Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Enerali
Sistemiche
Parenterali
Vie di somministrazione
Topiche
Ad esclusione della via e.v., tutte le altre vie di somministrazione richiedono il passaggio
del farmaco attraverso cellule e/o membrane e la diffusione in spazi intercellulari prima
di arrivare al sangue.
La velocità di assorbimento dipende sia dalla via di somministrazione che da una serie di
variabili legate alle caratteristiche del farmaco e/o al tessuto.
Ad esclusione della via e.v., tutte le altre vie di somministrazione richiedono il passaggio
del farmaco attraverso cellule e/o membrane e la diffusione in spazi intercellulari prima
di arrivare al sangue.
La velocità di assorbimento dipende sia dalla via di somministrazione che da una serie di
variabili legate alle caratteristiche del farmaco e/o al tessuto.
Ad esclusione della via e.v., tutte le altre vie di somministrazione richiedono il passaggio
del farmaco attraverso cellule e/o membrane e la diffusione in spazi intercellulari prima
di arrivare al sangue.
La velocità di assorbimento dipende sia dalla via di somministrazione che da una serie di
variabili legate alle caratteristiche del farmaco e/o al tessuto.
Sangue
F -> Dissoluzione nel tubo digerente -> mucosa GI -> sist. portale -> fegato -> sangue
BIODISPONIBILITA’ ORALE:
ORALE la percentuale della dose somministrata che entra nella
circolazione sistemica ed è in grado di distribuirsi a tutto l’organismo.
Il tempo di transito nel piccolo intestino è di ca. 3 ore => variazioni del transito
intestinale possono modificare l’assorbimento dei farmaci.
Poiché in genere l’assorbimento a livello gastrico è molto basso, lo stomaco funziona
solo da organo di passaggio/deposito. Il tempo di svuotamento gastrico influenza la
velocità di assorbimento (da parte dell’intestino) e la rapidità dell’insorgenza
dell’effetto.
Farmaci o situazioni che alterano la motilità gastrica possono modificare
l’assorbimento di altri farmaci assunti per via orale (es: AD triciclici, atropina, ulcera
gastrica, emicrania rallentano lo svuotamento gastrico, mentre la metoclopramide e
il digiuno aumentano la motilità gastrica)
Sali di Ca2+ o Al3+ (antiacidi) rallentano lo svuotamento gastrico => riducono
l’assorbimento di beta-bloccanti e di altri farmaci. I sali di Mg, invece, accelerano lo
svuotamento gastrico.
Farmaci che alterano Effetto Farmaci il cui assorbimento è
l’assorbimento sull’assorbimento alterato
Anticolinergici Ridotto Paracetamolo, Tetracicline,
Fenilbutazone, Litio (preparazioni
ritardo)
Aumentato Digossina
pH: l’aumento del pH accelera lo svuotamento a digiuno (le forme tamponate di ASA
sono assorbite più rapidamente). Farmaci che aumentano il pH: antiacidi o inibitori
della pompa protonica (omeprazolo).
EFFETTO DI PRIMO PASSAGGIO
I farmaci assorbiti a livello intestinale
passano attraverso il fegato, prima di
raggiungere il sangue => a livello
epatico possono essere
metabolizzati.
Se il metabolismo durante il primo
passaggio attraverso il fegato è tale
da ridurre o annullare l’attività
farmacologica (<<< biodisponibilità),
si parla di effetto di primo passaggio.
Farmaci sensibili all’effetto di primo passaggio:
Amitriptilina, Desipramina (AD triciclici)
Diltiazem, Nifedipina, Verapamil (Ca-antagonisti)
5-Fluorouracile, Mercapropurina (chemioterapici)
Isoproterenolo (agonista beta-adrenergico)
Lodocaina (anestetico locale)
Metoprololo, Propanololo (beta-bloccanti)
Morfina (analgesico oppiaceo)
Neostigmina (inibitore colinesterasi)
Testosterone (ormone sessuale)
Nitroglicerina (antianginoso) => somm. sublinguale (o buccale)
Effetto della contemporanea assunzione di cibo
sull’assorbimento di alcuni farmaci somministrati per os
Per farmaci che vengono disattivati nel lume GI o che subiscono effetto di primo
passaggio si preferiscono le vie sublinguale o rettale (bocca e plessi emorroidari
-> vena cava -> ventricolo dx)
VIA DI SOMMINISTRAZIONE SOTTOLINGUALE
CARATTERISTICHE DEL CAVO ORALE:
- pH = 6
- superficie limitata
- intensa irrorazione (la NTG viene assorbita rapidamente!)
