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1876: il Re Vittorio Emanuele chiama Agostino Depretis alla presidenza del consiglio.
1876- 1887
Depretis era un ex-Mazziniano passato
(epoca di Depretis) dalla parte dei moderati, leader della
Sinistra liberale di opposizione.
il nuovo governo è formato da personaggi
più aperti e distaccati dalla visione liberal-
conservatrice degli eredi di Cavour.
La base elettorale si sposta al Sud, dove la classe dirigente inizia a interessarsi alla vita
parlamentare.
1880:
abolizione dell’imposta sul macinato
imposta sui consumi
Depretis intendeva con il termine “trasformismo” un sistema politico in cui esisteva un grande “centro”,
che riceveva contributi da destra come da sinistra, MA presto esso si rivelò sinonimo di compromesso
e patteggiamento, di corruzione.
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il PROCESSO DI INDUSTRIALIZZAZIONE si accelera
1887: introdotta una tariffa doganale per proteggere i settori siderurgico, laniero, cotoniero e
zuccheriero
economia
ci fu uno sviluppo industriale
guerra doganale con la Francia, ostacolata nelle sue esportazioni in Italia: la Francia rispose
impedendo le esportazioni italiane agricole>>>crisi economica italiana al Sud
cresce la protesta sociale >>> Crispi attua una politica di repressione poliziesca
(particolarmente dura tra il 1893 e il 1896)
politica estera
espansionismo coloniale: venne fondata la Colonia Eritrea, ma l’espansionismo era costoso
e non fruttava molto, quindi il governo andò in crisi
rafforzamento della Triplice Alleanza