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S E T T O R E I N N OVA Z I O N E T E C N O L O G I C A E
AMBIENTE
13 G E N N A IO 2010
A N A LIS I G E STI O N E
R I FI U TI ( 2000 -2 0 0 9 )
STUDIO APPROFONDITO E PROSPETTIVE
PER IL FUTURO RELATI VE A NUOVE
INIZIATIVE PER LA GE STIONE DEI
RIFIUTI E DEGLI ECOC ENTRI
Relatore
Stefano Ambrosini
Delegato Innovazione Tecnologica e Ambiente
PIAZZALE PIETRO
SCARPETTA
25083 GARDONE RIVIERA
(LOMBARDIA)
0365 294611
ANALISI GESTIONE RIFIUTI
(2000-2009)
STUDIO SINTETICO E P ROSPETTIVE PER IL FU TURO RELATIVE A
NUOVE INIZI ATIVE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI E DEGLI
ECOCENTRI
A NA L I S I D E T TA G L I A TA S I T UA Z I O N E R I F I U T I
Propongo all’attenzione della cittadinanza i dati relativi alla gestione dei rifiuti effettuata nel
comune di Gardone Riviera.
Riepilogo dell’ultimo decennio
Piccola Legenda:
RSU ossia Rifiuti Solidi Urbani: Rientrano sotto la definizione di rifiuti tutte quelle sostanze o
oggetti che risultano di scarto o avanzo alle più svariate attività umane, anche se pericolose.
La definizione normativa in Italia è data dal primo comma dell’art. 181 del decreto legislativo 3
aprile 2006 n. 152 (cosiddetto Testo Unico Ambientale):
« Qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell’allegato A alla parte quarta del presente
decreto e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi; indipendentemente dal fatto che il
bene possa potenzialmente essere oggetto di riutilizzo (diretto o previo intervento manipolativo) »
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In pratica è il rifiuto SECCO ossia l’indifferenziato.
RSI ossia Rifiuti solidi ingombranti
RPS ossia Residui Pulizia Stradale.
Analizzando i dati si puo’ notare che i dati si discostano da un max di 1.576.830 kg/annui ad un
min di 1.389.320 kg/annui.
Si puo’ affermare quindi che nell’ultimo decennio la RSU è rimasta pressochè costante nel tempo
e non ha avuto variazioni
Passiamo poi al nocciolo della questione ossia la differenziata (Ometto di inserire metalli RAEE,
pile, medicinali etc perché hanno una valenza irrisoria in percentuale sulla rimanenza.)
Analizzando propriamente questi dati si evince che la variazione nel periodo (2000-2008) del
rifiuto differenziato a Gardone Riviera è stato il seguente:
Carta: +27,7%
Vetro: +14,9%
Plastica: +197%
Vegetale:+ 156%
Organico: non viene + raccolto
Visti così sembrano dati veramente interessanti e ottimistici sulla quota di raccolta differenziata
nel nostro comune.
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In realtà osservando la seguente tabella si ottiene un’analisi + approfondita della questione.
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Raccolta complessiva 2009 (fino a luglio 2009)
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Si noti l’impennata del vegetale avvenuta dal 2002 in poi, in concomitanza con l’apertura dell’isola
ecologica e con la messa a norma delle isole ecologiche (e quindi con l’accesso a pagamento) di
Toscolano Maderno e Salò.
Dato per dato evidente che buona parte del vegetale che viene conferito nel Centro Temporaneo
di Raccolta alla Traina non è ―Gardonese‖ ma proviene da attività esterne al comune proviamo a
valutare la nostra situazione ipotizzando l’eliminazione del vegetale dalla quota di calcolo
RSU/differenziata.
Proponendo un dato ipotetico di un crollo del vegetale conferito in isola ecologica con il divieto
di accesso ai non residenti riuscite a percepire che la valutazione sulla reale quota di differenziata
è ben + bassa del 50% evidenziato dalle tabelle precedenti?
Ipotizzando una quota vegetale ―REALE‖ sulle utenze d’uso gardonesi e osservando le serie
storiche antecedenti la situazione relativa alle isole ecologiche ci assestiamo su una quota media di
460tonnellatte/annue.
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Riproprongo allora la tabella modificata con questo valore di vegetale.
Si noti quindi che una valutazione statistica effettiva ci posiziona fra il 32,3% e il 38,5% di
differenziata REALE nel nostro territorio.
Questo piccolo studio mi ha portato a studiare in maniera approfondita il problema consultando
le migliori realtà a livello nazionale nella gestione del rifiuto e della raccolta differenziata
incontrando o confrontandomi telefonicamente/mail un buon numero di amministratori/gestori
tra cui evidenzio:
consorzio CIT (bacino TV1)
comune Sommacampagna (Assessorato Ambiente)
comune Capannori – lucca (Assessorato Ambiente)
Da uno studio approfondito e dal confronto con le sopracitate realtà le conclusioni per la
risoluzione del problema sono venute quasi da se.
Cosa dovremmo fare come amministrazione per gestire il problem rifiuti con una visione rivolta
al futuro e uno sguardo all’innovazione?
Innanzitutto, provvededere ad un isola ecologica a norma e efficiente con una progettazione
accurata e precisa.
In un secondo luogo prevedere una scelta importante per il comune quale l’adozione di un
sistema di raccolta rifiuti porta a porta da studiare con cura e da introdurre ai cittadini gardonesi
come mezzo incline, sia all’ecologia, sia all’economicità della gestione stessa.
Affronterò queste due ultime voci in maniera approfondita in articoli a loro dedicati.
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ANALISI SUL RAPPORTO DIFFERENZIATA SPINTA
Il costo di gestione aumenta rispetto al sistema tradizionale, e vi dico di + tende al raddoppio del
costo.
Vediamo l’altra faccia della medaglia.
