Sei sulla pagina 1di 9

s peciale La scuola e i Bes

BES e didattica disciplinare


Una modalità per la rilevazione delle abilità di base trasversali
Marina &SXXEGMRM

L
a normativa italiana recente a partire dal DPR La riflessione su come rilevare i bisogni degli alunni
275/1999 ribadisce la necessità di operare nell’ot- andrà fatta sempre più spesso vista la provenienza, le
tica della valorizzazione delle diversità di cia- capacità e i livelli di sviluppo sempre più eterogenei
scun alunno e nella prospettiva della personalizzazione (nelle nostre scuole in molte realtà la presenza di alunni
dell’apprendimento per lo sviluppo delle potenzialità di stranieri è alta; vengono segnalati numerosi alunni con
ognuno. Come tenere in considerazione le necessità di Dsa; vi sono allievi con BES, alunni con bisogni evo-
un gruppo classe e quelle di ciascun alunno? Una possi- lutivi specifici e allievi che presentano delle carenze
bilità è offerta da strumenti di rilevazione delle difficoltà settoriali in alcuni aspetti delle differenti discipline, ...).
e d’intervento didattico quali tabelle di autoanalisi per Una riflessione attenta ed accurata sui bisogni e le dif-
il docente relative alla disciplina insegnata e griglie di ficoltà degli alunni andrà svolta in sede di Consiglio
rilevamento delle abilità trasversali: un esempio per cia- di classe per prendere le decisioni opportune caso per
scuno di questi strumenti è presentata nella proposta caso; la normativa sottolinea e avvalora in tal senso la
seguente. competenza pedagogico didattica e il ruolo fondamen-
La recente pubblicazione della Direttiva ministeriale tale di tale organismo nel “prendersi cura” di ciascun
27/12/12 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni alunno.
educativi speciali e organizzazione territoriale per l’in- Agli insegnanti curricolari spetta pertanto di mettere in
clusione scolastici e della C.M. N.8 del 6/03/13 con le campo le capacità di ascolto, attenzione, osservazione,
indicazioni operative relative ai BES (Bisogni Educativi per una “personalizzazione degli apprendimenti, la va-

9, maggio 2014
Speciali)1 ha suscitato inizialmente reazioni discordanti lorizzazione delle diversità nella prospettiva dello svi-
tra i docenti e differenti letture di alcuni commi che sono luppo delle potenzialità di ciascuno... secondo i principi
apparsi di non facile interpretazione e per alcuni versi costituzionali del nostro ordinamento scolastico recepiti
di difficile applicazione nell’attuale contesto scolastico. nel DPR 275/99”3.
Si è considerata la valenza innovativa e la rispondenza Ai docenti è richiesto ulteriore approfondimento delle
dei principi del dettato costituzionale e delle direttive conoscenze psico-pedagogiche, sviluppo di competenze

