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12/10/2010 BIOMECCANICA A.A.

2010-11 Esercizi di Statica – parte I

ESERCIZIO 1: BIOMECCANICA DEL GOMITO

Es. 1-A

Si analizzi l’equilibrio dell’arto superiore nella configurazione illustrata in figura, adottando le


schematizzazioni indicate ed assumendo i seguenti dati come termini noti del problema:

massa della sfera: W0 = 20 N


massa del segmento avambraccio+mano: W = 15 N
distanza tra il punto di inserzione muscolare
e il centro articolare di gomito – OA: a = 3 cm
distanza tra il centro di massa del segmento avambraccio+mano
e il centro articolare di gomito – OB: b = 15 cm
distanza tra il centro di massa della sfera
e il centro articolare di gomito – OC: c = 30 cm

i) Si interpreti il diagramma del corpo libero del segmento avambraccio+mano presentato in figura.
Qual è il significato biomeccanico di FJ e di FM? Quanti sono i gradi di vincolo imposti dal gomito?
C’è corrispondenza tra tali gradi di vincolo e le componenti della forza di reazione riportate in figura?
Perché? Attraverso quali fonti o quali strumenti è stato possibile, secondo voi, ricavare i valori di a e b?

ii) A partire dalle equazioni cardinali della statica scritte nel piano sagittale (Ozy) ricavare i valori di FJ
e di FM. Confrontare poi tra loro ed interpretare i diversi valori assunti da FM e W0. Qual è, secondo voi,
la natura dell’azione svolta dal muscolo modellato da FM , flessoria o estensoria al gomito?

Soluzione
FJ = 240 N
FM = 275 N

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Es. 1-B

Si consideri ora la configurazione statica rappresentata in figura, con l’avambraccio inclinato di α


rispetto all’orizzontale, in cui il bicipite esercita una forza B (applicata nel punto d’inserzione
muscolare M) per mantenere la configurazione di equilibrio; la reazione vincolare dovuta
all’articolazione di gomito (O) è pari a R.
Sia W la forza peso del segmento corporeo considerato, applicato nel baricentro G, e L la forza peso
dovuta al corpo sostenuto dalla mano, applicato in P.
Si disegni il diagramma del corpo libero, e si calcolino i vettori R e B, considerando le grandezze
antropometriche e le forze peso in gioco di seguito elencate:

Dati del problema :


OM = 3 cm OG = 15cm OP = 30 cm
| W | = 15 N
| L | = 20 N α=30° , θ = 45°
Si calcolino :
| B | , | R |, φ

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Soluzione
Diagramma del corpo libero

Eq. cardinali della statica (si considerano i segni seguendo le convenzioni rappresentate in figura)

Considerando che: ( si intenda W = | W | , L = | L |, B=|B|)


1 1
Wx = W ⋅ sen (α) = 2⋅ W Lx = L ⋅ sen (α) = 2 ⋅ L
3 3
Wy = W ⋅ cos (α) = 2 ⋅ W Ly = L ⋅ sen (α) = 2 ⋅L
2
Bx = By = B ⋅ cos (θ) = B ⋅ sen (θ) =
B
2 ⋅B
il sistema di equazioni diventa:

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Dalla terza equazione otteniamo:

| B | = 336.8 N

Sostituendo i valori numerici di L e W nella prima e seconda equazione si ottiene:


Rx = 220.66 N
Ry = 207. 84 N
| R | = 303.13
⎛ Ry ⎞
φ = atg ⎜ ⎟ = 0.756 rad = 43.3°
⎝ Rx ⎠

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ESERCIZIO 2: BIOMECCANICA DELLE VERTEBRE CERVICALI (C5)

Dimostrare che una posizione flessa statica della testa necessita di una maggiore forza (F) esercitata dal
muscolo erettore spinale e provoca una maggiore reazione vincolare a livello C5 (R), rispetto ad una
posizione neutra del capo (posizione in cui la reazione vincolare della vertebra C5 e la forza muscolare
sono entrambe dirette in direzione verticale).

