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ANNO 2010
INDICE
3. INIZIATIVE SOLIDALI…………………………………………………………………………p. 33
4. FORMAZIONE……………………………………………………………………………………..p. 36
5. PROGETTI REALIZZATI………………………………………………………………………..p. 37
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7. APPUNTAMENTI ED EVENTI SOLIDALI
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1. CINQUE ANNI DI FUNIMA International: NEL CUORE DI UNA MISSIONE
2010: FUNIMA International compie cinque anni di attività. Con amore rinnova il proprio impegno in
difesa dei diritti del bambino per tracciare, insieme a ciascuna persona che ha preso parte al progetto
FUNIMA, a tracciare un cammino di speranza per un futuro migliore.
1.1 Presentazione
FUNIMA International Onlus è un’organizzazione laica senza fini di lucro attiva dal 2005 nel campo
della solidarietà e della cooperazione internazionale in difesa dei diritti dell’uomo e soprattutto
dei soggetti più deboli colpiti dalla nostra ‘società del benessere’: i bambini. Bambini che vivono
situazioni di disagio fisico, psichico e morale legate a difficoltà sociali e ambientali.
FUNIMA International mette in atto strategie di intervento concrete per tracciare un cammino verso
un futuro migliore ed uno sviluppo sostenibile.
Alimentazione, salute ed educazione sono gli ambiti su cui si concentra l’azione umanitaria che
muove i suoi passi da necessità reali e bisogni specifici rispetto alle aree di intervento del mondo.
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Mara Testasecca – Presidente
FUNIMAinternational@gmail.com
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1.3 La nostra rete
Sede Legale
Marche – Sant’Elpidio a Mare (FM)
Sedi Operative
Lombardia – Varese
Referente Marco Procopio
Sicilia – Catania
Referente Rosario Pavone
Affiliazioni e accreditamenti
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Coordinamento nazionale Solidarietà e Cooperazione - Cipsi che raggruppa 47
associazioni di solidarietà e cooperazione internazionale
Associazioni Partner
1.4 La storia
«La morte non esiste, la vita è infinita ed eterna come lo sono i mondi, le stelle, le dimensioni dove le
anime e gli spiriti viaggiano continuamente senza sosta e senza affanno. Solo la filosofia e la
conoscenza, in totale sintonia con le azioni quotidiane a favore della vita, permetteranno all’uomo di
questo mondo di conoscere Dio, suo figlio il Cristo, la vita, la creazione, il cosmo, se stesso. Vivendo
con passione, tutto! Con “eroico furore”. Rispettando con devozione le leggi universali della Giustizia e
dell’Amore». (GIORGIO BONGIOVANNI, Fondatore FUNIMA International).
Questi i principi ispiratori dell’azione volontaria di tanti giovani imprenditori e laureati che hanno
deciso di scommettere sul proprio talento e la propria professionalità per l’intento comune di lavorare
a favore della vita. Tale fermento culturale ha determinato, il 25 maggio 2005, la nascita di FUNIMA
International Onlus fondata dal giornalista Giorgio Bongiovanni, uomo di profonda fede e direttore in
Italia della rivista AntimafiaDuemila. Bongiovanni si è sempre distinto per il suo impegno a sostegno di
realtà svantaggiate e per l’opera di informazione e di denuncia sociale ad affermare i diritti negati alla
vita di tanti bambini nel mondo e a difendere il futuro delle prossime generazioni.
La costituzione dell’associazione è suggellata dall’incontro con Raúl Abel Bagatello, noto come il
“missionario delle Ande” e conosciuto dallo stesso Bongiovanni in un viaggio di missione in Latino
America. Nel 1999 Bagatello lascia la sua attività imprenditoriale nella città di Córdoba, decide di
cambiare vita e fonda la fondazione Fu.Ni.Ma. (Fundación Los Niños del Mañana) a seguito di un
richiamo spirituale per dedicarsi ai più poveri tra i poveri della sua terra, i bambini che vivono sulla
Cordigliera delle Ande argentine.
Dopo due anni dalla sua costituzione FUNIMA International diventa socio di Solidarietà e
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Cooperazione-Cipsi, un coordinamento nazionale che riunisce oltre 40 organizzazioni non
governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano e promuovono in totale indipendenza
campagne nazionali di sensibilizzazione, iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di
partenariato.
Negli anni la maglia della rete interassociativa e delle collaborazioni si amplia determinando la
costituzione di sedi operative in diverse regioni d’Italia quali Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Puglia
e Sicilia coordinate dalla sede centrale delle Marche.
1.5 Missione
L’azione umanitaria di FUNIMA International mira a difendere e garantire i diritti dell’uomo e del
bambino attraverso progetti di solidarietà e cooperazione.
Lavoriamo in stretto contatto con le comunità locali e con i partner a cui rivolgiamo il nostro aiuto,
ascoltiamo le loro idee, i bisogni e le proposte dettate dalla specificità del contesto e della zona di
intervento del mondo. Insieme programmiamo strategie per il miglioramento della qualità della vita
nella costante ricerca del dialogo e della collaborazione per operare nell’ottica della sostenibilità.
Questo si traduce in offrire opportunità concrete per un futuro migliore. Incoraggiare persone e
comunità che vivono situazioni di disagio e difficoltà a costruire una propria identità sociale
consapevole, libera ed autonoma. Fornire gli strumenti necessari ed un’istruzione quale chiave
d’accesso per la formazione di una coscienza critica, solo motore di cambiamento e sviluppo nella
difesa dei diritti imprescindibili dell’essere umano.
1.6 Visione
Il nostro pianeta è attraversato da continui conflitti dettati dalla corsa all’accaparramento delle risorse
che vanno a beneficio di un’esigua percentuale della popolazione mondiale a discapito dei paesi del
Sud del mondo, i cosiddetti Paesi in Via di Sviluppo.
La povertà, il mancato accesso ai beni di prima necessità, la mancanza di lavoro, di terra, di alloggio,
l’aumento della diseguaglianza e insicurezza, xenofobia e repressione sono tutte problematiche globali
che non esimono il Nord del mondo e richiedono soluzioni globali basate sul dialogo, sulla
collaborazione multilaterale e sulla legalità.
Questa realtà non può che renderci consapevoli di un’instabilità degli equilibri tra popoli e nazioni
quindi tra persone che scelgono e determinano tali disequilibri.
Ma proprio perché ognuno di noi è artefice del proprio futuro e responsabile per il prossimo è
necessario che si riparta dal valore del singolo. Ogni essere umano deve essere protagonista della
propria storia individuale e sociale portando alti i valori di uguaglianza, fratellanza e giustizia. I soli a
dare senso al nostro essere nel mondo.
Ciascuno di noi può determinare il cambiamento per una solidarietà che sia motore di idee, di una
nuova coscienza e soprattutto di azioni concrete per il bene comune.
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1.7 Paesi di intervento
PARAGUAY
Nelle periferie della città di Villeta, a pochi chilometri
dalla capitale Asunción, è sorto il centro di
accoglienza Virgen de Fatima dove si svolgono
attività a sostegno dei bambini che vivono in
condizioni di povertà estrema, in un paese in cui
l’infanzia è colpita da gravissimi problemi come la
droga, la pedofilia e la prostituzione infantile. Altro
punto d’azione per intervenire su queste
problematiche è il centro Hijos del Sol che sorge
nella cosiddetta “zona rossa” della capitale dove si
apporta un intervento diretto ai Niños en situación de
calle, i bambini di strada.
URUGUAY
Un Rayo de Luz è il nome del centro nato in uno dei
quartieri più degradati della capitale Montevideo.
Centinaia di bambini sono qui colpiti da un alto tasso
di povertà con la conseguente mancanza di
alimentazione, di istruzione e di igiene.
ARGENTINA
Ci sono 8 centri sulla Cordigliera delle Ande
dislocati tra le regioni di Jujuy, Salta, Córdoba,
Catamarca.
Queste vaste aree geografiche sono
particolarmente inospitali per le temperature
(variano dai –20° fino ai +50°), per l’altitudine (fino
a 4.500 m sopra il livello del mare) e per la completa
mancanza di servizi che il governo nega alle
comunità andino-indigene che vi vivono. Sono
organizzate in piccoli villaggi, le abitazioni sono
costruite con terra e pelli, non vi è né elettricità, né
acqua potabile. Molti bambini percorrono lunghi
tragitti rocciosi a piedi per consumare un pasto caldo
nelle nostre mense. Per provvedere ai bisogni delle
zone più interne vi sono dei centri di distribuzione in
cui ogni 15/20 giorni vengono consegnati beni di
prima necessità a coloro che non possono
raggiungere le strutture ricettive.
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2. APPUNTAMENTI ED EVENTI DI SOLIDARIETÀ
2.1 In Italia
15 GENNAIO – INCONTRO SOLIDALE
Coop Valle Olona in collaborazione con FUNIMA
International Onlus presentano lo spettacolo musicale,
culturale e ricreativo "INCONTRO SOLIDALE CON FUNIMA
International" tenutosi venerdì 15 gennaio 2010 nella
città di Varese - frazione di San Fermo - presso il Circolo
dei Ronchi - Via Brennero, 64 alle ore 20:45.
Un inedito connubio di musica, poesia, magia e
solidarietà a favore dei progetti umanitari
dell'associazione FUNIMA International Onlus che si
impegna nel campo della solidarietà internazionale e della
cooperazione in difesa dei diritti dell'uomo. Nel corso
dell'evento si raccolgono fondi a favore della stessa.
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29 GENNAIO – CENA DI BENEFICENZA A FONTANA FREDDA
FUNIMA International presenta la cena di beneficenza "Progetto Aiuto" tenutasi presso la Trattoria
Pizzeria Alle Forcate, Country House di Fontanafredda (PN) - Via Francesco Baracca 74.
