Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Si tratta della copia digitale di un libro che per generazioni è stato conservata negli scaffali di una biblioteca prima di essere digitalizzato da Google
nell’ambito del progetto volto a rendere disponibili online i libri di tutto il mondo.
Ha sopravvissuto abbastanza per non essere più protetto dai diritti di copyright e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio è
un libro che non è mai stato protetto dal copyright o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classificazione di un libro come di pubblico
dominio può variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono l’anello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico,
culturale e di conoscenza spesso difficile da scoprire.
Commenti, note e altre annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo file, come testimonianza del lungo viaggio
percorso dal libro, dall’editore originale alla biblioteca, per giungere fino a te.
Google è orgoglioso di essere il partner delle biblioteche per digitalizzare i materiali di pubblico dominio e renderli universalmente disponibili.
I libri di pubblico dominio appartengono al pubblico e noi ne siamo solamente i custodi. Tuttavia questo lavoro è oneroso, pertanto, per poter
continuare ad offrire questo servizio abbiamo preso alcune iniziative per impedire l’utilizzo illecito da parte di soggetti commerciali, compresa
l’imposizione di restrizioni sull’invio di query automatizzate.
Inoltre ti chiediamo di:
+ Non fare un uso commerciale di questi file Abbiamo concepito Google Ricerca Libri per l’uso da parte dei singoli utenti privati e ti chiediamo
di utilizzare questi file per uso personale e non a fini commerciali.
+ Non inviare query automatizzate Non inviare a Google query automatizzate di alcun tipo. Se stai effettuando delle ricerche nel campo della
traduzione automatica, del riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) o in altri campi dove necessiti di utilizzare grandi quantità di testo, ti
invitiamo a contattarci. Incoraggiamo l’uso dei materiali di pubblico dominio per questi scopi e potremmo esserti di aiuto.
+ Conserva la filigrana La "filigrana" (watermark) di Google che compare in ciascun file è essenziale per informare gli utenti su questo progetto
e aiutarli a trovare materiali aggiuntivi tramite Google Ricerca Libri. Non rimuoverla.
+ Fanne un uso legale Indipendentemente dall’utilizzo che ne farai, ricordati che è tua responsabilità accertati di farne un uso legale. Non
dare per scontato che, poiché un libro è di pubblico dominio per gli utenti degli Stati Uniti, sia di pubblico dominio anche per gli utenti di
altri paesi. I criteri che stabiliscono se un libro è protetto da copyright variano da Paese a Paese e non possiamo offrire indicazioni se un
determinato uso del libro è consentito. Non dare per scontato che poiché un libro compare in Google Ricerca Libri ciò significhi che può
essere utilizzato in qualsiasi modo e in qualsiasi Paese del mondo. Le sanzioni per le violazioni del copyright possono essere molto severe.
La missione di Google è organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili. Google Ricerca Libri aiuta
i lettori a scoprire i libri di tutto il mondo e consente ad autori ed editori di raggiungere un pubblico più ampio. Puoi effettuare una ricerca sul Web
nell’intero testo di questo libro da http://books.google.com
u
f I
ſi i
I
I q
\
~ h
, n fi
I
' . i
l
.
_`
' L!
\ .
. l
I
I I I
ñ -
Q ' I
. ñ
ñ . J l
* . ' l ,
o l
I ..
1
. ñ
I ` .i |
. I
I
l :
- 4
I
.
.
7l
I
I
u}
.. ILA‘--_AJ.A_-.J..L.
‘/7'
'-3’
<36623699520017 S
<36623699520017 ‘3 3
Bayer. Staatsbibliothek
1
\
n
\
- T
ſi:
'i
`
* /
u'
* O
o
¡ñ , ſi
I 1 Í
' ' 1 l: 1.! A '
L. E l ,1‘ 5’/L'b’ `
e LW}
,1’
I . 1
\
`._
"TW‘-`
.ATTIONI
'D E' R E
DELL‘ VNGARIA
Breuemente deſcritte dal Caualier Ciro Spontoneſii.
INBOLOGNA,
PER VlTTORlO BENACCI. M. p g n.
Co” licenza de: Superierj:
.
.
.
.a. `
` . o. a..
01$
a? -F - . .- . -
C l
. . .I
ñ
.
.i
ñ o
Î
*1
a . .
`
.
a o
U n.
o
. .
. ai. . o
~ ‘O
_ \
. I*
mu
’L
-I`
r
l
a
. al -
t
n
I. a I
4 - u
n
- r
`
5 ”i
b
0
..
O
I
-
A”
«o
ó
o i
.
n u
. 0
1”
. .
. a
.. . l
,
w
o
.
ó Q
\ f
.p ñ 1
r. u ñ e
. -
d - . u*
. (la . .
L f
. I
. . n
›
.l
I
f
.
A n
. . ..i
`
a a
fl
/ / fl
ñ -
.
n D ..i .
W ‘\.4\ I
ì rx
.
r. . Q .
.
v . u
o . \
o .I1 . ñ .o \
fl I .
m D \ o. ..
l ~ i ..
".. 'ſ"'- "
E‘u ' * i ‘ al( _
r ,v 1 ,.-f= j ~
;L—IìLÎP-RIRCH’ÉSEÎ
Ì' ìs
l1— ‘~- , ’A1 - - " *‘ ~\ f " - k " .ì‘f‘ ~ z'i ` \\ 'i e., 7 "…e .
,'-ì
: --D 1…..c A.. S-T:. …-I G .L I O NIS-ñ &cñ ~
"
.~1` 5;,
4_.
~
. x’.
~
*5 -.- ._
..Î…-.
'.
i
*‘ ‘
. .-.
*ñ-
:
‘ a .
. .,H
,
Là...
ì
4. ..L
\.\“\'.T;.'3’c'\
.. &
l ' ` ‘ì \ x..`.
. i ~ a) ,‘* ~' ` Î ſi i of ` \*""›':I
` “.2‘ ‘.x QÌ.':L"~"-""`.\
\ “…V-À
i \ l xx i‘ *1 "ì l " i ` \ " \ (V1,
N \, \ A“ -. ` , ‘
_L , Îv~‘..`. \-.‘.`
...\_`z.\~`_.:.\L-›.\…\ , ' '
(ſ.‘.’.u\\;"("3\'.$!‘.‘.h‘
.- ' 'fl' rec} .i. "iii-’.1›`."ſ‘.") e :ÌLy‘x-xCÎAÀLnP‘x‘Q cor-Ã-.àxfoímx
,.
.'. 1‘ .r. n ëſ,\0:ìîìì`:~`.`›"î\\3 -3 :.Fä.\\‘.iq'.î'\\(k.’; :2mm;MAMMA-[LiuBiba”
Îa Pari : ſ-vno, ammirando [e Magie/Ze impreſè del gran Koblo/fo, Signore, (9*
‘Principe/Z40 ,- ilqnízlc__i›ſſx:í›lto'flrn ſki-;af cla‘: ancorſçdçna‘Î , Ce‘ſtzre 'vince ,-ſi Per eſ
ſere fiati, dopo, cly'ei con altri A cettriglorioſàrrieme `tic-*ne- lo `&cè‘ttro di que/Z0 'Re
. gna , 'figli-tti afcçzi dq’xuerrierifim più di' cinquecento quarqntaznilla Taro/oi.
Upiù di cento cinqùMÎflìmilſÎ-Ò Tar-Pari: l’altra;‘poiclye,con`ze ió-Wocchierifänno
grande-_filma ddl( o czuatiqnio‘ie‘glf ann-_nati a [oro, per'walerſènc poi ami! mare
ProctlIóſömoflrſii 5 ‘tcffilá‘ E. V. qimmunque hàbái’aſcinfrcſiffo [aſgl-'ero , come
afidcÌi/Îima Sella nel timer: di Dio ,- ö 'verſo [ui dirizzi tutte [e uſtioni ſi” , Può
cgir 'volgendo il namgio del goucrnode’ ſiggetti ,ſomme :i alla/im ſede, one dalla
buone attioni di molti di qutſìi Rf, [el/arci moffrflſo il camino: a} delle rec Le” da
lungi ricoprendo il Pericolo/o ondcggiamcnio ,- da qui-lle, ( com’cllafa ) che mici..
dialiſtogliſhno, diſcoflarſiaffiztto gradiſìa [a: E. V. laſupplico il dono, è l'in
ttnſh qffl-tto , co’1qualcgli: einnio; :baffi- ben ſeco nonſim più d’05113171' capace,
ma digratieſòlamcnte; auuerrì nondimeno, che ricci” ”da i0 dalla bontà ſim fingo
Me;qaefka,~ dieſem} fregiatîſsfimgí-flflà ,- Për colgo” gratitudine , riucrentr m
. ;qunundomelcz-Îfwiàglyi, come &.continùo‘pricgo Dio Noffro Signora , c/ycfer
**fr-dà carſſcruiſelwuñ‘.- '~*DinIogMaÎquat-ijrc›?diz Ombre z 6 o 2 . F
*
a
3 ‘À-~.`.`.`È\i \.› ` . ‘›
. r) Lnflnp- '
.. -
..j \
,'.L. A“ y L ` ~L Ò A h. .‘
“’--~*~`*`-~ì~—
‘. . .- ., ef‘- ‘IΑ.. r**’xx-..2…
‘ .. ~. .'\'~ è‘ \ .<-.". ,*'.'-1.‘.".-"\
" ` ~' ." z. ' ' u
‘.
0'.;\‘.\ 10Î`\':\-{
‘e' ‘\
.\ `,`, I‘U ‘UVA/"4' X' "
› A
- J. ' '. ‘ì_
-', '
, A’ VK‘
’ a, ~.‘-
. '
, -' 4
i
. A_ t ` ì ‘ _ , ..‘3' . :
..Yi .ALA :\ u. -. ç— 3-.” ~ v- ç . ' “ .. *
~ - - \‘- —~ -- ...ì ~›. .L ..... . I .V ,*
‘X ..ç n‘. " .L ~` . 1 ` 1 -. i- .i
ro K-. ‘l uh”) *. ._ . _ ‘“5 . j _ '
“i _~ Ì \*~ -u ;4" › ` .-x \ ì h"\."Hz“.
, ; *\
‘ANPI S~x`~ëî1`Òvü .:i
'è
' Toxhutqſopra I‘eiacçioni. de' Re dell'Vngaria-,ſi . I ;
;~ ` zur‘ 4‘., , l L.Il"}`l‘*d«l'l;‘1: in‘: l‘ x `ñ` i _ . .. \. ‘u‘ ~ . ~ -:
.."L-f:.-'.\.* t \ a* <
Îſ ?ne-..iti ‘ÈÌ 'ſi ~ " ~ . "
:.z..\*.:.Î'.‘ìſi ‘ì ì ' "
- ?Ozio- &lamoüîtieflç’ Soldati” *p.11 `Valore, ó* dalla, pro/Parità @vm-.Principe
ſiano in càinpogò ìugguarnigio 5 {nemici-o, (a' rìuorioſo naſce la riucrenza :Le
. iterandifi‘pno ”diſciplina mi 3 .gli altri Principi,e’:3.*~m'.Popoli; bn# nb” Zo
. _ litare: U“ quindi ne_”aſceilfon -.Î ;mdolaxabbaxtçm/b” aflrchi a ſentir-[0,, é
x ‘ì i’: ;fc deüc/èdirùfli. - x ma”. L W440 Vuole [did _çafligaya‘i Popoli ;‘ ”ſoit-iui
Ragioneurglmentc ba da [alpe-tter il-Gouer-”to a' come inimiçouîlgya-le non è forza-bmmna
. Te d’nmfiatodn efl‘oearn‘wdo fltariiere gg” 3 che refifferx-puſſe} v ~‘ i .. -ì,
,î xti armate, potenti,- (F che non babbino Cidn ‘fi pericçlpſo qualbnranonfi oppongono i Popplj
'- «Le i” alt-rapine - ‘x ;un mi i u‘- ì'n -.- *5: '3 ñ’ alla potenza ai ſouercbio crcſciuxadi-'Princi
ll period-Mel Minox!" ſu fiere iagclafitiche pe guerrieroflapmflwrgſo , i . ‘ - ~ w;
La coſeflqflmÒUU-Ì › N7”
celcſirita' nella eſecuzioni …a… ' 55.:( i‘… 3 ’Nun aflvetti-ü Cydia” , che Pinin-l'69 alle flir
”sì-'tre ſi, gucrreggía, ‘ Î; {epreſeriti altre’ſorz'c aggiunga , ma quadro
ñ i: grandpflìflfflfità ”mi glîiuimicxzié’ſMh . b' prima mofiÌi/ìgli-inbaltaglia, @'10 aflringa
,.Kacombatcere .3‘: ,zz-.…- ,
.~. ”iflìfl'àcáeeä'flxeſſo {a vittoria-;.0 ;.1 `~. q"; 3 ..p ‘
Spano-ta .oltre modo [mph-;inflçit d'vnìhlju” E aſſgttoji generpſqz-gupmgmr megfip digiu—
ſx: Capitano l’effemim inim‘ico; a* mggiaamn 3. zriu/hnìentc morire , che-di viuerc‘zinipojere
x; qudqu-qppígliatofi agliabvana’occqfiw .~ 'è df’gſi’ìimicie ì LYNN.; ",`~` i“ . - . 5 '12.: w'
è, »e ; ſe ben di prima battutozlonflëliſccu' ne Re’ conſigli degl‘iñtereffati,‘quantu”quäbcbbia
' , mafie-4 di punfokemerlo: ,3 :ñ, ;mx ' '3 .ww Igp-lla, app-truzzi, a' 'rerbinng'rtHe to!
Non ſolo coni-iene ~.* ”áìë-.zngeeflgrim. ,che al -L i (drmljmcrita‘ perla più 'non fi nudiſti” 'rſs’i
i. Princifle‘nüdmbiltòdel mmie; dda-genero* Gdfllflrülfi ?PAPUA-.73' “…a "A ; Luiz!
.finì della: 'Preſepi-z ,Paz—511142 bella-(“Lc virile Non "buoi compagni il Regno . .3c 7
-.{anchkompdgn-lequlxl‘drünmfe.deal-wi Eaumùîmp MTM-dat‘. da. prkfiggt‘w alle-:.1:
è‘ .mozcbe qnt-(hli :mhmm-lofietflroiueſq ne' *h‘Ì’ÌQTi-df.- Noi/ègffitj-,Jagncffi aue Pimp [e
- ’fly-Pi. dellapdc-U* dell-*guerra @Word-'x .RI mJgggi-”jfiflè ”UM-dia d'éjſe il gmíìòejì
* &xx-16;, a
ſta tutte le virtù la Clcmcnza megliojche ‘gial L’album’ ?Wella-…apernm.
vn’cffeſſrcìto e: ;i tempo
qualche *a 'w 'un
;Puffi7
QÒ i .1“. 75m, :r- …ARTI
‘La ;iper-:imag-fcmiffimzbqſg”Rizzi-zz]e! ”FWJJMWKers-aòtnflſtqwfij‘îèfflm
i x.- MUMÎQ-MggmiMÎ-Q’perdc la .militflfe
Dx-TTÌN‘MÌÒMM mf ;ñ :- .'~›a:-~-:\_\>‘~*,_;.L.Î
e* ;1 \ c o;
Confiderationi Politiche , 8: Militari.
eſo,- òſeñça manieropullulano le inſblenze a rare per giungere al dcflinato luogo; hauendo
z; danno del_ Po li; 'ou’èaccampatotc/F ſi riduce ei biſogno più di tem o,che d'altra coſa . u
Li’ mio eò’n eſifemndíflìult‘aal primiero , U' Oue la potenza difeſo aſi confida, a‘ quelli 110
' ì“ Mea-mao sóffi- ì .ñ ' 7 glia impre/a bencbc diflìáligìma, 6' ingiufla
I quaſi inìp oſîibile a reſi/{ere a efl'ercito,ilqua'le " ſiauuenta . .- " lz
per fiere-{3.1 di natura , a' offinatamente Maffi-i il Principe ſempre grandczz-a d’animo,
eombatca . - -› 7 ma non tale, cbetemerita‘ diuenga ne perico
I veri preſagij delle vittoriemeglio/i conoſcono loſi accidenti della guerra, che tanta vi ſono
- ² dada intrepidezz z dell'anima de’ Soldati,-che dubiofi i ſucccfli,cb'ei non affatto rimanepri ñ
dalla forza corporale 5 ò da altra coſa . , 7 uo di (Peranza . , le
uzndo ſi è/uperato l’inimíco Potente” biſogna La varietà degli accidenti, òſmembra gli Stati
obligarſelo con benefici grandíflimi; ò rolger ancorcbe di grandiflima ſtima , ò'lifottopone
fi a qualche partito onde tu rimanga ſicuro, \ a &ranicro gouorito. l;
cb'ei più non ti offende: . Vna mala ſemina è più belliale di qualfi voglia
Qta/bora alcuno riduce la pudicitia a cflrema erudilìsſima fiera . ' l;
neceflita‘ ; alla libidine parimente da vigore, ‘Non è vna potenza/ì grandacbc nonſe ne troni
ma ”mi è cafla quella donna. che dallo [Paucn ’Wt‘altra maggiore, ò riſpetto della' cflcnz‘a di
to è ſuperata: ne boneña quella,cbe alla mer qucfia,ò degli accidenti, iquali riuolgendo ad
cede ſi vende . ogni bora le coſe quella le fanno ſoggetta. l 3
7
lode maggiore ſi acquiſta il Principe ſabrican Quanto è maggiore il numero de’ Soldati in va'
do *una Città, che difìruggendone multe. 8 e/fierciro fpztaentato: tanto diuienepiù formi—
L’bu omoſaggio negli alt-*ui errori flieccbianda/i; dabile il vincitore, ó' qualbora quegli è bat
da'proprq ſe Fieſſo preſenta . tuto nel ſuo proprio paeſe ,- queſti non l'ha da
'A‘ o” v’è coſa. che faccia più timidi gli buomini, laſciare di traccia; finche vi è cbi ſe gli oppo
I ancor-che feroci; ſe non la macchiata conſcien— ne . _ j fl lg
za della [0-— vira reprenfibile . b 8 E indoniitala fierezzaxbe ”Pullulando da na
Bègli perde la fede, che non la pofliede; d' è " rurale ſu‘cceflione. l;
~ la inſedeltà flertle'terreno. 'T- - 8 Iſu Miti ſono qua/ì ſ'mlpre imitatori delle atrio
;Dolce vele-mè il vino a‘cbi di fouerchio ne bene. ni de' 'P1 incipi loro. x4
‘ in lui la lufliiria ſignoreggìafl’fl" ebi ha'. ſarai-‘ .Qualbara rn ‘Popolo valoroſi) ſi riſolue di non
lo, diu‘iene dalla ebrea@ prigioniero: è con - eſſere tirannicarncnte gouernato ; ba gran
JÎ’ dutt‘o dalla libidine nel trionfo. 3 8
partein mano della vittoria contra il Tiran
Meritamente deue morire ~il² Principe , che lì ‘E termine di lodata
.nò‘r A‘., '. prudenza ?allontanarſi-dal
`
`ubriaca . _, ‘ 8
'Nonni ècoſa , che più infettil'amicitia , che il ?Pincipeyehnſ‘odzj , '(9' tirannica‘ntente go'.
- 'gareggiare rifletta delle grandezze, (Kde/la 3. _uerni , (y- maggíormente quando hai preten
x‘ gloria . A ‘- ‘ 'i ' ,2- 8 ~'~"/Ìonenello fiato.` › ‘ - "lì J‘.
'Le diſcenfioni di due Principi qua/i ſempre dla S‘e *bn-Principetcnta di ”artioli ſeggiſh’ri‘ponen -
roſhrnminiflrano ruina , @a rn Principe ſe.. E doui rn tuoinimico; non affettarevcb’eglien.
‘ mc, ſtraniero” potente-,che aſſaglia, ,reca =-' tri nel tuo fiato: rnacu coraggioſamente/caf
glqrioſ’a eſſaltztionn 1. ñ -‘ -~ _ ~‘ › **u ~ ‘fondo per lo [uo ,- la/'ciaui tal/Egna có’l ferro,
`"nica Haſh' la vini _de'patrij
’ì .eo/lumi
~ -, `lungi da - a* co'l fuoco,cb’cgli babbìaſolamente a pen
* ?traniericonſeruatm ~ - u ‘ ‘ſare a glÎi-ntencflí ſuoi. 3‘“ ì ‘ñ ' ‘ ñ 16
:molto pregiato il Principe qualbora egliihab - Chi. proua qu anto Bring.: -ìl‘pwprio intereffe,
;bia inffldiucrſepartt' buona intelligenza co' 0 non vipteponeslóáflranieto. :uv-ì “- -" ‘- 16
*' tenti; E' nc poffaaſuopiacimcmo climi- L’anima tirdnno‘- ‘anto più-ſaìmiolenza a [e
" re. iu“ ~~~’"‘l’z' ì* medeſimo d—iìnoic public” izſe‘lívíene aperto
;Auguri-pieno di vanaſuPOrRit'iom-;e/fendo eo‘ ,‘ dalla proffiedtòliaditogon eflrao’rdinario im
‘-~ ſa naturale, ebegran quantità dlvcc‘eäi &lira peto’nelle-[celeraggini prorompe-;Î *MMG
' pina; vizi, [ilprocuf'înoil -iìttb duegran-'quam China offeſo ”Tir-inno , ati-lui' 'mai-non’jìîfi
'_ cita‘ di Papa o alla camPagna_ raga-nati — di, a‘. {-v-PP’ÎSÌX; \ . `.n .mx “.3 . *1"
~ ~ .A 9 . , _h “in“
‘-1 u) ‘Pine-:reſe preſente in »ian-'m pmigçwlhora le
Non è bene, `che vn’ejjìrciro potente perenni”) ` genti g“klielgſe benÎpocolungièü'precipitio fi
pegigl’impcdimà-cbceo’cebntf-òJÎq-e i’ vedi; per ſcbiuare il dannoflbeſnçtonſoznoa
e ‘…z oo
I
‘Non ſi dcue concedere la pace all’inirnico,qnal E granfeioexhezza a’vn Capitano i! non far'- ,
bora ei la cbiede,aflretto da quale/;e partico guardare ben i/pa/ſo d'pnponte per le Oca-'r -
lare intenſe-,Q non ri èinuicaio da/inceri renz‘e di ritirata dc" [noi. - ' - ‘ K 85
tà d’animo. ' ’ 8z Maggiore è la pronttz-qa ai!” filza, ou’è Più fàzó,
”particolar intereſſc è padre dell’adulatione; fa‘ ' cite-‘lu commodità dzjîzlnar/i. ' "86_
ella è nutrice di tutti i titoli, cbe 5a deſidera Queſono' i'partiti dubioſì, (a‘ difficili; t‘ pruaëzatî'*
re vn’ambitioſo. 2 ‘ì " 82 "il piglia” quello, cheF12 toſio ritira dal fare
Ne* pericoli creſce la ‘virtù in valoroſo Capita-fl `_ alcuna 'coi-i, che que o,cbr-ſpinge'innanzi;
. no; a* ama egliperciò di fruttuoſamente m0- “ eſſendo tardo, ‘nano dopo l'flffeitozil Ponti—F
‘ rireper lofiio honore. ` ` 82 :mm-o.” … "ì "" `. '786
1t giuramento ſa l’buomo più camma‘ più dili-, Si ri‘rn'anéfacilmente ſuperiore all‘iniÎnicO 3' CF'
` gente di rima. ~ 8: può trarre rn Capitano ‘di pericoMe-jfendo
l'a obedienza de'ſo'ldati è lafelicicadell'cſſerci "fedelmente_auuffizxoelignanxo nel campo del;
ì to. ' 8z ſi’inimioopa a. " `J '7‘ ` ì‘ 86*
Chi èaffediato, (y‘ publicamentefa morire i pri Vada” Ca' itano piùlſnnaiiziflhe pflòa incon
~gionigo’àſe'gno all’inimico di nöpregiarlo. 8; ‘ ;rare il occòrſo,the *venga agl’inirnicf:per
dai non badubioſe-,Ùpiene
i '~ impreſe buone [pie, guerreggiando , tenga‘lc
di manifeſti perico- ì ` che oçtenendo ei la .vittoria , toglie’dirnayo 'le’
` viſiofielcbeſeno appareeelyiate‘a 'cbr' aziende*
3‘ ii. . ' 82‘ ;il {occorſo quando i Ca‘ jtano nö fnflzì'prqſia
e‘cbifi a gran. ventura chi può tenere celata la .4 ). marzo Laffatto îiälÌá Mazza ſing} (fa) e
morte digran Principe, (o' nell’eſercito màſ— ‘Uſer-ito ſum o dëëifrnzìcrezw-Pìfl-W- 36..
{fimamentfl _ ' " 8; Pſrocù'rîpìùi‘ il Capitano di nei pri”: [pm, (j‘ `
E _il Capitano degno di grädiffima lode ,ſe neÌZe g 'coníli effetti [paüèiziflzo e'j'a‘g! Miniſi- ;clic
ì’ occaſioni [i fa conoſcere copioſo 'di partiti.83 , por efortezzer‘irizarrdhnù, che non :lì-*v‘è: -
la nereflità fa,cbegh buomini timidi diuenga-'ì gono in amëte
oterç.PinciraſſiiÃl
., " Ì5
Chi animo' paeſi dell'inimí‘có?
no arditi. ` 83
21”*in è famoſiflimo Capitano, ilquale nel pri” l dopo baùerloſuprfat’o m Lfltaglza; bavgra'n
‘ cipio, nel progreſſo, (fa‘ nel fine della ſua ‘vita` 'i fernpo giipiaptarfflffixoliiffirofeì 'con ?nanàir-.x
' opera coſe famoſe. \ 8 5;ito'i‘ìſoi‘j ſ ‘ "Principe (difendere-ifudçiin
coin’e‘è te‘nuto'il `
3
ll‘morire combattendo vn Capitano di ſpirito,"
‘ (o- di valore; fa riſplenda o perſempre la fla `~,ſnai da 'gl’inimi’ciL-”óofi efliure’ciprìoc'amencc da
` ma delle ſue generoſe actioni. ' 83 _` neno/èrnirlo nelle occaſioni in`nianiìe`›²ì,clb'e-ì ~
'Più facilmente vien ſomminiflrata a rn 'Prin-` gliela 'quei non rimanga ofl'rfi). j ` _J
‘ cipe dalle diſſen/ionide gl’inimiciſuoila vie GI} Errori non ſiſcuopron'a a gl*imprudcniîaſé'ìíq
' toria,cbe dalle-ſima@ propriefue anne. 8‘; "quando da loro_ comrneffi_,‘ſono i: r'emféizjlzgli
Pregiata lode al Principe /i deue,qualbora ei nu ~dinenuti. ì . .ì .' Ì., . “r" 8‘
' triſça l'animo/ico co’pen/ieri degni
ch'ei tiene. i del grado, Saggio è il ‘Principc’jch'e ò non ’hai, o
` do rimOueibùoſiniìniniflri ra
da’1goiiern‘i aſſefná
4.
&trav-rà il Principe gran ſruttoſnnpre da'jud.x tiloro. . .7 . _ ’ i-“ ‘ " 87’
' ditiſuoi. nalbora ci li conſeruiin ammiratio 1a pronte {La nell’eſſc‘rç'ito'deuF’effeÎ-c pregiata;
* grandezza
ne di qui ecofe,cb’eiſopra lealirepregia per ſma in leiſola non fieanfi’diìfCapìirario‘,‘îiifin
delſuo impero. ì 8 ` c'bc non ”finge accompagni-z daü’iſſeìrícflèî
ſimilitare. ` `ì ì' "` ' "“87“
Ji riſflujſo delle opinioni de' conſiglieri additano Cbifla aſpettando, Eboli-:farine î'nirnitheſiffiſic‘izk -
‘ iioro interejfi particolar-ACT la non conoſcen
’ (a del negozio, che trattano. 85 gono ſopra, intentoſolarnen‘te aloflenèì/P; fit
ſpazza temerita‘ di [bi promette quello , di cui l’inimico contra‘ díſ‘epi’ù ardiçq, è, P fé!.
non ha la ofleruanza in potere." te... e _
85 i. . … ",W
Walkera il Ca itano ne'gran pericoli lì moflra Rimane l’inimico oltre modoſhaùentato; ſe, ”zen
valoroſo,- a egloria acqnifla, (y- fa teſtimo tr'ei va per aſſalire altri,‘/î troua , a* ſuor‘ dl
Î nianza chla prudenza del Principe, che a tal *Ina credëza ei l’aſſalito; ond'è aflretto a f‘a're
' carico/’ba eletto. 85 precipitoſe riſoluzioni . . ` . __ 87
C`bí :frenaramente daü'auidità ſi laſcia guida Ferociflimi ſono: gl'in’contri d'vn’eſſerciio fora"
re; pazzomen” anche nel precipitio cra— ‘ ‘ `?zz-ato di bellicójegì’xi: á' di nonoſuttrattc a ”
bocca. ' 85 `ranicaſeruitù,eperciò a loro abommeuole. S1
3 La
_Confideratíoni Politiche,` 8c Militari.
La perdita d’Vn fatto d'arme,nonſolamentepri-À la virtù d'ëvn generoſa Capitano tanto diuien.
` ua il Principe perditore de'ſoldati: ma ſeco ſe maggiore; quanto più le impreſe dif/'itili/igli'
. ”eporta la obedien(a,ä' la deuotione de’jbg preſentano . 9:
gettiggiouando loro co’l porfi in liberta‘ di go* La prima cognitione dell’arte dellagnerra , (F il
der i frutti dell'altrui vittoria . 87 ‘Valore in rn Capitano , facilitano la obedien*
Sempre, che il Principe ſi conoſce di preparate '{_a de’ſoldatixëfl` la prontezza di porſi a ogni'
forze in campagna inferiore all'inimico; riti riſcl;io,(’5' la riputationedellafacilita accom
ri le genti nelle fortezze ; onde, ponendofi in pagnata gliſomminijlrano'le_ vitto-tie . 92A
i ſízluo;ſcuopririi i diſegni di quello. 38 E_ la timidità gran perturbatrice dell'intellettot’
Più profonde ferite; e'? più mortali dalla perfi , onde ſlieſſo altri non _vede ne'pericoli coſa lt'
dia ſi riceuono, Ù dal tradimento, che da gli `poffagiouare, , ~- 92`
inimiii,
fieriti. ancorcbefi
_ babbiano contra :ben in—
ì . ‘ e 88 ' La riputatione; e? la fama importano aſſai in'
ogni operatio‘mf": ma principalmente nella
Non deue il Principe ritardare il caſiigo a'tra guerra . ` ` J 93 `
_ ne
ditori;` non vieſſi-entionſic
la crudele eſſendo merit0,cbe mitigar‘_` E ſaggia riſolutione quando l’inimico è piùpo-a
pertrapor—
ri /i poſa
.rei ’ i _ .~ …..__88 :ente di eau-allerta , il non 'dilungarfi da'liu
Se il Ca itano ricetiedoni daſill‘inimicoſi’iia cbi’a— mi 5 aceiocbe non jianoirnpedite le :vittoria-ì
` riflimo inditio d'ſibauer prima da ſe diſcaccia Pronto .,ì @feroce diuiene ”Reſeriitoqnalbora
glie . 9;
to l'bonore*
decoro. ſi.. 'nenti)?
i _ g,[a maç‘fla‘`, del[ad,. dettato
' 8 ei ſia ſicuro di godere tutto il bottino,cb*è pet-ñ‘
far: ma‘deue ben il Capitano Pigi/ami molto*
Viene in efl’oſo'il traditore' ~non'ſolimten'ie a qu e'… : aturatammte acciocbe la prudenza militare
, che perſuoi macbinamëf’ti ‘rituangono, traditi: ` ,H nonrimanga tiranneggiata dall'auidita‘ deli
Îtna a coloro, i anali del tradimento‘godono i guadagno., j i. _ . 23
Pericolofiflimi
:fi-uni‘… … ſono
_ que'
… mali . che ſenza farfi ) .Il terrore d’vna `vittoria , ”unitamente ottenuta
pur cbeilvincitore con felice corſo ſi /Pinga
_v_ raſa-pendo-
conoſcere nella/ùpcrfitiezvannoperle
.ſſ l i ` , ` inte-rio
i ...A _39 ` nell’inimico paeſe: li ponein mnopiù ai quel,
, lo , clr’eglifleffo ſa deſiderare i , i
ll Principe, che 'a'iue itiflaffiètti, non traboccbta L’arrogahte èpiù vituperabile deltnendace. 23
ì credereJënon conbnon ,egno in matrigna", ,S'e alla proflreritdtü' al valore d’vn Capitaneria,
, che p‘ofl‘ono battere gna (beffe ben picciolo ' ’ celerita‘ nell’eſſecutioni ſi aggiunge,- ogni dif:
_interefle'nello Sarai, ,` ' j ' ‘
ficilc impreſa, facile/i li renda@ digrandiſ
E prudenza-ille `volte-il Tar 'credere all'inimico ſima lode è degno. 93-1.
:copertoicbe tti creda alſuo configlio non ſola-ü Male ſia lo fiato di quel Principe, che [i nutri
mente :ina il mad-ario ad effetto ancora ; 'pier ſce ſolamente di grano , che da ſtraniera parte
"…che da pericolo’gran'de’tu ti tragg'a, É* ti ri .rien portato ., _ 93;
fnnmga luogo di_ca.fìigare_ltgi_poſciail ` 89` (Arial/;ora la pefle è vnita con Iagnerra a dzflrut—
Speſſe voltelafrode` riuolge le' arm: tötra i ſuoi“ ,tioned’vno flat03è gran prudenza ilprocura.
,` propriſìniniñri. " " ì ” ` ' ‘ 'o "re d'accordarſì con l’inimicr -. 93
Chi ha ingannatoaltriñxpçntito delſuo'errore' ;
Cbi non ba nell’animo la ‘virtù ben radicata‘z*
”5 dimm-”emma ciò,cb’ei vorrebbe, cbe ' . non difficilmente fi laſcia rapire dalle ritioſe
?ſee-*iſſo ` `. . 9I° operationi . ' 94
llfoſſenſore"rare‘volt’èìiiùéñebbe male; la da Facciafi il- Principe con la prudenza incontro-`
-’Étſcrbaffc
Qreda memoria
al /icuroſi dalladeuuta
il Principe; offeſa; da 90.
che, cafiigati lui ì
alla potenza de’ Mini/in', altrimente il vele
no dt‘ll'arnbit'ióne, (a' dell'anaritía loro , in
;i rebelli, o i capiloro almen05ſeſubito a'po
‘figli, Ù' difilſiá 'elettioneſtà‘ncede' coſa, da loro
fettarà-
vche prima le partinocumento
cbe e/fineſentano cordiali delalcuno.
ſuo fiat”:
97
MCP-‘cima' "er-'trarre ”atabileſeruigin;
i TfſiígiàndOÎ’îdfli[Qſò'iſoggetti ga* i‘
di rnoflrarli IlìPrincipe dalle ſenſualità tiranneggiato , non),
conoſce quai remedij ſi debbano applicare al- `
L affettuoſa gratitudine. e'? fedeltà immaeula - l’inſermoſuo &atoionde laſciandolo in potere
;Fm …,. n..- e v 91 a gl'intere/ſi de‘ Mini/hi; riduteſi quaſi fem
./1’ inali, the all'eflrem'o' del lor vigore_ giunti. `pre a e/lremo pericolo di ſalute ._ 97 z
_ ſono ;"/i dettano applicare gli eflremi_ lrimç- ‘ La ragione èsbandita, out conſiglzando ſamba
ñdi .u.- .-.›
s
*J: ñ.~-`.-. “i 2.* ‘-J'OÌ'O a * v ln
5-... r
L ü
Conſidcratíoní Politiche Q 8c Militari-f
lupi-Him termine il 'Principe /i trouañqnalhora wo s la menzogna s e?" laingiùfíitiayaceoinj
co’l ca/îigo vuol premiare chi' a [uo beneficio, pagnate dalla turlíaóde' mali, che ruinanäigli
- *neracemente gliſcuopre i pericoli del ſuo fia .ſtati . - ` ſol
to . 98 Efi delicata la materia del [citare l'antica liber
Freneticanel comandare il Principe mentre ſi ta` a’ Popoli fideli 1 ó' bellico/i 5 chenon-:i-*è
laſcia dalfimpeto rapire del contaminato ſuo conſiglimche(ſe non congrandiſſimope ricoio)
, appetito . 98 ._ .vi poſſa il Principe pigliare. _ u to:
Il. Principflfeiſignoreggiailjènflheffattamente 'Non ha il Principe mai. a diſguflarealcun funi.
conſideri la cagìone-,v la occaſione, onde vn Popolo; Ù' meno-quando ifèquaigciſemolo
miniſtro alle ſue voglie fl conformi . 98 ſuo,`che afiriri a quello Stato ; (y- 1345171459”;
Rieſce
roſi;più
(F'opportuno wfeſſercito
eſperti Soldati , che la di pochi
gran valo
moltitu- moditd ifadoperare
ll_prefiocaflìgo le arme.
datori pochi ' f rſinoiä
rei/i aterrriſce-i *Le:
dine loro ; la quale ben, (a-ſſffieffoſuole appor
ti, eíticonflrntaibnoni-u- . ñ v .roſi
tare più :Pincommodo , (P' di confuſione, che 'None ſaggia riſolutione quando il Capitano co
d’aiut0 . . 98 ñ naſce l*eflercit`oſiioſpaifl,entato per- lifelicifiocj ñ?
x pericoloſo il paſſarei fiumia veduta degſini ` cet/i delfinimico , .r’ei di nuouo glie lo ponga
mici . 98 “l tantra_ ,z non hauendofatto hcſiquiflocontra ai'.
,Rimane oltre modo /pauentato l'inim’ico, che fe Maleñlui. ñ - =~ ì v 103
rocemente affaliſchqualhora con granferoci- iva juandoiiziîtrincipe goiierna ilfico Stato'i1
-tti parimente con l'arme gli è rifpoflo, 98 conleoreccbies-v " ‘ ñ . o :o:
'Non Îflèfpauentozche più penetrinelſanimo de' ñ* 1agrande aſpettationeñtieiteprodezze dìvn Prin
Soldati, quanto quello , che vi va radicando cipe guerriero,fa
'mflJCflCo
_che divenga certezza ’ laÌÒZ
i .‘Ã':`d ſſ':
fa
la ſuperjiiiione . 98
Non vadano oflaggi a gl’inimici ſenza deimta 'Poco deue l'buon” ;tirar/i degli agi, quando trai
ſicurezza ; perche a ragione digiierriupoflo KÎD-Îdifiſüitùzè ritenuto in liiogo/ìciiro; x oz
no eſſere tratteniici, come prigioni . ;i 98 Non [i deuono chiamare veriguerrieri que', da?
,Il prudente Capitano , che a tempo ſiſa ſeruire': ' qualiſono le leggi dellaguerra abuſare. «ñ -1 o z
delle forze, ancorehe inferiori a quelledelſi- 'Jlleſubite rijolutiowí ,chefa-finimico afledia
nimico; ſpeſſe volte rimane vincitore” per lo tomo” ,co/i facilmenteſi dette darfede, qiiäiio
meno, randemente lo trauaglia. 98 ei rnajinnamente non adopera l'aa-me. lo:
.Se le deli erationi de Principi hanno la origine In ogni tempo dette il Capitano d'invio guarnigioJ-ñ
dal po/fibiieſolarnente; rare volteſortopoſſen ne vigilandoJiarſi ben proue dato contra ogni
,zi a ſuperare gſinnumerabili accidenti, che aceidente:ma-efiraordinaria diligenza ba egli
.alia compiuta eſſecutione ſi poſſono oppor da vſare, mentre ſi gëierreggia, É' 'che parte
re. ` _ _ _ 99 'de' juoi Soldati ſono vſciti della Piazza per
Viuacefperanza puo_ hauere il Principe della qualche impreſa. 16;
vittoria; ſe in guerra giufla inuoca da Dio ii Bando in rn 'Principegrande dipotenza , ”H
ſanare . 99 ` perla valore riguardeuole , fiſcitoprono pen
'Non ſi laſci di traccia l’e/]ercito inimico ſpa fieri ſacquiflarli maggior imperio; (T non#
iientato , (9'- ma/íimamente accreſcendofili ii può abbattere; è prudenza il tenerſi-lo' co' be- L
terrore per Faiiuilito animo dei _Capitano ge ne/ici amico ; aecioche per ottenere il ſito iii
nerale : 9g tentmeflvolga l'art”: a Hraniera parte . 1 o3
_Hagrandiflìrno vantaggio ſoura Pinimico vn’eſ- Chi trattando con Pinirnico di coſa di rilieuo.
ſercito , non ſolamente vittorioſo; ma che.co *ne ſi aſiiciira con gli Oflaggi della ſua fc
naſca; (F Padóprato valore, (F' la proſperità, ì »de 5 non intendei maneggi della guer- I
cheguerreggiare
'Nel nelle impreſe, lo
chiaccompagna .
è prima a colpire 5` qua/i
mq Coloro
~-ra. , che nella guerra hanno piùifanimo10-3
alle
ó-ñzóçóì_
.
conſider :Îioni PólífiéheſiròaMilitáiiſi
Generoſa' confidenza mo/Zra -di fc medefimmil E gran felicità dvn ’C’apz'tano.,`ſ`e‘in vna bacca}
‘ Principe; ilquale con mode/fianco” con arro 'e glia ouepuò la varietà degli accidenti priuar
ganza non accetta Fojfertoliaiutoflü* in ocoa 'ì lodi numeroſo eſercito , della vita, E' della
i-ñ riputatione; ei delſinimico non ſolamente-rc
fioneſono
particolarmente di guerra . 1xj
Deboli , eb* tſinfruttttoſe* le apparenti attioni \ ſit' vittorioſo) ma grande ſtato inbreuadbo-ì.
del Principflqualbora ſi ha eognitione del ſud. raſi acquiſlí:. ` \`] 1 23
~ poco valore . ü; La natura tirannica ad ogn'hora abborriſcela li -
.J {bi vna volta macchia ladatafedeptonſi ba ì bertd, da* lë-tmicitiavera ; onde tutte lìeſcele
nelfanuenirea dar più fede .^ 1 16 raggini ella abbraccia . 1 24»
Grauiflìnflo danno può recare al Principe , non 'Non vi è coſa ,cche più deſſambitione auelani
ancor ben confermato nel ſeggio, nel quale o-lìaninto di ebiſeleñfaſcbiauo. '42 “x24
ſi ſia con nonlegitimimodi poflo; ſe chi ra-"ñ I-*Îirmidioſo figliuolo della ſuperbia non-può tolle
.ogionenolmente
x giarſieil paeſe . vi pretende,manda
ñì aſaccheg
v 111i_ "ram che alcuno-gli ſia eguale: maz- più a-feî
. ffejſmche inimicyadaltri . ' c”. .L- 1 i4.
Cbi fonda i ſuoi penſieri ſu`l~tempoa venir-emin Dcueil 'Principe gradire quale delibfl-atione-fac
- .fica. leggiercçça a (f' ne' rimane ſchemi: 'Îcia ilſuo Capitano enerale ; ſcrl-en dinner/Ft*
c to. -\j '- 1 i7 aada gli ordini-dati; la flbauutoſiſzggio del-t
Tocoauuèduto-è quel Gouernatore clfeſcedalla_ *la fedeltà ,Ãü dalla ſua prudenza ,~ ariòfi
- Fortezza, un@ batter-fatta faireprima buo - -rnuoue per. utile -rmggiore :feſſo ;ſuo Signo
~’ na diſcopertafl fedele. '.- - *~ fvw m 1x7 \ re . . 114
feroci ſogliono eſſere icom attinenti, quando 'Può ben *la glarigcfchedalîaairtùnéſeeñinuitaré?
- la ſperanza della vittoria rieüeſoleäcrrneconä… 2-- vnëffercim al deſiderio della 'vittoria-t mila
ç~ .cotfiloſiiufianfinixçxtbr
-internata ira ,'~ (F1 vniuerſale , contraläními.
allebreícoia fi radſſdop-i
Sono pericoloſi gli antmtancoflanta '- i 19
Non è fiabile tanto la ſublimitä , oue altri negli x; pia la forza , U' alle anmeiltaglio . ~:.*`1 2.4
honori . (T nelle felicità ſiede -,- cbe non poſſa. La rap-zaini_ macchia notabilmente la diſciplina)
dalla varietà degli accidenti nëbiaſmi , ('9' *,- militarezne patria-fiere valorqſoflbiſalédu in
- nelle miſerienvolgendoſi, eſiere rapita. 1 2 o.
preda.). n'era-ſi'- hrv' ' …v " -ſi-*lîſſìfl-*o
Chi nella guerra in qualche ſegnalataimpreſaſi Ilprudente Capitano-truzzo neänaneggi del
1 èrfatto conoſcere per coraggioſo, non pregian le arme , conoſcendo la natura delfinimico , t'
*a da i pericoli; facilmente, Ùin breue acqui x tempi, a* le :agio-ti del ſuo combattere, non
* ' fia co’l credito la beneuoglienza de' ſoldati, * auuentura i ſoldati per ogni occaſione, che ſi
**onde ha tutto il ſeguito , che ſa defidena Î gli appreſenta . . 1:25
s n. ñ ‘* 1zt .ſlſaggio Capitano reflato in vna battaglia vitto*
Cbi ba tirannici penſieri, più facilmente perde rioſo non ha da dar tempo alfininticombefugv
rd la vita; che che abbandoni il 'Principa ge di ridurſi inſaluo . ñ l 2. 5
: to . , ſ i 1 z l
?are aſìaſii a vno ſcelerato ,-123 mentre ſono ſco.. Non ſi deue mai ſeguitare Pinimíco , conduttoſi
fuggendo nello fiato altrui. 11$…
' perte leſue colpe, in vece di dofeſa,ſi sforza, Facilmente ſn ſupera lFininicmc/reda altri poco
ñ'- feben mentitamente dimaccbiare ?altrui fia prima ſia .ſtato pur , e?" con-ſwgrauedanno
** ma con maluagia lingua .i x al; - ſuperato .‘ ñ:- xv_ .ur - ì H5..
Non azîhſe non iltagliente ferro; che poſſa fre Non v'è la piìt- inflabilìe coſicdivn Popolo 'i il
'ó nare la ferina, (F' confermata inſolenza d'al I ' quale coſe conxla verita conoſcendo ',- .di molteè
' funi, cheſe ben ſonoa guìerregginre,-indegndſiì. ~ con la-opinionefî-i giudici:: . - z-Îzs
~ mente'portano nome di guerrieri. l e z Non Và 'ſèntierà, che meglio .condurre
ſi' 'l'huomo al trouare la verità delle coſì-,non per
Quanto più .Pintima in nobile ſoggetto il dolore;
**con tunto- maggior vebemenzaejîsono da lui ancloeñauuenutt-;qwunto quello, cbe dalle paſñ.
ó' inqrdínati aſſettizá* ciechi . x z3 *e fate attioni li viene additato . z2s
La celerità d'vifeflercito ; da* paffando ei per* Se il Capitano impadronitoſi d’vna *Forte-z:
P luogo a trouare l’inimico,cbe ne anche in pen ' za di grande importanza z' di ſubito fa
ñ ſiero quiui l’aſpetti,-gliſiapre l’adito ſicuri/ſimo
“ infeflare il paeſe circonuicino; loſpauento
= alla vittoria. ' 1 zz del paſſato , *ü* il- *timore- dell'anno-nare
1! Capitano , che ſi ſalua , può tornare a-guer t ne los faranno
~ pe, :' …ſi
_compiutamente
_'… ,
Signo
...L ñ-U-…IIC
= reggia”. ’ 12 3
i ,M Clri
.Conſideí-ätíoñíkofitichfli 8: Militari I*
Chi con cancelleria 12a “per luogbi'montùofi~ ice. Î' di battaglia ei Faccia vrtaméì co» Buoniflio'
› pre-dando, troppo a gran .prezzo *compra _le . ma gente contra quelleſquadre, che più della
* irc uiſiate coſe; deuendocon le propria vita - altre ſiano care al- Capitano inimico , fi che,
al: andanarle… :'26 s'è paflibìlflrcflino sbarragliare, ſe nonſconu
Ha piùda temere Pinimico della elettione, fatta, ~ fitte affatto . ’ 1 39!_
z da rn Principe di perſonaggiodi [ingolar *pn- Famore , ”da riuerenza de' Soldati verſo il
' lore al gouerno delle arinflciie-di numerofoeſîe; 7 ſapitano in occaſione di combattere, loro ac
fercitmclfegli (rabbia in. campagna -. l 26. : creſce for-zed?" 'valore . I 29.
Chi non da il deuuto ñipendio a' Soldatàá* par E ridurre allìeſiremo' il Principe; la done ogni
timidi-written gli ſtranieri,- rnetreil propria - 11744 Yjferángnëpenda da vfieſiercito ſo* ó.›
ſtato in euidenxe pericolo di _cadere in mano ‘. 0;- - - ~ l 30
delfinimico . n. .v. I zjà Super-well:: guerra ogni ricchi/Rima preda la
Ericcbiflirno ſintomo, oncorcbe mendico ;ñ-qnal . -ſemplice 'vittoria Reſia . Pbnomo maluagio
I zo
,- bara rſira lo ſcompiglio deglënscfreffi prayfii, Lgnziolenzaflbe ſn aſe ñefl”o
ñ reſiiiflùmncifliata la fede, '.1 :fl - «di mm opkrar ”telefonando ſe ”e vede apertafl
Vera lode a vera virtù ſi conuiene . e' -I 37 dr liberal::flmdmprorompeañindiçjláilidan
Cbi per occidente è più debile .deliiinimico. …ſi Y ni, @ſenza riſgnardo alcuno. .1 ;o
confirm} le 'Piazze principali, ſecondo z che Eñilí-maluagíobuomo , che non üſì. afliene dalla'
gli terrà moſìraco della. pmdençaó, che con. ~ ſcèleragginixíìçondnìtto- *in alto-grado s accia
.g manga . . 127 T..:fa.
che nella
.
caduta poi
,_;.--'\ ſi._
maggior-eſta
_ ſi _
.paper-coſ
13m
Non ſi 'conferma-ù veniamo? .finita ', cenni/intel”
konlätrm; ſempre. che wi ſia chi poſſa afuire Mencreſid-aîlyzjfalto :mana Portege.; zò.. fi fa
ñ ?nn-aperta a ehi n'è flnodiſeacciato ñ. ì - 1' '27 k parlamento ,* non deuono gli afjèzlíri .laſciar
E ripieno di molte virtù colui-,chc ama , ó* :nn cz parte alcuni; d'eſſer;- ì cbánon 'fixíìproùedqta di.
› tnírale virtù altrui. - - ñ ‘ m7 3:.-buone’fi-ntizze11e'.~ \' ñ ~ i `. Î i 131;'
Gran irentura è il poter lunare nelle propriefori Sono-nella guerra-altre modo gioueuoli ieìdiucr
' {e ilcapo dH-nafolleuetione.. , “ :vr- "ìn7 "ſioni. i- - Îgr
CDM 'faſi ſempre i [allenati in *nno finto non Non deuono eſſer. temute nella guerra le coſe inu
”to t”. lie-onde , qnalbora- 'viénlora impedito' 'srſiracezqnaniunqzce babbiano filamenti* appa-a
" firanieóró ſoccorſo ,- biſogna , ìcbeti :adamo-in - renznffauenrenole . - . ñ ’ 131
I; la dzflzmnlatwne a' Principi Ì mile molto,
. l J n.0* Ilſaccorſo, izuanturzquc di pocamomenro . &b;
~,` giunge-,mentre ſi combatte prefentatofi d'im
r neceflaria . . ia7 prouaſa contra a gffinímici; ancorchè oro
Chi è ubriaco d'oro, non pregía infamia . I 28”… 1 'vincitortſſgli jffiauenca olîre modo. . 13z
Ragioneualmente ba da dubitare rn Principe, Sono degni di ſingoiar;lodequeſgnerrierh chef??
quaiboraza::
dueſuoi inimici fi paciſicano inſie ñ- ſanno ritirare confalueîç-{affiár con riputatio
`me. ſi. ‘ -'_:ſi`›- . “n83
1 ne. .13z
Quanto maggior numero dÎÎSoldatie-umnltuarii .Rimane flrauenkaro ', (F' con 'ragione -oîtíe- moda
ſi :rana in vnîeffercíwſtnflro ;nono ne può dia , rnüeflercixoe, qùandëglic in breuehora graue
a ſfvorre cbijlo conduce-z . x2- :u: .íz- 'n.8 .dannoriccue. ñ - … - ì 133
i Non v'è coſa più jfaauenteuole quanto
'T fà-Ùìlabarbariedelfìnirntáoí ' v-la crudel
v 12_83 Efinza pari il *valore de' Soldatñqnandoſi-veg
.Îgono inuitñrfl- al combacçcre dal capitanata-v?
E peſſima la .diſfzerutione z (T' nta/finemente in .wa. ~~ v ~_ - 133
perſonaggio grande , inducendolo a piglia Walker-ala guerra vengo apr-citata da 1m *ne* -
‘ TFÎMPOÎFKÌÌÌ conſigli, pericoloſi, Ct' totem-P_ " .e :ro ſeruo zii-Din , -s-"intaigoriſce inn-micra l'a_
l] o \ . - _p - l2a ;ynimo di* ſoldati , che , U". róaloroftmentç_
Jflflfſägrandíſiima gionançflnto in *una barca combattono», (F' fi tengono fiume (avviſta
ñ 1 19 grin. ſſ.\ .\’,‘. `- 136
: glia Planner-groſſa ”Anzano-dim
Seno” lsaihnon-págnoin-occflfionedi battaglia. Nell-ordinare pnt-battaglia g baffi principal-f
della fede delle genti aicflìlíarie , fmembra; le x ñmenta a far opera.,- cbìelia non palla r/Îere
r forze loromon pigliare fia-parte d'eſſe; @Lin r circondata dallìinimico, á- cbe gli ſquadroni
, qnel cambio ponendo lmonaſcielta di zgnerrie ñ ; -ítìano in bella moílra , (F talmente , che con
' flflfai. , , m) x.. ..… l'29 - ,facilitàpoſſano-alle occaſioniſoccorrere ico”:
@ſmiſaggia
.. 3 riſolutione del Capiranmſe in gianna
ſi .H
:Î a m”
ch? 'S,
Conſideratíoni Politiche; 8c Militari.”
"Ehi ogm' giorno fi "ricorda dìhauera 'morire , e? _iaÌua ſigÌoſſí-Îa, .$714perdita dell}
1h «con l'animo a Dio riuolao ſprezzaje coſe Ìripuxatzoìizìe .g. , , e, __ . z 5
~ preferiti} ”on-teme i ~pericolí ,‘ (P' alla eer- Si può aſpottareogní mute, ualborafi confon
tezgg della gloria celefle , co”. l'animo cor-z r donogli ordini , che ſorſo} püò dire naturali
re. ‘ ' ' - ñ ² 13-4. 'ì alle eofe-,cbe ſi trattano. 136
?arde affzi ,d'animo chi ajſalendo Pìnímìeo , la ,zfzzfgfijçjiq non pzorçedutq »geſto nece/Ìazíç fa.,
zroua
primíerí.
coraggioſamente riſpondere a gfímpetì
‘134~ . _p"‘n'e.‘
ſe , {flop può
'ì moltodurare
_e ,Wñìbaueíféüce
ff ` ì ffſzf
Non èminor virtù del Capitano il faperîeomó ~ Pes/inno è la condìtìone @Pvnìejîercitoìoueìäon
battere ;Ò-;valoroſamente atempo , quanto è obedienza, U' quandoſenza eafîìgo ogn'
l'han” our-ache l'eſercito ſuo patifla minor 'una [ì *oſo-pa la licenza , che li piace.
danno, che pojfibile ſia . 134. car. x 30
Neue ipportanei- operatíoní, Ù-frínoípalmenfe ’ _ fuìflpofîonotmîenere ”Éffflgí co
in quelle della guerra, ricebzbde/ì lazſupro- ~- ro, cheg anodellffaefuiflo fattogyerreg
ma _autorità , ch*
r ?imperio »oth”L _ ſolo.. , gíando.
137 *al im _oten-zg; òſſta ñÈìnprfledefltſſ
-. K- r"' i 140e
adel 'lp-inci
car. .
Non ha da eonfidar/î totalmente della Marione* izfcrgììfizno a' eaprieeíofiſudgîîì, l'hai
alsrui :bi HaÎÎo-ÙggÎrarepergPÎMereÎ/iloro'. x40
i '- .. :\ '- ‘ _ ’ ‘ > i' i
'u _ 3 l: l* D. A ` N. PQ ,T T** i ‘ '
z ì; -Îñ _y - 3,”. D!) ;Îîſiítîídiáì Î ÙJLÃÎ:: …ñ ñ -…
‘ _ o \ Il Ène delle conſidiçatíoniPolítíchqàc Miliçarjfi. ’ '
a " '\-."'*.’ Î-Î
tñ-ÎreälJL-ſſt -auJÎl-Î'
g' .. _,. r
j È › a. ì -_ x
gè _b î WP…- ~ *w ~ Q .i. a'; *Ì-f. `. Ì
i. ~
.s. -`\ ‘ ‘ ' * , 4*- , .
i
;i ‘ P*** 4
*- .Ì- - ſ " . l Z
E
\ -
_ *""' l ñ; . ,- .‘ . ñ.
,
. l
L . i. *q \ ` af
.Ì'.*:.1.‘ÎJ~.Ì_'.Î 38 . îrÎfiríÎñ-u"; :..<ſiſiî3\`,Îſi&:ſiJ’.`ÎL; ì.» ÎP
g»,ma
panic! Melloni”: Cyd-fs', Hìerovymídç {éflgzflffq ,íçzchéepgfca eurëtîy
Îaoc opus qícoìd infcríbituí .Atti-mi de' L?
_ zpärzgfzrça 4b {llflffldéîquzte D. Czra d; ;ppnfozzlzus
'ìÎ-Énſfl-*iflëum “ìſilëîîìì-“ſñ. ?$717*áéî 449412 z {FPMÎÉ
‘ .ſklaretuìr toncejít c. , SÉÎ-..Îüdëvzë ìeäìlflîìfòſiëinfſéënîî'UIF-WR*
,_ _, , . ,, ., . 1
_` . 4
, "'
…ñ . . 1._ »k *‘ a_ ñ ~› - z -nffl-.d ~~`.. .' ñ -. `\,i’~ .› 4 L* L.; l”. . _
12._ i _. \ _ A _ u', Itaf/_ifdem , fun ſupra Fr. Dmc-l Madonna:. \
Lì
l* ,
.` ~
t' 4 ' T4 …
23'- .
K _ ~ - ,L i; "d.
fl .- ..Ap
.
_.77-
O. i.” ñ
.
.e ñ
.fl ññ f
f
u
a|lI-Ì"\ I-ll‘!0
do
l
'vbñ- fl**- *a v/1'-'.’4"'II.':4"_~:-
-*“-_.’
- "z.
%\<\ n
A n
\ Ì
Q u fa‘
.
..o
XA nas.
n….
u Y N: \ . oL..\ \ \.
\\
\
. x x. pa…. .x » Ì Q
\\\ n îifl`
.
W o. \
ñ r b
a‘/III u
I We i n o .ÌiÌflxaÌlglſzvî-r-xfl-b Divo! c” n. o . lo ”i .6 ‘,3.
Ì-ÎzIìÎZ-l-?i
\
.
-ob.O. I
..L
M
Pounds-Lc t» .z y EÉÙÎP..…..LÉ.ÈÒ, ..ñ ..$,&~....§.¥;...».
I | I'? | .r
~" 0 a
. ñ Il. ñ
.q .. u, \ I u .nd - n i” I u n I
n*:
in e b “(N o. a. u. u-ucì I
~
- J o fa - I .
n
.
u
\l-Ùo
I
I
Indie
*È
o
I . oc o”
. - o .I o . [a
I
: ..x
. - . .. -.
I
.. . or
,P
.
T..,. . u
d\I‘1 xíifflñëñifl..
V‘ I "M a
\\\ o fl Q. ..
i I .
I ‘aw 1
l .-
.
I
o.
I
afl ñ-
K Î .
I z . o .. / d.
n . . . 4. a. .. .. l o
.
l I‘ .- . .
ñ… o -
. o .
l] ó @rn 0-1
r
n
In ‘I. o
e J a
I P a
I
‘J E! a b
Ar - -\..\ cui.. .. .
-
`
I f. T
s -
"In.
an»
l.
a..
o a.. e
., OA .A
fl a
i...
MJ.
.lu
It
. . . .a . . .
1
o
o
o
n
ñ
o
.
e
x..
t
.
. .
. .. d .una e a
It. . ai g
Il a
.o f K › a SI
fl
\ i
l
.41
[ì 'Luiz 'ìfiuîflſìlíl Ìlflrzflcîov -nzroazmslk
I . . . ,. " .. nñd
ó 10.
f*
Q
.
.…
....
L
Q
..
….
….
a ..… .
.. ñ. fx.» .
n z, ...….. w
. f I .ñ
AG. .n
x. t. KT. .. a.
i u
ì .
. fl-Ì-n a .fl ol ..xl a II z
.. {R J ... . o a
`ſñz
{x w . ...KK ..
c… .
. ñ… .KK.
..
.A
Lin.. .
. ſx!... … ...az
o
J» …I
ñ. . .n
J…
MD
x
W
I
id
K
\
…u
_.
5
a.;
I
-
.
03,015”
** È n-zd
. A prodígioſhzöeſpauentfluolefexocítàdcglí-Ynnísqdombóäw
' ' -í: nell: carcexdcfprimiScrittori…kzhcnc-Îaxſcíaíwmqlmlehníñtfl;
, … 1 mag-audie-bapëpräſeflzfloffizázóajotoz1*'qçraîízpínqflsfldíxhamrg
' 1 :ñ :dcllqatcíonbdizgcn tesaflìufiflìaz che noçiëtìagtuÌdcÎb-mbníttë
- eflì giüaflädxíbítänfllfluchflflnnfl fuſſçdîlaçmflpíuzacflteócmä
1- àîgnaîdfliffi che nefacflsanoſpflunkarcíaQvjígíflçdafflùfllflfl
A 4.3i* ;zr-:zfizrípglomícrim: zioìfllamuäfltáttoäsc-Gqtflzfloímhfl-qmÃaíſalát
eágìòneqnü eſſendo.. ci z pflrmafdhnfinrdìnímicm i. Vhnízflvoüofl- rhmlîdgxcra
ſuo? m; aoneflgaícííçaíxrízóícflhh :l danno ſ0.- ñcl-ca egnarczrörffeçgitoñ; tíîouamní
pereflbhtflünè doom: ſhflghnmnnnaçç dalla .Stima farudlhtváliuunnflsdflfláíns
tzîmfläóroünîondìmda. hannah”, le: drſcmciflgſc ;L flsníodëe-óíì nonamcìclo: [fazio , á- Ic nullità
11mm Î-ídmàxáíſrkö L-ginkmitni ámmolítízösfnefllatr.- Qlflítéínfdiflidd-Ìocflgfiä dc Soldati, iſianoín
Campo . o m guarni
oluohíùfrokîdezläahdr! manda ga -pBL-ÎÒÌ” habitat: ÒTÌUfiîJÌÈfflſtUqÎIl-Îìeflffl gione.
