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'D E' R E
DELL‘ VNGARIA
Breuemente deſcritte dal Caualier Ciro Spontoneſii.

Incomincia i dafl'anno trecmtaſhmmm otto dopo Cbri/z‘o mio;


ſeguendo inſino al MiA/eſercente, (5’ 'una compiuto .
Vi ſi legge gránnumcro di conſidcrationi Politichc.&
Militari
veggono
ſopra
gli [eArbori
attionidelle
de’ diſcendenze
detti Re : &di
ancora.
loro

INBOLOGNA,
PER VlTTORlO BENACCI. M. p g n.
Co” licenza de: Superierj:
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' ‘ ingratlffimo colui deſc-[ſere chiamato , (977i not-:Lx c
cafiigo meriteuole , {hi del ritenuto &Éìqmoria
non tiene. Io, che-Per natura/einffmto la gratitudine
Amanda , [a xngratimdme in eflrema ”Morri/co ;ſl-nta
‘ ‘3 '.\,'\' _ ~
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da 'un [atogran (Il/Plain?, non potendo a mtoſòdts act. n -

mî'to Public-irc per [’-vm'uevfi, quito da mc pre-gino i ritenuti beneficq' daU`E. V.


U dall'altro {ghe ngngò‘ççmfiiffitffpzqnçc rgndcr quelle grafia* , che [4 qualità
[cfffiricc/ziedÌjÙ tività Prëäédéíiíö ÌDÌ'ÉÒÎ ègÌtÎſó‘banno a partorire nuauc , (7*
continue 3mm alla Caſh mia: Pur, qual/flora rijguardo alla nobiltà loro; U‘ 'vezzo,
che/apra tutti, mi ſiprcſtnm Lemgmſi‘imo l‘animo deü’ E. V3 andc hanno [mamo
la origine tuttii Lencſicg' ,- a quello deuotamcnre m’inchino 5 Prcſtntandolt , facendo
que’ Per-fieri, che dalla 'virtù nutriti,ſaranno Per maiſtmpre
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frìntíflirní a' cmnmandamenti/im'.` Sö, ci): [4 E. V. con Ìaſim innatä inagnani
”ía modrfím, non che di qucffa ma diſc-mph” conſcſiioneſicbmpiacc : Pur i0 non
i - giá; dono, nc Unglxoſarnc in anguflo Teatro dimoſtranza rie/”le tanto , gia-:munque
" propria, (‘Èr naturale allo Rifle beneficio,- onde I’accompagno con 'un dono, (9‘ nobili/Z
finzo; anne-riga .:In 'dg [Wien-3_ maqurgſèntflo/g_ . _ uefigſhno le _uſtioni de’ "Ke‘
‘doll' ”541114, cpnpnuçrèieógirédj_ ”fiſſe Jncrnffafini, dirvantaîggíë ,- dei me , per
giìànto &un; fſſffióiſäfiäeſînen‘tc r'èi‘ccoft‘e : ai ſicuro `cri-dc'rîdo ib; "r/57“13 ET F.
- fiſlanmmtamimndfmlép fifffilünfdi-Mwi,
ſi vanno co’l leggere, ſubprénda; CF fidiuçrſi magi/hm
’lì-Luperi xicſieurrngſi/íngolm‘ chain *utilità/en
piacere, qucfiifigli

Îa Pari : ſ-vno, ammirando [e Magie/Ze impreſè del gran Koblo/fo, Signore, (9*
‘Principe/Z40 ,- ilqnízlc__i›ſſx:í›lto'flrn ſki-;af cla‘: ancorſçdçna‘Î , Ce‘ſtzre 'vince ,-ſi Per eſ
ſere fiati, dopo, cly'ei con altri A cettriglorioſàrrieme `tic-*ne- lo `&cè‘ttro di que/Z0 'Re
. gna , 'figli-tti afcçzi dq’xuerrierifim più di' cinquecento quarqntaznilla Taro/oi.
Upiù di cento cinqùMÎflìmilſÎ-Ò Tar-Pari: l’altra;‘poiclye,con`ze ió-Wocchierifänno
grande-_filma ddl( o czuatiqnio‘ie‘glf ann-_nati a [oro, per'walerſènc poi ami! mare
ProctlIóſömoflrſii 5 ‘tcffilá‘ E. V. qimmunque hàbái’aſcinfrcſiffo [aſgl-'ero , come
afidcÌi/Îima Sella nel timer: di Dio ,- ö 'verſo [ui dirizzi tutte [e uſtioni ſi” , Può
cgir 'volgendo il namgio del goucrnode’ ſiggetti ,ſomme :i alla/im ſede, one dalla
buone attioni di molti di qutſìi Rf, [el/arci moffrflſo il camino: a} delle rec Le” da
lungi ricoprendo il Pericolo/o ondcggiamcnio ,- da qui-lle, ( com’cllafa ) che mici..
dialiſtogliſhno, diſcoflarſiaffiztto gradiſìa [a: E. V. laſupplico il dono, è l'in
ttnſh qffl-tto , co’1qualcgli: einnio; :baffi- ben ſeco nonſim più d’05113171' capace,
ma digratieſòlamcnte; auuerrì nondimeno, che ricci” ”da i0 dalla bontà ſim fingo
Me;qaefka,~ dieſem} fregiatîſsfimgí-flflà ,- Për colgo” gratitudine , riucrentr m
. ;qunundomelcz-Îfwiàglyi, come &.continùo‘pricgo Dio Noffro Signora , c/ycfer
**fr-dà carſſcruiſelwuñ‘.- '~*DinIogMaÎquat-ijrc›?diz Ombre z 6 o 2 . F
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- ?Ozio- &lamoüîtieflç’ Soldati” *p.11 `Valore, ó* dalla, pro/Parità @vm-.Principe
ſiano in càinpogò ìugguarnigio 5 {nemici-o, (a' rìuorioſo naſce la riucrenza :Le
. iterandifi‘pno ”diſciplina mi 3 .gli altri Principi,e’:3.*~m'.Popoli; bn# nb” Zo
. _ litare: U“ quindi ne_”aſceilfon -.Î ;mdolaxabbaxtçm/b” aflrchi a ſentir-[0,, é
x ‘ì i’: ;fc deüc/èdirùfli. - x ma”. L W440 Vuole [did _çafligaya‘i Popoli ;‘ ”ſoit-iui
Ragioneurglmentc ba da [alpe-tter il-Gouer-”to a' come inimiçouîlgya-le non è forza-bmmna
. Te d’nmfiatodn efl‘oearn‘wdo fltariiere gg” 3 che refifferx-puſſe} v ~‘ i .. -ì,
,î xti armate, potenti,- (F che non babbino Cidn ‘fi pericçlpſo qualbnranonfi oppongono i Popplj
'- «Le i” alt-rapine - ‘x ;un mi i u‘- ì'n -.- *5: '3 ñ’ alla potenza ai ſouercbio crcſciuxadi-'Princi
ll period-Mel Minox!" ſu fiere iagclafitiche pe guerrieroflapmflwrgſo , i . ‘ - ~ w;
La coſeflqflmÒUU-Ì › N7”
celcſirita' nella eſecuzioni …a… ' 55.:( i‘… 3 ’Nun aflvetti-ü Cydia” , che Pinin-l'69 alle flir
”sì-'tre ſi, gucrreggía, ‘ Î; {epreſeriti altre’ſorz'c aggiunga , ma quadro
ñ i: grandpflìflfflfità ”mi glîiuimicxzié’ſMh . b' prima mofiÌi/ìgli-inbaltaglia, @'10 aflringa
,.Kacombatcere .3‘: ,zz-.…- ,
.~. ”iflìfl'àcáeeä'flxeſſo {a vittoria-;.0 ;.1 `~. q"; 3 ..p ‘
Spano-ta .oltre modo [mph-;inflçit d'vnìhlju” E aſſgttoji generpſqz-gupmgmr megfip digiu—
ſx: Capitano l’effemim inim‘ico; a* mggiaamn 3. zriu/hnìentc morire , che-di viuerc‘zinipojere
x; qudqu-qppígliatofi agliabvana’occqfiw .~ 'è df’gſi’ìimicie ì LYNN.; ",`~` i“ . - . 5 '12.: w'
è, »e ; ſe ben di prima battutozlonflëliſccu' ne Re’ conſigli degl‘iñtereffati,‘quantu”quäbcbbia
' , mafie-4 di punfokemerlo: ,3 :ñ, ;mx ' '3 .ww Igp-lla, app-truzzi, a' 'rerbinng'rtHe to!
Non ſolo coni-iene ~.* ”áìë-.zngeeflgrim. ,che al -L i (drmljmcrita‘ perla più 'non fi nudiſti” 'rſs’i
i. Princifle‘nüdmbiltòdel mmie; dda-genero* Gdfllflrülfi ?PAPUA-.73' “…a "A ; Luiz!
.finì della: 'Preſepi-z ,Paz—511142 bella-(“Lc virile Non "buoi compagni il Regno . .3c 7
-.{anchkompdgn-lequlxl‘drünmfe.deal-wi Eaumùîmp MTM-dat‘. da. prkfiggt‘w alle-:.1:
è‘ .mozcbe qnt-(hli :mhmm-lofietflroiueſq ne' *h‘Ì’ÌQTi-df.- Noi/ègffitj-,Jagncffi aue Pimp [e
- ’fly-Pi. dellapdc-U* dell-*guerra @Word-'x .RI mJgggi-”jfiflè ”UM-dia d'éjſe il gmíìòejì
* &xx-16;, a
ſta tutte le virtù la Clcmcnza megliojche ‘gial L’album’ ?Wella-…apernm.
vn’cffeſſrcìto e: ;i tempo
qualche *a 'w 'un
;Puffi7
QÒ i .1“. 75m, :r- …ARTI
‘La ;iper-:imag-fcmiffimzbqſg”Rizzi-zz]e! ”FWJJMWKers-aòtnflſtqwfij‘îèfflm
i x.- MUMÎQ-MggmiMÎ-Q’perdc la .militflfe
Dx-TTÌN‘MÌÒMM mf ;ñ :- .'~›a:-~-:\_\>‘~*,_;.L.Î
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Confiderationi Politiche , 8: Militari.
eſo,- òſeñça manieropullulano le inſblenze a rare per giungere al dcflinato luogo; hauendo
z; danno del_ Po li; 'ou’èaccampatotc/F ſi riduce ei biſogno più di tem o,che d'altra coſa . u
Li’ mio eò’n eſifemndíflìult‘aal primiero , U' Oue la potenza difeſo aſi confida, a‘ quelli 110
' ì“ Mea-mao sóffi- ì .ñ ' 7 glia impre/a bencbc diflìáligìma, 6' ingiufla
I quaſi inìp oſîibile a reſi/{ere a efl'ercito,ilqua'le " ſiauuenta . .- " lz
per fiere-{3.1 di natura , a' offinatamente Maffi-i il Principe ſempre grandczz-a d’animo,
eombatca . - -› 7 ma non tale, cbetemerita‘ diuenga ne perico
I veri preſagij delle vittoriemeglio/i conoſcono loſi accidenti della guerra, che tanta vi ſono
- ² dada intrepidezz z dell'anima de’ Soldati,-che dubiofi i ſucccfli,cb'ei non affatto rimanepri ñ
dalla forza corporale 5 ò da altra coſa . , 7 uo di (Peranza . , le
uzndo ſi è/uperato l’inimíco Potente” biſogna La varietà degli accidenti, òſmembra gli Stati
obligarſelo con benefici grandíflimi; ò rolger ancorcbe di grandiflima ſtima , ò'lifottopone
fi a qualche partito onde tu rimanga ſicuro, \ a &ranicro gouorito. l;
cb'ei più non ti offende: . Vna mala ſemina è più belliale di qualfi voglia
Qta/bora alcuno riduce la pudicitia a cflrema erudilìsſima fiera . ' l;
neceflita‘ ; alla libidine parimente da vigore, ‘Non è vna potenza/ì grandacbc nonſe ne troni
ma ”mi è cafla quella donna. che dallo [Paucn ’Wt‘altra maggiore, ò riſpetto della' cflcnz‘a di
to è ſuperata: ne boneña quella,cbe alla mer qucfia,ò degli accidenti, iquali riuolgendo ad
cede ſi vende . ogni bora le coſe quella le fanno ſoggetta. l 3
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lode maggiore ſi acquiſta il Principe ſabrican Quanto è maggiore il numero de’ Soldati in va'
do *una Città, che difìruggendone multe. 8 e/fierciro fpztaentato: tanto diuienepiù formi—
L’bu omoſaggio negli alt-*ui errori flieccbianda/i; dabile il vincitore, ó' qualbora quegli è bat
da'proprq ſe Fieſſo preſenta . tuto nel ſuo proprio paeſe ,- queſti non l'ha da
'A‘ o” v’è coſa. che faccia più timidi gli buomini, laſciare di traccia; finche vi è cbi ſe gli oppo
I ancor-che feroci; ſe non la macchiata conſcien— ne . _ j fl lg
za della [0-— vira reprenfibile . b 8 E indoniitala fierezzaxbe ”Pullulando da na
Bègli perde la fede, che non la pofliede; d' è " rurale ſu‘cceflione. l;
~ la inſedeltà flertle'terreno. 'T- - 8 Iſu Miti ſono qua/ì ſ'mlpre imitatori delle atrio
;Dolce vele-mè il vino a‘cbi di fouerchio ne bene. ni de' 'P1 incipi loro. x4
‘ in lui la lufliiria ſignoreggìafl’fl" ebi ha'. ſarai-‘ .Qualbara rn ‘Popolo valoroſi) ſi riſolue di non
lo, diu‘iene dalla ebrea@ prigioniero: è con - eſſere tirannicarncnte gouernato ; ba gran
JÎ’ dutt‘o dalla libidine nel trionfo. 3 8
partein mano della vittoria contra il Tiran
Meritamente deue morire ~il² Principe , che lì ‘E termine di lodata
.nò‘r A‘., '. prudenza ?allontanarſi-dal
`

`ubriaca . _, ‘ 8
'Nonni ècoſa , che più infettil'amicitia , che il ?Pincipeyehnſ‘odzj , '(9' tirannica‘ntente go'.
- 'gareggiare rifletta delle grandezze, (Kde/la 3. _uerni , (y- maggíormente quando hai preten
x‘ gloria . A ‘- ‘ 'i ' ,2- 8 ~'~"/Ìonenello fiato.` › ‘ - "lì J‘.

'Le diſcenfioni di due Principi qua/i ſempre dla S‘e *bn-Principetcnta di ”artioli ſeggiſh’ri‘ponen -
roſhrnminiflrano ruina , @a rn Principe ſe.. E doui rn tuoinimico; non affettarevcb’eglien.
‘ mc, ſtraniero” potente-,che aſſaglia, ,reca =-' tri nel tuo fiato: rnacu coraggioſamente/caf
glqrioſ’a eſſaltztionn 1. ñ -‘ -~ _ ~‘ › **u ~ ‘fondo per lo [uo ,- la/'ciaui tal/Egna có’l ferro,
`"nica Haſh' la vini _de'patrij
’ì .eo/lumi
~ -, `lungi da - a* co'l fuoco,cb’cgli babbìaſolamente a pen
* ?traniericonſeruatm ~ - u ‘ ‘ſare a glÎi-ntencflí ſuoi. 3‘“ ì ‘ñ ' ‘ ñ 16
:molto pregiato il Principe qualbora egliihab - Chi. proua qu anto Bring.: -ìl‘pwprio intereffe,
;bia inffldiucrſepartt' buona intelligenza co' 0 non vipteponeslóáflranieto. :uv-ì “- -" ‘- 16
*' tenti; E' nc poffaaſuopiacimcmo climi- L’anima tirdnno‘- ‘anto più-ſaìmiolenza a [e
" re. iu“ ~~~’"‘l’z' ì* medeſimo d—iìnoic public” izſe‘lívíene aperto
;Auguri-pieno di vanaſuPOrRit'iom-;e/fendo eo‘ ,‘ dalla proffiedtòliaditogon eflrao’rdinario im
‘-~ ſa naturale, ebegran quantità dlvcc‘eäi &lira peto’nelle-[celeraggini prorompe-;Î *MMG
' pina; vizi, [ilprocuf'înoil -iìttb duegran-'quam China offeſo ”Tir-inno , ati-lui' 'mai-non’jìîfi
'_ cita‘ di Papa o alla camPagna_ raga-nati — di, a‘. {-v-PP’ÎSÌX; \ . `.n .mx “.3 . *1"
~ ~ .A 9 . , _h “in“
‘-1 u) ‘Pine-:reſe preſente in »ian-'m pmigçwlhora le
Non è bene, `che vn’ejjìrciro potente perenni”) ` genti g“klielgſe benÎpocolungièü'precipitio fi
pegigl’impcdimà-cbceo’cebntf-òJÎq-e i’ vedi; per ſcbiuare il dannoflbeſnçtonſoznoa
e ‘…z oo
I

Conſideràtîonî Politiche, 8t Militari:


_ſolo fi ritengono :Pauuicìriar/i : ma volonta Legno; ou? il Le la verita?, la legge è la cari
riamente viſi auuencano . [6 tà, gli bonoriſono la equità 5 la pace la felici
(bi volontariamente ha errato ,a gran ragione ta; (o' la vitaè la trentini. a3 1
deue riceuerne il ca/iigo . 16 Ilpiù potente ordigno per ampliare gliflatiſono
Breue tempo vogliono le congiure , Ùſecretez E l'arme
inditio felicemente adobien
d'animo nmìlto erate .
42120110 zj ñ
il ricujare
\ {a a 16
Deu'effere a qual ſi voglia grandíflímo intereſſe Poffertoſcettr o. 34 ñ
prepofla la religione-ze'? hanno i 'Principipar la difperatione a ſe tutte le ſor-Le raccoglien
ticolarmente a conſeruarla irnmaculata. 16 do; cieca diuiene a i pericoli, öìſorda allo
Sono i Tir-mm' ſimili a porci; i quali hanno ſo fpauenco . 25
ſpetto. É* temono d'ogni coſa; d* c0/i,'com'eſ 'Non/i deue mai diflnezzare lìinimico quantun ñ
[i animali, coſi cofloroſono a tutti glibuomi - que ei rnoflri d'eſſere iniimorito . zz
ni della lor vita debitori . 1'6 Si rende molto pericoloſoJraucndo alcuno rifliu
'la baſe della equità , dalla quale dependono le tato vna Corona, il volerlapoi let-art dicapo
leggi; è il timore di Dio. 17 a cbiben ferma ve la tiene. 25
E il 'Principato più durabile ; qualbora èmeno Non ſono i Palazzi de' 'Principi priuilegiati ,
inuidiato. x7 ſi, che da effi flanoaflatto :banditi gli acti
l pericolo/ò il guerreggiare in caſa d'altri : ma denti flrani . 25
ne fanno qua/i ſempre i matrimonij intiepi Non viè jeueritd , che non debba/i vfaräcontro
dire il ſeruore . 17 a rebelli al 'Principe loro . 27
i' molto prudente cbi ſi :a accomodare al tern La maeflà del Principe riccbiede di rimanerſi da
o. 18 ogni lato intatta ; (r deuìegli non ſolo a ſe
.II 'Ierincipe, che non tiene armato ilſuo fiatospuò conſeruarla : ma laſciarla maggiore .s'è poſſi
diuenire preda di ciaſcuno . 18 bile a' figliuoli. 27
Non vièvittoria più nobile , ne degna di lode O fi flwngano tutti irebelli affattmò [i apparec
maggiore , quanto è il vincere con le virtù le chi il 'Principea nuoue deſcſe . 77
genti, (T' quelle particolarmente, che ſiflmo Il 'Principe nella ſua gicuenerra (falde deiſaggio
ſuperate con l’arme. 19 fedele delle attioni ſue per lo rimanente dtfllÎ
le frodi vſate contra gli empij ſono ornamento anni. z8
al ca/iígmcbe lor /i conuiene . 19 Nonſono armepiù taglienti di quelle , che ven
Chi pretendein vno fiatonvigili, é* ſempre per gono adoperate dalla giuflitia , 0 dalla pie
tutte le occaſioni, cbe poſſono venire 5 neſe lo tade . 23
laſci vfcire di mano . 20 Maggiormente ſi ſiabiliſce il 'Principato . la
Empioè quel Popolo, ilquale, ò in publica , ò in doue il Principe nuouo fi ſa eo/iante oflìr
priuato , facilmenteſcioglie i legami del giu uatore de' buoni ordini del ſuo antcceſſo
ramento . 20 re . 31
'Non può recare buon line aüa guerramon buona Non tema di qual /i fia lrumano accidente il
cagione , Ù* macchiato intcntione . , :o Principe a Dio caro . g:
.1pparird projperoſò il Capitanmſapendofi ſer.. Chi ba l'animo virile acceſo alla vendetta , non_
' uire delle preſentate occaſioni . o 2I conſuma il tempo nelle minaccie , unioni da
Non vi ſarà cbi ben ſappia /ignoreggiare , .Fei ſerbar/i alle femirzelle. ' 34
non ſa riceuere i commanclamenti dalla ra Mo/irafi degno veramente del Principato , çbi
gione . 3! non vien [ignoreggiato dagli affetti. 34
Z ſtabile_ quel 'Principato, che ha origine da vo .Qtanto è' Phuomo a m ggior grado ſalito,- tanto
lontaria elettione de' 'Popoli alle virtù dell'e egli più [i troua eſpoſto a colpi delle auucrfitá
letto Principe deuoti . 32 tnondane. r 3;
Chi ba lo ſcettro in mano:ma viua cbi vipreten La vita bumana ha nella Rgligione la eſſenza
de, vigili a tuttigli accidenti . :z lì” - 37
Non èſaggia rijblutione :Pappigliarſi alla debo Il Principe, che formi leggi 5 è riuerito affaida'
lezza della flveranza, cbe altri da di coſe, ehe ſoggetti ſuoi . 37
uon ſono in ſuo potere . 23 La ſuperfiítione non penetra mai negli huomìni
Pelicifflmo è ben chi togliendoſi a gliſcettri ,- ci d'alto ſenno . 37
qualiè nato; (o' :bandita dal cuore la mici La virtù rimane dalla f`ñ ode vcciſa. 33
diale ambitione ,procura dijîzlire al Lelefic I benefici} partariſcono beneficij. 39
Ji
Conſideratíoni Politiche. 8t Militari.
Il magnanimo non rifiuta gli honori,de’ quali ei Gl’intere iadditano quali oſſequij debbanofi fa*
* fi conoſcedegno. - 4.! re a perſonaggi grandi . ñ 4_9_
Chi non fa quello, ch'ei deue; è poi aflretto a far Feliceil Principe , che conoſce i benefici} famll
ciò, che non crede. 4x da Dio , @glie ne rende il tributo . 49
Sono gli ñratagemi conueneuolí Il Principe, che co’l configlío d’vna ſola perſona
re l'orgoglio de' temeraruſi . per rintuzza
4z
gouerna; precipita ſe fieſſo, d* lo fiato anco
Chi pur vuol cozza”: con le auuerſitd de gli ra . 5²
accidenti; per lo più ſottola propria ruina ri Habbia l'occhio molto acuto il Principe a tutte_
mane ſepolto . 4z le attioni; non potendo penetrare ne' penfiert
,Qranto più tarda il caflìgo di Dio contra gli di que’ſudditi,che /i mojlrano dtfideroſi dico
ſprezzatori della Religione; tanto diuiene ct ' ſe nuoue . " 53
maggiore . 42 Sotto il manto dell.: finta Carita' fi ſanno altrui
Non viè miſeria , che non venga in vno Stato; di maliſcbergi. 53
la douetl Principe fatto/i ritroſo laſcia inab Chi offende altri, /ipreſumnche facilmente re
bandono il freno del buon goucrno. 4z -fli dalla memoria dell'aſilo cancellato l'are
La virtù in vn Principe innata,ancorchcin me cato danno . S3
diocre fortunaflrouaſempre qualchejpiraglio Guardiſi qual ſi voglia gran Principe da huomo
pcrſarſi conoſcere . 44 rsſi/'oluto di far male. sz
_Qaalhora non a/Ìiſleal conſiglio la mente, sfre Puofli veramente d irc,che quel Principe ſia pri
nati, conſu/LÙ* in gran turba vanno eſierior gione, trouandofi per-ſua t. ma circondato da
menteideſìdertj ſcorrendo . 4.4 ſchiere :t'ha ominíyzy* 7nale,ſeſono mercenari]
Gran vigore ba in ſe la conſcicnzffionde di nulla (fl' peggioſeſono {trani cri. S*
teme chi non ha comrneflo coſa rea: e?" per lo Le ſceleraggini per qualche tempo defendono,
contrario ſia la pena di continuo dammi a chile commettcflna non gîd lo pongono in ſi»
gli occhi di ccloro , chefflzanno per delitti curo . . ;I
marchiata . \ 4.1. .Alla diſarmata Maeſiñi del Principe
ſ alcuna volta violc-'zza da gliſcclerati. vien fatta
52
E* impoſîtbile , che vn Regno .ſtia quieto , oue i
ſudditi di lor natura [ono anſioſi di. 'coſe nuo Sciocco è chiporgealPoſſc-ſo l'arma* in mano. s;
ue. _ - 46 Non ha luogo doflì-ruarzza il giuramento fatto
”ſplendeper ogni lato la Regia del Principe , e . c_ a' rebelli. i >3
- gli ſi veggono attorno molti, a* valoroſi fi - 'Non fiiajcioperato il Principe; mentre ha manfl
-` glíuoli . .
l veramente degno deIloſcettro il Principeflſilqua
47 dato .Ambaſciatori al ſuo inimico 5 il quale
hahbia in campagna l'arma*: vittorioſo in ma
le non ſolamente conſuma lo Statoſuomia con no. 53.
{ZHÌIC glorioſnaltri Stati vi aggiunge.. 47 Vn ben picciolo; m inſolito, dr non inteſo acci
.ſia ottimo il Principe.- ha nulladinzeno da non dente in giorno di battaglia) bajiante a porre
ſprezzare diguardarſi , che gli ſcelerati non infitga vrfejjerczto timo. 53 '
tentino di oſſenderlo . 47 Chi ha l'animo tnacchiato contra ilſuo Princi
l'ottima vita del Principe èla cenſura de' Citta pe"; a ogni occaſione ſi auuenta per aſſe-rider
dini, ch' perpetua; ingr nando/i ogn'vno di lo ; ſpcrarsdo di non Irauere a rimanere cafli
'render/ili più/imilefl-he ſia poſſibile. 48 gato . 53
Felice eſlito hanno le guerremclle quali il Princi Saggio è il Principe, rheſefle/ſo regge con l'eſ
pe impiega l’arme; (F- laſua perſona-qualita ſempio delle auuer/írd delle attioni d'altri
ra ei vien ſeruíto dal conſiglio, c9' dal volon. Principi, ’ - 5;
tario ſoccorſo de' ſoggetti ſuoi . 49 ,Qialhora le coſpirationitrouano incontro ; onde
Contentiſt il virtuoſo Principe dhauerſi potuto l'impero loro languido rimanga ;facilmente
ì vendicare, qualhora egli bauefle voluto. 49 reflano appreſe. 53
Tra tutti i premii allaìvirtù deuuti ,grandiſſimo 'Nel cafiigo de' coſpiranti
troppopreflo, ne troppo, tardi.
non biſogna
’ i eſſere
_ 53ne
è il premio della gloria .4 quella conſola la bre
o ' uita' della vita,con la memoria della pofleritì; Qua/i ſempre ch: coſpíra contra il ſuo Principe
ó' fa che il virtuoſo , ancorche lontanmdalla naturale” ogni ben the picciolo intoppo,d’ani
mente degli huornini ſia preſente; che morto ei mo vilcfi dimoſira. 54.
~ viua; Ù per Habili gradi infine al Cielo lo ll perdonarea chi non è degno di perdono , più
traporta . 49` Îternerario lo fa per lìauocnire . 54
ll
Confideſirátionî Pólitîèhe’; 8: Mîlínflìíf
’fl Principe , che laſcia ’ infettare ‘il ſuo fiato di -i. dando la riputatioue, farti minare il tnaglſhn
U ſceleraggini; ètenuto di rendere conto a Dio ; -ro principale. . , . ~ - . .- .158
' ~ di tuttiigli errori , che perciò ~conati-intona i I matrimoni( crañPrincipiinimiciflagliono aclvct
E' ſo etti ſuoi. . 54 ritarei tumultidelle-guerre; U' tal/tor fanno
Non mi” ricſcono felicile'intprefe ; ancorcbo - ~,perſempre deporre le arme. 31..-1 , '~ SQ,
‘ con gran ragioneſiprendaa gueneggiare. 54 ' Habbia gran cura di ſe il. Principe ”zz-'tre [intrat
.la fierezza iu nn'buotno, quaſi mai non rima mta z concbittde‘vna pace ’,- Ò’r par-tica!
Ì ne donata. - .-larmente eſſendo imputato d'animo, inquie
L’ira'diuina con lento piede"ſi conduce alla nel‘ --ÎOc . ,s‘îzJ _ ` j,… "159
‘ detta: ma la lentezza riceuegran vigore dal Chi a'ſfira alla glaí‘iamilitare', dette per tempo
'- la gran-{za del caſiigoz ‘ñ 54 . - ’autre-{Zare
pericoli, il corpo' alle'faticiie,e’fl~
militari; ' l’animo al,
ì_ A 5,
Poncììl'lkrincipe ingranpeoieolo, a* lo fiato”
' Η ſe medeſimo; ſe in eſlafauorifct l’vnaflzttio— L’arte’della guerra ’reca/eco particolare fondi
ì neſpriü~~ che l’altra. *d Î g' ;fl -'-~tionediſpeſfocangía`rſ. ‘ " "T-’ì -~.- ~ `-' 59
bli- buomiuimaluagifono maggiormente` dalla ‘ Il Cortigiano auaro , (o' ambitioſb ; nia gratolal
~ l 'conſcienza tormentati delle cömefleſcelerag ' “o ‘Principepr'ocuiì di Ì'ener'e 'MAO-'lo {lato in-z,
- ì glni; che colo_ro,cbe vengono da’ flagelli bat ñ't'uolto ſempre in ,qualche intricp : `imita-'glia i
-Q-tùei3."ñ" ', ‘ '..e *y . ‘ -1356 i buoni conſiglieri .- fa mentitamentc apparire
fl Principe,t ancorche mi "pn. ſuo ſcruitore p'rin e. Filii Capitani,'n'aloroſi,ö‘li poneinſoſpettog
‘5—' vcipale 5 ma ambitiojò , non lo laſci creſcere in e -acciocbe egli', 'oſolo goii‘erni'î ò ſta per lame.
‘- no a gli altri-ancepoño,
-‘ potenza; perche alfin’e li coſIÌita contra; non* .t ~. …a . --3 ‘60
L potendo in altra maniera ottenere l'intento 'Qualbora il Capitano rielgiu’ngere-a faccia del
"ſuo-T. 'l'— 'ñ ‘ i- .2.- A .7 ‘.56 › l’inin’titméf fieramente con lui combattendog,
d’iùfl-uttuofizmente opera il Principe nelle coſpi i‘ refla'ivinc'ic'ar'ex ſentirne# ei ‘con le/ieffe arme
‘ " rdtioni‘can'l’a deflrezzaflbe ci la yiolëzadófl x 'paſſi innanzi 5 ogni difficile impreſa facile ſe
I prudente il ‘Principe;ſe, quando eirnanda al - .li rende! -. -.' ~ f ' ~ \.î fl,-'- -x … ,603
t cun Goueraatore in qualche luogo del ſuo ſia .Pempre cbe [a guerra vieni approdato da 1m
~ to; "ai .poue‘ancbe altri con carichi diuerſi; -.~ *vero ſeruo di Dio ;combattendo i*ſoldati con
Î'Îjroicbe gli `”ni notaranno le artioni de’ compa 'x animo irttrepidotengafi ſicura-lamiera*
:: gni,ey"ſi:attend`era` meglio àlſeruigio. 56$ 27ia. .‘ j I
Felice-il Principe, cbe reggelo fiatoſuo , come Se il Principe imgiorno di battaglia ſiſcordaz
7L ?‘-la propria famiglia. , 56 --ñd’ejfere 'Principe, ponendoſi a' pericoli, ne
;Aſpettila Principeffa `dedotta di eſſere traua.:` --’ ritrabe danny-nella-rita‘ ,- -eÎF nella riputatio
* *glicemü' da'ſudditi particolarm’e‘te, cheſia~ `( ne. . c` 6 l
: noſeroci. ’ - ~~ v ` ~ T57“ il deſiderio della gloria è pre'poflo daìc’oraggioſa;
Aalbora morto rn ‘Principetnon fi può confl-r M buon-o allazvita ſum‘ «W . ñs 61
* uare una delle parti dello fiato con la mac/7d I-ſòſPetti, (’7' le detrattioni nelle Corti de’ Prin
“- printiera ;facilmente ella cade in mano del - cipiſonoſempre-di :gran uocumento a [070;Ù'j
x prima, che tenta di-occuparla. ' 58 7a' buoni ſeraítori non ſolamente, contra de’
.Non ſi rinoncijno mai in qualfi ſia maniera le › quali ſono mofli: m’a gl’inuentori d’eſſe tin-3
i. ragioni invn Principato. ñ 5 8.1 »cor-1.. . ;n.- ~ 6!
Se il Principe ne’ ſuoi biſogni di/gufia iſudditi Non deuerebbe il Principe dare-orecchie d colo
" ì potenti‘, male auuenendoli ; di luiſolo ſi que - ro,cbe, centrale buona@ publica fama dÎal-ÎÎ
K reli. g 58 * cuni li vannofic/_ſurrando_nelcapo, poiche, eo
Creda il Principe, 'che non' bauerd- più infierito ' con ſua poca ripurationex’o' con molto danno
f inimicflt,v quanto ilſuddito potente , cbc da lui2 `-èaliretto a moflrarfi ingrato contra chi-l’ira
$~ offeſo, dallaſua deuotione ſi allontani. 58' - fedelmenteferuitó. ‘ ' ."3 a1* -. ì-r ‘. ól'í
Noale' corone d’oro, negliſcettri ingemmatiſo— ‘ Quando duo-amici ,'- odu'e‘ fratelli credanofld-'ba
- no inflrumenti principalia formare vn Prin ~ uer offeſoilxl’rinoipe'tnonſi laſcino mai coglie
Y ‘cipatov: le arme ne ſono potentifabricatrici, 7 oe ambidue inluogo ſerrato. i -› 1:." 6.!
- *K Uflruite da intenſa deuotioac de’ ſud-litio; 8'. La fodé'da’lr Principe oſſeruata all'inimico , che)
C lori per riuerenza è riputato arbitro ſopra qual a* da lui bauerebbe potuto eſſerczingannato gli
* - che negano.; trattandolo a beneficio comune; -~ acquifla gran lode d’innata bonta‘;Ù‘ le ſira
K Won’t'ncominci dal proprio intereſie; cbgper: zñiere gentiancbealuiattrabeflz_ z ‘gx-.01‘361 *
1-.). b Vn’am
. CoiifidctàtioñiPólikídtc , &Militari;
’l‘attimo beroicc per qual fi/ia'be- flrano acci 'Grande, ó" glorioſodiuiene il ‘Principe, eheh”,
dente non laſcia punto della nobiltà/ita, - 63 -_ uendo di continuo ejjcrcira proprio , fornito,
‘Non gran _fatica fa per eſtendere chi ba la inc: v pagato; fa naſcere tm guerra dall‘al
maria del padre gra‘ glorioſa. - 64. ._ tra . . > 65
Dcue/iſeruire alla neceſſitàqualhora ella ajolu - Il vigore , che prendono i ſoldati'. eſſendo efflg'
tar-cate comanda . 64 primi, che aſſagliano, oltre a gli altri com
Tengo il 'Principe ſicura ogni vittoria battendo 'lodi s reca gran ſicurezza della vittoria s ‘L
l‘eJercito di ſudditi ne' quali ſia ſor-ma obe ‘- car, 66
( dienza eccellente diſciplina militare, &ſoffe ‘Non e gioueuole riſolutione il laſciare , che v!
ken-{a d’ogni fatica, 6-* d’ogni diſagio . 64. ñ Capitano acquifligran credito,- Ù' oſſmdendo
Se il Principe ba nel [uo fiato ſudditi potenti, Z la :mi di lui priuarſ .g 66
che ambiz'cano goa-erat’ ; c7* grandezze; dia ‘Più facilmentcaffale l'inimica la doueſcnzp de,
n‘e loro:ma però tenga molto ben apcrtigli oc › fefafitro”. i .. . 66
chè-ó‘ quei qua/iſernpre in diuerjc attioni im Fa progrcfli oltre ogni credenza quell‘eſſercita,
? pieghi . ‘ , 64 ì che cmbm alla preſenza delfino natura}
ſopportano ; ”a _ſl-nero cafligo dato a‘ capidc‘ - `figaore:ilquale/ia da proſperitamí* da valo
congiurati pochi offende , o" molti .lp-men re accompagnato..., , - 66
* ta . 5.1. Grande ardire prende vn’eſrrcite dalla debo
11| giorno di battaglia pochi ’Principi d'animo , [cita, 6‘ dal poco adiremb‘eimdrueli’inë
generoſo ſi pol-‘ſono contenere di non combatte .~ mica. ~ * infedeli,
~ 66
‘ recon le proprie ame: qnalhora da opporm Se a ntſij‘Tuno perdonaudoſi dcgt'inimici
~ na acta/Fon vi ſian inuitati . 64. meKçí al deſerti-ue.- ”a ſi nigi-"no tutti‘
Sl'f-lfflllfñttl ole il ‘Pri-tipe guerrieroflptalho *pezçi 3 gli altri perciò più timidi ſi fan
ra co'l valore, a* con la tim‘: de’ſuoi Popoli ”. ." -, .`-~~. -6‘
gaerregg‘ia . L . _ 6.1. E pericoloſo, che i ſudditi ſi mettano in diſpe
La prodigali-'a del Principina# le a”: bítioſe “Pe ~ razione; quad-o battendo [mimica il caſi
ſe non [oh-vente affliggono, c- inpoueriſcoñ’: ‘ Hanno ùÎoofli alle ”eine di lai; Ò* al grazie
= ”o iſudditi ſuoi .- ”a riducono lui a tale, che . carico di nutrire l‘eſercito ancora del Princi
per ”guitar demi , èaflrato a connettere pe loro. . 66
qualche ſula.:qu . 6 s ?anto più creſce il pericolo d'vn ‘Principe,qm
E [agio il Principe , queibor procura ä dar—ſo to più figli .:licia-3 :Jet-:ito init-:ico al cuore
ditſattioac "ſudditi da lui cſi-cſi; ó‘ parti— è dei-ſuo fiato. e 6‘
colar-cate oue ſia pericolodi perdere lojcet 'Non è ladcuole, ebeil Principe laſci iparij to;
': tro . 6; ~ fiumi . - _ .v . 66
H.1 grandiffuo :Kung-;io il ‘Principe guerrch ?Oto aiuta il fattore della natura degli accidenti;
gtandmó‘ meglio nelſuo fiato,un tina” - ſe non opera ?ingegno ñqjo . 67
g.: ;utero-ve della camp-eg”. ì 6S E …le la libera-’xi del 'Principeje nn pette—
?goa v'è nale,cbe non ”fa amnirean‘rſer tra :cil’Etario : ma cor-.mio c:ò.cbe dipriua
titosbandato. ‘S ro li cadein nana, facilmentejì acer-415.114
Bpm-lette il Principe, the non ttt-“Detta Fit-.ini ~ dtt-:tiene a'ogcíano . 61
co nel prcrria ñatozacciotèe quia-‘uan velo Enobilsjima l'acartiio dell’affiſſione; 6' gu!
-babbiaa neri”. 65' [una viſi riccoieîe; eTendo ."a-Îimo deſtato‘.
Bagni* vantaggio cbi ſenza Zini-e - ”o facile , a* dif-oſhlàîm da :Jen atei-i
1 cme-ttt, ö‘ accompagnato da non [Ji-Uſi”: ſtato. . . 67
t gent ~, ”a [kit-tt: , c al Principe denota, ò .:l il 'Principe di Facile ingrelîiwfi naſce uſerò
` Capitano . 5,6; ”citati éaèirſi, e‘ ſeria': nel ſen-ufo.- 67
ho” prix-*Effe di Titti-*r5: è. ?nd-*re fia-ca .:o CZ':-dagi.: (faſe alcuna-n' .'ìgmeggiaîe , ó* 7t' :i
mi ingannare le:: PſiFÎ-'î-îíñìſſfflf î ‘W' E"?
‘ nm {rinvenuti-e Ultimi”, Mtb( i Muti
' reflui”: con dmn f? &il; cono , G* pmie tendo dtt-:mirare ; inte-:fluente ."K'u ñ
il ſeek.-
a” mangioeo la lu
:in-*etiam-
Capita”lcro;sì-n.1::
. 6s
“v-‘91_ car. ~ ~ 57
Le :arterie-,cbeaà-ÎÎÌ {In-tia 7| ?decine-:n -
ſercite tfr-neo]- di certo , ci*: la vizrria gÎi targa è ”agi-:re :tg-:J:Î71'; taz::- :Le :‘1'
appamu‘bia gratìiiîitì Fm”, c' la pen.; lecgcto piu {netti ;eg-.:at a ;ſi .:r-tai?“
u negli-**ema Waits-tali.. '65 z ‘i - . ñ 67
x”
Conſiderátíonî' Politiche; 8: Militari."
Non v'è male@ che non poſſa eſſere* cagiona ‘ 'accelera Peſierminio delproprio fiatofó" diſc,
` 2 to dalläxmbitione di Donna , che ſignoreg *íieflî: ancora.: x ó 72
' 1-- gi. - 67 Out/ono i 'Popoli inclinati alle ſolleuationi, non
Diuione A mendace la fama , qualhora ella ~ è ſempre infi-zittuoſo' il tentar cfimpadrorzirſí',
'x non ha, la origine da vera cagione. v .di quelli fiati. - ’ 7.1.
'a car . 68 La temperanza , la manſuetudine, (e' la facili-ì
.Il Principe», che ha nell'animo di fare alcuna _td nell’aſcoltare ofgni qualità. di perſona çſo
Ligmpreſa di gran momento; ſi tolga dauan ffno tre virtù che rendono amabili i ?finti-i
ti tutti —gl?inzpedimenti ,"\ chene lo poſiono, Pl-.WÎL-fl. * ñ ~ ~ 75
:diſirarre , quando ei vi habbia poflole ma Reza al nuouo
. autſitäritd' Principe,
grande, Nei nechiamato
riceuelo amike-gno
ſcettro , U'?
'(711'. ' ñ- ó:. --u 69
I ſagace conſigliere z ma nonſnnprrril deſiderio e la corona nel luogo medefimo,ou’r`:ſolito farſi
Ldi regnare . . z; i - 69 ñſinzilicerimoniez, Ùucon tutti termini , che
Le dignità del marito recano ornamntoyzrrjplen Nadignitd tale fi conuengono , moflrandoſrwe
dore alla moglie.. <5.; s ’ ' …a 69 .> grato .per-ſiemprea color-p, che l'hanno pollo)
lammìrabile la ſedflnche alla varietà ”degli acci ² irrfieggio... ' :Uè ”ÎV c' = ſi7î
n denti irnrìnxícuiata rimane.. unì… _ v 69;
Le_ offerte de' doni, non chegli fieſli doni .ſono i
Lando fatte/la l'oro ,- diuengono mutetuttesle a .tafli-z ffleheioanno rodendo gli ſcettri.- maine:
‘ ragioni . ' ' 69 -Îgraffanoi rniniflridoVîÌrineipi. - :w 75
I felice la elettione al Principato., ,qualhoraî E_ di tal vigore la viitù,Laheìrapiſcehfhuortto
ñ .non dalla violenza ,- ma dall'amorefatta vie ó x. allëzrriátwfínimico. ſxayche la poflie- “i
i-íne .- ~‘ 1 . 2469 ñ .de. ,-.-.…\*,..' 4.2** '..-~. ~ ’ ſi 7J
ama,ehe.vno fiato quietamente ſi vin-mol La giterranton ſi fa ſempre-”ìnel luogo , -oue ſi
ñ ga di mano loſcettro a Principeſſe ambitioſa} - penſa; merneno-haſempraîfejfito, cheſt era:
\ ò almeno[e le ha da leuare l'aſſoluta 'auttori K, .flzerato e non fl deueporcíòzſenon dopo matu
2 td del comandare . .r ‘ < 6h :.ro" conſiglio incominciare., A* trouarſi apri.
'Sono ſacili gli huomini a fare leeoſeó, ancore/oe Î .parecchiato per qualunque accidentflchena
ñ in diſguſto di mòlttyqualhorſono ſicuri d'ha'-.-1 xſca-,ſſìí 'ÉWJÎJÎKJ-Èx ?al ..r- ' ` Î " 7S\
g ;nere chi gli deſenda: g): 69 Grandiſſimo contento ha vn Generale d’e eroi
toì ualhora ei fitrotìa ſei-itato da 'moltlſſvaltiñ,
l. immortale fattuiditd d’alcuni1²rineipi a nua."
ç ut [Legni. e m 69 "ç ro i Capitani, (F' dalla virtù nobiliracì; P0P
I peric oloſa Paudacia, qualhora le forze. non riñ. L' chi-,ſe le forze delffinimico non gli co/irtngqÎ
' .ceuono comandamento dalſenno_. '- 70 ~ a Haze vniti ; ei può mandarli in diuerſìgla fl
Il Principe incapace delloſcettroſi viueſchiauo *ç per infeſiare il paeſe, Ù* fiancandoeflo mm”
v de' miniſlri ſuoi. . 4- 7:: co onde più facilmente co'l principal neruoL
Tale diuiene nelle attioni il 'Principe giouinetto ~ delle forze poſcia lo abbattera'. - u '75
ç ſucceduto nello ſtato; quaiſono i Conſiglieri, Quanto maggiore è, dianumero 'PÎÌPFBMEIB
. che gli fianno attorno . ’ i . 7t *\ tanto meno ei ſi può trattenere-in earn a
grauaritia de' Miniſiri di qual ſt' voglia gouer gna . ' z:. _7_$‘L
4 no , in ogni tempo: main occaſione di guerra Il ; Principe e tradito qualhora alcunſuo Ì-_ítnt
-. molto più, reca non ſolamente igìnominia 3 ſiro cuoprendo il proprio affetto con l’tnte<
c. ma grauiſſimo danno parimente a 'Princi ‘- reflhü-publicoſeruigio, lo induce aſd" 4P
pi . * . e 7t. tionebiaſimeuole. ‘ _ -\ x > 75
Hanno maggior vigore le coſe, alle quali la vio Le ſceleraggini non hanno conſiglio . _. - 7;
. 'lenza altri aflringe, che quellflcbe vengono Infelice ilPrlncipea-heajfajirinato da gPmtereſR
. dalla virtù perſuaſe . 7: . particolari d'alta” ſuo miniſiro; fi traporta a
Chi teme d'eſſere aſſalito dalfinimicmba, da fia e nuocere ad altri. ` _ `7
_ re con eſercito molto pronto per opporſi a Leſceleragginiſrzno mini/ire del crtſlzgo a ch! le
- gli-ripeti, U* non afizettareil principio del - commette . ' ì ’ ?(5
r dauno . 72 Emigliore, ó" più ſicura-let pace, che la ſpera
Chi contra le immenſe forze di 'Principe a trop Y ta vittoria; (F' è perciò ſaggio zl Principe,
,~. pa grandezza creſciuto vuole con debili , W che l'abbraccio,- ancorclfci poſſa vince* î
- repentina' rimedi) opporfiz daſe medeſimo ſi -i. T50 Î
I. -I
b z .Alcuni
.Confidcrationì Politiche z 8: Mílítarî."
.Alcuni 'Principi po/pongono a gl’intere//i -de’ dim , ne aſpetta alcuno aiuto , d'. pur noi;
figliuoli coſa che por/a, non o/ſcruandola an cede alla potenza dell'inimico,fi puo' dna-:be
coe,recarli bia/imo , (y- danno. 76 riſolutarnente voglia morire .
Tra’ doni di Principe granda@ barbari-mila ”a E pericoloſo , cbe il Principe laſci alla guardia
ſcollo l’lmmo bene vncinato. 76 diſcute-{Le importanti,ó~ our ſi tema dell’ini
Gli .Ambaſciatori tal/flora con la ritapagano gli 1nic0,Capziani diuenuti ricchi . 78’
~ errori de' lor Signori. La cupidigia accieca chi da lei /ìxlaſcia guidaä-L
.E minato il Principe pupilla, ſe vien pafloſono re. ‘ 78
alla tutela di pc›ſona,cbc babbia l’animo nel Senio èebi ba `lmon pegno in mano a non laſciar
l’ambirione immerſo . - ` 76. lo ſenza frutto . ..ñ K 78
Gran vantaggio ba il'Principe [burn [inimi Miſcramente , U" in 1m punto fi prende quello,
co ſiao;ſcmpre cb'ei parimente [rabbia *più . cbe conmaluagita [i èmſholte , U* con gran-“1
pronti confiin di lui , c9* più preflele eſſeva.. ç fatica acquiflato . . 78
:ioni . ~ . 76 Le cgonuew’iemi .condizioni dell’a/ſediante fan-fl
Chi ba voglia d'impadronir/i d’vna ‘Piazza, -` ‘no,cbe più preflo gli aflediati [l conſegnino la
{fretta per aſſedio , (7F ben battuta 5 no” laſci ~‘Force-{zaì.z\. …ñ
punto reſpiraregli a/_ſediatiſi - 7 Scſi togati /i tram ettono tra ifonfigl-ieri di ghcr
Non erra il Capitano mai, credendo,cl›e nelguer .‘. ra ;- men-à, quaſi ,/empre che le .elfi-curionì
raggi-:re ogni minimo errore gli [rabbia a ca~ -2 >riuſciranno firoppiate. - 78
gionaregrauiflimidarmi . 77X E pericoloſo,~quando due ‘Principi guerreggianö.
Vano è la ſperanza dibmantenrre cià,~cbe ji - tra di [mmc/2c wu'altroflia neutrale , banan
è ancbef- liccmentc acquiſlatoiſt mpre,cb'e‘rc ç dolo fiato vicino, oue i cöbattc,fempre,cl›’eí
‘ Siino intiere le-ſorqe dell'inimicot.- ~:~: .~ y 77 ~ ;znon balzòia’forzc eguali:: cializnmdiloro. 7D
Non è ficura la fede, que la ingordigia del ”gna Guardi!?- il Principe di non fi laſciare dalla ny
re con la infcdcltxi- tiranneggia . 77 ~` *ccflìtà
Ha gran porre
parteil‘frmo . T ì ' `chi
della vittoria » [membra:
n le
I ſabncatori deglÌinganniſouenxc [bw colti- in I forçedelſininſidicojì ‘ ‘ ñ -- a 753
y
e/li. J. *~ . ‘ '.- \".
Vn'animo &gg-:le ha da tollerare qual ſi Puglia Lwlbnm non fixpoſſonofllggire due mali, e ja
- fiero accidente.- ì * \‘ ~ r ñ .‘Îflr' '772 Q ‘ui-:LV: il nonſcbiuare il minore. ' 79
Leuara via la giuflitia‘ ,~ i Rggni altro 'flora ſono, Cbincgòtia per lò/uo Signore; babbíaflempre aj
che ladroneccigraadi . ` "- `~ qìtantigl’ifltereſa’i d’imporiäza principale. 79
Nulla gioua al danno , che riceue il ‘Principe il HPrincipeſuliim , che ha ricmuio laſcertrodi
dolore,cb’eiſente d’c/ſere {lato malu agi.: men r ‘rn 'P›incipato, facciafi giurarcfcdclrà da'
- :e conſigliato. 1 - ~ \ 77 e filddipi-..J l ..a 4 ~ 7,'
La gloria militare colà più ſi ottiene, ou’è rnag. Tonga il Principe bcnflrrtificate , .6* ſempre le
ì giore, (F‘ più pregiata la guerrafl’j nobili/s’i c frontiere dcljuo fiato cbc non verra mai colta:
1 rno‘lìîleridore, (a' gran giouarnenco rccaa' dea L all’improzcſo . - ~ 79
ſcendcnti u . . , i . la preſa d'vna Farte-{za principale-è capi me,
Le guerre illo/iri arricbiſcono gli fiati d'[mami - - che let-icine fi rendano di `;voglia loroall‘inià
ni famo/i . 77 ; mica. 80
Mentre in vn’cſſerciro , formato di nationi ai Non ſono lodeuoli mai le unioni capriccio/‘c z (F'
-- uerſe garreggiano i particolari interefii u'e' - ”Alagna-”ameno c -à - 8°
PCapitani; il 'Principe ”e rimane co’l peg Riſoluto vuol (fil-rc il Capitanomellefire attioni,
X‘o * ,, ‘ , -- ` , 77 ~ ' (e’ Iziucrprefſo di ſe buomini,cbc nonpregimì
Quanto rieſce pzù valoroſo *pn CafHMÌw,Ù' pori. c lo-ſpauenco della morte .A 39
T ’ciò ‘vien Lödutto dalſuo b'ignore in alcogrado; &ir/cono inſruttimſì’ [e minaccia non accompa
ì‘ aſpetti ei dalla inuídia di riccuere caduta,dcl~ -~ gna” dagli offerti . ' U
la- ſalita ajjèzi maggiore . ’ Eflzcileflbe 1m gran 'Principe ſauoriſca rn mi—
Speſſo rimanera‘ ingannare chi facilmente , U" '4 ”ore di lui ,L’qualbora ”evil-nc dell'intereſſe
- ſenza confidernioncx Crede alle .parole ald : conſigliato . ‘ 80
r Url“ | ~ i l, 7 Tragli acquí/Zi,cl)efi fanno;*li’/ìrlzíroNONNA")-ì
Eſam'o chi cedc a :bi nouè gioueuole il far roſi do all'mimico,q”.md0 egli eſce in campagna,
Î- Her-Ka. . . 73 _ quello del tcrnpul' ai naarauiglioſa conſidera
Chi non pxcòſaluare vna Fortezza, eſſcna’o affe tiunc . 3l
...r .x. . u ’Non
x

~ Conſidcratſſîoníh Politiche‘ 8: Miſhaíí".

‘Non ſi dcue concedere la pace all’inirnico,qnal E granfeioexhezza a’vn Capitano i! non far'- ,
bora ei la cbiede,aflretto da quale/;e partico guardare ben i/pa/ſo d'pnponte per le Oca-'r -
lare intenſe-,Q non ri èinuicaio da/inceri renz‘e di ritirata dc" [noi. - ' - ‘ K 85
tà d’animo. ' ’ 8z Maggiore è la pronttz-qa ai!” filza, ou’è Più fàzó,
”particolar intereſſc è padre dell’adulatione; fa‘ ' cite-‘lu commodità dzjîzlnar/i. ' "86_
ella è nutrice di tutti i titoli, cbe 5a deſidera Queſono' i'partiti dubioſì, (a‘ difficili; t‘ pruaëzatî'*
re vn’ambitioſo. 2 ‘ì " 82 "il piglia” quello, cheF12 toſio ritira dal fare
Ne* pericoli creſce la ‘virtù in valoroſo Capita-fl `_ alcuna 'coi-i, che que o,cbr-ſpinge'innanzi;
. no; a* ama egliperciò di fruttuoſamente m0- “ eſſendo tardo, ‘nano dopo l'flffeitozil Ponti—F
‘ rireper lofiio honore. ` ` 82 :mm-o.” … "ì "" `. '786
1t giuramento ſa l’buomo più camma‘ più dili-, Si ri‘rn'anéfacilmente ſuperiore all‘iniÎnicO 3' CF'
` gente di rima. ~ 8: può trarre rn Capitano ‘di pericoMe-jfendo
l'a obedienza de'ſo'ldati è lafelicicadell'cſſerci "fedelmente_auuffizxoelignanxo nel campo del;
ì to. ' 8z ſi’inimioopa a. " `J '7‘ ` ì‘ 86*
Chi èaffediato, (y‘ publicamentefa morire i pri Vada” Ca' itano piùlſnnaiiziflhe pflòa incon
~gionigo’àſe'gno all’inimico di nöpregiarlo. 8; ‘ ;rare il occòrſo,the *venga agl’inirnicf:per
dai non badubioſe-,Ùpiene
i '~ impreſe buone [pie, guerreggiando , tenga‘lc
di manifeſti perico- ì ` che oçtenendo ei la .vittoria , toglie’dirnayo 'le’
` viſiofielcbeſeno appareeelyiate‘a 'cbr' aziende*
3‘ ii. . ' 82‘ ;il {occorſo quando i Ca‘ jtano nö fnflzì'prqſia
e‘cbifi a gran. ventura chi può tenere celata la .4 ). marzo Laffatto îiälÌá Mazza ſing} (fa) e
morte digran Principe, (o' nell’eſercito màſ— ‘Uſer-ito ſum o dëëifrnzìcrezw-Pìfl-W- 36..
{fimamentfl _ ' " 8; Pſrocù'rîpìùi‘ il Capitano di nei pri”: [pm, (j‘ `
E _il Capitano degno di grädiffima lode ,ſe neÌZe g 'coníli effetti [paüèiziflzo e'j'a‘g! Miniſi- ;clic
ì’ occaſioni [i fa conoſcere copioſo 'di partiti.83 , por efortezzer‘irizarrdhnù, che non :lì-*v‘è: -
la nereflità fa,cbegh buomini timidi diuenga-'ì gono in amëte
oterç.PinciraſſiiÃl
., " Ì5
Chi animo' paeſi dell'inimí‘có?
no arditi. ` 83
21”*in è famoſiflimo Capitano, ilquale nel pri” l dopo baùerloſuprfat’o m Lfltaglza; bavgra'n
‘ cipio, nel progreſſo, (fa‘ nel fine della ſua ‘vita` 'i fernpo giipiaptarfflffixoliiffirofeì 'con ?nanàir-.x
' opera coſe famoſe. \ 8 5;ito'i‘ìſoi‘j ſ ‘ "Principe (difendere-ifudçiin
coin’e‘è te‘nuto'il `
3
ll‘morire combattendo vn Capitano di ſpirito,"
‘ (o- di valore; fa riſplenda o perſempre la fla `~,ſnai da 'gl’inimi’ciL-”óofi efliure’ciprìoc'amencc da
` ma delle ſue generoſe actioni. ' 83 _` neno/èrnirlo nelle occaſioni in`nianiìe`›²ì,clb'e-ì ~
'Più facilmente vien ſomminiflrata a rn 'Prin-` gliela 'quei non rimanga ofl'rfi). j ` _J
‘ cipe dalle diſſen/ionide gl’inimiciſuoila vie GI} Errori non ſiſcuopron'a a gl*imprudcniîaſé'ìíq
' toria,cbe dalle-ſima@ propriefue anne. 8‘; "quando da loro_ comrneffi_,‘ſono i: r'emféizjlzgli
Pregiata lode al Principe /i deue,qualbora ei nu ~dinenuti. ì . .ì .' Ì., . “r" 8‘
' triſça l'animo/ico co’pen/ieri degni
ch'ei tiene. i del grado, Saggio è il ‘Principc’jch'e ò non ’hai, o
` do rimOueibùoſiniìniniflri ra
da’1goiiern‘i aſſefná
4.
&trav-rà il Principe gran ſruttoſnnpre da'jud.x tiloro. . .7 . _ ’ i-“ ‘ " 87’
' ditiſuoi. nalbora ci li conſeruiin ammiratio 1a pronte {La nell’eſſc‘rç'ito'deuF’effeÎ-c pregiata;
* grandezza
ne di qui ecofe,cb’eiſopra lealirepregia per ſma in leiſola non fieanfi’diìfCapìirario‘,‘îiifin
delſuo impero. ì 8 ` c'bc non ”finge accompagni-z daü’iſſeìrícflèî
ſimilitare. ` `ì ì' "` ' "“87“
Ji riſflujſo delle opinioni de' conſiglieri additano Cbifla aſpettando, Eboli-:farine î'nirnitheſiffiſic‘izk -
‘ iioro interejfi particolar-ACT la non conoſcen
’ (a del negozio, che trattano. 85 gono ſopra, intentoſolarnen‘te aloflenèì/P; fit
ſpazza temerita‘ di [bi promette quello , di cui l’inimico contra‘ díſ‘epi’ù ardiçq, è, P fé!.
non ha la ofleruanza in potere." te... e _
85 i. . … ",W
Walkera il Ca itano ne'gran pericoli lì moflra Rimane l’inimico oltre modoſhaùentato; ſe, ”zen
valoroſo,- a egloria acqnifla, (y- fa teſtimo tr'ei va per aſſalire altri,‘/î troua , a* ſuor‘ dl
Î nianza chla prudenza del Principe, che a tal *Ina credëza ei l’aſſalito; ond'è aflretto a f‘a're
' carico/’ba eletto. 85 precipitoſe riſoluzioni . . ` . __ 87
C`bí :frenaramente daü'auidità ſi laſcia guida Ferociflimi ſono: gl'in’contri d'vn’eſſerciio fora"
re; pazzomen” anche nel precipitio cra— ‘ ‘ `?zz-ato di bellicójegì’xi: á' di nonoſuttrattc a ”
bocca. ' 85 `ranicaſeruitù,eperciò a loro abommeuole. S1
3 La
_Confideratíoni Politiche,` 8c Militari.
La perdita d’Vn fatto d'arme,nonſolamentepri-À la virtù d'ëvn generoſa Capitano tanto diuien.
` ua il Principe perditore de'ſoldati: ma ſeco ſe maggiore; quanto più le impreſe dif/'itili/igli'
. ”eporta la obedien(a,ä' la deuotione de’jbg preſentano . 9:
gettiggiouando loro co’l porfi in liberta‘ di go* La prima cognitione dell’arte dellagnerra , (F il
der i frutti dell'altrui vittoria . 87 ‘Valore in rn Capitano , facilitano la obedien*
Sempre, che il Principe ſi conoſce di preparate '{_a de’ſoldatixëfl` la prontezza di porſi a ogni'
forze in campagna inferiore all'inimico; riti riſcl;io,(’5' la riputationedellafacilita accom
ri le genti nelle fortezze ; onde, ponendofi in pagnata gliſomminijlrano'le_ vitto-tie . 92A
i ſízluo;ſcuopririi i diſegni di quello. 38 E_ la timidità gran perturbatrice dell'intellettot’
Più profonde ferite; e'? più mortali dalla perfi , onde ſlieſſo altri non _vede ne'pericoli coſa lt'
dia ſi riceuono, Ù dal tradimento, che da gli `poffagiouare, , ~- 92`
inimiii,
fieriti. ancorcbefi
_ babbiano contra :ben in—
ì . ‘ e 88 ' La riputatione; e? la fama importano aſſai in'
ogni operatio‘mf": ma principalmente nella
Non deue il Principe ritardare il caſiigo a'tra guerra . ` ` J 93 `
_ ne
ditori;` non vieſſi-entionſic
la crudele eſſendo merit0,cbe mitigar‘_` E ſaggia riſolutione quando l’inimico è piùpo-a
pertrapor—
ri /i poſa
.rei ’ i _ .~ …..__88 :ente di eau-allerta , il non 'dilungarfi da'liu
Se il Ca itano ricetiedoni daſill‘inimicoſi’iia cbi’a— mi 5 aceiocbe non jianoirnpedite le :vittoria-ì
` riflimo inditio d'ſibauer prima da ſe diſcaccia Pronto .,ì @feroce diuiene ”Reſeriitoqnalbora
glie . 9;

to l'bonore*
decoro. ſi.. 'nenti)?
i _ g,[a maç‘fla‘`, del[ad,. dettato
' 8 ei ſia ſicuro di godere tutto il bottino,cb*è pet-ñ‘
far: ma‘deue ben il Capitano Pigi/ami molto*
Viene in efl’oſo'il traditore' ~non'ſolimten'ie a qu e'… : aturatammte acciocbe la prudenza militare
, che perſuoi macbinamëf’ti ‘rituangono, traditi: ` ,H nonrimanga tiranneggiata dall'auidita‘ deli
Îtna a coloro, i anali del tradimento‘godono i guadagno., j i. _ . 23
Pericolofiflimi
:fi-uni‘… … ſono
_ que'
… mali . che ſenza farfi ) .Il terrore d’vna `vittoria , ”unitamente ottenuta
pur cbeilvincitore con felice corſo ſi /Pinga
_v_ raſa-pendo-
conoſcere nella/ùpcrfitiezvannoperle
.ſſ l i ` , ` inte-rio
i ...A _39 ` nell’inimico paeſe: li ponein mnopiù ai quel,
, lo , clr’eglifleffo ſa deſiderare i , i
ll Principe, che 'a'iue itiflaffiètti, non traboccbta L’arrogahte èpiù vituperabile deltnendace. 23
ì credereJënon conbnon ,egno in matrigna", ,S'e alla proflreritdtü' al valore d’vn Capitaneria,
, che p‘ofl‘ono battere gna (beffe ben picciolo ' ’ celerita‘ nell’eſſecutioni ſi aggiunge,- ogni dif:
_interefle'nello Sarai, ,` ' j ' ‘
ficilc impreſa, facile/i li renda@ digrandiſ
E prudenza-ille `volte-il Tar 'credere all'inimico ſima lode è degno. 93-1.
:copertoicbe tti creda alſuo configlio non ſola-ü Male ſia lo fiato di quel Principe, che [i nutri
mente :ina il mad-ario ad effetto ancora ; 'pier ſce ſolamente di grano , che da ſtraniera parte
"…che da pericolo’gran'de’tu ti tragg'a, É* ti ri .rien portato ., _ 93;
fnnmga luogo di_ca.fìigare_ltgi_poſciail ` 89` (Arial/;ora la pefle è vnita con Iagnerra a dzflrut—
Speſſe voltelafrode` riuolge le' arm: tötra i ſuoi“ ,tioned’vno flat03è gran prudenza ilprocura.
,` propriſìniniñri. " " ì ” ` ' ‘ 'o "re d'accordarſì con l’inimicr -. 93
Chi ha ingannatoaltriñxpçntito delſuo'errore' ;
Cbi non ba nell’animo la ‘virtù ben radicata‘z*
”5 dimm-”emma ciò,cb’ei vorrebbe, cbe ' . non difficilmente fi laſcia rapire dalle ritioſe
?ſee-*iſſo ` `. . 9I° operationi . ' 94
llfoſſenſore"rare‘volt’èìiiùéñebbe male; la da Facciafi il- Principe con la prudenza incontro-`
-’Étſcrbaffc
Qreda memoria
al /icuroſi dalladeuuta
il Principe; offeſa; da 90.
che, cafiigati lui ì
alla potenza de’ Mini/in', altrimente il vele
no dt‘ll'arnbit'ióne, (a' dell'anaritía loro , in
;i rebelli, o i capiloro almen05ſeſubito a'po
‘figli, Ù' difilſiá 'elettioneſtà‘ncede' coſa, da loro
fettarà-
vche prima le partinocumento
cbe e/fineſentano cordiali delalcuno.
ſuo fiat”:
97
MCP-‘cima' "er-'trarre ”atabileſeruigin;
i TfſiígiàndOÎ’îdfli[Qſò'iſoggetti ga* i‘
di rnoflrarli IlìPrincipe dalle ſenſualità tiranneggiato , non),
conoſce quai remedij ſi debbano applicare al- `
L affettuoſa gratitudine. e'? fedeltà immaeula - l’inſermoſuo &atoionde laſciandolo in potere
;Fm …,. n..- e v 91 a gl'intere/ſi de‘ Mini/hi; riduteſi quaſi fem
./1’ inali, the all'eflrem'o' del lor vigore_ giunti. `pre a e/lremo pericolo di ſalute ._ 97 z
_ ſono ;"/i dettano applicare gli eflremi_ lrimç- ‘ La ragione èsbandita, out conſiglzando ſamba
ñdi .u.- .-.›
s
*J: ñ.~-`.-. “i 2.* ‘-J'OÌ'O a * v ln
5-... r
L ü
Conſidcratíoní Politiche Q 8c Militari-f
lupi-Him termine il 'Principe /i trouañqnalhora wo s la menzogna s e?" laingiùfíitiayaceoinj
co’l ca/îigo vuol premiare chi' a [uo beneficio, pagnate dalla turlíaóde' mali, che ruinanäigli
- *neracemente gliſcuopre i pericoli del ſuo fia .ſtati . - ` ſol
to . 98 Efi delicata la materia del [citare l'antica liber
Freneticanel comandare il Principe mentre ſi ta` a’ Popoli fideli 1 ó' bellico/i 5 chenon-:i-*è
laſcia dalfimpeto rapire del contaminato ſuo conſiglimche(ſe non congrandiſſimope ricoio)
, appetito . 98 ._ .vi poſſa il Principe pigliare. _ u to:
Il. Principflfeiſignoreggiailjènflheffattamente 'Non ha il Principe mai. a diſguflarealcun funi.
conſideri la cagìone-,v la occaſione, onde vn Popolo; Ù' meno-quando ifèquaigciſemolo
miniſtro alle ſue voglie fl conformi . 98 ſuo,`che afiriri a quello Stato ; (y- 1345171459”;
Rieſce
roſi;più
(F'opportuno wfeſſercito
eſperti Soldati , che la di pochi
gran valo
moltitu- moditd ifadoperare
ll_prefiocaflìgo le arme.
datori pochi ' f rſinoiä
rei/i aterrriſce-i *Le:
dine loro ; la quale ben, (a-ſſffieffoſuole appor
ti, eíticonflrntaibnoni-u- . ñ v .roſi
tare più :Pincommodo , (P' di confuſione, che 'None ſaggia riſolutione quando il Capitano co
d’aiut0 . . 98 ñ naſce l*eflercit`oſiioſpaifl,entato per- lifelicifiocj ñ?
x pericoloſo il paſſarei fiumia veduta degſini ` cet/i delfinimico , .r’ei di nuouo glie lo ponga
mici . 98 “l tantra_ ,z non hauendofatto hcſiquiflocontra ai'.
,Rimane oltre modo /pauentato l'inim’ico, che fe Maleñlui. ñ - =~ ì v 103
rocemente affaliſchqualhora con granferoci- iva juandoiiziîtrincipe goiierna ilfico Stato'i1
-tti parimente con l'arme gli è rifpoflo, 98 conleoreccbies-v " ‘ ñ . o :o:
'Non Îflèfpauentozche più penetrinelſanimo de' ñ* 1agrande aſpettationeñtieiteprodezze dìvn Prin
Soldati, quanto quello , che vi va radicando cipe guerriero,fa
'mflJCflCo
_che divenga certezza ’ laÌÒZ
i .‘Ã':`d ſſ':
fa
la ſuperjiiiione . 98
Non vadano oflaggi a gl’inimici ſenza deimta 'Poco deue l'buon” ;tirar/i degli agi, quando trai
ſicurezza ; perche a ragione digiierriupoflo KÎD-Îdifiſüitùzè ritenuto in liiogo/ìciiro; x oz
no eſſere tratteniici, come prigioni . ;i 98 Non [i deuono chiamare veriguerrieri que', da?
,Il prudente Capitano , che a tempo ſiſa ſeruire': ' qualiſono le leggi dellaguerra abuſare. «ñ -1 o z
delle forze, ancorehe inferiori a quelledelſi- 'Jlleſubite rijolutiowí ,chefa-finimico afledia
nimico; ſpeſſe volte rimane vincitore” per lo tomo” ,co/i facilmenteſi dette darfede, qiiäiio
meno, randemente lo trauaglia. 98 ei rnajinnamente non adopera l'aa-me. lo:
.Se le deli erationi de Principi hanno la origine In ogni tempo dette il Capitano d'invio guarnigioJ-ñ
dal po/fibiieſolarnente; rare volteſortopoſſen ne vigilandoJiarſi ben proue dato contra ogni
,zi a ſuperare gſinnumerabili accidenti, che aceidente:ma-efiraordinaria diligenza ba egli
.alia compiuta eſſecutione ſi poſſono oppor da vſare, mentre ſi gëierreggia, É' 'che parte
re. ` _ _ _ 99 'de' juoi Soldati ſono vſciti della Piazza per
Viuacefperanza puo_ hauere il Principe della qualche impreſa. 16;
vittoria; ſe in guerra giufla inuoca da Dio ii Bando in rn 'Principegrande dipotenza , ”H
ſanare . 99 ` perla valore riguardeuole , fiſcitoprono pen
'Non ſi laſci di traccia l’e/]ercito inimico ſpa fieri ſacquiflarli maggior imperio; (T non#
iientato , (9'- ma/íimamente accreſcendofili ii può abbattere; è prudenza il tenerſi-lo' co' be- L
terrore per Faiiuilito animo dei _Capitano ge ne/ici amico ; aecioche per ottenere il ſito iii
nerale : 9g tentmeflvolga l'art”: a Hraniera parte . 1 o3
_Hagrandiflìrno vantaggio ſoura Pinimico vn’eſ- Chi trattando con Pinirnico di coſa di rilieuo.
ſercito , non ſolamente vittorioſo; ma che.co *ne ſi aſiiciira con gli Oflaggi della ſua fc
naſca; (F Padóprato valore, (F' la proſperità, ì »de 5 non intendei maneggi della guer- I
cheguerreggiare
'Nel nelle impreſe, lo
chiaccompagna .
è prima a colpire 5` qua/i
mq Coloro
~-ra. , che nella guerra hanno piùifanimo10-3
alle

'ſempre vince . 100' ſpoglie degſinimici , che alla compiuta ritiro


lnſelici/fimo è il Principe, ſe non può batter con . ria, laſciando di loro vergognoſa rinmnbran- i
tez a di quello , che ne’ſuoi .fiatíſegue , ü* zaflecano allìeffercito tuitojrreparabili dan- g
jna imamentegueireggiando ,ſe non a 'voglia ni . lo) ›‘
~d’.iltri. 1ol Nuoeono piiſile particolari garre de' Capitani a
Mentre. i Mini/in' del Principe nelle caſe loro 'gli eſſercitùche non [i facciano le arme deglìi
accolgono l'oro ; entrano nella &Égia l'ingan nimifi o ' ` 1 04.
.v
-e Chi
ÌCoñſidéráÌionî Politiche ,ſiÎòc Militoriſi;

(zbiper .firuigià vniuìerfale combattendo quflflo raggi-ire, non pongonograndiſîirna corſi-fial


abbandona, (F' alflioparticolare ſi volgczznò' - ne neglifíati. .e 11]'.
s conſeguzſce nelfvnmëfl' nell'altro l'intento., ct 'Non pr, ”ga il Capitano generale tanto l'animo a
T' ſe .ſtoffa ruinaflxa-'i compagni:- Î - 104 vnaſola impreſa, cbe reſtino da lato leproui
,Qteſſſoldati , cbe guerrrggiando , contragl’iui~ ſuini da farſi alti-one; ó** maſſimamente biſo-'ñ
~\ 'mici incrudeliſcono ,* non ſanno quale _fiañ il gnandomlaſegli habbia l'occhio ben aperto al
. vero_ fine della guerra@ . ñ ` i104 le diuerſìoni delffinimìco. - ſi Ill
;af-amd ilpiù delle volte òpieſſaggiera delle" Grande inditio da diprudenza cbi non ſtima tan-ai
L~ .:nenzogaoç onde diumzeóndnvla. credenza altrui - *to-i pericoli preſenti che fi metta da parte i
ñ maggiore, ſe nefoi-mance' 'miracoliffiíîñ' le ma r più lontani . ñ - 1rl
zrauiglie. . -r -‘-- .. ._ . L04 I parlamenti :Paccordo neila guerra ſpeſſe volte-L
Chi fdmalez-Ù 'male *giuflamente aſpetti. 1 o; - ſono fatti per coprire qualcbìeſſetto , ü* di
”alla vale il buon conſiglio ;ſe non viene ap molta importanza; per lo cbìo deue il Capita
… prouatordalla eſſeri-tion” —. ì» * i - 1057 no , mentfefli fi 'fanno tenere inìdiuer/ì lati
Non} neraſoldato chiſi‘ gucrreggia per ata-icobiä — fedeli ſpie per hauer minuto raguaglio d'ogni
*.-rc,r-Ì-_.-.. ~
x `e :X106
miſto delPinimir o . ‘ u 7)*
La ingordègìî delFacquifiar-o ricchezze ſorda Trouandoſi il Capitano allìajſedio d'vna Fortez
_- diuiene agli lzonorati conſigli. ` .La6 za; dui-iti ſempre che ogni attiene dellìinimiñ- ~ '
Ternarebíreì conta al_ Capitanoì goneraleedi ſu:. ì co fia da inganno accompagnata per diuertir -
mutare con la caualleria contra coloro, iqua ?lo dalla
'Non tolleriimpreſa .
il Capitano › ,l 1mz ñ` i
mai , che leſentinella
..gli
{a,.-lfiſinímieo
norreſſendo cuccia ſuperato
.- auidamensofi a compiute-zz
'aueatano al bot î
' 'una-Fortezza parlino di notte con qualſivo
ztino del bagaglio , @ff de' Padigliani; Ù* non glia perſona di fuori ,ſe non , (F' brcuernente
co” tſisbi porta importante ambaſciate} a" fia T
a lo facendo ,può con -efli perdvrolëflereito Î
.> tutto ancora. , . . . . n.106 ~ queflo tale fatta Rare lontano ſempre dalla
Chiuſi arriſcbia può` perdere; ma può vincere. °muraglia. ' v ' -` - 112
.ancora ; U* ebi fiaotioſo ,' mentre con inutili saggioi il Capitano, clio tmuonuoui iflromerzzi ì
mezzi /icurezça ſi procura -;~ va ſempre di militari, eo* incredibile terrore con eſſi porrà
'ſempre ”clPimſimico quando aſuo d.”zno,da lui
. _grado in gradotraboçeandoin nuoui-pericoii,
;Ut maggiori. x. x 06 -ſaranno , W particolarmente di notteì‘adopt-z
44,5 ì- ' 1”?
.Qta-nio. è più numeroſo vzfeſſercito , che non '.
;poſſa a .voglia del Capitanoeſíerc vittoua La infiorita diſpératione fa giolóſaa quei la mor
'pgliato z. tanto più pre/io _ſi partirà dal paeſe :e , iquali candiſeono la miſeria con la ven
-ioimica; a* oon non piociolo danno ; ſe mar dettaucbe nella Beſſo tempoflmno dcgFírzimi
-z;laretſſroguardia
ciando ſono mandate
. braue. genti
` r a infl-flarc
107 .Lacifama
loro.delle continue _glorioſo impreſe .d'ſivn n a 'e p
Ca;
.Bi-gran prudenza del Capitano generale il tener
-ſiviuaci i ſoſpetti diſe nell'animo dellìinimi -ñ pitano
imprime, 'coſi a dentro ,nell'animo
lo ſpauento dogüinimici
che diſjictſilíſiirrza ogni
co. - - ~ x09 _artefi rende a potergliene leuare anche qual- `-`
.ílPrineipe , …che non mantiene in bue-Neffere il 1~ che parte . ` - ll3
.figo É-rario, (a' laſcia mancare ilvitto a’ po La repidezza delffobedienza de' 'Popoli è babele
gfaliſuoi ,~ da quefli aſpetti diſperata ſolleua a fabricar tutti quelli ordigni, che vengono
.Ìionei CAP-da flranieriinimici trauagli periñ dal difpregio adoperati poſcia , O' dalfodío; "ñ
colofifl i v i [lo
-per riuolgereſoflopra gli fiati . 1 i .1.
Gramäcflvduenio pone in vifeſſercíto la patina
gctſia, del Capitano inimico , che non laſciando Conueniente vendetta *ſi fa dellTnfedele; quan
do con l'anno della infedolta rimane ci l'oſ
zlo poſare,- daìmolti lati@ felicemente lo aſſa- 'z feſo .' —. - ~ 1 r4. Î`
...liſce . ó ’ uo In ognitempo è la perfidia biaſimeuole. '_ I K4
lncauto à cin' ſen-ça buon pegno dìoflaggi entra Mal concetto ſi deue fare dìvn 'Principe,t_ſudll²0~~ i
.in fortezza tllíbandonatatdalfinimico. 1 xo 'ra la ragione, da? il ſano _giudicio ſono vinti
Gran-ſaggio di valore da il Capitano ,ſpegnendo 'ñdallira, 69-* dalla ferocitdſozzercbiati; - I l 5
, in bmdbora, (e',bene il flioco deTfumulti, tra Loocliberatiani del Principe fatte dallo ſdegno;
fuoiſaldati acceſo, _. -,-_ lio ſono cieche, ci* poſſenti a_ condurlo in qualche. 'x
Tac/Mime le donneſonojle quali volendo ſigna preçipitio . ‘ zu… …Hçus
o Gene

ó-ñzóçóì_
.
conſider :Îioni PólífiéheſiròaMilitáiiſi
Generoſa' confidenza mo/Zra -di fc medefimmil E gran felicità dvn ’C’apz'tano.,`ſ`e‘in vna bacca}
‘ Principe; ilquale con mode/fianco” con arro 'e glia ouepuò la varietà degli accidenti priuar
ganza non accetta Fojfertoliaiutoflü* in ocoa 'ì lodi numeroſo eſercito , della vita, E' della
i-ñ riputatione; ei delſinimico non ſolamente-rc
fioneſono
particolarmente di guerra . 1xj
Deboli , eb* tſinfruttttoſe* le apparenti attioni \ ſit' vittorioſo) ma grande ſtato inbreuadbo-ì.
del Principflqualbora ſi ha eognitione del ſud. raſi acquiſlí:. ` \`] 1 23
~ poco valore . ü; La natura tirannica ad ogn'hora abborriſcela li -
.J {bi vna volta macchia ladatafedeptonſi ba ì bertd, da* lë-tmicitiavera ; onde tutte lìeſcele
nelfanuenirea dar più fede .^ 1 16 raggini ella abbraccia . 1 24»
Grauiflìnflo danno può recare al Principe , non 'Non vi è coſa ,cche più deſſambitione auelani
ancor ben confermato nel ſeggio, nel quale o-lìaninto di ebiſeleñfaſcbiauo. '42 “x24
ſi ſia con nonlegitimimodi poflo; ſe chi ra-"ñ I-*Îirmidioſo figliuolo della ſuperbia non-può tolle
.ogionenolmente
x giarſieil paeſe . vi pretende,manda
ñì aſaccheg
v 111i_ "ram che alcuno-gli ſia eguale: maz- più a-feî
. ffejſmche inimicyadaltri . ' c”. .L- 1 i4.
Cbi fonda i ſuoi penſieri ſu`l~tempoa venir-emin Dcueil 'Principe gradire quale delibfl-atione-fac
- .fica. leggiercçça a (f' ne' rimane ſchemi: 'Îcia ilſuo Capitano enerale ; ſcrl-en dinner/Ft*
c to. -\j '- 1 i7 aada gli ordini-dati; la flbauutoſiſzggio del-t
Tocoauuèduto-è quel Gouernatore clfeſcedalla_ *la fedeltà ,Ãü dalla ſua prudenza ,~ ariòfi
- Fortezza, un@ batter-fatta faireprima buo - -rnuoue per. utile -rmggiore :feſſo ;ſuo Signo
~’ na diſcopertafl fedele. '.- - *~ fvw m 1x7 \ re . . 114
feroci ſogliono eſſere icom attinenti, quando 'Può ben *la glarigcfchedalîaairtùnéſeeñinuitaré?
- la ſperanza della vittoria rieüeſoleäcrrneconä… 2-- vnëffercim al deſiderio della 'vittoria-t mila
ç~ .cotfiloſiiufianfinixçxtbr
-internata ira ,'~ (F1 vniuerſale , contraläními.
allebreícoia fi radſſdop-i
Sono pericoloſi gli antmtancoflanta '- i 19
Non è fiabile tanto la ſublimitä , oue altri negli x; pia la forza , U' alle anmeiltaglio . ~:.*`1 2.4
honori . (T nelle felicità ſiede -,- cbe non poſſa. La rap-zaini_ macchia notabilmente la diſciplina)
dalla varietà degli accidenti nëbiaſmi , ('9' *,- militarezne patria-fiere valorqſoflbiſalédu in
- nelle miſerienvolgendoſi, eſiere rapita. 1 2 o.
preda.). n'era-ſi'- hrv' ' …v " -ſi-*lîſſìfl-*o
Chi nella guerra in qualche ſegnalataimpreſaſi Ilprudente Capitano-truzzo neänaneggi del
1 èrfatto conoſcere per coraggioſo, non pregian le arme , conoſcendo la natura delfinimico , t'
*a da i pericoli; facilmente, Ùin breue acqui x tempi, a* le :agio-ti del ſuo combattere, non
* ' fia co’l credito la beneuoglienza de' ſoldati, * auuentura i ſoldati per ogni occaſione, che ſi
**onde ha tutto il ſeguito , che ſa defidena Î gli appreſenta . . 1:25
s n. ñ ‘* 1zt .ſlſaggio Capitano reflato in vna battaglia vitto*
Cbi ba tirannici penſieri, più facilmente perde rioſo non ha da dar tempo alfininticombefugv
rd la vita; che che abbandoni il 'Principa ge di ridurſi inſaluo . ñ l 2. 5
: to . , ſ i 1 z l
?are aſìaſii a vno ſcelerato ,-123 mentre ſono ſco.. Non ſi deue mai ſeguitare Pinimíco , conduttoſi
fuggendo nello fiato altrui. 11$…
' perte leſue colpe, in vece di dofeſa,ſi sforza, Facilmente ſn ſupera lFininicmc/reda altri poco
ñ'- feben mentitamente dimaccbiare ?altrui fia prima ſia .ſtato pur , e?" con-ſwgrauedanno
** ma con maluagia lingua .i x al; - ſuperato .‘ ñ:- xv_ .ur - ì H5..
Non azîhſe non iltagliente ferro; che poſſa fre Non v'è la piìt- inflabilìe coſicdivn Popolo 'i il
'ó nare la ferina, (F' confermata inſolenza d'al I ' quale coſe conxla verita conoſcendo ',- .di molteè
' funi, cheſe ben ſonoa guìerregginre,-indegndſiì. ~ con la-opinionefî-i giudici:: . - z-Îzs
~ mente'portano nome di guerrieri. l e z Non Và 'ſèntierà, che meglio .condurre
ſi' 'l'huomo al trouare la verità delle coſì-,non per
Quanto più .Pintima in nobile ſoggetto il dolore;
**con tunto- maggior vebemenzaejîsono da lui ancloeñauuenutt-;qwunto quello, cbe dalle paſñ.
ó' inqrdínati aſſettizá* ciechi . x z3 *e fate attioni li viene additato . z2s
La celerità d'vifeflercito ; da* paffando ei per* Se il Capitano impadronitoſi d’vna *Forte-z:
P luogo a trouare l’inimico,cbe ne anche in pen ' za di grande importanza z' di ſubito fa
ñ ſiero quiui l’aſpetti,-gliſiapre l’adito ſicuri/ſimo
“ infeflare il paeſe circonuicino; loſpauento
= alla vittoria. ' 1 zz del paſſato , *ü* il- *timore- dell'anno-nare
1! Capitano , che ſi ſalua , può tornare a-guer t ne los faranno
~ pe, :' …ſi
_compiutamente
_'… ,
Signo
...L ñ-U-…IIC
= reggia”. ’ 12 3
i ,M Clri
.Conſideí-ätíoñíkofitichfli 8: Militari I*
Chi con cancelleria 12a “per luogbi'montùofi~ ice. Î' di battaglia ei Faccia vrtaméì co» Buoniflio'
› pre-dando, troppo a gran .prezzo *compra _le . ma gente contra quelleſquadre, che più della
* irc uiſiate coſe; deuendocon le propria vita - altre ſiano care al- Capitano inimico , fi che,
al: andanarle… :'26 s'è paflibìlflrcflino sbarragliare, ſe nonſconu
Ha piùda temere Pinimico della elettione, fatta, ~ fitte affatto . ’ 1 39!_
z da rn Principe di perſonaggiodi [ingolar *pn- Famore , ”da riuerenza de' Soldati verſo il
' lore al gouerno delle arinflciie-di numerofoeſîe; 7 ſapitano in occaſione di combattere, loro ac
fercitmclfegli (rabbia in. campagna -. l 26. : creſce for-zed?" 'valore . I 29.
Chi non da il deuuto ñipendio a' Soldatàá* par E ridurre allìeſiremo' il Principe; la done ogni
timidi-written gli ſtranieri,- rnetreil propria - 11744 Yjferángnëpenda da vfieſiercito ſo* ó.›
ſtato in euidenxe pericolo di _cadere in mano ‘. 0;- - - ~ l 30
delfinimico . n. .v. I zjà Super-well:: guerra ogni ricchi/Rima preda la
Ericcbiflirno ſintomo, oncorcbe mendico ;ñ-qnal . -ſemplice 'vittoria Reſia . Pbnomo maluagio
I zo
,- bara rſira lo ſcompiglio deglënscfreffi prayfii, Lgnziolenzaflbe ſn aſe ñefl”o
ñ reſiiiflùmncifliata la fede, '.1 :fl - «di mm opkrar ”telefonando ſe ”e vede apertafl
Vera lode a vera virtù ſi conuiene . e' -I 37 dr liberal::flmdmprorompeañindiçjláilidan
Cbi per occidente è più debile .deliiinimico. …ſi Y ni, @ſenza riſgnardo alcuno. .1 ;o
confirm} le 'Piazze principali, ſecondo z che Eñilí-maluagíobuomo , che non üſì. afliene dalla'
gli terrà moſìraco della. pmdençaó, che con. ~ ſcèleragginixíìçondnìtto- *in alto-grado s accia
.g manga . . 127 T..:fa.
che nella
.
caduta poi
,_;.--'\ ſi._
maggior-eſta
_ ſi _
.paper-coſ
13m
Non ſi 'conferma-ù veniamo? .finita ', cenni/intel”
konlätrm; ſempre. che wi ſia chi poſſa afuire Mencreſid-aîlyzjfalto :mana Portege.; zò.. fi fa
ñ ?nn-aperta a ehi n'è flnodiſeacciato ñ. ì - 1' '27 k parlamento ,* non deuono gli afjèzlíri .laſciar
E ripieno di molte virtù colui-,chc ama , ó* :nn cz parte alcuni; d'eſſer;- ì cbánon 'fixíìproùedqta di.
› tnírale virtù altrui. - - ñ ‘ m7 3:.-buone’fi-ntizze11e'.~ \' ñ ~ i `. Î i 131;'
Gran irentura è il poter lunare nelle propriefori Sono-nella guerra-altre modo gioueuoli ieìdiucr
' {e ilcapo dH-nafolleuetione.. , “ :vr- "ìn7 "ſioni. i- - Îgr
CDM 'faſi ſempre i [allenati in *nno finto non Non deuono eſſer. temute nella guerra le coſe inu
”to t”. lie-onde , qnalbora- 'viénlora impedito' 'srſiracezqnaniunqzce babbiano filamenti* appa-a
" firanieóró ſoccorſo ,- biſogna , ìcbeti :adamo-in - renznffauenrenole . - . ñ ’ 131
I; la dzflzmnlatwne a' Principi Ì mile molto,
. l J n.0* Ilſaccorſo, izuanturzquc di pocamomenro . &b;
~,` giunge-,mentre ſi combatte prefentatofi d'im
r neceflaria . . ia7 prouaſa contra a gffinímici; ancorchè oro
Chi è ubriaco d'oro, non pregía infamia . I 28”… 1 'vincitortſſgli jffiauenca olîre modo. . 13z
Ragioneualmente ba da dubitare rn Principe, Sono degni di ſingoiar;lodequeſgnerrierh chef??
quaiboraza::
dueſuoi inimici fi paciſicano inſie ñ- ſanno ritirare confalueîç-{affiár con riputatio
`me. ſi. ‘ -'_:ſi`›- . “n83
1 ne. .13z
Quanto maggior numero dÎÎSoldatie-umnltuarii .Rimane flrauenkaro ', (F' con 'ragione -oîtíe- moda
ſi :rana in vnîeffercíwſtnflro ;nono ne può dia , rnüeflercixoe, qùandëglic in breuehora graue
a ſfvorre cbijlo conduce-z . x2- :u: .íz- 'n.8 .dannoriccue. ñ - … - ì 133
i Non v'è coſa più jfaauenteuole quanto
'T fà-Ùìlabarbariedelfìnirntáoí ' v-la crudel
v 12_83 Efinza pari il *valore de' Soldatñqnandoſi-veg
.Îgono inuitñrfl- al combacçcre dal capitanata-v?
E peſſima la .diſfzerutione z (T' nta/finemente in .wa. ~~ v ~_ - 133
perſonaggio grande , inducendolo a piglia Walker-ala guerra vengo apr-citata da 1m *ne* -
‘ TFÎMPOÎFKÌÌÌ conſigli, pericoloſi, Ct' totem-P_ " .e :ro ſeruo zii-Din , -s-"intaigoriſce inn-micra l'a_
l] o \ . - _p - l2a ;ynimo di* ſoldati , che , U". róaloroftmentç_
Jflflfſägrandíſiima gionançflnto in *una barca combattono», (F' fi tengono fiume (avviſta
ñ 1 19 grin. ſſ.\ .\’,‘. `- 136
: glia Planner-groſſa ”Anzano-dim
Seno” lsaihnon-págnoin-occflfionedi battaglia. Nell-ordinare pnt-battaglia g baffi principal-f
della fede delle genti aicflìlíarie , fmembra; le x ñmenta a far opera.,- cbìelia non palla r/Îere
r forze loromon pigliare fia-parte d'eſſe; @Lin r circondata dallìinimico, á- cbe gli ſquadroni
, qnel cambio ponendo lmonaſcielta di zgnerrie ñ ; -ítìano in bella moílra , (F talmente , che con
' flflfai. , , m) x.. ..… l'29 - ,facilitàpoſſano-alle occaſioniſoccorrere ico”:
@ſmiſaggia
.. 3 riſolutione del Capiranmſe in gianna
ſi .H
:Î a m”
ch? 'S,
Conſideratíoni Politiche; 8c Militari.”
"Ehi ogm' giorno fi "ricorda dìhauera 'morire , e? _iaÌua ſigÌoſſí-Îa, .$714perdita dell}
1h «con l'animo a Dio riuolao ſprezzaje coſe Ìripuxatzoìizìe .g. , , e, __ . z 5
~ preferiti} ”on-teme i ~pericolí ,‘ (P' alla eer- Si può aſpottareogní mute, ualborafi confon
tezgg della gloria celefle , co”. l'animo cor-z r donogli ordini , che ſorſo} püò dire naturali
re. ‘ ' ' - ñ ² 13-4. 'ì alle eofe-,cbe ſi trattano. 136
?arde affzi ,d'animo chi ajſalendo Pìnímìeo , la ,zfzzfgfijçjiq non pzorçedutq »geſto nece/Ìazíç fa.,
zroua
primíerí.
coraggioſamente riſpondere a gfímpetì
‘134~ . _p"‘n'e.‘
ſe , {flop può
'ì moltodurare
_e ,Wñìbaueíféüce
ff ` ì ffſzf
Non èminor virtù del Capitano il faperîeomó ~ Pes/inno è la condìtìone @Pvnìejîercitoìoueìäon
battere ;Ò-;valoroſamente atempo , quanto è obedienza, U' quandoſenza eafîìgo ogn'
l'han” our-ache l'eſercito ſuo patifla minor 'una [ì *oſo-pa la licenza , che li piace.
danno, che pojfibile ſia . 134. car. x 30
Neue ipportanei- operatíoní, Ù-frínoípalmenfe ’ _ fuìflpofîonotmîenere ”Éffflgí co
in quelle della guerra, ricebzbde/ì lazſupro- ~- ro, cheg anodellffaefuiflo fattogyerreg
ma _autorità , ch*
r ?imperio »oth”L _ ſolo.. , gíando.
137 *al im _oten-zg; òſſta ñÈìnprfledefltſſ
-. K- r"' i 140e
adel 'lp-inci
car. .
Non ha da eonfidar/î totalmente della Marione* izfcrgììfizno a' eaprieeíofiſudgîîì, l'hai
alsrui :bi HaÎÎo-ÙggÎrarepergPÎMereÎ/iloro'. x40
i '- .. :\ '- ‘ _ ’ ‘ > i' i
'u _ 3 l: l* D. A ` N. PQ ,T T** i ‘ '
z ì; -Îñ _y - 3,”. D!) ;Îîſiítîídiáì Î ÙJLÃÎ:: …ñ ñ -…
‘ _ o \ Il Ène delle conſidiçatíoniPolítíchqàc Miliçarjfi. ’ '
a " '\-."'*.’ Î-Î
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_ zpärzgfzrça 4b {llflffldéîquzte D. Czra d; ;ppnfozzlzus
'ìÎ-Énſfl-*iflëum “ìſilëîîìì-“ſñ. ?$717*áéî 449412 z {FPMÎÉ
‘ .ſklaretuìr toncejít c. , SÉÎ-..Îüdëvzë ìeäìlflîìfòſiëinfſéënîî'UIF-WR*
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12._ i _. \ _ A _ u', Itaf/_ifdem , fun ſupra Fr. Dmc-l Madonna:. \

‘ . --._`1_ .… -. . ,_\ 1-7,., _x 41;.. ' w_ :."-. . ."