Sd
e documenti europei2 in tema di inclusione di quanto specifiche nel rilevare atteggiamenti e apprendimenti
delineato; si sono evidenziati anche i punti critici, sotto- degli alunni, capacità affinate di lavorare insieme per
lineando la necessità di far chiarezza su alcuni aspetti, la predisposizione di percorsi individualizzati e perso-
relativi principalmente all’individuazione dei soggetti con nalizzati condivisi, utilizzo di nuovi strumenti, adatta-
BES, al ruolo dei Dirigenti, dei docenti e dei genitori in tal mento e flessibilità della didattica che, in prospettiva, 11
senso, alla predisposizione dell’intero percorso educativo dovrà sempre di più diventare inclusiva.
e didattico con le conseguenti modalità di valutazione. Lo scopo del mio intervento è favorire l’azione d’in-
In alcuni contesti si è anche fatto presente come all’inse- dividuazione dello sviluppo di attività trasversali di
gnante siano richieste sempre più nuove competenze e base attraverso l’utilizzo di griglie di osservazione e
come spesso la formazione di base o l’aggiornamento in di rilevazione previa un’autoanalisi delle competenze
itinere non sia sufficiente a preparare l’insegnante. dei disciplinari e professionali in relazione alla materia
Altre sarebbero le riflessioni da fare in merito alla neces- insegnata.
sità per tutti i docenti di avere delle competenze pedago- Le griglie di rilevazione delle abilità esemplificative
gico-didattiche approfondite... presentate, possono essere utilizzate nella didattica
La decisione per molti Collegi docenti degli Istituti scola-
stici all’inizio di quest’anno scolastico, è stata quella di
avviare il processo di analisi e riflessione sulla normativa 1 La Direttiva, a tale proposito, ricorda che “ogni alunno, con con-
e di studio della situazione degli alunni che manifestano tinuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi
bisogni educativi speciali in attesa di indicazioni di orien- Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi
psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole
tamento sugli aspetti più critici già rilevati. offrano adeguata e personalizzata risposta”. Tali tipologie di BES
I temi relativi a: “bisogno speciale”, “difficoltà di ap- dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come
prendimento”, “disturbo di apprendimento”, “criteri e ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero
strumenti per individuare i BES degli alunni nel caso non di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche.
2 “Strategia europea sulla disabilità” (2010-2020). Comunicazione
vengano segnalati dai servizi”, “come effettuare inter-
della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comi-
venti di individualizzazione e personalizzazione dell’in- tato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 15
segnamento” sono stati quelli più dibattuti negli ultimi novembre 2010.
mesi. 3 Nota Circolare Ministeriale n. 2563, p. 1.
s peciale La scuola e i Bes

quotidiana adattandole nelle abilità specifiche e nella nel processo di insegnamento-apprendimento e come
scelta dei contenuti relativi a ciascuna disciplina4 per gestirli nelle interazioni quotidiane in classe.
tutti gli alunni. s 2ILEGGELADISCIPLINAINRELAZIONEALCONTESTOCULTURALE
In seguito sarà più facile predisporre un percorso essen- sociale storico in cui i ragazzi vivono.
ziale e flessibile (sempre modificabile e aggiornabile sia s 4IENE IN CONSIDERAZIONE I BISOGNI FORMATIVI DEGLI
nella struttura sia nei contenuti) che aiuti il docente, una alunni con quelli della società (famiglia e ambiente).
volta individuato un “campanello d’allarme” (alunni che s 0ARTEDALLAPADRONANZARISULTATOPREVISTO PERMET
non apprendono o che manifestano lentezza e o costanti tere a fuoco le sue componenti riferite a una o più
difficoltà di apprendimento in alcuni settori, ad esempio discipline secondo i criteri di rilevanza concettuale,
la lettura o la scrittura o le abilità di calcolo associati, carico di informazione cognitiva, spendibilità so-
anche a problemi comportamentali o demotivazione o ciale, professionale, culturale5.
scarsi risultati rispetto all’impegno profuso, ...) a rilevare s #ONOSCE LA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO DELLALUNNO
le difficoltà, per intervenire in modo ponderato, sequen- nelle fasi principali.
ziale e organico, conosciuti i nuclei fondamentali e le
competenze essenziali per la/e propria/e disciplina/e di 2. Analisi del potenziale formativo della disciplina
insegnamento, monitorando la situazione dell’alunno Il docente analizza i contenuti principali della propria
lungo tutto il percorso in cui è necessario effettuare un’a- disciplina e seleziona proposte da mediare a seguito
zione volta al recupero, e a programmare gli interventi. dello studio delle Indicazioni Nazionali attraverso un
metodo coinvolgente, attento ai differenti stili cognitivi
Le fasi dell’intervento e alle modalità di apprendimento degli alunni; pianifica
Due momenti iniziali riguardano le competenze del do- le azioni in successione prevedendo i nodi essenziali e
cente le difficoltà cui gli alunni potrebbero andare incontro
L’intervento proposto che porterà alla realizzazione di per favorire il successo formativo di tutti, program-
un percorso per alunni in difficoltà di apprendimento mando azioni di recupero da proporre qualora fosse
si articola nelle seguenti fasi (intendendo le prime due necessario.
propedeutiche):
1. Riflessione sulla competenza professionale. 3. Analisi delle difficoltà di apprendimento nel con-
9, maggio 2014