COUUÌÌÃUÌXÎKQILTpÌMLÙRÌ-Ìgniìflsägflìálüiícfldſhfnfltfiflpífiflfífdhñſiìîdüflívdîufitfiá :btudíjíono l;
diſc-iplint molin” ,~
da”. qààli"pòſtrinaèqhaxuvgüzhínm`z AlFtſhiakfl-Scnirioyidifiddtodofb permane; ÒÎ-Î--ö -r Pffíf i!
:ij SatirL-'g ao iríîíùnizzöo vrfùz xîlîtfifìzpeîſnflſcgélëodnîMngügſiäijw-lflmdí-Díííffld fl"""“*ſ“‘"--
crahdfisouiñafçimcmd: np-nfoni, ”da .thF-:tjdòíbloſc1-ngîcygzlflnnqflbflàöiflñ
lorſîlëdhdülgſſíwfimmzíoältfionüímüflímuìg uinurxnq alla:: :Z-bnqoü-…ÎH
a ag
x i
rp a n'ant' hi miscíçhlî,
577,56%? habitaçpri
Jatóîí-_Îerîì dell'21 "²<›}Sa'rícd,îñatíui›'diSci-ÎghaDai.
ÒLHULÎÒÎ o freddofiettçntripne diſceſe
ma potfiäçosîfiäiî-ZHW Dgä"ridi uſimdo cr endÒ-dellañ morte di Fabiola;
A 'eg _
acá-ato.; Aci Mëiiîgetiìpreci _ 'pi `or mente
rio-antes; '_ ere day ultima Mejotide
vſfsrdälle trarupi
äájhiuſe il' Tanai ag
dal gran-ſſ
dÈAieil-ändro zëmfia ſcigmi-lverudelegflntçäîegii ñìlìnni- jquÎL ſiizvelociffiini
Caualli,per ogni lat0,come volanri,ſi moſtrano delle vcci ioni ramoſi, 8c delle
rapine . Stetretp ben le prime,8z numeroſe ;agunanze de] padri loro, 8c per grí
tehìpo fuori conofitenzaópon ch; del comtnercio con ſtraniere genti d'al
cuna coſa iynnaiia; manie ſu dà loro álcuna Deiîtá remura,ne riuerita meno: per
lüiîgo giro d’an"ni da tutteìlealtre nationi diſcardando nellafauella, neîcibifläe'
veſtimenthör ne' coſtumi hapitarpno i luoghi_ lorr1gxiui; non già ſotto tetto d‘al
cuna, ancorchepícciola capanna31m ſ1 ben dell-'qperto Cielo; riputando pom
poſo ornamenro Teſſere da ſerine pèſilli coperti, peirîpararſi pur ralhora dalle të- _
peſte: non-conobbe” per gran tg
ile fatèca nelle éaccie, lor ſotnrnini oaltro
rana; 8:cibo, delitioſo
ſe WDzqUCÎiOyC-ile la inſtanca
frutto ſi manìgíarono
le radici delle paluſtri cánne,c‘lîe quella Regione produce dolcijrdn daniuſinghe
uole mano con alcun’altro ſucco alterate : ma al Sole, o ſorto le lor proprie aſele
riceuuto parte di calore. o: 'ñ m3} L: i) 3352311391131 il'
Hebbero icorpi hirſutí, 8c la faccia terribile, 8c minaccieuole: anzi per con
ſeruarla tale,& er accreſcernelo ſpauento ne' maſchij, ſubito nari,innanzi, che
pigliaſſeroi jírl iîàlſnäèiüiáícol ríſdbl Èſteuäiîd [olimpici .tàglimellízìguancie ; ſi
che giouenetti diuenuti, piene di cicatrici horribili moſtrandole,& ſolcate z per
eſſe non poteua la natural lanuggine ſpuntare.- nel rimanente furono di tanta
fortezza nelle membra,di @continua ſanità, 6c dîncredibile agilità; di tal ſoffe
. renza della ſame,della
è marauiglia, ſetezdel freddozöc
ſe alcuni Scrittori delle`altre neceffitadi
deſſero a diuedere,ch' humane;
efli da ſoura che
humſſano nö
ſeme
fuſſero ſtati generati .- ma deueuanöcöſiderarqche ciò veniua cagionato dall'al
tezza del Polo,oue ſtanzauano eili,onde gli animi ſi rendono feroci; 6c, che quä
- do incominciarono a diuenire capaci della Religione; i Sacerdoti, i quali furo
nuseirhízñgli eſſo/Sinodo arenereMam-per lorîo, .Idio particolare; quantunquç
afiionîe; aaVeneresö-re Merctivioóparinttnte ſacxìfica-ſſero; aiutate queſte due ca;
gitsnírdalia naturali quella Regione; la 'quale diede à' eorpile forze; percioçhe
i1 freddo di queipaíèſi; -rimanendozriſpeoro dîeſſómhinſri .pori.nel eorpos-acereſqe
ilnarùral calore; &gear; gione monto Pecando ailadígeflionefliuienc eſſo co _
mdmbrutoflr -izigoroſoa " *lacominciaronoñda* poi a ſanſióòltreìmodogyrapaci d@ [E
iiilcultì nonſoiamentcó ;Îma dellerflanzeñde' vicini a-loro z-.peîtarrne vſando ſaflî,
flr-legni nel fuoäo indizi-iti” ponendoui nella cima puntate corna x fiorpíndízah
cunodie-loro ingegnóili di fabríeanſi gli archi; nellzìadòperargli ilaſçiandofi polizia
a dieiró anchexi-'eccellonza queflrche ñve gii haueunnò auíaeſtrari: ſi chediüenutfi
,',{i..er.r ñ:. . i-deiìendenti loro íhiríneibili guerrieri; 8c' creſciuvaácíamolrirùüinodiínnmnm
h:. ...u-'xxè **W-ò P» inhumerabile qſiuaſi ; ne potendofleliz-eſſere paſciuta- delia ſterilitrìrlellìAſiatical
;:f*f:fj›..j_‘\_°ò’1‘ _ſWÎÌ Scirhia: gli anni dopo la cremona' dei-Módo quattromilaxrreìcatolátvflrtizîoue»
L ñ…- Î É &dellàrvníuerſal ſalute ll trecentefiínofl ſettantaotrozdalle già &Heil-caparra;
Lì fs-flzá P) \‘ ì > :iP-numero Èvnñmillione, &octáſntaî :nillazpártirottonîccondpttirda ſei-Ca `, hf.»
* ‘*“²` "ì"‘~'ì"‘“ Bcclàz-Cheme-,örfjîadica figliiioii di Cheleflr-della proſa ia di Zeme; G5 _a Aſl-ñ
lnzíîheue, &ñ-Büdá figliuoli-dl-Bendeguz della ſtirperdi - ' :dar ;paſſarono“nell”.
Eurppazöt nella Pannonia gíuntiçquiui diuevſotaoínnísxmflraèzóglëabflnränpw
. i D.. t: … e
3
del terreno ſotto il gouerno habítauano di Mattino nominato di Sabariaflungo
le ripe del Tibiſco alzarono le Tende loro : Mattino , ſentendo l'horrendo fre- R,g;,,,m,,,,;,, b; 4,
mito della non conoſciuta gentqricorſe per aiuto a Tetrico Veroneſe d’Alema- [cfg-nm- .1 con-z….
gna;
tuttail. quale
Ei dalinpericolo
que' tempi
del anoxne de' Romanicon
vicino conſigliato; teneua lo ſcettroEſſercíto
buoníffiſimo della Germania '°'“²"";²‘7j;'-
venne a ÈMÎÉZÃÌ… ”Îffi
;Îfiſiffi
ſeco vnirſi a Potentiana , poſta tra Teten , 8c Zazìalone :i Ma quiui traponendo 0 che z-on bal-bim
efli nel campo più tempo di quello , chela occaſione richíedeua 5 da gli Vnni,i fi“”jfizflflzſfſſi;f
quali preſſo a Sicambria ſopra gli vtri gonfiatí haueìuano varcato il Danubio , di ,z ſr. fl… jngdofixj
notte ſouragiuntí; riceuettero rauiſſima percoſſa; ma indi a poco non perciò a- d-”eclvſ-_neffilî
uilinſi,
dal ne' plamdl Tarnochue
vegghiareindcbilití, 6c dallag fatica,
cofirinſero conſatme
áìrípaſſare, 8c benincon
mano gſíſteffi
fretta Vnni,
il fiume, ÌJ,,Î,‘,,È',JJ,,’,',',HÎ,Î
8c --ggi-,gzañaç/pz-,zz
con perdita grandiſſima dl gente, a ricouerarſi a' compagni loro. ln queſto '° *m 4 g! *mmm*
,- . › ~\ì coníjit wrevſtaronotdegh Vnni con Cheueffilvnopdejfratelh
- mo? .accntovmqcñmquemn]la:de’-Romam,& Atila,
delle am nation!, spanzîraylrífmozo::
o_ ...~ p __ .. . P²ſ~
~-'3 vhíçrano °9h.‘°.*°(fl.|*ſ.9.101"Ì'ÎR²"F‘,:-FΑSJ'²"²~zP°ë²"² . ,..ó *Éqóíîzî:
ma", z-.zr-ñz… .ñ.
_. ‘ * _z_ .\ _` ata notte) ducento, &dreci mrlla furono VCClſi : nc , ‘ ,,.-…~c,,ñ @- maggior*
-ì-x ~ troppo tépo ſittrapoſaqhcglivnni preſſo T-oinſ ., ſi~ `~ î* *- mfvífu *uff-Tv*
'- . - ~ - a › l, ~. ~ t ll HOÌIC
~.-.-.\ ~ñ q… ſacco-YoLil-agedQñ~Rqnua9-s›M9tx-n.oxeſtaz~ _ fífífííí ff. a…. a
, _ . . ` ` i çoutrmortozîſetrìcofento da vna ſaet- \ ñ ì primabamflroalodjſi
. `J‘"‘Î"" ſ _ ` . ſi_ſſ'tſiá‘ìn‘k`ronte`;coñ“po‘clii de’*ſu`<ſſ)ì-ì,"‘ſi*`~\"ſiì " - - `* '3, ſ“‘T‘*›""174*" *ì
v 'îſîlä-ÎÎÎÌÌÎWÌÎÌÎ-Îñflnflsſſülflt..za-J I -LZÌÎ "“"“'"" `
\ . -\ J ’ . .- . .
. . .
i" ,glixvnniqmrätamillz
.
ñ. \ ~… - , 5 . ., . \
" '
.x ___ _ _ _ mom r1maſèroz ‘ , p_ f ~ ‘ .` ‘
kx`~ ‘—( .".‘- E;"A.‘Î`. ~›.;\\'_.__` X:: x `< W "RT un?, i. **Le fix' ..x
bo e` ` ì ;ſſ , ñ
\ ...v _‘ i
’ x -3 ì o
. ff y , . \‘
a ñ o \ k u. .. \ c. , .nl
“UK’
' 1)’ ~~m 40:.
, .
Y."
. . q ., .
Poſeegliil ſuo ſeggio nella. Città _di Sicam ria, che' fu gia‘. la vecchia Buda , 8c
”gli Edittí ſuoi, ‘quefii titoli fece leggete -. - , _ x_ ì ‘
;I ñ -'- . - A
La) I
Au”
A T I L A figliuplo di_ Bendiáiſt, nepote de! gran Nembrothmutrito in En
gaddi . per la grati DiuinaKé ' egli Vnni zde' Medi, de' Gothi , 8c de' Daci,
terrore dell'vni'ue , 8t flagello__di è Queſiîvltimo titolo preſe egli inuitato
dalle parole,_che li_ furono dette jdarvno Eremita Franceſe ,_ il quale fatto prigio
ne da ſoldati ſuoi,8t conduttoglielo dauanti; dopo hauerli predetto quello,che
per qualche tempo_ haueua a ſuccedere; diſſe parimente, che Idio ſofferiua in lui
.. . . tanta otenza d'arme, perche ed] ſuo mezovoleua caſtigare i Principi, 8t i Po
""" " poli celerati. Diede Atila a ,Buda ſuo fratello in godimento gran paeſe; 8c in
gouerno tutta la Vngaria ; 8t faceîidocgli ſpiegare la ſua Regale Inſegna , nella
quale, ſi come anche nelloſcudo portaua dipinto ?Auoltore coronato; 8t cintaſì
al fianco la ſpada ( diceua ei) di Màrtesla-Mifia , l’Acaía ſi ſottopone, la Mace
donia, 8t lìvna, 8t l'altra Tracia . Seuotendoſi a ſi tremendo moto Valamiro Rè
Dal *alare , d' dalla
"WM-ì d.” azu-
cipzgumi-fl, Pm_ de_ gli_ Orientali
Vmtimaro Gothi
tra _gli ; egli, ii _Principi
_Oſtrogothi vaioroſo Alderigo
di grandeRé de* i_Gepidi,_D_ietmaro
ſtato; ;
Moraui; i Boemi ;gli
*gm-f* ”‘lſ_²‘[“_;"f' Sueuiíígli Eruli, 8t i Turingi, di proprio volereſotto lo ſcettro ſuo venuti, come
JÎÃJZLÈ-'ÎÎ,;Î,ÙJZ fedeli imi,8t ſoggetti, 8t_ compagni; lo ſentii-ono' _con l_’arme;quando entrato ei
a. m” fotmdolo al:: nella Germania, ne potendo Sigiſmondo il Principe diCoſtanza ſtarli a rronte;
“fair-ſm “Pm” auuenga che coraggioſamente; 8t con buoniſſimo eſſeiflcíro dſſcielti' guerrieri ſe
“f ‘ li faceſſe cótra ; rimaſe nulladimeno a Baſilea perditore: onde dopo la neceſſaria
Liza-dg vuol-Felic- ſuga,8t dapoi riceuuto dal vincitore in gratia; vide ch'egií_ít_npadronitoſi d'Ar
'ſ gentinmper-anooi-'a dell'attrice d'altri intatta, ,ne fece abbattere le mura , coman
,i q…. ,…, z ,e42 dando, clic perſauuenire ella foſſe nominata Strasborg , che in fauella Italiana
bin-mm che reſiſtere direbbeſi Rocca della ſtrada : Quindi paſſato nella Borgogtíaxſpugna Lixieux,
"F" Bíſancione, Chiaiano, Langros, 8t Lione, 8t- poco dapoi-ſivpoſe acampeggiarç
~ì--_o-.~-_- - Orliensnjuantunqflee li-haueſſe mandato la terzóaparte délſeſiëreito ſuo con*
—~ ffl* ~ ' “ tro a Miromano il So danozitqualeinfeſtauai confini delia Granata-.ÎÎÎ-**v-'ÎÎP
.Eperíeoîlnofi guzzi… - Etio .generale delſarifte nella Francia per l'1mperio Rofflanoièſiòncgátöpfi-&Òñ
i moroſo]
ſoli fa "4ongomVPòff
poſitmzſiz da Teodorigo Re de' Gothiícon Meroueo terzo Re di FTRHÒIÌLIÎO *Carri , co Saſ
fluflcbio cnfiímfi di ſoni, c_o`Sa_rmat_i ,öt -conzziìirettora , 8t ſotto a gli ſkendardi ſuorragunataſíñ gran
Principe-guerriero”; quantita di bellico-ſegenti , con groſiiſſimo eſſercito preſentoſii nel paeſe della
("PMP- - Campagna, oueiſi era ritirato Atila" ancora partitoſì-dalſäſſedio d‘Orlie`ns .-7
' (Liiui ei con varie nimieregiua trattando hot-alt di pacìe , hora diflqualchc bono'
óz- ñ rato accordo ; ma iii sînduceua ſolo per dar *tempo al reſto delle ſue genti, che
..'ì* . poteſſero ritornarſeneìtli Granata . Ezio auuedutofi dellìaſtutia ; Îſàggiameiitt
Ro” aſfem il Capita- . battaglia;
. lo coſtrinſe
. . - , , , X pUÎÎadlmCnOtſ~
. . -
m, ch, z-,-,,,-,,,,~,, ,zh preſentatali-óla a combattere : non potetre
forze ;rtf-nei atm rarueloprimaflhe vicino alla ſerauhauendo Atila comeſagaìce ínfino alliiora di!?
ffiſfijîîfjîffzjflſ; ferito; acciochc- rimanendo ci 'pcrditokc , gli haueſſe ad eiſerëalmeno di giova-f
figli .a. battaglifl, z,- mento il favore della oſcurita della notte . Fu la battaglia ſanguinoſa oltremo
lo voſtri-m* combu- do; onde vollero gli Scrittori di que' giorni, che oltre la ſeguita morte dè'- due
Enre“fa”
. 4; genna!, Re confederatifleſtafſero ſul campo
- vcciſiñdìampedue le particentoz-eotítantì
'
cuore amar miglio a; milla guerrieri . Toriſmondo vdendo 'la morte di ſuo padre Teodorigo; pensò
sl-tkſ-'Mffl-ffl-'ÎÎÉ- di ſegnitare Atila, finchedi lui ſi ſuſie ven‘dicato;8cqueſtiſuggëdomîiebbeſpi* `
che *itinere i” firme”
d, gz-,ñnìnu-,L nen to tale, che fatto fabricare vn Rogo di ſelle de' cauaiîi, 8t di carri 5 comáiidò
TG' :oz-figli dazi-s»- a' ſuo!. che qualhora lo vedeſſero ſalírui ſopra , datouí con 'acceſe ſaci ilìſuocóf
WP" 7"“"‘“”7”‘ quiui più tofio lo abbruſcíaſſero che perueniſſe nelle ínímiche mani. Etiosëu*
habbiano ſulla :pf-z . _ ’ _ . , . , . , ñ ñ ñ
mz.,@…,-i,,-,.. 1-…- bitando, ſe Toriſmondo haueſſe diſtrutto Atila,che facile era, ch ei dall amicitia
le con let-v ;fine-rità ſi diſtoglieſſe de' Romani; lo perſuaſe a prouedere prima, che accíngetſi alla giu
er lo fm ”o ſo' eroi-a,
ſu.” ,ffi ,M m… ſta vendetta, a gli affari delſherediuato paterno Regno z pericoloſo eſſendo',
ſpamm- ſi* che
d? TJ: J,- 7
che il Fratello, riſpetto dell'aſſenza ſu'a, penſaſſe alfimpadronirſene . (Lietta dí
ucrſioue ſomminiſtrò tempo ad Atila; onde ragunate le ſue forze; fieramente aſ
ſalitaTt-oia in-Campagnafla preſemella quale ci fu da San Lupo condotto;
moſſo dalxkolo, ch'ei portava di flagello di_ Dio : Bindi paflàto a Reims , 8c_
minato tutto il paeſe. 6t iſpugnatala Città; vi fece vcciderc Nicaſio Veſcouo,
8c Santo,_& ſua ſorella Eutropia; hauendo di prima fatte tagliare a pezzi in Co
loniale Vndici-mila Vergini con la loro inuitta códuttrice Orſola Santa,ſigliuo
la al Principe Britanno; &ſoctopoſtaſi-qtraſi ,tutta la Francia, 5c la Lorena ;nel
?Vngaríazät in Sicambria ritorna. Qnm trouato, che Buda ſuo fratello di coſe
N” ”ola cool-agrig
auoue ambjcioſofljnta di forti mura bicambria, dal proprio nome. faceua chia íl [Legno .
marla Budlzzdi ſuamano l'vcciſe,;_:& depoſtelarme, per cinque anni rípoſoffi; ì
E ammirato il 'Pt-Itr
ordinando, -che nonpiù Buda, ma foſſe Atila nominata; ilche preſſo gli Vngari elpflflëprefiggmfio al
non ſeguìmai ;ma ſiben preſſogli Alemaniflquali anche hoggi la chiamano le ”troni da ſtadi flg- *
Eczelborgñ; chein fauella italian; riſuona , Rocca d’Atila ; dandole elfi talhora :ì-Î-Îl-m-ra-w-RÎ*
”o [e leggi aflíflhalla
di più rl nome di Offenflrazro dalle fornaci della ca]cina,che quiui in gran qui :año-lia d'elſa il giu *
titä già ſi cuoceuazz-Î .Focmò-Atila molte leggi in queſtotempo; con le qualigfon Bo _vi part”: Phoneſh.
dandole ſouroilgiuſtozöc-ſhoncſto, poteſſcroi ſoggetti a luhgoderſi lietamen ”ì-Qyalbora un'aſta-tir
per qualche tmfſ' l
te que’ priuilegí-,nhe loro erano_ dalla. natura-concedutí ._, Poſt; in Colonia vn ſlafli ”d'aria irruggí-ì-l
Generale dl Poſtefvdaltro nella: Dalmatia , ilterzo. nella Lituania , 8c il quarto m”, 'ondeferdell m!”
al fiume Tana; 8t da queſti diverſi latfiíeflendq Corrieri in Sicambria; lapeua tirare diſciplina il-ſ”
vigore, o ”ajëonoſediw
gran parte di ciò, che ſi trattava quaſiper tuttoil mondo ; ö: quindi a quelle cö :ioni in eſſe, oſen-{a .
trade faccua paſſarei commandamençeízſuoi.. Eſce dopo la mal ſoflerita quiete numero pullula!” lo
infila-V a damn del"
di nuouo più feroce, che primàſhçqmpagna, _incitatoui anche da' ſuoi uerrieri, pîpbh,
i quali haueuano quaſi , che diſtrurcoiil. Regnotutto 3 8c dopo hauer ab. ruſcíata x8 Faſi* fi.m'è accanyfa?
riduce yet-ZH
ogni coſa circonuicina ; per la StlríazöÒptſ-ÌB Dalmatia diſtrugge Salonicchi, con eflrema difficult) ..
al frimíero , olmo”
Spalatro, Zara, Sibenieoízöa tutt; le &Ìxrgzflpuá glieli; trguarono lungo il mare ann” . V
Adriatico: poncſi a campeggiaweflquilea ;' löe dopgfflm anni, comandato da lui, E quafiìnpofliìílfl t
che fattaſi raccolta di quantità iofingà dizlölle di legno dc' caualli s 8c gcttatele reſi-Fk” a eſſerci”, il
quale per-fierezza di
nella ſoſia; vi fece accendere il fuoco} onde perciò indebiliteſi aſſai le pietre del natura , (a- ”Rinau
le tnura,& incenerita la calce, che le teneua vníte 5 ſi accin e di darle l'aſſalto da mente combat” .
I ”ri frefìgi del(
tutte le parti; inanimitoui maggiormente dalſaugurío pre o d'alcune Cicogne; *vittorie megliofi cono
le quali procurauano di_ fuggirſene pda' tetti co' pulcini loro . Fu la deſc-ſa de' ſcono dalla inn-egitto(
Cittadini valoroſa int-ero, come emoli della coſtanza de' loro antenati, quan {a dell animo deſol
dan' , che dalla forza
do
no Maſſimino
fiume ſouraYlrnperatore gnclíci
vnponteîfatmflaì lui vi
confece dareinſieme
botti ſaflalco, hauendo
giunte, paſſato
"coperte ll vici corforale
di gratic , ò da altra
cie,& ſoprapoſtauiîonutnierrteſiìquantítà d'arma': ma ſuccedendo ſemprea gli coſa .
E [effima la erndelri
ſempre: ma, quandofl
Vnni giá ſtanchi altri compagni, 8t feroci; ne venendo a gli Aquilxeſi alcun ſoc- e- jioferato linimi”
corſo; fu preſa la famoſa Città : fu fatta crudelilſima ſtrage de gl! habitatori ; 8c film”, o biſogna ol*
non ſu perdonato ne a età, ne a ſeſſo, ſe non a qualche bella fanciulla , ríſerbata lígarfllo con benefit;
grandíffími” volgerfi
alla libidine del Rè vittorioſo. Ciò ſentendo vna belliſſima Matrona, 8c nobile; a qualche farnſitozoìl
amando di conſeruarc intatta la pudicicia ſua ;da vdaltiffimo tetto precipitoffi d: m rimanga ſicuro
nelle voragini del vicino fiume . Ruinata Aquilea, onde ne ſorſe la marauíglío cl) eífíùníei aſſurda.
.Qzoalbora alcuno ri
ſa ediſicatione della Regina del mare VnN :ru . Arila ſi ſottopoſe Padoua, duce la pudícítía a
:Fire-na ”eceflieaſiulla
(oue fece abbruſciare tutti i Verſi fatti in ſua lode dal Calabreſe Marullo ; co
libidíncparimenxe da
noſcendouiſi quella poeticalicenza,che da infame adulatione naſce ) Vicenza, vigore: ma non è caſta
Verona, Breſcia, Bergamo, Cremona , Mantoa , Ferrara . 8c tutta la Romagna. nella donna, che dal
Giunto egli a Rauenna,que‘Cittadini, a perſuaſione di Giouanni Arciueſcouo o [far-Eu Eſt-Parata,
”a inneſta quella, che
' loro gli aperſcro le Porte della Cittá; 8c non vi fece perciò male alcuno; con alla ”rn-cedo fi vende.
tentandoſi
\ \
A’
Lode maggio" fl ac~ tentandoſí nell’atterrare J. ‘Ter
con eſie 1 ‘l certa
Porte' L' a‘quantità
if; di muraglia ancora; ac'...
a“áſf‘diífiaîüzdä’ cioche a ſuo piacimento poteſſe vſcirne,& ſarui ritorno. Bindi paſſa a Milano;
èÃÃ-Îagzmggmd…. &tagliati a PCZZÌ tutu gli habitanti ; fin da fondamenti la Citta ruma; Il ſimile.
mln. ſ l di'Pauia facendo ancora . Poſtoſi a campo oue il M ”Fio entra nÎl Pf?, incomin
L’hmf’” “g-g“ "‘31- cia a enſare di trasferirſi a Roma: ne ardeua ei di de iderÎO; ‘ma 'm lice eſſerne:
pio dPAlarigo quarto Re de’ Gorhi lo intiepidiua . Tra tanto il Toſcano Ponte-v
ſ° P’-'Αſ“‘~ fice Leone,moſſo dalle continue preghiere de' Romani, andollo a incontrare: 8c.
. ffi’ffl‘jíflfçffifi ci riuerenremente accogliendolo, acconſentì a tutto quello, che daîlui gli ſu adf‘_
mini, ancorcheferacì, dimandato; dicendo d’hauer vedutod ue venerandi Vecchi; l quali con le ſpade
fe n°3* ‘- MFÉ‘WΑ ignude in mano affiſtendo alla perſona del Pontefice, lo minacciauano. ſe non"~
l" gli haueſſe acconſentito ;onde _l'vnoa Roma ,Îöc'l'altro a Rauenfia ſi ritorna; 8c
.Lg-egIÌP-rd- {af-de. quiui ſi fa sborſare da Giouanm l‘Arciueſcouo ſeſſanta marche d'oro; .SL lur con
f”"î" ”WWW-'F3‘ tutti i ſeguaci della ſetta Arriana fa decapitare-. Carico delle ricchezze del- e
e la …fed-lu Barile , . . . . . › . . . g N
terreno. i
lltallasdr lei , ò’ della' Schiauoma, tnonſante nell Vnganagrtorna. - ..
Spoſa MilZOth figliuola del Rède‘Bamszni , quam“nquc egli i _-, .-J
4Dot“
chi "hm è 517;”;
di ſoutrchio ne haueſſc
tiſiìmonumero infinito
amante; di concubine;
hauendo madi-queſtaardenñ‘
nell'ar'nmirabile apparato' - A ì ..-—,f-_.
‘fu-:inl-ilflwſſn- ~ ‘ ì delle nozze,&nelconuito mangiato,&beuuto~_-,IÌ“ ñ _'ñ- _›'
:2". ,Rf-:Effde -~ oltreildoueresla notte giacendoſupinocó w“: 'E -L_-_ z 3}
…4.114 .br-zz. frí- ‘ ² _ì ‘~’- C’- laſpoſa nellctto;vſcendoiineldorm_i- 'zi .'ré--î 'Ji-"Nils
Mfroliziäznîîf* ` .re-gran quantita dl ſangue dal :l ó , t ññ L
trionfi. - ; t naſo,é_k penetratoneilefaſh - ñ -
#erífamarndemmo '~ - 'Chill'pocotcmPOſOf-"ñ - I . .. _ ~ ‘. i?
Kit".l‘îm‘ìf'ì‘b‘ ì** '
.è focato vi rimaſe, j - 1‘/ 1 “ - ‘:s
’l , ì - -- - cento',"&
K - ventiquattro
d'etàd’anni ,8: dopo
ñ ' '-› r -"-"_Îll"::'
' i , .:lz‘Ji‘J
Ix .- ~ x -› i~ J- r' ñ''i ;r
‘. .- -' (L '-- ;-. a i' i -. 3.:': .x 55::.Ì:,‘!.'-‘-’ 2:'“ ":'*L-tii-,Îcrd-J:
...‘.Jî›:-:.'Î1'Α*12','*IÎZ‘fx'l'ìîÌl 'i’ll-'l -L'Dſſl- .ua-.0)
i **LT-'5'; '
/x‘fl‘
(/fi’
ì
i'.
’ 111)/ m);
I, ...Mv-ñ ñ... ...ñ...….......,.-....… .u. .- ~- **fw-*- . ` ' _ --u .kung. .Pau ~` -
\. (fit-WN ' ‘ 'l t
-' I
a
ì ‘
o *‘
- *o
" K
L - “ó. `
-
-
- . 'z'
4* ’o - I
ì l
\. `\\ i, -’ l‘ P .
`~ . 7 ó‘ q , ,O i) .-
` I o’ ‘Î:`w d R è " A I
_ … s‘ ,ñ f e: o l’ "I
" ~ «ff—_7- “ ‘l z‘ ' n' ` ~ .' j . , *l
, "l va.: e , ' i:. " ‘ 2
"4-"
ſ4.; 4: .
I
__ t.
._ `
0rto v! ‘I
‘I ‘
.
*'O fl .
-ñ-ñ v
. -
*._
,7:
l
_Hd-htc inîtcpidezzs‘a già diuehut‘inc’chitími bhè-{ſardi .e 651,4‘…
PV" X Î :FÎ'PEÎÌz-tmm'le iízſhffèrenz‘a di 'ſe‘mìlè , la libertàfziiçgodonp . ` *ì
:,ñ-Veffleſi egli agitatapoſcizi da ”uom ‘rijſfluffò di aceidciitifieri s ,,,1
i, ;T355 . onde al giögo'xforzàtammte "from-:dell’Arma , delizia-traina: 3
{ì defle“elettîoniſi Zpiaci/meiztafitie de’ſoggctti iniereſ: ""2‘
‘›. ' ſſ "LW/4' quali"nzzc(y'çffîr {magma 4 dia'erſì Perſonaggi queflq .,'r
K".—- N ` ;’l
*ri A ſce
i, htt
fa.:
~,- - zzZ- mano.
.‘.' " l ` ñ »- r‘; r I i,ff . ` _P
“— . . - r ,' ,~ o_ ,
‘ `_ ‘ó‘ ‘k’
I ' \. * TJ .‘ 0 “‘t- ' -.—-- - . . . ~' i ‘l' ’.' z ‘ 'r.~ 'e - * "
ñ o -- 2.- . x - - - _- - ~ ~ ~ s
` ì a‘ u i . z
' l` "l ì' A_
, ’A f) \
è :,Zr’ \""* l‘ P ` '__ l
` o : 5 "
“Ao-f‘ '* f T k
ilo MK *
;M \
*ſ'`
"i“ ' ó ‘N *i (. 4.
ai e l o v f
` l. ‘4)' l ‘-- , . 1 -
".. ',43- l. K4“, , ’ "
I t: e17’ ‘*‘ ' *I
.
ñ
‘ì O
j
a. .
a l
l
,- p.
,g .
P l
\ .l
’vi-..LU J n ' b ` l
‘r «a 'ñ ' l ‘
. D .z ’,- J ’nq—W \ ' l. ›. o i '
.' ,. ,’ . ` 1 l* l r
~ '\ ` ' ` * ' ' v`\ \ ' i
4 ,.— | . O
B ai x ’ "- \ ’ *
` “3"" ,‘-’ o o’ . f l " h . ‘
`Ì ‘o " l f ‘ .* `
i" `. Q* o c". -e ` ` ‘
`~`7 'l ` v 1:::- , `| J
’ . I i r li .
g f ‘4 add-ì— ~ ‘.Ko an‘ * fl ' ` v R
A’ ..-
'hl,
'll-"ñ"
‘- -
f
-- 'i \\
- I
- l‘
`
.i -Ì
l
t r
~. l
- :’- `I l‘ - ì \ ’ ‘
i PW... * * ſ
\ i
l`h`
'-ſ ~
ñ...
3e -
`4ll~
r-
.4 '
ì ’
**I a _a ..
- ' ſ ‘
l .:è La‘:
\‘.'ñ~\
-\_
*‘13. ’-\ *Im i kL" **i
..I ei). “I‘ 'FK 1*.
f] " 1, l" ’
.:mp a,
só
` “xi-»uffi- Cbriñe
alto 44 5‘
c‘n ì.
-ri -
:Ra a' wrtí‘i íùoli'sdñ'Aiílazehe dinumeroJefl‘anta paſſarono,
E3 i due d’anni mag ' ri agli altri incominciaronoa contendere
a (del Regno. AL DARIO' fuil timo, & il ſecondo CABA ‘Nflx "ì ”fi , :MP-'ò
infcm' l'amicizia , che
- no'minatót-Q li natodi vna (ig iuola del: Duca di Saſſonia, figli-mit” "i/Pet”
, .- :a: queſti d‘vna gliuola d’Honorio imperatore di Conſtantí - delle grulëççe, d'
della gloria .
L nopoli . I Baronidella Germania-fauorirono Aladario, 8c gli
-r -— ñ l * Vnni gridarono Re loro Caba . ‘Regnò l'vno, & l'altro preſſo
coloro, che gli erano fiati fautori; fintanto che-pur durando la: diſſenſione tra di Le liffmfiom' di due
'Principi quaſi ſempre
loro; At'darigo rRezde’ Gepidi ſtringende l'art-ne: contra gli e-ſſerciti dell’vno , 8c iì lo” ”- i *m Primi
mina,
dell’auto-ne’ confini di Buda la~ vecchia; tagliatili quaſi tutti a pezzi ', oue morì
Aladariosaneora; rimaſe ei adronedella maggior parte di quel Regno . Caba, _fe fame Murino#
petite, :begli :fagli
'conducendo [eco ſeſſanta uoifratelli, 8c buon numero d'Vnni s a Honorio ſuo ..rfca giurì-ſc :Falc-y'
Axio ri couerofl‘i . Quiui ſoîgiornato per tredici anni# poco pregiando l’offer "…i I
(le-moglie, o gli naſeetvn figliuolo; che allhora, ſe ben mal volentieri-li ſoleuano
dare vn Boe per teſta:A eſto Re 0bediſcono,&.dopo lui al Gouematore della
Wnſihläniàs ilquale ne ſuaiſpeditione a quel gouerno; ci viene dal Re uo— . n
minato il come loro '. Scettetoñ preſſo a .tri-:cent'anni ag'itati dalla varietà di
molti accidenti ſotto. lo ſcettro_ di :Principi diuerſi :.i primi‘fiirono Oſtrogothi;
dona lato-,til‘ëgümiero V’ A 1-. A*M l R O, che ne tenne la corouaquattr'anni;
ſegnillo 'TB‘ :D 0 M l R 0,' ‘Che, vi regnò vndici 3 a queſti TEODORIGO
fiichſeyii-gml‘e per cinquanta Îvn’atnuo veſtiſiì ilmanto Regale, 6c il quarto
ATALARIGO , che a pena vi finì il terz'anno JDe‘ Longobardi ,che .dalla
` (i "l'x‘lſiA B a fertilità
m SETTE C'ÀPITANI.
fertilità del paeſe allettati, ſouragiungendo; öt cacciatine gli gſtrogothi; due Re
b E …In ”gm ,z vi ſignoteggiflaroäffi. ANDQINO dieciſette anni,& venticinìireALBOINO;
Printipflquaſborae-
sb' "zii“ "e diff‘ infin che daîNàrſete
per poter‘e’alle nella'a ‘ſtai'
occaſioni fu chiamato
beh‘eëficio ; ,Se’Egli amicheuolmentc
de’ ſuoi Longobardi hauer dall'Vn‘ partiſiì
aria gli
ÉÎÎZÃ'ÃÎZ-ÎÌÎNJÃÎ aiuti,,cb`eliſuſlero biſognati . SMthO gli SClTVLI nella deſidera-t'a‘flibertà
fuſſa .i ſuopiacimento preſſoçhe a quárant‘atümm} fineflí quali MAVR lTlOJmpèsatore ſi preſe lo
“fr-'"3 ;‘7‘ "3:“: ſcettro di qutfRegnoi &ve’ lo ten, e l’Orier'ñale‘DiàdetiÎa'jiet-ìaſtri cento , 8c
" ‘-i
quaranta .* ma reſpirando alquanto} gli antichi habitatgri , ì rippſtiſi in liberta;
mandarono Ambaſciatori nellaS’dthia per c‘hiamarui'altri on“rjzatrioti loro.
Venne üima ggior moltitudine di gente,che prima,& ſotto la obedie’nzadi ſette
Capitani ;JRR PAD O il Primiero. figliuolo d’Almo, nato d'Elenddſhgliuolo
d’V ghe x ;elſe nacqueÎdTEde, figliuolo a Caba , à 'qſueſti d'Açilazì‘il quale volle,
che la ſua proſäpiapdiritta lintagiungeſſe infinoa Noèll ſecédó'ZABOLCO.
dal quale hora ſi nomina la famiglia de’ Chiacchi, öt la Contea di Zabolco.
.Ilterzo SWF-A- ; .da cui -g'e‘rmóghölláfliniiglíä’öiüliass Ll di! o QV-N DQ,
.dalqualeprouiene la famiglia-.Kefldi.eilq'uimozLEHELO; cha’c’aceiati i Bul
\ '- ~ -' ~,` "il ‘garidella Miſiazſc ne fece SignoreLSt dálu’ihebhe originelaäfamiglia de’ÎZuatdi.
ſi' _._ '. Q" ` 'I `.llſeſko VER-BM LCO‘NE‘, .ötſuilìſìrttimo;QKSQJnominAto .n Paſſata da eſſi
z, . -Î . '~, la Polonia, furono incontrati-da- glírani'reiloro güzScittili;zdrflRaſÌiani_, ö; dit-al
'ì t ~ ~~~ tre Nationi,ídeſidetoſe di‘coſenuoue ;le quandopo la-L morte d’anlarquiui ha—
ueuano mantenuto' le ſtante loroc-.mazpre'ndendoeffi:ripdo‘ſottóá’tùonti“Arna—
2- i. "ñ ' don', 6t a' Reùciní; & penſandodi Voleafiquiuiîferrnaresxdalhzlnndirmimlòow
_ ‘ _ `taquantitià di Aquile nel piano della- Yellow, öt con .grandiffinio pericolo, tantó
z ` _ .. - ?furono noioſe, che non chem oleflaſſeroi caualli, Bi: le'nur‘rreioſeigreggieldëglí
;lug-n:. ;tm di ”- altri
.fia/"P"/ì’ſi‘ìſi°’ì;"’”",‘“ animali; magremiuano_
augurioammoniri., 6t quindidimanoa gliîhuomini
partituſi-,xrcmefi ſieflì le ”irlanda
*conſumatonbnel Daquello
paſſaggio-i6_
;LIKE-L:: monti ; non fi fermanan ‘pe-na perle neceſſarie: coſe; ne pre-gian do ,uſes alcmfc
ed” di'rafz'ína.,*miti,fl genti alle volte tentafſero. digitli da qualche-lato pizzicandomndemal grido
PT’ZT’ZZÎÃZ’L’L’: de’Baſtemi.de' Peuciní, degli Albii, de’rCumani, 8t de'B‘cffizjg'iunti nella
;Eolo aſia campagne-ra Tranſìluania vi ſi fermarono . 'Furono quiui .Formati ſetteCanÎpizc'irèo‘ndapdl
:Wta-‘Mi - ſoſi`e,3t ben guardati; dentro a ciaſcunodc'quali"ſoggiornartmo,trentamillaonî
;Rfijjjf’ſîáhffſfí 'tocent0,&c1nquantaſette perſone ;.trabendoìperò a ſorte :dallei'eentmöt‘ottà
”rino fregi gl'impedi- Tribù, chezvi erano, ducento-.. 8c ſedicimilla guerrieri” quali-ſteſſero aguar‘did
**m-"- "²“°'°ë’”ì1’“‘3 -delle mogli, de' figliuoli. &ñdelle‘facultàzlomt Etanthehoggiquellei-ouintii
CÈPJÎÃiÌ-'aîírz-ÎZÎÎJÎ vien nominata,ſette Campi,oin:vna ſola-parola Siſembongèí :ñ :e: …i ‘un :21h
malo ei b›jògno più Arpado, il quale hebbc da turti ſempre il primo homme; dòpmmnmplto tëaç
id.“ “MP” “ì‘d'ìl‘" po mandò a riconoſcere il paeſe di quà daìsmontiiCarpat-ii,öc uoùamfi daîmeſi
air-‘i, 9…… , diſc ſaggieri, che Suate figliuolodi.- Marotto Polacco' neteneua lo ‘ſ‘ee'ttl-.aéöceoítas
filafi confida; iau-l ſemente da lui accolti, ne furono a’Capitanicon‘rmolti doni rimandati; r. …tint
F "g"ì‘ì’”-"”ſ" 5"" Ritornò la ſeconda fiata Cuſido ſigliuolo di Cundo a donatli‘vn `belliſſima
‘b' diffidhfiim' Ù i” ca uallo armellino, con la ſella, co’lfreno'. 8t con‘ gli altri gucmſiimcnta' .diéfino arm
iuſthfi aroumm- _ _ _ ,, . 7
i101?" i! 'Print-Pf'?- & egli alle ſue genti riportò buona quantità.” *quellaiterraz dpqnella'herba ;jöí’
P" WWW d ‘""` dell'acqua del Danubio ; onde riſolutoſi nelconſigliox‘ie’ ſette' Capiiädl 5411375
mo, m.: non ta[e,tl›eu~
…ri-4'
"‘°‘°fì dinenga
“‘ì‘ì‘…m’‘“1‘
pc- deueſſe aſlàlire la Vngaria
Suatc, dicendoli,che , 8t terreno
da quel .impadronirſene. perla haueun-vendutom’l
ei ſi partiſſè,che terzavnſta mandarono-a
cam-L' ì
ÎU‘ÎÎJÎu’iÎñ‘lÎÌjÎÃÎ bio del ca uallo mandatoli . Ei dato di mano allfarme,& ’coraggioſamente oppp-f
.iz-.5… :ff-:“0 rimc- nendoſi, ma con pochi guerrieri alla innumcrabile-moltítudine imagna-ſcopa
"'1’"“4‘ FP"W" ditore; 8c eſſi diuennero padroni dell’Vngariadeſìdexata . . g ’v- fl} i141‘: .3 - ,I :ì:
ñ. _ ARPADO
.TETTE CAPITANI. 4,
ARPADO varcatoil Danubio , poſe il ſuo Campo su’lmontc, che due ſi
chiama, non molto lungi hora da Albaregaſe dal. il è Steſa no il Santo edificata.
Z A B O L C U dmzzò le ſue Tende nel lubgo,çhe por ſu nominato Chia
c uarre .
Gl VLA :
ritiroffi, ouenel'gire i dell’anti_
alla caccia, haueua ritarouato le rume
chiſſima Alba fia boſcaglic’;_;.& qëſäçtpälfl‘macçhiomàſepolta; ö: reſtauratalas
ſu da lui poſcia nominata-Alba i iaî `“ ì ' fi .
(j V N D O 5 c-hcbbedue ſigliuol'pìvſäçjc Cupano , habitando lungo la
-ripa del fiume Nyri ; 6L quilii con eſſi o u l’itöſi poſcia alla Chriſtiana ſede, vi
edificarono vn Monaſieroîſ- , ,1
LEHELO , come ſì è dettofimpadroniſſi della Miſia . *
VE R B V L C O N E , sù'l lago di Balartope ſi‘poſe; 8c ORSO il ſettimo
piantò il ſuo Campo nel paeſe; che Seiovien nominato . Erano con eſſo loro
arimente molti SignorOtti, &POtentis onde ciaſcuno a ſuo piacere quella par
le"-fi tffigq.;flhe›da .lume-;fl ottnpara~.²&: w', [lettere. perzſîeſſamwanm mignon l l varia“ degli' :cei
moliofflpgëqz ;Wandolgiuomil.tempçmoîlſuo rinalgirriçnxo alla meta‘dçlla dm” , ó ſmtmſn’a gli
grandflüWfi. ÎÎaffldflecriyüm di BauiexatL-perdſuo-napmffilp s-öf dÎ!]_3;;[ÎLOT fiati, ‘moi-che digni
diji’imaſtimajglilbt
glieiſhgaffl griglie_ vekgxaiquuaiezvilmenmr; flamzſoggettöjShlfflnëlllldſtafflj :up-nc à ſtraniero g0
auto-1m 83249 Magnexhflhbmocdallepofeunſſune arnicñſuepeicoſie taluni-,qu mrno .
Vita mala ſemina è
nome dîsſhYäìattuaaſèsnìmiio quaſi Impriéisfièmdoflambhe atroci battaglie filo
wortiinwflniflit ſapuaniiflzmflii ‘PtGC1PMnanhcznuſhc'rQ _infinito-.q garza vogliaſte/”ale ”Final/ì
crudelijîimafil
naria genre; 8c hauendoſenei Franceſi portato alle caſe lom-ffltnoffimeſpp lie, n .
la (croccanti-Mimì &mpwppmrad‘zYc-giüìflla'lom _ſogſiglògáb‘i :s ?Ss-.ſetto le cet N9” E1”: Potenza fi
‘randa , cfu. non ſe ”e
"0 nffiíüWfldí (METRI) vincitore: Made-’ſadi-EglimlnCìflrlQſecondo, 8c mu:: ”al-riz- n
Lodouizmá’gt'mdi;buozqfaróaſichéîfu‘pdiMali-Flauti@ysöelgnpclatoteìdell Oc :M031 ”jp-:Nſon
igm-Voli que/Erp‘ ù
cidente , &d'firuqltbs figliunlo—.diîilarltiitùno (v-ondejllàiadema i [..Ulgl ſuo gli accidenti; iqnth'}
figliuolo pei-umida) perdo ſhaeíd ,qua-ſi di c'ehtîannì-laſeruflù Jorozraggirandoſì . nua-’5 mdu ad ogm l”
n [o coſe, quella le
Rlſoſſffl) "Ulladlmîfllízflffimeí Moon forzçalno-_etuoſe .tanto , 8t del ſan fa/-najìiggnta .
gue aſletati dcgl’inimici; che con crudeliſſime ſtragi fatte da loro nella .Lg-:mo c mtggíonü
Germania non ſolamente; ma nella Francia ancora; le fecero numero dc Solda” m
*nl eſſere!” [Zi-menu
apparire per gran tempo di miſerabile eſſempio; ponendoſi to; :amo dai-”ue più
poſcia con maggior ferocità di prima à ſignoreggiate formidabil- 111mm”
~nell'Vngaria; ma ſotto lo ſcettrcííidToſſone, che n: (a' gru/hora quegli
Num-.m m! ſi” pro
, ,di—Sultano
1- 5* Eîäòígîfa fl ſuo l'Italia
ìdánhc'élilare_ .- N'Arpiadçgff'/
Jan-_1; 'Hof-[ſc: que/ſi ”0”
l ba da laſciare di
-‘" -
'i
a ` ' da {un ,a'ttoni-eginle~. “zi-z: tracci4,fi”cbc *n E chi
ſe gli uffa”: .
’í;“‘:;áìsilteîſfl<‘ſaó.-Î<Îqxíei:xffìada;24; "ai L ;nd-”ma Iafierqa,
- ſtate immenſe lo aſtrin che 'u puſh-ſandy da
”muralcfloeccfliofln
ſero à ritornarſe~
ne al ſuo Re
gno . `
Succeſſeli
' ..… ; ;*.. I i, L; _1.
. ‘I *›
~ 3- … ' ;È ~ -’ i 1
.ln-u' dopo cbr-He c ” i ì s
ma l o o 0- ' .
Li \
, .H i ,
( Ì
,. * h .' le ~
. . *
w ‘.-
` .*~. ~ró i.,
-ñ `
-c,_ --_ i plate,riqualeperoinnanmaluimonſii.
. ñ‘, r r. :i ',,, i _, ~ , ì
--›
‘L‘Uſ”,
s
C‘Î'ÎCÌ'ÌÒL'H B ‘ * ` 4- 10 ‘ Il 4 a i * 'n " ' ’ ‘ ì ' " " ‘ ' i ‘ '.-a
Au ...HL -› a .ſu f ' ~ - * 2)".1. L ’ "lä'_ ' o 'T i“-Ã ' i ñ: i g_ 'fl '.* "n“: )
C I ‘.bb \ x Ì ` i
. “pì‘- ›‘ ‘a Ì l t
- ` e\'.\l `.'›:\ L .- 1 A
o.. . "1.: .o- ua.
..I O o-L"f\ 0 *Q
‘AK ‘LTÎ*‘ \ ‘- a I
.3.. *L \
oì 32".: :,
`~`ſ y" `v e -) J J‘
'J - L
x .
O ..lo
.1
l
`~,`
\
o.
\ *o ñ
v ó ü \
o. “a". .`
:ZT-Jil Jul-o -ñ -o .L * \
ſ
,'0'
n‘.,_
\ e l
f '
o".
,, .-
. 4"
.
l f
1 i ': .~' '
'i’,l
, 'ì
’ Ù
.ñ ' i' e ‘.1 , . z
. ‘l d `
' r
‘THB-V' :l ..I iii-.(.*.’ I‘ a. .I
. l I U: . c'.
LA' a' ñ ’:\*' -'^ '*'›
* F o* ì *e Q '
4.1'. .. l i a l
- I
o I ‘fl'll . . ‘ ‘i‘
a
. i l WRF" H' i
”(1C “l'1 L a' I.. P Αſſ *v
* › ‘.\-i\ p V* ` . `
I ~ *
a .I'- ñ ”I .
ſaſflo
. Wſcenddj ‘contrd‘di [oro, @7'fiefámente‘iäzcrftdeſlfi'fs".l’é"ènf
. l‘arma‘ inſtcggioponcj d"”Q/ZWCCÎÀ
'biaſimile a quegli ;ſe dalle ‘inſidic de'- congiurçti . l‘ ‘l i
"' I
L ` x 4 e ‘
'I‘ ñ o"
j… 'Li ‘. .N '.’ ' . ` "i . ñ l ' . )_\r’**\ `\{i.‘- :,'* z , ‘l'4' 'J
&KTW-vat.. *t‘a
'H‘ l ‘. "s ,. "hi
Ì
1 " . - ñ~ ' ² …ai… -
*I )(. | 0| l' .I`4 ' .i _. ‘ o ‘ſ’zji‘ VK:. `a Ì ñ 'lp,
ì
' u
. .
*1-*- \
I › `
'.< . .1*
I
y
o‘ ‘y . A v’ 1 o * : ~ l ` ’ . . l
H .alz- ;Jil-UL! . ñ-z. -› , = ' i :- ,1; Adſl.“(hx: v - 1'.“ ‘1 .
i P Ì “ſl l u ‘j ' Ì' ' ".‘ ' i I ' . i * i l 'i I l ì‘
‘-Ì ‘i' 1C) 0' i(- l‘ 'J ~' e ‘a‘ è' ‘l‘ l *u . J
uh‘
.
31—!
ñ’ .
I‘.
‘ .u.- :ó
"TI
' l “'1‘ l U ”a ,I
*0‘ .i
ll“. i ' Ì
' 0-)?
’
t 0
i " -\ Ì' ' *o i .
44:1* 'i - .48(›.T'lſ‘ .0' a‘ ‘1*' **ì- I T ñ Q ‘
. . i
H è‘. i' 4 i \ "o `
. I .i "K ñ' ,o U k 'O -I ’ I t
.3”.
- ' -
ſ’. iſflz'îffin , .
. o *P *
i . -
.
J ‘nu-
o, l
`
o .ki-L‘Aq- cin-*it-`~ ‘_
”ato 1941
’o i "o !~.’ .o ' o f
‘o i ...a oL-J ‘Ì‘ v" f 0- l * e l ‘JL A o" .A _ "o '1 u
* a . . \
.-
' .l _. »2:11L.l H
~ \-* ’I l . \ .- i. I ..t-..I
' ' ` . ` .Z _ i": l x
‘ ſ 1’ '.-fl '
'FW-‘>9‘ìRz‘LKÎz
("53“~`=~YÌHWÌÒÒÎPBÙÌbattaglldſëflfflìnofimcm quale» "’x {I"Prw-lr":
'. Î-;AAFÌÎW umaſeil`PîrdíE0rei &dà-("Qi di
-îç , rRY-ñuìffiî‘ìlfîWìíìí&"PèÎÈ?“d°`Mal: ì ‘i I .…
A o a Olflaſfirfilda chi‘loſe urtauaVCtizW' t' ' "
…pl-ñ:: "il't'ſſ‘v” ì' "I‘m“ ì?“ ſola ÙP‘PÎWWÌWWGÌGÎWÎΑ é.: 'z ,i ;ti Cl :è .- '1V ‘- *
to’di Santo Aniano, ' * -‘ ..
. - - 'daluiedificato, ~ ‘ ' "
g ‘Hz' , - o `
“Xoìîud 0\ 'LA a* ` **o
~`| e‘
c2` ' * “I
a -
T' D * 7
_.”n- A f“ ._ P ‘ **ñ è”. . ….….. . "… f l y a
a o U ’*. ‘ ‘ " ` **\ o
‘LulfldI ' - ‘o‘ h I"
C’uc--Ã- r , - o `
-'AÎ-ſi d D ’
\. i' `.ì 'l l* a,\*’ *
:'1'u . -' ñ. ~ *- ì '
g
e‘u 3‘
g . t
` o‘-
~
. `
n --› i
.l . n l .4 -‘- 3,:
I
~ ~
- -
.a
'L'
- . N
‘
k oO’R [I *q o. K [0\" ' , ` a ` u* n' - i i -
s …u " JJ( ... . lo' ‘MAL-**...- ñJPu .‘3‘ ..5‘ "ì Z" '- i" al'
v~ 'i f . ì‘, p" ‘—
ñ ' ` * l
a‘ ~ l I
L
I al‘
6
’ o -
‘i ‘r f
i" f" z
3'”
‘ *o
| a ‘
i
.o
. .o
. Ì \j’
r \ |
- ’l , v ñ ` … … i e _H 'r’ . .’ H , …
*e: \ e** ~ J I' *t ‘ A ",-›*“.‘*4\JA'AIA i* .'K.. i - "- .
in a Î _ o Ì ~
f l ~ fa o a- ^ i '
g ~ * l t '.0' ,- o` .:H J
3a ‘o 'I " *
` O
\ O
g O
o O
,
Ãlnnì dop” (“ln-ir?- i
n.1” 1065.
o
`
.
*'
SOLQMQ Z
.
C
Ì
*
O NE . O
I
Ì
Q Î .i ‘LU, J m
\- \
—, 11"?" "ñ‘
:-." o** e VV»".\`
j‘.
. “L
tx
.
ñ
ñ,
…*- r
\. _ ` ì* n'
.
ñ“.
.
){Oiſ5 0,… 'l r -ñ. in 1 ra
"…r-3
T \
i . '
- ` K)
a ..` l ñ
ñ. l
i -l *
‘
~ , r :A: i .
. , l l a
` ` o( "l l' ^‘ \ b ; "
I
… ,-
-.ii-.MX LIM‘
fl‘ (..~…~.\-.f›_'~\
i .- a WR -. and
. , h\ ‘EDte<21‘. *i: tra“. , . _
'Ammar-Wi. WWW-…5:……az-AW
I L ‘ azz.- ”ad-fara”.
.z flñóz-m-ñflz-m
‘32") ;03.31' r-'i “‘1\:,:ſi>0îìiî`fiî' 31.
'tti-:m ema…'-'.--Î.`-“..~..r QROPΑZSMÙW . a*‘.*z\\:\r~\ 02“35“? No, txt-;AA *VT XE@ .it-'.m :le
' " ' ' ' ' ' \ ‘ .r ` . .t c")
i *tc-:Αz`\=no‘ñ';-_`i"-ñ RM:. *nuhnm r vm n in OURKÌI Ùîàflſiù *nq Amp 'o t i ”ma-;i
«i'ffi'íëìn him"...
.7 t, e i *.-Î rr
\
b
.
v- . z - ~ r ' ' ,_ ` _\ , ' ñ . ñ., ,
"\ìrfil ,H “finì; .......JD_.. 'zhſi .3_ 3 _. ‘...i ,ſ …una
~. .- `»\ u \ i l‘ 'r ~ ſul, ñ
y ~ ~` . . . ,~ l . . -~ -
a r‘, .:'ì! A) .. 5,1; .‘ ñ .73“ 2…'. .` ' ~ ' (i .- .’L al' › ` -² -‘ i‘
- v I | ' . . \"
'ſii-k 'l'1’. TL.” ' 11““:- 1'--3 '- › ' ²~~ -'. r ‘ ,- ' ' ' 'l ' ñ `* a al.
ñ , _ ` **
` ñ 2. ‘ k . , › -. L' ` "\-*.
. ~ ' 1c. . . ì .- . -- ~ , ,f ' ,.. V . H,
- . ñ .. .
_pì zur—"ñ‘ .l . ,I . .r. . '\ 1;; "3.4., . “H, - r .ñ . ſ ..
rl ..1) › ñ i. - .ñ _ l 1 . l
.ñ W ` ., i -, . - . n A _ i ._ a z u l ",.
ng_ '- TTT-,‘21 ”ai l.‘,' f ' Z— ññ-"U ‘ 1 ' ' ' ".' .' -.;3`-2
«A . ` .l g ~ r _n i ñ l ' l .. .,
.‘fu." ._.ìi*ir<-*
al i 7
iih cititrîiul 0'"… "r-'M'IGLL “HOT-3’) .L '- ' *-' Î 'i T ‘i ſi *‘ `* l'
r : . fl' ñ ' - ' ‘ i ‘ h `
~o›/ſ.b..lo.m_<,ñ-1Éi:.rv 51:5; 'r' *ii-3 a:: ii.. -i- ' '-.L‘i .i- ‘-L-z ›.~ -
‘f’l 1'133“ ‘J li'.; nb …-L‘n*: . .11' J 'i --ì‘ì ` Ì i‘: ,* ~ ’ 5
i…) nm”Mimun-:3.:: 1.0:r 5……) - ., . .. *i *1- -~ "` ‘
Ò. .Jiangqmo
` - 3 ,z__ ~‘.rrr ÎÎr. .I r. \ i. … -~:.
` l “,27
‘ . ² ."‘ _` i' ì
"
.…;,,_,..…,,…, - STEFANQ-ì,
‘Î" SECONDO.
r“t iccuono
ſeeuonoi maluagi Conſiglifli diíolomano merita” caſtigo per com~
<‘ ñ"”fflW ſë‘î'wr*fiore-x4.: . {il _Cicco ;p iſqirfllemi”
c, - , &rt-1444116 Mauriqlrdieſi-ſoiiraggç de‘zeongiiiratif,f*fflffiiig ,Lairagſia
- reale, effi ,lflffifbl't‘ [g..…;çqnfſuçg..tggſi4pnſa 131i‘, il rimanenieñde’
gëorntſf›rx.geffixertmrr ‘~W‘.’!ç-…-"- _
.ln-;dopotlofl'ſh
una I t 3 x,
1L CIECO.
r 1
- ñ n quelle ancora di Corado terzo ImÈeratore . Ben quegli con frode li ſourapten
ffiîfffljfçzzüf': de Poſſoniaima queſti inuitto fa battaglia ſeco;lo vince; ſconfigge tutto l'eſſer
vigone .an-m. 4.1 Cit0›& dcllcmimichc ſpoglie dà i] prímicrmöt ſacro tributo a tutti i Tempi] del
Îf zii-ſlim. Ual-lla la Vngaria . Hebbe ei quattro figliuoli , Stefano , Bela, Arpado , 8c Geiza 58:
²"““" ` morto, ripieno däiminirabile religione ;ſu ſepolto in Albaregale .
V ìſ ` ' “R ſiÒÌ-lîkfirſſrſſie , ('9' ”Lele
‘- ÎerJÃÌÙÌDÙÙaÌe-Îîlfie, Jojezeflxîbeſitfauagſia-
ehm-a [e 41m, e nonſemfvre;- S Ie più Volte
.fl
1_.“:“'o
. -`,‘\_ ~`
‘ \`
A Ì -
10mila” enem
eu” 1 | C t.
. z
a.
.f .‘ F!
e' :l e‘_*'\ſi.-...'..
`l
i .
.
. . . _, . : . … . ~… , — n. "v-’il
ñ ` - 1:‘1
,‘_…o UU'JCTſI‘t‘ΑJl‘.
, o q tnznſimqflzv‘
.
-ìn
I Ì
,Î 1 ‘--"~
‘~ ,~.
‘1'--~~‘!"-i"-?if-'i
. . `
-a‘íÌ s'.-"’z- ‘ H“ÌJ'Ì" ’-, a .
.,n --e-î
_ll
. ſ ‘ < ì '_i'v '-ñ)
P “‘i‘- ‘-~²’! _‘52 .Ali-".2… 7-: 'l_.{-21
…_ :~ *nuumgurñ:
"'3' i": -
Î-"z iv ñ‘uì . , ‘MH
. .. ...›.‘{:O’.Î(.L'(`L'I. …..-C_"~ n _~--
.nt-L-LPZÌ, - . f .,
, ` 5117—31_"ſ(‘)ſ’1f‘ſn<.;
\
I
l“ . . a*
.lunilofo cbr-‘He
o” l a o 4.
ANDREA SECONDO.