Egëq Frmtloyſiyx
z.: 'perlegi hoc opus'Fegiz-z
dùíuſii-?rc-flames in Jttſſiónìſdé*
Tſiituluk effſſ Conuentuës'.F;flamíníçî deJjkÎwzpu. Batcalfzzä-,Ù
YuìgàíÌ-í,'e$ſi~c.ſinibilqſi: Vic.
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Jatóîí-_Îerîì dell'21 "²<›}Sa'rícd,îñatíui›'diSci-ÎghaDai.
ÒLHULÎÒÎ o freddofiettçntripne diſceſe
ma potfiäçosîfiäiî-ZHW Dgä"ridi uſimdo cr endÒ-dellañ morte di Fabiola;
A 'eg _
acá-ato.; Aci Mëiiîgetiìpreci _ 'pi `or mente
rio-antes; '_ ere day ultima Mejotide
vſfsrdälle trarupi
äájhiuſe il' Tanai ag
dal gran-ſſ
dÈAieil-ändro zëmfia ſcigmi-lverudelegflntçäîegii ñìlìnni- jquÎL ſiizvelociffiini

Caualli,per ogni lat0,come volanri,ſi moſtrano delle vcci ioni ramoſi, 8c delle
rapine . Stetretp ben le prime,8z numeroſe ;agunanze de] padri loro, 8c per grí
tehìpo fuori conofitenzaópon ch; del comtnercio con ſtraniere genti d'al
cuna coſa iynnaiia; manie ſu dà loro álcuna Deiîtá remura,ne riuerita meno: per
lüiîgo giro d’an"ni da tutteìlealtre nationi diſcardando nellafauella, neîcibifläe'
veſtimenthör ne' coſtumi hapitarpno i luoghi_ lorr1gxiui; non già ſotto tetto d‘al
cuna, ancorchepícciola capanna31m ſ1 ben dell-'qperto Cielo; riputando pom
poſo ornamenro Teſſere da ſerine pèſilli coperti, peirîpararſi pur ralhora dalle të- _
peſte: non-conobbe” per gran tg
ile fatèca nelle éaccie, lor ſotnrnini oaltro
rana; 8:cibo, delitioſo
ſe WDzqUCÎiOyC-ile la inſtanca
frutto ſi manìgíarono
le radici delle paluſtri cánne,c‘lîe quella Regione produce dolcijrdn daniuſinghe
uole mano con alcun’altro ſucco alterate : ma al Sole, o ſorto le lor proprie aſele
riceuuto parte di calore. o: 'ñ m3} L: i) 3352311391131 il'
Hebbero icorpi hirſutí, 8c la faccia terribile, 8c minaccieuole: anzi per con
ſeruarla tale,& er accreſcernelo ſpauento ne' maſchij, ſubito nari,innanzi, che
pigliaſſeroi jírl iîàlſnäèiüiáícol ríſdbl Èſteuäiîd [olimpici .tàglimellízìguancie ; ſi
che giouenetti diuenuti, piene di cicatrici horribili moſtrandole,& ſolcate z per
eſſe non poteua la natural lanuggine ſpuntare.- nel rimanente furono di tanta
fortezza nelle membra,di @continua ſanità, 6c dîncredibile agilità; di tal ſoffe
. renza della ſame,della
è marauiglia, ſetezdel freddozöc
ſe alcuni Scrittori delle`altre neceffitadi
deſſero a diuedere,ch' humane;
efli da ſoura che
humſſano nö
ſeme
fuſſero ſtati generati .- ma deueuanöcöſiderarqche ciò veniua cagionato dall'al
tezza del Polo,oue ſtanzauano eili,onde gli animi ſi rendono feroci; 6c, che quä
- do incominciarono a diuenire capaci della Religione; i Sacerdoti, i quali furo
nuseirhízñgli eſſo/Sinodo arenereMam-per lorîo, .Idio particolare; quantunquç
afiionîe; aaVeneresö-re Merctivioóparinttnte ſacxìfica-ſſero; aiutate queſte due ca;
gitsnírdalia naturali quella Regione; la 'quale diede à' eorpile forze; percioçhe
i1 freddo di queipaíèſi; -rimanendozriſpeoro dîeſſómhinſri .pori.nel eorpos-acereſqe
ilnarùral calore; &gear; gione monto Pecando ailadígeflionefliuienc eſſo co _
mdmbrutoflr -izigoroſoa " *lacominciaronoñda* poi a ſanſióòltreìmodogyrapaci d@ [E
iiilcultì nonſoiamentcó ;Îma dellerflanzeñde' vicini a-loro z-.peîtarrne vſando ſaflî,
flr-legni nel fuoäo indizi-iti” ponendoui nella cima puntate corna x fiorpíndízah
cunodie-loro ingegnóili di fabríeanſi gli archi; nellzìadòperargli ilaſçiandofi polizia
a dieiró anchexi-'eccellonza queflrche ñve gii haueunnò auíaeſtrari: ſi chediüenutfi
,',{i..er.r ñ:. . i-deiìendenti loro íhiríneibili guerrieri; 8c' creſciuvaácíamolrirùüinodiínnmnm
h:. ...u-'xxè **W-ò P» inhumerabile qſiuaſi ; ne potendofleliz-eſſere paſciuta- delia ſterilitrìrlellìAſiatical
;:f*f:fj›..j_‘\_°ò’1‘ _ſWÎÌ Scirhia: gli anni dopo la cremona' dei-Módo quattromilaxrreìcatolátvflrtizîoue»
L ñ…- Î É &dellàrvníuerſal ſalute ll trecentefiínofl ſettantaotrozdalle già &Heil-caparra;
Lì fs-flzá P) \‘ ì > :iP-numero Èvnñmillione, &octáſntaî :nillazpártirottonîccondpttirda ſei-Ca `, hf.»
* ‘*“²` "ì"‘~'ì"‘“ Bcclàz-Cheme-,örfjîadica figliiioii di Cheleflr-della proſa ia di Zeme; G5 _a Aſl-ñ
lnzíîheue, &ñ-Büdá figliuoli-dl-Bendeguz della ſtirperdi - ' :dar ;paſſarono“nell”.
Eurppazöt nella Pannonia gíuntiçquiui diuevſotaoínnísxmflraèzóglëabflnränpw
. i D.. t: … e
3
del terreno ſotto il gouerno habítauano di Mattino nominato di Sabariaflungo
le ripe del Tibiſco alzarono le Tende loro : Mattino , ſentendo l'horrendo fre- R,g;,,,m,,,,;,, b; 4,
mito della non conoſciuta gentqricorſe per aiuto a Tetrico Veroneſe d’Alema- [cfg-nm- .1 con-z….
gna;
tuttail. quale
Ei dalinpericolo
que' tempi
del anoxne de' Romanicon
vicino conſigliato; teneua lo ſcettroEſſercíto
buoníffiſimo della Germania '°'“²"";²‘7j;'-
venne a ÈMÎÉZÃÌ… ”Îffi
;Îfiſiffi
ſeco vnirſi a Potentiana , poſta tra Teten , 8c Zazìalone :i Ma quiui traponendo 0 che z-on bal-bim
efli nel campo più tempo di quello , chela occaſione richíedeua 5 da gli Vnni,i fi“”jfizflflzſfſſi;f
quali preſſo a Sicambria ſopra gli vtri gonfiatí haueìuano varcato il Danubio , di ,z ſr. fl… jngdofixj
notte ſouragiuntí; riceuettero rauiſſima percoſſa; ma indi a poco non perciò a- d-”eclvſ-_neffilî
uilinſi,
dal ne' plamdl Tarnochue
vegghiareindcbilití, 6c dallag fatica,
cofirinſero conſatme
áìrípaſſare, 8c benincon
mano gſíſteffi
fretta Vnni,
il fiume, ÌJ,,Î,‘,,È',JJ,,’,',',HÎ,Î
8c --ggi-,gzañaç/pz-,zz
con perdita grandiſſima dl gente, a ricouerarſi a' compagni loro. ln queſto '° *m 4 g! *mmm*
,- . › ~\ì coníjit wrevſtaronotdegh Vnni con Cheueffilvnopdejfratelh
- mo? .accntovmqcñmquemn]la:de’-Romam,& Atila,
delle am nation!, spanzîraylrífmozo::
o_ ...~ p __ .. . P²ſ~
~-'3 vhíçrano °9h.‘°.*°(fl.|*ſ.9.101"Ì'ÎR²"F‘,:-FΑSJ'²"²~zP°ë²"² . ,..ó *Éqóíîzî:
ma", z-.zr-ñz… .ñ.
_. ‘ * _z_ .\ _` ata notte) ducento, &dreci mrlla furono VCClſi : nc , ‘ ,,.-…~c,,ñ @- maggior*
-ì-x ~ troppo tépo ſittrapoſaqhcglivnni preſſo T-oinſ ., ſi~ `~ î* *- mfvífu *uff-Tv*
'- . - ~ - a › l, ~. ~ t ll HOÌIC
~.-.-.\ ~ñ q… ſacco-YoLil-agedQñ~Rqnua9-s›M9tx-n.oxeſtaz~ _ fífífííí ff. a…. a
, _ . . ` ` i çoutrmortozîſetrìcofento da vna ſaet- \ ñ ì primabamflroalodjſi
. `J‘"‘Î"" ſ _ ` . ſi_ſſ'tſiá‘ìn‘k`ronte`;coñ“po‘clii de’*ſu`<ſſ)ì-ì,"‘ſi*`~\"ſiì " - - `* '3, ſ“‘T‘*›""174*" *ì
v 'îſîlä-ÎÎÎÌÌÎWÌÎÌÎ-Îñflnflsſſülflt..za-J I -LZÌÎ "“"“'"" `
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.A L L ſia-ile Aſiatica &citbia partiti 'Unſim' al
numero d’un miflioneffig' ottanta mzfle ſhtta la condut
. ta dz' ſèifiateffii, in due prbſhpic dini/i, giungono Ènel fertile
‘\
. -L paeſe della inſhſſizjguinate
con l'arma' Pannam’a : - Mit”.
firme procurandoſi , j molte *volt:
habitatiòñis quantunqm de
gl'inimici loro **vittorio/irimangano : èlugubre nulladimmo il
trionfi); cffindoſh’l campar'cſtézfi; oltre ducento mille di lora.
treſiglíuoli di Che/e, (5’ Capitqni, (‘5’ di Bma’eguz, il terzaſif
cg/iua/o C/Îme 5 rimaſi ‘viflf'FBuda , g’îdtila , il primiero .
&nſti ’R2' coronatö , ggr‘ángmrriero molti Regni ſaggio--`
(go/4’; 5 @grandiſiimo ‘Principe, numero/ì ’Principi accolſijot
to al ſuo manto . Non Peròſimpre adoperòpraſhcroſhmmte
i’m-mes onde {al/flora fu m dc’ffieratione della ſalate-LL” del/4
propria ‘11174:7724 con laſhgacitàſhpemndo ilſhto , 55' con [4
generoſità del cuore, piùfirocz che prima riſòrſe : Circondato
alſim* da innumeraóili trofii 5 ardenti/ſima amante diuenu
to : 55* nelle braccia del/aſma /ſioſh córo giacendo,d’età di cm
to, EF’ ‘ventiquattr'anmſi ”moro .
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. T IL A cofl commun conſenſo di tutti gli Vnni,do’po_il vige-ì


ſimo ottaùo annomh’eflì nella Pannonia erano entratnche da
~ loro riceue'tteil nome dell’Vngaria, ſu coronato Rèloro.'; -ì ‘
d
”iz-..z -ÎHuomm ſealle qualità rimiri del corpo, di picciola ſtatura;
ma robuſtiſſimo -, di fiero aſpetto, con gli homeri corriſpódë
_ ti alla quadraturadel petto : hebbe toruo lo ſguardo, la teſta
L: ~… _ _~ . alquanto grande,gli occhi piccioli,la barba rara, il naſo aqur *I
lino-.mapdll quaſi canuti. 8t di colore al negro ſimigliante; Be ſe riſgnardi alle NJ”ſolo ”Wiener-u'
proprietà dell’anínw; in lui fu. randezzaí eſtraordinaria di ſpirito; inſuperabile ì ”eeeffarío , ehe il
ſofferenza nelle fatiche; eſſatiſiçmadiſciplina nell’arte della guerra; viuace ſaga ‘Principe alla nobiltà
del natale, alla genea
.citàgae prudenriſiimo conſiglio: infinite inuentioni hebbe egli d'inganni,& d'in ”jîtì della proſapic,
ſidie; marauiglioſo artificio nel negotiareNeloce in flgno,öc perſpicace ; coſtan— ct alla beflezzl virile,
Le”; fertile memoriaìſomma audacia; odioſa-crudeñàysſrçnata ſuperbia; 8c tar faccia ~. compagne le
”alii-ì virtuoſe del”
tarea perſidia,che qual fi voglia altraAſricana perſidiafiipflaua . Ei fu ſi copio Zunino , che qaefle
ſodi partiti; che, mentre con diuerſe perſone d’importanti- negotij trattaua ; a li :ii/Enea!” [o ſcettro
molti ſecretarij parimente giua dettando lettere diueiíecaf’u ſuperbo nel camina illeſò ne‘ tempi della
face , Ò- della guerra
Je; 6t volgendo a più'parti,& in vn ſubito gli occhi, maniſeſtaua,öc co’l moto del ancora 0
corpo la pocenza del ſuo ſcettro, lainſiammata ambitione, 8c la incontinentiflì
ma inſatiabilità Venerea .4 . A .chi ſi gli humiliò, piegheuole moſtroffi, 8c ſauore Tu mm le '73m‘- l*
mole a coloro, i quali ſotto la ſuapzrotettione ſ1 f'uſſero poſti : furono ii pretioſi i demenza meglio el”
.veſtimenti ſuoi,v li ornamenti de' ſuoi Padiglioni, delle arme , de’ guernimenti le altre ci rmdeſim’ii
_def-camilth de' uppellettili della ſua Regia,`chel'oro vi rimaneua di poca ſti— ì- Dio.
ma: onde,qualhora ſi partiuanoda lui ſtranieri Ambaſciatori; credeuano impolî
fibileil poter refer-ire a’ Principi loro ne pur picciola parte di ciò , che d’eſii ha Le ripueaeime 3 la
fermi/[inu- Laſe del,
nefl'ero veduto .- Wantunquela troppa ſeuerità lo rappreſentaſſe crudele; era ei ſeggio del Princip
nulladímeno benigno nell’accogliere 'li ſtranieri: 8c quanto ſua gl'iuirnici ſpa
uenteuoles tanto ſuverſoi ſudditi :ſuo benignOz-&al lor caro ; [i che, oltre a gli
a,míci,che a garra correuano a ſeruitlo ,- annouetofli per l’ordinario nell'eſſerci to
ſuo, vn millione, 8: di vantaggio di gente uerriera alla ſua Corona ſoggetta . l

Poſeegliil ſuo ſeggio nella. Città _di Sicam ria, che' fu gia‘. la vecchia Buda , 8c
”gli Edittí ſuoi, ‘quefii titoli fece leggete -. - , _ x_ ì ‘
;I ñ -'- . - A
La) I
Au”
A T I L A figliuplo di_ Bendiáiſt, nepote de! gran Nembrothmutrito in En
gaddi . per la grati DiuinaKé ' egli Vnni zde' Medi, de' Gothi , 8c de' Daci,
terrore dell'vni'ue , 8t flagello__di è Queſiîvltimo titolo preſe egli inuitato
dalle parole,_che li_ furono dette jdarvno Eremita Franceſe ,_ il quale fatto prigio
ne da ſoldati ſuoi,8t conduttoglielo dauanti; dopo hauerli predetto quello,che
per qualche tempo_ haueua a ſuccedere; diſſe parimente, che Idio ſofferiua in lui
.. . . tanta otenza d'arme, perche ed] ſuo mezovoleua caſtigare i Principi, 8t i Po
""" " poli celerati. Diede Atila a ,Buda ſuo fratello in godimento gran paeſe; 8c in
gouerno tutta la Vngaria ; 8t faceîidocgli ſpiegare la ſua Regale Inſegna , nella
quale, ſi come anche nelloſcudo portaua dipinto ?Auoltore coronato; 8t cintaſì
al fianco la ſpada ( diceua ei) di Màrtesla-Mifia , l’Acaía ſi ſottopone, la Mace
donia, 8t lìvna, 8t l'altra Tracia . Seuotendoſi a ſi tremendo moto Valamiro Rè
Dal *alare , d' dalla
"WM-ì d.” azu-
cipzgumi-fl, Pm_ de_ gli_ Orientali
Vmtimaro Gothi
tra _gli ; egli, ii _Principi
_Oſtrogothi vaioroſo Alderigo
di grandeRé de* i_Gepidi,_D_ietmaro
ſtato; ;
Moraui; i Boemi ;gli
*gm-f* ”‘lſ_²‘[“_;"f' Sueuiíígli Eruli, 8t i Turingi, di proprio volereſotto lo ſcettro ſuo venuti, come
JÎÃJZLÈ-'ÎÎ,;Î,ÙJZ fedeli imi,8t ſoggetti, 8t_ compagni; lo ſentii-ono' _con l_’arme;quando entrato ei
a. m” fotmdolo al:: nella Germania, ne potendo Sigiſmondo il Principe diCoſtanza ſtarli a rronte;
“fair-ſm “Pm” auuenga che coraggioſamente; 8t con buoniſſimo eſſeiflcíro dſſcielti' guerrieri ſe
“f ‘ li faceſſe cótra ; rimaſe nulladimeno a Baſilea perditore: onde dopo la neceſſaria
Liza-dg vuol-Felic- ſuga,8t dapoi riceuuto dal vincitore in gratia; vide ch'egií_ít_npadronitoſi d'Ar
'ſ gentinmper-anooi-'a dell'attrice d'altri intatta, ,ne fece abbattere le mura , coman
,i q…. ,…, z ,e42 dando, clic perſauuenire ella foſſe nominata Strasborg , che in fauella Italiana
bin-mm che reſiſtere direbbeſi Rocca della ſtrada : Quindi paſſato nella Borgogtíaxſpugna Lixieux,
"F" Bíſancione, Chiaiano, Langros, 8t Lione, 8t- poco dapoi-ſivpoſe acampeggiarç
~ì--_o-.~-_- - Orliensnjuantunqflee li-haueſſe mandato la terzóaparte délſeſiëreito ſuo con*
—~ ffl* ~ ' “ tro a Miromano il So danozitqualeinfeſtauai confini delia Granata-.ÎÎÎ-**v-'ÎÎP
.Eperíeoîlnofi guzzi… - Etio .generale delſarifte nella Francia per l'1mperio Rofflanoièſiòncgátöpfi-&Òñ
i moroſo]
ſoli fa "4ongomVPòff
poſitmzſiz da Teodorigo Re de' Gothiícon Meroueo terzo Re di FTRHÒIÌLIÎO *Carri , co Saſ
fluflcbio cnfiímfi di ſoni, c_o`Sa_rmat_i ,öt -conzziìirettora , 8t ſotto a gli ſkendardi ſuorragunataſíñ gran
Principe-guerriero”; quantita di bellico-ſegenti , con groſiiſſimo eſſercito preſentoſii nel paeſe della
("PMP- - Campagna, oueiſi era ritirato Atila" ancora partitoſì-dalſäſſedio d‘Orlie`ns .-7
' (Liiui ei con varie nimieregiua trattando hot-alt di pacìe , hora diflqualchc bono'
óz- ñ rato accordo ; ma iii sînduceua ſolo per dar *tempo al reſto delle ſue genti, che
..'ì* . poteſſero ritornarſeneìtli Granata . Ezio auuedutofi dellìaſtutia ; Îſàggiameiitt
Ro” aſfem il Capita- . battaglia;
. lo coſtrinſe
. . - , , , X pUÎÎadlmCnOtſ~
. . -
m, ch, z-,-,,,-,,,,~,, ,zh preſentatali-óla a combattere : non potetre
forze ;rtf-nei atm rarueloprimaflhe vicino alla ſerauhauendo Atila comeſagaìce ínfino alliiora di!?
ffiſfijîîfjîffzjflſ; ferito; acciochc- rimanendo ci 'pcrditokc , gli haueſſe ad eiſerëalmeno di giova-f
figli .a. battaglifl, z,- mento il favore della oſcurita della notte . Fu la battaglia ſanguinoſa oltremo
lo voſtri-m* combu- do; onde vollero gli Scrittori di que' giorni, che oltre la ſeguita morte dè'- due
Enre“fa”
. 4; genna!, Re confederatifleſtafſero ſul campo
- vcciſiñdìampedue le particentoz-eotítantì
'

cuore amar miglio a; milla guerrieri . Toriſmondo vdendo 'la morte di ſuo padre Teodorigo; pensò
sl-tkſ-'Mffl-ffl-'ÎÎÉ- di ſegnitare Atila, finchedi lui ſi ſuſie ven‘dicato;8cqueſtiſuggëdomîiebbeſpi* `
che *itinere i” firme”
d, gz-,ñnìnu-,L nen to tale, che fatto fabricare vn Rogo di ſelle de' cauaiîi, 8t di carri 5 comáiidò
TG' :oz-figli dazi-s»- a' ſuo!. che qualhora lo vedeſſero ſalírui ſopra , datouí con 'acceſe ſaci ilìſuocóf
WP" 7"“"‘“”7”‘ quiui più tofio lo abbruſcíaſſero che perueniſſe nelle ínímiche mani. Etiosëu*
habbiano ſulla :pf-z . _ ’ _ . , . , . , ñ ñ ñ
mz.,@…,-i,,-,.. 1-…- bitando, ſe Toriſmondo haueſſe diſtrutto Atila,che facile era, ch ei dall amicitia
le con let-v ;fine-rità ſi diſtoglieſſe de' Romani; lo perſuaſe a prouedere prima, che accíngetſi alla giu
er lo fm ”o ſo' eroi-a,
ſu.” ,ffi ,M m… ſta vendetta, a gli affari delſherediuato paterno Regno z pericoloſo eſſendo',
ſpamm- ſi* che
d? TJ: J,- 7
che il Fratello, riſpetto dell'aſſenza ſu'a, penſaſſe alfimpadronirſene . (Lietta dí
ucrſioue ſomminiſtrò tempo ad Atila; onde ragunate le ſue forze; fieramente aſ
ſalitaTt-oia in-Campagnafla preſemella quale ci fu da San Lupo condotto;
moſſo dalxkolo, ch'ei portava di flagello di_ Dio : Bindi paflàto a Reims , 8c_
minato tutto il paeſe. 6t iſpugnatala Città; vi fece vcciderc Nicaſio Veſcouo,
8c Santo,_& ſua ſorella Eutropia; hauendo di prima fatte tagliare a pezzi in Co
loniale Vndici-mila Vergini con la loro inuitta códuttrice Orſola Santa,ſigliuo
la al Principe Britanno; &ſoctopoſtaſi-qtraſi ,tutta la Francia, 5c la Lorena ;nel
?Vngaríazät in Sicambria ritorna. Qnm trouato, che Buda ſuo fratello di coſe
N” ”ola cool-agrig
auoue ambjcioſofljnta di forti mura bicambria, dal proprio nome. faceua chia íl [Legno .
marla Budlzzdi ſuamano l'vcciſe,;_:& depoſtelarme, per cinque anni rípoſoffi; ì

E ammirato il 'Pt-Itr
ordinando, -che nonpiù Buda, ma foſſe Atila nominata; ilche preſſo gli Vngari elpflflëprefiggmfio al
non ſeguìmai ;ma ſiben preſſogli Alemaniflquali anche hoggi la chiamano le ”troni da ſtadi flg- *
Eczelborgñ; chein fauella italian; riſuona , Rocca d’Atila ; dandole elfi talhora :ì-Î-Îl-m-ra-w-RÎ*
”o [e leggi aflíflhalla
di più rl nome di Offenflrazro dalle fornaci della ca]cina,che quiui in gran qui :año-lia d'elſa il giu *
titä già ſi cuoceuazz-Î .Focmò-Atila molte leggi in queſtotempo; con le qualigfon Bo _vi part”: Phoneſh.
dandole ſouroilgiuſtozöc-ſhoncſto, poteſſcroi ſoggetti a luhgoderſi lietamen ”ì-Qyalbora un'aſta-tir
per qualche tmfſ' l
te que’ priuilegí-,nhe loro erano_ dalla. natura-concedutí ._, Poſt; in Colonia vn ſlafli ”d'aria irruggí-ì-l
Generale dl Poſtefvdaltro nella: Dalmatia , ilterzo. nella Lituania , 8c il quarto m”, 'ondeferdell m!”
al fiume Tana; 8t da queſti diverſi latfiíeflendq Corrieri in Sicambria; lapeua tirare diſciplina il-ſ”
vigore, o ”ajëonoſediw
gran parte di ciò, che ſi trattava quaſiper tuttoil mondo ; ö: quindi a quelle cö :ioni in eſſe, oſen-{a .
trade faccua paſſarei commandamençeízſuoi.. Eſce dopo la mal ſoflerita quiete numero pullula!” lo
infila-V a damn del"
di nuouo più feroce, che primàſhçqmpagna, _incitatoui anche da' ſuoi uerrieri, pîpbh,
i quali haueuano quaſi , che diſtrurcoiil. Regnotutto 3 8c dopo hauer ab. ruſcíata x8 Faſi* fi.m'è accanyfa?
riduce yet-ZH
ogni coſa circonuicina ; per la StlríazöÒptſ-ÌB Dalmatia diſtrugge Salonicchi, con eflrema difficult) ..
al frimíero , olmo”
Spalatro, Zara, Sibenieoízöa tutt; le &Ìxrgzflpuá glieli; trguarono lungo il mare ann” . V
Adriatico: poncſi a campeggiaweflquilea ;' löe dopgfflm anni, comandato da lui, E quafiìnpofliìílfl t
che fattaſi raccolta di quantità iofingà dizlölle di legno dc' caualli s 8c gcttatele reſi-Fk” a eſſerci”, il
quale per-fierezza di
nella ſoſia; vi fece accendere il fuoco} onde perciò indebiliteſi aſſai le pietre del natura , (a- ”Rinau
le tnura,& incenerita la calce, che le teneua vníte 5 ſi accin e di darle l'aſſalto da mente combat” .
I ”ri frefìgi del(
tutte le parti; inanimitoui maggiormente dalſaugurío pre o d'alcune Cicogne; *vittorie megliofi cono
le quali procurauano di_ fuggirſene pda' tetti co' pulcini loro . Fu la deſc-ſa de' ſcono dalla inn-egitto(
Cittadini valoroſa int-ero, come emoli della coſtanza de' loro antenati, quan {a dell animo deſol
dan' , che dalla forza
do
no Maſſimino
fiume ſouraYlrnperatore gnclíci
vnponteîfatmflaì lui vi
confece dareinſieme
botti ſaflalco, hauendo
giunte, paſſato
"coperte ll vici corforale
di gratic , ò da altra
cie,& ſoprapoſtauiîonutnierrteſiìquantítà d'arma': ma ſuccedendo ſemprea gli coſa .
E [effima la erndelri
ſempre: ma, quandofl
Vnni giá ſtanchi altri compagni, 8t feroci; ne venendo a gli Aquilxeſi alcun ſoc- e- jioferato linimi”
corſo; fu preſa la famoſa Città : fu fatta crudelilſima ſtrage de gl! habitatori ; 8c film”, o biſogna ol*
non ſu perdonato ne a età, ne a ſeſſo, ſe non a qualche bella fanciulla , ríſerbata lígarfllo con benefit;
grandíffími” volgerfi
alla libidine del Rè vittorioſo. Ciò ſentendo vna belliſſima Matrona, 8c nobile; a qualche farnſitozoìl

amando di conſeruarc intatta la pudicicia ſua ;da vdaltiffimo tetto precipitoffi d: m rimanga ſicuro
nelle voragini del vicino fiume . Ruinata Aquilea, onde ne ſorſe la marauíglío cl) eífíùníei aſſurda.
.Qzoalbora alcuno ri
ſa ediſicatione della Regina del mare VnN :ru . Arila ſi ſottopoſe Padoua, duce la pudícítía a
:Fire-na ”eceflieaſiulla
(oue fece abbruſciare tutti i Verſi fatti in ſua lode dal Calabreſe Marullo ; co
libidíncparimenxe da
noſcendouiſi quella poeticalicenza,che da infame adulatione naſce ) Vicenza, vigore: ma non è caſta
Verona, Breſcia, Bergamo, Cremona , Mantoa , Ferrara . 8c tutta la Romagna. nella donna, che dal
Giunto egli a Rauenna,que‘Cittadini, a perſuaſione di Giouanni Arciueſcouo o [far-Eu Eſt-Parata,
”a inneſta quella, che
' loro gli aperſcro le Porte della Cittá; 8c non vi fece perciò male alcuno; con alla ”rn-cedo fi vende.
tentandoſi
\ \
A’
Lode maggio" fl ac~ tentandoſí nell’atterrare J. ‘Ter
con eſie 1 ‘l certa
Porte' L' a‘quantità
if; di muraglia ancora; ac'...

a“áſf‘diífiaîüzdä’ cioche a ſuo piacimento poteſſe vſcirne,& ſarui ritorno. Bindi paſſa a Milano;
èÃÃ-Îagzmggmd…. &tagliati a PCZZÌ tutu gli habitanti ; fin da fondamenti la Citta ruma; Il ſimile.
mln. ſ l di'Pauia facendo ancora . Poſtoſi a campo oue il M ”Fio entra nÎl Pf?, incomin
L’hmf’” “g-g“ "‘31- cia a enſare di trasferirſi a Roma: ne ardeua ei di de iderÎO; ‘ma 'm lice eſſerne:
pio dPAlarigo quarto Re de’ Gorhi lo intiepidiua . Tra tanto il Toſcano Ponte-v
ſ° P’-'Αſ“‘~ fice Leone,moſſo dalle continue preghiere de' Romani, andollo a incontrare: 8c.
. ffi’ffl‘jíflfçffifi ci riuerenremente accogliendolo, acconſentì a tutto quello, che daîlui gli ſu adf‘_
mini, ancorcheferacì, dimandato; dicendo d’hauer vedutod ue venerandi Vecchi; l quali con le ſpade
fe n°3* ‘- MFÉ‘WΑ ignude in mano affiſtendo alla perſona del Pontefice, lo minacciauano. ſe non"~
l" gli haueſſe acconſentito ;onde _l'vnoa Roma ,Îöc'l'altro a Rauenfia ſi ritorna; 8c
.Lg-egIÌP-rd- {af-de. quiui ſi fa sborſare da Giouanm l‘Arciueſcouo ſeſſanta marche d'oro; .SL lur con
f”"î" ”WWW-'F3‘ tutti i ſeguaci della ſetta Arriana fa decapitare-. Carico delle ricchezze del- e
e la …fed-lu Barile , . . . . . › . . . g N
terreno. i
lltallasdr lei , ò’ della' Schiauoma, tnonſante nell Vnganagrtorna. - ..
Spoſa MilZOth figliuola del Rède‘Bamszni , quam“nquc egli i _-, .-J

4Dot“
chi "hm è 517;”;
di ſoutrchio ne haueſſc
tiſiìmonumero infinito
amante; di concubine;
hauendo madi-queſtaardenñ‘
nell'ar'nmirabile apparato' - A ì ..-—,f-_.
‘fu-:inl-ilflwſſn- ~ ‘ ì delle nozze,&nelconuito mangiato,&beuuto~_-,IÌ“ ñ _'ñ- _›'
:2". ,Rf-:Effde -~ oltreildoueresla notte giacendoſupinocó w“: 'E -L_-_ z 3}
…4.114 .br-zz. frí- ‘ ² _ì ‘~’- C’- laſpoſa nellctto;vſcendoiineldorm_i- 'zi .'ré--î 'Ji-"Nils
Mfroliziäznîîf* ` .re-gran quantita dl ſangue dal :l ó , t ññ L
trionfi. - ; t naſo,é_k penetratoneilefaſh - ñ -
#erífamarndemmo '~ - 'Chill'pocotcmPOſOf-"ñ - I . .. _ ~ ‘. i?
Kit".l‘îm‘ìf'ì‘b‘ ì** '
.è focato vi rimaſe, j - 1‘/ 1 “ - ‘:s
’l , ì - -- - cento',"&
K - ventiquattro
d'etàd’anni ,8: dopo
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p nquaranreſimoîquartoalno ñt‘ c ~ 'Î- {1


i ff ñ" -ì- K del ſuo*Regno-j -“’-—' "`_ "ì ` ‘-""’
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{ì defle“elettîoniſi Zpiaci/meiztafitie de’ſoggctti iniereſ: ""2‘
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:Ra a' wrtí‘i íùoli'sdñ'Aiílazehe dinumeroJefl‘anta paſſarono,
E3 i due d’anni mag ' ri agli altri incominciaronoa contendere
a (del Regno. AL DARIO' fuil timo, & il ſecondo CABA ‘Nflx "ì ”fi , :MP-'ò
infcm' l'amicizia , che
- no'minatót-Q li natodi vna (ig iuola del: Duca di Saſſonia, figli-mit” "i/Pet”
, .- :a: queſti d‘vna gliuola d’Honorio imperatore di Conſtantí - delle grulëççe, d'
della gloria .
L nopoli . I Baronidella Germania-fauorirono Aladario, 8c gli
-r -— ñ l * Vnni gridarono Re loro Caba . ‘Regnò l'vno, & l'altro preſſo
coloro, che gli erano fiati fautori; fintanto che-pur durando la: diſſenſione tra di Le liffmfiom' di due
'Principi quaſi ſempre
loro; At'darigo rRezde’ Gepidi ſtringende l'art-ne: contra gli e-ſſerciti dell’vno , 8c iì lo” ”- i *m Primi
mina,
dell’auto-ne’ confini di Buda la~ vecchia; tagliatili quaſi tutti a pezzi ', oue morì
Aladariosaneora; rimaſe ei adronedella maggior parte di quel Regno . Caba, _fe fame Murino#
petite, :begli :fagli
'conducendo [eco ſeſſanta uoifratelli, 8c buon numero d'Vnni s a Honorio ſuo ..rfca giurì-ſc :Falc-y'
Axio ri couerofl‘i . Quiui ſoîgiornato per tredici anni# poco pregiando l’offer "…i I

wii Diadema-Imperiale ;al e 'amiche ſue probriezſtanze nella Scithia ritirofli;


nuca conſëliò di’Bendeguzſuo Auo paterno ,* preſa in moglie Donna della fa
miglia de' oroſrnoui; n'hebbe due figliuoli, Edemo , 8: Edo ;rimanendo nella
-Vng'aria non .gran quantità d'Vnni ; i quali ‘poſcia a. differenza ‘dc gli Vngari,
furono Scituli 'nominati . (Lueſti ñ( ſeriue il Secretario Olao Arciueſcouo di
Saigonia ſi poſero ad habitare in vna parte della Dacia, che per eſſere di là dal
le Selue; hog'giíſranſiluaniavien nominata; 8c ſono creſciuti intanto numero; l

che qualhora occaſione ſi prel’en‘ti loro di guerreggiare, poſſono porre in campa \


`a cinquantaamilla armati .~ 'Difficilmente ſofferiſcono, che nelle famiglie loro Vm'u fiaffi la vini
ieri matrimoni} s'inſeriſcano; 8c' ſono_ da gli altri Vngari differenti aſſai di le’fatríj coffunll', [un
coſtumizòc dileggi . Hanno principale intentione 'di eöſeruarſi intatta la libertà; gidlgliflnnierì cm,
onde a niunopagano tributo, ſernon quando‘ il-Re d'Vngaria è coronato,~o prë ſcruau . l `

(le-moglie, o gli naſeetvn figliuolo; che allhora, ſe ben mal volentieri-li ſoleuano
dare vn Boe per teſta:A eſto Re 0bediſcono,&.dopo lui al Gouematore della
Wnſihläniàs ilquale ne ſuaiſpeditione a quel gouerno; ci viene dal Re uo— . n

minato il come loro '. Scettetoñ preſſo a .tri-:cent'anni ag'itati dalla varietà di
molti accidenti ſotto. lo ſcettro_ di :Principi diuerſi :.i primi‘fiirono Oſtrogothi;
dona lato-,til‘ëgümiero V’ A 1-. A*M l R O, che ne tenne la corouaquattr'anni;
ſegnillo 'TB‘ :D 0 M l R 0,' ‘Che, vi regnò vndici 3 a queſti TEODORIGO
fiichſeyii-gml‘e per cinquanta Îvn’atnuo veſtiſiì ilmanto Regale, 6c il quarto
ATALARIGO , che a pena vi finì il terz'anno JDe‘ Longobardi ,che .dalla
` (i "l'x‘lſiA B a fertilità
m SETTE C'ÀPITANI.
fertilità del paeſe allettati, ſouragiungendo; öt cacciatine gli gſtrogothi; due Re
b E …In ”gm ,z vi ſignoteggiflaroäffi. ANDQINO dieciſette anni,& venticinìireALBOINO;
Printipflquaſborae-
sb' "zii“ "e diff‘ infin che daîNàrſete
per poter‘e’alle nella'a ‘ſtai'
occaſioni fu chiamato
beh‘eëficio ; ,Se’Egli amicheuolmentc
de’ ſuoi Longobardi hauer dall'Vn‘ partiſiì
aria gli
ÉÎÎZÃ'ÃÎZ-ÎÌÎNJÃÎ aiuti,,cb`eliſuſlero biſognati . SMthO gli SClTVLI nella deſidera-t'a‘flibertà
fuſſa .i ſuopiacimento preſſoçhe a quárant‘atümm} fineflí quali MAVR lTlOJmpèsatore ſi preſe lo
“fr-'"3 ;‘7‘ "3:“: ſcettro di qutfRegnoi &ve’ lo ten, e l’Orier'ñale‘DiàdetiÎa'jiet-ìaſtri cento , 8c
" ‘-i
quaranta .* ma reſpirando alquanto} gli antichi habitatgri , ì rippſtiſi in liberta;
mandarono Ambaſciatori nellaS’dthia per c‘hiamarui'altri on“rjzatrioti loro.
Venne üima ggior moltitudine di gente,che prima,& ſotto la obedie’nzadi ſette
Capitani ;JRR PAD O il Primiero. figliuolo d’Almo, nato d'Elenddſhgliuolo
d’V ghe x ;elſe nacqueÎdTEde, figliuolo a Caba , à 'qſueſti d'Açilazì‘il quale volle,
che la ſua proſäpiapdiritta lintagiungeſſe infinoa Noèll ſecédó'ZABOLCO.
dal quale hora ſi nomina la famiglia de’ Chiacchi, öt la Contea di Zabolco.
.Ilterzo SWF-A- ; .da cui -g'e‘rmóghölláfliniiglíä’öiüliass Ll di! o QV-N DQ,
.dalqualeprouiene la famiglia-.Kefldi.eilq'uimozLEHELO; cha’c’aceiati i Bul
\ '- ~ -' ~,` "il ‘garidella Miſiazſc ne fece SignoreLSt dálu’ihebhe originelaäfamiglia de’ÎZuatdi.
ſi' _._ '. Q" ` 'I `.llſeſko VER-BM LCO‘NE‘, .ötſuilìſìrttimo;QKSQJnominAto .n Paſſata da eſſi
z, . -Î . '~, la Polonia, furono incontrati-da- glírani'reiloro güzScittili;zdrflRaſÌiani_, ö; dit-al
'ì t ~ ~~~ tre Nationi,ídeſidetoſe di‘coſenuoue ;le quandopo la-L morte d’anlarquiui ha—
ueuano mantenuto' le ſtante loroc-.mazpre'ndendoeffi:ripdo‘ſottóá’tùonti“Arna—
2- i. "ñ ' don', 6t a' Reùciní; & penſandodi Voleafiquiuiîferrnaresxdalhzlnndirmimlòow
_ ‘ _ `taquantitià di Aquile nel piano della- Yellow, öt con .grandiffinio pericolo, tantó
z ` _ .. - ?furono noioſe, che non chem oleflaſſeroi caualli, Bi: le'nur‘rreioſeigreggieldëglí
;lug-n:. ;tm di ”- altri
.fia/"P"/ì’ſi‘ìſi°’ì;"’”",‘“ animali; magremiuano_
augurioammoniri., 6t quindidimanoa gliîhuomini
partituſi-,xrcmefi ſieflì le ”irlanda
*conſumatonbnel Daquello
paſſaggio-i6_
;LIKE-L:: monti ; non fi fermanan ‘pe-na perle neceſſarie: coſe; ne pre-gian do ,uſes alcmfc
ed” di'rafz'ína.,*miti,fl genti alle volte tentafſero. digitli da qualche-lato pizzicandomndemal grido
PT’ZT’ZZÎÃZ’L’L’: de’Baſtemi.de' Peuciní, degli Albii, de’rCumani, 8t de'B‘cffizjg'iunti nella
;Eolo aſia campagne-ra Tranſìluania vi ſi fermarono . 'Furono quiui .Formati ſetteCanÎpizc'irèo‘ndapdl
:Wta-‘Mi - ſoſi`e,3t ben guardati; dentro a ciaſcunodc'quali"ſoggiornartmo,trentamillaonî
;Rfijjjf’ſîáhffſfí 'tocent0,&c1nquantaſette perſone ;.trabendoìperò a ſorte :dallei'eentmöt‘ottà
”rino fregi gl'impedi- Tribù, chezvi erano, ducento-.. 8c ſedicimilla guerrieri” quali-ſteſſero aguar‘did
**m-"- "²“°'°ë’”ì1’“‘3 -delle mogli, de' figliuoli. &ñdelle‘facultàzlomt Etanthehoggiquellei-ouintii
CÈPJÎÃiÌ-'aîírz-ÎZÎÎJÎ vien nominata,ſette Campi,oin:vna ſola-parola Siſembongèí :ñ :e: …i ‘un :21h
malo ei b›jògno più Arpado, il quale hebbc da turti ſempre il primo homme; dòpmmnmplto tëaç
id.“ “MP” “ì‘d'ìl‘" po mandò a riconoſcere il paeſe di quà daìsmontiiCarpat-ii,öc uoùamfi daîmeſi
air-‘i, 9…… , diſc ſaggieri, che Suate figliuolodi.- Marotto Polacco' neteneua lo ‘ſ‘ee'ttl-.aéöceoítas
filafi confida; iau-l ſemente da lui accolti, ne furono a’Capitanicon‘rmolti doni rimandati; r. …tint
F "g"ì‘ì’”-"”ſ" 5"" Ritornò la ſeconda fiata Cuſido ſigliuolo di Cundo a donatli‘vn `belliſſima
‘b' diffidhfiim' Ù i” ca uallo armellino, con la ſella, co’lfreno'. 8t con‘ gli altri gucmſiimcnta' .diéfino arm
iuſthfi aroumm- _ _ _ ,, . 7
i101?" i! 'Print-Pf'?- & egli alle ſue genti riportò buona quantità.” *quellaiterraz dpqnella'herba ;jöí’
P" WWW d ‘""` dell'acqua del Danubio ; onde riſolutoſi nelconſigliox‘ie’ ſette' Capiiädl 5411375
mo, m.: non ta[e,tl›eu~
…ri-4'
"‘°‘°fì dinenga
“‘ì‘ì‘…m’‘“1‘
pc- deueſſe aſlàlire la Vngaria
Suatc, dicendoli,che , 8t terreno
da quel .impadronirſene. perla haueun-vendutom’l
ei ſi partiſſè,che terzavnſta mandarono-a
cam-L' ì
ÎU‘ÎÎJÎu’iÎñ‘lÎÌjÎÃÎ bio del ca uallo mandatoli . Ei dato di mano allfarme,& ’coraggioſamente oppp-f
.iz-.5… :ff-:“0 rimc- nendoſi, ma con pochi guerrieri alla innumcrabile-moltítudine imagna-ſcopa
"'1’"“4‘ FP"W" ditore; 8c eſſi diuennero padroni dell’Vngariadeſìdexata . . g ’v- fl} i141‘: .3 - ,I :ì:
ñ. _ ARPADO
.TETTE CAPITANI. 4,
ARPADO varcatoil Danubio , poſe il ſuo Campo su’lmontc, che due ſi
chiama, non molto lungi hora da Albaregaſe dal. il è Steſa no il Santo edificata.
Z A B O L C U dmzzò le ſue Tende nel lubgo,çhe por ſu nominato Chia
c uarre .
Gl VLA :
ritiroffi, ouenel'gire i dell’anti_
alla caccia, haueua ritarouato le rume
chiſſima Alba fia boſcaglic’;_;.& qëſäçtpälfl‘macçhiomàſepolta; ö: reſtauratalas
ſu da lui poſcia nominata-Alba i iaî `“ ì ' fi .
(j V N D O 5 c-hcbbedue ſigliuol'pìvſäçjc Cupano , habitando lungo la
-ripa del fiume Nyri ; 6L quilii con eſſi o u l’itöſi poſcia alla Chriſtiana ſede, vi
edificarono vn Monaſieroîſ- , ,1
LEHELO , come ſì è dettofimpadroniſſi della Miſia . *
VE R B V L C O N E , sù'l lago di Balartope ſi‘poſe; 8c ORSO il ſettimo
piantò il ſuo Campo nel paeſe; che Seiovien nominato . Erano con eſſo loro
arimente molti SignorOtti, &POtentis onde ciaſcuno a ſuo piacere quella par
le"-fi tffigq.;flhe›da .lume-;fl ottnpara~.²&: w', [lettere. perzſîeſſamwanm mignon l l varia“ degli' :cei
moliofflpgëqz ;Wandolgiuomil.tempçmoîlſuo rinalgirriçnxo alla meta‘dçlla dm” , ó ſmtmſn’a gli
grandflüWfi. ÎÎaffldflecriyüm di BauiexatL-perdſuo-napmffilp s-öf dÎ!]_3;;[ÎLOT fiati, ‘moi-che digni
diji’imaſtimajglilbt
glieiſhgaffl griglie_ vekgxaiquuaiezvilmenmr; flamzſoggettöjShlfflnëlllldſtafflj :up-nc à ſtraniero g0
auto-1m 83249 Magnexhflhbmocdallepofeunſſune arnicñſuepeicoſie taluni-,qu mrno .
Vita mala ſemina è
nome dîsſhYäìattuaaſèsnìmiio quaſi Impriéisfièmdoflambhe atroci battaglie filo
wortiinwflniflit ſapuaniiflzmflii ‘PtGC1PMnanhcznuſhc'rQ _infinito-.q garza vogliaſte/”ale ”Final/ì
crudelijîimafil
naria genre; 8c hauendoſenei Franceſi portato alle caſe lom-ffltnoffimeſpp lie, n .
la (croccanti-Mimì &mpwppmrad‘zYc-giüìflla'lom _ſogſiglògáb‘i :s ?Ss-.ſetto le cet N9” E1”: Potenza fi
‘randa , cfu. non ſe ”e
"0 nffiíüWfldí (METRI) vincitore: Made-’ſadi-EglimlnCìflrlQſecondo, 8c mu:: ”al-riz- n
Lodouizmá’gt'mdi;buozqfaróaſichéîfu‘pdiMali-Flauti@ysöelgnpclatoteìdell Oc :M031 ”jp-:Nſon
igm-Voli que/Erp‘ ù
cidente , &d'firuqltbs figliunlo—.diîilarltiitùno (v-ondejllàiadema i [..Ulgl ſuo gli accidenti; iqnth'}
figliuolo pei-umida) perdo ſhaeíd ,qua-ſi di c'ehtîannì-laſeruflù Jorozraggirandoſì . nua-’5 mdu ad ogm l”
n [o coſe, quella le
Rlſoſſffl) "Ulladlmîfllízflffimeí Moon forzçalno-_etuoſe .tanto , 8t del ſan fa/-najìiggnta .
gue aſletati dcgl’inimici; che con crudeliſſime ſtragi fatte da loro nella .Lg-:mo c mtggíonü
Germania non ſolamente; ma nella Francia ancora; le fecero numero dc Solda” m
*nl eſſere!” [Zi-menu
apparire per gran tempo di miſerabile eſſempio; ponendoſi to; :amo dai-”ue più
poſcia con maggior ferocità di prima à ſignoreggiate formidabil- 111mm”
~nell'Vngaria; ma ſotto lo ſcettrcííidToſſone, che n: (a' gru/hora quegli
Num-.m m! ſi” pro
, ,di—Sultano
1- 5* Eîäòígîfa fl ſuo l'Italia
ìdánhc'élilare_ .- N'Arpiadçgff'/
Jan-_1; 'Hof-[ſc: que/ſi ”0”
l ba da laſciare di
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a ` ' da {un ,a'ttoni-eginle~. “zi-z: tracci4,fi”cbc *n E chi
ſe gli uffa”: .
’í;“‘:;áìsilteîſfl<‘ſaó.-Î<Îqxíei:xffìada;24; "ai L ;nd-”ma Iafierqa,
- ſtate immenſe lo aſtrin che 'u puſh-ſandy da
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ſero à ritornarſe~
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-1,.;~ñ.\.,,-,i.*ñ.….. -.-. Α- SucceſſeliGeiza,& Michele-:di eſtinaequero Lat’liflaoílC‘aluozñat-Vafl'ulñ`
"ììì-i‘.*-~ì- - -' lo: di Ladiilao nacque²Andrea,Be a,8t Letiente. -Di'ìqueglù che ſu il primiero
:ÎJÌ’ÎÎLJ Z`,ÎÎ,..,~"`Î tra-gli- Vngari àriceuere la-Chtiſtiana fede nacque S TE FAN 0 il Santo,‘
z. ñ -- = ilquale_incominciòàregnaremille-anniapuntodopo la vniuerſaleredentione;
, …X v “17;“ &fu-Batezato da Santo_ Aldaberto, Arciu'eſcouo di Praga,leuatoalSac_ro Pon—
Î *ÎJÌÎÎTJ . ~ te dal‘Conte Teodato :di &ntaszerii-ia. da-lui chiamato Tata,‘che in lingua
"-t -~ . ' Vngara, Padre riſuona“; & da queſto.Conte ſu fab'ricato vn Monaſtero, che per
' ‘an'coraTataſichiamat-i ñ_ .: n23:- -.; :2.: . ;— , -, z, ó, .,., - ñ , ñ*
'È' "‘ſi‘ 3° ?I 'i o
i* k

a:: - - ` '--Dall’eſſempio'di _.Geiza‘,& di. Stefano,in termſhequaſid’vn’anno turca


TMW-LT*** r laVngatia connertiſlì alla Fededi‘ Chriſto.-’Stcſano guerreggiò con ' dv'
Mo*
.‘›`

ffl”'m“m* iz: '~ "-Î- -ÎCupa-DUca-Simigeſe,`contta 'Giula‘ſu‘ó Zio,~e.'_›t contra Ceano.î ’è


”Mel-‘Pm‘ i . . - -- . . - -
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Principe de'IBulgariz, &xdella Schiauonia ~.‘ Hebbegh va. ,1- Î. -. -
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'biaſimile a quegli ;ſe dalle ‘inſidic de'- congiurçti . l‘ ‘l i

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**I ET R 0 :Alemano *,'figliuolodi Guglielmofratello a Sigiſ gti-albert?” "P0P olo


’ mondo Duca della-Borgogna, &.di una Sqrella di Stefano il faſci-aj?) ſi rifiſue di'
”’05: eſſere tirannia-ñ‘
Santoſu ‘córo'nato Re dell’Vngariaqma tirannicamente figno mſim” ganci-”ato ,- bc'
reggiando; ſti-parimenteda gl'iſteſli Vngari dal ſeggio diſ‘cac— fa” fa": m mm”
All.: ſi‘n’rtotin comm
ciato'; ponendoui effi A B A pur cognato di Stefan05eſſendo c/Îo Tir-:mio " " *
Andrea, Bela, 8c Leuente con ſigliati dallo ſpauento della cru E termine di [adam
. deltà di Pietro, alriçirarſi nella Boemia . Aba ragunato eſſer frudëçal allontanat
cito numero ſo,ſ`attoſi cÒrítro` a Pietroàma ei 'ñó' l’aſpettando; riſuggiffi nella Ba fi dal ’Principe, che
ti od'y' , ci: tir-.amica.
tiiera a Henrico ſecondo allhora lmperatore , i! quale-dopo tre anni tentò di ri möteguuerni,á- mag
porto nel ſeggio: ma all’uchntro Aba vſci‘con l’eſſerciro nell’Auſtria; ö: farteui giormente qua” do hai
premio”: ”tifoſi-r”.
molte ſcorrerie , carico di preda ;nella Vngaria ritornoſſr . chrico fatta ragu
nare
Pio' ÈPÌETRO ALEMANO.
Se mi Princlpettnle nare vna Dieta in Colonia; conchiuſe co’l conſenſo di tuttii Principi dell'AM
di tram' diſëggiop-ípo
”indotti *m tuo inimi
magna di vendicarſi della riceuuta ingiurja: ma gli Vngari mandatili Ambaſcia
oomö' affetta-e chëglí tori 5 ſi offerirono di riceuere i ſuoi ,commandamenti , ſempre ch'ei non voleſſe
-ontri ”al ”u fiato: ma
m coraggìoſamîteſſicor riporre lo ſcettro in mano al Tira nno Pietro :Tra tanto Gotrifrcdo Duca di L0
*ſend-iper loſuo laſcia rena, il terzo, ſopranominato ,il Barbato, mouëdo guerra a Henrico, fu cagione.
”i talſegno oo’l ferro, ch'ei faceſſe pace con gli Vngari; con patto,che dalFvna parte, 8t dall'altra ſi de
(D' col fuocoo ;Fogli
Ìoabbia ola-nm” a'
poneſſero l'arme,8t ch'cſlì reſtituiſſero i prigioni,e la già fatta preda nell'Auſtria.
penſare a ſuoipnfry Aba dallo ſpauento liberato incominciò non meno, che Pietro a tiranneggiare;
inter-uffi. il perche molti congiurarono contra la vita ſua: ma venutone egli in cognitione;
Chi pr”: 7103"” ſli-ì”
ga i! proprio intereſſe,
ſotto colore di congregare vna Dieta ; ſattiuj venire i congiurari ;vna parte di
non *n* freponelo f!” loro, troppo facile ad obedire fu tagliata a pezzi: 8t gli altri,che ſaggiamente nö
”in-o . vi ſi accoſtarono , ſalui ad Izlenrico ricoueratiſi ; 8t trouatoui parimente Pietro;
L'anima tiranno qui'
topiù fa violenza liſt fecero sì, che còn armare,8t` numeroſe ſquadre contra Aba ſi vſciſſe; Ei, che ne
medeſimo di no” pu fu`auiſato,‘ſi fecelor contra a'. Menſeii, 8t ijuiuiſeguíñbattaglia ſanguinoſa mol
Hiurfl ; ſe li *viene to z nella quale eſſendo abbandonato_ Aba da' ſuoi -guerrieri D 8C@ procurando di
aperto tlallafroſfvcrí
tà ("adito co” :ſtraor ſiiluarſi , fu fatto prigione nella Villa di Scoba, 8t da gli ſteſſi Vngarivcciſo . 8t
dinario impeto nell: primieizamentequiui_ L _ötnçl Monaſtero' poſcia diSaar ſepolto .‘ Henrico accö .
ſcelerflgíni frorompe. pagnò Pietro con ,l'eſſercito-vin`c`it'ór"e’inſin adÎAlbaregale . 8t ripoſtolo nel ſeg
Chi b; offeſo 7” Tira” gio; con affettuoſo cſſortationi .lo diſpoſe a perdona a tutt? ſtiìoi ſoggetti: ben
”o ,- diluí maine” fl
fidi .
' l-'iſintereflſie preferirei” lo promiſe egli: mapocp" duro _la concqduta gtatia , perchtſſendo El_ ritornato
manicrafunge tall” a vita peggiore; non poteuano gli V ngari tollerarlo ſi Hora trouandoſi Bela Cup'
74 legni”; chaſe bt”
foco lungi ilpreotſifítío
gino di Stefano il Santo, 8t ſigliuolo di Ladislao il Caluo preſſo‘a`l ²Du`ca di P03
lonia,8t in procinto di ſpoſare vna ſua ſigliuola , 8t Andrea, 8t Leuente gli altri
fi vede; per ſcbiuarc
il danno, cheſentono, due ſuoi
garia; flatelli,
Pietro eſſendopaſiàti
il riſeppe; al Re
ondçmolri de' Raſcianivi, 8tfurono
dìeìconìgiìirati chiamati
fattialmorire
Regno:gli
di Vn
altri
”on ſolo ſi ritengono
J auioíntrnifìflna vo Vngari prendendo forme, aCanad ſi ra gunarono,5 8t mandati Ambaſciatori a'
lonrariitmentní fl 4
omttano . due frarelli,li chiamarono alla Corona; eſſi vi andarono; 8t furono da tutti' vni
Chi volontariamente uerſalmente con lieto viſo accolti 5 addimandarono però, che concedeſſero lor
lu errato , i371” ra prima di viuere conforme all'antica "religione de gli Vngari paſſati ;altrimente
gíone dei” ritenermi! non voleuano armarſi contro a Pietrozmìa ciò non fu permeſſogper lo che eſſi in
eafiigo -
Bn”: tempo *vogliono felloniti; tagliati a pezzi tutti i Sacçrdoti,_8ti Gouernatori d'elſa Pietro contra
le congiura , (J' ſecre
Ìq a.
lui parimente , impetuoſe Yarme riuoltarono . Egli andando verſo Albaregale,
Dezeſſere ì qualſivo da loro preuenuto, ne fu diſcacciato: 8t eſſendo per honore di Andrea.8t di Le
glia grandifiimo in. uente ſouragiunta gran quantità di perſone Eccleſiaſtiche; nel paſſare il
”reſſe prepoſta la ro Danubio tutte furono vcciſe; 8t Pietro, che anch'egli era ſtato mala- ì
lígione ,- ó- hirnno í
Principi particolar mente percoſſo ;facendo ogni opera per ritirarſi nell'Auſtria;
mente è conforto-urla nel camino da gli Vngari ſourapreſo; rimaſe vcciſo al ſine,
ímmaculaa.
Sono i Tir-anni' ſimili 8t ſepolto nella Catedrale delle cinque Chieſe,da lui
a' 'Porci 5 íquali bim edificata ó; morì quindi poſcia a non molto tem
.oſöſjutto , ”- temono
d'ogni coſa”- cojî,co
po Leuente ancorasſi che libero rimaſe il
”ſefli anímalíyofi co ſeggio ad Andrea , che fu il primo
ſtoro _ſono à _tutti gli di queſto nome .
”nomi-ii della lo; vitç
debitori.
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glia (F oſcettro , clic iinmuiWMëÌkzÎ/Manä 1105.0 in mano a Solomonc ſi”
cozzeiru’à. max-;rl ;b 01
figlmolo .
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Jim' Jop- clm‘flñ


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Or. l. I A N D R E A eſſere coronato da’ Veſcoui in Albare


gale, 8t per publico Editto comandò ſotto grauiffime pene, la hſe de”: erp-iu‘,
dalla quale dep‘c‘dono
che gli Vngari tucti abbandonata da loro la ſuperſhtione ritor le loggiè il timore di
naſſero al viuere conforme a gli ordini di Stefano Santo: Die .
chiamò di Polonia poi per compagno nel Regno Bela ſuofra—
tello; prendendoſi ei d'eſſo le due parti, & la terza a lui con ti z i! ‘Prinu'flto più
tolo di Duca laſciando . Hebbe Andrea di ſua moglie,ſigliuo durabíle, qualborcì
mm inuidi-z” .
la del Duca de' Raſciani due figliuoli, Solomone, 8c Dauid , 8c da vna ſua ama
ta donna; li nacque Giorgio. Di Bela, 8c della‘ figliuola del ſopranominato
Duca di Polonia nacque Geizasöc fuor dell’Vngaria, com’eſſdle nacque La Eptri'coloſo figura-reg
gian in caſa d'altri:
dislaos 8c dopo i] ſuo ritorno nacque Lamberto parimente . Henrico l’Impera ma ne fanno quaſi :Z
tore di nuouo per vendicare la morte di Pietro , moſſe l’arme contra l'Vngaria: P” I matrimuníj inn':
fidi” ilfmm-a .
ma ſenza farui alcun profitto, ſe non di vergogna.- Fu aſtretto perciò a ritornar
. , ene
xv ‘ANDREA PRÌMÒ.
ſene nell'Alemagna,bauendo di vanta io promeſſa vna ſua figliuola per mo—
glie a Salomone nominato ; il quale, qätunque all'età di ſei anni non giungeſ
ſe, di' volontà del Padre , ſulle comitato.: Recoffi Bela a graue ingiuria queſta
~ acer ba attione ; deuendo èijzóeonſorrñe alle,äconuentjoni ritenute-.dal fratello,
1 …lx-pmi…, ci; dopo lui ſederſi nel hggiqrçgalç—pçcoſaggía riſolutjone di dueſti , ö* troppa
flia “commedia-c ai confidenza di quegiiz‘eçnlto alla'qoale,`e_i` fu coſlrettod’aſſentire alla coronatio
“MP" ne del nouello Kefauáitrllffi-ilqualç dal'Padrc fu mandato all’l mperatore , Bela
nella Polonia ritira_rrdoſi}‘—Qiiui n’Òn'liÎſlette egli in orio‘; perche dal ſuocero
conueniente ſoccorſo,tic‘euut‘o ,‘85 aÎëéíntoſi all’arme ,‘ cojme ſiero inimico,
,l primi”, ‘5, … nell'Vngaria rientra --` ‘Andrea d'improuiſo aflalitógöt‘Perciò confuſa:
time-erniato'ilſuofla mente ragunando ſoldati; ör chiamato al ſuo Ripendio Henrico,
:ZIPPHW‘W‘P'T‘ ‘ _ ,L Duca della_\Boemia ; ſecefi incontro all’eſſercito Polacco.
"‘1‘”"" t FB"… Beſa anartzatoſi‘infino ai*ñſiii‘_tne:.Titia , 8t ’inuefiitoñ, E., _
’.-.-,a
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'FW-‘>9‘ìRz‘LKÎz
("53“~`=~YÌHWÌÒÒÎPBÙÌbattaglldſëflfflìnofimcm quale» "’x {I"Prw-lr":
'. Î-;AAFÌÎW umaſeil`PîrdíE0rei &dà-("Qi di
-îç , rRY-ñuìffiî‘ìlfîWìíìí&"PèÎÈ?“d°`Mal: ì ‘i I .…
A o a Olflaſfirfilda chi‘loſe urtauaVCtizW' t' ' "
…pl-ñ:: "il't'ſſ‘v” ì' "I‘m“ ì?“ ſola ÙP‘PÎWWÌWWGÌGÎWÎΑ é.: 'z ,i ;ti Cl :è .- '1V ‘- *
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, ‘ ”emo degli ffaticimmaculata nobiltà d’animo ”graziella Religione
L _, _;_infiammato .- miſchiano-(gli' 'ultimi giorni del/ATUÙA [ha , che figli
giſſafſiono Pump; _ancora aſſe drſimermm ,W 4in 4;?idfntiflrani . .- - tr"
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. . r "unu . . ` .` I lO
_ - i ' n‘a.. \ .. i ., 9‘_ . , . _. \
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. .l' ’.îL‘. . --P-*î

.luni dopo Cſm**


mi” 1051.

x "Enignamente ſeruiſſi BE L A della vittoria; 8: con terminidalla Nm ,íìvîmù ü


corteſia ſleſſa partoriri trattandoi Capitani ſuoi prigioni ,ſenza ”obìlcwedegmt di'hi
: eſſere taglieggiati,liberí laſciòlli ritornarenella Germania .- gito—` *ſl-maggioreflſ-'Îwì
,ñ ì . > ſene egli poſcia in Albaregale, vi ſi fece coronare, per buono ſpa: Lëîîëfëflíäí‘:
~ ~~ - -
-I tio di tempo godendoſi paciſicò il Regno . Ei ſu il primiero, che ticolarmmrbcbcfiſbo.
tra i Vhèîtti faceſſe cunneare moneta d’argento :poſe il termine alle vendibili "° “ì "‘ìm‘ffi‘F""'*
"cio e,&_di vin'ui 'i triburi . Solleuoſſi ne'giorni ſuoi grandiſſima turba d'Vngai-í,
sfacëiata'ineînte imporrunandolo,apermettere loro che ſi viueſſero conforme'
all‘antieár’eligione de’ loro anteceſſori : ma egli prudente‘ chiedendo tre giorni Le ſrodívſ… “mm
ai tempo‘arilpondere; 8t fatrigli alla ſprouedura affilire, ne ſconfiſſela maggior gramma-"…ma
parteîtin’di-a tte annidopo il riceuuto ſcettro; cadendo ei dal ſeggio Regale, ‘“1 _ca-"1130- cheler
menneîſiáua intento al dare publica audienza 5 moriſií. 8c fu ſepolto in San Sal- ‘°”""”" ,j
uatorein Zeukzard dalui edificato. C z
IP

*Von principio ,di OLOMONE ‘al [ho ?ego-ire: maîſt 43312;


‘ mente per meglio mntenermſi non pregi-a‘ ”e’ Primi' giorni‘? “ur-rm,
, . affilatuloſreítro ,--clyiqman‘doilflttoſi Compagno ptſtù-algiieffegñ
girare contra i minimum inimici' ;Αò non-.deueuamoflmrſi auùido tanto delleſÎm-ñ
glie loro ,- à Prouederſi Prima difbrçe mlt' , (lle in ogm' occaſione eifujfi re
flato a tutti ſuperiore; .

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Ãlnnì dop” (“ln-ir?- i
n.1” 1065.
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l v n *r o nell-’Alemagna a ’S O L O M ONE l’auuiſo della


(Fbi-pretende in *rmo morte di Bela ;riceuuto egli dal Suocero quell’aiuto di genti,
*r
fiato; vigiliflj'ſìmPÎ-c che fu giudicato ' biſogneuole in tale occaſione; ſe ne paſsò
Per mi” le occaſioni',
cl): fia/fino venire,- ng
nell’Vngari’a . Geiza figliuolo di Bela delle proprie forze dif
ſe lo laſci 'uſcire di fidando, nella Polonia all’Auo rifuggiffi; ma, hauendo Solo
mano. mone licentiate le genti Alemane ; 8c tornatoſcneHenrico a
.lì-”pio è 7m] 'Popolo,
Iſil quale òin publica, Caſa : Geiza-dato di mano all'arme,va contro al Re ſuo Cu
ò in Prix-ato facilmm gino: per opera nulladimeno del Veſcouo Deſiderio, ſi venne alla pace,& a e6
”ſciogliei legami del ditione,ehe Geiza con titolo di Duca qu'ella parte ſi godeſſe,ch’era di giá prima
giura menta n `
:Nya Può recare buon
ſtara conceduta a Bela ſuo Padre. Eſſendo i Boemi, dopo hauer violata la lega
fine alla guerra , non da eſſi fatta con Solomonc, ſcorſi nella Vngaria; con grandiſſima ſtrage loro,ſu—
buona ”giant-,er mac
eliſe." intenzione.
rono alle caſe ricacciati; oue, 8t molto a dentro pen etrandoui gli Vngari; empi
tono
’Lan
rono ogni luogo di ſangue, di fuoco, 8t di ruine . In ſimili auuerſi accidenti s’in- _IPP-_vivi Mſi-"f
tricarono i _Cuni ancora; hauendo hauuto ardire d’entrare eſſi parimente arrab— xfjfii‘jſìzſ
biati nell'Vngaria. Ciò ſeguito,Solomone in compagnia di Geiza,& di Ladiſ- ”occaſioni-P
lao ſuoi Cugini conduſſe numeroſo eſſercito nella Bul aria,con preteſto,che gli N”. "P“ "’ì, “ì'
habitanti haueſſero fauorito contro a’ patti tra di loro atti gl'inimici de gli V n- {ÎÃPZÃÌÎÎÎÈÌZZ’Z
gari . Aſſedioſſr Alba per tre meſi continui, finoa tant0,che vna fanciulla, fatta comzndamenri dalla
prigioniera da gli Albani, in alcuni edificij gettando il fuoco; ſomminiſtrò a gli "Pm'
Vngari commodità d’entrare nella Citta . (Luiui’ furono trouate grandiſſime
` ricchezze; ma nel diuidere la preda nacque tal diſunione tra il Re , 8t tra il Du
ea, che venutoſi all’arme, Solomone .prima cacciò'Geiza ; 8t a queſii accoſtan
doſi poſcia i Boemi ; fu quegli aſtretto a fuggirſi ; 8L tentando ei con le forze del
äuqcero
,, Lipperatura” pgfleſtare i vincitore;
ì l andò fallito
. al_ fine il . ſuoe penſiero
. . .
- il") r.: .‘ ‘- X'. r~\~ r f .t- ’.2 ì‘f' .ma ñ, .~ fi ~ñ . …i a_
'
ì" P* e I Z A'- ²tre anni dopo ‘che‘fu coronato; moriffi ,2 8t fa ſepolto nella`
.e l Cataſtale di Vaceia,..da lui fatta fabricare,di ſe laſciando
l › n u. e i -l
.H ,i r ~. J… - .doeſigliuoliÃColomanmärAlmo. .o …p `
-‘ ' \ ſi \ i V , - ’ ' .
“ì ‘v- ›'- '~ .-ñ ›` o-ò‘ìxm ' x'~
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A ‘virtù di L A DI S L A O ſtrm'ta dallawolant ’riä‘ele‘tlidne'chli
Ungaro' lo Corona ‘Rf loro : 'vuole egli 413mm’ ptſſ) il Cugiuo .Solo
p mone per Compagno .' _ma que/ſi' ”Compagnia inſhffenento' ,- ‘tenta di
ritornarui affiliato Signore‘: Pur ”e fimo ſcopertilopenſierifioi ,ond’egli cono
ciuto infine, clan non delle 'arrogarſi l'lmomod" apparſt al Diuino 'volere, dentro
a’ ClÌÌOſtÌ‘l 4 Monu/ſica 'vitaſiriduce'ſi clic sbrigato Lodi/ſagra” alti'eri Popoli
guerre-gg” , @diloro 'vittoricſſò trio” a : ma ſalendo con l’anima al Cielo,
em,… ,,0ij ſeco ſi reca ,- oue ſi'uede, cli’ei 'vinſe non _clic tutte leſenſùalità
mandano : ma ſe medeſimo ancora..- . , '

I
… ,-

,Anni dopo Cbri '7* 'LAp‘IfgLAou


m;- i o 8 o.

Vngari a prendere la Corona . Riputaua egli-ingíuſtitia il re-_


gnare,mentre Solomone viueua, legitimamente vnro Re; pur
E fiabilo quel ‘Pr-inci
aecommodoffi a portare il manto Regale . Morto Zolomero.
fato , che ha origine Principe della Dalmatia ſenza figliuoli ; Ladislao,che haucua
m
dade, PDPM!!!
'volontaria …_
clmio per moglie vna Sorella di lui ; 8c quella Prourncia , 8t la C103'
,ù de“,dmoPH-m-Pe tia ancora al ſuo ſcettro aggiunſe ;8t volle accommodarſi col
dm"- Cugino Solomone: ma ragguagliato, ch’ei li congiuraua contra; farrolo prigio
L‘bilm Ioſcmro i” ma ne, mando orn
mmm,…birme ’ \z‘ iccgrado,dr
' . . ' douelrberaro,&
‘ '
per qualche giornOtrattenuto ſ1
ermi: ,- vigili 4 rima co’l Re regnante,druerſe,& alte coſe cótëplando,al Duca degli Vnni rrffugglffia
a“ mid-mi- i'nuitandoio a ſeco vnirſr contro a Ladislao,eó promeſſa di prenderſi ſualfigliuo
‘ ~ a per
L‘ADISLAO; :423.
ia per moglie . 8t didare alur in dono la non poſſeduta Tmnffluanía - antí di . . . l“.
volere,~& di fortuna,mouono l’eſſercito contro al lle: ma ſono cacciati con ver
Sognoſr fuga,& …i ſi rimangono‘ CQ“°*‘®ÃF"“° Perciò SUMO-?We quivi **d-w ed“ W
era lilſ-.i la meta alle ſuen'tondane grandezzerrrçlucendoſí, &Monaſtlca Viſa; ſen ì" JW'… “‘ñdm'
2a figliuoli in [ſiria, & nella-Città di Pola' moílffi i &Cëdîì W“'oſo acquffio del' Querce-m ”mſm
la crema gloria del Cielo ;arci Fu inuincibile… guerriero affitto 3"" P"tfflüffima ‘Tiki/1'*** hf"”h‘ſ’
ambitione , che hanno naturalmente gli"huìominí &'Cſſfl* a E“ a‘… ſul’fflori * EP"LÎÈÈZZÈI‘JZ’ZÉ
Ladíshotrmo d.l.mpacdo i hebbc ,giò dpi’ guerre “fare, 8c felicemente 15:7. dalcuon’lcmirí
con i Cuni,co' Raſcia’ſtiiìötjo' Polat-‘ehi, i-quai utri da lui furono ‘id-;géiíimzzrlo
. . ._ . ~. ñ ì ñ' cura I :ina ee
ſoggrogatr : apparecchrandoſiea—poſhaallaguerra con troa sanñ fl' Reg… m 5" K.
lCPOÎCUCh,-ll quale hauendo occupato Praga ,penſaua dl i.. mira; 1.1.33.”
reſtituirlaaſuo nepore Corrado, Duca. della urini;
“i“gli. i‘bon-riſo”
. . Boemia;
. . i“ u l‘
cadde infermo , 8t dopo non molti giorni mo- ſaici-…3 A‘w.“
rifli ſenza figliuoli , 8t in predicamento :Teryniriſi i.
tu Î.*‘.\“.‘.\\‘*:‘.r‘.‘ _; m':diflffimdcgna'.LÌCHAÎCUÌOMWWÃLXÃOLQ ?Nik ,,fſfnflä’xîg‘g

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zz; * ~ ' ; iii_ sò ' , ilou-.gfl Lsnui tizi .__ _ d”
g_ un ue ci

.…,,…....., , OLOMANO mftulc îſfdfffifſſfjzflffiff ſe, come, qu r q_


CWW*Î`*`-²ÌK‘*‘""L°“°Ì per clettianc tenël-e Tè Jill' ä-ìîſqáîdîqlîídfflffiſidälſdgflnertffii umane,
Arnage ”I 3,3.
- il Premio diuien caſtigo,- c e a [Zifzfl- a Bela ſito figlíuoío ſimo tram'
gli occhi . :Al R; libero da que/io ſòſfetto , rimangono nulladimcno molti
trim-agli , co' quali per lunga {fi-ario di tempo ſiconduce alfinc difgíorniſiioi .

.luni Jef” chríflo


”ato 1 o 9 5.

R AN o teſtati due ſigliuoli di Geiza , come ſi è detto ALMO,


8t C O L O M A N O . Qxegli da Ladislao fu dichiarato ſuo
.E indizio dflmimo mal ſucceſſore: ma ci per riuerenza laſciollo a Colomano d'età.
io Imi difiiaflo il rim
ſu': lìofferxoſiraitro. maggiore, quanrunque picciolo di {latura,balbutiente,8t :top
po; eſſendo a lui ſopramodo gli Vngari inclinati: nacque nu]
ladimeno tra 1’vno, 8t tra l'altro gran diſſenſione, 8t venneſi al.
_ . _ l'arme : ma per opera de' communi amici ſi condeſceſe a' trat
t-”Iîla Con patti.- Che depoſte le publiche arme s ſe fra di loro vi naſceſſe qualche
particolare diſcordia c0'l ſingolar certame fuſſe da loro diffinita . Conehiuſa la
pace Colomano conduſſe Yeſſercito ſuo ne' Raſciani ,da donna governati.
Nenendo
C'OLOMANO.`
Venendo ella ſupplicheuole a lui; diſcortel‘emëte ne fu diſcaceiata: la onde dal La diff-”arian- a ſu
mr: [e fin-Le racco
la diſperatione fatta audace , 6t fremendo con quello ſdegno ch'è ne gli ecceſſi gliendo , cieca dimm!
famigliare alle donne; mandò nel Campo di lui gli Vnni , ch’ella haueua chia . ericoii , ó' flirù
mato in aiuto: Et eſſi trouando gli Vngari di notte nel ſonno quaſi ſepolti, gran ‘xè
l ‘Qi-ammo .
quantità tagliaronoapezzi ,e coſtrinſero gli altri a fuggire . Ritornato ei per
ciò nell’Vngaria, & refferitoli , che Almo haueua i penſieri intenti a machinarli N3”: ſi dei:: ”mi dr'
flzrczîcre l'inimieo ,
contra, fatto prig:one lui,& Bela ſuo figliuolo; comandò,che all’vno,& all’altro quanrunque ai ”raſh-i
fuſſero tratti gli occhi . Manda poi ſue genti armate nella Puglia, valendoſi del - d’eſſer: iniimoriio.
l'armata de’ Venetiani,& impadronito :di Monopoli , ö: di Brindiſi, di conue
nienti preſidii, le prouede . Hebbe Colomano della prima moglie Ladislao, 8‘ Si rin-*ſe molto Perico
Stefano; morto il primo, vn'altra moglie preſe; la quale ſu da lui troualta in loſo , [unendo 4km”
adulterio, 8t riffiutolla; hauendo ella prima partorito vn figliuolo, che rifiutato ama Curone,
il 'voler-ſa poi levare
‘ -iÎ-í* al {aria Fonts’: Prendere nomi ?read-:11 qualcrarqweoí WH *r ." "di capo-z cbibm flr
3 ;Lì ragrgflîlogpm ö‘dlſiVà‘rádiriò}Br’diſ
rio, Eu fama, c, e Colomano il S“òmriio"‘~"~1‘²
&pianga; efuſſe pri- ` 'I --ì‘mñſoño-'r-Iñfli
,.,7 ſi” *n [.1 rien:.
' ` CO
"È“ °'-‘ì'“MPóntefleeÎGiegoríoſerrimo-z ifateſſëoòfonaie. x r- Î L_ gia:ifl,clie da' Principi primi»
da cſi’ifia
l» A \ j \ ' 5 _ . 7 , .
…2. mànnanu , Mornqumhaucrtravagltoſamcerrgmr .\ cy.. , , i - -,. ‘. , jr” :fiano lbanditìxlí
~ ’ " ‘W r "lt... .--L i.l. "i .'.Ì u")”raid-mi iii-ani .
to venticinquec 'annia ”IWA o HLT!" r
. ` L- .

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iih cititrîiul 0'"… "r-'M'IGLL “HOT-3’) .L '- ' *-' Î 'i T ‘i ſi *‘ `* l'
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~o›/ſ.b..lo.m_<,ñ-1Éi:.rv 51:5; 'r' *ii-3 a:: ii.. -i- ' '-.L‘i .i- ‘-L-z ›.~ -
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.. Arpinati': o…" -‘ ' z‘: 2"".23 - ' ² »‘l “3;'


u u ñ . 'ñ

T E F A N O. nel Paterno RV” , @’ nc’ :ranagli fire-cede ;ì ſu fili‘


cemente adopera l’orme : conoſciuta ci la ecceſſi!” ſiùrrit‘ri’del Pedro
d. , contraſuo lima-1 c5!” il Cuginoflccecali ,- Perſa” a que/ſi meno acer—
` ` , o ` _t . la miſi-ria , lo laſcia [ſia firm-[Fre ,- rinchiudendiffi egli ”Sacro luogo alla
- contemplatione della Ceſc/le gloria—z . ’

.…;,,_,..…,,…, - STEFANQ-ì,
‘Î" SECONDO.

T E F A N O figliuolo di Colomano prendendo lo ſcettro del


paterno Regno.preſe anche per moglie vna figliuola di Ro
berto Guiſcardo Duca della Puglia . Era ei da gli V ngari ſo
pranominato Fulmine ; percioehe non maturamente ; ma da
imp etuoſo furore , furono le attioni ſue accompagnate . -
Guerreggiò ne’ Raſciani , 8t co' Greci; 8c da quelli (hauendo
da loro riceuuto molte percoſſe;) fu coſiretto d'accettare eóditioni di pace mol
to grani. Non hauendo ei figliuoli , feceſi ſucceſſore Bela, da ſuo Padre fatto ac—
cecarc’; 6t moriſſi, come vogliono molti in habito Monacale .

r“t iccuono
ſeeuonoi maluagi Conſiglifli diíolomano merita” caſtigo per com~
<‘ ñ"”fflW ſë‘î'wr*fiore-x4.: . {il _Cicco ;p iſqirfllemi”
c, - , &rt-1444116 Mauriqlrdieſi-ſoiiraggç de‘zeongiiiratif,f*fflffiiig ,Lairagſia
- reale, effi ,lflffifbl't‘ [g..…;çqnfſuçg..tggſi4pnſa 131i‘, il rimanenieñde’
gëorntſf›rx.geffixertmrr ‘~W‘.’!ç-…-"- _

.ln-;dopotlofl'ſh
una I t 3 x,
1L CIECO.

›— E L A ſopradetto fu Re coronaros'öc d’Elena ſua moglie , 8t_ ſi


’ gliuola al Cóte della Seruia,prima,ch‘eí fuſſe Re li nacqueGerza;
ör dopo haUer preſo lo ſcettro , hebbe tre altri figliuoli , Ladislao,
Stefano,& Almo . A iſtigatione di lei vendicoſli cótra di coloro,
i quali haueuano cöſigliato Coloma no a far cauare gli occhi a ſuo
Padre Alm0,& ad eſſo ;anzi ciò ſegui a furore di Popolo in Arad, oue il Re ha— N3” v‘è ſer-”iii ci”
ueua' factC_>}'²lg‘unare numeroſa Dieta ; 8t vi furono con ſieri ſcempi fatti morire nonfidrbh *nf-rn a”
m a' ”belli al Pri”—
quali mm l cOſìgziurari . Ne ſentì Bela quel dolore-,che può capire in vn’animo ci‘” loro.
manſ06t0,guale fu il ſuo; 8t molte ſiate ſi era egli alle inferuorate parole oppoſio
La Maeſtì del ‘Prin
della moglîc s ma pur rolerollo ; amando, chela maeſià ne‘ſigliuoli illeſa ſi rima fl'fe richiede di rima.
Peſſc z ;D31 ſangue di coſtoro altre,& più ſiete congiure pullularono ; percioche ”er-ſi' da ogni la” i”
"fuggl‘l dalla “Page, ricoueratiſi a Borricco ſigliuolo adulterino di Colomano; tamr ; ”- dei-'chi non
filo (ſe, con eri-4114;
a‘ Peſſuadendolo a guadagnarſi la corona dell'Vnoaria ; 8t con l’aiuto prima de ma laſciar (maggio
Rîſcmnböc poſcia de* Polacchi,feceſi contro all’eſſercito del Cieco Bela; ma 1n re, :'ì [affibila a' fi* ‘
[iuolrſi -
felicemente combattendo lungo il fiume Seio ;tutta la gente nel giorno della o [i fin-”gara rum' i' n
Maddalena vi pei-dette . Bela dopo vittoria tanto illuſire; dandoſi a godere ſu”: affatto; rif-p”
lotioi dopo non molto tempo, moriſſ . - ~ net-ki il ‘Principe a
”om difeſe.
D a
- u” b ‘ ~ ` "i . r
*l- _ ' `_.`.\»"-‘ſſ
~‘.“.' , . K-"ñ
Elicetnſienreſi Gf EI Z `~ fireinſelo fiettro i U' quantunque Faneiulſo,
ì . ñ... . - -
moſtra c071ſi” mezofldio ; che?” [uiregrtdno i Reg:. ,- Piſcine/ac armato
eſteinſſeampagna,guerreggéîé²; potenti 'Principi Winona'? [è loi-genti '
_ſconfigge ,~ le flioglie delle nali piamente offmſtëa' -S Tcmpìy", Ù" ZÌOTÌOF
in Terra, (g' caro al Cirio ,ſimiflgxap-zñ…
,zz-rw m.:
.ñz-i,M 'QP-Nk
ſl- ſ\ \
. ,l to
L . ’
-

.Inail-fo (im' 'lo


du” l 1 4 to

r 1

Lui G E l Z A ſucceſſe il primo tra gli altri 'ſuoi flgliuoli;


Giouenetto piglia lo ſcettro del R cgiio ;con pietà ,' con pru
Il Principe nella ſul denza ſingolare lo regge non ſolamente: ma con ammirabile
gioumma trade di fc
del/'aggìo delle attimi valore lo difende ancora; 8c quaſi fanciullo eſcezegli in C äpo
ſi” per [o rimanente contra Henrico Duca dell'Auſtria , quantunque foſſe accomó
degli anni . ‘~ _ ñ pagnato dall'arme non che dësaſſoni , &- de' Bauarí z ma da
` *o- r *r ' (

- ñ n quelle ancora di Corado terzo ImÈeratore . Ben quegli con frode li ſourapten
ffiîfffljfçzzüf': de Poſſoniaima queſti inuitto fa battaglia ſeco;lo vince; ſconfigge tutto l'eſſer
vigone .an-m. 4.1 Cit0›& dcllcmimichc ſpoglie dà i] prímicrmöt ſacro tributo a tutti i Tempi] del
Îf zii-ſlim. Ual-lla la Vngaria . Hebbe ei quattro figliuoli , Stefano , Bela, Arpado , 8c Geiza 58:
²"““" ` morto, ripieno däiminirabile religione ;ſu ſepolto in Albaregale .
V ìſ ` ' “R ſiÒÌ-lîkfirſſrſſie , ('9' ”Lele
‘- ÎerJÃÌÙÌDÙÙaÌe-Îîlfie, Jojezeflxîbeſitfauagſia-
ehm-a [e 41m, e nonſemfvre;- S Ie più Volte

almaniLrìihikkìeìhifflitore -: : maſſfzohſòlatog di ſe non rvedeíxdoſigliuoli;


dopo Lrme tempoJaſcſi-í-flmorendo apoſteriſùoi i :rana-gli del mondo .
,

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1_.“:“'o
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10mila” enem
eu” 1 | C t.

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a.
.f .‘ F!

' .. Ar. n'a -ST E F A N 0, .terzo di queſto nornfl-:Î-fiifl paterno


ſeggio Regale; preſc-Farme contro a' Veneriani ,ìproſperoſa
mente viſguerreggia s volgédoſi poſcia anche contra Emanuel
imperatore de' Greci: ritiroffi-,aſtrerto di difenderſi prima da
Ladisi-ao, 8: poi da Stefano, figliuolí di Bela il-cieco ſuo Allo;
‘ ì hauendo aiſi inuolatalaókegalv Corona,& con molte ſcditioni ~
._ È :fattíſi aagaraſvn dopo l'altro Re-nominaſire ;vin-ſegii einuila
ümeflcäflnuflanoíz 'moltmempo ſenza ſigliuoli ſi muore ;morendo parímenre
quaſi ne' medeſimi giomi i ſopradetti Re di ſol nome Ladisiaódz Stefano. i
ñ. - Aiuto/ö ſtzſiſiſſBELL-_l Ter-ze,- U14. -virrùſicafìz dflgiínímírí îmfflüfflf?
.j i “V055 4'0mmgliſheYer-'tti mffioffi,- onde molti altri riſpetto díſìgüttî
A .e _c-zſitghidçII-Î* mníuflcgítèſidflennrro. -Qfliero-mori 1- F***
y-.. … -l-..\\.›.-_<'z›`

.luni la” thriflo


”tra x x 7 L

e' :l e‘_*'\ſi.-...'..

.l > ' *n.11

E L A terzo, ſiglíuolo di GeizaÎterzo prende lo ſcettro dell’Vn


garia in luogo del morto Stefano ſuo fratello : Ei non ſu molto
, , offeſo da ſtraniera gente , ſe non confuſamente da' Polacchi, da'
.ñ .. p. _ A Boemi , 8c da quei dellſifluſtríafi qualſperò da 'lui Facilmente ri
4-,4 z_ __..-,.-`_ z maſtro vinrigimpadronilii della maritima Dalmatia; ne poterono
i Veneziani rícupcrarlaz quanrunque dopo qualche [patio di tempo ſorprendeſ
ſero effi la Città di Pola; mentfiei rutto lo ſpirito poneuanel caſtigare gli ſcele
rari; de' quali hauendo diſcacciato parte in ſtraniere contrade, di numero ma?
giore fece ſpauenteuoli ſtratíj. Morì, dopo hauer regnato dicíſette annísöt u
ſepolto in Albaregale prcſio a. gli antenati a lui, laſciando Emerigo , 8t Andrea
ſuoi fiolíuoljmati dìvna ſigliuola d'Henrico primo , Re di Francia, Egliuolo
U
Roberto”:quçſtidivggCapçto. _Î _trar- c
Egnofigſiuoſo di Bela mofiroffi EMER]GO . ſſEi co” ſo/Éettroſòio ſi ‘
non* ç/ze_ rejſi i oggetti ſim.- ma dall.: mac/iodi- accompagnato , tra
numero/È_ ſchiere di gucrrierijdal Fratello cA/moſiilltttati; intre
Pido paſſi non ſolamente: maga-ſtate eſſi di Propria, 'volontr-iſarme : [o ſiflftplí
e-mo di perdono, G ci di buonzffizna Vaglia in5mi-glí ricette.; .

ſilni la” t'ho-i”.


“K Ì I D Îo

0':. commune conſenſo dírutti i Baroni del Regno fu coro


nato E M E R I G O, il primogenito del morto Bela;non dc- .
fraudando punto ei le genti della aſpectatione, che ſi haueua
di lui, co'l rinouare, ſubito poſtoſi in ſeggio, non ſolamentei M4 .WWE fl ,
ſaggi ordini di ſuo Padre, ma eſſendone diucnuto compiuto …fiÎſſÎ-z ſipfi"‘íP‘gT; ,
eſſecutore. Hebb’egli ſommamenteacuorediconſeriiarſi la la doue il Principe
Dalmatia, illeſa dall’arme de' Venetiani,conoſcëdo ei,ch'eſſi, *d
& con molto affcttoalla ricuperatione di quella rimirauano; öz con tanto sforzo ordini ad f» a….
viſipoſero, che n'hebbero per iſpugnatione ben lunga , 8c mortale la Città di 9507-"
Zara . Andrea, ilſecondo hgliuolo di Bela, amaramente ſoſſerendo. chela pri
- mogenitura d’Emerigo li prohibiſſe di porſi la Corona in capo; ragunatí ſecre
tamente molti amici. deſideroſi di coſe nuoue , come ſono quaſi ſempre ſtati gli
Vngati
l
32W EMERIGO.
Vngari, 8c con cſſo loro dell'auuerſità ſua querelandoſi , Se chiedendo ſoccorſo;
ne ſu ſcruito , vſcendo armato, 8c con buonafcompagnia in campagna . Emeti
o anch’egli , dopo hauer fatto ogni poſſibile offitio , perche il fratello ſi ricono
Fceſſe del ſuo errore,con forze baſteuoli vſcilli contra:,manel.giorno,chc ſu pre
ſentata la battaglia 5 veſtitoſi l'hab’ito Regale; poſtaſi la fiera' Corona in capo,
, nella deſtra mano tenendo lo 'ſcettro, 8c caualcando verſo' l'eſſetcito inimico;
Z’Zäfifl‘ffiíſí meſſo i] piede in terra, intrepidamente. incomincio’a ca‘mi'tiare per ogni parte di
o'an'rm’pc a Dio-…. eſſo; facendo con graui paroleldi correttionſe , 8c di maeſtà ripiene conoſcere a'
guerrieri quale ſceleratczza fuſſeroîgîgger Cornnietrere,sſt`ríngendo le armecon
tra al Principe loto naturale; per lo :MTC-Mt! Virtù diuina ſuperati; get
tate le arme,& humilmente addimandato perdono , l'ortennero; öL ſil'ottenne
parimente l‘addolorato, pentito, & mal conſigliato Andrea .
\`.‘J\k. "
zz ñ.,Motì.Emerigo,àr~
…; jvnico luo figliuolo,
ſepolto
nato
ínígría,
di Coſtanza
laſciando:
figliuola'.del
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~ ,,lderagon‘asiquale viſſedopoalPadrexcóronáf ;ì " ‘ì t


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mario Padre ,i ’ſingle conſoni; ſhffèrîfiranepercoffi Aeg i /Z‘laerzſdel
' mondo , 'condire da Cbriflfanhîjzietade ”rito diede agl’in
fedeli faggio , quanto [i preme”, ;gialli-;Ig i fieſie il Sepolcro del
Figliuolo di Dio . Ritorna Perciò dalla Phleflinayitiorioſò,ë nell’lmmiliſiimo
:riarifomelſho Regno erge Trofei &fl-cr!,- Ù‘ glorioſo ſimuore.

.lunilofo cbr-‘He
o” l a o 4.

0p o la immatura morte di Ladislao. coronolſi Re dell’Vnga


ria A N D R E A ſecondo, ſuo Zio paterno: hebb’ei di Ge
truda nobiliſſima Alemana , Bela, Colomano, 8t Andrea, 8c
Eliſabetta, riſplendente di ſacri raggi per la ſanta vita , ch’ella
viſſe . Ei fu nominato Hieroſolimrtano; eſſendo in vna batta
glia nella Paleſtina reſtato vincitore del Soldano di Babilo
nia . Gran caſo adiuenne; mentr'e li nella guerra ſacra ſi tro
uaua; che la moglie Gerruda,"operando, che vn ſuo éatello, venuro di Germa
nia a vrſitarla, violaſſe la moglie di Bincbano Luogotenente Regio, poiche ella
non haueua mÎi poruro con luſingheuoli parole indurla a’ dishoneſti volcri di
lui; inſelloníto quegli, poſponendo alla giuſta vendetta qual ſi fuſſe coſa ;uff-’Kli
u la Regina nella propria Camera Regale, che di nulla ſoſpettaua ; ferilla ;ſat _la

E vccr c:
\ a

ANDREA SECONDO.
“l-i ha ”Anima-virile vcciſe: vſcíto in publica piazza dapoi; 8c narrata al Popolo la origine del tragi
co accidente; andoſſene con nobile compagnia a Coſtantinopoli a tr ouare An
”elleminaccifl mio”; drea; al quale giunto dauanti; c6 intrepidezza degna del nobiliffimo animo ſuo
ddafirbarfineütfm- inuitto, li diſſe con preſentarli _l'ancora inſanguinato, ferroz-che hauen doli ei co.
m" mandato di non tollerare, che ad alcuna perſona ſuſſe fatta ingiuria ; eſſo non
haueua ne meno ſofferito la fattali dalla propria Regina.; l'accidente per l'ao
punto narrandoli, com’era ſeguito. Aſcoltollo il Re ſetta cangiarſi ne anche
uom-j: degno ..…. di colore : Quindi riſpoſe, che al ſolito ſuo Vfficio ſi ritornaſſe; 8c, che non
m3"- dd, Prin-"Pm conuenendo violare con giuditio capitale la ſanta‘iſpeditione , nella
‘fx‘ìîa’ìfffeä"? quale egli era impiegato 1 aſſuoì ritorno nella Vngaria , a queſta
‘ 3 ' “‘ cauſa attenderebbe . Tornato ei poſcia vittorioſo in Italia;
` . öçoxtçſeäiéteaccoltffidal Marcheſe di Ferrara szo
‘A e *u* ²²²²'>‘-\_ erìoî; ebbè‘da‘lui paranoglie fin ”Eiglwola ..x x ff":
"Fu ñ‘? Sir-osì-filçadced’á.
l.fliz-ñ “-5 ñ eauicevdefláquaie aasqvcisrrfaeqñchs
&ra-dated V.e ?HW - .` ‘ zi \
>— , ,v .ì v ……...
~ hu'… .
ifl >*\ -
` ”RAL-"JR. {Nm ‘.
‘q‘ ‘… 1,…“ v 3-_ fl‘ f_ Panni-Qt morto-;er ſe-x -- < ~\~~~g'<f>~,3;;,\x:->' 'ìz
c.. ‘. xò...an ‘da ”‘hfl‘i); -c-i.-PdçmpH(Màmſtum,ç\z…fuji .ñ _’ .'43 Dkny-..9537;
.:xt a "1.‘ &éìî'ìx'à 71') :,I‘PÉÉSG'EÎHF’
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Vie‘? J Y e‘ 'a'. 91"“…571 ai“. \-.:'\;C. I ;X
, nominato. ì '3 -› x.