Avendo una differenziata spinta (ossia una raccolta che avviene PORTA a PORTA mediante
sacchetti e/o bidoncini della carta, vetro, umido, secco e plastica) si va ad aumentare la qualità
della differenziata stessa.
Ossia in parole povere si riuscirebbe a passare dalla classificazione di 3a-4a fascia in cui siamo
stati in quest’ultimo decennio ad una 1a fascia con un netto balzo.
Questo passaggio comporterebbe un’introito diretto consistente nel contributo CONAI in
corrispondenza ad ogni materia prima riciclata derivante dalla raccolta differenziata.
Per darvi un’idea degli importi siamo a:
Plastica circa 200,00 Euro/ton.
Carta e Cartone circa 22 Euro/ton
Vetro circa 17 Euro/ton
Realizzando quindi un introito dovuto al contributo conai si riesce ad ammortizzare il maggior
costo dovuto alla raccolta porta a porta.
Ma, altra domanda, che vantaggi può portare al cittadino gardonese la Raccolta differenziata
spinta?
Oltre ad un miglioramento dal punto di vista paesaggistico, con la completa sparizione dei
cassonetti stradali, il vantaggio maggiore per il cittadino gardonese consta nel passaggio dalla
TARSU (ossia la tassa sui rifiuti) alla TIA (ossia Tariffa Integrata Ambientale) e in special modo
alla tariffa puntuale.
Il grande vantaggio sta nel far pagare in base alla metratura dell’abitazione solo una percentuale
della tariffa e la restante parte invece correlarla alla reale produzione di rifiuto del nucleo
familiare.
In parole povere pago ciò che non riciclo.
I meccanismi per l’attuazione della differenziata spinta sono già attivi in altri consorzi italiani da
molti anni e mi sono rivolto ad molti tra quelli rappresentanti le eccellenze a livello nazionale per
avere lumi sulla gestione e sulle difficoltà iniziali.
La concezione sull’abbassamento del costo complessivo sta nel fatto di un’ulteriore scelta quale
quella della diminuzione periodica del ritiro del secco (ossia l’indifferenziata) settimanalmente o
anche quindicinalmente diminuendo drasticamente la gestione dei ritiri (ora è giornaliera quindi
immaginatevi un rapporto 365 a 52 oppure ancora meglio 365 a 26) e l’aumento netto della tariffa
applicata sull’indifferenziata.
Basandoci su degli studi di dati provenienti da comuni o consorzi in cui questo modello è stato
applicato con successo vediamo che la differenziata si attesta sull’80% (o anche lo supera) della
produzione totale di rifiuto e quindi il secco è un esiguo 20% (noi ora siamo, con i dati depurati
dal falso-vegetale, sul 30% circa), ed inoltre da analisi e studi nel secco rimanente c’è ancora un
30-35% di riciclabile (ossia un buon 6-9%).
Il passaggio successivo è vedere di adottare un piano economico di un progetto di questo tipo
che sarebbe unico in tutto il bacino del garda bresciano e che puo’ essere davvero la rivoluzione
copernicana nella gestione del rifiuto, sia per il rispetto dell’ambiente che ci circonda e sia per la
razionalizzazione delle spese.
Passo immediatamente successivo, sarà l’attuazione di una importante campagna di
sensibilizzazione della cittadinanza, che dovrà avere una durata minima antecedente all’attuazione
del progetto di 6-12 mesi.
Per effettuare questa campagna ci avvaleremo (dopo aver valutato un attento piano economico)
dell’aiuto di un consorzio esterno al nostro che gestisce 44 comuni tutti oltre al 75% di
differenziata. Appena avrò aggiornamenti su piano economico e valutazioni varie vi aggiornerò
con precisione.
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I L C O N S I G L I E R E R I S P O N D E : D OM A N D E S U L L’ A NA L I S I D E L L A G E S T I ON E D E I
RIFIUTI
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Non mi nascondo dietro ad un dito.
Il costo della Gestione e ritiro del rifiuto raddoppia, ma, in ogni caso, prendendo esempio da un
comune ―vicino‖ come SOMMACAMPAGNA, il contributo CONAI per la qualità del riciclato è
passato da circa 30000€ a € 120.000.
Nel loro caso il costo di ritiro della ―differenziata‖ + il secco è di € 442.368,34 e € 105.517,35,
ma vi ricordo che copre l’80% del rifiuto…e quindi abbassa drasticamente il costo del ritiro del
secco che passa ad un 19,26%
Se…..
Spese per conferimenti rifiuti in discarica
Kg. Annui % raccolta Rifiuto conferito in discarica
2007 Al costo medio di € 112,56
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SISTEMA DI RACCOLTA RIFIUTI IPOTIZZATO PER GARDONE
RIVIERA
Stante la natura turistica del luogo sono previste nel periodo di maggior flusso turistico (da
maggio a ottobre) dei servizi integrativi soprattutto per quanto riguarda l’umido. Da prendere in
considerazione eventuali rinforzi sulle differenziate sempre nel periodo estivo.
Abitazioni 1 casa: Carrellato del secco con transponder con rilevazione dello svuotamento. Stessa
tecnologia relativamente alle 2° case ovvero carrellato da 120 lt. con transponder con lettura
dell’effettivo conferito.
Campagna informativa soprattutto rivolta a proprietari di 2° case e turisti (in almeno 4 lingue).
Alberghi fornitura di cassonetti di adeguata volumetria per la raccolta differenziata
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Verifica ed eventuale rafforzamento dei cestini stradali soprattutto in coincidenza con il lungo
lago con eventuale fornitura di cestini per la raccolta differenziata pluriscomparto o a singolo
scomparto con richiamo cromatico della tipologia di rifiuto.
Servizio di spazzamento manuale dell’eventuale zona centrale con biciclette ecologiche con
bidoni per la raccolta differenziata del rifiuto.