2. Analisi del potenziale formativo della disciplina. testo della classe


3. Analisi delle difficoltà di apprendimento nel contesto La difficoltà di apprendimento è una situazione d’inca-
della classe. pacità transitoria in cui si trova l’alunno in riferimento
4. Predisposizione di un piano d’intervento. all’approccio e all’acquisizione di abilità, contenuti e
5. Rilevazione delle abilità trasversali e specifiche. procedure relativamente ad una materia: ad esempio
6. Programmazione degli interventi.
Sd

l’alunno non riesce ad acquisire la formula del teorema


L’utilità del percorso attraverso l’utilizzo della griglia di Pitagora e a risolvere i problemi che ne implichino
proposta è data dall’immediatezza di lettura e dalla pos- l’utilizzo. È una situazione che quasi, o tutti, gli stu-
sibilità di condivisione dei contenuti in sintesi e in tempi denti hanno dovuto affrontare nel corso della loro car-
12 brevi con i colleghi di altre discipline. riera scolastica. Il superamento della difficoltà porta ad
una ripresa e ad ulteriori progressi nell’apprendimento
1. Riflessione sulla competenza professionale Per aiutare l’alunno affrontare le difficoltà di appren-
Ai fini di una migliore trasmissione del sapere, intesa dimento, in genere, dal parte del docente è sufficiente
anche come formazione del senso critico, il docente: analizzare le preconoscenze, il percorso e le procedure
s #ONOSCEAPPROFONDITAMENTEICONTENUTIDELLEDISCIPLINE che egli utilizza in relazione all’argomento e alla mate-
che insegna. ria ed individuare dove si è creato il blocco suggerendo
s 3AQUALISONOINODICONCETTUALIEICONTENUTIIRRINUN opportuni correttivi (esercizi, impostazioni di metodo,
ciabili della materia. studio, ecc.). La difficoltà di apprendimento è quindi
s 3AQUALI sono i traguardi per lo sviluppo delle com- temporanea e superabile.
petenze specifici previsti dalle Indicazioni o dai Pro- L’individuazione di difficoltà di apprendimento avviene
grammi nazionali e i contenuti da proporre. dopo un periodo di osservazione degli atteggiamenti,
s (A SEMPRE PRESENTE GLI ESITI FORMATIVI  I TRAGUARDI A dei comportamenti e delle prestazioni dell’alunno in
breve, medio e lungo termine che gli alunni devono riferimento alla disciplina insegnata e attraverso il con-
raggiungere in base alla classe frequentata e all’ordine fronto con le prestazioni medie degli altri alunni (si
di scuola.
s 4RASMETTEFATTI CONCETTI REGOLEEPROCEDUREMAANCHE
metodi e modi per acquisire la disciplina. 4 I termini materia e disciplina sono stati utilizzati in questo con-
tributo come sinonimi pur avendo significato e valenza differente.
s #ONOSCEITRATTICULTURALIEPROCESSUALIDELLEDISCIPLINE  La disciplina è infatti un insieme di conoscenze che possono essere
effettua una riflessione sul modo in cui possono essere fatte oggetto di insegnamento; per materia si intende invece pro-
appresi, sull’impegno mentale e cognitivo che richie- priamente l’oggetto dell’insegnamento...
dono. 5 R. Zanchin (a cura di), I processi di apprendimento nella scuola
s 3AQUALISONOGLIASPETTIAFFETTIVORELAZIONALIIMPLICATI dell’autonomia. Analisi disciplinare e personalizzazione dei talenti,
Armando, Roma 2002.
s peciale La scuola e i Bes

