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Indice

3 Premessa
4 Requisiti hardware
4 Installazione
6 Gestione documenti
8 Inserimento componenti
15 Componenti non BTicino
17 Scelta quadro
21 Cablaggio con Tifast e sbarre
23 Coefficiente di contemporaneità e verifica termica
29 Stampe
31 Salvataggio e caricamento documenti su floppy-disk
31 Uscita dal programma

BTICINO s.p.a. - 10/96


BTICINO si riserva di variare, in qualsiasi momento, le caratteristiche tecniche dei
prodotti illustrati nel presente software.

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TIDQE 1.0

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TIDQE 1.0

Premessa La nuova versione del volume BTicino


“Guida alla dichiarazione di conformità
dei quadri secondo CEI EN 60439 (17-13)”
comprende il software TIDQE 1.0
in ambiente Windows che ne costituisce
la relativa versione informatica.
Il presente manuale costituisce
un utile strumento per comprendere
come utilizzare il programma,
rimandando alla Guida
per quanto riguarda un analisi
dettagliata degli aspetti tecnico-normativi
e dei metodi di calcolo impiegati.

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TIDQE 1.0

Requisiti Per funzionare correttamente, TIDQE 1.0 necessita di un


personal computer dai seguenti requisiti minimi.
hardware Ogni ulteriore risorsa addizionale viene utilizzata dal program-
ma e incrementa le prestazioni dello stesso:

● processore 486
● 8 MByte di memoria RAM
● scheda grafica VGA a colori
● mouse.

Installazione Per installare il programma TIDQE 1.0, operare come di


seguito descritto:

1) inserire il dischetto n° 1 nel drive A o B


2) avviare Windows
3) aprire il menù File e selezionare il comando Esegui.
Compare la seguente finestra in cui digitare il comando:
“A:\SETUP” e confermare:

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TIDQE 1.0

Installazione 4) il programma visualizza la maschera di seguito riportata:

5) seguire le istruzioni che compaiono nelle varie finestre a vi-


deo per effettuare la corretta installazione del programma
6) al termine viene creata la seguente finestra in Windows, che
permette l’avviamento di TIDQE 1.0 e l’eventuale disinstal-
lazione del software:

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TIDQE 1.0

Installazione All’avvio del programma compare il seguente ambiente di


lavoro tipico degli applicativi sotto Windows, con menù a
tendina e con icone, per l’attivazione dei vari comandi.

Gestione Selezionando il comando Documento nel menù a tendina


documenti Gestione o l’icona si apre una finestra che mostra
l’elenco degli eventuali documenti esistenti.

● per creare un nuovo documento attivare l’icona


● per aprire un documento esistente selezionarlo e attivare
l’icona
● per cancellare un documento selezionarlo e attivare l’ico-
na

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TIDQE 1.0

Gestione Quando si crea un nuovo documento compare la maschera:


documenti

che richiede i seguenti dati:

Descrizione
Corrispondente al nome del documento
Dati del Quadro
Numero di matricola, nome del cliente, riferimento dell’impian-
to in cui va installato, costruttore del quadro
Temperatura ambiente
I valori disponibili sono: 25, 30, 35, 40°C (il valore di default è 35° C)
Corrente di corto circuito
Valore efficace della corrente di corto circuito presunta nel
punto di installazione del quadro (il valore di default è 4,5 kA)
N° circuiti separati
Numero di circuiti distinti all’interno del quadro.
I valori disponibili sono: 1, 2, 3, 4 (il valore di default è 1).

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TIDQE 1.0

Inserimento Caratteristica essenziale del programma è quella di permette-


re la verifica termica del quadro tenendo conto degli effettivi
componenti coefficienti di contemporaneità e determinando in funzione di
questi la situazione più gravosa dal punto di vista termico tra
le svariate possibilità di funzionamento, senza dover disegna-
re lo schema del quadro ma semplicemente specificando i
codici degli apparecchi utilizzati all’interno di opportune ma-
schere denominate “Generali”, “Generali di gruppo”, “Derivati”
e “Apparecchi”.
Attraverso tali maschere il programma permette di inserire,
per ogni circuito:

● interruttore generale (a cui potrà essere associata una


quantità pari a 1, 2, 3 per tenere conto di eventuali inter-
ruttori generali in parallelo)
● interruttori generali di gruppo (se esistenti)
● interruttori derivati
● apparecchi (con questo termine si intendono quelle appa-
recchiature collegate in serie agli interruttori derivati quali
relè, contattori, interruttori di comando ecc. oppure altri
componenti generici che dissipano una potenza significa-
tiva quali possono essere gli strumenti di misura, trasfor-
matori, ecc.). Questa distinzione si rende necessaria per-
ché questi componenti, essendo normalmente in serie agli
interruttori derivati, non devono essere utilizzati nel calco-
lo del coefficiente di contemporaneità del relativo circuito
utilizzato per la verifica della sovratemperatura all’interno
del quadro.

È sempre possibile passare da una maschera all’altra, anche


tra circuiti diversi, per effettuare modifiche dei dati preceden-
temente inseriti.

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TIDQE 1.0

Inserimento circuito 1 circuito 2

componenti Generale 1 Generale 2 Generale

Derivato Generale Derivato Derivato Derivato


di gruppo

Esempio dei
termini utilizzati

Derivato Derivato

Apparecchio Apparecchio Apparecchio

Inserimento interruttori generali, generali di gruppo e derivati


L’inserimento degli interruttori può avvenire con due modalità
diverse:

a) Modalità diretta
● attivare il tasto per l’inserimento di un nuovo articolo
● il programma crea un nuovo campo Articolo
● digitare il codice articolo dell’interruttore, l’eventuale mo-
dulo differenziale separato e la quantità.
Il programma verifica sempre se i codici inseriti sono esi-
stenti, in caso contrario compare una maschera di avviso
● il programma compila automaticamente i campi relativi
alla potenza dissipata dal singolo polo e dalla sezione
standard proposta per i cablaggi.

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TIDQE 1.0

Inserimento ● il programma, inoltre, calcola quindi la potenza totale dis-


sipata mediante la formula:
componenti
Pd totale = (Pd polo + Pd cavo/barra) x Q x n

dove Q rappresenta la quantità inserita ed n il numero di


poli (posto uguale a 3 anche per gli interruttori tetrapolari
in quanto si suppone il carico equilibrato)

È sempre possibile impostare una diversa sezione di cavo o di


sbarra oppure la combinazione cavo (o sbarra) + base Tifast,
semplicemente selezionando la voce corrispondente nel menù
a tendina Sezione.

Il tasto consente la cancellazione della riga su cui ci si


è posizionati.
Prima di provvedere alla cancellazione, compare maschera di
richiesta conferma.

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TIDQE 1.0

Inserimento b) Modalità Help


componenti Qualora non si conosca l’esatto codice di articolo, è possibile
utilizzare la funzione di Help attivando il tasto oppure
selezionando con due click del mouse il campo nel quale si
vuole inserire l’apparecchio.
Il programma apre la finestra ”Ricerca Articoli” che permette
di ricercare il componente in funzione di alcuni dati tecnici da
impostare.

L’utente seleziona i criteri di ricerca da adottare (tipo di


interruttore, famiglia interruttore, numero poli, corrente no-
minale) e, attivando il tasto il programma visualizza
esclusivamente i componenti che soddisfano i dati impostati.
L’operatore può scorrere la lista, posizionarsi sull’articolo
desiderato e inserirlo nell’elenco degli interruttori presenti
nel quadro mediante il tasto dopo averne specificato la
quantità nell’apposita casella.

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TIDQE 1.0

Inserimento È possibile inserire più apparecchi selezionandoli tra quelli


visualizzati, attivando ogni volta lo stesso tasto.
componenti
Nelle voci Tipo interruttore, Famiglia interruttore, Numero poli,
oltre ai singoli nomi, è anche inserita la voce “Tutti”. Se ad
esempio è attivo “Tutti” sul numero di poli, il programma
mostra tutti gli interruttori che soddisfano le altre voci, indipen-
dentemente da quanti poli hanno. Analoga funzione è svolta
nel campo Corrente nominale dal numero 0.

La funzione di Help ora descritta è applicabile sia agli interrut-


tori BTicino che a interruttori (o fusibili) non BTicino definiti in
precedenza dall’utente (vedi paragrafo seguente) mediante
apposita selezione nel campo Ricerca articoli nella parte
bassa dello schermo.