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1 /g'

A’ Tartari ci fiirza d'armi’ diſèacciaro B E LA il Adria, dal

D Paterno Regno,- dopo ire anni ( merce` di *valoroſiamici) 'vi e‘ripoflo:


mapur, W con altrecgentiguerreggiando, tal/:ora della-Wiioria figo
de ,~ W altra "Uoll‘dflc riceue ilPeggio : onde i ſhggetti , oltre alle altre afflitrio—
ni',`ne ſentonograuiſiimo danno ,- ne _può il tempo col/ito <giro mofirarliffaóile .
ſigno cipro/ſiera 'vita , Pole/_ie <giunto (gli alla 'vecchiezza , (F dall’irfermiiì
Affair”; nm filice Trencife, ;ſimuore—v. . .' - ..
' ì l . .
4 ñ. .
( . ñ. .. .

i"in

.lun-'Jop- cbr-*Ik
i W" [3350

E I.. A il quarto, maggiore d’anni de’ figliUOli del morto Andrea,~


fu da turti gli Vngari di buoniſſima voglia poſto nel ſeggio regale.
Hebbe ei tra ſi ſublime grandezze molte auuerſità miſchiare; 8c
tra le altre-,ſgorgando nell’ V ngaria rapidiſſrmo Torente di Tarta 2541”” i l'han” a
maggior 3nd* ſalito,
ri ſaccheggiarono,ruínarono,öt miſero :i ferro, Se à fuoco tutta la 84”” :gli piu” fi :Tor-4
parte inferiore d'eſſa,dalla Rocca di Srrigonia in poi, Albaregale, 8t San Marti *Do/?o a' colpi delle
no:ſi che egli ſteſſo fu aſtretto per biſogno della ſaluezza della propria vita,d0po anni” tra' mdm ,
la perduta battaglia al fiume Seío, di ricouerarſi nella Dalmatia primieramentc;
ne quiui ſicuro da Cagano Re loro,che arrabbiato lo ſeguitaua; nelle Iſole vici
ne ſi andò naſcondendo . Mentre , ch'ei per tre anni quiui fuggitiuo ſi trattic~
ne s lecito mi ſia di gite lineando la effigie de'ſopradetti Tartari ; le qualità loro
_ ſ1 dell’animo,come del corpo;,8t la origine ancora .
t‘ E 3 Dalla
{zo- BÉLA Qnm-To; -
Dalla Scithia Aquilonare vſcëdo i Tartarildella Gorgonia primieramente, R
l’Armenia poſcia; quindi la Perſia , 8c tutte le altre parti dell’Aſia di rapine, di
flragi,& d’incendij cmpi( ndo; dl loro s’impadronirono . Paſſati da poi i neuofi
Monti R ifei, occupataii la Sarmatia; ne‘ Raſciani s'mſanguinarono , nc' P0]aç
chi, 8t ne‘ Cuni s 8t quindi creſcendo inmoltitudine innumerabile quaſi; fin ne
termini della Gothia ’penetrarono, 8c della Dacia . Seriſſero alcuni, che queſta
gente fu già tributaria di certo Re dell’india . Ei volendo]] di più al carico della
militia ſottoporre; ſolleuati da vn Chingiſta che loryçapitano ſi fece,congiurati
'contro al Re; armati di groffi rami d’arbore, 8t di ſa‘epe; aſſaliſcnno il Regnome
perdonando a lcſſo, ne mcho alla ,tenera—eta degl'ñhfnocenti Bambini, il Re me- ’
deſiino vccidono; 8c tutti iſuoi figliuolifuor che vna fanciulla , quale danno in
moglie al Capitanolor`Chingiſta. lmpadronitiſi di tutto il Regno;öt arrogan
L do parimente 'd’impadronirſi dell’vniuerſo, inuiarono feroce ambaſciata a‘ (Io
_raſmini , loro confinanti , che gli manvdaſi'ero triburo annale, ó no'l facendo;
aſpettaſſero l'enerminio del Paeſe .` Furono v'cciſi gli Ambaſciatori: allarme fi‘
Venne: ſeguì battaglia: 8c rimaſſero perditori i Coraſmini; per lo che riffuggiti
.ne’ cóſini de’Móti Caſpij;quindi da ſripolitani,& da Perſi diſcacciati,& vcciſi;
`a’impadronironioi Tartari ancora per alcune inondationi d'acquc, di Safa , pri
miera Città del Regno della Pçlſiltdel quale in non molto tempo rimaſero
Signori; 8t ſegUEdo le vittorie loro, ſi ſottopoſero parimëte Coam Re‘degl'lbe—
ri,& degli Albani. Guerreggfido i Chriſtiani nella Paleſtina.il Soldanoxhiama
tiuilizdi loro li valſe-;8t effi reltati vittorioſi,ricuperarono la Città di Hieruſalcm,
profanando co’l ſangue, con gli ſtupri z 8t con le rapine , tutti que' luoghi Sacri .
Gli huomini loro hanno infauſto aſpetto.; 8t lie-ro .- per la maggior parte ſono di
picciola ſtatura: hanno gliocchir‘nolto in fuori; 8c groſſi ,i quali eſſendo coperti
da larghe palpebre; 8c da loro poco aperti, piccioli apparono più di quello , che
ſono: rl naſo , la fronte , 8: tutta la faccia è larga: ſono quali sbarbati, hauendo
nel labro di ſopra, 8c nel mento; peli molto rari,& queſti la primiera lor lanuggi
ne rappreſentano; ſonoflJretti fino all'vmbilico: ſi radono il capo da vna tempia
a“. all’altra, fuori che nella ſublimità d'eſſo ; 8c a guiſa diſcrro da cauallo: ſi radono
~ :Lo
parimente la nucca;laſciandoſi Eadere dalle orecchie le chiome lunghe: ſono
agilidel corposcurti di gambe, &aſſucfatti lino da fanciulli alcaualcare: rare
fiate vannoa piede, anzi facendo viaggio; caualcano parimentei Buoi.- ſono le
caſe loro, carri, coperti di pellireamina’nq a guiſa delle rane, ò tardi, ò ſaltellan'
do; poco porendo preualerſi dc' piedi... Sono bruttiſſime le donne, 8c dl fierez
za a gli huomini vquale : caualcano anch'eſſe nella ſopradetta maniera. o
ñ Hanno i Cavalli Adocili, caſtrati, cOn le narici tagliate,& sfrenati; ne ſono mai
paſciuti d'orzo; nel.fauellare,par che; 8c tumultuoſamentc gridino,öt con accen
ti d’interrogatione pronunciando, rinchiudëdoſi nelle fauci rabbioſe le parole.
Se cantano ,potrebbe’ſi dire, che lì oda i] mugito de' Buoi, ò l’vllulare de’ Lupi.
Hanno incerti glialloggiamenti loro:adoprano le tende,ſoggiornando la Eſtate
'_ ne' Montizör ritirandoſi il Vemo nc' maritimi liti . Hanno grandiſſima copia di
heſtiami; 6t mangianolatte, miglio, 8: polenta: ſono coli eſſercitatr nella pale-r
ſti a,quanto nell’arte del ſaettare; 8t in maniera, che a' fanciulli non è conceduto
dalla lor madre il cibo, fin tanto che non hanno con la ſaetta colpito nel berſa
glio: pregiano come delicia ll ſangue di cauallo, quale beueno. & mangiano an
chela carne humana . ,Sono buoniffimi cacciatori58c al ſicuro vccidono quante
fiere vogliono. Credono in vn ſolo ldio; non hanno tuttauialumealcuno di
r
i p. religione-s
i

IBEL.A_Q’/‘J’RTO.` ;tg7,
religione; ue vſano Laudune Orarioni ſi dl formano idoli… di Lana a ſimilitudí-ſi
ne human-i, con le mammella di donna; 8t ooſtili dall’vno,8t dall'altro lato della
porta dclſhabitation loro; ſi credono , ch’effi ſiano i loro Dei tutelati ;i 8t iquali
de gli armenti ancora habbiano la cura ; 8t che co’l lor fauore. creſca il latte alle
pecore. 8t alle vacche ; 8t che naſca gran quantità di pollami . Hanno alcuni al
tri ldoli parimentgfttti di ſeta; 8t queſti pongono innanzi a' carri ; 8t con tanta
íupetſtitione gli adorano; che, ſe, quiui vien fatto qualche furto; il ladro di ſubi
to trouato, è tagliato in pezzi:impiegano alla fabtíca di queſtſſdoli di ſerale
più nobili Matrone,che tra di loro ſiano; 8t eſſe, con eſſemplare riuerëza li van
no formando . Fatto l'idolo, vccidono vna pecora; della quale deuorano ogni
coſa,l’ofla abbruſciando ſolamente . Mentre i fanciulli loro ſono infermi , ten
'gonoappeſe a'letti bambocciette di cenci. N:'preſidij,i Capitani, 8ti Colo
helli tengono alcuni Capri, a' quali, come a [doli offcriſcono lc primitie del lat
te delle giumente . 8t de gli armenti . . (Lialhora celebrano conuiti; offeriſcono
le primitie di tutte le coſe, che ſoura le tauole ſi pongono . Sacriſicando vittime,
offeriſcono il cuore all'Idolo; Quindi cottolo, lo deuorano . Dauanti al Padi
glione cauallhſouraiquali
ſi alcuni del Re loro pongononon vn ſimolacro
è lecito ad, 8t molto grande,
alcunodi ſalire: :il
v,i quale dedicano
vccidoiioparí
mente diuerſe ſorti dëinimali', quali (abbruſciando lor tutte l'oſſo ) deuorano.
Ciaſcuno, che quiui paſſa dauäti, è obligaro dînchinarſi, 8t ad orare quell'ldolo. _
Dicono, che gia Michele Duca de' Raſciani rícusò di fai-lo . 8t iii fu tagliato a
pezzi. Adorano il Sole, 8t la Luna, 8t i quattro Elementi; a' quali innanti al de La -flîu burn” ”la
ſinare offeríſcono le primitie del mangiate , 8t del beuere . Chi-igLſta lor primo le &ligínu ba l'uſo
Re publicò alcuni ſuoi ordini,che chiunque da propria temerità litigato; 8t ſen {a jua
za commiſſione deìprincipali, aſpiraſſe alla Tirannide; ſenzîiſcoltare alcuna ſua
diſc ſa; fuſſe tagliato a pezzi. Che non ſi deueflc giamai far pace con gente, la ll Principflhfirun'
leggi ì ſituati” affnſi
quale ricuſaſſe dbbedire ;ne che ſi haueſſe a_ ceſſi-ire inſin tanto, i he o diuenuti i líflaflcríſmi .
e Tai-tati padroni delle coſe, che ſi accingeuano di guadagnare ,.0 fintanto che a
nulla ſi riduceſſero . Credcttero-che ſuſſe lor fatale,di conuenir guerreggiare
per lo ſpatio d’ottant’anni,8t regnare diciotto; che deueuano poſcia eſſere ſupe
rati; 8t quei, che dalla ſtrage ſi ſuſſero ſaluati, quella legge haueuano a prendere, La ſuftrflilionl m”
farm-a ”ui ”egli b”
ch'era dívincitori
deglìincanti, oſſeruaia
a' veneſicifla . Erano ,coſtoro
gliaugurii oltre modo, 8t
8t alſindouinare ſoggetti alla glicredenza
riceuono oracoli ”tini dÌhoſ-flm r

dal padre della menzo na il Diauolo . Ueſſercito loro da Caporali di dicci


guerrieri, da Capitani icento. 8t da Colonellí di mille è compreſo . Due ſono
le ſpecie de' Tartari,8t due parimente ſono le ínterpretationi della lor legge: vna
ſola nulladímenmöt vn ſolo è il rito loro . Sono talméte dalla impietä tiranneg
iati,8cd;ill‘arroganza , che oſano di chiamare ſigliuolo di Dio il gran Cam Re
oro; 8t quale Idio in terra, ſadorano; anzi qualunque ſtraniera perſona , che lo
và a -trouaie, è aſtretto dînchinarſi tre ſiate innanzi, che vi ſi aiiicini; 8t ſcuote
re ginocchiato dauanti al ſe gio ſuo regale il caposöt le riſpoſte, ch'ei da loro,
8t icomandamenti ſuoi ,e icome oracoli diuinioſſeruano , 8t temono: Sono
auari oltre ogni credere ; onde hanno prontiſſime le mani all’accettareí doni s
m i atratte ſono eſſe, qualhora ſi fauclla di riceuere qualche ben picciola coſa da.
loro; arrogandoſi,che ogn'vno lor ſia obligato: Fanno immenſa vſura,in manie
ra,che ciaſcuno ogni meſe pcrlo ſuo capitale riceue la decima parte del guada
gno: Vi ſono anche datij , 8t gtauílſimí tributi . I] primo è del Re : il ſecondo
daſſi a' Sacerdoti; 3c il terzo a' Gouernatori delle Prouincie. Uauaritia di que
ſta
v#35! .LB
-ſta gente nurtiſce gli armenti in manici-…Ihr a pena ſi mantengono in vira; 8t’ de
*gli animali,che ne ritraggono, non ne mangiano alcuno,che lia ſano; ma, ò mor
ì to da ſe,o moribon‘do, ſeloapparecehrano. E inloro sfrenatalrbidine, perche
‘non ſono baſtantia ſatisfarla non che le ſemine, ne i maſchi: ma ne. le brſtieanñ
~ cora . Non darebbono-vnazgoccia d'acqua a vn pouero , che per la ſete vemflè
ñ meno; queſto hanno ben di buono; che, ſe mangiando cffi,alcuno louragiunge;
tollerano, ch'ei li ponga con Cffi loro a .menſa . Menano quante mogli prace lo
ro,dalla madre,dalle ſorelle,ſolarnente aſtenendofi,& dalle fighuole . Non è co
lei moglie ripurata; ‘fintanto, ch'ella non ha partorito; 8c riceue il marito la dote
-allhora; ö: può la ſterile eſſere da lui rifiutata . Non riuerìiſconoi vecchi; ne han
-no compaffione de’ fanciulli . Beuono il ſangue egualmente,comebeuono l’ac
-qua. Vanno di continuo imaginandoſi nuoue maniere di tormentida da-te a’
~ prigioni loro; innanzi, che pur al ſine li priuino della vita . Qialhora campeg—
iano qualche Terra ; con luſingheuoli parole procurano di ridurre gli aſſediati
La virtù 'rima-e dal (al renderſi obedienti,& promettono tutto ciò, che vien loro addimandato : ma
la frode ”riſa . *nulla oſſeruano; oammazzano, o fanno ſchiaui: in ſomma con le fiodi più toſto
~guerreggia`no, che con le forze. Sono ſporciſſimi nel veſtire , 8c nel mangiare -.
-Vſano habito negro inſino al ginocchio;_co'l quale nè le braccia, nei fianchi, nc
`il petto,ne altra parte'antetiore, o ſotto, o ſopra l’vmbilico reſta coperta . l ca
rpelli loro ſono alle miti/e ſimili: cuoprono le braccia di cuoi0,8e di lame di ferro
’talhora,& ſono pur di cuoio corto le celare. Pochi portano lancic , 8c targhe“;
quali tutti gli archi adoPerando , 8c nella velocitade' caualli loro confidandoſi;
Nell'entrare nel paeſe inimico , mandano gli ſcorritori innanzi : queſti niente
rubbanos ma. vccidono ſolamente tutti coloro, che ritrovano: ritornati eſſi al
campo; rimandano altri,& ſono i rubbarori ;8t di loro i più ſagaci, per prendere
:linguazuſiffa,dopo
, taſÎla : giunti a veduta
hauer dell’inimico;
ſaettato tre, oaquattro
gran turba
ſiateeſcono fuora ; 85pigliano
per ciaſcuno; incomincia
ſubi
to la carica per tirar nelle imboſcate g17inimici.ñ-Vedendo d'hauer contra di lo:
ro,eſſercito numeroſo,procurato d'vſcirne con poçoſſ danno; ſi ritirano lungi l‘3!
tre iornate almeno; 8c altra parte aſſaliſcono ;ne trouandoui vcile, di nuouo ſi
dilun'ga’no per dodici giornate . Hauendo Cffi preſo vn ben fortificato ſito,tan—
to vi fi trattengono,che intendano,che l‘eſſercito 'mimico ſi ſia diuiſo p‘er poter:
ne poſcia aflàlire vna parte . Non entrano i Principi loro in battaglia : ma lungi
ſtannoſi co’ fanciulli, 8c con le donne a vederla a canallo .- Sogliono porre alle
volte ſopra eaualli imagini d’huomini, per accreſcere il numero; 87 fra le ſqua
dre‘loroa queſto effetto pongono i prigionieri ancora . Trouando eſſi nell’im
mico gran coſtanza nel Combattere , gli aprono la ſtrada ;accioche ſe ne fugga;
molto più facile eſſendo .loro il vincere chi fugge, ‘che chi loro ſi oppone'.
Qialhora riſoluono d'aſſalire qualche paeſe; marciano in larghiffima‘battagha:
giunti a’ confini di norre;occupanoi Monti; onde allo ſpuntare del giorno,man~
dando nel piano grandiffimo numero di ſcorritori5que‘ popoli vicini ricoueran-.
doſi a’ Monti; danno-di petto ne gli aguati .. 'ſrouando incontro di valoroſi
guerrieri 5 con la fuga , ſe li tirano dietro , tanto che ſtanchi , 8c lontani da tutto
l'eſi'ercito, ſi riuolgono , 8( gli vccidono : per oue paſſano, atteſo che ruman-o
ogni coſa, ſegue penuria grande. Molte fiatc ſi laſciano ſopracaricare da gl’rni—
miCíz PU' Circondarlí poſcia, 8t vcciderli finche ſiano ſtanchi-Tollerano ne paeſi
loro qual ſi voglia religione. Gli-artefici prigioni lora, nó ſono trattati male,per
porcrſene ſeruire conforme all’arte . Tcngonoin miſerabile ſcruitù le dolîmc.
` nc a
BEL-4 LVARTO. dz l
nella guerra acquiſtate; 8c di que’ ſantini”, 8c delle fanciulle , che ví ſi trotlano.
quanloi padroni loro ſono morti la *gioia parte dique‘inſelici vivi ,con eſſt
ſono ſcp-Îliri . Le lor donne maritatoporsmo vn capello in capo d'altezza di'
mezo piede a foggia di caádſtro, 8c della parte ſuperiore molto largo , adornato
di ſeta , d’occhi i `cozla di Pauon’e -.4& di Perle-534i gioie.: adoprano eſſe ca
ualli,pompoſaméte guerniti d’oro,&-nö ſolamente-;ma dizp‘erleancora: veſtono
di pelli di ſorti diuerſe : maneggiano cari-erre, 6t bene le `conducono 5 8t carica
no i Cam elli: ſaettano ant h’eſſe nella manieradegli huomini; caualcano c6 l’ar
co,& con la ſaretta, 8: a cauallo combattono, complendo a tutti gli vffici virili;
portando parimente calze’ come portano i mariti loro,,_.Se alcun plebeo è da
mortale infermità oppreſſoz'è piantata dauanti alla ſua Tenda vn’haſta, & ſopra
poſtoui
ſuo agio vn
ci capello negroſpirato,
può morire: 3 quiui niuno
ch’eglientra , vedutoui
ha l'anima cotal ſegno
contaminata 5 è;per lo che a v
di naſcoſto
nel inezo ſorto alla Tenda ſepolto; öc nella ſepoltura vien poſta vn'apparecchia—
;a ui?ó'áfflîàflëîtſoáìì
v …a vta; pi fl dilatteto!!
di i me ta, vna pentola çii carne
,Bäm‘mu’uílogmìnims ‘cotta;
acciòſich'ë
ne’Îi’áltÉìvſtbjGUîcom-Qffi’)wipdfimoáarnikmtcflWÎlèxëpſc‘ appreſtateñ: gli ?g
mici poſcia dimfizuízſi ſi MEDIO .Vlz'çlçç'agiume‘ntazlneabbruſcianoſulla@ em.
piuta di ſtramela pelle, appendono in' a-lro .` ‘ Moten'dò'v'n'ri'eco tra 'di ‘loro, ve
ſtito de' migliori drappi,ch'cgli haueſſe; è nella medeſima maniera,ma lungi dal
le genti ſepelito,accioche non ſia ſpogliato. Gli amici vccidono il ſuo cauallo,
8c lo mangiano per l’cſſ:quie 5 8c empiuta la pelle, la pongono ſopra vn‘alto palo
con ſiccato in terra . Et queſto baſti .1: ,
Nel fine de’ tre anni, partitaſi al fine queſta Tartarea generatione dell’Vnga—
ria, Bela ſu da' Caualieri di Rodi, 8c da’ Conti Frangipani rimeſſo nel ſeggio: I imac/ici] farm-iſn
0nd’ei per gratitudine, conceſſc loro ampliffimi priuilegi . Dopo hauer egli re m benefici.
*’-ſi l ~ ~‘; '4:1‘.
ſpirato alquanto; trouò il Regnop nſpl ,e dalla diabolica genteruinato;
ma che le perſone dalle lor rapaci' 1an ‘in’ t‘ ſaluate, reſtauano dalla ſame, 8c .:a ‘fl .'- l t \.|

dalla peſte vcciſe: a queſto_ recoſſi Wlflfſffilfldíſhche poflìbile ſuſſe: ne imme


more ci delle graui ingiurie , che contra ragione haueua riceuuto da Federigo
Duca dell'Auſtria; con eſſercito proprio,& di ſoldati auſiliarij,venuti dalla Dal
matia,andò ad aſſalirlo; 8c dopo hauer campeggiata Neuſtot, fieramente aſſali Leficlenggínígiulí
tala,& preſa; rimaſe il perſi do Duca da vu valoroſo Vngaro in ſingolar certame cano , (F non defende
vcciſo; on d'hebbe agio Bela di gir depredando, 8t ruinando per qualche giorno M chile cor-met” .
l’Auſtria, 8c dipoſcia vittorioſo ritornarſcne nel ſuo Regno, per medicarui le gia‘.
quaſi infiſtolite piaghe da' Tartari riceuuteui: ma non molto ripoſatoſi; ſu aſtret
togldar di nuouo di mano all'arme contra Otocaro Re della Boemia; molto
in . kcfflfflt-CPWÒ ;hauendo einem MQWÌA perdi!!- . ., 535'?" 1° chef*
aſtxctco .di mrnal-ſmçpdl’lffogaxiasconz'Mica-iſezmäääfuffc “ato i@
alt-ia ?NETFWRFQ ,zCÒcglihmrc-bbçxiasqerauagluii gran ;riliwoó Ei.- già .s
fianco”: Fante perçoſſe da gliaqcidenìtimg_ ani ricpuute...&.n,ella vecchiezza
da inſegni@ aſſalito, Rainy, morifii zz_ dQPQ} ñ_- Mlcr reſtaurata, la ,çhiefi‘Cate‘o
drzalc d'. SFSÎBÎMÎia. nella qualev fa ſap-alma; ,laſciando ‘Stefano @vi-"911' ;li-Maria
&buoi-‘1412M*chela ?alsqu0›slí.qucllafamiîl-`ë Primo [PPMdOKe dall'Oijiîìl
tc; eſſendqpct alèun tempo innmimorto Bea-l‘altra figliuolo,.ch'cllabauçm
pur partorito . ‘ -` `

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' U‘ [e ‘tuner/;rà del ²Padre co’l 'valoreſhperando glorioſà;‘vìflſ'.a*çîlffiér‘.
contento ,- diſc lafiidndo legitínioſttcceſſirecha Carona-f .n.1 . 'zz-x
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. ..., 'Renderîdo "S 'I' E F A‘NO ' lo ſce ro k_et’z‘nì proſperità" ‘guerreìggiq
T -` * cont’ra‘i` B‘óct‘ni alfiurri'e Kacha, &cor; Òt‘pcaro [Velotta-{dandole
Ì ìſi‘ 'ì ſi notabile rottaz`Che`ben ſuperòjì quella; ‘che'dalui per-‘l’ad‘ietro haf
' ‘, . ueua'nella' Motaùia baulitó Bela -ſuo padrèëqin m*eno"di .due annfl
‘ ,, .
'ì parimente feceſi ſo 'etto ilRe della'Bulgaria con-l‘a Milia tutta.;
indiſeÎtſiie'morì' ;laſciando Ladis ao, '6t' Maria ſuoi figliuolia quellaoyche fu mari;
tata" poſci'aa Carlo il'Z'oppoàReſidi Napoli’, cugino filippo'il Bélloëcdrî
Francia; dalla quale egli hebbe Carlo' -Martello á 1 m ' ‘. *il* . "
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mhr-;relativi VicariqdiCbrÌ ore uffa-’rato‘mm-mu-E -.
. ì rd L”'A‘D I .5" che ”efimhñé macchiaraoghiffiàyimiem;
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gf] goèu’e atrio”; ;inc rich; Lang!) mrñtafokcafftgç ; ma Poco‘.319144”:th ne:
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‘ Eſtitoſi LADlSLAO il chal Manto del morto Stefano ſuo


-- - Padre; Otocaro ilſopranominato Re Boemo di lì pazza arro ”magno-imc non”;
ganza moſtrolſi che chiamato al ſeggio dcll’lmperio Occiden finta gli bonori, dn'
tale, con diſpregio, ricuſollo. Rodolfo Conte d'Ansborg. quali u' x- conaſa dc
gh‘ o
ch’era al ſuo ſeruigio, prontamente l‘accet-tò; onde d iu enutoli
Signore, 8( ſprezzando quegli d’obedirlo ; venneſi all’armesöc
co'l peggio ſempre dell’oſtinato Boemo; ilquale pur alla neceſ— Chiut,-nonè POT-’a
fa que! ch'ei
aſÌrrr”
ſità ſerucndo; 8c conoſciuto che Rodolfo era inchinato a riceuerlo in gratia; pur af” ciò,cbrnö cri-dt.
che riconoſceſſe da lui in ſcudo l’Auſtria; humilmëte a tutto ciò apparecchioffi;
maſſimamente vedendo molto accreſciute le forze dell'Imperatore , con gli
F aiuti
*0
;o LADÎsLAo TERZO. ;
aiuri dítili dal ſopranominato Ladislao,nouellamente Coronato. Addimandb
in gratia il Boemo , che in parte remota il giuramento della fedeltà ſi faceſſe; il
che da Rodolfo fu promeſſo; ma entrato -er nel Padiglione( che già in Campa—
gna ſi era, 8c in termine di dar la battaglia) 8t nell'inginocchiarſi dauanti all’lm
peratore armato, co'l Diadema in capo, eo’l' Manto attorno , 8c circondato da’
Smo gli Hunger-ni rö' primi Si’gnori, che v’erano; a ſuono dr numeroſe trombe cadde in quattro parti
“ment-[iper rimuV-a eſſo Padiglione a tetra,come veggiamo in vn momento cadere la cortina, poſta
ve l'orgoglio dc‘ ”me dinanzi al Tragica , ò Comico apparato : onde dall'vno, 6t dall‘altro eſſercito,
"47’
l'orgoglioſo Re fu veduto humiliato air-Imperatore: partiſſl ei fremendo di rab
bia;Se di nuouo l'arme ripigliando,&infelic’emente contra Ladislao rimaſe mor
Cln‘ pur vuol cozza” to , 8c queſti anche vittorioſo voltoſli contra a' Cumani; iquah faceuano nota
cm l'auurrfixà di: gli
Accidenti , per lo più bili dáni ne‘ confini dell‘Vngaria ſotto al generalato d'Oldamurro Principe loro.
ſorr- [A propri‘ mi!” Hebb‘ei parimente Contra çoſtoro deſiderata proſperità : ſi che quei, che (13113
fin-tmſefolxo ſtrage ananZ-arono , ritirandoſi ,'inſino a' Tartari ſi riffuggirono ; iquali in aiuto ~
loro nell'V ngaria diſceſi; ö: giunti a -Peſt ì per due anni, que’ mali vvi fecero, che
dalla fierezza . è; dalla inhumanitá loro ſi può aſpettare . Hebbe ,Ladislao per.
Moglie vna figliuola di Carlo primoRe della Sicilia; _ma rifliutatala, tennelî
per lungo tempo non poco numero‘di fanciullècumane ; 8c inmaniera ne ſu in—Î
ca pricciato , che infruttuoiefu'rono a -l’euarn'elo’le‘ ammon‘itioni , 8t le minaccia‘
del Cardinale Firmano,fattele eſpteſſai'nëte d’ordine di .Nicola Quarto Sommo
Pontefice : ma ben n'hebbe e li poi conueniente caſtigo; .eſſendo da quei Cuñ_
La.” pit“ tarda il
“Rigo di Dio con”:
mani ſtato vccíſo , ne‘ quali piu , che in altri fi confidaua ,non molto lungi ‘dal'
gli ſfrfflanri della Caſtello Eneſneg , 8c ſepolto in Chianadino. Regnò quattordicianni; 8L men
Religione; un” dini* tre viueua ; gli Vngari a qUel Regno chiamarono Andrea cognominato il Vene
m ci maggio”.
I
tiano; &lo ſalutarono Principe loro . . e
Era ridutta l'Vngaria a tal eſtremità di viuere per lo peſſimo gouerno di
LadiSÌaoiche tucta ſi vedeua d'incendij,& d'horribili ſpettacoli, 8t
N9” "ì miſeria , eh d'vcciſioni piena: il perche i Nobili, a miſeria tale ſi riduſf
”un venga in v”, fl.. ſero; che per ſoſtentatſi, furono aſtretti a eſſercitarc
to, [a dui” il Prin-rif‘.
famoſi viti-:ſo laſcia in elfi medeſimi l'agricoltura; nehauendo più
abbandono ilfrn” del animali per tirare-le carrette ; fabri
bio-”gouerno . catene da due ruote, le fa- `
ceuano tirate a gli
huomini
ſteſíì:
ordigni , che amaramente poi per
lungo tempo, furono chiamati
i Carri di Ladislao .
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corpíëlnlaníi radical Jrlflmfrarfzxdfllëüifldrcz-Îíçe ”Mil-ſii "W/PAY c; -- =`~ :zz ñ;
Cerami Qfiëèëf-îíìëfiîiffiffi-ffiófìffiíìì'
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grado-ſi'vede ne'giorni Li ogneuohdìgflgetcäçzdgç oçomfagno nella Hc 0 [P3310
(9' dall-ſuprema autorità Pontjfiì-ía corfcrmato . ñ l_
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‘ urr,.jvſirzríarr}ir~xo› `
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Eczs un 1 o è, che da lungi ſi píglí il filo della origine di


A N D R E A nominato il Venetiano s accioche non paia
ſtrana coſ3,ch’ei fuſſe ſenza buona pretenſione poſto nel ſeg
gio regale.
Già ſi diſſe , che Andrea ſecondo padre di Bela , di Colo
mano, d'Andrea, 8c d’Heliſaberta ritornando dalla guerra ſa
cra della Paleſtina; accolto corteſemente da Azzo terzo Mar
cheſe di Ferrara; hebbe da lui per moglie; ma da eſſo addimandata Beatrice ſua
figliuola , che nacque di Beatrice ſigliuola di Carlo il Zoppo Re di Napoli.
Qxeſta( morendo egli ) grauida teſtata; 8c vedendo, che Bela i1 Principe haue
ua preſo la Corona; in Eſte , rítornataſi al Padre , partorì Stefano ; ilquale nel*
l'Italia ſu da tutti per Re dellìvngaria renuto: molto ben ne daua egli i ſegni s
F a poſcia
:ANDREA IL UENÈTIANO.
[.4 vîrrä i” 1m ?vinci poſcááe oltre alle operationi ſue , che ſpirauano certo che d'heroico , non ci'
fe innata, aneorche i”
mediocre firma-atro ſendo a pena della fanciullezza vſcito , tentò di cacciare l’Auo di ſtato: ma non
”a ſìmpre gif-tlc!” [pi riuſcendo il ſuo penſiero, 8t rimaſo ei lo ſcacciato, paſſoſſene nella Spagna a ſuo
ÎTÎ-î
-zñónóat
Maglio per farſi cono Cognato Re d‘Arago ; 8t quindi tornatoſene in Italia ; per auenturarſi all'ac
ſee”.
ze_ -Qzcalhou no” aflí/íe quiſto di qualche ſcett 'osfu daìRauénati per lor Gouernarore eletto: ma; ò,che
i* * ~." affamati,
al conſiglio la mm”,
conſujínfy- in egli ſi accorgeſſe, che della ſua vicinanza , di nuouo ſi fuſſe inſoſpettito l'Auo;
gran turba 11m” efle
ò pur altra cagione ſi traponeſſe; quindi leuatoſi parimente, in Venecia per ſtan
--_~› riormmte i defiderë za ſi poſe; oue con ticchiffima dote preſe per moglie Tomaſina dell'antica fami
ſcorrendo . glia de' Moroſini; della quale egli hebbeóvn-ſigliuolo, acui ſu dato al ſacro fonte ,
Gran vigore ha ìnſc
la conferenza; imde di
nome di Andrea
nelſarme , 8c con
ſue volle eſſo
porre luiportoffima
quellaſidella l'a re
nomedi-Venetiano
's prendendone la ;tanto
Croce più
peròche .
”alla teme, ci” m” ha
comme/ſii coſa rea ,- (h' ſolamente per dimoſtrarſi differente da li altri Moroſini . Eſſendo
per lo contrario
pena-lie t' H4d- la _l ñ.ñ_ _. . . ,HW _ .7 _- _ _ _ W_
u-…izgtizziçſſiiiîiz-Î- …ſi ”i coronato-adunque Re _delſV
ſi contra-ia ſua perſona ;ìiquai garia
Fatto ;_ricòrſo
ebbe 3* çuni congiurati
nifacio-'etî-"x. ‘
_ ,› g ` z ~. .` . , 2 _ l A 1 . .
‘°"Î’F’""~ñ"é”~› r-r 1* - -YBUOÌÒHÎUOPOlÎtCECCMRCDſICKOÌÌÌlUlpeſR-.Qlflfſhr ó… ñ.
delutiluccbur'. › . -. ` . , - , \ \ ì.
'ia -XWL~.\'.\\1“:\
.N. r _ ì _Cadaiíìgliuolodi G , .Mgrtellozrîìgpo
imenorvncyçzratrof ntanroc eArr.nul;
" “nn-ì -- t. _
- ., dino l 0:… ñ ñ. ñ.’~.. ñ.
V~ÃZ` "ÌMKÒ. l_ L_ W.- gig-ca moſlffîſîlçñc ſcgurdgpd .. L ..mi …un 50 . : i
*V «>2- \ 'i “-°‘ W We} t* xlnflgotelipo.- '-‘~-'›\*~}‘.}-'~;-'~ ñ 'im w 3t . .a i p_
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A cofianìa, [apietà Chi-Miane: , da‘ [a dettata riuerenzaq-verſii ilſtmo'l
L de’ſèrm' i 'Dio, ilSommo vrPontefice, dtfiirtiſſſmi ripari cingono ilſëg
io a’i CA RL O , degna pro/e dellaflirpe,c/ae numeroſe ſchiered’nſé i'
tri Re mprodüm’ , 0‘ nella quale Loggiſi'vede il Glorio/íſiinzo Henrii‘o Re' di
Francia; onde cal-valore, (9‘ co’lſtnno,ſhperò(gl'inimici , (’9' iſóggem' refle,
ma ['infclrce occorſo accidente addira, che {Principi , ft) anche ottimi per 'miñ, A.
flerio/e cagioniſòggiacciona alle inſidic degli lazromint'ſcelcrftri; ö‘ che innanzi: ;`
ehefargra‘nde alcuno [orfauorito &mirare-;ne hanno a conoſcere/e quaſijjìffw_ U
. Molto ‘ſſattamento. t e * ~ ‘ -_ ` Îſi ' ' ñ" M
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; poſciach'ewſe v'naparge "de'Ba—t` "

roni adheriuano a lui ; vn’al tra ’ſemina a‘Vineislao ,' nato d'r- -
Vincislao, ſigliuolo d’Otocarì)` ſopranominato-8c Re _delux
Boemia; parendo aloro,*chelaCorpna li perueniſſe5eſiendo fl e
ei nato d'vnaNepote di Bela il quarto: ma non volle il ſàg 10 ~
. . _ 'ñ ;ì padre laſciarlo ne’peti'coli_ manileſti;ſic_`herrconduttolo al uo',
- FL’? Regno ; 8c nuoua ſeditione tra gli vngari riſorta; fu gridato da’vna partede
ſnai-u' .i. ‘1,- m… Baroni Re loro, Orone Duca di Bauieta: Queſti uulladimenocarcerato da La,-`
“fffflfiaì J" "1"“ dislao Principe della Tranſiluaniaaöc prin della çoronaſiu coſtretto a tſorrèar- `
o , _ ‘' ~. en -
CARLO TERZO.“ zz
'ſene al ſuo Ducato; onde la V ”gatta in tre anni vrde vn Re morto,due deporre
-il manto.& il quarto con la coſtanza del fauore di Bonifacio ortauo,öc por di Be
nedetto vndccrmo rimanerſí nel ſeggioÌqueſtifu Carlo ſopranominato figliuo
lo dl Carlo Martello; norîgià quegli,chelfu Auo dl Carlo Magno , ilquale Ville
* dopo a queſtocinquecento cinquanta cinque anni-ma vn’altſo Martello, come
hora vederaffi, leggendo . A‘ Carlo‘il zopp‘o, Re 'di Napoli. (figliuolo di Carlo,
fratello di San Luigi Re di Francia) ſu data per mogliezcottzcſi è detto Maria,
figliuola di Stefano quarto Re d’Vngaria,'öe ſorella di Ladisiao il terzo,che mo
ri ſenza figliuoli . Di qureſta Principeſſa, Edi Carlo nacquero noue maſchi, 8c
Cinque femme . Quei furono Carlo Martello,'nominato, R‘e dell’Vngaria per le
ragioni della Madre , Luigi Veſcouo di Toloſa per-Santo canonizato da Papa
Giouanni xxij. Roberto, Duca della Calabria. 8t Re poſcia diNapoli dopo la &flip-de ;er *guiſa-—
morte dl ſuo Padre; & dotto Principe quanto altri , che in quella età vi fuſſe; to Lt &gi-z del Pri”—
Filippo Principe di Taranto ; Giouanni Principe della Morea; Triſtano, Rai-\, .cípqfl'gli flvrggono
attorno molti , C' 74
Burano; di‘ EicrrPc-chgi
mondo,'{3;lingiero Gravina-z
Regentçzdella- .La (Napoli
Vieaiia'Αd femme ſuroaqiñflemcntiamog'íc
{Luigffecortdo ;Duca lorofi figli-”li .
di‘Luigi vtihoifigiiuolg _ilippſio’il Bello Re Fticiaz`BtanacamogJic díſflä-Î
Condotte ü'Atagon'gt,*El`EÒ'rior`-a~, ſpoſata dai‘erd‘etig'oRe‘ di Sicilia"; Maria cone‘
giuntainmatrimonío ai Redi-Maiori” , 8t Beatrice conſbrw'prìmiſeramcnte‘
*l'Alto FÉerxMzaxchcſiñî di Herrera, 8c pci di Beltramt-daſhaiaoavoglsono ah
cuni Scrittori, che Carlo Martello paſſaſſe‘ nell'Vnga’ria dopo la m’orte_ dl lia-ghi?,
lao terzo; hauendo laſciato al frarello Roberto; auuenga ch‘ei fuſſe il pri'r'no‘natò
lo ſcettro del Regno di Napoli.- ma non fu molto fortunato nell‘Vngaria; onde
di Carlo ſuo ſigliuolo ſi può trattare . O`ueſti adunque dopo hauer ſuperato
tutte le difficoltà, poſto in ſeggëo dal 50mm0-Ponteficc a forza d’horribili cen
ſure conrra i ſeditioſi ; a’ quali ‘ſtranamente' diſpiaceua , che la Romana Sede ſi
traponeſſe alle ſconcertate elettiom loro, 8c macchiate di tirannici intereffi ; va—
loroſo vinſe in battaglia Matteo, Conte di Trinſichzzhuomo nell’arme porente,
8L nelle ricchezze; 8t non ſolamente defeſe il ſito Regno.- ma di molte Prouintie E ver-mf:: degno del.
aticchillo` come della Dalmatiaîfflella Croatia; della Seruia , della Lodemeria, lo ſcettro i! Principe,
.il-[rule non (BI-;merita
della Ruffi1,della Comania,della Bulgaria”; della Boſſina ancora: ma in tanta conſci-lu lo ”m ſuol* s

proſperità , quantunque intentiflîmo alla Religione 3 nulladimeno da vn Feli ”u con anni glorion
altri Hari 'n' aggiüge.
ciano ſuo intimo ſerurtore ;‘8: ctcſcittto ad alti gradi ‘d’honorcuolezza per ſua
benignità naturale,& in ſoprabondantiricchezze; nel giorno di Paſqua in Vi `

cegradofia aſſalitotagliati
no,8t a lei furono egli, la quattro
mogliè,& i figliuoli
doti.; ; Òu'ei reſtò
&ſſrimatiendo ferito ſopra
eſſi figliuoli illeſi vna ma
, furono
Sia mimo il Principe:
ſubito in altra parte condotti : ma di queſta ſeeleratezza il traditore con tutti i I” null-:dinamo da ”É
[Prezzi-tre di guard-tr
complici,& i deſcendenti ſuoine riceuerono il meritato caſtigo. l—lcbbe Carlo
tre m0 1,8t'moltîfigliuolil: ma non ſi rien-propoſito; ſe tion‘di‘L’oìdouiCO, 8t di ſi; :begli [talenti mm
”Mino d offendcrlo . l
Andrea: queſti, che ſpoſata Gionanna prima, nepore di 'Roberto'ſopranovmina-`
to,tennye*lo‘ſoìettt0';ima infelic‘emente del Regno di Napoli ²; eſſendo egli ſtato
impiccato‘ per la gola d‘ordine della fceletatamoglie, a vn poggio` in Auerſaz- CÉÎ
”groſſo cordone' di ſeta,8t d'oro da lei ”queſto-effetto teſſutosöt quegli,che ai
Pa re nel Regno dell’V n aria ſucceſſe. ñ V‘iſſe :Carlo glorioſoiquanto altro Prin
cipe viñ-fuìſſe; a: per ſuo n petto, Caſimltó Redi Polonia ſuoÈuocero, a Lodo—
uicotinontiò il proprio Regno; 8t dopo hauer Valoroſarríer‘ttfflòc corìprirdenza'
maneggiatole arme. & lo ſcettro per trent'anni ;ripien’ó‘dircligiou‘e ì; ſali-",'in‘o—
tendOIlla ſempthſna 'ju-² ›" …'“v .i il,~e-Ì:‘Ì*íinl. * ~ J

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‘AQD .O V l C O alapadre Carlo ſucceſſe nelR-egno .- ., i fu- di:


'' ó “ .1; belliſſimoaſpetto-;Brera talezlaimaeſtá nella‘WÎI'fACCÎÎRS Che
, :ñ chiunque in lui ſiſſaua loſguazrdo‘, da occultarimrenza ſovra}
… J 5 Preſ0~rímaneva s ..öcmaggiorrnente‘ , che conoſcendoſt .mimi
?.4 mi… fl'… del i. ;-,~gr`andezza di. ſpirito viuace; era ,ella nulladimeno ſerurta ñ-d'ao
TÎ'"‘.‘-”‘ì.‘*7“"*ſ'"‘ i ‘ -- L " -",. …ingenua madeſtiasfi‘rhe’vſciuanolç ſunt-"Pregiîüe P3701”: co.“
ff_.,f,"f‘²;f;;;ngſ;;ſ; «ſn-.l r - .J-”ä ſola’tíonevniueîrſale d’innat-abenignitàingemmateffiîcllam-i
o,… …; a; rmdcrleli Mo ſuoſu ſempre radicata, 8t nel centro,candida religion-flegteg’ta'Plòîazöí Cleo
,ri-…zum… cbe/íafoſ- menzfa-ijne‘ſmç, gimmune;giocqndiffiä& gmujcszìzſtnilc.: egli hebbein ſomma ans;
,m1- . gegno, 8t coſtun‘ii tali. che bèn moſtrò d'eſſere nato a gli ;ſcatti zöèlallf‘CQÈW-*Î
…' ` ntrepi o
Lono-îylco EEÈOSNH
lntiiepido rivolgendoſi nell'animo dffiauereineceffariameníte a imìpiegareſarme'? Felice
;z
:ſito hanno la
in diuer-'ſi lakí,8c* manifeſtandone il deſiderio-,öclc occaſioni; Euda tal feruorè de; `, guerre, nelle quali il
'Principe impiega l'41'
ſudditi aocompägndro; cher-fanciulli, i veccliiyíflacwddtiuflc ali-più le mefiefiñ K me, Ùlaſuafflrſöna; `
madonna,ñfupplrcauanoäefferetal güerregginrewaſcoittîzzx;lnkbmiflcià eglida' qual/zara ei vimſerun'
to dal conſiglio, ”- dal
Saſſoni, ohe-ſioceupauanboparte della Tranſiluania ;da felicemente -fiiroaò do *volontario fica-iſo. da'
man; öc cònfacilirá ſi-rimiſercrſottoflal*giuſto giogodexllaobädimza ; inuitatiui .ſoggetti ſuol.
parimente dallſellìzmpio-cfflleííaódroì (Ssziulírríatomdellì Uffllflflbímſiàîä poſtoui
da] morto Carlîoçár-vſm-fíitdſenbébpolëiaÒiítímffldjBrírtsipdsrilfljtxale di pro
pria voglia ven nia renìiérſipcniteptdal ben nìislljòdbuiooi iyflacciò di Polo
nia ( chiamatou_i da zflaſhqisoiflroìlsoaerqzflìí Bvoemízlcondultiui da Giouanni
Re loro; fece memorabile :ſtrage de gli-Sîliaílíg-&íleîëîîaipri : 8c riacquiſtò la
Croatia,8c la Dalmazia, dwſiigtieranoîalrlflllömziitfaándi paſſato nel Regno di
Napoli, vendicò la indegnaóatldrteíìdfllntlrvaflſuvxfibnllo contra Giouanna ſua
moglie , nominata ne'fogli adiedoîbödgaaduîaofinoi da Lodouíco ſigliuolo di
Filippo Fratello di Carlo Martello .- áiiÉmtgli in Italia, 8c in Venetia , oue fu
da que' Signori accolti con quelle maníere,che in ſimili occaſioni fanno ſtupire
ſvniuerſo; fu incontrato da Luchino Viſconte , da Maſtino della Scala , da Fi toneentifi 'il virtuoſo
'Principe rlliauerfi pol
lippo Gon'zaga,da Albertino da Carrara,da Obizo da Eſte, da Guido Polenta, mio vëdicarqqualho
Signorotti allhora nella Lombardia, öc l’vlrimo di Rauenna : paſſato nella Ro ra :gli haueſſe voluto.
magna; Giouanni Manfredi, Franceſco di For!i,& Galeorto Malateſta honore *virtùTra tutti i prnnij alla
deuuri-graudi/Iſii
uolmente ad ogni lor poterelo alloggiarono; ſi come parimente nella Marca fe mo è il premio della
cero Marcantonio Montefeltro, Alegretto Chiauello z 8: tutti gli altri,già Vica gloria : quaſi-z conſola
la breuiià della Tir-l
rij da'
ni di Città diuerſe
Principi della. Romana
fauorire Sede;
ffiìffiífqflel Reſi8c fattiſivne padroni;
,diſiìNapoli metcè
diſçacciò delle fartio
Giouanna . 8c con la memoric della
foñrritè; (g- fa che il
elÎCai-rzèìſicſie morire parte de’com
ſuo marito Lodouíco , FaQnÎIÒÎJerJnSQW ` _ g __ *rirtuoſîqflnaorcbe lo”:
plici nella morte d'AndreafatìpaflégizloroÎz-çbcínqn vilîebbero tanta colpa, xanomella mente degli
huomini ſia Prtſſſlfi”:
conduſſe nell'Vngaria prigiſſgni " “ó Diîdougrjzur di nuolëQzöl con l’arme ri torna
che morto ei -riua 1 G*
f”- ffafliligradlſſ uffi***
to a Napoli
Baroni; , eſſendoCanoſa
8c dandoſia riſorta… l'a
* _l “aou'ç"
piſſáyhepriiggi feroce
'il priſirifiſſerìo co'l afauore
ſi poſe di molti
ſalire ſopra la al Ciclo lo imporſi ~
Glſſlnttreflì addii-mo
muraglia; da gran numero di peſa "rfaiſifrigëttätó-dalia ſcala,vi reſtò quaſi mor quali oflſiequii debba:
to: ma, ne da ciò ſpauentato ,in vn Pattocſarriie preſſo d'Auerſa , aſſvffitio ſer ”aſi fare a' ſirf-Mia!
grandi . '
uendo del Soldatomon che del Generale; reſtò feriro,& talmente da vna ſaetta;
che ſenza il diuino aiuto; era ogni diligenza deccellentiffimi Cirugici in vano
fatta; rimaſe nulladimeno di nuouo padrone del R egnozma indi a tre anni,eſſor
tato da Clemente Seſto; magnanimamente rimandati tutti i prigioni a Napoli,
Beda honoraciſiìmi doniaccompagnatí , rinunciò le ſue ragioni alla impudica
Giouanna , rimeſſa dal Pontefice nelſinfauſto ſeggio , con titolo ella ſola di
Regina; volendo. che Lodouico,o marito,o adultero,che ſi fuſſe,del Principato
di Taranto ſi contentaſſe .
Tornò la terza ſiata in Italia contrai Venetiani , 8c co'l fare grauilſimidanni
nel Friuli; di molte Cittadi impadroniflì; mentre nella Dalmatia cója mano de*
ſuoi valoroſi guerrieri pur cóbattendo induſhe eſſi Venetiani a chiederli la pace,
che loro fu conceduta; Anodi fatto ritorno nel Regnmöc poſtoſi a guerreggiañ
re co' rebelli della Boſiina,& della Miſia; con graue caſtigo rintuzzò l'orgoglio
loro; ribattendo quaſi nello ſtelëo tempo con ſingolar valore l’arme di Carlo
.Felice il *Print: e , el”
Quarto I mperatore,& quelle parimente del Vaiuoda della Vallacchia: Dopo di conoſce ibm: ci fu
che incominciò a goderſi la gloria degli honori;&l degli acquiſtati trofeiscon im tili da Dio , (g' gliene
renda il tribun
piegare il rimanente -de gli anni nelle ſabriche de' Sacri Terèpij , 8c ſpenldendo
oro
jo. LODOVJCOÎS'ECONDO.
~ l’oro- de gli ſcrigni in ſouenimento de’ poueri.& de‘Serui a Dio cari,con ridurre
alla Chriſtiana ſede i Cumani,inſino allhora viuuriſi nella Tai-carica ſetta,8t dal
. . ſuo Regno diſcaccian do turti gli Hebrei . _Dalla prima moglie Catarina di Po
" lonia ;non hebbe figliuoli ; ma da Heliſabetta ſua ſeconda moglie, figliuof
` h" ’ , la dr Stefano, Principe della Boffina , egli hebbe Catarina, che Mo-z
t naca morifli ,' 8c fanciulla; la ſeconda Maria nominata hebbe la
,~ ñ . Corona ‘del Regno dell’Vngaria, 8t fu mancata inſin da
-lñ' : 'I.- .=- bambina-a Sigiſmondo, Marcheſe dl Brandeborg;
….- -~. : …figliuolo di Car-lo (Llano lmperatore.& Ediuga
i:: t i - laterza.data co’lRegnodrPoloma permof
r! k, : ;‘5: z. glie a Gingela Principe prima della
-.:- --,›Î;ÎΑ;.,~..~ Lituania;&chepoſcradalPagaz ~ ~ . ;~.;.1
s. :i 'I i; -z - 'neſìmopartendmfu al Sa: z -' -
ii. t- I z ' Z. .- ero fonte Ladislaoí.- ;'
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”meri-,fùggmdo [Terme-arrabbiare -.- dada‘ſemprq ”uſi/winne-v ‘l


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roſe/:ermetde 5- {9’ di due :Regni hebbe lo [mm, '55', con eſii…
ffiììeoìtDiirdem-a fmperiale,‘per molti Anni Awſſès moregdo_ A‘
“ſi-fiflfflfnx "ſizîz, ' ,1.
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H 'Principe , che eo'l 1. Ò.~…Î*~"‘Ì ("Rn “ANT-Ud A‘. ñ ~ ñ* . *WA .xXx ._ . ' , - `
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con/?glie d'vnl ſol‘ r .AR l A,crilconſenſadítuitojſi‘il; Regno, 6c mafiìmamente a
far-ſima gonema,fre~
tipica _ſefleſſ'o , a* le ff , ` molti particokrſi Signori fu coronataRegina ‘d’Vpgaria : ma
Stato ancora ñ i , ?eſſendo Heli betta-lua‘maöregpocb faggîammite‘coflſigliatá
”abbi-r l occhio molto
‘Culo il ‘Principe a
'ñ- 'r ”.NÌQOÃÒGPHMPQJAFÌHWBFQWÒ al 899W@ da" .pedine
tune Ieatrionimonfo 'z, `termine di due anni gl"\ieffi amici ſuoi , 8t obligati Ema t`u`ttr
nudo Pfllflfli’l in‘ ` ~~` al cenere di‘líbdou'ic‘ó i"uo padre g’ conìraìdìîèiî’o _àùìloM
ftuſſfl‘i di que’ſuddí* ì
n', chef? moflrano de
.:i `~
,i 4. … z e 'ñ‘.'JÎÎPKQBEAMÌQÎWWQÌÌÌIgiflfllflîsxchiamarono o qu iti-Gates!
fiderafidi coſe ”nor-e. g [q R-F _Napoliflettoilpicçiolofi [idolo dellffimpiccatoflndrça, nomina
Sotto i1 mamo della në'ffioglf aèlietrb; &‘b‘e ſu Còtî'dií'ttor il Veſtonò'di’ZagaBiüai‘ilquale ſiñèthî
finta Carità , fi fan”
altrui di maliflrherzj.
da.” gite a ſtione vn vbtò. a* Roma-padania perÎNapÒl‘tèiſpofiezl OMR!
Chi offmrle altriſtffl ciínçoſpxanxi ſqulicollp a prenderſi quella (’aqtona, .che per ragÌOn diſçílo
ſum: , cbr ſuilmmte
”Hi dalla Memoria
“1.8“0 i ÌUîaC e‘a Ma‘ria ſua“Cuginaſi condeniua:. Giunle`Carlo nellWÎn aria
dell offeſo cancellato ſottocoloreqdi quietarerrumulci `atfauore dj‘Maria;~ iaqhalelcidn [awadreka `ſunt
l arecato danno. i`uateſçce i 5 nueneuolizacc glienzei ma _engcatotei nella fortezza di Bild` _'
Guai-diff qual fl *ro icc’biaròli‘erie p ?moana-'el eno`ſpaueàtàf6,ientarono"di fuggirſima fu ‘o
glíagran Principe da
b'romo riſòluto di far ritenute , 8c cÒndutte dietro alui in Albaregale . Qiiui .egli alla preſeh‘za Lora
”rale . fu coronato,pur con infeliciílimi auſpici] ; 8c ben conforme ad eſii , ne' ſeguì tra*
Tuofiíverami‘re dire,
che :lt-el Principe ſi:
gico effetto; poſciache Heliſabetta , facendolo venire nella ſua Cameraa parla
prigione,- trouandnfi mento d’importanti negotij; -ſedendo ei tra eſſa,& il Palatino;fu d'improuiſo fe
fee /ìut tem.: circonda rito con vna Scrmitara da Biagio di Forzach Sù’l capo , 5t quindi condutto car
lo da ſchiere d huomi—
ni,d‘r mala/‘eſorta mer
cerato in Vicegrado; ( non’hauendo,ei ſe non ben pochi della ſua guardia attor
cenarirſi, @Peggio , ſe
no, öc ſtranieri; iquali dagli Vngari,faurori di Maria ſpaventati; hebbero per ſin
ſono Flranieri . golar grafia il p0terſene fuggire) ou’egli ſquarcian'dolì la ferita, miſeramente
l e ſceltraggini Per
giuſti” tempo eliſe” moriſſi . Giunte le due Regine vu giorno verſo Diaco;ma da pochi Seruitori
dino degli accidenti accompagnate; l'vno de' Congiurati Giouanni Ouato,Armiraglio aſſalitele,
fium’cbi le còmerre; 8t vcciſo il Palatino,öc quanti huomini erano con eſſo loro,& luergognatc
ma non gia` [aforigauo
in ſicuro . le Damigelle tutte; le conduſſe prigioni’. 'Helrſabetta la ſeguente notte poſta in
.Alla diſamina mae vn ſacco, fu gettata nel fiume Bozota,8c Maria condurta dall’Ouato nella Croa
ſli ciel Principe vie”
far': .rleunr miſteri*
tia, in anguſto carcere fu ſerbata . Sentendo ei, che S I G l S M O N D O *lo
lenza da gliſcelti-1”'. Spoſo di Maria colui giua auicinando con numeroſo eſſercito; Liberatala . la
\ ì; - riconduſſe
‘rlthONDo, ET' MAMA. y;
ticonduſſc a Buda, facendoſi però prima,& con giuramento promettere di non' s‘im- ì thi Porzio!
hauera tener memoria della paſſata offeſa-_. Quiui ella chiamatia publico 'con- ‘ſi‘ìffiìfiffim‘ìwfflt
figlio iBaronifedeli;determinoſſi di coronare Sigiſmondo. Ei poſſeſſore dello ~ ’ 2-,
ſcettr0,c0me prima per opera di Heliſabetta era diuenuto poſſeſiore della R‘egi.- mn'h. [negate-1)‘…ì
na,riuolt_ò…
che l’arme contra
giua fuggendo l’Armiraglio,&
di Caſtello,in contra
Caſtello; ma ina gli altri congiurati
Doborre . A quegli,
fatto prigione, furo— a o i‘f‘ff"“"‘*
r c ‘i -
1 ooſquarciate có rouenti tanaglie le carni dalle membra: al Veſcouo dr Zagabria
fu pena l’effiglio: a Stefano Gouernarore della Tranſiluania fu perdonato ; 8c
giurando a i Re fcdeltà,di nuou038e fatto tribUtario; fu ripoſto nel primiero gra- _
do . Erano già paſſati ſei anni dopo la coronatione di Sigiſmondo , quando ei ‘ ` ,_ J c ,_~.
contra i Vallachi vſcendo armato, perche haueuano chiamato i Turchi, vinſeli,
6t domolli : morifli tra tanto Maria la Regina ſenza ſiglruoli; oqdc Ladjslzo Rc
di Polonia, hauendo pretenſione nel Regno, riſpetto d'Ediuga ſuamo lie , con i, i,
l'eſſereito vi ſi ſpinſe; mafu’ .dall'Arciueicouo di Srrigonia trattenuto; nche Si` ‘ '~ ' ›
iſmondopotcflecon forze egualiopporſeli. In: ueſtomezo BaiaZette fioljuo. ' _f _ q~ (i:
lo del primo Amoratte, hauendo con mara'uig’lio a proſperità' ſoggiogataſi tut- _. _ x
ta la Tracia, laT—eſſaglia, la Macedonia, la Focide, la Beoria; 8t minacciando di .TV-IL\.1 M

paſſàrſene nella Bulgaria; Sigiſmondo,mandandoli Ambaſciatori; pregollo a nö v


volerlo trauagliare . Ei con aſtUto conſiglio li trattenne in parole ſenza darli manu/;affinar
aſſoluta riſpoſta; inſin tanto, che inſigno'ritoſi di‘ uuttala Prouintia, 8t fatto chia- Print-'Fe, …mph-f.
d’arme;
mare gli ſuperbamente
Ambaſciatori diſſe
in vna. Veſte‘
gran Sala;
le mie
8c co'l
ragioni
detoſono,
moſtrandoloro
che tengo per
varie
entrare
ſorti 1, bibbia i» &pagina;
ne' confini della-Bulgaria,& di loro impadromrmi; onde conuenne a Sigiſmon ñ "4""- *im'ùſ- "'
do raccorre tutte le proprie forze non ſulamente: ma di chiedere da gli ſtranieri "‘"'**
ſoccorſo ancora; ilquale da gl’in'gleſi gli fu dato‘, da’ Franceſ', 8t damolti altri z
a ru" ›T,"*"?1 I ſ
aſſando colà in perſona ö: da nobiliſſimi Signori accomp‘àgnato-Gióuantii ſia ~t~ .. .\ . . u 'Ls-.7 o.”
gliuolo di Filippo l‘audace Duca della Borgogna . Incomincioſſr a guerreggiaa , LVL”. N dal!.
re; ö: Giouanni haueua di già. fatto alcuni pro'fitri,-ricuperando due Piazze,ìoc-‘
cupate da’ Turchi; 8t lequali erano_ da buoni preſidij guardate5quan‘d0 accath 7,_ …Pim-0,., M
patoſi l’vno,8t l’altro eſſercrtoa Nicópoli; 8t accoſtatiſi gli vni, ör gli altri -guer-,ì inform, ma., i’m[
rieri alla battaglia: i Franceſi conforme alla loro antica vſanza,diſteſi da'caualli; “Kid-'"- "d 350""
&
liberi
trattiſi
i caualli;
gli ſperonizvollero
8c tornatiſi di con
carriera.
eguaglianza
a’ Quartieri;
combattere
gli Vngari
co’ che
Turchi
vi erano
.--ma teſtati
reſtati vn'r_ ìreirorutro. ‘g
alla guardia,credendo,chei Franceſi, ne’ quali confidauano-aſſaifuſſero ſtati ta— “ff' ‘1‘ "‘"ìm l"…
,glíatl a pezzffli poſero ſenza occaſione: ma ben confuſt,da loro ſteſſi in fuga _t ſr ;JÎJÎ,~;ÃT.Î;J.-cèîî
che ſouragiunti da’ Turchi già vittoriòſiñ; furono turti ſconfitti; 8t Sigiſmondo‘i Faz-e fi «uu-mg per
roprio fuaſtretto,fuggendo.di ſaluarſi in Coflantinopoli'prima, quindi inRoì—ì "Wifi“ WW‘:
di,& nella Dalmatiapoſcia,& nella Croatia-in ſine . C agionò queſta diſauenÀ m ſi n" m…
caſtigato .
tura ,che alcuni Baroni Vngari affettionati all'infelice nome di Carlo il picc‘iolo,î Sega“ ì "l P"”îìl’ìv
fiLadislao,
riſolueſſer05mentrc Sigiſmondo Carlo,.8cdi
figliuolodelſopradctto giua ſaluandoſi'di
già Rechiamare a quella
di Napoli Corona;
.~ Ei dal ſiero' pri; délleflrtionid'd
accidente di ſuo Padre auuertito, miſe queſto negotio in trattato; la onde lÎArA *tíſil’íf'15irç -ì i _ `Î
ciucſcouo di Strigonía;quei della famiglia Canuſa,& Giouanni Marotto 0pp0- HÎH’ÎZM'
nendoſi a coſtorosripoſero Sigiſmondo nel ſeggio;` Non paſsò molto , che per andeſímpeto lumi..
gl'intempcſtiui
eifu , 6tdi'loro
da vna par-tt: ſcucriſſimi caſtighididatida
nel Caſtello chld lui a'complici'della
inçarcerato; `coſpiratione;'ñ
il perche ſpi egandoſiî Nd “Mg, rif-"Wil

per tutto il Regno gli ſtendardi del giá chiamato Ladislao;prudentemente.egli › rane-'ns biſogna .jp
fermatoſi in Zara; quindi non volle paſſar più oltre,fino a migliori,ör a più ſicuri ſ;°""’:PP;‘.P"”'-“
“…-5 ’ auuiſi: "U"
.‘L “J'Ì‘J'LG ,LS M~ÒÎW-Ò-O.-7- i
"a ' auuiſi :8c molto bene gliene -ſucceſſe `; poſcia che' enendo fuggito Sig‘iſ‘mondo’dí
Auf-‘ſenipi-e chi tuffi‘
prigione per opera della moglie del gia Gara ilPalatñino,eſiendo-egli ſtaro dato'
r4 contra llſuo ‘Prin
adue ſuoi figliuoliin cuſtodra» 8c diuolgateſenè le nouello per loRegnoì; s'intie
cipe naturale; a‘ ogni pidirono gli animi di prima inferuorati de' coſpirt‘i'ti; ſi ſiicruarono le forze loro:
ſtanche picciolo intop
öt inaridita
pi, d'animo *ir-:le dif ’ tornoſſi la ſperanza
. Riſorſe di Ladislao;
più che ei per lo inc-dc
prima Sigiſmondo finto-camino
feroce al ſtioR'egno
;îöſic'conoſcendo ri-t
neceſſario
mf?".
l'hauere a opprimere la traditrice temeritá de gl'inimici ſuoi domenici,` con ben
”perdonare a chi non formato eflercito ,.öc da’ popolari fedelmente ſetuito;4chiamati i Baroni' tutti 'a
è degno diferdonoùoiu general conſiglio; fu condannato a deuuto caſtigo Stefano il Vàiuoda , 8c gli al;
”mer-trio le fa fer
l'armmin .
t'ri tutti, che haueuano trattato contra al Principe loro .I Era in que'tcmpi oata
dal perfido Giouanni Vicleffionell’ſnghilterra la ſcelerata ſupetſtitione de gli
Il Principnebe laſcia
A damiti: ma quindi; ei come-publica lireſiarca diſcacciato; 8c pa ſſaníſſene nel’
infettare il ſi” fiato L'Alemagna; ne haueua empiutoſi Giouanni Hus ; ch’ei diabolico miniſtro, ſes
lxflcleraggínì, Eten” minando la zizania., n’era rima'ſa laBoemiatutta-infettata; 6t perche Vincìslad
u a rendere ciro a Dio
di tutti gli' errori, che
Redi quel R egn‘o, fratello diSigiſmondo per-ſuatraſcuraggine l'haueua laſcia-g
perciò cömmmo iſt-g ta ereſcere; onde riſpetto di ciò, 8c d’altri i ncorrigibili ſtior t rrori,-.ia Dion’ht` bè
getiiſuoi. be il meritato caſtigo z. Sigiſmondo già coronato’ Re .della Boemia, öc eletto
lmperatore,pieno di'religione; a.coſtoro,creſciutiin numero quaſi intinito c‘ n_
Non ſempre …rieſcono arme valoroſe ſi fece contra: ma .furonoleſue fatiche -infruttuoſe a cagione ui
felici le imp reſe,- rm Ziſca Capitano generale de gliaVſIì-tani . Qie'ſti ;ancorche diucnuio cieco per;
corcbeco” gra” regio
”efifrenda ‘gun-ng due colpi di ſaetta,nell’vno,&>nell’altr’occhio riceuuti,Con ta nta' viuacitñ, *Se c6.
gun. ſi perſpicace prudenza all'eſſerci to comandaua, che-molte fiate Ottenn’e proſ’p e'
«A roſe vittorie: anzi fu altrettoSigiſmondo a non ſolamente pacificatſiſeco -. ma.
datoli il Generalatodella cauallariafa laſciarlo Gouernatore della boemiaffin
ch'ei viſſe;ehiedendoli in eorieſiaflhei Vol-eſſe fauotirlo aîmantenerln *Re di quel
la fierezza in *vr-'bug Regno . Era queſt-i, huomodi fierezza tale, d’animo , che vicino al’moriie s C09'
”lo quaſi mai non ri
ñum Join” . i mandò,che ſubito morto,ei fuſſe ſcorricaro'; 8c della ſua pelle copertone vn tam:
bunro;gíſſer0-i Boemicontraa gl'inimici loro, 'che ſarcbbonoreſtati Vittoll0ſi<
` Vietatiſrper qualche tempo i tumulr‘i-nella Boemia ; Sig. lìriondo ſeneìpaſsò in
."l z: ~ , , o‘
flat… .~ . . .A .1
ltalia; 8c riceuette in Milano mal grado de’ Viſconti la Corona di ferro;öc qui-ng
‘ z .“.x di ;giunto in R oma; da Eugenio quarto fu oo] Diadema imperiale coronato ill!”
-. A -. - peratoredc’ñ Romani. Nel ſuo ritorno poſcia_ perla Romagna fu ſeruito , 8c. m
al‘ .
Ferrara, conformeal merito della 'ſua :grandezza ,-8c in' Mantoa per‘gratitudm'd
de? ſublimi honori,riceuuti da Gianfran-ceſco Gonzaga confermolli. non ſolar.
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mente di proprio volere le ragioni,ch’egli haueua ‘in quel Marcheſato: ma opez
'l ' I ~ rò,-che a Lodouico ſuo figliuolo fuſſe data per moglie Barbara di: Brandeborgo
nobiliffima Principeſſa , 8c a lui per ragione di fitngue,ſtrettamentecongtunta
.il ` \
Arriuato ei nellÎAlemagna,& fattoſi vn Concilio in Baſilea,loura la"riforma del
l'3” Díulnl :5' lento
la Religione; vi fu lo ſceleratiffirho’Giouanni Hus viuo abbruſáato .-Hebbc 51
piedefi conduce alla giſmondo due mogli,la prima-*M aria, come ſi è detto, che morì ſenza parto alcu-ç
*venduta: ma la le” n.0 3 8c ſu la ſeconda , Barbataëfigliuola d'Ermenno Conte 'di 'Cilia :da queſta"
Iezza riceue gru-”71' che fu veram ente Epicurea, 8t emola nella libidine alla luſſurioſa MCſſälma "ac"
sore dalla graneîî‘
ue,& di lui Heliſabetta,maritata ad Alberto,ſi`gliuolo d’AlbertmDuca ddr-A***
del caſtigo.
ria, Imperatore poſcia, 8t quinto di queſto nome, 8t Re dell' V ngaria dopo la
morte di Sigiſmondo . che regnò inquel Regno cinquantaun'annos VÈDUTCRQ
ne viſſe Re de'Romani, 8c cinque lmperatoremore‘ndo nella etàſua di ſettan
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Molo dada [aria del Suorero'SigiſmonJofic edL BERTO ‘Jduflriar‘;


-L G' , ſe dei: marte non ſte/5’: fiuto interrotto ii corſo alſeſhe [nemiche im;
preſe, ”e báuerebóonoſigli Ottomam’ ſtráata Iagrimeuòle memoria :fin-,i
tirano beni colpi dell’armeſuegliſtelereiti ’Uffiri,' rimaſi-,dailè'ſimpmdmó't
- Kofi/”mito ſiry‘ìciele con” di Cilift .' fragorePoſti4:ſſm4›ſt_5m moſſo; ?i ‘WG‘
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Rava memoria di ſe'la’l'ciò, ALB E R T O nel Regno d’Vnga— ' - ñ


‘au-M
, i riasbauendoui ei regna'to meno di due anni. Coronato che ſu;
:a c ~ nacque crudele ſeditione nella Citra di Buda. Eſſendo ella ha
‘, bitata da gli Vngari,&da gli Alemani; era vicendeuolmente g’o— -
'uematada perſona hordeli’vnà‘,hordell‘altra natione. Gli Alc— i ſ
mani di`ciuilta',~di`ricchezze,d'arti,8t dl ſagacita conoſcendoſi-a- gli Vngaf! -
ſuperiori; procurarono più-ſiate con diuerſi artificij, che lor rimaneſſe aſſoluto il _3. =>
zoomma: perpetuo; & ſouracaricando d’ingiurie gli auuetſatij, 8t di géapi of
" 'E “ ' E e)
fé‘ ed L B E R ‘T O
?one il ‘Principe i” feſe, erano díuenuti odioſi affatto .- ma vedendoſi allhora il Re del ſangue loro;
gran'eTlCulo. a‘ [ti/ia
lo a Mrdrfimo; ſe ſi arrogarono, che lecito lor fuſſe,8c non difficile il có mettere ogni ſ'celeratezza;
1'”er l‘han-iſte l”md pur,che a prò della sfrenata ambitioneîtguiſſe; fatto di naſcoſto adunque dare
famo”: fi” che l’al di piglio a Giouanni Eutico, tra glivil` ri”, diBuda il principale, d’alto ſenno,
’T‘.
d‘immaculata,6c ſeuera giuſtitizîf pëîèätätgyalore, 8t d'mtegrità inuinci
bile; onde a loro ſpauenteuolé‘ítiel‘ e pifi’ i‘ m'otſdparti d’alcune inhabitate Caſe,
con varij, & crudeli tormen’riſh’ariato Min ſine—miſeramente vcciſo ; fu in vn
ſacco,con groſſa pietra acqönypagfiaro _L u' içggflt"'ge't`ta`to nel Danubio . Hebbe
Gli huomini malvagi
ro gli Vngari ſubito ſo eim;"óheîiTrufiſdçîtorìfuſſeio fiati gli Alemani; i quali
ſimo maggiormëte dal— dalla ſindereſi cruciati, ;tremari'tifîe‘r laÎgiuſtà yèdqttaye‘ne dalla Diuina mano
la con/"cienza terme” deueuano aſpettare,ſi ricouetaî‘oäo il ſegueñìe—gibrnonelle Caſe lormfoniſica—
lati delle comeſſeſctle tiuiſi ne’ modi migliori,cli"elaneceffità "uainſegnan'dm ma ne meno le fortez
raggini,cbc coloro, che
vengono da' flagellí ze di diamante
ſtrida chiede di valerebboiiéçëadîóue iÎPoleo infdlonito,
ſatiarſi dell’inimiÈſió Tätîgüéìpe’fffi brama
che ſolleuatiſi tutti8tglia Vnga-.
grandi
battuti.
ri,tale ſtrage arrabaiati fecero degli Alemani per lungo tempo odiari;& tale fu il
ſaiccheggiamentoçlellefacultà loro ;ch l’Alemagnat tra ue tiene anche hoggL.,
impìetrita memoriank lagrifhoſaíì²AlBe ltòinìVr‘lo-ſté ' ’tempo-quaſi È"g’ridatoí.
Redella-BoemiaÒrÌEeuéñl’a-ppreſentaroü ſteſtró‘çlèltR-,egnozd't-Vóngaria :-.glL è pó.;
Poi-iii capo llíaeprirritìCoronadmperiallî;,85qu1ng dd $270?” all’arth Wrepidó `*
liiaëfxanoì-in
,arecc facéia
taz Ln,Ré-;dxdllòígariaffl
., m‘ La vi rar’ pe_ i ce erati-aſiin‘ìr'ò',
‘ib' e'n’, iti .z &idk‘delzllſieédzſ
7 ueſtiall’i có _ ;…
Polö'ni‘a .-’ nmî'eg‘ì‘r'orcîto Fire‘ ‘ n ìſ‘t’ſi ta- ma‘ guerrièrìgtr‘atquáÎÎ-“ciàz
Chriſtoforo Principe di Bauiera , 8t Re poſcia della Dania, Federigo di Saſſo
nia, 8t Alberto Marcheſe d randebor ,con grannumero d'altri Principi , 8c
di Signori, dopo hauer camp ggiata Ta or, Piazza molto forte, 8t ſicuro Aſilo
della heretica gente; 81 fatte pa.l‘vno,& l'altro eſiereito groſſe ſcaramuccie; riti
roſſi co’l nellî‘Vargaria
Alberto peggioil Polacco; Bo con
ritornò; lÎV ſſif’a Ptar’ſeone,.8t
laſciare con molta
Vlricet Conte vergogna;
di.;v CiÎia; facëdo
Ziodiſiia m0

ll ‘Principe lncorclze
glie algeneral gouerno dèllaBoemia‘. Qieſti mentre tra il Re Polacco,öt 1’th
‘mi 1m ſuo ſeruire” gardldo Signore ſi trattaua~di pace giua pro'curando c'on alcuni principali :’113:
principale: ma ambi ledixioſi Baroni oçmj ,da pórſi quella Corona in. capo ;venue-;ne -l’auuiſo ad
rioſò 5 non lo laſci cre— A‘b’ertoſenzafarniein paleſe moto alcuno,mandando pregiati’do‘ni a :oſpitati-lvl;
ſcere i” PMP-{ar Perche
al fin‘e li coſptra c'öſitra tíjifll aſſegnati lîîſtipendíj hon‘orati; il Conte , che videi diſc ' ſuoi ſcoperti;
”on finendo’ ii* altri! diſproprio vole `r~iurltiò il gouerno; 8c partiſli della Boemia .We-teo tempo fu
maniera ottenere l’in c 'ì ceduto ad Alberto di poter opporſi con l'arme al ſecondo Amoratte lmp’q
tento ſuo .
Tiùſruttuoſîzmè're ape rziìgjir‘cie‘Turchiffloſciache per gli ecceſliui caldi,eſſendo nata nell’eſſercito
7-: il 'Principe nelle co ſuo grauiflima infermità ;ei ſorpreſo da deſenteria; &co' meloni credendo di
[finzioni c5 la deſire(
{mehr c514 violenza.
rinfreſcarſi‘, ſiacceler-ò‘la morte, laſciando grauida Heliſabettaſuañgaoglie.
Eprudîte il 'Principe, Ei fu di ſtatu‘rapiùyche mediocre , 8t di marauiglioſa fortezza', di venerabile
ſe quando ci manda al
{un Gouernatore in
aſpetto,di faccia nel colore alquanto bruna . Non volle mai gire adorno d’altro,
qualche luogo del ſuo che del _cinto militare,che fu ricco moghozſtnnçllç-grandçzz ,prpſpcroſſhhauenç
Fiato 'ri pone anche al do ſn breve tempo al ..Ducato dell’AuſtriaqHFll l‘albuſìi-'WÈQYSLÎBSÎWÎW & il?
tri con carichi diuerfì; MarchcſatodellaÎMorauias-ö; quiudialllëgnn olanda-dello . .mia-'1'" qUFÎlO’,
poiche gli *min-mira”
m le atrioni de‘ capa dell’V—ngaria p0ſoffi,& nel ſeggiodel Romano ,imperio ‘,zPron J ſii in lui nobiliſ- ,
gni, (rſs‘ aníſiderà me
ſimalliberalitaeöt ſopra tutte-le.v~irtù,-folgoreggië .nell'animo ſuq çaſta'pietà , 8t ‘
glio alſeruigio, .
Fe!ice il 'Principe, che
purità intenſa di religione: ei fu benigno garanti altrimaiî; &,ageuoltnente pie—y.
reg”
u
lo .ſlam ſm con” gheuole a prieg-hi. de’ ſoggetti ſuoi, da lui» ”MQPIQPÉÌJ figliuoli amati -. 7::
k propriafamiglia. …
L › .` - 'Ì-JL'AA'_10 .....…t ñ t …- a "a"
Em” *zz-roth ro” debolezza d’ingegno [A vedo”, ó-grauid-e Biliſhóíttfl;te/Le
M [ha mm cono/Eiltmpotettzit, ó‘ mlmaggior biſogno dei/occorſo de'ſoggettt' al
”ame d'Alberto fido-lt' , con ſtioooo diffiregio gli dſghfflfl .- ”eſtonoperoiò t' fautori da
VLADISLAO di Polonia; oud’ei 5 non the prontamente accetta l'offèrtolt'ſèettro
della Vngari-431m:: confirm al deſiderio egualiſiponc inſeggio.- om -viſioppone Heli
ſhort”: aſémigio dela-:to[zo/t’amo Ladirlao; ”mf-rm” diporre le ”mei matrimoni, ‘ì " ' ` ' z ‘ _-² '_ -
é- Vlfldir/ao; ”che quiet-mente regni; ”0” riore/[4 condizioni : muore Heliſabetta il] _ _ Î Î
tanto: ofld’eg ;Igp/im‘ voglia, dando di mano all’crme eonfèlieiprogrç/ñ'ma eo’lgotterñ’ a_ . ñ. ,“
»o del valortffiſiimo Giolllllfli Comino ,worm-r t‘ Turchi le .Fringe pur troppo 'tm , _j
glio/o, &fianchi-_tardo to” [Ta-?dire i/ſèìmo ; ó- immemore de’ſirggi tonſigli datili dal `_. Ì_ ..È ` JL.; .’_Î
‘Hill,
Comino,ó‘l’çfflenm
ì Rami, ;”ſanguinoſa
”mozioni guaſitotre le ſhegmtìflpezzi
battaglia perde tagliate.
con molti Principi ſuoi compagni la. _ ² * "
.i 4 - . i’. vvll' .tÎi ` . -- ..ij-*J

è;e.a. .

ÌVLALDI‘SLAO r
y JunidoffioChn'flo u
:. .POLACCO.
na” r 4 4 o.

La A caduta di ſi grä mole, ſotterata rimaſe la ſperanza d’Heli—


; .Ffabccca la Regina; di più il nö vedere dalla Schiatta d’Alborto
ñ gia ſuo marito germogliare ne corone,ne ſcettri:ſiera ſe le rap- _ _
ñ preſentaua la* memoria de’ tragici auucnimenti d’Heliſabetta »iP-"5‘? ?MNP/T‘
.
moglie.& dl. Maria
. figltuola
- .
a Lodourcorl. Franceſe; 8t troua-
- gli…,
”dar-adÒtſſet: :una
d‘. ſum“
- doſi ella grauida ; teneua quaſi, che ſicuro d’hauer a partorire particolari-mt” che
vna figliuola,dal ſeguito variamente perſuaſa di due altre, che WMP'…
"Chaueuaî-Aflna z 84 Heliſabetta .- 6t quando anche ella partoriſſe vn bambino,
ch’ei deueua-nell'vſcire alla luce entrare nel Teatro, oue le infelicità Regali ſi ra
pr'eſentauano: ma molto più era tormentata da quel ſeme d’inetia,& dl diffidëz
za,
Lr! ULADISLAO POLACCO.
za,che nella maggior parte delle donne per ſhabituato lor otio, ſuol creſcere cö
gli anni loro, 8t la incoſtanza de gli animi__de gli Vngari , la inſierita , 8t perfida
Qgalhou ”ma -m detta dc gli Vſſití nella Boemia , Yiſpierirnentato valore de' Capitani loro , 8t lc
Principe no” flpuò cií inhumane voglie 'd’Amoratte ſecondo la ſpauentarono in maniera; che non po
ſeruare *una delltF-tf
ii della Hara cè' la mac tendo ella ritenere Federigo Duca della ätiria, ch'ei rlon ſi faceſſe coronare Re
fÎ-ìprimiera, facalmë
de' Romani; slegò parimente la volontà de gliìVngari alla elcttione d’vn Prin
re :E4 cade in mano
delprima ,che tenta di
cipe, il quale gouernaſſe quel Regno , fintanto (s'ella partoriua vn figlio) ch'ei
occuparla ſuſſe in età habile a ſoſtenerne il peſo . Fu con nobiliffima ambaſciata chiamato
Nzmfi rinoncijno mai alla Corona VLADISLAO Re di Polonia: ma, ſe ben (giunti i meſſaggieri in
in qualfi ſia maniera
le ragioni in *m 'Prin Cracouia,8t non aſcoltati per ancora dal Polacco) Heliſabecta hauendo partori
cipato , to vn ſigliuolo,furono richiamati; iſpicgarono eſſi nondimeno la prima commiſ
ſione de’loro Baroni . Con lieta fronte accettò Vladislaolbffertoli Regno; 8c
in breve tempo con eſſercito, alla grandezza "ſua conforme; di Polonia léuatoſií
verſo Buda incamóinoſſi . Pentitaſi ; ma infruttuoíämente lavedoua Regina,
della immatura ſua riſolutioneáiiaſtretta a porre l’arme 'in mano añ' ſuoi fautori;
8t- quindi nacq uene guerra ditionpicciolo momento; Seguironſio quelli accidéñ.
\

tí,ehe ſimili-ſcompigli ſogliono partorire: ma ne rimaſe eperditrice ſempre la par


Se il 'Principe ”Uſuei te di lei î lÎÌUCUdO-clla nel maggior biſogno 'ſtranamente dilguſtato Simone”
bifligni difgufl. iſud Roſgonio; alquale, eſſendo ci Veſcouo di Veſprinozìötñper merito della ſeruitù~
diriporërt; male cuue
uendoli, di lui ſoloſl ſumchiedendole in gratia l'Arciueñſcouato di Strlgon-la, fece ella riſpondere; che
quei-eli . viuendo eſſa *ei non rſinai
-lo liauerebbemai ottenutmötgrîſpoſe
Creda il 'Prîncife, :Le ella non haueiebbe regnatoc-perio che partitoſi-dallaegli; che viuendo
primiera egſſo;
deuotione,
non batter-ì più ſnfieri
io inimico 910i” ilſmí 8t già intéſa ver-ſail bambino Ladislao; 8t ſeco trattaſi-gran parte della nobiltà,
ditoponnteflhe da lui
ofefindella ſia deuo 8t tra gli altri G-iouáni Cor-nino,- a ,Vladislaopaílòſſene- . Gran colpo fu queſtor'
ne di minor
tíancfiaüamani . eſſendoſi eglipeſo erano i dati
apparentato co'ldaY-eſçdùſiold.
Giſora il ranrſ Capitano
ſuggettode' Boemisöt tito
potentiſſimo nell' più,
VfÎ~
garia: ma di tutte le percoſſc, fu laſſrnaggioriîgl'è _ *ſi ſcoperto, ch’ella haueua in
uolato la Corona de' Re delFVngaria ; 8t co'l bambino già coronato m Falc'?
mandatala a Federigo di già Imperatore eletto, 8t terzo di tal nome; perlO Cile
vie più s’inacerbirono gli auuetſari; ſuoi; &treni; perîlo_ commeſſo ſacrilegio m
tiepidita la deuotione de gli amici: non rimaſe p`er queſto Vladislao di farſi co
N” le Corea-reſa”, ronare in Buda con la Corona , che la Statua del Re Stefano il Santo teneua in
negli ſireerri ingenua-c
Oifimo inſtrumîti pri” capo . Vedeuanoſi inſinoa Roma dal Colleggio deìcardinali le fracide viſce
eipali a firm… -m rc di quel Regno; 8t ne appariva la luaruina non ſolamente; ma della Chriſtia
Principato: l’arme ne nità di vantaggio; eſſendo l’Vngaria grandiíſimooſtacolo al Turcmondnquanf
flnoffiorentiſabrícarrí
:Laſer-wire da intÉſ-t tunqueancheſsi ſuſſero da ſieroſciſma feriti ;Belice , prima Amadeo Duca di
denorione de' ſudditi. Sauoia, 8t eletto Pontefice nel Concilio Baſilienſe mandò colà nulladimeno
tbi per rinerenzfl Eri
fina” arbirro flip-a
Aleſſandro Veſcouo di Trento, nato de' Principi della Moſcouía; Eugenio_
qualche negoiio; tra: . Quarto nelConclaue di Roma Sommo Pontefice eletto, mahdouui-ganchñe li
”indole a beneficio c3' Giuliano il Cardinale Ceſarino per trattare di pace: mazpercheſi conob_be_,c e
mune ,- non incominci
dal Proprio intereſſe;
Aleſſandro haueua principale intentione, che ſi obediſſe a Felice; Giuliano
cheperüdo la ripara ſinceramente ,.8t con pietoſo affetto attendeuañ ale ncgotio s a queſt” effindfflìe
tiom 5 ſarà ruinare il quegli rimandato, ſu dato orecchia: ſi conchiuſe ella finalmente; 8t fu promeſſa
”agiſlero principale.
I matrimoni} triPri” Anna per moglie a Vladislao , 8t Heliiabecra a Caſimiro ſuo fratello 3 DUCQ
tipi inimici fiflgliom della Lituania; al quale furonoiaſſegnati in dotecentoucntimilla ſcudi d Oro} 3C
achetareitumulri del al Re la Sleſia, ſotto nome di duccntomilla ſcudi ſimili; con riſerua d hauerui at
Ìeguerrqe: talhorfſia”
”per ſen-fre deporre tione, ſempre ch'ei ſenza ſigliuoli ſi moriſſe: rinontiaſſe Vladislao al titolo Rc
l'un”. gio,8t a qual ſi fuſſe pretenſione nel. Regno dÎVngaria: ma ne haueſſe il gouerno?
inſin
oLADLrLAo POL ACCO. W l
in fin ramoghe Ladisl io ſuo cognato pote-ua tenerne lu ſcemo in mancia. ino- f,
rendo queſti ſenza ſigliuoli, quegli ne rimaneſſe l-bero Re dapoí. ' ì
Publicaia con vniuerſal contentoóſſla pace”: gitaſi la Regina a Gíauarinoa _
trouare Vl-.idislam
moriffimnde quiui_ daclicFprontamen-tcflSc-con
tutti coloro, ſierilſitní dolori _di ventrefedeltà
tormentata ; in treſeruita;
l'naueuano giorni ;îſfffjznfff
fl.,.,…,J,É…,…i,,-…

co' medeſimi affetti


da gliincominciarono a ſeruirc Vladislao_ ancora, ilquale reſto li- 7mm.
4""- P-m3~“_?'l’^"‘_““
bero parimente
allhora la traportata eminenti;Federigg
Coròiraîa trauſiagli nella Boemia
_Imperatore-ſi ;non richiedendo
Rimaneua ei per
in lui viuace

il deſiderio di vendicarſi d' 'li oìltraggi t-íceuuti nellVngaria da' Turchi; onde
a queſta glorioſa impreſa, aìpitaflogmſieraleeleſſe Giouanni Coruino . Queſti
adunque di nobile padre Vallacco,8c di Greca madre nato,che da gl’lmperato
flyidçîroríèfltgdelcendçua,ögigytiflaſtgllo;nominato çoruíno ; onde uiui
:-iailercqlcnic iſifimfflìc-FPÈVÎJ'? îragono Paſsòilcoenéfficidéila famrslìa_ 9x
uina z gioueneito' venuto biella" ltalía, cotfsigiſinòfidçnpîídre della pocodianzí
'ſſflbìniìtrataPleliiìbcftazWdìmbfiaìoui peìfllcutíxempkyzîhebkieói ‘priìmí ſtípendij
indicati-uh .FnippoffifiiſuontescneÈiutoçqngli-,aingji_, poſcia-.ii ſuo-valore ancora; ehi-pi… .r1. 31":.
‘ .antenne ÀÈÈÌSÒQÎWQWQJÌÎÎ_ celti terreni ,gg gli ellrerniìrerniini della Tra uz ;ffjfíäzjfe-ífîzr-í:
.Vçr 01,4 Pit-End, all: ſ-IIICÌ)R,ÙÌJDÎ
` A h _ y M ` i nìjiade nominati; didoue egli`vn
Ei ſir-di venërzîodoaſpettödifdbìíiítîinelleìſaèiÈliemilitaríjdi no iffimrcoflu-î. mo -zjp-_nſca/iyó- ..x15
mi,rclígiolo,giuſio,liberale,& beneſico$RlacWgle,‘8r-gramconoſcitore dtíiagvaflñ 'F' ""““"*.
rietà de gli accidenti, naturali nelle Corti de' Principi ; ſi che verſo eſſi con de
flrezza ondcggiando con le ope ` lando le emolationi , li ſu data
in dono la Lontea di Biſtric i à ranſiluanfziizjzerpetuo gouerno: conoſce
uaſi in lui grandezza d’ani A 'Gt prudentc-,Sc ſagacetonſiglio . Ei fu corteſe nel lſilî” de”: gun-ra y.
trattare con le gen rí,anc_or non conoſciute, ma feîoce,8' riſoluro cötra gl’ini- _
da lui non
miti; gouernatmperditoîë. l: rído~eiii ero ſuo
però proſperolfiffimpëign ſecondo aforza
dctetto , reſtòimpadroni-
Feſſerciro gia-f, - - mr'
to della Bulgaria; 8t a grabfèaſſo,giiinto-i’éſſtjî:îto ſuodiînumeroſi guerrieri nel .u. \ 5 \ an.;

YV ngaria ; il Coruino op ' oſeli appreſſo Albaregaiie 9* lo disfece; ponendo in


fuga lſiach Baſcià della t( _izuche n'era Capitano generale: quindi rimaſe vin
citore nella Tranſiluania di fl-ffitſhöl in altro te ` di Sciabadino, di Caram- ì
bo dapoiiöi
aiuto, dfflffl Capitani
ſe Vladislao, al HÌÌIÎÎQÌNIÌQÒÈ-
il K e haueſſe e e 'ſi ' arni ſarebbe
onſiglio,datoli da luiil ſimile adiiie
: ma ciò non _ _
altri
facendoe
Principi
li; rimaſero
ragſiatiii pezzi'?
ſconfitteBenle mo
(ue rdſìiouanni
enti, 8t lui, il poſcia:
Cardinalilſuo
Legato.
ſolirovaiorfl
8c tanti ,…a ' .ſi `Ì` i \ -q

in altre occaſioni; perche mortoil troppo ardito Vladislao; di .cöinune conſen* ,_ _ _`


ſo di' tutti gli Vrîgarijn età di vdnturiflmnógzreato ſourano Governatore diquel_ . Z, ñ _
Regnoäifitrëpídoífloſſe guerraaFederigoilmperatoranö'volendo ei reſtituire_ V . fa… - ar
non ſhiäìfflfiìtcffifl mportataliCoronazmZ-ine 'il-ſuo legítimcvsignore Ladislao, \ dj i i _,
perla
figliuolödîläilberto;
Stîiîríaípet la‘Carinihia,-Sz
la onde in pöco
per laſpatio
Carniola,
di tempo,
miſetraſcotren
tutthque' do paiper
ſi a l'Auſtria;
feÎrro, e a , _ ‘ ' z..' ñ ` ‘
fuoco a' Guerreggiò parimente con Giorgio Principi': della* Bulgaria in' ſieſtteſſmo -
nelrvngariç
pericdlorid occupate-gira
'› v u-i-vrx. - .. .2 ‘ ìî di
iicendolozöcnon gran numero
. ſolamente delle loro
ì ri piglio-a' "ì-
Boemi..glorioſamcnteîflequifloî
-.x.-
molte-ſi-r**Piazzeñ., da loro.r ñ '* ñ "_ *c_e ` “ì
ſec-c. 25.4"': LÌÎ
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i] ñ nella fiat;fanciullgzza,l_ébſic in‘Aiuti pregio‘ 'fit-ng-gli *utili/;impſèrmg’: da ch::
i
.; . . J- -flpnlîar‘mç [i dſl nd: il Regina:: (Fidi glorioſte’ñ‘viſmî’ie Pregm'ilſho 'WW-1
~. ‘5- 'h anzi Jiuenuroegli’irr‘gr-Ato ,cc/yi deux-ua? mer-itaſſmemc giá: ſtrdonflſt'ëfu “rude“
t 1
“ogáz La h
.îuufl ~. …‘
.‘05 \\-:*r . .t niente morire : .inuqrèſiprimicrámeme‘il'ìp’erfidq FQñſëgſ‘ "i' 3 '(9', '[ſiií TMW“
\ t
-`\\u\"_*,v ‘g *ande310m, iper-giura,
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z .ad ‘-.-' ~
. ‘, ' ` … Pcmcia” con tragica’ maniera.rie/l’incominciamento i
ì . v _ ‘ ` ,. . . a . i i
~.-- e* @Tag-zolla”ttoſimfferanda'teccgltlgwffla'ſiffll-` 'Î *ñ ‘_ i ì' '~ ~‘ ‘*‘
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nat-ñ…:,jñſi-*L "I“ ;an-zu:. …is—iiſa—l.:


-I-.n'l'znz--òzn …azzPci `ñ` -~ 'i, : **L‘i- \ -Î 2-:v .` - .e . In"ì *,--zñ'
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F.L.'.Zé‘L.-"" lbnwiuh (A i" l. ›-\. :‘1’: . :.'l .AJ 5
Ãl’ñíd’P‘kb'iN’Mà 'll-"ML" "" .Î tim-L’ ſi I: .T. ~ ; . , ‘i . ,i ' _ P
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~:x\.Α-rñ'~î;:* *i “Lodi-L! ²;.. ' l‘ -
Il Cavríyítno cui”, n.13 ('2‘- eſ P : ‘1‘_ 'IPP-..- a h p _ , _ . ‘ ,
Ùaml’zitioſèsmagra” . n‘… ñ i; ſi ,x ñ ' .5.. .. , ñ ‘ - * ' ‘ t
al Principe ,ori-cura l' U 7“‘ ‘L' l ' ' ’ ’ ` i " ’ i o. ` l ‘ ' *'
di:menluì,d7~loñ.z~
:o inunlto ſempre in
- ’I torna tra tanto L ADLSLAO nel ſeggio .. &ta-Wanna
qualche inirícortmuc
ſentendo, che Maometto-ſecondo di tal nome dí-giá-campcgj
gli” buoni cöſſgheri: .giàua da due lati Belgrado, ſu’l-fiume Sauo,&_ſu’l Danubio f0_'
fa apparire menti”: due :cſſèrciri ,di centocinquanta :milla Turchi.; auufflga ,.Ch È!
ammci "clamfl Capi
tani 7í[í,Ò~glt pane i”
nonfuſſe trattato da Ladislaoagtan ñprzzoconfotmealmeri-z
flſfmro; acfl'oche :gli
' to; riſpetto allamalignitá delCQnte Vlrichí CillaìZlodi ſuat
òflzlogounni, òfiapn ; ‘madre, fece riſolutione nulladimeno d’andarc- a ſoccorrere gli
lo mrno agli altri a”
:epofîo . aſſediati in comPaga-{ia del Beato Giouanni da Capiſtrano,colà _con la CLOCÎÎM
.Lyalhora il ſal-invio
da Caliſto terzotsommo Pontefice mandato: partendo perciò queſti dutìcam*
”cigni-:gere a faccia piani .da Budarcan armata conueüeuodedi buoni ;Yaiſſellioöc fianchcgg’vañë .da c0*
del! immico , á* fiera
”ume con lui :Ebanm ra'zze,'8c da huomini d'arr'ne; giunti a vedura dell'inimico, rimaſero vrnc‘itorj‘in;
dD,Ytfl-1 vincitore,- :É breue. M ehemerh fatte abbruſciare le reliquie de’ ſuoi legni; alla iſpugnationc
fÎ-c cb'eicä 1: [Ze/ſe ar
me baffi innanzi; ogni
della Cittá, più che primainſellonito,rirornoſiìs 8c maggiormente infiammaroa l
dsflìcìleirn‘prcſa,fui. dall’cſſcruisù gl iocchi proprij entrato il Corumo,8t prouedutala d arme,d1 m0
leſe I! ”mio . … t… timone,
.o ...a
.LADIJ‘L’AO .QVA'RTO., o’:
nitîone,80 di Getitmigirt-,i'ha ueua nutre-ſcan tu gente, leuädone i &rití,& gr’in—
fermi. Gia-tutta lui-uraglia era atterratasne pregiauano i deſeniori Perkin— Sempre che [a guerra
feruorare cil'orta‘tiuni del capillrano altrearme,che quelle da ofll ſi; öc più fiace viene affaſcina” dd
` i’ſurchi, ſuperati i monti de' cadaueri,erano nel mezo della piazza penetrati; :Se 1m -rero ,ma di l io,
tanrlzanendo iſoldaxç
‘› ſempre dalCoruino-,öc da' ſuoi valoroſi cópagni rigettati . (Liando Mchemeth eo” animo irnreprdo;
fingendo di f gg” ſi 5 5c incalciandolo i-Chriſtiani,& eifacendoli‘5ma da lungi :wgs/ì ſicura la 15:
p acerchiare da groiſiflìmo ſquadrone di caualleriaz il Capiſtrano dall'alra Rocca xoria .