Vittoriale
Stante la particolarità del luogo e il consistente afflusso turistico la soluzione eventualmente
proposta sarebbe di posizionare all’interno dell’area delle attrezzature a basso impatto visivo per
la raccolta possibilmente differenziata dei rifiuti.
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Inoltre negli eventuali ingressi e/o in particolari posizione da stabilire in contraddittorio si può
valutare la possibilità di creare delle isole ecologiche per il conferimento dei rifiuti come proposto
per le spiaggie o attraverso una struttura fissa a basso impatto visivo
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Ottavo: sono già previsti dei tempi operativi di massima?
Tempi di massima? Da attuare un progetto fine ad essere funzionale al bando del marzo 2011.
Nono: si è pensato ad attivare per tempo un “Piano di Propaganda” per sensibilizzare i
cittadini? (in fondo non dovrebbe essere così difficile, visto che sono riusciti a
convincerci persino dell’ineluttabilità e convenienza delle pensioni private …).
Chiaramente è fondamentale la sensibilizzazione della cittadinanza ed è previsto un piano
informativo che punti alla cittadinanza residente,non residente, turistica e anche alla compoente
di migranti regolari sul nostro territorio comunale.
Questo ultimo punto secondo me è decisamente importante e da attuare partendo già dal 2010
con un’opera capillare di sensibilizzazione della cittadinanza, a partire dalle scuole.
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A P P E N D I C E – D OC U M E N T I C O R R E L A T I
Allego, per completezza di informazione, alcune tra le risposte che ho ricevuto dagli
amministratori/funzionari dei comuni premiati come COMUNI RICICLONI nel 2008 e nel
2009 in merito alla gestione e alle esperienze dei singoli comuni e amministrazioni.
Buongiorno sono Antonelli Marco assessore ambiente del comune di Fornace. Ho letto la
sua richiesta e le rispondo volentieri. Il nostro comune è socio dell'azienda AMNU di Pergine
Valsugana assieme ad altri 17 comuni dell'Alta Valsugana, nel 2005 è iniziato il nuovo sistema di
raccolta porta a porta per quanto riguarda il secco mentre per quanto riguarda il rifiuto
differenziato si usano i bidoni stradali distribuiti in maniera uniforme sul territorio mentre
materiale ingombrante lo portiamo al centro raccolta di Civezzano a 6 km da Fornace. Noi come
comune abbiamo organizzato alcune serate informative sul tema, poi abbiamo distribuito
gratuitamente alle famiglie con bambini da 0 a 2 anni un kit di pannolini lavabili, a chi lo
richiedeva. Sono 4 anni che organizziamo una giornata ecologica coinvolgendo le varie
associazioni del paese. Quest'anno abbiamo aderito all'iniziativa della provincia autonoma di
Trento per quanto riguarda le ECOFESTA , facendo una delibera di giunta che stabilisce un
regolamento per avere questo marchio. Il grosso merito del premio comunque va alla percentuale
di differenziata arrivata all' 80 % . Questi sono solo alcuni dati , vi allego alcuni volantini che
abbiamo inviato alle famiglie che le possono servire per ulteriori informazioni.
I dati sulla raccolta dei rifiuti a Fornace
Su tutto il bacino di utenza, dal 2004 (prima dell’introduzione del servizio personalizzato) al
2007, il rifiuto smaltito in discarica è stato ridotto di quasi 11.000 tonnellate e la raccolta
differenziata è aumentata dal 35% al 75%. Solo mediante questo cambiamento radicale delle
abitudini dell’utenza, generato dal nuovo sistema personalizzato di raccolta rifiuti, l’attuale
discarica è ancora funzionante. Continuando con il vecchio sistema a quest’ora chissà dove
avremmo dovuto smaltire i nostri rifiuti.
Comune di Roncade
Roncade (in veneto Roncàe) è un comune di 13.911 abitanti della provincia di Treviso.
L’ottimo risultato ottenuto della raccolta differenziata dei rifiuti si è concretizzato grazie a tre
azioni complementari messe in atto dall’amministrazione comunale:
- le scelte dei metodi di raccolta differenziata, via, via migliorate e potenziate nel tempo con
strategia di gradualità;
- le svariate iniziative pubblicitarie volte alla promozione del territorio
- il metodo di raccolta differenziata:
La raccolta differenziata a Roncade si è evoluta sempre in meglio: al crescere della sensibilità
verso il problema rifiuti si è passati dalla semplice raccolta del vetro con le ormai note campane
verdi alla raccolta di lattine e rifiuti urbani pericolosi (farmaci e pile) Poi è stato fatto un altro
salto di qualità raccogliendo anche la plastica, la carta e il cartone, ma non bastava si doveva fare
di più e così nel giugno del 1999 bar-ristoranti, negozi di frutta e verdura e fiorerie hanno
cominciato a separare i rifiuti umidi con ottimi risultati. A fronte di una problematica sempre più
grave quale è quella dei rifiuti e della ricerca dei siti per smaltirli, l’Amministrazione di Roncade
decide di: estendere a tutti la raccolta ―porta a porta‖ con separazione di rifiuto secco e rifiuto
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umido Con la conseguenza dell’eliminazione di tutti i cassonetti dove i rifiuti finivano senza
essere separati e quindi portati senza nessun trattamento in discarica.
Il periodo iniziale del nuovo sistema ha causato alcuni disagi per la popolazione che ciò
nonostante ha dimostrato un senso civico e una collaborazione non ndifferenti tanto da riuscire
ad adattarsi al nuovo sistema in meno di sei mesi e già nel giugno 2000, infatti, i primi bilanci
hanno superato le più rosee aspettative in termini di raccolta differenziata. Il 1 Gennaio 2003 il
Comune di Roncade ha aderito al Consorzio Intercomunale ―Priula‖ per la gestione del servizio
di raccolta dei rifiuti urbani e gli altri servizi di nettezza urbana Grazie all’innovativo sistema di
raccolta dei rifiuti (attraverso il massimo potenziamento della raccolta differenziata) messo a
punto dal Consorzio i comuni aderenti oltre a raggiungere altissime percentuali di raccolta
differenziata, hanno sostituito la vecchia TARSU (Tassa asporto
rifiuti solidi urbani) con la Tariffa commisurata sull’effettiva produzione dei rifiuti da parte
delle utenze.