Considerando i dati numerici rappresentati in figura A e B, (diagrammi del corpo libero) e


considerando che il peso totale del capo W è applicato nel suo baricentro (prossimo all’articolazione
temporo-mandibolare), identificare inoltre la direzione della linea d’azione di R

A) B)
|W| = 50 N |W| = 50 N , α = 45°

Soluzione

A) | F | = 25 N
| R | = 75 N

B) | F | = 100 N
| R | = 139,9 N , φ = 1,04 rad= 59,6°

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ESERCIZIO 3: BIOMECCANICA DELLE VERTEBRE LOMBARI

Si consideri che un magazziniere stia trasportando uno scatolone di forma cubica di lato L,
supportandolo a d cm di distanza dall’asse intervertebrale.

Determinare la forza esercitata dal muscolo erettore spinale (E) e la reazione vincolare causata a livello
di L5 (V), al variare della posizione in cui lo scatolone viene trasportato e al variare delle dimensioni
dello stesso (vedi Fig. A e B).

Diagramma del corpo libero

B = forza di gravità operante sul corpo = 400 N


e=0.05 m
b=0.02 m
A) | R | = 180 N B) | R | = 200 N
d = 0.2 m d = 0.4 m

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ESERCIZIO 4: BIOMECCANICA DEL GINOCCHIO

Si consideri una persona che svolge un esercizio, utilizzando un peso a livello di caviglia in una
posizione seduta, di flesso/estensione per rafforzare il muscolo quadricipite.

Si consideri il modello biomeccanico rappresentato in figura, con:


W1 peso dell’arto inferiore
W0 peso dell’attrezzo ginnico,
FM intensità della forza esercitata dal quadricipite sulla tibia attraverso il tendone patellare
FJ intensità della reazione articolare alla articolazione tibio-femorale, esercitata dal femore.

Si consideri l’articolazione posizionata in O, il tendone patellare attaccato alla tibia in A,


il centro di gravità dell’arto inferiore individuato in B e il peso dell’attrezzo ginnico applicato in C.

Assumendo i punti O A B C allineati, si disegni il diagramma del corpo libero e si determini la forza
esercitata dal quadricipite e la reazione vincolare in funzione di θ, β, a, b, c, W1 , W0 (vedi figura).

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Si calcoli poi il valore numerico di FM e FJ, considerando i valori dei parametri geometrici in funzione
dell’altezza h della persona, e i pesi espressi in funzione del peso W :
a = 0.08 h W1 = W0 = 0.06 W
b = 0.14 h θ = 15°
c = 0.28 h β = 45°

Soluzione
FM = 0.86 W FJ = 0.97 W

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ESERCIZIO 5: BIOMECCANICA DELLA SPINA DORSALE

Si consideri un modello assai semplificato di colonna vertebrale con scoliosi e 3 metodi per
correggerne la deformità a), b), c).
Si calcoli il momento correttivo in C (MC), apice della curva, dovuto ai tre tipi di carichi mostrati in
figura.

Determinare quale metodo correttivo risulta più efficace (momento correttivo maggiore), al variare
dell’angolo di curvatura della spina dorsale

L= lunghezza asta, F = modulo del carico applicato

a) b) c)

NB:
Si consideri il diagramma del corpo libero dell’asta superiore del modello di fig. a), b), c) .

Per paragonare l’efficacia dei metodi correttivi ridisegni il grafico di Mc in funzione di θ /2 (con θ /2 ∈[0 π/2]).
Sarà anche possibile completare questa parte in Laboratorio servendosi di Matlab.

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ESERCIZIO 6

Una scala dei pompieri di lunghezza L=12 m e massa m=45 kg è appoggiata con l’estremità superiore
ad un muro privo di attrito, ad una altezza h=9.3 m dal suolo. Il suo centro di massa si trova a un terzo
della sua lunghezza. Un vigile del fuoco con massa M=72 kg si arrampica per la scala fino a che il suo
centro di massa si trova a metà della scala.
Quali forze esercitano, in modulo il muro ed il terreno?

Soluzione
Fm = 407.8 N
Ftx = 407.8 N
Fty = 1147.8 N

NB: non ci può essere equilibrio senza attrito sul pavimento

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