- conoſciuto lo itratagema; Ò‘c fatto ſuonare a raccolta',& ririratigli;gli ſpinte negli


alloggiamenti del baſciá dell‘Aſia poſti ſu’l fiume Sauo ; i quaſi in poco d'hora
ì, 'furonoda loro abbruſciati . Correndo Mehem‘eth allÎincendio; il CorninoNcó
Sejl ’Principe ingiorf
”o di battagliafiſcor-l
‘ dura l’artiglieria abbandonata,öc cola tratt-oſi,m_oltîtpezzi inchiodatine, riuolrò
contra l'inimico iljimanente; 8c volendo ei ſoccorrerla,& ricuPerarla, ſu in ma— da d off?" Principe,
"M-'fdofi'a'perico/i
niera tale ſalutato,che con grandiſſnnó'Uan_no de’ſuoi‘; hebbe "per'gran ventura ne rurqu danno , cf)
il poterſene fuggire, ferito dl più da vna ſaeata neipetto ._ Giouannr abbruſciaca nella vir-c, (F ”e114 ”'
tutta la monitioneg ne potendp'per allhora farne leuare l'artig’liarila; comandò, Pmau'inu .

che tutta iirimmeſie inchiodata; 8c di quaranta milla Turchi vcciſi-,ztrionfîinte


ritornoſfi inBelgrado. Wuitrouò, che’vn‘valoroſo Turco, hauendo portato
_ſoura vna 'ſorte vnadelle inſegne del ſuo Signore', 8c ſeguitatolo vu'Vngaro; lldefidcrio della glo
, er. vn pezzo” combattendo aſingolar certam ezne quegli volendo abbandonare ria èprepo/iu d.: bue
_' z 'a bandiergnezqìieſti potendo iuperarlo in alcuna maniera; con eſſo lui (lx-etta— mo coraggiqſo alla vi.,
:a ſi”.
-’ mente abbra’éciatqli, pre‘cipítoſſi nella Piazza . Dopo qucſta vittoria,Gi0uanni
J div ſaprei-auch# uo‘n iîttio; ma ben di ſouerchio affaticato. öc ſtanco,~da ſcbre aſ l! ſgJèeflLÒ le den-4:7
d.) ſalienvſccrido di quello‘mondo; andòa/rrionſarc nella ſempſetcrna gloria. zioni nelle L'urti de'
Nulla iìpuòfdir‘ç di bene, o poco del giouenetto Ladisl-toxtornato, al Regno 'Principi [Emo ſmtp re
E in età didùde-ían'ni intorno alPolitico'go'uc-rno‘. Hebbe ei certamente buo di gra” nocimríto telo
rom .z'huoniſì-ruitorí
-- niffimo penſiero o'eltirpare la Setta V ffitlana :ma non eſſendo poi ſecondato da non ſolamente, contra
` ,valoroſo capitano, che ne ſapeſſe venirea buon fine , ne da prudenZ‘a di conſi de quali/?mo mojfl’i5ma
, 7 g‘i'o, che ve loineaminaſſe ,trouandoſi affaſcmato dal mailuagio Conte di Cilia a [inncmorid r 1.4”
‘07.1 .
lopranomrnatc; in maniera,che apPr-eſſo di Lui più valeuano le calunnie dare da NP” dmn-ebbe il
z , _,/' coſtui a Giouznni Coruino,( ſi che più volte ne fu a manifcſto pericolo) chela Principe dare anche
a coloro, cl”: contra la
' gloriadi tante,& ſ1 Famoſe vi_ttorie,da quelli in ſuo ſeruigioanzi di tutto il Chri buona, Ù'publiea f.:
l
‘i
_ iii—aneſimo ottenute: 8c tale tu l’internato odio del Conte contra la Caſa C orui ma rl'alcmzi [i venne
o

»
. -nazpcrhauerli Gioualëni vietato, che perfidamentc ei non s’impadñroniſſe della ſujjìn-.cndo nel capo;
poiche, di' :Eſt-along
_ .Dalmatia,ſi come, volle già ſare nel‘la Boer’niaſſe Alberto ſaggiamente non ne lo ripumdone, (9* ci: mo!
,._ È diſtoglieua,’Che nooreſtò di vomitare anche dopo la morte d’eſſo Giouanni il lo danno ì «firma di
' veleno contra il Conte Ladislao , 8c contra Mattia ſuoi figliuoli : onde ſi paſsò mofirarjîingraio con
tra chii ha frdclmëte
. .v tanto innanzi-.che íî` Conte Ladislao venuto vn giorno ſeco a ſtrane parole ,8c flmizo .
e“ ,della propria-ſortez-u di Buda; quiui l'vcciſc . Rimaſe attonito il R e d’attione 'Lemie due amici, 3
` ' *ì ’antoarditat ma moſtrando ei di quietarſene; 8c giuratoin Temiſuarre ſourala dueſrarei'a’í credono di
bauer off/’Fi il Princi
èdngtiffima Eucareſtia di perdonarli la pena; india non molto tempo, infingcn fe r ”on/i laſcino mai
3 _ doſi di 'dare al Conte Ladislao il .Capitanato generale d’vna importante impre cogliere ambidue in
' '7 >~ faconrra ’ſurchi,&_divolerlaſciar Mattia Luogotenente ſuo nel Regno ; a ſe Iuagoſerreto.
Lafzde dal Principe
' "“.chiamatol'vnm ö( l'altro; i quali immemori de’ricordi del Padre vi andarono: affermata all'inimìco,
ſu al Conte contra ogni ragione in cinque colpi,in Buda tagliato il capo,& con - cbeda [ui hauerelzbu
Forum eflſiere ingì'naro
,dutto Mattia ſeco'aViena,& quindi rigione in Praga; laſciòpmemoria per mai gli ;ccp-»flagr-m [ode
_ _ſempre viu'a;eſiëi²e*pericoloſo il fidar 1di Principe giouenetto,po’tente,offeſo,& d inn-”.1 bom-ì; (’3- [e
nia] cóiîglrato.Eihulladimeno
A _ vEſſendo poco
in trëtaſei hore,dopo nó ſi godette
molto della ingiuſta vëderta,8c
tèpo morto,auelenato ingrata;ſi
in Praga ;métre
firaniere genti .anche
c lui aura/1:.

- ipparecchìäuano le ſue nozze có Maddalena,iigliuola di Carlo vij.Re di Frácia.


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Ntrepido nc’ ”anaglifu ;Zi/1Tle! CORVlNO, filice nelle' ‘4”'


dezze,
di Polonia
;bruciante
,- ff agi’lmperatori
'ver/5 i congitzrati,
dell’Occidente
(y‘ ſffiçzuenteuole
, (j‘ dell’
a i Oriente
Re di Boemia;
i” ‘un _mer
deſimo teiflpo} (a‘ più Wire glioinſè; Puff” egli-vinto da Don't-[Aragoneſef _ “ì' '- I':
UinWapoiinun-Ìm. ‘ì‘ . f‘ ~ ' v ' ~ * ‘i
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V M A 'I' T l A di ſi nobile ſpirito,&alle ſourane grandezze


deſtinato in maniera, che mentr'egli era per commiſſione del ~
giouenetto Re Ladislao condutto in carcere; ſu da certi mali— ' ~
~ ~ gni huomini, partiali del Conte Vlricobeffeggiato; dicendo- n'a-'m‘ 5mm ,u
li,che quella non era la maniera di coronarſi Re, com’eí ſi arro- ?Wifi f'" l’:
/ '
gaua di voler ſare; 8c ei con' occhi minaccieuolí , mirandoli'; ;,ÎÎM‘TJJ …31,3
riſpoſe ;che quando fuſſe'lìato Re, hauerebbe lor ſacco dare ſu..
caſtigo ?a tanta maluagità cöueniente .› Morto Ladislao adunque; &trouandoſi
Mattia in corteſe prigione di Giorgio Poggiebraccio , ſattoſi in que‘ giorni Re \' I
o. ~
della Boemia : Michele Zilaſio fratello d'Hcliſabetta ſua madre, venuto alla ,
Dieta ne’ campi di Peſt con ventimilla goerrieri, 8c circódatí gli-affiſtenti, dopo , ñ. ~. .,
hauer connumerato tutti gli oblighi’, al cenere di Gio. Comino deuuti dell'Vn- '. ~
garia non ſolamente 5 ma di tutta la Republica Chriſtiane; 8c ſommameáitc lo
ate
‘o
MATTIA CORVINO.
?Over-dufaríff fa date le virtù del giouenetto Mattia , riſ lutamente diſſe, clic qualhora quiui nö
fíſijſnìjfid'zl‘íſ‘dfi ſi riſolueua d’eleggerlo Re di quel Regno; che la ſua deſtra (la Scimitarru impu—
già glorioſa. gnando ) gli hauerebbe poſto la Corona in capo.- ei fu perciò da tutti,Re grida
Dmfifmimaa M- to ; 8t ne furono mandati_ gli îuuiſi al Poggiebraccio nellaBoemia ; il quale ce*
qffiñá, Wu,… ,,14 gandſqxöá leſletterá; Èeggeſq‘dmddge a Mîttäiícheſegcoa capola in báiſſ‘or luogoÈ:—
.fl‘ozmmru com-“ida. eua i,c e oura l e a l ez‘re con u o attia; trai timore 'e ere e a
to; 8c tra la ſperanza di qualche nouelladi gran rileuo; giua riuolgendo la tra
uagliata nilenítel : @andolgllopo la cena’, leuatoſi f?inrgio da taluola,con gran
riuerenza
- ga, anzi co'lo matrimonio
a utò Re delldi Cîtarinîluä
n aria; re andolo a acothfermarla
figliuola rin'òere con ui. l.Ãclzonſentſi
er etua le

öc promiſe ogni coſa Mattia; 8c quanto prima paſsò nel Regno , concedUtoli da
Dio,öt dalla intrepidezza di ſuo Zio Michele . Poco tempo andò dopo l’otte
niito ſcetprozclre tre grauiffime impreſe: vn tratto fili fecero afronte: l’vna con-
1x4 ECdçrlgD
contra Boemi;vl*[inſpirráttioie per la riciípeiafíone
&flla terza contra della Corona d'Vnga riaPrimiero
Mehemſieth ſecondo~l'0‘ttoman`o.›Al ; l'altra
` _ _ occupò qltiaſttutta lÎAuſtria; tre maivallentò‘lacoflanza; inflnche lifu.portata la
ter-*f: xfx-f; gíuſtamentcidçuutalicorona e le diabolichçñfattlon-i. dtt-'ſecondi .furono da lui_
:Mill-"nm AM in gran parte diſtrutte; 8t il rimanente Cö prudenza diſperſe; a] terzo fece ei più
dm…- 7…” fiafiim- volte quaſi per angoſcia de' riceuuti danni ſcoppiare il cuore; I'tfinmedelímo
I; tempo con marauiglioſa deſtrezzaintiepidendo, 8c cö ſua riputatione gli animi
'Ò-ſafjërm-(a d’agnif4 feruenti d alcuni principali Barongöt dfflfljpa ſuoi emoli al Regno, che contra
.ei-.:35,- regard-fazio. gli haueuano coſpirato: quinj—i prendendo :Ma laiza fortiſſima Piazza con
ſs’fo'fëîxffiçſfilîoffj irentilàttcle (Zîaſèelli circonuic‘îiiiîöt pagato il ſiuſſrräeiaua , entrò Sella [llſ'lîſia ſupe
fl, che ambiſhmogo- riore, l re ernico, ope’ ono rice e minere ’ar 'ento con ue a a ti im a
”friíixdíîg'ìd'îîbf‘ droniſlí . L‘anno ſeguente‘ incominciando a marcgiaſire con l'eflercito verſo? la
‘iQ-:ÈZÎZÃÌUÎ-ît Croatia, hebbe anuiſog’che Sutla mofb‘ſuoriícitòäc gran guerriero con nu—
chi,(f_7i:eìquafijìmñ_ meroſeſchiere di Boemi ſuoi l’egua tàuág‘liaüa la Boemia; per lo che da Za
gr'- '3"? gabria tornando indietr‘o,& conſono' vvenuto all’arm àflt gran numero vcciſone;
mpeg a‘Prigíoní, 8t al Capitano fece dar meritato caſtigo. Poco quiui fermatoſi2
' paſsò nella Tranſiluania , ou‘era ſtato creato da certi congiurari Re Giouanni
f"è‘íîſg’ſ'îjt’f: Conte d_i San Giorgio,quictandole ſeditioni co’l caſtigo dato a' capi d'eſſe; ll
de’ ;agi-.…; pochi of'. ſimile gli adiuenne nella Moldauia; 8t perciò occupata primieramente Roman
findÒ-mohifiwîm ſarre,i$t co'l fuoco diſtruttala ; lo ſteſſo fuo‘co , 8c l'arotato ferro perla Prouintia
fieramente girando ,in poco tempo tutta la diſtruſſe; 8c quantunque nel mezo
1” giorno diblt‘tlaglia Ãlílla ſchiena reſiaſſe ferito da vna ſaetta; facendo di più l’vffitiſo dëicvaloroſgſol
PM“ ”WW" "'3“' , togpochi-inimicî vîui reſtaronbſhc ei con l'eflcrcito’vittorio o, carico l ric
’Chszc, paſſa-toil-Iibiſcozritornſiolliin Agria: quindi giunto in Buda ; ſu PrÈgato
con le Pmi-ri- 4m* a da Papa Paolo' ſecondo,& da Federigo lmperatottk con grande Affitto ſcrl“_ffl‘
BMW" ‘ì‘ WW" doll-a volerguettcgglareavntrattózco’ Boemi, &- co’ Turchi: l'vna,& l’altra im—
" ` 'rn' an'. _ _ .,
a, -Primiz-&al
, _
Rc loro .il Poggiebraccioleuo
. - x
;áiîíîÎÎ-"Î ' ‘v preſaìinuitto accettando; quaſi tur
_ ’ z _"Î ta laMorauia, la Sleſia,& la L.uſatia;~per lo-che in publica Dieta, di numeroſo
.~ concorſo; ci fu creamMarcheſe-dell-a Morauia,& Re della Boemia: mori intanñ~
to il Poggiebraccio; 6c- Vladislao figliuolo di Cafimiro Re di_Polonia, da Yn’al--.
tra fattion'e pur de Boemi fu anch'egli creato Re loro . 'Mattia contra eflì inſie
Sifdfi’fflffimd‘ ì‘ rltOçCOfl tante ſcorrerie , 8c con tale ſtrageſi poſe a rumare tutto quel Regnffi
WWE;
*P '
‘ ‘{îj‘çzìljnſ
' ro giungendo;
. , fin ſorto a Praga, che furono tutte le Cittadi
. . aflretre a
, comprarli , 8c_

o cm la vini- de’ ſuoi argran prezzo 'd'oro la pace, 8c ilperdono . ;In que' giorni, riſpetto delle grauiſ
Pur-di n‘ ati-rr'síì‘- (rmeſpeſe. che di cötinuo Mattia faceua. civñolle _porre la mano ne’ ſacri Scdrigní ~
C
:Tini
MATT-1:4 (ORVIÎNOÎÌ 0’;
- dc’ Prelatidell'Vngaria 5 la‘onde ſolleuatiſi 'i principali Signori del Regno Con
Le prodigalitè del
eſſo loro,coſpirarono di cacciarlo di ſeggio,- & ſu ſi vigoroſa la coſpiratione,che 'Principejg'l'ambitio
di ſettantacinque Contadi ( coſi chiamanoſi le ragunanze in quel Regno) che ſi- ſprſe non ſolamente
' vi ſono; nouea pena nella primiera deuo’tione ſi rimaſero . Chiamato a quella affligge-10,” impone—v
riſcono i …Miti fine-r':
. Corona adunque Càſimiroil~ ſecondo figliuolo del ſopranominato Re di _Polo mlt riducano [ui a r4—
nia,& ei di già giunto a Nitria,& accreſcendoſili ogni gior'nol’eſſercitocdi gente It; che Per ragunare‘
Vngara; Mattia procurò con moltidonigö: conla piaceuolezza di riconciliarſi i denari, è aſtret” 4 c5
mettere qualche [tele
- capi de'coſpirantizöc venneli fatto: ſi che Caſimíro rinchiuſo in Nitriazfli ailret ratc'çça . ,
ito, da gli Vngari abbandonato, a chiedere in gratia a Mattia la vſcitn,8z il ſaluo E ſaggio il ‘Principe
7104“:” procura di
-r-itorno nella Polonia : Ei con cedutoglielcgmandò gran parte delle ſue genti a dar _(îidizy‘ìtrrione ai -
ſeguitare lo sbandato eſſercito di lui g le quali in gran parte diſtruttolo 5 8c ſac ſudditi da lui 05%”
Kcheggiato l'inimico paeſe , alle ſtanze ſi riduſſero . Non era dopo ciò ſeguito Parrieoiarml‘te ouejiz
ñl'anno paſſato a pena; quando pur Caſimiro il Padre,con Vladislao di nome ſoñ ſecm-apericolo di perdere Io
.
.lo Redella Boemia. 8c (ho figliuolo con eſſercito_ formato di Polacchi, di Boemi; Hagrandifſime 4mm-.
'8c di Raſciani, 8c di Tartari alnumero di ſeiſantamilla guerrieri, vſciti della Po-` raggio il Principe guer
reggicndo , (f meglio
'lonia ſi poſero in campagna per nó ſolamente rieuperarcla Morauia,& la Sleſia, nelſuoflaro, qualkoſ
.che Mattia cótra il Poggiebraccio con l’arme inſanguinateſihaueua ac uiſtato: rimanga Petrone del…
.ma per priuarlo’dcll’Vngaria parimente,deuuta, come preſumcuano e r a Cafi— [rt campagna , -›
'Nm -v èmale, che non'.
-miro l’altro figliuolo,riſpctto di Ediuga ſigliuola di Lodouico, Suocero di Sigiſ ſtaff-z auucnire e 'vn'eſ
mondo . -Mattía non volle aſpettarli in Caſaîpernon hauerli a nutrire a proprie ſercirarflimdato. .i
E prudenreil 'Princi
ſpeſe: ma gli andò a incontrare nella Sleſia con ottomilia guerrieri ſolamente,8c pe. cin-”5 aſhtmſini
quaſi tueti huominí d’arme,8c cauallaria ſpedita; 8-: fatta prouedere’Vratislauia mica ”eſproprio ſia”;
'di vittotiagliach di monitione; ne' borghi d’elſa accampoffi ;Énevolle mai vſc ire decine/’e quiui non 7-…
‘lor contra acbatraglia' reale . Scaramucciaùaſi’ogn-i'giorno ;röc‘ oueili fi moſtraua loH4babbia a nutrire . ..
.vicina la `vittoria; incalcíando ei gl’inimícime‘îſivcrcideuano gli Vngarùöc ne face 517:? *vantaggio chi
gueireggia [Enza im
vano alor voglia prigioni. Qualhora vedcua "egli ſopraſar-ſi ;ritiratoſia gli ſt’éóf facſimìti,Ù accumlba~
gnuro da mi' fimercbi-t
cati; ſe haueſſero gl'inimici ten’tato di ſeguitarli ^; erano brauament’c ſalutari dal— gang-ma ſcielta; (9-,
i’ártigliaria,che ſulla muraglia ſtaua. añqueſto effetto aggiuſta-ta: maper mo ſirare,` al Principe, ò al C(
che in poco pregio ei teneuaîl’eſſereito loro ;fatti fabricare ſulle mura alcuni' fitano dmn.: . , i
Bui”: Principio zii-vita,
Teatri di legno; mentre, che' ſuora ſ1 ſcaramucciaua , agiatamente quiui fi ſace— rari-1E l'andare flan
nano conuiti con Dame, 8: Canal-ieri ;öö'lutto il giorno giuliuamen‘te cantando eando con [eſtar-(mu:
ciel inimico ,- Percile iv
ſi danz‘auauPOteuanofi le ſue ſquadre, ſacte'nominare alla ſimiglianza di quelle’ ſoldati reſi-ande”: con;
d'Epamirrondaz’ formate d"amantich d’amati . Gli V ngari,dopohauto danza danno ,Fenici/Ultimo;
'tozvſauano a-combattere per amor delle Dame loro‘; che nc rimirauano le pro-j (5- facrde il lelidñl(
le dei-etiam lo ro . `
delle; 8t, ſe 'alcuno 'ritornaua ferito; dall'amata mano era medicato; ò, ſe per lo Gran Tatuaggio ha i‘
'contrario vittorioſo-ritorriahdo,ſaceua prigionira lei li preſentava . Calimiro-il “agitato genti-'die di
Re diſperato, 8c perduta gran-parte delle-ſue genti , delle quali, oltre alle vcciſe,` rn'eflìrcito,fua›_1rloſq
di certo , che la vino
-n'erano piene non che le Carceri, ordinarie 5 ma tutte le Torri attorno a Vratiſ ria `eli afparrcchire
iani-‘bòtzm’olte fonczze’della Boemia; ſu aſtretto a chiedere la pace; 8c magnani grandlffimi Premi), à'
[a Perdita ”puglia-rp
-mamente ottenutala, arlitirarfl nel ſuo Regno: ma il Rc Mattia con l'arme vitto part:: darmi eguali -
ri'oſe ſpingendol’eſſercito ſotto Sabazia,l’iazza ſortiffima,& ripiena di gran nu Grande, Ùgr’arioſio di
'meto di Turchi, eſpugnatalaffl voltò cötraa Senderbeg,8c Alibeg Baſcià l’vno,` ”iene il ‘Principe i74
uendo dicominuopro
8t l’altro di gran nome,8c Capitani dibraua gente58c entrato egli negli alloggia Prio eſercito f-ririra.
menti loroappreſſoa Ponzazyn; tutti gli vcciſe . Mehemeth ſeèondo,volendo` ”pagina ;fa naſcere
-di tanti darmi :vendicarſh mentre Mattia celebraua le nozzecó Beatri'cc-,figliuo-` I’vna (guerra dall'1!—
tra, (F *re ſe rime elſa
la di Ferdinando Re di Napoli,entrato nella Dalmatia, öt nellmCroatias quindi cinto .
nella Vallacchia, 8c nella Miſia ; mandando ogni coſa in ruina; carico l'ciiercito
.ſuo di ricchiffimptedhnella Tracja ritornoiſi ..4 Mattia,mandalndoli có tra buo
. r. P~l - no
_—

Ilvigwe, cb: prëclma


-o’cf MATTIA‘COR'VINOÎ
-no eſſercito‘; pi‘eſo egli il carico della impreſa contra Federigo l’lmPeratore, per
‘i ;Tilda-’I', eſſi-”iſa eſſi i
prix” che aſſe-glia”; molte cagioni,& degne di conſì eratione ; nell’Auſtria entrato ; feceui nel prin
aſpre-.:gli altri (Timo ci pio que’ danni,chc l’arte della guerra córra gl’inimici inſegna . I mpadronitoſí
di, ”nigi-4,1 ſicura; di Neuſtot;ſedeci Caſtelli intorno aVienain vn giorno a mercè ſi li reſero;öc ci
*.{4 arl-’.1 vizioria .
'AQVA _è gio’iemle rifà.,' cäpeggiando quella Citta, Cremeſi,& Stan, 8c iſpugnate Laſtborg, Eruntborg,
Iguana o" [aſti-ei': che‘ 6c '1'olna ;coſtrinſe l’Imperatore, dopo grauiffimi danni riceuuti , a chiederli la
'im Capire-m “qui/?5 pace; la quale partendo ei dell’Auſtria li -fu conceduta : In queſto tempo Siſto
gran credit/»Armi ofñ.
fendcnzlaſu di [uffi-i. Quarto Sommo Pontefice,&il Senato Venetiano leuarono a Mattia gli ſtipen
M"fi : ` di), già da lui goduti per qualche anno, per moſtrare, che non erano cóſentientí
Ti-l_ſ-ICÎÌMÉ!( fi riſſa alla guerra contra all’1 mperatore; del che hauuto Mehemeth raguaglio; mandò
le l'inimiro , la da”:
ſenza rieſci?! fi traui. perla Dalmatia, per la Carinthia,& perla Carniola numeroſo eſſercito nel Friu
.Fs progreſſi oltre ogni li; ouc non vi fu crudeltà ,che più volte non fuſſe eſſequita , conducendo nella
credenza quello eſſerci
to , che combatte alla.
Tracia meglio,cheventimilla perſone ſchiaue : Chiedendo Mattia tra tanto al
Preſenza dclſuo Signa l’lmperatore, che gli .oſſeruaſſe quanto nelle conuentioni della pace gli haueua
n naturale , il ”ele promeſſo; ma non ne raccogliendo altro , che vanità di parole; pur di nuouo li
ſia dzprofferitàffir :la
*valore accompagnata. moſſe guerra,öc pen etrando ei nello ſteſſo tempo infino nella Schiauonia; vcciſe
Grtmde udire prende molte migliara diTurchi,tutto quel paeſe dallo ſcettro Ottomano diſgiungédo.
?n’eſt-Hiro dalla debe Mentrei Capitani di Mattia nell'Auſtria faceuano graui däní; Stefano Batteri.
(nuda' ddl poco ar
dir:,c.*'a ei *vede nell'ini
8t Paolo Chiniſio da vn’altro lato venuti a battaglia co’ Turchi rimaſero vitto
”rito . rioſi,8c con ſtrage di trentamilla di loro .- Egli iſpugna Amborg, poſta tra i conu
Se è nífflmopcrdonan fíni dell’Auſtrimöc dell’Vngaria; 8c mentre Paolo ſopradetto dl nuouo con Pie‘,
doſi' drzl’ínimici inſc
deliyaimt-{V' al dop” tro Docay erano- impiegati contra i Turchi‘, de’ quali vcciſine tremilla grandi
da”: m.: fi :ltglino mt ſchiere dl prigionine con duceuano nell’Vngaria ; ei ſeguendo di trauagliaize- il
ti A ;7in gli altri in paeſe di Vienna,di buon numero di Piazze impadroniffi. Venuta la Primauera,
ii; più timidifiſanno.
Eprricalajòmheiſud hauendo ſettemilla Turchinella Croatia,nella Carinthia,8t nella Camicia fatta
din' ſimona” i” deflze grauiſſima predaufic conducendocon eſſo loro più di diecimilla prigioni; quelli
fariime; qumdoſhauí in libertà poſti da’ Capitani di Mattia , 8t la preda ricuperata ; que' tntti furono
(lo ſ'inimieu in cal/2: ,,
Ben-io iffmſti alle ”Pi tagliati a pezzi. Strin ſe Mattia poſcia talmente Croneborg, che i Cittadini ſila
”e di L‘iì, ;'2' al grana reſero a mercede; 8c in ſimile maniera campegg’iädo egli Vienna; riduſſe ateſtre
carico di ”un-ire l’eſ— ma neceſſità gli habitanti; onde per non perire di fame ,furonoaſtretti all arene
flrcim ancora del Prin
eipelaro . derſi,come a lui piacque; 8c in poco tempo-iſpugna-ndo altre forteZZe , 8c dop'o
Tantopiù creſce il pe— l’aſſedio d’vn'anno impadronitoſi di Ne‘uſ’tot di- nuouo,8c di Setuiensonde reſtò
-ricolo d’im Principe
qu anto più figli aiticí
aperta la ſtrettezza di quell'adito; diſteſo nella Stiria,8c nella Carínthia , grandi
”a l’eſercito inimíco progreſſi vi fecezi’l perche eſſendo di nuouo a nome dell’Imperadore'pt-egato de!
gl cuore del ſuo ſia”. la
G iouanni
pace ; ſe ſuo
nonfigliuolo
ella; da naturalemolti
lui ortenne tre ua
aſtelli
almeno‘.
nella Sleſia,&
Vendette
nella
egliin
Morauia,
granaa da
N9” ì [odeuaſe, che il
Principe laſci ifflträ
eo umí. tierſi Baroni.;accioche haueſſero in ogni occaſione aeſſerli fauoreuoli: &quieta
ti i tumulti di quelle Prouintiemati anche per lo cangiamento degligantichi o!.
dini,& de’ coſlumi del paeſe, fatto da Beatrice,che era ’-ſtraniera ; moriſſt Mattia
in Vienna d’Apopleſia di quarantaſette anni i. ' _Ei Eudi .ſtatura alquanto maggio
re dell’ordinaria, di generoſo aſpett0,che ſeco gran Parte di maeſta fi reca `: hcbt:
be il capo di conueneuole grandezza a gli altri membri corriſpondente, i capelli
biondi, la faccia. bianca , 8c vagamente di roſſo aſpcrſa , con non molto ſP²È4°ſ²
fronte; alla quale rendeuano ammirabile decoro le innarcate ciglia,gli occhine
gri,& riſplendenti,& l'affillato naſo ſenza menda alcunazerano lei‘palle _quadret—
te, il petto largo; le braccia piene,& rotonde,lc mani lunghe ; le gambe marcare,
onde al caualcare molto atte : lo ſguardo diritto, &libero a guiſa di magnanimo
Leone; non chiudendo nel mirare gli occhi quaſi mais anzi teneiiali her; E?" 1,
1 la
MATT-"ſd CO‘RVÌNO. 3’):
6c fiſſi. qualhora moſtraua affettione ad alcuno, öt per lo contrario a chi portaua
odio gli'volgeua di trauerſo, 8c mezo chiuſ . Garreggraua in lui la fortezza del’
c… p0 con le virtù nell’animo inſuſe; non pìöxendo nc l'vno, ne l'altro dalle ſati—
che rimaner ſuperato :Bello ſofferma freddo,caldo,ſame,ilte,öt tntto ciò,che ‘
per natural neceiiìtà iilt conuenipa; onde nel e ffiilitat‘i fatiche gioioſo viuen-ñ
doti; per lo contrario riputaua infeliceyita, &Îviua morte' lo ilarii in continuo
otio,öt lordido . Godeua quello vedendoſi iii-ſouranoſeggio poito,ad ogn’ho—
ra da intenſo deſiderio di trionfatrice gloria ſeruitò ,Br-:ida nobiliffimo ingegno, 'Poco ai.” il fauore
a qual ſi voglia difficile impreſa intento: &,l'eiierePMîîtfzt’ia odiatore della crudel della natura degli .7E~
cidenriq/'e mi opera l'ira
ta,& de* barbari penſieri, liber-ale quan‘toìaltri ma' ' uſſe,benigno,clemente,& Segno Fieſſo .
perciò facile al perdonare ; amatore di turte le arti, 8c di tutte le ſcienze; onde E lodmole la [ibn-.e
da remoti luoghi chiamò appreſſo di ſe dottiffimí huominí in ogni proſcffione, lità del Principe, ſe
rtf-'penetra nell erariu:
gli honorq, ö; rimpnerolli, lo reſe all'vniucrſo amabiliffimo .z veroj, cht'ei .troniſti ma donando ciò,e›'›e di
difficile al Tra( ma qùeſtoxè ſegno di generoſo‘tiodi-EPMſoggetto-anteprime iin; Prin-:ro li cade i” ma ó
preiiìonisrîäpercheallewoltemoſtrò inſtabilità ‘ ›li-’a`{namgli.arniri‘eät p‘er'l’op;v nn: feci/mete .:r:an
ſi:: l.: duration: d vga-i’
PofiFP-.fît i , di?? n51!? fftëtiméíóc‘lóffls battendo, .tzceſi’o-.teîxxaalçvni carra'siqù‘alí ”no ñ

più, che gli alttierano‘ſati


tälbora'nim" da iuirin‘graia_ maniera benefican‘ ;ilche cagionòffihç;
ſénza occaſiòñe'abb.aſſaiſeſiehiegliffiapeüa-Èroptib‘ínnalzzttöÎÎ E ”abiliflimo l'acqui
'Eſfiiö fla dell ajf'ſieninne, ('3‘

proſperoſo m ogni‘eoſaìöt’ſempre: Mfififdlîìîäſtrëalllàiere ſhto' eletto Ric‘ììi‘e! gra” ſenno *viſi richie
de; eſſendo l .mimo del
tre era carcetato,& ln molte altre occaſioni; che non trouandoſi ei,guerreggian [but-muſeale, (Fd:fli
eiliſKVMo da effere 4c
do contra i Bot-mi danari per pagare) ſoldati ;8t hauendo preſo alcuni giorni di 7uiſtato .
tempo; la notte innanzi al terminepreſilſr‘gfatti chiamare nel ſuo Padiglione ll Principe di facile
tutti i Capitani principali; i? “con"eſſo loro alleçarte giuocando,reſtò vincitore impre/Îrone fi nun-iſra
iſeruieori dubiuſi, é*
di diecimilla ſcudi,8c ſubi‘tosaſla ſua promeſſa ſodisfece,& al biſogno degli aſpet eepidinelfiruwlo.
tantiſoldari . Accreſceuj.in lui lo ſplendore della ſtà il non ~moſtrarſiſupet Chi già ele/ſcaltro”:
bo,qu’antunque ei grandzìflîmo Rrirteipſe’ '-ftiſſe, ma cooslal piaceuoltzza con totti flgnorexgiare, ('5' ref-‘z'
da lui begin-2:0 ”tile
gli huominí trattaua conferme alla conditione di ciaſcuno; che con amoroſa ſor eſportazione, ”Spam
za attraheua ogn'unoali’amarlo , 8t al riueri'rlo t Et ve i ſempre per l’ordinario do Mel-ee, im”,
habito mediocre: ma nelle_ occaſioni ,traſcendeua l'eſpettatione d’ogn’uno di ſamvllelpìdjl- un.“
Letortefie , che altrui
ricchezza , d’abbigliameñtizöt dt guernímenti nell'aime, 8t non ne’caualli . faccia 'in 'Principe ;
Lentamente ſauellaua ,Bric-*on grauitá , 8c ſtiro ' ’ breui le ſue parole; non ,niro 'gli ì maggiore
degli altri , lan” cflì
perciò hebbe in diſpreg‘io le facet'te -, ëe Mſi:: famigliarmente man diuengono più .Hi-eni
g; ò in compagnia d'amici'; a‘ quali ei”moſtmffi amoreuoliffimo; legami a gli animi
8c per lo contrario a l’mimrcr feroce, 8c oltre ogni creden :un .
'aa hortendo'. ln omma nonſi può direaltro dizyanf
, : i raggio.; ſe non ch’è vanità il'perſuaderſi,chealó 1La” 'v’ì ’ill', el” ”
. . . ` ;ero perſonaggioſitrouaſſe,allhoraintutte ‘ " poſſa eſſere ”gianna
dall ambition: di Dm
. ,~; .›_ ‘ i leparti-pare iantelÎinuitto,&,glotiofg; ”‘,ebefigmn‘ggi
r ;, ²~` ,ñ gt_ ſoMattia , oruino:ſcl’ambiti 3-…, .n
.1,- rzz; — - ne d’vna Principeſſa, Ata-f g, ,1, z;
ri.,- - ai., j i' "Wlo : ;1;z_-*ì)ſſ)

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' per molti ;anni ,f ſèmprè cí-Îmoui ſcettri,conîmagnanimo"criore.àſpiñ
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.ñ randa ,- (F adoprouui àríhej ififfiendo ,in ciò, U410? , conti-ſa@
g " _Î_ 34cc cónira [c arriva/truíjſi0nde`Ì›ì4r5,j}l›;/i;Ò}T~'ncl ſigſſflgiòſifegdviç 'ſiſſſſ ' lo.
` fiſſi-tri mqntennëizffina ali-ultimo termine dëgíarttíſfloífl_ dcr.maine-zi”;
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ñ pp '-1 Òſſsäóì ſineal pietoſo', 8c devoto affini-cia ſalute della divina avi
ñz~ ñ 1* 'ma di Matriíagîncgjtninciaronoi pifirſſclpälilìároni dell'Vnga
'JL . _ `ñſ_._ , kia a_ comparire all_a Dieta, publiſicata .da Vrbano Veſcovo
e _, …ü- , . d’Agria conforme al ſolito nella pianurasdi Peſt perla creatio
ne d’v’n`nu`ouo`Re ,'58: quanto rimaìfiiſſe pofſibile 5 per repri
mere glînconvcnienti -, îchc' oglíono gſínterregnr partorire.
Comparueegſi *il primiero adunqve, con due milla , 85cm_
quccento cavalli, 8t dalla Tranſilvania venìieví il Governatore Stefano Barton,
da rremilla , 8c cinquecento Cavalli , da molti Signori accompagnato , 8C da gl!
benz… mîdace laſt* Scituli . Mentre ſi aſpettavano quei, chctíalle più. lontane contrade hauevanoa
ma, qualke” alla no” äungere ; Re tumultuO-íàmeflrç , figüUOlO Caſimiro
ha la origine da *nn e di Polonia: ma ne reſtòſubíto la voce oppreffineſſſiſſendo
‘ ella da certi ſuoi par
fagiano.
tiahyöc nó da altri vſcíta; nó rimaſe Gianalberto però di danneggiare in qualche
parte la Vngaria c6 eſſercito in pochi giorni formato,dopo haver inteſa la mcclzrte
an- i» 1
ULÎAD’Ì'SL'AO‘JECONDO-î- eſp
:ii-Mattinöc ſtädo c6 eſſo pronto per fa uorire chi haueua promeſſo di ſeruirelui.
Maſſimiliano fi liuolodi Federigo imperatore', _anch’egli , hauendo_ ſaputo da -
\
molti huominí otti,,1cbe perragioni naturali dubioſa era la vitadiflMattia ,ap-—
ll ‘Principgx
parecchiatoſi alla ſperanza di coronarſi Re_- dell‘Vngaria; 8t accommodate per' nell'animo eb} 4L
difare i”:i
queſto riſpetto ;leſu'çdiiíctenzeco'l R e di Francia Carlo Ottauo ,i nella Baurera ~cui”: impreſa di gran
ntitoffi; 8c moſtrando diſiarſi quigi a—godege il paeſe , 8t. la quiete 5 aſpettaua la, {non-em,- fi "glia dt
”anti meu' gl impedi
morcç-.dicſſo
BoemiafigliuoloMattia. --, ,Aqucſti
purdi ,due camooicczriper
Caſimitosinomtnamui aggiungcuçaſi. 'Vladile lie di *mëriflbe
_la pretenìſioneidellahereditào ne lo poſano
‘z' uído egli vi ha puffo
della nominata Edi ugaj. - Beatrice ancor-ella ſirenetta quella Corona ſicura, pre 7c mani diſtrarnelo.
{umçndoſidìeſſqre gbligata a conſeruarſì la dignitànella ualç, viuendo il ma, - E ſaga-:e conſigliere:
ma nonſemP-re il deſt
:iron-lia haucua concentrato_ tutti izſuqi penſieri; viſi poſe i Duca Giouanni pa rzderio di ”gn-tre.
rinieateñ, vedendoſicireondato da gran numero'di Baroni, obligati ai Mattia ſuo. i Le dignixa del mari”
`recano orti-”nemo z (7
Padrez-&Îrouändoáhauer bevuto da lui-zia. ReflëCotona. del Rwo zzilrteſoro, Îfirlendore alla moglie.
&Elmi-.i .icpnttaſzcgnîdflllc force-mms; .ilgíurameeto de? Gouçmamti d'cffi di E rin-mirabile lafcde,
‘r

Vansageío; ‘-Wdcjîſe detta-_federica haueſſerocfflmancaro zñauuengañtch’cf ;Echo alla var-iene degli


ſoſlÌ-'rfiëſtardozsnen _lis-ſarebbe ;Rata difficilcjlſalirc al paterno ſeggio- i .Ondeg accidenti immen-lau
gialla 9PQI‘QÎÒKÌDFÈBTHÒSQFlflìſllizmdſí .nella nyouaelcccionr:-=.vcdcnd9fi dalla rimane.
pa"e ella Vfllfflîiîlî MUD-Peſio VÌFÎQS deflderarfi . Maflimilianarilzli e de’ R0
manù antiche babíaaitar‘to vedololiolonia;chiamate.Gíahalbrttcbivícini alla
Boemia Vhdlfllèézi&zëkslfllflëä‘líiſiflihdflffiîifílſilò indutti a Rima-ni ricchiſſimí Qymdoſtuella l'0”;
doni; & il numctpmasgiore. valeria 'GM-@Wil -D una-.:iſo nuliridimfflo › dopo divengono mu” ”m
hauer tutti gli Ambgſciaeori, ;Se mi, ìinafltajſhig‘gatoj lazvolonrà de’ Prcncipi lo .co-r; e)~ì~\ ’.
-`\ “RX
.. ci v...“
ro; a'quali erano datci?)ggiejziſppflzq,~iíecgetamétecñchiuſhche V LA D l S LAO ‘amavxat: t ~ . w*
haueſſe a prenderli quelkíſcemosäçilifutoao.iſpezioni fidati mcllîlggìeríffihe ra ' "dì" OM *i
guagliandonelo, lo pregaſſeizq-.aporlì qua”) primazzinj’gompagnia per venirſene, Eſelire la elettione al
quando di nuouo vi fuſſc chiamaíoìflçon lKlſixagione: poſciachele antiche,& Principato; qual/mr‘ _
'infiſtolite garraöc inimicitie di federigoj quale ancora viueua,erano baſteuoñ ”5 dalla violenza: ma
li a ritiratli non che dalla elettione dei-figligolo Maſſimiliano: ma dal penſarui dall’amrefcumvime.
ancora.- la troppa confidenza, che haueua di ſe medeſimo Gianalberto in arro
garſi di volere auanzarſi al fratello Vladislao, che primogenito era, giulìamentc
aueua ad eſſere hauma in eſſoſo; 6c la incapacità di Giouanni per la ſua fanciul
leſca etade , 6c la ſprezzata ineſperienza ; onde eſſendo egli Re , ſi vedeuano da
ogni lato riſorgere fieriſſime guerre , recideuano affatto i diſcorſi, che di lui s’in -
cominciauanoaſare ; non hauendoſi punto a tenere propoſito della ſeminrle, 8t Chi amanti” ”e fia”
pernicioſa ambitione di Beatrice; dallo ſcettro della quale ſarebbono germo quieramenre ſi -viua :
baffi da torre loſcmre
gliate inſelicità maggiori di-quelle, che {i videro nell’inſauſto gouerno di Maria di mano a Principeſ
figliuola di Lodouico il Franceſe: ma, ſe pur ſi haueua a eleggere vno de’ tre ſtra ambitioſa: ò almeno ſe
nieri Principi; ſi deueſſe fate la ſcieltadi Vladislao, prudente , nutrito da gioue le ha dic leuarel amo
rit-i aſſoluta del co
netto nella Boemia,d’età proùetta,8c valoroſo aſſai; 8t che dal ſuo lato leuandoſi Mandare.
quel numero d'inimici,che viſi vedeuano già con l’arme in mano non lo crcan - Sono faciligli huomi
do Re; ſarebbe egli ſtato prontiffimo a difendere dall’impeto degli altri compe ní a far le coſe, ancor
che i” diſgur’lo di mol
titori il datoli Regno: tale ſu il conſigliodel Conte Stefano Gouernatore del ti, qualbor ſonoflcurí
l’Auſtria ; 8c a queſto, come al migliore vna buona parte de gli Elettori ſi atten— d’bauer chi gli difen
nero : mala varietà degl’intercffi non ſofferiua, che publicamente ſe ne ſaceſſe 'i‘
per ancoralegitima dichiaratione ;8c perciò guerreggiò Vladislao co'l fratello
Gianalberto: main fine queſti vedendo le pretenſioni ſue inſieuolite , oltre ogni
credenza,ſi compiacque di rimanerſi nella Polonia . Non già quietoſii Maſſimi
liano per natura aſpirante ſempre a coſe nuoue; percioche ticuperata Víänna,
eu 0t,
70 _ TU LA‘DIJ‘D HO ‘SE CO ND‘O;
Neuitot, Prueh, &quaſi tUtta l'Auſtria,öt` prendendo Albarega-le di piii; Zach;
mmmmh “…M ſprino, 8: molte altre-Piazze nell'Vngat-iaz le quali furono paiîda-Vladislao racal
a 41…; Print-'3. . q‘llſtül'e; aſpiraua pur ancora’a 'quella Corona—;cori eſſo concorrendo‘di pinna:
"Pf" &tz-"'- ` matrimonio di Beatrice; ſicuro, che hauendo ella'per la ſua'rega’le liberalita grani
… , l , parte de' Baroni in fauor'e,ſi ſarebbe facilitatol'eſî'to a’ſuoi'p’enſieri .‘:SeguiroP
“ ' no molti altri ſcompigli tra di loro: ‘rn-1 ventitoſi a ‘gli accordi-t -GiouanniCor-ìS
nino, il Ducav hebbe gran’lbmma- d’or’o': "Vladislao, perche- Maſſimiliano ſi“mo'áu
ſtrò irreſoluto, diede ferma intenrion‘e a Beatrice di -ſpoſarl-'a--y 8t* publicateſene':
‘ ‘le cerimonie5fu-Re-eoronazo;con ‘pattozc'he morendo ei ſenza figliuolileg'itim-ir
. lo ſcettro dell’Vngaria,öc-della Boemia” 'Maſſi niñliano perueniflero,& a‘ſucceſ;ì
' ì ſori ſuoi: ma dopo hauere lt vn pezzo variamente trattenuto Beatrice di paro;-1
le; volle trarla d'inganno,~ .icendo il diuortio con "l’autorità di‘Papa Aleſſandro‘
Seſto; moſtrandoli con viuaci ragioni di non htuerla mai legitimamente ſpoſa?
ta: la onde ella ripiena ancora della vana amb-tione-di ſignore‘ggiare , ritornoffi**
. 'al R': no del Padre s-öt Vladislao ſi ſtrinſe con vero legame‘ ‘di matrimonio con‘?
L- la gliuola di Monſieur di Gandala ‘Guaſcone; 'dalla nale-;egli- hebbeil’ſî-'ì‘, ’
` ` gliuolo Lodouicmche viuëdo anche‘ il Padre-"ſu nel :culla ;Re vcreato'i" 7-" “’1
öt Anna ,la quale nel ſeguito ‘accordo’ fu"data’- poi per moglie: _ì‘ì-'ì-'l
‘ Ferdinando fratello di Carlo V; Imperatore:~ &dopo non ‘- :HZ-Uſi
~. , , . molto tempo hauendo Vladi‘slao'ſeb'en eonmoltafaſi— ì - ,“ì" ”‘2’
<ñ- - ` tica, co’lîvaloreperò de' ſuoi guerrieri debellare - ' ’ "3 ““73’
ltrſlîdfffffllffl* ' `_—' çiorgioSechelscreatoſitumultuariamentc ſi* ²ſi *VF-“d
i - ñ' -~ ' Rc dell‘Vn‘garia a* forſennati gridi i '-" Lj--e- l - `
”ddl-mio. ' *' - .1 -_ ` di ventimillavillani, daluicon- 3”; `~" "‘“ſ "
- ` ’ “ì", . ‘ datti-alla Crociata,& poi et ' . v‘ñ -"' `
.3' ,~. ~ … ' . t.- , * inutilcgçntedauîcſſeë; -› .:- ,,:.~-_:' i'
_. . , . .- . w-_ci ì cito diſcacciàtit . ',"ì‘ "."""‘ ‘
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pertinace Conſigliercſi, flffiioccopzacqmfviſſìáü* mori LODOVICO a L h .u *. ezç. 1' 4"… ,A
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terzo ”ci panranofiffòtmî@ ó *“- `:›:..


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Am' lapo Cin-Mo


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11 Principe inupaſi
Os 1 s 1 nel paterno Seggio Regala LODOVICO, ſigliuolo ee dallo flrmro avi-uſi
ſchio” de' miniſtri
del morto Vladislao,-giouenetto ancora; 8c perciò non che ſuoi.
nel maneggio aſſuefarto dello ſcettro: ma di men. che medio Tale diuimc nell: ”
tioniil 'Principcgiouc
ere ingegno,& circondato da Conſiglieri,accecati da' proprij netta ſucco-lux” nella
intereſſhdalla ignoranza,8t dalla remeritá, di lei vilmëte nata; Fiato; quaíſîmoi Co”
ilche beniffimo conoſciuto da Solimano Imperatore de' Tur figiìcrízcbr gli Hanno
ÃÌÌOÎHÎ
chi; all'acquiſto ſi poſe del Regno dell’Vngaría ; ove non li L'aria-ida dfl-'Mini
poteva eſſere fatta reſiſtenza di gran vigore; eſſendo ſtato in non molto tempo flri di qfflalfipfloígliago
Vuoto l'Erario dalla rapacitä _dëregij Miniſtri 3 8c perciò non furono fatte op nor-mm” ogm xepozmz
i” occaſione di guerra
portunamente prouiſioni di ſoldati, i quali giſſero contra al grandiſſimo impe
to dellìottomano: la onde ei sîmpadroni di parte dell'Vngaria, della Schiavo molropiù, rec: nonſe
lamîrc ignominia, m:
ma,della Croatinfaccndoſi la Moldavia tribvtaria,& la Tranſilvania.- 8: päeſen grauifliruo danno p4
rimen” a' 'Principi .
ten o,
va LODOVICO TERZO.
Hanno maggior vigo- tendo, che Lodouico alla ricuperatione ſi apparecchiaua del perduto paeſe, do*
po hauer egli a merce riceuuta Rodi, per lungo tempo valoroſamente,& oltre le
;culinaria-1,…"- humane forze da' Caualieri difeſa ,"nell’Vngaria ritornando , preſea forza Bel
,… dalla vir-ì* rff- grado; 8c Lodoyicp vſcendo in campa na a perſuaſione di Paolo Tomora Ar
41%,.;- a--ſrm .[4- ciueſcouo Colocenſe, & Frate di San ranceſco con ventiquattro milla guerric~
litodaſl‘iniriiieo,had4
17m“ 'ff"“ſi‘°"‘°"; ri ſolamenteflimaſe a Mogazzonon
ma egli ſteſſo coſtretto ſolamente
a fuggirſi; 8c giunto in vnl’eſerCito ſuo perditore:
luogo paludoſo,qui~
ui co’l cauallo cadde; dal uale volendoſi liberare ( coſi ſi crede)
ilprincipio au_ dum”- öt tiraroſelo adoſſozre ò nel pantano ſepolto , 8t troncata
"’ì‘°"‘íſ‘.pt;jſf,;‘f"ſ: la lineamaſchile della ſucceſiione del padre Solima
fíërzgmazw m no dopo queſta vittoria andoſtene- a Buda; di
,rm-muoi- c5 4-5…- doue leuatetre bellifiime Statue di bron
zo, che _gia vi furpno poſte da Mattia
. .…1… ”fi-mmie_ E:.3 up… ,ci Affi…: ;è çoruinoſſece eportare2in _Co- T **z-...Jr ‘_ . … T_
«lr-'Pfflrmflffl-Ù", .…" ‘i .` . * ‘ ,ì flantinopoli ,8t quUl c0- ,‘- ‘
Pm'd‘fi'”. “a". u' ì. vv‘ ſiſi'ſii‘. 2'." che per z". i. . . ‘..-'
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più 14”' guri-reggia, U* felicemente _F E R Dl NA ND O ,- {’5’


our non poflòno ‘giunga-eſercizi” _l’arma de’ſhoi 'Ualoroſi Soldaticontu _e
~ [a :ecc/?ina potenza di Selimano 5 firm_ [4 prudenza ſua , (3-' de' [api
tam'; onde libero negozi: [o ſcettro dell’ Vngaria : negli' e` ſec-mato punto di'
- gloria ,- quantimq’uene [Fano par [e ſi” genti' diſc-recitare; non trouandoſiptr la
più gior-mph' ”Pari _contra ,i fiere”, ”Panini tradimenti' .

E" WA àſerulrc il Rc Lodouico dalla Tranſiluania Giouanni di


Zapolia , cola‘. Gouernatore , conducendo ſeco buone ſquadre di
. .
Olaf-”o ì ‘Populi' ineli Cauallaria; quando hauUto raguaglio della ſua morte; 8t inſingen
:Îà‘ufinſ-Î-È-“ÎJÉÎZÎÎ do di non conoſcere alcun legitimo ſucceſſore nel Regno Vnga-~
‘“° "‘1“"ìffl‘ì ‘MP‘ lia, adopcrolli in maniera con l'arte delle promeſſe, che da fautori
ams-flagmmflm- ſuoinc fu Re gridato z ma trouandoſi F E R D l N A N D 0 Infante di Spa
` "a nella BMW-'h di quel Regno coronato; 8t c6 giuſta pretenſione allo ſcettro
dell-Vngaria aſpirando . riſpetto d* AN N A ſua moglie, 8c ſorellladdelonàortq
..
i ' o OUlC ;
F, E; RAD, j 0T 75-,
Lpdouigpflàputgí; d; molti princrpalrlìaronitVngari , cheamauano perla no- Lîtîſîffflä-ffilíîíá;
bjlſíla &PCL;la. benignitá_ _ſpa di ſqrſili7 vaſall}
ñ _nglakrgatrouarloy, per loro R e _legíf f"
* u C
_ ' _ _ :è ne/Ùajîcfllearíagflui
îñfflfimîflñîzlflſalütarono , .conducendoylqntll Vngarra poícza ,dopo vna rotta a quaííredifflrfönn f..
Îäíouanni data; 8c quiur con ymuerſalcótqpro çoronandoloëcon la Corona -del "v "vv-zz-_ózchznrz-r.,
primiero
’ Re Stefano
~ * ÃÎYſſQÙtQZ-OUP
- perñſcgcízvëîcerèſilaſciato
~ Stefano Barton',- nella R… ,z……..Prancflpffl
”o amabrl” pa….
Boemiggjpajſſqiíizpöf; il Zàpoliafleſſendoſr ríîequcratoa l-lieronimo Laſco nella P0- pe chi-mago;- vn' 1L-
lqn ia; huomo di gran credito. appreſſo aóS-,olimanexgli offerſequegli la protettio- 3”” “"°""-S’-"*-‘²‘5
ne
allad:Porta;
queſt”. 8c non ;ſolaçncptóç n:: oxtenneal ſapore;
ema,.n1uerace`çl_çz',ſſriccltiſſimidonízſatti eſſendo.
aÎBaſciá c1 medeſimo
principali andato
; induſſe con mdfffimfils_ **f-ij ſ-l-ſ**
eſſo loro lojkeffizgran Signore a _trouarſì rin_ perſona alla impreſa dcll'Vngarja:.f"1'ffi”" “‘“'”°”"²
ù* con tuttii termini,
gupíui_ſaçtgfnoltiîçíanni,,öç nelFAuſtria parñiment_e,rímanendo—ſuor di modo nel- clzearaldignixà [icon
la prima. occaſione akvmfixëxódëzllffieflniafl-a hcſqíco del Nadaſtíz, a: nella ſeconda v--x-»osv--flrî-Î-ſffl
del N içolozgzpoſelì g; _campeggia-rc Vienna-cd eflerciro numeroſiffi mo ſ1: ma- zîſ:'ſ,fi‘[.fl’:í:‘;,g;
delquale,rímgpedgtagliqçiffipgzzimegliochcottanramillaTurchi;eiſuaſtret- nrÀ/Ìggio-;î ,
tçuöc .flop Ãſflfljíçífáffcflgñ-JÌ aotrffiandogflrflgfldj-zz Coſtantinopolr; fece m udaz äfeflîifſjxzflîfìflfl':
coronare_-(îizñoganniälicdgljzàëpgaflraíz laſciato con eſſo [ur LulglGrltüshl-lomo xamflhzmzñbradzñ`
çfjſpçxírpgfflgqfltgglgſc} jffixzçlejnçominciando a. gucrreggflara-,reitò talhora ,eglin da ;reſe-uſe : …z .mi
ëcqwndo wxaçzzprcfllA-Îflxfflrsſflslclz Gnflſto. . .ſctuíto a nome dz-,Carlo Qtamrm í,çìñ,’ñ'j'"° ’ "WP"
principali Maqſtgiglj gpgrzgmarçío-;ëtzfle : lloſìolonflagsadfll Conte di San ñ. 1-; .a :al-rigore z. m.
F-Cpndffidzl,çñtffiíorgfleálpzdalgîaſtalgígpdal aaramaldmöczdallo Stipi tirano. fëfff ìjfìſf‘i‘ſif‘ì.”~’*
_. .TEGBf-ÉQPTSGÌÒ. !9ſſ,5,.Q.Ìèſ!ÎF3²9z ÌÎÎHÎEÎUQEÒÉO deſiderio di farſi aſſoluto S185973- fz-c-,zſſhz 1.1joe/ſede.”
p_ ſCCQ-TÎQLW ſuo huomo' Laguerra non fi f.:
11339494; _taggafllíflçp s óclzëffiexdimndo ſizxreuaflìntra le… drſcordre-.muoltqè g ;Se ñtſásvfzfífîîláſífzîxíf
gl mxereiíìdzfllgupx;Elcetorzdqy; ,Imperioflggflnlí ſroppoſeto qufrmungue rnſrufif ,m z-Sfl…fl,.flñ. [p.
ruqſamengçzglhelettflçzxzç gli Jmfgtta al Rcgnìade :Romans ordinò. pm lmpçtuç-l ma: nor-fi de--efl-nfö
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ſsëqíxäffllëflxíçíflxflcí con PESÌTÌQÎÌÒÌOÎBÎ …mangime [c, daîtal.- pcnfiero. lo.
EÌÎBÈQ .dsílsgliexe..xma-giflzffli›al'Campoíxnmhflſco s aſſeflcüofliflffi iq haueſſexo.; *sf* s-zf-nq-«ó-eó..
prozia-da: ‘è,ñfî,îfz’z~,ëz…îîſäſéſi,.,‘,j
, ,ç-ncrraalzr fBÎQÎÎÎÌÉUÌlÎKÌÎPÎÎLÌÌQE-ÎÌC; tlſiítffiffiîllocmaiáltrothc, baxbare xfiflkſtplöíz »a ìñzs- Gfflflfflläñdîffi,
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~Wxîflbfiìfflyanm:Docciázììjzgmflzfleſſcfidflqíteſtiffigrflndc ñiszimmo dn Aflçcgîgo 1.! "Lîzí-flsflz-.a-,flrfldím
MPſGQHSÎÉ-dn.ñvatadjnqflhncolíìzü; c6 ſuflmflitalfldesgouemamza name d!. S. go.; gfjjfgff- ;ìëfzáoſçj
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bflnnofionflxlg o,an _ene u :to a trouar o, enza o petto. come d innocente Vita, Rane
,nfdm ..fpìjflwiſh doſi per _fuggireilcaldo alla campagna alloggiato; onde ſenza~fátíeà`vöciſolo`,&
fbe-jf-:fcin-zo d.; _gr_ leuatolr nl capo; tornoſſenefflortandoloa Luigi: ma non paſſarono* rnolti giorni-ì
í* che riſpetto dx queſto ſacnlegío 5 con-grandiſſimo impeto ſollèuàtilì- non che'
Pm d; ”mm d nuommr del paeſe; ma le _donnqöc i*'fanciulli-ancoratimiſekda peiſeguitarc'
az…- ñ ,z ñ . l yno, 8c l altro ;Se Luigi nella Dalmaría ſu da vn parente &Amçrígoìſstto prif
mzííiërt-;îfízîàíçfl-í gione”: n1or1re; eſſendo nl Doccia' ſtato conſegnato alCarneſice , il' quale a ſui
,,,,~ z,,,,,,,,,,,,, _ voglia neſece ſiracu- mſintanto, che mandaſſe fuori 'lo ſpírítoìinfame . Rimaſd
Gxouanm_ lrbeìro, perla morte del-Gritti dalla ſeruitù,cb*e ſi li -glufli apparecchiíî
dozöc_ veduto egli Solimeno impiegato in remote _cötradès già fianco, ſi com'era”
'l
Perdmando parrmenteìdr guerreggiare; quegli ridutto m età perglíannhmoltq
1 miglí-ÎÒÙP-'î-firu graue; 8c queſti impedito neñliìattendere a tmportantiflìme impí-ele; tetitòdi ve# _
:jtſfgjſfifnè
z ,bl -ñ
mre .a qualche honorata con drtlonî-,öz
.. ..non dflfficrlmenteîla
… ottenne
i e ponendoſi'
cíöſaggío ;z Pfincípc, tra gli altri particolari, che dopolaînorte di Giovanni , Ferdinando ſi rimaneſſe
pacifico poſſeſſore di tutta ?Vngaeía-:ìñfnjſaccordo tenuto ſecretoäpîù per volerſi
P . ' Ferdinando moſtrar grato a Giouanniz-il quale' teìnſeua di Solírnáno {che , 'per-I
chìegli dello ſdegno Ottomano puntotemeſſe a 'ìY--iueáaſi quíetamenteCiouan?
* ' ‘ niadunquezquandoaívaſalſhcópíacendo che con efficacſiöccontinueìpreìgîíieré
., ._ ,x …- . gliene ſaceuanoìnſtanza; preſa permoglíeìlſaöëlîà _lîgliuola di SígiſiſhondoRE
-ñ -- >dr Polonia; eontralìeſpettatione diîttít-eí, hebbè diíeiffvnì-ſigliuoloadtl batteſiffiä
"ì f; f" " ‘ Stefano nominato; di che ſentì-ilPadÌſe contìentb-'eſtremexhe 'riel- fine-della lità
c_ ;z ñ… p ~ ~ vita anche il conduffetî-poſciache fiefleſçíleñnitàì tröuaìndbſi egli aeree-move”
"ÎÎÎL ì} ’ a' principali Barnhiin tzíle ocaafllîbnefurono fatti ;nocque in Ìîflàíiiefäl íſ-ſoulèl**
f fl .. e chtioîìmangiarqöesilbeuerezllpflcóñffllíeíkenza, nelle quale-citi troüaíaaìſiìëheriríà
--ñ "w — " ' - forzatoſiilrnafegíhìwonmoltigiomiffioriſiízdopdhauërlaſciako-perpteſtament
;ſindpíſſpay PietroVicchio,8cÎRareGiblìgÌo-Veſéouo difîlaraáînoztutdrl delbambinö; 'cd
Pago”, ñ, gfihn,,fl,ñfſtituíiro‘da luiÎnélRegno-hflredesötèſilſſdi ciò dato' eontezzàä .Sſſòliìnántyz-lo ſup#
tÈ-figlidolí cóſì ,-4,5 pl-itarono-a cótinnarq nella ſua ben-ignaîprotettione; la quale ſuda lnìi pÌ-Òmeſlä;
Pſſìſſ” "3 ſi"/Δ“‘v"”"°"ñſſ" müdáñdu perciò ña: Stefano nobilffllmſii doni. Fèi-dffiando auuilätògche il Laſcól
ÉÈ-ífgjî” “ſſffi-AÈÎV… prima era 'fottuto imd-íffidenza di Giìouann i: l'0 ìiſpedî allafflortà; pel". ÎCIÎÌFPÙ
zvafl-inìniüi "Prin-im ſe dalîſ-urdo-poceuashauer ſicurezza goderſifilRegnd , cfhe ragioneuolrncntë
SVF²Î›‘Ò‘,‘"’Î'°
,fiffimfl
:f: j; d,pl han”
”Îlsſcofio
“T” ci
I :j_ ñ ſig", flñc
pretende-ua
Solimano
haueſſero
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.een-ai tttaítanto
velojçernëtt-Îauuiſo:
raguagllapur
_ ., da
appsreechſoffi
t non.onde
furono
'peraſſal
, rale-rimaſe
pero, ſi ñſecreti
iréi Tutori
'çfärceràtbìí
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5 ínnänzi;
que..l maneggi.
LÉÎCÒLB.
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__nò 'tjìtìché
_
,,,l,…,;;,‘,,;;,,,,,,,,.
ma; röfilaWìÈÃPlg-lf u; Ferdinando*maänsdòìarmbaſeiäpotîadzlſabcílageſſórëeándolàÎapſſdîùäîf
'oni del morto 'machina &ìnobile ſtato promettendoſäl figlmólö ;Îëè 'oître a *nf-l*

'fÉ-“ìì-ſſèîì 'if-TFSW" chiſſimi donija' leizöe 'a lui annuali prouiſionî dlllörö dtgne-ſiìEîlñsîílfflffiPkílfiéì
T.. .TT-f .xì_ " _ l ~ ñ… ſeſſo
**ì- Î" peſſa diprudente quanto
non ſapere alcra-richieſta
a-ſi alta del ſuoifir-conuenientefllìëóſtààîPlüflóf-ſüb
giorni 5 in-ſihgëfldbſi- pff-MQÌGÌGÎE-ÌZÌ-Î dëÎ
Pîrſſlffl
² i”“”‘i*° ì' Pfflììffl' Sigiſmondo rimettèiíidomiSolíìnano-áddimandö ?ſöëtoiríbt öpetaüënî PER) U
ÎJLÙÎÎLLCÌLÈÎAÈLÎZÎ Frate Giorgiojilquale-zrdenadiideſiderio 'di regiiate; a: con dîueſſîrſdó-"ínbenfiòfll
ſ--ì-v Hveh-bbí-Ftnî giuaſi trattenendo ihſin rantozelileígli-hatíeſièiálíìiſilsum Îpottfldàpokflîiíelſeggíó
zſi:ſij}:Î""Î"ſſ”""
azz… 'Îirtntflggîo 1;.."71. Regale
i! di I Ferdinando ciò riſaputo;condottoiſèflbteîtìäìſottqflîrlgonia-,idí
Vicegrado-ímpadroníííhöz pöiÎ-di Peſhdi Vacìciçuöz di Buda; cílìëpdöſialſe ac;

?Îb--VÎÎ--fv-**rä 17"** que calde accampaeo; 8c co’l fattore del -P erenribì-gîi *Album ì parimcte fbtto alló
JJZÎJÎJ,LÌÎÌ,Î;‘JÎ,Î,ÎJ ſcettro ſuo volon :ieri ſi poſerozëcperche pröhibitiaho i :ghiacci dñpìù oltre auît
fflinh' conſigli a.- zusz zarſi; Solimano anthìegli, paſſato la Draua, ëclasaua, ſermoffial-'Danubflm-mì
Òffiììflffl'
”ſi"" * 'Sìffìì' . ritornatala Primaueta,
- . recuperandoeitutte le perdute Piazmſourngíunſe
ì Yeſſercitocòá
JR- Ex KíflñflNäzf-N Dſi o”, Zé …
reflex-cito a’Buda,campeggiáca‘ da 'R Òcìcmdoll-'Aù battuta lt] mſianierazche facili Chi 'u "sb'- 45W-
.mente ei vi Poteuusnerare vitcórioſo-z mah PPL-che diede tempo (Yìrnahotte a "°”ìſiìffi‘ſſ”“ PW***
aſſediaci, crouò la ſeguente mätciiia *tiſatci iipflrî tali, che 'non 'pdtendo più ÎÎJÎZÎÎÌÎÎ-Îíſ-ſſ-ÎÎÎÎIÎ-ffi
giovare dîmpadrouirſenez ſu aſtrëttoifl Îcbmbazrci-eìco' Turchi '^. iàſcìiandoui meó* pun;- i-r/{zirafc gliëxſ_
glio che éencímíllxchriſtiani, tagliati a-pezìíicqnyergogffdſa 'perditadi tren-ì Pìífſſi, ,ñz c,,,,,-,,,,,
taſei canoni, î& {centocinquqnta-pezzecçiphr-di bronzo , accompagnati da gran” m-fl, credendo, ch; ”ft
quantità della”: titanic-ione: ëoquiuí-Îîece Solimano vccidcrc ottpcénto pri# g-z-rr-gxÎ-"²›°Z”;ſſ
gioní; 8m*: queſti. vi ſq mi ñvalorolo ſoldato di Baiiiera di ſtatura pjùf, che opdi- îflfffiſſÎèÎÃnf-r@ m:
daria; il quale di-'bödíne ſuo lègaëqìgflbpfrſtó_ itſreiíra' diſteſo , alla' ſuagpreſenzarda uífflmodanno. z
vn piccioliſiflìmoi Nanofqìóſcäflqçcd :Édfäpòîîi chçlìfáctoſi-p-ortarìc alPavdìiglioné' Vw èl-/Psj-Ã-KÎ-î:
Stefano ilrbàmbino; 8c kneìioèſpetëó' Sëlíflnöcfldí-Baiazeth ſudífigliuoli, 8: 'def :ſc”,,'f'jíjf,ñ‘,',;f,,,', ,JJ
principali Capitan-i baſciatîdlozfeîeçftìä-tänëò'pigliàke Buda; 'càccihnliòne poi eſ- ,ásflaa ; :mp-e chi
ſh bambino,& la Regina I-ſabellaxcìón* ritenere priglöni ipri mi Signórizche à* lui "/*“”°-"”""" “FW
_ erano venutiflwíquäli vi fiji Fvátëflſîìíötgíó-áncflkáì;Òudëlla in vano' pialngëdd m… ſic… g”;
dell'infinito.

lfl-reuolutionefde* li-accidemimëhdähîäflfálìrektaqzartendäffi 8c con li oro-a** -u-Fingordígí- di "z


(nenti donneſchíñ Òfflmffiſifëfáìîltífäffi diìlfldalfiümc 'Fiöiſco nella 'ſtan iluania} 1°";- "uffi-l'h
con_ rimanedepeirò qualche òſcciblo; mx ”nubilato ì raggio di _ſperanza delle' 1 ,çzwzfíoſiz Jzgfín
promeſſe ddl ílſhrco. che coſi 'comaridhndòfflrefiflè il termine 'á ſiquèflà lontanan** .ezz-~~'fi›u-nnſ-~° "l
I8} inſinozchezlìihfrlice Sfcfäaoñfuſſëdiuëríüäd ,häöile Îaìmadeggìare -lo ſcettro; jjjſçfflá. md, ,u
amando eirtià gtìaawdí-coflſeräargfíelöítöa ü póteñtá 'fida cçhrialë precenſioni laróllcrarcſſqualfifla
dí -Ferdinaíhdo ;molto più- ;îoteflxèämſhfii djëſſqbambinoì Pſzſsò la‘Re`gina_ a' fim míflíwff- _ H}
deſtinati confini?indaxnozèoìäóſcefldvìilèfflerëinipmdenreſhîeüíe;ìbfp-er parti- jjîfflçj; ;HMI
calati inöeíeffi-flá-ëá pácçóníäîlätflgällä Lebfiffifljíîgëetçîófie flFSplſhiaiÎo; Scegli fu», xx;- ladroflcazi
iflucîvflautínopvlí-ſiícsflhſſe; laíìízflddflëfldgîèfiflafliä*iriſieHffiÌe-Yögîíe zíejpa-ì xfflèìì'. l Ln”;
rèváidiraisneñën' 'Im 'efvccíîſì fölëlátiàlöero Éuklffiajöíìglór _ 'nfëìſoriìmíbîé ÌÌÎ,,:ÈJÎ",-ÎΛ,;,,,,-,.
ſtùëfizcóflíaíi *lai-b quelìdllëtíoflheîdîgîhíìîaàfüèîäà *deli ërakaäreſindeſitìalíìrîó' iL 4.1.” -hÎe-'ſ-r-"fffl
anche 2- äoſiîpëgçiòa Pazzi-xanax; z-“Òierffiäffiazrarmñçfl-diujuëfla 'ríatibùe' ff[j_'fſf;;}"ffjf_‘3“’
{and ilfleüuflátóadi ÎGibachmöWPál-ç 'diîflràridebór ' ‘fiìiitiì_irono‘ íù di L. 31"54 ,Îzzz…`.,..
quaîtocdicimflla-muailija-Vtícfliäaxìóieñílîffl iMac-HQ: dxtgcíìíllaëìcáuailí; ngaä. Eri-ì!? -ni-ng--uììì
Pſi-È, nmfloìuuizlîäoioremoñfloînflíoîîflmë _èdſrëififlläìfatíríseótíäùëtí dáÎ-AÎeſ-ì "Îgfìzffuffijífìgfi
maro-vjcánmámafldómflapflflfl; àáádä 'f-Îaüiíìäridò aflölääiíi*
Tocmíclizx-.Îìîmuflopwáeímoqieìääsësflzflzflfflhnfluìcgno: il 'care Filippo
póëcîpîaſirìkä ſeüëlp Zaffi…. ,zz…z.’,.+,m4
x-änx-'ó-;óz-flñs- a:
quflfliëíſeflieſiàflfieflèînîítü-niícfllaäìáíflráíl Iëüífëzîìäéíe '~ Wffli, dfiçria iiiuîdià ;fgfgfl 251,5; u;
drîgſl atceiflfioháflmaſcü ëltbTpÎxcofcrui-rojìüìëoflſumd 1 iP_Ée'Î`pp‘c›“-,-ì~cd'l- fäuòiìe ricchífioflo 31s. fia-za:
nghiîjfll-gfllöàlîàînllîóhe Ìfileràrìo'inſeruóîatëfattö l”l‘°””ſi'"ſif"”’ffi' .
audi ac MB ñfl-”oícfflzíìáifltäuflfldaei da ?gli Jäilflëiaîiízîaí quali} per ragíonedl ZÎZLÌÎZ ;ÎÉÎJÌÎ
äùflîdè QÌÌLÈÌJUÌÌÈTDÈF Ho* ſeruigk) , 8C' -ferſìg-_tfcggfflno fa
giònaa ùîcmdflìîl' `cdlj fi-jsqiitoäiípìl-{flvîìflzîíhîóíî le gèqçí ;ritorñäé “zfffçfgçjffifzff
tono gliſtmflierl al e-caſeíiorm! flcìík_ Pèlìäiìflzhùbmo *dií grab iìralqflrègöc di molta Lmm' ..-1 MSÃ. .
ffdc verſoaÒM-hj
Mile Ferdiirmaò {ÉMJÒÌÎÃPÌ-flëîüöfiîwçírígibrëèj 'lä Sfiigóniä; 8t' dal ;T353
Venti-Fini* "
Marcheſe xìío-cóiîdutícſiëìaìfllëñhállîffëzíà-häuéhäoîlfiçíigíiòîlä memoria! "';,f;1”;z;f;*;ff';
dſpafiättſhbígí eçiefle-irçdiſpmèle'GAM-iîflízänçakíöñíè*ſi²e‘läe'nòë1ſis'imprime!? .uzſuo $13…. i» 41-0
ſtro nella mofltkìdelvſno Pìîlîflípöölóìqüflſfl? Îëìſacéflërç ri paſte' al ì poca giàfti- f-Îd-Èífi-;Îí *gli 4-1
çudinez a di? ſèfleÎ-Òhücſilíeälícſſäíà-Îñſiì-Sólíffihhìfllhäitacödàl añélëäpparetchio ,jgjjjg jjgfjzîuìj}
contra dilüiínfflmflëöpáfltogdäbëzlſſflìáîèîiäfùëlfflpqr npflpîccíîîlófláìflno ríèeíguá fñzmggflwe. ` _
kèîînellîenótrzíkéldäh ſogueñnwîPi-ſiíffiióeiî! ceti_ l²eFerè>jtÎifdi‘_j,C0ſtaÎicÌnÒO SP-ſflíém-vflmînz-î
due paÌtidflfiDſſíWëlÌrÒ-Uſſcëökëì
'a óbüòiíëîgîdſiläätfl ſttpflìülíbflìüflìíîiëlíaîuèfldò
i've:: óünáuttidípríxñätſilfláflçìáco
AiflofiáctèüDìkñátÎè-ſiië?
innínzi i in* 4- -u-z-r-I- ata-s

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7:3 Î EJ R-:DQÎIVÎZVXAM Dr G.. ‘ ~ ki
. F1,” lfflaltradàl Bçglíeçbei della Naçplqîztghgzyflflflufl quaſizper ſoccolfcíflrqueglîì; íî
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Elf.” ’
FçEeRftDx! N ZÌVZÌTOH 7;,
mano . nc a beneficio di . Ferdinando-zriſçluxifflxëprudffle@ è; Pökäiîlbuona-x :ñ _
qualhora il_ ſemplice deſiderio di conſcruareiilfanciullettqñfiedaîtxauagli illeſoz z P‘r7“[*fi WM
vchauu
ſe lo haucflè indietro: da
to a difenderſi è: battuti-ſc
lui; ma hanutoferzc .da ”riporre-al vincitore
tltflnfiìçggflfldü'JJflmblHÒDzCjÌO; ſc. haue nd"
eſſo di-rggoarejñ; 'Principi .em-di
fff"ſf{ſi‘.”"“" 4;"
rimaneva il giá preſo-poſſeſſo dell'autorità. ſuprema da: mſcheflaifl ;entità vela---….-.’.…z. 54152310';ZZ
to: di cht-.ſe ben tardi; pur auucdutaſiiſabella-zne-,rzſ uardandoflffihizeſla _ſi rizzo v-'uì--o-çlî-Îb-n-s
uolgeſſet- ina alla potenza ſolamente; mandò ſuoi. Am ,ÎÎCÌBÎOKÌÉÌQÙÌWÎÎOÎ ac- fflzfijſihjîj
ciochc la rraheſſe dalla preſente ſeruittù: .non _ſ1 aecorgendo, che,—ñ.ſc 1;' .V319 emſtañ ſe… .z.- 1.5;
to. reo; che Yaltìtoſi :ſarebbe conbarbari effetti-dimoſtrato peggiore zaia. _dlllfiìr- - .G›--rd›‘/-'›‘I_Pn'»ci a
ſamcnte ndíucnne-perdie lìrate Giorgipzflríuoltoſi a. Ferdinando' Pe! la COnſCrt d'"°"f~ſſſiſſi'"-"ſſ‘- ‘
_ P _ _ . _ _ paraffina [non-ul freno
dationc dellzrſàluezaa della riparazione, ö; della yita,con eſſo lurcoilegatoſi , , u. gra” P…. 4.11.
:agunato buon numexodnflguerrieruſi ven-ne auicinando allìeſſercitoflj-be Giam~`ſizzgſ‘fd“ìziſzzijff"
battiſta Caſtaldo baueua condotto nella Iranſiluania; Quiui _da vn lato batten-ñ; ſi '
do il' Brad-e. Albagíulja ;zar- dall'altro, vedendo laîRcgína, .che ilzCaſtaldo ſi gina;
apprcſîandoflac conſîozzczaſlc quali non. poteuaſi pet-lungo tempo ſar reſiſtcnzas:
eſſendo ellaaſtrettag/blcndoſi pur deſc-ridere. di, ricorrere per aiuto ,al Turco , il;
qualespiù .che .gli altri era in ſiammáto nel deſiderio dîimpa dronítſi aſſoluſîmîîlrz ' " fl ' ’ .‘ *ſi*
:edi quel Regnosfeeczriſolutíone di trattare d'accordo co'l Fratrzöi non difficilz, 'ffigzgzäſflçflj
mente ſi conchiufeai; Tronoſſi preſente-ſempre per lo Re Ferdinando Giambat-ñ FÒ-fl-{zfl-flmflflç-Òz
n' ſta Caſtaldo a RUEÎÃÌ ragionamenti.; ö: come ſaggio huomo, nella :trionfi riſoó. rc u ”nuoro . . .
lucas: diſingoiardeſtreuaflenneicon.ptobabilnragionipctſuadçndo:lſabfllldi ~ . ñ-…wſſ
che-meglio le ſarebbe adiuenutoflinomiando
tendo ella' eonſeruflrlaal la Corona
flgliuolmfoggíaccte nutre al 549'314: che nOn-PQM 2
lcxhoreallztcuidcllxfl-Tëſflnî; -~ -² e *l
"ì “`- ""`ſſì
nia dl Solimano, dauañproteitiond delquale magna-ricevuto”: Budapur trovi
po perfida
gnorzì; caparra
8c per :ñ- Vi condeſccſe
la cffertuatione elia carico
ncſu dato söcjnezfualodarfl-,datuni
al ;Bram .ma egli .ich:
principali-Si*:
della Pron
pria ruina voleuä eſſere iliſinminiſtro;
do;;via
cio
tar con moſti-aiſi
ancora;
quello
gina aonſilänimo
ſceomozxhc
tirando 'conlungo laa:ambitione
intenſo
tanta dannoſo
conchíuſione;ſit' zpareudafeflncdſëſimo
giuaſipuracflottflſizflhc. il, get-es ñ `î--=~`
alla honoreuolczza.cflſabcllá-öflalhrntfì-i
inxognímanieſ!,ilmSÎÉìiCîÎ-Î
Cëſtiîldîz ~ſi‘ "ìñ «i\m*
Î ‘ ìJ5- - \ *ſii

eraadici ii.
no entrato
z ma in ſhſpctro; imaginoffi
di piinriſguardami .di proporſicoſcxnbnflſdälflcntc
allìvtilc ſuo -ÎHFQPÈTÎ ſi** "ì"
proprio s preſumcndoñeglí, chcpcxfl ‘' "

auentura nonpraticſia:
ritirare dalla li ſarebbono ſtate coneedtzce-zondn
il Caſtaldo concoſa,
accontenti a ogni tal arte lohauerebbe
öc-fuoridella fatto;
vníuerſal * “ **v *~*- " `-'
q .

L “lx nè). - 'Ifi


ctcdçnza: ma-conoſceua ci molto hcntyche non v‘era altra migljprnigpiera per, ,`,,,ſi,,,3,,,—z,,_,;,ſ,,,
trarre il ſuo Re da quell impabxio; taeÎlitandoli-.perctò laſkradgidi_ paſſare a ,Pau Sign-ru_ Î-óff-ſw-ì_
importanti impreſe z onde «la Reginazfattali»libctañtinontia dellcñſuq-ragioni nel gfizffffiſ” 3" ”“'.`"ìf_
Regno; 8c egli accettandole a- nome di ,Ferdinando in vn-zmedeſirrzo, _tçfnpo rí- ,QÌſiÌÎÎÎ-V -Îſiſiſi . a
ccucttc daÌBaroni il giuramentodel-la fedeltà-con-promeſſzflchezſäfsbbono có. r1 azz-arms», che
ſeruati
dal Re iottenuta;
priuilcgi-illorojlleſìzzötadlcihauerrbbono
che da lui ſn oſſeruanöapiflno .-~ogni Poffibilçgratiadiſempre
-bolnnanogiſpetto tal ri- tÎ-Îfi ;iu-Ã- fiume

nuntia a grandifſimoſdegnotſi moſſe; &t-.ben preſto dimoſtrojljo, facendo paſſare “ſ--íí-"Î -


due eſſerciti, l’vno nella Tranſiluanja., 8c …ndE-Vngaria [Taiyo ; 8t con tanta pre
ſtezzanchea Ferdinando, noia hauendoneìciegli auuiſizónon fu poſſibile il fortiſi- Tfllgfi ;z Principe L@
care le frontiere: pur il Cañſtaldo ne? pericoli. grandi, inuigorendoſi il ſuo valore; jlffirlgficafe. ſſa-pr.
31 UÙgÎÎO-che ſi poteua,con pcauìederfl allnflittàädiedc carico a Frate Giorgio, ,Z3 ,îffſjîfj
che paſſaſſe al ſoccorſo di Temiſuae; tenendo perſicuro , che lìinimico ſarebbe co!” auîpzronsf..
andato a campeggiarlo; 8c mandòtra tantoEcrdinando anch'egli nella Tranſil
\
”anſa
.r a_ FìÎETRÎ-D MFÎſiNLſiDÎÎ-Okî
. trama, ſuîlëlteçzîcamícliefarrterieycó'buoneſquaìéiredieáuallaiîlagdelle ualîó' `
.- , ñ : " ~. fa Capitanoil Marcheſe »Sforza Pallìauieino; 'Era lleſſercitoTtircheſookli Òrze»
~- —- ~ *-' "m0ltÒ_ màggioîfüülëquelleſ- dell'effettivo Chriſtiane , 8c giuafaſiñcendo progreſſi'
_ , . g …grandi "con eſlÎerſîütnfp-adronito di malte Piazze"; _ese-parritîolárrnente di Lippa;
-ñ ñ ñ-ñcb-”e nulládſmeflëifn riprìglíätä 'dal Cáflaldori-dlqueſtlattioríëegh debba itt-ciubí-A
. `_ì 'fljjtatä certezza ,ìflcîlìleíil Frateìtîarlaíài tiîaéeordrifiì-eofl Tutcouìöc rieeuendone lo
Seettro della-Tranſiluaniñfl! amauamìegiìo Ùifarſiſuo t-rilsutarioxbedi rimanere
v f honoratodella 'dignità del Cardinalatoçîöe- ddl-Capello# -ſin cor-r dal Sommo
, . _'_`j Ponteficeinahdatolrs il-_perche per maggiÒtanenwafficdrar-fi , ch'ei non haueſie
z . ñ _ _piu a trapÒnT-ſcompiglrm quegli ſtat!, fecelo ferire dal ſuoñseoretariosînentrleéìî
; Z z . f ó _gli ſtaua ſottoſerinendo- vna -lettera, rimanendo dalla mano d'altri , che ſouraä”
_l .._. -. . _ giunſerovccîſoalfineñ. Sëntìsolimano diìqueſto accidente grandiffimo dolo
re, 8c fremendo dl ſdegnÒflre-dutoſi di nuouo o nílſuodilegnìo impedito; ſacca-ì
do quanto prima pur-paſſare due eſſerciri nella zranfiluanizyddfvno, 8c dawalw
tro, e fu ſi fieramente aſſalita , che Temiſuar nerimaſe- preſafllìchecagionxì, che*
1 d_ alcunealtre Piazze ancora di proprio ’ volere de*: Capitani ,- ſi rendeſſero all'ini
{f ſffffípîlîf muco.; 'nel clrefivolendo ?Aldana eſſer-ea ſe ſolo' ſimile; eleſſe di piùvtoſto vedere
zmhíinflzflñíflfl… abbruſciata la Terra; 6c IÎ çaſtello di Ligpazdaſhtíarroui accennare ,Lſu ocofihe.
léçìzfìmizîtfll** "-41- poreſſe. vantarſi Turcod hauerlaguadaghataperraglone dtìguefra : ma la_- ſua'
. _ oſtmanone Qgfflltl gl! babi-tanti reco eſtrefljo FLFUPV; ,onrflcîfſſuſicfiflp ame… a guſci
ZU:- [Îonolodmobffuì ne ramengbi per-procurarſi nuoue ſtanze, 8c aim ſommrmſtrò: vergognoſa :not-s
ézzzîxîſ°zzff teme ſi rimaſe rl-Turco percio drraceomodarlaxötzin buonamaniera. Guerrcg.:
' gr-auaſi nellÎ-Vngaha parirnente; &- già vóìhaueuano- i Turchi ñpëreſasolnochíyöcî
sîeranoìpoſtiìa' eampeggiareſAgria-s quandotii. Caſtaldo -raguagiiato ,Ìche da vm
lato la-R egíìna lîſabìella tentava di riporre il iigliuolo in ſeggfio-,ör-dallìalrro il M ol-L'
dano, d'ordine di Solimano faceua grandiílíìni apparecchi ópenrauagliarlo ; v0
lendoſi liberare da l'a/nude' mali; 8c dal più pericoloſo; operò, ch‘eſſo Moldauoñj
kíſîlfl” ”al eſſe” il
Gym, "u, hm_ Pulſe, &nçl proprio Padiglionevcciſo: non ſi rimaſero però per queſtoí due
ero-nu@ h-ñnzì-Ppnf Baſcià di Budaxöc di Belgrado-di ſtringere talmente Agr-ia r cheſi perſuadeuano
Pfìſ' ';“°”'ì'"""*;j di hauernea fare acquiſto ì, ma diuerſamenteadiuenne z 'poſeiache dopo gran
ÎJZLÌÎ,ÎP"”” numero dirinſorzatr aſſalti, furono, Se con gran-perdita aſtretti di vergognoſa-ñ
" mente ritirarſi-a' gouerniìloro: mínacciandoflna molto ben battutiflh eſſañgueflm
,Wa . f' m' f 1 ſi ſarebbe nella ſeguente Primauera maggiormente rinforzata. Partiffi-ñrlñeaſtalt-í
n-λ.zcÎÎ.ſſÎ.o›."-ccÈzÎ.Î do riſpetto' delvicino verno della Tranſiluania pàſſandoſtnca Ferdinando quiz-É
:~~r~z²~g‘i‘-1Tmi‘- do lſabella eonl’aiuto,oltre' del Turco, di .moltiBarom ancoramórcuperoflìlquelq
E ſh*** “" "ì ²"" la Prouincía; &ieffiaccettarono Stefano ſuo ſigliuolo di nuoiaoñper Princi-*ó f
‘P"f'ſz<
…ÎÃÎÎÌÎÉzÎ-ÎÎÃÎ-ÎÃÌÎLÎ. . . tutti queuñche fauoriuano la parte dl. Perdman--ñ-
pe lorozñſcacclandoiëe - =
" """²'**,4*”"-“*-. doálquale non potendoſi-opporrerallzinuincibilexvn-ione diSo-z ñ' 3,- Fi
"*'ſ“°"fi‘““"- Àlimano,del Moldauonuouamìenìreentrato nella_ Signoria, ff--ñ-l “
. ì &del Vallaccoa fanore:delfian²ciñulñl’cx,gíà dalTùrco ' I = ó- 'ñ '~
f creato Vaiuoda dellaîTranìſiluarviä;&elettoan- * 'i - *
"- ' - - clfeglifImperatoredeîlomanigiuaſperafl- ì- '
‘- - " - doqualche beñnoficiodaitempmquan- _'
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'n51'ranſiluanía giudicandoflàzflrele
iſabella; ſe convention': facce dalla ma- [fffizmaſir
n'era ſenza-ſtrçpjcónellívngariaÎpaſſatozdan-ñ ?uffi ..a inrſifnico
~. ſi! {lo principio dhcquiffnecſih_ nmlicùc conſiderationezpropoſe Nd**x²*`*'ſ;:_2*f²"**.ſi:
.. - ,, - ,un-egli ad” neuuuengache-lflrflägione delvicíno vemopoteó Z35*** 7'?, . ì "P,
e , ,. x .. . …. . .. .c marea-two***
f ..z-z un) (m: ;una Înflcpl urlo; di oppornzſîlnulladnmenosöc con grande sſoróî-flaraóofl_ èWſir H!
*‘-‘ è

, ñ ñ . __ p . _ _h ` , _ ..*‘..'.-xo:\*ſi…::.'<ſi’
2.0, perche: nonglſie creſcendoildannomndedifficile fuflîe poſcia Yapplicarui il* ' -.
tefnçdwzzxñfixdctp..petcrò Lauro Suendt. con numeroſo eſiercnto; gettoſi que-e ..-. w ”ì Ì, ..x
ſh a T .Crarñíſiöeuçpadronatoſcne vifccevmoürètuttígſíninëínſín pochi _ſgíoml- *‘-`-‘—--ſi `_-_‘-_‘-_"- ~ _f ›.

paſſim dzèacfdue. Elan-Z .Saf fclrccmenteſiîtpttopóhchddefl un'arma. nex- -b ’ “` -“"


e 03-0-42 L Solimano
i.” MASSIMILIANO}
Solimano, ilquale haueua penſiero di fauorire il Vaiuoda, per mantenerlo print'
'cipalmente come ſua creatura,oſtacolo alla grandezza di Maſſimiliano; mandò
ſuoi Ainbaſciadori
cordo; a Vienna,
8c quaſi arrogandoſi eglimoſtrando
d’haueſi gediadtrattare di qualche
eſſere l'arbitro.- maragioneuole
in vero ciò ac
fe
ce Cgil; per trouarſi ne' medeſitgL-gicſrſgſilimpiegayto nella guerra di Malta; 8c per
acquiſtar tempo da porre inſicmóogeniízper compÎüre al deſiderio ſuo; coman
dando però tra tanto al Baſçíà dííiîllemlfpar , ché;- flaſſe alſaſſalire la Schiauo
nia ; one rimaſero dtäſuoiflíagliaiîiáfëxpiîzzl dadi miila caualli ; la qual vittoria
potè in parte ricompenſareìgnellÎVçijgàriä ia perdita della ;Piazza d'Erdeu, ſe ben
con memorabile ſtrageRe' Turchi vìîlîóntò_ poteſſi-Solimano di far pace ;Sc ne
,udlhorl @i la chiflie ſu Maſſimiliano ſconſigliato daſiltçxſiSÌëſiàÎli; trioltoben 'penetrando egli nella per
;fſſíìcfflflffiflzfrfífíìî fida menteide] Tiranno s al;chèÎáfflîîîÎîÎöaregîîmperatore orecchie per molte
g… ,,- ì ,-,,,,,…. .z. ragioni, che per allhora pràbgbiliáäſélìgÎliÎandauſi-”tflora reſentando : ma ben co
flnc-rirë i'm-im- nobbe pericoloſo il non hauer~`rrélk5ff`$gp0 molte ſattioni ſeguite
tra vna parte,&
nffidyſi l'altra,8c
ſin lW( ria in
:teldíuerſi
ſi lati, dicchiarato
e ci` aſſimilí_Solimano di volererpaſſare
_no_ ;Giani-trai . ' ;Lei
d‘ar' eWeffſiixſgÈîiìíii póëìîîçiòçlùäediëſipſſi’ſièiſi` n`i,'ch‘è,ſur’ci`ii?onaſſſit ap*
' è} ?Ùîſilſögfllfl ëbbëîëì 'ìjaëtliëgflóffllënflìëflieflìçíìäiuìîffzäíd G' ñ
an!” WOUÃKÙÌCÎÎDÌÌLÙCMVÒWÒPÒHdQÃWVnÈIÎOÎÒDÌÌHÎAWÃLl _ i—‘
[lp-articolare "Wäîiëfflîälflëuîlflffi .ſt-gif. QLUÎſ-ídí Éçlcëî lUBÎXÌKÒÎBGÈZÌÈMQlFZ-BÉ
fëè adrcdrſlkdfllfl- per
;ìg--Îsej-zñ123-----2_- _ricgu_ Calîaëfélſiùſſfäflſäë'
vi ſëgiîiroflo tg, _çru j* glicffiiëflgäHaſſi/nat@dàîtëaliiaſipaxc
\ er_ io__orti cam_ _iua …g iaffi ,occai a
ſtÎÙanìÎÒAÎî-tàC*
djfjſſfrſjfſifz;‘zî" cando iTurchi Segheto; &creduto dimpadronirſene in breue; rimaſerodallal
[inſo- virtù del Conte disdrino &con lor… uedanno rigettati ;riceuendo anchei
Tranſiluano dallo Suendi iiotzbflî, pſſäſſe i Îſijzhe per molti giorni queſti due
MTM-M,- mſ" l. valoroſi Ca itani in diuerſe occaſioni felícementèpcr Maſſimiliano ſotto il Ge
m…. in flat-rqflic-p; neralato de l’Arciduca Ferdinando guerreggiarorloyricuperando Pallota, Ve
ſprláìſízíçí Tata. Era Solimano riſoluto d‘hauer Se hekmquantunque la flotte:.
…n Pz, z, f", 7”; za ſe ito,&ilvalq_re dFLCOISlÉÎAL-jäcërääotápäfic lelnraflſſero_ diffilqiliffiiràa aim
m”. pre
datoa:Portzîù
ma urcon
ei viquaîanteflmille
1 oea ca alcràaíqtmpeggiare
ì ì ucent mi pìaëiìmente
a2' errieri òiula
auen
; 8c oman
ſu riſo
lutiſîimo all'incontro il Conte odi laſciarui la vita, 9 di deſendere quella Piaz
Îlgîuram-Moſ-Phuo za, come a fedeliſſimo Vaſſallo”: a valoroſo Cavaliere ſi conueniua, 8c per me
ZÎÎÉÎÌzÎſſZſſÃQJ ſi' glio venirne al deſiderato fineägjurò egli,8c ſecadlíreſi giurare i ſuoi Capitani di
' Iffobcdíflnzfl d: 5,144. non ſi abbandonare l'vn l'altro} fitíçëexámffllëíl? in loro l’vltim0 ſoſpiro .- onde
'i ?la felini* *MP-ſ- appreſtoſli ogn'vno ſi coraggioſamentîalîà Ìieſeſä; che per molte volte cö eſtra
ſhilètìmdiarn,
ferr' . an_ ordinaria
. . ammiratione
. . dello ſteſſo Solimano
. furono l. Turchi,&
- con grandiſſi
-

puzza-m. fl »mm nia mortalità loró ribdttäti; i quali-za: dalla naturale obedienìa inuieaeiflírtfie
ſkjîfëfmfſi L*** fix"- niti dal .vederſisù gli occhi .confinante ſulle. picche d'ordine del çonte gran nu
”Wffl "VK". mero di teſte de' coutpagni loöoflrfaríbauanmöe di ſenuire alPrincipflöc di -vpeu
çizsnox-Îifljlg-..ſiz-_ç-
gigtrlm-…fl * ;pi-ì dioane clemente degli-amici z ognisforzò nulladimënd -fti per.grarì tempo vano;
Zìîìì-'Klì-ëxzë-"ì-V.- &t; ſe Maſſimiliano' haueſſe hauumſpiñofbdelí, &diligonti; _non ſitſarcbbe perdu
tazquella Piazza, poſciache; ici-ſendo iiwortovsokímano nìel Campo gli diſçnxcriá,
N°15_ Ì `, “.5. …A &itenutaſene dalla prudenza di-'Míàhemedi Baſoíà-ſi ſecrefla la-verità, che paſſa:
Ììcîájàîfftîrìîkíj** tb Selimídaj lontane cohétadc in* Îfloflmtinopbliy :Be-poſtati in ſggîo; 8c quindi
14 …in-az gran PÎÎ: giuntolnel ca mp0 -nellivngaria fit Signore dellîmperizcxìforientb adorato
cip-z a nelhflſſirriro ma, che Maſſimilianonerieeueſlè-ilraguaglio: uzanantoil-ſagaceBaſciìi ` ene
""ffi"”“”""" ‘ dendola ruina-di cime llfiſſercitaiſej Turchi. 'nt ÌÎÌAÌGÃÌÉUÌÌÌBÌÌFÒQÌIÉÌ e; TW,
,. ‘ petto:
MARS/MZLIANO. :RJ
ſpetto; Fece loro intendere-,che ilgran Signor-enon fi ÎJſClíìua vedere, fremcudo E il Capitano legno di
-gràdifflma lodo/è nel
contra d'tſſi di ſdegno , conoſciuxo in gran parte menomato in loro il ſolito , 8L le occaſioni fi fa cono
natural valore: anzi,che, ſe in due aſſaltfper lo meno non lo impadroniſt‘ano dl ſcere copia/'u diparrixi.
Seghe-to; era gia' dato l’ordine di fa” grigliatçjuttia pezzi. Rinouoffi,& ſu rin
forzata la batteria,& non penſf'n’dql 'In hì, unt@ alla vita loro,di nuouo lì mi Laneeeffira
.
che g.,.
ſero alia-iípugnationc: ma ?áifflltimçs rz ."ſat‘ebbe anche fiato vano; quádo lmommnmmu, dmm
non ſi ſuíí'e per le continue 'anpnatç acceſo ilſuóto ’nella fortezza; che, per cſſe— gam arditi . '

te i ſoldati pur troppo poçhidiùenqt~i,&_rieiiadef’eſa della brecciaimpiegarimó


ſu poſſibile a eſtinguerlp.- .volendo perciò il Conte co’l picciolo numero de' ſuoi Qurgliìfflmofiflìmo
Capra-ma , il quale nel
fedeliffimi compagni oſſçruare la datafede; fatta aprire la Porta; 8c vſcëdo vníti principiomdpugrcfflò
arditamente fuori, ſecerma gl’inímici incredpibi-le'danno ; ricevendo ei dalle fe ('9' ”elfine della jim 'u'
rite,onde morì có la meritata' palma , 8t dell‘ironóre, Ce della eterna gloria; con ta cpu-a coſa-famoſe .
Il morir: combattendo
hauere a gran prezzo egligöcá*l’ùeí—valoçoſiñguenicri venduto la vita loro con la *rn Capitano difflíriro,
morte di più di venticinquemilla de gl’inimici . Dopo queſta ſanguinoſa vitto (Tdi valorr,fſi rifPltn
ria Selim a Coſtantinopoli,& Maſſimiliano ritornoſiì a Vienna; quegli laſciádo denpzrfimpr: la fc
ma delle generoſe ſu:
.-Portaù giàriceixuta a mexcèGiulasconírentamilla‘l’artariin.ſoccorſod Tt-:rn :mom .
filuano; 8c queſti ragunando co'ſmezo ‘dellepietq altre gentſpcr girli a iglilpr
-t‘em po contra‘. Poco ſeruigidſccero al_ V aiuod‘a ’i‘Tartarj; eſſendoſi effigínuflif
'flaſhöl con grandiffimodànno del ſuo fiato: la 'Onde preuedén’do egl‘s’;~che,ſc nó
rimaneua da principio repreſſala- inſolenzajoergaLierç bbççflappmro-c'zgin.
nare immedicabili mali; negiouan’do le amm’ónitioni ; con le minaccie fece lor
ſentire in vn medeſimo tempo il taglio dell'arme : ſi che in pëù volte, 8c nella
Tranſiluania , 8: nella Polonia , ‘que gíuìano ricouerandoſi furono co’ miichiati ‘Più facilmente w'm
ſinnminiflrara a 'm
Turchi tagliati a pezzi; tornando m'olto a giovamento di Maffimiliano la diſſen 'Principe delle diſſen
ſione nata tra coloi0,da’ quali poteua egli aſpettare non piccioli danni . fiom’ degl inimiciflmi
l‘ vittoria; che da”:
Non hcbbe più Selim poſcia il penſiero all'Vngaria , per eſſerſi in al
NAP-‘tra' FT'Î’ÎÌÉP
tre guerre impiegato 5 trflouandoſizmaffirnamente per la perduta ‘m‘ 'Y t l au”
giornata a gli Scogli di Curíòlaridalla ſanta Lega ſtrana
mente oppreſſo . Morì tra tanto Stefano il Vaiuoda;
& nel Principato fu Sìefaîro Battori ‘poſto;&
morì parimente Selim .- ne molto tempo ſi
trapoſe , che Maffimiliano anch‘egli
dopo hauer vedute alcUne ſcor
ren’efatte dToi'dine del nuo
uo Signore,Amorattc
, nell’Vngatia; ſu
*ñ ~ 1. ì
:2" if‘ l'. Chiamato
l'(`l,.-Î`1\-:' …Wii-ffal Cielo a` odere’i'ſçutti'
"da'Dío',;_;-;Z "'ì -_ -...,ñ
(z ,va—À '. i ‘ſi‘

"ñ‘ r 'i' vm: '-Lz-J‘L» delleſuc glori eſatichelus ' “ì J.