Il metodo ―Priula‖ consiste nel eseguire una raccolta differenziata porta a porta spinta di
tutte le tipologie di rifiuti fornendo ad ogni famiglia, azienda, attività commerciale ecc. tutti i
contenitori necessari per tale raccolta oltre che aver attivato in tutti i comuni aderenti CERD in
grado di accogliere anche tutti i rifiuti ingombranti e pericolosi che non vengono raccolti presso
le famiglie. Il metodo inoltre ha permesso di calcolare (grazie all’innovativo sistema di
registrazione dei vuotamenti dei contenitori) una tariffa per l’utenza in funzione di quanto rifiuto
secco la stessa utenza produce.
- sono stati pubblicati numerosi articoli sui giornali locali e sull’organo ufficiale del
nostro Comune nonché sul sito internet
- nel 2004 l’ufficio ambiente comunale ha effettuato due ore di lezione sul tema della
raccolta differenziata presso tutte le classi di tutte le scuole elementari del comune (4
scuole) e le classi 2 del locali scuole medie
- sempre nel 2004 in accordo con le Direzioni Didattiche delle scuole Elementari e
Medie del Comune è stata ideata una iniziativa finalizzata alla realizzazione di un logo
pubblicitario per la promozione della raccolta differenziata riservando la selezione agli
alunni delle classi 5^ elementare e 1^ media. Sono stati realizzati dai ragazzi fra
Elementari e Medie 86 disegni, tutti sul tema della raccolta differenziata dei rifiuti.
Gent. Stefano,
le invio in allegato una relazione (relativa all'anno 2008, per il 2009 non abbiamo ancora
elaborato i dati definitivi che comunque sono migliorativi rispetto al 2008) della nostra
esperienza.
In estrema sintesi dalla nostra esperienza si evince che: la racolta differenziata porta a porta
estesa a tutte le frazioni dei rifiuti è la scelta giusta da fare; serve un progetto e un piano
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industriale molto curato e puntuale; bisogna investire molto in comunicazione -soprattutto
incontrando i cittadini e lavorando nelle scuole; è necessaria una puntuale e efficiente gestione
del servizio.
A disposizione per ogni altro chiarimento e se una volta maturata la deisione pensa che possa
servire posso venire a raccontare la nostra esperienza.
Cordialità Ezio Orzes
A distanza di un anno dalla partenza, a regime su tutto il territorio comunale, del nuovo servizio
di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, il Comune di Ponte nelle Alpi (BL) si attesta su
una percentuale di differenziazione (media 2008) dell’81,6%.
Siamo passati da una percentuale di raccolta differenziata del 22,4% del 2006 (il 2007 è stato un
anno di transizione, poiché il nuovo servizio è partito in maniera scalare sul territorio dal 16
ottobre 2007) all’ 81,6% del 2008. Il dato ancora più significativo però, è la riduzione della
produzione di rifiuto secco indifferenziato: nel 2006 abbiamo portato in discarica 2938
tonnellate di rifiuto secco indifferenziato nel 2008 solo 334 tonnellate, una riduzione
dell'88 %. Nel 2006 ogni cittadino del nostro comune produceva 348,2 Kg di rifiuto secco
indifferenziato destinato alla discarica nel 2008 ne ha prodotto in media solo 41,6 Kg.
Numeri ancora più significativi, se si pensa che la percentuale di raccolta differenziata è calcolata
in peso sul totale raccolto, escludendo quindi tutta la componente organica, come scarti di cucina,
autosmaltita a domicilio con il compostaggio domestico, praticato a Ponte nelle Alpi, dal
61% delle utenze domestiche. Considerando anche questa frazione di rifiuto autosmaltita,
secondo il metodo utilizzato da Arpa Veneto, a Ponte nelle Alpi si raggiunge l’85,8% di raccolta
differenziata.
Siamo riusciti a fare tutto questo in sei mesi, (la delibera del Consiglio Comunale, che dà
avvio al progetto, è del 28 maggio 2007, a gennaio la differenziata era già all’80,83%), con una
piccola società pubblica, la Ponte Servizi s.r.l., dove operano un gruppo di giovani capaci
e motivati, a dimostrazione che il pubblico può davvero essere efficiente e garantire servizi di
qualità facendo risparmiare i cittadini.
LA SITUAZIONE PRECEDENTE
Non è stato semplice scegliere di modificare in modo così radicale il sistema di raccolta;
l´Amministrazione precedente aveva appena effettuato ingenti investimenti su mezzi e grandi
cassonetti stradali con pessimi risultati, costi di smaltimento dell´indifferenziato in
continuo aumento, abbandoni indecorosi di rifiuti fuori dai cassonetti e dalle campane.
La nostra comunità si era battuta negli anni precedenti, con una grande mobilitazione popolare e
forte determinazione, bloccando un progetto di costruzione di una mega-discarica sul
nostro territorio (nel nostro comune c´è già una discarica provinciale attiva da anni). C´era, da
parte di molti, la voglia di dimostrare che questa comunità era capace di ridurre fortemente la
dipendenza da soluzioni impiantistiche nella gestione del ciclo dei rifiuti urbani.
Presa la decisione, ci siamo affidati per la progettazione del sistema, l´assistenza alla società nella
fase d´avvio del nuovo servizio e l´elaborazione della tassa puntuale, al Consorzio Priula, che
vanta una grande esperienza in questo settore. Il ―metodo Priula‖, progressivamente integrato e
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affinato in risposta alle sollecitazioni che venivano via via presentate dai cittadini nei
numerosi momenti di confronto, si è dimostrato, alla prova dei fatti, assolutamente in grado di
adattarsi ad aree territoriali diverse: paesi di montagna, case sparse, piccoli centri storici di
pregio con strette viuzze, aree urbane a elevata intensità abitativa.