VANTAGGI:
- assorbimento rapido => azione immediata (v. NTG)
- passaggio diretto nel ventricolo dx (no effetto di 1° passaggio)
SVANTAGGI:
- sostanze sgradevoli o irritanti non possono essere somministrate x questa via
- la ridotta superficie di assorbimento limita l’uso di tale via ai pochi farmaci dotati di
CR elevato
VIA DI SOMMINISTRAZIONE RETTALE
La maggior parte del F assorbito non passa attraverso il fegato. Solo la vena
emorroidaria superiore si immette nel circolo portale mentre la vena emorroidaria
media e la inferiore si immettono nella vena cava inferiore -> cuore
La via rettale viene utilizzata in caso di:
-irritazione gastrica provocata dal farmaco
-chirurgia GI
-vomito protratto
-pazienti incapaci di deglutire o non cooperanti (es. bambini)
SVANTAGGI:
-modesta area di assorbimento
-assorbimento non costante => biodisponibilità imprevedibile
-assorbimento più lento e prolungato=> consente il matenimento di conc efficaci di
alcuni F antinfiammatori o boncodilatatori durante le ore notturne
-facile irritazione -> possibile espulsione
-inattivazione locale da parte dei batteri
VIE PARENTERALI SISTEMICHE
La sede più utilizzata è il muscolo gluteo (anche deltoide) che consente di iniettare
anche volumi elevati (> 5ml). Negli anziani e nei bambini: attenzione alle lesioni del
nervo sciatico.
L’assorbimento dipende da:
- sito dell’iniezione (la velocità di assorbimento è > nel deltoide rispetto al gluteo)
- irrorazione del muscolo (> con l’attività fisica, VD e massaggio)
- CR del F
- volume e osmolarità della soluzione iniettata
- presenza di tessuto adiposo (deposito di sostanze lipofile => assorb + lento)
Le molecole piccole passano direttamente nel sangue, mentre grosse proteine vi
arrivano dopo essere passate dal circolo linfatico.
VANTAGGI:
- Si possono somm. farmaci con bassa biodisponibilità orale (es. eparina, insulina,
etc.)
- Effetti locali e/o sistemici
- Possibilità di impianto di forme a lento rilascio (deposito di farmaci relativamente
insolubili e/o sospesi in un eccipiente semisolido che non dissolve rapidamente nel
tessuto sottocutaneo). Es. ormoni steroidei, insulina-zinco, etc.
SVANTAGGI:
- Dolore, ascesso o necrosi (evitare la somm di preparazioni irritanti o non sterili)
- Più dolorosa rispetto alla via i.m. (+ fibre nocicettive)
- La velocità di assorbimento è piuttosto variabile (dip dal flusso ematico locale)
ALTRE VIE
VANTAGGI:
- Uso topico (es aerosol: broncodilatatori, mucolitici, cortisonici, etc) o sistemico (es
gas: anestetici generali)
- L’assorbimento a livello alveolare è molto rapido (superficie ca. 100 m2 + stretta
vicinanza fra epitelio alveolare ed endotelio capillare)
Ø > 20 m
tendono a depositarsi nelle vie aeree superiori =>
inutili x patologie bronchiali o alveolari
1 m < Ø < 10 m
si depositano nell’albero tracheo-bronchiale.
Quelle solubili sono assorbite e possono produrre
azione locale (x affezioni bronchiali o alveolari),
quelle insolubili sono rimosse dai movimenti delle
ciglia, portate in faringe e quindi ingerite
Ø < 1 m
raggiungono gli alveoli dove potrebbero essere
assorbite, ma in genere vengono in buona parte
esalate senza essere trattenute.
SVANTAGGI DELLA VIA INALATORIA:
- Possibili irritazioni locali
- Scarsa possibilità di regolare la dose di farmaco somministrata
- Assorbimento variabile
VIA INTRARTICOLARE
Consiste nell’iniettare farmaci (antinfiammatori, anestetici locali, antibiotici) all’interno
delle capsule articolari per la cura di patologie locali.
Somministrazioni ripetute e frequenti possono produrre effetti lesivi.
VIA INTRATECALE
Consiste nella somministrazione diretta nel liquido cerebrospinale (nello spazio
subaracnoideo per iniezione lombare o nelle cavità ventricolari)
Utile per ottenere effetti rapidi a livello delle meningi e delle radici dei nervi spinali. Utile
anche per trattare infezioni acute (penicillina nella meningite acuta) o tumori cerebrali o
spinali o per introdurre mezzi di contrasto per indagini radiografiche. Per l’anestesia
spinale si preferisce la via epidurale.
Consente di superare l’ostacolo della BEE
Via dolorosa e rischiosa
VIA TRANSCUTANEA (O DERMICA)
EMIVITA DI ASSORBIMENTO
(t1/2ASS): tempo necessario a
dimezzare la concentrazione del
farmaco nel compartimento
Kass assorbente