Il ricavato della serata è stato devoluto al progetto di solidarietà "Hijos del Sol" - Paraguay, centro di
accoglienza rivolto ai bambini di strada che vivono situazioni di grave disagio sociale sulle strade di
Asunción, capitale del Paraguay.
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bibite, rosticceria, chiacchiere, e tanta, tanta allegria.
Quota di partecipazione € 7,00.
AVIS - Sezione Comunale di Mola di Bari e FUNIMA International Onlus
27 FEBBRAIO – ASSEMBLEA
Sabato 27 febbraio si è tenuta presso la Sede Legale dell’associazione l’assemblea generale convocata
per aggiornare soci e collaboratori sulle nuove iniziative ed idee progettuali in corso e future.
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20 MARZO – PORDENONE TRIBUTO A DE ANDRÉ PRO FUNIMA
FUNIMA International Onlus in collaborazione con l'associazione culturale Il Sicomoro presenta il
concerto in tributo a Fabrizio De Andrè "La cattiva strada". L'evento si terrà sabato 20 marzo a
partire dalle ore 20:45 presso l'Auditorium Concordia di Pordenone.
Nel corso del concerto si sono raccolti fondi per un progetto di solidarietà della FUNIMA:
l'edificazione del centro polifunzionale ad Alto de Las Juntas (Regione Catamarca - Argentina).
Il gruppo si costituisce nel 1995 attorno al terzetto originario composto da Andrea Bagno, Walter
Sigolo e Francesco Martinello. "La Cattiva Strada" si esibisce spesso sostenendo iniziative di solidarietà
per molte associazioni tra cui FUNIMA International.
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umanitaria al pubblico partecipe e alle aziende del settore calzaturiero, settore portante dell’industria
marchigiana.
Smac, Salone Internazionale delle Macchine per Calzaturifici, rappresenta un appuntamento
tradizionale per il settore della calzatura che, nelle Marche, vanta oltre 4.000 aziende specializzate.
Grazie all’apertura del settore ai mercati esteri, Smac è divenuto un evento di portata internazionale.
Vieni a trovarci dalle 9:00 alle 19:00!
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14 MAGGIO – PRESENTAZIONE FUNIMA AL LICEO
Il 14 maggio la studentessa Antonella P. ha presentato la missione umanitaria della FUNIMA
International sul palco del Liceo Scientifico di Mola di Bari per far conoscere ai compagni di istituto
una realtà geograficamente distante ma che tramite le nostre azioni possiamo sentire quanto mai
vicina a noi sapendo di aver aiutato il
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L'appuntamento si inserisce nell'ambito di una serie di attività proposte dalla Pugliastyle Group per la
promozione del territorio e delle sue potenzialità. Polignano in Fiera, di fatti, rappresenta una grande
vetrina per le aziende e realtà territoriali.
La Fiera è patrocinata dal Comune è organizzata da Pugliastyle Group (azienda specializzata
nell'organizzazione di grandi eventi) e Italfiera.
Per maggiori informazioni: Fabio 328/0644498 – Referente FUNIMA per Mola di Bari
FUNIMA parteciperà con il proprio stand info e raccolta fondi alla diciassettesima
edizione di BIOEST, fiera dei prodotti naturali e delle associazioni
ambientaliste, culturali e del volontariato. Si svolgerà sabato 5 e domenica
6 giugno 2010 nel parco di S. Giovanni a Trieste (zona ex. Ospedale
Psichiatrico).
Lo spazio verde e naturale del parco farà da cornice alla manifestazione dove espositori e visitatori
potranno trovare un momento di partecipazione, inoltre la serietà dei partecipanti ha garantito e
aggiunto valore alla manifestazione rendendola unica nella Regione Friuli Venezia Giulia e a livello
nazionale. Anche quest’anno garantiremo la promozione dell’evento in ambito regionale, nazionale e
nei paesi confinanti dell’Alpe Adria.
La città di Trieste è un luogo che, per la sua posizione geografica, si dimostra importante sia in
ambito economico che agricolo e culturale, essendo incrocio di culture diverse. Questo fa di Trieste un
punto centrale per tutta l’area del Nord-Est, compresa la vicina Austria e Slovenia.
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05 GIUGNO – INCONTRO CON LE PAROLE E CON LE NOTE
L’associazione FUNIMA International in collaborazione con l'associazione
culturale Fratellanza Cosmica e la Lega Navale di Bari, con il patrocinio di
Lions Club Bari “Antico Borgo” e della Autorità Portuale Bari presentano lo
spettacolo di solidarietà INCONTRO CON LE PAROLE E CON LE NOTE che si
terrà sabato 05 giugno nella città di Bari presso il Sala Terminal Crociere a
partire dalle ore 18:00. Presentano Nico Ceglie e Riccardo Stefanelli.
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27 GIUGNO – MUOVI CIÓ CHE È FERMO
Domenica 27 giugno in occasione della festa di inaugurazione della “Fabbrica
di Nichi” di Fermo, FUNIMA International è stata presente e a partire dalle
ore 17:00 con uno stand informativo e presso lo chalet Big Fish di Lido di
Fermo (FM).
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A Villa Casaurro, nei locali dell'associazione Giuseppe Bagnera di Bagheria (PA), è stata ospitata "An
evening for children of peace. Solidarietà e Diritti", serata di beneficenza dedicata ad aiutare i bambini
bisognosi del Latino America grazie ai progetti dell'associazione FUNIMA International ."An evening for
children of peace" ha aperto le porte della città di Bagheria alla Onlus impegnata da oltre cinque anni
nel campo della solidarietà internazionale e della cooperazione in difesa dei diritti dell'uomo. L'evento
nasce dalla volontà e dall'entusiasmo che anima la collaboratrice Angela Cenacchi, la quale ha deciso
di invitare la sua cittadina a questo momento di confronto e di riflessione sui diritti negati nel mondo e
sulle proposte di intervento possibili attraverso un'azione solidale che sia motore di idee, di una nuova
coscienza e soprattutto di azioni concrete per il bene comune. Sarà il Presidente Mara Testasecca a
compiere un excursus di quella che è stata la storia dell'associazione che muove i suoi passi dal 25
maggio 2005 e che sino ad oggi è ampiamente intervenuta su realtà di disagio sociale e ambientale,
su realtà di emarginazione e di sofferenza. Grazie all'impegno di ciascuno FUNIMA si espande a
macchia d'olio a partire dalle Ande Argentine fino alle strade delle capitali uruguaiane e paraguaiane,
ma FUNIMA International è anche presenza viva sul territorio nazionale per portare avanti campagne
di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e progetti sociali. Come afferma la stessa Angela Cenacchi
"Bagheria è una città che amo sento un legame fortissimo con questa gente, voglio aiutare i bambini
delle Ande ma il mio obiettivo finale, il mio sogno più grande è quello di aiutare i bambini bagheresi in
questa realtà sociale dove i problemi di disagio e di abbandono legati all'infanzia e alla mancanza di
cultura sono all'ordine del giorno". Giorgio Bongiovanni, nel corso del suo intervento non esclude una
possibile opera da parte di FUNIMA in questa città, sottolineando l'importanza che i protagonisti di
questa devono sempre essere uniti non soltanto nell'azione ma anche nell'ideale che deve sempre
allontanare dal compromesso. Un'azione sempre limpida che va a
braccetto con la lotta alla mafia, ai poteri che rappresentano la causa
principale delle disparità economiche e sociali nel mondo. È una lotta
che deve incidere sulle radici stesse del male, del fenomeno mafioso,
della cultura e delle azioni quotidiane del singolo.
E per questo desideriamo ringraziare di cuore questa donna dal grande
carisma e forza interiore. L'incontro, la condivisione, l'unione che si è
creata ci porterà a compiere importanti opere insieme. Una vita spesa
per amore.
E ne vedremo delle altre di vite che il 19luglio si sono strette attorno
all'Ulivo di Via D'Amelio per commemorare la strage che il 19 luglio
1992 uccise il giudice Paolo Borsellino, servitore dello Stato che morì
insieme agli uomini della sua scorta. In mano tutti stringono un'agenda
rossa, il colore del sangue di vite spezzate, della passione pulsante, di
un ideale indelebile nel cuore di tutti coloro che, grazie a Paolo
Borsellino, continuano a lottare per la giustizia, per la verità e che
continuano a far sentire il proprio grido di resistenza contro l'oblio, contro l'indifferenza, l'assuefazione
e l'ipocrisia.
Con quelle Agende Rosse nell'ora della strage, quando è calato il silenzio ciascuno di noi ha potuto
sentire battere forte il proprio cuore e, nel battito del cuore degli altri, ha riconosciuto il battito del
cuore di Paolo e dei suoi ragazzi. Scende il silenzio in Via D'Amelio sovrastata dal castello Utveggio,
sul monte Pellegrino. Sembra un luogo a sé dove il tempo si è fermato a quel 19 luglio, dove il dolore
cerca il suo riscatto, dove il frastuono del traffico che la circonda continua a scorrere indisturbato,
indifferente, dove le case ancora segnate da quell'esplosione immane restano chiuse, cieche come
coloro che, testimoni della storia, preferiscono non vedere, preferiscono tacere senza cercare la luce
della parola e della verità.
E intanto i giusti mai demordono e non sono soli, migliaia di persone da tutta Italia sono lì intorno a
loro. Marco Bertelli, stretto collaboratore di Salvatore Borsellino, li presenta ad uno ad uno a partire da
Giorgio Bongiovanni. Ringrazia la redazione ANTIMAFIADuemila, che da più di dieci anni sta lottando e
che è collaboratrice immancabile per la realizzazione di questi eventi che abbracciano le giornate del
17, 18 e 19 luglio di ogni anno. Basti pensare all'annuale conferenza di richiamo che quest'anno si è
tenuta presso la facoltà di Giurisprudenza dove si è formato lo stesso Paolo, dal titolo "Sistemi
Criminali, Quanto sono ‘deviati' gli apparati dello stato".