LA PONTE SERVIZI S.R .L.: UN ESEMPIO DI SOCIETÀ P UBBLICA
EFFICIENTE
Dimostrare che una società pubblica può davvero offrire alla cittadinanza servizi efficienti di
grande qualità a un costo inferiore è stata per noi una bella sfida. Costituita il 14 giugno del
2007, la Ponte Servizi s.r.l. è riuscita, da quella data e fino all’avvio del nuovo servizio il 16
ottobre, ad acquistare i mezzi, le attrezzature ed organizzarne la distribuzione, programmare il
servizio, aprire e gestire l'Ecocentro comunale, restaurare un edificio di proprietà del Comune
con criteri di efficienza energetica, dove ha sede, ed aprire gli sportelli al pubblico il 15 ottobre
2007. Ci lavorano un piccolo gruppo di dipendenti competenti e motivati, gentili, che vivono con
partecipazione questa esperienza a stretto contatto con la gente.
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Abbiamo avviato e perfezionato alcuni sevizi dedicati per le utenze non domestiche, quali
cartone, vetro monomateriale, RAEE, imballaggi in plastica, legno, oli vegetali.
È stato attivato un servizio dedicato e gratuito di raccolta dei pannoloni (frequenza di
raccolta due volte alla settimana) per utenze con particolari problematiche, come gli
anziani o cittadini non autosufficienti con problemi di incontinenza. È questo un servizio
di cui siamo particolarmente orgogliosi, perché riesce a dare una risposta efficace a questa
componente più fragile della nostra comunità. Inoltre, a tutte le famiglie con bambini in età da
0 a 3 anni, è stata data la possibilità di conferire all’Ecocentro i pannolini, che non vengono
così messi nel proprio contenitore del rifiuto secco non riciclabile, riducendo la parte variabile
della tariffa che queste famiglie pagheranno. Stiamo programmando per il 2009 l’avvio di un
piano di incentivazione all’abbandono dell’uso del tradizionale pannolino usa e getta per i neonati
da zero a trenta mesi promuovendone la progressiva sostituzione con un diverso tipo di
pannolino lavabile e riutilizzabile.
La grande attenzione che i cittadini e la Società dedicano questo nuovo servizio si traduce in una
straordinaria qualità dei materiali post-consumo raccolti a domicilio e all'Ecocentro. Dalle analisi
merceologiche effettuate riscontriamo percentuali di rifiuto non conforme (materiali conferiti nel
contenitore sbagliato o sporchi) mediamente inferiori al 2% (le ultime analisi sulla frazione vetro-
plastica-lattine e della plastica monomateriale registrano una percentuale di rifiuto non
conforme attorno lo 0,5%, l’analisi merceologica effettuata sull’umido 0,2 % di scarto). Tutto
questo si traduce in minori costi di trattamento, effettiva capacità di riciclo e recupero dei
materiali, maggiori introiti dal circuito CONAI.
I risultati ottenuti hanno permesso, come previsto nel progetto redatto dal Consorzio Priula e nel
piano finanziario previsionale della Ponte Servizi s.r.l., una riduzione del costo totale del servizio:
dai 950 mila Euro di costo del servizio del 2007, agli 839 mila Euro del 2008, con un risparmio
dell’11.6%. L’elaborazione in corso del piano finanziario 2009 prevede un’ulteriore
diminuzione del costo del servizio del 4%.
Questo risultato, tra l´altro, è stato raggiunto portando la copertura del costo del servizio di igiene
urbana dal 96% al 98%, puntando ad arrivare a copertura totale nel 2009. A cosa è dovuta, in
buona parte, questa riduzione dei costi: soprattutto dall'abbattimento dei costi di trattamento
e smaltimento in discarica del rifiuto, che sono passati dai 457mila Euro del consuntivo
2007 ai 56 mila Euro del 2008. Lo smaltimento del secco non riciclabile era una voce di costo
che incideva nella misura del 57% (dato 2006) del costo complessivo del servizio. Si trattava, in
gran parte, di un costo che l´Amministrazione comunale non riusciva a controllare, in quanto
dipendente dai costi di gestione della discarica, fissati dall´Autorità di bacino.
Dal 2008, pur non potendo passare dal sistema della Tarsu a quello della Tia, per il blocco
imposto dalla Legge Finanziaria, è stato redatto un regolamento della Tarsu che prevede dal
secondo semestre 2008 il passaggio ad un sistema puntuale: in pratica, i cittadini pagano una
quota fissa, che copre il 52% dei costi del servizio e una variabile che dipende dal numero di
svuotamenti del contenitore del rifiuto secco non riciclabile.
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modo, tutti gli utenti avranno un beneficio, con una riduzione dei costi della bolletta rispetto
all'anno precedente, che potrà variare dal 10% al 40%, a seconda della loro virtuosità.
EFFETTI COLLATERALI
Decoro urbano. Le piazzole in cui erano posizionati i cassonetti e le campane erano diventate
luoghi di abbandono, piccole discariche, porzioni di territorio degradate. La completa
rimozione di tutti i contenitori stradali ha restituito questi spazi ai paesi e alla gente che se ne è
riappropriata. Recentemente nella frazione di Soccher un gruppo di cittadine ha spontaneamente
raccolto fondi che ha utilizzato per riqualificare queste aree abbellendole con fiori e panchine,
ricreando nuovi spazi di socializzazione.
Occupazione. Per effettuare il nuovo servizio, rispetto al precedente, lavorano quattro persone in
più. Buttavamo un sacco di soldi per seppellire i rifiuti in discarica, ora spendiamo meno e
riusciamo a dare uno stipendio ad altre quattro famiglie.