veda la tabella n. 1). Anche i docenti, possono (e de- per i disturbi nella lettura e nella scrittura, sia per i di-
vono!) rilevare eventuali difficoltà di apprendimento. sturbi relativi al calcolo).
Per disturbo di apprendimento s’intende invece una La diagnosi di disturbo di apprendimento viene stilata
difficoltà persistente che si manifesta nell’acquisizione attraverso apposita relazione (come prevede la norma-
delle abilità scolastiche fin dalle prime fasi ed interessa tiva) su richiesta dei genitori dell’alunno, che può essere
la lettura o la scrittura (ortografia e grafia) o il calcolo accompagnata da una relazione dei docenti, da operatori
rispettivamente o in associazione e comorbilità con sanitari da un’equipe multidisciplinare composta da Neu-
altre difficoltà. “… si ritiene che i disturbi derivino ropsichiatria Infantile, Psicologo e Logopedista.
da anomalie nell’elaborazione cognitiva legate in larga
misura a qualche tipo di disfunzione biologica. Come 4. Predisposizione di un piano d’intervento
per la maggior parte degli altri disturbi dello sviluppo, Individuata la difficoltà di apprendimento di un alunno il
queste condizioni sono marcatamente più frequenti nei docente predisporrà un piano d’intervento che consenta di
maschi”6. affrontare e superare le carenze individuate, stabilendo gli
Il disturbo di apprendimento è pervasivo, costante nel obiettivi essenziali, i contenuti, i mezzi, gli strumenti ed i
tempo (anche se qualche progresso può essere com- tempi per il recupero come sintetizzato nella tabella n. 1.
piuto) e l’abilità implicata non viene acquisita, nei casi
meno gravi viene acquisita solo parzialmente.
Indicatori di disturbo di apprendimento in genere sono 6 ICD-10 -Classificazione Internazionale delle malattie, OMS, 1992.
la lentezza esecutiva e il numero di errori compiuti (sia 7 L.S. Vygotskij, Pensiero e linguaggio, Barbera, Firenze 1972.

Tabella n. 1. Individuazione alunni in difficoltà di apprendimento da parte del docente


e predisposizione di un piano d’intervento

Tabella di rilevazione individuale

Alunno…………………..................................………………… età …………...... classe frequentata…………………..........….......

9, maggio 2014
1 Rilevazione e analisi delle difficoltà Esempio:
di apprendimento dell’alunno attraverso Esegue le proposte con impegno, ma manifesta incertezze nella modalità di esposizione
l’osservazione in classe, la rilevazione delle dei contenuti, lessico ripetitivo e conoscenze limitate della disciplina (lessico;
modalità di esposizione dei contenuti collocazione spazio/ temporale; quantità e qualità di conoscenze)
e il livello di padronanza della disciplina Seguono altre osservazioni.

2 Individuazione delle abilità carenti Esempio:

Sd
e di quelle acquisite dall’alunno: a) Abilità acquisita: abilità carente:
elaborazione di una lista Produce testi corretti dal punto di vista logico.
Non rispetta le principali regole sintattiche e la concordanza dei tempi verbali
nell’esposizione.
b) Compie errori sistematici nella lettura: omissione di lettere, ecc.
c) …
13
3 Individuazione delle competenze Esempio:
in possesso e di quelle da acquisire a) Acquisire una maggiore sicurezza nell’esposizione.
in tempi brevi (zona di sviluppo b) Conoscere meglio i contenuti da esporre.
prossimale7) c) Applicarsi allo studio assiduamente utilizzando tecniche di memorizzazione adeguate
(mappe, schemi, registrazione di lezioni, ecc.)
d) Esercitarsi nell’esposizione orale con l’aiuto di un tutor che corregga anche le
modalità, la forma e i contenuti dell’esposizione.
e) Anticipare la lettura delle lezioni previste.
f) Studiare se possibile nella giornata la lezione spiegata dal docente.

4 Processi sottostanti le abilità Lettura: discriminazione percettiva-acquisizione di automatismi velocità e correttezza.