“l-i ha ”Anima-virile vcciſe: vſcíto in publica piazza dapoi; 8c narrata al Popolo la origine del tragi
co accidente; andoſſene con nobile compagnia a Coſtantinopoli a tr ouare An
”elleminaccifl mio”; drea; al quale giunto dauanti; c6 intrepidezza degna del nobiliffimo animo ſuo
ddafirbarfineütfm- inuitto, li diſſe con preſentarli _l'ancora inſanguinato, ferroz-che hauen doli ei co.
m" mandato di non tollerare, che ad alcuna perſona ſuſſe fatta ingiuria ; eſſo non
haueua ne meno ſofferito la fattali dalla propria Regina.; l'accidente per l'ao
punto narrandoli, com’era ſeguito. Aſcoltollo il Re ſetta cangiarſi ne anche
uom-j: degno ..…. di colore : Quindi riſpoſe, che al ſolito ſuo Vfficio ſi ritornaſſe; 8c, che non
m3"- dd, Prin-"Pm conuenendo violare con giuditio capitale la ſanta‘iſpeditione , nella
‘fx‘ìîa’ìfffeä"? quale egli era impiegato 1 aſſuoì ritorno nella Vngaria , a queſta
‘ 3 ' “‘ cauſa attenderebbe . Tornato ei poſcia vittorioſo in Italia;
` . öçoxtçſeäiéteaccoltffidal Marcheſe di Ferrara szo
‘A e *u* ²²²²'>‘-\_ erìoî; ebbè‘da‘lui paranoglie fin ”Eiglwola ..x x ff":
"Fu ñ‘? Sir-osì-filçadced’á.
l.fliz-ñ “-5 ñ eauicevdefláquaie aasqvcisrrfaeqñchs
&ra-dated V.e ?HW - .` ‘ zi \
>— , ,v .ì v ……...
~ hu'… .
ifl >*\ -
` ”RAL-"JR. {Nm ‘.
‘q‘ ‘… 1,…“ v 3-_ fl‘ f_ Panni-Qt morto-;er ſe-x -- < ~\~~~g'<f>~,3;;,\x:->' 'ìz
c.. ‘. xò...an ‘da ”‘hfl‘i); -c-i.-PdçmpH(Màmſtum,ç\z…fuji .ñ _’ .'43 Dkny-..9537;
.:xt a "1.‘ &éìî'ìx'à 71') :,I‘PÉÉSG'EÎHF’
. 7
Vie‘? J Y e‘ 'a'. 91"“…571 ai“. \-.:'\;C. I ;X
, nominato. ì '3 -› x.
.'\
\
P .
‘ *E:`~rrqr~ ,- t, ì-
,c ~~ .l'nnîcsItO‘ñ-Α
, o v , 41.'2".²..",'.’1M"lì-411i::
~-. . (HO ;in 1 ~ o
~ . ~~ a , . . ‘ * ` " ~ ñ , _
"x'luíl' s :<--"-"*'.l.'ì’i'ñ*.`(HA-lu" ‘1`-:› ì~ii"‘A 3-“. ~<‘ v ”
.*
ñ., `
. _ f ~ ‘l
-. ....’.-().‘J).--è 5‘ - ffl-'H‘r'ì 'i. *e: 1T".ñ_ dei! “.…1
_
,-:K ~ a ` ' - I ,1
l " q _ v " ”v '. * ì g ‘ ,, p .. *l
‘ "‘ '~ ~ &HT-(1"; z- è '.ll*.';‘:t"'.'ſ:ſ:v -ì ì' -1 'iui 'Fl 1-… - ‘ '
' ' r ì. . 'n .'- "l ‘ un -u ~ ñ U" 'F’. l ‘- ’ ñ.
ñ ›… -.-….2~:n:›r.- 1:3 . .… « › ~ l"
"~`,1 ' . ì . ~n I ' . '
n‘ ur h 3-' .-:› J~'\3›,ÎÎ)'iLfl!J:.î-.'Îi
, .
E’Y‘H'iFl'Î} .'ñ ~
r" 1’,
n l ’ ‘ . o a
’ '› " :" . -"~*Ì.‘-t.-i '. rw, :ki-."J - 'r i‘.- .m2 :wu-.t t: :.l-'* ' z :- "l l cn
' ~ \ n ` 7
- r`
. ~ - ›- 'w ì '--‘-'-
. ,Li:':l{r(:
. I z-î.
“ . 14.14‘!” "l'-:.'.‘~ſi
.' ;'14
-' ".- ` - '~"²' 111"' H' ’I'll""" ` 'ì *
~ - A" ñ ~- Jli. Liu-,3.1.1 .e . … , “ri-.u- .i. ràù .i a.- .mas
. .
E".
1 /g'
i"in
.lun-'Jop- cbr-*Ik
i W" [3350
IBEL.A_Q’/‘J’RTO.` ;tg7,
religione; ue vſano Laudune Orarioni ſi dl formano idoli… di Lana a ſimilitudí-ſi
ne human-i, con le mammella di donna; 8t ooſtili dall’vno,8t dall'altro lato della
porta dclſhabitation loro; ſi credono , ch’effi ſiano i loro Dei tutelati ;i 8t iquali
de gli armenti ancora habbiano la cura ; 8t che co’l lor fauore. creſca il latte alle
pecore. 8t alle vacche ; 8t che naſca gran quantità di pollami . Hanno alcuni al
tri ldoli parimentgfttti di ſeta; 8t queſti pongono innanzi a' carri ; 8t con tanta
íupetſtitione gli adorano; che, ſe, quiui vien fatto qualche furto; il ladro di ſubi
to trouato, è tagliato in pezzi:impiegano alla fabtíca di queſtſſdoli di ſerale
più nobili Matrone,che tra di loro ſiano; 8t eſſe, con eſſemplare riuerëza li van
no formando . Fatto l'idolo, vccidono vna pecora; della quale deuorano ogni
coſa,l’ofla abbruſciando ſolamente . Mentre i fanciulli loro ſono infermi , ten
'gonoappeſe a'letti bambocciette di cenci. N:'preſidij,i Capitani, 8ti Colo
helli tengono alcuni Capri, a' quali, come a [doli offcriſcono lc primitie del lat
te delle giumente . 8t de gli armenti . . (Lialhora celebrano conuiti; offeriſcono
le primitie di tutte le coſe, che ſoura le tauole ſi pongono . Sacriſicando vittime,
offeriſcono il cuore all'Idolo; Quindi cottolo, lo deuorano . Dauanti al Padi
glione cauallhſouraiquali
ſi alcuni del Re loro pongononon vn ſimolacro
è lecito ad, 8t molto grande,
alcunodi ſalire: :il
v,i quale dedicano
vccidoiioparí
mente diuerſe ſorti dëinimali', quali (abbruſciando lor tutte l'oſſo ) deuorano.
Ciaſcuno, che quiui paſſa dauäti, è obligaro dînchinarſi, 8t ad orare quell'ldolo. _
Dicono, che gia Michele Duca de' Raſciani rícusò di fai-lo . 8t iii fu tagliato a
pezzi. Adorano il Sole, 8t la Luna, 8t i quattro Elementi; a' quali innanti al de La -flîu burn” ”la
ſinare offeríſcono le primitie del mangiate , 8t del beuere . Chi-igLſta lor primo le &ligínu ba l'uſo
Re publicò alcuni ſuoi ordini,che chiunque da propria temerità litigato; 8t ſen {a jua
za commiſſione deìprincipali, aſpiraſſe alla Tirannide; ſenzîiſcoltare alcuna ſua
diſc ſa; fuſſe tagliato a pezzi. Che non ſi deueflc giamai far pace con gente, la ll Principflhfirun'
leggi ì ſituati” affnſi
quale ricuſaſſe dbbedire ;ne che ſi haueſſe a_ ceſſi-ire inſin tanto, i he o diuenuti i líflaflcríſmi .
e Tai-tati padroni delle coſe, che ſi accingeuano di guadagnare ,.0 fintanto che a
nulla ſi riduceſſero . Credcttero-che ſuſſe lor fatale,di conuenir guerreggiare
per lo ſpatio d’ottant’anni,8t regnare diciotto; che deueuano poſcia eſſere ſupe
rati; 8t quei, che dalla ſtrage ſi ſuſſero ſaluati, quella legge haueuano a prendere, La ſuftrflilionl m”
farm-a ”ui ”egli b”
ch'era dívincitori
deglìincanti, oſſeruaia
a' veneſicifla . Erano ,coſtoro
gliaugurii oltre modo, 8t
8t alſindouinare ſoggetti alla glicredenza
riceuono oracoli ”tini dÌhoſ-flm r
1."Î l.
`
‘f *ſiſi` 1'." “Ã'ì ` Et
4o cs) .L I_ a* _.. L
. ,1 ‘l " › ' x
J .l 2
e‘ , i
‘ l’ ' :ñ ..t
I‘ " Z i
" N‘ " nr c ' a
~ "' \ lë
"4…
"PI
ñ a‘ . * l ..i ~ ...‘: . ' .i. ` ,- . l .. ‘r‘ ] í`r"
'
' . T .f
. ‘ l 5.0'. ſ .0)
uz‘a‘i' ’..oití f .
y -
r {.1 ' ‘.1'.
-Ia‘ì `
Ì
'
-I ’ ` '2.'. -‘ **e
:
ò
e`,,;
. , .- ‘D
U! ,rh
f ' Î I l .0- (,
_ J ‘vu’ I*
' ’\ K? (5...‘ l*
‘ ` ( ;ria-r'qu ’Il l b
l … u
. ..., 'Renderîdo "S 'I' E F A‘NO ' lo ſce ro k_et’z‘nì proſperità" ‘guerreìggiq
T -` * cont’ra‘i` B‘óct‘ni alfiurri'e Kacha, &cor; Òt‘pcaro [Velotta-{dandole
Ì ìſi‘ 'ì ſi notabile rottaz`Che`ben ſuperòjì quella; ‘che'dalui per-‘l’ad‘ietro haf
' ‘, . ueua'nella' Motaùia baulitó Bela -ſuo padrèëqin m*eno"di .due annfl
‘ ,, .
'ì parimente feceſi ſo 'etto ilRe della'Bulgaria con-l‘a Milia tutta.;
indiſeÎtſiie'morì' ;laſciando Ladis ao, '6t' Maria ſuoi figliuolia quellaoyche fu mari;
tata" poſci'aa Carlo il'Z'oppoàReſidi Napoli’, cugino filippo'il Bélloëcdrî
Francia; dalla quale egli hebbe Carlo' -Martello á 1 m ' ‘. *il* . "
.c' A . o
..J-*4** ‘
{ci i o D2
l‘- .' . K .(:.* ΑÙ
_ l' . . ’.3'
^ ‘ vÎ ,-2 J
-~::!!`~1- :. f :
.i L J ` L i.; i
i, -z ‘_Z -. . \\ v "l'
*ij-’ll- \*.Î “H . J
fili?) tri"; ...m-its!. il.; 1_! r ..i 7*}1‘ ñ '.v , --_, .-_î ._ ., " ñ. ;i
a;i‘ ì ~Adelle-'Mn‘undc
folla-apriamo_diſtnſmluè-Ufëlddíregioffldſalìebgpm, a*
mhr-;relativi VicariqdiCbrÌ ore uffa-’rato‘mm-mu-E -.
. ì rd L”'A‘D I .5" che ”efimhñé macchiaraoghiffiàyimiem;
.t ’-. zar-x… l ':*.: "r , 12-. -- ' 471:, ~ - .' - -. . - - - a
gf] goèu’e atrio”; ;inc rich; Lang!) mrñtafokcafftgç ; ma Poco‘.319144”:th ne:
firmwa- iiflggcjrBÌfſi’mlo cffi idzcdgifllflidfl peſi-tina gone-'mo, ..di Im nel centro.
c z ‘ _.. W_ o_ ‘i i.. ` . ,. .
deflgmihe {FMI-,’0' dmmrrmaſtraódé {ſempre-mn thandie-omne : ma*
Piè-UEfèriìòrggbzztrfldèánrorſh2 _` i ‘è‘ " "
*""' ' "’ ' "1 "" "' ' ' * "I" "‘
1)} , i
e ,' L "“'f’
"-
ſu] -.…-...
:J I.‘l'h\.›| ..
…z
.1-.
O
Ì
.1^ , i l W ..a
1 -ñ ;':r‘ i
*LL* :A ñ `
1"-4 . ~* ”nf
-'ſ.3_x,:'._2LÎÌ';-ì› 1._ ’
12.' N2192!) al' . 1: azz!
iii 'Òniſflimi : Tui) uffi l? il it; T: ip-'xfll ai" “ .31 . -1o -ëlä’^é‘—`ë T -fL-**Tz = i……
-. l
'med n-m ì-li Mizar, LOU…. Î-"fv' li m i 1:.- 1'. Sl L11111”, ì-_qifiñ "V4
-gzi ian .'ìn:i'›r1<›`il;.-'>3.›’: .xñ.i.ñiñçi's.ñc~;ax.il'.\ì. L iiſſiärrſiîn. .ene-vi i
Cin': .-.... '. _::::..`;² i :Lii izii* z iii; ….11 i jiiiiìbſii- ,I .:y :îr-,Î .i- ſſ, '\
. 'r ' ' . . ,.1-z‘\ſſi,ſſ~:ÈÎ_'.') i!) 3;' 115T ' 1-1:”; j! A, 3, -z :AJ-ni " i
~ " ..i -v F5 Limiüii* c-ì "JiAÎV :' i 'liixlkl “ſi” i." r--zr- r:*`,'1z l
’ 'ſſ Î." i… mSÎL-.qîtii. ii' -:.-‘,:,‘Ò_Ìr.-;i- …,Lzs.li.Îl, ſi s
- ñ' 1- citi' - . .:ii :u:;..'".-_ :-. ituVULb:ÒJIÌ-{ílrflsìía 3t
-Lz-iir .e *i `
A cofianìa, [apietà Chi-Miane: , da‘ [a dettata riuerenzaq-verſii ilſtmo'l
L de’ſèrm' i 'Dio, ilSommo vrPontefice, dtfiirtiſſſmi ripari cingono ilſëg
io a’i CA RL O , degna pro/e dellaflirpe,c/ae numeroſe ſchiered’nſé i'
tri Re mprodüm’ , 0‘ nella quale Loggiſi'vede il Glorio/íſiinzo Henrii‘o Re' di
Francia; onde cal-valore, (9‘ co’lſtnno,ſhperò(gl'inimici , (’9' iſóggem' refle,
ma ['infclrce occorſo accidente addira, che {Principi , ft) anche ottimi per 'miñ, A.
flerio/e cagioniſòggiacciona alle inſidic degli lazromint'ſcelcrftri; ö‘ che innanzi: ;`
ehefargra‘nde alcuno [orfauorito &mirare-;ne hanno a conoſcere/e quaſijjìffw_ U
. Molto ‘ſſattamento. t e * ~ ‘ -_ ` Îſi ' ' ñ" M
-,`_ 4
l l ~ l
',/\
’z
il?
5_,,
"I
f
Anon
R LdiOſubito
di queſto
,ſolo nome-il
ſe l’hebbeterzoſi rimaſëîienînſeggiò'ma
; poſciach'ewſe v'naparge "de'Ba—t` "
roni adheriuano a lui ; vn’al tra ’ſemina a‘Vineislao ,' nato d'r- -
Vincislao, ſigliuolo d’Otocarì)` ſopranominato-8c Re _delux
Boemia; parendo aloro,*chelaCorpna li perueniſſe5eſiendo fl e
ei nato d'vnaNepote di Bela il quarto: ma non volle il ſàg 10 ~
. . _ 'ñ ;ì padre laſciarlo ne’peti'coli_ manileſti;ſic_`herrconduttolo al uo',
- FL’? Regno ; 8c nuoua ſeditione tra gli vngari riſorta; fu gridato da’vna partede
ſnai-u' .i. ‘1,- m… Baroni Re loro, Orone Duca di Bauieta: Queſti uulladimenocarcerato da La,-`
“fffflfiaì J" "1"“ dislao Principe della Tranſiluaniaaöc prin della çoronaſiu coſtretto a tſorrèar- `
o , _ ‘' ~. en -
CARLO TERZO.“ zz
'ſene al ſuo Ducato; onde la V ”gatta in tre anni vrde vn Re morto,due deporre
-il manto.& il quarto con la coſtanza del fauore di Bonifacio ortauo,öc por di Be
nedetto vndccrmo rimanerſí nel ſeggioÌqueſtifu Carlo ſopranominato figliuo
lo dl Carlo Martello; norîgià quegli,chelfu Auo dl Carlo Magno , ilquale Ville
* dopo a queſtocinquecento cinquanta cinque anni-ma vn’altſo Martello, come
hora vederaffi, leggendo . A‘ Carlo‘il zopp‘o, Re 'di Napoli. (figliuolo di Carlo,
fratello di San Luigi Re di Francia) ſu data per mogliezcottzcſi è detto Maria,
figliuola di Stefano quarto Re d’Vngaria,'öe ſorella di Ladisiao il terzo,che mo
ri ſenza figliuoli . Di qureſta Principeſſa, Edi Carlo nacquero noue maſchi, 8c
Cinque femme . Quei furono Carlo Martello,'nominato, R‘e dell’Vngaria per le
ragioni della Madre , Luigi Veſcouo di Toloſa per-Santo canonizato da Papa
Giouanni xxij. Roberto, Duca della Calabria. 8t Re poſcia diNapoli dopo la &flip-de ;er *guiſa-—
morte dl ſuo Padre; & dotto Principe quanto altri , che in quella età vi fuſſe; to Lt &gi-z del Pri”—
Filippo Principe di Taranto ; Giouanni Principe della Morea; Triſtano, Rai-\, .cípqfl'gli flvrggono
attorno molti , C' 74
Burano; di‘ EicrrPc-chgi
mondo,'{3;lingiero Gravina-z
Regentçzdella- .La (Napoli
Vieaiia'Αd femme ſuroaqiñflemcntiamog'íc
{Luigffecortdo ;Duca lorofi figli-”li .
di‘Luigi vtihoifigiiuolg _ilippſio’il Bello Re Fticiaz`BtanacamogJic díſflä-Î
Condotte ü'Atagon'gt,*El`EÒ'rior`-a~, ſpoſata dai‘erd‘etig'oRe‘ di Sicilia"; Maria cone‘
giuntainmatrimonío ai Redi-Maiori” , 8t Beatrice conſbrw'prìmiſeramcnte‘
*l'Alto FÉerxMzaxchcſiñî di Herrera, 8c pci di Beltramt-daſhaiaoavoglsono ah
cuni Scrittori, che Carlo Martello paſſaſſe‘ nell'Vnga’ria dopo la m’orte_ dl lia-ghi?,
lao terzo; hauendo laſciato al frarello Roberto; auuenga ch‘ei fuſſe il pri'r'no‘natò
lo ſcettro del Regno di Napoli.- ma non fu molto fortunato nell‘Vngaria; onde
di Carlo ſuo ſigliuolo ſi può trattare . O`ueſti adunque dopo hauer ſuperato
tutte le difficoltà, poſto in ſeggëo dal 50mm0-Ponteficc a forza d’horribili cen
ſure conrra i ſeditioſi ; a’ quali ‘ſtranamente' diſpiaceua , che la Romana Sede ſi
traponeſſe alle ſconcertate elettiom loro, 8c macchiate di tirannici intereffi ; va—
loroſo vinſe in battaglia Matteo, Conte di Trinſichzzhuomo nell’arme porente,
8L nelle ricchezze; 8t non ſolamente defeſe il ſito Regno.- ma di molte Prouintie E ver-mf:: degno del.
aticchillo` come della Dalmatiaîfflella Croatia; della Seruia , della Lodemeria, lo ſcettro i! Principe,
.il-[rule non (BI-;merita
della Ruffi1,della Comania,della Bulgaria”; della Boſſina ancora: ma in tanta conſci-lu lo ”m ſuol* s
proſperità , quantunque intentiflîmo alla Religione 3 nulladimeno da vn Feli ”u con anni glorion
altri Hari 'n' aggiüge.
ciano ſuo intimo ſerurtore ;‘8: ctcſcittto ad alti gradi ‘d’honorcuolezza per ſua
benignità naturale,& in ſoprabondantiricchezze; nel giorno di Paſqua in Vi `
cegradofia aſſalitotagliati
no,8t a lei furono egli, la quattro
mogliè,& i figliuoli
doti.; ; Òu'ei reſtò
&ſſrimatiendo ferito ſopra
eſſi figliuoli illeſi vna ma
, furono
Sia mimo il Principe:
ſubito in altra parte condotti : ma di queſta ſeeleratezza il traditore con tutti i I” null-:dinamo da ”É
[Prezzi-tre di guard-tr
complici,& i deſcendenti ſuoine riceuerono il meritato caſtigo. l—lcbbe Carlo
tre m0 1,8t'moltîfigliuolil: ma non ſi rien-propoſito; ſe tion‘di‘L’oìdouiCO, 8t di ſi; :begli [talenti mm
”Mino d offendcrlo . l
Andrea: queſti, che ſpoſata Gionanna prima, nepore di 'Roberto'ſopranovmina-`
to,tennye*lo‘ſoìettt0';ima infelic‘emente del Regno di Napoli ²; eſſendo egli ſtato
impiccato‘ per la gola d‘ordine della fceletatamoglie, a vn poggio` in Auerſaz- CÉÎ
”groſſo cordone' di ſeta,8t d'oro da lei ”queſto-effetto teſſutosöt quegli,che ai
Pa re nel Regno dell’V n aria ſucceſſe. ñ V‘iſſe :Carlo glorioſoiquanto altro Prin
cipe viñ-fuìſſe; a: per ſuo n petto, Caſimltó Redi Polonia ſuoÈuocero, a Lodo—
uicotinontiò il proprio Regno; 8t dopo hauer Valoroſarríer‘ttfflòc corìprirdenza'
maneggiatole arme. & lo ſcettro per trent'anni ;ripien’ó‘dircligiou‘e ì; ſali-",'in‘o—
tendOIlla ſempthſna 'ju-² ›" …'“v .i il,~e-Ì:‘Ì*íinl. * ~ J
.ñ
*I
l
Ì "
U HL J *N D
l '.'| i
( a .al À o
’U “4' Ò -ÎÎ
-‘ .:I`. J l] |
i I
` a
' K *o l
L.í. Ì o ñ. Q
v I ~ . .*Ã-
i 'a ,.e t
E' " `l
~".‘›‘. " 'o ' *x UX T )c l
3 ) **lì l l * a
f
Q *“l,}'Ì,(~,"'*’îl u
çaflr-
\*c
` ;1.: ..1!`
. I i' d É
*IAT'ΑÎoì-.' v, * ‘1 d v P . ’ì' al ',Ì‘ I ` i e
.M"fi'dî|.bldm q f v ”WMV M flhqyul, n 'i i .QOſV I C 0;: Ufiücfflrè’teſéſhéùffigrtqf i'
5)‘. c' ~ .. ' ‘ . .o \ "l ."t a‘ l . al Ì * i ' l ‘ ' ` ;*“ '* b L `lt
ffi
1‘-
l J o'
1 ‘ ‘i'. “ìí
i ‘ P a | l r l ' ‘ ',24'-
l ffi Ì Ì` r
*
‘
ñ ‘ `
-x .ñ`
'
f*
.l" l
LODOVlCO .l . , fa:.
.
. 2
l
'
,5
v ì.
r r
. . x ì
`
È
.
e
.-
‘e’
.h
a
‘ 3 Q i ' . ñ! . _ ‘ ~ .'01 ,. I *
‘in (4,... ,,,
Q )\f\t‘} o *
D-Il— -S
~ - '
' I
' i)
'
. 1 Y‘S
*o _ ‘Il l ..I l
nqoyno,,i". "... i ‘:*!Q:< a,.. K‘:
ñ
'I‘
Ì ‘ 't ‘ l d
t‘ addì ap“ 1. k z
' `z.: ‘ ' ‘Ì J ‘f )
*`` 'l ‘I
l . I
\- v f
o p-.
*Marius* …tx i‘m?, aj-; .- i ' .f g'! .,l ' e
' i m.» ' 'r, ~ I x :*- :2 vr** .L3 i
I) Q,L…W »iu._'. i u . … .‘
. '3..- L- *
JL-Ká.‘I , "’ - :..I ì
‘
‘ſi. .ze-,43? I .- . .J.{…ſſ; 2
h x`\*."` I ~`
-.2...i,…v ‘ru-:‘- * t ó .
,r .`- ‘ñ u -.ſ' ‘ .0 r- . .,- `
* . 3` '.I‘ ' f‘
-*‘ ` au , e
r. :3‘: ' ~ ~ L
U:
.Ka. *v* - ' '. l .I n la .i
A | . . c , l c
c- Z '\ ` -D'Îl i i) - _
e 1 .)
.ſſ `
..,.Î.\
|— ~ i
./,ñì t
I’ .- \
U ñ *
{i .al
.o LI È
l* l -
.f /_` 'ì
4'
-îÌìflaflîì .i '
›t
'ñ
ì -
. "n
un)
l.l › l
~.ſ… l ‘ '
“"2“. f -l i
:› n ñ'
l'l‘ . ..
l l l
z -- ~ i'.
Z) r :fl I r.
‘l a. :‘7' ' ~
ſl ,ll (l
3'‘. SlGlSMON-* , ,.
:"77
.v.v
"00‘. o'.
K I rx r' - e h .
Q( › x a … x ul '1’. 1:-'-'-"\.r.<..\*.›~, ‘-. ì - e
' .‘\, x u.
H 'Principe , che eo'l 1. Ò.~…Î*~"‘Ì ("Rn “ANT-Ud A‘. ñ ~ ñ* . *WA .xXx ._ . ' , - `
-.-'› t J`-'.`\‘.\"`\ i. T,
:i
con/?glie d'vnl ſol‘ r .AR l A,crilconſenſadítuitojſi‘il; Regno, 6c mafiìmamente a
far-ſima gonema,fre~
tipica _ſefleſſ'o , a* le ff , ` molti particokrſi Signori fu coronataRegina ‘d’Vpgaria : ma
Stato ancora ñ i , ?eſſendo Heli betta-lua‘maöregpocb faggîammite‘coflſigliatá
”abbi-r l occhio molto
‘Culo il ‘Principe a
'ñ- 'r ”.NÌQOÃÒGPHMPQJAFÌHWBFQWÒ al 899W@ da" .pedine
tune Ieatrionimonfo 'z, `termine di due anni gl"\ieffi amici ſuoi , 8t obligati Ema t`u`ttr
nudo Pfllflfli’l in‘ ` ~~` al cenere di‘líbdou'ic‘ó i"uo padre g’ conìraìdìîèiî’o _àùìloM
ftuſſfl‘i di que’ſuddí* ì
n', chef? moflrano de
.:i `~
,i 4. … z e 'ñ‘.'JÎÎPKQBEAMÌQÎWWQÌÌÌIgiflfllflîsxchiamarono o qu iti-Gates!
fiderafidi coſe ”nor-e. g [q R-F _Napoliflettoilpicçiolofi [idolo dellffimpiccatoflndrça, nomina
Sotto i1 mamo della në'ffioglf aèlietrb; &‘b‘e ſu Còtî'dií'ttor il Veſtonò'di’ZagaBiüai‘ilquale ſiñèthî
finta Carità , fi fan”
altrui di maliflrherzj.
da.” gite a ſtione vn vbtò. a* Roma-padania perÎNapÒl‘tèiſpofiezl OMR!
Chi offmrle altriſtffl ciínçoſpxanxi ſqulicollp a prenderſi quella (’aqtona, .che per ragÌOn diſçílo
ſum: , cbr ſuilmmte
”Hi dalla Memoria
“1.8“0 i ÌUîaC e‘a Ma‘ria ſua“Cuginaſi condeniua:. Giunle`Carlo nellWÎn aria
dell offeſo cancellato ſottocoloreqdi quietarerrumulci `atfauore dj‘Maria;~ iaqhalelcidn [awadreka `ſunt
l arecato danno. i`uateſçce i 5 nueneuolizacc glienzei ma _engcatotei nella fortezza di Bild` _'
Guai-diff qual fl *ro icc’biaròli‘erie p ?moana-'el eno`ſpaueàtàf6,ientarono"di fuggirſima fu ‘o
glíagran Principe da
b'romo riſòluto di far ritenute , 8c cÒndutte dietro alui in Albaregale . Qiiui .egli alla preſeh‘za Lora
”rale . fu coronato,pur con infeliciílimi auſpici] ; 8c ben conforme ad eſii , ne' ſeguì tra*
Tuofiíverami‘re dire,
che :lt-el Principe ſi:
gico effetto; poſciache Heliſabetta , facendolo venire nella ſua Cameraa parla
prigione,- trouandnfi mento d’importanti negotij; -ſedendo ei tra eſſa,& il Palatino;fu d'improuiſo fe
fee /ìut tem.: circonda rito con vna Scrmitara da Biagio di Forzach Sù’l capo , 5t quindi condutto car
lo da ſchiere d huomi—
ni,d‘r mala/‘eſorta mer
cerato in Vicegrado; ( non’hauendo,ei ſe non ben pochi della ſua guardia attor
cenarirſi, @Peggio , ſe
no, öc ſtranieri; iquali dagli Vngari,faurori di Maria ſpaventati; hebbero per ſin
ſono Flranieri . golar grafia il p0terſene fuggire) ou’egli ſquarcian'dolì la ferita, miſeramente
l e ſceltraggini Per
giuſti” tempo eliſe” moriſſi . Giunte le due Regine vu giorno verſo Diaco;ma da pochi Seruitori
dino degli accidenti accompagnate; l'vno de' Congiurati Giouanni Ouato,Armiraglio aſſalitele,
fium’cbi le còmerre; 8t vcciſo il Palatino,öc quanti huomini erano con eſſo loro,& luergognatc
ma non gia` [aforigauo
in ſicuro . le Damigelle tutte; le conduſſe prigioni’. 'Helrſabetta la ſeguente notte poſta in
.Alla diſamina mae vn ſacco, fu gettata nel fiume Bozota,8c Maria condurta dall’Ouato nella Croa
ſli ciel Principe vie”
far': .rleunr miſteri*
tia, in anguſto carcere fu ſerbata . Sentendo ei, che S I G l S M O N D O *lo
lenza da gliſcelti-1”'. Spoſo di Maria colui giua auicinando con numeroſo eſſercito; Liberatala . la
\ ì; - riconduſſe
‘rlthONDo, ET' MAMA. y;
ticonduſſc a Buda, facendoſi però prima,& con giuramento promettere di non' s‘im- ì thi Porzio!
hauera tener memoria della paſſata offeſa-_. Quiui ella chiamatia publico 'con- ‘ſi‘ìffiìfiffim‘ìwfflt
figlio iBaronifedeli;determinoſſi di coronare Sigiſmondo. Ei poſſeſſore dello ~ ’ 2-,
ſcettr0,c0me prima per opera di Heliſabetta era diuenuto poſſeſiore della R‘egi.- mn'h. [negate-1)‘…ì
na,riuolt_ò…
che l’arme contra
giua fuggendo l’Armiraglio,&
di Caſtello,in contra
Caſtello; ma ina gli altri congiurati
Doborre . A quegli,
fatto prigione, furo— a o i‘f‘ff"“"‘*
r c ‘i -
1 ooſquarciate có rouenti tanaglie le carni dalle membra: al Veſcouo dr Zagabria
fu pena l’effiglio: a Stefano Gouernarore della Tranſiluania fu perdonato ; 8c
giurando a i Re fcdeltà,di nuou038e fatto tribUtario; fu ripoſto nel primiero gra- _
do . Erano già paſſati ſei anni dopo la coronatione di Sigiſmondo , quando ei ‘ ` ,_ J c ,_~.
contra i Vallachi vſcendo armato, perche haueuano chiamato i Turchi, vinſeli,
6t domolli : morifli tra tanto Maria la Regina ſenza ſiglruoli; oqdc Ladjslzo Rc
di Polonia, hauendo pretenſione nel Regno, riſpetto d'Ediuga ſuamo lie , con i, i,
l'eſſereito vi ſi ſpinſe; mafu’ .dall'Arciueicouo di Srrigonia trattenuto; nche Si` ‘ '~ ' ›
iſmondopotcflecon forze egualiopporſeli. In: ueſtomezo BaiaZette fioljuo. ' _f _ q~ (i:
lo del primo Amoratte, hauendo con mara'uig’lio a proſperità' ſoggiogataſi tut- _. _ x
ta la Tracia, laT—eſſaglia, la Macedonia, la Focide, la Beoria; 8t minacciando di .TV-IL\.1 M
per tutto il Regno gli ſtendardi del giá chiamato Ladislao;prudentemente.egli › rane-'ns biſogna .jp
fermatoſi in Zara; quindi non volle paſſar più oltre,fino a migliori,ör a più ſicuri ſ;°""’:PP;‘.P"”'-“
“…-5 ’ auuiſi: "U"
.‘L “J'Ì‘J'LG ,LS M~ÒÎW-Ò-O.-7- i
"a ' auuiſi :8c molto bene gliene -ſucceſſe `; poſcia che' enendo fuggito Sig‘iſ‘mondo’dí
Auf-‘ſenipi-e chi tuffi‘
prigione per opera della moglie del gia Gara ilPalatñino,eſiendo-egli ſtaro dato'
r4 contra llſuo ‘Prin
adue ſuoi figliuoliin cuſtodra» 8c diuolgateſenè le nouello per loRegnoì; s'intie
cipe naturale; a‘ ogni pidirono gli animi di prima inferuorati de' coſpirt‘i'ti; ſi ſiicruarono le forze loro:
ſtanche picciolo intop
öt inaridita
pi, d'animo *ir-:le dif ’ tornoſſi la ſperanza
. Riſorſe di Ladislao;
più che ei per lo inc-dc
prima Sigiſmondo finto-camino
feroce al ſtioR'egno
;îöſic'conoſcendo ri-t
neceſſario
mf?".
l'hauere a opprimere la traditrice temeritá de gl'inimici ſuoi domenici,` con ben
”perdonare a chi non formato eflercito ,.öc da’ popolari fedelmente ſetuito;4chiamati i Baroni' tutti 'a
è degno diferdonoùoiu general conſiglio; fu condannato a deuuto caſtigo Stefano il Vàiuoda , 8c gli al;
”mer-trio le fa fer
l'armmin .
t'ri tutti, che haueuano trattato contra al Principe loro .I Era in que'tcmpi oata
dal perfido Giouanni Vicleffionell’ſnghilterra la ſcelerata ſupetſtitione de gli
Il Principnebe laſcia
A damiti: ma quindi; ei come-publica lireſiarca diſcacciato; 8c pa ſſaníſſene nel’
infettare il ſi” fiato L'Alemagna; ne haueua empiutoſi Giouanni Hus ; ch’ei diabolico miniſtro, ſes
lxflcleraggínì, Eten” minando la zizania., n’era rima'ſa laBoemiatutta-infettata; 6t perche Vincìslad
u a rendere ciro a Dio
di tutti gli' errori, che
Redi quel R egn‘o, fratello diSigiſmondo per-ſuatraſcuraggine l'haueua laſcia-g
perciò cömmmo iſt-g ta ereſcere; onde riſpetto di ciò, 8c d’altri i ncorrigibili ſtior t rrori,-.ia Dion’ht` bè
getiiſuoi. be il meritato caſtigo z. Sigiſmondo già coronato’ Re .della Boemia, öc eletto
lmperatore,pieno di'religione; a.coſtoro,creſciutiin numero quaſi intinito c‘ n_
Non ſempre …rieſcono arme valoroſe ſi fece contra: ma .furonoleſue fatiche -infruttuoſe a cagione ui
felici le imp reſe,- rm Ziſca Capitano generale de gliaVſIì-tani . Qie'ſti ;ancorche diucnuio cieco per;
corcbeco” gra” regio
”efifrenda ‘gun-ng due colpi di ſaetta,nell’vno,&>nell’altr’occhio riceuuti,Con ta nta' viuacitñ, *Se c6.
gun. ſi perſpicace prudenza all'eſſerci to comandaua, che-molte fiate Ottenn’e proſ’p e'
«A roſe vittorie: anzi fu altrettoSigiſmondo a non ſolamente pacificatſiſeco -. ma.
datoli il Generalatodella cauallariafa laſciarlo Gouernatore della boemiaffin
ch'ei viſſe;ehiedendoli in eorieſiaflhei Vol-eſſe fauotirlo aîmantenerln *Re di quel
la fierezza in *vr-'bug Regno . Era queſt-i, huomodi fierezza tale, d’animo , che vicino al’moriie s C09'
”lo quaſi mai non ri
ñum Join” . i mandò,che ſubito morto,ei fuſſe ſcorricaro'; 8c della ſua pelle copertone vn tam:
bunro;gíſſer0-i Boemicontraa gl'inimici loro, 'che ſarcbbonoreſtati Vittoll0ſi<
` Vietatiſrper qualche tempo i tumulr‘i-nella Boemia ; Sig. lìriondo ſeneìpaſsò in
."l z: ~ , , o‘
flat… .~ . . .A .1
ltalia; 8c riceuette in Milano mal grado de’ Viſconti la Corona di ferro;öc qui-ng
‘ z .“.x di ;giunto in R oma; da Eugenio quarto fu oo] Diadema imperiale coronato ill!”
-. A -. - peratoredc’ñ Romani. Nel ſuo ritorno poſcia_ perla Romagna fu ſeruito , 8c. m
al‘ .
Ferrara, conformeal merito della 'ſua :grandezza ,-8c in' Mantoa per‘gratitudm'd
de? ſublimi honori,riceuuti da Gianfran-ceſco Gonzaga confermolli. non ſolar.
ha
c `
j
1 \
i
mente di proprio volere le ragioni,ch’egli haueua ‘in quel Marcheſato: ma opez
'l ' I ~ rò,-che a Lodouico ſuo figliuolo fuſſe data per moglie Barbara di: Brandeborgo
nobiliffima Principeſſa , 8c a lui per ragione di fitngue,ſtrettamentecongtunta
.il ` \
Arriuato ei nellÎAlemagna,& fattoſi vn Concilio in Baſilea,loura la"riforma del
l'3” Díulnl :5' lento
la Religione; vi fu lo ſceleratiffirho’Giouanni Hus viuo abbruſáato .-Hebbc 51
piedefi conduce alla giſmondo due mogli,la prima-*M aria, come ſi è detto, che morì ſenza parto alcu-ç
*venduta: ma la le” n.0 3 8c ſu la ſeconda , Barbataëfigliuola d'Ermenno Conte 'di 'Cilia :da queſta"
Iezza riceue gru-”71' che fu veram ente Epicurea, 8t emola nella libidine alla luſſurioſa MCſſälma "ac"
sore dalla graneîî‘
ue,& di lui Heliſabetta,maritata ad Alberto,ſi`gliuolo d’AlbertmDuca ddr-A***
del caſtigo.
ria, Imperatore poſcia, 8t quinto di queſto nome, 8t Re dell' V ngaria dopo la
morte di Sigiſmondo . che regnò inquel Regno cinquantaun'annos VÈDUTCRQ
ne viſſe Re de'Romani, 8c cinque lmperatoremore‘ndo nella etàſua di ſettan
. ta anni. ,Î
y
"J
_ i Emolo i i
. ì ,
Î
l V ñ .
' I
l
l l
I ll
*I Ì *f
( * \ o ñ I i" `
C" “I
ó I :4 ì
a a 1*-
. . i
v | i
al O . ` 1
. Ì
~ ‘ i
C l o o x
r ’\ '
‘ _ I
\
I ‘ _
` ’ . "ci *l l ~ i" ,a ñ "o
r“ l
ſi \ :ì x.~- i‘.:i,)
l * o 4 1-‘- *
, t i: `› '- , .›'.- ` r i 4 r
e i* ' ' V .
` t ì *l l l- d
.
ñ f o '. \ e_ , l"
. "“4
l .
'v
. @eee/FUMWW‘ -~
...1:.L`\—-,
,/.` W
l
’ \
`
n
ik
o*
., v -Ò' l a* ' .
. l
n
*i* ſ .I.
ñ
Ì K ’a'
P..
W* a
.'0"
A
v- Q ' - t.
. *w: ~ K .‘- *."f
Q a ‘
*…
1-
Ì .
O lo' [t
. l
C ` i“.
I .; a _ .luni lo” (ht-ih‘: Ja"
'* .. `- ñ'I O. u ` ‘*ìií 5"": ‘ nm.- s 4 in.,
**e . n01`îu`o~l²"`c :
.. *p ‘x
c *, :1 ~ *a W_ 3-‘.
Z j .o fl i _l l 0t I ‘55‘,'
O .. A .- Pac-x . . i J ` a
."ì
ll ‘Principe lncorclze
glie algeneral gouerno dèllaBoemia‘. Qieſti mentre tra il Re Polacco,öt 1’th
‘mi 1m ſuo ſeruire” gardldo Signore ſi trattaua~di pace giua pro'curando c'on alcuni principali :’113:
principale: ma ambi ledixioſi Baroni oçmj ,da pórſi quella Corona in. capo ;venue-;ne -l’auuiſo ad
rioſò 5 non lo laſci cre— A‘b’ertoſenzafarniein paleſe moto alcuno,mandando pregiati’do‘ni a :oſpitati-lvl;
ſcere i” PMP-{ar Perche
al fin‘e li coſptra c'öſitra tíjifll aſſegnati lîîſtipendíj hon‘orati; il Conte , che videi diſc ' ſuoi ſcoperti;
”on finendo’ ii* altri! diſproprio vole `r~iurltiò il gouerno; 8c partiſli della Boemia .We-teo tempo fu
maniera ottenere l’in c 'ì ceduto ad Alberto di poter opporſi con l'arme al ſecondo Amoratte lmp’q
tento ſuo .
Tiùſruttuoſîzmè're ape rziìgjir‘cie‘Turchiffloſciache per gli ecceſliui caldi,eſſendo nata nell’eſſercito
7-: il 'Principe nelle co ſuo grauiflima infermità ;ei ſorpreſo da deſenteria; &co' meloni credendo di
[finzioni c5 la deſire(
{mehr c514 violenza.
rinfreſcarſi‘, ſiacceler-ò‘la morte, laſciando grauida Heliſabettaſuañgaoglie.
Eprudîte il 'Principe, Ei fu di ſtatu‘rapiùyche mediocre , 8t di marauiglioſa fortezza', di venerabile
ſe quando ci manda al
{un Gouernatore in
aſpetto,di faccia nel colore alquanto bruna . Non volle mai gire adorno d’altro,
qualche luogo del ſuo che del _cinto militare,che fu ricco moghozſtnnçllç-grandçzz ,prpſpcroſſhhauenç
Fiato 'ri pone anche al do ſn breve tempo al ..Ducato dell’AuſtriaqHFll l‘albuſìi-'WÈQYSLÎBSÎWÎW & il?
tri con carichi diuerfì; MarchcſatodellaÎMorauias-ö; quiudialllëgnn olanda-dello . .mia-'1'" qUFÎlO’,
poiche gli *min-mira”
m le atrioni de‘ capa dell’V—ngaria p0ſoffi,& nel ſeggiodel Romano ,imperio ‘,zPron J ſii in lui nobiliſ- ,
gni, (rſs‘ aníſiderà me
ſimalliberalitaeöt ſopra tutte-le.v~irtù,-folgoreggië .nell'animo ſuq çaſta'pietà , 8t ‘
glio alſeruigio, .
Fe!ice il 'Principe, che
purità intenſa di religione: ei fu benigno garanti altrimaiî; &,ageuoltnente pie—y.
reg”
u
lo .ſlam ſm con” gheuole a prieg-hi. de’ ſoggetti ſuoi, da lui» ”MQPIQPÉÌJ figliuoli amati -. 7::
k propriafamiglia. …
L › .` - 'Ì-JL'AA'_10 .....…t ñ t …- a "a"
Em” *zz-roth ro” debolezza d’ingegno [A vedo”, ó-grauid-e Biliſhóíttfl;te/Le
M [ha mm cono/Eiltmpotettzit, ó‘ mlmaggior biſogno dei/occorſo de'ſoggettt' al
”ame d'Alberto fido-lt' , con ſtioooo diffiregio gli dſghfflfl .- ”eſtonoperoiò t' fautori da
VLADISLAO di Polonia; oud’ei 5 non the prontamente accetta l'offèrtolt'ſèettro
della Vngari-431m:: confirm al deſiderio egualiſiponc inſeggio.- om -viſioppone Heli
ſhort”: aſémigio dela-:to[zo/t’amo Ladirlao; ”mf-rm” diporre le ”mei matrimoni, ‘ì " ' ` ' z ‘ _-² '_ -
é- Vlfldir/ao; ”che quiet-mente regni; ”0” riore/[4 condizioni : muore Heliſabetta il] _ _ Î Î
tanto: ofld’eg ;Igp/im‘ voglia, dando di mano all’crme eonfèlieiprogrç/ñ'ma eo’lgotterñ’ a_ . ñ. ,“
»o del valortffiſiimo Giolllllfli Comino ,worm-r t‘ Turchi le .Fringe pur troppo 'tm , _j
glio/o, &fianchi-_tardo to” [Ta-?dire i/ſèìmo ; ó- immemore de’ſirggi tonſigli datili dal `_. Ì_ ..È ` JL.; .’_Î
‘Hill,
Comino,ó‘l’çfflenm
ì Rami, ;”ſanguinoſa
”mozioni guaſitotre le ſhegmtìflpezzi
battaglia perde tagliate.
con molti Principi ſuoi compagni la. _ ² * "
.i 4 - . i’. vvll' .tÎi ` . -- ..ij-*J
è;e.a. .
ÌVLALDI‘SLAO r
y JunidoffioChn'flo u
:. .POLACCO.
na” r 4 4 o.
il deſiderio di vendicarſi d' 'li oìltraggi t-íceuuti nellVngaria da' Turchi; onde
a queſta glorioſa impreſa, aìpitaflogmſieraleeleſſe Giouanni Coruino . Queſti
adunque di nobile padre Vallacco,8c di Greca madre nato,che da gl’lmperato
flyidçîroríèfltgdelcendçua,ögigytiflaſtgllo;nominato çoruíno ; onde uiui
:-iailercqlcnic iſifimfflìc-FPÈVÎJ'? îragono Paſsòilcoenéfficidéila famrslìa_ 9x
uina z gioueneito' venuto biella" ltalía, cotfsigiſinòfidçnpîídre della pocodianzí
'ſſflbìniìtrataPleliiìbcftazWdìmbfiaìoui peìfllcutíxempkyzîhebkieói ‘priìmí ſtípendij
indicati-uh .FnippoffifiiſuontescneÈiutoçqngli-,aingji_, poſcia-.ii ſuo-valore ancora; ehi-pi… .r1. 31":.
‘ .antenne ÀÈÈÌSÒQÎWQWQJÌÎÎ_ celti terreni ,gg gli ellrerniìrerniini della Tra uz ;ffjfíäzjfe-ífîzr-í:
.Vçr 01,4 Pit-End, all: ſ-IIICÌ)R,ÙÌJDÎ
` A h _ y M ` i nìjiade nominati; didoue egli`vn
Ei ſir-di venërzîodoaſpettödifdbìíiítîinelleìſaèiÈliemilitaríjdi no iffimrcoflu-î. mo -zjp-_nſca/iyó- ..x15
mi,rclígiolo,giuſio,liberale,& beneſico$RlacWgle,‘8r-gramconoſcitore dtíiagvaflñ 'F' ""““"*.
rietà de gli accidenti, naturali nelle Corti de' Principi ; ſi che verſo eſſi con de
flrezza ondcggiando con le ope ` lando le emolationi , li ſu data
in dono la Lontea di Biſtric i à ranſiluanfziizjzerpetuo gouerno: conoſce
uaſi in lui grandezza d’ani A 'Gt prudentc-,Sc ſagacetonſiglio . Ei fu corteſe nel lſilî” de”: gun-ra y.
trattare con le gen rí,anc_or non conoſciute, ma feîoce,8' riſoluro cötra gl’ini- _
da lui non
miti; gouernatmperditoîë. l: rído~eiii ero ſuo
però proſperolfiffimpëign ſecondo aforza
dctetto , reſtòimpadroni-
Feſſerciro gia-f, - - mr'
to della Bulgaria; 8t a grabfèaſſo,giiinto-i’éſſtjî:îto ſuodiînumeroſi guerrieri nel .u. \ 5 \ an.;
z?“ . .i ‘\
p ”1L
, V
{W- . 'LU
ì ’-Ì ”t i: .A *ñ \
'
‘ ..A i‘
't
i “ M4111432" cöfigfi He! famuli Ciliagputriſcono ip’ytaaieraìì-;ZLAPÌH
i] ñ nella fiat;fanciullgzza,l_ébſic in‘Aiuti pregio‘ 'fit-ng-gli *utili/;impſèrmg’: da ch::
i
.; . . J- -flpnlîar‘mç [i dſl nd: il Regina:: (Fidi glorioſte’ñ‘viſmî’ie Pregm'ilſho 'WW-1
~. ‘5- 'h anzi Jiuenuroegli’irr‘gr-Ato ,cc/yi deux-ua? mer-itaſſmemc giá: ſtrdonflſt'ëfu “rude“
t 1
“ogáz La h
.îuufl ~. …‘
.‘05 \\-:*r . .t niente morire : .inuqrèſiprimicrámeme‘il'ìp’erfidq FQñſëgſ‘ "i' 3 '(9', '[ſiií TMW“
\ t
-`\\u\"_*,v ‘g *ande310m, iper-giura,
‘ . .` -. A ‘ -
z .ad ‘-.-' ~
. ‘, ' ` … Pcmcia” con tragica’ maniera.rie/l’incominciamento i
ì . v _ ‘ ` ,. . . a . i i
~.-- e* @Tag-zolla”ttoſimfferanda'teccgltlgwffla'ſiffll-` 'Î *ñ ‘_ i ì' '~ ~‘ ‘*‘
--í)i'_ , ‘ i’ .. ‘ …* i‘: ` ;.iì‘i :v ‘ ,j I
‘ÌAÃV.;:\Ì~.'.'›:1I'J'.Z): ' 3 \ ‘ K
»iui-'m,- 'r .rw-É:- ÎÈ, 1 jr.
~:x\.Α-rñ'~î;:* *i “Lodi-L! ²;.. ' l‘ -
Il Cavríyítno cui”, n.13 ('2‘- eſ P : ‘1‘_ 'IPP-..- a h p _ , _ . ‘ ,
Ùaml’zitioſèsmagra” . n‘… ñ i; ſi ,x ñ ' .5.. .. , ñ ‘ - * ' ‘ t
al Principe ,ori-cura l' U 7“‘ ‘L' l ' ' ’ ’ ` i " ’ i o. ` l ‘ ' *'
di:menluì,d7~loñ.z~
:o inunlto ſempre in
- ’I torna tra tanto L ADLSLAO nel ſeggio .. &ta-Wanna
qualche inirícortmuc
ſentendo, che Maometto-ſecondo di tal nome dí-giá-campcgj
gli” buoni cöſſgheri: .giàua da due lati Belgrado, ſu’l-fiume Sauo,&_ſu’l Danubio f0_'
fa apparire menti”: due :cſſèrciri ,di centocinquanta :milla Turchi.; auufflga ,.Ch È!
ammci "clamfl Capi
tani 7í[í,Ò~glt pane i”
nonfuſſe trattato da Ladislaoagtan ñprzzoconfotmealmeri-z
flſfmro; acfl'oche :gli
' to; riſpetto allamalignitá delCQnte Vlrichí CillaìZlodi ſuat
òflzlogounni, òfiapn ; ‘madre, fece riſolutione nulladimeno d’andarc- a ſoccorrere gli
lo mrno agli altri a”
:epofîo . aſſediati in comPaga-{ia del Beato Giouanni da Capiſtrano,colà _con la CLOCÎÎM
.Lyalhora il ſal-invio
da Caliſto terzotsommo Pontefice mandato: partendo perciò queſti dutìcam*
”cigni-:gere a faccia piani .da Budarcan armata conueüeuodedi buoni ;Yaiſſellioöc fianchcgg’vañë .da c0*
del! immico , á* fiera
”ume con lui :Ebanm ra'zze,'8c da huomini d'arr'ne; giunti a vedura dell'inimico, rimaſero vrnc‘itorj‘in;
dD,Ytfl-1 vincitore,- :É breue. M ehemerh fatte abbruſciare le reliquie de’ ſuoi legni; alla iſpugnationc
fÎ-c cb'eicä 1: [Ze/ſe ar
me baffi innanzi; ogni
della Cittá, più che primainſellonito,rirornoſiìs 8c maggiormente infiammaroa l
dsflìcìleirn‘prcſa,fui. dall’cſſcruisù gl iocchi proprij entrato il Corumo,8t prouedutala d arme,d1 m0
leſe I! ”mio . … t… timone,
.o ...a
.LADIJ‘L’AO .QVA'RTO., o’:
nitîone,80 di Getitmigirt-,i'ha ueua nutre-ſcan tu gente, leuädone i &rití,& gr’in—
fermi. Gia-tutta lui-uraglia era atterratasne pregiauano i deſeniori Perkin— Sempre che [a guerra
feruorare cil'orta‘tiuni del capillrano altrearme,che quelle da ofll ſi; öc più fiace viene affaſcina” dd
` i’ſurchi, ſuperati i monti de' cadaueri,erano nel mezo della piazza penetrati; :Se 1m -rero ,ma di l io,
tanrlzanendo iſoldaxç
‘› ſempre dalCoruino-,öc da' ſuoi valoroſi cópagni rigettati . (Liando Mchemeth eo” animo irnreprdo;
fingendo di f gg” ſi 5 5c incalciandolo i-Chriſtiani,& eifacendoli‘5ma da lungi :wgs/ì ſicura la 15:
p acerchiare da groiſiflìmo ſquadrone di caualleriaz il Capiſtrano dall'alra Rocca xoria .
-~ eat
‘ - 1 z
. f,
' 3
I
\\‘ [
` _ t** 1‘
i ì .
o _ .
\ “
0 ' * n*
‘V k ,,43 ~
l~~ ‘
a ~ X: '
\ Ì u…
Y V ‘
_. -: .
.\ .
I I " ‘\:~
»n a
\
ì* `
ñJ-.'*,-’ìñ-'x!-.'-,:"ñ7. 'o
ñ.i,V
*
:~ g
\
\ `
ì Ì ſ/
I *I
\
i
È
ñ
ì
a
~ * ii.'!l'qi~ ~ e ' ` :‘
Î" ;; L' ~._.. …` ..' l j
3 . '. . ..i ' . -.'Î- u‘. i i. -. L - ,
'Ù- ` I f FT ‘I 'i .Jr. 'Lu' ~ t' ‘ ` ` J * ` "…é-K
O , .
' o‘ ., ì ‘.ſſ "’.. i…, 'iii' . e ; 1 u‘î‘.
_ .ì.1.)
3
:. con-vidiog-ñ.
, . . . : ’ .1 '' ;TTS
. d:7.13
"1:`
, a * - :1:
öc promiſe ogni coſa Mattia; 8c quanto prima paſsò nel Regno , concedUtoli da
Dio,öt dalla intrepidezza di ſuo Zio Michele . Poco tempo andò dopo l’otte
niito ſcetprozclre tre grauiffime impreſe: vn tratto fili fecero afronte: l’vna con-
1x4 ECdçrlgD
contra Boemi;vl*[inſpirráttioie per la riciípeiafíone
&flla terza contra della Corona d'Vnga riaPrimiero
Mehemſieth ſecondo~l'0‘ttoman`o.›Al ; l'altra
` _ _ occupò qltiaſttutta lÎAuſtria; tre maivallentò‘lacoflanza; inflnche lifu.portata la
ter-*f: xfx-f; gíuſtamentcidçuutalicorona e le diabolichçñfattlon-i. dtt-'ſecondi .furono da lui_
:Mill-"nm AM in gran parte diſtrutte; 8t il rimanente Cö prudenza diſperſe; a] terzo fece ei più
dm…- 7…” fiafiim- volte quaſi per angoſcia de' riceuuti danni ſcoppiare il cuore; I'tfinmedelímo
I; tempo con marauiglioſa deſtrezzaintiepidendo, 8c cö ſua riputatione gli animi
'Ò-ſafjërm-(a d’agnif4 feruenti d alcuni principali Barongöt dfflfljpa ſuoi emoli al Regno, che contra
.ei-.:35,- regard-fazio. gli haueuano coſpirato: quinj—i prendendo :Ma laiza fortiſſima Piazza con
ſs’fo'fëîxffiçſfilîoffj irentilàttcle (Zîaſèelli circonuic‘îiiiîöt pagato il ſiuſſrräeiaua , entrò Sella [llſ'lîſia ſupe
fl, che ambiſhmogo- riore, l re ernico, ope’ ono rice e minere ’ar 'ento con ue a a ti im a
”friíixdíîg'ìd'îîbf‘ droniſlí . L‘anno ſeguente‘ incominciando a marcgiaſire con l'eflercito verſo? la
‘iQ-:ÈZÎZÃÌUÎ-ît Croatia, hebbe anuiſog’che Sutla mofb‘ſuoriícitòäc gran guerriero con nu—
chi,(f_7i:eìquafijìmñ_ meroſeſchiere di Boemi ſuoi l’egua tàuág‘liaüa la Boemia; per lo che da Za
gr'- '3"? gabria tornando indietr‘o,& conſono' vvenuto all’arm àflt gran numero vcciſone;
mpeg a‘Prigíoní, 8t al Capitano fece dar meritato caſtigo. Poco quiui fermatoſi2
' paſsò nella Tranſiluania , ou‘era ſtato creato da certi congiurari Re Giouanni
f"è‘íîſg’ſ'îjt’f: Conte d_i San Giorgio,quictandole ſeditioni co’l caſtigo dato a' capi d'eſſe; ll
de’ ;agi-.…; pochi of'. ſimile gli adiuenne nella Moldauia; 8t perciò occupata primieramente Roman
findÒ-mohifiwîm ſarre,i$t co'l fuoco diſtruttala ; lo ſteſſo fuo‘co , 8c l'arotato ferro perla Prouintia
fieramente girando ,in poco tempo tutta la diſtruſſe; 8c quantunque nel mezo
1” giorno diblt‘tlaglia Ãlílla ſchiena reſiaſſe ferito da vna ſaetta; facendo di più l’vffitiſo dëicvaloroſgſol
PM“ ”WW" "'3“' , togpochi-inimicî vîui reſtaronbſhc ei con l'eflcrcito’vittorio o, carico l ric
’Chszc, paſſa-toil-Iibiſcozritornſiolliin Agria: quindi giunto in Buda ; ſu PrÈgato
con le Pmi-ri- 4m* a da Papa Paolo' ſecondo,& da Federigo lmperatottk con grande Affitto ſcrl“_ffl‘
BMW" ‘ì‘ WW" doll-a volerguettcgglareavntrattózco’ Boemi, &- co’ Turchi: l'vna,& l’altra im—
" ` 'rn' an'. _ _ .,
a, -Primiz-&al
, _
Rc loro .il Poggiebraccioleuo
. - x
;áiîíîÎÎ-"Î ' ‘v preſaìinuitto accettando; quaſi tur
_ ’ z _"Î ta laMorauia, la Sleſia,& la L.uſatia;~per lo-che in publica Dieta, di numeroſo
.~ concorſo; ci fu creamMarcheſe-dell-a Morauia,& Re della Boemia: mori intanñ~
to il Poggiebraccio; 6c- Vladislao figliuolo di Cafimiro Re di_Polonia, da Yn’al--.
tra fattion'e pur de Boemi fu anch'egli creato Re loro . 'Mattia contra eflì inſie
Sifdfi’fflffimd‘ ì‘ rltOçCOfl tante ſcorrerie , 8c con tale ſtrageſi poſe a rumare tutto quel Regnffi
WWE;
*P '
‘ ‘{îj‘çzìljnſ
' ro giungendo;
. , fin ſorto a Praga, che furono tutte le Cittadi
. . aflretre a
, comprarli , 8c_
o cm la vini- de’ ſuoi argran prezzo 'd'oro la pace, 8c ilperdono . ;In que' giorni, riſpetto delle grauiſ
Pur-di n‘ ati-rr'síì‘- (rmeſpeſe. che di cötinuo Mattia faceua. civñolle _porre la mano ne’ ſacri Scdrigní ~
C
:Tini
MATT-1:4 (ORVIÎNOÎÌ 0’;
- dc’ Prelatidell'Vngaria 5 la‘onde ſolleuatiſi 'i principali Signori del Regno Con
Le prodigalitè del
eſſo loro,coſpirarono di cacciarlo di ſeggio,- & ſu ſi vigoroſa la coſpiratione,che 'Principejg'l'ambitio
di ſettantacinque Contadi ( coſi chiamanoſi le ragunanze in quel Regno) che ſi- ſprſe non ſolamente
' vi ſono; nouea pena nella primiera deuo’tione ſi rimaſero . Chiamato a quella affligge-10,” impone—v
riſcono i …Miti fine-r':
. Corona adunque Càſimiroil~ ſecondo figliuolo del ſopranominato Re di _Polo mlt riducano [ui a r4—
nia,& ei di già giunto a Nitria,& accreſcendoſili ogni gior'nol’eſſercitocdi gente It; che Per ragunare‘
Vngara; Mattia procurò con moltidonigö: conla piaceuolezza di riconciliarſi i denari, è aſtret” 4 c5
mettere qualche [tele
- capi de'coſpirantizöc venneli fatto: ſi che Caſimíro rinchiuſo in Nitriazfli ailret ratc'çça . ,
ito, da gli Vngari abbandonato, a chiedere in gratia a Mattia la vſcitn,8z il ſaluo E ſaggio il ‘Principe
7104“:” procura di
-r-itorno nella Polonia : Ei con cedutoglielcgmandò gran parte delle ſue genti a dar _(îidizy‘ìtrrione ai -
ſeguitare lo sbandato eſſercito di lui g le quali in gran parte diſtruttolo 5 8c ſac ſudditi da lui 05%”
Kcheggiato l'inimico paeſe , alle ſtanze ſi riduſſero . Non era dopo ciò ſeguito Parrieoiarml‘te ouejiz
ñl'anno paſſato a pena; quando pur Caſimiro il Padre,con Vladislao di nome ſoñ ſecm-apericolo di perdere Io
.
.lo Redella Boemia. 8c (ho figliuolo con eſſercito_ formato di Polacchi, di Boemi; Hagrandifſime 4mm-.
