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Prim a di tutto occorre avere ben chiaro a quale sforzo sarà sottoposto
il proprio fisico e poi occorre pianificare attività che siano impronta -
te a questi prin cipi:
totalità , nel senso che gli esercizi devono comunque riguardare tut-
to il corpo;
progressività , nel senso che gli esercizi devono più semplice al più
difficile e dal meno intenso
al più intenso;
specificità , nel senso che bi sogna considerare con
maggiore attenzione le part i del corpo direttamente coinvolte
nei gesti che si andranno ad eseguire.
Prima di effettuare qualsiasi attività motoria (una lezione di scienze motorie, una
seduta di allenamento, una gara) è indispensabile mettere l'organismo nelle miglio-
ri condizioni possibili per affrontare lo sforzo richiesto.
Nell'uso comune si sente parlare di riscaldamento, ma il termin e è improprio, per-
ché correttamente si dovrebbe definire questa fase " ricerca del tono funzionale ",
proprio per indicare che è una fase preparatoria, il cui scopo è porre il soggetto nel-
le condizio ni ott imali dal punto di vista orga nico, muscolare, nervoso ed emotivo.
l principali obiettivi del riscaldamento sono:
• abituare il corpo al cambiamento, da l riposo
all'attività;
""•)adattare l'organismo agli sforzi di lavoro che si dovranno sostenere in seguito;
•)evitare- infortun-i a carico di muscoli e articolazioni
-<
•) prepararsi mentalmente e psicologicamente alla esecuzione di gesti sportivi che
rich iedono concentrazione.
l
Quanto e quando Clima Condizione fisica personale
Adattare sempre la durata in vista Se la temperatura esterna è alta, Conoscendo la propria
delle attività che si faranno, da il tempo di applicazione nel condizione fisica, ognuno
un minimo di 10 min per attività riscaldamento sarà minore. "sentirà" se il grado di
poco impegnat ive a mezz'ora Se la temperatura esterna è bassa, riscaldamento è sufficiente;
e più in caso di competizione. occorre stare molto attenti alla gradua lità questa consapevo lezza dipende
Se effettuato di mattina, occorre delle esecuzioni perché muscoli e molto dalla coscienza che si ha
dedicare più tempo. artico laz ioni sono più soggetti a traumi. del proprio corpo.
'
Le modificazioni fisiologiche
Il riscaldamento provoca alcune modificazioni f isiologiche che mettono il nostro or-
ganismo nelle cond izioni ottimali per aff rontare
l'attività. Quello che avviene durante il riscaldamento
è:
• aumento della temperatura corporea interna: avv iene sin da subito, perché qual-
siasi esercizio fisico provoca un aumento della temperatura. Si potrebbe
ot- tenere anche in modo passivo , ovvero assim ilando calore dall'esterno
(in
un ambiente caldo, in una sauna), ma questo sistema non ottiene
risultati rilevanti. L'innalzamento della temperatura porta di
conseguenza a:
./ un miglioramento dell'efficienza contrattile del muscolo, perché dimi-
nuisce la viscosità muscolare (attr iti interni) e quindi migliora la possibilità di
accorciamento delle fibre muscolari;
./ un miglioramento dell'irrorazione sanguigna;
./ un'accelerazione delle reazioni biochimiche e quindi anche di quelle c he si
occupano delle fonti di energia per la contrazione;
• accelerazione del ritmo cardiaco e attivazione del sistema cardiovascolare: la
frequenza cardiaca aumenta fino a ritmi ott imali e di conseguenza si ottiene un
maggiore afflusso di sangue ai muscoli;
• accelerazione del ritmo respiratorio: aumenta la freque nza respiratoria e quindi
aumenta l'assorbimento di ossigeno (02 , che porta a una più rapida e
completa dissociazione dell'ossigeno dall'emoglobina;
• sollecitazione del sistema nervoso centrale e periferico : aumenta la sensibilità
de i recettori sensoriali e la velocità degli impulsi nervosi facilitando le attività di
coordinazione, reattività, destrezza .
Obiettivo
• Ricerca dell'attivazione dei principali
complessi articolari attraverso semplici
esercizi svolti in forma dinamica estatica .
Modalità di esecuzione
• Interessare molti distretti corporei.
• Interessare maggiormente i dist retti muscolar i che
saranno impegnati successivamente.
• Lavorare sull'allungamento muscolare.
• Utilizzare esercizi che impegnano la forza senza
carico.
Attiv ità
• Esercizi di mobi lità articolare in forma
dinamica
(slanci,estensioni,flessioni,circonduzioni) del
capo, del tronco e degli arti.
• Esercizi di stretching che riguardano i pr
incipali distretti muscolari e quelli specifici
per le esigenze dell'attività motoria che si
vuo le svo lgere.
Modalità di esecuzione
• Esercitazioni che riprendono le caratteristiche
dell'attività spe ifica, esegu ite con o senza attrezzi.
• Esercitazioni definite nella durata e nel
numero di ripetizioni.