L`:"\*:.;,‘; .|‘1J`.*" y `. .‘ ,, ‘h..".-,,l _v ì l:

'I

tb
*ro-.ò-tñ

E L mezo alla Religione-,alla Pietà, G aHA'CIc-menza RODOLFO


[ſede,- @’ con Vigilante prudenza , G con feroce ingegno, (F diuino,
anima-”da ilſòurano 'valore de’ Capitaniſim' g dalla Reggia 317m'—
mici attera, 'vince, doma, a‘ degli ſèmri prima .

-\

'Jr-m* dopo cbr-'h ñ


”o 1516-› --- '1""-’

K ‘l LL .- A l
A n v 2 nel principio, 'che R O D O L F O eletto Imperatore
dopo la morte di Maſſimiliano ſuo Padre preſe anche lo ſcet
tro del R egno dell'Vngaríagtöç pjg oltre per qualche anno pa
rimente,ch'ei ſi haueſſe,'non vdendoſi gli ſtrepící delle arme a
impiegare più toſto nel gran gouerno de’ ciuilí , che de’ belli
coſi affari 5 quamunque in lui vigoroſo ſi ſia ſempre moſtrato
. pio deſiderio,& generoſo di racquíſtare tutte le vſurpatc par
_P . e “e IM tr del ſopradetto Regno da glíOttomanni : ma non potendo egli con gli effetti
‘ig’fffiefn‘( 7:4…: dare conuemente corriſpondenza alle ſue gíuſte voglie; giuaſi godendo m eſſe
.i nun-iſa iam-…f... almeno d’aſpírare a impreſe,degne dell’animo ſuo heroíco,8c al Diadema lmpc
to' far-fly! {legni del rialcdeume; (Mando Amuratte già ſucceduro a Selím ſuo Padre nell'Imperío
3" °’ “ì “W" Orientale; ( Principe.ehe più per ſeruire alla ſua falſa religione fece guerreggia—
‘ re r
_RODOL-F 0. I;
rei miniſiti ſuoi, 8t per tenerui i ſudditi impiegati, che perch"egli haueſſe l'ani Ritrarrì il Principe
ſempregranſruito da'
mo bellieoſo ) dopo la ſeguita pace tra lui; 8til Perſiano, con acquiſto d'alcune ſuddirífnoi; iii-albori:
poche Piazzmquantunque con notabile perdita di gente tra la varietá de' molti ci [i confirm in qmmi -_
conſigli datili,ſece paſſare vn groſſo eſiercíto nella Duropelia ſotto il Generala »unione di quello, cb e
gli fliura ogni roſa pr:
co d’Aſſam, Baſcià della Boſſina, queſti dopo eſſerſi impadronito di Petrina 3 8c gia PergranÉÒKK-x del
quiui fabricato-vn Forte; con grandärdire ſipoſe a campeggiare Siſac, di là pe uu ImP tro.
rò dal fiume Culpa , beniſſimo proueduto di cannoni, 8t particolarmente della Il riflioffò delle apííiía
ni de' cöfíglítri addira
Cacciancra, tolta giá
`iſic*cchio,Colubrina di da Solimano a grädezzmöt
eſtraordinaria Giouanni Caccianero nellafama
di memorabile impreſa
per di Si
gl'im o i loroimtrejíi parti
colori, o [a. non conoſcÎ-ſi
{a del negano, rhum:
portanti ſet-nigi fatti a-danno di molte fortezze dcllVngaria ; ma egli non potè ”ma . `
oſſervare la Fatta promeſſa al ſuo Signore ; poſciache il Generale della Croatia E pazza tmflcrítá di
Aureſperg leuatoſi da Carloſtat; 8t venendo a ſeco vnirſi dalla Carinthia nume :bi promette quello; di
cui no” è la eſſeri-EQ:
roſe troppe därchibugieri a cauallo; l’Almiraglio della Schiauonia, 8t della Sle inſito potere.
ſia poſcia il Signor di Redern con molte cornette di cauallaria, il Conte Mon te~
cuccoli, il Conte di Sdrino,
ria Alemanadncaminoffl Pinich
verſo co' ſuoi
la Saua; oueVngari, 8t Echemperg
trouò buon con laguerríe-
numero d'altri fame- ' ſi

ri, hauendo anche per lo camino fatto qualche 8t notabile danno alſínimico, il
quale ſcotreua la campagna :ì Di ciò auuiſaro Aſſam, poco pregiandolo ; 8c par
ticolarmente deſideroſodaffrontarſi con l’Armiraglio,8t co‘l NadaſtLche i pri
mi li giuano all'incontro; ſcielti tra l'eſſercit0 ſuo ventimilla valoroſi Turchi , 8t
paſſato vn Ponte da lui' fatto-ſabricare; ſtaua animoſamente attendendo la bara
taglia :; parue. che nel principio ſi ſgomentaſſcro per la inimica brauura i Chri
fiianiz öt maggiormente, penche hauendo i caualli Vflàri-i ptimieri inueſtito; a
-vna gran ſalue d’a`rchibugiate,che da' Giannizzeri lor ſu fatótafloltarono le grop
pe, &non-ſolamente a tutta briglia fuggendo eſſi .- ma- inuitauano gridando gli
amici, alſalutarſi; 'tantoera nelſauilito lor animo-penetrato lo ſpauento ; il Ge Luthor: ìlcafîtam
”tìgrm pericoüvalo
nerale:Aureſpcrgnulladimeno eſſortandogſhöt atglînuiti alla gloria,le minaccie foſizſi moſtra ; aſegl”
Îaggiungendodí trattenne,& con l'vrtare con fierezza nello ſteſſo tempo nella ſi ria acquiſta; ÒÎÎ* *f*
niſtra parte delſinimiccrz laſciò luogo ad altra cauallaria, che nella deſtra, dopo f*i'm-minuti: della-p”
díza del Principe, ci”
le ſaluc-deänoſchettierìdi Carloſtagancifeſſa poteſſe inueſtite t Gl'inimici ve* ' a ;al carico l'ha dei”.
duto,che nel principio gli Vſſari haueuano ſispreſto tolto la carica, ſi miſero a ſe
Tguitarliçöt que?, chëtanódí làidalla Culpa, per Fauiditfr perauentura del botti Chi rfrmatcmîte dal.
nomoleudoanctſefii con loro accompagnarſi; galloppando, ne ſenza cöſuſione, Faniditafi laſcia gm'
íncomineiafronoa-paſſace ſopra il nuouo 'Pontes 8c di già gran numero n'era pal? dare; ptflammte 4n
che mi prccípitio tra.
fitto; quandoauuedutiſizdie-,quantunquadoptrgli V ſIàrLhaueſſero preſa anche bocca .‘ ‘ i ~.
;la cariciní canalligöt i' fanti-Croati; gli ſteſſi Vſſari nulladimeno; 8t con gran cuo
ñregiuoltatafaccia ſtguínanoyärdi buon gailloppo il lor Generalemirenendo con '*.
Jarbriglia' il corſia, irrcominciancmo agiatamétea ritirarſi,ſenza ſoſpetto de’Chri—
…ſtianiz iquali poi vedendolch-'eſíi haueuano più il cuore dìadoprare gli ſproni,
che la Scimitarta; l"vn`a parte *della cauallaria-ſipoſe a ſeguitarli alla coda,8t con ‘ \

grande VCCÎÎÎODC-öl l'altra auánzoſlì a impedire il paſſo, al quale tutti dirittamé


:cerano llëlllatl, la ondeial Ponte conduttiíi; queſti i ncontratiſi con lamoltitu g gn” ſèíoccbqz;
«I'm Capitano , il non
dine diquei, che haueuano di giá incominciato a paſſare per Fauidità della prc~ f” guardare [mi: il
da; &quiuiſenza ritegnocreſcendo la moltitudine ;precipitando nel fiume in- paſſed vn Pane-perl
occorrm-{e da' ritira-l
ſiemeammaflèti vi reſtarono ſommerſi , non rimanendo i moſchettieri mai di
dëſuoi .
berſagli” gli altri, che all'incontro alſaltra ripa ſi ſtauano: onde 8t con l'arme,8t
con l'acqua ſi ottenne glorioſa vittoria tanto più pregiata, quanto, che lo ſteſſo
lìffimzötimoltílìeghi yi ſi affogaronmöt pochi prigioni vi fui-ono ſacri; poácia
- . …ñìi c e
M . a , R10 :D . .or L {F ,o .ì
Maggioni la PMHNY_ che que', che' pur hehbero ſperanzadi ſaluarſi; fuggendo a' fiumi -Odríg 8t Sauze
'(4 alla fuga, oifëpiù quiui anch'eſſi rimaſero ſommerſi :. Non ſi perderonotuttauiardjahimo i Turchi
facile la comma-lim di reſtau dall'altra parte della Culpaz perche ,paſſando diiçommiflìtzflnerſlîreſperg
ſîlülrfl .
a poco, a poco la fanteria per lo Ponte , h fecero vnabraua ſalua därtiglieria:
ma veduto, checio non ſi pregiaua, poſtiſi in firgagöc laſciato ilBagañglio, YAxcL.
guerra, 8c l Padrghoni, &al Ponte delſVria ricoueratílì; quiui per- eſſee egli dc.
‘ bole,8c
ciò grangraue
\
il cancozöc
quantità di loro rmpetuoſozche
ſommerſa; dopoli vñeniuadatofluppeſi L-&refimìui per,
il qualcópimento diſiovíttarizrdizvgrolſi
ſiſlima preda arricchita, ricornofiì Aurelpergincarluſtaz . Quindici poſcia co'
Oueſono ípartixidub guerrieri partendo,& giunto a Perrincnaila
‘|ſiofi;{j‘ difficili,- èpru ſciuto, .ch’erano le fatiche vanamcnte fatte,ilpugnstioneflfeſſa ſi-poſegma cono
quzîſilhora non vi ſuflìroiìatiadope
denza il piglia” quel
lo , chzpm xoſlo ritira rari gſÒffi pezzi fflartiglieria 5 8c quiui era difficile oltremodo-il conduruene , ri
Jalfure alcuna. coſa,
che: quello che fj-inge ſpetto al ſito montuoſo, la impreſa fu .abbandonata r; iTurchi perciò inanimití
innanzi-,ejjſienda tardo, preſero Siſagöcdopo non molto-Veſprinoſhcñ Paloma: dall'altra-parteFerdinan
(p- -uno dopo i] fano il do Conte d'Ardecl1 ſi poſe allìaſſedio &Albaregale-,maſenza artiglieria propor
pmtimmn . tionata al battere le mura; gíñudicando baſteu0le`per-al1h0ra,.perfflquanto ſi andò
diuiſandflzdi coprire con Yapparen za di quella imprefa il deſiderio, .che ſi haueñ
ua,che i Turchi per geloſia di perdere quella vPiazza,&-i :quali già per-lo verno ſi
erano alle ſtanze ritirati ; vſcendo incampagna fuſſero aſtretti poſcíaa combat
tcre,come appunto adiuenne con vcciſione dbttomilla di loro;`& facile era ve
mm ente che quddel .preſidio *ſi fhſſero .reſi 5 eſſendo ſhaffimaflrente ſeguita la
Si rimane ſimilmente morte del Bego loro, 8c de' migliori ſoldati Turchi, che-Vi Rilievo ;ſapendo effi
flflperiore allinimíco , nulladimenomhe gſlmperiali ..nó erano di quellenoſe prouednti, dalle quaülefiì
Ò-flfmo trarrcvn Ca
potevano rimanere ſpaventati; girata-daremo trattenëdo in dileorlhondelaprat
fímno dipcricolo eflî rica venne a «sfiimarìe :_8c perciò -cbníiglioíſhöc láene-il-Contflnaì ditirarſene.:
do fldelmîte auuiſäro
zii-quam” nel campo Non' volle Rodolfo giá, ch’ei-neÎpreſ1dij_ ſi; rimanoíſcflmaficèndolo di nuouò
dellîinímiçnpaffa- ;r1 vſcirein campagna; mandollizcíarffllîcnna turti-gli-ordignifleon lempnicipniìloro.
. ' i. '. .. ~ . ‘
Vada il Capitano più che alle iſpugnationi -delle fortezze-neceſſarij ſono; :Intra-canto ilîîienxfepoc nel
ínnanzf', che può aim la Vngaria ſuperiore impadroninoſizper brauiffimo all'alto della Cinà-di Stabat-ca
;Bca-areflgſínimiciflaer
...riga ilſeflccorfö , andoſſene a campeggiare Filech ; Quíui eſſendo daſpia fedele änuiſam -,- che il
the ottenendo ci l.: *vir ,Baſcià di Temiſuarre c6 eſſeróitohdi diciotto milla. huÒminiem-intarnirlamîptr
”ria toglie di mano le ſoccorrere la Piazza;vennelivpenſiçrodigirli conflrayëncfaſſalirliprí
vicini-ie che ſono app-z:
ſiR-aitri,
"faceſſero vicini ;onde
fantiſeco'
recehiate a :bi fluide mcnando cinquemjlla'. lancianelmauipmdtrglìinifl
Vhgaroydfliomült
conaltritanti in groppaaöcñcîimprbnìſo 'giunto
flſgçzorfi; quì-lo il C4
pie-em vw! fil] Vfflfl* mici appunto,che incomìncianzrmſpuntareirl Soiezdilqió &teflgflmrîiíiäeñ ricci*
a [tirarlo tiff-U") (ſud
- certezza d'ingro1]arc ſionc,con guadagno di ventiſette pezìi-dëtrzxiglieriaìdi-cinquecemoîläadiglioníz
Teflſiercitoſuoſi, ò di de
di mille ducento carriaggi,& dîaltrèbagflglìe di grandx-ffirtrhníxflriëmwſenepo
fender: 'ma Piazza. ſcia di ſubito alſaffediata Filed!,- a pìatci Yhebbe; nÉmoltopÎer-{iffinichiîfggíeó
'Procuri pur il Capita
”odi ſarfinel princi ri; onde quiui parimente ricca preda neouoflì: ne rbnltóstardòa rendetſzlí-.Diuínz
pio (g- c5311' rffſieniflva
8c Eleſtain; 8c trouata vu0ta,& abbruſciata in grafia parterSteſchin-,dañluifuriſtau
”tnrmole agſíninrici, raraflcquiflando HamaſchLHoloccozS-omalchLRoboſcbLRainalìhLBetfcmö:
che poche fortezze di
lui rimaneva-inno , che Noui grado . (Anelli felici progreffi ſpauentaronoin manietai Turchi; chcmon
facilmente non live” che le ammonitioni di alcuni de' capi loro; tua-ne la crudeltàda Si nam :uſata c`ö
ano infuo potere . tra alcuni Beghi in Buda erano poſſenti a trarre lor da-'ópetti- ſim-preſto terrore;
hi animflſnmcmepfl
;feſt-i nel [meſe tir/l'io# che al ſol0,& ſemplice raguaglímche il Tíemſempoch ſi gíuaauuicinädoa Strik
mica, dopo kann-loſt:
gonia 5 furono abbandonate le due Piazze di Pal-anca; 8': di Dregel da' medeſiì
fanno in baflflgliazlza
gran Ìëpo {lipiamarui
mi Turchi, poſtoui prima dentro il fuoco s ma ſenza portarſene coſaalcunn, che
molti Tre/ei con *ma alla guerra ſeruiſſe s Rodolfo , Prinçipc ſingolarmente-piovzçlafllältroxläîoíärcnr
*vittoria fiala. en o
7La” acero; e 3;
dendo arDio deuure gratie, fece prouedere tutto ciò, cheper ſi grandi apparcc-ſſ
_

chi era giudicato biſogneuolqlprontamcnte ſerucndolo le CittadclYAlemagna Si eme- ë xeiiiotſio il


d'arme,di monitionc, dhuominiſiöc didanari .- Tentarono ne’medeſitni giorni Principe a defender:
Iſi uddiſiríſſiuaifllaglüſiní
iTurchidel preſidio di Siſac di ſorprendere Zagabria; 8c fabticatoſi vn ponte nfiſiri: co t effi reciſifro..
p dibarcheóſiopra-la Sana, «Se di già paſſati nel territorio; ſcbitiatono iChriſtiani immenſe Jeieenoſeruír
*dîncontrarſi in- loro; & in vece di ciò di fietta andati a rompere loró il ponte; in lo ”elle bccafiani in nu
piera ,, :Negli da quei
-buona ordinanza ſi poſero a cercarli -; &eflì auuedutiſi d'eſſere ſtati ſcoperti; 6c non rimanga oflſieſö.
volendo tornare a dietro , reſtò parte di loro tagliataa pezzi, 8c parte nel_ fiume Gli errori ”im ſtſiſcuo
ſommerſa . Permaggiormente inanimire i Chriſtíani s mandò Rodolfo nella prom a gPimp-rudi-'rí,
ſi non ,nando il: loroſi
-Vngaria ſuperiore Maſſimiliano”: nella inferiore' Mattia ſuoi fratelli; non leuan commefli, ſono írrema
do però lìáuiminiſtratione dell'arma, ne in quella parte al Tienfempoch , ne in (ſibili divenuti .
queſta al Conte d’Ardech-; onde Mattia da Vienna paſſato a Giauarino ; quíuí Saggio è il Principe,
che o non mai, o [un di
fece la' maſſi delleſue genti, le quali al numero giungeuano di trentacinque mil rado rimuoue i buoni
lañſoldatiz-ruttñi-pronti a ſeruireilPrincipe loro.- ma, perche in tutti non era com miniſtri dai :ammi
giurì tſpericnza delliarremilîtare, non volle egli tentare impreſa ; la quale ſeco _affegziaxí loro .
ſi La prontezza ”eIPeſ
,

aueſſe a recare nel principio (rotabile difficoltà ;ſi che conducendoſi ſotto a ſìrci” deſc/ſere fre
Nouigrado; 8c fingendo dopo háuerla batt‘uta,con grande apparecchio, di vo gíflearma i” leiſola ”É
letui far dare Paſſano, riſoluerono i Beghi, cheìvi erano dentro di renderſi a mer fi confidi il Capitano,
cede; paſſando egli poſcia più 'innanzi , reſtò padrone di tuttii luoghi ìcirconui. '- ”i/in che no” 'venga 4c
cini . Maſſimiliano anch'egli dalſiconſiglio , 8c dal valore ſeruirodel Tienfem compagna” dalla ian
”enza militare.
poch, che già haueua preſa la fortezza dT-llrſen auuioſſi alla volta dì-Ertuano ; di
che raguagliaroil Baſcia-di Bud-a,_vſc‘ito anch'egli con' venticinque milla ſoldati_ t 1”'ſt: aſpettando-che
maniera adoperarono
in campagna, i Chriſtiani'
ncëittendeua le arme
l'incontro: ma, fu; che
egli con
pui- picciola perdita
troppo preſto loro , ri
aſſalito; [e an”: inimiche ſi 1F
ganofipraflſinrmto ſoñ
lam-m” a fizfl: «ei-le,
maſero ſu’l terrenìo meglio di ſedeci milîa Turchi-'morti .- dopo ciò, ſapendo lo f: [inímico centra di
ſſiepiîe iti-di” , ”più
ſteſſo Maffimilianoxhe il Beglíerbei della-Greciaveniua al ſoccorſo della Piaz i
> fin-u.
za con diecimilla ſoldati ,fattoſelicoraggioſamente incontro ;Se queſti dopo
Etuano ritira-to; ma eſſendo da gli Alemaní ſeguitato : ei vedendo di non pote
Rimane Fínimieo alt”
re íchiuare la battaglia; con grandîmpeto ſparando tutta ?artiglieria , che po modo ſparati-raro 5ſt,
chiffimo danno recò loro per eſſere ella, o per lo timore, o peraltro ;riſpetto ag
giuſtara troppo alto; receuè con grandiſſimo impero rotta talt-,che in breuìe tem
mentf” 14 per aſſalí
re altri; _ſi :rou- ,Gf
po quaſi tutti i ſuoi rimaſero vcciſi; eſſendo tra i malamente feriti eſſo Beglier-ñ ſuor di ſua credenza_
bei,ör il Baſciá di Buda parimente; &ſiprigionqöz ſi diſſe, che vi era morto il Bar aſſalito,- and? aflresro
zfareprerífítojſie riſo
ſcià di Temiſuarrc; ilche cagionò la facilità poſcia dîmpadronirſi della fortezza [utioni .
Layer-dita fruſcii
ancora;
di lſieuarſi8cdalla
ſomminiſtrò opportuna
obedienza occaſione
del Turco; hauendoa'queſte
Raſcianí
due. valoroſeónationi
8: a' quëdölla Seruia
chia Ze d'arma nonſîtlflmm
te' foi-iſſue il Principe
Ptrdlſildf! de' fill-ari .*
mato vn perſonaggio della famiglia di quelli antichi Signori, che già le gouerñ_ meſe” ſeneporta la
narono; 8c vſcendo in campagna con quindícimilla combattenti; tagliaronodr obedienza” [4 deue
primo incontro a pezzi dodicimilla Turchi, co’l figliuolo del Baſc_ià~ di Temiſñ' mne dëſoggeni; gia
narre; 8c in vn’altra battaglia, pur ve nc rimaſero meglio di diecimilla . Auuiſaó ”maialino cſlferjì in
libertà digodere ifr”:
to PArciduca Mattia daló-Tienfempoch della ottenuta vittoria s 8c mandaroli il n' dell-altrui vittoria.
chieſtoli ſeruigio-di mille cinquecento' Fmtiffimí ſimo ;l'in
incaminoſſi verſo Strigonia: oue giuntocaualli per gir' a trouare la
poco diſcoſiſtmſtetteui il Bego
notte;difacédoz
Giula» eiîrri d 'fliſitflſiflclio f”
mato di bellieoſe gin";
che il Palli con- la cauallaria Vngara fin ne' borghi della Città vecchia ſcotreſſes ma di' rum” ſeen-ani
6c la ſeguente mattina ben per tempo,dopò continuata”: gagliarda batteria, ne a tirannia finirò, e:
perciò 410” denim”
rimaſe padrone; eſſendoſi i Turchi nella Città nuoua ſiflgmonre ritirati; di doue ”ola .
non furono cacciati altrëmente ; anzi gli aſſalti , che tentarono di darui gl'Impe_
rializriuſcitono ſempmnon pur di frutto aleuaoarloro; ma_ di :rotabile dannä; il
I perc c
58’.. 7La; D O.- L’ FÎO?
Sempre ci” il ‘Princi— perch: ritiroſii l’eſſercito a Comaſtri & quindi ſu per l'auuiſo delia venuta di Si
'e [ie-*naſce di' pupa
rau finzun ripaga‘ nam ne'preſidii diſtribuito: tra tanto nella Croatia Maſſimiliano impadronäſii
inferiore ‘Minima, di Petrina, di Caſirouizza, di Siſac , ö; di Caſielgoro . Eragià venutoaBuda
ritiri logrnrimllejòr Si nam, ö: con-potentiſſimo eſſercito,da;cinquantamiIla Tartari accompagnato;
i‘îîſjlndt ponendoſi'
"naſali-”ſcambi i di quando impadronitoſi di Tata , 8L di San Martino;` fece riſolutione d²attaccar e
ſegni di 7mila . , (j iauarino; al principale gouerno della qual fortezza era il Conted’Arde-rchghe
?ii-frafòndeſerinfla
con la infedelta ſua, dÎaccordofla Sinam rendendoſi; fece inutili diuenirele glo
”‘- morrali dallapcr rioſe fatiche di gran numero di _Caualieri_ principali,öt particolarmëte tra gl’l ta
di: ſi ricci-om.” dal liani di Don Giouannide' Medici, di Don Antonio ſuo nipote, di Don Virgiñ
tradímé'io,cbr da ‘gl'i-`
'limiti' , ancor-?be fi nio Orſino Duca di Bracciano, çhevi hebbe per due archibugiatea laſciare- la
babbìam (oa-mr ib”
v'nficríii.
vita,di Franceſco dal Monte, ai di Ferrante de’ ,R oſiiii quali ſenza alcu no altro
. intereſſe,che quello,che dalla geloſia_ dell'honore lor -era preſentato,& dal ſerm
gio del Principe,alquale s'erano dedicatizpiù volte` ſifaticarono di conſervare
öc l’iſola, ö; la fortezza; moſtrando al mondo’ahçhe in; quella. importantiſſima
R9” dei” il Principe
occaſione a qual grado ſaglíail‘valore J't‘alianmma -ben n'hcbbe_ egli meritato
ever-{are il caſtigo ai caſtigo; ne già potetzaſi ſcuſate; del *tatto-tradimento ;poſciache per volemsdí
Ifadixoripri' 'vi iflìndv Dio ne fu la certezza iſcoperta. . Seruiua a Sinam ;per Camerierevngioueùe
merito , cl” [m miti
garne ſa crudele eſſr della Sleſia, iquuale da fanciullo-,era ſtato nella Tur’chia condotto .- Queſti dalla
çuríovu *n‘ſifqffa tra* ſeruitù di naſcoſtoleuatoſi ,all’Arpiduca Mattia -ſi traſſe , coripaleſar-li, che nel?
’om - , l’eſſcrcito imperiale vi eranq molti traditori; 8c vciò-,poteua egliveracementeafiñ
fermare; nei-eſſendo anche paſſati ‘quattro giorni, ch'ei di commiſſione di binam
ſuoSignore haueua dato due ſacchetttpienid'vngari a due huomini Chriſiianiz
l’vno de' quali' portaua vna creatrice nellafaccm; öt queſti era ſervitore del (Lo-ñ.
ì te: a ció ſi accreſceua oltre@ quarantadpe capitoli5ſopra de‘ quali furono eſſami.
nati tutti i ſeruirÒri ſuoi ;ghflfflçflfſfl çauauano iGuaſtatoriTu'rchi la terra per
"-
x - fatele minaſortoalcuniBellnardiseghbaue—ua comandato,chequiuí,accíoche
lo ſtrepito non ſi vdiſſefuffero baflmiá tamburri: ma eſpreſſo 'rn‘ditio ſu l’hai-‘È
Se il Capitano ricci” re egli da.-Sinam.riceuuto-in ’dono vna ricchiſſima weſte di Zibellini-non ſolameë
dom" dall inimíro ,- da‘
chiarifiimo inditio di te: ma di pretioſilauorieri guerníta: onde,quantunquezei procuraſſe con letter
baz-”prima d.: ſe :ſi— re di buggiardamente ſcolparſi .con l'Arciduca; quando nulladimeno V1 volle
ſeaccino ſ'bono”,n0” comparirejdauanti; hebbe non ſolamète da lui ; ma da turrii Caualieri della ſua
che la "…ſia del ſuo
deuuto decoro . Corte, vergognoſa ripulſas 8c chiamato perciò a giuditio in Praga; fu in Vienna
Viene in eſſo/ò ilrradi per camino carcerato, Se quiui fatto con gli altri intereſſati `nel tradimento mof
tan non jbl-:meme 4
que’ chef”- fnoi ma
rire . Sdegnoſſi a marauiglia della proſperità di Sinam il Principe della Tranſili
chinamtnri rimango Dania ,Sigiſmondo Battori; il quale di già,non che con ſaggie,öt riſolutc riſpoſte
”o inediti: ma coloro, dicchiaratoſi inimico al Turco , ſortrahendoſi alla indegna— ſoggettione di ſui:
íguafi diſtradimmro
godono ifnmi.
mazcon dannoſi effetti haueua moſtrato di~ non pregiate a ſeruigio della Relh
. gione Chriſtiana,8c del Romano Imperio la ſpauenteuole porcnza di ſi gran Tie
'--. rannonnentre fu Giauarino aſſediaro; giua impedendo le vittouaglie a’ 'I urthi,
in manieratchc, ſe l'Ardech ſi fuſſe tenuro ancheper due giorni, come. ſi diſſe; ò
`_ cia egli invitato a mandate publicamentçall’eſſercíwſlîurcheſco-que' viueri,( he
s nella Piazza ſotto flrettiſſirna cuſtodia teneuañ., ſenza pur moſti-ame vn pane. a'
' ‘ Î_ L {Undici ſoldati, volendo ei ſerbarli a Sinam quando. vi fuſſeen‘trato'; o lo ſtt‘ſſe
I S'in—am-ſatebbe flatoaflretto di leuarne,& con ſua_gran.ver-gognal'aſſedmöc cîo
. euidenteperitolodi rimanere fitozzato d'ordinednl ſuo Signore.- &_tra tanto
haueiebbeil ,Principe Sigiſmondo vigoroſamenterintuzzato l'orgoglio di ſi an.
rogante tinegato: ma le ſue forze, ,erano debili ;Bai trauagli, nc' quali ſi trova!!!
allhora , molto. maggiori_ .di quello, 'che in. ſimili, occaſioni, ſi rinhìcdcuañ-ìm
1 … Haueua
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'MHP . . è! fflî áìguardlamatrëlſiàîóìüeraígneſtaffi_fççäìläſi
W ' “i” sìſiëáîñìffiììììììììffi-*Î-dffìvíaesaó*oram u' "äìüèntö Î-ñ,;,.-,~.,.flflñ..=v….
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wzaëffirîsîîníîçflìgflmázíaſſrzpflzflffipä'Jens-na,pel-cus Sſgíifilöií éiìalfì 013% .f-;jgnçí-;zëfc-Îz-Îflzärzz
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ìípörreíuſſìñë`ócióóìla` aîíëasîëöîìffluíìflìfëä-îcîólfi iis-area”aîeblolflzzzëçëqflaíafl
flange-Ares “ jiëflcîuelëgffiflfñlëfaîîífferüäíiëlòìzcfi "däîlîiíillíìänſigìrſtiéíiëneîaëdît
ma èëflfnáeîflafl"prflffiaàäxùíſàëìöîprlfleípá ,seghofliaffiá -Piouíñëiäjaí gn Bea
targa*Ìíriëòîatffiefltëdëllöffiìëj-fieîxíüäleìeflöìſlrind
~ xzrëpgsíeíflzîèirägana éliìritiöuäqaäiapſlçîìffiëîfl
‘. ébuofleiîrfficffi lffiſiíhuíaſifó? ìuffivràrtmiíflflñleunh
aá-jaieflàgflfle-Îzafleruó ume-arpa gnëflSflÒÎÎflÎmfl-cÎQ-flfla-Fflezflflgflzzoartçaflzflax
no ìgelilflalefla’ vìnaìpììrt -áëláòſ "rant‘iìíì'eh’efſeñd_ö pëiicéfflñlîffifllóióiäünffàrfl
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Prinölfzëelffib Bäldálſaìîefuözîibgìbíſiîghäüà darîlflflarö 'gîîieìîzflblcópeſaramëee
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affcxiuoſaniçetcpighaſſaca leſua i .or-deal..ſicureznqratezçalimqſh :la
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ffá,';².‘.’;ä‘}.‘íî,,í,,,í s 'baci-:macinacra-ſtëxo-inpitato al .:timida-;Raiíeioiwcniffiéairz.,anni;
-.;.~4,ffi‘Îi-…‘mna A ‘penſiqmchqqç haueſſçaſ'uccedperedanirolalla,Bi’,qnineia;;Sete iedçndolë;
‘ "‘"ſſ"
"’-" """"" Blix-'913'537 Cheſs Ãwokixrchtozchclc;RaroicçfficasL-dalei
WHOJOÈQÙQ&UMD-ualìaldaffim‘a# dzcitáèmſſcä?
Stefanos. &ilfiatdiaaltcſdoi;
eſigere, ...zrczacyñëcbuanqaffctrqs Br F“?
:î;{:@ſ;b:*szff çqreneìglrapflwlíqmçqnáçponſfldffl .siçiòi
iffi‘lffl SIN??? P.agrari-:aida ;il ſeri—
Fìfifihetſstiſſebë.
1- am-fl-b-r-a--ñ’ WMF-‘F?UND ?912989 unprouiſoz accidxnic. a. che daîñìprihinaiqffeaçnirçz
r. menor-"ddl-fn- cffmdoi’ſar , i’m, ’ncora nell'Vngzr-iajjqualifjçqîggndçquygçéffia gior-9,
*‘ "W“ ſarèbhono P31 arizdileuono Perla. Tradſilnaflia ;maremma Wàilds ender;
I.: miſerabiliircüqníc alla feriti 'oramai-.rr ;amis ”orafi ſarebbe mandato
-, .i~ *i: , , .a. …'… - f ”,PprtaalçunodeÎptincipali del ſanguea iſjt'uſjrethflgran Signorelagipuenà
_‘ ...‘: lis-.tà. Jelſofiisíſmptidó ;prein‘crrſcndp dif-if. tale SÎîÎDOÃTÎPÌODF. @anfibi lo
. J .Ì .. haueua in _ſi graue epprexcqnduttoi che hauerebheileafligqſeruirg ‘d'effempiq
*~ = -ñ **Moſaic-i di ‘Wi,ali’alm' Prin-Yi, una.: nono;tate-nre *l'har- .di face di
”in ;‘Î\".';`.` çiòñauryn ”Wim-0 WW 11115" ”eroe-.Che ſi; `riſſe bcmioiçſoſcflmmrieenim -
` " ` ` r .. .t çjjnato al perdQnarli: incomincia rong nel :ſine di queſia negotiationc-ja GPU?”
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;ricci fedeliſſimi Sçíwlízhçnc delle ,armeloroprqugdnei ,43: della dçuçtionç . I;
BQÎFizëÎWÌ-POPQÎÌNF"P’IQPWÎÉ dall.: Pi“ìlèìçlíîdi Siaiſinandoñz aansinuirati
dill'fflcmPioíö‘ ëflhsmulatìoncs-í-*Péic .caſi (ſerbapdp Però merende?”
trodellañmentcz il rimedio prinçipalg _da deueríi ,ap _ icare a queſìomale.) Chl-11
maxi tutti i Baronia, Dieta enetalq ;Lvçrſp‘Cqu g"argineaminatoſîxſccçyfl
”plico Banditore gridarejie chiunqziclnoqzçi‘comparjua; ſciagura-vi pctdF‘ì
Amrita# l’honor'e; ache tutti. obeditqno,,qçcctto-chc;íi Cardinale; (dſcqu '
&andar-:er,di.rapprciëmaicglirkímizër-mgiçiwcnimëcidc"- ſu* YM!
&r; il fratello Stefino, i_ qualipocozdianzi ſile-ratto nella Polonia ritirati-?dl ;ha
nonnefu gran Mawzjtóajn vece diciò, f; :140,51 i mondo chiudere .le Pagin
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dellaCifxàidi-nîxñlxéìsridòin pianeti‘:‘ſig ilzizan `ſtore _ ache, ſe
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‘ iſl‘flrçhincll’VDgíría ottenuta ; a’fngehidi 1934;,ng @premium-,Im tetra,
"’ ‘&iazglialçriſegm di ſingoiareallegrezza; ſolÈnneconitíqviſiaggrunſezn , mea-q
. … ;elelqizale furono fattiprigioni uattprdici `c'f:onlgiurafi,.8r~ uhuglincdiyflrfç
“ '- ~- ² carceri,ſeparatamcnxcrmqhiu 'ila med, fimanptut-,quç attici-numana .Integer
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.(1 'tt-Lun…"fl’iuó‘ ~, dare con lettere diproptia-lor manoſottoſcritte eo jpffpr”, , illLäe’gfizaäl
‘ììiìì-ìſſ"²*“’\ ciaſcun Gouernatormhele conſegnaſſein maoqdichi; _ hauer , _p _eum
'to quelfogliozſi_ che, da ,queſto latp rinnſqi|_Prtpcipeanc ;zaffiçurawa [3-1 ;gara-7
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Prouincia gridare, publicandpla, ſgguíta eſſe.cutione,s che a tutti ſenza eccettio
ne era conccduro d’armarſi‘za,proprie ſpeſerper gite contra i Turchi; con promell
i finche 131?#be bottino _di-Chi. con; l’arme ſe ne guadagnaſſc: gradì tanto a’ Trí~~
ſilua ni l'inuito del Principe,che, a garra,& in breuc tempo eſſi al Campo cócor c'e-eda dfituro il Pri”
tipe, cl:: cafligarí ù
rendo,vi furono annouerati quaranta milla combattentiz i quali giuratali fedela lui i ”belli , o i capi
tàflrcrſo iL-Danubio s‘incaminarono; quiui ritrouati orto nauigi carichi di moni loro almeno ;ſcſi-biro
4' 'Popoliprontammn
tioni, di merci di gran valore , 6t di molt'oro 5 ſette impetuoſamenre ne preſero, é“ di ſua :lario/ie c3
ſaluandoſt l’ottauo , che meglio dc gli altri per eſſcme il capo, fu dal temigare ccde coſa da loro defi
aiutato : Fcccuiſi groſiìſſima preda,öc tale,chc Sinam,dolendoſene poi più vol derau; che m rin”,
ri- ”ot-bile ſeria-'gio ;
te: diſſe; che, ſe quell’armata a lui giungeua a ſaluamentfficon l’oro,che v'era ſo garrtggiando tra di lo
pra, lraueua diſſegnato di più facilmente comperarſi Vienna di quello,clte ſi ha roifiggmi di ma rar
veua comperato Giauarino'. Ottcnuta il Principe quefla nobiliffima vittoria; [i affettuoſa gratinati-i
”né- ftdelu iii-imm
auuisò di campeggiare Tcmiſiiarrc; öt viſi poſe; maintendcndo, che i Tartari lau. `
alle Caſe ſi ritornauano; per vietar loro,che non trauagliaſſero il paeſe; laſciato
l‘aſſcdio,nella Tranſiluania ritornoffi; di douc honoreuoliffima ambaſcicria man
dando all'lmperatore; fece da'. mcſſaggieri iſporli; che qualhora la prótczza ſua,
8t l'intrepido volere fuſſecd poſſenti effetti fauorito ; ei ſodiflìmo ſcudo ſarebç
be'ſtato dalla ſua parte, per rigettare turti icolpi , che haucſſeto tentato di dare
alla Chriſtianitade’ i. Turchi. ‘Era in ſi gran pregio appreſſo a tutti i Principi
Chriſtianiallhora il ſuo nome;
pgn‘yno’nſiell’amadmc‘k che .Rodolfo
nel contribuirli anch’egli
honoti; fatte per montare
quelle di ſuperare `
accoglienzeagli
`Ambaſciatoriz che dalla magnanimità ſua ſipoſſono aſpettare -, 8c tra vm parte,
è;
ſia.l’altra honorateconditioni
Chrifficmalſigliuola conchiuſe 5 ſuCarlo;
già dellÎArciduca a lui di più promeſſa
acciocbe m moglie
cOn queſto ſacroMa
cög- _ `
giunglmento ei riceueſſecaparra di quanto quiui veniua ſtimato . ll Principcal- -
l’incontrocon gli effetti volle moſtrarſi grato riconoſcítore delle riceuute ratic:
_il perche ‘egli il Moldaùo,&t il Valacco inſicme collegati;a grandi impre c ſi ap
parecchiarono.z Amoratte l’Ortomano nel proſiìmo mete di Decembre paſſato,
riſpetto di nate,pcrdite,& rei teratc,& di ſtato, 8t di combattenti : ma più per li
Jhſcitatl tumultinel proprio _Palazzo Regale _tra i Gianniazeríz onde vi rimaſero
ſçttc. Agàzcö_ vp Baſtia vcciſiiöç vi fu mortalmente ferito vn figliuolo di lui mc
deſimo; (ra qaduzoin-apopleſia ii_ fiera ,‘cheper tte continui giorni , ſu da tutti
.riputato morto; _il perche’, ne ſenza gran_ cagionc penſhffi a nuouo Signore; 8;
Ira tantqapu’oua_ amminiRratione dell‘Imperioz_ ne fu vano il pëſiero de’ Baſcià.
.Principalizpoſciache mori-‘ſ1 e; _li al fine 5 fremendo di rabbia di non hauerſi po- .
.tuto noiſe-ſotto} piedi non c e l’Imperiale Diadema; mail Sacro ſanto R egno
`;del Vicario,` _di Chriſto parimente, ;a tal era; giunto la Tirannica ſua temetitade, '
4 xiſpçttg ddla quale ſe nevidcroſpauenteuolr ſegni di tuoni', di fulmini, di gran— . -
Pini.,p$c.di;terramotj . Fu' la ſ_ua morte per dieci dt tenuta &feci-eta, che il primo
gen-xoiMdie‘mexh, il quale‘ nell'Amaſia governaua ,in que’, contorni horrenda
.manodzdçſh ſua crudeltà laſciando; ſenza ,,chc minimo moto ſe ne ſentiſſe in `
(Coſtamilìopoii, mentre lazmaggíor parte de'Giannizzeri. gíuano diuiſando,
.fly-albert. ëpçüſione
, , ſe nc ſuſſc preſentata, di porre nel ſeggiolmpcriale
. il. mif _
Fumo. dç'figlllwll dÎAmoratte , che ſi credevano ellì , che ;ancheifuſſe in vita a
zQuandodz'improuiſo da Baſcià principali, e-ſſendo Meherneth. gridato impera- - ' ‘
tore; ſcſçiopnpſolamëte ilPopolo; malfeſſercito ſtupefatto: quindi farti a ſe chi:
- mare tutti i fratelli a-.conuito_,che furono dicinOUe ;in vece d'eſſere da l… bc???
@minntfiiëíçskíchmëffi ſhetauano; in poco d’hora , furono tutti @tag-golath
...
..1, .:.;rf ~ ‘ a VO
;.2 RODOIWÉ
‘GL volendoſi ei ben bene aſſicuratemhe altri a naſcere non ne haueffi:: corri‘inan-`
dò, che dieci delie ‘concubine già del Padre,fuſſero ſommerſe nel mare .- Al Ma
ſtro della Camera, ‘il quale haueua‘tenuta ſecreta la-morte di Amoratt'e fece do
qu_.,._.
J..
I .
’ no di due milla Zecchini; 8t la madre propria in lontane cötrade mandò ad ha
bitare. Non puoteroi Gianhizzeri contener’ſi-di non ſi mouere,& furioſitmen—
te a' tra gici ſpettacoli; onde a inſegne ſpiegate er la Cittá ſcorrendo non ſola
il] Tirennoflnoperi
[cloſe le maniere della mente,& mettendola a ſacco; ma nella propria egia fecero impeto,con deter
crudelzì, chevenqano minationc di vendicare contra la ſteſſa perſona dell’Imperatore le crudeltà da
‘lbbarrite da chi gli lui ne’fratelli, 8c nella propria madre vſate; 8c maſſimamente innanzi, che fuſſe
_Zflà imam-,- Ùbzuëdo
'l’arma i” meno le Il‘, ſtata data ſepoltura al padre . Spauentoſſi egli oltremodo; 8c ne riceueua meri
ù* Lipu** .adoperar- c tata pena ; ſe da alcuni Baſcía principali con preghiere , con eſſortationi, 8c con
ſnavoglia . - minacciemon erano i Giannizzeri contenuti in fede .~ il che ſeguito , furono in
*\

` molti lati della Città poſti corpi di guardia 5 8: finite le eſſequie ad Amoratte,‘8e
a* dicinoue ſuoi ſigliuoli ; di nuouo, 8c con ſolennità maggiore feceſi Meliemeth
gridare vnico , 8c ſupremo Signore dell‘Oriente, 8c dell’Occidente : ma mentre
egli à ſolenniſſimo conuito co’ primi ſuoi Conſiglieri, 8t co’ gran Capitani ſi ſia*
ua; di nuouo , &ñcon impeto maggiore ſolleuoſii co* ſoldati il Popolo tutto —, la
J Mali, ci” 43'017” onde all'eſtremo rimedio venendoſi; fu cauata fuora dalla monitione turta l’ar
ma del lor *igor-agito” tiglieria,& carica di palla, compartíta a‘ luoghi opportuni.- cangiò egli tutti gli
tx' ſono , fi deuono gli Vfficiali, coſi que’, che al gouerno de gli ſtati',come delle arme, 8c ne gli eſſercití
eſiremì remedä affli
‘df‘ o haueuano infino allhora ſeruito, 8c nelle armate;` &fu giudicato, che ue’ matí
giſſero additando il fine dell'I'mperlo Ottomfanno,che non deue (già u detto)
1 a *n‘m‘o d'im gnuro
aſſar più oltre in quella famiglia _del terzodecirno grado . Non; recaua al Tran
”im
fl maggiore
Capitano ,- qua”
tanto ſiluano, al Moldauo,& al V—a’lacco la gelata Ragione impedimento alcuno ( era*
no i giorni di Genaro) onde non ſolamente ſi defeſe'ro dalla inſolenza de'x-.Tat
più le impreſe difficili tai-i‘, tra Solnoch,öt Etuano aìecampati : ma di’loro gran numero vccíſo, ricope
ſe gſipnſmuno .
rarono alcune Piazze, per l’adietroperdure ; 8t inſino nella Turchia 'entrati a "è
riconduſſero ricchiſſimo bottino d‘armenti; 8c dopo hauere i’- ſoldati del preſi}
dio d’Altemborgo ſcorrendo ſotto Giauarino,vcciſi meglio di ducento inífmfli
8t buon numero d'eſlì condotti prigioni in Poſſonia; 'i Valacchiraguaglíauaphc
Sinam carico d'oro ſe ne ritornaua alla Porta; fattali per lo camino giuditioſa
imboſcata, tagliando a pezzi tutti que’, che’loaCCom‘pagnauano, ſe ne portarof
no il teſoro 5‘ hauen do lo ſteſſo Baſciá hauutovper ſomma gratia di poterſi, &ben
I‘ fin" eagnin'one velocemente fuggendo, ſalua’rſi : Quindi co'Tranſiluani vníti , nel'la‘Gre'cia ſi
'dell arte delldguerra, ſpinſero tanto'innánzifl nella Turchia; che ſi erano fatti a Coſtantmopoli mol
(Fil 'valore in 1m Capi to vicini, ſempre il ferro ’adoperando, 8t il fuoco! : in ſomma , tai furono‘le vcei
‘d’HÌfgc‘JÎLÃÌIO la 05e
dícn'q de' ſud-m' , ”a ‘ſioni fatte de' Turchi 'da’ cor'rfë‘d’erati'; 'oltre lo hauere anche tagliato a pezzr don
llpronrrî-{d diporfia ’dici milla Tartari,—cheìnel campo' loro per tutto' il meſe di Genaro‘ furono co’nl
ogni riſchio: ('9' la rip” dutt‘e quindici carta-di t‘eſte di perſonaggi lo'r principali ì. Vale-fuſſe lit—rabbia
taxi-me dall-i facilita‘
accompagnata gliſbm 'di Mehemeth,\difficilmente ſi potrebbe iſpiegare; vedendo e‘i nontiiela forme
mini/Erano [e vittorie. 'dale ſua potenza diſprezzataallhora ;mal da‘piùllatí auilita, confuſa -, ben bat;
E [4 gr"
frrmrlutrice dell'in
-tuta’ ; ilche conoſciuto da' Coſacchi ,8: da‘ Pddolii’y hauendo-eſſi di' più inteſo,
nllmo ;indi-Peſo 4L 'ch‘ei confederati, di nuouo tagliati apezziſet'temilſa Ta'rtari pur,- iquali gruano
ni ”5 *mi: m'prn’eolí a congiungerſi' c’on Michele già 'Vaiuoda della Yalacchia , nuouamente dal
“ſi [i foſſa giua”.
Turcomanda't'o in campa gna ;p ae‘ dire egli nel principio orgoglioſo 'ſi arrogaua di
ſpegnere affattoil nome Tranllluano,Vallacco,& *Moldauos 8t vrlmente poſcii
ſtauaſi dentro a gli -ſteccati, ſenza-pur darminirn'o-“ſegnoìdi guerriero; mandato
’iiò al Tranſiluqno, ſupplícandòsch'eì riceuutig‘li ſottoſalita protectioan ſi ?19W
- , - .‘Hi 'Pi-Cc e
_ ?La D 0 L- F o. .,03
piacfſſedarloro duepagheſolamente,chelo hauerebbono per lo innanzi a iPeſe
degl inimici, i5: di'continuo ſeruito .- ſi che riceuuti 5 di grande aiuto furono al La ripuradnoà* I‘
lcflereuo _Chriſtiane ;:öe .mafiimamente hauendo Aronne il Moldauo inteſo, fama importano riff-i
che di cominiflione di Sinam. ſi erano pur groſſiſlime ſquadre di'caualletia Tur m ogni :iper-triuno: ma
nella gunnfriacifd
cheſca,& de Tartari raccozzate pel-'gitſcneñaF danni del Duca'di Zizemborgo ”mm . "
8t, che ſapendo , che} Chriſtiani in due parte diuiſi, lungo il fiume Tona ii ſta: .' .ñ - \
uano accainpari, oue impetuoſamenre incam-inate , auuiſarono d’hauern’e a fate E fàggia riſolutiva
memorabile -ſìragee ragunati anch'egli quanti più guerrierifu p0ſſrbile,con pro quando l'inìmico &pi-‘a
ClſſſfllQſQi-Oltrqll deuuto-fiipendio, in Premio 'delle fatiche -, la preda ch’era form” di cauaUeria;
iſ m” Miami-uſi da'
no per fare; mcaminoffi per trouare gl'itiimici . Furono eflì mentre combatteua fiumi; actioc e nò’fla
no a fronte con la Yanguatdia _,ne ſenza ſperanza di vittoria, dalMoldauo per ”o impedire la *rina
banco Mic-tamente inueſtiti,& con learchibugiate berſàgliati; che quiui nó po' Miglia.
` 'Pronto, ”feroce dí~
tendo ſtſiſtfltdLGÒ diſordinata la-loroconfuſa barra lia; in breue‘hora , oltre 'il ”im vn’tflerciio; qual
grandiſſimo-numero Turchi
:ſm-;ariancoraj il rimanente: vcciſi, rimaſero
dell’eflèrcito ſu' ‘campo
verſo Tona più‘ di
fuggendo; dodici milla
oueſi'quaſi tutti ho” eifia ſicuro di g*
dcr: :una il bottino,
cb &PH-ſare: ma dm:
affogoffi .-i reſtorprigione, &malamente feritovn figliuolo del Generale de‘ "ſar‘ lie”: il Capitano vigi
tari; &fu rziCchilſtmo ilzbortirio d'armmd'oro , 8t di caualli : ma più d’ogn’altrá larni molto accurata
mente,- “cieche ſapri
coſa val’ſe il dare la libertà adue milla-Chtifliani . Segui Aronne la vittoria, im* div Militare non n'
padronedoſì di ſonau,di~ Ghendar,di S-emit,`di Tigna,di Mechin’,d’Abtiſſizza, ”unga tiranncggiau
& dl mOÎSC altre Terre, che li furono aperte più dal terrore ne gl'inimici interna dal! fluidità del gu‘
dagm .
t0,che dallo hauerm ci le ume-adoperato: indi più oltre paſlando , impadroniffi Il terrore lima-n':
parimente della Bubtaga , ch’èiProuincía capace più di centocinquanta miglia toria :mou-mix: om
di paeſexçonſinante eol marene'gro; vedendo gli habitatorix lo ſtendardo gene' nma , pur che il vi”
rixurt con felice corſì
ralc_ de Turchi,che per Trofeo eraloro preſentato . Arrogoſſi--ñlancola anch'egli, fl ſpinga nell init-ico
figliuolo di Bogdano, gia‘ ,lo ſca‘cciathamoda della Moldauia,di non ſolamen fuſe glipom in ma”
ù di quello , eh‘eglí
_te opporſi ad Aronne: madi racquiſtaretutte le Piazze, &di diſtruggerli l'eſſet` i"Roſſi) .rà deſiderare.
~cito. tuttp; quando pur *inſiemecon HebraimBaſciá conduttoſì al Danubio, in Fari-ogni” è fiìní
fallo"? delquale cranoamuati ſedici milla Coſacchi ; fu egli poſto in velociſlì.~ tupcrabilc del me”
dau .
ma- fl} arizhauendolhſciato _tagliare apezzi diecimilla de‘ ſuoi ſoldati-8: portar-. S: ’alla proſperiu', à'
.ſerie. i .-;diglionu daricchifſimo, bottino accompagnati : 8c quindi con grande al valor-ed 1m Capi::
ardite,8ipreſiezza ſpingendoal’eflerci'to vittorioſo a Belgrado; abbruſcioui tutti ”o [a celerità nella cſ
ſuim'om' ſi aggiunge;
@Borghi a. ;Rodolfo perduta îatradita Piazza -di Giauarino,,Tata’,& Pappa 5 tro ogm' difficile ”ripreſa
.Wîqſi m. P2431 PreſentenllazDJetañ, t'iuouiaiuti‘ a’ Principi 'addimandando ., ne fucile j; gli rende“?
letto prontamente ſeruno :.il ſimile ottenne l'Arciduca Mattia da gli. V ngari in di granaijíima lode è
degno .
ΑPffiìîllë‘f Patti-IMM tanto, .6c ſtranamente Buda,~ & Belgrado,-.& ſi pariuano i Male Ha [o fiato di
n°8… VÎFÎMPEI' [Kiſame. ;riſpetto-della zTranſiluania , della Moldauia , ö: della quel PTÌÌICÌPt, cbsz
”uniſce ſolamente del
Nfllacchlëtſoçtrarteh allarcirannla-del-.Turcoeöc giuaſi di giorno in giorno fiicen' granada da Brani(
.do maggiore ildanno,che ne riceueuano quelle genti,co‘n eſl'olo ſpauento accó rafariew'm portato.
WS‘WÎQPſi -dclla-.pcſtea la’quale ſizſìeramen'rie afferrò que'luoghi, che furono 23441,10” la fuji: è
*imita con [a guerra i
sferzan—chapitarii_ Turchi- a diſtribu‘nela ſoldateſca loro in diuerſi lati . Tro’ diſh-union: d ‘imc Ht
uauanoſizi :l‘arrari parimëteîvenuri nallaVngatia in miletiſſtmo-ſtato; poſciache to: è gra” prudenza il
doflîlílîacmquemilla guerrieri; in tre Voltevc n'etano reſlati morti ſettantaſet procura” d‘arcorlar
ſi to” l’inimi” .
gru' ?di Ondetalzbloſe divenuteledonne boro,‘ſcannando i proprii figliuoli,
. g‘ - k9 PHANTOM!, ſ6_ limangiamno, per ritrarre co’l terrore i padri a nó mal
ER! 31,5133 ia Vngana ritorno', .Dall’altra-parte Michele Principe della Valac~
i, ?EMA-39.46.ſtmqueglinirtnci, fatto ricchiffimo bottino, 8t di viueri par,
. ico armentçixçncua l Fſſctçltoìſuo tutto gioioſo: & il Nadaſti anch’egli 'per le
mummia :Vittorie ida- [mera m ſi gran pregio venuto del Principe Tranſiluano. 8t
‘~ ' LD
-.\ di tutto
;94' O LEO. _
glituiro il Regno; che fu riſoluto, che morendo queſti ſenza figliuoli i ’que' line
1 u
.vu 'r3 \
haueſler a pren dere il gouerno;come…per lo. contrario,cadutoli in ſoſpetto .fronz
ne il Moldauoz 8c trouateſì letteremelle quali-.ſi trattaua non ſolamente accordo
Ibiza” Lancfl'am'mo CQ’lTurco 5 ma intendimento co'lCardinale `Battori; ifatto lui-;la maglie , 82 i
{f virtù ben re dica”;
”oil difficilmeniefiſa figliuoli prigioni, öc nella Tranſiluania condotti, nella ’Moldauia fu altro perſo-*
ſci.: ”pin da”: vizio. naggio ma_ndato,che più fedelmente n’efiero'itafle il gouerno . Vedendo' K0‘
ſi .fiſatillli .
\, . dolfo da Dio fanoriti gli Auguſti fuoipenſieri; &e; che le molte percoſſe‘ indebo
liuano aſſai la potenza dell'Utcomannos hauendo con carico di Maſtro`di Cäpö
v generale mandato al fratello Maſſimiliano Ferrante Gonzaga ;fece anche eletti
tione del Conte Carlo Masfelt, m'andandolo al gouerno dell‘eſſèrcito , che ſot
, to al Generalato dell’Arciduca M attia nella Vngaria inferiore giua facëdo buo
n ni progreſſi ;Giunto il Conte in Caìmpo,ei ſi-miſeaivigilare intorno a’ progreſſi
'. V de’, Capitani ‘inimici; Se hauen do inteſo,che la. maggior parte con le genti loro ſi
erano ridutti a G’iauarino; egli con credibile ſittioiie- di volere attaccare Tatta,
inoaminoſſi con buon numero di guerrieri la quella parte; ſi .che i Turchi vi cor
' ſero alla defeſè; ma nello ſteſſo tempo poi, mandato il Palſi a impadronirſi del
la Campagna intorno a Strigonia; riſolntamenie leuato il Campo,& paſſato an
ch'egli, colà ſi miſe d’improuiſo a campeggiare quella Piazza; afferrandoſi di
primo colpo di quà dal Dan ubio al Forte 'di ‘Cuccari‘ ; accioche da quella parte
. non porcſſero gliaſſediari riceucre alcun ſoccorſoseſſendo quelluogo allhora
èpoſto ſulla ſleſlà ripa del fiume ; onde da lungi ſi ſcopriuand le barche,che da‘
«Buda per ſeruigio de’ Turchi vicapitauano ;alle-quali più volte oPponendoſi gf
- Imperiali,ſeguironoalcune non leggieri zuffeçlìeome parimente in altri lati
`dell'aſſe-diam Piazza ,molto ſlranamentmbaitutadal Monte San-Tomaſo dalle
t cannonate, d'ordine di Don. Giouanni ‘de’. Medici,che quiui Generale dell‘arti
- glieria comandàua;'& ſeruiuano ‘parimente-a quella-impreſa altri Italiani ſotto il
Generalato di Gianfranceſco Aldobrandino a nome' 'del Ponteficeſuo Zio;oltre
` 3 a trecento archibugieri a cauallo, 'gente tutta fcielta ſotto la condotta' di Carlo
-Roffi colà mandato dal Duca di»Ma’ntoa Di ciò‘raguagliato il Turco z _C012
ſtrettiſſime commiſſioni ordinò, che-fuſſe'ſoccorſa Strigoniafla ondeil Baſci‘à di
. Buda prendendoneil carico inſieme'co'l figliuolo 'di Sinam , 8t con molti altri
- principali Capitani, procurarono più volte dr coriduruiſi; ma ſempre nc furono
rigettati; ſi comeil-Conte di Sdrinonellaí‘roaiia trattenne dodicimila Turchi‘,
che facevano ogni opera per trouarſi'axquel “ſbccorſo .- ſeguirono molte nÒtabih
fattioni adunque; &fu preſo,.8c abbruſciam Cuccari ,il che ’ſpauentò aſſai il
Baſcià di Buda ;il quale pur di nuduo’ì'giiiaìtentando-dí accoſtar-ſi all’aſſediata'
‘ Piazza, 81 inanim-ito- al line dalla memoria; conſeruatrice delle minadcie (del ſuo
.' Signore con eſl'ercito-di quindicimrlla combattenti vi ſi fece vicino: mail Con‘
te moſlrolli qual differenza fuſſeidalla confuſio‘ne _del barbaro -gaerrìeggiare alii
" bene ordinata diſciplina militare `, della quale ci fu*- gran' Maeſtro; 85 Utd 'haue
rebbe egli preſa'Strigonia , ſe haueſſe hauuto gente alla obedie'nza auue’zza
Staua di ſuo ordine (come altravolta è ſtato cózqueſta medeſima penna ſcritto?
l’eſſcrcito Imperiale ſopra il Danubiolungi da < Strigonia quaſi due miglia-:ſtaff
liane . E li ha ue ua per fronrea mezo giorno vna ſpatio'ſa campagna C911 molFfl
luoghi pa udoſi, diſcoſli intorno-:a trenta paſſi dalle'Trínccre, Fornire d' quam"
drei, o quindici belloardi , che per lo più da quel lato lo abbracciauano - Dç’
capi della campagna; tra‘ quali ſono cinque miglia di' díſtanza- l'Vnoe*ñ.-lfçüanè
te, & termina con la Città di Ram poſſa a, vn picciolo ramo del Dannäoáfam
U, ` ue
l ,

,.K'OÎDCOOLKFD. '- w
ñ iſolan- flöhiältm a Ronan-…c- dizſopra-ai detto Cain”; che ‘farina-Vai‘
ì eza; Lupa verſojl fiumç,-cagionata dal_ giro, d‘cſſo,il’quzle tuttauia pie rido
.alla Wifi!? man9›flch›
&terapianh Chic_ .l'angolo8t:ſolo
ël poſt; ſirf] detto-fiume, ſuperiore
la quale perciòdel Campo guarda
dagl'ltaliam riceuc no
di , fitta-"dell'acqua.- 5.ñgiunta.a ueſta'; ſh vna- Rocca, triangolare ofla in alto
:cpu due_ lati lunghi, de’ñquali,que lo,c_he guarda la Città, che ſia al uo Leuante
,è aſſaiçonca _uo_,- l'altro,cheñmira a Leuaate. verſo alcune collinette , le quali .poi
«ÃDÌÌPÌÎOÎPYMÎH'ÌÉÎ ÎPMQÌ campagna ha canto quantodel conueſſo , ai.” rei-.ñ.
.11931; _ſia riunito@ mxzq giorno è quaſi retto . Sopra . efla, Rocca è il Caſtelo ‘
19 4,1 'tr‘igoniarfiggoreg iato dal Montedi San Tom-tizi", il quale con picciolo
.internauti di baſſe-;13',- cffie ſeruc di ſtrada per paſſare all’altra campagna, poſta
;QPrientedçl paſtello ſi giunge co' Monti i & efli verſo il Leuamc del Campo
ábbfaffiìafiqlaflluam parte quaſi della Campagna, done-Ramalloggiatp il dei,
{toçìſgrejtp‘ imperiale ;ſpargendo nel fine del ſopranomi’naro ſpatiovn braccio
:15.49; menti. pcrzfroytçdc gli alloggiamenti., Qucm due monti ſeparano parte
:ila gmagngda vn’altra campagna..& da certe coilinme; ch’era_ a veduta, _de
glîlmncrifli accanito” l'cffcrcitio inimíco - 3 Nella’cimu dell-’Vltínw di qucfli due,
”ppffinon diſtante dalla fronte delle trinccre imperialipiù d'yn miglio, ii (3053-`
' ;ÉFMÃFÃQ Vin-ſorte.; mio-:he ſe er. ari-:mura ſi fiiſſe -l'änimìco di qué-’“0 im*
”Minimi-tion foſſero (taxi i Ce. arci dislqggiati :j Quiui,ſcuoptiuan ii-due eſ
ſçraxiaöaogniínimico mero o-con tiro di cannone di notte. qcófunzo di gior—
11.9_cra'mzniſeſtqó-zil;mivsrſql'angolanoncmc del Campo, Chriſtiane ceri
minauxco‘ monti, che co’l ontario loroabbraccianoî partediquelia Campi?
gna-,B çonla eoncauitá -ſuaſeguendqpritna vhpezzoia ;Mew giorno .,84 a Le;
”WWW-tia, :nopic la ſchiena della campa na, _8t de’ ſbpradetii ,colliflccupm
da? TMW… Tra-i. ſoprano-nitrati* monti a‘ emme del Campo I rialc s .altri
MPa-Ch# _faan quel braccio, naſce gna'baſl‘a, riſpetto a loro., a qua e ſoma-m
”Hamelin-pet ”aan le gentimpem da- eſſi due atomi, dama campagne
“ſilk-13 ch qwſtqpñſſando gl'inimic-i -aduiigue, incominciato” affiname
deſììcodendo nella;eampagna-verſo l'eſſercito Ceſareo ñ; :non ii ſcoſlandopcx`
.dallafiilziadeſh ?ſopra-detta catena da' mami ,che .fi .viannm congiunge-e co‘
monte ,diSan Tomaſo; & fu veduto vno ſ uadrone, flimaro di quattromilla ca
mlli. ñ .JL @tinte-.inch {patio di tempo. `eci: porre all’ordine,- dentro per-ò. alle
uìnsçiciacmulnria, ;Sclafantcna ;ſalutandoli-ncl nudeſìmoinſhnte-a buoni:
Recanati, colpi di cànnonc, ma eſſi, 'quantunqunöt non le iermcnte'feriti,nó
fizimënfluanotunauiad’auanzarſi pian piano verſo IaflÌyàÈîtgùÎti dalla barra.;
[ii-.dicaſi in dueiquadroni, l’vno più dell’altrornumeroſofl poco tra loro diſtij
‘,Îaî’gffldlffli d'otto mina fanti; auanzandofcnc {imitare buona parte,&,corag-,
gioſamçme .verſo ic_ trincere. imperializgí difcn _ti delle quali_ ‘rimaſero ſpanentap,
ti in maniera. che, ſail Conte non ſi t'uſſe ſeruixo-dclla ſi” naturale_ riſolutione,
?tdci _valdarcs facilserazche iîinimico ſifuíſedíeſſe impadronitoima egli ſgridäf.
4953‘. "BP-18mm lei—ſtacco igniido, fece ſi, 'che l’iſqmaffçm alla dcfçſa = .del
“WW flip** Ìc Eiañiimm arue la retroguaçdia, 'groſſa, ſe non tanto,poco rnenp,
Miti-'59 della tra lia; Granda la ”riguardi-mel marciareaépoalle ~altre paſti’,
Wſiwteſſeko a e l'vnull’altrl . incominciarono .dono _ciò i Tutht Il‘.
MMG-{Mamoìlllt coſta del monte; farſiinnanzi con ”ſſozflquäw PUR“:
*cloſe Wind ”Mil .Conte anch'egli-che gagliardmcmxmaſçiîſſflffl .815
EIB-“Mill *Mlfficuh’cſhaoflawmdndeMPI} vggſquae.
' :ila-2.21:‘ ` one
l

7”... ‘ :RVeìDPGÎ-*Î-Ù-ñ… .…
-Ìföîíèëil (îalialleitlaîfillngarnflc vnoídí-Rláäríí; iqlutíli ſaítëfleí-Ùmölîrflhmîgìólllóë
voler* loiueagnarc pei'>fi‘oñçeìi_ljçaiíiil`ríó ſ-"Qfìè-(Paî-"fittibfiëlèſiaſſgíonö ,Îëheî i.
41' ° Hîlëoſrendö per çffiqÌlÎſÈlÌhtOfflÌl`pWÎÌO lìi rí-flfeîi 25461-6} direi-a dîToEcorlſç
ëescfflgrmia", ſijcaqciäroríotra ilmonle; Gela-Greta 'ël Raiſi} {gigia-iii porci-de
*gl-'liíipenali, vidírífcí-Lálfifîaſtçllo :vn tiro'dipiéñtra‘:>~²klConèg ;ailhozaſzzfl-zìuanzìzî.
*re ſe} quarti-di' carrnonez-eon la Palitleiëiägíhë ſtaüa- nekíbſſeibçdlz? corniäìiffëiijſſîüb
fiùaitlrönidinlſa; ;vno nel mezodi
* rie' "mi-lla Fanti lîvhoyîece fë-tkëlíílllar,
anche palflré innanzi &ñgli altri-zig!?
'i Pſiäfflrö angoli diëríiſilr'
ëöiírbìycfie
` " @Cieli-g deüdfliîaíläſíauallariar-V figata qüìellaäíeîlëálifrfînîìirë
"ällflèſtroînelìqüülë eranoíduc-ſquadróniprirdí-Raiëfliîflälëíflkioffiipagíiiëpffi _
*Éësflniiazaa
anîqzifleflv-ngaragàón-'azzzaióia
wgzflçwl mpersaieeoflcÒdaIYcÌ-lö u _mome-Îriäjmfleósflaflrflg-ffisásflflagflz
L'ira' ſeria; ma-nënlpíirëèſſlíoflilá ffiëfflîi' ’
iízáyanzìì-“flöhólrëelflse rënflzíóódi-ſpaflrrflſ nónìcinquepeztfllzfiaëènríqiflìfl-Îìflî;
~ flëìëòfliílíeëuaälîìófſieîilh”rötkaìiii 'mi ſubîcëspaiee-dènflxzaaffiiariaiìaà 1a' Fánkeìíìi",
ìllhorglíſoláméntëvfl-ſielchltä è-pertſihoffiäreiàíiaicopèrta däîlla @àùallaiía yëſaTeì-lí
Uçlîmîä-lí poſe 'a (oggi-rezza peiîañtìlisënìa «zlèîirnonriallaó QÒÌPÎÌſſÉPÌÒÎChÎſſ-ÎÌÌ V"
”ëäàiîdíàîleróo con: mi prima èdellañ- bal ra glliäçibîäìe' ſi ìeílëi îàùàñëítliÎtìiìa'_il móiîreîöz-'li
` @iRììAelellfacquazW/evdenìlo , pcîxÌ-Îsuoflzflòflëiiifl poni-àslbbflmóuàffirflçſfl-ët,
dîefltíiìflèn potere-sfornare la-guarlllä 4neliínöntëd-Säififîörfiaſhä;oſſeílfliärfëliî,
ëlìéffdäuagrafldifiſha nöÎa-_ál Ga nella;anlehedeueuaflrfllflflzîëeifleäncáëflffl' i
íbètvëxìere lai lÌîa-zzäímaîlearielò-ſflllròffieiälbehe
ta re., &pìgllafflPgtxkqffianchZ-ſlà dä-íſiäfflñjîffin; R ëgiifiétö Hffilei.
almonkéfipeí-ìëdeìë}ſödflillîaſtrírpflrië
iñälfilz &áiëglífalörì ar-i nelledliÎ-"cëreíiíllìailrrflipàiëçë ,della Gìttiì`fv`eſſó'Vic'ëL
_'ögíiîififeflílíínediîſäòîfflìiàîdîkíiíëäîfoîéìiîünalëfflſefflſileá
inîlle*Giätîniíiëtííiíilſimîleîöeîlä"
ì :idem nèll-zfieafleîárfl-Îvsnaflleparîffirnìez qſſiſtfla"t-`arñ’
(Mann-ra auueflendóqî-"Bnrrìäroqsbäfl
çîheìqìíiiiîeräîilfnó alle}_ n?!

evanèliolrcîcen-;flì
Palmi,- ?flíſtbî ;Tina_de-ihi-
;chelëräñëlvlſcîirllflíorä caccîìr-îiii-ìjîü_öallafpätſtälììffle aa ëltrqì
Pxsira äìciarjlóreîaiöië-:v ehiadmdólxlìlflfljliizfi
dì-'fîlëfljáflrpëföfflrëſtëru mifliflflg-fliioflo fflîvn ſiilíllölíaëlîiîfrſſlíìflezziìî La? vcci;
HUM-z' grande ;sÎpdch-*prsgÎpÒÎ-vs lîüfecçróvíîmaíóìbälflkſſlíltönä pigra-Marziani;
gſſhnrî; crìcnraîfflsreflaprdizdi›çauaiiäriaëarcrofliejz> názqaiflzdoporizieaiflpim
Vittoria , manna Buon' ntifiàeio-dífíaíiailma-aTjPadigÌióni-öégfininiîci; ihóalí
filſhfiqríſſobaä' _ſcneäzguardipîafcaíiaî ökldfvhebberoîagiölíëviiicitori di çliendeifi
il- giiillbfguldefflì " fleaiçiiewaioioſfl-Îrazircñifl-@ÎÒVÎ-z; dellekfliali gqaerqflwsîuÎflia-cbfl
pazzi-licia 'affina-arcano poëcoióaſiçíoi-ílcon-ze, miſmo Îçíefflitä, cherqpeìròfl
guadagno deîla 'fliiroffá-iiflsqfliàlcìpüfifa grandiſſima ì- ÎÎV-olldërfarariioilíPí-iiicífë
kgillîrioìndrxcóliîisrëñlaîrlteuîjoä Effiîéhyëtëaftiſpeeto-dſifiîſdlícî [Ìrogfſſeffl
cznz-hìunófle dare-rue *tìóize ; ìprëñdendóipìevfelieîlánfpíláll ehìeìcrzrìleîifliìtöäieç
traìíììriónfizli lraueſſeiÒ-'ellénöfa celebrare; Btîtìra' i-ìtroſei*: -vlſfi lîeſiceko quei-Wap?”
taxi aìdnn" 'ue, 'cliëFurdn-ö dallaoecfl Htlnçîçèncedur-lí; íirrk-'eëeì-Ìli finti tÒmealnÎenL-l
cijèviiîçfli è riùhiëiölgiláiídiflîmòfllóarflſiaaſitii (Ìîaiíallariäiiìclfëìeòglidſa-aíîpëiriíllìfl
ſîëgîíoífímpîegáſſórfiſiſin Îddëuolí iii-preſa 'ë-ll-ſſèdifcdfifli äeîlîiggettiñialîìrífleipefiliff* -
numeróſoj, 8c_ ;ſſsÎgflÒfl-Òaflitöiaflnflifle ìdègraridç Stattîkgiflifflalî turn pkì-Pñü-ì*
@Ho: lui pregîalîäbhíëclieFurdilië-bléreî altënwëìölîîifiaueficöppe era-dae: d'aria
genio _di grande izeóüitieſkſeì-;vn belliſſimo Cauzrllb,’ñ flipeîlflílflèflte gnèsrnìfbÌö"ii~
i vnaS-cimirarràìäihdgîdlëllarägärasllarlîríiîcîpeíläldueürzdlîillllmiëvezziíìdîñerſſä
ed” otto pëzzffdîîfìfltîflätîfllöſſró çîiîîlìná giò :ñ-mh donò lli magígíoreiflaìí-F
dò loro il Cáfiîîáñóèënèrflleácflqííaîeí ièkíſiiſſìſipòflvi a 'caìrlpbggíare
poſciache
.R‘ODLOrL F o. ;07
,millmcauakſh partitpzdal
poſniache ,dopo ſoccorſoidi
.1’acquiſto. Strigoniaz,`era
di molte Terre, azzuffiuſi_venuto-perleùarne l'aſſediozzw‘xſìſ.
co‘l Baſcià , che con ottoó` - `._:\._J
f"; -~ `,. ".31

lmruppe in mmicrairche oltreal. numero grandiflimolde‘ morti, furono condut— -~ i i - ñ~


iti in ;Albagiuliai con molti Capitaniprinoipali il Bego di Lippa,8t queilo'di Giu-" "' “` -f‘
(laxancoraçstringeuano nel_ medeſimo tempo'gl'lmperiali Strigonia ,in modo, "M" ‘ x _. .,..e
,ehe ilflaflello ;ſtranamente battuto reſtaua'aö eſſere pigliato ; 8t vi diedero `tin‘
laſttetti amapiù_
aſſalito; ri tiraerſene--con
dall'ardiremorte-di buonda
.guidati-.che ,numero ide'di'principali,
ragione oltre-alla
guerra, furon‘o moltituó. . 111-.j“*_""u ~ `\'` ' ì'
gli aſſalitori `

ldinedc' &idatíroíîdmfll’íia 8; Con aſſaifdrirí; 8t quando poi ſi ſeruirono de’ 'caual- a ~ ñ` i. H


decidi. delle gratiecie, &dt; gli altri' ordigni, trouati daMario Farneſe ,che in oc- *' ‘\ ‘ì
;cmrenze tali tengpno la ſoldateſCa aſſic'urata , conducendoſi ſorto Cffi inſinocal - 2 :~ . l _JA-cr‘
r

ipàri non ſolamente: dellamuraglia; ma‘ ſopra eſſi Turchi di più auanzandoſi5-co- - ‘- '
cniobbero eſſi quaniozvagliano gl'italiani fiato
;zühed'io alcunoaeſſendold’atchibugiata , 8t che allo Ali
vcciſo- ſcampo loro non della
Gouernarore v'era or-
iù x

mezza; nel quale fcnnfidauanozeffl aſl'aiſſimo.; per lo che vedendo ferito gran n'u— “ ‘ * ‘r
;mero d’altriîlîurcflhiflöt tra-loro molti Giannizzeri; chiamati gl’ſmperiali a parla- ,_
;mento 's olttealle altre condentioni- :ſi reſero con ſaluezza delleperſone loro, ‘ ~
;uſcendo con la .‘fijmitarra a fianco,’&~ con-vn fagortoper Ciaſcuno ſorto braccio. , ‘tiri-fi il Pri-_iris
zL‘e gatte-tra .Simon-.8( Ferrarte eagiohauano. che a ſeruigio diMehe’meth lor :ſſd:f"Lg-“417M
Signore' ’i maneggi della guerra ſi giſſe'ro zoppicando:ſtauaſí però Ferratte come ”iBrÎgtîtfl‘mcn-”ìl‘n
(bandito, ſm)gi dalhiPortmötcó gran :pericolo della vita; ma fauot'ito dalle Sul
‘lane, le-_quaſ i `con’ ideſtrez-m cale operatori” , che Mehem‘eth , non‘ hebbe a ſde— f…,,zfn-mz, 1,…,
zgrm, ch"eilìi; mandaſſe ilſuo proprio ſigillo,con offerta di ſcolparſi dalle dateli audi-ira.: [um-x.,
zimputationi -dallîazuuerſario Sinam, il quale rammentandoſi,che hauendo ei ne‘ :IE-.u
rprimiannizd‘eila giouenezzaſua nell‘aſiedio di Vienna tra valoroſi Giannizzeri H ñ.- '
;a Solimano! ſemi-toda diuenuto fieriſſìmo inimico de’ Chriſtiani,quantunque ei `
;naſceſſe nelſAlbau ia di genitori battezzati, gran gloria nella impreſa acquiſtoſſi
;ſi di-Ciprisouecſu all‘horrendo conſiglio c0’ perfidi Muſtafà , Vcchiali , 8t con
-Ali .-del martiriozſeguito nellaìperſonaidel generoſiffimo Bragadino, 8( della
…morte de gli altri valoroſi Capitanizñöe maggiore dinenne il ſuo nome nella im
ipreſà della Colett'a; pareuali hora, che giſie-menomandoſî non che la fama del- ~ -
le_ ſue attioni'z _math fuſſc’ per rimanerne depreſſo affatto,‘& c6 vituperoſa mor
Steal fine,eſſendoitii9ſcitei inſino ,allhora le coſe nella Vngaria tanto infelicemen
- te perſo fiioszigtÎqre-z @Quali che. freneticare aſſai l’hauer vn principale Gian
,nizzero arditamcntc dettoaMehemeth oltre a molti particolari di gran rileuo;
`:rth’tſſo Sinam ‘ripieno d’ambit‘ione vole ua eſſere adoratosöt che non 'guerreggia- - …W
ma con Ferme, eonforme al generoſo coſtume de ol'Imperatori paſſati; ma inten- - ` *u
'to—.ad-ogu’hoia, alle frodi i co' denari del teſoro 1 haueua vilmente comprato la
,gloria dell'acquiſio di Giauatino’; cheiquiui non era principalmente da fare la , , r
,guerraz ma ſi :ben nellaTranſiluania , nella Valacchia, 8t nella Moldauia ;dalle i
.quali Prouinciequaſi tutti i.viueri erano a Coſtantinopoli portati ;-&, ch'ei non nonconofieqnairima
-pbt-eua conoſcereq‘ueſti grauiſſimi errori; hauendo ottenebrari gli occhi,& dal- "i ſl’lf'ſh” ‘PPM‘
le menzogne, dc' ſtioi miniſtrisöt dalle luſinglie delle Sultane; le quali non haue
.rebbono voluto-- ch’egli in-perſona fuſſe vſcito in campagna , ritrahendo eſſe fl-xfrf-gl'mmflidn'
grandiflimí vtili da' principali Baſcià, Chſe a voglialoro 85 con perfide maníreg- f";ffi'ìì'ìdmffi‘lì‘
gettano lo .ſcenic. Oxtomanno, quantunque per lo paſlìi to egli era fiato per ſcm- rifilnpdrſf‘DÌZ-.Ph
pretmixorall'aflflcirtintedi ſangue Chriſtiano dal gran Solimano ſuo biſauo,& Lungi-…ribadire
~d² &ſiam-i imperatori , ſquali ~ furono ,fulmini di guerra . Reſtò Mehemäth a :ZZ-Mt…“ , fa:
iii-r_ Î i * ſi N que e *
Le! O l) {Dì-L (F .0.
1t* tfl-flîmufflvîm queſte parole cöffiſd; 8c volle far-carceraceîil.Giannìzzercyînſiîgatóuî pcräüeq
zſ‘jz“foîffc‘jfzìfé;’î’ſſjl ;cura dachiváhaueua maluagio inrereffe;purdeſcnden²clolo-gli‘altri Giano-iaia”;
"LTL-i -rò più toítorapirozchc
premiare chi aſuobe- **Han ſTÃHÈfGCÎ [DOPOdai ſtabiîlcriſolurioneconfiáglîaro:
ben pendio,ì dſſallſiabblî'
ſi3l` -ÉUEÎTCESÌÌÌÈ vedendo ogni
ízſ… 5;, _P .impreſa peflimamenre riuſcii-ii ,ſenzañvolomeço faperneìconoſeere-le cagionl,
_ -cheeranoglënrerefli parçícolari deíſuoiminilìri ; fixrioſo gridaùaſ-allärrríeñ z hora
fîìfìjſfjzfjîzíízîfflzzfi aflfflf armara depredando-rucre-le ſpìaggiezî-hora a' formidabili eſſere-iti coman
…ffi 14,5, “zz-Em”. - dando glîncendij ,le ſtragi-Je winnie rîecfoiatñíoni-Î 8c 'ín-'ſinelîanni chilarione del
;- :-xíìre-Ì; :-znr-n-i- :nome Clx-digiuno: ma in tant? _ei nonrſiìpaniua-da giacerſi- eíffeminaiaímenre Intl
‘ ° ì” ‘ “*' -Sìerragljoraì emio ÎaJl’0c`ca rorreadunſſìſſue il ſ 'age SÎnamÌHSt-le-_íueſſ v0 lwla
zz Prinz.). ,fl ſigno.; quelle del gran Signore vnendo g-addjírrîarrdòóiîëgî grariwtîlqíàrrîrſirdellá igor”;
:ſia: *lſfzſr- _v/lſ-“a- promettendo di fare giuſta-uenderradelTranſilganoz-ëc de glialrriſea-luìi per-fidi
" "m' ‘" " “‘ :ſirebellí .- par-eiroſizperciò con' cenromillexcombäxrefltíó; 8t giunronella ~Vngam,
gione, @la occaſione; _ ` _ _ ., _ _ f _
and: T” f…. …zñmñ- d] 1a dal Danubio accampoffiçarroganremenre preſumendóſi-áînghfloflrire-Yaſ
Blfziiſ" "ali-ſi c*** - ſerciro del Tranſiluano; il Îquale condotto dal Generale Éſhiml Albrlrh-iaéquvellb
&of; Pz, ,”.,,,,,,, di lui di quaeanramìlla ſoldati ñ inferiore-di- q`url dal-fiume ſlauañ alloggiato ; fece
”ſoffri-ciro dipofbi , .riſolutione d’andare adaflhlirlo ;eöz gettato: pereíòsil ponte; ilnîeomvinciarorroîí
’~"'~ì"'.›"’ffi‘” 'ÌP-*ffl-FL .Turchi a- paſſare :ñ LìAlhr-ithlaſcíaronepaſſaretjflel numerozchè aìſuoi diſegni
_danehclpgrmmoló . ` . ,. , ñ, . . . ., _ ñ- ñ … .
,MÙ-,uhwí 937,4, zgíudico balle-noli?! inueſh con moredrbile rmpefrxöc ſpaueflteuole ;il pere-lab
bem/r ,az-gn [mf-p- ritirandoſfì eſſi, 8c `inam .volendo in perſona fiiîliauanzafre ;Se con eſſo lui nu
Pñ"“"".P’.“ 4 ""*”’" meìroſe ſquadre conducendo; il miſcuglio dóeÎfuggíënrnöc di- queyahe recauanb
10,0' da cafe-finte, che .
.Atei-no . lor ſoccorſo inconrrolſi ſu-l, Pontc-;óneìpoterrdo
, o
er\, ſi graue
_ x .
ñpeloporlàre} _ ,
ruppefl,
F P"‘ſſ_‘°l°ſ7“ſilffſſi”f 8c quaſi cuni- vi-ſi affogarono ;oltreflsherîcrano ſtati ragliatíaſſaiflìrm *a pezzi:
?ímfffidìſffl `a queſta ſconfitta ſi aggiunſe la perdiradìqnoífiendaórdo di Îcolorfverde; il quale
JLſim-tnealxremodo g… i( diſſero i-Turchi')che già :ſudí Mehemerh dar-loro pazzamente ripurato buon
mv***- "ìnìmí-o › -b- ² Profeta; perle che dubiraronoñche* perciò rimpatrio Ortomanno deueſſe hauer
{ÎZÎZÎÎZZQJZÎQÎZÎPÎ-îne. Era pallino da -Strigonía a Vicegradd parte deliìeſſercitd Imperiale, 8c
nei-a_ ,annunz- co” "delle geſinridel-Papa ; 8c battuto da-Don Giouannilil Caſtellóflre porcndoſièi
äſjjfäzíîffff" ,-7 r-defenſori ñpiùñrenere; ſi riſolueronola notre dellallrigilia' di SarſMarreo di reo
,zz ,,……,- …zz-,Lfmſ- derſi a patti: la .onde mandati la ſeguenrevmattimfùora ſei oſta* gig ſenzaríceó_
-í-'Jîld-Î-ír-írq 7m!- - uere però ſicurezza alcuna ;nel Conſiglio',- olſerafll-Duca di* anto: l, dirmolgi
’°"""”""‘*"""‘ì‘ aiorní, come Venruriere venuto d'lraliazöcdaènobilllſimayöz-numeroſa comp-a
Éîfiîíîzîîſíîîjägs; . -gnza di Caualieriſeruito, ?Aldobrandiìnoz il Medie-in, &- ilP-alfigîfir riſolurfficheíì
xlînimiciſ-nfla d-uu- -riceueſlero amercede ; 8c píerciòenrrato Don' Giovanni,ilÎDucaÎdlMan-toa,ö:
ÎÎ-ÉÎÎÎſſÎÎ-Î-Îîlſſîjff ñil Ghiſilieei Sergente maggiore nel Caffelioflſcìrorro i Turchi-ſinbóuon numero,
f… zzr… xratnnuxi 8c in ſemplice-camiſciaui quali ſceſi all-Danubio;furonoñſullélíörohecondotti in
“ffl-Prìxhnì- -ſaluo infinìnellîlſola, ch'è-non molto' diſcoſta 'dÎrBnda , da-loçvoperò rráhendo i
rinegari, 'i quali furono impicſicaſiti: per la gola: Bradl B-áſcîà díellaìBöffiáaìín-'que'
, _ _ … \ giorni entrato nella Croatia con verírimilfa Turchi-s 8a giuntoîpiîejfo 'a-Petrina,
ſx __ ‘ ` ſiÎ- - _ _ quiui hauerla îhcominciaro a ſare grandiffimi-'da-rsni; onde colà ſi ”eſtero alla
.… . . i .-. defeía alñnumero di diecimilla_ que' Chriitia‘nì,che‘—v’hanno iconífírîizöe-cö anne@
:áfgdnnjî-ÌÎÉ-nf, durezza tale ſëppero combattere c_on_l’inim_íco‘,ch_eñ_.non difficilmente molte ſia
hdtüffoîëſ” re lo rupperoì ; -rmpadronendoſi di prù, di moltîsVrllaggr' .da Turçhr- poſſeduti;
"ch. inffl-íori a 9...”. 'per la qual victoria manimm, 8c ad ogm horaad Efflzáltſl guernferi-vnenzioſifoe
”'”.’ſſ"""’ſi‘°5 /Nſfflîë to il gouetno-deflT-.nghemberg , 8t del Lencouizzo ,accompagnati dal Srgnor
'"”""‘"'""'°""ñ dìfibreſtain, 8c daîmolri altri CauaÎliernverſoPr-rrína sìineamiflìíbflorîaîìá-qüë
P".’1°"‘"'° .er-adm-
Wiener-agli”. ì , letra non, molti. grornrdiederoſiero
. . . ñ nc
aſſalto, ó. ſenzapordrra-deflóro
.. … . …
ſoldati .
'ì`* ,, .. , quafiſenzaſperanza dîacquiſtarlamonpoundone vcxntclifintſikſſfldflÒ Îólëzzfl
. i : 'rs gſO
a
f-YQO; D; @JOE-O . p;
graffi dìartiglieria, i quali riſpetto al ſito mmiruoſo non-vi :ſi potevano accom
modare per lC-battfllc; la .ondea Siſech nrtirätiíì, ineomincíoílía diſcorrere di
ciò. che viſi poteva ſare : tra tanto la ſteſſa-notice loro venuto il Sccictario di
;Ruffano Gouernatore della Piazzaflon mguzagliarli della. ſua morte, ſeguita per
vſſarçhibtígíata; glicſſbriò a tornare a Petìrimail che fecero. 8'; lrouatala abban
;donata ;facilmente di lei sìimpadronironon &di buona quantità di monirione,
che vi fu trouiuañ. Poiche ne ilconſiglioflie le Forze ſe non ben poco ſeruiuanoa
.Mehemeth , xi uſcendoli ogni. tentata ,iinprelimöt con- danno, d: con vergogna,
alla rabbia .datoliin prada; (comando al Cirîſiîh s che con lîaçmataj vſciſſe ; facen
do_ queîmaggiori malicon eſſe. che ,mailî poteſſero ſare; ina-a queſti effetti; ell
…íendoſiyaloroſamcnte ;Qppqffi l'armata-girl., Re di Spagna:. riechiamaio il Cica
la alla Rortarfa mandato azionare-Sinatra ñcon gran numero. di ragunati guerrieri' A., ,e dd;…“.,__. h.
da più lati öt-aflqfleî, ch-Îcrianniſoura.ſatmatazvnitiz con ordine. che la Tranlilua- ?rincifaihanno 1. …
nia z .la-..Vaiaìîchia ,z ötzzlaMoidaiiía ;fuflèro- da loro di' nuouo alſlmperio Otto- :tV-- d-lr-fitb-'l-ſ-l**
»manno ſſiottowſhìi. &víà _fi arroganti ei',.che fiicilmen te ſuſſ *per ſeguire tenendo "Lffäjíſfſjſffſfjfiſjäj
ſicurjffimp
,cito il ſoccorſo
dînttanritmilla del Bic LdB' Tartarir;
-gumictízparre .dë ſuoi";i-l &parre
Tranſiluancial
d'armi-ei''incontro con la
, poſtiſt ſotto eſſet-
ſua inni-analiti- ace-ide”
"' › th; -ü- -onfl-ì-v:
protejtìioizçzáiflníſc alla cafflfflgfl* n nonzclie per defendetìc.- i_l ſuo Stato"; ma ſe- ;Îèfiîſím F "P"
gucndqlaprqíperirà, che per-ogni lato, l-'accompagnaua b riſolvo-di diſtruggere
il nome-tmoinanno = hauendo 'egli dunqueñàuuiſo 7 che-.Sinams- ²coti Alſam ,i841
con MiC-kiîkilo ſcacciafloflvlaiuoda della Valacchia ſiìſtauanìmpgeſſo Tergouiñſh
accampatìézèraſi. partzixo .Stefano ilóvaiuodazpcr alcunijmportanti moti nella
Moldzëlñllfiffiſlſſſifltlſi isolzfauoiîeîdel gran (Izanicelierczdi Polonia lraxccomanfllatofí ,,-,ñ,,,, "aura.
il j bauerei 'Principe del
pio dclleffcrcitoñtutto drznoilzaoonfcflìonç deÎ ſuoi PCGQ-'Îltiſſ ;riceuuto il Sanrifli- ‘“ "'.'°;j‘›'.ſ*""!"_;';
motîarr-Îimcfiöosíella Eiucateſtiaz giunſeroalur Chciſtíaninfliggki dalla forniti* LÉ.*'ZZ'}.,Î.,‘.ÎÎ'*“
de' Turchi” quali le aſſtcitrariino, che-J’orgo'gli.’<z›.di Sinamflz ;ſize-raz conuertito-in
verſolìiiçatcfla,
tanta laſciando Allam, 8cſuo
.vilta ,óehevedendofeſſeicjto Michalietionquaxçjrg mille CallaÎii,z&,C,0n-*~-~
tutto ſplaueniatoe, hffllflllÌj-PſCſQJſhfl-Ìgflñ_ .4 , 4- --. ..-Î ' ; ñ:

buon mmm-odiche
-arvederîeiîeſitpz Fanreria, alladefcſia diL-Tergouifla
neñÎdeueuajì-guire ;gíouandoli
, promettendo djflarſi da
però-ſidimflndarli lungi ÃÎÎ.f ’Î “" _" z J;.
ſoccon-
iſo maggiprzo-…con-.elſortarlnfl-;tcnerſi più. chefuſſe `ſtaI0 poffihilzër quando-ila;- -'~- - I *~ >3*
Jaçnecflffikázſi”dellezrürstroiccdendoaltempflóz'ſi ſìduccſſdëin ſaluo, Nrlîtem- ì' “ ñ "ì
.5 .:.'. 'fu -I
-pfiidlflüflſſifltîlíflpídîîlüîlflalîflbbsil Ttanflluanoauulſoflhe quattromila Chriſtia
5
ni eranocondtirtiñSchiriiizhellaſlÎurchiazroa-deuendo paflàruiîdana Valacchin
{per c_cxtt›.Pñ_on_tÌc-,z mandati cinquecento Fanti-animali ſoprafglialtri , 8t ſuelti nel n
.caminetto persragliare a' condflttierí il eaminozgiunſerq-percerti dirupi alzpaſſo,
,oue di lorohumanamenteflon portuali hauer timore; 8t…- tagliati tutti i 'Parchi-za
Pezzi; dieilrÎo-azglíselëiatírl-Î liberìrazbrzainaça sjì ;- ma non Èiä aſpetta” a impar
tdroniſſinìellozſteſſo rempoilPrincipe degli' abbandonati a oggiamcntidi 51x15@
&- di *DF-Wil bägagliozöe diLTérgouiſtaparimc-nte, non morte-diigtandilſimo .noi-
mlîſpfl di-Iutchízfl quindi lîibito verſo Bucarefla marciándo_,ñxon .penſiero di: l
riirouamclo ;ñei raguagliatofliellarperdiiaz;di -Tergouifla ;abbandonata Îanche- ,L55745 4,3"….
*Welb- Póffi-í* Fon laſciar” dietro quaranta cannoni a onde in due ſiate iſcrivo -ñſi-'ejſ-rr-'ro --i-ie-fl-çñ
venutí-in potere de' C hriſtiani megliozdfotranrìa pezzi” Giorgio rixitoffi-Îſfgilíì- 9mm- ,- o n.55….
wlloillîriacipe; mſeglinon.aſpetcaruiozEeſſercito ,flöczal Danubio afrctroloſi ZÈZÎÎJÎÌTÌÎÌÎ-ſi-Îiîlſi
Palli giunto, incominciarono-le ſpaventati enti a paſſarlo.:- ma rompendoſijj ”imodel cap-hang*
Ponte- -gíaiidiiíimo niuneroafefli nlîogofgasr egli?, hcbbe _a ſantini. grati; ""“"
.e 2-3, * N a d uſcire
'II.0- _ **RÈOÌDQLLFF O. _ A _
Juſtine-dell'acqua ì-conſaluezza dell: vira; credibile eſſendo, cheìgeceíiîoîflroaó
tanta due annizcaduroiccflfauallotin-ra idíffimoſiumezñët profondo , ſtrana*
irìnéteei pariſſea Seguendo il Ppiacipepro peroſamentc la victoria, poſtolí' a cani*
'po à Giorgiò ,xne rimaſe padrone; 'hauendo bandito, carico -della-silpù irationt
-Siluio
ſaz Piccolomìniflîäualíerë
&ìnelle Seneſe , 3c divccifi
proſlîſitÎſe-antecedenrſiigórëimäſero pregiato
iù dlvaloremeuaqua* imprez
trentamilla Turchi ,ì con
guadagno 'cfaitrí quaranta pezzi dìarriglieria, 8:* i monítíone eroga! qualita; 8t
.in:grandiflîmacopia».:fFecL-ſiscónfiglioódopo-vittolîiaflanto ſegna-Îa-raígíèìſi- ha uè
yaapaíſare il fiumezëë ſeguita” lìinirriien; Ò-pnr aridurſi nella Moldavia@ quìie
raruiói rſiumulrí, acquiſtando con talevocìcaſionefflſìinla z az-Tcmiſuarres eſſendovi
reſtare* quelle due Piazze ; che hauendole in ſud pörere tilìPrincipez -veniua añriî
ñ , .. . _I rnanerelaTr-anſíuaníain turns-aſſicurata*:{lille-roilprimiz-chî-flèndo-lëflerciró
ñ - ñ -. -Tuîrcóheſcoín preda: allo ſpauefl-ro-'rpaſſaròſi illfflirrieîpíàrebbeíìooä non molin
_' _ 'ñ_- ~~ — ‘- düfioolrà, ör=rò_ta-lm'enre'disfarto ;onde fiwieniuahòrlleziare tuttilgfímìpedimen
j ._ ; f 'ì ì r eiflzhefi poteſſeflorppporreëi giungerèìinfifloüzrfioſlantínopolr che non
Î .. ñ* paſſandoſi ñ; 'ſi dalla agioalllinlmiéb ldiaſruotere ilììrimbreyör ripi-gliatät miope foi*
_ Î_ 'f " ì^ - “:‘ ze; Îdi ricorniriòciarea trauagliarezlcr-Tianſiníanîa ìröeîmuantunqueaîitëàuagli non
‘ ` ` ` _L_ H' ſuſſéro eſtati infinoíajlhozra di gran-tonſiçlerariìcirípìfierl-áì- pìcciolazperdiu , 'che m
‘ grandiffiririacqniîſtlflfla ſi era-;re-i pan-ua nullaqiméno, perdita! grande quelli)
Ytheſi ſaceua delîtrmpo; giou-ahdo oltremodoallhora;l-Turcodigifíèiímpedens
velo' ?principali-W ”fieri'deÌZh-fiiíbiäflnièonrr# d Lin-F; ëdnvſeen-do ersqüsáxo bene
ñ fflcîo li poteſſe feeàneítìandarſr mantenendo in ”qualſi ?uflèmaniera ſëggío s 8c
.r _ … . _ 1 -.. .. , :poi 'He combattevamh-airíreìñinfäufluz-;gli›hau_ërbbbond perauearìrira piùegiouaf
² -- --ìñ-ì' - ñ *ñ *to learn, dellkqlìíllîsìíñäm em- 'îîan Murilio ,aan-quale poteuaſi-anelre nomi#
`‘ ‘ ‘ nare-per*molco-ñarmenrurarorfl ?Helen-autre volrel dztígríandifflmi pericoli vſciro
hi rnmì - ' .… .JÃ Îſaluol'-Differtxälíìzppàſiroüleöcîndi'Corflîglieíìi-;wëhèîìlſipáſſarëìilréDanubioz'
quantunquìeó nonFſu-(Îeñſttaro diffirliiegllleiſerciro Îſrxohori ſolamente valor-oſcuri:
g.g,.,..z,-ffi,,,..,,.. :conoſcicoreedellauprbſperiíäèykhènella impreſe!?laccofiäpaghluáulerl pm»
faggio fiìlíra Finimico rcoxojb, 'che l@ ai simmxgflçfleìinbvonónumërcr vedureſi ` ſi dalla neceſ
;",',{7,ſſ‘;',‘,ñ‘0j;’,’°’®",j”" ìiíràñiidurre allatlòjàetarezlearîhëírhafléſiëroì farioſéörag gioſam te_ tcfflaì; credi
naflaä' i-.i.î;î.‘..'íZ ùileeíſſlcndö i,- xenfflgflì velocemchieñhqucſ-ſeiſpeditoCorriekiàllrPortuz²prrehe
²°"› d? {-r‘*°fi*ffl'--î› {eſſe mandata «altra ente freſca-Me- poi “d'ottobre-eſſendo ;ì- nonîscompbríaua l:
,ÎZZÃZÃLÎP"f'1"" -ſtîrgibrſſié, cheìîfiîſtìëíſäoîpiërì Soldatiitrcampagflaiiquelli-pei* le lorioíìÉ-fiLiChfS
-erànoclì ripoſo mer-irene” ;infine-andorra Primavera-zio:: ma flpamente} non
Îrrouan doſi per” :ea-nam più ſerraggio-zen di' grarldiffimufirnparränzu* il-ezmetarç
*íìruniulti della 'Moldavia ?mon ramoper laj Ger-rienza *di que] paeſeilqílanroñ} d;
:vffiiurſi ñperèio -a :pure Coſtantinopoli ì~in grmáiflìmaneeeäiîraq di} 'vruern
?Appiglioſlìril -Principe aiſeconrdo roniígiio ;la omdodav Giorgioletfaroil campo,
ferro.” frranſilnania nicaminoliî i» giungendo al Stefanopoîrz? dou
gno; the`vn’altrgsparteîdellfléſſeréüo ſup .ſi _eqa imriglilronit-a d} Virle îcſunto 538m
;mandàtltybuonñ-numeroîdeìfiioià Gianna-Miriam flollaaſrflácam sëlíeföfldü*
lëválîîèiîîiſuanîrñflîlffíebbeiñ viene-iz- -ìlnercerleí 'Uüèll iAuuucb-;hduvn&immerſo
c-ó .ma. -.~.- - - 14Wiîlîirclri-díqueñlprcfîdioflifll Eiduríìihſaîìzîdivoleulrlo con inſboſdatc toglie-s
-flizguflflggmzgflii Q6 îçlîriſtiáni nellmfìflzäoíîffioflîllíüîigljltagháſolím verterà pezzi"; quindi razziſ
;Priv- *É-írîfëìäéëfi- ,fcflíſi ìcoùìqneff diKT-emiſuarre, 6: zii-Giunone que mangime::; fecerovſanguinoſt
' .ſ'?"²"ñ*Î’.'“"» ñ -bàìtagliat H-aueuaMehemerhinnixátoeCraiz Principcrdeìñîîartari *ambire nell
e; - — - * ‘ ‘ Îîa-Möldauia;fácefldçígííène liberodonorrcnaü rän-'CancelÌÎcreÎ di Polonia-colf
' ""` "ì legaroſi co‘l Cardirráleî Birre!! contuñrliTran rnnmiſuo Cugmoálffiflìîlîófm
les-JL? 1 S. Vi p l'
fl * ' ‘:
_ RñO-D O**a L * I-"b-.ñ
.` ‘-'\
_ _ u”
opera per occupati: egli , ſe 'ben lotto nomeílel 'Re, 8c del Èegñófli Poloniaí
Qnde,
Gordoflhü
dopoeſſiſc
alcune
ne{llriguinoſe
parìrirorio; -iuffflöt
ne ìgiouò,‘che
mortalig-ſeguire
il Pontefice
co‘ìTarraii,con
per meſiäggieróa
loróacó
pa; - ñ*zó ñ * l- ñ* ñ
fia eflorcaìſſe il Rea öfipörlicon-läuroritaiſua , 8c rìàeglio-conladèſtrezia a gli ' -
odij del Zamolſicó, *az delìCar-rlinäle ctîrrail Tranſilualno; chiaramente conoſcëá
doſi, che in' loroìrîränheëgiaua ftròppîrìſieíaiírentela inuidià della gloria acqui
fiatfda lui'.- ma Gran Cancellierepdſeui per Váiuoda Hieremia ſuo -partiaä . . _ -
lezche poco, o nulla la religione pregiando, put ch'a' ſignore' giaſſe ; daua comk'
nudità aglünimícî da più lati denti-are nella Trànlîlùania l'a che-Volendo pro-ì ;
[ledere Sigiſníó dmdiede allo ſcacciatò Siefanmgià Ha lui creato Vaiuoda buon Ã;
numero di guerrieri; aecioche 8c lo ſtato' rìacquiſtàſſgör la rlputátionc : ma fal- = -~
_luce fuoil ſuoſpìemîſero;poiehecoraggioſamenre però venuto_ cofflolacchí abat- ` ' '
taglia s rinvaſero~ìcjueſtivincitorí_, &ei _ffltto prigione, da loro ríceuè la morte ‘.- ñ. s ,
Premeuasdi-rabbìä ſottomarino ,ñliauehdo pur iëauüto raguagſiodeſlla 'perdita _ _- __ _
dſstrigoniaytìenutali per alcuni ;uffi- dalla madre 'celato , öc-ha`ue`uh— 'egli perciò* {Lffflſffizîf zz;
tomandatoflchîellà ſalſe ſommerſa nel mare; &eſarebbe ciòſeguìiéó', ſe i prieghí con-azz; u. que”. :ha
dffinode' ſuoi' piîr- pregiarſſácerdorí nonſñaueſiërd orrenuëáîiäì 'gratis 3-' fu- perciò ffſ-*Î-ífl-*fîſ-g-äóì
Sinam conUfitrodÎla-_Porraibcareharmöc eglrcón girandarte àriribuiua @Per: jíxäízmfinwî
flitte lho auuerſafl-ÎíotuíraÎacolpáììditäniëperdire faire; 8c queſti contra &iiiii la ma: .
ìnfedelráiimîpîìdüéî-áhdo; ora negligenza; &la 'kilràr ritorceuaìjnoìiìſólámeríre cl! .
lungi le: impffiíarìoníz ma aìfficurátoſi dîrndafeinjíeríbnaar iuſtifleáfſi; cori Fida-ì
fo forlë-nlelîa ſiiinnocerizarmá più neîicchidoniàfarrial ésulſitaſinflſöe :YGiuà = ` Lev' `. *i -Ì
due:irlLplríìeolarémBvölleifflehëmethìaſcòlraffiepärölfl;il'perclfefattólo flrozl g- - T,
zare, Îvcſſnc al:- 'itrdicio drsinameìl" uale"r`r_óri‘püi²hebbe il meritato cafligó; -v--ìñc-í-r ~ - .
maeomprataiî a ì iPceiìÎöiriilla ſentiir1- radar: dègliärnieî "iifl ì ìoeígiomi eſſe m_ Z5"? *' ffzfìzfìzfff
do morto Ail-_BaſciáÎ fiiprerrìibflîoñ ſiglieibçëinfhebìbe', ate . 'dda plra ripara-ì …Jgflſi zz… .,,…._
rione il grado. ?Erü di peer-e -grìómì ëntîatòfflahîrö ráìílfeſicîëaîëèîóflc nduana non-ü- K-gì- 15"31*
taſei, quando ll' Palli da -vii *lato-Jef ffbldàfi déſhrë iîeſiófflî rfflíäire dall'altro, f;èíí‘ſt'ſſj.’ff°fff;,f;íf
*ÌſÒCD gru” dalla ”n94 de'
_dlffiéllf u- cenarefaîmëvinffianbs ii feìceiìò cörrä iìſdrcbërſrölëe' ſearamuccie; ne -ñ-IÉ- «turni-m x1**
già, ſi ſtauadenuole mura rr lzèéoîuîitráanozeöìglí-aîrri ſhoi vicini, pei-clic vnirl """'
proeuraronminfiemejeof*Tartári di äcquiiëárezìflseripürar-Ìònegwcómmodoizzîffiz
ciò nb» iſucceìäqnfld ; afferra-rape riínaſiflèmpre aPeliſóttö 1-' = hi queries mèzo Sio
giſmbridò iliflrintipelîlrauſiluanodopríhäuërfareä vira Díeìraíçaeſirrìarratouilîdi
ſi tianto-deueuaſi ílflëqùirë lfläîimaùera auuenii-“e :incaminolIi-veſſrſo Grárz. per n,
E ſi4,, ,mmla,zum-u
Jolie”: ”uu
ifitareìla Süoóeraü- ma-'percämlnirëfſenëloìraguaglia to ,che gli Sciſituli 'ſi erano [ibm-i .- Popoli fa..
.fiilleuari :maniero di iíèntimiîſázííqîraiióimpügnäteſarme perhauergäi eſſo Prin! “t” ""“'ſi‘°ffi² "ì' "°"
eipe priuatí
goduto: 'dellìanìrichiſiimaflsenaturale
dubicofli libertà, 'clic
@li grài-'Îdilîlrho 'inconveniente' eflëndoinſino aÎllìoi-a ſi haueuano
maſſimamente in pron c210) 7-' rolf-r il Pri*
to il Cardinale BÌÌIOYÎJ ( Bi ſi-diſſe fauorito da} 'l-`urco5) ſiper aſſai-mſi a' ogni bed "äſjgáìîf, 'Nun-f,
clrepicciola occaſione' per rumultuare; 8t giu-rrgéreperciò a que' diſegni, i quali ”mi . dig-fl… ..r
erano al Pádreflöc alſiarello flariîreeiſi-;ñ la orideconſigliarono alcuni-,che ſi man# mf** 'PTÌYÙ' mi:
laſſelór contra eſièſircitb compiutoí-ma i più ſaggi-dubirandoglîe- coſtoro foſſe! ſz.’,jſzſ’fìſ,ſ,ſ,’ſ‘i_
ro dalla deſperatione ſtati aſti-etti di ricorrere al Turco; fecero ſi.; ClÎÒVClÒdÃſv-ſſ is-aquzu.flgs.,-n F”
mamëie iſ ì' iroſi- vn Corriere; furono in Alba Giulia cö iſquiſira deſtrezza tro P:f“°"’l"’fí² "Wf
uari i capi ì llañiòlléuatione, 6c paólelaci, ne riceuerono meritato caſtigo; eſſendo 'u ;njſſqîuſiſi-y a'...
egli dopo clò-ſeguitoa buone iornate ritornato nella ‘Tranſi_luariia; di che ſentì z' potè-ì r-íÎ-rrefríffe
gran dolore Meliemetîh; eſſer: ſi-ſcoperre-le frodi-ſue,- con-quelle de' congiura; "ſofff *ffiſfflì* ‘
a ri vnite,
:oz-ſi i RN 11A QÎLÎÎ F-'ÎO
m… ma.; ,,-f.1,,,,-, ſe ›
ti vnite; ríçioltatoſi pcrciòídinuouo alläirmezfece vſcirevizfarmata di cei-i to VG?
numcrqſiſſſmo-cſîſſcrcitofarímentein campagna : pur, perche erano, non

”l ,-..-za- il Carpiano che l Soldati luoi nouellizina i vetetaniîancora da' paſſati ſucceſſi ſpauentati; tÌl
Éſíjfſhfîzfífſjfífſfíî; aſtretto di publica-are, ch ei proprio Voleua vſeire con vna, parte delſeſſercito. 8t
fnflffi 4.u-,-,,,-,,,,-,. i con quella ,zchc dcueua paſſarenella Iranlìluiinia , oue pareua loro il pericolo.
n; a, nuouo312.1., zz. maggiore , 8c iſpedire ,l'_altra=nella Vngaria ;la onde li fu fatto credere , che gli
aenntra; mm a”: ' ' " * ‘ ' _ - ~
fm “Wiſh m": eſſercitiſuoi neghaciſiçuano,riceuutoígrangconfolatione {Seghe ſi erano percio
co…. n.1… . man-miti oltre_ m0 0_, attendendo lolameteicenni ſuoi: main vero rimaneux
Mal-va. aim-d- i! ne' Turchi impreſſo troppoadentro lo ſpauento, alſvdire ſemplicemente nomi;
Principe gain-rn” il
ſuffinoñ ,eomchih narei l). rincipep
*' '
ran i uano , ra‘ tanto non ſl fiauano ſcioperati
. . ne, preſidiii
.. .i
1..- g-za. Affair-trio”: Soldati di Strigonia da vna, parte , 8c queìdi Comarre dall'altra.; quelli correnz
Ézztáî-Éñîr-ífl-ÎÒ: do, 8c depredapflojnſino ſottolBuda _; queſti co’l-Rega di Tata azzuffandoſiz
,bc diumg, “ma. 6c c-ongli altri immici vicini quaſi_ ogni giorno, 8: con molta gloria loto; le quali
1. f…. mf.. _ attionunuìtarogo gran näimärrî di Ìhrlſtlanl, habitatori tra Strigonia, 8t Bud;
fñî-*v* 1-3 W711i*** a.ricouerar ipre o a Pal , c; e 01',( iede ſtanzc-,Aſe non commode,c0me ſi foſſe-i
1?… 4… z-i,,,`,;,, LLI to le primiere ilibere almeno, «Sc più ſicure . ll Nadaſti , anch'egli vedendo gli
"ffidîlglìîgfsfilfído altri Capitani in glorioleimprepſe impiegati 58! con groſſo numero di Caualla
m. n? accoſtalndolìg San_ Mdrälflëîö( quíuí ponenîlo gran telrtrîiie, ai nel contorno,
` _ v çironoa _cum corritori i_ iauarino, i qua i con mo i tri Turchi eſſendo
da diuerſeimlzoſcate colti nelmezo , rimale parte di loro prigioni 5 &zparte ta
gliati a pezzi: per, locontrarioeſſendo i Soldaticiel preſidio di LÎRPzzL nome”
m» fam-aggira”:- diſeieentoſhcſenzalicenzade Ca lfanlvlîcltlfl danni de'Turchi,& con teme
;:Ì;"í“lî;z"i:7‘f`z'x’5 gtñ, che ſupero 1harcclíire ,z dilungaä ,izdälla Piazza {più di quello ,_ che laragionç
ai:. ;mm abuſato. L e aguertariîc ic 61:?, Cfllſîfſiſati( a inirnici _tllaguaxàiligipnezclli Temiſ-,ñ
‘_~'- ì trarre , vi_ _rima ero qua ltuxtl cei i, antunque .conincre '_ ie va ore COflh
ìJ_'_,_"__ _ ì i ` batteſſero , ;da ;ben pochi in_ p_ i, che per lotgran ,inentura ii ritirarono in ſaluo 5
A ñ ñ. -. ñ... . .. di ;che ſentizggan diſpiacere, il_ _9uernatore,,. poſqizache eſſtndoli teſtati pochi
‘ ‘_ 'L ` Soldatísduhitauaschedi OÃÉ Wëlflduxíſiglîſnimici-läflíliſſeao .aècampeggiare quali
_ `. _ j , la Terra, notturna apoterſi lungo rernpoda grande gfbrzo-defendereme tro
. ñ - . î uofli punto ingannare; pqſciache_ alcuni pochi Turchi C.0? Tartari vniti , i. quali
~ ‘ - eranodianziſcanipati dalle vittorioſe armeìdel_ Ttanſiliaano-in gran numero
compagni
onde Laguna!”
il Barbello a quella-part;
Giouernatore 69_71. Baſcia di-
, addimpndatq al_Teiniſuarre sTiucaminai-onoi
Principe, ſoeqotlb , &in .breue

, _ 1 tempo hauutolqdbttomilla hugmínóigdatuttiiſuoiguerrieri ſcielti , 8t ſfllui in


f' ' ' " f Lippa redutriſìyalla_defeſaócoraggioſameute ſi poſcia, 6c il-Principe ,icdludat
.
- f»
.
' - - A
ſegno di voler da vnîaltro lato eingeceglíinimici s cagionò . ch-'efli-dalſaſſedio ſi
~ ritirarono-f; ma nonvedendo però :moſſa alcuna .delPrincipe ;zdi nuouo ,lì-de
con accreſciuto forze facendoui ritorno; .ein-rdiuerle, maniere incotnín_ciaronozà _
. ñ trauagliarli; 8c veramente lì ritroliaua il Barbello à mal partito .eſſendoſi quindi
p Partiti più decllla mi? Tîflnlîluflnfl; pur akllìe artiſvolgcndoſii ppſciache le forze
. ._ . ., rimaneuano a que e g inimici opere Late,- atti caricare: cum cannoni i
' - pezzi di catene”: di gti quantità di ſpezzati ferri; _Gt aggiuſtatilí alla Porta della
` f" ‘ Terra, la quale' fix di ſua commislìoneaperta 5 credettero i Turchi, che ciò per
u”. ſuîiîterlîfizlfltxſiani tradimento” per diſperatione ſeguito fuſſe, con grandisflmo impeto correndo
;ffi u-;ma dato fuoco a cannoni puoeſiogn vnoimaginare ,com esſi_la paſſaſſero.
,, fi d… d… fm, Fu la mortalita grandisſima, 8c miſerabile ; la quale gli altri Turchi alla vendetta
qmîdo .i ;ni-,Îim-…Éu de' .compagni inuirando; 8t esſi dalſauuidiià fatti in ciò ciechi,pcr quattro volte_
"”"“‘P"‘ ì """- vi ritoinarono,& n hebbero ſempre gli appatecchiati ſaluti dalle cannonatc , 8c_
- con
\
, ÎÌQOl-D Ò Le PO; ` 10-3'
*coni-nortt? dif-Mbit? pfflcìpallàncbrà: quiui non-ſolamente ricduerono gran
_danno queîzlíiííìeiniſtialîfcëítäaffflandoſii ſimàſi iti quella gìlarnigíone ſicuri al ,nognmmpo dm ;z
parer &Tqiſenotiktonîlcîcoíîuenienri guardie, vi ſopfägiunſero nel medeſi- Cafixano du… 3-…
Qílölîefflçíöyíeärfllîſh (la (utili con-altríitànti Fíñtí in groppa tìíeffiborghi , mandatiuì Zì8ì°”"‘ſiáft“ì‘° ”"5
*dal
üí-Élfltîflì
Gòueüffáttöie{odiîùugësgiónflcffafltaſigflhëillîîma'vcciſionez
,With-Wella îlchédal-ferroríoíi-Îùtíiflìtîttoé
lſhetáti
’_`co’l fuoco
_mille Schiagg
conſu-í .ras-mi.- diIIgÉ-{a I…
flîindölóîffld' lteîa glbtliti-*èel*Prinìeipeìſratlflluano fatti ÎÙOÙRTQÌ Tattjburtìí 43"*** ì’ſ.‘"_ä_"f"‘ſ‘
Îeatichidlîíieëávîprèöaî; ällëffiîſzieî-loto ma; ſiÎritiràrohd; Strana* eſſo Pr-innipë fîíîîfífíìzdíjfiíí
'concgmërzfloäcolflrçsäſffirafldóylìrrirxo uÎMnl-»ëríleth nelldìîráſſnſiluanìau quafl-ì vſ-s-ideü- **fact-Per
zdëvólótyfëìîíçîìëlfltb andò *aiſbrömobuòìrì numero d-"Aiçirjièhizsì dopo' hauere- a ‘-’“““”""‘P"ſ“
fNîdopbäîfflxo-írîcchiffiſho Îaèqfljiſto, &roñ lor' ſömína- gloriàì combattuto 'con ñ
Mamma* Gíì-ánnizzetóízíëjoalëíiel caminolíttìendendoli; ſperauano di riacquifl-al -ſia-png. c . - z_ windſor::
-tlec-iò zèheltfllì-cotr" -lìeì-ährae-*ñii “lſſìatìcuanogbaÉlaſ-gnſiflto rmìnndòîpaiimenre ìtlellò_ óè,-”;3éz;"-,” ;Pri-z
fieſſo réiflpotíîilëçflhiáilîmòldauöîſflrppîicarlo-diricetierîloînl ìgìrfatia ;~ proìktièkí ;ggzgziaá-;flzzoſizzäj
Qeníívdílîëddfflcfifi, Bëfieíìrîlflnfèrſiflfàreſërſiuítëofl-'fîlh queìgiètñiìäpptínto ilìlfléhä ÙP-l*1°’fl².?xsrí:~4~;
Ìçonlízöflóùekñatorë Ìdléltáì Stirlia '; B:- -ir Capuano ódſsë Marcon qîuaraflra due gjjfjfflffzjîſſjj;
Îlſéíliítiîfíìlſbëtflrlbèdälîlîdflëdlö)? mffiresrflfliſifgëuflno5 ÙC.accoſtänatícá
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che pcrionmerc il ſuo

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dirtîenìîcäfi ?çreſſere &arazzi; in- bîcuei d-'horz divennero Ade' 'ſu eflrj ,ſihaäfflffirvffi
Turchl,ſdiz"quali quaſiótutti furono tìäglíaiîi a pezìíiz ííìchëîìöüe Capltaflſhçbîzëì .a-Wffi-…a-_sÃ-jìflí-Ì
io per-gran» ven-ibra diríìoáérflrlî -cÉf-l rimanenzeſenzamàmſáflno hìelllt {lors zzffffjffflzfg
ñ tezìzìa ;di-done bflffigflafldlflpázrîrfl era-zrucñ-gaóxflfl g az trellîſéëſit ſſdëlſirſionté', 'con ,-,,,,g,g,..ffi.…,…
ſerro-aprçnfltçſi il-camÎnÒÎaLmare-;ìgîunſturjcan :rc-z Òìquàër-Òffirízpagnìóit vena mz-“zz-fl-s-_vm-lfl-flz
couìzzdſolariſiiëte;Îriman-ëclo
reſtituiti-i glialtii-tuttitíiórtîî;
ricëüuti denàrigöiedero aníchcílà-Piäuízail che dagldfiòvflhç
al Bàllciäl; gliÎ-áſlëſdlàtî
E6 otteriëfl: dit' lui -… , …..,...-.sxfl\ .gg.

per gratiáfingolàre di pot-ernevſcire con fit-kuezìa dtÎllaFÙÎtÃYVFÌIſſ di graîſtîlëtid -ì \' N*** °ì“"*ì‘-""
… ih VeroJa-perditá di quarta *Fortezza a²Chriſtiarii ;ñ rflaflifltfflidòü `i'- Cañpixaflì -ÎÌÎ -’ .~Î,`ÎÎ_.`ZÌ‘,Ì_LÎL`;;L‘:
pgtíhóraÎdi nuouaſpeflahzg-ódi i-iäcquiſtarla; ti-cònſólaroiig flſfiiäwdëndö-”ëläìffiá . s ñf--ñz -ñgxm
partezrhle-iſſutcìhl leüatiſilöäſſaſſedíotíi -Lipfäa pcrrifoi-înälíìcfleſiüih Temìſhſiàtfiièu `;_‘.‘"_ 11'* JJ.
da' Tfflëfflfläflîìſfilîëroìtàgliatſja-pezziá' öè-chìe;i' MÒÌdarÎÎÌÎW _i Yàlacchi &efläti ſÎ " Ì._.._ _-`,.._'.,ñ. A
vittoriolì contra grofflſlimo ~ſquadrone` Îſtllîarítäri s 'ne liálíëìíaìrd veſciſb -rnegno r ñó ñ_ -.-- --›~__-ñ---~_--
di cinque tnillàë 8t dall'altro làto, ~che` ilÎſiPàlEÌ fiérätnentëëfläîlſiclndä Sambuci: " la f: ;IL d-'áf.*\--î`=ì~rfn"ié\
qual Pazzi “aſian tra-Buda ſiìatìfllbaregalìe-,Î Töaüiuàínöfi ſhláníetítèſdi lurigdpet ,, òñ……,,... A
diporto al u ſcià-.Î mzíèfficetto ancora” ;ì `grà"n‘~`numeroffli-ì`ìl`tiktli'r", che Qäältrò
noìracrazflfldeuzntz-clíeal i-íibbarc- ; -ſhaueüà "WEP-l con veeffiófledi-cuſgrc-tç gang?,
ehe viiſi- trotraronodençwyanìieli più eau-rar tarare ruihadëfſá {jet-lo fiiocq, bhe
Qíacceſéro gliffiadítati mean"; dal che ſarëbbéflaro ”ciglio lìaſtèrrerſi-Ì LEFT**
nl; ‘. :Lì-LI _ qu] to,
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quifiò… che;VÎh²4!fl’6bbDſI0.<'ffi POFHÎQ fare, quanſtunflna. n: ffiauaſhnoóalcflarxí
x, u x _ _, _ `_ Lauajli, &certe alogepoſcperç`xdlñngn molto pregio; pa _axonopqſcxazazvacciu
.ſi. ñ.'….`_ñ, öqçflèndoſi delia Teìraimpadronitízſolamensc ;öcruondcícaflöíloslzon .vi.
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ayr: ñ '- a* ffltmîndozfflfllëoflſfintpanixonflìmafſſcndouicſſoPalſida POÌÎÎPÌÌOFÌÎRÌOÒ
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...zñzg g…. .uff-Wa- Fä:BQll_Pſ²\Ì~P-1ſſ5lFZ»î,-z _fifiazMítflìflìill-flflüläaîîlſî) dfiÌÌ.²-:(..Ìflſ-²C›& &tuale; mflſſadc-Îr
lç-gqntqà Iîimborzgz .li ópaſſaflçóſçqç ña` Sgtígonia;nonzpunroztemcna-dclla dino}
lcgíiìîaìhuící;
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pz "2 gîëvfiìma .céellîefferstFP-diflmclxemcrh zzanqhîcá purzcçnduxcoſ.: ñmañsdahäeragha
tjéfìí* gglflſzngana;quancunquzzfuſſcódesrq,phçi -Îſurchrzgiungcſſcro,aLnumera-_dj
-,;`,_],`. Q3; ſi", `,`.'._ 12,} fluçflfltomíuflj.ſiflpnchiuftîpflſçiò di,gireá impgdfpnirſi diVacciaii lazqualefig
:vw- * - daèlëurchí ?bbafldonata-xríríxflndrfllífi Buda-- @on'laſciami,alcuni-pezzid'arch
_ÎÌFÎ .‘…‘;ñ;.. ;`Îñ slíeflia-caualqflrìñöcñalcunia-Îîxî.@Poltiin rcrrassahauxrndo-Príma acccſad-fuoco
i! "i .î nxſleñcaſc. chflpetò dagHznPériÎa-lz ;xò-difficilmente fuzeſtnnno: quiui trattennflſi
vm M v1.1 *r z z - ~~ lìcſſçrçiroñvepflidue;gipmù _onde cqnſumoffi il ñçempa, de] qualflſi haugua gran;
.E- . 5')v"\flr‘ ſi?? dimm-biſognozzmaflflurlcuatsífigflcgjuflxflſiadzlìttuanq. PÌBZZRBÙÌÌÌÎOÎICSFU
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_ ;zz-L ..L-Z; i.;` ~ - ſoſtcnnerofllçflnflzKok;Iîimpflto-iflieíflnſflris .ma-Ìníifle getracoſi vnpontc dalla
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PQÉ-*çzádçolflsxçllnîſflxçſflh …MV-xs profondhſſuna lafipſſa s 8c paſſato buonnu.


’“ :nua diöçldánísîfiauflnntflranfl.dì-naouo alſaſſaxtos.biſogna-miniera.- olrrealr
[fonico del. zalqrspflvülççrfl. in_ ggni mäfljflçüfl . o ,rìmancmi ..ucciſi »ópcr nOn-poter
pxù-ſsr non CQQ-'EſxîfldífflmflsdiffiçflîſáDURC@SÎÈUQMCPOYTÎÎCÌO in breuc Hora
ann} UA” ad; ,_ p', '_,
çflîzrcîſoccorfizsflahxsxtçflca nçtmçzqappuuxozsí-îcîflflppnre ou: ſicra-affondatë
casñ… f" - ,-, ,,_,ñ, Vflñ.- harca LSÌÎBYFÎPÌÒ-flſflnxflflmflrm dñîímpeníau truzzi-Jia” pcrqucl giorno pro:
Auf-dc; nmîíxflm HÌÌPÌÌÎFÌ-Îflf-îîzflîſſëflififlpxfipbì qííèrxdgíi-acceſo ſuppone-l Caſtello” abbandona*
LÈWWPÌYWÎ *F* M44' :Îìurcbiíhëhsfeîsiflflntrarpno{meſſa gli affazlktpfliafla sfilatazöz vcdutmchg
,ſìſjîſáäzíìffiff çígg,ucniualorfantflmgfiſtenza _alçuga-,ñacççynandaalrimpnmte dcFcompagnÎz
zzzÌſſx-...zñys :dm cntxò ”ma lagçflçez… è; ,furonp :faglíáffií g: pçzzizquancícrano da lorotrounti d;
lì-Î-'fl--ë c? /ì-*F/ſfx alcunflpoçhcdgnflgígyoí 5 8-; ççrti fanciul-lççcjz_ ma ben vſandoui fieriffimcó CTU-g
Zíìîffifzíſzîìíîgîfí; dcíçíb ñnonich; à Shaman! iſcqzzzzfflfluoló a ana zqafaxcjnhoçñridiçe gl; fleflì Bar:
ſtlggſia-nfíozcanrragffií- hazzuançgra 5 dn qhç ,çzçç po! ne ,rzccflçfpno lffipmgha. Laſczoſiiflg, quello ſtatq
:Lfjzxzzruf-f-ftſîfflç; Baganza, 13011 {iñxrçgaadçkchi vqlqſſcgſtzryiflì guardaxj-[Qs-.ñrapprcſenxàudpſi á m0):
ìeroſine aíz.‘gî..,î.í xì-Socrínrîdabileîafflmfldclíñëxfliuaxa.Sfllnoch di GÌBffEF-CDÌÎ cinquanta-mille Tur
L-ſ-m- i! Pf* 4-11- xhàsliyangzxardflafluäflzanqucpqn filſſcflzjl rzjpmcrp…dñi,~xazxt.a.quarieàznola qualità
;eoí-'äzëjfiſfggfl-;ZÎ dçlshg,sql_dq_cçlìzp z Wap-j.; fu riputfl-çqzqg valga-oſo gucrrfliçro merímſſçfl, Îche ſenza
[unendo z.. End-az. Prpfluflſi haflqíſczíìflüîmérr-ì fll-PTEÒ abbruſciaca la.; Pjaz-.zäzz ötcon canra- pxcſtezza,
;j;;;;‘,_'z7s,f;`°"›{.-~~ nqnhfflwndfl: Slèlzl-'ÈTPQQÎSQEÌÎZÌÈFÈ-ÎFÎÎPÉHÎÌQÉAÌ ;heidi Pattirſtnc › xh@- wſxëbbffl,*ñ
z.,.,.,,,,,-,,,,’f‘” "ì" ſçrzrgpoñ donc-m Akte-fl fluanurffigxflçrsísfll rahlz²›P,Î9:d1ñ.-\!FG²nt-°?Wii @FW-W
Gama@ era Mthîncthçà Bçelgyafflqpqnìla battagllañ-Gondutca dazHchſaÎm-ſüq
.Cngna-ÉQ, &JIÎSÌÌBÎFÌCDFG damqlsiBaſ-Îià di valerefl--xfla quali cra-Sjnam-non s'è
;Marchio Alìzaaeísszsíí: già moëso :Hz 'PPFÎI »Ò-.dixabhia. per 1c anucrſinà dc gli
Wîdfflìîinëîſ Wflsäsífljcfluiëxfifl-,Ò935 dal vfllîws ssxxfizlíuolo 46x10 .ſtwzzaro
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Ferrari-i; furono però mandati quaerromillasokiatí in .Agiiaicdìîakityſëdü-Cmldz
nello Trieſch, il quale valoroſamcnte zzöe non vcfliſionnlliímdlríſſjrdliíiadiognj ‘ \
maniera-entrouuí; ritirandoſi tratanto il Gampoñ lmperiaìo àiSiitigdhiaP, con rin
ſolurione dingroſſarſi , 8t di ritornaizeail ſoecoqſoîdiiderra-.Páazzae quíuí anche
flereeſi molti giorni : pur giunto'. il Tienfempocb. ;ron :v-antinaillkaguorrlienínom
' dutri rdallîvngaria Superiore 3.8:- ll` Principi: fiigitinfldndoizhon quindici mina;
auuioffi ſeſſercito vnitodj ſettanramílla huomini verſoxſaſſediata Azgdäsſhanaìó
mente-perlo camino partendo di iziuerí ; &hauendo ~ raguaglío- della iperditaidì
eſſa; la quale per quanto. {in-teſe poi dalGoirematoreç. 8c dailÎlngegnier-o (Sogna
tano, chefattiui prigioni , ſi liberarono poſcia , fu in dicinouk: giorni - preſazçorî
mortezdi- rremilla ', ö: cinquecento 'Chriffiar-_ii ; haiiehdola-eifſurchi. ;batti-mai :dali
monte .ſduriiſtante alla Terra-con .cento pezzi cſartiglieriaè 8d iìueſcimiueinriiíi
darui molti. 8t diuerſi aſiàlti; perlo che i Soldati conrm il-.violer .deëíöapjſi noia
lero attendere; auuenga che veramente non poteſſero più! enerrxliimpietou i? == " * ?WW
Non furonoperò oſſeruatii-parti ;eſſendoefli Capi reſtatipnjgionhìsöriiisoldacjj cbíſîvmdt. ñ, …zig .
dati .in-preda a' Tartari ,iquyli invendettadelle crudeltà-daiorbxíarein *Elma-l gÎ-fl-»z-.Î-Î-Ènſſſſ-Î-Îkſi
nozfurono
biſogno fatti .morire
perciò. con maniere
che ſeſſercito ſingolari
Imperiale a quella-djabbiëca
per due' aiaeionecz Fu di:
giorni Ùlaſülſſàíiëfl-Ìîdíhfltîlágiſſñfl
a fine de' quali giunſe la vanguardia-a .vn paſſo,ou'era-vna-.Chiezſtvocchiaáöc vir
foſſo laigo qua i dieci piedi conjicquain alcuni luoghiconremc , óz-inaltri! paſi.
ludoſoydiflicile a paſſat-ii zìnello, ſteſſo tempo quiui comp-macro itreilìníeiàcpn
trentarniiia .Turchi. 8a cougran numero-di} Guaſtatdisi.; luiontle irxcanineíoffi-iäi
combatterenma ſiſltardi; eflîendo già.- ívicino alle ventidnehorm-öc rloniiai-prm. i _. ,-.,,;3,…,,, i ,
ſperirá,&pezzidìarriglieria;
rantaſei valore de' Chriſtianiz
& piùche guadañ i ſarebbe
.innanzi onono i!ſflgnìfloſizſtîiañîlottçzîñi
paſſoaeonaeqnifiordi :iaia ~°~* "i.~ ~,5*?-*Liz
fſçìàìw' Li::
ſhuragiunra, nel qual tempo confuſameme ailoggiofli', nonficílèndo potuto -fáíg ì ' F' `
rei Quartieri; ma ſempre tenendolo armoin mano z-venunnilgiorno ;` dompà 1 ‘
mille 'Iîartari, diedero gſlmperialialſarme 2 &vclîia zveduradvno ſqtiaidrone-dì
Cauallaria ſirifuggirono ai-Campb Tuccheſco.: hebbeſipeileiò agiorìiiſáre gli i.. :nn-a u… . ~
alloggiamenti, i quali rimaneuano ſicuri riſpetto-del foſſmche haueuano-aſrbn-i 'ì 1 f"; f* --z "-3
tg6: del paeſe amicozche rimaìneua alle ſpalle: ma ſicuriſſiuriſarebboríoſtati; la _‘ -’ " '_ \ _I
doue ſi fuſſero fabricatidue Fortisù' due paffi principali; ilche,- bemſi, fu cpnli.- ..Nuda wzle il Ag.»
gliato, ma non già eſſequito Nel giorno ſeguente ſiillìfiorä diìVeſpro-iîaiëari ”"ſ’<²”°²'ffi‘“°ì' "m"
in groſſo numero fi auanzaronoódi quà dàlzpaſſo alle due-Chieſe; ma ſpinge-na. u “uſi ſſſſſſÎ
doni gilmperíali cinquecento ;Gorazze Franceſi, gli 'miſero-i n fuga_ con grande ñ ì ‘ *ñ ;Sì
vceiſione di quelli; nella qual: fattione ſi rrouarono-tra gli-altri Caualieri di gran p '_,_ \ſ"`,___"j
valore Ferrante Rolli; Carlo ſuo figſiuolo .;~vn \ fi liaſtrodefl-(Ionteíxnronioádi I . i l .'.-. ai…
Collaltozöecamillo _Ariogadrozarriuò nel mede :mo "temporfeſſercito tutto del - -Ò -*
-Turro nella.ſolitaordinanzaldella meza Lunnpiantando, ſe ben tardi avecluiía 7 , .5. e ñi,
del Campo Ceſareo gli alloggiamenti; onde la ſeguentemariái-na alla. ſpuntare . " a .. -. --ñ-ç
deiſAlbinMaflìmiliano fece porre le genrizin ordinanza diebattagliaz-öc paſſofſi ` '-* Î_'-'~ ." ”f
que] 'giorno
Sole, in ſcarramuccie
la fanteria di non
nelle due Chieſe molta conſideratione
inveſtendo, :maqueînimici
v-i rimaſero duetti nel declinare -il 5 - " . ›~ ſi
y che =.

Vi-ſi ttoüafflfioz CUT Campo morti;& ſarebbe ſeguito il ſiÌÎilledeTai-rarí; la dio* ì "ì f”;
“ue la velocità de' caualli non hauefle alla maggior parte di loro beniílinìío ſeruì- .'. ñj…
to; 8: ſu fatto acquiſto di venti altri pezzi därtiglieria .ñ Vſcì il ſeguente giorno;
che fu a' ventiſei di Settembre La vanguardia Turcheſca ,di ſeſſanta milla huo
mini ſuora delle Trincerc, rimanendo ilzgran Signotedentroa'. ripariznalzcpläpo ó .` ’
,_ ó ,A -z- .J " O de ſi
m RJÎO‘HBGÌL‘LPÈNQL‘P
drllubdtha’gfiisüc 110'th èfl'erfl laſcma Paflàre il? ſoſſo‘ aquclla. quanti@ ,- the ſu’
Witaùîbaffùdlml Tranſiluano, che-guidava [avanguardia ,vi vnò am’fno'íà -z _
nik-nm 85h13* ’kim ”che imgtandifimonumkro iñTukchi‘rimaſcrmtagli-cí,
apnzflflnfiniu'* ' ndnön‘elláîpalude ;ron ſperanza di ſalvarſi 5, fu. èonfigható:
Maſſmflmno ;Buttoppo'ardentcmen’t'e forſe apaſſare con ja' Battaglia lì
paludeçóbde çonzefla-ahchepmetraqonclke “firmare,
dtffm’àçflbfflè jihhóödënſiwydandoſi:Jpalſaluezza ſu de glünimici
:in :jan-ed” Fa’uſo grà
velociſſuñáîngas,
flggì'amhcîſiànePWncìpíóñdi ſi ‘furioſo .in'cdòtró Mchemerh 02116:1341”:- da…
emgùcmdla-canallièàerompagnaco ;come ‘sì-inteſe dal Coloneilo Triélch, dada),
Gogol-ano; Be -daahmch'ermo prigioni vicino'alſua Paduglíonc; man-cè `gra-z
uiflnmo dm'noía flmp’er‘u’ah hr c'roppó‘ſrettóloſamentc acquiſtaratvittorìa'ppo -.
[finche vede ila' (huallária ;6t h‘Fantería'giumeinſipo **al Pádígliomz‘del*
gran Sìgnòìè, ’quali credendo; chcfuſſe‘ ſpento a‘ffacwilnome Turchctèflquellí
N9” Even flldao :bi ſiuonrarrdaîcauäm lórq,~’&ñgeecandoqucſtî' le armez ſi miſero auidaxùërezaaroboí
gucrnggia f” amc
cbi”. " 1:?!
babi-"Oh dſcndqflpwſibllomhe 1.'cſiòrtátíon-ì, 8t Îe‘mimccie- dc’ CapitaniPareſí
“1-‘ …*ñ. .ñ- z, vedekczchekwìnlpbxbndo Vex'u'rc lormc’nó la già-*acquiſtá-tázpcedaçma;m
aeffa’nìo; ſeguitando lÒ-ſpauéntaco iniìnico ', acquiſta rc con eſſa’comptí ma gkdrjaz
xm, 'che qùdla‘zí‘m'dicà hauerebbe lòrofatsa perdere la. robba propria ancoradaí ~
viraz‘öe l'annipuc'arwn‘es- Eranò :[33643] vemò leîſaggie Parolezpcrch’effi-ſordí;
&offinacipu‘x chem’aimonzſolamcntbull’acquíflo del bottino 'eranodau'rin p'ñc
da; in oca-ſioni tali' ſempmfladíuiene,‘r'ra :dx loro garreggiarndoz'öc KW.
unì] alle-mune; mdlcig-ilſeſiìdall’ànne ’Iîùrchefche ,:rimaſevoquiui dalle Chriſtina:
la íngordigía dell’1c nejvpäſincflranozcrá'gl‘i whimi i‘m‘mici fu‘ggíu'î, reſhcí'ſeicemo Giannizz-erigñí
quirlar riccqucſîw quali con :qmlrhebnon ordine fi giuan'o "tirando-‘gquañöó. vedutodi/nc‘m: eſ—
da dminu ‘gli bono
rau' conſigli.
ffremhggimme’nlezìncatçíarízî&>pèrſhadcndoſi, che ciò adiueníflvë . per, trouarfi
l'1 mpccialiiimpiegàci nelläcqujſtófs incmu-ínèiando- vniramenre-'a mandare.”
l flîmcflridnzöt dzqueſtí *la moſchea”: aggiùngendonlt'aria ſpararex'ſparſttì
Cinec- pen. do ”Meduſa-Campi? ,-chc íl-.Ciòàla con‘la'rctroguardia di trentamilla
Tornanbln como al c'auafliîdi buon gailopp'o v‘chíùa-a víìmhfisî ”Juliana-ſpauento ffinpreſi.*cuttí
Capitano generale d! iſojdatígrſcnzarpórflk eſſerc tirgnuuſimíſero' 'Sc-nom caicritàî incredibile a fuggi-*
far vna” con la (‘1
”all-Îrja :film colora, rd impíù -lati 5 la onde *Maffimilíanogîaqtoí‘thexhabbiazÎnñato heroíco valore'afil
‘ iqbaliſhon a” annetto' anch’egli vedendqſi abbahdqnaóo 'du-nidufſi ineſalqueguítaco ſolamé-u
:'074 ſupra-”n a cò'piii ‘redaÎCàrlozRòffi.. 85 dal ’Marcheſe Gemanícó‘Sauorgmtíb , íl~ quale ñper lo :ça
:QR-J‘inìmicdgauidp
mm” fl .mmm-ina al‘
mínogh- giunſe .. _Nnnſi ritfaſſero dillo Prçdàwowmz chcxdi giá v1 fi era_no ma
bot-'mo del Bagagli” , denſamente pgſtí-;Pperlb chèarr‘a'ſchíakífi 'i Turch'rd-í- xffwmargh ; :iii tagllprono
da' dc' 'I’edxglioni , (a' tutti a pezzi; riacqnifimdonon (had Padiglione“; &lc-fadultà loro : ma_druma
mm [officer-du, Può c5
tfli perdere l'a/finito l’artiglieríá dc gl’lm'pèrìalìsfimpadmnikonoghco'ra ;giovath loroaffaxffimola
”un 40‘074 . ſohnuegncnrc no't'tc; nello-ſpací’ocha *qua-*Jc il Pa'ltì, ché gtüdauaja'retroguarf
(hifi ani/'chic, può
dia'con -altuni xpoéhí Signori principali; C“Ì’ndòſi/ü Tranüluann ritirato a Toc
`perde”: ma può Tin-:c
cahmanenùcoíì `dentro a'ripari, vi fece caricare iLme-ìghöxche fu poíſibnle 5 & la
n ancora,- Ù' cbí l‘7:: Mattina in bùçnxoìdìnanzámarcíando , verſo Caſſouin; .incammcdflì : la óndc
“fili/bsmſan‘ con inu
tili mqí flcunzza *ÀI làſcíarirgli‘allo giamcmi abbmſciati z il Cicala vi’vcnne, ma non prima della ſc
[nr-cura» *74 ſempre dl guenre ſera;` taîe ſu ;lo ſpauento in tutti gl'mímici dereſſo,& Talmeme conçen
gradi: in grado :rubo: unito'nell’an‘imodel .Gta-n Signore,- ehe'P‘cr‘n-egiorná çrczièct‘eſi
tando in nuouiferico zogha l’hſiáUereríacqu'iſtato il giàrperdmo ;'11 che-'pur no'bpo ví’de, che
eſſerfuſſc
veromen
. da'
11,”- maggiori.
12:30:'th ghe ne furono moſtrati eſſendo ci reſtato Signore-dalla camPagnä; ma.
con perdita di ſettantamilla Turchi , :BL-i Chnfiiam'rdiñ ténqùcmjlla fan!! "8C di
cinquecento caualliincircu Em bmcrcdibile, ſccon do il pare-re dx pendente
-. r.) Cauaherc,
RUDOLF@ M7
Cauàlíere, che ſe Yeſſercito imperiale ſi foſſe trattenuto denxroñaTuor n pari;
fabricatiui r due ſopranomínatr Forti ; il Turco non poteua per molti giorni
durare, mancandolr il foraggio, 8c l'acqua, che ſili poteua impedire”: patendo ` u
ſopra ogni coſa aſiàrflìmo di vmouagha, per non poterne haucre dalla Tranſil- f;"‘f:,"l‘ſf'3‘”’“f;
uania , ne da que‘paeſi vicini; la onde nella marciara, di leggleri rl bagaglicusc la. m… "tr. ,n.4152 4,1
rctroguardra ſi ſarebbe perduta; 8c con tale occaſione ”acquiſtato Agna . Capi-m* rif-miu[
In queſto medeſimo meſe, vedendo il Baſcià della Boflina, che non ſolamente ff}
recaua gran danno al ſuo Signore 5 ma vergogna ancora ſhàucrc gli Auſtrraci ;mf- inimico ; @- …
riacquiílata Petrina ,Se riduttala capace di duemilla fanti in battaglia ; 8c fatto 'wvrí-*Îob **m-vaſ
ynîalloggiamento fuori della Terra ;ma ſotto la' deſcſa di quella per v-na buona ,JF
banda di caualli; ragunati tra Turchi, & Morlacchi trerztamilla ſoldati, 8c colà ,em 1. ”traguardi-l
trattaſi, ſi poſe a campeggiarla; a flríngcrla gagliardamcnte, 8t a batteria; nella
quale occaſione valorola-dcfeſa trouò egli ſempre . Hauendo-di ciò raguaglio
il BaronedErbeſtam; fatta ſcielta di diecimilla valoroſi uerriernincammoſiì al
ioccorſodi-quella Piazza 58: vedendo .che gl‘inimici l erano lungo la Culpa
trincreratigallungando la ſtrada più baſſo in-ſino a Siſecb. auuifittonoqxiiui di.:
paſſare: ?l urchnpteſumendoſi ,chëglino per drſcoſtarſi aſſai dalla Piazza , 8:
veoutilr fiji” ſort: ne' ripari, ſi fuggiſièro ; paſſando arrogantemente il fiume., ai:
numero di ſcintilla, ſi miſero adar-loro alla coda: fecero alto gli Auflriaci ; onde:
incomincio-ſii, aſpra zuffaslaquale, dopo alquanto di reſiſtenza ſn-daTui-citi ab~'
bandomta; il perche volgendo la ſchienzuöcveloci correndo a ſaluarſi; ſi oppoſe! ì
lor o rl fiume; nel quale, non-potendolo eſii paſſare con la preſtczzaiche brio na
na ., vi. ſe ne afiogò la mag tor parte; rimancndoui anche .Viman il Bego om-z
merſo.- ſuhiro ClÒ leguiro, ecc il Barone paſſarea Siſech le ſue gemme quali in
comratcſi m Lerda Baſcra', che conduceua ottomilla Turchi; oruppe, & con,
grandiſſima- vccrſione loro ;la onde ſu il rimanente dellìſſercit-o inimico aſtreta
to di abbandonareſaſſediata Petrina . ll Baſclà di Budaquantunquela ſtagio-ñ
ne ſeco aſpriſiìmo freddo ſi rccaflè, non ſi rimaneua perciò di ſare alcune ſCÒflc-ó
rie lotto V accia; le quali attioni rappreſcntandoſi a gſlmperiali poſti alla guar
dia di quella Piazza, 8c delle vicine,ſuor di tempo; 8: entrati iti-ſoſpetto di qualÒ
che ſtratagemaflnde ne naſcono le inucſtigationí; ſi ſcoperſe,ch’e ll a ciò ſiípo—
ncua per tenerli da quella parte impiegati alla defeſia; 8t non ſuflë conoíciartop_
perciò che m Giauarino ſi erañno vniti l Turchi a molte migliaral per ſorprendere
Altemborg per trattato d’vn'Vngaro; il quale ciò ſcopertoſi ſu fatto montep- ñ
onde ſi erano ritirate, riducen doſi gran parte di loro in Agria con forti ſicario,~&.
ſtando contra il coſtume Turche-ſco il verno in campagnagoue il Beglierbei del-m -
la Grecia m molti lati haueua fatto fabricare caſedi legno: Nel medeſimo tem
po le genti Tranſiluaneflſſendoìi Capitani loroauuiſati, che il Doñſcià d'Alba”
gale ſaccua condurre gran quantità di lue robbc a Belgrado, ridutt-iſi a' pafliopñ:
pottunis-ſiſl Danubio; tagliarono añ pezzi buon numero di Turchi ,che VI ſet-ui
uano per ſcorta; con farne prigioni molti ancora , & di conto ;la 'qualfattionn
acctebbc la ſperanza in vniuerſale , che il Principe ſuffe perporſi di nuouo 'r &n'
rontamentc a mag iorí imprcſecontra il Turco; 8c ei ſc nc laſciava intendere; < ——
Edoueli-ſirſſe dato 0ccorſo,&, che non paſſaſſe pace tra 1*!mperatore-,con efloü _
Turco ; offerendoſi di più* d'vſcirc a Primauera in campagnacon ſettantamtllaî "‘
ſoldati , per la certezza hauuta maſſimamente nella già Fatta Dieta diciò ;che
er queſioriſpctto haueua addimandato ;tra tanto prouedendo al ſoccorſo del::
Moldauia, la quale ſi diſſe. che con la Sleſia fuiſc da' Tartari minacciata, &ñco-,z
-. 0 z non
\

mò'- R-?Oì-D- 0 LFLO.


non vani diſegni; ſempre che -i Polacchi, a' quali pur poteua recare gran .danno
il laſciarli paſſare per li paeſi loro non vi haueſſero proucduto : dati perciò egli
buoni ordini, li diſpoſe di paſſarſene come Principe delſlmperío a Praga per la
Dieta, che vi ſi d eueua fare,8c per hauer riſizlutione della riipoſtffida darſi a Mi
chele il Valacco, il quale lo inuiraua all'»vnirſi ſeco, il che hauerebbe recato grä
diffimo tiauaglio al Turco, 8t con lor non molta ſpeſa; parendo che per lîalprez
za de' ſiti, 8c per la commoditá ddlìaſſalire l'inimico , ſuſſe ſtato baſteuole vn’eſñ
ſerciro di ventimilla fanti, 8c di quartromilla caualli , gente però tutta ſcie-lia, 8:
la maggior parte di gran valore; ſi-che poi hauerebbe potuto l'imperatore ten
tare nell’Vngaria altre impreſe, le quali al ſicuro li ſarebbonò -felicemëte riuſcite,
eſſendo alle genti Turchcſchczöc alle Piazze da loro occupate lcuata oltre la vitó. ~
touaglia,altre commodiradi ancora,8r renendoſi per vanità che il Turco haueſſe
più a vſeire del Serraglio,8L da gli alrriluoghi delirioſi , per auuenturarſi ne' tra
uagli ,quanrunque egli per inanimire i ſudditia prendere le arme liaueſſe ciò
‘ diuolgar0,& che particolarmente voleua affrontatſi cdlTranſiluano, dando ea
rieo ad Hebraim d'attendere alla impreſa di Comarre , 8c ad Aſiano a quella di
Caniſa; il che non era-creduto da gl'lmperiali,ma benóhaueuanoì qualche ſoſpet
to. per Caſſouía, 8c perciò ſi poſero' a farui opportune prouiſioni . A queſte però
lentamente poteua attendere Maſſimiliano già partito da Praga , 8c giunto in
Vienna,riſpetto alla ſolleuarione de' Villani,che nelſAuſtria giua pigliädo mag*
gior vigore; i quali ragunóatiſi al numero dbttanramilla , ſi erano di tutti i pallì
impadroniti; 8c le ſtrade perciò non pur rimanevano ſicure; ma ne poreuano ci;
ſere battute dagli-ordinarij paſſaggíeri meno; il quale 'auuiſo giunto a' Turchi
d’Agría, preſumendoſi, che alle inſolenze loro-non ſipoteſſe prouedere.. in gran
numero vſeiti arubòare , furono da glîlmperiali del preſidio di Filech tagliati
a pezzi. Giunto ilTranſiluanoin Corte ,— oue -li furono fatti grandi' honori; ſi
miſe oltre agli altri particolari a negotiare con l’-I mperarorr; pere-Hei voleſſe pi
gliarſi laTtanſtluaniai dandoa lui in ricompenſa qualche altro ſtato a godere in
vita ſua; il cherricusò ,Rodolfo nel principio di ſare , 8c per molti riſpetti degni .
_ diñquellceonſidemioni ,alle quali può giungere-la prudenza ſuaiſqu-ifita: ma
Sigiſmondo laſëioffi' intendere, che quando nonſuſſe-quiui ſtato accettato quel
partito; ei ſi ſarebbe accordato co’l Turco ;molteragioni allegando , per le quali
nonipoteua più ſtare in quelle frontiere: l nteſaſi queſta ſua riſolutione, il Ve
ſcouo Spetiano Nuntio del Pontefice , 8c- Don Guglielmo di San Clemente
Ambaſciatore del- Re pCatholicoñ, con molta in ſtan za trartarono con Ceſare,
perche egli accertaſſe-la offerta;com’ci fecrudando loro auttoritá `vníti a' miniſtri
Imperiali di trattare della maniera della ricompenſa -, che ſu di dadi-vu Ducato
nella bleſia da lui- accettato, 8c- molremigliara diñtallari ogfiannodſvantaggio,
Bca ciò ſi erano effi, 8t preſtamenrerilbluti, hauendoſi auui ſi , che in Albagiuliafl
erano in que' giorniarriuati dalla Porta dueChiauſſi, iquali ſi laſcíauano intenfl
derve-,dhauet commiſſione di trattare con eflo Principe di pnoſitreuole accor
do per lui-; 8c diuolgando , che ciò non luccedendozſarebbe Mehemèrh iſteſſo
ritornato nellìvngaria, con cinquecentomilla combattenti; volle perciò la pru
denza , che il ſopradetro accordo per molti riſpetti ſeguiſſe, quanrunque fuſſe
riputata veriflima- menzognada propoſta de Clliíìſiflffij da buona “parte ſapendoſi,
che il Turco non poteua hauer ſoccorſo daìTartaripe-rle rliſeordie tra di loro;
nate. tra Cutnani . tra Ptocopieſi, 8c tra Ctaiz pur Prin c-ipe Tai-raro ;~ al quale_
già-ſi diſſe., che eſſo Mehemeth haueua ñdato per habitarioìne la MQÎdÌÌ-Ìiìiöfüd
, ~: Îs quale.
TLD,DO'LFOÌ 10)
quale, eſſendoſi poi co'l gran Cancelliere di Polonia accordato, ſen‘era ritorna-i
to ne' ſuoi paeſi: queſte differenze ſcorſero tanto innanzi, che ſe n'era venuto
all’arme , per lo che hauendo il Re Tartaro mandato Ambaſciatori al Polacco,
mentre ſi era intento alla Dieta , dubitaua il Turco , che lo ſteſio Ambaſciatore
haueſſ: ordine di paſſare per lo medeſimo ſuo negmio di protettione all’impe
ratore. non ortenendo co'l Polacco l'intento ſuo; 8c perciò moſtraua deſidetío
di pace co’l Tranſiluanu ;alla quale era di più dalle Sultane inuitato, rappreſen ' ~
tädoli eſſc nel eolmo delle voluttà loro 'i pericoli dell’anno adierro, 8L la miſeria
delle ſue genti, eſſendouene i due terzi reſtate a pezzi tagliate 5 8c per dar ſegno,
ch’ei nóhaueuahauuto penſiero di dàneggiarel’Vngaria 5 ſu detto, ch'erano ſta—
ti di ſua cömiffione mandati due Capigi , perche fuſſe ſtrozzato Aſſano Baſcià;
haucndoui egli lenza ordine dalla Porta fatte alcune ſcorrerie: ma turti erano
ſtraragemi , perche altri diſegni ſurono da' ſaggi huomini prcuedutí da lontano;
hauendo ei penſiero di mandare vn’eſſercito nella Croatia , 8t impadronitoſi di , ,
Perrina, 8c di Carloſtar, facilitarli il camino alla impreſa di Vienna ,- il che non ,
poteua eſſequire laſciandoſi alle ſpalle inimico il Tranſiluano: o pur ottenendo .
anche la pace dall'imperatore; li ſarebbe fiato molto commodo; potendo allho- - '-
ra tiuolgere l'arme contrala Moſcouia , quantunque ne haueſſero a rimanetedí- ' ~
ſguſtati i-Polacchi, 8t i Perſiani; quei, per la vicinanza della Lituania, 8c queſtí;
perche ſuccedendo]] le coſe all'intento ſuo conforme, hauerebbe ei potuto vni
re la nauigatione dc’duc fiumi Tana , & Volga , altra volta in darno tentata da
ſuo* Padre Amour-te‘ ; nella quale ;operatione erano ſtati da’ Moſcouiti vcciſi
più-di ſeſſanramiHÌa Turchi, che vi lauorauano; ö: per via del'mare Caſpio pote*
nano an che gl’iſteffi Perſiani ri manere da’ Tutchi-traüagliati . Non ſi ragionaua
nulladimeno in ;Corte di pace'allaſcoperta; ben fi gina dubitando, che il Tram V‘
ſiluano vi haueſſe qualche penfleromon moſtrando inríera ſodísſattíoneñ del ne.
oriaro,o fingendo di non` moſtrarlam-pur hauendo l'animo inclinato alle offer* '
te del Turco, il quale altrettantezne ſaceua- al Re di Polonia; perche -Rodolſorí- '
manendo ſolo, o-haueſſea penſare maggiormentea’ danni, che poteuano eſſerli
fitti nell' V ngaria, o con più vantaggioſe con ditioni ſeco anch’egli conchiudeſſc
pace . Stauaſi egli nulladimeno immobile a queſti inganni ; anzi inferuoraro al
gucrreggiare , .vedendo maſſimamente finita la Dieta , 8c quietata la ſeditione -
de' Villani, auuer’aga, che con morte di gran numero di loro , con promeſſa al ri'— Î
manente dello ſgrauamento di molte impoſitioni , che li teneuano ſtranamcntc
oppreffi: ma ben rimaneua defſraudato .dalla conceputa ſperanza,cbe i Polacchí
ſi collegaſſero ſeco,non hauendolo eſſi nella tenuta Dieta non pur cóchiuſo; ma
era ſtato da loro mandato `z‘ìrmluaſciatore al Turco per effettuare il trattato della,
pace; non acconſentendo allcdimande dell’Ambaſciatore Tartaro, per dubjo
(ſu detto , 9 :ch’ei ſuſſe con quella coperta paflàto colà per qualche ſtratagema. è * 5.1" *‘ ' a; \
Giuanoſi trattenendo adunque le genti Turcheſche nell'Vngaria, hora ſcorren- -‘ ‘
do infin ſotto`- Vaccia.& quando in altra-parte; ma ſempre con loro graue danno _'
n'erano rica'cciate fin ſotto Agria a tiro di’cannone ;_ ſaCeuano anche bisbigliare ñ .
di hauere
Baſcià a condurfi
di Buda a campo
ſuſſe ſtato a Vienna.
alcuni oue pareua,
giorni traueſtito , o_ che'alcuní credeſſero,che-íl
pur ne faceua diuolgare la.“ rennew’nafl'ififlení
fama :perche quiui ſi conſumaſſe il denaro ,'öc tenendouiſi le genti impiegate,` dif‘, nell'animo dell’i
fuſſcro ruinati i Borghi ; 8c tra tanto egli d'improuiſo a qualche: altra impreſa '""“‘~ `
arcendeil'e : pur le-coſe del ſuo Signore in queſtí freneticamenti non paſſauano _
punto bene z offende in Coſtantinopoli ſgran penuria d’ogni coſa , 8t- troualîrdofi '~
parttco -
*
, Ubi R O DÎO 'LFÒÎ
Il 'Principe, el” no” eparticolarmenìe oltremodo indebolito Yerario, onde le prouiſioni alla guerra
”tantino in buon oſſe
rc Elfi” .Era-io , (5 non poteuano ſeguire conforme alla prontezza de* tempi andati rimaneua gran
Ìuſeia mancare :[751- ` ,deardire per lo contrario ne' Soldati del Palli, 8c del Tienfempoch per lerottc
n a popoli ſuoi da "date da queſti a que' del preſidio d’Agria,& da quegli al Beglierbei della Grecia
queſti affetti diſteſa
” fòüeutrionc; ”- da con acquiſto di gran numero di carta cariche di momtioni , 8c di alcuni pezzi
Hvar-ieri inimizi era ñcſartiglieria , & per hauere eſſo Palfi , 8c il Nadaſti co’l pettardo acquiſtata Tata
uagli pericoloſi. con grandiflima ſtrage de' Turchia' quali veniua leuata vna Piaéìza di gran con -
ſideratione per molti riſpetti, ti che erano i vicini inanimiti al veſtirſi Yarme; co
me perla buona ſtagione già. venuta , fiera incominciato di fare alla gagliarda;
eſſendo giunto in Vienna Maſſimiliano ,il Marcheſe di Borgau. Gianfranceſco
Aldobrandino , che.d'ltalia aſpettaua ottomilla guerrieri, Giorgio Baſti,chia—
mato di Fiandra , & altri Capitani di gran valore ; i quali con inrenlo deſiderio
aſpettauano l'ordine da Ceſare d'vſcire alla Campagna ; parendo , che foſſero :i '
Grande flmmmfme
Turchi attcrriti . per riceuere eſſi ogni qual giorno qualche percoſſa anche infin'
i” vnefli rei” [aperti ſotto Buda;& nella Tranſiluaniamllendo ſtati i Turchi del preſidio de Temiſuat.
”aeia del Capitano
lſſuímíeoflbenc n Iajſieií
re, 8c di Giula ſtranamente battuti da que' del preſidio di Varadino,con morte,
lo!” faſci-e da molti
oltre alle genti dbrdinariacóditione in grandifſimornumero, del Sangiacco, 8c
lui , Ò- felicemente lo di molti altri perſonaggi; ſentiuano di più ;che eſſo Principeſhauendo rimanda
affabſſc . toi due Chiauffi alla Porta,ſi moſtraua diſpoſto al guerreggiarflöc maggiormen
te eſſendo colá giunto conueniente ſoccorſo da eſso Ceſare mandatounöc quan
tunque lo teneſsero in qualche trauaglio le coſe della Moldauia , ſperava ei
nulladimeno , che il Padre Catiglia, da lui mandato al Pontefice; haucrebbe
ottenuto, che Sua Santitùcancellato in parte della ſua mentë il diſguſto , che
ragionevolmente deueua hauere del Polaccoper la non ſeguita Lega,ſi ſarebbe:
trapoſta tra lor due per qualche accomodamëto. Tra tanto, fattaſi la mafia delle
genti imperiali ad Altemborg,che gíungeuano al numero di ſeſáanramilla com…
attentì; trai-quali furono óttomilla Valloni in circa, & valoroſe; fu riſoluto,non
volendoſi perragione di guerra per allhora tentare lìaſsedío di Giauarino , di
girſiimpadsonendo de' luoghi circonuicíni giátda Sinam occupati, & perciò-z
fattoſi Yeſsercitov vicinoa Papa ; per cinque continui giorni con gran numero*:
di cannoni battutala ; il decimonono d'Agoſto , eſsendo ſtata preſa la.. Terra . ſi:
arreſero i defenſoriódella Fortezza, eſsendo le viteloro ſalue: ma poco auuedu
[nrantoìchí ſenza ti furono que' degſlmperialii, che primi: vi entrarono 'a poſciache partitiſi i Tur
Dna” pag” düiffaggi
anni” Fortezza ab chi,preſe fuoco vna mina fatta da loro, ondein gran numero vi furono balzati in
Camion”: daſſimmì aria: per lo che con giuſtiffimo ſdegno ſeguitii Turchi, ch‘erano partiti ſenza
oſtaggi, ne furono tagliati a pezzi meglio di quattrocento , & nello ſtclso tem-;
po tra i Valloni i, 8c gFItaliani sìinſanguinaronozle drme proprie, riſpetto della
preda,che gli vni voleuano torce a gl'altri,& ſepreſto non viſi ptouedeua,giualìñ
Granſflggio di vale” a-gran pericolo , che il Camporutto non ſi pónoſſe in arme Eraui giunto il.
da il Capitano ,- [fe Duca di Mantoa , 6t ſeruito daJalcune ſue compagnie darchibugieriaîcauallog
gmrido in [mu: hora,
u* [nm ilfuoro de' ”I &di Cora zze; huomini-tuttiſcielti ſorto la eondutta-di Carlo Roſſi-i 8t acc0m-
ÌM/tis mt ſim' Solda paanato da bonoteuole ſchiera *di “nobili Vaſalli , &- da altri Caualieri , onde-z
rideccjì.” I vñffk; `,_ Maſſimiliano già rihauutoſi da-vn poco dflndiſpoſitione haueua riſoluto di fare.,
l”. - n -ñ p.
*\"\ h x 'tr-nat la impreſa di (I-iauarinoJa qual Piazza in breve tempo-fu d'ordine ſuo campeg
giata.; 8t incominciofli a batteria: ma ciò compiutamente non-ſodisfaceua a
Giorgio Baſti ;ilquale diſegnati: dìimpadronirſene con aſſedio alla moderna;
cingendola
S. di forti;
Mattino ;onde la 8c maſſimamente aíſsai
Piazìzarimancua eſſendoſi guadagnata
piùñ ſtretta,che l'Iſola”; ſi era
primailPalſi preſo;
dall'altra.,
ñ .-. ñ "
J
parte
- RHO‘. D‘, GO EEE-‘0:4 - x.”
[iure 'co’ſuoi valorofi :V [133]}ij ſcorrendo ſpeſſe uolte infin ſottolîuda .. faccia
gran danno,~ &.impcdtndo i .diſegni di Giafferi, che ;vi eragiuntQCIOn riſolutim
ne .ch ,dare .ſoccorlq ;a gli-aſſediati, che coraggioſamente: facendo alcune ſortite.:
nerideuemno gl'l taliani il-peggio,peìr trouar-ſi cffipiù innanzigche gli altri alloga
giatirzötzll Ducadi Manrog gurdatothli’animo ſuo guerriero; ma; impegnato,- da:
certi ſuoi ttzoppo audaci , iconsl’armc in manoida‘gran _pericolo ſiztraſſc, nellibe u -
Oì'-“`.la
tarc .Matc'Antm
prigione in Andreali › ſuo, G entilhuomo Mantoanoxguidatolda‘.
in Giauarinoaùflpocoeſſendo-lungizdallafoſſa Turchi M
della.Forteua-;-one.bi+ e' ~
…'.l. '
-~-ve;.\~. wo‘ f. .din
ſegnò combattere, 3a :n’hebberoi .Turchi ilzpeggio; -neHQfleſſoitómpm Michele ‘1) iii-at; ,i v‘. ..e
:nl-nmwe-u: .. :u :d
ibVaiùoda-della— Valachia fiera oppofio conzdodaîcimillacombattenti a nm” i…, ETF-n…- o. *ha*
.
grandiſſimo.” ſſarrari,& con gratde ſtragelocmd quali diſegnauanodi paſſata '\ -
.ur.’"' "‘_' *xt-7'." ,err
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nell’ Vngaria; &'-il- PtincipeSigifinondo con altri’ventimilla ii era-”finzin ;cam
*Hz-G ?aux-2 K, L‘. Lia-.x
pagna perla impreſa di Giula, - 8c di ,Tzemiſuarre‘szöcſzeruitg .dalla Nobiltíi conle oÀjx‘i-uya r m.“ 'rr
proprie perſone, dai-ruſtiei. che le conduceuano-tmte lezmenímomu ëtdal hm@ -u-mu ...1.~ ..u- ,ze 'Î
nente de'ſoggetti con armadi mo per ciakunafiafiiöñ dagli Scjmliinpartieoz ` .Cl
larezeſſendo loro ſta-ta›promeffitlazreintegratione,dcgli-antiChi privilegia izR-aſc-iai
ni anch‘effi-, .8t i Bulgari cono [cinto, choſi erano-ie forze del Turco indeboji ”,83 "-7 *Tax-W ‘,17 T5“… ,'T
>` I ` '\

che lazconfuſione pmgiuafialla Porta inuigorendo , `tiſpettoall’ambititwméſidalla 'n , T 1.’. l' ~ - ' 'ì

Soliana; madre, nel .voler ella lighoreggiare; ata ca gione della moneta falſa; che "bocbrffimt
‘1)
le Jom-[q
.. l‘ ' - ì* ` "ì
jìmp , [e qua/t volendo
viſieraiatra cunneare, oudeifiiannizzc'rifiauanO ſolleuati,pfferſcrozat$;effo frgnflrrgglarc
\ …è ' . < - ~
non P0”:
Principe di ſetuirio in tutto le occaſioni., nellesquali ei glihaucílè: voiuxo; ironici ganogmndl/?íma co”.-ſi
vfl‘fiDÌÌÈÌI-È'S'U‘lqd‘t'i” ` .
gare Brano intorno a Giauarino di gia-zfabricati tre forx1›_&:poffi indeftſmfl i
fi giu iuiſando di fare mohcaltre prouifioniptîrl’lmpcdireil ſoccorſo zi]qu
s’inteſe; eſſergiuntojl Baſtia di Belgrado in Albaregale cqnzeſſet‘çí-to di cinquá,
tamillacombattcnti; la onde Maffimiliano Éagioneuolmmte dubitandoz-eh’ei N3”: ponga il Capi“
vol’eſſeìattnccarſi a Strigonla'; ‘ordinò Sal Palſi xche colà ritiratoſi i vrſifièeſſcto
”o genera/enim l’un"
opportuni ripari ;non rcſtandoli tra tanto diaccelerarel’acquíflioidivaauatìnoì ”to .a 71m jbl-1 impreſa
che rrſtino da [4m le
innanzi, che vi ſi fuſſe accoſtato ſi grande sforzo : ma fil-conſigliatoMiffimiliffi frauifíoni da farſi aL
m arleuarſene, laſciandoperò ben guardati” fabricati forti .:liane-rido Franchi [rffllfjffl ma fra-nm*
flacqurſtaro San Martino”: Tata, 85 con vcciſione di tutti.i.defenſorjid`a alcuni :e _bl ágpan o . cb'egü
habbìa_ I’Icchiq Ernie*
' .in-poi ;-a'ÎqiÎali la oſcurità della notte fu~ſCoÌta‘alla Mutua 1mm non ſermoni ‘parte alle diuerfìonì
aitrirtienteñiiBaſcia al ſoccorſo di Giauarino; ma fácendo’imarciare Verſo Strigo dellinimico.
nia'inuitò-gl’lmperiali a paſſare il fiume.~dubiaandn, eſſi. ch'ninon ’ſi ferma-ſſa **un ,v-…J‘ .4,. u

attornoarqueſt‘altra Piazzaz-ma giualizegli ſChClÎHCHdo, flflnlwarlí-.dallaiprinci—j ., Gravid- indirio il.; di


prrxdEL-a dn' ”on/Elmi l
pale‘ impreſa ,- ö: quiui facendo menomare- l’eſſercito conv Ja, diſtribution. dei’
Sbld‘ati in -efl'a Strigon’ia , ,8c con loflancare’ ilzrimanentemeiziſeguitarlo;con ;qntniffierícali pri-ſm.
ri, chef; mena (Ia-ng
'fittione dipaflare-più-olrr'e al. ;ſoccorſo :di xGiula, vaniua: -arguadagnare non la a; ipùſiamani .i `
lontananza loro da G iauarino, ſe-non‘ altro—il, beneficio deltempo; ;il quaìomc‘ ax . Fiu- . ` .un - ~,.
_glio-,'cheìaltri reca rimedio anche ne‘ pericoloſi caſi 7- « Marciaitalien~ ‘con ;dili *nu-*È ‘4; . 1.‘. m?“
genzail Baſcjá. confiermato-nella .intcnlione.di~ſOCCOſrfmx ,Giulia i ma_ yeniuari Ñp vu' r*.‘. “i‘ '\
'l
-.-u a 1
:ai-damn 'gl'lmpcnali . i quali alla coda lo andauano pizzicandquilchecagio “M-‘2 * t ~~ . ..3 ~…
dò', che ii- Principe {impadronier di due luoghi aſſai ſOÎtí'zciVíCífli a Giula‘ F: la »“1 ' ' W‘
-":‘.'lh-. '.\'
'.I l'\
"…n-t
ori-de ella uirimaneua'aſſai più ſtrettaldall’aſſedio; ö! quindizd’improuiſo paſiàto
. m. ` k. . ‘.
a- Tem’iſnane; preſe la Cittá , Se con grandenrcciſionel dici-ſlimhi , öz con la o, .i' 't 1 . n \ l
prigioniadi vantaggioidi-«quel Baſciá s. il chn.haucndo actaeſiziuto-lîatdite a'` Ìë -Îd’ ‘- Il *.r-,x
. l . i. …n e
ſuoi Soldati ,. prontamente_ tornatíſi &Giuli-1,, ?erano ragioneuolmeme—-ri- ' . .“"L'.
i.) ‘ -` r -
«A ~ I“

‘mali-intimoriti .gli -aſſediati .. .Fermatoil _Baſe-.ia l’incominciatocamino, Gr paſ . ...\


.. . . ..
.tris. J .~
ſaro il Danubio aſhſhauuíofiì v.crſ0..\l.accia. ;-faccndnuiiannhc alcunçiſçqrr ì ~›\\-\
un, ..
4 \. A4..Il~.ao o rcric
”2 RIO“.U. DPEF-?QX
ſerie, fin dou'e’daltito del cannone non era alle ſue genti’vîetato.- la onde Maſſ
miliano colá‘oon-
ſciarla'; dubitando’, che vi haueſſea-
l'dſeicito fare fu
ſi truffe, oue sforzo ;8c im la’dronitoſene
conoſciuta: maeſtria ſi'del, abbrw
Bafli ,
eoſi nel diſporre;8tc0t›durte le genti a molte honorttte ſattioni ;come nel pro
ſentare diuerſomaniere'all’mimico la' battagliaçia quale 'non purda .luirfu ;tc-3
cettat’a mai:- ma-_vltimamentechiamádo egli apailamenrd; mentre quiui erano
(parlamì‘tid'accordo il’Marcheſe-*di‘ Borgau,-il- DHL-'8t eſſo Battí trattenuriñ,fecóci-ririrare in ſalito-il
nella gutrraJP-:ſjë vol
”ſono ſani Per copri ſuo e‘ſſercitn, per loche Maffiníilianoztititatoſi anch’egli,& mandate le’ genti al
-*re qualche effetto Ò' lé lläzc; ne i‘nuiòìbu‘on‘ 'numero al ’lîranfiluan05-ilquule ràgn‘agliatozche quel Bas
di molta importanza:
per lo che dm: il Capi
Ìià ſaceua marciare’le ſue genti alla via *di Solooc‘h‘z &- con pen-fiero di ſoccer'—
tano, mcnn’cſſíſiſnn
rete l’aſſediatoCaſtellozìandzndoliconrra, gli haut-ua recìſi i diſegni 4 öt Perciò
”camere i” diurrfl [a vedendoſi‘i—óefènſhrilſuoríó’di’ñſperanza d‘aiuro, lo haueuano’ laſciato in ſuo‘ poo.
:iſcritti [fi-,permute
rc minuto ”gu-tg
1,, tere L"-Ethnoic prima'glbrní‘dell'annomillocinquecento nonant’ottoiquando i
d'ogni moto dell’inimi Turchi‘, a’ quhli‘premeuaÎin eſhemo,cheÎ Giauat ino ſoggiaceſſe a ſi euidcntc pel
‘0. ricolo ,Înonîefie’n‘do fidthbbandonato- dallc'genti , 'poſteuia campo; anzi che
hauEttànoriòe-nuto fau‘ore condiſhibuti‘one delle altre a loro vicine, fecero fin-ì
Trouì‘dofi il Capitano tardi giu-e ad attaccare .N ouigrado ;ma ſu *il princípal lor penſieto,che mentre ſi
all’ajfcdio di 'ma ſor
[RK-z 5 dubitiſcmfn,
haueua l'occhio -a quella parte riuolto ,Potcſſero ‘eflî ſoccorrere Giauaríno; il
:bc‘ogni atrio”: dc[ the lor venne fatto; eſſendovi-entrati due milla huomím' conduttiuiſi con le bar
fínîmico fil da 'ir-ga” che—s 8: fiancheggiàti da Mehemeth il Generale con vn groſſo ſquadrone-di ca
ii” accompagnata, Per
diuerrirla dalla in”` ualli’; che raguagliaro il Palfi; vſcito di Strigonia con valoroſa'compagnia; 8c
preſa . r ſègutndonc la‘ traccia ;ñne andò ſempre [per molte -miglia-vccidendo ,› con ri—
p'ottarflme alcune inſegne . Dubitaua ilBatone di Suazemborg, a cui eta ſtato
;int-o il carico di quello-aſſedio di-rimanetn-e con oca riputatione,.vcdendoivn
principio tanto ;à’ Turchi ſauo‘reuple; ril‘oluto nul adimeno- di laſciami la vita, ò
',a di'ſlfìókmſhë gloria ;ſarto ‘conſäp'euoleìilíPalfi de* diſegní‘ſuoìza’vcntiſctte di
Marzopa'rìirbd‘àìCómàt-re con la. Fanteria Franceſe”: Vallonazcon ſettecento
'canalli pu’r Va’llo'ni", 8t co’l maggior numero d’Vſſarizöc di Aiduchi che potè ha
‘NJ :’allm' Il' üpit‘àno uerej(3qUe’ſo‘nolancie'Vngarc-,öt quelli fanti ) 8t. paſſato” Danubio-fi conduſ
inni , che *le ſentinella ſero alla Giarre; luogo-da Giauarino lungi duéleghc-,öz quindi auuicinatiſi di
‘ In’ Tncfbnq'çiparli due hora innanzi mezza notte alla Piazza,mentte in proua 'cinque Vilàri ſtaua
”ò Jim”: con qual fi
703.’iaprrfina di' fun* noîtratrcnendo-le ſentinelle da vn’a parte in ragionamenti del ſoccorſo-,che ve-.
ri; ſi* nom” bremm'e‘ ramente aſpettauano que' di dentro ,6c d'lſCOfl'CndO di certo-ſpoialitio ;che tra
:c cz” c-'u' Porta I'M/;.07 loro ſi haueuä a-c—o’n’chiudere ;zil' Barone fatto gettare vn ponte leuatoio’, 6t` at;
ten:: ambaſcíatl ‘. ('3'
ſia quefla tale fam taccato il pettàr’dn lalla Porta dall’altro lato 5 ei non preſe fuoco 5 ma in vn lubt;
filtr-e Iò'tano dalla ”m
‘taglia ſempre . ſ to palloni .il ſecondo, che ſcruìper eccellenza ; fracaſſoffi la prima Porta-5 & hill
Saggio È il Capitano,
ſceonda PortiWnÌaltro atta‘ccatone‘, ſece 'effetto ſimile: per lo che ſpauenratt’i
cherroua nuoui inflr” -Ttirchiz-'vſeitonom‘ezovefliti, 8t pochi c6 atme dalle caſe a vedere di doue pſ0‘.
mè'tí militari, d; incrc îèdffle l’mzſpettato fliepito ','öt grandi-{ſimo ; 8c tratanto ſi* fpinſero dentro alla
dibile terrore con cffi
fmrrà ſempre nell'inì:
Terra'le genti,-|òi'glíànd0 turti i paffi della piazza, 6t de' baſtioni., per trattenere
iz'uffañ'ad Vn,- -ahe'non‘ſi
mica. quando aſi-o da gl’inámici baſtioneſiyfuèpoteſſero
lo-èſotzo `vnirce inſieme
loro tale, t pur inc‘ominciataſi
che'gl’lmper-iali gagll_ardl
furono rimeflìmfin
”o ſaranno :la lui, (j
particularmîte di nar
n adoperati.
víCino alla Porta, ma r'lcordati‘ſi eſſi‘, che-co‘l ſangue degl‘inimici-.ſi haucua a ſcri
l a inf/(rita dcſPení pere la glorioſdñzimprclìîloto; rinuìguritii-iñ, li ricacciaronoíal rimo porto; per lo
tione fagioioſa a quei che veggendoſiîeffi ‘a‘mal 'partito‘,& ‘da-fierezza' 'afferrati di iſperatíonesacceſo
la morte, iquali cörli
ſcono [a miſeria con [a fuoco nella mon‘it‘ionc, 'ne ſu grán'nbmern d‘ambe le parti dalgrand'impemfffl
*vendendſiln nella Hof l’aria`portati:combattcnaſi ne gli altri poſti ſc nz’alcun riguardo, 6c vi flitaghaçç
fi~ :Fra ,Fanno degli” apczzi gran moro-di Turchi ,at tta'loro l’Agà-de'.Giannízzari,-Î& il Baſa::
mio' lo”. . r .‘ medeſimo ,
, _ **R‘O'óD—Qfl--L‘F-O, . in . ”3
ſvedeſi-.110‘.
tz -mncnrc de'²’ſurchi
iiq-Îaie Veramente
ii‘coueroffi
nella
neFCaſteiio;
deféſç! ìdiede
ſperando'
ſaggio `dei
d’hau’er
fuji?”
_a &fender-”eg
valore:

ma ſalutari tiali’artigI-eria; a’ prícg'hidcliamog'he dei Baſciá fi ”ſciolto’vſuoi’fizg


gli'uoli :i mercedr: qui ui fi trouaronocentouedtipezzi d’arríglieria bc'n cauaìrä-Ì
Ìi;‘0it0cént0 cauálh‘ da guerra, 8c ìvittuaglia’- per due anni ;16! ſu 'mandatalateflä
:del BaſÒi-:i a Vienna cö i’auuiſo 'della rri’orte di più vc'ii"`ti'1iiic,‘òcjdnquecento Tdi-3
’ch', 'di ducent‘o‘ Chniìiani,8t' di ’cinquecento feriti"chon haueriiberato'fit‘re'tañjë
ii’ichiaui . Senti l'imperatore”: Maffiuüſim ſiñgóiar'con'rento dei maura‘
’iioſo acquiſto, ſarto; icn'z‘ayna" minima" toro ptir‘nìcr’a imagination*: ; &.ne ſu'
fiato raguaglío al-Tranfflàano,‘in`rieoinpenſa delle nduciie_ da' luijinandareailä
Corte delia’ vittoriafoùenuta dal ſuo Generale, cötra ii San' iaçco di Beigr'adoſiì
ü" 'di mòlt'i B‘eghî , raguna‘tiſi ‘per‘ 'qualche ſegnalata impreſa .ni-:È` pacſi iùoi‘ ,f
Nello ſteſſo tempo corſe gran ‘pericolo 'laÎCit'tà dell‘acqua a’ Strig‘onia d’eſſere
da’ Turchi preſa'per trattato di due fceleiítti,‘chc 'quivi erano i’chiau *3 i .quali ha:
uend'o ic'cèſofuoco in alcuneìcaſcs' auuifi'r‘onÒLchë mentre ie geiitrmuano un}
pi . ate nell'eſtingucrlo, poteſſero i Turchi fatte-‘d lor agio le_ ſcalate, entrar…:
ma copertoſi il"t| at‘tatÒLſuro‘no coloro m‘èflteuç‘lm‘emc fatti ino'rirc 's' 8x gli 'aſſai
_lllOſl cacciaiizpnina' con vcciſiOne' di qué'; che non ſu’ronoi primi aſu‘ggirfëricé
’Haut-ua Sig-iìpondó qnàndò'ricoinò' nella Tranſiluania dato parie'á que’ popo:
li del ſuo nego'tià'to m Coſte c6 l’Imperatore; có eſſortarli a ` iurarh ‘fedeltázonii
-de poſto‘fin‘c a ſar nella `in’aggiór’raccolta di danari che lifuì offibile d’i mettere _4;`
_,.,
in ogni manu-rain u-me, laſciando-affatto ia Pronuncia , p'a' oſſene nella Slcſia i ñ
-u_
gude're il i) ucaro da' Miniſtri Imperiali aſſegnaroli i per lo che‘*i"ſ`art:i'ri‘,` preſa;
jncndofizchc perla partita ſua, facile'lor ſuflc d'acquiſtarſitquei Principato; vi il . T'
ko‘nduffiroal lor (onto in grandiſſimo numero;& da"l'urchiaccompagnatizma - - ~
_'da’CaPiiam Ct-ſarei hcbbèro rotta'tàlez’ che rcſtatiuene vccifi da ducmilla , '
ìihqiiecenríi, 81 con perdita di ‘tuitele bagagli: 5 Furono di loro condutti di, più
ſrffànta 'print *palsöz de’Tu‘r'chi prigioni m‘ Albagiuha ;one da cffi ſu detto,che
per quell’anno ll Turco non'porrua mandar ſuora ‘èſſercito di gran confiderarioì—
ne, riſpetto‘ al mancamrnto della vittouaglia , 6c de' Capitani ;oltre _che molto
ma] Volrnm ri gli ſit-ſii Turchi,che a cenni ſoglionoobcd'ircſarebbono vſciti in La fama della :Un'an ,
‘can.p.xng, trattenuti da ſiraordinario ſpauëto, iinpreſſo loroda' pr'oſpcroſi ſuc glorioſa , É* felici im
fnſ: d v” Caſino” ,
teffl dc’Chrifliani .- He‘bb‘t-iìdi qucſta ſatrione raguaglio in Corte, mentre v'i coſi a dim ”le animo
‘giunſe parim ente i'muiſo d’v’n groſſo bottino farro da que‘del preſidio di Papa drgl'ininurí ina-prima
con la prigionia dr] figliuo’lodel Baſciá d'Albarcgaie 5 8c che il Conte di Sua [o firmano; che diflî
ci/iffinu ogm* arte fl
:cmborg CO'I Paffi ;öc co`i` Nada‘ſti eſſendo andati per ſar la impreſa di quella ”nds :potaglimr I:.
Piazzmlc portcdt-lla quale, da vna in poi, ſi come tutte quelle de gli altri luo ”n anche gnocchi
Phi circonuicini,cran0 ſtatc da' Turchi ripiene di terra ;'dalle fcnrmelie morte far” .
coperti, ſi ritirarono, filmati da molti colpi dl cannone: auanzoffi ben il Nada2
ſti con-qu’amocen’to cau’alli per riConoſcerla,ſermatoſi il Conte quindi vna lega
llmgi; onde rſſendo egli dal preſidio ſcoperto; vſciti i Turchi in grofla ſquadra,
incomincioffi laſcarramuccia ;la quale inuigoritaſi riſpetto alia ritirata del Na
‘daſti, 8t dell’a‘uanZamento del 'Conte da vna parte , 8c dc’ Turchi dall’altra ,. di*
'lictmc ſatrionc di rilieuog‘nella quale preualendo ii valore degi'hnperiali; ſuroë
no qui p0ſtl al numero di ſeimiila in fuga, incaiciati con tanro impeto da queſti
fino alla ſtefla Porta d’Albaregalc.chc giunti i Turchi -a'ilo 'tirato' dei ponte d’eſ
fa,ruppeſi per io graue peſo; onde gran numero d'cffi caduto nella ſoſia, viſi an*
n’egaronoz 8c altri, che a’ monti giuaaoſi cadendo adoſſo gli vni a‘ gli altri vi ri
* - . ma ero
n.4 7L "O 1D'- -O Lul’ .:O- .
:miſero pefii . 8t ſoffocati; con ritirarſi brauamenteperialiffiſſcndoui _reſtay
tin-emilia , 8t citiquecenfo Turchi morti ,18': ocean ta… ~ ,hriſtiani ſolamente , con
áçquíſto díìdu'ceîntò
nìagìouc {cnc paſSò il Conte;chçficonduſſero contumultí
per Quietarſe alcuni eſſo.,lpro i vittorioſi
_di quel a Strigq;
preſidio : (Lil,
uilifuflpreſcntato, ’ ,perſonaggio Turco con molti ‘ſuoi Vflîciaii , fattoprigione
;hf-Venturini &Elaine; :in .Yn forte,preſo da loro conimptopiſaſçalataviciñ
o? 3 Blëdasñilquilc- Cxüdèüffiffio con“? gli Schiavi” hawaii@- (WORMDQU
tirati} morire'.ducentÒ.Tedeſehì,Îquantun negli haueſſero sborſaçç il. conuenur
E) denaro per_ la' liberatione lo 6,1} ancg’cip'ergipyſta vendetta _fatto_ morire,
_ ,iuſcírono Parimenti: Vani i di e ni de] Baſdàflijſenzii‘uarre , il Male); yſçito_._j -
quella Piazza perſſorprenderizLippa ;‘h‘ebbe a gran .ven tura-diìritzça’rſciìe vino,
ma con perdita ‘di gran numero .delleficondutte ,genti , 8t di venripezzj d'artig
Iieria s mentre che Michele Yalacco hauen,do.fſarto ;accendere Lil toccano!
aſtello diiNouigraçlo, vì ſi erano.abHruſciati;noiciñxurçhi . (Era-,YſcitozdizCoz
[narre l'eſſercito imperiale inÎppme‘rq di venriouernilla, fantgärd'qttoixiilla :a:
ualli, con aſpettare; ſei milla Vanoni ancora, oltre_ gueſSoldati, chedÎAquiſgra;
_ha -vi deueuauo arriuare; ma non *ÌLÌÎ era impreſaxalla quale ſi]haueſſe ”ſolar-‘4;
{nente fiſſo il penſiero; eſſendoſi anche vicino al Settembre; la onde ſucccſſerq
alcune fattìoni 'ſolamente di.non ' randa importanza c0‘ Turchi d'Agria, i quaji
ne rimaſero ſempre .co’l peggio. ande ran‘diíſunograuaglio alIur‘ço la peſtc;
che gina ofgnigiorno maggiormente in erendoſiin ,Coſtantinopoli _5 ,la perdita,
la ”piqu della o- ‘ ›
beds-enza de' popoli ì
;degli in enſi ilmcnte faceua della obedienza , mazſopra tutto!? rebellione di
habilc afabrican ru: ,Cu aimBaſcià della Caramania,fic lalſolleuationeci'altri popolj,& molte bacia!
‘ :i quelli ordigni , che glie perdute d'a’i ſuoi.,Capitani colàmandatí; 8t in vlrimola perdita della forte ‘
vengono dal diſfregio
adoperati poſìia , (a' za d’Orfa ſu'l fiume' Giulapo ,-öc l’ap arecchiozcſonrra la caſa ;O'ttomanna d ,
dall’odiof” rivolgere Giorgiano; onde rimaneuano-conſu 1 tutti i piùſaggí Configlieri alla Forum;
flflòfra gli 4‘705 . ſopra
qualemodo
dandoli
affliſſc
a dinedere
loro, 8td'eſſere
il Granpen
Signore
tiro ,d’hauerc
i trattato
adoperare
di Michele
le arme
il Vaiuoda;
contra_ d}
lui aſeruigio del Tranſiluano, mandò _vn’Ambaſcíadore a preſentarli il ſolth
tributo; humilmente Chiedendoli'non che perdono ; ma .promettendoli il‘ g“ìi*
derdone della g'ratia, che aſpettaua da lui, di volendiſcacciare Sigiſmondo delz
I
la Tranſiluania,8t renderla all’Imperio Ortomanno di nuouo ſoggetta s la douç
Conuenimrz 'ſcudetti
li haueſſe mandato conuenicnre ſoccorſo di ſcielta genre . Diede a-cio 'fede
fifa delÃ’infldele; quà' FInfedele , 8t, ſubito iſpedi a quella volta Affis Acomat Eunuco. con dlCIOtt?
do con l'arma della'in . milla combattenti, 8t con trenta pezzi d’artiglícriame valſe , ch’ei per lo cami
fedeltà rimane off/B. no ſcriueſſe alla Porta di dubitare della ſede del Yaíooda 5 poiche_v minaccioſa;
mente li ſu riſpoſto, che ſeguiſſev innanzi , ſeruendolo nelle imnrîſîp Cheda lu!
uz- .ñ

verrebbono coman date: ond’cgli ſu aſtrettoall'obedire: fece ci di-pùçuq adun


que marciare l’eſſercito ſuo,& giunto nella Bulgheria, öc al Campo, dlMlCthà
alloggioffi a lui vicino: quiuí trattenutoſi alcuni pochi giorni; M1(bdc_ »Che 113*.
ucua quattordici milla ſoldati a ſua voglia, di norte con la occaſione di denſiſlîz
In ogni tempo ìlap” ma nebbia, aſſalito il Campo Infedele, 8t trouatolo diſarmatq, ne fece grandiſ
fidi‘ bìafimmolc. ſima ſtrage; ſaluandoſi ben pochi Turchi, & l’Eunuco a pena .- ne ,fermatoſi Mi,
chelcs ma verſo Nicopoli marciando,& giuntoui,& impetuoſamente battcnfloe
la co‘ cannoni,che haueua tolti al Baſcià , cſpugnolla in termine di quztſfolgloft
ni, riportandoſenei ſuoi ?ucrrierí groffiffimo bottino: impadroniifi ci dl Vidi”
parimente, di quattro Ga ere, &fldi molti barconí', i quali carichi di. monitionq
haueuano nel Danubio a ſeruir alf’cſſerciço‘ Tuçchcſco: ſa onde_ Mvclxcſmctw Ch'.
v . ‘‘ -' onnac
’a
Looonam mx
ſonnacchioſonelk delicicſi fl‘auaimmexſo; a‘ çolpi fificrí ſucglioffizconthſamen
le comandando-.chc il primo Miſir,;l’Agá deiGiannizzari, &zio›-S.criua'n01lgr,á— …z ma… f; 4…
de con tutte letame Ottomanne xſeiſſero contra il: Malacc'ozgziichez non fu elſe,- fm a… 'Prineifa ,
quito ( auuenga che coſtoro fingeſſem d‘obedirio ). non cſſfindq con ueneuolc’, qualbora la ragione,
(j' llſanogiudiuo ſo
ch'ei ſi leuaſſc d’areomo i miniſtn d’autorità; öi: dipendenza aiin al.cr.i;,íùperiori› no vinti dall'íra , Ù’
per proue’dere a quello.che,con altri meziz ö( in altro compoſizioer rimediare; dalla ſentirà [nm
giouò ben aflèí .all’impedimemoñdella ſuafurioſa riſolutione; la reoicenu fatta ian'.