'8c di Raſciani, 8c di Tartari alnumero di ſeiſantamilla guerrieri, vſciti della Po-` raggio il Principe guer
reggicndo , (f meglio
'lonia ſi poſero in campagna per nó ſolamente rieuperarcla Morauia,& la Sleſia, nelſuoflaro, qualkoſ
.che Mattia cótra il Poggiebraccio con l’arme inſanguinateſihaueua ac uiſtato: rimanga Petrone del…
.ma per priuarlo’dcll’Vngaria parimente,deuuta, come preſumcuano e r a Cafi— [rt campagna , -›
'Nm -v èmale, che non'.
-miro l’altro figliuolo,riſpctto di Ediuga ſigliuola di Lodouico, Suocero di Sigiſ ſtaff-z auucnire e 'vn'eſ
mondo . -Mattía non volle aſpettarli in Caſaîpernon hauerli a nutrire a proprie ſercirarflimdato. .i
E prudenreil 'Princi
ſpeſe: ma gli andò a incontrare nella Sleſia con ottomilia guerrieri ſolamente,8c pe. cin-”5 aſhtmſini
quaſi tueti huominí d’arme,8c cauallaria ſpedita; 8-: fatta prouedere’Vratislauia mica ”eſproprio ſia”;
'di vittotiagliach di monitione; ne' borghi d’elſa accampoffi ;Énevolle mai vſc ire decine/’e quiui non 7-…
‘lor contra acbatraglia' reale . Scaramucciaùaſi’ogn-i'giorno ;röc‘ oueili fi moſtraua loH4babbia a nutrire . ..
.vicina la `vittoria; incalcíando ei gl’inimícime‘îſivcrcideuano gli Vngarùöc ne face 517:? *vantaggio chi
gueireggia [Enza im
vano alor voglia prigioni. Qualhora vedcua "egli ſopraſar-ſi ;ritiratoſia gli ſt’éóf facſimìti,Ù accumlba~
gnuro da mi' fimercbi-t
cati; ſe haueſſero gl'inimici ten’tato di ſeguitarli ^; erano brauament’c ſalutari dal— gang-ma ſcielta; (9-,
i’ártigliaria,che ſulla muraglia ſtaua. añqueſto effetto aggiuſta-ta: maper mo ſirare,` al Principe, ò al C(
che in poco pregio ei teneuaîl’eſſereito loro ;fatti fabricare ſulle mura alcuni' fitano dmn.: . , i
Bui”: Principio zii-vita,
Teatri di legno; mentre, che' ſuora ſ1 ſcaramucciaua , agiatamente quiui fi ſace— rari-1E l'andare flan
nano conuiti con Dame, 8: Canal-ieri ;öö'lutto il giorno giuliuamen‘te cantando eando con [eſtar-(mu:
ciel inimico ,- Percile iv
ſi danz‘auauPOteuanofi le ſue ſquadre, ſacte'nominare alla ſimiglianza di quelle’ ſoldati reſi-ande”: con;
d'Epamirrondaz’ formate d"amantich d’amati . Gli V ngari,dopohauto danza danno ,Fenici/Ultimo;
'tozvſauano a-combattere per amor delle Dame loro‘; che nc rimirauano le pro-j (5- facrde il lelidñl(
le dei-etiam lo ro . `
delle; 8t, ſe 'alcuno 'ritornaua ferito; dall'amata mano era medicato; ò, ſe per lo Gran Tatuaggio ha i‘
'contrario vittorioſo-ritorriahdo,ſaceua prigionira lei li preſentava . Calimiro-il “agitato genti-'die di
Re diſperato, 8c perduta gran-parte delle-ſue genti , delle quali, oltre alle vcciſe,` rn'eflìrcito,fua›_1rloſq
di certo , che la vino
-n'erano piene non che le Carceri, ordinarie 5 ma tutte le Torri attorno a Vratiſ ria `eli afparrcchire
iani-‘bòtzm’olte fonczze’della Boemia; ſu aſtretto a chiedere la pace; 8c magnani grandlffimi Premi), à'
[a Perdita ”puglia-rp
-mamente ottenutala, arlitirarfl nel ſuo Regno: ma il Rc Mattia con l'arme vitto part:: darmi eguali -
ri'oſe ſpingendol’eſſercito ſotto Sabazia,l’iazza ſortiffima,& ripiena di gran nu Grande, Ùgr’arioſio di
'meto di Turchi, eſpugnatalaffl voltò cötraa Senderbeg,8c Alibeg Baſcià l’vno,` ”iene il ‘Principe i74
uendo dicominuopro
8t l’altro di gran nome,8c Capitani dibraua gente58c entrato egli negli alloggia Prio eſercito f-ririra.
menti loroappreſſoa Ponzazyn; tutti gli vcciſe . Mehemeth ſeèondo,volendo` ”pagina ;fa naſcere
-di tanti darmi :vendicarſh mentre Mattia celebraua le nozzecó Beatri'cc-,figliuo-` I’vna (guerra dall'1!—
tra, (F *re ſe rime elſa
la di Ferdinando Re di Napoli,entrato nella Dalmatia, öt nellmCroatias quindi cinto .
nella Vallacchia, 8c nella Miſia ; mandando ogni coſa in ruina; carico l'ciiercito
.ſuo di ricchiffimptedhnella Tracja ritornoiſi ..4 Mattia,mandalndoli có tra buo
. r. P~l - no
_—
proſperoſo m ogni‘eoſaìöt’ſempre: Mfififdlîìîäſtrëalllàiere ſhto' eletto Ric‘ììi‘e! gra” ſenno *viſi richie
de; eſſendo l .mimo del
tre era carcetato,& ln molte altre occaſioni; che non trouandoſi ei,guerreggian [but-muſeale, (Fd:fli
eiliſKVMo da effere 4c
do contra i Bot-mi danari per pagare) ſoldati ;8t hauendo preſo alcuni giorni di 7uiſtato .
tempo; la notte innanzi al terminepreſilſr‘gfatti chiamare nel ſuo Padiglione ll Principe di facile
tutti i Capitani principali; i? “con"eſſo loro alleçarte giuocando,reſtò vincitore impre/Îrone fi nun-iſra
iſeruieori dubiuſi, é*
di diecimilla ſcudi,8c ſubi‘tosaſla ſua promeſſa ſodisfece,& al biſogno degli aſpet eepidinelfiruwlo.
tantiſoldari . Accreſceuj.in lui lo ſplendore della ſtà il non ~moſtrarſiſupet Chi già ele/ſcaltro”:
bo,qu’antunque ei grandzìflîmo Rrirteipſe’ '-ftiſſe, ma cooslal piaceuoltzza con totti flgnorexgiare, ('5' ref-‘z'
da lui begin-2:0 ”tile
gli huominí trattaua conferme alla conditione di ciaſcuno; che con amoroſa ſor eſportazione, ”Spam
za attraheua ogn'unoali’amarlo , 8t al riueri'rlo t Et ve i ſempre per l’ordinario do Mel-ee, im”,
habito mediocre: ma nelle_ occaſioni ,traſcendeua l'eſpettatione d’ogn’uno di ſamvllelpìdjl- un.“
Letortefie , che altrui
ricchezza , d’abbigliameñtizöt dt guernímenti nell'aime, 8t non ne’caualli . faccia 'in 'Principe ;
Lentamente ſauellaua ,Bric-*on grauitá , 8c ſtiro ' ’ breui le ſue parole; non ,niro 'gli ì maggiore
degli altri , lan” cflì
perciò hebbe in diſpreg‘io le facet'te -, ëe Mſi:: famigliarmente man diuengono più .Hi-eni
g; ò in compagnia d'amici'; a‘ quali ei”moſtmffi amoreuoliffimo; legami a gli animi
8c per lo contrario a l’mimrcr feroce, 8c oltre ogni creden :un .
'aa hortendo'. ln omma nonſi può direaltro dizyanf
, : i raggio.; ſe non ch’è vanità il'perſuaderſi,chealó 1La” 'v’ì ’ill', el” ”
. . . ` ;ero perſonaggioſitrouaſſe,allhoraintutte ‘ " poſſa eſſere ”gianna
dall ambition: di Dm
. ,~; .›_ ‘ i leparti-pare iantelÎinuitto,&,glotiofg; ”‘,ebefigmn‘ggi
r ;, ²~` ,ñ gt_ ſoMattia , oruino:ſcl’ambiti 3-…, .n
.1,- rzz; — - ne d’vna Principeſſa, Ata-f g, ,1, z;
ri.,- - ai., j i' "Wlo : ;1;z_-*ì)ſſ)
_.5 .È _ e
'33' . -:m:. ` =.
W t y ,HI Z 1 l 'i' :-î- .:x u.:
… ſi; tr» 1.- .
l "i' ~ .fl 'J :i
'f, ' i
I " 0 l
- ffl t 4
q * t”; ;. _ z
a" Mir -'
ì, o ÌÌ-
1.7' -non a'
i -0 Ì ci
, .\.?.; .l
v 0”! ”Înxa ì
l ì ‘ j o
ſſ . ſi"* ~*\ .\ i :V
1 :ÎÀ * Ù
~’-:.ſ.’i:';”-
I‘ 3 .' . .-
' '"' '
\.
. 7' - V .3
3p o 'Îſìlñir )‘ ΑÌ`- ` o J‘Î'ÌÎ a" ..i "l .i "*'D" AÌ."I3LÌ
ñ pp '-1 Òſſsäóì ſineal pietoſo', 8c devoto affini-cia ſalute della divina avi
ñz~ ñ 1* 'ma di Matriíagîncgjtninciaronoi pifirſſclpälilìároni dell'Vnga
'JL . _ `ñſ_._ , kia a_ comparire all_a Dieta, publiſicata .da Vrbano Veſcovo
e _, …ü- , . d’Agria conforme al ſolito nella pianurasdi Peſt perla creatio
ne d’v’n`nu`ouo`Re ,'58: quanto rimaìfiiſſe pofſibile 5 per repri
mere glînconvcnienti -, îchc' oglíono gſínterregnr partorire.
Comparueegſi *il primiero adunqve, con due milla , 85cm_
quccento cavalli, 8t dalla Tranſilvania venìieví il Governatore Stefano Barton,
da rremilla , 8c cinquecento Cavalli , da molti Signori accompagnato , 8C da gl!
benz… mîdace laſt* Scituli . Mentre ſi aſpettavano quei, chctíalle più. lontane contrade hauevanoa
ma, qualke” alla no” äungere ; Re tumultuO-íàmeflrç , figüUOlO Caſimiro
ha la origine da *nn e di Polonia: ma ne reſtòſubíto la voce oppreffineſſſiſſendo
‘ ella da certi ſuoi par
fagiano.
tiahyöc nó da altri vſcíta; nó rimaſe Gianalberto però di danneggiare in qualche
parte la Vngaria c6 eſſercito in pochi giorni formato,dopo haver inteſa la mcclzrte
an- i» 1
ULÎAD’Ì'SL'AO‘JECONDO-î- eſp
:ii-Mattinöc ſtädo c6 eſſo pronto per fa uorire chi haueua promeſſo di ſeruirelui.
Maſſimiliano fi liuolodi Federigo imperatore', _anch’egli , hauendo_ ſaputo da -
\
molti huominí otti,,1cbe perragioni naturali dubioſa era la vitadiflMattia ,ap-—
ll ‘Principgx
parecchiatoſi alla ſperanza di coronarſi Re_- dell‘Vngaria; 8t accommodate per' nell'animo eb} 4L
difare i”:i
queſto riſpetto ;leſu'çdiiíctenzeco'l R e di Francia Carlo Ottauo ,i nella Baurera ~cui”: impreſa di gran
ntitoffi; 8c moſtrando diſiarſi quigi a—godege il paeſe , 8t. la quiete 5 aſpettaua la, {non-em,- fi "glia dt
”anti meu' gl impedi
morcç-.dicſſo
BoemiafigliuoloMattia. --, ,Aqucſti
purdi ,due camooicczriper
Caſimitosinomtnamui aggiungcuçaſi. 'Vladile lie di *mëriflbe
_la pretenìſioneidellahereditào ne lo poſano
‘z' uído egli vi ha puffo
della nominata Edi ugaj. - Beatrice ancor-ella ſirenetta quella Corona ſicura, pre 7c mani diſtrarnelo.
{umçndoſidìeſſqre gbligata a conſeruarſì la dignitànella ualç, viuendo il ma, - E ſaga-:e conſigliere:
ma nonſemP-re il deſt
:iron-lia haucua concentrato_ tutti izſuqi penſieri; viſi poſe i Duca Giouanni pa rzderio di ”gn-tre.
rinieateñ, vedendoſicireondato da gran numero'di Baroni, obligati ai Mattia ſuo. i Le dignixa del mari”
`recano orti-”nemo z (7
Padrez-&Îrouändoáhauer bevuto da lui-zia. ReflëCotona. del Rwo zzilrteſoro, Îfirlendore alla moglie.
&Elmi-.i .icpnttaſzcgnîdflllc force-mms; .ilgíurameeto de? Gouçmamti d'cffi di E rin-mirabile lafcde,
‘r
.L
. f 2' "…I
' - ( i i 2 1:)
` _ , , r i. .raz
~: ſir-"J .._" "i
_` A 1,33."… :… i". .` ſi
l…iii›`il
i i ` . ~
»ì … ;i o}
.x Ì *701::
. , . iì-Ìi
' i 1 › ſi
J * 'ij
4 i ' . ..‘r'.ſi 'a‘ - ' ‘ ›
a ‘ i _turni
r
\..., . -. - ...- . _ . .; ._ ñ
u . i
r
‘ .
. (1 ‘
ó o
3 l
‘. _I,-
'
"i
7 \"I \
r. 4 ,. l:
'u'. .., - . …
. . '
' 'ſſ ` ""';'\.›`\
- a
t x --- " - lfflíi: rs u ~ --h ñ.: ._ 1-.;
.` . 1 u.. i_ 'f …X
Ncapace della ſiretírqi rſſírdfltnffigíçthé dafſſhiaiuagiMini/Ìrí; @’ tradito da il* Otuflt' ` .']
ì: *z _
;n.3 q a
z . \ x
pertinace Conſigliercſi, flffiioccopzacqmfviſſìáü* mori LODOVICO a L h .u *. ezç. 1' 4"… ,A
ſ. \ u
‘.
ſ ;ſi ;ſſrìjnotíxíèſioîz
› 1- ‘
11 Principe inupaſi
Os 1 s 1 nel paterno Seggio Regala LODOVICO, ſigliuolo ee dallo flrmro avi-uſi
ſchio” de' miniſtri
del morto Vladislao,-giouenetto ancora; 8c perciò non che ſuoi.
nel maneggio aſſuefarto dello ſcettro: ma di men. che medio Tale diuimc nell: ”
tioniil 'Principcgiouc
ere ingegno,& circondato da Conſiglieri,accecati da' proprij netta ſucco-lux” nella
intereſſhdalla ignoranza,8t dalla remeritá, di lei vilmëte nata; Fiato; quaíſîmoi Co”
ilche beniffimo conoſciuto da Solimano Imperatore de' Tur figiìcrízcbr gli Hanno
ÃÌÌOÎHÎ
chi; all'acquiſto ſi poſe del Regno dell’Vngaría ; ove non li L'aria-ida dfl-'Mini
poteva eſſere fatta reſiſtenza di gran vigore; eſſendo ſtato in non molto tempo flri di qfflalfipfloígliago
Vuoto l'Erario dalla rapacitä _dëregij Miniſtri 3 8c perciò non furono fatte op nor-mm” ogm xepozmz
i” occaſione di guerra
portunamente prouiſioni di ſoldati, i quali giſſero contra al grandiſſimo impe
to dellìottomano: la onde ei sîmpadroni di parte dell'Vngaria, della Schiavo molropiù, rec: nonſe
lamîrc ignominia, m:
ma,della Croatinfaccndoſi la Moldavia tribvtaria,& la Tranſilvania.- 8: päeſen grauifliruo danno p4
rimen” a' 'Principi .
ten o,
va LODOVICO TERZO.
Hanno maggior vigo- tendo, che Lodouico alla ricuperatione ſi apparecchiaua del perduto paeſe, do*
po hauer egli a merce riceuuta Rodi, per lungo tempo valoroſamente,& oltre le
;culinaria-1,…"- humane forze da' Caualieri difeſa ,"nell’Vngaria ritornando , preſea forza Bel
,… dalla vir-ì* rff- grado; 8c Lodoyicp vſcendo in campa na a perſuaſione di Paolo Tomora Ar
41%,.;- a--ſrm .[4- ciueſcouo Colocenſe, & Frate di San ranceſco con ventiquattro milla guerric~
litodaſl‘iniriiieo,had4
17m“ 'ff"“ſi‘°"‘°"; ri ſolamenteflimaſe a Mogazzonon
ma egli ſteſſo coſtretto ſolamente
a fuggirſi; 8c giunto in vnl’eſerCito ſuo perditore:
luogo paludoſo,qui~
ui co’l cauallo cadde; dal uale volendoſi liberare ( coſi ſi crede)
ilprincipio au_ dum”- öt tiraroſelo adoſſozre ò nel pantano ſepolto , 8t troncata
"’ì‘°"‘íſ‘.pt;jſf,;‘f"ſ: la lineamaſchile della ſucceſiione del padre Solima
fíërzgmazw m no dopo queſta vittoria andoſtene- a Buda; di
,rm-muoi- c5 4-5…- doue leuatetre bellifiime Statue di bron
zo, che _gia vi furpno poſte da Mattia
. .…1… ”fi-mmie_ E:.3 up… ,ci Affi…: ;è çoruinoſſece eportare2in _Co- T **z-...Jr ‘_ . … T_
«lr-'Pfflrmflffl-Ù", .…" ‘i .` . * ‘ ,ì flantinopoli ,8t quUl c0- ,‘- ‘
Pm'd‘fi'”. “a". u' ì. vv‘ ſiſi'ſii‘. 2'." che per z". i. . . ‘..-'
s!
AÎ*'”""*ÎT`\
"ll 4 ‘
I" Ì'ÎÎÎeînît-Ì‘a l
.ì Z 1 l o.”
. \
ñxrrtrm 1T" .
q_ .
`\..\\\.1'Q.- .g , , … _i ...-;N.1
__ 7 *v -\l ,flvx p
"a ;IX-O.-'~ ."L l“nnt/‘z
_ l' ‘ ;jrvzur.f.1`-h;3
. . . ' . {xgzo QX» ' "a
.F
511‘un.
.tt -
.n. -Î »t ›‘ n) W ‘ '›-_ _un .n _p V l `a ` ` , 'a Ò I ~
:p PH’- x_,^ 1,) › . ~ - "a…
- g
ñflñ ,rat i J Ì'J: /l(u1 u) i . .il—Lî~~‘›- ~ '» e u‘ i o A ’ l"
i* ~ - . ' . . ’. 'l ſſ '_ ‘ i a , … l; - 7 i*
..t-..z ñ… … ~. . l a”) ,-r.!~ i., i: . .:31- ‘i',ti.›²..;’.J'JÎl;`- "HQ-T"- *I all "…x-v” ~
s:.t:\.
ii * , .
-- '17))""-t-n›,l ,,‘
lu'. i -
-Ul .'.A \' ñ..
*. ) 1’‘ -`"‘\.ñ*ſ-W - j ì
"ñ...
[‘b"l 1“* ` ñ ñ
Q ` '. ‘\ " p‘ . -'- . ` p 1- ñ ~ l' .Y "ì ` ' `”ñ ’
~'\` ' .` ~~ . -, [1" - i’- 1-“ 1..--".iJ .' - '7‘!... ‘~ '55,‘. _ hil*l)z.i' ' Yi '-` `
. . . . _ , . , … - . 7! .
- , e . . :Vu-7;’- ‘. '. \-..;l"-.:.-. .. onrnilhflñ'.~.-i. ni ~_
.uu , “v`. V - ' …‘
.
v
‘.`, .›-,.-'..
i
I- N-
.t
.i.
,
t,
ln i
. ñ… A l
'_.".~,-.J-²iii..
` ' '7'- ` l
.i ;gy '
J" .-."
i(l-.l";))..›ll-
` :*- -'-
. '
.‘
~ i W" ‘2‘?, qî_*~,' u‘, ,-7 ...
e ,a . ._ 1 i. ' … ,'Î , l .i. . .I ì ‘7-‘ v ’,h-[i' _L ,JJ` ,1 ‘b _… A, ,
'
ì“ ‘3
""H‘- ì_~ "i- ~‘ ' l -ΓRU" .a .,-ñ ,' z".i"...i'* 1,01127
*‘ *.' ’. .2‘ , ‘-1.2m.L» ‘ñ
2…... _ ~~
dt ' eî .32m . v, . -> . ' ;...-
-.-h.. ~
_` '. *in .…..…v `~ -r ‘- "i - -- i ~., "Î
~ W! .e “RLF - \ In'. t. .n. - ,.1 L- i.… . l,
. Î' -l _.-
95_11” l )-\ſ p,. ñ , rn il: ‘h ; z .- ' l
Num-'ri- ñ
*-~‘. "\ a, - -Î."l.;\
› ' ..
5.’ '….. ’ _n.41
. . .
……:i . .' -.
..n.34, ~-‘ ’ ,r-x
.- ñ .‘ ñ. 1 `~'
_-, ~
. 'in
‘u .ñt-ñ
i* 'ruñ I. \o_-LilÌ‘--:l...’-'..'.
' t 7".. .
ñ. ad( .l ~,
~.\. ‘. .:i *e l .
hl‘u'UluA-li-lai’l- ~.
3).‘ .4*
'-3‘- « ' .f
f" ‘ ñ. _i
*- A v I
Ìffll/[Ì ſh
__,_.-Ì _
~\\TK~
P P N F u ' ñ \ `
-Îñffl-Î
.~` `
ӏ
&SU; Vîlffllîlòpflrdhîcglè
HPncvc-Îiſglflz Òxfigíäcmentxënfllía ſede': lo mantènrſſcz .ëla nella
ſcettro.Qcxflnhflmòprcſmtandoſnnelapcflaſnoflcz, (19097 2""
cuxcsgìrsacz* P"`"_"`P‘."""'*
²‘4‘²ſi'ffi'²°-°ſ²“'F²“‘
Eîfldëtì ſizhfluflſſezägppofleflì quali pìotcìſſsmtmetterfl: ícrpericflxoîl poflbſſoóchîcè Egna-L. ' , '\
Sez-rm". magm- ,
4.?
Bſíîffifldfflladägflmfflin quplÎRg-gflgz_ ;GuntñoJhGr-itti nella -Valîaccîhia con gran- '"‘"-""’"f"'fl`*_ñm'x-sx3-.ſ
HPÌÙÈÎÈTÙÌbÈÎÎ-ÌWÌÌÌMÃWÌÉTÎÌÎHvTÎÎÎÎÎſih-ÌÎHÎJÌIÌ pouöcj Ecco tra glx altri C31 LTS; MÈÃÎÎJÎſſſiÌ
~Wxîflbfiìfflyanm:Docciázììjzgmflzfleſſcfidflqíteſtiffigrflndc ñiszimmo dn Aflçcgîgo 1.! "Lîzí-flsflz-.a-,flrfldím
MPſGQHSÎÉ-dn.ñvatadjnqflhncolíìzü; c6 ſuflmflitalfldesgouemamza name d!. S. go.; gfjjfgff- ;ìëfzáoſçj
EFFÈÉÎÎ {WMP-di SOÎÃÉDÌEQL 6c dellzrripueationc tdîeſſoCìîgiflneaöi
dk) mÌſCÌM-öſiîſſlſpcttíìra -Lnigi , coprendo
con] m'i fîflpfidaëìîfl
rerrffnfîrîbüwſ-r#
ìîìîlófflìlflëdflfflaffifilefizfihî lwutoordíneflaluidj ſarlQ morire; ripxcnoslt- G61 'jſfìffj, "jjſifgflaſf"
Oîlìllffiíſi] K a tcfflo: '`
:Ãfldffa îní no” ttnlî
7a, Fì 5 *HR 'D I-N AKñN D d
ſ l ſ ‘ ſ ` "ſi' ñ fl i ' i '
bflnnofionflxlg o,an _ene u :to a trouar o, enza o petto. come d innocente Vita, Rane
,nfdm ..fpìjflwiſh doſi per _fuggireilcaldo alla campagna alloggiato; onde ſenza~fátíeà`vöciſolo`,&
fbe-jf-:fcin-zo d.; _gr_ leuatolr nl capo; tornoſſenefflortandoloa Luigi: ma non paſſarono* rnolti giorni-ì
í* che riſpetto dx queſto ſacnlegío 5 con-grandiſſimo impeto ſollèuàtilì- non che'
Pm d; ”mm d nuommr del paeſe; ma le _donnqöc i*'fanciulli-ancoratimiſekda peiſeguitarc'
az…- ñ ,z ñ . l yno, 8c l altro ;Se Luigi nella Dalmaría ſu da vn parente &Amçrígoìſstto prif
mzííiërt-;îfízîàíçfl-í gione”: n1or1re; eſſendo nl Doccia' ſtato conſegnato alCarneſice , il' quale a ſui
,,,,~ z,,,,,,,,,,,,, _ voglia neſece ſiracu- mſintanto, che mandaſſe fuori 'lo ſpírítoìinfame . Rimaſd
Gxouanm_ lrbeìro, perla morte del-Gritti dalla ſeruitù,cb*e ſi li -glufli apparecchiíî
dozöc_ veduto egli Solimeno impiegato in remote _cötradès già fianco, ſi com'era”
'l
Perdmando parrmenteìdr guerreggiare; quegli ridutto m età perglíannhmoltq
1 miglí-ÎÒÙP-'î-firu graue; 8c queſti impedito neñliìattendere a tmportantiflìme impí-ele; tetitòdi ve# _
:jtſfgjſfifnè
z ,bl -ñ
mre .a qualche honorata con drtlonî-,öz
.. ..non dflfficrlmenteîla
… ottenne
i e ponendoſi'
cíöſaggío ;z Pfincípc, tra gli altri particolari, che dopolaînorte di Giovanni , Ferdinando ſi rimaneſſe
pacifico poſſeſſore di tutta ?Vngaeía-:ìñfnjſaccordo tenuto ſecretoäpîù per volerſi
P . ' Ferdinando moſtrar grato a Giouanniz-il quale' teìnſeua di Solírnáno {che , 'per-I
chìegli dello ſdegno Ottomano puntotemeſſe a 'ìY--iueáaſi quíetamenteCiouan?
* ' ‘ niadunquezquandoaívaſalſhcópíacendo che con efficacſiöccontinueìpreìgîíieré
., ._ ,x …- . gliene ſaceuanoìnſtanza; preſa permoglíeìlſaöëlîà _lîgliuola di SígiſiſhondoRE
-ñ -- >dr Polonia; eontralìeſpettatione diîttít-eí, hebbè diíeiffvnì-ſigliuoloadtl batteſiffiä
"ì f; f" " ‘ Stefano nominato; di che ſentì-ilPadÌſe contìentb-'eſtremexhe 'riel- fine-della lità
c_ ;z ñ… p ~ ~ vita anche il conduffetî-poſciache fiefleſçíleñnitàì tröuaìndbſi egli aeree-move”
"ÎÎÎL ì} ’ a' principali Barnhiin tzíle ocaafllîbnefurono fatti ;nocque in Ìîflàíiiefäl íſ-ſoulèl**
f fl .. e chtioîìmangiarqöesilbeuerezllpflcóñffllíeíkenza, nelle quale-citi troüaíaaìſiìëheriríà
--ñ "w — " ' - forzatoſiilrnafegíhìwonmoltigiomiffioriſiízdopdhauërlaſciako-perpteſtament
;ſindpíſſpay PietroVicchio,8cÎRareGiblìgÌo-Veſéouo difîlaraáînoztutdrl delbambinö; 'cd
Pago”, ñ, gfihn,,fl,ñfſtituíiro‘da luiÎnélRegno-hflredesötèſilſſdi ciò dato' eontezzàä .Sſſòliìnántyz-lo ſup#
tÈ-figlidolí cóſì ,-4,5 pl-itarono-a cótinnarq nella ſua ben-ignaîprotettione; la quale ſuda lnìi pÌ-Òmeſlä;
Pſſìſſ” "3 ſi"/Δ“‘v"”"°"ñſſ" müdáñdu perciò ña: Stefano nobilffllmſii doni. Fèi-dffiando auuilätògche il Laſcól
ÉÈ-ífgjî” “ſſffi-AÈÎV… prima era 'fottuto imd-íffidenza di Giìouann i: l'0 ìiſpedî allafflortà; pel". ÎCIÎÌFPÙ
zvafl-inìniüi "Prin-im ſe dalîſ-urdo-poceuashauer ſicurezza goderſifilRegnd , cfhe ragioneuolrncntë
SVF²Î›‘Ò‘,‘"’Î'°
,fiffimfl
:f: j; d,pl han”
”Îlsſcofio
“T” ci
I :j_ ñ ſig", flñc
pretende-ua
Solimano
haueſſero
ñ
.een-ai tttaítanto
velojçernëtt-Îauuiſo:
raguagllapur
_ ., da
appsreechſoffi
t non.onde
furono
'peraſſal
, rale-rimaſe
pero, ſi ñſecreti
iréi Tutori
'çfärceràtbìí
p
5 ínnänzi;
que..l maneggi.
LÉÎCÒLB.
ch*:
__nò 'tjìtìché
_
,,,l,…,;;,‘,,;;,,,,,,,,.
ma; röfilaWìÈÃPlg-lf u; Ferdinando*maänsdòìarmbaſeiäpotîadzlſabcílageſſórëeándolàÎapſſdîùäîf
'oni del morto 'machina &ìnobile ſtato promettendoſäl figlmólö ;Îëè 'oître a *nf-l*
'fÉ-“ìì-ſſèîì 'if-TFSW" chiſſimi donija' leizöe 'a lui annuali prouiſionî dlllörö dtgne-ſiìEîlñsîílfflffiPkílfiéì
T.. .TT-f .xì_ " _ l ~ ñ… ſeſſo
**ì- Î" peſſa diprudente quanto
non ſapere alcra-richieſta
a-ſi alta del ſuoifir-conuenientefllìëóſtààîPlüflóf-ſüb
giorni 5 in-ſihgëfldbſi- pff-MQÌGÌGÎE-ÌZÌ-Î dëÎ
Pîrſſlffl
² i”“”‘i*° ì' Pfflììffl' Sigiſmondo rimettèiíidomiSolíìnano-áddimandö ?ſöëtoiríbt öpetaüënî PER) U
ÎJLÙÎÎLLCÌLÈÎAÈLÎZÎ Frate Giorgiojilquale-zrdenadiideſiderio 'di regiiate; a: con dîueſſîrſdó-"ínbenfiòfll
ſ--ì-v Hveh-bbí-Ftnî giuaſi trattenendo ihſin rantozelileígli-hatíeſièiálíìiſilsum Îpottfldàpokflîiíelſeggíó
zſi:ſij}:Î""Î"ſſ”""
azz… 'Îirtntflggîo 1;.."71. Regale
i! di I Ferdinando ciò riſaputo;condottoiſèflbteîtìäìſottqflîrlgonia-,idí
Vicegrado-ímpadroníííhöz pöiÎ-di Peſhdi Vacìciçuöz di Buda; cílìëpdöſialſe ac;
?Îb--VÎÎ--fv-**rä 17"** que calde accampaeo; 8c co’l fattore del -P erenribì-gîi *Album ì parimcte fbtto alló
JJZÎJÎJ,LÌÎÌ,Î;‘JÎ,Î,ÎJ ſcettro ſuo volon :ieri ſi poſerozëcperche pröhibitiaho i :ghiacci dñpìù oltre auît
fflinh' conſigli a.- zusz zarſi; Solimano anthìegli, paſſato la Draua, ëclasaua, ſermoffial-'Danubflm-mì
Òffiììflffl'
”ſi"" * 'Sìffìì' . ritornatala Primaueta,
- . recuperandoeitutte le perdute Piazmſourngíunſe
ì Yeſſercitocòá
JR- Ex KíflñflNäzf-N Dſi o”, Zé …
reflex-cito a’Buda,campeggiáca‘ da 'R Òcìcmdoll-'Aù battuta lt] mſianierazche facili Chi 'u "sb'- 45W-
.mente ei vi Poteuusnerare vitcórioſo-z mah PPL-che diede tempo (Yìrnahotte a "°”ìſiìffi‘ſſ”“ PW***
aſſediaci, crouò la ſeguente mätciiia *tiſatci iipflrî tali, che 'non 'pdtendo più ÎÎJÎZÎÎÌÎÎ-Îíſ-ſſ-ÎÎÎÎIÎ-ffi
giovare dîmpadrouirſenez ſu aſtrëttoifl Îcbmbazrci-eìco' Turchi '^. iàſcìiandoui meó* pun;- i-r/{zirafc gliëxſ_
glio che éencímíllxchriſtiani, tagliati a-pezìíicqnyergogffdſa 'perditadi tren-ì Pìífſſi, ,ñz c,,,,,-,,,,,
taſei canoni, î& {centocinquqnta-pezzecçiphr-di bronzo , accompagnati da gran” m-fl, credendo, ch; ”ft
quantità della”: titanic-ione: ëoquiuí-Îîece Solimano vccidcrc ottpcénto pri# g-z-rr-gxÎ-"²›°Z”;ſſ
gioní; 8m*: queſti. vi ſq mi ñvalorolo ſoldato di Baiiiera di ſtatura pjùf, che opdi- îflfffiſſÎèÎÃnf-r@ m:
daria; il quale di-'bödíne ſuo lègaëqìgflbpfrſtó_ itſreiíra' diſteſo , alla' ſuagpreſenzarda uífflmodanno. z
vn piccioliſiflìmoi Nanofqìóſcäflqçcd :Édfäpòîîi chçlìfáctoſi-p-ortarìc alPavdìiglioné' Vw èl-/Psj-Ã-KÎ-î:
Stefano ilrbàmbino; 8c kneìioèſpetëó' Sëlíflnöcfldí-Baiazeth ſudífigliuoli, 8: 'def :ſc”,,'f'jíjf,ñ‘,',;f,,,', ,JJ
principali Capitan-i baſciatîdlozfeîeçftìä-tänëò'pigliàke Buda; 'càccihnliòne poi eſ- ,ásflaa ; :mp-e chi
ſh bambino,& la Regina I-ſabellaxcìón* ritenere priglöni ipri mi Signórizche à* lui "/*“”°-"”""" “FW
_ erano venutiflwíquäli vi fiji Fvátëflſîìíötgíó-áncflkáì;Òudëlla in vano' pialngëdd m… ſic… g”;
dell'infinito.
ZÉJSÎſ“"””Ì'Îſſ’Î"ÎZe dîñChtiſtíaniÎgrxg-Ãlpocoche.diBÌIÌFÌÌÌÌUÌÒQÉNÌ-ſiſhfflcüëèflfflîñíèncslla-'Iîtanfiëe
' _ _ f _ 9 _ .
eraadici ii.
no entrato
z ma in ſhſpctro; imaginoffi
di piinriſguardami .di proporſicoſcxnbnflſdälflcntc
allìvtilc ſuo -ÎHFQPÈTÎ ſi** "ì"
proprio s preſumcndoñeglí, chcpcxfl ‘' "
auentura nonpraticſia:
ritirare dalla li ſarebbono ſtate coneedtzce-zondn
il Caſtaldo concoſa,
accontenti a ogni tal arte lohauerebbe
öc-fuoridella fatto;
vníuerſal * “ **v *~*- " `-'
q .
2:1 151;
*T
*cszq 7134:- :a:
..ſiälbſl ìläfl* 'Jſi ſi ſi
u*
D): ;- .ſigrzëts-q
ſîîd cmtſi-*Ìilîììfltz
: a ' n: ñ' u;
lÎ T.) e. . .' .'. 4X1.: 'iſiìñ 7? ?fa Îlt *ñ "‘ :- ' ~ :' ~. 1-'
14-04"?FÎWÈ'-dfi-{Yëîìffliſfilflffiìiflñëzíóffi 5 &P5415- ì ì''i'
, tu* sglflſiëcflîërzzîlflrméé-çzpx-,çflflçrfiffffemrë': ìñſ!ffi‘,’fld‘ìfì.`ffiſfſiffl
-. . r-… - r h- ſi*.z
:ÎZl-.m-:zcífle- zeirçbflfiefianoflwxpzxſifſipflteüttſi lſilützffifälffllílſizî-Ì
r-'ffi-ì-Î-?Îffiëíeüéä-'Î-Îrvooz',-*t-…-xì…Î>*-'ii-.‘*ìc->-î~ſizóìíìffl** ſimágtſiſi **Miro/viaKW"? "Î,Î.
PÈÌYSMÎ-,zëë/fl*flÙrñe-:Îfl-ÎrxzflÎrÎ-ÎÎLÎOÎÉÌÃKÃ'
ÎLÒÙOTſiÈ-”Î-ff ;'.\"*":~; ui :ſixr FFZ.”- “tz-c-jrnſl) (31132.'Páhſiî-"Îëîzlìëffiſi
l .
-ì ,.3 'auîillſiclìö.lflè.l‘îglarfifſi
.n
HZ', 1- i' 2- '*:Î::;›. "óì. ñ -ñ ;.3
.o :d-I.,1l 'ſiìo-ſixiaſiv.- .i 3'.- . Îſixlſirſiſi ""4 “ ſiſirſiſi ſiſi*.‘.ſi.:ſi:. ...z ñ ſi -‘ “
1
~. '* , * :-ÒrÎÉſiK &lnffxñ- v ìuÎ-:J- 3V .x-*st
l# :dz-iu: .. .7. ÎÎ:.:::-'.- a; :AÎÎÎZWZT r r::
: 'z Zíſſutíſ) imc-Z" ſi:- *rzz-z-,q -_ ~
"a'
O b
-ó-l”: 'cent- m*: f. 'i .siî :onori: .zz. lo? i.. ‘ñ :amata-en u.: 12*. :`_s.--_..*ſi.‘.*.‘..d.s .. I -ó ñ
ñ ſi‘ d
f ffinrſiuóſueceáuto MA Ìfls-Îkmlîijl&NÎÌHÎPZCÎÎAÈCÎLÎÎ;
I
ñ- :ì .ñ
í-nando-;ſu raguagliatoì; che-ſistefanoil Goruernaſitore della "‘- ~ .'
2.2i‘ ngdce_
'n51'ranſiluanía giudicandoflàzflrele
iſabella; ſe convention': facce dalla ma- [fffizmaſir
n'era ſenza-ſtrçpjcónellívngariaÎpaſſatozdan-ñ ?uffi ..a inrſifnico
~. ſi! {lo principio dhcquiffnecſih_ nmlicùc conſiderationezpropoſe Nd**x²*`*'ſ;:_2*f²"**.ſi:
.. - ,, - ,un-egli ad” neuuuengache-lflrflägione delvicíno vemopoteó Z35*** 7'?, . ì "P,
e , ,. x .. . …. . .. .c marea-two***
f ..z-z un) (m: ;una Înflcpl urlo; di oppornzſîlnulladnmenosöc con grande sſoróî-flaraóofl_ èWſir H!
*‘-‘ è
, ñ ñ . __ p . _ _h ` , _ ..*‘..'.-xo:\*ſi…::.'<ſi’
2.0, perche: nonglſie creſcendoildannomndedifficile fuflîe poſcia Yapplicarui il* ' -.
tefnçdwzzxñfixdctp..petcrò Lauro Suendt. con numeroſo eſiercnto; gettoſi que-e ..-. w ”ì Ì, ..x
ſh a T .Crarñíſiöeuçpadronatoſcne vifccevmoürètuttígſíninëínſín pochi _ſgíoml- *‘-`-‘—--ſi `_-_‘-_‘-_"- ~ _f ›.
puzza-m. fl »mm nia mortalità loró ribdttäti; i quali-za: dalla naturale obedienìa inuieaeiflírtfie
ſkjîfëfmfſi L*** fix"- niti dal .vederſisù gli occhi .confinante ſulle. picche d'ordine del çonte gran nu
”Wffl "VK". mero di teſte de' coutpagni loöoflrfaríbauanmöe di ſenuire alPrincipflöc di -vpeu
çizsnox-Îifljlg-..ſiz-_ç-
gigtrlm-…fl * ;pi-ì dioane clemente degli-amici z ognisforzò nulladimënd -fti per.grarì tempo vano;
Zìîìì-'Klì-ëxzë-"ì-V.- &t; ſe Maſſimiliano' haueſſe hauumſpiñofbdelí, &diligonti; _non ſitſarcbbe perdu
tazquella Piazza, poſciache; ici-ſendo iiwortovsokímano nìel Campo gli diſçnxcriá,
N°15_ Ì `, “.5. …A &itenutaſene dalla prudenza di-'Míàhemedi Baſoíà-ſi ſecrefla la-verità, che paſſa:
Ììcîájàîfftîrìîkíj** tb Selimídaj lontane cohétadc in* Îfloflmtinopbliy :Be-poſtati in ſggîo; 8c quindi
14 …in-az gran PÎÎ: giuntolnel ca mp0 -nellivngaria fit Signore dellîmperizcxìforientb adorato
cip-z a nelhflſſirriro ma, che Maſſimilianonerieeueſlè-ilraguaglio: uzanantoil-ſagaceBaſciìi ` ene
""ffi"”“”""" ‘ dendola ruina-di cime llfiſſercitaiſej Turchi. 'nt ÌÎÌAÌGÃÌÉUÌÌÌBÌÌFÒQÌIÉÌ e; TW,
,. ‘ petto:
MARS/MZLIANO. :RJ
ſpetto; Fece loro intendere-,che ilgran Signor-enon fi ÎJſClíìua vedere, fremcudo E il Capitano legno di
-gràdifflma lodo/è nel
contra d'tſſi di ſdegno , conoſciuxo in gran parte menomato in loro il ſolito , 8L le occaſioni fi fa cono
natural valore: anzi,che, ſe in due aſſaltfper lo meno non lo impadroniſt‘ano dl ſcere copia/'u diparrixi.
Seghe-to; era gia' dato l’ordine di fa” grigliatçjuttia pezzi. Rinouoffi,& ſu rin
forzata la batteria,& non penſf'n’dql 'In hì, unt@ alla vita loro,di nuouo lì mi Laneeeffira
.
che g.,.
ſero alia-iípugnationc: ma ?áifflltimçs rz ."ſat‘ebbe anche fiato vano; quádo lmommnmmu, dmm
non ſi ſuíí'e per le continue 'anpnatç acceſo ilſuóto ’nella fortezza; che, per cſſe— gam arditi . '
'I
tb
*ro-.ò-tñ
-\
K ‘l LL .- A l
A n v 2 nel principio, 'che R O D O L F O eletto Imperatore
dopo la morte di Maſſimiliano ſuo Padre preſe anche lo ſcet
tro del R egno dell'Vngaríagtöç pjg oltre per qualche anno pa
rimente,ch'ei ſi haueſſe,'non vdendoſi gli ſtrepící delle arme a
impiegare più toſto nel gran gouerno de’ ciuilí , che de’ belli
coſi affari 5 quamunque in lui vigoroſo ſi ſia ſempre moſtrato
. pio deſiderio,& generoſo di racquíſtare tutte le vſurpatc par
_P . e “e IM tr del ſopradetto Regno da glíOttomanni : ma non potendo egli con gli effetti
‘ig’fffiefn‘( 7:4…: dare conuemente corriſpondenza alle ſue gíuſte voglie; giuaſi godendo m eſſe
.i nun-iſa iam-…f... almeno d’aſpírare a impreſe,degne dell’animo ſuo heroíco,8c al Diadema lmpc
to' far-fly! {legni del rialcdeume; (Mando Amuratte già ſucceduro a Selím ſuo Padre nell'Imperío
3" °’ “ì “W" Orientale; ( Principe.ehe più per ſeruire alla ſua falſa religione fece guerreggia—
‘ re r
_RODOL-F 0. I;
rei miniſiti ſuoi, 8t per tenerui i ſudditi impiegati, che perch"egli haueſſe l'ani Ritrarrì il Principe
ſempregranſruito da'
mo bellieoſo ) dopo la ſeguita pace tra lui; 8til Perſiano, con acquiſto d'alcune ſuddirífnoi; iii-albori:
poche Piazzmquantunque con notabile perdita di gente tra la varietá de' molti ci [i confirm in qmmi -_
conſigli datili,ſece paſſare vn groſſo eſiercíto nella Duropelia ſotto il Generala »unione di quello, cb e
gli fliura ogni roſa pr:
co d’Aſſam, Baſcià della Boſſina, queſti dopo eſſerſi impadronito di Petrina 3 8c gia PergranÉÒKK-x del
quiui fabricato-vn Forte; con grandärdire ſipoſe a campeggiare Siſac, di là pe uu ImP tro.
rò dal fiume Culpa , beniſſimo proueduto di cannoni, 8t particolarmente della Il riflioffò delle apííiía
ni de' cöfíglítri addira
Cacciancra, tolta giá
`iſic*cchio,Colubrina di da Solimano a grädezzmöt
eſtraordinaria Giouanni Caccianero nellafama
di memorabile impreſa
per di Si
gl'im o i loroimtrejíi parti
colori, o [a. non conoſcÎ-ſi
{a del negano, rhum:
portanti ſet-nigi fatti a-danno di molte fortezze dcllVngaria ; ma egli non potè ”ma . `
oſſervare la Fatta promeſſa al ſuo Signore ; poſciache il Generale della Croatia E pazza tmflcrítá di
Aureſperg leuatoſi da Carloſtat; 8t venendo a ſeco vnirſi dalla Carinthia nume :bi promette quello; di
cui no” è la eſſeri-EQ:
roſe troppe därchibugieri a cauallo; l’Almiraglio della Schiauonia, 8t della Sle inſito potere.
ſia poſcia il Signor di Redern con molte cornette di cauallaria, il Conte Mon te~
cuccoli, il Conte di Sdrino,
ria Alemanadncaminoffl Pinich
verſo co' ſuoi
la Saua; oueVngari, 8t Echemperg
trouò buon con laguerríe-
numero d'altri fame- ' ſi
ri, hauendo anche per lo camino fatto qualche 8t notabile danno alſínimico, il
quale ſcotreua la campagna :ì Di ciò auuiſaro Aſſam, poco pregiandolo ; 8c par
ticolarmente deſideroſodaffrontarſi con l’Armiraglio,8t co‘l NadaſtLche i pri
mi li giuano all'incontro; ſcielti tra l'eſſercit0 ſuo ventimilla valoroſi Turchi , 8t
paſſato vn Ponte da lui' fatto-ſabricare; ſtaua animoſamente attendendo la bara
taglia :; parue. che nel principio ſi ſgomentaſſcro per la inimica brauura i Chri
fiianiz öt maggiormente, penche hauendo i caualli Vflàri-i ptimieri inueſtito; a
-vna gran ſalue d’a`rchibugiate,che da' Giannizzeri lor ſu fatótafloltarono le grop
pe, &non-ſolamente a tutta briglia fuggendo eſſi .- ma- inuitauano gridando gli
amici, alſalutarſi; 'tantoera nelſauilito lor animo-penetrato lo ſpauento ; il Ge Luthor: ìlcafîtam
”tìgrm pericoüvalo
nerale:Aureſpcrgnulladimeno eſſortandogſhöt atglînuiti alla gloria,le minaccie foſizſi moſtra ; aſegl”
Îaggiungendodí trattenne,& con l'vrtare con fierezza nello ſteſſo tempo nella ſi ria acquiſta; ÒÎÎ* *f*
niſtra parte delſinimiccrz laſciò luogo ad altra cauallaria, che nella deſtra, dopo f*i'm-minuti: della-p”
díza del Principe, ci”
le ſaluc-deänoſchettierìdi Carloſtagancifeſſa poteſſe inueſtite t Gl'inimici ve* ' a ;al carico l'ha dei”.
duto,che nel principio gli Vſſari haueuano ſispreſto tolto la carica, ſi miſero a ſe
Tguitarliçöt que?, chëtanódí làidalla Culpa, per Fauiditfr perauentura del botti Chi rfrmatcmîte dal.
nomoleudoanctſefii con loro accompagnarſi; galloppando, ne ſenza cöſuſione, Faniditafi laſcia gm'
íncomineiafronoa-paſſace ſopra il nuouo 'Pontes 8c di già gran numero n'era pal? dare; ptflammte 4n
che mi prccípitio tra.
fitto; quandoauuedutiſizdie-,quantunquadoptrgli V ſIàrLhaueſſero preſa anche bocca .‘ ‘ i ~.
;la cariciní canalligöt i' fanti-Croati; gli ſteſſi Vſſari nulladimeno; 8t con gran cuo
ñregiuoltatafaccia ſtguínanoyärdi buon gailloppo il lor Generalemirenendo con '*.
Jarbriglia' il corſia, irrcominciancmo agiatamétea ritirarſi,ſenza ſoſpetto de’Chri—
…ſtianiz iquali poi vedendolch-'eſíi haueuano più il cuore dìadoprare gli ſproni,
che la Scimitarta; l"vn`a parte *della cauallaria-ſipoſe a ſeguitarli alla coda,8t con ‘ \
aueſſe a recare nel principio (rotabile difficoltà ;ſi che conducendoſi ſotto a ſìrci” deſc/ſere fre
Nouigrado; 8c fingendo dopo háuerla batt‘uta,con grande apparecchio, di vo gíflearma i” leiſola ”É
letui far dare Paſſano, riſoluerono i Beghi, cheìvi erano dentro di renderſi a mer fi confidi il Capitano,
cede; paſſando egli poſcia più 'innanzi , reſtò padrone di tuttii luoghi ìcirconui. '- ”i/in che no” 'venga 4c
cini . Maſſimiliano anch'egli dalſiconſiglio , 8c dal valore ſeruirodel Tienfem compagna” dalla ian
”enza militare.
poch, che già haueua preſa la fortezza dT-llrſen auuioſſi alla volta dì-Ertuano ; di
che raguagliaroil Baſcia-di Bud-a,_vſc‘ito anch'egli con' venticinque milla ſoldati_ t 1”'ſt: aſpettando-che
maniera adoperarono
in campagna, i Chriſtiani'
ncëittendeua le arme
l'incontro: ma, fu; che
egli con
pui- picciola perdita
troppo preſto loro , ri
aſſalito; [e an”: inimiche ſi 1F
ganofipraflſinrmto ſoñ
lam-m” a fizfl: «ei-le,
maſero ſu’l terrenìo meglio di ſedeci milîa Turchi-'morti .- dopo ciò, ſapendo lo f: [inímico centra di
ſſiepiîe iti-di” , ”più
ſteſſo Maffimilianoxhe il Beglíerbei della-Greciaveniua al ſoccorſo della Piaz i
> fin-u.
za con diecimilla ſoldati ,fattoſelicoraggioſamente incontro ;Se queſti dopo
Etuano ritira-to; ma eſſendo da gli Alemaní ſeguitato : ei vedendo di non pote
Rimane Fínimieo alt”
re íchiuare la battaglia; con grandîmpeto ſparando tutta ?artiglieria , che po modo ſparati-raro 5ſt,
chiffimo danno recò loro per eſſere ella, o per lo timore, o peraltro ;riſpetto ag
giuſtara troppo alto; receuè con grandiſſimo impero rotta talt-,che in breuìe tem
mentf” 14 per aſſalí
re altri; _ſi :rou- ,Gf
po quaſi tutti i ſuoi rimaſero vcciſi; eſſendo tra i malamente feriti eſſo Beglier-ñ ſuor di ſua credenza_
bei,ör il Baſciá di Buda parimente; &ſiprigionqöz ſi diſſe, che vi era morto il Bar aſſalito,- and? aflresro
zfareprerífítojſie riſo
ſcià di Temiſuarrc; ilche cagionò la facilità poſcia dîmpadronirſi della fortezza [utioni .
Layer-dita fruſcii
ancora;
di lſieuarſi8cdalla
ſomminiſtrò opportuna
obedienza occaſione
del Turco; hauendoa'queſte
Raſcianí
due. valoroſeónationi
8: a' quëdölla Seruia
chia Ze d'arma nonſîtlflmm
te' foi-iſſue il Principe
Ptrdlſildf! de' fill-ari .*
mato vn perſonaggio della famiglia di quelli antichi Signori, che già le gouerñ_ meſe” ſeneporta la
narono; 8c vſcendo in campagna con quindícimilla combattenti; tagliaronodr obedienza” [4 deue
primo incontro a pezzi dodicimilla Turchi, co’l figliuolo del Baſc_ià~ di Temiſñ' mne dëſoggeni; gia
narre; 8c in vn’altra battaglia, pur ve nc rimaſero meglio di diecimilla . Auuiſaó ”maialino cſlferjì in
libertà digodere ifr”:
to PArciduca Mattia daló-Tienfempoch della ottenuta vittoria s 8c mandaroli il n' dell-altrui vittoria.
chieſtoli ſeruigio-di mille cinquecento' Fmtiffimí ſimo ;l'in
incaminoſſi verſo Strigonia: oue giuntocaualli per gir' a trouare la
poco diſcoſiſtmſtetteui il Bego
notte;difacédoz
Giula» eiîrri d 'fliſitflſiflclio f”
mato di bellieoſe gin";
che il Palli con- la cauallaria Vngara fin ne' borghi della Città vecchia ſcotreſſes ma di' rum” ſeen-ani
6c la ſeguente mattina ben per tempo,dopò continuata”: gagliarda batteria, ne a tirannia finirò, e:
perciò 410” denim”
rimaſe padrone; eſſendoſi i Turchi nella Città nuoua ſiflgmonre ritirati; di doue ”ola .
non furono cacciati altrëmente ; anzi gli aſſalti , che tentarono di darui gl'Impe_
rializriuſcitono ſempmnon pur di frutto aleuaoarloro; ma_ di :rotabile dannä; il
I perc c
58’.. 7La; D O.- L’ FÎO?
Sempre ci” il ‘Princi— perch: ritiroſii l’eſſercito a Comaſtri & quindi ſu per l'auuiſo delia venuta di Si
'e [ie-*naſce di' pupa
rau finzun ripaga‘ nam ne'preſidii diſtribuito: tra tanto nella Croatia Maſſimiliano impadronäſii
inferiore ‘Minima, di Petrina, di Caſirouizza, di Siſac , ö; di Caſielgoro . Eragià venutoaBuda
ritiri logrnrimllejòr Si nam, ö: con-potentiſſimo eſſercito,da;cinquantamiIla Tartari accompagnato;
i‘îîſjlndt ponendoſi'
"naſali-”ſcambi i di quando impadronitoſi di Tata , 8L di San Martino;` fece riſolutione d²attaccar e
ſegni di 7mila . , (j iauarino; al principale gouerno della qual fortezza era il Conted’Arde-rchghe
?ii-frafòndeſerinfla
con la infedelta ſua, dÎaccordofla Sinam rendendoſi; fece inutili diuenirele glo
”‘- morrali dallapcr rioſe fatiche di gran numero di _Caualieri_ principali,öt particolarmëte tra gl’l ta
di: ſi ricci-om.” dal liani di Don Giouannide' Medici, di Don Antonio ſuo nipote, di Don Virgiñ
tradímé'io,cbr da ‘gl'i-`
'limiti' , ancor-?be fi nio Orſino Duca di Bracciano, çhevi hebbe per due archibugiatea laſciare- la
babbìam (oa-mr ib”
v'nficríii.
vita,di Franceſco dal Monte, ai di Ferrante de’ ,R oſiiii quali ſenza alcu no altro
. intereſſe,che quello,che dalla geloſia_ dell'honore lor -era preſentato,& dal ſerm
gio del Principe,alquale s'erano dedicatizpiù volte` ſifaticarono di conſervare
öc l’iſola, ö; la fortezza; moſtrando al mondo’ahçhe in; quella. importantiſſima
R9” dei” il Principe
occaſione a qual grado ſaglíail‘valore J't‘alianmma -ben n'hcbbe_ egli meritato
ever-{are il caſtigo ai caſtigo; ne già potetzaſi ſcuſate; del *tatto-tradimento ;poſciache per volemsdí
Ifadixoripri' 'vi iflìndv Dio ne fu la certezza iſcoperta. . Seruiua a Sinam ;per Camerierevngioueùe
merito , cl” [m miti
garne ſa crudele eſſr della Sleſia, iquuale da fanciullo-,era ſtato nella Tur’chia condotto .- Queſti dalla
çuríovu *n‘ſifqffa tra* ſeruitù di naſcoſtoleuatoſi ,all’Arpiduca Mattia -ſi traſſe , coripaleſar-li, che nel?
’om - , l’eſſcrcito imperiale vi eranq molti traditori; 8c vciò-,poteua egliveracementeafiñ
fermare; nei-eſſendo anche paſſati ‘quattro giorni, ch'ei di commiſſione di binam
ſuoSignore haueua dato due ſacchetttpienid'vngari a due huomini Chriſiianiz
l’vno de' quali' portaua vna creatrice nellafaccm; öt queſti era ſervitore del (Lo-ñ.
ì te: a ció ſi accreſceua oltre@ quarantadpe capitoli5ſopra de‘ quali furono eſſami.
nati tutti i ſeruirÒri ſuoi ;ghflfflçflfſfl çauauano iGuaſtatoriTu'rchi la terra per
"-
x - fatele minaſortoalcuniBellnardiseghbaue—ua comandato,chequiuí,accíoche
lo ſtrepito non ſi vdiſſefuffero baflmiá tamburri: ma eſpreſſo 'rn‘ditio ſu l’hai-‘È
Se il Capitano ricci” re egli da.-Sinam.riceuuto-in ’dono vna ricchiſſima weſte di Zibellini-non ſolameë
dom" dall inimíro ,- da‘
chiarifiimo inditio di te: ma di pretioſilauorieri guerníta: onde,quantunquezei procuraſſe con letter
baz-”prima d.: ſe :ſi— re di buggiardamente ſcolparſi .con l'Arciduca; quando nulladimeno V1 volle
ſeaccino ſ'bono”,n0” comparirejdauanti; hebbe non ſolamète da lui ; ma da turrii Caualieri della ſua
che la "…ſia del ſuo
deuuto decoro . Corte, vergognoſa ripulſas 8c chiamato perciò a giuditio in Praga; fu in Vienna
Viene in eſſo/ò ilrradi per camino carcerato, Se quiui fatto con gli altri intereſſati `nel tradimento mof
tan non jbl-:meme 4
que’ chef”- fnoi ma
rire . Sdegnoſſi a marauiglia della proſperità di Sinam il Principe della Tranſili
chinamtnri rimango Dania ,Sigiſmondo Battori; il quale di già,non che con ſaggie,öt riſolutc riſpoſte
”o inediti: ma coloro, dicchiaratoſi inimico al Turco , ſortrahendoſi alla indegna— ſoggettione di ſui:
íguafi diſtradimmro
godono ifnmi.
mazcon dannoſi effetti haueua moſtrato di~ non pregiate a ſeruigio della Relh
. gione Chriſtiana,8c del Romano Imperio la ſpauenteuole porcnza di ſi gran Tie
'--. rannonnentre fu Giauarino aſſediaro; giua impedendo le vittouaglie a’ 'I urthi,
in manieratchc, ſe l'Ardech ſi fuſſe tenuro ancheper due giorni, come. ſi diſſe; ò
`_ cia egli invitato a mandate publicamentçall’eſſercíwſlîurcheſco-que' viueri,( he
s nella Piazza ſotto flrettiſſirna cuſtodia teneuañ., ſenza pur moſti-ame vn pane. a'
' ‘ Î_ L {Undici ſoldati, volendo ei ſerbarli a Sinam quando. vi fuſſeen‘trato'; o lo ſtt‘ſſe
I S'in—am-ſatebbe flatoaflretto di leuarne,& con ſua_gran.ver-gognal'aſſedmöc cîo
. euidenteperitolodi rimanere fitozzato d'ordinednl ſuo Signore.- &_tra tanto
haueiebbeil ,Principe Sigiſmondo vigoroſamenterintuzzato l'orgoglio di ſi an.
rogante tinegato: ma le ſue forze, ,erano debili ;Bai trauagli, nc' quali ſi trova!!!
allhora , molto. maggiori_ .di quello, 'che in. ſimili, occaſioni, ſi rinhìcdcuañ-ìm
1 … Haueua
4
-'flmëóainflìä
sò _‘ n'‘ " ‘ 3*' ftaÎ
- ÎÎJYÌEÈSÎÉÎJÎXBÌÌÌUÎUXÌ ire-tz jímſſi ar*
giüiëìÎÎeÈli-,Trarifiſ ;ec11?à mäëd
"Îaeqpäffl ?ZH
ſtai-u' ,_
aììíió-'òömìe
«le, _mer-za pa 'ams-z ' :qzéflaoflzfuffëfarto-ÎÎ- “flîc-jzíoëpflöiójzgzf-aje
'MHP . . è! fflî áìguardlamatrëlſiàîóìüeraígneſtaffi_fççäìläſi
W ' “i” sìſiëáîñìffiììììììììffi-*Î-dffìvíaesaó*oram u' "äìüèntö Î-ñ,;,.-,~.,.flflñ..=v….
h l @ſiuíìfialíſëheſenáë
wzaëffirîsîîníîçflìgflmázíaſſrzpflzflffipä'Jens-na,pel-cus Sſgíifilöií éiìalfì 013% .f-;jgnçí-;zëfc-Îz-Îflzärzz
:Se han, rea-Pci”-
èffihflätjtí',
eo _flyQafflffltîàtoreflätîì
"r8 'ëlffèfieëjöìí-ùìſoî"Èidìlxiolüçfléíoîñ
wrnleîffibîlliſiñîì-hàqeìcîssesdílp;
Megflózjäzanäzzöaàempagéëzffifldörfl
álaxçflpri-Îçìp fo“iòz-:flàîgflm
fdzbägeztçz'z:;,,,;,,;,;zſ:,';,,,:,è,j;{~
ì “fl-{ñx-..Lñçg-j}
* *em-L mal?
i Èuíìgìîozvgëfiëèſilíë gflaziaartflmíaffiapbflaflì;ÒÎÎM A i doìrie-{uëreîéf ai o
~
- ;alè-ll kñiîfflélſrkìîjîſ`ilàbìì"Titan-THIS
ffilefflfliffieëëflìífîì eefls*&floflan“a Z`.Î.L,I*.‘ñ:.’,ì;`-ÎIÌ:ÎÎIÌ
HÎzÎÎÃÎ-Èirwgëölflflsg weÎzarewffiaÎ-óſiſizfle W ,
' amBizre “mag usb ifliîſátíiöìflpäìärcìálále ?incarnare
- am* , i* ;aree , <……-ñ>ñ-\…--ññ~ñfl
A o
$521.- e . , e . P mpflgszóflëtëffiñvflìèbborz 'fflrzflérsëeñflólje-e 1_ `_ l: *“*’~“*_;:~;u~z;;
*x2*HÎ-äëlflrëe-Îéàflüî-tíaëìflëèſflkaffiëflÎeagere-Mr” ërflñuëîrcîffirflrë-Îi ‘
{Zahëèlliel-effiìlîdſilómfl Eönfifliedn ellè-ttltolfiìîi _n 5GB patdfáWjiie ll , _ _
ìhäùëíìifäeöñfflffli ëólëílîgîaíieöñſiëlëíaríonflìmífödfi* 'r çzçeieffied* ' Jízfflſ-Îffzzrfîfaëìoîf
ì ebiacrcdirefjenon e?
exe ülîbîërötóì” _aggg áîbîáiíiſcìáröfiòflì-EÒÌÌ erro' rem; lëflönnìcì; edge-new”.- -gf, 'Iſſmangiluoga
nre-BigM ‘ ?anni u" e iäreìífiëìzzìl ſſ“iglilíuömìíniàëlîèîàëluodecímflaannò d---fl-:-r-t--fl-rm
päfläfl * sf iiiilſle' i, Uſe üiíbiffi ìlreìfîariliſìou" ilſſìlîrineipèìquafi
czflîcîçîàtìîgî-Òefliícuòîzteísìfllçliìfleì ëiììczlſìfaflulî-fläflsëufliáórëflreiazzflefltetpçr21m
Prinölfzëelffib Bäldálſaìîefuözîibgìbíſiîghäüà darîlflflarö 'gîîieìîzflblcópeſaramëee
“ìì--ìffl-î* _ ' ` M - incontro
,eve ,WG-.QQAIÒPL‘ , _
.vicentinaqueſte-Fs@ _ :pè-dall’aſueaipwrñ’mwap-«adamo, :cri-.I'
affcxiuoſaniçetcpighaſſaca leſua i .or-deal..ſicureznqratezçalimqſh :la
wllsacllüàandlq-ëcäcſh v. … ›1`G°F?88ΰβMR‘°*& Goa—Mme!" **M
. 913.94” del-Afwál… 9x63!? Sig-ſmenéo ”Wola-,Ida hanëlamleeflàzèsîqaſai
,,.ffi. …i… z. 5,4. {ant-_ianzr .…*ÎF‘iBL S!“*P‘do #3911_ molin. FQFEIQÎMRD dmr-inafl‘arc—aul
rialza-«miam- lññdzìmînoaÎ-fl‘li‘l‘?UFO-19W‘,PPQÎÌÎÎÈRWPP Hinmnanädslassptiqpiik
mirror-MTL:. ;iii-,alexinçonî _' adolciſid'haucr- ,rccínitqſ-mçhfflnegarealtxuifflizdeiiiisí
ffá,';².‘.’;ä‘}.‘íî,,í,,,í s 'baci-:macinacra-ſtëxo-inpitato al .:timida-;Raiíeioiwcniffiéairz.,anni;
-.;.~4,ffi‘Îi-…‘mna A ‘penſiqmchqqç haueſſçaſ'uccedperedanirolalla,Bi’,qnineia;;Sete iedçndolë;
‘ "‘"ſſ"
"’-" """"" Blix-'913'537 Cheſs Ãwokixrchtozchclc;RaroicçfficasL-dalei
WHOJOÈQÙQ&UMD-ualìaldaffim‘a# dzcitáèmſſcä?