È cambiato anche il tipo di lavoro: gli operatori sul territorio e all'Ecocentro non raccolgono più
immondizia, ma materiali, hanno un rapporto diverso e più stretto con la gente, raggiungono ogni
casa del nostro territorio, si rapportano con la scuola, le varie attività imprenditoriali, rafforzando
lo scambio di informazioni/relazioni tra la nostra comunità e il comune.
Nuovi imprenditori. In questo mutato scenario si comincia a parlare di nuovi imprenditori del
commercio, che concretamente stanno operando per offrire alla clientela prodotti sfusi, bibite
vuoto a rendere, distributori di latte crudo, di detersivi alla spina.
Soddisfazione dei cittadini. Registriamo continuamente un elevato grado di soddisfazione della
gente che partecipa, collabora, suggerisce. Le perplessità e le criticità iniziali di alcuni
sono state superate, la sensazione diffusa è che stiamo facendo una buona cosa. La gente
anche in questo caso, se stimolata a partecipare, dimostra di essere su posizioni più
avanzate della media della classe politica. La nostra soddisfazione di amministratori è data
dalla consapevolezza che questo progetto è oramai diventato un patrimonio della nostra
comunità.
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Tabella: andamento mensile % raccolta differenziata comprendendo il compostaggio domestico.
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Comune di NOVARA (NO)
Novàra (Nuara in insubre, Noara in piemontese; pronuncia di entrambi [n(u)'wara]) è un comune
di 104.059 abitanti[1] capoluogo dell'omonima provincia.
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A NOVARA NELL’ANNO 2008 SUPERA IL 70%
Il Comune di Novara con deliberazione n. 44 del 17.06.2003 ha approvato il Piano Comunale per
la gestione dei rifiuti ponendosi i seguenti obiettivi :
Raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata prevista dalle norme vigenti ;
Riduzione drastica dei rifiuti da smaltire in discarica;
Incremento dei materiali inviati al recupero;
Riorganizzazione delle raccolte dei rifiuti utilizzando modalità operative omogenee su
tutto il territorio comunale;
Contenimento dei costi del sistema rifiuti;
Rimozione dei contenitori stradali con conseguente eliminazione della vista del
―fuoricassonetto‖ ed efficace pulizia delle strade.
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Deliberazione del Comune di Novara n. 146/2003 di presa d’atto del ―Piano di Raccolta
differenziata porta a porta‖ redatto da ASSA S.p.A.
Determina Dirigenziale del Comune di Novara n. 162/2004 di approvazione dell’impegno di
spesa per l’avvio del servizio
Ordinanza Dirigenziale del Comune di Novara n. 4/2004 di disciplina della raccolta differenziata
porta a porta
Tempi di Attivazione
In 27 mesi :
Servizio avviato in n° 13 circoscrizioni
Abitanti serviti - 102.800
Utenze domestiche - 43.000
Utenze non domestiche - 8.000
Con l’avvio della R.D. la crescita della produzione totale dei rifiuti si ferma.
21
RIFIUTI SMALTITI IN DISCARICA 2008 :
R.D. 70,48%
22
Gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dal D.Lgs. 152/06 e dall'articolo 1, comma
1108, della legge 296/2006 sono stati raggiunti già nel 2006.
In particolare la suddetta normativa prevede il raggiungimento graduale presso ciascun
Ambito Territoriale Ottimale del 65% di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012,
fissando i seguenti obiettivi intermedi:
- entro il 31 dicembre 2006 il 35%;
- entro il 31 dicembre 2007 il 40%;
- entro il 31 dicembre 2008 il 45%;
- entro il 31 dicembre 2009 il 50%;
- entro il 31 dicembre 2011 il 60%;
23
RIFIUTI RACCOLTI PROCAPITE (Kg/abitante/anno) :
I rifiuti non recuperabili prodotti nell’anno 2008 sono solo 133,4 kg/ab./anno
24
25
AZIONI MESSE IN ATTO NELL’ANNO 2008 PER INCREMENTARE
Controllo capillare di tutte le postazioni dei contenitori, con monitoraggio dei flussi
qualitativi e quantitativi dei rifiuti conferiti;
Segnalazione dei comportamenti scorretti quali :
Conferimento rifiuti non conformi;
Mancata differenziazione dei rifiuti;
Incrementi ingiustificati dei rifiuti non recuperabili;
Mancato rispetto dell’ordinanza e delle allegate disposizioni tecniche e norme
comportamentali;
Lettere di ammonimento per gli amministratori di condomini e p.c. all’Assessorato
Ambiente e al Comando della Polizia Municipale (circa 1.600 in un anno);
Per i recidivi , circa 1.000 servizi a pagamento per lo svuotamento contenitori rifiuti
non conformi ( per ripristinare le condizioni per differenziare correttamente);
Analisi merceologiche e relative lettere (circa 100) per certificare la mancata
differenziazione dei rifiuti o il conferimento di rifiuti non conformi;
Innumerevoli incontri con l’Istituto Case Popolari, Polizia Municipale e funzionari
comunali per risolvere situazioni difficili dovute alla presenza massiccia di
extracomunitari;
Sostituzione adesivi sui contenitori con nuovi con scritte in sette diverse lingue.
Corso per tutti gli operatori addetti alla raccolta per migliorare l’organizzazione del
servizio di raccolta differenziata e per ottimizzare i rapporti con gli utenti con una
informazione e sensibilizzazione mirata.
VANTAGGI ECONOMICI : i costi totali non sono aumentati con la raccolta differenziata, i
maggiori costi di raccolta sono stati compensati dalla sensibile diminuzione dei costi di
smaltimento in discarica
26
VANTAGGI ECONOMICI : la tarsu pagata dai novaresi è tra le più basse se confrontata con
le altre città capoluogo di provincia, dal 2005 non è stata adeguata neppure all’inflazione.