e le competenze da conseguire: Comprensione del testo: comprensione generale – comprensione analitica;
Memorizzazione: a breve e a lungo termine, ....
Abilità linguistiche ed espositive: espansione lessicale, precisione, accuratezza.
ecc.
5 Piano d’intervento per il recupero Esempio:
(obiettivi minimi da raggiungere 1., 1. L’alunno sa:
contenuti 2., metodo 3., verifica 4., Esporre quanto imparato in modo chiaro e comprensibile.
valutazione 5. strumenti / materiali / Conosce le caratteristiche principali del romanzo e le differenti tipologie.
modalità 6.) Conosce alcuni autori di romanzi
Sa distinguere il brano tipico di romanzo da un altro brano di differente genere letterario.
2. Il romanzo e alcuni autori di romanzi
3. Lezione interattiva
4. Verifica: esposizione orale
5. Valutazione su: contenuti (quantità/qualità); modalità espositiva (chiarezza/
comprensibilità); lessico (accuratezza e precisione); progressi.
6. LIM; mappe concettuali; schede; lavoro di gruppo.
s peciale La scuola e i Bes

6 Modalità d’intervento (tempi; luoghi; persone) Lezione frontale


Attività di gruppo (cooperative learning)

7 Monitoraggio in itinere Data: ......


Osservazione: memorizzazione di concetti principali attraverso una mappa mentale

Qualora il piano di recupero non portasse ad alcun Sappiamo quanto sia importante intervenire in modo
cambiamento della situazione il Consiglio di Classe si coordinato e precoce per evitare gli insuccessi, la fru-
potrà confrontare per prendere le decisioni opportune. strazione e in alcuni casi anche l’abbandono scola-
stico.
5. Rilevazione delle abilità trasversali e specifiche Uno strumento utile in tal senso per una maggiore con-
Dall’osservazione di quanto avviene a scuola quoti- divisione mancando nella scuola secondaria un tempo
dianamente possiamo spesso costatare come vi sia adeguato per lo scambio diretto di informazioni sugli
a volte una dispersione di interventi e di energie che interventi didattici e educativi può essere una griglia
non vengono focalizzare unitariamente verso azioni di di osservazione che si può “passare” tra i docenti
recupero condivise da parte dei docenti. per una raccolta di informazioni e osservazioni che
È infatti indispensabile “vedere” e interpretare il pro- andrà poi discussa e rielaborata in sede comunitaria
filo cognitivo (e comportamentale di un alunno) da (Dipartimento ed in seguito Consiglio di classe,..) che
differenti prospettive per intervenire adeguatamente, consentirà un primo monitoraggio della situazione
perché le carenze in alcune abilità o processi hanno È importante che tutti i docenti possano partecipare
una ripercussione su più apprendimenti disciplinari. alla raccolta dei dati.

Tabella n. 2. Esempio di griglia di rilevamento

Griglia di rilevamento abilità trasversali e specifiche


Materia…………………..........….......…………………..........….......…..……………..........…...........………………..........….......
9, maggio 2014

Disciplina di insegnamento…………………..........….......………………..........….................….......…………………..........….......
Alunno…………………..........…..…………………..........…............ classe…………………....... data…………………..........….......

Legenda:
x abilità posseduta = abilità adeguata - abilità carente - abilità molto carente /non pos
v = segnare con X le abilità acquisite con _ quelle deficitarie
Sd

Abilità trasversali Osservazioni


v Osservazioni Aspetti critici Abilità specifiche v
relative all’area linguistica Aspetti critici
ascolto/comprensione
- comunicazione
14 - consegne
- testo

di una frase
di una breve e semplice
comunicazione
di una comunicazione
complessa relativamente a:
elementi essenziali
significato letterale
significato profondo

lettura
- correttezza
- velocità
- comprensione globale
scrittura
- copiatura
- dettato
- scrittura autonoma
- produzione di un testo
esposizione
- messaggio/comunicazione
- contenuto di studio
lessico
ordine
chiarezza espositiva
s peciale La scuola e i Bes

riconoscimento percettivo/
simbolico e capacità di analisi

- individuazione di oggetti
e immagini in relazione
contenuto (oggetti per...)
alla funzione
al contesto

- individuazione parole
in relazione
al contenuto (ad es. campi
semantici famiglia)
parole in relazione alla
funzione (articoli nomi
verbi)
al contesto

comprensione lettura
di una frase
di un semplice periodo
di un brano semplice

relativamente a
elementi essenziali
significato letterale
significato profondo

Tabella n. 3. Esempio di griglia compilata per l’area linguistica

Griglia di rilevamento abilità trasversali e specifiche

9, maggio 2014
Materie letterarie

Disciplina di insegnamento: Italiano


Alunno…………………..........…..…………………..........…............ classe…………………....... data…………………..........….......