Giorgio in Via D'Amelio ricorda Paolo Borsellino dando spunti sull'universalità del valore che l'ha
portato a dare la vita per la giustizia, cita alcune riflessioni che dettano la lungimiranza che ha avuto
quest'uomo nel saper leggere gli intrighi di un'Italia ammanicata con il potere mafioso e con emozione
dedica a Paolo una citazione che egli stesso aveva scritto per l'amico Giovanni Falcone "Se egli è
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morto nella carne oggi è vivo nello spirito come la fede ci insegna, le nostre coscienze se non si sono
svegliate debbono svegliarsi dimostrando a noi stessi al mondo che Falcone è vivo" e anche Paolo è
vivo, aggiungerà Giorgio. Marco Bertelli continua a moderare gli interventi chiamando a uno a uno i
"compagni di viaggio" in questa lotta, si susseguono giovani impegnati, artisti fino ai fratelli di Paolo,
Rita e Salvatore Borsellino che per prima cosa fa sentire ancora una volta il suo dissenso verso le
passerelle politiche in questa giornata: "Finalmente i politici hanno capito che prima di venire qui
devono chiedere il permesso - ha esordito Salvatore Borsellino rivolto al popolo delle agende rosse. -
Questa strada è sacra ed è nostra, e dobbiamo urlare per Paolo, Agostino, Emanuela, Claudio,
Vincenzo e Walter". Non smetterà mai di urlare Salvatore per richiedere giustizia e verità, per arrivare
ai mandanti esterni delle stragi, la sola condizione necessaria affinché possa placarsi il grande dolore,
affinché "siano dissipate le tenebre" e possa così nascere quel processo di rinnovamento culturale e
morale invocato dallo stesso Paolo come unico antidoto per sconfiggere definitivamente il sistema
mafioso e riappropriarci del fresco profumo della vera libertà. E così al grido "Resistenza, Resistenza!"
parte il corteo, un fiume di agende rosse che da via D'Amelio scorre in piena dall'olivo di Via D'Amelio
per arrivare all'albero Falcone in Via Notarbartolo in ricordo a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i
ragazzi della loro scorta Antonino Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani.
Come un albero anche quest'opera di giustizia affonda le proprie radici profonde nella terra e cresce
inesorabilmente grazie alla linfa vitale dell'amore, amore che la rende forte, vigorosa, viva di una linfa
inesauribile alimentata dalla passione di chi si impegna a renderla migliore e inevitabilmente la terra
vedrà i frutti rigogliosi del rinnovamento. Barbara Drago, Palermo 21 luglio 2010
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22 AGOSTO - IN GIOCO PER LA VITA, TORNEO DI CALCIO A5
PRIMA EDIZIONE
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Alcuni scatti dell’evento
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Squadra vincitrice_ Amministratori della Provincia di Fermo
RASSEGNA STAMPA
http://www.ilmascalzone.it/2010/08/in-gioco-per-la-vita/
http://www.info.fermo.it/2010/08/20/in-gioco-per-la-vita-triangolare-di-solidarieta-
all%E2%80%99arena-europa/
http://www.viverecivitanova.it/index.php?page=articolo&articolo_id=258073
http://www.viverefermo.it/index.php?page=articolo&articolo_id=258073
www.dondialetto.it/bari/calendar_eventi.asp?date=22/08/2010
www.kulone.com/.../943129-torneo-di-calcio-a-5-In-gioco-per-la-vita
www.laprimaweb.it/2010/08/18/in-gioco-per-la-vita-porto-san-giorgio-fm-22-agosto-2010/
http://news.sonorika.com/news/in-gioco-per-la-vita-a--porto-san-giorgio-fm-a--22-agosto-
2010/1711976
www.provincia.fermo.it/notizie/comunicati-stampa/323
http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1032979
http://vitaeurope.org/agenda/appuntamento/12686
www.informazione.tv/stampa.asp?id=10958
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Questa sera in campo i ragazzi di Futsal
Silenzi e mandolesi "Ricordi e solidarietà
all'Arena Europa", in «Corriere Adriatico»,
(21 agosto 2010).
Il progetto consiste nella realizzazione di un video documentale che ha raccolto storie e testimonianze
delle tante associazioni che da sempre contribuiscono con il loro impegno a rendere vivace e
socialmente attiva la vita sociale cittadina.
Il video realizzato è stato proiettato ufficialmente venerdì 10 settembre alle ore 21:30 presso il
Teatro L.Cicconi di Sant'Elpidio a Mare, non mancheranno momenti di intrattenimento e
spettacolo.
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all’interno del parco dell’Istituto Tecnico Agrario “Filippo Eredia in Via Del Bosco – Catania.
Gli appentimenti sono stati lo scorso 08 agosto e il 12 settembre.
"A fera bio" è un mercatino equobio locale, un'occasione per incontrare i produttori agricoli biologici e
fare la spesa risparmiando, un'opportunità per sostenere il commercio equo e solidale e progetti di
promozione sociale, un luogo per incontrarsi, una scelta per lo sviluppo sostenibile. La fiera, inoltre,
offre animazione per i più piccoli, laboratori del gusto, incontri, conferenze, spettacoli e tanto altro.
ARMONIA DI PACE è la seconda iniziativa a scopo benefico: un concerto di beneficenza che avrà
luogo il 25 settembre alle ore 20,30 presso l’Anfiteatro del centro Mongolfiera di Japigia (BA).
Si esibiranno giovani musicisti e maestri di musica.
Gli eventi programmati rientrano nel calendario della quinta edizione del programma “Facciamo
Pace” del centro Commerciale Mongolfiera Ipercoop. Siamo fiduciosi nella vostra partecipazionein un
momento riflessione mondiale tanto importante.
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DAL 30 SETT AL 3 OTTOBRE – CLOWNFESTIVAL DI MONTE SAN GIUSTO (MC)
Dopo il grande successo dello scorso anno con oltre 20.000 presenze e la
partecipazione del Dottor Hunter Patch Adams, arcinoto per il film biografico
interpretato da Robin Williams e padre fondatore della comicoterapia, Monte san
Giusto si prepara a trasformarsi nuovamente nella “Città del Sorriso” e a farsi
messaggero del valore universale e terapeutico della risata ospitando la V
Edizione del Clown&Clown, Festival Internazionale di clownerie e
volontariato.
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cooperazione, alla fiera annuale ALTROCIOCCOLATO, dove la giustizia sa di cacao.
La fiera è stata nella città di Castiglione del Lago (PG) dal 15 al 17 ottobre a partire dalle 9:00.
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26 OTTOBRE – L’AMBASCIATA PARAGUAIANA RICEVE FUNIMA INTERNATIONAL
Lo scorso martedì Mara Testasecca, Giovanni
Bongiovanni e Barbara Drago si sono recati presso
l’Ambasciata del Paraguay per un appuntamento
con la Dott.ssa Biedermann, responsabile per la
Cooperazione. Il fine dell’incontro è stato quello di
mettere al corrente delle autorità del progetto
umanitario “Hijos del Sol” per ottenere un
riconoscimento istituzionale al progetto.
Come raggiungere il teatro: arrivando dalla Strada Provinciale 78 (Mezzina), alla prima rotatoria di
Montegranaro (FM) prendere direzione "Monte San Giusto", dopo 1km circa svoltare a sinistra, fare la
salita e dopo circa un km siete arrivati.
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Radiantistica è la mostra mercato nazionale dell'elettronica, della radiantistica e dell'hobbistica
dedicata a tutti gli operatori del settore e gli appassionati del genere. Si caratterizza come occasione
ideale per prendere visione e per provare nuove tecnologie applicate all'elettronica, ai computer, alla
telefonia, alle telecomunicazioni, ad antenne e parabole e al materiale radiantistico in genere.
Per FUNIMA International "Radiantistica" rappresenta una nuovo opportunità per presentare la propria
missione umanitaria al pubblico partecipe e alle aziende di settore.
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16 DICEMBRE – FUNIMA VA A SCUOLA. CHI SI OFFRE VOLONTARIO?
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19 DICEMBRE – A CROTONE SERATA DI SOLIDARIETA’, CENA
E MUSICA DAL VIVO
FUNIMA International è lieta di invitarti alla Serata di Solidarietà
con cena e musica dal vivo che in questa data fa tappa a Crotone
organizzato dall’Associazione Culturale Adonay e dall’Associazione
Yogananda.
Si terrà presso la Pizzeria Costa Tiziana Hotel – Via Per Capo Colonna –
a partire dalle ore 21:00. Ospiti d’onore della serata saranno Raùl Bagatello,
missionario delle Ande e Mara Testasecca, Presidente FUNIMA International.
Il ricavato della serata sarà devoluto all’associazione FUNIMA International
Onlus per i bambini delle Ande argentine.
Per info e prenotazioni
Federazione Italiana Yoga Crotone 329/4370359
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21 DICEMBRE – MUSICA E SOLIDARIETÀ AL CONCERTO DI NATALE
Grande successo di critica e di pubblico al Teatro Comunale di Soverato (CZ) per il concerto di
Natale 2010 eseguito dall'orchestra sinfonica Plovdiv, di Bulgaria, armoniosamente e
magistralmente diretta dal Maestro Giovanni Froio. L'evento musicale è stato organizzato dal Lion
Club Soverato e Versante Ionico, in collaborazione con l'amministrazione comunale, la
Provincia e l'Istituto Alberghiero di Soverato. La manifestazione, come ogni anno, è stata
finalizzata alla realizzazione di una opera sociale, quindi un sodalizio di musica e solidarietà.