Dopo avere inserito il codice di un interruttore esiste anche una


funzione di Help che permette di individuare gli eventuali
dispositivi differenziali accoppiabili ad un interruttore: cliccando
due volte con il mouse sul campo dei differenziali comparirà
una maschera con l’elenco dei moduli differenziali associabili
all’interruttore.
È sufficiente selezionare il tipo da inserire e confermare me-
diante il tasto ed il programma aggiornerà automati-
camente i vari campi.

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TIDQE 1.0

Inserimento Inserimento apparecchi in serie agli interruttori derivati


componenti a) Modalità diretta
Il procedimento è similare a quello già descritto per l’inseri-
mento degli interruttori. In questo caso però la potenza dissi-
pata dal cablaggio è già sommata a quella dell’apparecchio e
pertanto non modificabile.

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TIDQE 1.0

Inserimento b) Modalità Help


componenti Anche per gli apparecchi esiste una funzione di Help che
permette di individuare il codice degli apparecchi inseriti sia
BTicino che non BTicino:

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TIDQE 1.0

Componenti Quando si definiscono i componenti presenti all’interno del


quadro, è possibile inserire anche articoli non BTicino (quali ad
non BTicino esempio i fusibili), per tenere conto della potenza da essi
dissipata.
Gli articoli digitati devono però essere stati in precedenza
creati dall’utente nei database degli articoli e apparecchi non
BTicino. Tale funzione è utile anche per inserire eventuali
articoli BTicino, commercializzati successivamente all’uscita
del presente software.

Articoli non BTicino


Mediante l’attivazione del comando Articoli non BTicino nel
menù Gestione oppure dell’icona si apre una finestra
che mostra l’elenco degli articoli non BTicino da utilizzare nelle
maschere “Generali”, “Generali di gruppo”, “Derivati” (tale lista
è inizialmente vuota).

● per creare un nuovo articolo, selezionare l’icona


Si apre la finestra seguente:

che permette di definire il componente in termini di codice e


tipo (interruttore magnetotermico, sezionatore, fusibile, ecc. )
e di impostarne i relativi dati tecnici (corrente nominale, po-
tenza dissipata per polo, sezione di cablaggio, ecc.).

● per modificare i dati di un codice precedentemente inse-


rito selezionarlo e attivare l’icona

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TIDQE 1.0

Componenti ● per eliminare un componente selezionarlo e attivare l’ico-


non BTicino na

Apparecchi non BTicino


Il comando Apparecchi non BTicino del menù Gestione op-
pure l’icona permettono di aprire la maschera che
contiene l’elenco degli apparecchi non BTicino da utilizzare
nella maschera “Apparecchi”. È possibile inserire, modificare
e cancellare apparecchi con le stesse modalità già descritte
per gli articoli non BTicino.

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TIDQE 1.0

Scelta Completato l’inserimento dei componenti dei vari circuiti, si


deve definire il tipo di quadro prescelto per il contenimento
quadro degli stessi. È possibile associare allo stesso documento più
involucri al fine di poter effettuare delle comparazioni tra varie
soluzioni di carpenteria .

Con la finestra “Documenti” aperta ed il documento, del quale


si deve definire la tipologia del quadro, selezionato,
attivare l’icona
Si apre la finestra “Quadri del documento: .........” che mostra
l’elenco degli eventuali quadri creati in precedenza associati
al documento selezionato.

● per creare un nuovo quadro, attivare l’icona


● per aprire un quadro esistente, selezionarlo e attivare
l’icona
● per cancellare un quadro, selezionarlo e attivare l’icona

Quando si crea un nuovo quadro appare la seguente masche-


ra:

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TIDQE 1.0

Scelta Il programma compila automaticamente il campo Codice con


un numero progressivo. Dopo aver fornito la descrizione del
quadro quadro, si deve scegliere a quale famiglia appartiene il quadro
prescelto, selezionandola nel campo Famiglia:

1)calotte IP30/IP40 da parete in resina


2)centralini IP54/IP65 da parete in resina
3)centralini IP30/IP40 da incasso in resina
4)centralini Idroboard IP40/IP65 da parete in policarbonato
5)centralini da parete in lamiera IP30
6)quadri modulari da parete in lamiera
7)quadri modulari da incasso in lamiera
8)quadri Multi-a system ad elementi modulari componibili
IP30/IP40
9) quadri modulari Multi-a system a telaio da incasso IP30/IP40
10) quadri modulari Multi-a system a telaio da parete IP30/IP40
11) quadri modulari componibili Multi-a system MD IP55
profondità 215 mm
12) quadri modulari componibili Multi-a system MD IP55
profondità 275 mm
13) armadi modulari componibili Multi-a system MD IP30/IP55
14) armadi modulari componibili Multi-a system HD IP30/IP55
L’effettiva visualizzazione delle famiglie di quadri sopra ripor-
tata è in realtà subordinata al valore efficace della corrente di
corto circuito presunta impostato nella maschera iniziale del
documento. Se tale valore è inferiore ai 10 kA sono abilitate
tutte le famiglie.
Se invece è superiore ai 10 kA, il programma verifica se
l’interruttore generale del quadro limita il valore di cresta della
corrente di corto circuito al di sotto dei 15 kA.
In caso di risultato positivo vengono proposte tutte le famiglie,
in caso negativo sono abilitate le sole famiglie dei quadri MD
e HD.
Qualora si inserisca come generale del circuito un interruttore
di manovra o differenziale puro, il programma, al fine di ef-
fettuare la verifica sopra descritta, ipotizza che a monte vi sia
un interruttore automatico della stessa serie e caratteristiche

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TIDQE 1.0

Scelta (sarà pertanto tale interruttore a svolgere le eventuali funzioni


di limitatore).
quadro
Selezionata la famiglia, il programma aggiorna automatica-
mente l’elenco sottostante Quadro, proponendo l’elenco dei
quadri appartenenti alla famiglia stessa.
L’utente provvede quindi a selezionare il quadro desiderato.

Si evidenzia, al fine di evitare errori di dimensionamento


strutturale, che il programma non opera alcun controllo sulla
compatibilità dimensionale tra carpenteria del quadro ed
apparecchiature installate.

A fronte del quadro prescelto si abilitano (scritta in neretto) o


non si abilitano (scritta in grigio) gli altri campi presenti nella
maschera: Tipo di ventilazione, Altre caratteristiche, Modalità
di installazione e Dichiarazione.

a) Tipo di ventilazione
Abilitato solo per la famiglia 8 e successive, la sua scelta
consente di aumentare il valore di potenza massima dissipabile
dall’involucro mediante vari sistemi di ventilazione che sono
funzione del tipo di famiglia e grado di protezione del quadro.

b) Altre caratteristiche
Quando abilitato, questo campo consente di impostare le
caratteristiche dimensionali dell’involucro (larghezza, profon-
dità o altezza) e, per i quadri MD ed HD di definire la combina-
zione di armadi affiancati anche di diverse larghezze. Inoltre,
sempre per i soli armadi HD, si abilitano i campi Vani Sbarra
(250 mm) (inserirne la quantità) e Quadro in Forma 3 o 4.

c) Modalità di installazione
Per i quadri HD e MD si abilita anche questo campo dove
compaiono delle icone, con descrizione sottostante, che rap-
presentano la posizione del quadro rispetto alle pareti.
La selezione dell’icona corretta è fondamentale per identifica-
re l’effettiva potenza massima dissipabile dal quadro.

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TIDQE 1.0

Scelta
quadro

d) Dichiarazione
Il programma richiede di scegliere come dichiarare il quadro
nei tre possibili casi ASD, AS, ANS abilitando però solo le
scelte possibili secondo il tipo di carpenteria impostata (ad
esempio nel caso dei centralini viene proposta la sola scelta
ASD), della corrente di corto circuito o delle correnti nominali
degli interruttori inseriti.

e) Potenza dissipabile nel quadro


Nella parte bassa del quadro compare il valore di potenza
massima dissipabile dal quadro in funzione del valore di
temperatura ambiente, delle scelte effettuate e dei parametri
impostati.

