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per analisi della solvibilità si intende la verifica della capacità dell’azienda di far fronte agli impegni
finanziari assunti alle scadenze dovute e non in contrasto con l’equilibrio economico.
Attività Passività
(capitale investito) (fonti finanziarie)
Immobilizzazioni Capitali permanenti
(Investimenti a lento ciclo di reintegro (Debiti a lento ciclo di esborso e capitale proprio)
finanziario)
Capitale circolante Debiti a breve termine
(Investimenti a rapido ciclo di reintegro (debiti a rapido ciclo di esborso)
finanziario)
Capitale circolante: parte di impieghi che si prevede torneranno in forma liquida a breve scadenza ( o che
lo sono già) e che pertanto si renderanno ( o si trovano già) disponibili per il pagamento degli impegni
finanziari che vanno via via in scadenza.
capitale circolante
debiti a breve
termine
Margine di disponibilità o CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: capitale circolante – debiti a breve termine
Tale margine consente di misurare, in valore assoluto, l’eccedenza, o la deficienza, del capitale circolante
rispetto alle passività a breve.
Un’azienda è dotata di una struttura finanziaria equilibrata quando le immobilizzazioni sono inferiori o
uguali ai capitali permanenti
Nella situazione migliore : capitale permanente >immobilizzazioni , il capitale permanente oltre a finanziare
per intero le immobilizzazioni ,coprirà idealmente in parte, insieme con i debiti a breve termine, il capitale
circolante
Indice di copertura delle immobilizzazioni
Capitali permanenti/immobilizzazioni
Ovvero, il che è lo stesso:
capitale netto + passività consolidate/ immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie
all’indice in questione corrisponde il margine di struttura : capitali permanenti - immobilizzazioni
tale indice o il corrispondente margine, ha lo scopo di verificare come viene finanziato l’attivo del bilancio