La serata si è aperta con le parole del presidente del Lions, dott. Nicola Lentini, il quale comunicato
che una parte degli incassi del concerto verrà utilizzata per l'acquisto di un pullman di 9 posti per la
comunità di tossicodipendenti "Mondo X" di Badolato, ed un’altra parte dei proventi alla FUNIMA
International (associazione Onlus). Poi è salito sul palco il Sindaco di Soverato, Raffaele Mancini,
che si è congraturato con il Lions Club e ha omaggiato il Maestro Froio, il past presidente Lion, Pino
Polerà e il presidente in carica , Nicola Lentini, della pubblicazione sul tesoretto di Soverato, e poi e si
è congedato augurando a tutti un sereno Natale ed un Nuovo Anno prospero di ogni soddisfazione. È
seguito l'intervento del Presidente FUNIMA International Mara Testasecca.
FUNIMA DAY vuole inoltre essere un momento di riflessione proponendo alla cittadinanza attiva
interrogativi ed approfondimenti su temi di interesse nazionale e mondiale, a partire da testimonianze
dirette di esperti e personalità impegnate in prima linea nel sociale, nella lotta alla legalità per la
difesa dei diritti dell’uomo.
Cooperazione, emergenza idrica, giustizia negata, giochi di potere, informazione sono soltanto alcuni
dei temi su cui si sono sviluppate le varie edizioni dell’incontro annuale della nostra associazione.
FUNIMA DAY è un evento itinerante che si svolge nelle città dove FUNIMA International sviluppa
maggiormente la propria vita associativa al livello territoriale, grazie all’operatività di collaboratori
attivi che prestano il loro servizio volontario. Si articola in una o più giornate in cui, ai percorsi
tematici di riflessione proposti, si affiancano arte ed intrattenimento.
Tra gli obiettivi delle giornate non manca la solidarietà partecipativa. Si raccolgono infatti offerte libere
a sostegno dei progetti che FUNIMA International porta avanti in America Latina.
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5a EDIZIONE – Anno 2010 – FUNIMA DAY: Meno solidarietà e più diritti
05 dicembre presso Hotel Centro Congressi Ca’ Brugnera di Brugnera (PN) – FRIULI VENEZIA GIULIA
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2.3 Estero: Austria
28 GENNAIO – ABENDESSEN FüR MONTEVIDEO
“Abendessen für Montevideo”, “Cena per Montevideo”.
Questo l'evento che ha portato FUNIMA International
nella città innevata di Leibntz (Süd Steiermark –
AUSTRIA), per dedicare una serata di beneficenza ai
bambini che frequentano la mensa “Un rayo de luz”.
La collaboratrice Brigitte Gady, insieme al suo compagno
Wolfgang Karlinger, ha dato vita ad una serata degna di
nota in cui il sapore, l'eleganza e la solidarietà si sono
uniti nella cornice tipicamente stiriana dell'osteria
Schlosskeller di cui Wolfgang è uno dei proprietari. La
cena ha avuto inizio alle ore 19:00 e puntualissimi i circa
80 ospiti sono entrati in sala dopo aver lasciato
un'offerta libera all'ingresso in cui è stato allestito un
punto info per chiunque desiderasse approfondire
sull'operato della FUNIMA e dove era possibile acquistare il documentario Honrar la vida sulla storia
del “missionario delle Ande” Raúl Bagatello a cui la stessa Brigitte ha lavorato per l'edizione in lingua
tedesca: Das Leben ehren. Il suo discorso ha introdotto i presenti in una calda atmosfera, in modo
chiaro e sentito ha raccontato la mission dell'associazione nonché il suo impegno continuativo nel
sostenere i progetti di solidarietà di FUNIMA International. Brigitte ci tiene anche a ricordare come è
entrata in contatto con tutti noi e
ringrazia per questo il suo caro amico e tenore Tino
Favazza; con felicità presenta noi rappresentanti di FUNIMA,
Barbara e Mara, giunte ad hoc per l'evento ed introduce la
neo presidente Mara Testasecca. Di lì a poco inizieranno a
succedersi gustose portate di alto livello culinario
accompagnate da vini di ogni sorta. Al termine della cena
Brigitte ha aperto la “Benefiz Versteigerung”, asta di
beneficenza, con degli oggetti regalati da esercizi
commerciali amici. L'oggetto più ambito è stato una
bottiglia di un raro vino artigianale realizzato da Jörg Bretz,
viticoltore dell'anno 2009 per il vino rosso à la carte. Il
signor Bretz è stato un viaggiatore e ben conosce la povertà
in molte città sud americane, ma tra tutte si dice
particolarmente colpito da Montevideo in cui ha incontrato
persone che, nonostante l'indigenza, sapevano essere
sempre umili e dal cuore grande.
L'asta è stata il mezzo ideale per garantire un sano
divertimento e soprattutto l'ottima riuscita della serata il cui
risultato ha colpito la stessa Brigitte che quest'anno ha
lavorato in sinergia con il suo compagno che l'appoggia
nella sua azione a favore dei bambini.
Sempre mi colpisce la grande disponibilità ed il grande
amore che trasmette questa donna...con forza e costanza
porta avanti il suo impegno a favore del prossimo senza
curarsi delle barriere dello spazio e del tempo...con
passione e umiltà segue il messaggio di un Giusto che
penetra cristallino nei cuori di chi lo accoglie oltre la distanza e la diversità.
Senza molte domande Brigitte fa seguire ad un valore, ad un pensiero un'azione d'Amore concreta e
come sempre riesce a rendere la sua casa, la nostra casa, innalzando al cielo la sua parola di unione e
di vera amicizia.
RASSEGNA STAMPA
• HILFE FÜR STRAßENKINDER, in «WOCHE».[Aiuti per i bambini di strada]. (28/01/10).
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3. INIZIATIVE SOLIDALI
E' partita la bandiera che viaggiando connette il genere umano e produce nuova energia, questa icona
del futuro porta con sé un inno al nuovo mondo.
Questa è un icona per il futuro. Una bandiera, per il cambiamento. Come tale non voglio che sia di
qualcuno, ma di tutti. Sventola sul balcone della Bottega Indaco da qualche tempo, in molti mi
Chiedono da dove venga. Voglio che inizi a viaggiare e porti con se il suo inno al nuovo mondo.
Voglio che sia come un cartellone sul fianco di un bus, come un brand su un cappellino, come una mail
spam. Lasciami il tuo indirizzo, ti invierò la bandiera, sarà tua per 3 giorni, potrai farla sventolare sul
tuo balcone, terrazzo, giardino, tetto...ti chiedo solo di mandarmi una sua immagine da pubblicare su
questa pagina. Spero possa fare il giro del mondo e ritornare a casa stanca e soddisfatta.
(Akira Zakamoto)
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5) Una parte del costo di spedizione servirà a finanziare il progetto di FUNIMA International in
Argentina, una volta raccolta la somma richiesta la bandiera avrà terminato il suo viaggio e verrà
issata accanto al pozzo di LA ALUMBRERA, dimostrando che l'energia delle persone crea il futuro del
genere umano!
COME NASCE - Questo progetto nasce da un’idea dell’artista Akira Zakamoto, che nel maggio del
2008 crea una bandiera, raffigurante il volto di una bambina nell'atto di volgersi verso il futuro.
L’intento è di accorciare le distanze fra l’artista e le persone, per dare ampia diffusione a un’opera
d’arte che esca dalle gallerie per raggiungere il mondo.
Dalle parole di Akira Zakamoto: “questa è un’icona per il futuro. Una bandiera per il
cambiamento. Come tale voglio che sia di tutti. Sventola sul balcone della Bottega Indaco (lo
studio d’arte dove l’artista lavora - ndr) da qualche tempo, in molti mi chiedono da dove venga. Voglio
che inizi a viaggiare e porti con sé il suo inno al nuovo mondo. Voglio che sia come un cartellone sul
fianco di un bus, come un brand su un cappellino”. La bandiera, creata a Torino, inizia a viaggiare,
raggiungendo le persone che la richiedono, e sventola nelle case più diverse, in luoghi nuovi,
intessendo una trama che collega fra loro anime con intenti comuni. Viaggia e porta con sé
consapevolezza, speranza e bellezza. Simona Vanetti realizza una nuova bandiera, ribattezzata
“bandiera del futuro”, perché rivolta all’altrove che già c’è. Fatta interamente a mano mettendo
assieme ritagli di tessuto, la bandiera ha di nuovo un volto femminile, senza età, portatore di un
messaggio di pace, armonia e spiritualità. Filo di fusione ha realizzato dei multipli a partire dalla
bandiera originale, che stanno partendo per raggiungere le persone che ne hanno fatto, e ne faranno
richiesta. In questa nuova versione, la bandiera è collegata al progetto specifico FUNIMA. Le
bandiere, viaggiando, raccolgono l’energia delle persone che la ricevono e hanno termine corsa
quando viene raggiunta l’energia necessaria per la realizzazione del progetto. Vengono così issate
direttamente nel luogo, come stendardo felice di un percorso terminato con successo. Partecipa
anche tu! Quando sarà il tuo turno, ti invieremo la bandiera direttamente a casa. Potrai tenerla per
tre giorni, farla sventolare dalle tue finestre, farla vedere e conoscere alle persone a cui vuoi bene.
Attraverso il costo di spedizione, contribuirai ad auto sostenere la nostra idea e a portare avanti il
progetto benefico collegato. Ognuno di noi è creatore della propria realtà e condividendo assieme co-
creiamo. Come nel romanzo di Michael Ende, “La storia infinita”, c’è un interscambio tra i sogni e
la realtà, così la bandiera desidera portare una visione onirica nella vita quotidiana. Sebastian legge il
libro e, nel leggerlo, è compartecipe e co creatore della realtà del Regno di Fàntasia. Attraverso il
personaggio di Atreiu, Sebastian vive una vita piena di avventure, fino a rendersi conto, con stupore,
che è lui stesso a dare vita e ad essere partecipe della storia che legge. La bandiera ha questo
senso e significato. Da un’intuizione, da un’idea, da un sogno è nato un progetto.
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CAMPAGNA COLLABORATORI 2010
Campagna per il rinnovo della quota collaboratore per l’ anno 2010.
