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Seminario:

La Sicurezza delle Costruzioni in Zona Sismica:


dagli Stati Limite all’Affidabilità Strutturale

Università di Salerno, Novembre 2004

Metodi probabilistici per la valutazione della


sicurezza delle costruzioni in zona sismica

Marcello Ciampoli

Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica


Università di Roma “La Sapienza” - Italy
Perchè impiegare un metodo probabilistico?

La progettazione strutturale implica sempre un insieme di decisioni;


tra esse, quelle originate dall’incertezza relativa alla definizione
della resistenza necessaria (domanda) e della resistenza effettiva
(capacità) del sistema.

L’incertezza è riconducibile a diversi fattori:


™ l’incertezza intrinseca (relativa alla caratterizzazione di azioni,
parametri geometrici, caratteristiche meccaniche e fisico-chimiche
dei materiali)
™ l’incertezza statistica
™ l’incertezza di modello
™ gli errori di misura
™ l’errore umano
Nel caso della progettazione di costruzioni in zona sismica, la
gravità delle conseguenze di decisioni errate, ma al tempo
stesso la necessità di operare in una logica di ottimizzazione
del rapporto costi/benefici attesi, richiedono una particolare
attenzione alla trattazione delle incertezze.

Valutare l’affidabilità di una costruzione in zona sismica


richiede l’applicazione della teoria della probabilità e della
statistica. In particolare richiede di stimare:

™ la probabilità che si verifichi un terremoto caratterizzato da


un assegnato potenziale di danneggiamento

pericolosità sismica del sito

™ le conseguenze di questo evento (per gran parte funzione


della “qualità” della costruzione, ma non solo ……)

vulnerabilità della costruzione e sua esposizione


Pericolosità sismica di un sito (H): la probabilità di verificarsi,
entro uno specifico periodo di tempo ed in una zona geografica
definita, di un sisma potenzialmente danneggiante.

Vulnerabilità di una costruzione (V): il grado di perdita arrecato


alla costruzione a rischio dal verificarsi di un evento pericoloso
caratterizzato da un assegnato potenziale di danneggiamento.

Rischio specifico (Rs): il grado di perdita attesa dovuto all’evento.

Può essere espresso come:

Rs = V × H

Elementi a rischio (Esposizione: E): popolazione, immobili, attività


economiche, servizi pubblici, …, a rischio in una data zona.
Rischio totale (Rt): il numero previsto di vite perse e persone
ferite, e l'entità di danno alla proprietà, oppure l'interruzione
delle attività economiche, causati da un particolare fenomeno
pericoloso.

E’ dato dalla convoluzione del rischio specifico Rs e degli elementi a


rischio E

Rt = E × Rs = E (H × V)
PERICOLOSITA’ VULNERABILITA’
Vulnerabilità : probabilità di verificarsi
La pericolosita'

Rischio : valore delle perdite probabili


La vulnerabilità
diminuisce con aumenta all’aumentare
la probabilità della gravità
di avvenimento
Pericolosità sismica

delle conseguenze
potenziali
di danni potenziali

RISCHIO

Rischio come prodotto


di pericolosità e
vulnerabilità

Perdite totali annue

Severità
Il rischio sismico

Operativamente, il rischio sismico deve essere definito in


funzione degli obiettivi della progettazione. Tra essi:

™ prevenire il danneggiamento “non strutturale”, in


occasione di eventi sismici di intensità ridotta, che possano
presentarsi di frequente durante la vita utile della struttura

™ prevenire il danneggiamento strutturale, limitando quello


non strutturale, in occasione di eventi sismici di intensità
moderata, che possano presentarsi meno di frequente
durante la vita utile della struttura

™ scongiurare il pericolo di collasso strutturale in occasione


di terremoti di elevata intensità, che rappresentano eventi
rari ma possibili
Il rischio sismico

IM - Misura di intensità

Eventi molto rari


(2% / 50 anni)

Eventi rari Condizioni


(10% / 50 anni) di esercizio

Eventi occasionali Verifiche Resistenza residua per


(20% / 50 anni) a collasso carichi verticali

Eventi frequenti
(50% / 50 anni)

Livello di danno
Fonte: R. Hamburger & J. Moehle
Valutazione probabilistica della pericolosità sismica

IM (Misura di Intensità)
• caratteristica del moto sismico
– PGA, PGV…
– intensità di Arias, intensità di Housner
• funzione della risposta strutturale
– accelerazione spettrale Sa(T1) …

λ(IM) = MAF [IM > im]


IM
fondazione 1.00E+00

1.00E-02

λ(Sa)
1.00E-04

bedrock
R 1.00E-06

M 1.00E-08
0.01 0.1 1

Sa(T1)
Valutazione probabilistica della risposta strutturale

EDP (Parametro di risposta – ricavabile dall’analisi strutturale)

• a livello globale
– spostamento di piano, spostamento di interpiano …
– accelerazione, velocità e relativi spettri di piano …
– deformazioni del terreno …

• a livello locale
– deformazioni anelastiche (valori massimi, valori
cumulati,…)
– energia dissipata …
edp G(EDP IM) = 1 − FEDP IM [edp im ]

fEDP|IM

IM
Valutazione probabilistica del danno

DM (Parametro di danno)