Stefanos. &ilfiatdiaaltcſdoi;
eſigere, ...zrczacyñëcbuanqaffctrqs Br F“?
:î;{:@ſ;b:*szff çqreneìglrapflwlíqmçqnáçponſfldffl .siçiòi
iffi‘lffl SIN??? P.agrari-:aida ;il ſeri—
Fìfifihetſstiſſebë.
1- am-fl-b-r-a--ñ’ WMF-‘F?UND ?912989 unprouiſoz accidxnic. a. che daîñìprihinaiqffeaçnirçz
r. menor-"ddl-fn- cffmdoi’ſar , i’m, ’ncora nell'Vngzr-iajjqualifjçqîggndçquygçéffia gior-9,
*‘ "W“ ſarèbhono P31 arizdileuono Perla. Tradſilnaflia ;maremma Wàilds ender;
I.: miſerabiliircüqníc alla feriti 'oramai-.rr ;amis ”orafi ſarebbe mandato
-, .i~ *i: , , .a. …'… - f ”,PprtaalçunodeÎptincipali del ſanguea iſjt'uſjrethflgran Signorelagipuenà
_‘ ...‘: lis-.tà. Jelſofiisíſmptidó ;prein‘crrſcndp dif-if. tale SÎîÎDOÃTÎPÌODF. @anfibi lo
. J .Ì .. haueua in _ſi graue epprexcqnduttoi che hauerebheileafligqſeruirg ‘d'effempiq
*~ = -ñ **Moſaic-i di ‘Wi,ali’alm' Prin-Yi, una.: nono;tate-nre *l'har- .di face di
”in ;‘Î\".';`.` çiòñauryn ”Wim-0 WW 11115" ”eroe-.Che ſi; `riſſe bcmioiçſoſcflmmrieenim -
` " ` ` r .. .t çjjnato al perdQnarli: incomincia rong nel :ſine di queſia negotiationc-ja GPU?”
ſ
;ricci fedeliſſimi Sçíwlízhçnc delle ,armeloroprqugdnei ,43: della dçuçtionç . I;
BQÎFizëÎWÌ-POPQÎÌNF"P’IQPWÎÉ dall.: Pi“ìlèìçlíîdi Siaiſinandoñz aansinuirati
dill'fflcmPioíö‘ ëflhsmulatìoncs-í-*Péic .caſi (ſerbapdp Però merende?”
trodellañmentcz il rimedio prinçipalg _da deueríi ,ap _ icare a queſìomale.) Chl-11
maxi tutti i Baronia, Dieta enetalq ;Lvçrſp‘Cqu g"argineaminatoſîxſccçyfl
”plico Banditore gridarejie chiunqziclnoqzçi‘comparjua; ſciagura-vi pctdF‘ì
Amrita# l’honor'e; ache tutti. obeditqno,,qçcctto-chc;íi Cardinale; (dſcqu '
&andar-:er,di.rapprciëmaicglirkímizër-mgiçiwcnimëcidc"- ſu* YM!
&r; il fratello Stefino, i_ qualipocozdianzi ſile-ratto nella Polonia ritirati-?dl ;ha
nonnefu gran Mawzjtóajn vece diciò, f; :140,51 i mondo chiudere .le Pagin
'
dellaCifxàidi-nîxñlxéìsridòin pianeti‘:‘ſig ilzizan `ſtore _ ache, ſe
, alînffiüdüifl,
”NORTH"PPP‘W‘ÈMWPÎTPMQÙ*ſi*çWWYia-nçdhçonsfflſëmſflì dic-;ò
ſudmlfltlin uaiöcdqpoc'iòme perdçrçbbeanchç,il>gap ‘-jquindOPÒl i” , I
the tempo; Uſſedënwſtrarczchc ſapeva-comctſîxsageílëlqſegno-é# {KPW-i
i täſſclëſpadaiſu“.ffimpacírcauuiſiñdjſegnalatzaiiitqmdagh Alcmzmflçmxa
‘ iſl‘flrçhincll’VDgíría ottenuta ; a’fngehidi 1934;,ng @premium-,Im tetra,
"’ ‘&iazglialçriſegm di ſingoiareallegrezza; ſolÈnneconitíqviſiaggrunſezn , mea-q
. … ;elelqizale furono fattiprigioni uattprdici `c'f:onlgiurafi,.8r~ uhuglincdiyflrfç
“ '- ~- ² carceri,ſeparatamcnxcrmqhiu 'ila med, fimanptut-,quç attici-numana .Integer
:ztñjz :oh *j i: ` nemo. ſonçzzcso pur erano eflc_ del'yatrimonio.loro ;fpgong'aſtrettg 3;CQDÎP1
.(1 'tt-Lun…"fl’iuó‘ ~, dare con lettere diproptia-lor manoſottoſcritte eo jpffpr”, , illLäe’gfizaäl
‘ììiìì-ìſſ"²*“’\ ciaſcun Gouernatormhele conſegnaſſein maoqdichi; _ hauer , _p _eum
'to quelfogliozſi_ che, da ,queſto latp rinnſqi|_Prtpcipeanc ;zaffiçurawa [3-1 ;gara-7
umani”,
- fatti
- conjdiuerſi_
' ,ſli-ati;
- gli almpmonrel.;
ì’ ſii [Baldaſſarreal
'ci,@eſigenza-5.
aci-Emy”
to. Mentreiqdauefipflh Biazzañftjmeflcffláçfflll’fln ?gxchm
'- lau .*.\ ns*
.flopoasoc W
Prouincia gridare, publicandpla, ſgguíta eſſe.cutione,s che a tutti ſenza eccettio
ne era conccduro d’armarſi‘za,proprie ſpeſerper gite contra i Turchi; con promell
i finche 131?#be bottino _di-Chi. con; l’arme ſe ne guadagnaſſc: gradì tanto a’ Trí~~
ſilua ni l'inuito del Principe,che, a garra,& in breuc tempo eſſi al Campo cócor c'e-eda dfituro il Pri”
tipe, cl:: cafligarí ù
rendo,vi furono annouerati quaranta milla combattentiz i quali giuratali fedela lui i ”belli , o i capi
tàflrcrſo iL-Danubio s‘incaminarono; quiui ritrouati orto nauigi carichi di moni loro almeno ;ſcſi-biro
4' 'Popoliprontammn
tioni, di merci di gran valore , 6t di molt'oro 5 ſette impetuoſamenre ne preſero, é“ di ſua :lario/ie c3
ſaluandoſt l’ottauo , che meglio dc gli altri per eſſcme il capo, fu dal temigare ccde coſa da loro defi
aiutato : Fcccuiſi groſiìſſima preda,öc tale,chc Sinam,dolendoſene poi più vol derau; che m rin”,
ri- ”ot-bile ſeria-'gio ;
te: diſſe; che, ſe quell’armata a lui giungeua a ſaluamentfficon l’oro,che v'era ſo garrtggiando tra di lo
pra, lraueua diſſegnato di più facilmente comperarſi Vienna di quello,clte ſi ha roifiggmi di ma rar
veua comperato Giauarino'. Ottcnuta il Principe quefla nobiliffima vittoria; [i affettuoſa gratinati-i
”né- ftdelu iii-imm
auuisò di campeggiare Tcmiſiiarrc; öt viſi poſe; maintendcndo, che i Tartari lau. `
alle Caſe ſi ritornauano; per vietar loro,che non trauagliaſſero il paeſe; laſciato
l‘aſſcdio,nella Tranſiluania ritornoffi; di douc honoreuoliffima ambaſcicria man
dando all'lmperatore; fece da'. mcſſaggieri iſporli; che qualhora la prótczza ſua,
8t l'intrepido volere fuſſecd poſſenti effetti fauorito ; ei ſodiflìmo ſcudo ſarebç
be'ſtato dalla ſua parte, per rigettare turti icolpi , che haucſſeto tentato di dare
alla Chriſtianitade’ i. Turchi. ‘Era in ſi gran pregio appreſſo a tutti i Principi
Chriſtianiallhora il ſuo nome;
pgn‘yno’nſiell’amadmc‘k che .Rodolfo
nel contribuirli anch’egli
honoti; fatte per montare
quelle di ſuperare `
accoglienzeagli
`Ambaſciatoriz che dalla magnanimità ſua ſipoſſono aſpettare -, 8c tra vm parte,
è;
ſia.l’altra honorateconditioni
Chrifficmalſigliuola conchiuſe 5 ſuCarlo;
già dellÎArciduca a lui di più promeſſa
acciocbe m moglie
cOn queſto ſacroMa
cög- _ `
giunglmento ei riceueſſecaparra di quanto quiui veniua ſtimato . ll Principcal- -
l’incontrocon gli effetti volle moſtrarſi grato riconoſcítore delle riceuute ratic:
_il perche ‘egli il Moldaùo,&t il Valacco inſicme collegati;a grandi impre c ſi ap
parecchiarono.z Amoratte l’Ortomano nel proſiìmo mete di Decembre paſſato,
riſpetto di nate,pcrdite,& rei teratc,& di ſtato, 8t di combattenti : ma più per li
Jhſcitatl tumultinel proprio _Palazzo Regale _tra i Gianniazeríz onde vi rimaſero
ſçttc. Agàzcö_ vp Baſtia vcciſiiöç vi fu mortalmente ferito vn figliuolo di lui mc
deſimo; (ra qaduzoin-apopleſia ii_ fiera ,‘cheper tte continui giorni , ſu da tutti
.riputato morto; _il perche’, ne ſenza gran_ cagionc penſhffi a nuouo Signore; 8;
Ira tantqapu’oua_ amminiRratione dell‘Imperioz_ ne fu vano il pëſiero de’ Baſcià.
.Principalizpoſciache mori-‘ſ1 e; _li al fine 5 fremendo di rabbia di non hauerſi po- .
.tuto noiſe-ſotto} piedi non c e l’Imperiale Diadema; mail Sacro ſanto R egno
`;del Vicario,` _di Chriſto parimente, ;a tal era; giunto la Tirannica ſua temetitade, '
4 xiſpçttg ddla quale ſe nevidcroſpauenteuolr ſegni di tuoni', di fulmini, di gran— . -
Pini.,p$c.di;terramotj . Fu' la ſ_ua morte per dieci dt tenuta &feci-eta, che il primo
gen-xoiMdie‘mexh, il quale‘ nell'Amaſia governaua ,in que’, contorni horrenda
.manodzdçſh ſua crudeltà laſciando; ſenza ,,chc minimo moto ſe ne ſentiſſe in `
(Coſtamilìopoii, mentre lazmaggíor parte de'Giannizzeri. gíuano diuiſando,
.fly-albert. ëpçüſione
, , ſe nc ſuſſc preſentata, di porre nel ſeggiolmpcriale
. il. mif _
Fumo. dç'figlllwll dÎAmoratte , che ſi credevano ellì , che ;ancheifuſſe in vita a
zQuandodz'improuiſo da Baſcià principali, e-ſſendo Meherneth. gridato impera- - ' ‘
tore; ſcſçiopnpſolamëte ilPopolo; malfeſſercito ſtupefatto: quindi farti a ſe chi:
- mare tutti i fratelli a-.conuito_,che furono dicinOUe ;in vece d'eſſere da l… bc???
@minntfiiëíçskíchmëffi ſhetauano; in poco d’hora , furono tutti @tag-golath
...
..1, .:.;rf ~ ‘ a VO
;.2 RODOIWÉ
‘GL volendoſi ei ben bene aſſicuratemhe altri a naſcere non ne haueffi:: corri‘inan-`
dò, che dieci delie ‘concubine già del Padre,fuſſero ſommerſe nel mare .- Al Ma
ſtro della Camera, ‘il quale haueua‘tenuta ſecreta la-morte di Amoratt'e fece do
qu_.,._.
J..
I .
’ no di due milla Zecchini; 8t la madre propria in lontane cötrade mandò ad ha
bitare. Non puoteroi Gianhizzeri contener’ſi-di non ſi mouere,& furioſitmen—
te a' tra gici ſpettacoli; onde a inſegne ſpiegate er la Cittá ſcorrendo non ſola
il] Tirennoflnoperi
[cloſe le maniere della mente,& mettendola a ſacco; ma nella propria egia fecero impeto,con deter
crudelzì, chevenqano minationc di vendicare contra la ſteſſa perſona dell’Imperatore le crudeltà da
‘lbbarrite da chi gli lui ne’fratelli, 8c nella propria madre vſate; 8c maſſimamente innanzi, che fuſſe
_Zflà imam-,- Ùbzuëdo
'l’arma i” meno le Il‘, ſtata data ſepoltura al padre . Spauentoſſi egli oltremodo; 8c ne riceueua meri
ù* Lipu** .adoperar- c tata pena ; ſe da alcuni Baſcía principali con preghiere , con eſſortationi, 8c con
ſnavoglia . - minacciemon erano i Giannizzeri contenuti in fede .~ il che ſeguito , furono in
*\
` molti lati della Città poſti corpi di guardia 5 8: finite le eſſequie ad Amoratte,‘8e
a* dicinoue ſuoi ſigliuoli ; di nuouo, 8c con ſolennità maggiore feceſi Meliemeth
gridare vnico , 8c ſupremo Signore dell‘Oriente, 8c dell’Occidente : ma mentre
egli à ſolenniſſimo conuito co’ primi ſuoi Conſiglieri, 8t co’ gran Capitani ſi ſia*
ua; di nuouo , &ñcon impeto maggiore ſolleuoſii co* ſoldati il Popolo tutto —, la
J Mali, ci” 43'017” onde all'eſtremo rimedio venendoſi; fu cauata fuora dalla monitione turta l’ar
ma del lor *igor-agito” tiglieria,& carica di palla, compartíta a‘ luoghi opportuni.- cangiò egli tutti gli
tx' ſono , fi deuono gli Vfficiali, coſi que’, che al gouerno de gli ſtati',come delle arme, 8c ne gli eſſercití
eſiremì remedä affli
‘df‘ o haueuano infino allhora ſeruito, 8c nelle armate;` &fu giudicato, che ue’ matí
giſſero additando il fine dell'I'mperlo Ottomfanno,che non deue (già u detto)
1 a *n‘m‘o d'im gnuro
aſſar più oltre in quella famiglia _del terzodecirno grado . Non; recaua al Tran
”im
fl maggiore
Capitano ,- qua”
tanto ſiluano, al Moldauo,& al V—a’lacco la gelata Ragione impedimento alcuno ( era*
no i giorni di Genaro) onde non ſolamente ſi defeſe'ro dalla inſolenza de'x-.Tat
più le impreſe difficili tai-i‘, tra Solnoch,öt Etuano aìecampati : ma di’loro gran numero vccíſo, ricope
ſe gſipnſmuno .
rarono alcune Piazze, per l’adietroperdure ; 8t inſino nella Turchia 'entrati a "è
riconduſſero ricchiſſimo bottino d‘armenti; 8c dopo hauere i’- ſoldati del preſi}
dio d’Altemborgo ſcorrendo ſotto Giauarino,vcciſi meglio di ducento inífmfli
8t buon numero d'eſlì condotti prigioni in Poſſonia; 'i Valacchiraguaglíauaphc
Sinam carico d'oro ſe ne ritornaua alla Porta; fattali per lo camino giuditioſa
imboſcata, tagliando a pezzi tutti que’, che’loaCCom‘pagnauano, ſe ne portarof
no il teſoro 5‘ hauen do lo ſteſſo Baſciá hauutovper ſomma gratia di poterſi, &ben
I‘ fin" eagnin'one velocemente fuggendo, ſalua’rſi : Quindi co'Tranſiluani vníti , nel'la‘Gre'cia ſi
'dell arte delldguerra, ſpinſero tanto'innánzifl nella Turchia; che ſi erano fatti a Coſtantmopoli mol
(Fil 'valore in 1m Capi to vicini, ſempre il ferro ’adoperando, 8t il fuoco! : in ſomma , tai furono‘le vcei
‘d’HÌfgc‘JÎLÃÌIO la 05e
dícn'q de' ſud-m' , ”a ‘ſioni fatte de' Turchi 'da’ cor'rfë‘d’erati'; 'oltre lo hauere anche tagliato a pezzr don
llpronrrî-{d diporfia ’dici milla Tartari,—cheìnel campo' loro per tutto' il meſe di Genaro‘ furono co’nl
ogni riſchio: ('9' la rip” dutt‘e quindici carta-di t‘eſte di perſonaggi lo'r principali ì. Vale-fuſſe lit—rabbia
taxi-me dall-i facilita‘
accompagnata gliſbm 'di Mehemeth,\difficilmente ſi potrebbe iſpiegare; vedendo e‘i nontiiela forme
mini/Erano [e vittorie. 'dale ſua potenza diſprezzataallhora ;mal da‘piùllatí auilita, confuſa -, ben bat;
E [4 gr"
frrmrlutrice dell'in
-tuta’ ; ilche conoſciuto da' Coſacchi ,8: da‘ Pddolii’y hauendo-eſſi di' più inteſo,
nllmo ;indi-Peſo 4L 'ch‘ei confederati, di nuouo tagliati apezziſet'temilſa Ta'rtari pur,- iquali gruano
ni ”5 *mi: m'prn’eolí a congiungerſi' c’on Michele già 'Vaiuoda della Yalacchia , nuouamente dal
“ſi [i foſſa giua”.
Turcomanda't'o in campa gna ;p ae‘ dire egli nel principio orgoglioſo 'ſi arrogaua di
ſpegnere affattoil nome Tranllluano,Vallacco,& *Moldauos 8t vrlmente poſcii
ſtauaſi dentro a gli -ſteccati, ſenza-pur darminirn'o-“ſegnoìdi guerriero; mandato
’iiò al Tranſiluqno, ſupplícandòsch'eì riceuutig‘li ſottoſalita protectioan ſi ?19W
- , - .‘Hi 'Pi-Cc e
_ ?La D 0 L- F o. .,03
piacfſſedarloro duepagheſolamente,chelo hauerebbono per lo innanzi a iPeſe
degl inimici, i5: di'continuo ſeruito .- ſi che riceuuti 5 di grande aiuto furono al La ripuradnoà* I‘
lcflereuo _Chriſtiane ;:öe .mafiimamente hauendo Aronne il Moldauo inteſo, fama importano riff-i
che di cominiflione di Sinam. ſi erano pur groſſiſlime ſquadre di'caualletia Tur m ogni :iper-triuno: ma
nella gunnfriacifd
cheſca,& de Tartari raccozzate pel-'gitſcneñaF danni del Duca'di Zizemborgo ”mm . "
8t, che ſapendo , che} Chriſtiani in due parte diuiſi, lungo il fiume Tona ii ſta: .' .ñ - \
uano accainpari, oue impetuoſamenre incam-inate , auuiſarono d’hauern’e a fate E fàggia riſolutiva
memorabile -ſìragee ragunati anch'egli quanti più guerrierifu p0ſſrbile,con pro quando l'inìmico &pi-‘a
ClſſſfllQſQi-Oltrqll deuuto-fiipendio, in Premio 'delle fatiche -, la preda ch’era form” di cauaUeria;
iſ m” Miami-uſi da'
no per fare; mcaminoffi per trouare gl'itiimici . Furono eflì mentre combatteua fiumi; actioc e nò’fla
no a fronte con la Yanguatdia _,ne ſenza ſperanza di vittoria, dalMoldauo per ”o impedire la *rina
banco Mic-tamente inueſtiti,& con learchibugiate berſàgliati; che quiui nó po' Miglia.
` 'Pronto, ”feroce dí~
tendo ſtſiſtfltdLGÒ diſordinata la-loroconfuſa barra lia; in breue‘hora , oltre 'il ”im vn’tflerciio; qual
grandiſſimo-numero Turchi
:ſm-;ariancoraj il rimanente: vcciſi, rimaſero
dell’eflèrcito ſu' ‘campo
verſo Tona più‘ di
fuggendo; dodici milla
oueſi'quaſi tutti ho” eifia ſicuro di g*
dcr: :una il bottino,
cb &PH-ſare: ma dm:
affogoffi .-i reſtorprigione, &malamente feritovn figliuolo del Generale de‘ "ſar‘ lie”: il Capitano vigi
tari; &fu rziCchilſtmo ilzbortirio d'armmd'oro , 8t di caualli : ma più d’ogn’altrá larni molto accurata
mente,- “cieche ſapri
coſa val’ſe il dare la libertà adue milla-Chtifliani . Segui Aronne la vittoria, im* div Militare non n'
padronedoſì di ſonau,di~ Ghendar,di S-emit,`di Tigna,di Mechin’,d’Abtiſſizza, ”unga tiranncggiau
& dl mOÎSC altre Terre, che li furono aperte più dal terrore ne gl'inimici interna dal! fluidità del gu‘
dagm .
t0,che dallo hauerm ci le ume-adoperato: indi più oltre paſlando , impadroniffi Il terrore lima-n':
parimente della Bubtaga , ch’èiProuincía capace più di centocinquanta miglia toria :mou-mix: om
di paeſexçonſinante eol marene'gro; vedendo gli habitatorix lo ſtendardo gene' nma , pur che il vi”
rixurt con felice corſì
ralc_ de Turchi,che per Trofeo eraloro preſentato . Arrogoſſi--ñlancola anch'egli, fl ſpinga nell init-ico
figliuolo di Bogdano, gia‘ ,lo ſca‘cciathamoda della Moldauia,di non ſolamen fuſe glipom in ma”
ù di quello , eh‘eglí
_te opporſi ad Aronne: madi racquiſtaretutte le Piazze, &di diſtruggerli l'eſſet` i"Roſſi) .rà deſiderare.
~cito. tuttp; quando pur *inſiemecon HebraimBaſciá conduttoſì al Danubio, in Fari-ogni” è fiìní
fallo"? delquale cranoamuati ſedici milla Coſacchi ; fu egli poſto in velociſlì.~ tupcrabilc del me”
dau .
ma- fl} arizhauendolhſciato _tagliare apezzi diecimilla de‘ ſuoi ſoldati-8: portar-. S: ’alla proſperiu', à'
.ſerie. i .-;diglionu daricchifſimo, bottino accompagnati : 8c quindi con grande al valor-ed 1m Capi::
ardite,8ipreſiezza ſpingendoal’eflerci'to vittorioſo a Belgrado; abbruſcioui tutti ”o [a celerità nella cſ
ſuim'om' ſi aggiunge;
@Borghi a. ;Rodolfo perduta îatradita Piazza -di Giauarino,,Tata’,& Pappa 5 tro ogm' difficile ”ripreſa
.Wîqſi m. P2431 PreſentenllazDJetañ, t'iuouiaiuti‘ a’ Principi 'addimandando ., ne fucile j; gli rende“?
letto prontamente ſeruno :.il ſimile ottenne l'Arciduca Mattia da gli. V ngari in di granaijíima lode è
degno .
ΑPffiìîllë‘f Patti-IMM tanto, .6c ſtranamente Buda,~ & Belgrado,-.& ſi pariuano i Male Ha [o fiato di
n°8… VÎFÎMPEI' [Kiſame. ;riſpetto-della zTranſiluania , della Moldauia , ö: della quel PTÌÌICÌPt, cbsz
”uniſce ſolamente del
Nfllacchlëtſoçtrarteh allarcirannla-del-.Turcoeöc giuaſi di giorno in giorno fiicen' granada da Brani(
.do maggiore ildanno,che ne riceueuano quelle genti,co‘n eſl'olo ſpauento accó rafariew'm portato.
WS‘WÎQPſi -dclla-.pcſtea la’quale ſizſìeramen'rie afferrò que'luoghi, che furono 23441,10” la fuji: è
*imita con [a guerra i
sferzan—chapitarii_ Turchi- a diſtribu‘nela ſoldateſca loro in diuerſi lati . Tro’ diſh-union: d ‘imc Ht
uauanoſizi :l‘arrari parimëteîvenuri nallaVngatia in miletiſſtmo-ſtato; poſciache to: è gra” prudenza il
doflîlílîacmquemilla guerrieri; in tre Voltevc n'etano reſlati morti ſettantaſet procura” d‘arcorlar
ſi to” l’inimi” .
gru' ?di Ondetalzbloſe divenuteledonne boro,‘ſcannando i proprii figliuoli,
. g‘ - k9 PHANTOM!, ſ6_ limangiamno, per ritrarre co’l terrore i padri a nó mal
ER! 31,5133 ia Vngana ritorno', .Dall’altra-parte Michele Principe della Valac~
i, ?EMA-39.46.ſtmqueglinirtnci, fatto ricchiffimo bottino, 8t di viueri par,
. ico armentçixçncua l Fſſctçltoìſuo tutto gioioſo: & il Nadaſti anch’egli 'per le
mummia :Vittorie ida- [mera m ſi gran pregio venuto del Principe Tranſiluano. 8t
‘~ ' LD
-.\ di tutto
;94' O LEO. _
glituiro il Regno; che fu riſoluto, che morendo queſti ſenza figliuoli i ’que' line
1 u
.vu 'r3 \
haueſler a pren dere il gouerno;come…per lo. contrario,cadutoli in ſoſpetto .fronz
ne il Moldauoz 8c trouateſì letteremelle quali-.ſi trattaua non ſolamente accordo
Ibiza” Lancfl'am'mo CQ’lTurco 5 ma intendimento co'lCardinale `Battori; ifatto lui-;la maglie , 82 i
{f virtù ben re dica”;
”oil difficilmeniefiſa figliuoli prigioni, öc nella Tranſiluania condotti, nella ’Moldauia fu altro perſo-*
ſci.: ”pin da”: vizio. naggio ma_ndato,che più fedelmente n’efiero'itafle il gouerno . Vedendo' K0‘
ſi .fiſatillli .
\, . dolfo da Dio fanoriti gli Auguſti fuoipenſieri; &e; che le molte percoſſe‘ indebo
liuano aſſai la potenza dell'Utcomannos hauendo con carico di Maſtro`di Cäpö
v generale mandato al fratello Maſſimiliano Ferrante Gonzaga ;fece anche eletti
tione del Conte Carlo Masfelt, m'andandolo al gouerno dell‘eſſèrcito , che ſot
, to al Generalato dell’Arciduca M attia nella Vngaria inferiore giua facëdo buo
n ni progreſſi ;Giunto il Conte in Caìmpo,ei ſi-miſeaivigilare intorno a’ progreſſi
'. V de’, Capitani ‘inimici; Se hauen do inteſo,che la. maggior parte con le genti loro ſi
erano ridutti a G’iauarino; egli con credibile ſittioiie- di volere attaccare Tatta,
inoaminoſſi con buon numero di guerrieri la quella parte; ſi .che i Turchi vi cor
' ſero alla defeſè; ma nello ſteſſo tempo poi, mandato il Palſi a impadronirſi del
la Campagna intorno a Strigonia; riſolntamenie leuato il Campo,& paſſato an
ch'egli, colà ſi miſe d’improuiſo a campeggiare quella Piazza; afferrandoſi di
primo colpo di quà dal Dan ubio al Forte 'di ‘Cuccari‘ ; accioche da quella parte
. non porcſſero gliaſſediari riceucre alcun ſoccorſoseſſendo quelluogo allhora
èpoſto ſulla ſleſlà ripa del fiume ; onde da lungi ſi ſcopriuand le barche,che da‘
«Buda per ſeruigio de’ Turchi vicapitauano ;alle-quali più volte oPponendoſi gf
- Imperiali,ſeguironoalcune non leggieri zuffeçlìeome parimente in altri lati
`dell'aſſe-diam Piazza ,molto ſlranamentmbaitutadal Monte San-Tomaſo dalle
t cannonate, d'ordine di Don. Giouanni ‘de’. Medici,che quiui Generale dell‘arti
- glieria comandàua;'& ſeruiuano ‘parimente-a quella-impreſa altri Italiani ſotto il
Generalato di Gianfranceſco Aldobrandino a nome' 'del Ponteficeſuo Zio;oltre
` 3 a trecento archibugieri a cauallo, 'gente tutta fcielta ſotto la condotta' di Carlo
-Roffi colà mandato dal Duca di»Ma’ntoa Di ciò‘raguagliato il Turco z _C012
ſtrettiſſime commiſſioni ordinò, che-fuſſe'ſoccorſa Strigoniafla ondeil Baſci‘à di
. Buda prendendoneil carico inſieme'co'l figliuolo 'di Sinam , 8t con molti altri
- principali Capitani, procurarono più volte dr coriduruiſi; ma ſempre nc furono
rigettati; ſi comeil-Conte di Sdrinonellaí‘roaiia trattenne dodicimila Turchi‘,
che facevano ogni opera per trouarſi'axquel “ſbccorſo .- ſeguirono molte nÒtabih
fattioni adunque; &fu preſo,.8c abbruſciam Cuccari ,il che ’ſpauentò aſſai il
Baſcià di Buda ;il quale pur di nuduo’ì'giiiaìtentando-dí accoſtar-ſi all’aſſediata'
‘ Piazza, 81 inanim-ito- al line dalla memoria; conſeruatrice delle minadcie (del ſuo
.' Signore con eſl'ercito-di quindicimrlla combattenti vi ſi fece vicino: mail Con‘
te moſlrolli qual differenza fuſſeidalla confuſio‘ne _del barbaro -gaerrìeggiare alii
" bene ordinata diſciplina militare `, della quale ci fu*- gran' Maeſtro; 85 Utd 'haue
rebbe egli preſa'Strigonia , ſe haueſſe hauuto gente alla obedie'nza auue’zza
Staua di ſuo ordine (come altravolta è ſtato cózqueſta medeſima penna ſcritto?
l’eſſcrcito Imperiale ſopra il Danubiolungi da < Strigonia quaſi due miglia-:ſtaff
liane . E li ha ue ua per fronrea mezo giorno vna ſpatio'ſa campagna C911 molFfl
luoghi pa udoſi, diſcoſli intorno-:a trenta paſſi dalle'Trínccre, Fornire d' quam"
drei, o quindici belloardi , che per lo più da quel lato lo abbracciauano - Dç’
capi della campagna; tra‘ quali ſono cinque miglia di' díſtanza- l'Vnoe*ñ.-lfçüanè
te, & termina con la Città di Ram poſſa a, vn picciolo ramo del Dannäoáfam
U, ` ue
l ,
,.K'OÎDCOOLKFD. '- w
ñ iſolan- flöhiältm a Ronan-…c- dizſopra-ai detto Cain”; che ‘farina-Vai‘
ì eza; Lupa verſojl fiumç,-cagionata dal_ giro, d‘cſſo,il’quzle tuttauia pie rido
.alla Wifi!? man9›flch›
&terapianh Chic_ .l'angolo8t:ſolo
ël poſt; ſirf] detto-fiume, ſuperiore
la quale perciòdel Campo guarda
dagl'ltaliam riceuc no
di , fitta-"dell'acqua.- 5.ñgiunta.a ueſta'; ſh vna- Rocca, triangolare ofla in alto
:cpu due_ lati lunghi, de’ñquali,que lo,c_he guarda la Città, che ſia al uo Leuante
,è aſſaiçonca _uo_,- l'altro,cheñmira a Leuaate. verſo alcune collinette , le quali .poi
«ÃDÌÌPÌÎOÎPYMÎH'ÌÉÎ ÎPMQÌ campagna ha canto quantodel conueſſo , ai.” rei-.ñ.
.11931; _ſia riunito@ mxzq giorno è quaſi retto . Sopra . efla, Rocca è il Caſtelo ‘
19 4,1 'tr‘igoniarfiggoreg iato dal Montedi San Tom-tizi", il quale con picciolo
.internauti di baſſe-;13',- cffie ſeruc di ſtrada per paſſare all’altra campagna, poſta
;QPrientedçl paſtello ſi giunge co' Monti i & efli verſo il Leuamc del Campo
ábbfaffiìafiqlaflluam parte quaſi della Campagna, done-Ramalloggiatp il dei,
{toçìſgrejtp‘ imperiale ;ſpargendo nel fine del ſopranomi’naro ſpatiovn braccio
:15.49; menti. pcrzfroytçdc gli alloggiamenti., Qucm due monti ſeparano parte
:ila gmagngda vn’altra campagna..& da certe coilinme; ch’era_ a veduta, _de
glîlmncrifli accanito” l'cffcrcitio inimíco - 3 Nella’cimu dell-’Vltínw di qucfli due,
”ppffinon diſtante dalla fronte delle trinccre imperialipiù d'yn miglio, ii (3053-`
' ;ÉFMÃFÃQ Vin-ſorte.; mio-:he ſe er. ari-:mura ſi fiiſſe -l'änimìco di qué-’“0 im*
”Minimi-tion foſſero (taxi i Ce. arci dislqggiati :j Quiui,ſcuoptiuan ii-due eſ
ſçraxiaöaogniínimico mero o-con tiro di cannone di notte. qcófunzo di gior—
11.9_cra'mzniſeſtqó-zil;mivsrſql'angolanoncmc del Campo, Chriſtiane ceri
minauxco‘ monti, che co’l ontario loroabbraccianoî partediquelia Campi?
gna-,B çonla eoncauitá -ſuaſeguendqpritna vhpezzoia ;Mew giorno .,84 a Le;
”WWW-tia, :nopic la ſchiena della campa na, _8t de’ ſbpradetii ,colliflccupm
da? TMW… Tra-i. ſoprano-nitrati* monti a‘ emme del Campo I rialc s .altri
MPa-Ch# _faan quel braccio, naſce gna'baſl‘a, riſpetto a loro., a qua e ſoma-m
”Hamelin-pet ”aan le gentimpem da- eſſi due atomi, dama campagne
“ſilk-13 ch qwſtqpñſſando gl'inimic-i -aduiigue, incominciato” affiname
deſììcodendo nella;eampagna-verſo l'eſſercito Ceſareo ñ; :non ii ſcoſlandopcx`
.dallafiilziadeſh ?ſopra-detta catena da' mami ,che .fi .viannm congiunge-e co‘
monte ,diSan Tomaſo; & fu veduto vno ſ uadrone, flimaro di quattromilla ca
mlli. ñ .JL @tinte-.inch {patio di tempo. `eci: porre all’ordine,- dentro per-ò. alle
uìnsçiciacmulnria, ;Sclafantcna ;ſalutandoli-ncl nudeſìmoinſhnte-a buoni:
Recanati, colpi di cànnonc, ma eſſi, 'quantunqunöt non le iermcnte'feriti,nó
fizimënfluanotunauiad’auanzarſi pian piano verſo IaflÌyàÈîtgùÎti dalla barra.;
[ii-.dicaſi in dueiquadroni, l’vno più dell’altrornumeroſofl poco tra loro diſtij
‘,Îaî’gffldlffli d'otto mina fanti; auanzandofcnc {imitare buona parte,&,corag-,
gioſamçme .verſo ic_ trincere. imperializgí difcn _ti delle quali_ ‘rimaſero ſpanentap,
ti in maniera. che, ſail Conte non ſi t'uſſe ſeruixo-dclla ſi” naturale_ riſolutione,
?tdci _valdarcs facilserazche iîinimico ſifuíſedíeſſe impadronitoima egli ſgridäf.
4953‘. "BP-18mm lei—ſtacco igniido, fece ſi, 'che l’iſqmaffçm alla dcfçſa = .del
“WW flip** Ìc Eiañiimm arue la retroguaçdia, 'groſſa, ſe non tanto,poco rnenp,
Miti-'59 della tra lia; Granda la ”riguardi-mel marciareaépoalle ~altre paſti’,
Wſiwteſſeko a e l'vnull’altrl . incominciarono .dono _ciò i Tutht Il‘.
MMG-{Mamoìlllt coſta del monte; farſiinnanzi con ”ſſozflquäw PUR“:
*cloſe Wind ”Mil .Conte anch'egli-che gagliardmcmxmaſçiîſſflffl .815
EIB-“Mill *Mlfficuh’cſhaoflawmdndeMPI} vggſquae.
' :ila-2.21:‘ ` one
l
7”... ‘ :RVeìDPGÎ-*Î-Ù-ñ… .…
-Ìföîíèëil (îalialleitlaîfillngarnflc vnoídí-Rláäríí; iqlutíli ſaítëfleí-Ùmölîrflhmîgìólllóë
voler* loiueagnarc pei'>fi‘oñçeìi_ljçaiíiil`ríó ſ-"Qfìè-(Paî-"fittibfiëlèſiaſſgíonö ,Îëheî i.
41' ° Hîlëoſrendö per çffiqÌlÎſÈlÌhtOfflÌl`pWÎÌO lìi rí-flfeîi 25461-6} direi-a dîToEcorlſç
ëescfflgrmia", ſijcaqciäroríotra ilmonle; Gela-Greta 'ël Raiſi} {gigia-iii porci-de
*gl-'liíipenali, vidírífcí-Lálfifîaſtçllo :vn tiro'dipiéñtra‘:>~²klConèg ;ailhozaſzzfl-zìuanzìzî.
*re ſe} quarti-di' carrnonez-eon la Palitleiëiägíhë ſtaüa- nekíbſſeibçdlz? corniäìiffëiijſſîüb
fiùaitlrönidinlſa; ;vno nel mezodi
* rie' "mi-lla Fanti lîvhoyîece fë-tkëlíílllar,
anche palflré innanzi &ñgli altri-zig!?
'i Pſiäfflrö angoli diëríiſilr'
ëöiírbìycfie
` " @Cieli-g deüdfliîaíläſíauallariar-V figata qüìellaäíeîlëálifrfînîìirë
"ällflèſtroînelìqüülë eranoíduc-ſquadróniprirdí-Raiëfliîflälëíflkioffiipagíiiëpffi _
*Éësflniiazaa
anîqzifleflv-ngaragàón-'azzzaióia
wgzflçwl mpersaieeoflcÒdaIYcÌ-lö u _mome-Îriäjmfleósflaflrflg-ffisásflflagflz
L'ira' ſeria; ma-nënlpíirëèſſlíoflilá ffiëfflîi' ’
iízáyanzìì-“flöhólrëelflse rënflzíóódi-ſpaflrrflſ nónìcinquepeztfllzfiaëènríqiflìfl-Îìflî;
~ flëìëòfliílíeëuaälîìófſieîilh”rötkaìiii 'mi ſubîcëspaiee-dènflxzaaffiiariaiìaà 1a' Fánkeìíìi",
ìllhorglíſoláméntëvfl-ſielchltä è-pertſihoffiäreiàíiaicopèrta däîlla @àùallaiía yëſaTeì-lí
Uçlîmîä-lí poſe 'a (oggi-rezza peiîañtìlisënìa «zlèîirnonriallaó QÒÌPÎÌſſÉPÌÒÎChÎſſ-ÎÌÌ V"
”ëäàiîdíàîleróo con: mi prima èdellañ- bal ra glliäçibîäìe' ſi ìeílëi îàùàñëítliÎtìiìa'_il móiîreîöz-'li
` @iRììAelellfacquazW/evdenìlo , pcîxÌ-Îsuoflzflòflëiiifl poni-àslbbflmóuàffirflçſfl-ët,
dîefltíiìflèn potere-sfornare la-guarlllä 4neliínöntëd-Säififîörfiaſhä;oſſeílfliärfëliî,
ëlìéffdäuagrafldifiſha nöÎa-_ál Ga nella;anlehedeueuaflrfllflflzîëeifleäncáëflffl' i
íbètvëxìere lai lÌîa-zzäímaîlearielò-ſflllròffieiälbehe
ta re., &pìgllafflPgtxkqffianchZ-ſlà dä-íſiäfflñjîffin; R ëgiifiétö Hffilei.
almonkéfipeí-ìëdeìë}ſödflillîaſtrírpflrië
iñälfilz &áiëglífalörì ar-i nelledliÎ-"cëreíiíllìailrrflipàiëçë ,della Gìttiì`fv`eſſó'Vic'ëL
_'ögíiîififeflílíínediîſäòîfflìiàîdîkíiíëäîfoîéìiîünalëfflſefflſileá
inîlle*Giätîniíiëtííiíilſimîleîöeîlä"
ì :idem nèll-zfieafleîárfl-Îvsnaflleparîffirnìez qſſiſtfla"t-`arñ’
(Mann-ra auueflendóqî-"Bnrrìäroqsbäfl
çîheìqìíiiiîeräîilfnó alle}_ n?!
evanèliolrcîcen-;flì
Palmi,- ?flíſtbî ;Tina_de-ihi-
;chelëräñëlvlſcîirllflíorä caccîìr-îiii-ìjîü_öallafpätſtälììffle aa ëltrqì
Pxsira äìciarjlóreîaiöië-:v ehiadmdólxlìlflfljliizfi
dì-'fîlëfljáflrpëföfflrëſtëru mifliflflg-fliioflo fflîvn ſiilíllölíaëlîiîfrſſlíìflezziìî La? vcci;
HUM-z' grande ;sÎpdch-*prsgÎpÒÎ-vs lîüfecçróvíîmaíóìbälflkſſlíltönä pigra-Marziani;
gſſhnrî; crìcnraîfflsreflaprdizdi›çauaiiäriaëarcrofliejz> názqaiflzdoporizieaiflpim
Vittoria , manna Buon' ntifiàeio-dífíaíiailma-aTjPadigÌióni-öégfininiîci; ihóalí
filſhfiqríſſobaä' _ſcneäzguardipîafcaíiaî ökldfvhebberoîagiölíëviiicitori di çliendeifi
il- giiillbfguldefflì " fleaiçiiewaioioſfl-Îrazircñifl-@ÎÒVÎ-z; dellekfliali gqaerqflwsîuÎflia-cbfl
pazzi-licia 'affina-arcano poëcoióaſiçíoi-ílcon-ze, miſmo Îçíefflitä, cherqpeìròfl
guadagno deîla 'fliiroffá-iiflsqfliàlcìpüfifa grandiſſima ì- ÎÎV-olldërfarariioilíPí-iiicífë
kgillîrioìndrxcóliîisrëñlaîrlteuîjoä Effiîéhyëtëaftiſpeeto-dſifiîſdlícî [Ìrogfſſeffl
cznz-hìunófle dare-rue *tìóize ; ìprëñdendóipìevfelieîlánfpíláll ehìeìcrzrìleîifliìtöäieç
traìíììriónfizli lraueſſeiÒ-'ellénöfa celebrare; Btîtìra' i-ìtroſei*: -vlſfi lîeſiceko quei-Wap?”
taxi aìdnn" 'ue, 'cliëFurdn-ö dallaoecfl Htlnçîçèncedur-lí; íirrk-'eëeì-Ìli finti tÒmealnÎenL-l
cijèviiîçfli è riùhiëiölgiláiídiflîmòfllóarflſiaaſitii (Ìîaiíallariäiiìclfëìeòglidſa-aíîpëiriíllìfl
ſîëgîíoífímpîegáſſórfiſiſin Îddëuolí iii-preſa 'ë-ll-ſſèdifcdfifli äeîlîiggettiñialîìrífleipefiliff* -
numeróſoj, 8c_ ;ſſsÎgflÒfl-Òaflitöiaflnflifle ìdègraridç Stattîkgiflifflalî turn pkì-Pñü-ì*
@Ho: lui pregîalîäbhíëclieFurdilië-bléreî altënwëìölîîifiaueficöppe era-dae: d'aria
genio _di grande izeóüitieſkſeì-;vn belliſſimo Cauzrllb,’ñ flipeîlflílflèflte gnèsrnìfbÌö"ii~
i vnaS-cimirarràìäihdgîdlëllarägärasllarlîríiîcîpeíläldueürzdlîillllmiëvezziíìdîñerſſä
ed” otto pëzzffdîîfìfltîflätîfllöſſró çîiîîlìná giò :ñ-mh donò lli magígíoreiflaìí-F
dò loro il Cáfiîîáñóèënèrflleácflqííaîeí ièkíſiiſſìſipòflvi a 'caìrlpbggíare
poſciache
.R‘ODLOrL F o. ;07
,millmcauakſh partitpzdal
poſniache ,dopo ſoccorſoidi
.1’acquiſto. Strigoniaz,`era
di molte Terre, azzuffiuſi_venuto-perleùarne l'aſſediozzw‘xſìſ.
co‘l Baſcià , che con ottoó` - `._:\._J
f"; -~ `,. ".31
ipàri non ſolamente: dellamuraglia; ma‘ ſopra eſſi Turchi di più auanzandoſi5-co- - ‘- '
cniobbero eſſi quaniozvagliano gl'italiani fiato
;zühed'io alcunoaeſſendold’atchibugiata , 8t che allo Ali
vcciſo- ſcampo loro non della
Gouernarore v'era or-
iù x
mezza; nel quale fcnnfidauanozeffl aſl'aiſſimo.; per lo che vedendo ferito gran n'u— “ ‘ * ‘r
;mero d’altriîlîurcflhiflöt tra-loro molti Giannizzeri; chiamati gl’ſmperiali a parla- ,_
;mento 's olttealle altre condentioni- :ſi reſero con ſaluezza delleperſone loro, ‘ ~
;uſcendo con la .‘fijmitarra a fianco,’&~ con-vn fagortoper Ciaſcuno ſorto braccio. , ‘tiri-fi il Pri-_iris
zL‘e gatte-tra .Simon-.8( Ferrarte eagiohauano. che a ſeruigio diMehe’meth lor :ſſd:f"Lg-“417M
Signore' ’i maneggi della guerra ſi giſſe'ro zoppicando:ſtauaſí però Ferratte come ”iBrÎgtîtfl‘mcn-”ìl‘n
(bandito, ſm)gi dalhiPortmötcó gran :pericolo della vita; ma fauot'ito dalle Sul
‘lane, le-_quaſ i `con’ ideſtrez-m cale operatori” , che Mehem‘eth , non‘ hebbe a ſde— f…,,zfn-mz, 1,…,
zgrm, ch"eilìi; mandaſſe ilſuo proprio ſigillo,con offerta di ſcolparſi dalle dateli audi-ira.: [um-x.,
zimputationi -dallîazuuerſario Sinam, il quale rammentandoſi,che hauendo ei ne‘ :IE-.u
rprimiannizd‘eila giouenezzaſua nell‘aſiedio di Vienna tra valoroſi Giannizzeri H ñ.- '
;a Solimano! ſemi-toda diuenuto fieriſſìmo inimico de’ Chriſtiani,quantunque ei `
;naſceſſe nelſAlbau ia di genitori battezzati, gran gloria nella impreſa acquiſtoſſi
;ſi di-Ciprisouecſu all‘horrendo conſiglio c0’ perfidi Muſtafà , Vcchiali , 8t con
-Ali .-del martiriozſeguito nellaìperſonaidel generoſiffimo Bragadino, 8( della
…morte de gli altri valoroſi Capitanizñöe maggiore dinenne il ſuo nome nella im
ipreſà della Colett'a; pareuali hora, che giſie-menomandoſî non che la fama del- ~ -
le_ ſue attioni'z _math fuſſc’ per rimanerne depreſſo affatto,‘& c6 vituperoſa mor
Steal fine,eſſendoitii9ſcitei inſino ,allhora le coſe nella Vngaria tanto infelicemen
- te perſo fiioszigtÎqre-z @Quali che. freneticare aſſai l’hauer vn principale Gian
,nizzero arditamcntc dettoaMehemeth oltre a molti particolari di gran rileuo;
`:rth’tſſo Sinam ‘ripieno d’ambit‘ione vole ua eſſere adoratosöt che non 'guerreggia- - …W
ma con Ferme, eonforme al generoſo coſtume de ol'Imperatori paſſati; ma inten- - ` *u
'to—.ad-ogu’hoia, alle frodi i co' denari del teſoro 1 haueua vilmente comprato la
,gloria dell'acquiſio di Giauatino’; cheiquiui non era principalmente da fare la , , r
,guerraz ma ſi :ben nellaTranſiluania , nella Valacchia, 8t nella Moldauia ;dalle i
.quali Prouinciequaſi tutti i.viueri erano a Coſtantinopoli portati ;-&, ch'ei non nonconofieqnairima
-pbt-eua conoſcereq‘ueſti grauiſſimi errori; hauendo ottenebrari gli occhi,& dal- "i ſl’lf'ſh” ‘PPM‘
le menzogne, dc' ſtioi miniſtrisöt dalle luſinglie delle Sultane; le quali non haue
.rebbono voluto-- ch’egli in-perſona fuſſe vſcito in campagna , ritrahendo eſſe fl-xfrf-gl'mmflidn'
grandiflimí vtili da' principali Baſcià, Chſe a voglialoro 85 con perfide maníreg- f";ffi'ìì'ìdmffi‘lì‘
gettano lo .ſcenic. Oxtomanno, quantunque per lo paſlìi to egli era fiato per ſcm- rifilnpdrſf‘DÌZ-.Ph
pretmixorall'aflflcirtintedi ſangue Chriſtiano dal gran Solimano ſuo biſauo,& Lungi-…ribadire
~d² &ſiam-i imperatori , ſquali ~ furono ,fulmini di guerra . Reſtò Mehemäth a :ZZ-Mt…“ , fa:
iii-r_ Î i * ſi N que e *
Le! O l) {Dì-L (F .0.
1t* tfl-flîmufflvîm queſte parole cöffiſd; 8c volle far-carceraceîil.Giannìzzercyînſiîgatóuî pcräüeq
zſ‘jz“foîffc‘jfzìfé;’î’ſſjl ;cura dachiváhaueua maluagio inrereffe;purdeſcnden²clolo-gli‘altri Giano-iaia”;
"LTL-i -rò più toítorapirozchc
premiare chi aſuobe- **Han ſTÃHÈfGCÎ [DOPOdai ſtabiîlcriſolurioneconfiáglîaro:
ben pendio,ì dſſallſiabblî'
ſi3l` -ÉUEÎTCESÌÌÌÈ vedendo ogni
ízſ… 5;, _P .impreſa peflimamenre riuſcii-ii ,ſenzañvolomeço faperneìconoſeere-le cagionl,
_ -cheeranoglënrerefli parçícolari deíſuoiminilìri ; fixrioſo gridaùaſ-allärrríeñ z hora
fîìfìjſfjzfjîzíízîfflzzfi aflfflf armara depredando-rucre-le ſpìaggiezî-hora a' formidabili eſſere-iti coman
…ffi 14,5, “zz-Em”. - dando glîncendij ,le ſtragi-Je winnie rîecfoiatñíoni-Î 8c 'ín-'ſinelîanni chilarione del
;- :-xíìre-Ì; :-znr-n-i- :nome Clx-digiuno: ma in tant? _ei nonrſiìpaniua-da giacerſi- eíffeminaiaímenre Intl
‘ ° ì” ‘ “*' -Sìerragljoraì emio ÎaJl’0c`ca rorreadunſſìſſue il ſ 'age SÎnamÌHSt-le-_íueſſ v0 lwla
zz Prinz.). ,fl ſigno.; quelle del gran Signore vnendo g-addjírrîarrdòóiîëgî grariwtîlqíàrrîrſirdellá igor”;
:ſia: *lſfzſr- _v/lſ-“a- promettendo di fare giuſta-uenderradelTranſilganoz-ëc de glialrriſea-luìi per-fidi
" "m' ‘" " “‘ :ſirebellí .- par-eiroſizperciò con' cenromillexcombäxrefltíó; 8t giunronella ~Vngam,
gione, @la occaſione; _ ` _ _ ., _ _ f _
and: T” f…. …zñmñ- d] 1a dal Danubio accampoffiçarroganremenre preſumendóſi-áînghfloflrire-Yaſ
Blfziiſ" "ali-ſi c*** - ſerciro del Tranſiluano; il Îquale condotto dal Generale Éſhiml Albrlrh-iaéquvellb
&of; Pz, ,”.,,,,,,, di lui di quaeanramìlla ſoldati ñ inferiore-di- q`url dal-fiume ſlauañ alloggiato ; fece
”ſoffri-ciro dipofbi , .riſolutione d’andare adaflhlirlo ;eöz gettato: pereíòsil ponte; ilnîeomvinciarorroîí
’~"'~ì"'.›"’ffi‘” 'ÌP-*ffl-FL .Turchi a- paſſare :ñ LìAlhr-ithlaſcíaronepaſſaretjflel numerozchè aìſuoi diſegni
_danehclpgrmmoló . ` . ,. , ñ, . . . ., _ ñ- ñ … .
,MÙ-,uhwí 937,4, zgíudico balle-noli?! inueſh con moredrbile rmpefrxöc ſpaueflteuole ;il pere-lab
bem/r ,az-gn [mf-p- ritirandoſfì eſſi, 8c `inam .volendo in perſona fiiîliauanzafre ;Se con eſſo lui nu
Pñ"“"".P’.“ 4 ""*”’" meìroſe ſquadre conducendo; il miſcuglio dóeÎfuggíënrnöc di- queyahe recauanb
10,0' da cafe-finte, che .
.Atei-no . lor ſoccorſo inconrrolſi ſu-l, Pontc-;óneìpoterrdo
, o
er\, ſi graue
_ x .
ñpeloporlàre} _ ,
ruppefl,
F P"‘ſſ_‘°l°ſ7“ſilffſſi”f 8c quaſi cuni- vi-ſi affogarono ;oltreflsherîcrano ſtati ragliatíaſſaiflìrm *a pezzi:
?ímfffidìſffl `a queſta ſconfitta ſi aggiunſe la perdiradìqnoífiendaórdo di Îcolorfverde; il quale
JLſim-tnealxremodo g… i( diſſero i-Turchi')che già :ſudí Mehemerh dar-loro pazzamente ripurato buon
mv***- "ìnìmí-o › -b- ² Profeta; perle che dubiraronoñche* perciò rimpatrio Ortomanno deueſſe hauer
{ÎZÎZÎÎZZQJZÎQÎZÎPÎ-îne. Era pallino da -Strigonía a Vicegradd parte deliìeſſercitd Imperiale, 8c
nei-a_ ,annunz- co” "delle geſinridel-Papa ; 8c battuto da-Don Giouannilil Caſtellóflre porcndoſièi
äſjjfäzíîffff" ,-7 r-defenſori ñpiùñrenere; ſi riſolueronola notre dellallrigilia' di SarſMarreo di reo
,zz ,,……,- …zz-,Lfmſ- derſi a patti: la .onde mandati la ſeguenrevmattimfùora ſei oſta* gig ſenzaríceó_
-í-'Jîld-Î-ír-írq 7m!- - uere però ſicurezza alcuna ;nel Conſiglio',- olſerafll-Duca di* anto: l, dirmolgi
’°"""”""‘*"""‘ì‘ aiorní, come Venruriere venuto d'lraliazöcdaènobilllſimayöz-numeroſa comp-a
Éîfiîíîzîîſíîîjägs; . -gnza di Caualieriſeruito, ?Aldobrandiìnoz il Medie-in, &- ilP-alfigîfir riſolurfficheíì
xlînimiciſ-nfla d-uu- -riceueſlero amercede ; 8c píerciòenrrato Don' Giovanni,ilÎDucaÎdlMan-toa,ö:
ÎÎ-ÉÎÎÎſſÎÎ-Î-Îîlſſîjff ñil Ghiſilieei Sergente maggiore nel Caffelioflſcìrorro i Turchi-ſinbóuon numero,
f… zzr… xratnnuxi 8c in ſemplice-camiſciaui quali ſceſi all-Danubio;furonoñſullélíörohecondotti in
“ffl-Prìxhnì- -ſaluo infinìnellîlſola, ch'è-non molto' diſcoſta 'dÎrBnda , da-loçvoperò rráhendo i
rinegari, 'i quali furono impicſicaſiti: per la gola: Bradl B-áſcîà díellaìBöffiáaìín-'que'
, _ _ … \ giorni entrato nella Croatia con verírimilfa Turchi-s 8a giuntoîpiîejfo 'a-Petrina,
ſx __ ‘ ` ſiÎ- - _ _ quiui hauerla îhcominciaro a ſare grandiffimi-'da-rsni; onde colà ſi ”eſtero alla
.… . . i .-. defeía alñnumero di diecimilla_ que' Chriitia‘nì,che‘—v’hanno iconífírîizöe-cö anne@
:áfgdnnjî-ÌÎÉ-nf, durezza tale ſëppero combattere c_on_l’inim_íco‘,ch_eñ_.non difficilmente molte ſia
hdtüffoîëſ” re lo rupperoì ; -rmpadronendoſi di prù, di moltîsVrllaggr' .da Turçhr- poſſeduti;
"ch. inffl-íori a 9...”. 'per la qual victoria manimm, 8c ad ogm horaad Efflzáltſl guernferi-vnenzioſifoe
”'”.’ſſ"""’ſi‘°5 /Nſfflîë to il gouetno-deflT-.nghemberg , 8t del Lencouizzo ,accompagnati dal Srgnor
'"”""‘"'""'°""ñ dìfibreſtain, 8c daîmolri altri CauaÎliernverſoPr-rrína sìineamiflìíbflorîaîìá-qüë
P".’1°"‘"'° .er-adm-
Wiener-agli”. ì , letra non, molti. grornrdiederoſiero
. . . ñ nc
aſſalto, ó. ſenzapordrra-deflóro
.. … . …
ſoldati .
'ì`* ,, .. , quafiſenzaſperanza dîacquiſtarlamonpoundone vcxntclifintſikſſfldflÒ Îólëzzfl
. i : 'rs gſO
a
f-YQO; D; @JOE-O . p;
graffi dìartiglieria, i quali riſpetto al ſito mmiruoſo non-vi :ſi potevano accom
modare per lC-battfllc; la .ondea Siſech nrtirätiíì, ineomincíoílía diſcorrere di
ciò. che viſi poteva ſare : tra tanto la ſteſſa-notice loro venuto il Sccictario di
;Ruffano Gouernatore della Piazzaflon mguzagliarli della. ſua morte, ſeguita per
vſſarçhibtígíata; glicſſbriò a tornare a Petìrimail che fecero. 8'; lrouatala abban
;donata ;facilmente di lei sìimpadronironon &di buona quantità di monirione,
che vi fu trouiuañ. Poiche ne ilconſiglioflie le Forze ſe non ben poco ſeruiuanoa
.Mehemeth , xi uſcendoli ogni. tentata ,iinprelimöt con- danno, d: con vergogna,
alla rabbia .datoliin prada; (comando al Cirîſiîh s che con lîaçmataj vſciſſe ; facen
do_ queîmaggiori malicon eſſe. che ,mailî poteſſero ſare; ina-a queſti effetti; ell
…íendoſiyaloroſamcnte ;Qppqffi l'armata-girl., Re di Spagna:. riechiamaio il Cica
la alla Rortarfa mandato azionare-Sinatra ñcon gran numero. di ragunati guerrieri' A., ,e dd;…“.,__. h.
da più lati öt-aflqfleî, ch-Îcrianniſoura.ſatmatazvnitiz con ordine. che la Tranlilua- ?rincifaihanno 1. …
nia z .la-..Vaiaìîchia ,z ötzzlaMoidaiiía ;fuflèro- da loro di' nuouo alſlmperio Otto- :tV-- d-lr-fitb-'l-ſ-l**
»manno ſſiottowſhìi. &víà _fi arroganti ei',.che fiicilmen te ſuſſ *per ſeguire tenendo "Lffäjíſfſjſffſfjfiſjäj
ſicurjffimp
,cito il ſoccorſo
dînttanritmilla del Bic LdB' Tartarir;
-gumictízparre .dë ſuoi";i-l &parre
Tranſiluancial
d'armi-ei''incontro con la
, poſtiſt ſotto eſſet-
ſua inni-analiti- ace-ide”
"' › th; -ü- -onfl-ì-v:
protejtìioizçzáiflníſc alla cafflfflgfl* n nonzclie per defendetìc.- i_l ſuo Stato"; ma ſe- ;Îèfiîſím F "P"
gucndqlaprqíperirà, che per-ogni lato, l-'accompagnaua b riſolvo-di diſtruggere
il nome-tmoinanno = hauendo 'egli dunqueñàuuiſo 7 che-.Sinams- ²coti Alſam ,i841
con MiC-kiîkilo ſcacciafloflvlaiuoda della Valacchia ſiìſtauanìmpgeſſo Tergouiñſh
accampatìézèraſi. partzixo .Stefano ilóvaiuodazpcr alcunijmportanti moti nella
Moldzëlñllfiffiſlſſſifltlſi isolzfauoiîeîdel gran (Izanicelierczdi Polonia lraxccomanfllatofí ,,-,ñ,,,, "aura.
il j bauerei 'Principe del
pio dclleffcrcitoñtutto drznoilzaoonfcflìonç deÎ ſuoi PCGQ-'Îltiſſ ;riceuuto il Sanrifli- ‘“ "'.'°;j‘›'.ſ*""!"_;';
motîarr-Îimcfiöosíella Eiucateſtiaz giunſeroalur Chciſtíaninfliggki dalla forniti* LÉ.*'ZZ'}.,Î.,‘.ÎÎ'*“
de' Turchi” quali le aſſtcitrariino, che-J’orgo'gli.’<z›.di Sinamflz ;ſize-raz conuertito-in
verſolìiiçatcfla,
tanta laſciando Allam, 8cſuo
.vilta ,óehevedendofeſſeicjto Michalietionquaxçjrg mille CallaÎii,z&,C,0n-*~-~
tutto ſplaueniatoe, hffllflllÌj-PſCſQJſhfl-Ìgflñ_ .4 , 4- --. ..-Î ' ; ñ:
buon mmm-odiche
-arvederîeiîeſitpz Fanreria, alladefcſia diL-Tergouifla
neñÎdeueuajì-guire ;gíouandoli
, promettendo djflarſi da
però-ſidimflndarli lungi ÃÎÎ.f ’Î “" _" z J;.