SALVADANAIO SOLIDALE
SALVA la vita!
Il Salvadanaio Solidale è un nuovo strumento ideato per favorire la solidarietà partecipativa e
raccogliere fondi per i nostri progetti di cooperazione in America Latina.
Ci rivolgiamo ai nostri sostenitori ma anche a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta alla
nostra associazione.
ADERISCI ANCHE TU!
SALVA LA VITA CON UN SALVADANAIO SOLIDALE!
Puoi esporre un salvadanaio solidale nel tuo negozio, nel tuo ambiente di lavoro, in ufficio, a scuola o
nei luoghi di aggregazione della tua città.
Insieme a te garantiamo salute, alimentazione ed educazione a centinaia di bambini che vivono
situazioni di disagio fisico, psichico e morale.
I salvadanai FUNIMA sono di forma cilindrica e grazie alle dimensioni contenute (31 cm di
circonferenza e 14 cm di altezza) possono essere collocati praticamente ovunque!
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4. FORMAZIONE
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5. PROGETTI REALIZZATI
Titolo Progetto: FOOD PROGRAM 2010
Programma alimentare completo definito per circa 50 bambini da 0 a 13 anni e per alcune
mamme di giovane età. Si parla di fornitura di generi alimentari per un intero anno e
dell’insegnamento di corrette pratiche iginico-alimentari.
OBIETTIVO: miglioramento dello stato nutritivo di circa 50 bambini e delle mamme che vivono nel
villaggio andino di Yunka Suma e che frequentano l’omonimo centro.
Paese: ARGENTINA
Implementazione di programmi sanitari ed educativi efficaci a garanzia del libero accesso a visite
mediche e all’utilizzo dei presidi medici a oltre 300 pazienti di cui circa 250 sono bambini tra 0 e 14
anni.
Le attività del progetto sono gestite e coordinate dalla Dott.ssa Graciela Mazzola, medico specialista in
cardiologia, medicina familiare e in clinica medica. Si provvede anche a controlli e trattamenti
specialistici in odontoiatria grazie al lavoro volontario delle dentiste Vanina Patat Lis e Myriam
Lovrovich.
Questi medici si recano ogni tre mesi presso i centri ricettivi FUNIMA di:
OBIETTIVO: determinare un miglioramento della qualità della vita delle popolazioni autoctone dei
villaggi andini a partire da un miglioramento del loro stato di salute.
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Titolo Progetto: UNA MAESTRA A LAS CUEVAS
Programma di istruzione scolastica e post scolastica per i bambini alloggiati nel centro Las Cuevas,
seguito dall’insegnante Elisabeth Ramos. La maestra lavora cinque giorni a settimana con una classe
di 10 bambini di età compresa tra i 5 e i 14 anni. Il progetto ha la durata di un intero anno scolastico
che in Argentina va da marzo a dicembre.
OBIETTIVO: Favorire la scolarizzazione e l’istruzione dei bambini che alloggiano nel centro
polifunzionale di Las Cuevas
Sono stati portati a termine i lavori di ristrutturazione del centro di accoglienza “Virgen de Fatima” che
presentava molte carenze strutturali. Si è intervenuti prima fra tutte le ingenti infiltrazioni d’acqua
nelle pareti e il pavimento rotto. Il centro è stato inoltre dotato di porte e finestre che erano del tutto
assenti (in sostituzione si usavano lastre di lamiera), dell’impianto elettrico, di pensili e mobili per la
cucina.
OBIETTIVO: Rafforzamento delle capacità strutturali del centro “Virgen de Fatima” per garantire
accoglienza a circa 90 bambini.
Sostegno delle attività del centro ricettivo Hijos del Sol e copertura dei costi vivi della struttura
(locazione salone, luce, acqua, gas).
Beneficiari dell’azione sono circa 180 bambini di strada, Niños en situación de calle, e alcune
mamme. Sono bambini che vivono e lavorano sulla strada, chiedono l’elemosina, vendono drogherie,
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lucidano scarpe, ricorrono spesso a piccoli furti e alla prostituzione per sopravvivere. L’infanzia di
questi piccoli è soggetta a problemi quali l’abbandono, lo sfruttamento e la prostituzione infantile.
L’assenza di igiene, la mancanza di assistenza sanitaria sono le criticità principali su cui si
concentrano le attività nel centro di accoglienza Hijos del Sol che offre assistenza medica gratuita,
servizio di igiene e deparassitazione, e un pasto caldo quotidiano.
OBIETTIVO: Miglioramento della qualità della vita e dello stato di salute di circa 170 Niños en situación
de calle
PRINCIPALI DONOR: FUNIMA International, UNIDEA – Unicredit Fundation (Gift Matching Program
’10), Privati
PARTNER IN LOCO: Asociación Del Cielo a la Tierra
OBIETTIVO GENERALE: miglioramento dello stato di salute degli abitanti del villaggio di Alto de Las
Juntas e territori limitrofi
OBIETTIVO SPECIFICO: garantire l’accesso acqua potabile ai circa 150 bambini che frequentano il
centro “Alto de las Juntas” agli abitanti dei villaggi limitrofi che convivono
con patologie di parassitosi intestinali, problemi epatici, infezioni alla pelle e
con altre malattie legate al cattivo consumo della risorsa idrica; per poi
avviare un percorso di coinvolgimento e di sensibilizzazione per la tutela di
un bene prezioso come l'acqua in vista dell'avvio di attività future per lo
sviluppo e l’autosostentamento del centro.
PRINCIPALI DONOR: Campagna Libera l’Acqua, Ciip s.p.a - Cicli Integrati Impianti Primari, FUNIMA
International, Provincia di Ascoli Piceno.
Beneficiano delle attività (servizio mensa, assistenza sanitaria, laboratori ludico-ricreativi, doposcuola,
formazione nelll’apprendimento di attività manuali e artigianali), in totale circa 1500 bambini quindi le
loro madri e la comunità andina locale in toto.
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OBIETTIVO GENERALE: miglioramento delle condizioni di vita delle comunità rurali delle Ande
Argentine
Progetto interculturale per la diffusione di una cultura della solidarietà nelle scuole medie superiori del
quartiere di Montevideo in cui opera l’associazione FUNIMA International attraverso il centro di
accoglienza “Un rayo de Luz”.
Nasce dall'esigenza di sviluppare nelle scuole del territorio cittadino un percorso formativo rivolto agli
studenti delle scuole superiori sulle tematiche dell'educazione alla solidarietà e alla cittadinanza attiva.
Le attività si sono sviluppate attraverso interventi educativi nelle classi e seminari educativi.
OBIETTIVO: stimolare la crescita evolutiva dei ragazzi attraverso i valori-cardine della partecipazione
sociale: gratuità, solidarietà, cooperazione, integrazione, empatia, sui temi dell’educazione alla
cittadinanza,sulla cultura dei diritti umani e l’educazione allo sviluppo in uno dei quartieri più a rischio
della capitale Montevideo.
Paese: ARGENTINA Regione: SANTA FÉ Località: ROSARIO Sostegno della carriera universitaria
in medicina del giovane Cristian Andrés Basualdo, giovane di umili origini e collaboratore diretto
della Fundación los Niños del Mañana – Fu.Ni.Ma presso il centro ricettivo di Alto de Las Juntas
(Regione Catamarca). Basualdo sta studiano al secondo a.a presso la Facoltà di Medicina
dell’Università degli Studi di Rosario e già si dedica all’assistenza delle fasce sociali disagiate ed
emarginate in cui è cresciuto e che non hanno alcuna opportunità di accesso all’assistenza medica.
PRINCIPALI DONOR: FUNIMA International, Privati
PARTNER IN LOCO: Fundación los Niños del Mañana – Fu.Ni.Ma
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Titolo Progetto: COLORIAMO IL MONDO DELL’IMPRESA
Partecipazione al bando COOP ADRIATICA – BANDO C’ENTRO ANCH’IO
FUNIMA International ha presentato un proprio progetto dal nome “Coloriamo il
mondo dell’Impresa” per il bando di selezione che si propone di contribuire al
finanziamento e allo sviluppo di progetti per l’inclusione sociale di persone in
condizioni di svantaggio o a rischio di emarginazione. Il progetto non è stato
selezionato.
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6. NEWS RELATIVE AI PROGETTI
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ore dicendomi che aveva realmente bisogno di qualcuno che andasse a Catamarca. Da quel momento in poi ho
iniziato a viaggiare.
Quando è stato il suo primo viaggio verso i villaggi andini di Catamarca?
Il mio primo viaggio risale a gennaio 2006, ho sempre viaggiato sola senza conoscere quei posti e perdipiù sono
una persona di città, vivo a Buenos Aires. Chiaramente per la mia formazione in medicina e per i contatti che ho,
viaggio per lo più in altri paesi, all’estero. Vado in Europa per dei congressi o in Brasile, ancora non ero mai stata a
Catamarca, non conoscevo ciò che significava andare in un posto così.
Quanto tempo impiega per raggiungere i centri della Fu.Ni.Ma?
Il viaggio per arrivarci è davvero lungo, di solito prendo un pullman e viaggio di notte. Si fa molto tardi; da quando
esco da casa finché arrivo alla mensa di Catamarca sono in tutto 24 ore di viaggio. Sono circa 14 ore di pullman da
Buenos Aires. Poi a Catamarca viene qualcuno a prendermi. Ultimamente mi viene a prendere quasi sempre
Andres, il figlio di Raúl, ma se ha un guasto al furgoncino a volte lo aspetto anche per 5 o 6 ore poi mi porta a “las
Estancias” dove si trova il centro di Yunka Suma.
Inizia a Yunka Suma il suo lavoro con i bambini?