27
riduzione della produzione procapite di rifiuti (in particolare del rifiuto secco
residuo), e raggiungimento di un’elevata percentuale di raccolta differenziata,
garantendo il mantenimento nel tempo di un’elevata qualità merceologica dei
materiali raccolti;
maggiore responsabilizzazione degli utenti rispetto agli scopi di tutela e sostenibilità
ambientale;
completa tracciabilità dei rifiuti gestiti e ottimizzazione dei giri di raccolta, con
raggiungimento di elevati standard di qualità del servizio e di soddisfazione
dell’utenza;
educazione dell’utenza alla prevenzione e riduzione dei rifiuti, all’acquisto
intelligente, al compostaggio domestico, alla raccolta differenziata;
trasparenza tra servizio reso, determinazione dei costi e applicazione delle tariffe;
applicazione di un sistema di qualità dei servizi e di tracciabilità dei percorsi.
PREVENZIONE
Secondo quando previsto a livello comunitario e nazionale, il Consorzio sta predisponendo uno
specifico ―Programma di prevenzione‖ della produzione dei rifiuti, per implementare tutta una
serie di iniziative in grado di minimizzare e ridurre la produzione dei rifiuti, tra le quali:
un ―Mercatino solidale del riuso‖ (avviato nel 2009) gestito dalla Comunità Emmaus;
un progetto ―Eco-sagre‖ (avviato nel 2007), finalizzato a ridurre i rifiuti con uso di
lavastoviglie,utilizzo di stoviglie biodegradabili, massimizzando la raccolta
differenziata;
l’utilizzo di pannolini lavabili al posto di quelli usa e getta (già sperimentata e in fase
di avvio);
la diffusione di distributori alla spina per latte, detersivi,… e la vendita di prodotti
sfusi;
l’incentivo all’utilizzo dell’acqua di rubinetto rispetto all’acqua minerale.
SERVIZI
Le modalità di raccolta ―domiciliare integrata‖, in base al nuovo standard migliorato nel 2008
(sulla base dell’esperienza fatta dal 2001 in poi) prevedono la raccolta porta a porta di:
secco non riciclabile: contenitore grigio (da 120 lt per utenze domestiche – 40 litri
per condomìni, di varia volumetria per le aziende);
ogni contenitore è dotato di ―trasponder‖, letto automaticamente a ogni
svuotamento assegnando la produzione di rifiuto allo specifico utente farmaci e
medicinali:
contenitori bianchi presso farmacie, distretti sanitari e ambulatori medici pile e
batterie contenitori gialli cilindrici presso esercenti e locali pubblici frazione organica:
contenitore marrone da 25 lt (e sottolavello areato azzurro da 6 lt) per uso interno
per le utenze domestiche, varia volumetria per le aziende erba e ramaglie:
contenitore aerato beige (da 120-240 lt) vetro-plastica-lattine:
contenitore blu (da 120 lt per le utenze domestiche – 40 lt per condomìni, di varia
volumetria per le aziende);
la plastica flessibile (shopper, buste, …) va conferita agli Ecocentri carta: contenitore
giallo (120 lt per utenze domestiche 40 lt per condomìni, varia volumetria per
aziende)
cartone: raccolta dedicata a mano per utenze commerciali
APPARTAMENTI
Per appartamenti di ridotta dimensione (in particolare nei centri storici) con assenza di spazi
di deposito dei rifiuti, è stato brevettato un contenitore impilabile che agevola l’utente.
28
Ai servizi sul territorio vengono affiancati servizi specifici secondo un ―Modello di gestione
interna‖, nei quali il Consorzio offre il proprio know-how per migliorare la raccolta differenziata
direttamente nei locali o spazi interni (mercati, scuole, ospedali, alberghi, strutture complesse,…).
Il servizio di spazzamento e lavaggio di strade è standardizzato con interventi programmati in
relazione al numero di abitanti, oltre a un servizio di pulizia del territorio, manutenzione e
svuotamento cestini pubblici, pulizia delle aree dei mercati rionali.
ECOCENTRI
Quale anello fondamentale a completamento del sistema di raccolta domiciliare, il Consorzio
ha realizzato 23 Centri di Raccolta Differenziata (Ecocentri), con presenza di personale addetto
alla guardiania. Tutte le utenze dei Comuni consorziati possono accedere indistintamente a ogni
Ecocentro, nel quale è possibile conferire: cartone, vetro, inerti, imballaggi in plastica, metalli,
legno, erba e ramaglie, beni durevoli e Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche-
RAEE (nei 5 flussi previsti dalla normativa specifica), rifiuti pericolosi di origine domestica
(contenitori etichettati T e/o F, pile e batterie, accumulatori al piombo, farmaci e medicinali),
pneumatici usati di origine domestica, toner e cartucce per stampanti di origine domestica, oli e
grassi commestibili, oli minerali di origine domestica, rifiuti ingombranti non recuperabili, oggetti
in plastica rigida.
ECOSPORTELLI
Nel territorio consortile sono attivi 24 Ecosportelli (uno per Comune), dove cittadini e
aziende possono ottenere informazioni su servizi e Tariffa, sistemi di raccolta, attivare i nuovi
servizi, ricevere attrezzature e materiali per la raccolta. La gestione unitaria dei front-office
prevede una rete geografica informatica WAN di collegamento in tempo reale con la sede
centrale. Il passaggio al porta a porta ha offerto una possibilità unica di rilevare sul territorio i
fabbricati con la loro numerazione civica che, georeferenziata su Carta Tecnica Regionale,
consente la costruzione del Sistema Informativo Territoriale col quale analizzare e programmare i
servizi.
TARIFFA PUNTUALE
A partire dall’anno 2002 il Consorzio ha introdotto nei Comuni la Tariffa puntuale, costituita
da una ―parte‖ fissa‖ e una ―parte variabile‖, commisurata all’effettiva produzione di rifiuto e alla
potenzialità di servizio fornito, in linea col principio ―chi inquina paga‖, con copertura integrale
dei costi di gestione e nella logica economica di tutti i servizi a rete.
