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Analisi della solvibilità

per analisi della solvibilità si intende la verifica della capacità dell’azienda di far fronte agli impegni
finanziari assunti alle scadenze dovute e non in contrasto con l’equilibrio economico.

Per l’analisi della struttura finanziaria occorre riclassificare lo stato patrimoniale


Riclassificazione della situazione patrimoniale

Attività       Passività        
(capitale investito)     (fonti finanziarie)      
Immobilizzazioni   Capitali permanenti  
(Investimenti a lento ciclo di reintegro (Debiti a lento ciclo di esborso e capitale proprio)
finanziario)    
Capitale circolante     Debiti a breve termine    
(Investimenti a rapido ciclo di reintegro (debiti a rapido ciclo di esborso)  
finanziario)    
     
                 

Capitale circolante: parte di impieghi che si prevede torneranno in forma liquida a breve scadenza ( o che
lo sono già) e che pertanto si renderanno ( o si trovano già) disponibili per il pagamento degli impegni
finanziari che vanno via via in scadenza.

Perché l’azienda possa considerarsi tendenzialmente solvibile, si dovrà avere:


capitale circolante maggiore minore uguale ai debiti a breve termine

INDICE RAPPORTO CORRENTE O DI DISPONIBILITA’

capitale circolante
debiti a breve
termine  

Margine di disponibilità o CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: capitale circolante – debiti a breve termine
Tale margine consente di misurare, in valore assoluto, l’eccedenza, o la deficienza, del capitale circolante
rispetto alle passività a breve.

INDICE DI TESORERIA O TEST ACIDO


Liquidità immediate + crediti a breve scadenza / debiti a breve termine
Questo indice serve a verificare l’attitudine dell’azienda a soddisfare gli impegni finanziari a breve termine
con le sole liquidità immediate e con quelle che possono divenire tali in un breve volgere di tempo
( liquidità differite) , senza quindi tenere conto delle rimanenze di magazzino.
Margine di tesoreria: (liquidità immediate + liquidità differite) – debiti a breve termine

Un’azienda è dotata di una struttura finanziaria equilibrata quando le immobilizzazioni sono inferiori o
uguali ai capitali permanenti
Nella situazione migliore : capitale permanente >immobilizzazioni , il capitale permanente oltre a finanziare
per intero le immobilizzazioni ,coprirà idealmente in parte, insieme con i debiti a breve termine, il capitale
circolante
Indice di copertura delle immobilizzazioni
Capitali permanenti/immobilizzazioni
Ovvero, il che è lo stesso:
capitale netto + passività consolidate/ immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie
all’indice in questione corrisponde il margine di struttura : capitali permanenti - immobilizzazioni
tale indice o il corrispondente margine, ha lo scopo di verificare come viene finanziato l’attivo del bilancio

indice di autonomia finanziaria : capitale netto/passività e netto


indice di indebitamento : (passività consolidate + passività correnti) / totale passività e netto

ROE: reddito netto/ capitale proprio


Capitale proprio: attività – passività e coincide con la nozione di netto patrimoniale
Indica in che percentuale la gestione complessiva dell’azienda remunera il capitale proprio

ROI misura la velocità con cui si recuperano gli investimenti netti


Reddito operativo/investimenti netti

ROS: reddito operativo/vendite


Esprime capacita remunerativa del flusso dei ricavi operativi dell’azienda in esame, ossia il margine di
reddito operativo per ogni euro di fatturato

Indice di rotazione del capitale investito: vendite/investimenti netti


Indica quante volte nell’arco dell’anno il capitale stesso ritorna in forma liquida attraverso le vendite nette

ROI= ROS*INDICE DI ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO


Analisi dei flussi finanziari : serve a conoscere la disponibilità di tutte le risorse finanziarie utilizzabili
Sotto il profilo finanziario: le passività patrimoniali ed il netto rappresentano delle fonti di finanziamento
Ovvero tutto ciò che genera risorse finanziarie.
Mentre le attività patrimoniali rappresentano degli impieghi , ovvero tutto ciò che assorbe risorse
finanziarie.

Prospetto delle fonti e degli impieghi

FONTI 2000 2001


gestione reddituale    
disinvestimenti    
soprav.attive    
+/- scorte    
+/- clienti    
+/- fornitori    
+/- debiti    
totale A    
IMPIEGHI    
investimenti pluriennali    
soprav.passive    
+/-scorte    
+/- clienti    
+/- fornitori    
+/- debiti    
totale b    

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