Si, rimango a Yunka Suma per circa 10 giorni e me li divido per andare in posti diversi della zona. Per esempio
lavoro a Yunka Suma per 2 o 3 giorni poi prendo il mio zainetto e mi sposto a La Alumbrera, poi da La Alumbrera
vado in dei siti chiamati El Pantanito e El Duraznito. Sono luoghi molto difficili da raggiungere per l’altitudine perché
si trovano tra montagne elevatissime. C’è gente che vive totalmente isolata, non ci sono mezzi di comunicazione e
tutti si muovono solamente a piedi. Poi vado anche ad Alto de Las Juntas. Questi sono i 4, 5 posti dove mi reco a
Catamarca. Solo una volta sono andata a Las Cuevas, a Salta, e dovevo visitare 80 bambini per vedere quali
patologie avessero. Li ho suddivisi a seconda delle patologie cardiovascolari, respiratorie, dermatologiche. Ogni
zona ha una patologia tipica, per esempio a Las Cuevas si riscontrano molte patologie di tipo respiratorio, a
Catamarca sono abbastanza varie perché ci sono le stagioni ben definite. C’è l’estate in cui fa molto caldo in
montagna mentre in inverno fa molto freddo e cade la neve. In questo periodo ci sono molti casi di difterite. La
difterite è un genere di malattia non da nevicata, ma da gelata.
Quali sono le difficoltà che si riscontrano per la maggiore?
Nell’ultimo viaggio per esempio ho conosciuto il vento Zonda, non c’era mai stata la Zonda. È un vento che soffia in
inverno, c’erano 3 gradi, è molto violento, volavano le piante e la gente si nasconde perché pensano che porti la
peste. Ma in realtà la peste deriva dal cambiamento brusco della temperatura, le persone passano dal freddo al
caldo, dal caldo al freddo, si tolgono i vestiti poi torna nuovamente la gelata, quindi chiaramente tutti si ammalano
e hanno molti problemi respiratori.
Una cosa che mi preoccupa in questa zona è l’acqua che è contaminata. Personalmente non è stato facile per me
abituarmi a quest’acqua. Per ovviare a questo di solito mi porto dell’acqua dalla città e delle medicine, devo farlo
perché non sono abituata e mi procura patologie intestinali.
Quella dell’acqua è una grande preoccupazione, prima di farla bere la facciamo bollire per moltissimo tempo
altrimenti non si potrebbe dare ai bambini a cui non è permesso di bere acqua dal rubinetto. L’acqua è la cosa che
più mi preoccupa anche perché è la causa principale di parassitosi intestinali che non siamo riusciti a debellare.
Prevenirla è difficile così come lo è il trattamento che dovrebbe essere seguito dai genitori che purtroppo non lo
fanno per mentalità, quindi la parassitosi si perpetra dopo il mio primo intervento. Poi in casa i bambini entrano in
contatto con animali come cani, capre, pecore, maiali che entrano ed escono di casa come se niente fosse. I
bambini hanno un contatto fisico con gli animali e quindi convivono anche con gli escrementi o con scarti che si
volatilizzano nell’aria. Lavare la verdura non serve a nulla visto che l’acqua non è buona ed è proprio in queste
situazioni che avviene il contagio.
Per ovviare a questo problema come lavora la FUNIMA?
Con i responsabili dei centri applichiamo delle norme igieniche per arginare il problema. Prima dei pasti i bambini
hanno imparato a lavarsi le manine e quando vengono facciamo una igiene profonda delle mani e delle unghie.
Insegniamo loro come farlo, ma poi quando ritornano a casa mangiano altre cose e non si lavano. Cerchiamo di
insegnargli anche tutti i modi per lavarsi ma è difficile che quest’uso rimanga date le condizioni in cui vivono. In
casa alcuni dormono in un’unica camera con tutta la numerosa famiglia e insieme agli animali. Alcuni addirittura
non conoscono il bagno, sono bambini che devono camminare per moltissimi chilometri e se hanno bisogno di
andare in bagno a metà del loro cammino vanno dove capita e poi proseguono. Non hanno carta igienica come noi
in città, non hanno niente per lavarsi. Solo nel centro li laviamo e i bimbi applicano le norme igieniche.
Quali miglioramenti ha riscontrato dal lavoro nei centri?
Sono migliorate molte cose da quando sono nella Fundación. Per esempio il problema dei pidocchi è diminuito. Io
ho una formula pidocchicida naturale ricavata dall’albero “Paradiso”. La si fa bollire molto tempo insieme a
determinate sostanze e si converte in uno shampoo che uccide i pidocchi. Qui a Buenos Aires abbiamo fabbricato
questo shampoo per un periodo, l’ho portato con me e l’abbiamo applicato quasi a tutti i bambini e, ovviamente, li
pettiniamo per tutta la durata dello shampoo, poi si risciacqua. A volte riscontriamo di nuovo casi di pidocchi
perché vanno in una scuola che sta qui vicino alla montagna e si contagiano. Ma la maggior parte di loro per ora
sta bene, perché prima c’era la scabbia e moltissimi pidocchi. La prima volta che ho visto i bambini si grattavano
tantissimo la testa per i pidocchi e la pancia per l’acaro della scabbia. Ma adesso non c’è più né la scabbia né
pidocchi, quasi per niente.
Per quanto riguarda lo stato nutrizionale dei bambini, in questo momento non ci sono bambini malnutriti. Ogni
volta che mi reco nei centri misuro sempre il peso e l’altezza e ci sono collaboratori che mi aiutano per pesarli e
misurarli poi io li controllo per vedere se sono cresciuti o meno.
Come riesce a gestire il lavoro con tanti bambini?
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Non è facile, ho il mio metodo di lavoro. Mi porto dei regali da Buenos Aires, li compro all’ingrosso per risparmiare.
Compro giochini, accessori per i capelli e i bimbi sanno che quando arrivo io ho un regalino per tutti quelli che
vengono a farsi vedere, quindi vengono proprio tutti perché sono affascinati dal regalo che li aspetta. Inoltre in un
ospedale mi hanno dato un diplomino in cui ci scrivo il nome del bambino e c’è scritto che si è comportato molto
bene, che ha aperto la bocca, che si è lasciato visitare, quindi i bambini sono invogliati a venire anche per ricevere
questo diploma che insieme al regalo li fa venire da me. In questo sono entrata in confidenza con loro, sto bene
con loro che mi cercano e adesso vengono anche se non ho nessun regalo.
I miei pazienti di Buenos Aires che sanno quello che faccio mi aiutano. Mi fanno molte fotocopie in bianco e nero
dei mandala da colorare che ho trovato. Me le fanno trovare pronte tra un viaggio e l’altro e mi comprano anche le
matite colorate. Quindi quando vado dai bambini gli porto i mandala e i colori così mentre io visito alcuni di loro, gli
altri possono colorare. Devo fare così perché lavoro in un luogo precario a volte piove dentro e non c’è uno spazio
specifico adibito ad ambulatorio quindi visito nella mensa stessa. Quando si finisce di mangiare puliamo tutto e uso
i tavoli della mensa come lettino per le visite. I bambini sono già lì tutti insieme non può esserci privacy per
lavorare quindi cerco di intrattenere i bambini che non sto visitando facendogli colorare i mandala e funziona.
Ogni quanto tempo va nei centri e com’è una giornata tipo di lavoro?
Io mi reco nei centri ogni tre mesi e rimango circa una settimana o 10 giorni. Le persone del posto vengono
avvisate del mio arrivo. Di questi giorni per esempio 3 rimango a Yunka Suma. Quando inizio il lavoro misuro, peso,
e curo ciascun bambino. Gli controllo il cuore, i polmoni, creo una fila speciale per i bambini che hanno problemi
fisici particolari da risolvere come nel caso di quelli che arrivano ammalati. A questi di solito li curo la sera quando
non ci sono gli altri per non permettere alcun tipo di contagio. Dopo pranzo poi alcuni vanno a giocare a pallone,
altri vanno a colorare i mandala mentre io continuo a fare visite fino alle 4 o alle 5 di sera, dopodiché visito alcuni
adulti che arrivano a qualsiasi ora, a volte anche durante la notte.
Ha un registro dei bambini che vengono a farsi visitare?
Ho delle schede con lo storico di ogni bambino. In ogni scheda c’è nome e cognome del bambino, l’età, com’è nato.
Ci sono alcune mamme che posso incontrare per avere informazioni, altre non vengono mai ma cerco comunque di
trovare le informazioni anche tramite i bambini. Gli chiedo di verificare quali malattie hanno preso, come sono nati,
se da un parto spontaneo o no, se sono mai stati ricoverati, se hanno avuto bronchiti visto che questa è una
patologia abbastanza frequente tra i piccolissimi. Ogni volta che vado da loro scrivo la storia clinica come, l’altezza
ed il peso, se vanno a scuola, se hanno superato l’anno scolastico. Controllo se ci sono problemi con la scuola
perché potrebbero essere connessi a problemi psicologici, a problemi di alimentazione, qualche disturbo alimentare
di quando erano piccoli. Ma in generale non ci sono problemi di alimentazione, quasi tutti hanno problemi
psicologici.
Quali sono le condizioni in cui lavora?
La Alumbrera è un luogo molto piccolo e ci sono molte cose come roba da mangiare, panche, sedie, mobili quindi si
sta stretti. Yunka Suma è più grande ma visitare i pazienti sui tavoli per me diventa molto difficile, inoltre prima di
visitare devo spostare molti scatoloni che sono nella sala, non possono stare fuori altrimenti si bagnerebbero. I
bambini arrivano la mattina presto, li visito, poi mangiano e dopo spostiamo tutto e nello stesso posto sistemiano
una sorta di ambulatorio.
I bambini che sono sottopeso rispetto all’altezza me li annoto a parte per fargli poi avere una doppia razione di
dolce che ha idrato di carbonio o gli faccio dare qualcosa di più nutritivo come la gelatina che ha una proteina e
comunque li tengo d’occhio maggiormente. Grazie a questa particolare attenzione non ci sono malnutriti al
momento. Per esempio ci sono altri bambini a cui non piace il latte, sto attenta anche a questi perché se non
bevono il latte e poi hanno carenze di calcio e le mamme, che hanno minimo 8 figli, non fanno caso a queste cose.