Al termine, confermare salvando i dati impostati mediante il


tasto . Il programma avverte se sono stati dimenticati
dati indispensabili per la verifica della sovratemperatura

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TIDQE 1.0

Cablaggio Nel casi di scelta dei quadri HD o MD, sono abilitate anche le
maschere relative al sistema Tifast, alle sbarre BTicino a “C”
con Tifast e e a sbarre generiche di rame che possono essere inseriti
sbarre all’interno di questi involucri.

N.B. I valori di potenza dissipata dalle sbarre di rame (BTicino


o non BTicino) tengono conto di una ripartizione media della
corrente nel percorrere la sbarra stessa.
Pertanto il valore di corrente considerato è pari alla metà della
portata nominale della sbarra e quindi la potenza dissipata si
riduce ad un quarto.
Operare sui valori di quantità o di metri delle sbarre in quei casi
che si discostano da questa situazione, peraltro più usuale, di
riferimento.

Tifast e Sbarre BTicino a “C”


Si possono inserire i sistemi Tifast e Sbarre BTicino a “C” (solo
per armadi HD) eventualmente presenti nel quadro per tenere
conto della potenza dissipata dagli stessi.

Per quanto riguarda il sistema di cablaggio Tifast Moduli, le


potenze dissipate dalle basi possono essere conteggiate nel
cablaggio degli interruttori.
In tale maschera si selezionano invece solo il relativo sistema
di sbarre (art. F9/600 e F9/850).

Per quanto riguarda i sistemi Tifast Sbarre e Sbarre a “C”,


l’utente seleziona i codici sbarre prescelti specificandone il
relativo numero (ricordarsi di moltiplicare per il numero delle
fasi).

L’inserimento e la ricerca articoli avvengono con le stesse


modalità spiegate per gli interruttori ed apparecchi dei circuiti.
Sono infatti abilitate le icone
Sbarre non BTicino

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TIDQE 1.0

Cablaggio
con Tifast e
sbarre

Il programma permette di inserire eventuali altri sistemi gene-


rici di sbarraggio per la distribuzione all’interno del quadro, al
fine di conteggiare la relativa potenza dissipata:

● attivare una riga mediante il tasto


● digitare la sezione del sistema di sbarre utilizzato, il numero
di sbarre impiegate per fase e la relativa lunghezza in metri
● il programma calcola la potenza totale dissipata mediante
la formula:

Pdiss = 3 x N/fase x Pmetro x L

dove Pmetro è una valore memorizzato nel database, corrispon-


dente ad un quarto della potenza dissipata da un metro di sbar-
ra quando è percorsa dalla massima corrente nominale tra gli
interruttori per il cui cablaggio viene solitamente prevista
● il programma compila il campo Pdiss con il valore calcolato.
Anche in questo caso è disponibile una funzione di Help che mostra
l’elenco delle sbarre non BTicino memorizzate nel programma, da
cui è possibile selezionare direttamente quella prescelta.

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TIDQE 1.0

Coefficiente Una volta definiti tutti i dati relativi al quadro prescelto, è


possibile effettuare il calcolo del coefficiente di contem-
di contem- poraneità e la verifica termica del quadro.
poraneità e È sufficiente selezionare il nome del quadro, di cui si vuole
verifica effettuare la verifica, tra l’elenco dei quadri associati ad un
termica determinato documento e attivare l’icona .
Si apre la seguente finestra:

nella quale viene visualizzato il valore del coefficiente di


contemporaneità di ogni circuito del quadro, calcolato secon-
do la formula:

Kc = Igen / Â Ider dove

Igen = corrente nominale dell’interruttore generale


 (Ider)= sommatoria delle correnti nominali di tutti gli interrut-
tori derivati

Nel caso di interruttori derivati monofasi con interruttore


generale trifase, il programma applica appositi algoritmi cor-
rettori in cui ipotizza una distribuzione equilibrata sulle tre fasi.
Il programma richiede inoltre se si vuole considerare una
percentuale di aumento della potenza dissipata totale all’inter-
no del quadro, al fine di poter già tenere conto di possibili futuri
inserimenti di altre apparecchiature. Digitare direttamente il
valore desiderato (il valore di default è 0).
Per avviare il calcolo per la verifica termica, attivare il tasto

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TIDQE 1.0

Coefficiente
Il programma, per verificare che la sovratemperatura all’inter-
di contem- no del quadro si mantenga al di sotto di 65°C, calcola dapprima
poraneità e la potenza totale dissipata all’interno del quadro secondo il
verifica Metodo A, descritto nella presente Guida al paragrafo “Dati
tecnici per la verifica della sovratemperatura”, con alcune
termica varianti migliorative consentite dall’impiego di uno strumento
informatico.

