuati se non in appositi locali e con recipienti p.to 12.5 DM 26/8/92
esercizio) e/o apparecchiature di tipo autorizzato.”
“Nei locali della scuola, non appositamente all’uopo destinati, non possono essere depositati e/o p.to 12.6 DM 26/8/92
utilizzati recipienti contenenti gas compressi o liquefatti. I liquidi infiammabili o facilmente
combustibili e/o le sostanze che possono comunque emettere vapori o gas infiammabili, possono essere
tenuti in quantità strettamente necessarie per esigenze igienico-sanitarie e per l’attività didattica e di
ricerca in corso come previsto al punto 6.2.”
“Al termine dell’attività didattica o di ricerca, l’alimentazione centralizzata di apparecchiature o p.to 12.7 DM 26/8/92
utensili con combustibili liquidi o gassosi deve essere interrotta azionando le saracinesche di
intercettazione del combustibile, la cui ubicazione deve essere indicata mediante cartelli segnaletici
facilmente visibili.”
“Negli archivi e depositi, i materiali devono essere depositati in modo da consentire una facile p.to 12.8 DM 26/8/92
ispezionabilità, lasciando corridoi e passaggi di larghezza non inferiore a 0,90 cm.”
“Eventuali scaffalature dovranno risultare a distanza non superiore a 0,60 cm dall’intradosso del
p.to 12.9 DM 26/8/92
solaio di copertura.”
“Il titolare dell’attività deve provvedere affinché nel corso della gestione non vengano alterate le
p.to 12.10DM 26/8/92
condizioni di sicurezza. Egli può avvalersi per tale compito di un responsabile della sicurezza, in
relazione alla complessità e capienza della struttura scolastica.”
Esercitazioni “Deve essere predisposto un piano di emergenza e devono essere fatte prove di p.to 12.0 DM
evacuazione, almeno due volte nel corso dell’anno scolastico.” 26/8/92
Ad eccezione delle strutture con meno di 10 dipendenti “i lavoratori devono art. 5 punto 7.4
partecipare ad esercitazioni antincendio, effettuate almeno una volta l'anno, per mettere allegato VI DM
in pratica le procedure di esodo e di primo intervento.”… 10/3/98
Nel strutture con meno di 10 dipendenti il datore di lavoro è tenuto comunque tenuto
…. all’adozione delle necessarie misure organizzative e gestionali da attuare in caso di
incendio.
CONTROLLO DI GESTIONE
Registro antincendio “A cura del titolare dell’attività dovrà essere predisposto un registro dei controlli p.to 12 DM
periodici ove sono annotati tutti gli interventi ed i controlli relativi all’efficienza degli 26/8/92
impianti elettrici, dell’illuminazione di sicurezza, dei presidi antincendio, dei dispositivi
di sicurezza e di controllo, delle aree a rischio specifico e dell’osservanza della
limitazione del carico di incendio nei vari ambienti dell’attività.
Tale registro deve essere mantenuto costantemente aggiornato e disponibile per i
controlli da parte dell’autorità competente.”
DOCUMENTO INTEGRATIVO
Gestione della sicurezza
DOCUMENTO INTEGRATIVO
Gestione della sicurezza
REGISTRO ANTINCENDIO
Gestione della sicurezza
Ospedale
Gestione della sicurezza
RESPONSABILITA'
PERSONALE, RECIPROCA E COMUNE
PER LA SICUREZZA