Gli faccio assumere dei medicinali che ho grazie al contributo della fondazione HERROD che mi permette di
comprare molte medicine. Per il calcio ne metto una pastiglia nel succo di frutta quindi possono assumere il calcio a
parte se no la faccio sciogliere nel dolce.
Vorrei aggiungere che per quanto riguarda i medicinali, io ho sempre una lista con tutti quelli da acquistare. Per
esempio ogni volta che inizia l’inverno faccio comprare lo sciroppo per tutti, ogni mensa deve avere lo sciroppo e se
non lo trovo in donazione, lo compro con i contributi della HERROD. Tutti devono avere lo sciroppo antifebbrile,
l’amoxicillina che si da all’inizio dell’inverno quando ci sono alcune tonsilliti o bronchiti. Si comprano in grandi
quantità per tutte le mense, non mancano mai gli antidiarroici e gli antispasmodici.
Per quanto riguarda la strumentazione, cosa ha a disposizione?
Quello di cui dispongo è una bilancia per bambini, l’abbiamo grazie ad una donazione ma si trova solo a Yunka
Suma perchè è enorme e non si può trasportare Poi ho una bilancia piccola che non è molto esatta. Questa la posso
trasportare a La Alumbrera insieme allo strumento per misurare la statura. Non ho degli strumenti fissi in ogni
centro, ho i miei e me li trasporto dappertutto. Mi porto le cose dal mio ambulatorio di Buenos Aires come lo
stetoscopio, lo strumento per misuare la pressione, materiale monouso per i controlli delle infezioni alle orecchie
perché quando fa freddo quasi tutti i giorni si verificano sinusiti o otiti. Non ho molti altri strumenti, mi piacerebbe
avere un elettrocardiografo per vedere l’elettrocardiogramma dei bambini e degli adulti, sono zone in cui ci sono
molte malattie cardiovascolari e non posso individuarle. Quando ho il sospetto che ci sia una malattia
cardiovascolare cerco di far andare il bambino nella città di Catamarca per fargli fare determinate diagnosi perché
qui non c’è nulla né per fare radiografie, né ecografie, non c’è niente, mi baso solo su quello che posso ascoltare o
vedere. Una preoccupazione che avevo era quella di fare le nebulizzazioni ai bambini e adesso abbiamo un
nebulizzatore e le facciamo. All’inizio, nel 2006, nessuno sapeva cosa fossero ed ho insegnato ad esempio ad
Analia, responsabile di Yunka Suma, a fare sia le nebulizzazioni che le iniezioni. Le ho insegnato anche a fare
alcune medicazioni alle ferite.
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Nella nuova struttura in costruzione ad Alto de Las Juntas si prevede l’allestimento di un ambulatorio
medico, di cosa ci sarà bisogno in particolare?
Sono andata a vedere i lavori quando hanno alzato le pareti. So che nell’abulatorio ci sarà un armadio a muro per
sistemare le medicine, ed è molto importante perchè mi permette di conservare in ottime condizioni le medicine e
dividerle in base alla tipologia e alla scadenza e soprattutto rimangono a disposizione in caso di necessità. Per
telefono posso comunicare al responsabile quale medicina prendere in caso di urgenza e dove si trova esattamente,
io mi ricordo dove sono collocate e poi gli spiego la posologia.
Nello stesso terreno del centro so che è stato scavato un pozzo per avere acqua potabile. In questo territorio si
deve tenere in considerazione il fatto che c’è la miniera a cielo aperto che è terribile: non solo contamina l’acqua
ma anche l’aria e crea problemi anche alla pelle. Ai bambini viene dolore alla pancia, gli si cariano tutti i denti e le
gengive sono tutte irritate. Suppongo che deve essere a causa della quantità dei metalli contenuti nell’acqua che
bevono a causa dello sfruttamento minerario che sta avvenendo qui in Argentina.
Potrebbe dirci che cosa la spinge a raggiungere questi bambini? Nel posto non c’è un’attenzione medica
adeguata?
L’ospedale si trova a Catamarca, a Tucumán ad almeno 7 ore di distanza discendendo la montagna. Qui Alto de Las
Juntas, c’è un posto che chiamano “Hospital” ma io ci sono stata e non offre quasi nessun servizio. Ci sono stata su
invito della direttrice che mi ha proposto di andarci in ogni viaggio che faccio sulle Ande. Mi ha chiesto di aiutarli
facendo diagnosi, ma per lavorare c’è solo una stanza con due lettini. Non si possono fare radiografie, non c’è alcun
tipo di strumentazione. Posso solo visitare e nei casi gravi attendere che un’ambulanza porti il paziente a
Catamarca. Un altro problema grave è che in questo piccolo ambulatorio ci sono dei medici, ma è il bambino a
dover andare da loro per farsi vedere. E perché dovrebbe andarci se non è ammalato? E la mamma perché
dovrebbe portarlo se non è ammalato? Così i bambini li portano solo con oltre 38 gradi di febbre, quando non
sanno proprio cosa fare. Mentre io nei centri di FUNIMA faccio un lavoro di prevenzione cercando di avvicinare e di
educare il bambino alle pratiche igieniche e a comportamenti responsabili per la propria salute. Questi aspetti
vanno oltre la mera assistenza medica per urgenze, ferite o malattie. Il bambino stesso finisce per rivolgersi a me
di sua iniziativa e quando sono assente nei tre mesi che manco si rivolge ai responsabili del centro.
Lei provvede anche alle vaccinazioni?
Non faccio vaccinazioini perché qui c’è una legge per vaccinanzioni obbligatorie e in teoria le fanno in quel piccolo
Hospital di cui parlavo. La Provincia si è organizzata per queste vaccinazioni poiché è obbligatoria, anche a scuola
non fanno entrare i bambini se non sono vaccinati. Inoltre il libretto sanitario con la lista dei vaccini deve
presentato sempre. In questo caso i genitori vedono il vaccino come un vero e proprio obbligo. Nonostante ciò io
chiedo sempre, ad ogni bambino, se ha ricevuto le dovute vaccinazioni per accertarmi se sono statie fatte.
A Buenos Aires dove lavora? E cosa pensano i suoi colleghi dell’azione che sta facendo per i bambini?
A Buenos Aires lavoro come cardiologa in un sanatorio molto importante della città. Lavoro sempre per adulti poi
ho il mio studio privato. I miei colleghi trovano meraviglioso ed importante ciò che faccio, anche se nessuno è
diponibile ad accompagnarmi. Di certo non è facile andare in questi posti, può succedere di tutto...avrei molti
aneddoti da raccontavi! Una volta sono caduta in un fiume e sono rimasta con il braccio tirato su per non far
bagnare il cellulare, ero immersa fino al collo e poi mi hanno tirata fuori. Poi un’altra volta siamo rimasti senza
benzina e abbiamo spinto il furgone per un po’ e poi siamo arrivati a La Alumbrera grazie a delle discese…Ne avrei
davvero tante da raccontare!
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PROGETTO “HIJOS DEL SOL”
03 MARZO - VISITA ODONTOIATRICA AL CENTRO “HIJOS DEL SOL” (PARAGUAY)
Il Ministero della Salute Pubblica e del Benessere Sociale del
Paraguay collabora con il centro ricettivo “Hijos del Sol”-“Figli
del Sole” sito nella capitale Asunción in cui FUNIMA
International porta avanti la propria azione umanitaria rivolta
ai bambini di strada, Niños en situación de calle, che vivono
nella zona centrale Eusebio Ayala.
Lo scorso 3 marzo il Ministero ha inviato degli odontoiatri per
dare continuità all’iniziativa già intrapresa il mese scorso con
l’obiettivo di fornire assistenza medica gratuita e accesso ai
presidi medici necessari ai tanti piccoli che vivono in povertà
estrema sulle strade di Asunción.
La dott.ssa Margarita Ortiz, dipendente dell’ospedale
materno infantile San Pablo, è stata incaricata dal Ministero
per visitare i bambini del centro “Hijos del Sol” e dare una continuità al proprio lavoro seguendo le
problematiche ai denti e dando loro una formazione in termini di igiene orale e prevenzione con
l’importante coinvolgimento dei genitori. Il Ministero ha messo a disposizione della dottoressa un’unità
mobile fornita dell’attrezzatura odontoiatrica.
Nel corso della giornata hanno prestato assistenza medica la dott.ssa Rahita Torres e la dott.ssa
Sánchez dando assistenza a 23 persone di cui 20 bambini e 3 adulti.
Un traguardo importante, quello della collaborazione con l’istituzione locale, frutto della perseveranza
e del serio lavoro continuativo dei responsabili del centro: Hilda Noguera e Omar Cristaldo.
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loco richiama sempre di più l’attenzione e l’interesse di tutti coloro che desiderano sostenere ed
aiutare l’operatività del centro.
È il caso di Paola Isnardi Shena, moglie del Direttore del canale televisivo locale Canal 13.
La Signora Shena si è recata di recente al centro per portare un grande carico di donazioni consistente
in dolci e merende di vario genere e si è resa disponibile per dare il suo appoggio nel perseguimento
degli obiettivi del progetto.
I responsabili Omar Cristaldo e Hilda Noguera distribuiranno le merende, oltre che ai bambini di “Hijos
del Sol” anche ai circa 80 piccoli che frequentano la mensa “Virgen de Fatima” nella vicina città di
Villeta gestita da Zulma e Isidro, referenti FUNIMA per il Paraguay.