Per le utenze domestiche tutti i costi sul servizio vengono riversati sul secco non riciclabile
(con riduzione del 30% sulla parte variabile per chi attua il compostaggio domestico):
parte fissa: uguale per tutte le famiglie (dal 2010 in base ai componenti il nucleo
familiare);
parte variabile: rapportata al numero di svuotamenti del contenitore del secco non
riciclabile.
Per le utenze non domestiche ogni servizio è contabilizzato sia per la parte variabile sia per la
parte fissa:
parte fissa: commisurata al volume dei contenitori assegnati per tutte le tipologie di
rifiuti;
parte variabile: per il rifiuto secco non riciclabile è rapportata al numero di
svuotamenti effettuati o all’effettiva quantità (servizi a pesatura individuale); per i
rifiuti riciclabili è rapportata al volume del contenitore in dotazione per ogni
tipologia di servizio o all’effettiva quantità (servizi a pesatura individuale nelle zone
industriali).
CONTROLLO
Per controllare in modo sistematico il comportamento degli utenti e il fenomeno degli
eventuali abbandoni sul territorio è stata istituita una specifica figura di ―Ecovigile‖.Per
scoraggiare comportamenti scorretti, nella quota variabile della Tariffa è previsto l’addebito di un
numero minimo di svuotamenti per quelle utenze che risultano avere produzioni ridottissime o
nulle di rifiuto secco. L’abbandono corrisponde comunque a una quota inferiore all’1% dei rifiuti
urbani gestiti, paragonabile a qualsiasi altro contesto sia con raccolte domiciliari sia con
29
contenitori stradali. Sul fronte dei controlli preventivi, è anche previsto un ―sistema di gestione
della qualità-SGQ‖ dei rifiuti e dei servizi, mediante l’utilizzo di adesivi che vengono apposti, a
cura dell’operatore di raccolta, sui contenitori dell’utenza laddove siano presenti rifiuti non
conformi, abbandoni all’esterno dei contenitori, utilizzo di sacchi in plastica al posto di quelli
biodegradabili per il rifiuto umido,…
COMUNICAZIONE/EDUCAZIONE
Vengono effettuate iniziative costanti e specifiche nei confronti delle scuole e dell’utenza.Sul
fronte della COMUNICAZIONE, prima e durante l’introduzione della raccolta domiciliare
spinta e della Tariffa puntuale è stata effettuata una massiccia campagna informativa a tutti i
cittadini e le aziende in tutti i Comuni. A questa viene affiancata la pubblicazione di un periodico
consortile (inviato a tutte le utenze) e di un Ecocalendario (inviato anch’esso a tutte le utente e
riportante tutte le informazioni e i servizi resi). Per agevolare i cittadini stranieri è stato anche
elaborato specifico materiale informativo multilingue. Oltre alle attività sia di tipo ―esterno‖ (nei
confronti dell’utenza) vengono gestite attività di tipo ―interno‖ nei confronti degli uffici e
strutture del gruppo aziendale. E’ attivo anche un sito Internet impostato per supportare e
garantire l'accessibilità ai contenuti della rete a tutti gli utenti (conformemente a tutte le linee
guida definite dall'iniziativa WAI promossa dal W3C). Nel sito Internet l’utente può anche
consultare informazioni relative al proprio contratto tra le quali il numero e le date di
effettuazione degli svuotamenti del proprio contenitore del rifiuto secco nel rispetto della privacy.
L’impegno per una corretta gestione dei propri rifiuti è promosso anche attraverso progetti di
EDUCAZIONE ambientale rivolti alle scuole (―impariamo a rifiutare‖), sulla tematica dei
rifiuti e del consumo consapevole, della tutela dell’ambiente e della sostenibilità. Nel territorio dei
2 Consorzi (Priula e TvTre) sono programmati per l’anno scolastico 2009-2010 n. 1 corso
insegnanti, circa 1.000 interventi in aula e circa 100 visite guidate a Ecocentri, impianti
compostaggio e trattamento rifiuto secco, vetrerie, impianti aperti Consorzio Comieco,…
L’andamento dei dati di produzione dei rifiuti ben rappresenta gli effetti positivi della
gestione integrata ‖domiciliare+tariffa puntuale‖. L’evoluzione a partire dall’anno 2000 è stata
caratterizzata da 4 fasi:
fase 1: ricognizione modalità precedenti di raccolta (prevalentemente a
cassonetto stradale);
fase 2: introduzione raccolta domiciliare con distribuzione attrezzature
necessarie; applicazione tariffa presuntiva per circa un anno;
fase 3: introduzione tariffa puntuale;
fase 4: messa a regime servizio di raccolta e sistema di tariffazione.
L’introduzione della raccolta domiciliare nella fase 2 ha ottenuto l’effetto immediato di
aumento sensibile della percentuale di RD, con una prima riduzione del rifiuto secco e una
leggera diminuzione del rifiuto totale (impedendo soprattutto i precedenti conferimenti abusivi di
rifiuti speciali da parte delle aziende).L’introduzione della tariffa puntuale nella fase 3 ha
consentito un consistente abbattimento della quantità di secco residuo e un forte aumento della
RD, ma ha consentito anche di diminuire sensibilmente il rifiuto totale.
Bellizzi
Bellizzi è un comune italiano di 13.131 abitanti, della Provincia di Salerno in Campania.
Benefici diretti
- Pieno rispetto delle disposizioni legislative comunitarie, nazionali e regionali ed in
particolare:
- Dlgs. 152/2006
30
- Ordinanza del Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania n°
28/2004.
- Riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti complessivamente raccolti
- Massimizzazione delle pratiche di riutilizzo, riciclaggio e recupero di materia (ivi
compreso il recupero energetico)
- Impiego della discarica come forma residuale di smaltimento
- