L'idea è quella di trasformare un elemento del paesaggio naturale, un
albero, in uno spazio sacro di raccoglimento collettivo.
Un albero antico, maestoso e fiero, sarà scelto per diventare punto di
incontro e di unione durante il festival: qui si potrà restare in silenzio, rendergli omaggio con candele, incensi, fiori, affidando il proprio intento e i propri sogni a quello che è una vera propria antenna vivente del nostro pianeta.
L'albero diviene così un tramite per lanciare i nostri messaggi nel
cosmo: seduti sotto l'albero potremo sperimentare come il divino sia molto più vicino a noi di quanto pensiamo.
La natura è più alta forma di arte e di espressione del divino, a cui
l'essere umano dovrebbe ricollegarsi per sentirsi parte del tutto. Il rispetto per la natura quindi non può prescindere da riconoscerne la sua sacralità
Il tempio dell'Albero è realizzato da Tribalosophy e Orys.
Tribalosophy è un'associazione di persone che lavorano per ristabilire un contatto tra l'uomo e la natura. Attraverso il respiro, secondo tecniche apprese vivendo a contatto con le antiche tribù del Kerala, è possibile mettere a riposo la mente, sviluppando la nostra innata capacità di “sentire”, per ritrovare la via che porta al centro di sé.
ORYS è un’organizzazione internazionale a-confessionale, non
governativa, composta da un team di volontari per creare un punto di incontro e condivisione tra il misticismo orientale e le nuove scoperte scientifiche, attraverso conferenze e seminari.