Omar Cristaldo afferma «Desideriamo alimentare il sentimento di collaborazione, di unione e
fratellanza tra i due centri e soprattutto tra i bambini di Asunción e di Villeta che speriamo di fare
incontrare presto tra loro. Questo anche per dare inizio ad un processo di intima integrazione tra il
centro “Hijos del Sol” e la mensa “Virgen de Fatima” che sono come i rami uniti da un medesimo
tronco e saldi nell’Albero che riconduce all’Amore, all’Azione, al Cristo. Per cooperare è importante
sentirsi parte dello stesso albero».
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A questo proposito lo scorso 22 marzo è stata inviata un’equipe di medici capeggiati dal Dott. Gustavo
Villalba con un’Odonto Movil ovvero un’unità mobile con attrezzature e presidi dentistici. Le visite si
sono svolte a partire dalle 9 del mattino, proprio davanti alla mensa “Virgen de Fatima” nel Barrio San
Marín de Porres. Oltre 60 bambini sono stati visitati e curati e anche alcuni genitori. I medici hanno
dovuto estrarre molti denti con l’autorizzazione del genitore ed hanno somministrato dei farmaci per
alcune infiammazioni o ascessi.
Dopo un’attenta valutazione sulla salute orale dei bambini del posto, di comune accordo con il Dottor
Villalba, i responsabili richiederanno un’assistenza con cadenza fissa mensile, per portare a termine i
trattamenti avviati e monitorare l’evoluzione dello stato di salute dei bambini.
«Si è conclusa una giornata di lavoro con i bambini, con la soddisfazione di sentire che l’unione e
l’aiuto reciproco e disinteressato fortificano», questo quanto affermano Hilda e Omar, referenti
dell’associazione partner “Del Cielo a la Tierra”.
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7. SEZIONE EMERGENZE – PROGETTO AVVIATO
Il terremoto ha colpito una zona dove vivono oltre 2,5 milioni di persone, per la maggioranza in
condizioni di povertà assoluta. Haiti infatti è il paese più povero e più densamente popolato del
continente americano e dell'intero emisfero occidentale e ha una lunga storia di catastrofi naturali e di
instabilità politica alle spalle. Circa il 45% della popolazione è costituita da bambini e ragazzi.
Nel solo 2008 è stato colpito da ben 4 uragani consecutivi, che hanno provocato centinaia di morti.
Data la gravità della situazione FUNIMA International ha deciso di lanciare appello urgente per la
raccolta fondi che saranno impiegati per le prime necessità di questo immane disastro. attraverso
interventi in ambito igienico, sanitario, idrico, agricolo e di difesa dei diritti.
A tal proposito è possibile AIUTARE TRAMITE:
- c/c bancario Banca Popolare Etica IBAN IT 71 S 05018 02800 000000122072
- c/c postale 64742398
NB: È necessario specificare la causale “Emergenza Haiti
L’AZIONE CONGIUNTA
Fase uno: L’iniziativa umanitaria di FUNIMA International Onlus si inquadra all’interno dell’azione
promossa dal Cipsi (coordinamento di 45 organizzazioni di solidarietà e cooperazione internazionale)
di cui la stessa FUNIMA è membro.
Le associazioni del Cipsi sono presenti da oltre 10 anni nel paese ed hanno amici e partner locali ad
Haiti.
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8. Solidarietà e Cooperazione CIPSI
FUNIMA International Onlus è socia del coordinamento nazionale CIPSI nato nel 1982, che associa oltre 47
organizzazioni non governative di sviluppo (ONGs) ed associazioni che operano nel settore della solidarietà
e della cooperazione internazionale. Il CIPSI è nato con la finalità di coordinare e promuovere, in totale
indipendenza da qualsiasi schieramento politico e confessionale, Campagne nazionali di sensibilizzazione,
iniziative di solidarietà e progetti basati su un approccio di partenariato. opera come strumento di
coordinamento politico culturale e progettuale, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della
solidarietà.
ATTIVITÀ
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CAMPAGNA NAZIONALE “LIBERA L’ACQUA”
“Per contrastare la situazione di mancanza d'acqua potabile nei paesi impoveriti le associazioni del Cipsi
lanciano la Campagna triennale "Libera L'acqua" di sensibilizzazione, informazione e di raccolta fondi per
finanziare 14 progetti in territori afflitti dalla miseria. Gli interventi consentiranno l'accesso all'acqua
potabile e la tutela sanitarie e ambientale a oltre 400 mila persone di 13 Paesi di Africa, Asia, e America
latina. La Campagna "Libera L'acqua" ha diverse finalità tra cui: promuovere una nuova politica a difesa
dell'acqua come "bene comune dell'umanità" e come "diritto inalienabile"; sensibilizzare a comportamenti
responsabili da parte dei cittadini, delle istituzioni, del mondo produttivo e delle associazioni del Terzo
settore; finanziare progetti per una corretta gestione solidale ed eco-compatibile della risorsa acqua nel
mondo. Questa campagna ha soprattutto l'obiettivo di portare l'acqua a chi non ce l'ha, attraverso una
raccolta fondi per finanziare progetti che consentano, da un lato l'accesso all'acqua potabile ad una parte
del 1,6 miliardi di persone prive di questo diritto, dall'altro una corretta gestione ecocompatibile e solidale
della risorsa idrica. Ne beneficeranno quattordici progetti in tredici paesi di Africa (Camerun, Eritrea,
Etiopia, Mozambico, Repubblica Democratica del Congo, Uganda), America latina (Argentina, Brasile, El
Salvador e Haiti) e Asia (Cambogia, Palestina , Sri Lanka). Tutti i progetti sono iniziative concrete di
partenariato che garantiranno il diritto concreto all'acqua potabile, portandola nelle scuole, nei centri di
salute, nei villaggi, con particolare attenzione alla protezione delle risorse idriche e alla formazione, in
riferimento agli aspetti sanitari, igenici, ambientali e di depurazione delle acque.
La popolazione complessivamente beneficiaria dei progetti sostenuti della campagna "Libera L'acqua" è di
400mila persone di fasce sociali marginali e particolarmente vulnerabili. Sono uomini, donne, bambini che
risiedono in villaggi in ambito rurale o in quartieri periferici, emarginati, esclusi, considerati "inutili al
mondo", organizzati in forma di cooperative o di gruppi di lavoro, che subiscono sul piano alimentare e
igenico-sanitario le conseguenze del mancato accesso all'acqua potabile e delle pessime condizioni
ambientali della risorsa idrica”.
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9 FEBBRAIO - ROMA: RIUNIONE DI COORDINAMENTO DEGLI ADERENTIA ALLA
CAMPAGNA “Libera l’Acqua”
Si è svolta a Roma, martedì 9 febbraio 2010, la riunione del coordinamento degli aderenti alla
Campagna "Libera l’Acqua", dalle ore 11 alle 16, presso la sede del Cipsi (via Colossi, 53 - 1° piano).
L'ordine del giorno è stato il seguente: aggiornamento in generale sulla Campagna, Giornata Mondiale
dell'Acqua 2010, aggiornamento sui progetti che fanno parte di "Libera l’Acqua", varie ed eventuali. Ha
partecipato alla riunione di coordinamento il Direttore Giovanni Bongiovanni.
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INIZIATIVE SPETTANTI FUNIMA INT.
MEDIA CONTATTATI:
RADIO
MARCHE
- Radio FM (lo spot programmato dal 18 marzo al 31 marzo con 10 passaggi giornalieri, LUNEDì 22 programma
negli studi dopo le 11:00 per palare della campagna) www.radiofm.net
- Radio Aut Marche (programmazione lanci spot) www.radioautmarche.it
- Radio Linea Network (parlerà della Campagna tramite dj che annuncia dell'sms solidale solo nella giornata
mondiale dell'acqua) www.radiolinea.it
VENETO
- Radio Base Popolare Network (programmazione lanci spot) http://www.radiobase.net/
FVG
- Radio Fantasy (Udine) ci hanno contattati direttamente loro grazie alla ricezione del comunicato stampa via
mail. Hanno intervistato a Giovanni Bongiovanni sulla campagna e ripeteranno in onda il numero per mandare l'sms
solidale. L'intervista andato in onda Venerdì alle 11:00 in un programma dove ci sarà una raccolta di brevi
interviste e testimonianze da parte di associazioni varie impegnate sul sociale e aderenti a movimenti e/o eventi
per l'acqua)
PUGLIA
- Radio Argento (programmazione lanci spot)
- Controradio (programmazione lanci spot) http://www.controweb.it
PORTALI - STAMPA
- www.antimafiaduemila.com (tre pubblicazioni in data 13/03 - 15/03 - 17/03 del comunicato stampa+
pubblicazione banner 468x60)
- www.corrierenews.it (nell'uscita del cartaceo mensile di Marzo un pezzo sull'iniziativa + esposizione banner)
- IL Resto del Carlino (sezione FERMO e provincia) Il 22 marzo pezzo sull'iniziativa dell'sms
PROMOZIONE EVENTI:
18 marzo - concerto benefico - "Note dell'Anima" a Polignano a Mare (BA), contattato il presentatore per far
mandare in diretta al pubblico l'sms e promuovere quindi l'iniziativa.
Lo stesso vale per il 20 marzo a Pordenone in un concerto benefico in memoria a De André.
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FUNIMA PROMUOVE LA CARAFFA FILTRANTE A SOSTEGNO DELLA CAMPAGNA
LIBERA L’ACQUA
Anche la caraffa filtrante Jagua sostiene la Campagna "Libera l'Acqua" promossa da
Solidarietà e Cooperazione CIPSI, coordinamento di 47 associazioni di solidarietà e
cooperazione internazionale. Insieme alla borraccia Sigg, la caraffa filtrante si unisce
all'impegno di Solidarietà e Cooperazione CIPSI per portare l'acqua a chi non ce l'ha,
soprattutto alle popolazioni impoverite del Sud del mondo.
L'1% del ricavato dalla vendita di ogni caraffa da parte della società, andrà a
sostenere un progetto della Campagna
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A cura di Barbara Drago
Resp. Comunicazione
barbara@funimainternational.org
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