Sd
Legenda:
x abilità posseduta = abilità adeguata - abilità carente - abilità molto carente /non pos
v= segnare con X le abilità acquisite con _ quelle deficitarie

Abilità trasversali Osservazioni


v Osservazioni Aspetti critici Abilità specifiche v
relative all’area linguistica Aspetti critici 15
ascolto/comprensione Espone in modo lento Ad esempio Non ha memorizzato tutti i
- comunicazione e con lunghe pause tempi del congiuntivo
- consegne tra una frase e l’altra. GRAMMATICA: analisi logica
- testo
X riconosce le principali
di una frase categorie (soggetto predicato e
di una breve e semplice Non utilizza i congiuntivi complemento)
comunicazione nella conversazione.
di una comunicazione Concorda soggetto/predicato
complessa relativamente a:
elementi essenziali
significato letterale
significato profondo

lettura Comprensione significato


- correttezza profondo di un brano letterario
- velocità
- comprensione globale

scrittura X produzione autonoma


- copiatura del testo
- dettato
- scrittura autonoma
- produzione di un testo
s peciale La scuola e i Bes

esposizione
- messaggio/comunicazione
- contenuto di studio
lessico
ordine
chiarezza espositiva

riconoscimento percettivo/ Lessico povero e limitato


simbolico e capacità di analisi difficoltà ad attivarsi
alla ricerca del significato
- individuazione di oggetti di una parola sconosciuta
e immagini in relazione
contenuto (oggetti per...)
alla funzione
al contesto

- individuazione parole
in relazione
al contenuto (ad es. campi
semantici famiglia)
parole in relazione alla
funzione (articoli nomi
verbi)
al contesto
comprensione lettura Difficoltà nella comprensione Difficoltà nella comprensione
di una frase del significato profondo del significato profondo
di un semplice periodo di un testo di un testo letterario semplice
di un brano semplice

relativamente a
elementi essenziali
significato letterale
significato profondo
9, maggio 2014

Tabella n. 4. Esempio di griglia di rilevamento compilata per l’area Matematica

Griglia di rilevamento abilità trasversali e specifiche


Sd

Matematica

Disciplina di insegnamento: Italiano


Alunno…………………..........…..…………………..........…............ classe…………………....... data…………………..........….......
16
Legenda:
x abilità posseduta = abilità adeguata - abilità carente - abilità molto carente /non pos
v = segnare con X le abilità acquisite con _ quelle deficitarie

Abilità trasversali Osservazioni


v Osservazioni Aspetti critici Abilità specifiche v
relative all’area matematica Aspetti critici
ascolto/comprensione
- comunicazione
- consegne
- testo

relativamente a
elementi essenziali
significato letterale
significato profondo

lettura di una consegna


comprensione globale

esposizione
- messaggio/comunicazione
- contenuto di studio
lessico
ordine
chiarezza espositiva
s peciale La scuola e i Bes

riconoscimento percettivo/
simbolico e capacità di analisi

Pianificazione della soluzione


di un problema
analisi generale
individuazione degli
elementi utili
ipotesi di soluzione
scelta della soluzione
ritenuta idonea
utilizzo di strumenti
adeguati
verifica

Tabella n. 5. Esempio (solo parzialmente compilato) di griglia di rilevamento modificata per l’area Matematica

Griglia di rilevamento abilità trasversali e specifiche


Area matematico/scientifica

Alunno…………………..........….…………………..........…............ classe…………………........... data…………………..........…....