ſoccon-
iſo maggiprzo-…con-.elſortarlnfl-;tcnerſi più. chefuſſe `ſtaI0 poffihilzër quando-ila;- -'~- - I *~ >3*
Jaçnecflffikázſi”dellezrürstroiccdendoaltempflóz'ſi ſìduccſſdëin ſaluo, Nrlîtem- ì' “ ñ "ì
.5 .:.'. 'fu -I
-pfiidlflüflſſifltîlíflpídîîlüîlflalîflbbsil Ttanflluanoauulſoflhe quattromila Chriſtia
5
ni eranocondtirtiñSchiriiizhellaſlÎurchiazroa-deuendo paflàruiîdana Valacchin
{per c_cxtt›.Pñ_on_tÌc-,z mandati cinquecento Fanti-animali ſoprafglialtri , 8t ſuelti nel n
.caminetto persragliare a' condflttierí il eaminozgiunſerq-percerti dirupi alzpaſſo,
,oue di lorohumanamenteflon portuali hauer timore; 8t…- tagliati tutti i 'Parchi-za
Pezzi; dieilrÎo-azglíselëiatírl-Î liberìrazbrzainaça sjì ;- ma non Èiä aſpetta” a impar
tdroniſſinìellozſteſſo rempoilPrincipe degli' abbandonati a oggiamcntidi 51x15@
&- di *DF-Wil bägagliozöe diLTérgouiſtaparimc-nte, non morte-diigtandilſimo .noi-
mlîſpfl di-Iutchízfl quindi lîibito verſo Bucarefla marciándo_,ñxon .penſiero di: l
riirouamclo ;ñei raguagliatofliellarperdiiaz;di -Tergouifla ;abbandonata Îanche- ,L55745 4,3"….
*Welb- Póffi-í* Fon laſciar” dietro quaranta cannoni a onde in due ſiate iſcrivo -ñſi-'ejſ-rr-'ro --i-ie-fl-çñ
venutí-in potere de' C hriſtiani megliozdfotranrìa pezzi” Giorgio rixitoffi-Îſfgilíì- 9mm- ,- o n.55….
wlloillîriacipe; mſeglinon.aſpetcaruiozEeſſercito ,flöczal Danubio afrctroloſi ZÈZÎÎJÎÌTÌÎÌÎ-ſi-Îiîlſi
Palli giunto, incominciarono-le ſpaventati enti a paſſarlo.:- ma rompendoſijj ”imodel cap-hang*
Ponte- -gíaiidiiíimo niuneroafefli nlîogofgasr egli?, hcbbe _a ſantini. grati; ""“"
.e 2-3, * N a d uſcire
'II.0- _ **RÈOÌDQLLFF O. _ A _
Juſtine-dell'acqua ì-conſaluezza dell: vira; credibile eſſendo, cheìgeceíiîoîflroaó
tanta due annizcaduroiccflfauallotin-ra idíffimoſiumezñët profondo , ſtrana*
irìnéteei pariſſea Seguendo il Ppiacipepro peroſamentc la victoria, poſtolí' a cani*
'po à Giorgiò ,xne rimaſe padrone; 'hauendo bandito, carico -della-silpù irationt
-Siluio
ſaz Piccolomìniflîäualíerë
&ìnelle Seneſe , 3c divccifi
proſlîſitÎſe-antecedenrſiigórëimäſero pregiato
iù dlvaloremeuaqua* imprez
trentamilla Turchi ,ì con
guadagno 'cfaitrí quaranta pezzi dìarriglieria, 8:* i monítíone eroga! qualita; 8t
.in:grandiflîmacopia».:fFecL-ſiscónfiglioódopo-vittolîiaflanto ſegna-Îa-raígíèìſi- ha uè
yaapaíſare il fiumezëë ſeguita” lìinirriien; Ò-pnr aridurſi nella Moldavia@ quìie
raruiói rſiumulrí, acquiſtando con talevocìcaſionefflſìinla z az-Tcmiſuarres eſſendovi
reſtare* quelle due Piazze ; che hauendole in ſud pörere tilìPrincipez -veniua añriî
ñ , .. . _I rnanerelaTr-anſíuaníain turns-aſſicurata*:{lille-roilprimiz-chî-flèndo-lëflerciró
ñ - ñ -. -Tuîrcóheſcoín preda: allo ſpauefl-ro-'rpaſſaròſi illfflirrieîpíàrebbeíìooä non molin
_' _ 'ñ_- ~~ — ‘- düfioolrà, ör=rò_ta-lm'enre'disfarto ;onde fiwieniuahòrlleziare tuttilgfímìpedimen
j ._ ; f 'ì ì r eiflzhefi poteſſeflorppporreëi giungerèìinfifloüzrfioſlantínopolr che non
Î .. ñ* paſſandoſi ñ; 'ſi dalla agioalllinlmiéb ldiaſruotere ilììrimbreyör ripi-gliatät miope foi*
_ Î_ 'f " ì^ - “:‘ ze; Îdi ricorniriòciarea trauagliarezlcr-Tianſiníanîa ìröeîmuantunqueaîitëàuagli non
‘ ` ` ` _L_ H' ſuſſéro eſtati infinoíajlhozra di gran-tonſiçlerariìcirípìfierl-áì- pìcciolazperdiu , 'che m
‘ grandiffiririacqniîſtlflfla ſi era-;re-i pan-ua nullaqiméno, perdita! grande quelli)
Ytheſi ſaceua delîtrmpo; giou-ahdo oltremodoallhora;l-Turcodigifíèiímpedens
velo' ?principali-W ”fieri'deÌZh-fiiíbiäflnièonrr# d Lin-F; ëdnvſeen-do ersqüsáxo bene
ñ fflcîo li poteſſe feeàneítìandarſr mantenendo in ”qualſi ?uflèmaniera ſëggío s 8c
.r _ … . _ 1 -.. .. , :poi 'He combattevamh-airíreìñinfäufluz-;gli›hau_ërbbbond perauearìrira piùegiouaf
² -- --ìñ-ì' - ñ *ñ *to learn, dellkqlìíllîsìíñäm em- 'îîan Murilio ,aan-quale poteuaſi-anelre nomi#
`‘ ‘ ‘ nare-per*molco-ñarmenrurarorfl ?Helen-autre volrel dztígríandifflmi pericoli vſciro
hi rnmì - ' .… .JÃ Îſaluol'-Differtxälíìzppàſiroüleöcîndi'Corflîglieíìi-;wëhèîìlſipáſſarëìilréDanubioz'
quantunquìeó nonFſu-(Îeñſttaro diffirliiegllleiſerciro Îſrxohori ſolamente valor-oſcuri:
g.g,.,..z,-ffi,,,..,,.. :conoſcicoreedellauprbſperiíäèykhènella impreſe!?laccofiäpaghluáulerl pm»
faggio fiìlíra Finimico rcoxojb, 'che l@ ai simmxgflçfleìinbvonónumërcr vedureſi ` ſi dalla neceſ
;",',{7,ſſ‘;',‘,ñ‘0j;’,’°’®",j”" ìiíràñiidurre allatlòjàetarezlearîhëírhafléſiëroì farioſéörag gioſam te_ tcfflaì; credi
naflaä' i-.i.î;î.‘..'íZ ùileeíſſlcndö i,- xenfflgflì velocemchieñhqucſ-ſeiſpeditoCorriekiàllrPortuz²prrehe
²°"› d? {-r‘*°fi*ffl'--î› {eſſe mandata «altra ente freſca-Me- poi “d'ottobre-eſſendo ;ì- nonîscompbríaua l:
,ÎZZÃZÃLÎP"f'1"" -ſtîrgibrſſié, cheìîfiîſtìëíſäoîpiërì Soldatiitrcampagflaiiquelli-pei* le lorioíìÉ-fiLiChfS
-erànoclì ripoſo mer-irene” ;infine-andorra Primavera-zio:: ma flpamente} non
Îrrouan doſi per” :ea-nam più ſerraggio-zen di' grarldiffimufirnparränzu* il-ezmetarç
*íìruniulti della 'Moldavia ?mon ramoper laj Ger-rienza *di que] paeſeilqílanroñ} d;
:vffiiurſi ñperèio -a :pure Coſtantinopoli ì~in grmáiflìmaneeeäiîraq di} 'vruern
?Appiglioſlìril -Principe aiſeconrdo roniígiio ;la omdodav Giorgioletfaroil campo,
ferro.” frranſilnania nicaminoliî i» giungendo al Stefanopoîrz? dou
gno; the`vn’altrgsparteîdellfléſſeréüo ſup .ſi _eqa imriglilronit-a d} Virle îcſunto 538m
;mandàtltybuonñ-numeroîdeìfiioià Gianna-Miriam flollaaſrflácam sëlíeföfldü*
lëválîîèiîîiſuanîrñflîlffíebbeiñ viene-iz- -ìlnercerleí 'Uüèll iAuuucb-;hduvn&immerſo
c-ó .ma. -.~.- - - 14Wiîlîirclri-díqueñlprcfîdioflifll Eiduríìihſaîìzîdivoleulrlo con inſboſdatc toglie-s
-flizguflflggmzgflii Q6 îçlîriſtiáni nellmfìflzäoíîffioflîllíüîigljltagháſolím verterà pezzi"; quindi razziſ
;Priv- *É-írîfëìäéëfi- ,fcflíſi ìcoùìqneff diKT-emiſuarre, 6: zii-Giunone que mangime::; fecerovſanguinoſt
' .ſ'?"²"ñ*Î’.'“"» ñ -bàìtagliat H-aueuaMehemerhinnixátoeCraiz Principcrdeìñîîartari *ambire nell
e; - — - * ‘ ‘ Îîa-Möldauia;fácefldçígííène liberodonorrcnaü rän-'CancelÌÎcreÎ di Polonia-colf
' ""` "ì legaroſi co‘l Cardirráleî Birre!! contuñrliTran rnnmiſuo Cugmoálffiflìîlîófm
les-JL? 1 S. Vi p l'
fl * ' ‘:
_ RñO-D O**a L * I-"b-.ñ
.` ‘-'\
_ _ u”
opera per occupati: egli , ſe 'ben lotto nomeílel 'Re, 8c del Èegñófli Poloniaí
Qnde,
Gordoflhü
dopoeſſiſc
alcune
ne{llriguinoſe
parìrirorio; -iuffflöt
ne ìgiouò,‘che
mortalig-ſeguire
il Pontefice
co‘ìTarraii,con
per meſiäggieróa
loróacó
pa; - ñ*zó ñ * l- ñ* ñ
fia eflorcaìſſe il Rea öfipörlicon-läuroritaiſua , 8c rìàeglio-conladèſtrezia a gli ' -
odij del Zamolſicó, *az delìCar-rlinäle ctîrrail Tranſilualno; chiaramente conoſcëá
doſi, che in' loroìrîränheëgiaua ftròppîrìſieíaiírentela inuidià della gloria acqui
fiatfda lui'.- ma Gran Cancellierepdſeui per Váiuoda Hieremia ſuo -partiaä . . _ -
lezche poco, o nulla la religione pregiando, put ch'a' ſignore' giaſſe ; daua comk'
nudità aglünimícî da più lati denti-are nella Trànlîlùania l'a che-Volendo pro-ì ;
[ledere Sigiſníó dmdiede allo ſcacciatò Siefanmgià Ha lui creato Vaiuoda buon Ã;
numero di guerrieri; aecioche 8c lo ſtato' rìacquiſtàſſgör la rlputátionc : ma fal- = -~
_luce fuoil ſuoſpìemîſero;poiehecoraggioſamenre però venuto_ cofflolacchí abat- ` ' '
taglia s rinvaſero~ìcjueſtivincitorí_, &ei _ffltto prigione, da loro ríceuè la morte ‘.- ñ. s ,
Premeuasdi-rabbìä ſottomarino ,ñliauehdo pur iëauüto raguagſiodeſlla 'perdita _ _- __ _
dſstrigoniaytìenutali per alcuni ;uffi- dalla madre 'celato , öc-ha`ue`uh— 'egli perciò* {Lffflſffizîf zz;
tomandatoflchîellà ſalſe ſommerſa nel mare; &eſarebbe ciòſeguìiéó', ſe i prieghí con-azz; u. que”. :ha
dffinode' ſuoi' piîr- pregiarſſácerdorí nonſñaueſiërd orrenuëáîiäì 'gratis 3-' fu- perciò ffſ-*Î-ífl-*fîſ-g-äóì
Sinam conUfitrodÎla-_Porraibcareharmöc eglrcón girandarte àriribuiua @Per: jíxäízmfinwî
flitte lho auuerſafl-ÎíotuíraÎacolpáììditäniëperdire faire; 8c queſti contra &iiiii la ma: .
ìnfedelráiimîpîìdüéî-áhdo; ora negligenza; &la 'kilràr ritorceuaìjnoìiìſólámeríre cl! .
lungi le: impffiíarìoníz ma aìfficurátoſi dîrndafeinjíeríbnaar iuſtifleáfſi; cori Fida-ì
fo forlë-nlelîa ſiiinnocerizarmá più neîicchidoniàfarrial ésulſitaſinflſöe :YGiuà = ` Lev' `. *i -Ì
due:irlLplríìeolarémBvölleifflehëmethìaſcòlraffiepärölfl;il'perclfefattólo flrozl g- - T,
zare, Îvcſſnc al:- 'itrdicio drsinameìl" uale"r`r_óri‘püi²hebbe il meritato cafligó; -v--ìñc-í-r ~ - .
maeomprataiî a ì iPceiìÎöiriilla ſentiir1- radar: dègliärnieî "iifl ì ìoeígiomi eſſe m_ Z5"? *' ffzfìzfìzfff
do morto Ail-_BaſciáÎ fiiprerrìibflîoñ ſiglieibçëinfhebìbe', ate . 'dda plra ripara-ì …Jgflſi zz… .,,…._
rione il grado. ?Erü di peer-e -grìómì ëntîatòfflahîrö ráìílfeſicîëaîëèîóflc nduana non-ü- K-gì- 15"31*
taſei, quando ll' Palli da -vii *lato-Jef ffbldàfi déſhrë iîeſiófflî rfflíäire dall'altro, f;èíí‘ſt'ſſj.’ff°fff;,f;íf
*ÌſÒCD gru” dalla ”n94 de'
_dlffiéllf u- cenarefaîmëvinffianbs ii feìceiìò cörrä iìſdrcbërſrölëe' ſearamuccie; ne -ñ-IÉ- «turni-m x1**
già, ſi ſtauadenuole mura rr lzèéoîuîitráanozeöìglí-aîrri ſhoi vicini, pei-clic vnirl """'
proeuraronminfiemejeof*Tartári di äcquiiëárezìflseripürar-Ìònegwcómmodoizzîffiz
ciò nb» iſucceìäqnfld ; afferra-rape riínaſiflèmpre aPeliſóttö 1-' = hi queries mèzo Sio
giſmbridò iliflrintipelîlrauſiluanodopríhäuërfareä vira Díeìraíçaeſirrìarratouilîdi
ſi tianto-deueuaſi ílflëqùirë lfläîimaùera auuenii-“e :incaminolIi-veſſrſo Grárz. per n,
E ſi4,, ,mmla,zum-u
Jolie”: ”uu
ifitareìla Süoóeraü- ma-'percämlnirëfſenëloìraguaglia to ,che gli Sciſituli 'ſi erano [ibm-i .- Popoli fa..
.fiilleuari :maniero di iíèntimiîſázííqîraiióimpügnäteſarme perhauergäi eſſo Prin! “t” ""“'ſi‘°ffi² "ì' "°"
eipe priuatí
goduto: 'dellìanìrichiſiimaflsenaturale
dubicofli libertà, 'clic
@li grài-'Îdilîlrho 'inconveniente' eflëndoinſino aÎllìoi-a ſi haueuano
maſſimamente in pron c210) 7-' rolf-r il Pri*
to il Cardinale BÌÌIOYÎJ ( Bi ſi-diſſe fauorito da} 'l-`urco5) ſiper aſſai-mſi a' ogni bed "äſjgáìîf, 'Nun-f,
clrepicciola occaſione' per rumultuare; 8t giu-rrgéreperciò a que' diſegni, i quali ”mi . dig-fl… ..r
erano al Pádreflöc alſiarello flariîreeiſi-;ñ la orideconſigliarono alcuni-,che ſi man# mf** 'PTÌYÙ' mi:
laſſelór contra eſièſircitb compiutoí-ma i più ſaggi-dubirandoglîe- coſtoro foſſe! ſz.’,jſzſ’fìſ,ſ,ſ,’ſ‘i_
ro dalla deſperatione ſtati aſti-etti di ricorrere al Turco; fecero ſi.; ClÎÒVClÒdÃſv-ſſ is-aquzu.flgs.,-n F”
mamëie iſ ì' iroſi- vn Corriere; furono in Alba Giulia cö iſquiſira deſtrezza tro P:f“°"’l"’fí² "Wf
uari i capi ì llañiòlléuatione, 6c paólelaci, ne riceuerono meritato caſtigo; eſſendo 'u ;njſſqîuſiſi-y a'...
egli dopo clò-ſeguitoa buone iornate ritornato nella ‘Tranſi_luariia; di che ſentì z' potè-ì r-íÎ-rrefríffe
gran dolore Meliemetîh; eſſer: ſi-ſcoperre-le frodi-ſue,- con-quelle de' congiura; "ſofff *ffiſfflì* ‘
a ri vnite,
:oz-ſi i RN 11A QÎLÎÎ F-'ÎO
m… ma.; ,,-f.1,,,,-, ſe ›
ti vnite; ríçioltatoſi pcrciòídinuouo alläirmezfece vſcirevizfarmata di cei-i to VG?
numcrqſiſſſmo-cſîſſcrcitofarímentein campagna : pur, perche erano, non
”l ,-..-za- il Carpiano che l Soldati luoi nouellizina i vetetaniîancora da' paſſati ſucceſſi ſpauentati; tÌl
Éſíjfſhfîzfífſjfífſfíî; aſtretto di publica-are, ch ei proprio Voleua vſeire con vna, parte delſeſſercito. 8t
fnflffi 4.u-,-,,,-,,,,-,. i con quella ,zchc dcueua paſſarenella Iranlìluiinia , oue pareua loro il pericolo.
n; a, nuouo312.1., zz. maggiore , 8c iſpedire ,l'_altra=nella Vngaria ;la onde li fu fatto credere , che gli
aenntra; mm a”: ' ' " * ‘ ' _ - ~
fm “Wiſh m": eſſercitiſuoi neghaciſiçuano,riceuutoígrangconfolatione {Seghe ſi erano percio
co…. n.1… . man-miti oltre_ m0 0_, attendendo lolameteicenni ſuoi: main vero rimaneux
Mal-va. aim-d- i! ne' Turchi impreſſo troppoadentro lo ſpauento, alſvdire ſemplicemente nomi;
Principe gain-rn” il
ſuffinoñ ,eomchih narei l). rincipep
*' '
ran i uano , ra‘ tanto non ſl fiauano ſcioperati
. . ne, preſidiii
.. .i
1..- g-za. Affair-trio”: Soldati di Strigonia da vna, parte , 8c queìdi Comarre dall'altra.; quelli correnz
Ézztáî-Éñîr-ífl-ÎÒ: do, 8c depredapflojnſino ſottolBuda _; queſti co’l-Rega di Tata azzuffandoſiz
,bc diumg, “ma. 6c c-ongli altri immici vicini quaſi_ ogni giorno, 8: con molta gloria loto; le quali
1. f…. mf.. _ attionunuìtarogo gran näimärrî di Ìhrlſtlanl, habitatori tra Strigonia, 8t Bud;
fñî-*v* 1-3 W711i*** a.ricouerar ipre o a Pal , c; e 01',( iede ſtanzc-,Aſe non commode,c0me ſi foſſe-i
1?… 4… z-i,,,`,;,, LLI to le primiere ilibere almeno, «Sc più ſicure . ll Nadaſti , anch'egli vedendo gli
"ffidîlglìîgfsfilfído altri Capitani in glorioleimprepſe impiegati 58! con groſſo numero di Caualla
m. n? accoſtalndolìg San_ Mdrälflëîö( quíuí ponenîlo gran telrtrîiie, ai nel contorno,
` _ v çironoa _cum corritori i_ iauarino, i qua i con mo i tri Turchi eſſendo
da diuerſeimlzoſcate colti nelmezo , rimale parte di loro prigioni 5 &zparte ta
gliati a pezzi: per, locontrarioeſſendo i Soldaticiel preſidio di LÎRPzzL nome”
m» fam-aggira”:- diſeieentoſhcſenzalicenzade Ca lfanlvlîcltlfl danni de'Turchi,& con teme
;:Ì;"í“lî;z"i:7‘f`z'x’5 gtñ, che ſupero 1harcclíire ,z dilungaä ,izdälla Piazza {più di quello ,_ che laragionç
ai:. ;mm abuſato. L e aguertariîc ic 61:?, Cfllſîfſiſati( a inirnici _tllaguaxàiligipnezclli Temiſ-,ñ
‘_~'- ì trarre , vi_ _rima ero qua ltuxtl cei i, antunque .conincre '_ ie va ore COflh
ìJ_'_,_"__ _ ì i ` batteſſero , ;da ;ben pochi in_ p_ i, che per lotgran ,inentura ii ritirarono in ſaluo 5
A ñ ñ. -. ñ... . .. di ;che ſentizggan diſpiacere, il_ _9uernatore,,. poſqizache eſſtndoli teſtati pochi
‘ ‘_ 'L ` Soldatísduhitauaschedi OÃÉ Wëlflduxíſiglîſnimici-läflíliſſeao .aècampeggiare quali
_ `. _ j , la Terra, notturna apoterſi lungo rernpoda grande gfbrzo-defendereme tro
. ñ - . î uofli punto ingannare; pqſciache_ alcuni pochi Turchi C.0? Tartari vniti , i. quali
~ ‘ - eranodianziſcanipati dalle vittorioſe armeìdel_ Ttanſiliaano-in gran numero
compagni
onde Laguna!”
il Barbello a quella-part;
Giouernatore 69_71. Baſcia di-
, addimpndatq al_Teiniſuarre sTiucaminai-onoi
Principe, ſoeqotlb , &in .breue
per gratiáfingolàre di pot-ernevſcire con fit-kuezìa dtÎllaFÙÎtÃYVFÌIſſ di graîſtîlëtid -ì \' N*** °ì“"*ì‘-""
… ih VeroJa-perditá di quarta *Fortezza a²Chriſtiarii ;ñ rflaflifltfflidòü `i'- Cañpixaflì -ÎÌÎ -’ .~Î,`ÎÎ_.`ZÌ‘,Ì_LÎL`;;L‘:
pgtíhóraÎdi nuouaſpeflahzg-ódi i-iäcquiſtarla; ti-cònſólaroiig flſfiiäwdëndö-”ëläìffiá . s ñf--ñz -ñgxm
partezrhle-iſſutcìhl leüatiſilöäſſaſſedíotíi -Lipfäa pcrrifoi-înälíìcfleſiüih Temìſhſiàtfiièu `;_‘.‘"_ 11'* JJ.
da' Tfflëfflfläflîìſfilîëroìtàgliatſja-pezziá' öè-chìe;i' MÒÌdarÎÎÌÎW _i Yàlacchi &efläti ſÎ " Ì._.._ _-`,.._'.,ñ. A
vittoriolì contra grofflſlimo ~ſquadrone` Îſtllîarítäri s 'ne liálíëìíaìrd veſciſb -rnegno r ñó ñ_ -.-- --›~__-ñ---~_--
di cinque tnillàë 8t dall'altro làto, ~che` ilÎſiPàlEÌ fiérätnentëëfläîlſiclndä Sambuci: " la f: ;IL d-'áf.*\--î`=ì~rfn"ié\
qual Pazzi “aſian tra-Buda ſiìatìfllbaregalìe-,Î Töaüiuàínöfi ſhláníetítèſdi lurigdpet ,, òñ……,,... A
diporto al u ſcià-.Î mzíèfficetto ancora” ;ì `grà"n‘~`numeroffli-ì`ìl`tiktli'r", che Qäältrò
noìracrazflfldeuzntz-clíeal i-íibbarc- ; -ſhaueüà "WEP-l con veeffiófledi-cuſgrc-tç gang?,
ehe viiſi- trotraronodençwyanìieli più eau-rar tarare ruihadëfſá {jet-lo fiiocq, bhe
Qíacceſéro gliffiadítati mean"; dal che ſarëbbéflaro ”ciglio lìaſtèrrerſi-Ì LEFT**
nl; ‘. :Lì-LI _ qu] to,
;0-4 RÎOJZÒ-LEÎÎQÎZ r
quifiò… che;VÎh²4!fl’6bbDſI0.<'ffi POFHÎQ fare, quanſtunflna. n: ffiauaſhnoóalcflarxí
x, u x _ _, _ `_ Lauajli, &certe alogepoſcperç`xdlñngn molto pregio; pa _axonopqſcxazazvacciu
.ſi. ñ.'….`_ñ, öqçflèndoſi delia Teìraimpadronitízſolamensc ;öcruondcícaflöíloslzon .vi.
,e92-
ayr: ñ '- a* ffltmîndozfflfllëoflſfintpanixonflìmafſſcndouicſſoPalſida POÌÎÎPÌÌOFÌÎRÌOÒ
,ÎÎ.;";_f;, 1 ì ` ° liſſcrra à ſacd-face moléíprigìsznizdíconto, &- gcan numcroflfalxflizîſñurchì veci.
…l ,ñ . … ;ÌÎÎÌ ſeſſnellozſteſſq tempo,Ò;poco,dop0,chçha\íeÎnd9,i1.Tranfilugnoflçíìmhaítutgſsîb
a ñ 2x2- m, Team-ſuerte iìQſiaIîſîílſí glixuppçycçn prjgíon-aAe-Llonçencraìcz c.o,_n Vac-der.
' ”"""“"ſi "ſi -'-Α_Ì,`f;'j
ouuſſ iu* ſi* ſi??
yqqnçlBaſcià CQLÌ_ gran nnmçrqdíì-Turch: ; fujqrzaflaehcídata:contenta
i
. . .
ch*: dal
*I Gear-warp:: diffiîomarr: craſh-algo pvt@ San Giorgiozmzflçheñ-{Lcnnaurzzqper
- *ì lîfflflſſ-ëſlflì“M9993?VenturañhflrììfflîLGIÌFUO-QÎÈEIPRQÌEQÌÎIÎH dtóflìaſtagflauxzza
;corſa çialìsaícià :dC-Ua_ -Ijgffina ,-5 fllîfltrflj Capitani. . _Chriſtianíxgatfleggíauano
“ma” P”, zmffi_ tra ;Mom chj haflqſſefld _cflcçç lfflpſfidjzchflj prcſu ma uanq dìaçquiſtare nell'arma
...zñzg g…. .uff-Wa- Fä:BQll_Pſ²\Ì~P-1ſſ5lFZ»î,-z _fifiazMítflìflìill-flflüläaîîlſî) dfiÌÌ.²-:(..Ìflſ-²C›& &tuale; mflſſadc-Îr
lç-gqntqà Iîimborzgz .li ópaſſaflçóſçqç ña` Sgtígonia;nonzpunroztemcna-dclla dino}
lcgíiìîaìhuící;
‘ n '
pz "2 gîëvfiìma .céellîefferstFP-diflmclxemcrh zzanqhîcá purzcçnduxcoſ.: ñmañsdahäeragha
tjéfìí* gglflſzngana;quancunquzzfuſſcódesrq,phçi -Îſurchrzgiungcſſcro,aLnumera-_dj
-,;`,_],`. Q3; ſi", `,`.'._ 12,} fluçflfltomíuflj.ſiflpnchiuftîpflſçiò di,gireá impgdfpnirſi diVacciaii lazqualefig
:vw- * - daèlëurchí ?bbafldonata-xríríxflndrfllífi Buda-- @on'laſciami,alcuni-pezzid'arch
_ÎÌFÎ .‘…‘;ñ;.. ;`Îñ slíeflia-caualqflrìñöcñalcunia-Îîxî.@Poltiin rcrrassahauxrndo-Príma acccſad-fuoco
i! "i .î nxſleñcaſc. chflpetò dagHznPériÎa-lz ;xò-difficilmente fuzeſtnnno: quiui trattennflſi
vm M v1.1 *r z z - ~~ lìcſſçrçiroñvepflidue;gipmù _onde cqnſumoffi il ñçempa, de] qualflſi haugua gran;
.E- . 5')v"\flr‘ ſi?? dimm-biſognozzmaflflurlcuatsífigflcgjuflxflſiadzlìttuanq. PÌBZZRBÙÌÌÌÎOÎICSFU
,…zz- 4..- .ñ_. . . f' Ì ella-dg {xelgçiçſſaüsmkyng daljá parrgzdçl (jaſtcllçzflz-glnſialtríduc dalla 'Icrraîs 8c
_ ;zz-L ..L-Z; i.;` ~ - ſoſtcnnerofllçflnflzKok;Iîimpflto-iflieíflnſflris .ma-Ìníifle getracoſi vnpontc dalla
i‘_~
l
Wfloxmmafflxow W
Ferrari-i; furono però mandati quaerromillasokiatí in .Agiiaicdìîakityſëdü-Cmldz
nello Trieſch, il quale valoroſamcnte zzöe non vcfliſionnlliímdlríſſjrdliíiadiognj ‘ \
maniera-entrouuí; ritirandoſi tratanto il Gampoñ lmperiaìo àiSiitigdhiaP, con rin
ſolurione dingroſſarſi , 8t di ritornaizeail ſoecoqſoîdiiderra-.Páazzae quíuí anche
flereeſi molti giorni : pur giunto'. il Tienfempocb. ;ron :v-antinaillkaguorrlienínom
' dutri rdallîvngaria Superiore 3.8:- ll` Principi: fiigitinfldndoizhon quindici mina;
auuioffi ſeſſercito vnitodj ſettanramílla huomini verſoxſaſſediata Azgdäsſhanaìó
mente-perlo camino partendo di iziuerí ; &hauendo ~ raguaglío- della iperditaidì
eſſa; la quale per quanto. {in-teſe poi dalGoirematoreç. 8c dailÎlngegnier-o (Sogna
tano, chefattiui prigioni , ſi liberarono poſcia , fu in dicinouk: giorni - preſazçorî
mortezdi- rremilla ', ö: cinquecento 'Chriffiar-_ii ; haiiehdola-eifſurchi. ;batti-mai :dali
monte .ſduriiſtante alla Terra-con .cento pezzi cſartiglieriaè 8d iìueſcimiueinriiíi
darui molti. 8t diuerſi aſiàlti; perlo che i Soldati conrm il-.violer .deëíöapjſi noia
lero attendere; auuenga che veramente non poteſſero più! enerrxliimpietou i? == " * ?WW
Non furonoperò oſſeruatii-parti ;eſſendoefli Capi reſtatipnjgionhìsöriiisoldacjj cbíſîvmdt. ñ, …zig .
dati .in-preda a' Tartari ,iquyli invendettadelle crudeltà-daiorbxíarein *Elma-l gÎ-fl-»z-.Î-Î-Ènſſſſ-Î-Îkſi
nozfurono
biſogno fatti .morire
perciò. con maniere
che ſeſſercito ſingolari
Imperiale a quella-djabbiëca
per due' aiaeionecz Fu di:
giorni Ùlaſülſſàíiëfl-Ìîdíhfltîlágiſſñfl
a fine de' quali giunſe la vanguardia-a .vn paſſo,ou'era-vna-.Chiezſtvocchiaáöc vir
foſſo laigo qua i dieci piedi conjicquain alcuni luoghiconremc , óz-inaltri! paſi.
ludoſoydiflicile a paſſat-ii zìnello, ſteſſo tempo quiui comp-macro itreilìníeiàcpn
trentarniiia .Turchi. 8a cougran numero-di} Guaſtatdisi.; luiontle irxcanineíoffi-iäi
combatterenma ſiſltardi; eflîendo già.- ívicino alle ventidnehorm-öc rloniiai-prm. i _. ,-.,,;3,…,,, i ,
ſperirá,&pezzidìarriglieria;
rantaſei valore de' Chriſtianiz
& piùche guadañ i ſarebbe
.innanzi onono i!ſflgnìfloſizſtîiañîlottçzîñi
paſſoaeonaeqnifiordi :iaia ~°~* "i.~ ~,5*?-*Liz
fſçìàìw' Li::
ſhuragiunra, nel qual tempo confuſameme ailoggiofli', nonficílèndo potuto -fáíg ì ' F' `
rei Quartieri; ma ſempre tenendolo armoin mano z-venunnilgiorno ;` dompà 1 ‘
mille 'Iîartari, diedero gſlmperialialſarme 2 &vclîia zveduradvno ſqtiaidrone-dì
Cauallaria ſirifuggirono ai-Campb Tuccheſco.: hebbeſipeileiò agiorìiiſáre gli i.. :nn-a u… . ~
alloggiamenti, i quali rimaneuano ſicuri riſpetto-del foſſmche haueuano-aſrbn-i 'ì 1 f"; f* --z "-3
tg6: del paeſe amicozche rimaìneua alle ſpalle: ma ſicuriſſiuriſarebboríoſtati; la _‘ -’ " '_ \ _I
doue ſi fuſſero fabricatidue Fortisù' due paffi principali; ilche,- bemſi, fu cpnli.- ..Nuda wzle il Ag.»
gliato, ma non già eſſequito Nel giorno ſeguente ſiillìfiorä diìVeſpro-iîaiëari ”"ſ’<²”°²'ffi‘“°ì' "m"
in groſſo numero fi auanzaronoódi quà dàlzpaſſo alle due-Chieſe; ma ſpinge-na. u “uſi ſſſſſſÎ
doni gilmperíali cinquecento ;Gorazze Franceſi, gli 'miſero-i n fuga_ con grande ñ ì ‘ *ñ ;Sì
vceiſione di quelli; nella qual: fattione ſi rrouarono-tra gli-altri Caualieri di gran p '_,_ \ſ"`,___"j
valore Ferrante Rolli; Carlo ſuo figſiuolo .;~vn \ fi liaſtrodefl-(Ionteíxnronioádi I . i l .'.-. ai…
Collaltozöecamillo _Ariogadrozarriuò nel mede :mo "temporfeſſercito tutto del - -Ò -*
-Turro nella.ſolitaordinanzaldella meza Lunnpiantando, ſe ben tardi avecluiía 7 , .5. e ñi,
del Campo Ceſareo gli alloggiamenti; onde la ſeguentemariái-na alla. ſpuntare . " a .. -. --ñ-ç
deiſAlbinMaflìmiliano fece porre le genrizin ordinanza diebattagliaz-öc paſſofſi ` '-* Î_'-'~ ." ”f
que] 'giorno
Sole, in ſcarramuccie
la fanteria di non
nelle due Chieſe molta conſideratione
inveſtendo, :maqueînimici
v-i rimaſero duetti nel declinare -il 5 - " . ›~ ſi
y che =.
Vi-ſi ttoüafflfioz CUT Campo morti;& ſarebbe ſeguito il ſiÌÎilledeTai-rarí; la dio* ì "ì f”;
“ue la velocità de' caualli non hauefle alla maggior parte di loro beniílinìío ſeruì- .'. ñj…
to; 8: ſu fatto acquiſto di venti altri pezzi därtiglieria .ñ Vſcì il ſeguente giorno;
che fu a' ventiſei di Settembre La vanguardia Turcheſca ,di ſeſſanta milla huo
mini ſuora delle Trincerc, rimanendo ilzgran Signotedentroa'. ripariznalzcpläpo ó .` ’
,_ ó ,A -z- .J " O de ſi
m RJÎO‘HBGÌL‘LPÈNQL‘P
drllubdtha’gfiisüc 110'th èfl'erfl laſcma Paflàre il? ſoſſo‘ aquclla. quanti@ ,- the ſu’
Witaùîbaffùdlml Tranſiluano, che-guidava [avanguardia ,vi vnò am’fno'íà -z _
nik-nm 85h13* ’kim ”che imgtandifimonumkro iñTukchi‘rimaſcrmtagli-cí,
apnzflflnfiniu'* ' ndnön‘elláîpalude ;ron ſperanza di ſalvarſi 5, fu. èonfigható:
Maſſmflmno ;Buttoppo'ardentcmen’t'e forſe apaſſare con ja' Battaglia lì
paludeçóbde çonzefla-ahchepmetraqonclke “firmare,
dtffm’àçflbfflè jihhóödënſiwydandoſi:Jpalſaluezza ſu de glünimici
:in :jan-ed” Fa’uſo grà
velociſſuñáîngas,
flggì'amhcîſiànePWncìpíóñdi ſi ‘furioſo .in'cdòtró Mchemerh 02116:1341”:- da…
emgùcmdla-canallièàerompagnaco ;come ‘sì-inteſe dal Coloneilo Triélch, dada),
Gogol-ano; Be -daahmch'ermo prigioni vicino'alſua Paduglíonc; man-cè `gra-z
uiflnmo dm'noía flmp’er‘u’ah hr c'roppó‘ſrettóloſamentc acquiſtaratvittorìa'ppo -.
[finche vede ila' (huallária ;6t h‘Fantería'giumeinſipo **al Pádígliomz‘del*
gran Sìgnòìè, ’quali credendo; chcfuſſe‘ ſpento a‘ffacwilnome Turchctèflquellí
N9” Even flldao :bi ſiuonrarrdaîcauäm lórq,~’&ñgeecandoqucſtî' le armez ſi miſero auidaxùërezaaroboí
gucrnggia f” amc
cbi”. " 1:?!
babi-"Oh dſcndqflpwſibllomhe 1.'cſiòrtátíon-ì, 8t Îe‘mimccie- dc’ CapitaniPareſí
“1-‘ …*ñ. .ñ- z, vedekczchekwìnlpbxbndo Vex'u'rc lormc’nó la già-*acquiſtá-tázpcedaçma;m
aeffa’nìo; ſeguitando lÒ-ſpauéntaco iniìnico ', acquiſta rc con eſſa’comptí ma gkdrjaz
xm, 'che qùdla‘zí‘m'dicà hauerebbe lòrofatsa perdere la. robba propria ancoradaí ~
viraz‘öe l'annipuc'arwn‘es- Eranò :[33643] vemò leîſaggie Parolezpcrch’effi-ſordí;
&offinacipu‘x chem’aimonzſolamcntbull’acquíflo del bottino 'eranodau'rin p'ñc
da; in oca-ſioni tali' ſempmfladíuiene,‘r'ra :dx loro garreggiarndoz'öc KW.
unì] alle-mune; mdlcig-ilſeſiìdall’ànne ’Iîùrchefche ,:rimaſevoquiui dalle Chriſtina:
la íngordigía dell’1c nejvpäſincflranozcrá'gl‘i whimi i‘m‘mici fu‘ggíu'î, reſhcí'ſeicemo Giannizz-erigñí
quirlar riccqucſîw quali con :qmlrhebnon ordine fi giuan'o "tirando-‘gquañöó. vedutodi/nc‘m: eſ—
da dminu ‘gli bono
rau' conſigli.
ffremhggimme’nlezìncatçíarízî&>pèrſhadcndoſi, che ciò adiueníflvë . per, trouarfi
l'1 mpccialiiimpiegàci nelläcqujſtófs incmu-ínèiando- vniramenre-'a mandare.”
l flîmcflridnzöt dzqueſtí *la moſchea”: aggiùngendonlt'aria ſpararex'ſparſttì
Cinec- pen. do ”Meduſa-Campi? ,-chc íl-.Ciòàla con‘la'rctroguardia di trentamilla
Tornanbln como al c'auafliîdi buon gailopp'o v‘chíùa-a víìmhfisî ”Juliana-ſpauento ffinpreſi.*cuttí
Capitano generale d! iſojdatígrſcnzarpórflk eſſerc tirgnuuſimíſero' 'Sc-nom caicritàî incredibile a fuggi-*
far vna” con la (‘1
”all-Îrja :film colora, rd impíù -lati 5 la onde *Maffimilíanogîaqtoí‘thexhabbiazÎnñato heroíco valore'afil
‘ iqbaliſhon a” annetto' anch’egli vedendqſi abbahdqnaóo 'du-nidufſi ineſalqueguítaco ſolamé-u
:'074 ſupra-”n a cò'piii ‘redaÎCàrlozRòffi.. 85 dal ’Marcheſe Gemanícó‘Sauorgmtíb , íl~ quale ñper lo :ça
:QR-J‘inìmicdgauidp
mm” fl .mmm-ina al‘
mínogh- giunſe .. _Nnnſi ritfaſſero dillo Prçdàwowmz chcxdi giá v1 fi era_no ma
bot-'mo del Bagagli” , denſamente pgſtí-;Pperlb chèarr‘a'ſchíakífi 'i Turch'rd-í- xffwmargh ; :iii tagllprono
da' dc' 'I’edxglioni , (a' tutti a pezzi; riacqnifimdonon (had Padiglione“; &lc-fadultà loro : ma_druma
mm [officer-du, Può c5
tfli perdere l'a/finito l’artiglieríá dc gl’lm'pèrìalìsfimpadmnikonoghco'ra ;giovath loroaffaxffimola
”un 40‘074 . ſohnuegncnrc no't'tc; nello-ſpací’ocha *qua-*Jc il Pa'ltì, ché gtüdauaja'retroguarf
(hifi ani/'chic, può
dia'con -altuni xpoéhí Signori principali; C“Ì’ndòſi/ü Tranüluann ritirato a Toc
`perde”: ma può Tin-:c
cahmanenùcoíì `dentro a'ripari, vi fece caricare iLme-ìghöxche fu poíſibnle 5 & la
n ancora,- Ù' cbí l‘7:: Mattina in bùçnxoìdìnanzámarcíando , verſo Caſſouin; .incammcdflì : la óndc
“fili/bsmſan‘ con inu
tili mqí flcunzza *ÀI làſcíarirgli‘allo giamcmi abbmſciati z il Cicala vi’vcnne, ma non prima della ſc
[nr-cura» *74 ſempre dl guenre ſera;` taîe ſu ;lo ſpauento in tutti gl'mímici dereſſo,& Talmeme conçen
gradi: in grado :rubo: unito'nell’an‘imodel .Gta-n Signore,- ehe'P‘cr‘n-egiorná çrczièct‘eſi
tando in nuouiferico zogha l’hſiáUereríacqu'iſtato il giàrperdmo ;'11 che-'pur no'bpo ví’de, che
eſſerfuſſc
veromen
. da'
11,”- maggiori.
12:30:'th ghe ne furono moſtrati eſſendo ci reſtato Signore-dalla camPagnä; ma.
con perdita di ſettantamilla Turchi , :BL-i Chnfiiam'rdiñ ténqùcmjlla fan!! "8C di
cinquecento caualliincircu Em bmcrcdibile, ſccon do il pare-re dx pendente
-. r.) Cauaherc,
RUDOLF@ M7
Cauàlíere, che ſe Yeſſercito imperiale ſi foſſe trattenuto denxroñaTuor n pari;
fabricatiui r due ſopranomínatr Forti ; il Turco non poteua per molti giorni
durare, mancandolr il foraggio, 8c l'acqua, che ſili poteua impedire”: patendo ` u
ſopra ogni coſa aſiàrflìmo di vmouagha, per non poterne haucre dalla Tranſil- f;"‘f:,"l‘ſf'3‘”’“f;
uania , ne da que‘paeſi vicini; la onde nella marciara, di leggleri rl bagaglicusc la. m… "tr. ,n.4152 4,1
rctroguardra ſi ſarebbe perduta; 8c con tale occaſione ”acquiſtato Agna . Capi-m* rif-miu[
In queſto medeſimo meſe, vedendo il Baſcià della Boflina, che non ſolamente ff}
recaua gran danno al ſuo Signore 5 ma vergogna ancora ſhàucrc gli Auſtrraci ;mf- inimico ; @- …
riacquiílata Petrina ,Se riduttala capace di duemilla fanti in battaglia ; 8c fatto 'wvrí-*Îob **m-vaſ
ynîalloggiamento fuori della Terra ;ma ſotto la' deſcſa di quella per v-na buona ,JF
banda di caualli; ragunati tra Turchi, & Morlacchi trerztamilla ſoldati, 8c colà ,em 1. ”traguardi-l
trattaſi, ſi poſe a campeggiarla; a flríngcrla gagliardamcnte, 8t a batteria; nella
quale occaſione valorola-dcfeſa trouò egli ſempre . Hauendo-di ciò raguaglio
il BaronedErbeſtam; fatta ſcielta di diecimilla valoroſi uerriernincammoſiì al
ioccorſodi-quella Piazza 58: vedendo .che gl‘inimici l erano lungo la Culpa
trincreratigallungando la ſtrada più baſſo in-ſino a Siſecb. auuifittonoqxiiui di.:
paſſare: ?l urchnpteſumendoſi ,chëglino per drſcoſtarſi aſſai dalla Piazza , 8:
veoutilr fiji” ſort: ne' ripari, ſi fuggiſièro ; paſſando arrogantemente il fiume., ai:
numero di ſcintilla, ſi miſero adar-loro alla coda: fecero alto gli Auflriaci ; onde:
incomincio-ſii, aſpra zuffaslaquale, dopo alquanto di reſiſtenza ſn-daTui-citi ab~'
bandomta; il perche volgendo la ſchienzuöcveloci correndo a ſaluarſi; ſi oppoſe! ì
lor o rl fiume; nel quale, non-potendolo eſii paſſare con la preſtczzaiche brio na
na ., vi. ſe ne afiogò la mag tor parte; rimancndoui anche .Viman il Bego om-z
merſo.- ſuhiro ClÒ leguiro, ecc il Barone paſſarea Siſech le ſue gemme quali in
comratcſi m Lerda Baſcra', che conduceua ottomilla Turchi; oruppe, & con,
grandiſſima- vccrſione loro ;la onde ſu il rimanente dellìſſercit-o inimico aſtreta
to di abbandonareſaſſediata Petrina . ll Baſclà di Budaquantunquela ſtagio-ñ
ne ſeco aſpriſiìmo freddo ſi rccaflè, non ſi rimaneua perciò di ſare alcune ſCÒflc-ó
rie lotto V accia; le quali attioni rappreſcntandoſi a gſlmperiali poſti alla guar
dia di quella Piazza, 8c delle vicine,ſuor di tempo; 8: entrati iti-ſoſpetto di qualÒ
che ſtratagemaflnde ne naſcono le inucſtigationí; ſi ſcoperſe,ch’e ll a ciò ſiípo—
ncua per tenerli da quella parte impiegati alla defeſia; 8t non ſuflë conoíciartop_
perciò che m Giauarino ſi erañno vniti l Turchi a molte migliaral per ſorprendere
Altemborg per trattato d’vn'Vngaro; il quale ciò ſcopertoſi ſu fatto montep- ñ
onde ſi erano ritirate, riducen doſi gran parte di loro in Agria con forti ſicario,~&.
ſtando contra il coſtume Turche-ſco il verno in campagnagoue il Beglierbei del-m -
la Grecia m molti lati haueua fatto fabricare caſedi legno: Nel medeſimo tem
po le genti Tranſiluaneflſſendoìi Capitani loroauuiſati, che il Doñſcià d'Alba”
gale ſaccua condurre gran quantità di lue robbc a Belgrado, ridutt-iſi a' pafliopñ:
pottunis-ſiſl Danubio; tagliarono añ pezzi buon numero di Turchi ,che VI ſet-ui
uano per ſcorta; con farne prigioni molti ancora , & di conto ;la 'qualfattionn
acctebbc la ſperanza in vniuerſale , che il Principe ſuffe perporſi di nuouo 'r &n'
rontamentc a mag iorí imprcſecontra il Turco; 8c ei ſc nc laſciava intendere; < ——
Edoueli-ſirſſe dato 0ccorſo,&, che non paſſaſſe pace tra 1*!mperatore-,con efloü _
Turco ; offerendoſi di più* d'vſcirc a Primauera in campagnacon ſettantamtllaî "‘
ſoldati , per la certezza hauuta maſſimamente nella già Fatta Dieta diciò ;che
er queſioriſpctto haueua addimandato ;tra tanto prouedendo al ſoccorſo del::
Moldauia, la quale ſi diſſe. che con la Sleſia fuiſc da' Tartari minacciata, &ñco-,z
-. 0 z non
\
che lazconfuſione pmgiuafialla Porta inuigorendo , `tiſpettoall’ambititwméſidalla 'n , T 1.’. l' ~ - ' 'ì
Soliana; madre, nel .voler ella lighoreggiare; ata ca gione della moneta falſa; che "bocbrffimt
‘1)
le Jom-[q
.. l‘ ' - ì* ` "ì
jìmp , [e qua/t volendo
viſieraiatra cunneare, oudeifiiannizzc'rifiauanO ſolleuati,pfferſcrozat$;effo frgnflrrgglarc
\ …è ' . < - ~
non P0”:
Principe di ſetuirio in tutto le occaſioni., nellesquali ei glihaucílè: voiuxo; ironici ganogmndl/?íma co”.-ſi
vfl‘fiDÌÌÈÌI-È'S'U‘lqd‘t'i” ` .
gare Brano intorno a Giauarino di gia-zfabricati tre forx1›_&:poffi indeftſmfl i
fi giu iuiſando di fare mohcaltre prouifioniptîrl’lmpcdireil ſoccorſo zi]qu
s’inteſe; eſſergiuntojl Baſtia di Belgrado in Albaregale cqnzeſſet‘çí-to di cinquá,
tamillacombattcnti; la onde Maffimiliano Éagioneuolmmte dubitandoz-eh’ei N3”: ponga il Capi“
vol’eſſeìattnccarſi a Strigonla'; ‘ordinò Sal Palſi xche colà ritiratoſi i vrſifièeſſcto
”o genera/enim l’un"
opportuni ripari ;non rcſtandoli tra tanto diaccelerarel’acquíflioidivaauatìnoì ”to .a 71m jbl-1 impreſa
che rrſtino da [4m le
innanzi, che vi ſi fuſſe accoſtato ſi grande sforzo : ma fil-conſigliatoMiffimiliffi frauifíoni da farſi aL
m arleuarſene, laſciandoperò ben guardati” fabricati forti .:liane-rido Franchi [rffllfjffl ma fra-nm*
flacqurſtaro San Martino”: Tata, 85 con vcciſione di tutti.i.defenſorjid`a alcuni :e _bl ágpan o . cb'egü
habbìa_ I’Icchiq Ernie*
' .in-poi ;-a'ÎqiÎali la oſcurità della notte fu~ſCoÌta‘alla Mutua 1mm non ſermoni ‘parte alle diuerfìonì
aitrirtienteñiiBaſcia al ſoccorſo di Giauarino; ma fácendo’imarciare Verſo Strigo dellinimico.
nia'inuitò-gl’lmperiali a paſſare il fiume.~dubiaandn, eſſi. ch'ninon ’ſi ferma-ſſa **un ,v-…J‘ .4,. u
feCe altreſi ſpiegareio ſtendardo roliò.-ch'èſegno, ch'egli in perſona voglia con flebolíflmo,Òínfrm
lkſſcrcito, uſcire aiguerreggiare: ma pocovi dauanofede i Turchi, conoſcendoñ moſt le afferenti at
lo di poco cuorezëc vmolto tenacemcnte dalle ſenſualità legato; ſu riſoluto ch’He tioni del 'Principe j
fualborafi ba cogni
braim vſciſſe—_egii Generale, cOme vſcì veramente, condmtoſi a Belgrado, oue riam del ſuo foco *M
;quale forze Turcheſche deueuano ragunarſi; quiui facëdo pur anch’egli rauui~ [ore.
Wrc la fama. che haueſſe a vſcire il Gran Signore', 8: con guai-_dia particolare di
randiflìmo numero di Mori . Si erano di prima leuati gl'l mperiali dalla impre
alidi-Buda ( auuengache il Paiſirfuſſe a buon .termine del ſuo negoriato infino
ajlhora, pcrh'dedirione ) per cagione di molti auuíſi , perfidamente dati acque]
Laſcia. da Vn certo-Colonello Tedeſco delle menomate forze del Campo,& de’
diſagi, che -ví fi patimno :ma nek-'u egli ben poi proceflàto di commiſſione del
lëArciduca Mattia; poco giouidoii l’eſſerſiappeliato a Ceſareepoſciache 8t dalr
ROOM? maffimamente erano ben altre volte .venuti ordini di dar conuen euoie
.caſtigo a’ fraiditori : liberati que’ del preſidio di Buda adunque dal ſoſpetto , 8c
dal danno,'ſatta raccolta d’amici vicini al numero d’octomilla .vl'eironmmarciá`
do. &Layoita' dçliaîranfiluania . .oue ,haueuano inteſo ,.che ginncojl Cardinale ,
s `. … P 3 Batteri.
116-. RÉODDISEO,
Batteri, pretèkidèxſa d'e[Eine Signore_ ;ma-che-nó era voieu:ieri veduto da qnd'
digiti ſoggettialſImpei-atoie; .la ondepméuanoſi -preſentate ,diuetſe ..occaſioni
di guadagnare, rraiñtumulti, cheſacilnveflre viſatebbono ſuſcitati : :na-Giorgio
ì .Baſti ſi valoroſo, contea-eccito qultírdaltto Ca-pitanmdhabbia mai guerreggiafl
a0, preuedenìdoi*diſegni‘ lomsîpreſi alcuni ñbuoni poſti, 8c còſtrettili a combatte
rezgran parte didone-gli
‘ flatoviuoì-;Îla loro vi 'rimaſero
Nngari-tagliati a pezzi
liaueſſcro =, ne pur vno -alelìto
volutoiattcnerſi -ve -ne ſarebbe reg
conſiglio";
{i che" ritiratiſi , 8t -con fugañtre -Îmilla-di .loro , andati a tentare il preſidio e di
Strigoniaç ne furono -valoroſìamenteñ ributuati . e ñ
»ñ Sigiſmondo 'Battorkdlſi prima poco conoſcitoreídella proſperità' ſua,8t de' pre»
gi,`ch'ella~lióſomminiſtrauznäst-dapoi paleſatortz-'elella ſua inetiaiö* inſtabilitthdopo
eſſerſi trattenuto non molto tempo nella slaſia; lîngendo di non trouare habita
' tionedegna del ſuo ſuogliato guſto ; ingannando il Padre Cariglia; -ìmandolloa
Rodolfo, ſupplièandolo a concederli 'Lairhemiſeh, Terra di Donnaó Maria Man'
richqmogliìegiáó di Vratislao diPerneſtaimche ha vn Palazzo belliſſimo, fabri
to Conforme per :quanto èdctto al modelloìdiiquello de' Pitti in Firenze , o put
wvnìaltro luogo diSua Maeſtà,dì-buonahabitatione-z ſe bennonñ quale ha ilſoí
pradetto; hauendoilCariglia anche in commiëſſionediſollecitare, che li fuflë
pagata la-metà dëpromeſii denari, cſſendone giá* ſcorſo il tempo: ma non ſi
- eſſendo potuto iſpedire queſto negotio tanto preſto,che ñſi fuſſe conformato con
la ſua intentione; a ſtrani maneggi forſe riuoita; mentre , dopo partitoſi di Corte
i1- Meſſaggiero di due giorni, alui-i-itornàua co' deuuti. denari?, &eoní la conceſ
ſione dellìadimandata habitatione; hebbe auuifo l'imperatore ,'— elſegli di Sleſia
fuggitoſi con tre ñſeruitori ſolamente; era tornado nella Tranſiiuania s ma ſegui
.randolo i ſuoi ,Carr-iaggi , furono trattenuti 'dalle genti Imperiali; le quali ſe m;
impadronirono, trouandoui :rale-altre coſe-duepezzi del Collare del Toſonc.
iquali furono mandati in Spagnacoii Pintiero delYArciduca- Ferdinando movó_
to cinque anni prima . Giuntolei nel-laTranſiluania, feceſi dinuovo giurare fee
deltà: ma-gli Scituli nó vi ſi -vollero trouare; il che liauerebboatſogni altro mio;
m0 dato che penſare aſſai :ma egli perciò' diuenuco piùdi ſe ſteſſo-confidente,
non conſiderando, che i tempi andati giamai-non ritornano adietrofliddiman
.l chi' *ma volta ”ue - dò Varadinoalſlmperatorqöc in guiſa, che li' pateua-di trattateoö VIT ſuo eguaà
chi-z la datafidz; no”
ſi-hc per l'aa-unire a le, promettendo-di rimanere nellaconfederatione pitinniera ; mano” li fu credit-B
Jarfíù fede- ſi
to; onde ſoggiunſe, che non gli eſſendo reſtituito; ſi ſarebbe eideliîarme de* Peſi
lacchi ſeruito , 6c delle Turcheſche 't vedendo il PadreCarigliaqueſti inſanaî
bili ſegni di freneſia, ritiroſſi in altra parte, non volendo eſſere ſpettatore del ri'
manenre de' tragici auuenimenti, che cola deueuano ſeguirci-ö: non eſſendo iii
Corte creduto alle vane parole,ne alle minaccie puerili di Sigiſmondo; ſi atteſe
a fortificare Varadino; ſotto al quale preſentoffi .ſeſſercito Turc-lieſco di ottanta
milla combattenti; 8c fece ogni opera per irnpadroilirſene :ma furono tutti - i
sforzi ſuoi vanheflendo ſtatañquella Piazzañvaloroſatíientedefeſalial Colone l_
lo Redern,8c dal Conte Gian Marco Iſolaniíìentilhuomo Bologneſegöc ilqualè
anche hoggi ne porca glorioſi ſegni nella faccia*: per lo che vedendo Sigiſmonf
doghe li riuſciuanoi
dſiinale ſuo ſuoi diſegni
Cugino quello vani;
ſtato , che ſuorinontiato
nòni era, con alcunecötlitioni
ritiroíii nella-Poloniaal. Car
Non
tralaſciò queſti di fare ogni offiñtio con l'imperatore per acquiſtare' lasgratia ſua.
volendo ſoggiacere alla volonta ſua Ceſarea', pur ch’ei poteſſtrquietamente gó
-ñderfi la Tranſiluania : ma Rodolfo conoſcendola-inſtabilità diìque* Pr-incitE-BÌ
. ,. r* Ì
7La ;D 0,1. :mi 'uz
la debolezza delle forze; onde ne il Cardinalemealtri de'ſuoiida'ſe ſolo poteva
guardare quella Prouincia, riſpetto alla gran pormza’del Turco; nó volle,öt per
altri riſpetti ancora aſcoli-ame parola: per lochc ſi li fece riſpondere ,-ch'eiſi le
uaſſe da quella Prouincia,nella quale non haueua giuridittione alcuna; altſlmë7 Grauíjîimo dannopuò
recare al 'Principe,
te per ſua cagione ſarebbe ella ſaccheggiata, 8t .con particolare ſuo grandiſſimo che non fia ben cunfcr
danno ancora-i 8t ciò più ſicuramente ſi dice-uazmoſtrando Michele pur di per Malo nel jiggio , nel
quali-*fiji: con non le
ſeuerare nella diuotione 5 8t il quale di poco .hauendo paſlàro il fiume Neper, ö: gitimi nudi Pi,on ;ſe
nella Podolia entrato; yi haueua, mandan do ogni coſa a ferro, 8c a fiamma pre-ñ. chi ragioneuolmëte *vi '
ſo,-3c ruinato ducprincipali luoghi de' Tartari . Non men‘ valoroſamente ſi tra; pretendiamanda aſàc
chcggiarcilpacſe.
uagliaua il Conte di Suazetnborg, hauendoco'l ſuo ſolito inſtrumento del Pet,
tardo preſa ,Samboch , 6t &trani-grande vcciſione, 6t ricca preda; 6t quindi con
celerità giunto a'd Albaregale due hore innanzi giorno,8t co'l medeſimo Petrar
do aprendoſi una Porta de’Borg’hi, que' danni .vi fece, cheimaginarſi più toſto,
che che poſſano-altrui c6 la penna eſſere rappreſentati; di che rimaſero i Turchi
del Caſtellozöt que’ che viſi poterono ricouerare oltre modo ſpauentati,z& con
grandiſſimo dolore ,i vedendoſi ſu gli occhi condurre prigioni più di trecento
Borgheggíani ,_ 8t bottino-.di più di centocinquantamilla ſcudi. ~: tale pero ſu .la
_vanita\ loro ; che-rimaſero
.
por, anche conſolati
, 4 . .
non ſolamentexma ſentirono-ep ..*
flraordinaria allegrezza; hauédo eſſi rrouaro anche attaccati alla Put-ta due Pet 5.",
-zl"
tardi; per dimenticanza laſciati'ui da' ſoldati FranCefiz,che furono da' loro con Chi fimdaiſuoí Per-fia
grandiſſima ſolennità leuati ,~ &- porrati nella fortezza , .8t ſeguendoli numeroſe rifio’hemffio 4 ‘venire,
chiere di ſoldati,- più volte, come, ſe fuſſcro’ :fiati due idoli , la_ mluragli'acir ”ro/In: ſaggiare-{Kha
m ’im‘ *u [dm-ni”.
condarono , preſumendoſt di .fare con eſſi per l'auuenire ſegnalate- impreſe-i
Erano per la venuta d‘Hebraim.a Belgrado ſparſe per lÎVnga’ria ntol-ce, .numero.
ſe ſquadre di Tartani, 8t di Tuchi ; ondevna parte di' loro verſo' Strigonia marz
ciando , 8c dal Palfidiſcacciati -, 8c ſcorrendonealtri ſinſotto Caſſouia , furono
aflretti _al fine apartirſene con lorv Vergogna',&~có.dan`nos mercèidel Baſti. il qua—
le teneua netta quella campagna: tentarono indi anon molti-giorni cinquemilla
di loro partiti da Solnoch di vittouagliare Agria: ma vſcitilor .cótra quatrromilì
lavaloroſi ln1pcriali.& tagliatine—duemilla a pezzi; hebbewglialrri a molta vë
Sora-di,-ſuggundo, ſaluare la vita .-'con laſciare però adietronuttelc carra cariche
nö che di Vineriz ma di monirione,di denari,öc,.dialtrerobbefleſtate tutte in pre
da a’ vincitori t l Turchi anche del preſidio di Buda,&zd.'Albaregale tentarono
d’impadronirfidi Papa: maſe4ne ritirarono con perditazgrandeu ſu ,però molto
Maggiore larfatra dal Baſcià della Natolia,-il ,quale in vna fittknleſiu veciſo,—po
co diſcoſtoda Buda lungo il Danubio da glîlmperiali, cjó perdita.” due galera,
8t di gran numero di barche, cariche dimonitione , haucndOno paco _d‘ain-glí
Aiduchi preſe tre altre ancora, le quali pur cariche dùílODlÙWflſi con duceuano
a Buda; 8c erano preſi tutti i paſſi; -acciocheo quella Piazza nonpoteſſe giunge
re ſoccorſo d’alcuna ſorte. Riſoluto lo Suazcmbo’rg _di tîëtare quella impreſa giá
c0' ſuoi Regimenti da Vienna giuntoa Comme; 8t- paſſatocolà con parte delle
fue genti, con fittionedi voleruiſi trinciera‘aeryſcit’i i Turchi ;‘811 pigliando. ei la
carica, li conduſſe in vna imboſcata ,onde-vi rimaſero‘, &univa-’tfr CO'l figiluolo
del Baſciaz… .Qieſti .anche di ciò non conſapeuole; con «molti principali Turchi; 'Poco auueduro ìguel
Colui-nato” z cb’cſ”
wa in diſparte,ncl gir vedendo,come attorno-vi ſi haUeſſeñpoturo porreil Cam dalla Poi-rezza, ſm(
po; ſu da vna buona mano d'Aidu chi, ne glidorli;viciniallemura‘naſcoſti, ſalto haucr farra fa” pn'
Prigione o eſſendoli, nel volerti ſaluare caduroiilz-caualloſorto n, Tentò lo Sua ma buona ”ſcopa-ra,
”fedele
lcmborg› vedendo i Turchi; ſpauentati~,diacquíſhre QueliaiPiazza non ſola‘
‘ ' mente
NJ R OÎD‘O‘LìF '0;
niente; ma Peſt ancora: pur tronata la prima beniſſimo guardata58tla porta de!?
la ſeconda ripiena di terra; nó hebbe c ffi-tto il ſuo penſiero; anzi eſiendo ragua ‘
gliato,che l'eſſerci'to Turche ſco, condotto dal Beglierbei della Grecia,vemua a
quella volta,eſſendoſi i Turchiritirati nel Caſtello; 8t che la Piazza non eſſendo
-. di qualita ordinarie, non poreua riſpetto di Ciò eſſere campeggiara ; titirandoſi',
'- andoſſi per la campagna di Strigonia trattenendO';ìdalla qual Citta, cauatene
ttitre le inutili genti , vi furono mandati i ſoldati-del preſidio di Giauarino , già
~ quietati per le paghe sborſare loro ;&quei,quiui per cambio ſi conduſſero . '
Hauendo il Palſi, öt il Nadaſti auuiſo, che marciauano verſo Buda tre ſquadra
nidi Tartari; gli disfecero nella campagna di Buda,öt ſeguitando innanzi ; ſac
cheggiati duc‘Caſtt-lli di grande ſìima, pigliarono il villaggio di Zulnc, con tóó‘
pere il ponte ch'era ſoura la Uraua; haucndo anche Hebraim fatto tagliare tut
ti i circonuicini al ſuo cſiercitozìpa levare , cóbattendo la ſperanza a' ſuoi guer
rieri di ſaluai ſi fuggendo: ma poca voglia ne haucuano’eſſi, ſerpendo per l'eſſer
cito loro infermita gtaue, pericoloſa non ſolamente; ma di grandiſſimo danno,
In”; ſoglia”. offer 61’ trouandoſì lo ſieſſ'o Hebraim anch’egli grauemente informo: il perche gli Ai
i ‘ombatlímtfili,quan
da la [fa-”Ka diHa ’duchi vedutaſene buona occaſioni-,andauano da ogni lato a tutte le hore l'eſſer
vittoria ”alle ſole (r. citoinimico pizzicando. Era giunto l'Arciduca Mattia al Campo, ſerurto da
”commo grantnumero di principali Signori: öt trouauaſi in altro lato Sigiſmondo molto
confuſo, hora face ndo ſupplicaie il Pontefice di fauore per accommodamento
delle ſue coſe, 6t aſpettandone‘ anche da R odojfo qualche riſolutione , mercè di
f molti offitij, fatti con diuerlc pciſix-nealla Corte,& co’l Valacco medeſimo; ma~
" nodell’vnome dell’altra alcumi effetto ſi vedeua ;'anzi preſentauaſili occaſione
di dubitare per l’innanzi di vantaggio ;eſſendo nella Tranſiluania comparſo
Stefano Batiori «, l‘vno ñde’ ſuoi parenticon gran nu'mero di Coſäcchi , armato,
:dimandando la ſua parte di quella Prouincia ;8t conoſcendo egii nel Cardi
nale Battori oſtinarione cófermata’dinon volerne abbandonare il governosche
perciò con grandiſſima efficacia ſi raccomandata-hora a’ Polacchi , & hora al
vTurco: ma poca ſperanza ne poteua anch'egli ritrarre; que’ non volendo affatto
{coprirſi contrari} all’l mperatore; Se parendo, th’: {lo Turco haueſſe iorñcedmo
'tutte le ragioni diquella Piouincia ;o pur-non li tornaua conto d’impiegamí le
forzcallhora, le‘qualidatutti i latirimaneua no indi bolite; 8t perciò ſi ritroua
*nano i Tranſiluaninowſoggetri al Turco , nò; ma .ſ1 btn non obedicnti ad eſſo
Cardinale; 8t ei non-portuaaſpettare meno da’ Tartari. ſoccorſo ;PQÌChC P060
prima, eſſendo egli entrato in quello ſtato; ſe n'ciano partiti,ricchiamati dal Re
loro per lo trattato tic-ila pace-,cheandaua attorno con-l’imperatore‘: 8t poi,quä~
vdo anche ciò non fuſſe ſeguito ; la triceuuta rotta di -piìr di v'entimilla di loro dal
Naiaeeo, mentreſ-i tornavano a caſa, con libertà di diecimilla ſchiauiadauarlow
da 'penſare all'interefl’e'proprìb : vedcuaſi di più eſſo Cardinale diſpregiaro ;ha
uendoi’l Baſti tolt0`ä"gÎí Ambaſciatori ſuoi il tributo,ch’ei mandaua alTurCO‘y
neñ volle reſiituirgliele; quantunqueper particolari‘perſo'naggi gliene faceſſe ſe*
re grandiſſima inſtan'za: anzi‘ leuatoſi da Campo tra-Solnoch, &Effflfloi ouc'ſi
tratteneua perſiringe‘re-A'grla, &t‘ ſparſa fama di paſſarea Strigoniaí, con darne
anchequalche eredibile ſegno; colà però duemilla guerrieri laſciati; con dieci
milla' andò,& con celerità a Toceaiaarvnirſi con Michele il Vainoda, al quale co
ventidue milla combattenti eſſendo‘egli di’ già-entrato nella Tranſiluania,erano
da que’ popoli prontamente preſentate le chiaui delle Fortezza a ſeruigio del
' " l‘imperatore: tra tanto* Hebtairn midò mille canalli pri* riconoſcere Strigoniai‘
.4... _ l
_ ma@ Q- LÎ Ritz? ui
;WP-.Vi {urani- ſeicento di lowauimre trattati; and; menſili-:rue part-r9an
ris ilflzſti-fflarxçlaci. ‘7-,er miliaëeìſuwfanti zzrir'ornacodí Tranſiſuaniardifluoup
Solnoshfl Peſci 3F &Uſai-1%.c911. Hçnſiçxo Principal; dxpurî uringercflsrias
IPE-.di. ançhnfewmudLValaccos:uguale :ici-.1:40 Prohibcod0~'l’lmncra,t9re›
?Forumeéòñfflîlsz-rçopsr perenni@ fruttuoſa-nen:: attèfflìflffl. alla immer Sono pericoloſi gli 47.5
della MWWMB-g, SuusfiîH-cbxai i xixiraco inteſi, nun ..damiano-ordine dal mi incofiam‘ .
.. .9 .Signor ..‘ÌÎÎVÈ-We ahästàgliäìtcëfl ;flaſizbm divtcntarcla-_imnreſa di Strng
-nìaiQ-di. , ;iui-FQ" veritiera-5,115 @cet-142mm”; ad ala-nani queſte .due
BiazſiquaſäacmgrÉCQ-ÎF lihwcffi‘reladincaptiarecon honorruolczz La
Piccin .terra-9 nella qual:. apra!trpfiyçnees-haurudoneil carico. ,lÎArciuc i o
.up di Strisonîaz ö; ilPPÎfianomÉdÉÎL ”Mature-.6c
… . i due CmaüffizperMé-hè— iſt-,L-
,.-n
I.-3.
Merrelnrèigiîurt’z &,íl ,Pal-:91936 Am,- Ìſçiarorç-.dcl Tanaro ancora = ma vi- G
-çpnſumatoup-lc.wolccthiédznddi Turchiîarrefiirucione .di Giauarinp. z 8; di ’
Migone,laznrimari’iaëiëiizçr aut-lailT'urcçsuadaga-ata .0.051 ſangue dc'ſQS
&GSELÌIQLM&liſa-PCM*P‘CPPUÎÌQUFidç‘Î-PODMDCÎÌFO ſolìroddna'tiuoalla Bor - - >
.i WA." . 1 1
ra per,myevdtctëéñciòreſſsnclèlör,\›sgët.0;fldimandaronó'S’Érigqnia;ſola-»Edi " * 1“…">
.
ruçnqſi ſarçhhenpflnchchuxqmam mandò- Perciòficbraìurdnccirnuuíſurçhi
`ſette.Y2.15cias.-<.>usir-. que’ dclfficfidio ;QnoſccndQ-diuon poterſi-.teneer ppſtouí
fggcofl’abbandqnaronoril, che fece rinouare il trattatotde‘lla pace: ma perche‘
&enobbcrb-lcmuéuoni dÎHÉbraimflhegiuanQ a .colpire nel valeria quel mex?
:alien-nutre àfirtéklìqualcheſuo particolar penſier-9 s nonſi ventina coachin
ſìo ne alcuna,ſe;iion della ſoſpenſione delle arnie; ücçuanqſi qqîladimeno ogni
- gior-19 groſſéſçarramuccìe, öc con nm PÌCQÌOLÌ Perdita de’Turchi .= ſ1… the, Hc;
lzrairri ritirçfliaPalanca; 8c fingendodiv voler paſſare nella Moraui`a,eſ_ſendo fla
go ;'ricchiamatoallazPorta .riſpetto dellaſqlleuaçione .di . Cuſaimnella* Carama
nia; verſo Coſtantinopolizincaminoſiì; gran perpleſſità per guanto ſi diſſe mo
flrauaegliniçendo'di non ſapere,corne,ſi poreſſe paſſare; trattandoſi da vn-lato
lo_Suazern_borg,con uattto milla caualli , & altriranti ſanti.,ituttida'migliori
ſcielti,ö_t,il Baſiidall'a tra'parte,8_cil Palii, _conbuon numeroanch'effi divaloroſí
guerrieri;36; tutti-riſpetto all’honore,8t all’vrile voglioſiin gran maniera d’i nſan.
uinarſi negli :ſpauentati inimici .- ina-furono ,ſcoperti i ſuoi penſieri ; eſſendofl
ggitoallajçorte Ceſarea il ſuo Secretariq; il quale. diſſe, ch‘egli, oltre le genti, Ì`
frenato l'impero loto, ſenza' aſpettare l'ordine del Capitano; vi entrarono ; non
hauendo eſſi perauentura altra intentione , che di atricchiruiſi , come appunto
adiuenne, mandando la Terra a ſacco, ne potendo paſſare più oltre , per eſſerſi i
Turchi ritirati nel Caſtello: ma nó riuſcì vano il diſegno ſuo,poſcia verſo Calò;
poiche quiuialſintorno ſcorrendo i Turchi a groſſe troppe co' Tartari miſchia
ti, 8c mandataui vna gran mano di ſcielti ſoldati ,li tiraronoó in vna imboſcata;
ondeoltre infiniti feriti,de' Maometani, ve ne rimaſero di più duemilla tagliati
a pezzi; 8c quindi ei mandò pur duemilla di ſimile valore al Valacco , ilquale
ſenz'altro riſguardo ki era ínuiato alla impreſa della Moldauia,quanrunque ſi gli
opponeſſero, öt con grandiſſimo ardite Sigiſmondo, Gierexma , 8c le genti del
Gran Cancelliere. Erano i Franceſi del preſidio di Giauarino diuenuti tanto
inſolenti, che non ſi poteuano più tollerare 5 la onde vedendo i Cittadini, che '
nö vi ſi trouaua rimedio; lor diedero acredere, che all'interno ſi vedeſſero mol
te troppe di Turchi gite ſcottendoflîc con graue danno del paeſe: per lo che elſi
da glorioſa vtilita inanimiti, prontamente vſcirono perciò tutti alla campagna.
ma ſu lor ſubito ſerrata la porta dietro; ſi che, 8c con grandiſſimo ſdegno ved-ene
doſi ſcherniti ;ſe ne andarono a Papa ;della quale fattiſi padroni , diſcacciatine
gli
lor Vffitiali tuttLconleliberamente
fuſſero sborſare dire di non ſe
paghe, che auanzauano ; 8cneeſſendo
voler partire infin ben
in numſſero tanto
di ,mil
che
'TN-Lan *i-'ëſe non il t:
glientefrrrmchepoſſa
frenare la ciífermata l(',& dubitando,che la vittouaglia,& ben preſto lor veniſſe meno; aſiringeuano ‘
@feriti-z inſî-Imza di gli Vngari di quel preſidio a vſcire eſſi alla buſca per lo proprio intereſſe, volen
alcnniflbeſz benflzno
a gu erreggíare, inde
do eglino preuälerſi delle prouiſioni , che quiui haueuano trouato .: Fu comanf
gnamentc Fanano no dato, che andaſſero nell' V ngheria ſuperiore contra i Tartari , eſſendo loro ſtati
n” di gian-ieri. dati alcuni denari: ma non volle vna gran parte di effi partire ;Î rimanendo nelia
biaſimeuole oſtinatione più che mai fermi, non ſolamëte: ma diſlimulando dei;
ſere quíetati,& perciò andatoui lo Suazemborg ;ſu in vna imboſcata d'impro
uiſo colto; la onde vi reſtarono de' ſuoi meglio,che ducento huomini vcciſi 5-8:
fu da loro il Pagatore ſulle mura fatto morire, da ndo poi la Fortezza m potere
a' Turchi: ne di ciò contenti, vollero moſtrare q uanto a vile teneſſero _la data
ſede allìlmperatore ,liberati tutti i Turchi ſchiaui del Gouetnatore di Papa,
(fatto lui prigione) 6c mandatili in Albaregale; vi -ſi erano ritirati in gran pat-f
teancſſeſiî; rinegando quiui-,Îöc la ſede di Chriſto, 8c a publico incanto tutt]
gli Vngheri vendendo, 8c i Tedeſchi, che con eſſo loro haueuano condutti pri:
giom. Non era perciò entrato in Papa tanto numero di Turchi , che difficile
fuſſe il ricuperarla ;la onde paſſatoui perciò lo Suazemborg con ben quindici
milla combattenti; viſi trincierò in maniera, che già ſi accorgeuano gli aſſediatr
d’hauere a rimanerui tutti morti,ſe però non fuſſe lor venuto ualche ſoccorſo:
non perdendoſi eſſi tuttauia d'animo, fecero in diuerſe voltea cune ſortrte} m}
ſempre co'l lor. peggio; eſſendouene tra gli altri giorni teſtati molti prlglofllz dc
quali vn Franceſe fu fatto dallo Suazemborg ſcprticarc ,öt èmpiuta laſiPffle di
r
eno.
1
~
.
TCÎOÎD- QÈFÎWOÎÌ'*- 1423
fieno, ſu preſentata ſopra vna picca adirimpettoóalla Porta 'della Terra; di che
natali-ro veramente molto_ lpauentaiiteſſendo _in oltrea-maliffimo-terminerdí
v iueri ridutti:
auuenga ma dalla
che parcſſcſi, chedeſperatione infieriti; dediti-nonopcrdonoghe
ltumtliati, adtrnandaſieroquel dümprouiſóbenſape-
vſcendo; j _ ' ~.ì
nano ciíhche non hauerebbono ottenuto. ſecerogran danno; ma grauiffimb- fu -. _
allo Suazemborg il vederſi ſu gli occhi condurrein Papa vn ſuo Nepote pi igio- -- u- ` ›
ntflſcorticarlo viuo , impalarl0,& a veduta del Campo di vantaggio arroſticfllzos; _ _ j
la onde egli traportato daldolore , öt ſpingendo il: cauallo .più oltre di quello; :Lgs-into píùsìínterflo
che il bilogno tichicdeua a non rimanere orfelb, fu da vnamgſchcttara colto in ;ſffffîffzffîfí 'ì f::
teſta s onde cadendo morto da cauallo, ne riceuè l'1 mperatore graue' danno, _Gt J,t,I,,..,… .f-…Îgii
feccſene tanto maggiore ,il _diſpiacere ; quanto, che ſi vedcua gite mancandoí lui {r-o-zíinan' :Fm-b
buoni
perfidiCapitani ; eſſendo
artiutinñati di prima
dopo queſta dìnfermita
fattione morto
di .tentare il Palli
l’vltimo .. Deliberarono
rifugio 'alla ſalute lo-i ”"’“'”‘` ` ſi ì
ſ to; onde dalla oſcurità della notte aſſicurati z già..che non potevano da ninna' f
Camſa, dando Hebraimlegno nel medeſimo tempo di voler andare con vn’al
tro cliercito alſalledio di V aradtno; fittione da lui trouata per ſeparare peraué
tura le forze dell'imperatore, laſciando dcboliſſirne quelle dell‘Arciduca Ferdi
nando ſuo Cugino; onde più facilmente poteſſe venire al ſine del TUO principale
intento s ch'era dîmpadronirſi di quella Piazza di grandiſſima conſiderano-Ic
Q z Mentre
L24 ai@ D, o Li F=0,.- _
Mentre che quiuiííiaueua-Rodoilſo :il penſiero i onde la maggiorparte de' ſuoi
Capicanùözipaxticotarmonre Mattia lìArciduca ſuo ffatelloföc Generale -. erano
ancora effiñſilntonti aquoſta -itnprîéſa ; il-Val-a eco, dal quale ſuggitiua ſe ben di ra*
lit natura 'tir-tunica do la violenza-ſi parriuaflon-rapace mano a' T ranſiluani togliendo- anche ifpane
ad ogifhor.: abboni
ſce la libere-LO' Fami per lo vitto de' figliuoli; non 'che con ordinarie rauezze pi-ouedendo a i biſo
citi:: vera,- onde :un:
gni della guerra; haueuaſi concitata turta quella-ì rouiìn cia contra; ti-ouandoniſì
leſîrrleraggini :gli ab
braccia .
le genti tanto più inaſprite, quanto, che ben chiaramente ſi~conoſ`ceua,ch’ei nó
` e
r9. fermo con vn ſolopenſicro di ſeruire alſlmpcratore con ſincerità conueneuole
...r z a voi-mimo nobiicygodcóndoſipoi quella parte, cheìdalla bonaá di ſi- buoo Prin*
,I cipe li ſarebbeìflamgiuditioſamente aſſegnata: maÎ iìmpetuoſamc-nte rapito dalì
i
ciò ſeguito; hauendo egli? prima, che mouerſi ttou ato vn ſito-apropoſito per dar l* {WW “²“1""‘*""f‘
la battaglia , con vittorioſo ardite volgendo faccia con :la retroguardia fornita a ;ſſfiffſoîbífſjëſî
ſua elettrone
iente; ma coil»di braun più
teſirntini gente , -öc ;poſtoſi
ſagaci 8c datoinil ordinanza pocoegli
ſegno; vrtando dallanella
inímica
frontediſſe- no” .rutntura
con *ih?"1 ama.;
_ogni Menfi-r::
gli Alemaniz, vna parte de'- Raitri-del deſtro corno adoſſo allavFanteria inimicañ, ‘ '3 VFM” "
8c l'altra. dal ſiniſtro contra tre milla lancic ; queſte non aſpettarono l'incontro,
quella ſatta-lañprima ſalue, pauroſà ritiroſſi , :S: t-imaſeimbarazzato il rimanente;
parlo che caricando la cauallaria dei due lati , in poco ffhora-reſtò .perditore il
Malaeco, con morte di più di quindicimiilade' ſuoi ,óvcciſi ,ì 8c grannumero-nel
Maruſio affogflti; 8t non ſe ne ſaluaua put vn' ſolo ;ſe que' che auànzatono non
foſſero ſtati fàuoriti dallanſcurità della vicinanottmöc dal Villaggio: mädò nulla
dameno ilBaſti molte bande diìcanaili dietro a' fuggenti , 8c in particolare verſo "fa i_ a 5mm*
Pogaras Fortezza-,diſtimzullr paſſo, che conduce nella Valacchiagdoue, hauen- fz.,.‘ÎÌ,,…P….z1.-.
tio ogni ſua pregiata coſa Michele; deueua ricouerarſi , 6t la mattina parimente *im-Naſo 3 nov_- é-_da
,Ìvi ſpedi dietro mille altri- caualli, marciando egli ancora a quella parte, non V0- JÎJÈÎÎPÎ
lcndqzperalſhora più oltrepaſſare per läuuiſo, che il gran Cancelliere, 8c Sigiſ- ſfllung
mbndo erano con numeroſo cſſercito alle frontiere della Moldauia 5 hauffldo W" E “','“.""“ F?”
eſſi mandato Moiſes Scitulo nella Scitulia con mille guerrieri . Fu preſa Fogaó H;
ras, & quindi paflàndoil Baſti a Corona; non ſi tenne Michele ſicurmquantun- …tm-tz
que egli haueſſe trattato d’alcune conuentioni ſeco : ma paſſando dirittamente
nella Valacchia: quiui anche ſu vinto da' Polacchi, eſièndoſili alle ſpalle ſcoper
to Moiſes, inimico : onde. 8t di nuouo oltre le genti vi perdette Lil bagaglio. u'
Il Baſthſuperato con l’arme ?inimico eſtrcmo,hebbe.co‘l conſiglio a combattere l,ì."ì.“'ſ’c'zì"cì,jfzìſi“ffiffrſ
con gſinimicí_ interni; ne’quali ſorgeua inſtabilità grande, 8t vn certo ſuogliato ,Ãîjſiſſrſia fl-Îzſſîm,
appetito di vîiuerea lor modo , 8c lontani dalla ſtrettezza delibbedienza ;a ció pun ”conſt-ognun
inducendoli pcrauen tura laſpetanza del ritorno di Sigiſmondo, nonanche
compren»
ìdendoelíì al ſuo preſto caminare . al" veloce parlate, 8c allînchinarſi alle “”"‘ſ“-""“’*
genti baſſcflche non era conoſcitore del ſuo ſtato,ne conſiderando,che la ſua pri- N3 v'è lzflífìin-'Î-l-î
ina gloria era ſtata vn lampo ; ſabbädonare gli ſtati,& il non contentarſi de gli jjgjîgí°gzf
aſſignatili dalPImperatore; l’vn ſegno di puſillanimità , & l'altro di inſtabile in- im'.- conoſcendo; di
gegno: ma peggio lìhauetli poſcia di nuouo ceduti ad altri d eueua lor leuare -la "'°“,' j?". l* °P"'"`°'"
certezza di poter fare ſodo fondamento nel ſuogouerno; ma ſi ben di ſoggiacc- PK:: },`,,,,-…, 4,,
re alla crudeltà del Turco, ò di ſottentrare alla Tirannia di qualche altro ſtranieó mcglio poffacandurra
ro intereſſato; ilqualc-,ſe ben in vahmgiualî maſcheratamentc op ponendo all‘ot- ”‘"‘.°’…"fff1 "°“"" "
-tima
diuiſomente dell'imperatore
Feſſercito alle ſtanze, :ſututto preuedeua
fauorito da que',il che
Baſti; 8c perciòintatta
ſerbarono con deſtrezza
ſempre la ;JÎÎJLMÎ
q--íroq-ellfñ-_bç dz!!
deuotioneverſo Ceſare, il perche ritiratoſi priuſſatamcnte in Albagíuliamue fat- Pjſ:ſrf_‘_““”""""
taſi vna Dieta, 8c dopo hauet ſuperato molti trauagli ; vi accö modò lc coſe. c0- *i ſi
me dal tempo. 6t dal.le occaſioni 'li ſu ſomminiſtrato, ſe ben non conforme al
principale ſuo intento. Nel rimanente deìmeſiñ, che conduceuano al fine del
. l'anno.
m* R301: O L" F30?
l'anno , sſimpiégai-onoigiorni neldiuertire i Turchi dall-aſſedio di Caniſa; eſt
iendoui maflìmamenre arriuato Hebraimcon tilolutione di volerla acquiſtare
in ogni' maniera; vi fiirono. datiîpt-'rciò molti allaltnöi con notabile danno degli
aſialiti, 8t degli aſſalitori ancor-arma lo faceua maggiore a gli allediati la peſteaäc
a' TUſL hi la penuria del viuete ;reſiendo anchì-ſiìtdal Duca di Mercurio ſtretta-ſi
mente alîediati; ſi che non poteua eflereílor códutta forte alcuna di vittoriaglia;
8c accreiceuano il diſagio le continue pioggia; le qualiigli aſtringelíano a [tar-ſi
alloggiati nel panrano: ſeguirono alcunefartioni traslîvna,&tra-lflilrraparte per
molti giorni ;öztrattoſſi in Strigonia di' pace ;premendo oltre modoalſl mperaa
tore; ma più a ſuo Cugino Ferdinandmche quella Piazza ſi perdeíſflcſſè di gri
diffima importanza-ñ: ma Hebraimweduto, che ſandar temporeggiando poteuaſi
riduilo all'eſtremo; onde fuſie aſtretto a vetgognoſamente partiìrſene; ſe pur li
veniſſe conceduto ; eſſendo maſſimamente nella Fortezza entrato duçento ſola
dati, mandatiui dalDuca ſopradetto ; della riſolutione deìquali fi haueua a fato
grande ſtima; eſſendo eſii per l'acqua inſino alla centura , 8t per via pericoloſiſſie
ma paſſati ,Be con diciotto libre di poluere per ciaſcuno ſulle ſpalle : poichcînq
la forza delſarme ,ne l'arte guerriera li giouaua; riuoltatoſi all'ora (fu detto)
con eſſo, magicamente ne fece vſcire il Paradeiſer Governatore co' ſoldati. ſal*
ui,ñ& ſeruitidiquanto lor fece di biſogno .- ma egli dall‘Arciduca Mattia fatto
carcerare,& condurre a Vienna hauerà agio di- defendere la ſua cauſinquanruón
.' que ſi reputi impoſſibile . Fortiſicoſſi l-lebraim ſubito intorno alla comprati
Se il Capitano impa Piazza; 8c laſcioffi intenderqmandando nello ſteſſo tempo a farein diuerſi lati
Jronirofi d vm: 'Piaz alcune ſcorrerie, di volere quíuí ſuernare ,diſtribuendo ne' luoghi circonuicinr'
{4 di grande importi le ſue genti; il_ che recò a gli habitanti gran timore; eſſe ndoſi maſſimamente sbi;
qmdifiibirflfa infîfla
n ilpnſe rírciîuicíno; dato Feiſt-reno imperiale; 8c poco rimanevano eſſi affidati dalle corteſie , che
lufluuëto del Paſſato, ogni giorno ci lor faceua vſarc; ſeueramente anche caſtigando que' Turchi, che
(F al timore dell'aum
nire n: lafſiaranrio com vi ſi moſtravano inſolenti; ma in coſe però di-poco rileuo; nö pregiando poſcia',
fiutamnire Signor:. ſe ben molte ſquadre della ſua Caualleria ſcorreuano quaſi ſin ſotto Lubiana
ſhi con (au-allerta v4 oue hauerebbono fatto gran danno, ſe non ſi fiiſſc loro oppoſto coìi ſolito valo
fur Iimgbi' momuofl di*
prîdando 5 ”uffa 4
re il Conte di Sdrino. il Nadaſthöc il Colonizzo.- non reſtauano giá in altra pars
gra Prezzo compra l: te i Turchi ſen za trauaglio ;eſſendo più volte gli Aiduchi del Baſti ſcorſi inſino
acquiſtare coſe,- deueiz a Bel rado con riportarne groſiiflìmi bottini . Trouauaſi egli a' confini della
da fa” [api-africa vira
abbaia-inviarla . Tranſiluania, chiedendo gente, per li nati ſoſpetti in quella Provincia a ſauorc
di Sigiſmondmöc per eſſere il Moldauo nella Valacchia gíunto,da numeroſo eſ
ſercito di Tartari accompagnato: ma la ſtagione vietaua a tutti di porſi a impre
ſe di momento : onde in tale ſtato ſinì l'anno milleleicento .- Anno di reuerenda
memoria per la ſolita”: vniuerſale graria fatta' dalVicario di Chriſto in terra al
Chriſtiantſimo .- Ben ſi rimaneua con ſermaſperanza, che al ritorno della Pri
Hdfíù da ſem!” lſirſini
mauera , ſi haueſſero a effequire nobiliſſimi penſieri di Rodolfo; hauendo egli in
niíco della cltttlſſonc particolare chiamato al generale gouerno dell’V ngaria ſuperiore , 8t 'con hono
fam: d.: 1m 'Principe reuoliiſime conditioni Ferrante Gonzaga; 8c di già ſapendoſi; che Ferdinando
[Jiprrflmaggio iiiſzſingo
Ì’Arciduca voleua a tutto ſuo potere ricuperare la vilmente venduta Caniſa'.
dar-valore algoritmo Mentre in eſſecutione de' prudenti conſigli di Ceſare ſi giua attendendo in mol:
melſarmr , che di n”
gleroſa cſſìrcita , ch'a ti laii dell’V ngaria ſuperioreflSc della inferiore a parte delle neceſſarie prouiſiont
oſibabbia in cip-tg”;
per la guerra; ancorche non foſſero anche vſciti i due meſi del principio all anno
milleſeicentc,& vno; ſiſentiuano ſtrepiti d'armi ,da' ſoldati Chrifliani fatti,
8c da’Turchi più per glüntereſſi loro particolari_ nel depredarſi
. _ gli vni a gli altri;
clic-.chc haueſſeto mira di principalmente ſeruire a' Signori loro . (Lie' del pro_
ſidio
.RODGLFQ 1”
ll-lío di Caniſa ſolamente ſi ſcoprirono deſideroſi dìimpadronirſidí Papa , 8c di r
" I
Tfl-flífä; hauendo dalle ſpie loro inteſo , che ìi Valloni , eſſendoci-editori di molte
chi mm da il dmn”
p- - he, mal volentieri ſofferiuano la tardäza dell'eſſere lor data* deuuta ſodisfat ſtipendio aìfialdaxí; ”
Hunt; 6t molti riſpetto di ciòſi erano di giá ammutinati .- quando nulladimeno fflrîiffllarmente a gli
VldClſiO i Turchi auicinarſi alle Piazze,raccomandate alla lor fede; dimenticatiſi ſtranieri: me”: ilpro
prio .fiato 4 euidtnn
tutti i diſguſti; 8c dalſvno, 6t dall'altro preſidio ſdegnatamente vſciti; ne taglia pericolo di cadere i”
rono a pezzi vicino a duemilla; 8c con lor ſingolare cótento; troua-n do tra' mor- "m" d²l"ì""’"‘°
E ricckíſíimo Phnom”;
ti buon numero di rinegati Franceſi ; 8c maggiore ne ſarebbe ſtato il numero , ſe artcorcbemëdicmqual
har-unt [o flomfflſigllſif
il rimanente di loro con la fuga non ſi fuſſe ſaluato : Meritarono perciò,che alla
lode] fuſſero aggiunti i deuuti ſtípendij ; hauendo di ſubito Rodolfo mandato a da glînterrſſfl' propri]
”Hi immaculata [4
prouedere co’l denaro a' biſogni loro: Ma nella Tranſiluania andauano creſcen fede .
do in maniera i ſOſpCttLChCllBaſtÎ, non trouandoſi con genti baſteuoli a ſuo Ven: lode a *vera *vir
xùfi confluenz
ſenno per ouuiare in tutti i lati a glînconuenienti, ne viueua oltre modo traua
gliato: pur rimoſlì i preſidij d'alcune Piazze principali, ſtaua attendendo dalla
Corte Fadimandato ſoccorſo; molto ben preuedendoxhe non era lontano il pe chip” accidenta- ?più
deluſe dclffiinimffl' 5 Ji
ricolo di perdere quella Prouincia; eſſendo Gieremía, il Gran Cancelliere, 8c i cöſſſſſcrül le 'Pinza-PO
Tartari in molte parti a’conſiní per attendetui Sigiſmond0,che ve gli haueſſe a cipali ſecondo cb- xl*
condurre: ne tardò molto l'effetto del ſuo penſiero; eſſendoſi buon numero di ,mq-à moñrato dalla.
P-,udä-{igcln cöufngdo_
Tranſiluaniñſolleuati al ſeguito di Stefano Battori ; 8t, ſeil Baſti non fuſſe ſtato 'gg' fl confermare m!!
aiutato da alcuni Nobili, che ſempre hanno conſeruato intatta la deuotione lo *mo Hara acquiſtato
con larmeìlìffl?" fl"
ro verſo Ylmperatore; facile era, ch’ei vi rimaneſſe prigione :ſottrattoſi nulladì *yi fiaffibipoffaſixpffrre
meno al pericolo , ei fece ca rcerare il capo della ſolleuarione conmolti ſuoi ſc *maporm a cl” i! 'ſu
guaci, vſando gran diligenza per hauere nellemani gli altri,i quali a tale auuiſo to dijìacciata- _
E ripieno di molta 731:*
ſe n'erano di ſubito fuggiti: 8c mentre aſpettaua l'ordine dalla Corte di ciò, che rio colui › Cl” "N' (F,
ſi haueua a fare di loro,poſeſi a fortiſicare Varadinmöc le altre Piazze,con tene 4mm”; levíruſio altrui
re più che fuſſe pOffibllC le ſue forze vnite; hauendo anche gli S cituli in ſuo fa Gran 'ventura è il po_
”r bauer nzlhfzrofflî
uore, iquali non vollero acconſentire alla ſollenatione: ſtando ei ben prouedu - fin-z; il capo d *ma [bl
_to in Cofflcn; incominciarono a comparire dalla Sleſia molte compagnie di ſol [cu-ariano .
dati , tenendo il Colonello Pezen chiuſi tutti i paſlì ; accioche a‘ſollcuati non Sam quafiſſſflfflf” 'FE
poteſſe venire ſoccorſo alcuno . Mentre che l‘Arciduca Mattia ſi tratteneua in lmati in *mo .Fl-teo ”O
Poſſon-ia alla Dieta; &che Maſſimiliano ſuo fratello giua acquiſtando gli animi molti,- la onde 71-415}
ra *vien: [ore impedito
de' Principi dell’lm erio,eſſendo andato a viſitarli per hauer da loro aiuto con flranilroſtìtcîîîſbi bfflſ'
tra il Turco; fu per ecreta intelligenza rimeſſo nello ſtato Sigiſmondo Battori, gm': , che :i urlano m
ne potendo egli hauere il Baſti nelle mani; ( il quale ſcorrendo grandiſſimo perſi mano . - j-Z
colo di nuouo, hcbbe gran ventura a ſaluarſi;) fece carcerare la moglie , ö: il ſi - l . t
gliuolo del Valacco,da lui' già quiui laſciati per oſtaggi a eſso Baſti ;la onde eſſo .t.‘.. .\‘
Michele, hauendo di prima fatto trattare in Corte di poter comparire dauanti
all’lmperatore;colà,& diligentiffimamente paſſatoſenes grauemëte querelandoſi
del Baſti,che gli haueſſe fatto oltraggio ; 8t promettendo di ricuperarc la Tran
ſiluania ;r ſu gratioſamente accolto , coſi ricchiedendo la conditione de" tempi; E la dif-ſimulation” e'
6c rimandato con dono di centomilla tallari , 8t con aſſegnamento di molte mi Principi nile molto,
Ònccrjſſſaria.
gliara deiſiorini il meſe per tenere aſſoldati ſetremilla fanti , öt quattromilla ca
ualli a cotale effetto . Haueua Sigiſmondo tra tantoliberato di 'carcere Stefano
Battori , 8c i compagni ſuoi ;la onde vſciti in campagna armati, con dieci milla
huominí ſi poſero a campo a K iuar ; oue poteuaſi il Gouernatore per buono
ſpatio di tempo tenere; non hauendoui Stefano. cóndutto artiglieria per batte
re . ſe la infedeltà ſua non glie l'haueſſe dato in potere; amando ei meglio la ri
compenſa di tremilla fiorìmi d'entrata ogn’attzt_o,che abborrendo la perpetua in
~›~ famia,
rd:. ~ &0.1); .0L Fao::
Un' ìvàriato d'oro ”5' fa'inia, della qualézraginneuolmente reſtò macchiato in ſempiterno . Trouauafl
fregi-1 inf-mm- .
c\~
rciò Sigiſmondogonfio oltremodo d'alr :rigia, 6c maſſimamente riceuendo
da’Tr-anſiluanieſtraordinarie dimoſtrationi di deſiderare la felicità ſua ;8: da;
i . molti lati.: vdendo ſupplicarſi a non abbandonarli mai più per l‘auuenire .- pue
vedendo egli girſi ingroſiando l’eſl'ercito del Baſti,& che Ferrante Gonzaga ot
timamente proueduto a turco quello, che ſi poreua per ſaluezza , 8c a conſerva-y
- tione dell’Vngaria
eflo Baſti ſuperiore;
in CaſſOuia, di commiſlìone
8c il Valacco; dell’lmperatore
8L dopo prudentiiiſiime haueua
parole, fattiliaccolto
pacifi
,Ragioni-01mm” ha
care inſieme ( nella quale attione , Michele non volle mai guardare Giorgio in
da dubitare v” ”Prin viſo, quantunque ſi porgeſſero l'vn all’altro la deſtra mano) incominciò a teme~
cipe ; qual’wra due ie; in maniera che diffidando delle proprie forze; da vn lato fece trattare co'l
ſi.” nimrci jifucifica Turco, che lo ſoccorrcſſc nell’euidenre pericolo; 8: conſeruandolo in ſtato , nc
”o inſieme.
hauerr bbe dalu'i hauuro Lippa, lenù, öc Lugas,che ſono Piazze d’importanza;
8c dall’altra parte credendoſi , che l’Imperatore , o'non ſarebbe raguagliato de‘
trattati ſuoi; 0 pur ſcioccamentc arrogandoi’i , che egli haueſſe a riceuerc per
ſingolar fauore, che li fuſle amico; fece tentare,8c con affettuoſe offerte di ritor
nare in` gratia ſua: ma, non glieſſendo dato orecchie,ſi poſe in campagna,&
minacciando di voler campeggiare Varadino ,fauotito perauentura dalla ſpe
ranza, che dodicimilla Tartari veniſſero in aiuto ſuo, eraſi proueduto di tutto'
quello, che giudicaua neceſiario: ma le- genti del ‘Baſti ſi auuiarono per opporſi
a’diſegni ſuo; 81 di gia co’l Valacco vnite, non ſi aſpettauanolc non cinquecen
to caualli Vngari,& mille cinquecento della dleſia per affrontarlo, 8t per darli la.
battaglia. Tra tanto ſeguirono alcune fattioni ;ma di poco rileuo in altro lato;
hauëdo particolarméici ſoldati del preſidio di Sant'Andrea fatto vn b0ttino di
ſedici carra di monitione,& di eent0.buoi,ch’erano condutti alla volta d’Agria,
"tî
**'.T l
Eraſi chraim poſto a trattaredi-pace co’ miniſtri imperiali ; 8c conforme al ſuo
’ ſolito haucua tirato in lungo il negotiò per riceuerne perciò qualche beneficio
dal tempo, trouandoſi il ſuo Signore molto travagliato dal Perſiano: ma ne sfu
mò la prattica; 8: s’inaridì parimente non chela ſperanza di Sigiſmondo d'hañ.
_Qus'rn mázqior mm”
n di ſt'ſd-(Ntümuſlua uere intieramente a Ottenere dalui l’adiman dato ſoccorſo; ma nö hauendo de
…e
r.;“ rr: :i ma m
- in
. vrj 7 ir
. nari per ſodisfare alle forſe troppo ingorde voglie de’ loldati,che tumultuaria
”rr-31.71:' ”Itllonc può
dll/;7.0271 t hi la cöducr.
mente ſi erano meſii a’ſeguitarlo, grandemente,& a molta ragione t'emeua d'eſ—
ſere di nuouo della Tranſiluania diſcacciaro; 8c cio ſi li giua confermando; tre—
TU” ve cÉi/Îr più ſpa mandoſi da ogni lato ſolamente vdire, che il Valacco con potente eſſercito ſi
ur” u :ſe , 7mm”, ./4
de'ueua vnire co’l Baſti'; 8L percio haueuano que' Popoli ſupplicato eſſo Giorgio`
c u 'll . ,1’714 bdrb.:
Th‘ dei] munito . ña riceverli in gratia dell'lmperatore,che ſi ſarebbono ſottopoſti a qual legge dl
nuouo fuſſe data loro; pur che gli haueſſe conſervati ille-ſi da Michele . Laonde
Sigiſmondo fu in penſiero di tirarſi di nuouo fuori della' Prouincia ; pur mani;
mito da que’rebelli dall'imperatore, i quali temeuano più il meritato caſirgo,
F ”ſima la rieſi-Tier: che pregiaſſero la ſaluezza di lui; fermoffi inicampagnaslaſciandoſi hora Yedçſſ;
yhmr-ç :rl-**'inJflÎmamErc
In per-’ònflggio guide;
8c alcuna volta vagando: ma il Baſti riſoluto di venirea ſine di quella pratticaf
induce-:4 -i'o .:figli-rn - hauendo fatta la maſſa vdell’eſſercíto ſuo due leghe ,lungi da Sochmar a' CODE…
mmm-mm config/ifr della Tranſiluania; 8c trovandoſi diecimilla FJnti,& ottomitla eaualli; inteſi),th
ſl‘oſuffifi'fl' nocmoſi. Sigiſmondo con l'eſſercito ſuo di trentacinque milla huomini,ſi trouaua Vicino
:a 50mlio,tenendo le ſpalle al detto luogo,ou’è vn paſso ſtretto, che la entrata
-per quella parte nella ’I ranſiluanía; per non darli pù tempo di maggiormete in
grolsarſi con le genti Ta'rtare,& Turcheſchelch’egli alperrauaſhauendo a queſto
effetto due ſuoi Ambaſciatori appreſso aHebraim ; ſi poſe l'vltMo îotllìcàdi
' ugi
?iL-.-0- D, 0,1. Pro:. …i
Luglio in camino,prendendolì ei la' Vangùardaſiormataîconla Chuallerudellá i ' .V..` . -,
I..'."Z .,.
Sleſia, cun la Vallona,con duecompagnie di lancie Vngare,con vna compagnia e
I
. ~ *. ‘.ì
u~1
d'archibugieri a- cauallo ‘del Zachi 5 erani-parimente il Colonello Pezzen eo’l ſuo
Regimentſhöc vi furono poſte le tre compagnie di fanteria Vallone.; ö: quiui 4”“:- :vlad-'fieri
oùama‘ro i” vna bu
marciauano ſei pezzi d'artiglietia . . Nella battaglia ſèguiua il .Valacco con le ‘ſus taglia l'haueregroſſa
genti V ngare,Moldaue, 8c Coſacche, 8c con ſeiipezzi pur d'artiglieria5, hauendo flange-r4"- -.~ z
ei dato d’ordine delBaſtiìal. Rotalth mille de' ſuoi caualli; 8t eſſendo in quel ci: ~“\~ L. ~a i-;io
bio a lui paſſaeo il Platz con le ſue 'cinque compagnie d’acchibugieri a cavallo, Semi”; ho!" [CMI.
Rimaneua ad eſſo Roralth la retroguardia; nella quale ei cödu‘ceua millecinquqfl i” occaſione di batti
glm dellafìdedeſleg'e‘
tento Aiduchi, aſſoldati intorno _a Sant'Andrea ſuo gouerno, 8c tre compagnie ri aufiliarre:ſnnmbne
oîarchibugieri 'a cauallo ordinariedell'Vngaria ſuperiore': c6 queſt'ordine giu”:` le fin-(e lo” , con pi
ſe il Baſti in-quattto alloggiamenti-a veduta dell'inimico , il quale giua ſchiuanñ. gli-ne :up-:ne d eſſe,
a m quel cambio po ~
do l’incontro; &.pcrquellſhche fu giudicato ;hauendo laſciato ilprimo poſto di nendo buona faith(
Somlio',& p0! quello di'Caraſuadz öc tirando in giro alla volta degli ſtretti della' de'guerrinji moi.
Tranſiluamaahauetía penſiero d’impadronirſi diîquel paſſo : ma a’ tre di d'Ago-~
Ro., di mattinazſi ſcopcrſero gli eſſerciti l’vn l’altro nello ſpuntate d'vna Valle;
onde il Tranſiluano.,ch’cra innanzi, ſi miſe a Occupare vn poſto, ſovra vn colle;
8c il Baſtianch’ei ne preſe vn’alrro:: mad‘alquanto inferioreaquello 5 coperto -'
però in maniera.,ehe non poteuan’o le ſue genti venire offeſe ;öz-quiui ſtetteſi, …
fin che giunſero la battaglia ,. 8L la retroguatdia ;main quel ~mezo tiſalutandolo.
Sigiſmondo con molte cannonate, eſſendovi cóaltretante- ſtatoida lur inunato:
8c perche le gentilmperiali giungeuano molto ſtracche,volontieri ſarebbe il Ba
ſti ſtaro a vedere per quel giorno, 8c per'la ſeguente notte gli andamenti dell’inió‘
micmriacquiſtando lena : ma vedendoſi intorno alle vent'vna hora, che. Sigiſ-_s
:non do daua con l'eſſercito indietro; ordinò il Baſti,che il Valacco,& il Rotalth,~
ſi‘preſentaſſero alla Piazza d’arme 5 il che ſeguito; 8c diſpoſto , come eonueníuz
l’eſſercito,8r marciandoſi dietro all’iniffiico; ei voltò faccia . Staua il Baſti innä.-`
zi nel ſiniſtro corno 5 il Valacco haueua ll deſtro, ör il Roralth teneua la Piazza
dimezo: 8c, perche Giorgio haueua mira di principalmente occupare il colle,
ehe gli era all‘incontro, oue ſtaua aggiuſtara l'artiglieria5ma vedédo, che poteua
eſſere aſſalito alle ſpalle dalla Cauallaria inimica , che a tale effetto ſtaua ſull’ale
nel fondodella Valle; fatti venire ſeicento moſchetrieri 5 ordinò, che fuſſero di e"
ſtribuiti in maniera,che gli haueſſero a ſeruire di coperta; la onde, mentr'egli a'
uanzoſtì per la eſſecutione del ſno penſiero; eſſi valoroſamente tennero la detta
Cauallarialontana con le moſchettate , non potendo eſſere da lei punto offi-ſi,
riſpetto a vn dirupo, che ſi erano poſto per fianco . Fu adunque vrtata la fante-. Sari/'153;‘ rifilutia
ria, che ſtaua defeſa dall'artiglieria,& con grandiſſimo impeto; ma nel principio ”e del Capitano , ſe "l
giorno di battaglil ei
nulladimeno con aſſai gaglíardo contraſto, 8c con morte di alcuni Imperiali 5 e13 faccia *ere-ire, (7 con
ſendo anche il Baſti ſtato tocco nell'arme da vn colpo di palla d'archibugio .~ in buoniflimagmre can
tu quelle _ſquadre ,
breurz tempo però rimanendo tagliata tutta a pezzi la detta fanteria; reſtò il col che più dell'41”: ſia*
koccupato da gl’lmperiali,& l‘artiglieria p‘arimente in lor potere . ~ Eraſi la Ca ”o care al Capitano
uallaria nel fondo trauagliata da’ moſchettieri poſta in qualche diſordine: la on inimico, ſi che r ìpofil'
bile reſtino 35174311"
de venendo da‘alcune troppe di Cauallaria Ceſarea aſlàlita per ſiancojncomin ee , ſe nonſconfim af
ciò a piegare 5 alche volendo altre ſquadre di Cauallaria inimica rimediare eo*l fam .
rimetterſi; loro ſi oppoſe il Baſti con la ſua, 81 ſi valoroſamente; che, quantun L’amore,Ò' [a rine
vmza de’ſolda” *rer-~
que-rittouaſſe tale reſiſtenza,che oſtinatione ſi poreua nominare ;pur conuenne ſu il Capitano in oc”;
a gl'inimicí o morire, o ſaluarſi fuggendo 5 8c con quel diſOrdine , che accidenti ſia”: di combattere ,
tali ſogliono ſempre recarſi dietro; & perciò grande ſu il danno loro; accreſciuto lo” accreſcefin-ze, à
”lei-e.
, m 0 tre
13 o R Î’O'LD'..O--‘-L.`~F O . ,
.E ridurre all‘cflrmo
inoltre dalla ſii} propria artiglieria, che lor‘ fu sparaia contra, Se gran ventura di
il Principe; [a dot” Sigiſmondo il peterli ſaluare. ~Negh altri .lati il Valacco, ör il Rotalth anch’eſſi
ognijioaffemnzapî ~ diſordinarono‘ in maniera ittimanentedell’eſſercito Tra‘nſiluano ; 8t centrale
la dl Uffici-:ira ſolo vceiſione ,‘che'vi reſtarono sù’l campo meglio di diecimilla de gl’inimici , 8c da
gl’lmperiali tra feriti , 8t morti centocinquanta ſolamente-i i qualiacquiſtarono
Supra nell-igiene quarantacinque pezzi d’artiglieria, 8t centodiecitra Stendarüi,&ñBandiere,che
ogni ricchi/finta [m
da la ſemplice *ritra
tutti furono dal Baſti mandatia'll’ſmpcratore , perlo Conad Tomaſo- Caurioli,
ìía Baſa. ` ` - con ordine, cheli deſſe' minuto conto del ſeguitodella battaglia z' il che beniſſ
. \
momeglio , che altri poteua fare, eſſercitando ei nell’eſſerciioil’carico del Ser-T
gente maggiore. Dopo la ottenuta. vir‘toria per due giorni `~‘quiuí-fermatoſi il
- Baſti per ſar condurre l‘acquiſtata artiglieriain-Somiiò , &ffpee dare :ordine ad
- altre coſe neceſſarie, 8c importanti; parti a’ ſei,felicemente entrandonella Tran-i
i ſiluania inſiemeco'l Valacco; ilquale dato pur di n'uouoiîricettpá ſuoi ſoliti dia
bolici capricci , formoſſi nel penſiero di volerſi fate aſſoluto Signore dlquellaì:
La violenza ci” fa 4
ſe Beſſo ['buomo mal.
Prouincia;anzidimenríicatoſiflhe alñBaſti comea Generalehaueda da obedire-,"
”agio di non opera,
8c trattoſi d'ietrole ſpalle il deuuto riſpetto; incominciò a poco a‘poco,a marcia-ì
malc; quandoſe ne *nr rr ſolo con le ſue proprie genti, 8c ſolo a ſcriuere alle Città, dando iÒſOOldmlÃtv
dc aperta, (y' libera
la flradaProromPe a
chiedendo contributioni ; quantunque non nehau‘eſſe alcuna auttorità : anzi a
indicibili danni , Ò tale lo haueuano condutto le ſue— sfrenate voglie s che ſi eta poſto a crudelmente
fwîa ”ſguardo dc” - caſtigare co‘l ferro, 6t co'l fuoco qUC’ luoghi, che non lo voleuano obedire, ha
”0.
uendo fatto abbruſcjare verſo-la Moldauia più checento miglia di paeſe .- da’
Valacchi , '8t da’ Raſciani prontiſiimi eſiecurori. de gli appetit'i ſuoi.
Si auuide il Baſti non ſolamente da per ſe medeſimo de gli andamenti di coſtui,
8t della intentione; ch'ein haueua: ma ogni giorno in Torda,-one‘con Leſſercito
allhora ſi trouaua li veniuano fatte graviſſime querel'e: Finalmente ſi ſcoperſe‘l'a
ih’telligenza,}ch’ei-teneua c’o’l Baſciá d’aAgria., co’l quale hauena trainato di girſi
a vnire il decimonono giorno pur d'Agoſto ; hauendo a queſto eflètto mandato
innanzi Lecca Agi-ſuofedcliſiimo Capitano con quattrocento caualli a incon-Î
trare il Ba ſcià , che -lo deuena aſpettare a' confini, o poco diſcoſto verſo Lippa a
Giorgio dubitando, che, ſe laſcia ua ſcorrere più innanzi il tempo , ſarebbe poi
ſtato infruttuoſo ogni rimedio al tradimento da lui eſlàttamente veduro; la ſera;
innanzi al di, che deueua partire Michele, mandò a ordinarli, che veniſſe al ſuo»
Padiglione a conſiglio,com’era ſolito per ordinario di fare, con penſiero di trat
tenerlo prigione, mandandolo poſcia all’Imperatore, perche ne riceueſſe meri
tato caſtigo: ma egli, o dalla macchiata conſcienza conſigliato , o non volendo‘
perdere tempo nel porre all’ordine le coſe ſue, ricusò d’andareal Chiamato con-i
ſiglio: la onde il Baſh `fatta ſcielta d'alcuni Capitani 3 de'quali ſapeua di poterſi
ſidare,öt per brauura,& per incorrotta deuocione; comandò loro-chela ſeguen-ñ`
te mattina, 8c per tempo, giſſero a farlo prigione nel padiglione ſuoproprio ;8c
eſſi alla determinata hora andati; trouarono,ch’ei ſi era meſſo indefeſa; onde vn
Capitano Vallone trattoſi innäzia gli altri; 8t paſſatoli con vn'alabarda il petto;
E il mulini/gio ſai-omo,
che non r'a/Ìiene dalla lo gettò a terra quaſi morto ;8t vn’altro di ſubito’ gli ſpiccò dal'collo il capo. i
fadoraggini conditi” Leuoſli in vn ſubito gran romore tra le ſue genti i ma -il Baſti colà trattaſi a ca
in al”) grado,- actio
cbe ”eſſer-:dura por' uallo; 8t a pena riuolgédo gli occhi alla parte, oue ſi tumultuaua,ogni coſa quie~
maggiore [1'414 fer toſſi; onde hebbe poi agio d’i gir facendo acquiſti maggiori nella Pro'uincia; ha
”[4 . _ uendo prima laſciato in (Z laudiopoli da lui-preſa buon preſidio di gente Alema**
na; quantunque non li fuſſe reſtato gran numero‘di guerrieri; pereſſerſi sbandati ‘
quaſi tutti que’, che di prima ſeguiuano il Valacco .-.pur giuaſperando díiìacqui-r
arut
?LO Dio-TL (F ,Oil l 31
-ſlarui'cor’i laſua'naturaledeſtrezza di nuouo iglianimi 'di-que' Popoli. moi-en; *zz-ñ_- --.-:- 73.12“ *t ’r
:doli alla vera deuorione verſo l'imperatore'ó'. Eratra tanto morto. Hebtaim an‘. i. . `~i '.*'
'.t .un-,min .\
"“‘“ ‘X'ſi à
-cora; la onde gl'ſ mperíali con gran coraggio mofirarono di ..voler fatela impreſa Ji:. .. . . i' *\ A :ts-ò
diBuda; il checr‘eduto da' Turchi 5 quindileuare h: donncloro, -i vecchiflsq fin— ñ. .' ..-:i ſun-"Pf‘ 'a
0".")u M.. . 't- ..f-di;
*ciulliz l'a mandarono in Albategale,oue conduſſèro'parirnenteauttel'e ricchezze, ’-.-*'t-\Jl`.-,\ i ’
i‘…
-ſi loro; come degli hebrei, 8t quelle, che vi‘futono pnttatenellar perdita di Stri— , .~. m\...u~r ù
Rionia: ciò maggiormente ſi conſermaua loroinella mente ,vedendo Rosburm e.. -. -.. .. .ſi z .ho-'
,` w... *. "Ke-lu
` aſtro’ di'Campo fermaruiſìeon vn gtoſſo—ſqua’drone di caualiariaattorno :ma t
-n ſi‘ a
‘1" ‘q'î-v(A
mentre ſtauano eſſi intenti a' quella parte; il Duca di Mercurio ‘dîimprouiſo paſä- -eaz -~. m; 41-:.
z ~.~` 7 2-3 ;rx-.:nidi
ſato ad* _Albaregale volendo attaccare a vna delle porte il Pet'tardorfu ſcoperto-,- .5_ [,J ~*'*\lv‘~)"')
'per eſſerſi accidentalmente ſparato l’archibugioa vn ſoldato; furono mlladimez _ ‘ " . o '.74th
110 preſi. i Borghi; & mentre dopo haucrlabattuta, ſi dana l'aſſalto alla Città5 am &tutt-F le P-/Îeñ
ſoldato Vngaro molto prattico-del paeſe, fece intendere-al Duca ; che quiuicſl .4 ?MJT-"KA s 'gli
ſendo tutti-intenti i Turchi., haueuano laſciato-vn‘altra parte. `ſenza guardia al' {CP-Q'll’ñfflfflflîùf
mi” gli affidarſi“.
cuna; onde e li- mandata dietro a coſtui di ſubiio vna buona. ma'no di- Vallo‘i; ſciare ;mi &lie-hi.
con arme a ta e occaſione appropriate, &nó difficilmentejnalc-uni lati-penſaci trſſa, che no” flap”
quainſino a] ginocchio paſſati5 ſalirono ſopra la muragliazquindi-ſctſi nella Cio ledro” di ‘um ſu»
tinello .
tà; s’impadronirono de' luoghi prinCipali; 8t eſſendo dal rimanente dell’effetti— I, u-.n i m.. Ins-uu?,
. .
.,
to; h'entrò dapoi, ſegnitati; vi furono in .grandiſſimo numeroiTurchi tagliarle ce . `.' s. .,'.. .~_
pezzi; poco. giouando aglialtti il ritirarſitnel: Caſtello.; ſeiache dopo batterio r? a ".1
e d" i
eſſi tenuto quattro giorni; ſu …valoroſamente a forza preſo:. oue lama 'ot parte f
di lorovi‘rimaſero vceiſx; riportandone i Ceſatei oltre alla meritata . g oria‘, rtcz- 5-2
ehiflimo-bottinozoltre ognixredenza . Poco dapoi giunſe in Campo l'Arcidu- Au‘. ,
ea Matthias; onde incomincioſſi a riſarcirela fortezzadcaprquedere a‘q’uello, ,
the perſeruigiod'eſſa biſognaua'; ſentendoſi chejl Viſir ſi veniua auicinan'do’lcö
`l'eſſercit’o Turchcſco , 8c con penſiero‘ principale di gite alſoccotfodi: Caniſa:
ma volendo tentare , ſecon- :lo ſpauento poteua- far-allontanarcil'ArciducaÌla
Albaregale; onde petanentura quaſi ,nello -ſleſſo `tempo hauerebbe-tiaoquiſtata 3”” ”F4 ‘nei-n 0L
queſta PiazzaaSc dato calore all’altra ancora: ma vano fu il ſuoipenſie’ro ;poſcia - ”e mode gior-‘well b
che; quiui a mezo Ottobre-giunto ;trouò l'Arcidu‘ca ritiratodalla Circa quaſi liturgica-'g .
due leghe per porerfriceuere le. vittouaglie con ſicurezza maggiore, che per' ter*
.un
ta dal Danubio li veniuano; 8t fermoſſi tra eſſa. &gif-Imperial” lato ſiniſtroñ in , `
aſſai buon poſto, quanto alla defeſa del ſuo campo; ma non già quanto all'offeſa
loro, 8t della Piazza; non hauendo egli mai pomto p‘rohibire il paſſo per auici~
Mſfflc . Vfci il Maſtro diCampo generale con due milla caualli per trauagliars
lo; accioehe ei non poreſſe ordinatamente ſare: i O`uartieri; öc fu có gran brauu
ra incontrato. 8c in campagna raſa da groſſiſſimolqùadrone di eauallaria ; per lo
che incomincioſſi fiera ſcaramuccia; nellafronte della quale nella parte de gl’ini
mici giuano ſcorrendoin gr'anrquantità Gaualieri con alialle targhe, né capel N9” due” eſere ee
li, & a' fianchi de* caualli5 &altri con pelli di Tigre a traueiſoalle ſpalle,8c alpet~ ”nue nella guerra le
coſe inufitlre, :prima
to; fremendo di rabbia, che la'n'Otte già-fiiſſeiſopragiunta.- ritiraro‘noſi perciò ,i fue babbíano fo [cui
CCTIrCÎ in'vnpoſto alquantoîalto, 8c dauanti argli allo giamenti de gl’inímici, ‘ee affarenîaflunflt*
tenendo il loro 'alle ſpalle; 8t .fu quiùi incominciato vn orte—,ponendoui guardia renale . \.
di ſcielta fanteria; nello ſpuntate del giorno .andò di nuouo lamaggior Partedel- -
la cauallatia Imperiale a riconoſcere i detti alloggiamëti, che- furono tro uati ‘nel ri
fl’ .e e‘
ñ
medeſimo pollo ou‘erano il- giorno innanzií‘onde ritornando alla fabríca'del -. ì '..
.“r ſ-ìffl‘ *i* :tt t'e ſquadre in diuerſi lati . oue conoſCeua , che jlpericolo il ricchiedeua.
”Punti-no- ' _ .- . Prededendo il Viſir,che queſta maniera di combattere Ii poteua ſar perdere
l r
i- .".à _M-.i ..CW l a poco, a poco le genti, 8c la riputatione. nel ſeguente giorno moſſe tutto l'eſſer»
*3*: 07--- 4o”
citò contra gl'lmperiali , 8t con tal brauura, che a mezo di impadronitoli d'vn
Rina”: Ptuntllofll
Forte. 8t di due ridotti', 8t piantataui l‘artiglieria incominciò a battere raſamen
ñ ragione al”: ”odo te i quartieri-*onde ſi videro eſſi perduti ; 8t maſſimamente non vi hauendo luo
'ln’eflìrcito ,- quando go di ritirata; per eſſere loro ſtate levate le ſpalle,8t l'vno,& l'altro fianco: fattoſi
:gli in bui-c bei-agr
”u danno rica“
nulladimeno conſiglio ; l’Arciduca ahaſſandola vi era; & ſpronato il cauallo;
E ſenza [rari il vale gridò, che tutti lo ſeguitaſſero a Aieſta riſolutione,ſexuita da prontiſſima obeſ
n de’ſoldai; quando dienza fece, si ;che in breue hora fo ri’acquiſtato ognicoſa con grandiſſima per..
f *reggono inn-iran
con-54”!” dal Talon dita de’ Turchii; ſquali riceuerono'lacarica ſirio agli alloggiamenti; 6t ſe non
del Capitano lo” - fuſſe ſopragiunta la notte ; pè'ggiolloro ſarebbe_ auuenuto; perdendoui anche
dieci pezzi d’artiglieria ; oltre.a.que'r-.; eo' qualibatteuanoil campo .ì Vedendo
.QP-illo”: la 310"" l'Arciduca, che Idio fauoriua le ſue attioni , eſſendo ſeguitato dal Padre Loren
vcngq approntar- da zo Brindiſi Commiſſario Generale de’ Capuccini— nell’Alemagna: il quale alla
’n ”ro ſemo di Dio 3
a‘inuignflſcc in ”rani
fronte delle troppe giua a cauallo con la Croce in mano inanimendo i Soldati;
n I .min-o lt'ſoldltì, riſolue nel ſoptaueuire nell’alba diſeuare il campo di doue ſtaua alloggiato per
che, (ì: valoroſA-mu pigliare poſto migliore,& alcune cminenze verſo il campo inimico alla parte de
combattono, ”ſi u”—
:ono ſicura I‘ vir” ſtra; onde ſi veniua a porre più a veduta d'Albaregale , 8t feceſiper fronte alto,
vu . ſtando in arme tutto il giorno , che ſempre ſcarramuccioſſi , 8t la nome ancora:
ma perche il poſto non riuſcì buono a propoſito ; di nuouo fece ei--riſolutione,
eſſendo l’inimico nel piano, di preſentarli la battaglia in campagna raſa; 8c però
d’vn'hora innanzi giorno incomincioſſi ar‘narciare in ordinanza. Il ‘Colonich
guidaua la vanguardia con alcune compagnie di caua-lli;& troppe d'Vngarizcra
ui il Colonello Prainer , 8t Oltano ,giunti il giornoinnanzi da Giauarino con
buon neruo di guerrieri : a queſti ſeguiuano alcuni pezzi d'artiglieria ; & dopo
loro le corazze del Duca _di Mercurio ; 8c in-.buon numero gli Aiduchi . .
. Reſordina” ”i L‘Arciduca ſtaua nella battaglia con lcñſue compagnie ,fornite del regimento
“rr-gli‘ bafii prinn’ del Conte dellaTorre , di quelli di Moravia . 8c dl Bauiera; ö: d’alcune troppe
flſanl’t ‘ſar opera,
‘bella non ;017;- rſſr” d'\.' ngari del Nadaſti ;alle quali ſeguiua il Torſi con la ſua Cauallaria , 8t il
‘intimi-ira dall-'nun
‘0,' c‘hclrrglìflfuadro
Conte d'OMÎIO Co’l ſuo regimento; 8t dopo loro marciauano alcuni ezzi d‘ar
”i Diano i” bill-x ”o tiglieria; eſſendone altri pezzi nella retroguardia.co`l regimento d la Sueuia,
_flnh é' ’eſame, cl”
fàtilìñfſifkpqſſcno alle
con alcune troppe di cauallaria oltre i Raitri,& le cópagnie d’ Vngarí,& d’Aidu
ctr-'50”' ſoccorrere i
Chi; dc'quali buon numero ſtauaa guardia de‘ carriaggi ; vagandofuori dell’or.
“nf-1p.‘. dine nell'vuo. &nell'altro lamina-ion diſordinatamente altragcauallaria, 8t fa*
l ñ*- le’: e 0'* cena
RODOLFO? , r3.;
ñeeua-qiieſtoeſſeteitó belliſſima-molin miſe; qmmnaquehnüetto eMuſic moli
K0 minore :di q‘uel-lo ,. che pareva-;verſo ilqua‘le ‘ſìmofle l-"eſſercitdinimicos firm;
.preingroſsmdori’ſnoiſquadronir,ñ& perche parte della ſuacauallariaìgiua ricw
noſcendo vgl‘lrmîieriali 58: pſſizzicandó‘ lag ret'roguardia 5 riſolgemno di fare afro#
ponendoſi.meglio-all’ordine, 'che pollibile‘fuſse", 6c in poſto-piùñauantaggioſo‘;
nſtendO-reſtatiin“campagna ”ſuper-non hauerpotuto giungerealdeſignarq 1- ' ~ '
luogo; ſizrhealasìanguardia.-labattagliar.6t lazreuoguardia ſiritrouamno in Vno "
fleſso poſioffirquiuifi-feee fronre5ponendoſiil bagaglio alle ſpitlle,&alla inon
legna“. "Eraſilſplecato dagli altri-vna -ſquadrdne— “di diecimilla’rartari e‘onfor‘ò
me alla vſa‘nza' loro -, 8c ſcorrendorqùaſi haueuano'guadagnato vneolle dall'altra
parte,ou’era "eſso bagagſiozi Mibflolqneüozihainer -co'l .ſuo .regimento colà
trattaſi , v‘aloroſamente ’andò-à‘: riacquiſxarlo ‘s -ou'egli'co’l-Conte-Gian Mare"o
l'ſolano‘ſi fece forte con îtatriaglg'tpöe eirariui'due'pezzi d'artiglieriá. ,.ìvi fl poſe á `
guardia: 'ſcendendo iÎTa'ttarilgnnquezör‘co" Turchi meſchiati; .ſi'tniſero :i traua
gliare .la retroguardia-;cli’era-a-man-ſiniſtrn dellabartaglias &nelſealrr’e parti am‘-`
eora fuor 'chealla deſira, ou’erailaflvanguardia dall’vn lato., &;dall’ältro dal prin
cipio del‘giorno ſempteſparandoſi l‘artiglieri‘à,.& ſcarramuceia'ndoſi inſinoallé
due dopomezo di ;,nel qual'tempo'l’Arciduca'andando a riconoſcere il ‘F‘oi'te,
&eſſendoſi ingroſſati g'rádemëte à migliaraglîinimici; ei' fuconoſdmmond’effi?
Hieùçgfegnoîii ‘ſerrarli èon'tùìma preſunti-:meandri alcun dinanzireìdi valoroſi
guerriql;ñinſalùoivi.ñſi‘códtlſſuailìatamd Fece-'riſolutione l'ininiito di dar dentro
nella-retibgmrdia con' vnoſquadtone di diecimilla caualli ,"lEglát-a'td daialm' al
numero ‘di-pin di- vintimíila‘lnmmini, &ñtraeſſt gran quantità diJGiannizzanrſef
guitati per‘ fronmda due altri ſquadroni di quaranta 'milla,'& dietro-;a loro veni;
dano molte troppe. Non ſi moſſe puntó‘perciòiblkcgim‘ento dellafiueuia; ma
ktauamente' facendo reſiſtenza,inuitouui la compagnia parimente'tdi‘Aidan …Gali
_p'opello ;Lötíegli'con ſingolar. valore combattendo:.aeſtòralqpaititoferitoin vna
mano , eſſendo-fiati vcc‘iſi due-caualli ſotto alſuò Longotenenaeama con graue
danno—“de'îrirchi ñ, &‘maggiore‘fiirebb'egli ſtaito.; ſe le troppe? Vngàiie non ‘ha
tenore, cedendo, preſa la caricata; il che poſe tuttol‘ièeſſer‘ci-to Imperiale in (com e‘
piglio 'grandes-purvigilando il Duca di Mercurio,- in nuçtiri.lati,come-a p‘rouido
_Capitano ſì-conuiene ,- riſolutamente ſpiccatoſi con l'a ſua troppa; trouolſi g‘ire a
incontrare, gli amicifuggenti , & gl’inimici , che li-ſeguirauano 5* i quali dopo il -
principio_ del contraſto, che veramente 'fu fiero; trouata gran reſiſten‘za, &eſſèib
doſi nello ſteſſo tempo contra di loro‘ moſſo il R egimento della .Sue'uia , 8c‘. gli
”duchi ancora , con ben ordinateſpld’e di inoſchertate ſailuta‘ndoli , *con gran- ñ. «. ~ ‘ ~\ :KT
dilſimi gridi,` 8: ſempre perdendogénte, vò’ltàrortoñle groppedeſcauallizörsquaſi. u ' x--D
alatl,rtceuerono
. . la carica
. ſino a dirimperto
w“ degllſquadronr,cheſi
-~ - dauano
5 calore. _ñ*f- f“."u' r.* . 5-.--l,
"i‘ M
Non gia vi porette giungere :il Baſciàtdi Buda ,quantunqtìefriſſe beniſſimo a . *t X
eauìallo , &cfu‘zvanozil ſuo reiterata-gridare,aiuto5 perche ſopragiunro', -zrim‘a‘ſe Ìñut d’i-itr q í- .ñ .n ,\
' i
‘Lungoten”tex-8c 'a molti altri perſonaggi deloro principali :z ſe allnorda della
retroguardia imperiale attacca-ono iImhia" alla fronte-‘parliamo hello -ſteſſo
lampo -haüffläflo‘~zvrtatizxnolte migliara. di cadalli 5 &numeri; ſlffi'lſlbédl'iſhnf
nizzari;
ilo; ma grande reſiſtenza
mcrcìèìiell'artlgli’eria, chèfuquihiancorairouataſhc
comandandoui il-C—onte dicon-Ion 'ltiſìmòÎ’dan-g
Sulzrgzſeeenqmbile
ſita e; alterata-ceſſi" ritrouat'om i- Chi-imam .con le- picohe calateadmlepcr boo
ito patio ſi ſtettecoinbartmdo aîrneza ſpudamon ſiritnaneuanopëtàdiſpanìre
‘u , ²s~ a :pezzi `
134. ?bo D O EVO:
ÎWZUIOIOS-WÌMMNÙWCÒIWH fecero-ſe non* be‘n pöcmnalezquan.- .
tun'que eſſi.- fuſſato tfec'ent’o priſſidiſnoſtiſolarnente-;r erciocheil, PadreComa - -
niiſſario alzandola Croce.,-ſempte che ſì-vedeua dar; -uoco ;r pareua ,-ficheſopra
Chi opigiornofi rie”
dt d'hauer 4 mari”,
L—'dſercito' coneſſat-guídaſſeilezpalleçöc egli ſtando.tra le più folte ſquadre de’còmz
uff.: c5 l'animo a Dio battenti,.talhora trouoſſi ace‘rchiato‘idn: piùdi milleſcimitarre, cheaa'giiaronoiq
rino/”5hqu le caſa glialtriilben temprato ferro; ne l’habito ſuo ſacro .-ne -rçſtòput in alcuna parte
freſmtimon un” i fa
rico/i, (a‘ alla ceri-'{ ſognato . alto l’i‘nimicfoza fronte ,HÌM‘PWUÎMOD tralaſciandò petèdí
{fl della gloria ”lt/h ga gliardamenteſcartamucciarei Ripon' ~ tighſq‘uadroîui;ch’rtraiuoalla` fronte
con I animo corn. dellîeſſemitoiſiio di dar dentro da douçiiay. in 'cominciarono- all'aripro‘ſſimarſi a
que? z :che *giunno ſcartamucciandoi z ma Vedçndbache non era fatto. ſegno-alcu—
Pmi: aſſai l'io-in” undi temereL-fi ſitìl'aſdnſhpcrjfflccflmipflfflyflffl poſtoloromttaccahdo pero
chi affalendolinimi alle ;ſpalle ,Löt-quiuL-p’ue-ld trouaron‘o guardamdabliovte del Conte’ Iſolani con
(0510 tr-,ua ”raggio
ſanunn ”ff-andare a tre"pezzi, 8t da certiAidu‘ehi ;pndenonmoltciggnnozſi niceuette; oltreta- quatë
:l‘imfm' [rin-ian'. trecento domdpoſte nellairet‘roguardia-del-hagngliomhe Furono tagliate"a pen;
zi da vno ſqltad'tíone :di Tenaris, i ;qualiziwindr partendo. ;~ paſſarono per fronte
' dell’eſſercitoxſ’empreconforme alcoſtumelorooóalñtiſſiuae'vdci gridädo: ma pei
hauereil D tica-di. Mercurio ,'&jl Maſttosdi' Campoprouadnto a quanto era ne.
ce ſſarío; non'pntemno eſſi puntoznuocrreitrouandb in-ogni lato .le picchecala-o
ſe, & eſſendojìdazgliarchibugierizmolcfl: volte falutati;&.da reiteraticolpi dell'art-z -
tiglietia . .‘ Fuîgrazide il-perilcolo- veramente-de? Chia'ſtiani ;ma .fu- maggiore-ſl
danno. de’. Turchi; non' “hauendo ſattói buon: effettöala' carica daloro dattconh
cauallaria ſolarîuente,che trouò ſempre laCeſarea con-la. Fanteria miſchiata: ai
più tempo. ſarebbe durata la ſcarra’mumía’.,ſemprmcnuaudo glñ' imperiali da' loro
ſquadroni manichedi Moſchettieri pet. mautenerla villa.;- ma la nette; ſopragiun;
tan. Bela oſcurità dell'ariazsſ’eCe ,che-gli vini.à 84 ’gli altri, quantunque- contra loi
voglia, eſſendn {ſato per bngnqſpatio di .tempoſuonatoa raccoltazii ritiraſſeroj
one furono'ſ’attiîiquattierimſronteeglihrnide gliialtri: ponendoſi -gl’ſmperiali vi?
cinozalla Cittá-vna lega,ñ5_t alla falda del mdntetoueſtaua il Prainer,& il Conte
Iſola-ni nehFort’e‘ loco ,che con-altri due‘Fo'rti-cingeua il ſiniſtro fianco del cam-i
po ;eſſendo ;guardato ildîcſtrodaigmmpaludiz ñ_dalle`quali per ſicurezza della
flame-;furono tiratelunghe :rin-tere ſitio a detto Forte.&‘ della retroguardia fino
a yn'altro con porſi alle ſpalle Palotta , 8t Veſpri no :- Dopo-ciò ſeguito tentano
do l’i nimico., 8t. dopohauer 'dato' moltevolte all'arme di paſſare dall'altra parta_
d’Albaregale ;i gli` furono -impediti i diſegni , ſempre, tirando ella "qu-e'- pezze
djaztriglie-ria, che potevano nuocerli z 81 non tralaſciando glîlm Fnàll difuon di
N9” ì minor vini; del trauagiiarlo in piùlati hora con ſortite. 8t quando con intami Ciare; pet la qual
Capitano il jay” ni* coſa; non ‘potendo ei più,;riſpetto delle continue'- pioggie trattenerſi qurui'; ſiam.
bam'rr , (y- *ra/waſa
dio-i padiglioni come piantati-pelpantano id’indi a poco leuato il .campo all 1m!,
mm” a ”mp-i ;qu-7:0 prouiſo; pa‘rtiſſu'laſeiando libera..Albarícgale,&ìſenza ſoccorſo Caniſa : Queſta.
“mt-cr curaflbr l’eſ—
ſeicirn ſtrofa-”ſca mi òiPiazzapiccola;Gt ſabricata diſottcyöc di trauiinforma di pentagono nel mes
:o diſagio, dnfoffibí
laſt".
zola-ina Palude ;.t ó la foſſaattorno di larghezzazdalla punta de‘,belloar_di di ſe-.
dici piedi in 'circa ;c &dalla~cottina, oneſonó; _le porte tia' belloatdí -, è giudicata,
vinti piedi-lat a ‘. lillaha due porte. l'vna… cheriſguarda a Leuant e,. alla qua!
parco' ſce‘nden o vn fiumicollo ,z che-talhora diuenuto-groſſoper le piogglc; fa
pariméte creſcerezſhequa &eſſa-palude”: paſſando per mezo _alla Termeſce_ PCI-7
?Altra porta poſſa amezo giorno, onde ſi va nella. Stiria : èçinta da- tre lati da:.
mariti; eſſendo ipofli aſtamo'ntana più‘eminenti diflquei,chc Wtdznpiall ?pot
pofitoz'
.S `\'.’Sedallaſommità
. i lietov molto-benz: Mede nino GW”: nno
A O D …O-l *F D. f-;LL
tori per. le
diſtanza contrade;
d’vn eſſendoui ſolamentcrdalda
tiro därchihugíos. faldadìëîſrffionti
Attorno arlei-óſtaua alla accadrà
( 'erano gia- tre meſi
della guardia del Duca di Mantoa ; portando via parimentea vno di queT-inti
vita gamba-nello ſteſſo padiglione; 8c molto vie-ino- a quello d'elſa Ducaailquale
inſtancabile, noni tralaſciaua
ſero pronti tutti di faticarſi
rica piri deuuti* ad ogn‘hora,
per quella 8c in- .ognilatffiperche
iſpugnaríone ma poco giouauaſifuſa
il
trouarſi eglia ogni conſiglio” ogni ſatrione; alle tríncere; alle batterie; aſboſchi.
perle ſaſcinate; alla viſita de' Forti”: de' ponti ; non gridando alktoflhe preſtëz
23 a 8c eſſecurione ; poco giouaua l'andare a riconoſcere i ſiti pericoloſi ,il ſalire
tra' primi a cauallo coſi di notte,come di giorno quando ſi daua all'art-me, 8c l'ha-i.
uer voluto per_ due volte andare a impedire il ſoccorſo dellînìmicmche ricchie-C 'N-'Vtív-P-”df-"ſ-rr
deuaſi all’an‘imo ſuo guerriero , 8: valoroſolibei-a auctorità nel' comandare, 8c- ſſ,',‘,”,“j,f'qfi'f,fffjfzlſ
deuura obedienza nellìeſſequire: ma lìvna gli era-impedita- dallffieſſerſiil Colo-Î gnm-n ,tunica-fl u
nello Orfeojngegniero impoſſeſſato tanto'della volontà. ìdellìArcid-de* zſfjçzjj; ;flffiz *i T'
‘ - 't~ ›
1-3-(2 O-D.0,L-F‘O.
Miniſtri, che' quefliîglirèndeuan‘o inutile l’altra; &ípar'eua ap'unto,che ‘iniui ſolo
fuffe poſta la ſicurezza della ricuperatione di .Caniſa 5-. onde rimaneuaeſcluſo
ognialcro parere de’ giudicioſi Capi; 8c riputato ſouerchio il ricercarlo , 8c il
participare d'ogni riſolutione eſſo. Duca; il qualeſperando, che pur fuſſero addi
tati gl’inconuenienti dapoi ſeguiti, &già dl. prima preueduri da chi non teneua
gli occhi appannati, pernon diſguflare alcuno; ſofferiua, ſe benmalamen’te, che
có eſſo lui fuſſe trattato con maniera diuerſa dall’aſpettatione 8c ſua., 8c d’ogn'al
tro-perſonaggio; macon tutto che( non deuen do più contenerſi )adimandaſſ_c
informazione di quanto. ſi haueua :aſare ; non la._hebbe mai , ſe" non delle coſe
ſuperficiali; 8c quale ſarebbe Rata dataa ogn’altra perſona quaſi d’ordinaria c5
ditjone: la onde qìuanto malene~ ſra ſeguito; dall’effetto chiaramente ſi può co
Non ha da cor-fidarſi noſcere-:poiche il volere ilColonello Orfeo cófidarfi affitto deílîaler'u'i relatio—
totalmente della Telet neappart'enente alla Piazza,` ſenza hauerla ei riconoſciuta; onde ſu‘l’fatto poi la
none altrui :bi man '3 trouò molto diverſa da quello, che gli era fiato dato a' diuedere ;cagionò che
gia irnprejàjdell’cffiro
dif/'a quale dif-ëd: la moltitricapitiyìmancaſſero ch’erano più,che neccſſarij , 8t in particolare l’arti
ſuagluria, o [affidi glieçiada campagnaperleuare le-diſeſe all’inimico; la onde conuenne,& có po-'ç
:a della riparano”.
cofrur’to venire immediatamëte all’vſo del cannone’, &co’l gettare al vento grí
parcezdi quella m-onitíone,che haucua a ſeruire alle batterie; ridurſi; come ſegui.
Si può affetta” ogni tra pochiſſimi giOrni in neceffità cofi- di palle,comedi poluere; oltre che di ſei.
”rale qui-:Ahora ſiton
fondonogli ordini,cl›e milla-tiri, ch’egli haueua adimandato , ſe n'erano -ſommerſi mille ottocento nel ~
ſono ſiſìuà dire nat- fiume Mora ;.85 che dimille çaualli-,~che haueuan‘o a {irare l’artiglieria, non arrifl
Tali alle coſe , dreſs.
trattano -
uarono mai a trecento; 8L queſti per gli ordinarjj parimenti nella guerra, ſi andaa
uanojogni giorno diminuendo; ne trouandoſi pezzi pronti ne’. primi giorni , fi
andò—tempore‘ggiando
a ogni ſattioneramo , cheſi perdectero
anche eſſopiù di due ſettimane
nel crederedid’haue-ìñî
tempo
artiffimo . Ingannoflì Colonello
re ordigni,öc 'machine per paflàre la palude; 8c da potere facilmente con eſſe at-z
taccare la Piazza z perche non ſe ne vide però in molto-tempo effetto alcuno;
anzi conuenne paſſare per la via ordinaria delle faſcinate , 8: delle abbionates.
maco‘n molta difficoltà , per man camentox di terra in ciò ſolita d’a operarſi ,- la
quale non ſi poteua cavare dallaPalude, ne condurre meno tanto da lungi,quä-,
to erala diſtanza; dal térreno ſodo alle gabbionate; le quali furono-quaſi, 8c i tia
ducci ancora fàbricate di legnami;opera tanto piùfaricoſa,& lunga,come ha poi_
dimoſtraro l'ezffetro,quanto malageuole per lo largo pantano, 8c profondo , oue
èil ſito della medeſima fortezza s aggiungendouifi grandiffima lentezza nella.`
Ì’n'affrdío non pra”
duro delle neceſſarie
fa brica di detti gabbioni; che ſu adoflàta a' ſoldati .Alemaniflſſendofia bandieó.
coſe, non Può molto du re ſpiegate partiti que'gua ſtatori, i quali, deuendoìeſſere mille, nó. ginnſero mai
"4"" › m hauerflliſe
nc.
a trecento; 81 conducendoſi la materia troppo da lonrano,& ſulle carradi perſo
ne particolari non ve n'eſiendoalcuno a tal ſeruigio deflinaro: Ma ſarebbe pel-ñ,r
auentura diuenuto eſſo Colon cllo più"trattabile ; ſe non ſuſſe fiato vcciſo da vm'
colpo dl palla di moſchetto , ferito nel filo della ſchiena, mentre ſi tracteneua- a
far lauorare in vna delle cinque ſtrade, perle quali haueuaſi a giungere dalla Pa-y
lude alla folla; 8t puoffi ben dire,che coſi Volcls’eglí ;eſſendo dal Capitan Giorg
giov Albenga itato diſuaſo di trattenerſi in quel {fi-,pericoloſo luogo , ö( in tal maz
nie‘r'a , Conoſceuano gli aſſediati il vacillamento de gl’lmperiali , la cóſuſionçzr
' &,ladebolezza delle prouíſioní; onde in vece di auilirſi , ripigliando coraggio”
ì in breue tempoſi rifaeeuano de’ riceuuti danni :ne rimaſero di fare vna braun.
ſortita, nella quale'i Toſcani ne riceuerono i colpi,con morte di gran nümcro di:
. roma: in particolare del ñCaualiere Panolino gentilhuomo Seneſe-*i5: di grande:
**.41- a - l ſperanza.
Tçſ'O'ì‘D* O ` l-”LF ~0 .’1’ i 12m
‘ ſperánza' di riuſcire-valÒroſoguerricro; 8c quantunque vi moriſſeioîalcn… 'ſur—ì
,chi.‘dopo nulladimeno hauereſcarramucciaro più d’vn’horazz anche minaccioſií
;ſi ritiratono'r accendeuano anche di notte fuochi :artificiati *ſullamutagliaz ſtflflm
do a vedere da qual partegrlmperiali ſi poneflèroa paſſare la ſoſia, ne ceſſandoz
mai di rirarcmoſchettate z per lo che, olrre a li altri; ſi nume'd‘arono ventiſette»
ſoldati. morti d’vna delle compagnie pur To cane r ne rimaſe-.fuori. di pericolo
l’Arciduca iſteſſo z eſſendo , mentre cenaua paſſata 'penmezo al ſu'o padiglionä
mannonatas ma ſenza offeſa però di que-,ache Vi ſi trouarono Fermdffi il*
batteria il v' eſimo
piùfvicinozcſäe ſettimo
ſi potè giorno
alla folla’ d'Otpobi'ç ;8tdel
il Luogoteneme eſſendoslajmattinajprcſémae’m
Baſcià z; aceioche ragionanz,
do con i compagni; loro deſſe conto della torta hauuta dall’cſſercito,che veri‘iuat
inſaccorſo loro 5 della’frnente d’Aflanó prinioViſir’ , che‘ſr dcueſſero—arrende—re;
8c in fine della ferma riſolutíone …che=17Arciduca non voieu'a‘partire di ſi ſenza:
ricupc‘rîatione della Piazza; non ſii-mai riſpoſto a infiniti cenni-.che per-lo‘ipas
tiod’vn’hora . 8t di continuo fiji-ono ſani-'la onde.. il dopo plauſo fii- l‘ifOll-HO-Ìlü
cöſigli0,che la ſeguenremattinaçſi deſſel‘zffiltb; vedé'dofi,ohc alcuni. iti :moor
i quali co'l gite differendoz ſpecauano benefici-licenza .daiia makiagitàsd‘dl-Îépóe
ñ; ,Pu aſſegnato a Flaminio Delfino lîaffalire'dalla ſua parte i-due bollati-duchi:
mettono in mezo la Form i1 ſimile facendoil Madrucchcon le-ſuegenrî :Fran-i
;eſco ‘del Monte con quelle del GranzDuca aſſalírebbe. il‘ belloardoaì- bandaìſii-i
Ìiiflra della Porta x AllîEberflaìn con-le, noi-’dellaiSchiatwnia-toccò il hellò‘atá
edo &accato dalli tre, .che'reſtano‘ dall'a ira-parte deſttäì.: Aſcmin; bſotza-aſſal're
.rebbe _l’altro a bandarſiniſtra , dando‘liñ i-ldeekdiiMarttóarnçſquadradelle ſue'
;Coazze cödutte di’Lombardîa; 5t ”Colonello Biſaccidnc coil rimanente del}
ile gëri delPapafleſtato':nell’altra Paneattäceanebbeil h'dloafdo in. mao I? dUA
-conſe ati all’Eberſtainzsc allo Morta. uriſolumflhei’ ora della eflecmionc
-íuſſea Diana quanto.” ;prepararſi ;812,110 ſpuntaredel qlc‘slincominciaſſc:
Biz-the mc fuſſe ”coil-ſegno. conducrſiwntdictrombezahcompdgmm 'dſhconî
cerco' detti ani . i s: '. ~ ²‘ amii 22'!th iui fll- ; E) ;91.51; LLI. _ ‘z L‘SY‘J :ci
ad L‘aſrgurnrt mattinagözìdiñbnaraniéa he] giòmerdímoxgglí Apoſìoliz Sì
aho‘nezëc Giudaz' innanzísaldeſtinlatotempòtrduoflirilzaucadi Manroa-zsilM-a'f
aroma( Eederigo' @him-tm ed'gèntiiſhumìüniloro ’alla-.batteria a.“ Caiiq'RjoÎſſi;
DonGiouanni de’ Medici,rFlminio Delfino,vFráncaſcodël Monte, Geil *S'er*
'gente-del Madruc'ci alla batteria di Franceſco R0be!ffä>&uä ciaſcunazdiflrrqeſte
piu-ri fuwnoìprima condotti ,amar l ponti ,ponendo ciriq" a huomtni'nel
prima ridutto,.8t cento cinquanta. negli al.t'ii,8t ci ‘nordico _m- _ciaſcunasz
’artiglieria,pcr' rimettenceocc'orrcndo; :Vini-cia cunormprouedudb dlſizapsi
PORNO; 8t a'zette peralloggiarſizrſe ne 'ſuſſe- venuta [aioizoaſiòne'isoiiérolpeç fare
[bada inAggiore-perqncü che haucfl’ero ſ'e'guitat’o ipgiqii affidiroric_ 8t qunireraf
no apparecqhíarí cauailttti', 8c tutti gli 'litri iriſtru’monti a oa'rſeruigi perfbmmu
hiflratiorie due ſuſſe'ſtato di biſogno' .² Furono dati iñ concertni ſegnip '8t :haut-m
do ciaſcuno de' cinque ridotti tretponti i‘coníintiarono ilfbidni- 'can‘tèſſica Farſi
innázi; nella qualeatrioneie genti Eccieſiafiiche mofira’rotm gran cuòrcfluçllc
del Gran Duca.& le genti del Madrucciivma eſſen-doreſtarele cinque {Pradc 1m
-perſecteg tra le altre capiva-:iper .la malvagia' di‘qucì‘giornî ñ, ne’ quali caddero
empreèpioggiefl neon eſſendo eſſe nóc'cfficm a ‘portarlidiſcopcrti ſuon dc’ cz:
belli iìrdi trenta paffi ;volendo .giungere alla foſſa; fiironoinmanieta `berſa
gli”;da’
a moſcheçtier'i
.. …i dideqtrozchequaſi
ì tutti rimaſerozoänortlioffflfliö‘
‘ ‘ gen**á-‘n‘. ,i
;zz-ñ Avo 'D‘Or‘ìL`Α-Î…F'a‘O.²-Î
genti eccleſiaſtici!” particolar-luana; eſſendoſi elſe* per dueyolte :imita al pori;
nre i. ponti; onde giudícofli, che moríſſerovnxegliogrche trecento-ſoldati. di baflì
’ condition: peròzìhon hauendo iLGapi voluto, che la-Nobiltà vi ſiearriſchiaſſe;
non tralaſcroííììperò mai di fuori di tirare rnoſchertateaì Turchi s. operando an
che aſi marauiglia lſiaſtiglieriazíìchc; di loro rimaſero in gran numero-ucciſi ., . .
a* L-'Eberſtain trouò ?acqua ſiprofonda conrlez-ſflztrgentí, che nonii ſu pofflbile
il paſſare molto innanzi: -öclo Sſorzagiunſe a ſegno,c lie. ſarebbe paſſarozarniuan
db ailniz 8t a chi lo- ſeguiraua l'acqua ſopra il. ginocchio M113" loagghiacciatíellt
addoſſo nì-ſoldarizlîhäuet bagnate QÌLÌDCU bugi- .öc-“Yin-ſopportabtlç: -ſreddrxloti
daua-grandiflim noia.- ondc ſu forzato , quanrunque cono-aſia voglia; di .cor-z
narſcnea-dietros-«ttí- ñ f» - -- -². '--'… ' 1-
r- ' - -' ~:-- .
-i(.--‘rfl_› E :s 1:. s
` z Seguitoflòdopo queſta 'artionea finire lo cinque ſtradeffielle quali ſinrda prio-r
cipm tm ſuronogzudáicare da' ſaggi huotrilnidi .ſoueicñhidflnzi di molto: danno;
eſſnndbfi quíuinelzfabrioaríe conſiimato' il tiempo; ddqtſiraleìpiù che d'altra coſi
ÎÎÎÌÌOW-'ſſlîä di Biſogno; ì)? bhſtandone due rdarlitdalſvna parte ', 8a dall'altra, &pes
cſſeñtoalcuneñrfeſſcímaÎl-e ſituate; biſiägöiörifiarlex-comuttocjò.quella dflmçſca.
flinònífihírò maiſiìalprittcipio-Îdefiiî; Foſſa! e* *Vſcironçì tra' ”modi nunzio iſſurchí
nvöandíereſpie lx', 'Sedi'mezoìgîornoſoprrlézgehti del Madnucci; non puore
roópeìlò fare mo io danno; anzi-hauendone 'elfi il-'pè giaakiínario aſtrerñri- a riti-rar.
fflllíìîiaíiöoui-tra 'gli-alttivnÎAlſidre
8c I-'aſſltſä lìaraleuatadaämi Turco-iaia!;xflaueuaìlîArciducarEcrdinando
valordſosergénre; ‘ ai; ör-lavvita , eíſendoîi llvna,
ndimandato ſoccorſo allîlniperaroreí, veäendoſi.- andati mancando ogni* giorno
laëoldmſczz :s: perctÒ-hauflmflat-Anräuflamamás :Nordinedopmla glorioſa
ſuairnpreſa atrdino ad Albaìiegalèzmandòä quella parte il Marcſcialle Rosbutm
concinqueñmillaîPantiyaì
eſſere giunto in 36km' ſit! a? ibmdWmllla-'caualliy deijualſflfariàtëe l-anidſtvazdopb
xiijj-,ñ di; -Nöuerflhrözädlinäùátſiäallòggiaierſepamcav
USM@d# gli altri ivìetìÎz-Uvnſhtetülónë di nondblarmntp impedire all'ini
mico îilîſuccorſo eílëtîeiödüezüicnbfliníoflnfltíòliídelíro dîarraccare la
Fortezza da quella parte, che da lui fuſſe ſtata giudicata a propoſiroipeír taſto
gionhrîìna fa ſeguente'- nobtecaddg dei Giduflarſthpidggíaî; &mm; neue! ;BL da
rabbioíìrwentíyacáompagnatañ, chodinennoſrl-freddozínrolteflabile: .La-opdele
ſuegèotizle quali per lb- nſiäta müîaſſefllíb dîgſharegaîezîneî combattimenti, 8c
nelle ſèartamuccíeífactäallliritomáiröá ſopragiuntc-'da queſto ſieriffimo acci- .
dencçſi erouatmnoinpeíſirttolſtáto ñ", ;Srlſenzaiil bagaglio; chehaueua riſpettando!
inalìtünpm da Veſprino infine al-Catnpq laffiifloäidîflrb-…JBMÎIO aſtrctoezar [tutti
fenzáîenda alcuna filihfl nndaterragötínellapneucz rinſinoealginotchio: ;Òliíamto
Makeſoiallearonſiglioxzoîfiſoi co ni ;flöcmdinando .lîflrcirhicaflád
atcum-qloglx-Yffitiaüſflníoche diceſſe” ii partir. oro. intorno; qaelloáîbeîſirzotq
tra face dpnùouo penis iſpugnatione della Píazzai furono pat-ij .izdiſqzrſirloroztrtz
ſenza Buon ſqndaìnento ; andando turni u-terrninärfl a nhe sco' pdrittdtìgettufi
ſopra lìrFoflàa. poteva-ſi attaccare la mu :aglia- ;- 8t quiui allóggiarſi- ala onde; i
Duca di-Mantoa conchiuſe, che-battiti poreua tentare iqualpheóaltracoſa .- ì ma;
cheſareblxe ſtato-vtr rnádareiegentiñál macello -. ſentznſperarríe profitto alcuno;
ne _che voleua- cöſigliarlo, ne pigliarlo. meno ſouraſſiaíconſcienza ſua-L- adirtiandb
P?! VATEÎHUQI 'a gli Vffitializ, {egli mancato' mai; di diligenza; 8c trala
ſc_1at_0 ſpeſa ;alcuna , ordinando tutto ciò ch'era conforme al deſiderioñlaro per
l'1 nuriroempimonro dellePoſſe 58: per la: ricupemione Ldi-'quella Botte-zur;- al
chee rrſpoſcro.
ñ ,i ,dîhauer
L; hauuroclall-'Jìlrezzq Snaſcmpxeogriiröplimentoîlcîouíiflz
chiari imo; ſi
- NEO D O.. LLF OÎ 13,0
athîàrjflîmo_ i tſſelîdflfiilauoſflro .in tutto il tempo, che ìcolàſifiette di-_couxinuoz
zmzlcfaícñläcchlſi, non ,tralaſciando il Duca di Mancomöc FAIciduca iſteflo; di farne -
zcaglóiqrfleñdallc prqpnie tende - 8c da molti comprandonc @denari contanti_ :zii-ehe v
-ſarssbbxffl con .eſſi ſacco Fvn Forte dìalrezza eguale a' Caniſa z ri uoltofizñiîAtci- A
:ÃÎQCQFQÌ vexſojl Maceſciailüe , 8c verſo i ſuoi compagni , adimandò il-paizgcjloros,
.öçflueglixiſpoſes che ,Vedendoſi chiaramente, che in tanta-tempo, &ndla buoñ,
.pa,lìagion_e_ nonfi em-faugcofa alcuna; nc purì-leuatocvn orccchione allaEiazza,
.dzliîàlno lato :ehcrinimíco per maggior ſuatdeſeſa , a; offL-íà del Campo haue-ñ
;uazipirax-O
fico, ,ghe .vi,laſuſiè
ſua antiglieria nella cortina”
tra due 'belloardi eraſiauacicata
:xheiaîlîſiinimico la Fortezza
.nen-era nel più
mai_ ſtato force,
ſerrato il,
paſſo; potendo egli‘_& di giorno mçdeſimoxſçzire a farſa-ſeine , &al foraggim 8c;
rientrare.
mfliì a ſuo piaccrcme
aflèflíioftalfl z morſi) Porcu::hauendoui?) Mareſciflaueznze
nezſa pena xiſokueìe icompagxiá
altro-s ſeno” che-la tuoi-Veduta*
fatiça paſià- -
-Volcînd oſi. ſar
Iaìöc tutto_ roſa .o che
il lañuorarp .in giQuaíſ-ä; bÎxſüBna
coca] maniera uarriaomínciore
perpigliare Raſflcdíq:.
la ;Eoccczzg ~m4.:!la$l;9,
cm nullazöç ,zchc ì-ì-_, ”.= -ì-'Ϋ-ñ—s~
ÎÎÎ.'.’~ -Î ’
îdîiflnîaizgfla forma; E; ,pisoteflando di non _voler efiere obligatoflniſîsun mìqdflzper ,_` ~~ là] ñ .i …W
;le-coſe pgſisatezfle gexzlaz ;idrata menoìgſiñofférſe di ſdrmEQfllF-Arfl-idufläiqlfiflfllüflfl *²"-'~~‘-' ñu'
zquekgcntí. s -Éaíluíiquíniiflofldflrre fixflmiäfliîscro Ìmfllìaxqxdegflpdíñflrî-fldiffimfl; .
_compaſſione ;ñ,& legnalzíñzónon 7 LKQJÎÒWÎÌE z chepiù Iol-lcrsÌIfiflÒ-.QUV ÌÌÈÎÎÌBÎ 3 2.54"
.rperéiòfflſoluxo di_ rirñiflaxlîes- al che non-Mel@ üADucadìM-:çnzqxacçqnlffltjíî 6,97.! .
,vom ne. 1LDelfini?! ne. Eraixceſcodcijvzflnreznflnoai-quali {mando nella-female
Îucncnza di-Îenìpoflzrígüqzez-…per ioflîeſxdmioezîchevhafluçuflflo difartiqualçhc.
pmffim ZÎVQÎPÙJÌÎO-jflflçíflxrfl per quaíshflgmflnflgfleoru;maafixímpflffihfllsflñflîſfl
ſe-.ndogí onto .il freddo a; tale aſpſëlzíiflìſichèsflÎë-*ÎPC ſcnfliofllìefusonp FrQQÎIzÌÉzÉDÒFP.
.Îsî-ÌÎTPWÎÎH ſimon-Kitano flat-monte; :S: persiò la notte; ;acne-ozio J] dee-vincita?,
mígimnozdí ;Nquçmhfleparçendufiiîflrfliduca s 8c diano azlzuiizüùffflñduxM. x13.
7 non. ;fiziaſciò oidineflnflhë; Ìl-;Mueſhiallè .guidarebbejaietxflguafldia;mica-A
geauzäflcfln qurblfls dìficchczsäaínsyeſſesdoflíëptç aqnçeduflazflzglëlzçaliflnilfliärflnt
Agi-ardua: vadoperoffi brnflgüflhflla rinìraraiíegnflſſc :cmn-,Ìxrxpuranom-cbcaneſiîsä
ó ile ſuſſcs-*öç .Víälgffldflsfälimfllſiocchioa.[è]UflflîfíſîigüflkjëxëçîordòÎliPPÎ-.ÎBÌWQ ì
LSTÃEÎJÒPÎÌTCSQdeîcfluflíh ÉSUÃTMBÉAÎÃL vmflçhçdi lI-ñiasflayaflnm :YORK-GW
edit-NCR!" luoghuzer-le neuizvt-rure a ;al .ſeriuxgio carmalsmqs-.rxçzMKÎIÒIÉHÎIT
..cqix.diiuili,.=xîpoſti sszuîcjlaísra s. &- tiratoneóiyn zpézmfldaëflaaaül Ìdfisälfflëuffi
Nì-anbqſtcins cronom- chcflnnmauanosfluu Èfſiflſnímflfltízpfiſ ialcriñ-pflzzisiifl-vëiëz
pqò furbnqguafliinpíouaî,&ñſatticrtppaxeqîîaoròſfl LÒÌÎCÎÉAÌHFÌÌSFT' '^ſi"ſſ""“'~ì “'-“`
. ‘ ,
düfflwia qualche QaxrQsídzpQlucres-maáhbîuícflnndofi MCM@ Teudfië- -ëiñín e s [NTT $23 t; “mx-c ..i
0;) 'A u›3_flzñſſ u'. .. _
_ghnſermi,gheflogzpoxcflgap BÌGIÌSÌWÌÎUÌ][Ìmaflflmfizdflhaìgaghcpfff tutto a… 4;… .~. 1`\`…,`^~Î.,`
abbarîdouäco, compenſa che, _chíazaméitqlìizedeuaflzheſaíçhbe .caxálisa in man** ì °
delV-'nimicoſiu …raccolto-da ;ahi incendflihaìflwggidellagflerflrflñ-[Non ſíircbbc "ì`"""‘²`-"
ſeguita tanta confuſione ;ſale-genti ñfflgÎÌd-CJJÉLCQQ ggamragione di parcirſi,
non haueſſcro da luirñznz-Ìdefime fcnzqaſflolflaxci buoni ,ÎÌQQMÎÎ , incominciato 3
marciare due giorni primazáajlfaſſegapfltoxempog; Laz-oxide non trovando in a1- _p fl, _l md_ _
cun luogo accomodati i ponti ;çomſçtazíhagqgifiinato ; biſognò, che a viua ſor- djnîſffffìcif"ju'e”,fſ:
za monſſero nell'acqua, nella neue, öîcälpeſtari da cauallí : paſſaroſi nulladimc- needs-uz., uffi…
no il fiume della Palude pe; li pppri &JçnMo rimente al men male” che "°/²"K~*~flix;o~x~’
P°ffibflfſi fſſuſſe; tirò. marciaîadoildíbrd ato (Write alla volta di Pecouia. ”fi 'WW ““""
{oche Irpino .
Qiiui furono raſſegnata le genti del Pontefice, 8c de Gran Ducáa & C011 Ordine
che paflàce per la Caginthia, sîmbarcaſſexoa Fiume . con ritornarſenc m láallía z_
_ _ ,. .. . _ … s z i
~
140 R O D OÎL F i
8t il Madruccí cöducendole ſue a Grarz; quiui traueua aſi-raſſegnarleflipagarlcſik
a dar lor licëza d'andarſene . Nelloſteſſo tempo che attorno ad Albaregale-,öz a
Caniſaſi trauagliaua; ilBaſti nella Tranſilvania nonripoſaua; Quantun ue ſi
ſteſſe per alcuni giorni dalle pioggie aſiediato x 8c vedendo e li eſſer nece ‘ ario
diaiſiourare alcune Piazze co‘l porui buone guarnigioni , -aëimandò ſoccorſo
allìlmperatore :ma non hebbe il biſogno ſuo deſiderato effetto; poiche, quan
tunque foſſe ſtato ordinato al Colonello Prainer, &ñal Pemaufer, che marciaſſe
ro alla volta di Filech, 8t che ſuſſe ſcritto a Ferrante Gonzaga, che ſubito man
daſſe lor all'incontro Commiſſari} per .condurli a diritturaÎ-nella 'fiataſiluanias
* . eranoſi co'l Duca di Mercurio voltati da Striſgonia alla impreſa &Albaregalee
^ ì per lo che vedendoſi il Baſti mancare il facto”.- promeſso aſsegnamentoflät ſmi?
nuire ogni giorno il numero delle gentiz Che-haueua ſeco, ſi per la morte del 'Vai
lacco; come ancora, perche gli Aiduchi; de’ quali ci~ne haueua molteìfliigliam;
DÎfii-²²******fi!;fl`*”*. dopo hauer fatto groſso bottino , a poco a poco giuanño ſuanendo; di modo,
ZZÎJÌJÎZÎÎQQZLQQÎÎÎÎ; clfeſsendoa mez`0ttobrc entrati nellaTranſiluania in aiuto di Sigiſmondo vi
r-czflsflo fan-zam- cóino a vintimilla tra Tartari , 8c Turchi, & eſso Battori con tutte lereliquiede'
"RPM" ſuoi ;ad effi ſi era vnito-;a 8c tutti inſieme li veniuano contra ,- {hauenäo ei pocà
gente, &~ quella poca ancora- Compartíta in Claudiopoſhjln Keuar z in v iuaróz in
Vſtz 'Be -in Varadino : ſu necelſitato di porſi .tra le due prime 'Fortezza', in-Dcs,
Òue preſobuoniſſmo poſto, 8c trincieratoſi, ſtaua aſpettando l‘ínim‘iço,öz- ſenza.
occaſione di temerne z efçendo quel-luogoa' confini verſo lìvngarîa? ſuperiore,
montuoſo , &ſtretto; öt-óperciòa-ttiíiîmo a--difenderſitconìpoca gente da 'qüàl ſi
v ’ ' lia} numeroſoeſserçiroñ: ne permettendo lañſta itmez 'rîzheidi giá ſitnoſtraurìr a'
di egnſaltrui inoltìoñcontìraria, chelînimíco haue sepomto ſare' graüfìáttiohe: a
queſto ſ1 aggiunge”: ;che Sigiſmondo i-nclínaua al *fiorte-îítfliìegbtío-lë doſe true,
tentapdoqualchecompofitionei cheîqiuantùnque ragunaflegenti , co?! moins- ‘
ſe ”dîwólercompetere con leíforze de ?Imperatores ernui 'inſtigatoi daflalcîuflí'
principali *dellaProuíncia-ì; &Îtra-i :primi da Stefanöíîaiiîjv, da Zechel Moi ſes; È
dälBarbel-Iurgz quegli ,ilqualeeſſendoſi ímpadroniío di Deua , Fortezza-prin
éípale verſo Lippa,__& lanus, di continuo trauaglíaua lezgenti del Baita' ;trouan- '
doſi ſempre in campagnttcon cinquemilla guerrieri-PM:- lriaueflidocondurro 'nella
Trarffiluania queîTartar-i; 8c quc-“Turehí ;- peróld chtîòigîiſmondo era aſtretro di
ñ feguitareper allhoraì-gli burnori- di coloro ;ñ ma 'eſſendo credibileflheìcormiaîifiì
m’öc`cliío vedeſſe laflmfla aperta a"- Turchidentrare=i'n‘quelñla‘ Prouincia 3;_ onde',
ſmîflſfzfëſäfl f ſe pur ſeguiſſe qualche coſa Îin ſuo prògdi ragione deueua tem`erc,ch'effi non' ‘
cípeínflgfltno .- c4- j-_²_.~`_nc-`Yoleſſeto vſci-refvcagionizfcheFacilmentelozpotrebbono ſarrilìolf _ î*
Îzv-'ccÎ-ffiſwdd-ì-ÙÎ-m* - ² -uerealſine di rrnontrarla *allflmperatorefliducendo nelP-orto ' E
""!"’“”"*ſi‘33""‘ *"3 "ſi" -"‘ 'della benígnitá-dí-luí tutti gſintereffi ſuoi. In-tale-ſtatoſi *V ì 'i
'ſſwſſſſſijîſihſi' ._ ~‘ trouaîuaìîolecoſe-dellaÎTranſiluania;8cdelPVngarias `~
'ìì ‘ ²','<':ſ-“ ſi &ſenzaſentirſi coſa altra-dinuouo ſi giunſeal > " ‘ _ , T
’“ì"²'*"_,‘ ì i - ìflnedel primoanno' dopoil mille', &ſcígî - - `-² -ìî
E .L_.,.J._J_;;W_..;,., ’- ,Î'-"'Î"“"ì - ‘ ' "cento della-naſcita di Chriſto- i*** -ñ -²‘›'›1>-~ñ-"‘;Îx
< “e `“ì’ſiì"ì”.î”ſſ 'ì "ì Îì" " NoſtroSÌgnotvea-“îffiäì "ì Î-,ñm a -
- 5;..? w-;ñ- - '.‘-:‘~ îñ 'i KF.: l' ’ 'ì : ....l.,.`.": ` * '~ ‘ ' ſi
:U - T; f 43 l' . .fl ._‘,_,_ . i f; ". p i V7 i u; ‘ - .__.;,.__.__, l ſit, z
h, .Ae>-.'.\,~ñ`›`2t²..:.\.`r: ;*ñÎñ.:ſi’"’.>x"c.‘-.
..HLUfÌ u\ Ns.”
in" - n45' ‘~ . ;..-.--.².`.- .- ' “ſſmrij
i ' 'ſſ" .- i”-" zzv"
è ſſ” ` :ìjî
ff'2!*."..7"*‘-Î'\'v., `_*,',*1'-3.’a
.
‘
i
i ft
o
'
-
TU. A coronato Re de li Vnni: Alfonſo Guiglia Padre Gieſtlitaiſzflmflígîohe di toſ
qualita' »del corpo' ,Î 8t- *animo tanti centrali
Antonncil Tranſiluano
Moldauo ~..‘,contra
vittorioſo " -rle. genti-di
2' Sins.
ff “"°' ì` t". 3-” ,B77
_ p H) Come preſeiitutolo dflflagflllo into: sümpzdroniſce di-.molte ?Forte-cale :. mette in foga
.1 _ì l .quale Prouincieſiſoteoponmfltquai a [ancolzvzdiro 'con Ehi-aim Balciá. <3- - b;
.' i "W" Principi ſono vniti-dalui z-öt quanti E ſarto prigione d'ordine dclñTraqſrlrrzno per intendi
i pongono ſotto al ſuo ſcettro ; battaglia da lui fatta' . mento che haueua co’l Turco',~&.co'l Cordinalerlht
contra .Eric knmznogcdRg della Goihia, della .tori. 'I'. ` ' ' r-Miiffi”. |
.AP.. R193*
Francia; & con altri Principi grandi; ouereſtato per - .liduelri vittorioſi di gran numero di Giannizzarivan
ditorejfngge. . rn L - 6 ì ñ no :ſeruire il Traaſilnano. ~:. . ſo;
Ruino la Campagna: fa tagliare a pezzi in Colonia le Agria-pteſa da' Turchia forza . ' ib;
Undici 'itiillá Vergini con Santa Orſola; ſióiottopone Ambaſciatore del Rc Tartaro a-l Re di Polonia , pone
quaſi tutt: la Franci-LM ritorna nell Vngari:: vccide ñ granſoſpetto nell'animo del Turco . i :ó --rflrfi
di ſu: :nano Buda ſuo FratelloJor-tna leggigì pone u -
, ,
BEL-A-
B
.
.cbtttſe verſo glPiniÌiiici-priſſgioni', ſi ſa com")
p)
_ tali dal Fratello Almo: guerreggiaoo' aſciani;& …Erdinanda-"i dìAtiſtría coronato Re .dellîſngarí
.è fptezzando Pinimico, ate-ricette il peggíòá intenden è. guerreggia co‘l Zapolia ſuo competitor-c con 'Solié
t: vdb z che Almoli machina”: contra z fatto carnerare -mano poſcia# “con larpérfidia di Frate Giorgio”: do'
:- -lui, 8t Bela ſuo figliuolo; alſhmo, & all'altro fa trarre l po gran nnmerodiuittorit-,glorioſoſi muore. 7g”:
- gli- occhi; gtterreggia nella Puglia ; 8c *dopo molti ì ' FtateGior i0 Cantore dìlſabella giá moglie di Gio.- 21-*
una li, al fine ſunuorc ‘.> .ì 2.! .m. .n ñ i a; ' polimöt elbambino Stefano ſud lìglilolo dliì
_C A R L O terzo Padre di molti Principi. 8t Principe .germi ;alífine é ucciſo tlìordincdei Caſtaldi; .eſſendo
ó. egli; qtnnflognialcro ſaggiazîòtvaloroſo, 8t religio cardinal” ñ': _ . L ' ñ- 38G
s ſo ; nondimeno gli è congrua-ato contra dal- piùñ caro Ferdinando conte d'Ardech ſi pone allìaffedio d'Alba
ſernitore , chìei lr tenga; 8t ferito ne rimane z non ha regale”) :tt - - .', : .r , … Il ;i
:a ant-glie; pur glorioſo ſi muore . .--.- 49 dopo hauer tagliato a pezzi ortomillaTm-drí E riti*
Ca 'tani italiani” Ecttünando Re &Vngaríavalotoflſ ra; ritorminéampagna; defende Giiuarino z main
mi . . 71 fine lo da in porter diSinam pcrtradimentoJ-:operto
_comodi Sdrino ſongo ilGeneralato delPAÎciBucaFEr" T” un Cameriere d'olio Sinam; onde fatto priginnq
-- -dinando valoroſamente guerreggia cñóza-Foliflranñt: 7>con uitupero ſa morte nericene dormo caſtigo. . 8L
e ~defende Segheto.; giura co' ſuoi c0 gnìdíznon ab Ferrante Gonìaga maſtro di Canapa 'Generaledi Maſſa}
bandonarne la deſc-ſa finalla morta; 'confiroaroſnl vniliano .ñ m” -r c ñ n… -:› ñ~--~v~~.i~..uu.-aia
I. le picche in faccia di Solimano gran numero di :alle Ferratte fatto ſtrozzare da Mehemetlfgrlan Turco.- ..t od
.;ìi tdiTurchi, &poiFulla-muraglia; * i 1- 48a??
gloríoſzmentemuore.; .i -. \ . i A… $::,;‘_' r8; Franeeí in' Ginlbrino, non riccuentiole 'rlcutíte PÌSÌÌBIÃÎ
ñtſiumueinanogquindi parcendoſi, [o nd danno .a Papa)
Conte carlo di Mfieltzſóuogotenentet
ſſx lìlrcìduea Matti-mannaggia Scrigooiaum ml* ;"4 erale del -dellañqualläazza tmpadronitiſi ne dáſnaeeiano tutti
- gli .Vffitrali dell'imperatore; impiceann ſullemuta il
vittorioſo dclſhſſex-FitoÎ-Turcheſcoîchc uíuçpcr ſtrkl -'zîritira
l-'agaaotnzdaanao
buona parteladiFortezza in potere de'
loro in Albaregale , 8c'Bordi-t
quiuſitciE
*i correre quella-Pienza. r ſua morte. - - «n'a t :n.917
*ÌCÈÌÌÒ r- lzflì ì &L; e ſ ÌIÌJÌ;
Cuſſaim Baſcià della Cara-mania rebellzto-dalfſtirco;
o--firanamcntelortrauagſ Lc- …cs-z »tra »aſma Paltwparòe diólorozöiPapa perſaluarſi;
1 í-tti pri ioni,& vcctſi. V
ſona
. a azſi
Qfltdinfllc Blttorî: dopo {apartiti «ii-Sigiſmondo ſito
. rfitrgído della Tranſilusnia 5 uientrazflnuuoleíſflrofl}
rent-m , izagriblnìammcoti koaorofloli conditio- A
mi-.dalfllnſipámtmtrper ODUCtRQÎOIG.sCIIflfl]e-d"{
-t padrone. i :r2: ›.--. …z i.- . a l'16
r an nano ſaſupplicarelîlmpqratoro a laſciarli iügoneré( -ÎPVugaria Superiorei - ,-1
_, - rea..- . ”C
- ~UQÌÌQUCÎÌLPIWÌXÎCÎKfl 1.:'.- :i: . . i”; ,.-.~~..~L u. ſſufl.
Franc Loreñço- ſìómmiſſario .eeneralea de' Cifiecèifl la
a [Îtroua in maliſſiino ſtato, hauendocontra il Valam -iuù ldmagna coperta:: dal. ſuazſempláce lulu” ſo!”
~ eco,& eſſendo àbbflndonatoríaì-ríoltíüd-ſflítzí entire:. mcflmaötunnhrCtmflib manozuigíno ad Albaregafl
r ,ao daluiallahastagliaflrnella quale PecdeL-taaticolcflfilau Jc ſi pone tra le {Îiù ſuite ſquadre di 'ſucchiano-timi
7 genti: 8t ferito aärchibugìata nella golflgli èuglia. Jlcpunſignädíi-T 'Î *I * -" i:: :TW-z (ſim . ſ f " [RITA
to il capmötprdènflflü-flìflífo Valacco.. ‘ .n.01 Pendinando.,4rciduca Britiraflilfllfaſſedio-di Caníſflltm.
Conte Gian Marco iſolani Yaloroſatnoàu deſc-de «quarlmnairra_.…’. "xx-nu , , . .“i::.‘.- - .i IÌQ_
› Varadino. ‘ `~1*-*‘.\l Y ,r r-.,- Fl *v x [U1 ñ ' Etra primtrRrrVngat-o NhrifliaFux-u-Ì- c. -— ñ ñ”
Caniſa,8t ſuo ſito-a a.. i w. '~ a r r.- Î ó 334, ' ”Geizflaríiflcfaneiùllocon;ammirabílepfliílelìx
Colonello Orfeo lngegnieror nella impreſa di aniſa 's-líxdtfcnfilcjîìſiìlflſſocilütej
tiene loſcotormdgllfllíngoria ÎÙ' :di adam-armato
nroitraxongli üffifltí zz-chſt
ÎCCſſO con una moſchettata. ~ .1 3-5
OnneTartare 'mflflglfllfl-íſíroffitiìſſ propríj ſigliuo-'l
;le ttittoric {hanno da riconoſcere dalla ſmagoxdi
.:Wſil *ó 7.'7!,'LÎ");² .l
D li; per ritrarre co‘l íerrotci lor nur-iti dal ritor
ñ nare più rellîivlígpflſià-q-*Îzî: ne… 11*” ~ r:. *i* 93:1
,a ~ ' .n l '7- Kììl-:ſi
Gianfranceſcofofldobmdiiio 'in :Croatia: amare di * "balilla la morte-del 'çniidala irc-dic iti cſhgifflî
y ;Fcbtc .f > ñí. .fliuoií …-i:.’›'_..i.- aîjr-;ſî-c uf-igg .rum-e ran pericnlozcangia tutti gliVffitiali. ‘9l-j1.
.Sabelh. .moglierdi Giovanni* -ZapoliaÌ-Îaeefliiîata-daſi Ìdi 511110110' grillo-diſarmo nella -Tranlìlua
r ?futuri di Stefano ſno-ſi HnoloJtnbariihuÎIoäaeoi-a, ...njz-...nui... -; - uqcaiciz- . . p,
.-7 poſta ſottoh priore ' _ di.; Solitaianoòkla lai ſtill: &ordina; che ſuamadreſia ſommerſa per liauerli cela
.rdolentemcnte cacciata dalrvngaria . un .;ñ 1 ñ' 11 'ó-tarliipcrd-ítiidísttigçflia. i- -- ~ -Îol
:indiretta dällfácíñëlffl-'Hſflíläuíosoflíſflſiüdüflſi adi : 'nelſſlìwgariſia ſuperiore' combattendo ÌſiCſſCTtÎIUÎÌÎ-lo
.i manda ſoccorſo: guerre gia con Frate Giorgio-fru - con gPKmperializ-onoſciutoſi perditore fugge da cina
î. -qorcdel aariibipogìü» aìëueîaërardddíífibfltnflalfl ‘ -tjtie- óiillaîcaualli accompagnato”. ` ñ L- - ‘ '105
:z doflinontia iW/ngäriara Ferdinando.” ib nia-i:. n79 -ì wiceue iiotabil rotta dal Re di Perſia . q g
' lîlf
:A co'l ſanare del Turco.” ddprintipaliüella-Îtaufll Maſſimiliano .Arciduca generale nell* Vugariaíuperio*
r- ihihih ricitpèra peqtrattaw quella houiiuiau ‘ -80 -ì i-c,8t ſuo Luogotenemeü Tienfempotli . _²' - 194
imperiali riburtatidauhſſrdiodi scrigoain .- ai. »ñ Mattia Arcid uca generale nella Vngaria inferiore; *<94
r.- a Wctgrafllo-“lä battono: ſiarendonoti-Turdti.: 393 i" -ſüa uittorfa
:Wilhelegii contra Turchi.
Vaiuoda della Valaìeeliia'- _in campagna-pet
- = '34
q battono Papa:la prendonoflna cun-andatoui” parte
nella Fortezzaé-balnta in aria da i'm- initiazlaſciataó. 4 iſcruigio del Turcozma non uuol uſcir cuntrairTrun
ua da' Turchi .
Iiſinpcraítotfſhííiîa ſiuiſſi *ricchiſſimo :>0
t ioſ
,ñ-i»donoſiÎiTValacÌ ſi -ſi ſſmÎnÌia
fflîlffllza….ricchiſſimi
.. doni
,... ..ailîinperatorc
-kíl -av-w-óñ,- promette
… ...am dt