Infatti TIDQE 1.0 somma alla potenza massima dissipata dagli


interruttori dei vari circuiti calcolata come riportato nel Metodo
A, anche la potenza dissipata dai generali di gruppo, dagli
apparecchi BTicino e non BTicino derivati in serie agli interrut-
tori e da eventuali sistemi di sbarre e Tifast nel caso di quadri
HD e MD; infine incrementa il valore calcolato della percentua-
le inserita per tenere conto di eventuali ampliamenti futuri.

Qualora la corrente nominale dell’interruttore generale, risulti


inferiore alla somma degli interruttori derivati, il programma
provvede automaticamente a riordinare gli interruttori derivati
in ordine crescente di corrente nominale (come indicato nel
Metodo A) al fine di determinare la condizione di funzionamen-
to più gravosa compatibilmente con il limite imposto dal
generale.

Quadro ASD o AS
Come indicato nel Metodo A proposto nella Guida, il program-
ma provvede automaticamente a riparametrare le correnti
nominali degli interruttori automatici di ciascun circuito a 60 °C,
al fine di valutare le potenze effettivamente dissipate.
Ciò non viene effettuato per gli interruttori di manovra, differen-
ziali puri e apparecchi in quanto la potenza dissipabile dagli
stessi è indipendente dalla temperatura del quadro ma dipen-
de esclusivamente dal rispettivo valore di corrente nominale.
Tali componenti sono infatti sprovvisti di relè di protezione da
sovracorrente che risente della variazione di temperatura e
che declassa il valore di corrente nominale rispetto alla tempe-
ratura di riferimento (30°C per Btdin e 40°C per Megatiker).
Nel caso di verifica con risultato positivo compare la seguente
maschera:

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TIDQE 1.0

Coefficiente
di contem-
poraneità e
verifica
termica

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TIDQE 1.0

Coefficiente Se invece la temperatura è superiore a 65°C (cioè la potenza


dissipata è superiore a quella dissipabile), il programma
di contem- visualizza la seguente maschera:
poraneità e
verifica
termica

Poiché si vuole dichiarare il quadro AS o ASD, non è possibile


utilizzare formule matematiche che permettono di determina-
re quale è la temperatura massima all’interno del quadro: è
solo possibile sapere se la temperatura è superiore o inferiore
ai 65°C.
Un’indicazione comunque significativa di quanto la tempera-
tura sia al di sopra o al di sotto di tale valore massimo, è
immediatamente ricavabile da un confronto tra i valori di
potenza dissipata e potenza dissipabile (che corrisponde alla
temperatura di 65°C) che vengono visualizzati nelle maschere
sopra riportate.

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TIDQE 1.0

Coefficiente Quadro ANS


Se il quadro deve essere dichiarato ANS, al fine di effettuare
di contem- la verifica della sovratemperatura, è possibile utilizzare il
poraneità e metodo proposto dalla norma CEI 17-43.
verifica L’utilizzo, almeno parziale, di tale metodo è utile anche nei
casi in cui la potenza massima dissipabile dal quadro BTicino
termica è stata ricavata da prove di laboratorio (la maggior parte dei
valori riportati nella presente guida) in quanto esso propone la
seguente formula che permette di determinare un valore che
è superiore o al limite uguale alla temperatura alla sommità del
quadro:

X
Pamb
Tquadro = Tamb + (65 - Tamb)
Pdissipabile

X = 0.804 senza sistemi di ventilazione


X = 0.715 con sistemi di ventilazione aggiuntivi
Se la temperatura Tquadro risulta inferiore o al limite uguale a
65°C, compare la seguente maschera:

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TIDQE 1.0

Coefficiente Nell’applicazione di tale formula la potenza dissipata dagli


interruttori deve essere calcolata al valore di corrente nomina-
di contem- le degli interruttori (riferita a 30°C per i Btdin e 40°C per i
poraneità e Megatiker) senza cioè riparametrare la potenza dissipata ad
verifica una temperatura degli interruttori di 60°C.
Ciò è ovviamente cautelativo dal punto di vista della sicurezza
termica poiché la potenza massima dissipata all’interno del quadro è
nella realtà inferiore: gli interruttori funzionano infatti ad una
temperatura superiore e pertanto il valore di corrente massima
che li può attraversare è minore del valore di corrente nomina-
le, con conseguente riduzione della massima potenza
dissipabile.
Questo potrebbe comportare che la temperatura calcolata
dalla formula sia superiore a 65°C, anche se un calcolo più
preciso della potenza dissipata darebbe invece origine ad un
risultato corretto.
Per tale motivo se la Tquadro calcolata con la formula precedente
risulta superiore ai 65 °C, il programma, prima di dichiarare il
risultato inaccettabile, prova ad applicare esattamente il
Metodo A già descritto per i quadri ASD e AS (cioè calcola la
potenza dissipata per un funzionamento degli interruttori a
60°C).
Tale metodo è infatti più preciso nel verificare che il quadro sia
dimensionato correttamente dal punto di vista termico, anche
se non determina un valore della temperatura massima (per
quanto approssimato per eccesso) come quello ottenibile con
la formula precedente.

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TIDQE 1.0

Stampe Il programma è in grado di creare e stampare, per ogni quadro,


i seguenti moduli:

1) elenco componenti circuiti (lista delle apparecchiature


inserite all’interno dei quadro suddivisa per circuiti, gene-
rali, generali di gruppo, derivati e apparecchi)
2) dati quadro (riassume i dati di riferimento del quadro e le
sue caratteristiche elettriche e costruttive: molti dei campi
devono essere completati dall’utente) .
3) dichiarazione di conformità del quadro
4) dichiarazione del produttore BTicino
5) rapporto di prova individuale

I moduli 1 e 4 vengono automaticamente compilati dal pro-


gramma mentre i moduli 2, 3 e 5 devono invece essere creati
mediante i relativi comandi dal menù Gestione o
attivando le rispettive icone

Compare una maschera in cui sono visualizzati l’elenco dei


nomi dei documenti in archivio; si opera nel seguente modo:

● selezionare il documento desiderato


● attivare la maschera “Quadri”: compare l’elenco dei qua-
dri corrispondenti al documento precedentemente scelto
● selezionare il quadro desiderato
● attivare, a seconda dei casi, la maschera “Dichiarazione
di conformità”, “Rapporto di prova” o “Dati quadro”
● il programma visualizza il modulo richiesto in modo da
permettere di compilare i campi vuoti ed eventualmente
modificare quelli già precompilati

A questo punto è possibile stampare immediatamente il


modulo mediante l’attivazione dell’icona oppure
stamparlo successivamente insieme ad altri moduli, mediante
il comando di seguito descritto.

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TIDQE 1.0

Stampe La stampa contemporanea di tutti o alcuni di questi moduli è


attivabile in qualunque momento mediante l’icona
o selezionando Documento dal menù Stampe.
Si apre la finestra “Documenti - Stampe”, si sceglie il
documento/quadro desiderato e si attiva l’icona .
Compare la seguente maschera:

in cui selezionare i moduli di cui si desidera la stampa (la scritta


in grigio indica che il modulo non è stato ancora creato).

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TIDQE 1.0

Salvataggio e Selezionando il comando Salva Documento dal menù Utilità


caricamento oppure l’icona appare la maschera “Salvataggio
documenti su Documenti” che permette di salvare un documento su hard-
disk o su floppy-disk .
floppy-disk
In realtà i documenti vengono salvati su hard-disk automatica-
mente dal programma quando si provvede alla loro chiusura:
tale comando ha essenzialmente lo scopo di permettere il
salvataggio su floppy-disk.

I documenti memorizzati su floppy-disk si possono richiamare


selezionando il comando Carica Documento dal menù
Utilità oppure l’icona che apre una maschera in cui
selezionare il drive ed il documento da caricare.

Uscita dal Il comando Esci del menù Archivi oppure l’icona


consente di uscire dal programma.
programma

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