Legenda:
x abilità posseduta = abilità adeguata - abilità carente - abilità molto carente /non pos
v= segnare con X le abilità acquisite con _ quelle deficitarie

9, maggio 2014
Abilità trasversali Osservazioni
v Osservazioni Aspetti critici Abilità specifiche v
relative all’area matematica Aspetti critici

Riconoscimento percettivo/
Simbolico e capacità di analisi Non sa leggere ed interpretare
altri sistemi di numerazione

Sd
Conoscenza numerica (numeri romani)
Abilità adeguata -
Leggere e scrive i numeri oltre Opera solo con i numeri entro
il milione le centinaia di migliaia

Conteggio 17
Calcolo:
a mente Esegue calcoli complessi
scritto Calcolo a mente adeguato (composti da più operazioni)
sono con la calcolatrice
Utilizzo delle procedure
- fatti numerici
- formule

Pianificazione della soluzione


di un problema
analisi generale
individuazione degli
elementi utili
ipotesi di soluzione
scelta della soluzione -
ritenuta idonea
utilizzo di strumenti
adeguati
verifica

Lettura di una consegna e


comprensione

globale
analitica
s peciale La scuola e i Bes

Esposizione
Messaggio/comunicazione e
Contenuto di studio Espone in modo lento e
lessico - approssimativo le proprie
ordine conoscenze
chiarezza espositiva

6. Programmazione degli interventi (sono stati inseriti solo alcuni contenuti a titolo esem-
In seguito a quanto osservato e approfondito si potrà plificativo) che consentirà al docente di tenere sotto
procedere alla programmazione degli interventi anche controllo le varie fasi di apprendimento dell’alunno e
utilizzando una scheda come quella proposta di seguito di metterle in relazione con quelle previste per la classe.

Programmazione curricolare di ………………….......………………….......…………........………………….......………………….......

I quadrimestre II quadrimestre
Alunno/i…………………..........….…………………........ DSA BES classe…………………..…

Legenda:
x abilità posseduta = abilità adeguata - abilità carente - abilità molto carente /non pos
v= segnare con X le abilità acquisite con _ quelle deficitarie

Italiano Obiettivi specifici Obiettivi specifici Contenuto Traguardo


di apprendimento di apprendimento
per l’alunno/i per la classe
(può essere dettagliato
in più puntiun obiettivo specifico
di apprendimento per la classe )
9, maggio 2014

Abilità di base 1. Ascolta un brano ricavando tutte le Ascolta un brano Lettura Relativo
ascolto informazioni utili allo svolgimento di ricavando tutte le dai Promessi all’anno
lettura un compito assegnato relativamente informazioni utili allo Sposi, “Don di corso e al
- tecnica al personaggio svolgimento di un Abbondio” programma di
- comprensione compito assegnato insegnamento
scrittura 2. …
Sd

Note: se necessario si consentono


annotazioni durante l’ascolto

18

Riflessione linguistica 1. Individua nella frase il predicato Sa analizzare dal punto La frase Relativo
ortografia 2. Il soggetto e i complementi di vista logico una frase all’anno di
analisi grammaticale corso e al
analisi logica Note: se necessario viene fornito programma di
uno schema per il riconoscimento/in insegnamento
cui inserire l’analisi

Antologia 1. Comprende in modo essenziale il Comprende il significato Relativo


tipologie testuali testo attraverso domande chiave profondo di un testo all’anno di
generi letterari 2. Evidenzia figure retoriche presenti corso e al
e ne analizza alcune attraverso una programma di
griglia insegnamento

Letteratura
autori
contenuti

Note: lo schema può essere utilizzato per le program- L’utilità del percorso della griglia proposta è data
mazioni disciplinari di più alunni. dall’immediatezza di lettura e dalla possibilità di con-
s0ERLALUNNO8SIPREVEDE divisione dei contenuti in sintesi e in tempi brevi con
s0ERLALUNNO9SIPREVEDE i colleghi di altre discipline.
s peciale La scuola e i Bes