Può coincidere con EDP, ovvero essere associato ad un valore


di soglia con cui si confronta il valore massimo di EDP:

™ il valore massimo dello spostamento d’interpiano


™ il valore massimo dello spostamento
™ il valore massimo dell’accelerazione assoluta
™ il valore massimo della velocità relativa

o essere espresso da un funzionale di danno (duttilità/energia)

[
G(DM EDP) = 1 − FDM EDP dm edp ]
Ricavare una espressione analitica di queste funzioni (ad
esempio, attraverso la dinamica aleatoria) è possibile ma solo
per schemi semplici, ad esempio SDOF; quando si vuole tenere
conto della risposta dinamica non lineare, è (a tutt’oggi)
inevitabile ricorrere alla statistica (metodi di simulazione
MonteCarlo, superfici di risposta, …).

Sarè possibile ricavare espressioni analitiche approssimate?


0.5
0.5
0.5
DM|IM
IM|DM
DM|IM
IM|EDP
84%
0.4
0.4
0.4
16%
gg 1) 1)
aaSa(T

50% 50%
a(T

0.3
0.3
0.3
IM
IMMM -- -–SSS

0.2
0.2
0.2
84%
I
I

16%

0.1
0.1

0.01
0.01 0.02 0.03
0.03 0.04 0.05
0.05
DM - MIDR
EDP
EDP---/DM
DM
EDP MIDR
MIDR
DM
50.00 50.00 50.00 50.00 14.00
3.00 8.00 3.00

10.00
20.00
30.00 0.30
2.30 0.30

0.25
6.50

Bridge 1 - 4 2.00 2.00

0.25
3.00 0.30
4.00
50.00 50.00 50.00 50.00

10.00
20.00
40.00

Bridge 2 - 5 δ

P P
Mu
F My
50.00 50.00 50.00 50.00

KT

20.00 20.00 20.00 θy θu

Bridge 3 - 6

LP KT
1.00E+00
Pf
1.00E-02

1.00E-04
H = 10 m
1.00E-06 H = 20 m
H = 30 m
H = 40 m
1.00E-08
0.05 0.1 0.15 0.2 0.25 0.3 0.35 0.4 0.45 0.5
a g /g

1.00E+00
I
Pf
1.00E-02 O
1.00E-03
b
1.00E-04 c
1.00E-05 d
a
1.00E-06 f
1.00E-07
1.00E-08
0.05 0.10 0.15 0.20 0.25 0.30 0.35 0.40 0.45 0.50
a g /g
Valutazione probabilistica delle perdite

L’analisi del rischio sismico richiede una stima quantitativa dei danni,
delle perdite e dei costi che si realizzano in una certa area geografica
in un assegnato intervallo di tempo.

DV (Variabile decisionale)
• superamento di uno o più stati limite (ad esempio, il collasso
strutturale)
• perdite di vite umane
• perdite economiche (costo di riparazione o dei beni contenuti)
• ...

[
G(DV DM) = 1 − FDV DM dv dm ]
Le perdite economiche valutate sulla base dei danni al
patrimonio edilizio possono essere ritenute un indicatore
ragionevole del rischio sismico, ma non forniscono una
determinazione assoluta del rischio complessivo.

I terremoti più recenti hanno evidenziato un incremento di


danni e perdite economiche, dovuto a:
™ un aumento significativo del numero e della consistenza
delle aree urbanizzate ed industrializzate in zone a media ed
elevata sismicità
™ la conseguente concentrazione di edifici e lifeline
™ la vulnerabilità del patrimonio edilizio esistente

Aumento del rischio (risk) a parità di pericolosità (hazard)


Il rischio complessivo dipende da:

- numero di morti e feriti;

- alterazione della qualità della vita;

- danni ai sistemi territoriali di infrastrutture;


- riduzione della produttività;
- perdite economiche di tipo indiretto
effetti a medio e lungo termine sulla economia
regionale, riduzione dei ricavi e del numero di
addetti nel settore produttivo
Sintesi dei diversi step

Valutazione probabilistica delle perdite


(Loss Estimation)
Ã
Valutazione probabilistica del
danneggiamento
Ã
Valutazione probabilistica della risposta
strutturale (PSDA)
Ã
Valutazione probabilistica della pericolosità
sismica (PSHA)

λ(LS) = ∫∫∫ G(DV|DM) · |dG(DM|EDP)| · |dG(EDP|IM)| · |dλ(IM)|


Performance-Based Seismic Design (PBSD)

Se: DV: superamento di uno stato limite LS: C – DM ≤ 0

DV = 1 se C ≤ DM
DV = 0 se C > DM

λ(LS) = ∫∫ G(LS|DM) ·|dG(DM|IM)|·|d λ(IM)|

dove:
λ(LS) è la frequenza media annua di superamento di uno stato
limite LS, valutata combinando la pericolosità sismica del sito,
λ(IM), con la vulnerabilità strutturale, dG(DM|IM);

IM è l’intensità di misura;

DM è la misura del danno.

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