da’ Giannizzari, i qua ii liberamente diſſero -di mnydler vſcirekſotrqla condut


ca di vn'alcro Acomat. huomo cffeminatiffimoxdiiche ide-gnam Mehemeth , le_
Le deliènaríoni del
uando dalla Zappa Cinquemiila villanizäz crcntiii Giannizzari,gli li' diede con aſ 'Principe fa… dalla
.ſegnarii altri quindici milla combattencj;.i_quaji_di ſubito contra-il Vaiuoda s'in ſdegno, cieche fino, O'
caminarono . Era di già egliin campagna non cinquemilla .Valacchia piedi,v …8; Pol/enti a condmlo i”
qualche Pruipirio.
diecimiila a eauallo, ö: ſeguito da ,quindici milla-Bulgheri ;zòc cOn fingolar con)
tenco accettando l‘in uit,o,delia., baxeagliaÎ; appunto ne‘ confinidellaîzracia ; out
egli banana-facto penſiero d'entmre . Ella ſegui, ,6c con ſua gran 'gloria, eſſendo.
ui reſtaxi ſu]] Cipe tagliati a pezzi noucmilla .ſurcbi,8cñoc,cou\iila ;Brigionis i qua;
li puranche. furono da :lui fam ,morire , Queli‘arcione ſpau‘enxà in guiia tutto
teſſerato-che guidaua Satergiìbaſciá, che fu aſtrecto per rirenerloifuggendoſer
nei Tui-chi aſquadre,dr porre mano alla‘crudelcà, ne punto giouaua ella meno, `
ae moſſe [Ambaſciatore Tanaro a ſtringere con 1;'I mperatore la pratica ñ della
pace; offeîrendo a nome del-ſuo Pr’inciPemr le altre conuenrioni,eh²ei lo conſer:
uarebbe libero ,dal mandare -ogn'annoriſoüto donatin al Turco; a che non fu Generoſa confidenza
”Io-‘7m di fa medeſimo
per allhora riſpoſto s accendendoſi -a -prouedcre al Valacco di quello, ch’ei chic il 'Principe, il qual:
deua, per poter ſare nella Tranſiluania program maggiori, come andò ſeguédo', con mode/Zia ,- non con
arroganza ”E accmz
öe- con molta rabbia di Mehemeth l'Ortomanno , il quale in quel-giorni a, punto
loſſernli aiuto, Oi”
;ut-_ro confuſo ſiente riſoluro per vl‘auuiſo riceuutoz , che il Rc di Pcrſia vſcito già occaſione particolar-—
in- campagna TcoMnumeroſós'òeì perenne eſſcrcito ,- perch'ei perciò. ritiraſſe dal? ”uan da gun-rl -
12Vngañri'a ,rocce le. mandareuigentí-.i 8c condmcoſi a, veduta del Baſcià di ;Taurisz
”quaies main-damn molte voice haueuaaddimandato ſocCOſſOfl-"a' Porca 3 pro,
;eſtandopergli accidenti,che porcuano ſegmcefeceſhage dell'effercico ſuo,nó
hauendo ci forze haſteuoli da poteruiſi-opporre. Riuolſe perciò il Turco di nuo
ml’animoallaidiſtrutrione dell’Vngaria, ia onde laſciatoſi in publico vedere; ~ -l I .u \`.

feCe altreſi ſpiegareio ſtendardo roliò.-ch'èſegno, ch'egli in perſona voglia con flebolíflmo,Òínfrm
lkſſcrcito, uſcire aiguerreggiare: ma pocovi dauanofede i Turchi, conoſcendoñ moſt le afferenti at
lo di poco cuorezëc vmolto tenacemcnte dalle ſenſualità legato; ſu riſoluto ch’He tioni del 'Principe j
fualborafi ba cogni
braim vſciſſe—_egii Generale, cOme vſcì veramente, condmtoſi a Belgrado, oue riam del ſuo foco *M
;quale forze Turcheſche deueuano ragunarſi; quiui facëdo pur anch’egli rauui~ [ore.
Wrc la fama. che haueſſe a vſcire il Gran Signore', 8: con guai-_dia particolare di
randiflìmo numero di Mori . Si erano di prima leuati gl'l mperiali dalla impre
alidi-Buda ( auuengache il Paiſirfuſſe a buon .termine del ſuo negoriato infino
ajlhora, pcrh'dedirione ) per cagione di molti auuíſi , perfidamente dati acque]
Laſcia. da Vn certo-Colonello Tedeſco delle menomate forze del Campo,& de’
diſagi, che -ví fi patimno :ma nek-'u egli ben poi proceflàto di commiſſione del
lëArciduca Mattia; poco giouidoii l’eſſerſiappeliato a Ceſareepoſciache 8t dalr
ROOM? maffimamente erano ben altre volte .venuti ordini di dar conuen euoie
.caſtigo a’ fraiditori : liberati que’ del preſidio di Buda adunque dal ſoſpetto , 8c
dal danno,'ſatta raccolta d’amici vicini al numero d’octomilla .vl'eironmmarciá`
do. &Layoita' dçliaîranfiluania . .oue ,haueuano inteſo ,.che ginncojl Cardinale ,
s `. … P 3 Batteri.
116-. RÉODDISEO,
Batteri, pretèkidèxſa d'e[Eine Signore_ ;ma-che-nó era voieu:ieri veduto da qnd'
digiti ſoggettialſImpei-atoie; .la ondepméuanoſi -preſentate ,diuetſe ..occaſioni
di guadagnare, rraiñtumulti, cheſacilnveflre viſatebbono ſuſcitati : :na-Giorgio
ì .Baſti ſi valoroſo, contea-eccito qultírdaltto Ca-pitanmdhabbia mai guerreggiafl
a0, preuedenìdoi*diſegni‘ lomsîpreſi alcuni ñbuoni poſti, 8c còſtrettili a combatte
rezgran parte didone-gli
‘ flatoviuoì-;Îla loro vi 'rimaſero
Nngari-tagliati a pezzi
liaueſſcro =, ne pur vno -alelìto
volutoiattcnerſi -ve -ne ſarebbe reg
conſiglio";
{i che" ritiratiſi , 8t -con fugañtre -Îmilla-di .loro , andati a tentare il preſidio e di
Strigoniaç ne furono -valoroſìamenteñ ributuati . e ñ
»ñ Sigiſmondo 'Battorkdlſi prima poco conoſcitoreídella proſperità' ſua,8t de' pre»
gi,`ch'ella~lióſomminiſtrauznäst-dapoi paleſatortz-'elella ſua inetiaiö* inſtabilitthdopo
eſſerſi trattenuto non molto tempo nella slaſia; lîngendo di non trouare habita
' tionedegna del ſuo ſuogliato guſto ; ingannando il Padre Cariglia; -ìmandolloa
Rodolfo, ſupplièandolo a concederli 'Lairhemiſeh, Terra di Donnaó Maria Man'
richqmogliìegiáó di Vratislao diPerneſtaimche ha vn Palazzo belliſſimo, fabri
to Conforme per :quanto èdctto al modelloìdiiquello de' Pitti in Firenze , o put
wvnìaltro luogo diSua Maeſtà,dì-buonahabitatione-z ſe bennonñ quale ha ilſoí
pradetto; hauendoilCariglia anche in commiëſſionediſollecitare, che li fuflë
pagata la-metà dëpromeſii denari, cſſendone giá* ſcorſo il tempo: ma non ſi
- eſſendo potuto iſpedire queſto negotio tanto preſto,che ñſi fuſſe conformato con
la ſua intentione; a ſtrani maneggi forſe riuoita; mentre , dopo partitoſi di Corte
i1- Meſſaggiero di due giorni, alui-i-itornàua co' deuuti. denari?, &eoní la conceſ
ſione dellìadimandata habitatione; hebbe auuifo l'imperatore ,'— elſegli di Sleſia
fuggitoſi con tre ñſeruitori ſolamente; era tornado nella Tranſiiuania s ma ſegui
.randolo i ſuoi ,Carr-iaggi , furono trattenuti 'dalle genti Imperiali; le quali ſe m;
impadronirono, trouandoui :rale-altre coſe-duepezzi del Collare del Toſonc.
iquali furono mandati in Spagnacoii Pintiero delYArciduca- Ferdinando movó_
to cinque anni prima . Giuntolei nel-laTranſiluania, feceſi dinuovo giurare fee
deltà: ma-gli Scituli nó vi ſi -vollero trouare; il che liauerebboatſogni altro mio;
m0 dato che penſare aſſai :ma egli perciò' diuenuco piùdi ſe ſteſſo-confidente,
non conſiderando, che i tempi andati giamai-non ritornano adietrofliddiman
.l chi' *ma volta ”ue - dò Varadinoalſlmperatorqöc in guiſa, che li' pateua-di trattateoö VIT ſuo eguaà
chi-z la datafidz; no”
ſi-hc per l'aa-unire a le, promettendo-di rimanere nellaconfederatione pitinniera ; mano” li fu credit-B
Jarfíù fede- ſi
to; onde ſoggiunſe, che non gli eſſendo reſtituito; ſi ſarebbe eideliîarme de* Peſi
lacchi ſeruito , 6c delle Turcheſche 't vedendo il PadreCarigliaqueſti inſanaî
bili ſegni di freneſia, ritiroſſi in altra parte, non volendo eſſere ſpettatore del ri'
manenre de' tragici auuenimenti, che cola deueuano ſeguirci-ö: non eſſendo iii
Corte creduto alle vane parole,ne alle minaccie puerili di Sigiſmondo; ſi atteſe
a fortificare Varadino; ſotto al quale preſentoffi .ſeſſercito Turc-lieſco di ottanta
milla combattenti; 8c fece ogni opera per irnpadroilirſene :ma furono tutti - i
sforzi ſuoi vanheflendo ſtatañquella Piazzañvaloroſatíientedefeſalial Colone l_
lo Redern,8c dal Conte Gian Marco Iſolaniíìentilhuomo Bologneſegöc ilqualè
anche hoggi ne porca glorioſi ſegni nella faccia*: per lo che vedendo Sigiſmonf
doghe li riuſciuanoi
dſiinale ſuo ſuoi diſegni
Cugino quello vani;
ſtato , che ſuorinontiato
nòni era, con alcunecötlitioni
ritiroíii nella-Poloniaal. Car
Non
tralaſciò queſti di fare ogni offiñtio con l'imperatore per acquiſtare' lasgratia ſua.
volendo ſoggiacere alla volonta ſua Ceſarea', pur ch’ei poteſſtrquietamente gó
-ñderfi la Tranſiluania : ma Rodolfo conoſcendola-inſtabilità diìque* Pr-incitE-BÌ
. ,. r* Ì
7La ;D 0,1. :mi 'uz
la debolezza delle forze; onde ne il Cardinalemealtri de'ſuoiida'ſe ſolo poteva
guardare quella Prouincia, riſpetto alla gran pormza’del Turco; nó volle,öt per
altri riſpetti ancora aſcoli-ame parola: per lochc ſi li fece riſpondere ,-ch'eiſi le
uaſſe da quella Prouincia,nella quale non haueua giuridittione alcuna; altſlmë7 Grauíjîimo dannopuò
recare al 'Principe,
te per ſua cagione ſarebbe ella ſaccheggiata, 8t .con particolare ſuo grandiſſimo che non fia ben cunfcr
danno ancora-i 8t ciò più ſicuramente ſi dice-uazmoſtrando Michele pur di per Malo nel jiggio , nel
quali-*fiji: con non le
ſeuerare nella diuotione 5 8t il quale di poco .hauendo paſlàro il fiume Neper, ö: gitimi nudi Pi,on ;ſe
nella Podolia entrato; yi haueua, mandan do ogni coſa a ferro, 8c a fiamma pre-ñ. chi ragioneuolmëte *vi '
ſo,-3c ruinato ducprincipali luoghi de' Tartari . Non men‘ valoroſamente ſi tra; pretendiamanda aſàc
chcggiarcilpacſe.
uagliaua il Conte di Suazetnborg, hauendoco'l ſuo ſolito inſtrumento del Pet,
tardo preſa ,Samboch , 6t &trani-grande vcciſione, 6t ricca preda; 6t quindi con
celerità giunto a'd Albaregale due hore innanzi giorno,8t co'l medeſimo Petrar
do aprendoſi una Porta de’Borg’hi, que' danni .vi fece, cheimaginarſi più toſto,
che che poſſano-altrui c6 la penna eſſere rappreſentati; di che rimaſero i Turchi
del Caſtellozöt que’ che viſi poterono ricouerare oltre modo ſpauentati,z& con
grandiſſimo dolore ,i vedendoſi ſu gli occhi condurre prigioni più di trecento
Borgheggíani ,_ 8t bottino-.di più di centocinquantamilla ſcudi. ~: tale pero ſu .la
_vanita\ loro ; che-rimaſero
.
por, anche conſolati
, 4 . .
non ſolamentexma ſentirono-ep ..*
flraordinaria allegrezza; hauédo eſſi rrouaro anche attaccati alla Put-ta due Pet 5.",
-zl"

tardi; per dimenticanza laſciati'ui da' ſoldati FranCefiz,che furono da' loro con Chi fimdaiſuoí Per-fia
grandiſſima ſolennità leuati ,~ &- porrati nella fortezza , .8t ſeguendoli numeroſe rifio’hemffio 4 ‘venire,
chiere di ſoldati,- più volte, come, ſe fuſſcro’ :fiati due idoli , la_ mluragli'acir ”ro/In: ſaggiare-{Kha
m ’im‘ *u [dm-ni”.
condarono , preſumendoſt di .fare con eſſi per l'auuenire ſegnalate- impreſe-i
Erano per la venuta d‘Hebraim.a Belgrado ſparſe per lÎVnga’ria ntol-ce, .numero.
ſe ſquadre di Tartani, 8t di Tuchi ; ondevna parte di' loro verſo' Strigonia marz
ciando , 8c dal Palfidiſcacciati -, 8c ſcorrendonealtri ſinſotto Caſſouia , furono
aflretti _al fine apartirſene con lorv Vergogna',&~có.dan`nos mercèidel Baſti. il qua—
le teneua netta quella campagna: tentarono indi anon molti-giorni cinquemilla
di loro partiti da Solnoch di vittouagliare Agria: ma vſcitilor .cótra quatrromilì
lavaloroſi ln1pcriali.& tagliatine—duemilla a pezzi; hebbewglialrri a molta vë
Sora-di,-ſuggundo, ſaluare la vita .-'con laſciare però adietronuttelc carra cariche
nö che di Vineriz ma di monirione,di denari,öc,.dialtrerobbefleſtate tutte in pre
da a’ vincitori t l Turchi anche del preſidio di Buda,&zd.'Albaregale tentarono
d’impadronirfidi Papa: maſe4ne ritirarono con perditazgrandeu ſu ,però molto
Maggiore larfatra dal Baſcià della Natolia,-il ,quale in vna fittknleſiu veciſo,—po
co diſcoſtoda Buda lungo il Danubio da glîlmperiali, cjó perdita.” due galera,
8t di gran numero di barche, cariche dimonitione , haucndOno paco _d‘ain-glí
Aiduchi preſe tre altre ancora, le quali pur cariche dùílODlÙWflſi con duceuano
a Buda; 8c erano preſi tutti i paſſi; -acciocheo quella Piazza nonpoteſſe giunge
re ſoccorſo d’alcuna ſorte. Riſoluto lo Suazcmbo’rg _di tîëtare quella impreſa giá
c0' ſuoi Regimenti da Vienna giuntoa Comme; 8t- paſſatocolà con parte delle
fue genti, con fittionedi voleruiſi trinciera‘aeryſcit’i i Turchi ;‘811 pigliando. ei la
carica, li conduſſe in vna imboſcata ,onde-vi rimaſero‘, &univa-’tfr CO'l figiluolo
del Baſciaz… .Qieſti .anche di ciò non conſapeuole; con «molti principali Turchi; 'Poco auueduro ìguel
Colui-nato” z cb’cſ”
wa in diſparte,ncl gir vedendo,come attorno-vi ſi haUeſſeñpoturo porreil Cam dalla Poi-rezza, ſm(
po; ſu da vna buona mano d'Aidu chi, ne glidorli;viciniallemura‘naſcoſti, ſalto haucr farra fa” pn'
Prigione o eſſendoli, nel volerti ſaluare caduroiilz-caualloſorto n, Tentò lo Sua ma buona ”ſcopa-ra,
”fedele
lcmborg› vedendo i Turchi; ſpauentati~,diacquíſhre QueliaiPiazza non ſola‘
‘ ' mente
NJ R OÎD‘O‘LìF '0;
niente; ma Peſt ancora: pur tronata la prima beniſſimo guardata58tla porta de!?
la ſeconda ripiena di terra; nó hebbe c ffi-tto il ſuo penſiero; anzi eſiendo ragua ‘
gliato,che l'eſſerci'to Turche ſco, condotto dal Beglierbei della Grecia,vemua a
quella volta,eſſendoſi i Turchiritirati nel Caſtello; 8t che la Piazza non eſſendo
-. di qualita ordinarie, non poreua riſpetto di Ciò eſſere campeggiara ; titirandoſi',
'- andoſſi per la campagna di Strigonia trattenendO';ìdalla qual Citta, cauatene
ttitre le inutili genti , vi furono mandati i ſoldati-del preſidio di Giauarino , già
~ quietati per le paghe sborſare loro ;&quei,quiui per cambio ſi conduſſero . '
Hauendo il Palſi, öt il Nadaſti auuiſo, che marciauano verſo Buda tre ſquadra
nidi Tartari; gli disfecero nella campagna di Buda,öt ſeguitando innanzi ; ſac
cheggiati duc‘Caſtt-lli di grande ſìima, pigliarono il villaggio di Zulnc, con tóó‘
pere il ponte ch'era ſoura la Uraua; haucndo anche Hebraim fatto tagliare tut
ti i circonuicini al ſuo cſiercitozìpa levare , cóbattendo la ſperanza a' ſuoi guer
rieri di ſaluai ſi fuggendo: ma poca voglia ne haucuano’eſſi, ſerpendo per l'eſſer
cito loro infermita gtaue, pericoloſa non ſolamente; ma di grandiſſimo danno,
In”; ſoglia”. offer 61’ trouandoſì lo ſieſſ'o Hebraim anch’egli grauemente informo: il perche gli Ai
i ‘ombatlímtfili,quan
da la [fa-”Ka diHa ’duchi vedutaſene buona occaſioni-,andauano da ogni lato a tutte le hore l'eſſer
vittoria ”alle ſole (r. citoinimico pizzicando. Era giunto l'Arciduca Mattia al Campo, ſerurto da
”commo grantnumero di principali Signori: öt trouauaſi in altro lato Sigiſmondo molto
confuſo, hora face ndo ſupplicaie il Pontefice di fauore per accommodamento
delle ſue coſe, 6t aſpettandone‘ anche da R odojfo qualche riſolutione , mercè di
f molti offitij, fatti con diuerlc pciſix-nealla Corte,& co’l Valacco medeſimo; ma~
" nodell’vnome dell’altra alcumi effetto ſi vedeua ;'anzi preſentauaſili occaſione
di dubitare per l’innanzi di vantaggio ;eſſendo nella Tranſiluania comparſo
Stefano Batiori «, l‘vno ñde’ ſuoi parenticon gran nu'mero di Coſäcchi , armato,
:dimandando la ſua parte di quella Prouincia ;8t conoſcendo egii nel Cardi
nale Battori oſtinarione cófermata’dinon volerne abbandonare il governosche
perciò con grandiſſima efficacia ſi raccomandata-hora a’ Polacchi , & hora al
vTurco: ma poca ſperanza ne poteua anch'egli ritrarre; que’ non volendo affatto
{coprirſi contrari} all’l mperatore; Se parendo, th’: {lo Turco haueſſe iorñcedmo
'tutte le ragioni diquella Piouincia ;o pur-non li tornaua conto d’impiegamí le
forzcallhora, le‘qualidatutti i latirimaneua no indi bolite; 8t perciò ſi ritroua
*nano i Tranſiluaninowſoggetri al Turco , nò; ma .ſ1 btn non obedicnti ad eſſo
Cardinale; 8t ei non-portuaaſpettare meno da’ Tartari. ſoccorſo ;PQÌChC P060
prima, eſſendo egli entrato in quello ſtato; ſe n'ciano partiti,ricchiamati dal Re
loro per lo trattato tic-ila pace-,cheandaua attorno con-l’imperatore‘: 8t poi,quä~
vdo anche ciò non fuſſe ſeguito ; la triceuuta rotta di -piìr di v'entimilla di loro dal
Naiaeeo, mentreſ-i tornavano a caſa, con libertà di diecimilla ſchiauiadauarlow
da 'penſare all'interefl’e'proprìb : vedcuaſi di più eſſo Cardinale diſpregiaro ;ha
uendoi’l Baſti tolt0`ä"gÎí Ambaſciatori ſuoi il tributo,ch’ei mandaua alTurCO‘y
neñ volle reſiituirgliele; quantunqueper particolari‘perſo'naggi gliene faceſſe ſe*
re grandiſſima inſtan'za: anzi‘ leuatoſi da Campo tra-Solnoch, &Effflfloi ouc'ſi
tratteneua perſiringe‘re-A'grla, &t‘ ſparſa fama di paſſarea Strigoniaí, con darne
anchequalche eredibile ſegno; colà però duemilla guerrieri laſciati; con dieci
milla' andò,& con celerità a Toceaiaarvnirſi con Michele il Vainoda, al quale co
ventidue milla combattenti eſſendo‘egli di’ già-entrato nella Tranſiluania,erano
da que’ popoli prontamente preſentate le chiaui delle Fortezza a ſeruigio del
' " l‘imperatore: tra tanto* Hebtairn midò mille canalli pri* riconoſcere Strigoniai‘
.4... _ l
_ ma@ Q- LÎ Ritz? ui
;WP-.Vi {urani- ſeicento di lowauimre trattati; and; menſili-:rue part-r9an
ris ilflzſti-fflarxçlaci. ‘7-,er miliaëeìſuwfanti zzrir'ornacodí Tranſiſuaniardifluoup
Solnoshfl Peſci 3F &Uſai-1%.c911. Hçnſiçxo Principal; dxpurî uringercflsrias
IPE-.di. ançhnfewmudLValaccos:uguale :ici-.1:40 Prohibcod0~'l’lmncra,t9re›
?Forumeéòñfflîlsz-rçopsr perenni@ fruttuoſa-nen:: attèfflìflffl. alla immer Sono pericoloſi gli 47.5
della MWWMB-g, SuusfiîH-cbxai i xixiraco inteſi, nun ..damiano-ordine dal mi incofiam‘ .
.. .9 .Signor ..‘ÌÎÎVÈ-We ahästàgliäìtcëfl ;flaſizbm divtcntarcla-_imnreſa di Strng
-nìaiQ-di. , ;iui-FQ" veritiera-5,115 @cet-142mm”; ad ala-nani queſte .due
BiazſiquaſäacmgrÉCQ-ÎF lihwcffi‘reladincaptiarecon honorruolczz La
Piccin .terra-9 nella qual:. apra!trpfiyçnees-haurudoneil carico. ,lÎArciuc i o
.up di Strisonîaz ö; ilPPÎfianomÉdÉÎL ”Mature-.6c
… . i due CmaüffizperMé-hè— iſt-,L-
,.-n
I.-3.
Merrelnrèigiîurt’z &,íl ,Pal-:91936 Am,- Ìſçiarorç-.dcl Tanaro ancora = ma vi- G
-çpnſumatoup-lc.wolccthiédznddi Turchiîarrefiirucione .di Giauarinp. z 8; di ’
Migone,laznrimari’iaëiëiizçr aut-lailT'urcçsuadaga-ata .0.051 ſangue dc'ſQS
&GSELÌIQLM&liſa-PCM*P‘CPPUÎÌQUFidç‘Î-PODMDCÎÌFO ſolìroddna'tiuoalla Bor - - >
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ruçnqſi ſarçhhenpflnchchuxqmam mandò- Perciòficbraìurdnccirnuuíſurçhi
`ſette.Y2.15cias.-<.>usir-. que’ dclfficfidio ;QnoſccndQ-diuon poterſi-.teneer ppſtouí
fggcofl’abbandqnaronoril, che fece rinouare il trattatotde‘lla pace: ma perche‘
&enobbcrb-lcmuéuoni dÎHÉbraimflhegiuanQ a .colpire nel valeria quel mex?
:alien-nutre àfirtéklìqualcheſuo particolar penſier-9 s nonſi ventina coachin
ſìo ne alcuna,ſe;iion della ſoſpenſione delle arnie; ücçuanqſi qqîladimeno ogni
- gior-19 groſſéſçarramuccìe, öc con nm PÌCQÌOLÌ Perdita de’Turchi .= ſ1… the, Hc;
lzrairri ritirçfliaPalanca; 8c fingendodiv voler paſſare nella Moraui`a,eſ_ſendo fla
go ;'ricchiamatoallazPorta .riſpetto dellaſqlleuaçione .di . Cuſaimnella* Carama
nia; verſo Coſtantinopolizincaminoſiì; gran perpleſſità per guanto ſi diſſe mo
flrauaegliniçendo'di non ſapere,corne,ſi poreſſe paſſare; trattandoſi da vn-lato
lo_Suazern_borg,con uattto milla caualli , & altriranti ſanti.,ituttida'migliori
ſcielti,ö_t,il Baſiidall'a tra'parte,8_cil Palii, _conbuon numeroanch'effi divaloroſí
guerrieri;36; tutti-riſpetto all’honore,8t all’vrile voglioſiin gran maniera d’i nſan.
uinarſi negli :ſpauentati inimici .- ina-furono ,ſcoperti i ſuoi penſieri ; eſſendofl
ggitoallajçorte Ceſarea il ſuo Secretariq; il quale. diſſe, ch‘egli, oltre le genti, Ì`

giandate nellſYngariaſuperiore ; haueua laſciato; quindici milla ſoldati a Buda


partendoſí ei co’l .rimanente dellfleflërcito per inuitare gl’l mperialia darli alla
.codag‘ondehv edptgſene commodo il luogo; diſegnaua di voltarſaccia , 6c. fatti
,uſcirequc'di ‘Buda coglierli nel_ mezo.. : Tra tanto andando iCeſarei a ripiglíar
rea'Iartatilafptta preda da loro nelletninere ,da che il Ba ſii ..di gran numero
d’altri rimanevirtorioſofitche verſo Elttuanofncv rimangono aſſaiſlìmi da’ Ven -
turieri tagliati a pezzi .con la liberatione di cinquecento ſchiaui. 8t con groiiìſſi—
mo bottino ;non .potendoſicon .iſquiſitezza attendere nello fleſſo tempo ad
Agria; venn‘ella gli vittouagliajpíroued uta . Godeua in eſtremo il Pontefice de*
{Elmi progreſſi contra i Turchi ; ÒÀOÎUC a gli aiuti più volte dati ;deliberò ,, po?
ciache eli} rimaneuano ogni giorno piùindeboliti d’hauera ſare vna Lega s 8:
perciò egliuëç l’Imperatore gli hauerebbono ‘nella Vngaria trauagliati ; 8t il Re
di Spagna con poſſente armata, ſeruito da Principi [talianigfacendo nell‘Affri
ca, oin altra partepalſare numeroſo eſſercito; haueuaſi a ſperare in ogni lato di
;fedex-ceſſa… di-gtädiffima cöſequenza,riman ëdo le forze_ d‘effi Turchi diviſe.
per battere-cileno anche ad’eſſcrç çótra il ,Perſianofit conttaj rebelli ÎÈPÌCSÎEC
…~ ‘ ‘ entre '
, _ **e - t ‘f "\ " ì '
m- _ ?ël-0115 o DF—-Or ,. _,
?Menti-cſi era in‘kráttamen'to 'diìqu'e’ſto importantiſſimbìa'ſſatèsîſ Valido" gſiiüa
facendo ottimi nella Tranſiluania‘; 'eſibendoſi maſſimamente ſolleuati‘i
:S‘a’ſſoni à ſeiu'i 'io-dell’1 mpcr’io'tñ per' l‘o- chezil ‘cardinale dubitaiido za ella jnco’
'flanza di que“ oggetti ;ritiroiii in' ſal'uogîcòn chica-;tenerone alTlÎurco: maìſe
' i -
.
‘ ,,'çfls "…è Îberi ei‘a in wind";` hàuchd0²ëgii ſaliti 'inter-Eſſi‘, ‘che .piu-di quffid-íoìfiñhgbüanbè
"" ,ì ‘tardivi_fi‘i‘iſÒiſe;"poſciacheſafl‘retìoallàbath"has‘lffiiſügffösìöcìffiff'licëſnëflflf
’cÒmbattere',äſſéndoui reſta’ti He"ſuoi 'otto'iqfl ”armamenti "de'ſoldati
fdel Valaccoè²öë ii' Cardinaie²ſteſſoìdopdgran diſſimo‘ t‘ra'iiaglib-,Bc' _riſe iopaſſato
"a nuoro iliiut‘n'e 'Giulaj &- ſce-(ö' "ad ‘canallo *, ſa‘luandoſi a piede per a ëühi’luogh‘i
'alpeſtri 3 fu, quantun'qu'eiir’h‘abitoìdi vivano, fidi-'L‘iiögót’zeneijlteflië Hungarian
Non ì fl: Sile un” la .noſcimm onde datali vn’archibugià'ta nella'goſa,"8cìpercliò cadendo ;diet-ra , le‘.
”blimimmue altri m -uolli parimente-di ſubito il'èapozìpreſenrand`òlo ;il-’ValaccOi -Eifatro ritrovai-'e
:Il banari, ”ni-[lr ſc—
licira` ſic-{flickr ”Spoſ ²il rimanente‘del Corpo, li fece`dareſepbltùra‘ a'iéfincipe conueniente; con matt*
ſa dalla 'varietà degli' 'darne la effigie poſcia all’hìupcraro‘r'e . Ac’quiſtq’ icon ‘queſia vittoriaii 'Valaécö
accidenti. m’ biaſimi,
’gran credito nella_ Corte“? preſſo a Rodòlfoparticolarmente-di moſtri deuorio‘i
(y' ”alle miſerie volge” ne, o giovu'andoli per allhorìafdi credere,ch‘e”inì lui c'ominfciáſſé ’ellahauer, luogo’:
doſe' rſſcn ”fill .
?mentre ch'etoſtui' ha-ſuoi meſſag'gieìri in Cörtc‘pè’r 'dar' ccnte‘zza'deſ ſeguito ,ci
fag‘iurar’e-fedeltà nö che all’impera’r‘òrcì: ‘ma a ſe medeſimo ancoraflealſigllu ’oſi
dò, proreſtan‘do di 'tenere quella Prò‘uin‘c’ia‘ a nbme di²SíMaeſièfl la qual-:nen:
"ii-e flaua ſu"ſdeliberare ciò che ſi haueſſe a fare, mandolli grahquantirà'dimi’
:gl'iara di rallari, "con' vna 'pretiofa collana in do’no, infine della q‘tiale' e’ra v‘n gioi
'iello appeſo vvalore meglio, che di treii‘tamillá' ſcudi 5 8t ciò ſi fece-per non ſai
'perſi prontamente trouareperſonag io áilhora per molti riſpetìi da mandar’i'iiv al
gouerno ; volendo la neceſſità —, c ’ef vi‘fuſſe tenuto lui'al meglio ,‘ che ſi_ po'L
'teuas andò nondimeno Giorgio Baſti con le ſue genti a vnir’ſi ſecoäîc ſu da l'ui‘iñ
Albagiulia 'con honoreuoli dimoſtrationi riceut‘rto: ma gli animi loro ſi rimaſero
;ſeparati ſempre l'vno dall’altro Z’eſſendo eſſi digenio differt‘nt‘iffi‘mi ’:il Valaccd:
‘di continuo aſpirante a coſe. nuoue,& ſpeſſe volte non compiace‘nteſi delle b‘u’o~
ne riſolutioni‘; fatte da lui medeſimo ; 8t il quale 'nel naſcimentd della ſua grani
dezza,non da ſucceſſione; ma da impetuoſitá d‘arme generata, 8t da ferina bar!
barie nutrita,giua dirizzando ogn’i ſuo Penſieroflcogni attioiic alla' ventura gr#
dezza del ſighu’olo; 8t il Baſti per lo contrario nobilmente nató,8t da gioueneta
'to con fermo piede ſucceffiuamëte guidatodal valore in ſeruigio del 'Re d_i Spa*
gna ſuo Principe naturale ſopra turti i gradi, ‘che ſiano mai fiati a' uerrieri dalle
lunghe guerre della Fiandra dati, 8t che hora nell'Vngaria da'Ro_ olfogiſtchia
matommſtra quale‘ egli è; prudente nel preuedere', c'oſiantc nel'deliberarq, riſi?i
‘luto nell’eſſequire‘, ſagace nel conoſcere la diuerſitíi de' partiti ,ſicuro-nell appr
gliarſi a’ migliori, bramoſo di vera gloria , anhelanre alle?vittOri’e’,»ÌIÎagnanimo;
offerente gli ſcherzi de' continui accidenti, modeſto;piaceuolescontincntca ll
berale, 8t fedele, &’- nelle impreſe felite. Scorſero- in‘que' giornijn buon nume
'roìi ſoldati dello Suazemborg inſin ſorto Seghettozdi doue,hauendoui abbro
ſciati i Borghi, ſe ne portarono ricchiſſima preda 5 8c no‘n ſiſtàuà ouoſo il Palli;
facendo tuttauia , quantunque nell'aſprezza de' freddi fortificato Yaccia z Pro*
uedendola di tutto ciò. che biſognaua ; 8t poiche la ſtagione prohibiua, eſſendo
dì poco entrato l'anno nuouo; 8t all'vniucrſal perdono deſtinato , chç ſi Faccſſc
rov impreſe di gran conſideratione ; parue a molti V ngari d'v-ſ‘cire ‘di Comarre
alla buſca,& inuitatiui molti, che ſi ſiauano in Strigonia alle ſianzeco altre genti
pur Imperiali vnitiſi,verſ0 Buda ſcorrendo,trouarono diuerſe troppe di Bizkit:.
:La D 0:1. F. 0';
&diTartari,ìcl-ic verſo quella Piazza conduceuano gran numero di can-a , cari
”r
che dl monitione; per lo che aſſalirili, ne vcciſero la maggior parte, leuanoo lo
role bagaglie, öt liberando vna moltitudine di ſchiaui: ne pallaua quaſi giorno,
che gl'inimici trouariſi in campagna -, non ſi plZZlCflſſCl‘O gli vni gli altri ; -l che,
quantunque non foſſero norabili i danni ,recaua gran diſpiacere ad thſalm;
il quale ben valoroſo guerrieroſuhauendo nulladimeno principale riſguardo
all’vrile del ſuo Signore, procuraua in diuerſe maniere,che ſi veniſſe a qualche
trattato di pace; 8c haueua percrò rimandato i due Chuauſſi al Palfi: ma egli non
ne hauendo l'ordine dalla Lorte, li fece licentiare , 6t con minaccie, che, ſe fuſ
ſero più tornati, ſarebbono ſtati ritenuti prigioni ; mandò ei tuttaura il Conſi.
gliere Pezen all'imperatore, per hauerne la riſolurione; one trouò gli Amba ſcia
tori del Valacco, i quali gli haucuano preſentato ricchiſſimo dono,co’l moſtrare
quella humiltà,& quella deuotione, che veuiuano da gl’intereſíì ſuoi lineare; 8:
ottennero . ch’ei ſi rimaneſſe Gouematore della Tranſiluania conforme al ſuo
p ſt’rò
deſiderio; ma riſtretto da conditioni difigliuolo
di compiaceiſì;ofſercndo,cheſſſuo conuencuole riguardosdi
ſarebbe cheGieròmia,
andato cötra tutto mo

'ilMoldauo, giá ingannato da tre fedeliſſimi Conſiglieri di lui; i quali fingendo


di voler tradire eſſo Valacco, gli haueuano moſtraro la facilità d'acquiſtaiſi la
'I ranſiluania,~öt eſtermin‘are affatto la famiglia d’eſſo Michele: la onde ciò cre
dendoil Moldauo;& inuitato il Gran Cancellierea darli ſoccorſo; il che era
ſeguito,` eſſendo le genti condurre da vn perſonaggio del Caſato de'Battori; 6c
di tutto il trattato poi raguagliatone il Valacco, ſtauaſi attendendola occaſione
di fare ſegnalata impreſa; eſlendo il Baſti rimaſo in Vſt con le ſue genti,per eſſe
re quella Piazza, frontiera alla Polonia,& però di grande importanza: ma non
ne ſeguì altro, eſſendo tornato a dietro il Battori , dubitando di riceuere qual
che affiontodall’eſſerciro ſuo, il quale haueua incominciato a tumultuare; 8t il
Baſti,aſſîilito dal-male, fu aſtretro a ritirarſi in Caſſouia ,laſciando molto ben
prima preſidiata la Piazza: 8c il Valacco vedendo, che iPolacchi proteſiauano
all’impcratoreper lo danno,che haueſie patito il Moldauo; anch'egli ririroſiì; fa~
cendo intendere alla M. b. che'volontieri le rinontiaua il gouerno, dando inten
'lione di apparecchiatſi a grandi impreſe ſuora di quella Prouincia , hauendo (ln nella gun” i”
b'uono (’ffc’l‘ClEO di trentamilla ſoldati; &,ſarebbe ſtato prontamente ſeruito da qualche ſegnalata im
freſaſi' eſatto cano/?c
quel BulgarOLche vccziſe il Cardinale Batrori , ilqualc ſeguitato da meglio di re per coraggioſo nu”
diecimilla huomini, eraſi fatto rremendoa Turchi; nel paeſe dc' quali per molte fai-:glande i perico”;
acii'më‘re, Ò‘ in breue
miglia ſcorſo,non vihaueua laſciato perſona viua,r_\e caſa ſoura terra; nel mede thuifr’a col credito
ſimo tempo adoperahdo il ferro,öc il fuoco: partiſlî perciò l' V gonod'dalla Cor la [imma/enza de‘fiil
te. con centomilla tallari per donarglile; onde perche più facilmente ſuſſe cre dazi,- onde h.: :una il
ſeguito, che ”i deſide
duto, ch'egli haueſie a continuare nella denorioneverſo l'imperatore., gi ädiſſi ' fa” u
me coſe_ promiſe,& tra le altre di fatela impreſa d'Agria,di Giula,& di Solnoch;
8F PQſClò dlcdçprincipio a cauare dalle ſtanze legenti : ma non ne‘ ſegui altro; Chi ſm rinnnici fa.
roſa-ache partirolì Vgonod , gíua differendo la libera renontia,con-adimandare fieri,- pir‘o facilmente
’ordinezdel Tofone,öc d’eſſer fatto Principe dell’Imperio; il che diede di nuouo perderà la vir.: , che
'BCC-‘450M dl'dubítare della ſua fede, anzi in ogni attione ſi ſcopríua la natnrale, ene abbfidmi il ’Pth
cha” .
&Perſida ſua inſtabilitade, molto ben fatta conoſcere dal` Baſh all’lmperatores
dandoli ſpeſſo conro,che coſtui co’ Turchi trattauaſi il che gia non era da lui ne
garomnzi chediedc a diuedere che haueua inuitato nella Tranſiluania Sigiſmó
db Per_ farlo ’poi prigione, 8c mandarlo in tal maniera alla Corre;_~particolare di
[foco rilie'uoappreflo vn Principe di bontà ſingolare qual'è Rodolfo; al lquale
’ ’
l.
~ ~ Q vo eua
1422? R 0 D O LFO.
Pare aſſai a 1”” ſcale voleua egli ſar credere per l’oppoſito,che eſſo Baſti-haucſſe preſo denari giá dal
ram buomo 3ſt, m5”:
fiano ſcoperte [e ſue col Cardinale Batteri; non ſi rimanendo egli intanto diſateinſopportabili eſtorſio
faſi” 'nce di defìſa; ſi' ni; di qucſſaurotità ſeruendoſi, che dalla violenza gli era ſomminiſtrata : la on4
:fit-zig ſe [un mentite: de Rodolfo mandolli il Conſigliere Pezzen per terminare alcuna coſa di profit
mente di macchia”
Paltruífama con ma! to, il quale portandoli vn’altro ricchiſſimo dono, fermoſiì a' confini attendendo
”agi-z lingua . la riſpoſta del raguaglio datoli della ſua gita . Eraſi impiegato il Baſti cö buona
gli Aiduchi, nella
intelligenza i qualiimpreſa
di radod’Agtia,
conoſcono la ſofferenza
8c ſenza , 6c difficilmente
dubio Fhauerebbe può eſſere
riacquiſtara :

frenato l'impero loto, ſenza' aſpettare l'ordine del Capitano; vi entrarono ; non
hauendo eſſi perauentura altra intentione , che di atricchiruiſi , come appunto
adiuenne, mandando la Terra a ſacco, ne potendo paſſare più oltre , per eſſerſi i
Turchi ritirati nel Caſtello: ma nó riuſcì vano il diſegno ſuo,poſcia verſo Calò;
poiche quiuialſintorno ſcorrendo i Turchi a groſſe troppe co' Tartari miſchia
ti, 8c mandataui vna gran mano di ſcielti ſoldati ,li tiraronoó in vna imboſcata;
ondeoltre infiniti feriti,de' Maometani, ve ne rimaſero di più duemilla tagliati
a pezzi; 8c quindi ei mandò pur duemilla di ſimile valore al Valacco , ilquale
ſenz'altro riſguardo ki era ínuiato alla impreſa della Moldauia,quanrunque ſi gli
opponeſſero, öt con grandiſſimo ardite Sigiſmondo, Gierexma , 8c le genti del
Gran Cancelliere. Erano i Franceſi del preſidio di Giauarino diuenuti tanto
inſolenti, che non ſi poteuano più tollerare 5 la onde vedendo i Cittadini, che '
nö vi ſi trouaua rimedio; lor diedero acredere, che all'interno ſi vedeſſero mol
te troppe di Turchi gite ſcottendoflîc con graue danno del paeſe: per lo che elſi
da glorioſa vtilita inanimiti, prontamente vſcirono perciò tutti alla campagna.
ma ſu lor ſubito ſerrata la porta dietro; ſi che, 8c con grandiſſimo ſdegno ved-ene
doſi ſcherniti ;ſe ne andarono a Papa ;della quale fattiſi padroni , diſcacciatine
gli
lor Vffitiali tuttLconleliberamente
fuſſero sborſare dire di non ſe
paghe, che auanzauano ; 8cneeſſendo
voler partire infin ben
in numſſero tanto
di ,mil
che
'TN-Lan *i-'ëſe non il t:
glientefrrrmchepoſſa
frenare la ciífermata l(',& dubitando,che la vittouaglia,& ben preſto lor veniſſe meno; aſiringeuano ‘
@feriti-z inſî-Imza di gli Vngari di quel preſidio a vſcire eſſi alla buſca per lo proprio intereſſe, volen
alcnniflbeſz benflzno
a gu erreggíare, inde
do eglino preuälerſi delle prouiſioni , che quiui haueuano trouato .: Fu comanf
gnamentc Fanano no dato, che andaſſero nell' V ngheria ſuperiore contra i Tartari , eſſendo loro ſtati
n” di gian-ieri. dati alcuni denari: ma non volle vna gran parte di effi partire ;Î rimanendo nelia
biaſimeuole oſtinatione più che mai fermi, non ſolamëte: ma diſlimulando dei;
ſere quíetati,& perciò andatoui lo Suazemborg ;ſu in vna imboſcata d'impro
uiſo colto; la onde vi reſtarono de' ſuoi meglio,che ducento huomini vcciſi 5-8:
fu da loro il Pagatore ſulle mura fatto morire, da ndo poi la Fortezza m potere
a' Turchi: ne di ciò contenti, vollero moſtrare q uanto a vile teneſſero _la data
ſede allìlmperatore ,liberati tutti i Turchi ſchiaui del Gouetnatore di Papa,
(fatto lui prigione) 6c mandatili in Albaregale; vi -ſi erano ritirati in gran pat-f
teancſſeſiî; rinegando quiui-,Îöc la ſede di Chriſto, 8c a publico incanto tutt]
gli Vngheri vendendo, 8c i Tedeſchi, che con eſſo loro haueuano condutti pri:
giom. Non era perciò entrato in Papa tanto numero di Turchi , che difficile
fuſſe il ricuperarla ;la onde paſſatoui perciò lo Suazemborg con ben quindici
milla combattenti; viſi trincierò in maniera, che già ſi accorgeuano gli aſſediatr
d’hauere a rimanerui tutti morti,ſe però non fuſſe lor venuto ualche ſoccorſo:
non perdendoſi eſſi tuttauia d'animo, fecero in diuerſe voltea cune ſortrte} m}
ſempre co'l lor. peggio; eſſendouene tra gli altri giorni teſtati molti prlglofllz dc
quali vn Franceſe fu fatto dallo Suazemborg ſcprticarc ,öt èmpiuta laſiPffle di
r
eno.
1
~
.
TCÎOÎD- QÈFÎWOÎÌ'*- 1423
fieno, ſu preſentata ſopra vna picca adirimpettoóalla Porta 'della Terra; di che
natali-ro veramente molto_ lpauentaiiteſſendo _in oltrea-maliffimo-terminerdí
v iueri ridutti:
auuenga ma dalla
che parcſſcſi, chedeſperatione infieriti; dediti-nonopcrdonoghe
ltumtliati, adtrnandaſieroquel dümprouiſóbenſape-
vſcendo; j _ ' ~.ì
nano ciíhche non hauerebbono ottenuto. ſecerogran danno; ma grauiffimb- fu -. _
allo Suazemborg il vederſi ſu gli occhi condurrein Papa vn ſuo Nepote pi igio- -- u- ` ›
ntflſcorticarlo viuo , impalarl0,& a veduta del Campo di vantaggio arroſticfllzos; _ _ j
la onde egli traportato daldolore , öt ſpingendo il: cauallo .più oltre di quello; :Lgs-into píùsìínterflo
che il bilogno tichicdeua a non rimanere orfelb, fu da vnamgſchcttara colto in ;ſffffîffzffîfí 'ì f::
teſta s onde cadendo morto da cauallo, ne riceuè l'1 mperatore graue' danno, _Gt J,t,I,,..,… .f-…Îgii
feccſene tanto maggiore ,il _diſpiacere ; quanto, che ſi vedcua gite mancandoí lui {r-o-zíinan' :Fm-b
buoni
perfidiCapitani ; eſſendo
artiutinñati di prima
dopo queſta dìnfermita
fattione morto
di .tentare il Palli
l’vltimo .. Deliberarono
rifugio 'alla ſalute lo-i ”"’“'”‘` ` ſi ì
ſ to; onde dalla oſcurità della notte aſſicurati z già..che non potevano da ninna' f

parte eſſere ſoccorſheſſendodalla Caualleria imperiale ſtati preſi tuttiipaſli; \


vlciti della Terra co' Turchi vniti, ( _ſcoperto il diſegno loro da vn Franceſe fug- - .. ~ ‘-ñ
giro al campo )rimaſero quaſitutti in vna, parte ö: 'ctudelmentea pezzi tagltaó ‘ '* U -‘
ti; cc buotrnumeto o’altti,che procuraua diÎ-laluarli per vna palude, paſſando ſo- , ‘ ’
pra leleine, itiatarazzi, legni, ötìſopráialtri otdignidallainecfllſità trouati, foro
tiu anch'eſſi parte vcciſi,öc- parte fatti prigioni; a’ quali peròimtl ſeguente giorno
.fu tagliato il capo , mandando tutti i primi Vffitiali a Vienna., perche qutui-ve-ì
nifl. dato conuenicnte caſtigo. alleſcelcra-ggini loro . Hc-_bbe raguaglio Giere- ,_` _ l
mia, Sigtſmondozöc il Gradi-Cancelliere della riſolutione del Valacho; la onde - _
con cinquantamilla guerrieri preſi tre_ paſſi; ſtauano attendendo. che. ad vno di
loto haueſſe egli a gtungercflche facilmente vi ſarebbe teſtato rotto: ma conſi
gliato egli da' prudcnti CapitanLt-ó celerità incaminatoſi perla Mo-ldauia ſteſſa l ,, _ ,
a ccrto lttcttilſtino palſosiuoti della opinione de gſinimici, quiui impiegando- “if-È,
m" due giornhöc due notti palsò; di che-auuiläti li aſpetianti collegati z öc cre- ,n luogo .- tremare
dendo di trouarlo , riſpetto alſalprezza dëluogäi in diſordine-,andati perciò "‘-7""t‘“°;‘ſ'::o”‘~‘}:}
prontamente ad aſſaliilo, rimaſero fuori d'ogni credenza loro ben battuti t quá- Líffifaîëzz ,PZ 1*.,
tunquc con non picciola perdita d'eſſe Valacco; delle genti del quale furono diſco ficurijfimo alla
vcciſe vicino a ottomilla; ma de* collegati più del doppio aſſai, ponendoſi il ri- "”‘°"‘* '
«manente in fuga., ſenza che viſi annouerino gli affogari nel fiume Neſter: onde
il Batteri”: Gieremia ſtimarono grande acquiſto,dopo ſcorſi grandiſſimi perió il Cari-KM-rb-flſal
coli il poterſi ſaluare . Rellò il V alacco Signore della Moldauia , garreggiando "ì Pñ“°'°"’""²""
T! 117'!.
que' ſoggetti tra di loro dipreſentarli le chiaui delle Portezze, 8t d'eſſere i primi Îím» pit-cita d m
a giurarii fedeltà: Nel rimanente della ſtagione in ſino al mele di Settembre le *ainſi
guironodi quegli ſcherzi ſolamcnren he quando ſi è in campagna ſi fanno gl‘ini- ,,,,~…<, d;11545573,;
mici, gli vm a gli altri,di ſcorrere, depredare , far prigioni , ſorprendere qualche [me-rl- di numeroſo
Terra,ripigliare?acquiſtato bottino; trattati hot di pace , 8c hora di tradimenti.- ſſ
particolamchc come neceſſari i accidentLſeco ſi reca quaſi ſempre il guerreggia- 4.1i .-…-,,.,~…i ,,.,,, ſi…
rc: Ben d`tede,che penſare aſſai a gii Auſtriaci ,ch’eſſen do ſtata .preſa nella Croa- m-medreflwwvywflvr
.
tia Bobaz da.a Turclmſierano
. .
in numero di. cinquantamtlla
. -
poſti- allaſledto
n -
di- uuzwurlflaímfhñ_
”u gradi Ham m b”

Camſa, dando Hebraimlegno nel medeſimo tempo di voler andare con vn’al
tro cliercito alſalledio di V aradtno; fittione da lui trouata per ſeparare peraué
tura le forze dell'imperatore, laſciando dcboliſſirne quelle dell‘Arciduca Ferdi
nando ſuo Cugino; onde più facilmente poteſſe venire al ſine del TUO principale
intento s ch'era dîmpadronirſi di quella Piazza di grandiſſima conſiderano-Ic
Q z Mentre
L24 ai@ D, o Li F=0,.- _
Mentre che quiuiííiaueua-Rodoilſo :il penſiero i onde la maggiorparte de' ſuoi
Capicanùözipaxticotarmonre Mattia lìArciduca ſuo ffatelloföc Generale -. erano
ancora effiñſilntonti aquoſta -itnprîéſa ; il-Val-a eco, dal quale ſuggitiua ſe ben di ra*
lit natura 'tir-tunica do la violenza-ſi parriuaflon-rapace mano a' T ranſiluani togliendo- anche ifpane
ad ogifhor.: abboni
ſce la libere-LO' Fami per lo vitto de' figliuoli; non 'che con ordinarie rauezze pi-ouedendo a i biſo
citi:: vera,- onde :un:
gni della guerra; haueuaſi concitata turta quella-ì rouiìn cia contra; ti-ouandoniſì
leſîrrleraggini :gli ab
braccia .
le genti tanto più inaſprite, quanto, che ben chiaramente ſi~conoſ`ceua,ch’ei nó
` e
r9. fermo con vn ſolopenſicro di ſeruire alſlmpcratore con ſincerità conueneuole
...r z a voi-mimo nobiicygodcóndoſipoi quella parte, cheìdalla bonaá di ſi- buoo Prin*
,I cipe li ſarebbeìflamgiuditioſamente aſſegnata: maÎ iìmpetuoſamc-nte rapito dalì
i

la infinita varietà de' ſuoi capricci; ddquali, ne la immenſa grandezza delſam-ì


N9” *vi è coſa, chefíù
dellktmbirione auclmaſi
l'animo ai :bi ſe [e fa
bitionc ſua, 'era' capace; ſtaua vibrando l’arme non tanto contra i percoffi Sigiſ
ſchiena. mondo, Bc Gietemia, quanto contra il Gran Cancelliere, ancora . L’Arciduca
nulladimenoeſſèndo da luiricchieſto di ſoccorſo; ma della genre del Baſti per
lffinuídíofii figlíuolo laſciarlo in maniera ſrieruato,che non poteſſe poi ſare impreſa alcuna di momé
dcllaſuperbianö può come volendo a-ciò acconſentirc eſſo Baſti; molto ben prevedendo ei la inten
tollerare , che alcuno tione d'eſſo Michelfldicdeliordine_perciò diñpaſſare egli nella Tranſiluania con
gliſifîa :gu-dama èpiiſio
ſeimilla buoni guerrieri .- onde-partitoſi da Caſlouiaóa' quattro dizsetoìébrezvcn
4/? -ffiſſìi ch: inimico
ad altri . neli per catfiino' ambaſciata da' Popoli collegatiflidimflndando aiuto contra eſſo
Valacco , 8c con pi-oteſtarezînon _volengloeſſi piirſoggíacere allavſua Tirannide;
che, ſe non fuſſero ſtati ſottratti a ſivgrauegiogo , &intollerabile ; hauerebbono
eſſi procurato la ſaluezzaida qual parte ſulle lor torna-ro più proffitreuolenl Baſti
DeueilPrincípe giu
Jirc quale deliberati@
perciò conſiderando, che le maniere del Valacco deueuano eſſere abborrite dal;
”eſaccìa il ſſiuo Capi Ylmperatord z potendo eſſe ſarli perdere la deuotione de' ſoggetti, i quali , 8c
ranagmerale
diari-ſa , I lim
da gliſſirdini non le mura delle-Cittá danno lo ſpirito ai Principati, riuolſe al ſoccorſo loro il
dati,- [a da”: haumofi penſiero 5 facendoſi prima portare in autentica forma il giuramento della fedel
faggio della fgdcltì, _ ià.,chc facevano alla Maeſtà Sua: marciando innanzi adunque giunſe a Torda»
d; eſe/ſl} ſm: prudëzflr, 8t con le conſedcrate genti vnitoſi , li preſcnrarono dodici milla guerrieri, 8t
a cia i muoue rr 1m
le piaggio” rie-fl? ſuo quattro pezzi d’artiglieria: la-onde ſe ne annouerarono in queſto eſſercito dodió.
ſignore .
'Può ben [a lorlſiflzche
g ci pezzi; diciotto milla huominí , prontiffimi aſſadoperare le armc , que' de]
dalla virtùíuſce inni
Baſti per l'acquiſto della gloria, 8c per odio particolare, che portauano al Valac
:rire vnî-jſìrciro al dc co; 8c i collegati per vendetta delle ríceuurc offeſe da lui, 8c per ſalvezza dell'ho
fiderio della *vittoria: nore, della vita , & delle ſacultà loro . Haueua eſſo Valacco all'incontro preſſo
m:: la inizi-nata [ira,che ventidue milla Soldati, & tra loro gli Scitul-i; de' quali ſiñpoteua ſar buon
dr vfliirerjízle comm
.Pini-nica f? [infiìmc, concetto, combattendo cſli per conſeruatione della Libertámel rimanente era- `
che aſſe braccia: fi rail no genti impetuoſe, sì: ma più alle rapine auuezze , che al combattere conſor
doppi.: lrzfiirzmÙ-tl
Farmeil :aglio . me a que'terminì,che vengono dall'arte guerriera inſegnatimc conoſciuti meno
La rapacità macchia dal Capitano , chele guidaua. Auanzatoſi riſolutamenteilB i pernon dare
riatabilrmnie la diſci tempo allînímico di procacciarſi ſtraniero aiuto; a diciottto l detto meſe ſi
plina militare,- ”epr-ò
;ſſa-e valoroſo , chi ſe poſea veduta delſeſſercito di lui tra il fiume Maruſio; 8: il monte; oiſè il Villag
c da in fred-t. gio di Mirislò; dopo alquale ſtaua , ö: di la da vn Torrente alloggiato in ſorte
poſto. il Valacco: per lo che conoſcendo il Baſti, che quiui inſruttuoſamentc ſi
ſarebbe cöſumato il tempo,& volendo egli sbrigarſi da quellîmpaccio; Facendo
alla ſagacità ricorſo ; ſinſe di temere ;` 8c perciò ritiratoſi perla campagna quaſi
vn miglio Italiano , ne ſenza diſpiacere de' conſederati, non vi conoſcendo cſîì
l'arte; il Valacco gonfio di vanità, 8c dall'ambitione accecato,& dalſauuiditá di
ſpegnere la gloria del Baſti anche con l'arme, come haucua più volte maluagia
mente procurato di tnacchiarla con la lingua ; precipitoſo ſìcredctte , chfe [ll/lità
i _.ñ u e
?con o zar-Lo: u; ' l
fiſſe la prudenza-ala gli alloggiamenti vicenda, & duliitando-ñçíi non poterlo a
ſuo compiuto guſto arriuarc ;— ui ſpinſe diet-to lalcune ſquadre di Cauallatia; 8c
de' (Ioiaochi-patticolarttxente;iquali però.›drt' Moſchettieríì, 8t con maeſtreuole
maniera fumato-ſempre( ſuççedendoſi ordinata-mente gli -vìni a gli altri ) tenuti
lontani ſenzaidnt ſegno dianatſirzarſizdi che-Michele. ticeueuzrgtan contento; ſpe
tando dipoter co'l -ttattenimentoìgiungcre egli ,.&. porſi a ſuo agio in battaglia;
u-atſi
il: Giorgioinprouxtgiuapian
fuori-della fortezzatdelſito
piano
, ſcioccameute
marçiando per
laſciata;
darli 8c
appunto
perciò-quando
rómoditá_vide
di 4.11 armt, conofiendî

ciò ſeguito; hauendo egli? prima, che mouerſi ttou ato vn ſito-apropoſito per dar l* {WW “²“1""‘*""f‘
la battaglia , con vittorioſo ardite volgendo faccia con :la retroguardia fornita a ;ſſfiffſoîbífſjëſî
ſua elettrone
iente; ma coil»di braun più
teſirntini gente , -öc ;poſtoſi
ſagaci 8c datoinil ordinanza pocoegli
ſegno; vrtando dallanella
inímica
frontediſſe- no” .rutntura
con *ih?"1 ama.;
_ogni Menfi-r::
gli Alemaniz, vna parte de'- Raitri-del deſtro corno adoſſo allavFanteria inimicañ, ‘ '3 VFM” "
8c l'altra. dal ſiniſtro contra tre milla lancic ; queſte non aſpettarono l'incontro,
quella ſatta-lañprima ſalue, pauroſà ritiroſſi , :S: t-imaſeimbarazzato il rimanente;
parlo che caricando la cauallaria dei due lati , in poco ffhora-reſtò .perditore il
Malaeco, con morte di più di quindicimiilade' ſuoi ,óvcciſi ,ì 8c grannumero-nel
Maruſio affogflti; 8t non ſe ne ſaluaua put vn' ſolo ;ſe que' che auànzatono non
foſſero ſtati fàuoriti dallanſcurità della vicinanottmöc dal Villaggio: mädò nulla
dameno ilBaſti molte bande diìcanaili dietro a' fuggenti , 8c in particolare verſo "fa i_ a 5mm*
Pogaras Fortezza-,diſtimzullr paſſo, che conduce nella Valacchiagdoue, hauen- fz.,.‘ÎÌ,,…P….z1.-.
tio ogni ſua pregiata coſa Michele; deueua ricouerarſi , 6t la mattina parimente *im-Naſo 3 nov_- é-_da
,Ìvi ſpedi dietro mille altri- caualli, marciando egli ancora a quella parte, non V0- JÎJÈÎÎPÎ
lcndqzperalſhora più oltrepaſſare per läuuiſo, che il gran Cancelliere, 8c Sigiſ- ſfllung
mbndo erano con numeroſo cſſercito alle frontiere della Moldauia 5 hauffldo W" E “','“.""“ F?”
eſſi mandato Moiſes Scitulo nella Scitulia con mille guerrieri . Fu preſa Fogaó H;
ras, & quindi paflàndoil Baſti a Corona; non ſi tenne Michele ſicurmquantun- …tm-tz
que egli haueſſe trattato d’alcune conuentioni ſeco : ma paſſando dirittamente
nella Valacchia: quiui anche ſu vinto da' Polacchi, eſièndoſili alle ſpalle ſcoper
to Moiſes, inimico : onde. 8t di nuouo oltre le genti vi perdette Lil bagaglio. u'
Il Baſthſuperato con l’arme ?inimico eſtrcmo,hebbe.co‘l conſiglio a combattere l,ì."ì.“'ſ’c'zì"cì,jfzìſi“ffiffrſ
con gſinimicí_ interni; ne’quali ſorgeua inſtabilità grande, 8t vn certo ſuogliato ,Ãîjſiſſrſia fl-Îzſſîm,
appetito di vîiuerea lor modo , 8c lontani dalla ſtrettezza delibbedienza ;a ció pun ”conſt-ognun
inducendoli pcrauen tura laſpetanza del ritorno di Sigiſmondo, nonanche
compren»
ìdendoelíì al ſuo preſto caminare . al" veloce parlate, 8c allînchinarſi alle “”"‘ſ“-""“’*
genti baſſcflche non era conoſcitore del ſuo ſtato,ne conſiderando,che la ſua pri- N3 v'è lzflífìin-'Î-l-î
ina gloria era ſtata vn lampo ; ſabbädonare gli ſtati,& il non contentarſi de gli jjgjîgí°gzf
aſſignatili dalPImperatore; l’vn ſegno di puſillanimità , & l'altro di inſtabile in- im'.- conoſcendo; di
gegno: ma peggio lìhauetli poſcia di nuouo ceduti ad altri d eueua lor leuare -la "'°“,' j?". l* °P"'"`°'"
certezza di poter fare ſodo fondamento nel ſuogouerno; ma ſi ben di ſoggiacc- PK:: },`,,,,-…, 4,,
re alla crudeltà del Turco, ò di ſottentrare alla Tirannia di qualche altro ſtranieó mcglio poffacandurra
ro intereſſato; ilqualc-,ſe ben in vahmgiualî maſcheratamentc op ponendo all‘ot- ”‘"‘.°’…"fff1 "°“"" "
-tima
diuiſomente dell'imperatore
Feſſercito alle ſtanze, :ſututto preuedeua
fauorito da que',il che
Baſti; 8c perciòintatta
ſerbarono con deſtrezza
ſempre la ;JÎÎJLMÎ
q--íroq-ellfñ-_bç dz!!
deuotioneverſo Ceſare, il perche ritiratoſi priuſſatamcnte in Albagíuliamue fat- Pjſ:ſrf_‘_““”""""
taſi vna Dieta, 8c dopo hauet ſuperato molti trauagli ; vi accö modò lc coſe. c0- *i ſi
me dal tempo. 6t dal.le occaſioni 'li ſu ſomminiſtrato, ſe ben non conforme al
principale ſuo intento. Nel rimanente deìmeſiñ, che conduceuano al fine del
. l'anno.
m* R301: O L" F30?
l'anno , sſimpiégai-onoigiorni neldiuertire i Turchi dall-aſſedio di Caniſa; eſt
iendoui maflìmamenre arriuato Hebraimcon tilolutione di volerla acquiſtare
in ogni' maniera; vi fiirono. datiîpt-'rciò molti allaltnöi con notabile danno degli
aſialiti, 8t degli aſſalitori ancor-arma lo faceua maggiore a gli allediati la peſteaäc
a' TUſL hi la penuria del viuete ;reſiendo anchì-ſiìtdal Duca di Mercurio ſtretta-ſi
mente alîediati; ſi che non poteua eflereílor códutta forte alcuna di vittoriaglia;
8c accreiceuano il diſagio le continue pioggia; le qualiigli aſtringelíano a [tar-ſi
alloggiati nel panrano: ſeguirono alcunefartioni traslîvna,&tra-lflilrraparte per
molti giorni ;öztrattoſſi in Strigonia di' pace ;premendo oltre modoalſl mperaa
tore; ma più a ſuo Cugino Ferdinandmche quella Piazza ſi perdeíſflcſſè di gri
diffima importanza-ñ: ma Hebraimweduto, che ſandar temporeggiando poteuaſi
riduilo all'eſtremo; onde fuſie aſtretto a vetgognoſamente partiìrſene; ſe pur li
veniſſe conceduto ; eſſendo maſſimamente nella Fortezza entrato duçento ſola
dati, mandatiui dalDuca ſopradetto ; della riſolutione deìquali fi haueua a fato
grande ſtima; eſſendo eſii per l'acqua inſino alla centura , 8t per via pericoloſiſſie
ma paſſati ,Be con diciotto libre di poluere per ciaſcuno ſulle ſpalle : poichcînq
la forza delſarme ,ne l'arte guerriera li giouaua; riuoltatoſi all'ora (fu detto)
con eſſo, magicamente ne fece vſcire il Paradeiſer Governatore co' ſoldati. ſal*
ui,ñ& ſeruitidiquanto lor fece di biſogno .- ma egli dall‘Arciduca Mattia fatto
carcerare,& condurre a Vienna hauerà agio di- defendere la ſua cauſinquanruón
.' que ſi reputi impoſſibile . Fortiſicoſſi l-lebraim ſubito intorno alla comprati
Se il Capitano impa Piazza; 8c laſcioffi intenderqmandando nello ſteſſo tempo a farein diuerſi lati
Jronirofi d vm: 'Piaz alcune ſcorrerie, di volere quíuí ſuernare ,diſtribuendo ne' luoghi circonuicinr'
{4 di grande importi le ſue genti; il_ che recò a gli habitanti gran timore; eſſe ndoſi maſſimamente sbi;
qmdifiibirflfa infîfla
n ilpnſe rírciîuicíno; dato Feiſt-reno imperiale; 8c poco rimanevano eſſi affidati dalle corteſie , che
lufluuëto del Paſſato, ogni giorno ci lor faceua vſarc; ſeueramente anche caſtigando que' Turchi, che
(F al timore dell'aum
nire n: lafſiaranrio com vi ſi moſtravano inſolenti; ma in coſe però di-poco rileuo; nö pregiando poſcia',
fiutamnire Signor:. ſe ben molte ſquadre della ſua Caualleria ſcorreuano quaſi ſin ſotto Lubiana
ſhi con (au-allerta v4 oue hauerebbono fatto gran danno, ſe non ſi fiiſſc loro oppoſto coìi ſolito valo
fur Iimgbi' momuofl di*
prîdando 5 ”uffa 4
re il Conte di Sdrino. il Nadaſthöc il Colonizzo.- non reſtauano giá in altra pars
gra Prezzo compra l: te i Turchi ſen za trauaglio ;eſſendo più volte gli Aiduchi del Baſti ſcorſi inſino
acquiſtare coſe,- deueiz a Bel rado con riportarne groſiiflìmi bottini . Trouauaſi egli a' confini della
da fa” [api-africa vira
abbaia-inviarla . Tranſiluania, chiedendo gente, per li nati ſoſpetti in quella Provincia a ſauorc
di Sigiſmondmöc per eſſere il Moldauo nella Valacchia gíunto,da numeroſo eſ
ſercito di Tartari accompagnato: ma la ſtagione vietaua a tutti di porſi a impre
ſe di momento : onde in tale ſtato ſinì l'anno milleleicento .- Anno di reuerenda
memoria per la ſolita”: vniuerſale graria fatta' dalVicario di Chriſto in terra al
Chriſtiantſimo .- Ben ſi rimaneua con ſermaſperanza, che al ritorno della Pri
Hdfíù da ſem!” lſirſini
mauera , ſi haueſſero a effequire nobiliſſimi penſieri di Rodolfo; hauendo egli in
niíco della cltttlſſonc particolare chiamato al generale gouerno dell’V ngaria ſuperiore , 8t 'con hono
fam: d.: 1m 'Principe reuoliiſime conditioni Ferrante Gonzaga; 8c di già ſapendoſi; che Ferdinando
[Jiprrflmaggio iiiſzſingo
Ì’Arciduca voleua a tutto ſuo potere ricuperare la vilmente venduta Caniſa'.
dar-valore algoritmo Mentre in eſſecutione de' prudenti conſigli di Ceſare ſi giua attendendo in mol:
melſarmr , che di n”
gleroſa cſſìrcita , ch'a ti laii dell’V ngaria ſuperioreflSc della inferiore a parte delle neceſſarie prouiſiont
oſibabbia in cip-tg”;
per la guerra; ancorche non foſſero anche vſciti i due meſi del principio all anno
milleſeicentc,& vno; ſiſentiuano ſtrepiti d'armi ,da' ſoldati Chrifliani fatti,
8c da’Turchi più per glüntereſſi loro particolari_ nel depredarſi
. _ gli vni a gli altri;
clic-.chc haueſſeto mira di principalmente ſeruire a' Signori loro . (Lie' del pro_
ſidio
.RODGLFQ 1”
ll-lío di Caniſa ſolamente ſi ſcoprirono deſideroſi dìimpadronirſidí Papa , 8c di r
" I

Tfl-flífä; hauendo dalle ſpie loro inteſo , che ìi Valloni , eſſendoci-editori di molte
chi mm da il dmn”
p- - he, mal volentieri ſofferiuano la tardäza dell'eſſere lor data* deuuta ſodisfat ſtipendio aìfialdaxí; ”
Hunt; 6t molti riſpetto di ciòſi erano di giá ammutinati .- quando nulladimeno fflrîiffllarmente a gli
VldClſiO i Turchi auicinarſi alle Piazze,raccomandate alla lor fede; dimenticatiſi ſtranieri: me”: ilpro
prio .fiato 4 euidtnn
tutti i diſguſti; 8c dalſvno, 6t dall'altro preſidio ſdegnatamente vſciti; ne taglia pericolo di cadere i”
rono a pezzi vicino a duemilla; 8c con lor ſingolare cótento; troua-n do tra' mor- "m" d²l"ì""’"‘°
E ricckíſíimo Phnom”;
ti buon numero di rinegati Franceſi ; 8c maggiore ne ſarebbe ſtato il numero , ſe artcorcbemëdicmqual
har-unt [o flomfflſigllſif
il rimanente di loro con la fuga non ſi fuſſe ſaluato : Meritarono perciò,che alla
lode] fuſſero aggiunti i deuuti ſtípendij ; hauendo di ſubito Rodolfo mandato a da glînterrſſfl' propri]
”Hi immaculata [4
prouedere co’l denaro a' biſogni loro: Ma nella Tranſiluania andauano creſcen fede .
do in maniera i ſOſpCttLChCllBaſtÎ, non trouandoſi con genti baſteuoli a ſuo Ven: lode a *vera *vir
xùfi confluenz
ſenno per ouuiare in tutti i lati a glînconuenienti, ne viueua oltre modo traua
gliato: pur rimoſlì i preſidij d'alcune Piazze principali, ſtaua attendendo dalla
Corte Fadimandato ſoccorſo; molto ben preuedendoxhe non era lontano il pe chip” accidenta- ?più
deluſe dclffiinimffl' 5 Ji
ricolo di perdere quella Prouincia; eſſendo Gieremía, il Gran Cancelliere, 8c i cöſſſſſcrül le 'Pinza-PO
Tartari in molte parti a’conſiní per attendetui Sigiſmond0,che ve gli haueſſe a cipali ſecondo cb- xl*
condurre: ne tardò molto l'effetto del ſuo penſiero; eſſendoſi buon numero di ,mq-à moñrato dalla.
P-,udä-{igcln cöufngdo_
Tranſiluaniñſolleuati al ſeguito di Stefano Battori ; 8t, ſeil Baſti non fuſſe ſtato 'gg' fl confermare m!!
aiutato da alcuni Nobili, che ſempre hanno conſeruato intatta la deuotione lo *mo Hara acquiſtato
con larmeìlìffl?" fl"
ro verſo Ylmperatore; facile era, ch’ei vi rimaneſſe prigione :ſottrattoſi nulladì *yi fiaffibipoffaſixpffrre
meno al pericolo , ei fece ca rcerare il capo della ſolleuarione conmolti ſuoi ſc *maporm a cl” i! 'ſu
guaci, vſando gran diligenza per hauere nellemani gli altri,i quali a tale auuiſo to dijìacciata- _
E ripieno di molta 731:*
ſe n'erano di ſubito fuggiti: 8c mentre aſpettaua l'ordine dalla Corte di ciò, che rio colui › Cl” "N' (F,
ſi haueua a fare di loro,poſeſi a fortiſicare Varadinmöc le altre Piazze,con tene 4mm”; levíruſio altrui
re più che fuſſe pOffibllC le ſue forze vnite; hauendo anche gli S cituli in ſuo fa Gran 'ventura è il po_
”r bauer nzlhfzrofflî
uore, iquali non vollero acconſentire alla ſollenatione: ſtando ei ben prouedu - fin-z; il capo d *ma [bl
_to in Cofflcn; incominciarono a comparire dalla Sleſia molte compagnie di ſol [cu-ariano .
dati , tenendo il Colonello Pezen chiuſi tutti i paſlì ; accioche a‘ſollcuati non Sam quafiſſſflfflf” 'FE
poteſſe venire ſoccorſo alcuno . Mentre che l‘Arciduca Mattia ſi tratteneua in lmati in *mo .Fl-teo ”O
Poſſon-ia alla Dieta; &che Maſſimiliano ſuo fratello giua acquiſtando gli animi molti,- la onde 71-415}
ra *vien: [ore impedito
de' Principi dell’lm erio,eſſendo andato a viſitarli per hauer da loro aiuto con flranilroſtìtcîîîſbi bfflſ'
tra il Turco; fu per ecreta intelligenza rimeſſo nello ſtato Sigiſmondo Battori, gm': , che :i urlano m
ne potendo egli hauere il Baſti nelle mani; ( il quale ſcorrendo grandiſſimo perſi mano . - j-Z
colo di nuouo, hcbbe gran ventura a ſaluarſi;) fece carcerare la moglie , ö: il ſi - l . t
gliuolo del Valacco,da lui' già quiui laſciati per oſtaggi a eſso Baſti ;la onde eſſo .t.‘.. .\‘
Michele, hauendo di prima fatto trattare in Corte di poter comparire dauanti
all’lmperatore;colà,& diligentiffimamente paſſatoſenes grauemëte querelandoſi
del Baſti,che gli haueſſe fatto oltraggio ; 8t promettendo di ricuperarc la Tran
ſiluania ;r ſu gratioſamente accolto , coſi ricchiedendo la conditione de" tempi; E la dif-ſimulation” e'
6c rimandato con dono di centomilla tallari , 8t con aſſegnamento di molte mi Principi nile molto,
Ònccrjſſſaria.
gliara deiſiorini il meſe per tenere aſſoldati ſetremilla fanti , öt quattromilla ca
ualli a cotale effetto . Haueua Sigiſmondo tra tantoliberato di 'carcere Stefano
Battori , 8c i compagni ſuoi ;la onde vſciti in campagna armati, con dieci milla
huominí ſi poſero a campo a K iuar ; oue poteuaſi il Gouernatore per buono
ſpatio di tempo tenere; non hauendoui Stefano. cóndutto artiglieria per batte
re . ſe la infedeltà ſua non glie l'haueſſe dato in potere; amando ei meglio la ri
compenſa di tremilla fiorìmi d'entrata ogn’attzt_o,che abborrendo la perpetua in
~›~ famia,
rd:. ~ &0.1); .0L Fao::
Un' ìvàriato d'oro ”5' fa'inia, della qualézraginneuolmente reſtò macchiato in ſempiterno . Trouauafl
fregi-1 inf-mm- .
c\~
rciò Sigiſmondogonfio oltremodo d'alr :rigia, 6c maſſimamente riceuendo
da’Tr-anſiluanieſtraordinarie dimoſtrationi di deſiderare la felicità ſua ;8: da;
i . molti lati.: vdendo ſupplicarſi a non abbandonarli mai più per l‘auuenire .- pue
vedendo egli girſi ingroſiando l’eſl'ercito del Baſti,& che Ferrante Gonzaga ot
timamente proueduto a turco quello, che ſi poreua per ſaluezza , 8c a conſerva-y
- tione dell’Vngaria
eflo Baſti ſuperiore;
in CaſſOuia, di commiſlìone
8c il Valacco; dell’lmperatore
8L dopo prudentiiiſiime haueua
parole, fattiliaccolto
pacifi

,Ragioni-01mm” ha
care inſieme ( nella quale attione , Michele non volle mai guardare Giorgio in
da dubitare v” ”Prin viſo, quantunque ſi porgeſſero l'vn all’altro la deſtra mano) incominciò a teme~
cipe ; qual’wra due ie; in maniera che diffidando delle proprie forze; da vn lato fece trattare co'l
ſi.” nimrci jifucifica Turco, che lo ſoccorrcſſc nell’euidenre pericolo; 8: conſeruandolo in ſtato , nc
”o inſieme.
hauerr bbe dalu'i hauuro Lippa, lenù, öc Lugas,che ſono Piazze d’importanza;
8c dall’altra parte credendoſi , che l’Imperatore , o'non ſarebbe raguagliato de‘
trattati ſuoi; 0 pur ſcioccamentc arrogandoi’i , che egli haueſſe a riceuerc per
ſingolar fauore, che li fuſle amico; fece tentare,8c con affettuoſe offerte di ritor
nare in` gratia ſua: ma, non glieſſendo dato orecchie,ſi poſe in campagna,&
minacciando di voler campeggiare Varadino ,fauotito perauentura dalla ſpe
ranza, che dodicimilla Tartari veniſſero in aiuto ſuo, eraſi proueduto di tutto'
quello, che giudicaua neceſiario: ma le- genti del ‘Baſti ſi auuiarono per opporſi
a’diſegni ſuo; 81 di gia co’l Valacco vnite, non ſi aſpettauanolc non cinquecen
to caualli Vngari,& mille cinquecento della dleſia per affrontarlo, 8t per darli la.
battaglia. Tra tanto ſeguirono alcune fattioni ;ma di poco rileuo in altro lato;
hauëdo particolarméici ſoldati del preſidio di Sant'Andrea fatto vn b0ttino di
ſedici carra di monitione,& di eent0.buoi,ch’erano condutti alla volta d’Agria,
"tî
**'.T l
Eraſi chraim poſto a trattaredi-pace co’ miniſtri imperiali ; 8c conforme al ſuo
’ ſolito haucua tirato in lungo il negotiò per riceuerne perciò qualche beneficio
dal tempo, trouandoſi il ſuo Signore molto travagliato dal Perſiano: ma ne sfu
mò la prattica; 8: s’inaridì parimente non chela ſperanza di Sigiſmondo d'hañ.
_Qus'rn mázqior mm”
n di ſt'ſd-(Ntümuſlua uere intieramente a Ottenere dalui l’adiman dato ſoccorſo; ma nö hauendo de
…e

r.;“ rr: :i ma m
- in
. vrj 7 ir
. nari per ſodisfare alle forſe troppo ingorde voglie de’ loldati,che tumultuaria
”rr-31.71:' ”Itllonc può
dll/;7.0271 t hi la cöducr.
mente ſi erano meſii a’ſeguitarlo, grandemente,& a molta ragione t'emeua d'eſ—
ſere di nuouo della Tranſiluania diſcacciaro; 8c cio ſi li giua confermando; tre—
TU” ve cÉi/Îr più ſpa mandoſi da ogni lato ſolamente vdire, che il Valacco con potente eſſercito ſi
ur” u :ſe , 7mm”, ./4
de'ueua vnire co’l Baſti'; 8L percio haueuano que' Popoli ſupplicato eſſo Giorgio`
c u 'll . ,1’714 bdrb.:
Th‘ dei] munito . ña riceverli in gratia dell'lmperatore,che ſi ſarebbono ſottopoſti a qual legge dl
nuouo fuſſe data loro; pur che gli haueſſe conſervati ille-ſi da Michele . Laonde
Sigiſmondo fu in penſiero di tirarſi di nuouo fuori della' Prouincia ; pur mani;
mito da que’rebelli dall'imperatore, i quali temeuano più il meritato caſirgo,
F ”ſima la rieſi-Tier: che pregiaſſero la ſaluezza di lui; fermoffi inicampagnaslaſciandoſi hora Yedçſſ;
yhmr-ç :rl-**'inJflÎmamErc
In per-’ònflggio guide;
8c alcuna volta vagando: ma il Baſti riſoluto di venirea ſine di quella pratticaf
induce-:4 -i'o .:figli-rn - hauendo fatta la maſſa vdell’eſſercíto ſuo due leghe ,lungi da Sochmar a' CODE…
mmm-mm config/ifr della Tranſiluania; 8c trovandoſi diecimilla FJnti,& ottomitla eaualli; inteſi),th
ſl‘oſuffifi'fl' nocmoſi. Sigiſmondo con l'eſſercito ſuo di trentacinque milla huomini,ſi trouaua Vicino
:a 50mlio,tenendo le ſpalle al detto luogo,ou’è vn paſso ſtretto, che la entrata
-per quella parte nella ’I ranſiluanía; per non darli pù tempo di maggiormete in
grolsarſi con le genti Ta'rtare,& Turcheſchelch’egli alperrauaſhauendo a queſto
effetto due ſuoi Ambaſciatori appreſso aHebraim ; ſi poſe l'vltMo îotllìcàdi
' ugi
?iL-.-0- D, 0,1. Pro:. …i
Luglio in camino,prendendolì ei la' Vangùardaſiormataîconla Chuallerudellá i ' .V..` . -,
I..'."Z .,.
Sleſia, cun la Vallona,con duecompagnie di lancie Vngare,con vna compagnia e
I
. ~ *. ‘.ì
u~1
d'archibugieri a- cauallo ‘del Zachi 5 erani-parimente il Colonello Pezzen eo’l ſuo
Regimentſhöc vi furono poſte le tre compagnie di fanteria Vallone.; ö: quiui 4”“:- :vlad-'fieri
oùama‘ro i” vna bu
marciauano ſei pezzi d'artiglietia . . Nella battaglia ſèguiua il .Valacco con le ‘ſus taglia l'haueregroſſa
genti V ngare,Moldaue, 8c Coſacche, 8c con ſeiipezzi pur d'artiglieria5, hauendo flange-r4"- -.~ z
ei dato d’ordine delBaſtiìal. Rotalth mille de' ſuoi caualli; 8t eſſendo in quel ci: ~“\~ L. ~a i-;io

bio a lui paſſaeo il Platz con le ſue 'cinque compagnie d’acchibugieri a cavallo, Semi”; ho!" [CMI.
Rimaneua ad eſſo Roralth la retroguardia; nella quale ei cödu‘ceua millecinquqfl i” occaſione di batti
glm dellafìdedeſleg'e‘
tento Aiduchi, aſſoldati intorno _a Sant'Andrea ſuo gouerno, 8c tre compagnie ri aufiliarre:ſnnmbne
oîarchibugieri 'a cauallo ordinariedell'Vngaria ſuperiore': c6 queſt'ordine giu”:` le fin-(e lo” , con pi
ſe il Baſti in-quattto alloggiamenti-a veduta dell'inimico , il quale giua ſchiuanñ. gli-ne :up-:ne d eſſe,
a m quel cambio po ~
do l’incontro; &.pcrquellſhche fu giudicato ;hauendo laſciato ilprimo poſto di nendo buona faith(
Somlio',& p0! quello di'Caraſuadz öc tirando in giro alla volta degli ſtretti della' de'guerrinji moi.
Tranſiluamaahauetía penſiero d’impadronirſi diîquel paſſo : ma a’ tre di d'Ago-~
Ro., di mattinazſi ſcopcrſero gli eſſerciti l’vn l’altro nello ſpuntate d'vna Valle;
onde il Tranſiluano.,ch’cra innanzi, ſi miſe a Occupare vn poſto, ſovra vn colle;
8c il Baſtianch’ei ne preſe vn’alrro:: mad‘alquanto inferioreaquello 5 coperto -'
però in maniera.,ehe non poteuan’o le ſue genti venire offeſe ;öz-quiui ſtetteſi, …
fin che giunſero la battaglia ,. 8L la retroguatdia ;main quel ~mezo tiſalutandolo.
Sigiſmondo con molte cannonate, eſſendovi cóaltretante- ſtatoida lur inunato:
8c perche le gentilmperiali giungeuano molto ſtracche,volontieri ſarebbe il Ba
ſti ſtaro a vedere per quel giorno, 8c per'la ſeguente notte gli andamenti dell’inió‘
micmriacquiſtando lena : ma vedendoſi intorno alle vent'vna hora, che. Sigiſ-_s
:non do daua con l'eſſercito indietro; ordinò il Baſti,che il Valacco,& il Rotalth,~
ſi‘preſentaſſero alla Piazza d’arme 5 il che ſeguito; 8c diſpoſto , come eonueníuz
l’eſſercito,8r marciandoſi dietro all’iniffiico; ei voltò faccia . Staua il Baſti innä.-`
zi nel ſiniſtro corno 5 il Valacco haueua ll deſtro, ör il Roralth teneua la Piazza
dimezo: 8c, perche Giorgio haueua mira di principalmente occupare il colle,
ehe gli era all‘incontro, oue ſtaua aggiuſtara l'artiglieria5ma vedédo, che poteua
eſſere aſſalito alle ſpalle dalla Cauallaria inimica , che a tale effetto ſtaua ſull’ale
nel fondodella Valle; fatti venire ſeicento moſchetrieri 5 ordinò, che fuſſero di e"
ſtribuiti in maniera,che gli haueſſero a ſeruire di coperta; la onde, mentr'egli a'
uanzoſtì per la eſſecutione del ſno penſiero; eſſi valoroſamente tennero la detta
Cauallarialontana con le moſchettate , non potendo eſſere da lei punto offi-ſi,
riſpetto a vn dirupo, che ſi erano poſto per fianco . Fu adunque vrtata la fante-. Sari/'153;‘ rifilutia
ria, che ſtaua defeſa dall'artiglieria,& con grandiſſimo impeto; ma nel principio ”e del Capitano , ſe "l
giorno di battaglil ei
nulladimeno con aſſai gaglíardo contraſto, 8c con morte di alcuni Imperiali 5 e13 faccia *ere-ire, (7 con
ſendo anche il Baſti ſtato tocco nell'arme da vn colpo di palla d'archibugio .~ in buoniflimagmre can
tu quelle _ſquadre ,
breurz tempo però rimanendo tagliata tutta a pezzi la detta fanteria; reſtò il col che più dell'41”: ſia*
koccupato da gl’lmperiali,& l‘artiglieria p‘arimente in lor potere . ~ Eraſi la Ca ”o care al Capitano
uallaria nel fondo trauagliata da’ moſchettieri poſta in qualche diſordine: la on inimico, ſi che r ìpofil'
bile reſtino 35174311"
de venendo da‘alcune troppe di Cauallaria Ceſarea aſlàlita per ſiancojncomin ee , ſe nonſconfim af
ciò a piegare 5 alche volendo altre ſquadre di Cauallaria inimica rimediare eo*l fam .
rimetterſi; loro ſi oppoſe il Baſti con la ſua, 81 ſi valoroſamente; che, quantun L’amore,Ò' [a rine
vmza de’ſolda” *rer-~
que-rittouaſſe tale reſiſtenza,che oſtinatione ſi poreua nominare ;pur conuenne ſu il Capitano in oc”;
a gl'inimicí o morire, o ſaluarſi fuggendo 5 8c con quel diſOrdine , che accidenti ſia”: di combattere ,
tali ſogliono ſempre recarſi dietro; & perciò grande ſu il danno loro; accreſciuto lo” accreſcefin-ze, à
”lei-e.
, m 0 tre
13 o R Î’O'LD'..O--‘-L.`~F O . ,
.E ridurre all‘cflrmo
inoltre dalla ſii} propria artiglieria, che lor‘ fu sparaia contra, Se gran ventura di
il Principe; [a dot” Sigiſmondo il peterli ſaluare. ~Negh altri .lati il Valacco, ör il Rotalth anch’eſſi
ognijioaffemnzapî ~ diſordinarono‘ in maniera ittimanentedell’eſſercito Tra‘nſiluano ; 8t centrale
la dl Uffici-:ira ſolo vceiſione ,‘che'vi reſtarono sù’l campo meglio di diecimilla de gl’inimici , 8c da
gl’lmperiali tra feriti , 8t morti centocinquanta ſolamente-i i qualiacquiſtarono
Supra nell-igiene quarantacinque pezzi d’artiglieria, 8t centodiecitra Stendarüi,&ñBandiere,che
ogni ricchi/finta [m
da la ſemplice *ritra
tutti furono dal Baſti mandatia'll’ſmpcratore , perlo Conad Tomaſo- Caurioli,
ìía Baſa. ` ` - con ordine, cheli deſſe' minuto conto del ſeguitodella battaglia z' il che beniſſ
. \
momeglio , che altri poteua fare, eſſercitando ei nell’eſſerciioil’carico del Ser-T
gente maggiore. Dopo la ottenuta. vir‘toria per due giorni `~‘quiuí-fermatoſi il
- Baſti per ſar condurre l‘acquiſtata artiglieriain-Somiiò , &ffpee dare :ordine ad
- altre coſe neceſſarie, 8c importanti; parti a’ ſei,felicemente entrandonella Tran-i
i ſiluania inſiemeco'l Valacco; ilquale dato pur di n'uouoiîricettpá ſuoi ſoliti dia
bolici capricci , formoſſi nel penſiero di volerſi fate aſſoluto Signore dlquellaì:
La violenza ci” fa 4
ſe Beſſo ['buomo mal.
Prouincia;anzidimenríicatoſiflhe alñBaſti comea Generalehaueda da obedire-,"
”agio di non opera,
8c trattoſi d'ietrole ſpalle il deuuto riſpetto; incominciò a poco a‘poco,a marcia-ì
malc; quandoſe ne *nr rr ſolo con le ſue proprie genti, 8c ſolo a ſcriuere alle Città, dando iÒſOOldmlÃtv
dc aperta, (y' libera
la flradaProromPe a
chiedendo contributioni ; quantunque non nehau‘eſſe alcuna auttorità : anzi a
indicibili danni , Ò tale lo haueuano condutto le ſue— sfrenate voglie s che ſi eta poſto a crudelmente
fwîa ”ſguardo dc” - caſtigare co‘l ferro, 6t co'l fuoco qUC’ luoghi, che non lo voleuano obedire, ha
”0.
uendo fatto abbruſcjare verſo-la Moldauia più checento miglia di paeſe .- da’
Valacchi , '8t da’ Raſciani prontiſiimi eſiecurori. de gli appetit'i ſuoi.
Si auuide il Baſti non ſolamente da per ſe medeſimo de gli andamenti di coſtui,
8t della intentione; ch'ein haueua: ma ogni giorno in Torda,-one‘con Leſſercito
allhora ſi trouaua li veniuano fatte graviſſime querel'e: Finalmente ſi ſcoperſe‘l'a
ih’telligenza,}ch’ei-teneua c’o’l Baſciá d’aAgria., co’l quale hauena trainato di girſi
a vnire il decimonono giorno pur d'Agoſto ; hauendo a queſto eflètto mandato
innanzi Lecca Agi-ſuofedcliſiimo Capitano con quattrocento caualli a incon-Î
trare il Ba ſcià , che -lo deuena aſpettare a' confini, o poco diſcoſto verſo Lippa a
Giorgio dubitando, che, ſe laſcia ua ſcorrere più innanzi il tempo , ſarebbe poi
ſtato infruttuoſo ogni rimedio al tradimento da lui eſlàttamente veduro; la ſera;
innanzi al di, che deueua partire Michele, mandò a ordinarli, che veniſſe al ſuo»
Padiglione a conſiglio,com’era ſolito per ordinario di fare, con penſiero di trat
tenerlo prigione, mandandolo poſcia all’Imperatore, perche ne riceueſſe meri
tato caſtigo: ma egli, o dalla macchiata conſcienza conſigliato , o non volendo‘
perdere tempo nel porre all’ordine le coſe ſue, ricusò d’andareal Chiamato con-i
ſiglio: la onde il Baſh `fatta ſcielta d'alcuni Capitani 3 de'quali ſapeua di poterſi
ſidare,öt per brauura,& per incorrotta deuocione; comandò loro-chela ſeguen-ñ`
te mattina, 8c per tempo, giſſero a farlo prigione nel padiglione ſuoproprio ;8c
eſſi alla determinata hora andati; trouarono,ch’ei ſi era meſſo indefeſa; onde vn
Capitano Vallone trattoſi innäzia gli altri; 8t paſſatoli con vn'alabarda il petto;
E il mulini/gio ſai-omo,
che non r'a/Ìiene dalla lo gettò a terra quaſi morto ;8t vn’altro di ſubito’ gli ſpiccò dal'collo il capo. i
fadoraggini conditi” Leuoſli in vn ſubito gran romore tra le ſue genti i ma -il Baſti colà trattaſi a ca
in al”) grado,- actio
cbe ”eſſer-:dura por' uallo; 8t a pena riuolgédo gli occhi alla parte, oue ſi tumultuaua,ogni coſa quie~
maggiore [1'414 fer toſſi; onde hebbe poi agio d’i gir facendo acquiſti maggiori nella Pro'uincia; ha
”[4 . _ uendo prima laſciato in (Z laudiopoli da lui-preſa buon preſidio di gente Alema**
na; quantunque non li fuſſe reſtato gran numero‘di guerrieri; pereſſerſi sbandati ‘
quaſi tutti que’, che di prima ſeguiuano il Valacco .-.pur giuaſperando díiìacqui-r
arut
?LO Dio-TL (F ,Oil l 31
-ſlarui'cor’i laſua'naturaledeſtrezza di nuouo iglianimi 'di-que' Popoli. moi-en; *zz-ñ_- --.-:- 73.12“ *t ’r
:doli alla vera deuorione verſo l'imperatore'ó'. Eratra tanto morto. Hebtaim an‘. i. . `~i '.*'
'.t .un-,min .\
"“‘“ ‘X'ſi à
-cora; la onde gl'ſ mperíali con gran coraggio mofirarono di ..voler fatela impreſa Ji:. .. . . i' *\ A :ts-ò
diBuda; il checr‘eduto da' Turchi 5 quindileuare h: donncloro, -i vecchiflsq fin— ñ. .' ..-:i ſun-"Pf‘ 'a
0".")u M.. . 't- ..f-di;
*ciulliz l'a mandarono in Albategale,oue conduſſèro'parirnenteauttel'e ricchezze, ’-.-*'t-\Jl`.-,\ i ’
i‘…
-ſi loro; come degli hebrei, 8t quelle, che vi‘futono pnttatenellar perdita di Stri— , .~. m\...u~r ù

Rionia: ciò maggiormente ſi conſermaua loroinella mente ,vedendo Rosburm e.. -. -.. .. .ſi z .ho-'
,` w... *. "Ke-lu
` aſtro’ di'Campo fermaruiſìeon vn gtoſſo—ſqua’drone di caualiariaattorno :ma t
-n ſi‘ a
‘1" ‘q'î-v(A
mentre ſtauano eſſi intenti a' quella parte; il Duca di Mercurio ‘dîimprouiſo paſä- -eaz -~. m; 41-:.
z ~.~` 7 2-3 ;rx-.:nidi
ſato ad* _Albaregale volendo attaccare a vna delle porte il Pet'tardorfu ſcoperto-,- .5_ [,J ~*'*\lv‘~)"')

'per eſſerſi accidentalmente ſparato l’archibugioa vn ſoldato; furono mlladimez _ ‘ " . o '.74th

110 preſi. i Borghi; & mentre dopo haucrlabattuta, ſi dana l'aſſalto alla Città5 am &tutt-F le P-/Îeñ
ſoldato Vngaro molto prattico-del paeſe, fece intendere-al Duca ; che quiuicſl .4 ?MJT-"KA s 'gli
ſendo tutti-intenti i Turchi., haueuano laſciato-vn‘altra parte. `ſenza guardia al' {CP-Q'll’ñfflfflflîùf
mi” gli affidarſi“.
cuna; onde e li- mandata dietro a coſtui di ſubiio vna buona. ma'no di- Vallo‘i; ſciare ;mi &lie-hi.
con arme a ta e occaſione appropriate, &nó difficilmentejnalc-uni lati-penſaci trſſa, che no” flap”
quainſino a] ginocchio paſſati5 ſalirono ſopra la muragliazquindi-ſctſi nella Cio ledro” di ‘um ſu»
tinello .
tà; s’impadronirono de' luoghi prinCipali; 8t eſſendo dal rimanente dell’effetti— I, u-.n i m.. Ins-uu?,
. .
.,
to; h'entrò dapoi, ſegnitati; vi furono in .grandiſſimo numeroiTurchi tagliarle ce . `.' s. .,'.. .~_
pezzi; poco. giouando aglialtti il ritirarſitnel: Caſtello.; ſeiache dopo batterio r? a ".1
e d" i
eſſi tenuto quattro giorni; ſu …valoroſamente a forza preſo:. oue lama 'ot parte f

di lorovi‘rimaſero vceiſx; riportandone i Ceſatei oltre alla meritata . g oria‘, rtcz- 5-2
ehiflimo-bottinozoltre ognixredenza . Poco dapoi giunſe in Campo l'Arcidu- Au‘. ,
ea Matthias; onde incomincioſſi a riſarcirela fortezzadcaprquedere a‘q’uello, ,
the perſeruigiod'eſſa biſognaua'; ſentendoſi chejl Viſir ſi veniua auicinan'do’lcö
`l'eſſercit’o Turchcſco , 8c con penſiero‘ principale di gite alſoccotfodi: Caniſa:
ma volendo tentare , ſecon- :lo ſpauento poteua- far-allontanarcil'ArciducaÌla
Albaregale; onde petanentura quaſi ,nello -ſleſſo `tempo hauerebbe-tiaoquiſtata 3”” ”F4 ‘nei-n 0L
queſta PiazzaaSc dato calore all’altra ancora: ma vano fu il ſuoipenſie’ro ;poſcia - ”e mode gior-‘well b
che; quiui a mezo Ottobre-giunto ;trouò l'Arcidu‘ca ritiratodalla Circa quaſi liturgica-'g .
due leghe per porerfriceuere le. vittouaglie con ſicurezza maggiore, che per' ter*
.un
ta dal Danubio li veniuano; 8t fermoſſi tra eſſa. &gif-Imperial” lato ſiniſtroñ in , `
aſſai buon poſto, quanto alla defeſa del ſuo campo; ma non già quanto all'offeſa
loro, 8t della Piazza; non hauendo egli mai pomto p‘rohibire il paſſo per auici~
Mſfflc . Vfci il Maſtro diCampo generale con due milla caualli per trauagliars
lo; accioehe ei non poreſſe ordinatamente ſare: i O`uartieri; öc fu có gran brauu
ra incontrato. 8c in campagna raſa da groſſiſſimolqùadrone di eauallaria ; per lo
che incomincioſſi fiera ſcaramuccia; nellafronte della quale nella parte de gl’ini
mici giuano ſcorrendoin gr'anrquantità Gaualieri con alialle targhe, né capel N9” due” eſere ee
li, & a' fianchi de* caualli5 &altri con pelli di Tigre a traueiſoalle ſpalle,8c alpet~ ”nue nella guerra le
coſe inufitlre, :prima
to; fremendo di rabbia, che la'n'Otte già-fiiſſeiſopragiunta.- ritiraro‘noſi perciò ,i fue babbíano fo [cui
CCTIrCÎ in'vnpoſto alquantoîalto, 8c dauanti argli allo giamenti de gl’inímici, ‘ee affarenîaflunflt*
tenendo il loro 'alle ſpalle; 8t .fu quiùi incominciato vn orte—,ponendoui guardia renale . \.

di ſcielta fanteria; nello ſpuntate del giorno .andò di nuouo lamaggior Partedel- -
la cauallatia Imperiale a riconoſcere i detti alloggiamëti, che- furono tro uati ‘nel ri
fl’ .e e‘
ñ

medeſimo pollo ou‘erano il- giorno innanzií‘onde ritornando alla fabríca'del -. ì '..

‘Forte, piccoſſi vn groſſo ,ſquadrone di cauallaria molto ſtrettamcntecaricando `~ ‘

lima l Ceſareizgludicioſamente ritirandoſì eonſchifare l’artiglieria‘inimicmne


i ~~..; R a tagliarono
1'3a 'O .DLOÎL *Fk O‘.
ll flceorſo fruitori-7” lugliu-ouo--grati 'quantità apeäzieeflëndo fiati ſàuoriti dalv ſoc’coiſo di mo
di Poco ”lamento , cl”
giunge ”mercfi cou ſcaettieti .Mandati dal. Duca~ di Mercurio; la 'troppa del qualeifit caricata da
bar” , pnfinrarofl ammſquadtonexli ñtr'e milla :caualli ;cil- che vedendo. ſeicento( Aiduchi poſti
Jin-froan con!” a alla! guardia o‘vnzpäſſò; fatta loro-’gagliardiſſima ſit‘er d’archibugiate,; &coi
:ſin-'nia' , ancore!”
fuflſiero vincitori, gli noſciu‘to ,LChCflflllflflOſOſPCfizfi ‘riſoluerono di dar loro la carim'; il che cagio
flat-”nta ol”: modo. riò e che i Turchi {Margarono abriglia ſciolta pet-molti paſſi dalla troppa.; ſpin
Sono wolropiù [fa-u”
'er-oli a gl'iiiimicí,ì
gendoſi *a riconoſca-egli Aiduchi ; & ’trouaudoli fanti -, incominciaronQ a da;
:ranieri , cl” ſhin-4 loro la carica; .8c male l’hauerebenoeſſi fatta ; ſulla -ſteſſa troppa del Duca'di
gmngono ”unire è co Mercurio, rendendo lo'ro la paring del riceuntov beneficio, non gli bandie
minciata la (uffa ,
che quei che in tſſa ci'
ro ſoccorſi; & ~eſſio`roſtrandoſz~degni delfauore, coſi ben ſeppero girſi ritír
hanno . rando , con meſchiarſì tra l'amica} cauallaria, che con gran danno de Turchi
&nada-gni di ſi'an ſi ricon'duſſeroinìſaluo al p‘oſto loro.- ben giouò aſsaiſſimo , l’hauere’ l’Arci
.1;.-fli'fzznt ,pazzi duca-,.ilquale ſi tratteneua al' Forte per la- fabrica d'eſſo , mandato moli.
Jade ' irc‘_'gue'friÌrÎ5

.“r ſ-ìffl‘ *i* :tt t'e ſquadre in diuerſi lati . oue conoſCeua , che jlpericolo il ricchiedeua.
”Punti-no- ' _ .- . Prededendo il Viſir,che queſta maniera di combattere Ii poteua ſar perdere
l r
i- .".à _M-.i ..CW l a poco, a poco le genti, 8c la riputatione. nel ſeguente giorno moſſe tutto l'eſſer»
*3*: 07--- 4o”
citò contra gl'lmperiali , 8t con tal brauura, che a mezo di impadronitoli d'vn
Rina”: Ptuntllofll
Forte. 8t di due ridotti', 8t piantataui l‘artiglieria incominciò a battere raſamen
ñ ragione al”: ”odo te i quartieri-*onde ſi videro eſſi perduti ; 8t maſſimamente non vi hauendo luo
'ln’eflìrcito ,- quando go di ritirata; per eſſere loro ſtate levate le ſpalle,8t l'vno,& l'altro fianco: fattoſi
:gli in bui-c bei-agr
”u danno rica“
nulladimeno conſiglio ; l’Arciduca ahaſſandola vi era; & ſpronato il cauallo;
E ſenza [rari il vale gridò, che tutti lo ſeguitaſſero a Aieſta riſolutione,ſexuita da prontiſſima obeſ
n de’ſoldai; quando dienza fece, si ;che in breue hora fo ri’acquiſtato ognicoſa con grandiſſima per..
f *reggono inn-iran
con-54”!” dal Talon dita de’ Turchii; ſquali riceuerono'lacarica ſirio agli alloggiamenti; 6t ſe non
del Capitano lo” - fuſſe ſopragiunta la notte ; pè'ggiolloro ſarebbe_ auuenuto; perdendoui anche
dieci pezzi d’artiglieria ; oltre.a.que'r-.; eo' qualibatteuanoil campo .ì Vedendo
.QP-illo”: la 310"" l'Arciduca, che Idio fauoriua le ſue attioni , eſſendo ſeguitato dal Padre Loren
vcngq approntar- da zo Brindiſi Commiſſario Generale de’ Capuccini— nell’Alemagna: il quale alla
’n ”ro ſemo di Dio 3
a‘inuignflſcc in ”rani
fronte delle troppe giua a cauallo con la Croce in mano inanimendo i Soldati;
n I .min-o lt'ſoldltì, riſolue nel ſoptaueuire nell’alba diſeuare il campo di doue ſtaua alloggiato per
che, (ì: valoroſA-mu pigliare poſto migliore,& alcune cminenze verſo il campo inimico alla parte de
combattono, ”ſi u”—
:ono ſicura I‘ vir” ſtra; onde ſi veniua a porre più a veduta d'Albaregale , 8t feceſiper fronte alto,
vu . ſtando in arme tutto il giorno , che ſempre ſcarramuccioſſi , 8t la nome ancora:
ma perche il poſto non riuſcì buono a propoſito ; di nuouo fece ei--riſolutione,
eſſendo l’inimico nel piano, di preſentarli la battaglia in campagna raſa; 8c però
d’vn'hora innanzi giorno incomincioſſi ar‘narciare in ordinanza. Il ‘Colonich
guidaua la vanguardia con alcune compagnie di caua-lli;& troppe d'Vngarizcra
ui il Colonello Prainer , 8t Oltano ,giunti il giornoinnanzi da Giauarino con
buon neruo di guerrieri : a queſti ſeguiuano alcuni pezzi d'artiglieria ; & dopo
loro le corazze del Duca _di Mercurio ; 8c in-.buon numero gli Aiduchi . .
. Reſordina” ”i L‘Arciduca ſtaua nella battaglia con lcñſue compagnie ,fornite del regimento
“rr-gli‘ bafii prinn’ del Conte dellaTorre , di quelli di Moravia . 8c dl Bauiera; ö: d’alcune troppe
flſanl’t ‘ſar opera,
‘bella non ;017;- rſſr” d'\.' ngari del Nadaſti ;alle quali ſeguiua il Torſi con la ſua Cauallaria , 8t il
‘intimi-ira dall-'nun
‘0,' c‘hclrrglìflfuadro
Conte d'OMÎIO Co’l ſuo regimento; 8t dopo loro marciauano alcuni ezzi d‘ar
”i Diano i” bill-x ”o tiglieria; eſſendone altri pezzi nella retroguardia.co`l regimento d la Sueuia,
_flnh é' ’eſame, cl”
fàtilìñfſifkpqſſcno alle
con alcune troppe di cauallaria oltre i Raitri,& le cópagnie d’ Vngarí,& d’Aidu
ctr-'50”' ſoccorrere i
Chi; dc'quali buon numero ſtauaa guardia de‘ carriaggi ; vagandofuori dell’or.
“nf-1p.‘. dine nell'vuo. &nell'altro lamina-ion diſordinatamente altragcauallaria, 8t fa*
l ñ*- le’: e 0'* cena
RODOLFO? , r3.;
ñeeua-qiieſtoeſſeteitó belliſſima-molin miſe; qmmnaquehnüetto eMuſic moli
K0 minore :di q‘uel-lo ,. che pareva-;verſo ilqua‘le ‘ſìmofle l-"eſſercitdinimicos firm;
.preingroſsmdori’ſnoiſquadronir,ñ& perche parte della ſuacauallariaìgiua ricw
noſcendo vgl‘lrmîieriali 58: pſſizzicandó‘ lag ret'roguardia 5 riſolgemno di fare afro#
ponendoſi.meglio-all’ordine, 'che pollibile‘fuſse", 6c in poſto-piùñauantaggioſo‘;
nſtendO-reſtatiin“campagna ”ſuper-non hauerpotuto giungerealdeſignarq 1- ' ~ '
luogo; ſizrhealasìanguardia.-labattagliar.6t lazreuoguardia ſiritrouamno in Vno "
fleſso poſioffirquiuifi-feee fronre5ponendoſiil bagaglio alle ſpitlle,&alla inon
legna“. "Eraſilſplecato dagli altri-vna -ſquadrdne— “di diecimilla’rartari e‘onfor‘ò
me alla vſa‘nza' loro -, 8c ſcorrendorqùaſi haueuano'guadagnato vneolle dall'altra
parte,ou’era "eſso bagagſiozi Mibflolqneüozihainer -co'l .ſuo .regimento colà
trattaſi , v‘aloroſamente ’andò-à‘: riacquiſxarlo ‘s -ou'egli'co’l-Conte-Gian Mare"o
l'ſolano‘ſi fece forte con îtatriaglg'tpöe eirariui'due'pezzi d'artiglieriá. ,.ìvi fl poſe á `
guardia: 'ſcendendo iÎTa'ttarilgnnquezör‘co" Turchi meſchiati; .ſi'tniſero :i traua
gliare .la retroguardia-;cli’era-a-man-ſiniſtrn dellabartaglias &nelſealrr’e parti am‘-`
eora fuor 'chealla deſira, ou’erailaflvanguardia dall’vn lato., &;dall’ältro dal prin
cipio del‘giorno ſempteſparandoſi l‘artiglieri‘à,.& ſcarramuceia'ndoſi inſinoallé
due dopomezo di ;,nel qual'tempo'l’Arciduca'andando a riconoſcere il ‘F‘oi'te,
&eſſendoſi ingroſſati g'rádemëte à migliaraglîinimici; ei' fuconoſdmmond’effi?
Hieùçgfegnoîii ‘ſerrarli èon'tùìma preſunti-:meandri alcun dinanzireìdi valoroſi
guerriql;ñinſalùoivi.ñſi‘códtlſſuailìatamd Fece-'riſolutione l'ininiito di dar dentro
nella-retibgmrdia con' vnoſquadtone di diecimilla caualli ,"lEglát-a'td daialm' al
numero ‘di-pin di- vintimíila‘lnmmini, &ñtraeſſt gran quantità diJGiannizzanrſef
guitati per‘ fronmda due altri ſquadroni di quaranta 'milla,'& dietro-;a loro veni;
dano molte troppe. Non ſi moſſe puntó‘perciòiblkcgim‘ento dellafiueuia; ma
ktauamente' facendo reſiſtenza,inuitouui la compagnia parimente'tdi‘Aidan …Gali
_p'opello ;Lötíegli'con ſingolar. valore combattendo:.aeſtòralqpaititoferitoin vna
mano , eſſendo-fiati vcc‘iſi due-caualli ſotto alſuò Longotenenaeama con graue
danno—“de'îrirchi ñ, &‘maggiore‘fiirebb'egli ſtaito.; ſe le troppe? Vngàiie non ‘ha
tenore, cedendo, preſa la caricata; il che poſe tuttol‘ièeſſer‘ci-to Imperiale in (com e‘
piglio 'grandes-purvigilando il Duca di Mercurio,- in nuçtiri.lati,come-a p‘rouido
_Capitano ſì-conuiene ,- riſolutamente ſpiccatoſi con l'a ſua troppa; trouolſi g‘ire a
incontrare, gli amicifuggenti , & gl’inimici , che li-ſeguirauano 5* i quali dopo il -
principio_ del contraſto, che veramente 'fu fiero; trouata gran reſiſten‘za, &eſſèib
doſi nello ſteſſo tempo contra di loro‘ moſſo il R egimento della .Sue'uia , 8c‘. gli
”duchi ancora , con ben ordinateſpld’e di inoſchertate ſailuta‘ndoli , *con gran- ñ. «. ~ ‘ ~\ :KT
dilſimi gridi,` 8: ſempre perdendogénte, vò’ltàrortoñle groppedeſcauallizörsquaſi. u ' x--D
alatl,rtceuerono
. . la carica
. ſino a dirimperto
w“ degllſquadronr,cheſi
-~ - dauano
5 calore. _ñ*f- f“."u' r.* . 5-.--l,
"i‘ M
Non gia vi porette giungere :il Baſciàtdi Buda ,quantunqtìefriſſe beniſſimo a . *t X
eauìallo , &cfu‘zvanozil ſuo reiterata-gridare,aiuto5 perche ſopragiunro', -zrim‘a‘ſe Ìñut d’i-itr q í- .ñ .n ,\

mert05~eſſendoliñ~di ſubito‘lëuàtoì il capo; come aifiglidoloadiuenne;a‘”ſyaiasſuo r i. 1

' i
‘Lungoten”tex-8c 'a molti altri perſonaggi deloro principali :z ſe allnorda della
retroguardia imperiale attacca-ono iImhia" alla fronte-‘parliamo hello -ſteſſo
lampo -haüffläflo‘~zvrtatizxnolte migliara. di cadalli 5 &numeri; ſlffi'lſlbédl'iſhnf
nizzari;
ilo; ma grande reſiſtenza
mcrcìèìiell'artlgli’eria, chèfuquihiancorairouataſhc
comandandoui il-C—onte dicon-Ion 'ltiſìmòÎ’dan-g
Sulzrgzſeeenqmbile
ſita e; alterata-ceſſi" ritrouat'om i- Chi-imam .con le- picohe calateadmlepcr boo
ito patio ſi ſtettecoinbartmdo aîrneza ſpudamon ſiritnaneuanopëtàdiſpanìre
‘u , ²s~ a :pezzi `
134. ?bo D O EVO:
ÎWZUIOIOS-WÌMMNÙWCÒIWH fecero-ſe non* be‘n pöcmnalezquan.- .
tun'que eſſi.- fuſſato tfec'ent’o priſſidiſnoſtiſolarnente-;r erciocheil, PadreComa - -
niiſſario alzandola Croce.,-ſempte che ſì-vedeua dar; -uoco ;r pareua ,-ficheſopra
Chi opigiornofi rie”
dt d'hauer 4 mari”,
L—'dſercito' coneſſat-guídaſſeilezpalleçöc egli ſtando.tra le più folte ſquadre de’còmz
uff.: c5 l'animo a Dio battenti,.talhora trouoſſi ace‘rchiato‘idn: piùdi milleſcimitarre, cheaa'giiaronoiq
rino/”5hqu le caſa glialtriilben temprato ferro; ne l’habito ſuo ſacro .-ne -rçſtòput in alcuna parte
freſmtimon un” i fa
rico/i, (a‘ alla ceri-'{ ſognato . alto l’i‘nimicfoza fronte ,HÌM‘PWUÎMOD tralaſciandò petèdí
{fl della gloria ”lt/h ga gliardamenteſcartamucciarei Ripon' ~ tighſq‘uadroîui;ch’rtraiuoalla` fronte
con I animo corn. dellîeſſemitoiſiio di dar dentro da douçiiay. in 'cominciarono- all'aripro‘ſſimarſi a
que? z :che *giunno ſcartamucciandoi z ma Vedçndbache non era fatto. ſegno-alcu—
Pmi: aſſai l'io-in” undi temereL-fi ſitìl'aſdnſhpcrjfflccflmipflfflyflffl poſtoloromttaccahdo pero
chi affalendolinimi alle ;ſpalle ,Löt-quiuL-p’ue-ld trouaron‘o guardamdabliovte del Conte’ Iſolani con
(0510 tr-,ua ”raggio
ſanunn ”ff-andare a tre"pezzi, 8t da certiAidu‘ehi ;pndenonmoltciggnnozſi niceuette; oltreta- quatë
:l‘imfm' [rin-ian'. trecento domdpoſte nellairet‘roguardia-del-hagngliomhe Furono tagliate"a pen;
zi da vno ſqltad'tíone :di Tenaris, i ;qualiziwindr partendo. ;~ paſſarono per fronte
' dell’eſſercitoxſ’empreconforme alcoſtumelorooóalñtiſſiuae'vdci gridädo: ma pei
hauereil D tica-di. Mercurio ,'&jl Maſttosdi' Campoprouadnto a quanto era ne.
ce ſſarío; non'pntemno eſſi puntoznuocrreitrouandb in-ogni lato .le picchecala-o
ſe, & eſſendojìdazgliarchibugierizmolcfl: volte falutati;&.da reiteraticolpi dell'art-z -
tiglietia . .‘ Fuîgrazide il-perilcolo- veramente-de? Chia'ſtiani ;ma .fu- maggiore-ſl
danno. de’. Turchi; non' “hauendo ſattói buon: effettöala' carica daloro dattconh
cauallaria ſolarîuente,che trouò ſempre laCeſarea con-la. Fanteria miſchiata: ai
più tempo. ſarebbe durata la ſcarra’mumía’.,ſemprmcnuaudo glñ' imperiali da' loro
ſquadroni manichedi Moſchettieri pet. mautenerla villa.;- ma la nette; ſopragiun;
tan. Bela oſcurità dell'ariazsſ’eCe ,che-gli vini.à 84 ’gli altri, quantunque- contra loi
voglia, eſſendn {ſato per bngnqſpatio di .tempoſuonatoa raccoltazii ritiraſſeroj
one furono'ſ’attiîiquattierimſronteeglihrnide gliialtri: ponendoſi -gl’ſmperiali vi?
cinozalla Cittá-vna lega,ñ5_t alla falda del mdntetoueſtaua il Prainer,& il Conte
Iſola-ni nehFort’e‘ loco ,che con-altri due‘Fo'rti-cingeua il ſiniſtro fianco del cam-i
po ;eſſendo ;guardato ildîcſtrodaigmmpaludiz ñ_dalle`quali per ſicurezza della
flame-;furono tiratelunghe :rin-tere ſitio a detto Forte.&‘ della retroguardia fino
a yn'altro con porſi alle ſpalle Palotta , 8t Veſpri no :- Dopo-ciò ſeguito tentano
do l’i nimico., 8t. dopohauer 'dato' moltevolte all'arme di paſſare dall'altra parta_
d’Albaregale ;i gli` furono -impediti i diſegni , ſempre, tirando ella "qu-e'- pezze
djaztriglie-ria, che potevano nuocerli z 81 non tralaſciando glîlm Fnàll difuon di
N9” ì minor vini; del trauagiiarlo in piùlati hora con ſortite. 8t quando con intami Ciare; pet la qual
Capitano il jay” ni* coſa; non ‘potendo ei più,;riſpetto delle continue'- pioggie trattenerſi qurui'; ſiam.
bam'rr , (y- *ra/waſa
dio-i padiglioni come piantati-pelpantano id’indi a poco leuato il .campo all 1m!,
mm” a ”mp-i ;qu-7:0 prouiſo; pa‘rtiſſu'laſeiando libera..Albarícgale,&ìſenza ſoccorſo Caniſa : Queſta.
“mt-cr curaflbr l’eſ—
ſeicirn ſtrofa-”ſca mi òiPiazzapiccola;Gt ſabricata diſottcyöc di trauiinforma di pentagono nel mes
:o diſagio, dnfoffibí
laſt".
zola-ina Palude ;.t ó la foſſaattorno di larghezzazdalla punta de‘,belloar_di di ſe-.
dici piedi in 'circa ;c &dalla~cottina, oneſonó; _le porte tia' belloatdí -, è giudicata,
vinti piedi-lat a ‘. lillaha due porte. l'vna… cheriſguarda a Leuant e,. alla qua!
parco' ſce‘nden o vn fiumicollo ,z che-talhora diuenuto-groſſoper le piogglc; fa
pariméte creſcerezſhequa &eſſa-palude”: paſſando per mezo _alla Termeſce_ PCI-7
?Altra porta poſſa amezo giorno, onde ſi va nella. Stiria : èçinta da- tre lati da:.
mariti; eſſendo ipofli aſtamo'ntana più‘eminenti diflquei,chc Wtdznpiall ?pot
pofitoz'
.S `\'.’Sedallaſommità
. i lietov molto-benz: Mede nino GW”: nno
A O D …O-l *F D. f-;LL
tori per. le
diſtanza contrade;
d’vn eſſendoui ſolamentcrdalda
tiro därchihugíos. faldadìëîſrffionti
Attorno arlei-óſtaua alla accadrà
( 'erano gia- tre meſi

pato ?eſſer-citodeLFArciduca-Eerdinando a 8: ei co' ſuoi padiglioni poſto' a;Lea


trance:- a mezo giorno-eran Duca di Mantoa Luogorenentìe generalqöz-çtóllar ſu;
mano deſtra GaudenzoìMadrucci con le genti mandarmi dal Re Cattolico; 8:
Don Giouanni de' Medici: ma più vicinoallſArciduca: allapaaeſiniflra di quà
dal ſiume :ma dilà dalla ſtrada', che conduce-asseghetto ſtaua-Éalloggiaioñlìran
ceſco del Monte con leganti del Gran Duca ;w3c- -a Tramontana-dall'altraparte
della Fortezza haueuano llQgartiero le genti ?Eccleſiaſtiche v, gouernate ditFla
minio Delfino; quiui comandando egli in' luogo di Gian Franceſco Aldo-brani:
dino lorGenerale morrodi ſebre molti giorni primi” Non ſi_ moflrauano però
punto i .Tui-elfi impaùriri , quanrunquedinouécento ſoldati; che da, ri-ncipid -_ , ._«.
raccolti-daîvìcinipreſidijzcòme.s'inreſedalLuogotenen-rë drqueiBa ciàzfarko - i . .. l
prigione dalla cauallaria dellìErbellaí n, trecento-ne foſſero ſerrtuaìttitanti ucciſi 'j .
oda' colpipur
*ſperando di moſcherti,
dìhaueredaloffdi cannoni
Viſir di fuori
(al qüaleìló z-oîmorti
Bìaſcià. di. peſtilenza
haueua-ſcritto': di dentro#
potendo, cſi'o-’ z.; g Azi(
me diflero alcuni- prigioni vſcire i meſiaggierl Lpenfirade ſotto la' palude ylöçëoró
fo maggiore di quelloflhervi era, di già entrato ;inerte . che} per appaſſionati ln-Î _
tereffi, quand-o lìeſièrcito-ſi trouaua a' Vmznarre ſu conſigliano -l-*Areidùca a-*ìnon fl ‘
laſciareflheil-Duca di Mantoaandaſſeaincontrarlo; quantunqùcdigiàih-*prö-ì' ,T
to per partire; &- hauerebbe eglial ſicuro impedito-alte non viÎ-ñfiiſſe enrrátozcoä - ññ
me vi entròquellá notte: onde trovandoſi di pñma gli aſſediati ſenza monitìo- ì* “ ì ' *'
ní; ſarebbono ſtati aſtretti dabbandonare la Piazza : manonſapeua-no del'ſuc-'
ſiceflo artorrîo ad *Albarcgaleme lo hauerebbono perauenttira credutosſeflnëtre
ſtaua bartìcndoìdi fuori , 8c riſpondendo di dentro; lìE-rbeſtain; Etrriglich-iaa
mare a parlamento, nö haueſſe moſtrato loro la teſta delBaſciàdi-Budànör quel-I
la del ſuo -Luogotenenre ſulle picche conſiccarqper tentare, ſe vedenddſi deſpe
rarì del promeſſo ſoccorſo; haueſſero voluto arrenderſi: ma effi in Îgran numero
a 'tal effetto affacciati ſi alla. muraglía; 8c dopo breue ſpario di tempo; non dieded
ro altra riſpoſta; ſe non che co' reiterati, 8c lîet-i- colpi di cannone, moſtrarono di
cm-arſeneóſi poco ,che animoſamente vſciti , ſi miſero a ſare faſtine di cannelli;
per meglio-poterſidiſcoptireallîntomo .- alla quale opera però nö diedero ſine;
eſſendo ſtati da gſlmperíali rícacciati ſin dentro a eſſa fortezza a la onde rico:
mincioflia
danno battere;
deſco ;)colpì
conmolti 8-: gli
nella tiri;
coſcia aſſediari
lìvrio
ſiniſtra nonCapitano
de' quali
-del rimaneuano
,dopo hauer di riſpondere,
Horacio
portato
Rauaní, (teſta
8c con
a vngrauc
via laLuogotenente Te- ſi “ ,

della guardia del Duca di Mantoa ; portando via parimentea vno di queT-inti
vita gamba-nello ſteſſo padiglione; 8c molto vie-ino- a quello d'elſa Ducaailquale
inſtancabile, noni tralaſciaua
ſero pronti tutti di faticarſi
rica piri deuuti* ad ogn‘hora,
per quella 8c in- .ognilatffiperche
iſpugnaríone ma poco giouauaſifuſa
il
trouarſi eglia ogni conſiglio” ogni ſatrione; alle tríncere; alle batterie; aſboſchi.
perle ſaſcinate; alla viſita de' Forti”: de' ponti ; non gridando alktoflhe preſtëz
23 a 8c eſſecurione ; poco giouaua l'andare a riconoſcere i ſiti pericoloſi ,il ſalire
tra' primi a cauallo coſi di notte,come di giorno quando ſi daua all'art-me, 8c l'ha-i.
uer voluto per_ due volte andare a impedire il ſoccorſo dellînìmicmche ricchie-C 'N-'Vtív-P-”df-"ſ-rr
deuaſi all’an‘imo ſuo guerriero , 8: valoroſolibei-a auctorità nel' comandare, 8c- ſſ,',‘,”,“j,f'qfi'f,fffjfzlſ
deuura obedienza nellìeſſequire: ma lìvna gli era-impedita- dallffieſſerſiil Colo-Î gnm-n ,tunica-fl u
nello Orfeojngegniero impoſſeſſato tanto'della volontà. ìdellìArcid-de* zſfjçzjj; ;flffiz *i T'
‘ - 't~ ›
1-3-(2 O-D.0,L-F‘O.
Miniſtri, che' quefliîglirèndeuan‘o inutile l’altra; &ípar'eua ap'unto,che ‘iniui ſolo
fuffe poſta la ſicurezza della ricuperatione di .Caniſa 5-. onde rimaneuaeſcluſo
ognialcro parere de’ giudicioſi Capi; 8c riputato ſouerchio il ricercarlo , 8c il
participare d'ogni riſolutione eſſo. Duca; il qualeſperando, che pur fuſſero addi
tati gl’inconuenienti dapoi ſeguiti, &già dl. prima preueduri da chi non teneua
gli occhi appannati, pernon diſguflare alcuno; ſofferiua, ſe benmalamen’te, che
có eſſo lui fuſſe trattato con maniera diuerſa dall’aſpettatione 8c ſua., 8c d’ogn'al
tro-perſonaggio; macon tutto che( non deuen do più contenerſi )adimandaſſ_c
informazione di quanto. ſi haueua :aſare ; non la._hebbe mai , ſe" non delle coſe
ſuperficiali; 8c quale ſarebbe Rata dataa ogn’altra perſona quaſi d’ordinaria c5
ditjone: la onde qìuanto malene~ ſra ſeguito; dall’effetto chiaramente ſi può co
Non ha da cor-fidarſi noſcere-:poiche il volere ilColonello Orfeo cófidarfi affitto deílîaler'u'i relatio—
totalmente della Telet neappart'enente alla Piazza,` ſenza hauerla ei riconoſciuta; onde ſu‘l’fatto poi la
none altrui :bi man '3 trouò molto diverſa da quello, che gli era fiato dato a' diuedere ;cagionò che
gia irnprejàjdell’cffiro
dif/'a quale dif-ëd: la moltitricapitiyìmancaſſero ch’erano più,che neccſſarij , 8t in particolare l’arti
ſuagluria, o [affidi glieçiada campagnaperleuare le-diſeſe all’inimico; la onde conuenne,& có po-'ç
:a della riparano”.
cofrur’to venire immediatamëte all’vſo del cannone’, &co’l gettare al vento grí
parcezdi quella m-onitíone,che haucua a ſeruire alle batterie; ridurſi; come ſegui.
Si può affetta” ogni tra pochiſſimi giOrni in neceffità cofi- di palle,comedi poluere; oltre che di ſei.
”rale qui-:Ahora ſiton
fondonogli ordini,cl›e milla-tiri, ch’egli haueua adimandato , ſe n'erano -ſommerſi mille ottocento nel ~
ſono ſiſìuà dire nat- fiume Mora ;.85 che dimille çaualli-,~che haueuan‘o a {irare l’artiglieria, non arrifl
Tali alle coſe , dreſs.
trattano -
uarono mai a trecento; 8L queſti per gli ordinarjj parimenti nella guerra, ſi andaa
uanojogni giorno diminuendo; ne trouandoſi pezzi pronti ne’. primi giorni , fi
andò—tempore‘ggiando
a ogni ſattioneramo , cheſi perdectero
anche eſſopiù di due ſettimane
nel crederedid’haue-ìñî
tempo
artiffimo . Ingannoflì Colonello
re ordigni,öc 'machine per paflàre la palude; 8c da potere facilmente con eſſe at-z
taccare la Piazza z perche non ſe ne vide però in molto-tempo effetto alcuno;
anzi conuenne paſſare per la via ordinaria delle faſcinate , 8: delle abbionates.
maco‘n molta difficoltà , per man camentox di terra in ciò ſolita d’a operarſi ,- la
quale non ſi poteua cavare dallaPalude, ne condurre meno tanto da lungi,quä-,
to erala diſtanza; dal térreno ſodo alle gabbionate; le quali furono-quaſi, 8c i tia
ducci ancora fàbricate di legnami;opera tanto piùfaricoſa,& lunga,come ha poi_
dimoſtraro l'ezffetro,quanto malageuole per lo largo pantano, 8c profondo , oue
èil ſito della medeſima fortezza s aggiungendouifi grandiffima lentezza nella.`
Ì’n'affrdío non pra”
duro delle neceſſarie
fa brica di detti gabbioni; che ſu adoflàta a' ſoldati .Alemaniflſſendofia bandieó.
coſe, non Può molto du re ſpiegate partiti que'gua ſtatori, i quali, deuendoìeſſere mille, nó. ginnſero mai
"4"" › m hauerflliſe
nc.
a trecento; 81 conducendoſi la materia troppo da lonrano,& ſulle carradi perſo
ne particolari non ve n'eſiendoalcuno a tal ſeruigio deflinaro: Ma ſarebbe pel-ñ,r
auentura diuenuto eſſo Colon cllo più"trattabile ; ſe non ſuſſe fiato vcciſo da vm'
colpo dl palla di moſchetto , ferito nel filo della ſchiena, mentre ſi tracteneua- a
far lauorare in vna delle cinque ſtrade, perle quali haueuaſi a giungere dalla Pa-y
lude alla folla; 8t puoffi ben dire,che coſi Volcls’eglí ;eſſendo dal Capitan Giorg
giov Albenga itato diſuaſo di trattenerſi in quel {fi-,pericoloſo luogo , ö( in tal maz
nie‘r'a , Conoſceuano gli aſſediati il vacillamento de gl’lmperiali , la cóſuſionçzr
' &,ladebolezza delle prouíſioní; onde in vece di auilirſi , ripigliando coraggio”
ì in breue tempoſi rifaeeuano de’ riceuuti danni :ne rimaſero di fare vna braun.
ſortita, nella quale'i Toſcani ne riceuerono i colpi,con morte di gran nümcro di:
. roma: in particolare del ñCaualiere Panolino gentilhuomo Seneſe-*i5: di grande:
**.41- a - l ſperanza.
Tçſ'O'ì‘D* O ` l-”LF ~0 .’1’ i 12m
‘ ſperánza' di riuſcire-valÒroſoguerricro; 8c quantunque vi moriſſeioîalcn… 'ſur—ì
,chi.‘dopo nulladimeno hauereſcarramucciaro più d’vn’horazz anche minaccioſií
;ſi ritiratono'r accendeuano anche di notte fuochi :artificiati *ſullamutagliaz ſtflflm
do a vedere da qual partegrlmperiali ſi poneflèroa paſſare la ſoſia, ne ceſſandoz
mai di rirarcmoſchettate z per lo che, olrre a li altri; ſi nume'd‘arono ventiſette»
ſoldati. morti d’vna delle compagnie pur To cane r ne rimaſe-.fuori. di pericolo
l’Arciduca iſteſſo z eſſendo , mentre cenaua paſſata 'penmezo al ſu'o padiglionä
mannonatas ma ſenza offeſa però di que-,ache Vi ſi trouarono Fermdffi il*
batteria il v' eſimo
piùfvicinozcſäe ſettimo
ſi potè giorno
alla folla’ d'Otpobi'ç ;8tdel
il Luogoteneme eſſendoslajmattinajprcſémae’m
Baſcià z; aceioche ragionanz,
do con i compagni; loro deſſe conto della torta hauuta dall’cſſercito,che veri‘iuat
inſaccorſo loro 5 della’frnente d’Aflanó prinioViſir’ , che‘ſr dcueſſero—arrende—re;
8c in fine della ferma riſolutíone …che=17Arciduca non voieu'a‘partire di ſi ſenza:
ricupc‘rîatione della Piazza; non ſii-mai riſpoſto a infiniti cenni-.che per-lo‘ipas
tiod’vn’hora . 8t di continuo fiji-ono ſani-'la onde.. il dopo plauſo fii- l‘ifOll-HO-Ìlü
cöſigli0,che la ſeguenremattinaçſi deſſel‘zffiltb; vedé'dofi,ohc alcuni. iti :moor
i quali co'l gite differendoz ſpecauano benefici-licenza .daiia makiagitàsd‘dl-Îépóe
ñ; ,Pu aſſegnato a Flaminio Delfino lîaffalire'dalla ſua parte i-due bollati-duchi:
mettono in mezo la Form i1 ſimile facendoil Madrucchcon le-ſuegenrî :Fran-i
;eſco ‘del Monte con quelle del GranzDuca aſſalírebbe. il‘ belloardoaì- bandaìſii-i
Ìiiflra della Porta x AllîEberflaìn con-le, noi-’dellaiSchiatwnia-toccò il hellò‘atá
edo &accato dalli tre, .che'reſtano‘ dall'a ira-parte deſttäì.: Aſcmin; bſotza-aſſal're
.rebbe _l’altro a bandarſiniſtra , dando‘liñ i-ldeekdiiMarttóarnçſquadradelle ſue'
;Coazze cödutte di’Lombardîa; 5t ”Colonello Biſaccidnc coil rimanente del}
ile gëri delPapafleſtato':nell’altra Paneattäceanebbeil h'dloafdo in. mao I? dUA
-conſe ati all’Eberſtainzsc allo Morta. uriſolumflhei’ ora della eflecmionc
-íuſſea Diana quanto.” ;prepararſi ;812,110 ſpuntaredel qlc‘slincominciaſſc:
Biz-the mc fuſſe ”coil-ſegno. conducrſiwntdictrombezahcompdgmm 'dſhconî
cerco' detti ani . i s: '. ~ ²‘ amii 22'!th iui fll- ; E) ;91.51; LLI. _ ‘z L‘SY‘J :ci
ad L‘aſrgurnrt mattinagözìdiñbnaraniéa he] giòmerdímoxgglí Apoſìoliz Sì
aho‘nezëc Giudaz' innanzísaldeſtinlatotempòtrduoflirilzaucadi Manroa-zsilM-a'f
aroma( Eederigo' @him-tm ed'gèntiiſhumìüniloro ’alla-.batteria a.“ Caiiq'RjoÎſſi;
DonGiouanni de’ Medici,rFlminio Delfino,vFráncaſcodël Monte, Geil *S'er*
'gente-del Madruc'ci alla batteria di Franceſco R0be!ffä>&uä ciaſcunazdiflrrqeſte
piu-ri fuwnoìprima condotti ,amar l ponti ,ponendo ciriq" a huomtni'nel
prima ridutto,.8t cento cinquanta. negli al.t'ii,8t ci ‘nordico _m- _ciaſcunasz
’artiglieria,pcr' rimettenceocc'orrcndo; :Vini-cia cunormprouedudb dlſizapsi
PORNO; 8t a'zette peralloggiarſizrſe ne 'ſuſſe- venuta [aioizoaſiòne'isoiiérolpeç fare
[bada inAggiore-perqncü che haucfl’ero ſ'e'guitat’o ipgiqii affidiroric_ 8t qunireraf
no apparecqhíarí cauailttti', 8c tutti gli 'litri iriſtru’monti a oa'rſeruigi perfbmmu
hiflratiorie due ſuſſe'ſtato di biſogno' .² Furono dati iñ concertni ſegnip '8t :haut-m
do ciaſcuno de' cinque ridotti tretponti i‘coníintiarono ilfbidni- 'can‘tèſſica Farſi
innázi; nella qualeatrioneie genti Eccieſiafiiche mofira’rotm gran cuòrcfluçllc
del Gran Duca.& le genti del Madrucciivma eſſen-doreſtarele cinque {Pradc 1m
-perſecteg tra le altre capiva-:iper .la malvagia' di‘qucì‘giornî ñ, ne’ quali caddero
empreèpioggiefl neon eſſendo eſſe nóc'cfficm a ‘portarlidiſcopcrti ſuon dc’ cz:
belli iìrdi trenta paffi ;volendo .giungere alla foſſa; fiironoinmanieta `berſa
gli”;da’
a moſcheçtier'i
.. …i dideqtrozchequaſi
ì tutti rimaſerozoänortlioffflfliö‘
‘ ‘ gen**á-‘n‘. ,i
;zz-ñ Avo 'D‘Or‘ìL`Α-Î…F'a‘O.²-Î
genti eccleſiaſtici!” particolar-luana; eſſendoſi elſe* per dueyolte :imita al pori;
nre i. ponti; onde giudícofli, che moríſſerovnxegliogrche trecento-ſoldati. di baflì
’ condition: peròzìhon hauendo iLGapi voluto, che la-Nobiltà vi ſiearriſchiaſſe;
non tralaſcroííììperò mai di fuori di tirare rnoſchertateaì Turchi s. operando an
che aſi marauiglia lſiaſtiglieriazíìchc; di loro rimaſero in gran numero-ucciſi ., . .
a* L-'Eberſtain trouò ?acqua ſiprofonda conrlez-ſflztrgentí, che nonii ſu pofflbile
il paſſare molto innanzi: -öclo Sſorzagiunſe a ſegno,c lie. ſarebbe paſſarozarniuan
db ailniz 8t a chi lo- ſeguiraua l'acqua ſopra il. ginocchio M113" loagghiacciatíellt
addoſſo nì-ſoldarizlîhäuet bagnate QÌLÌDCU bugi- .öc-“Yin-ſopportabtlç: -ſreddrxloti
daua-grandiflim noia.- ondc ſu forzato , quanrunque cono-aſia voglia; di .cor-z
narſcnea-dietros-«ttí- ñ f» - -- -². '--'… ' 1-
r- ' - -' ~:-- .
-i(.--‘rfl_› E :s 1:. s
` z Seguitoflòdopo queſta 'artionea finire lo cinque ſtradeffielle quali ſinrda prio-r
cipm tm ſuronogzudáicare da' ſaggi huotrilnidi .ſoueicñhidflnzi di molto: danno;
eſſnndbfi quíuinelzfabrioaríe conſiimato' il tiempo; ddqtſiraleìpiù che d'altra coſi
ÎÎÎÌÌOW-'ſſlîä di Biſogno; ì)? bhſtandone due rdarlitdalſvna parte ', 8a dall'altra, &pes
cſſeñtoalcuneñrfeſſcímaÎl-e ſituate; biſiägöiörifiarlex-comuttocjò.quella dflmçſca.
flinònífihírò maiſiìalprittcipio-Îdefiiî; Foſſa! e* *Vſcironçì tra' ”modi nunzio iſſurchí
nvöandíereſpie lx', 'Sedi'mezoìgîornoſoprrlézgehti del Madnucci; non puore
roópeìlò fare mo io danno; anzi-hauendone 'elfi il-'pè giaakiínario aſtrerñri- a riti-rar.
fflllíìîiaíiöoui-tra 'gli-alttivnÎAlſidre
8c I-'aſſltſä lìaraleuatadaämi Turco-iaia!;xflaueuaìlîArciducarEcrdinando
valordſosergénre; ‘ ai; ör-lavvita , eíſendoîi llvna,
ndimandato ſoccorſo allîlniperaroreí, veäendoſi.- andati mancando ogni* giorno
laëoldmſczz :s: perctÒ-hauflmflat-Anräuflamamás :Nordinedopmla glorioſa
ſuairnpreſa atrdino ad Albaìiegalèzmandòä quella parte il Marcſcialle Rosbutm
concinqueñmillaîPantiyaì
eſſere giunto in 36km' ſit! a? ibmdWmllla-'caualliy deijualſflfariàtëe l-anidſtvazdopb
xiijj-,ñ di; -Nöuerflhrözädlinäùátſiäallòggiaierſepamcav
USM@d# gli altri ivìetìÎz-Uvnſhtetülónë di nondblarmntp impedire all'ini
mico îilîſuccorſo eílëtîeiödüezüicnbfliníoflnfltíòliídelíro dîarraccare la
Fortezza da quella parte, che da lui fuſſe ſtata giudicata a propoſiroipeír taſto
gionhrîìna fa ſeguente'- nobtecaddg dei Giduflarſthpidggíaî; &mm; neue! ;BL da
rabbioíìrwentíyacáompagnatañ, chodinennoſrl-freddozínrolteflabile: .La-opdele
ſuegèotizle quali per lb- nſiäta müîaſſefllíb dîgſharegaîezîneî combattimenti, 8c
nelle ſèartamuccíeífactäallliritomáiröá ſopragiuntc-'da queſto ſieriffimo acci- .
dencçſi erouatmnoinpeíſirttolſtáto ñ", ;Srlſenzaiil bagaglio; chehaueua riſpettando!
inalìtünpm da Veſprino infine al-Catnpq laffiifloäidîflrb-…JBMÎIO aſtrctoezar [tutti
fenzáîenda alcuna filihfl nndaterragötínellapneucz rinſinoealginotchio: ;Òliíamto
Makeſoiallearonſiglioxzoîfiſoi co ni ;flöcmdinando .lîflrcirhicaflád
atcum-qloglx-Yffitiaüſflníoche diceſſe” ii partir. oro. intorno; qaelloáîbeîſirzotq
tra face dpnùouo penis iſpugnatione della Píazzai furono pat-ij .izdiſqzrſirloroztrtz
ſenza Buon ſqndaìnento ; andando turni u-terrninärfl a nhe sco' pdrittdtìgettufi
ſopra lìrFoflàa. poteva-ſi attaccare la mu :aglia- ;- 8t quiui allóggiarſi- ala onde; i
Duca di-Mantoa conchiuſe, che-battiti poreua tentare iqualpheóaltracoſa .- ì ma;
cheſareblxe ſtato-vtr rnádareiegentiñál macello -. ſentznſperarríe profitto alcuno;
ne _che voleua- cöſigliarlo, ne pigliarlo. meno ſouraſſiaíconſcienza ſua-L- adirtiandb
P?! VATEÎHUQI 'a gli Vffitializ, {egli mancato' mai; di diligenza; 8c trala
ſc_1at_0 ſpeſa ;alcuna , ordinando tutto ciò ch'era conforme al deſiderioñlaro per
l'1 nuriroempimonro dellePoſſe 58: per la: ricupemione Ldi-'quella Botte-zur;- al
chee rrſpoſcro.
ñ ,i ,dîhauer
L; hauuroclall-'Jìlrezzq Snaſcmpxeogriiröplimentoîlcîouíiflz
chiari imo; ſi
- NEO D O.. LLF OÎ 13,0
athîàrjflîmo_ i tſſelîdflfiilauoſflro .in tutto il tempo, che ìcolàſifiette di-_couxinuoz
zmzlcfaícñläcchlſi, non ,tralaſciando il Duca di Mancomöc FAIciduca iſteflo; di farne -
zcaglóiqrfleñdallc prqpnie tende - 8c da molti comprandonc @denari contanti_ :zii-ehe v
-ſarssbbxffl con .eſſi ſacco Fvn Forte dìalrezza eguale a' Caniſa z ri uoltofizñiîAtci- A
:ÃÎQCQFQÌ vexſojl Maceſciailüe , 8c verſo i ſuoi compagni , adimandò il-paizgcjloros,
.öçflueglixiſpoſes che ,Vedendoſi chiaramente, che in tanta-tempo, &ndla buoñ,
.pa,lìagion_e_ nonfi em-faugcofa alcuna; nc purì-leuatocvn orccchione allaEiazza,
.dzliîàlno lato :ehcrinimíco per maggior ſuatdeſeſa , a; offL-íà del Campo haue-ñ
;uazipirax-O
fico, ,ghe .vi,laſuſiè
ſua antiglieria nella cortina”
tra due 'belloardi eraſiauacicata
:xheiaîlîſiinimico la Fortezza
.nen-era nel più
mai_ ſtato force,
ſerrato il,
paſſo; potendo egli‘_& di giorno mçdeſimoxſçzire a farſa-ſeine , &al foraggim 8c;
rientrare.
mfliì a ſuo piaccrcme
aflèflíioftalfl z morſi) Porcu::hauendoui?) Mareſciflaueznze
nezſa pena xiſokueìe icompagxiá
altro-s ſeno” che-la tuoi-Veduta*
fatiça paſià- -
-Volcînd oſi. ſar
Iaìöc tutto_ roſa .o che
il lañuorarp .in giQuaíſ-ä; bÎxſüBna
coca] maniera uarriaomínciore
perpigliare Raſflcdíq:.
la ;Eoccczzg ~m4.:!la$l;9,
cm nullazöç ,zchc ì-ì-_, ”.= -ì-'Ϋ-ñ—s~
ÎÎÎ.'.’~ -Î ’
îdîiflnîaizgfla forma; E; ,pisoteflando di non _voler efiere obligatoflniſîsun mìqdflzper ,_` ~~ là] ñ .i …W
;le-coſe pgſisatezfle gexzlaz ;idrata menoìgſiñofférſe di ſdrmEQfllF-Arfl-idufläiqlfiflfllüflfl *²"-'~~‘-' ñu'
zquekgcntí. s -Éaíluíiquíniiflofldflrre fixflmiäfliîscro Ìmfllìaxqxdegflpdíñflrî-fldiffimfl; .
_compaſſione ;ñ,& legnalzíñzónon 7 LKQJÎÒWÎÌE z chepiù Iol-lcrsÌIfiflÒ-.QUV ÌÌÈÎÎÌBÎ 3 2.54"
.rperéiòfflſoluxo di_ rirñiflaxlîes- al che non-Mel@ üADucadìM-:çnzqxacçqnlffltjíî 6,97.! .
,vom ne. 1LDelfini?! ne. Eraixceſcodcijvzflnreznflnoai-quali {mando nella-female
Îucncnza di-Îenìpoflzrígüqzez-…per ioflîeſxdmioezîchevhafluçuflflo difartiqualçhc.
pmffim ZÎVQÎPÙJÌÎO-jflflçíflxrfl per quaíshflgmflnflgfleoru;maafixímpflffihfllsflñflîſfl
ſe-.ndogí onto .il freddo a; tale aſpſëlzíiflìſichèsflÎë-*ÎPC ſcnfliofllìefusonp FrQQÎIzÌÉzÉDÒFP.
.Îsî-ÌÎTPWÎÎH ſimon-Kitano flat-monte; :S: persiò la notte; ;acne-ozio J] dee-vincita?,
mígimnozdí ;Nquçmhfleparçendufiiîflrfliduca s 8c diano azlzuiizüùffflñduxM. x13.
7 non. ;fiziaſciò oidineflnflhë; Ìl-;Mueſhiallè .guidarebbejaietxflguafldia;mica-A
geauzäflcfln qurblfls dìficchczsäaínsyeſſesdoflíëptç aqnçeduflazflzglëlzçaliflnilfliärflnt
Agi-ardua: vadoperoffi brnflgüflhflla rinìraraiíegnflſſc :cmn-,Ìxrxpuranom-cbcaneſiîsä
ó ile ſuſſcs-*öç .Víälgffldflsfälimfllſiocchioa.[è]UflflîfíſîigüflkjëxëçîordòÎliPPÎ-.ÎBÌWQ ì
LSTÃEÎJÒPÎÌTCSQdeîcfluflíh ÉSUÃTMBÉAÎÃL vmflçhçdi lI-ñiasflayaflnm :YORK-GW
edit-NCR!" luoghuzer-le neuizvt-rure a ;al .ſeriuxgio carmalsmqs-.rxçzMKÎIÒIÉHÎIT
..cqix.diiuili,.=xîpoſti sszuîcjlaísra s. &- tiratoneóiyn zpézmfldaëflaaaül Ìdfisälfflëuffi
Nì-anbqſtcins cronom- chcflnnmauanosfluu Èfſiflſnímflfltízpfiſ ialcriñ-pflzzisiifl-vëiëz
pqò furbnqguafliinpíouaî,&ñſatticrtppaxeqîîaoròſfl LÒÌÎCÎÉAÌHFÌÌSFT' '^ſi"ſſ""“'~ì “'-“`
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düfflwia qualche QaxrQsídzpQlucres-maáhbîuícflnndofi MCM@ Teudfië- -ëiñín e s [NTT $23 t; “mx-c ..i
0;) 'A u›3_flzñſſ u'. .. _
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abbarîdouäco, compenſa che, _chíazaméitqlìizedeuaflzheſaíçhbe .caxálisa in man** ì °
delV-'nimicoſiu …raccolto-da ;ahi incendflihaìflwggidellagflerflrflñ-[Non ſíircbbc "ì`"""‘²`-"
ſeguita tanta confuſione ;ſale-genti ñfflgÎÌd-CJJÉLCQQ ggamragione di parcirſi,
non haueſſcro da luirñznz-Ìdefime fcnzqaſflolflaxci buoni ,ÎÌQQMÎÎ , incominciato 3
marciare due giorni primazáajlfaſſegapfltoxempog; Laz-oxide non trovando in a1- _p fl, _l md_ _
cun luogo accomodati i ponti ;çomſçtazíhagqgifiinato ; biſognò, che a viua ſor- djnîſffffìcif"ju'e”,fſ:
za monſſero nell'acqua, nella neue, öîcälpeſtari da cauallí : paſſaroſi nulladimc- needs-uz., uffi…
no il fiume della Palude pe; li pppri &JçnMo rimente al men male” che "°/²"K~*~flix;o~x~’
P°ffibflfſi fſſuſſe; tirò. marciaîadoildíbrd ato (Write alla volta di Pecouia. ”fi 'WW ““""
{oche Irpino .
Qiiui furono raſſegnata le genti del Pontefice, 8c de Gran Ducáa & C011 Ordine
che paflàce per la Caginthia, sîmbarcaſſexoa Fiume . con ritornarſenc m láallía z_
_ _ ,. .. . _ … s z i
~
140 R O D OÎL F i
8t il Madruccí cöducendole ſue a Grarz; quiui traueua aſi-raſſegnarleflipagarlcſik
a dar lor licëza d'andarſene . Nelloſteſſo tempo che attorno ad Albaregale-,öz a
Caniſaſi trauagliaua; ilBaſti nella Tranſilvania nonripoſaua; Quantun ue ſi
ſteſſe per alcuni giorni dalle pioggie aſiediato x 8c vedendo e li eſſer nece ‘ ario
diaiſiourare alcune Piazze co‘l porui buone guarnigioni , -aëimandò ſoccorſo
allìlmperatore :ma non hebbe il biſogno ſuo deſiderato effetto; poiche, quan
tunque foſſe ſtato ordinato al Colonello Prainer, &ñal Pemaufer, che marciaſſe
ro alla volta di Filech, 8t che ſuſſe ſcritto a Ferrante Gonzaga, che ſubito man
daſſe lor all'incontro Commiſſari} per .condurli a diritturaÎ-nella 'fiataſiluanias
* . eranoſi co'l Duca di Mercurio voltati da Striſgonia alla impreſa &Albaregalee
^ ì per lo che vedendoſi il Baſti mancare il facto”.- promeſso aſsegnamentoflät ſmi?
nuire ogni giorno il numero delle gentiz Che-haueua ſeco, ſi per la morte del 'Vai
lacco; come ancora, perche gli Aiduchi; de’ quali ci~ne haueua molteìfliigliam;
DÎfii-²²******fi!;fl`*”*. dopo hauer fatto groſso bottino , a poco a poco giuanño ſuanendo; di modo,
ZZÎJÌJÎZÎÎQQZLQQÎÎÎÎ; clfeſsendoa mez`0ttobrc entrati nellaTranſiluania in aiuto di Sigiſmondo vi
r-czflsflo fan-zam- cóino a vintimilla tra Tartari , 8c Turchi, & eſso Battori con tutte lereliquiede'
"RPM" ſuoi ;ad effi ſi era vnito-;a 8c tutti inſieme li veniuano contra ,- {hauenäo ei pocà
gente, &~ quella poca ancora- Compartíta in Claudiopoſhjln Keuar z in v iuaróz in
Vſtz 'Be -in Varadino : ſu necelſitato di porſi .tra le due prime 'Fortezza', in-Dcs,
Òue preſobuoniſſmo poſto, 8c trincieratoſi, ſtaua aſpettando l‘ínim‘iço,öz- ſenza.
occaſione di temerne z efçendo quel-luogoa' confini verſo lìvngarîa? ſuperiore,
montuoſo , &ſtretto; öt-óperciòa-ttiíiîmo a--difenderſitconìpoca gente da 'qüàl ſi
v ’ ' lia} numeroſoeſserçiroñ: ne permettendo lañſta itmez 'rîzheidi giá ſitnoſtraurìr a'
di egnſaltrui inoltìoñcontìraria, chelînimíco haue sepomto ſare' graüfìáttiohe: a
queſto ſ1 aggiunge”: ;che Sigiſmondo i-nclínaua al *fiorte-îítfliìegbtío-lë doſe true,
tentapdoqualchecompofitionei cheîqiuantùnque ragunaflegenti , co?! moins- ‘
ſe ”dîwólercompetere con leíforze de ?Imperatores ernui 'inſtigatoi daflalcîuflí'
principali *dellaProuíncia-ì; &Îtra-i :primi da Stefanöíîaiiîjv, da Zechel Moi ſes; È
dälBarbel-Iurgz quegli ,ilqualeeſſendoſi ímpadroniío di Deua , Fortezza-prin
éípale verſo Lippa,__& lanus, di continuo trauaglíaua lezgenti del Baita' ;trouan- '
doſi ſempre in campagnttcon cinquemilla guerrieri-PM:- lriaueflidocondurro 'nella
Trarffiluania queîTartar-i; 8c quc-“Turehí ;- peróld chtîòigîiſmondo era aſtretro di
ñ feguitareper allhoraì-gli burnori- di coloro ;ñ ma 'eſſendo credibileflheìcormiaîifiì
m’öc`cliío vedeſſe laflmfla aperta a"- Turchidentrare=i'n‘quelñla‘ Prouincia 3;_ onde',
ſmîflſfzfëſäfl f ſe pur ſeguiſſe qualche coſa Îin ſuo prògdi ragione deueua tem`erc,ch'effi non' ‘
cípeínflgfltno .- c4- j-_²_.~`_nc-`Yoleſſeto vſci-refvcagionizfcheFacilmentelozpotrebbono ſarrilìolf _ î*
Îzv-'ccÎ-ffiſwdd-ì-ÙÎ-m* - ² -uerealſine di rrnontrarla *allflmperatorefliducendo nelP-orto ' E
""!"’“”"*ſi‘33""‘ *"3 "ſi" -"‘ 'della benígnitá-dí-luí tutti gſintereffi ſuoi. In-tale-ſtatoſi *V ì 'i
'ſſwſſſſſijîſihſi' ._ ~‘ trouaîuaìîolecoſe-dellaÎTranſiluania;8cdelPVngarias `~
'ìì ‘ ²','<':ſ-“ ſi &ſenzaſentirſi coſa altra-dinuouo ſi giunſeal > " ‘ _ , T
’“ì"²'*"_,‘ ì i - ìflnedel primoanno' dopoil mille', &ſcígî - - `-² -ìî
E .L_.,.J._J_;;W_..;,., ’- ,Î'-"'Î"“"ì - ‘ ' "cento della-naſcita di Chriſto- i*** -ñ -²‘›'›1>-~ñ-"‘;Îx
< “e `“ì’ſiì"ì”.î”ſſ 'ì "ì Îì" " NoſtroSÌgnotvea-“îffiäì "ì Î-,ñm a -
- 5;..? w-;ñ- - '.‘-:‘~ îñ 'i KF.: l' ’ 'ì : ....l.,.`.": ` * '~ ‘ ' ſi
:U - T; f 43 l' . .fl ._‘,_,_ . i f; ". p i V7 i u; ‘ - .__.;,.__.__, l ſit, z
h, .Ae>-.'.\,~ñ`›`2t²..:.\.`r: ;*ñÎñ.:ſi’"’.>x"c.‘-.
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TU. A coronato Re de li Vnni: Alfonſo Guiglia Padre Gieſtlitaiſzflmflígîohe di toſ
qualita' »del corpo' ,Î 8t- *animo tanti centrali
Antonncil Tranſiluano
Moldauo ~..‘,contra
vittorioſo " -rle. genti-di
2' Sins.
ff “"°' ì` t". 3-” ,B77
_ p H) Come preſeiitutolo dflflagflllo into: sümpzdroniſce di-.molte ?Forte-cale :. mette in foga
.1 _ì l .quale Prouincieſiſoteoponmfltquai a [ancolzvzdiro 'con Ehi-aim Balciá. <3- - b;
.' i "W" Principi ſono vniti-dalui z-öt quanti E ſarto prigione d'ordine dclñTraqſrlrrzno per intendi
i pongono ſotto al ſuo ſcettro ; battaglia da lui fatta' . mento che haueua co’l Turco',~&.co'l Cordinalerlht
contra .Eric knmznogcdRg della Goihia, della .tori. 'I'. ` ' ' r-Miiffi”. |
.AP.. R193*
Francia; & con altri Principi grandi; ouereſtato per - .liduelri vittorioſi di gran numero di Giannizzarivan
ditorejfngge. . rn L - 6 ì ñ no :ſeruire il Traaſilnano. ~:. . ſo;
Ruino la Campagna: fa tagliare a pezzi in Colonia le Agria-pteſa da' Turchia forza . ' ib;
Undici 'itiillá Vergini con Santa Orſola; ſióiottopone Ambaſciatore del Rc Tartaro a-l Re di Polonia , pone
quaſi tutt: la Franci-LM ritorna nell Vngari:: vccide ñ granſoſpetto nell'animo del Turco . i :ó --rflrfi
di ſu: :nano Buda ſuo FratelloJor-tna leggigì pone u -
, ,
BEL-A-
B
.
.cbtttſe verſo glPiniÌiiici-priſſgioni', ſi ſa com")
p)

quattro Madri di Poſie inJuoglti di-doue hirntri gli


auuilì del mondo: eſce di nuouo imcampagnn-ſi nare Re dÎeÎPVngaria-e il pritno-afar cuniteare bo
~la` ntoncìta d'argento ; ſu': prudenza nel reprimèrola
ſottóponemoltePronincic.: dillrng Aquileia; 8c?!
fimpadroniſce di gran numero di Citta' dalla-Lon — inſoletiza degli Vngari@ cadendo dal ſeggio ,' indo
hrdiayädcllrffomagna . .eo-:il- …i ~ ~ 1T zrccxî.- tutina...: ~ v- u: -` -*- - '49
Diſtrugge ſino da' fondamenti Milano; &melFVogaria L BB l. A l'accento da Qolotnanörñ vendita contra ìhi
titorna. Spoſa laſigliirola del Re de* liactrianiziíebría {fit ca ione, clfegli; 8t ſuo padre fl-lmo riccneffero ſi
cartelle ſue nozze , 8t dormendo ſnpinix' in braccio ~ nota 'lc-ddiino; gucrrcggria-cön Bdtriucozöt ſtonſigB
dll: Spoſa; *è ſoffocato dal langue', chb »glieſoe-dal .zPeſſercito ſuo;8t dtìponon molto tépo ſi--muot e. 'a7
haſh; onde ſimuorcdìttà di cento ` unito ai MELA ;quanto diſc-acciaio diil Regno da' Tana” . 37
ni. \. ,al-ñ ‘r.nt- l- —— - r1- :-i-.v .8 Vpndíca ?ingiurie ricevute da Fedenígo Duca del-Pinu
Ãlîdzrimà cab: ſigliuoli dIAtih couon-iciiRe dellìvn z ſtría-.mdnefleflauz ſuora tera-gm .-= inſenatura-nt")
garin -, guaieggraoo xi-àzlli: loro a .difendono il Re r gnerreggia con Otocaro Rñeìdella Boemia” ”tt-bio
efld. all]. ſi": ,flKl- Tu' ÌÎ cal ñiiedopo _tanti :rima la"; muore. . ñ ;Lì
Baldaſſarri: Eactorcelettflo* Principe della Tranſiluaſirfia.
AB. A Feonti-ÌPieti-o .Il-umano »è poflqnelſeg 'o del-il
PH” ariantitaneggia; fa giornorzcondnisfl erirogé - dſcongiurati contra Sigiſmondo. ó» l- t;
EF-mozífiofflkbila efliSigiſmiíndoBſiartot-i; nam :ho
ìcci oda' ſuoi propflj ſog ettio ~ì qu! nur…- T116
A ND R E A' primoffle d' ngariaehíamçſi per 'tondi Bflſcíà di Buda ſi pone in campagna perliberare Siri?
pag-ro nel Regno Bela ſuo-Fratello; Queſti-li tuo -mm -t-> 'Î -7 ì 'e
nc guerra; &quegli-in vna bamgliaabbandonattnè Rimane ſconfitto dal conreCarlo di Mnfelt .L p6
da' ſuoiÌociſoT e ñ ñ i ñó i. r8 Baſcià della-Boſiìna-nella CroariL-ſa grandiſſimi danni
ANDREA ſecondo paſſa nella Paleſtina; per gn - -intorno a Pctrina . v ²ñ t”;
nggiarui ;giungeui Bancbano ſuoluogoeenente". Barbella Gouemator': di Lippa, & ſua llratagetnaedn
Regio con darli contezza dìhauer di propria: inapo -troa’Turchi. ‘l '-' UVB-KA \ 'zoì
vcciſo la Regina, perche haueua :innato-ſuo FSH-Bud Baku della Boffina aſſedia, 8t batte Petrina; ma per lo
l troiani laſirriogliot; ritornando nella-Vngari: 3c
lValore del Barone
natlaieflſietidouí d Erbcſtam
reſt-ſiate é :itketto
grandinimö numerodìibbandó-Ì
delle ſuö
ddlto dal_ Mareheſehzm da Eſte', dal quale ha per
moglie Brian-ice ſua ſiglinola, &tconduttolanelkef i enti vcciie. -“*'Η"-‘fl'›'v‘1"'-' -ì ' ‘- tor
` q,eifimuofe, , . 'l mio:. 'ſe :zru-..L 34 Ba citi di Buda , & ſue flrataìgemìmn per farenttare ſui'
A OREA ll Venctianmät ſua hiſtoria . . 44 ñgentimGiaunrinoflv - ' ‘ ‘ ñ lo!.
AEBERTO~ d'Auſtria : ſue qualità dellbuíflùi, & del Barone di Suazemborg laſciatodrMaffinrilianoulraſ
corpö Rc dVngarizzclì loemia, 8t lmperatofle; guer : ſedia di Gìauarino ; in earn pagani* del Palli; fatta'
ieggia contra gli Vſſrti, 8t con Caſimiro , creato da' cartacea:: il Pettardo a vnaÎPoi-taü notte ,‘ sìirnpa
congiunti
Arnoratte VngarLRe
Ottomano fa loro glivince,&
paſſare ſi muore.nella
groſſo eſlſiercito 76 ` _eli-uniſce di quell: Piazza; ſe bcwfeceioi Turchi'
.grand-dela. _ › 1_ 112._
Duropol ia Principe noti bellicoſo di natura. 83 va per ſare la impreſa ?Mbit-aglio z noriitſcendoll
Trdm di ſar prigione Sigiſmondo Batteri Principe del x combatte con groſſe ſquadrediînxcltíi tagliandoli a
la Tranſiluania . v 89 pezzi. - ~~ - “ - ' n;
Ei ſi muore .. I 9l co’l Pettardo piglia Samboe; 81 eoîmtdeflmb :print
AISAM Baſcü dell a Boflina Rimpadroniſoe diPetri 1 do vna grañ
--ñvccidé Porta_nutnerollì
dk-Klbarcgale vi ſltrhtg
Tutehiiìîí ii i:Iſſäìſi
COD ütç Bfílágî-í;
lmÎ
ha; va contra lìeſſercito di Rodolfo ,- e rotto dìAure
-ſperg Generale della Croatia; 8t con le genti tagliate grigioni; carichi di bottino: flî-'Ì lehtPſe l! _impreſa-ii
lpezziyeí con gran numero di principali Turchi fug - uda vcoide gran quantità di 'fuochi a 8t rlſiglinolo
grido; í :Evga nella Culpa ~ - e85 del Buſcihálqunle rimane prigroneyaell ritiri. n 7
lîllofllî
'ln-Zire ale-Ue coſi pflrìicolflri J
Intorno a Papa fa ſcortîcare un Franceſe degli amuti ~ uallo, 8t ueſlito con habiti regali paſſando tra glîola'
* ;ai , &empjta-la peflçdiaſiencílo
piccäupigünnp
ſa pffientffia
effi vn niëo: 'li ,íríîffcon la gllnittceſ! Îízìötaſſçaflfîlo'?
Iſſediatí cóficcato con ?r
ſperÌona. “ _ ,f ó_ ì _A _ :ì _zak
s ae di lui; lo ſconîcanoz o impalano, 8c alla ſua vedu 'Pgemäerg coLLencÒurçLo, &alt Signori atqütíbx
ta, lo arroſhſcono ond’ei rapito dalfeſiremo dolore. Ehraìm Petrina-
[Îſſìſcìá ſtringe Îon aflſflílio Caniſat ?acquiſta pe! 93
ſpronato il cauallo ſi fa vicino alla Fqîcczza z 8:, colp
pito con vna palla di moícheno in teflagrimähe 'veci ‘- ' tradimëlarofla ſor-ritira; alandandoa farcſcorrerta
' ſi ſoO. LOM AND-ricette la corona delPV aria eedu-"ó x a3 per li lnc ghi circonuicini . u( `
‘. u' i' L *Ji* h" F ì 3, ,i ` f '* :_`.› _

_ tali dal Fratello Almo: guerreggiaoo' aſciani;& …Erdinanda-"i dìAtiſtría coronato Re .dellîſngarí
.è fptezzando Pinimico, ate-ricette il peggíòá intenden è. guerreggia co‘l Zapolia ſuo competitor-c con 'Solié
t: vdb z che Almoli machina”: contra z fatto carnerare -mano poſcia# “con larpérfidia di Frate Giorgio”: do'
:- -lui, 8t Bela ſuo figliuolo; alſhmo, & all'altro fa trarre l po gran nnmerodiuittorit-,glorioſoſi muore. 7g”:
- gli- occhi; gtterreggia nella Puglia ; 8c *dopo molti ì ' FtateGior i0 Cantore dìlſabella giá moglie di Gio.- 21-*
una li, al fine ſunuorc ‘.> .ì 2.! .m. .n ñ i a; ' polimöt elbambino Stefano ſud lìglilolo dliì
_C A R L O terzo Padre di molti Principi. 8t Principe .germi ;alífine é ucciſo tlìordincdei Caſtaldi; .eſſendo
ó. egli; qtnnflognialcro ſaggiazîòtvaloroſo, 8t religio cardinal” ñ': _ . L ' ñ- 38G
s ſo ; nondimeno gli è congrua-ato contra dal- piùñ caro Ferdinando conte d'Ardech ſi pone allìaffedio d'Alba
ſernitore , chìei lr tenga; 8t ferito ne rimane z non ha regale”) :tt - - .', : .r , … Il ;i
:a ant-glie; pur glorioſo ſi muore . .--.- 49 dopo hauer tagliato a pezzi ortomillaTm-drí E riti*
Ca 'tani italiani” Ecttünando Re &Vngaríavalotoflſ ra; ritorminéampagna; defende Giiuarino z main
mi . . 71 fine lo da in porter diSinam pcrtradimentoJ-:operto
_comodi Sdrino ſongo ilGeneralato delPAÎciBucaFEr" T” un Cameriere d'olio Sinam; onde fatto priginnq
-- -dinando valoroſamente guerreggia cñóza-Foliflranñt: 7>con uitupero ſa morte nericene dormo caſtigo. . 8L
e ~defende Segheto.; giura co' ſuoi c0 gnìdíznon ab Ferrante Gonìaga maſtro di Canapa 'Generaledi Maſſa}
bandonarne la deſc-ſa finalla morta; 'confiroaroſnl vniliano .ñ m” -r c ñ n… -:› ñ~--~v~~.i~..uu.-aia
I. le picche in faccia di Solimano gran numero di :alle Ferratte fatto ſtrozzare da Mehemetlfgrlan Turco.- ..t od
.;ìi tdiTurchi, &poiFulla-muraglia; * i 1- 48a??
gloríoſzmentemuore.; .i -. \ . i A… $::,;‘_' r8; Franeeí in' Ginlbrino, non riccuentiole 'rlcutíte PÌSÌÌBIÃÎ
ñtſiumueinanogquindi parcendoſi, [o nd danno .a Papa)
Conte carlo di Mfieltzſóuogotenentet
ſſx lìlrcìduea Matti-mannaggia Scrigooiaum ml* ;"4 erale del -dellañqualläazza tmpadronitiſi ne dáſnaeeiano tutti
- gli .Vffitrali dell'imperatore; impiceann ſullemuta il
vittorioſo dclſhſſex-FitoÎ-Turcheſcoîchc uíuçpcr ſtrkl -'zîritira
l-'agaaotnzdaanao
buona parteladiFortezza in potere de'
loro in Albaregale , 8c'Bordi-t
quiuſitciE
*i correre quella-Pienza. r ſua morte. - - «n'a t :n.917
*ÌCÈÌÌÒ r- lzflì ì &L; e ſ ÌIÌJÌ;
Cuſſaim Baſcià della Cara-mania rebellzto-dalfſtirco;
o--firanamcntelortrauagſ Lc- …cs-z »tra »aſma Paltwparòe diólorozöiPapa perſaluarſi;
1 í-tti pri ioni,& vcctſi. V
ſona
. a azſi
Qfltdinfllc Blttorî: dopo {apartiti «ii-Sigiſmondo ſito
. rfitrgído della Tranſilusnia 5 uientrazflnuuoleíſflrofl}
rent-m , izagriblnìammcoti koaorofloli conditio- A
mi-.dalfllnſipámtmtrper ODUCtRQÎOIG.sCIIflfl]e-d"{
-t padrone. i :r2: ›.--. …z i.- . a l'16
r an nano ſaſupplicarelîlmpqratoro a laſciarli iügoneré( -ÎPVugaria Superiorei - ,-1
_, - rea..- . ”C
- ~UQÌÌQUCÎÌLPIWÌXÎCÎKfl 1.:'.- :i: . . i”; ,.-.~~..~L u. ſſufl.
Franc Loreñço- ſìómmiſſario .eeneralea de' Cifiecèifl la
a [Îtroua in maliſſiino ſtato, hauendocontra il Valam -iuù ldmagna coperta:: dal. ſuazſempláce lulu” ſo!”
~ eco,& eſſendo àbbflndonatoríaì-ríoltíüd-ſflítzí entire:. mcflmaötunnhrCtmflib manozuigíno ad Albaregafl
r ,ao daluiallahastagliaflrnella quale PecdeL-taaticolcflfilau Jc ſi pone tra le {Îiù ſuite ſquadre di 'ſucchiano-timi
7 genti: 8t ferito aärchibugìata nella golflgli èuglia. Jlcpunſignädíi-T 'Î *I * -" i:: :TW-z (ſim . ſ f " [RITA
to il capmötprdènflflü-flìflífo Valacco.. ‘ .n.01 Pendinando.,4rciduca Britiraflilfllfaſſedio-di Caníſflltm.
Conte Gian Marco iſolani Yaloroſatnoàu deſc-de «quarlmnairra_.…’. "xx-nu , , . .“i::.‘.- - .i IÌQ_
› Varadino. ‘ `~1*-*‘.\l Y ,r r-.,- Fl *v x [U1 ñ ' Etra primtrRrrVngat-o NhrifliaFux-u-Ì- c. -— ñ ñ”
Caniſa,8t ſuo ſito-a a.. i w. '~ a r r.- Î ó 334, ' ”Geizflaríiflcfaneiùllocon;ammirabílepfliílelìx
Colonello Orfeo lngegnieror nella impreſa di aniſa 's-líxdtfcnfilcjîìſiìlflſſocilütej
tiene loſcotormdgllfllíngoria ÎÙ' :di adam-armato
nroitraxongli üffifltí zz-chſt
ÎCCſſO con una moſchettata. ~ .1 3-5
OnneTartare 'mflflglfllfl-íſíroffitiìſſ propríj ſigliuo-'l
;le ttittoric {hanno da riconoſcere dalla ſmagoxdi
.:Wſil *ó 7.'7!,'LÎ");² .l
D li; per ritrarre co‘l íerrotci lor nur-iti dal ritor
ñ nare più rellîivlígpflſià-q-*Îzî: ne… 11*” ~ r:. *i* 93:1
,a ~ ' .n l '7- Kììl-:ſi

Giouadniflonaìflbb & ſua origine .1 Goaernatore delñ~ A


Duca di Mautoa Vzanutrioxoínfllſngacia.. e. ..V li» o .,34. ñ Pllrgatiayleſitc uittoticspctſeguirato-dallflcfilmmie
- …venturiere di nuotía put-nelJaY-ngaria a: - - 2:.. no 'del Conte-dr Cilia; uittortoſo co‘l beato Giouannìedq
ſiibcraMarcìàntqnio Andtoalìſuo 'gcutílhuomot da' -Capifltaatoa Belgrado contra Melis-medi gran Int-z
— Turchi , che lo menauano prigioncin cinturino , -& ;cazz-St -la [ua morte.- A * _ -ìe , ‘ ”- 69. (4,3,
- naloroſamente hi-crtmbätöe.: n.11.” - ;- - - -u r t r Giouannilapolía ſauorito da Solimano ,flè poſted: lui
. Luogotcnrntograetabardfllltñaádura Ferdinando ñ nclſeggioddlîegno. dVngaria z ui trauaglia aſſai”;
ó allìaſſedío diCanilÎLſua prudenza”: ſuo ualore. 1 36 l- in ſine preſa moglie
Duca diñatercuriqtamndaſub .gcntiin Caniſa.t t!”. -l-JI
r a6 conuitr di gioia per lo, dr hauuíone
batteſimo uqrbambino;"nar
dëllſioflicádüxü ne'
Pi-Èü* Aſharegflcir' L' u." . .i l
- *lato pèralifatcí diſordlnhfi muore .f. ‘ ì =i _ ,ñzQA
EM ERlGO.. guai-reggia co' ;Venaria-flat co‘l Fratel Giambattiſta Callaldo Capitano generale di Ferdinan ñ
lo poſcia; ma contra ſua uoglia; i1 perche nel ioz. z.do nellî Wing-aria, valoroſqJc prudçpaefchcgnſſcc co‘l
o o» delh-!β*t²el5a18x mflflîríàlîtìno. at_ Baltm eſti ñſfflflk45li;QQl1,lÌ-’lſmf:.C0flW.Fſ-‘ICG éi°ſslozſîucorp
-ç ;o una ai ace-gente per Gsîmhëltflcg ſceſa. rider-az ;della Regina Ilabella nadia” ;ERITREA-l G95! Self
u.-*..-.- 'a NIDO
't' I,

Indie: Jaffie 4.512fattu-aiuti


amano ; a ſupera' in line difficultáìímpoſiibiie ancora ”ſi-come ſono ſuperati i Cumani; ma eifi ſortoponha
plerche -rimanga il Regno in potere di Ferdinan moitecon cabine :umana ,-’ ne obedcndo al Sommo
y. o. ‘ w: "l' 1 <7; Ponteſicqmiſcramcnte è da luni fauoriri ucciſo.- 4t
Giouanni Doccia capitano di Luigi Gritti nelPVngaria Iodnuicoſecondo; ſue qualità le battaglie} le uiuorièo
vccide Amerigo Veſcouo di Var-dino; und-è ca io '- 0- la morte . 43
nedella morte d’eſſo Luigi 5 & eſſoèuceiſo dal ar Ladislao quarto malamente impreſſo del Conto-Ladi
incita. ñ ’ - 'Pi 76 - slao; a di Mattia Coruini fi atelli,8r ſigliuolidi Gio
Gio-anni _doTMcdici generale tleIPAÎtiglÌei-ia batte ' ~uanni` per maluagitá del conte di Cilia, fa tagliare kt
, Sti-i onia. z-i. ñ › i' - -u ñ 94 l’- teſtaadctto Ladislao per hauer egli uccilo il Conte;
Gian ranceſco Aldobrandino 'generale delle genti del ~ 8t fatto inìcarcerare Mattia; gioucnetto ſi muore auo- i
Ponteſice in Vngaria.; '- 64. ſ lenatoa .ſi--› 51
Gia nizzaro parla arditamente a Mcbemcth gran Tur Lodouico terzo
ſ poſtìoſi alle ma] conſigliatozcon
immenſe di' Solimano picciolc forze
, rimancin rip
battaó'
. 5° - * ` 97
Gran Cancelliere di Polonia collegatw coTCardinal 'I glia con Pcſſctcito ſconfitto , 8t di più loffocato ſotto
e. Battori contra il Tranſilunno . T* ñ too ilcaualloin
Luigi un antann.-
Gritti laſciatro i
da Solimano nellVngaria per ſauo7-*- 5-
fìiriemia il M-oldauoìſn ſupplieare il Principe Tranſil
uanoarioeuerloin grazia . ñ-ó' 7103 rire il zapolmuccifo, glie tagliato il capo . . . 1G
Giorgio Baſti chiamato di Fiandra" nelPVngatia dall' Lazaro Sucndi Capitano di Maſſimiliano ſi oppone":
lmperatorezcingc diretti ciauarinor. ' “ rio **Stefano Zapolia Vaiuoda della Tranſiuania ,- piglia
moſtrail ſito ſaperezöt il ualore contra Tut-chíintor ffiToccaizui fa moriretutti gl'inimici,-8t ſimpadioniſce
inoaVaccia.. J.- : › in -' di molte altre piazze . - 3*!
ñ laintendcre rtl-Cardinal Battoriflhoſi lcuí della Tran i ùonſiglía , ma in uano Malſimilia no al far pace conz"
ñfiluania. e . z. .s-u-u . :i6 - Solimanoffa grandiſſimi danoial Tranſiluano; -‘. 8 z'
K í vniſcc co’l Valacco; natura di quegli diuerſiſiìina Leneouizzo con armaraa cliſſa per leuarne l'aſſedio af
i-daquella di queſti; ~- e ñvr. r i* no r ſalilce il campo Turcheſco , che fuggendo pcrdeil
2' vittorioſo: Calò. "1 r`~ i: ** -ſi-LÎ i az - Laga lio 5 a qu eſto ſi auuentanoi Dalmatiní; onde i
i ira-per unirſi d'ordine -dclPArtiduoa 'Mattia co?! - Turc i ritornati gli uccidono quaſi tutti; 81 a pena cſ
i Ìalaccozrna uenuu a lui i popoli dellaTranſiluaniñx ' 'ſo Lèdouizzo c6 quattro cöpa _ni ſi ſalita al mare. to;
l. Gt chiedendo aiutocomra eſſoìëalaeaozua il Balii 'c6 ~ ATTlA Coriiinb creato e delrvngaria , .men
i le gcncianouarlogcóhieinimicoaſa battaglia ſcóo, tr’è prigione in Pra a;palſa al Regnnwttiencnu
. 8t rimane uincitore; paſſa nella Tranſiluariiayma vi -ì- ineroſe uittorie conira rincipi diverſi 3 gliècnngiuái
. .Ra con pericolo petlainílabilicadiqtneî Popoli. r u * -Ìato controſſupera ogni catiiuo accidcnte con la pnif
a corre di nuouo pericolo d'eſſere Fatto prigione da' - denzafipola aeatrice dìhragonagſue quanta dell ani
ñ :ſtri-iii di Sigiſmondo umori; maitratwſdneç fa egli -- ›mò,&del corpoffliñluîſuamorter. -63_-(4_.65_.66 6.7.
'z carcerarei .capi delhfoiituätiohfl; di-nuoud ſi ſaltia; ”Ìffimiliano imperatore ,81 Re d'Vngaria pi lia Partire
z .eſſnndoper ſecreta ifltelligenaa fiatoiiitronit fſo -Si - 'ì cotta Stefano Zapolíaflfiaíuoda dalla Trífi nla- 9 XÎ
;i 'ſmondo nella-Traníluania onde' ſonorliberati' i *e rititaſi a Vienna, & muore. ñ 3;
zzzzoippartíalîptigiçoi. 'fui-a .:a v -.l[ il 1.25] _ ”,71 jſchemeth ſigliuolo dìſimorntedallbímafia urlo-tt::
05a battaglia con Sigiſinondo. ù rimanefftriltorio d* 'mente palſatoin Cohntinopoli , èpoſto nelſeggio
..finì .L › .it z" 111cv 05311,". ~ ñ Q tina-c. ſbciis ds)? hdellllntpèrio Orientale z fa"niorirc {Ìlcllîoie ſuoi fra ñ.
q dopo la morte del Valaceo ',ì riìlócalſhîiilfllaflia a v-rolìizſa ſommergereläeci
I~ dcuuioncdèlPhipéi-atoroä. -uzr ì: -Î ötiëtîî- ſp” **nartyrimîinera il naſtro *coneubinedi
ſitlioamera perluo Padtfnl-_Itl
haucr mid

Gianfranceſcofofldobmdiiio 'in :Croatia: amare di * "balilla la morte-del 'çniidala irc-dic iti cſhgifflî
y ;Fcbtc .f > ñí. .fliuoií …-i:.’›'_..i.- aîjr-;ſî-c uf-igg .rum-e ran pericnlozcangia tutti gliVffitiali. ‘9l-j1.
.Sabelh. .moglierdi Giovanni* -ZapoliaÌ-Îaeefliiîata-daſi Ìdi 511110110' grillo-diſarmo nella -Tranlìlua
r ?futuri di Stefano ſno-ſi HnoloJtnbariihuÎIoäaeoi-a, ...njz-...nui... -; - uqcaiciz- . . p,
.-7 poſta ſottoh priore ' _ di.; Solitaianoòkla lai ſtill: &ordina; che ſuamadreſia ſommerſa per liauerli cela
.rdolentemcnte cacciata dalrvngaria . un .;ñ 1 ñ' 11 'ó-tarliipcrd-ítiidísttigçflia. i- -- ~ -Îol
:indiretta dällfácíñëlffl-'Hſflíläuíosoflíſflſiüdüflſi adi : 'nelſſlìwgariſia ſuperiore' combattendo ÌſiCſſCTtÎIUÎÌÎ-lo
.i manda ſoccorſo: guerre gia con Frate Giorgio-fru - con gPKmperializ-onoſciutoſi perditore fugge da cina
î. -qorcdel aariibipogìü» aìëueîaërardddíífibfltnflalfl ‘ -tjtie- óiillaîcaualli accompagnato”. ` ñ L- - ‘ '105
:z doflinontia iW/ngäriara Ferdinando.” ib nia-i:. n79 -ì wiceue iiotabil rotta dal Re di Perſia . q g
' lîlf
:A co'l ſanare del Turco.” ddprintipaliüella-Îtaufll Maſſimiliano .Arciduca generale nell* Vugariaíuperio*
r- ihihih ricitpèra peqtrattaw quella houiiuiau ‘ -80 -ì i-c,8t ſuo Luogotenemeü Tienfempotli . _²' - 194
imperiali riburtatidauhſſrdiodi scrigoain .- ai. »ñ Mattia Arcid uca generale nella Vngaria inferiore; *<94
r.- a Wctgrafllo-“lä battono: ſiarendonoti-Turdti.: 393 i" -ſüa uittorfa
:Wilhelegii contra Turchi.
Vaiuoda della Valaìeeliia'- _in campagna-pet
- = '34
q battono Papa:la prendonoflna cun-andatoui” parte
nella Fortezzaé-balnta in aria da i'm- initiazlaſciataó. 4 iſcruigio del Turcozma non uuol uſcir cuntrairTrun
ua da' Turchi .
Iiſinpcraítotfſhííiîa ſiuiſſi *ricchiſſimo :>0
t ioſ
,ñ-i»donoſiÎiTValacÌ ſi -ſi ſſmÎnÌia
fflîlffllza….ricchiſſimi
.. doni
,... ..ailîinperatorc
-kíl -av-w-óñ,- promette
… ...am dt

.[Z04 . \ fai-.manuigíic nella Tranſiluania in ſci uiſigìo luo:non


LAdislao
C0 n primo ,liberano da! travaglio_ dpíli
o a) Splqñ - ipnäa ſinedi rinontiaroîa lìrçlilſinçzſiä 5 înî' d² 'WWÌ
' 1 @ſpetti della' ſu} ſçdç; malua iainentc procura di
w5c mone ſuopoi
ſiimuorc cugino ;guerrt-ggia dí;`a3j9,'_"_
in prçdicamentoi çoridiuérſi' ppoli,
f_ u, ;mettere ÌÎ Ìaſhínaüfgratía del Lmperatorîz…- . l
.Z3 .
Ìadíslao terzo ſi uniſce con Rodolfo Imperatore cori ,_ rompe lìeſſercito del Tranſiluanoi d". Mqldnuofl cl
tra Otocáo [ſe della dormi-unghie é uintoìda lui; .‘ .*i.xzcfncèflietefläìifliäniſſig.flellaMoi-dauia. ia;
ſiflſìfiq* 13'; I ~. i. -.` uran
gl.; T" È ' ſi ` '.
Iindice víríìflgágſhpdHicflId-ril
- danneggia nella Triſilnanía minacciädo nella Rcſſo Solimano nellìvngariacollnoaFerdinando} : « ñ -rf
i rempo Sigiſmondo il 'ſranſiluanojl Hold-W) .s 3G il fauoiiſçe_ Stefano Zflìpoilſh_ Vaiuoda della Tranfilua.
:Zamoſci . . . 114 ~ -nia , perche acquiſti la Vngaria; manda a Vienna,
. in cone dclPImpekatoi-egſi querela del laſtizpromet-Î -chiedendo la pace a Maſiìmiliano: ſapaſſare le ſu”
neodo di ricuperare la Tranſiluanía . A - r p7 . genti aîdanni della Schiauonia z ſi pone: ſono S :ghe
fi riconeilia co’l naſtiz Ferrante Gonza aacc lieu ,r0,& ui mucca… “ i ‘. , 76 78.80.13 z.
do l'uno, 8t l'altro in Caſſouia, chedìordíne l'lm` Stefano Zapolia Gouernatore della Tra nſi áuaniaflomn
peramre gli cſſorca a ciò fare : ne mai ì-uichde guardo
in uiſo eſſo naſri . ”.8
… le connenriflni con 'Ferdinando d'Auſtria, ſeexeum!)
_ te entra nellìvogaria con ſarme in mano. --y ~8x
Mario Farneſe troua ordigni tali ì, the ſicuramente uan Selim ſecreramcnte giunto in Cofláñiinopoli ſi pone”
no gPlmperiali di nuouo allìalälco di Szrigonmöc la ,nel ſeggio di Soliti-inno ſiao Padre giá morto". 8x
prendono . - - 93(
laſcia il penſiero dellìvngariayperdc la giornata: gli*
Adaſtiper lo ſuo ualore in grandiſſima Rim de" ſcogli di Curzolari, 8t muore. 8;
Tranſiluani. 24 Sigiſmondo Batteri Principe della Trmſiluania nuuilaJ
Tocaro Re della noemia_ uincoin battaglia da Sce .zgq della congiura contra di lui. : ' .~ 89
ſano quarto . 40. a conſiglia dólzPadm Alfonſo Cariglia eonrla prudeí*
ñr-iffiuza il Diadema lnrpei-ñiale, ilquale è preſo da Ro u fa non ſolamente ſuanire la congiura contra di lui:
dolfo come dkfflnshorfl ſuo maggiordomo ; viene alfi_ ma a molti conginraei da il deuuco cdfligo . q 9a)
Tai-me con lui , 8c uinco , è ſcherniro con belliſſimo . riceue honorate condizioni dallìlmpcratoie; Ò- in
flmagema, & vcciſo al fine, guerreggíando con L3 . mo líeMatía chriſlierna ſiglinnlo dclPArciduca Par
;dislao terzo . 43. lo: l collega co’l Valacco,& co’l Moldauo. y:
PRincipi diuerſhe ſtranieri ,che ſcaceíidoſi lìunlälcroz celebfa le. ſue neue con grandrflinia gioia de' Va.
ſi pongono nel ſeggio del Regno dellìvngaria. i: ſalliflhe ſanno a lui,& alla Spoſa doni, degni del?”
Pierro Alemano Re &Vngacía cigannicamenre ganci-ñ. DOJLd-ellìlyänzw f; ' * .:l ; ‘ ì Q6
nandomìé eſiſeacciato. , l; omcne glorioſa airtoría contrasinamfloìl mer-odi
è ripoſto nel ſeggio da Henrico Imperarqre; ritorna Chiral .llbrit ſuo Generale. "ñ 3 - 98
peggioremlie prima; fa morire ſnolu congiura!! con giunto in Carredellìkmperarormè gratamentflaccol
.cra dilui; fa giornata con Andrea , 8t Leueme ehm w ; co’l trattato dellumbaſciarore Caxoiico , Gi 'del
matí alla corona.- é. ferito 5 e facto prigione dagli Ynq A Nuntio del -Pontefice rinuntia- il Pnincrpazo della
gari; 8c ucciſo in ſine. - -_- -,~ _, 16,_ 'Tranſilvania accettando un-Duçaroznolhàlcſsa, con
Pili Pſfllac Slmbflfl) & VICÃÎI dlPdi | 7”- ;l ÌQf altre çoodicioniaî' u: z :r3 ;ai rima:: v--c l' res
- dopo lo ſcompiglio delſcſſercico imperiale_ nellWlfl. mid; il Padreiçazáiglíaa Romabtliflpplieare-ílfflórci
garia ſnperioreznon mouenduſi dal ſuo pol-IAB: ſacro ce per: Paccomodarnéro ira lnizüzil Re Pohvtco. ”o
ñ earicamíl meglio-delle reliquil: a ſi riti” .naſo. Caſ pentiço fllÎhnner ceduta-la Tranſdnania al Harper-up
` ſUÌliÌ- ~ . "a" l-zfix... “ i( ' (9.51 ; te manine manda-il Padre Cariſglh a sramr ſew dial.
Bentcſiccfa lega conflinpócflmfl ;ñ &EQÎ Ro Cattolico ñ .:uni ”canina-Gaggio ”alla sle u… nella ìnnſiluabia;
contra il Turco . ,J _ _ .~. :Lx-up i Mil-nudi) :illuminare Välfliìîall - - 5:.: Q6
Cirulusflcoſtulhilorn.- 'z ì ì? - --y - ~ *un Silvio Piccolomini ha in cura laimpreſadiſiiorgiùálò:
. .valoaoſmemb .' ll -3 1.113: Ìſi ;bo
~ Scemo Santo Re crv-girls.. . ‘ — . -~.~.- x114
Solo mone prima eoncende con Gelu ſuo Cuginolel Sacrario dìEbraim da lui fuggito va in Corte Ceſarù.
Regno z poi ſipacifica ſeco; gueneggíaudq inſieme z ſçpghîficſſdjſffiniſnoj '.7 lab «ram :I «g-u)
contra l nimici commnni a .ma garreggzflndogdi nuo .- Artarhöt loro hiſtorìzfiuoíhmîs Mimun-e anni nel
; uo per le acquiſtate flflzlícflienutífllſaróe; Salomo *lîVnQdUne-ÎfüìoÎaacciarixſsédnBdaquznro-rifiö
…nerellaperdizom -- ._ : 1 -… _ñ---ñzv-o. ,ñ ſh in ſeggio
Tranſihuii da’caualieri
raglüſitcça di Rodi.&
pcui legend deldaTzñgipaai-î; f
BnlìiándÎA lbírí
› chiamano ua. Ladialaozflxomîngjnoayanelddñlìegpo,
li coſpira co-ura; e fano prigione; liberato di ”mao . gmlezſemìpomno il ſuo. bagaglio di gxfidè [lim-i Li o
- fi uniſce co’l DÌÎFS dcgliìVdni› tomailaRe regname; - Nei :Norm-igm: a paffiggiondh Paanomaffiaczle
i cóbatte : rimane perdicqmöc ritiramſi in monaflica . battaglie. .-. . , z :zcnfe vrñnu-m- e. u:.
l vitahella città dilìolazqcrjiuzfiaiſce i gioxniluoi . ;zz ó i-di uunmuimrnano ”Hay-liguria ”utilizzi-baſate
.flcapíçfníçſy 31:' 1 *j* flìîfflff": ; ”ſia 13x78?, La”;
Stefi-um ççrz-o nominato Fulmine da glLVngari; guer
-urggia ínfclicemearañcoìflaſciani a ſi ,faJucccllJore Vladislaodiſhhbia tlc-nodi: LV” aria :accoglie-gti
, .Bela _3Cccc3tDg&~M|l0ſc inñhahjto nronacale-u, ›: -25 .numero di Buonifldiſhuflarirdìíj' erra- .gia moblie
”diabete-hke dîwigafls yîñîîgſifiilnondoígſirvinofläc
Stefano-terzo gueneggtaconuoa' Venetiani 58!' con la
,u :medeſima pcoſpeiiwuolzo lärmeadami de': Cugi "co' mauriinonñ {i Ìicneuipacoprglia Paumr com” a
-r -niſuoiñ u:. uve; --1 ›.* _ * * ' 31 v- Turchi z mañnon-ättonehdbfilkîhonflgli-diöwisnfl
Sigíſmondmù' Mafia Re dellì-Vngariaak aranagli loi o; a :Ceri-nikon raſta con gran ”umani du-dxguori .vkeilo
-. lecongiproenmHG-,ìlebacugliezözglillranianwz -unekfauvShi-meaVarni. :Lux-nq l c”,
- ónimcnu. . "›liL* .:.2 (bui-F: ei… 5.2.1..” -:g:. .fl-..lLfiurrd-*Wſrzdáec drüouſícfiníçdfli-c .ax
ñ- .m. .²‘ *u -~.' ñ -u
i.- *'*Ì-*-:~,-_ - .~_› ñ‘.--z'*c.~orz‘.ëzzr.~x .1.. . -
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