'SRGPYWMSRM Ciò consentirà alla scuola di compiere ulteriori passi


Gli strumenti proposti si prestano con adattamenti op- verso l’inclusione e la partecipazione di tutti gli alunni,
portuni a essere utilizzati per le differenti discipline migliorando il clima scolastico con conseguenti pro-
e si possono adeguare ai contenuti che si desiderano gressi nel profitto e nell’integrazione sia nel contesto
presentare. scolastico, sia in quello sociale.
Come tali sono delle indicazioni di una metodologia di
lavoro attenta all’individualizzazione e alla personaliz- Marina Bottacini
zazione dell’apprendimento (ricordando che secondo
la normativa “Linee guida per il diritto allo studio degli 8 “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti
alunni e degli studenti con Dsa”8: “Individualizzato” con Dsa”. Allegate al decreto ministeriale 12 luglio 2011, p. 6.
è l’intervento calibrato sul singolo, anziché sull’intera 9 Idem, p. 6.
classe o sul piccolo gruppo, che diviene “personalizzato”
Riferimenti bibliografici
quando è rivolto ad un particolare discente. Più in ge-
R. Beni, A. Moè, Motivazione e apprendimento, Il Mulino, Bologna
nerale - contestualizzandola nella situazione didattica
2000.
dell’insegnamento in classe - l’azione formativa indivi-
dualizzata pone obiettivi comuni per tutti i componenti J. Bruner, La mente a più dimensioni, Laterza, Bari 1988.
del gruppo-classe, ma è concepita adattando le meto-
E. Damiano (a cura di), Insegnare con i concetti. Un modello didattico
dologie in funzione delle caratteristiche individuali dei tra scienza e insegnamento, Sei, Torino 1994.
discenti, con l’obiettivo di assicurare a tutti il consegui-
mento delle competenze fondamentali del curricolo, com- D. Ianes, Metacognizione e insegnamento. Spunti teorici e applicativi,
Erickson, Trento 1997.
portando quindi attenzione alle differenze individuali in
rapporto ad una pluralità di dimensioni - e alla perso- ICD-10, Classificazione Internazionale delle malattie, OMS, 1992.
nalizzazione dell’insegnamento e dell’apprendimento”.
U. Margiotta (a cura di), Tecnologia e creativity in classe, vol. I,
E inoltre: “L’azione formativa personalizzata ha, in più, Maggioli, Rimini 1997.
l’obiettivo di dare a ciascun alunno l’opportunità di
sviluppare al meglio le proprie potenzialità e, quindi, G. Mazzoni, I processi cognitivi nell’apprendimento scolastico, Carrocci,
Roma 2001.
può porsi obiettivi diversi per ciascun discente, essendo

9, maggio 2014
strettamente legata a quella specifica e unica persona J. Novak, L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per
dello studente cui ci rivolgiamo”)9. creare e usare la conoscenza, Erickson, Trento 2000.
Il cambiamento di prospettiva nell’educazione in atto G. Stella, Come leggere la Dislessia e i Dsa. Guida base, Giunti, Firenze
porterà sicuramente ad una maggiore attenzione e con- 2011.
siderazione dell’alunno che frequenta la scuola secon-
L.S. Vygotskij, Pensiero e Linguaggio, Barbera, Firenze 1972.

Sd
daria di secondo grado, come persona in fase evolutiva
e anche per effetto del prolungamento dell’obbligo sco- R. Zanchin (a cura di), I processi di apprendimento nella scuola
lastico potrebbe per differenti motivi (Dsa, Bes, origine dell’autonomia. Analisi disciplinare e personalizzazione dei talenti,
straniera, altre situazioni o condizioni personali), non Armando, Roma 2002.
aver ancora raggiunto tutte le competenze e le abilità 19
Riferimenti bibliografici
trasversali che nel passato erano considerate prere-
Legge 53/2003
quisito indispensabile per la frequenza della scuola
secondaria. “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con
Se la scuola, gli insegnanti, sapranno far fronte a que- Dsa”- Allegate al decreto ministeriale 12 luglio 2011.
sta nuova sfida ne trarranno sicuramente vantaggio gli Circolare Ministeriale n. 8, 6 marzo 2013.
studenti che vedranno considerati maggiormente i loro
bisogni e le loro esigenze educative, percependo meglio Circolare Ministeriale n. 2563 del 22/11/2013 “Strumenti d’intervento
per alunni con Bisogni Educativi Speciali, a.s. 2013/14. Chiarimenti.
se stessi e gli insegnanti,

Potrebbero piacerti anche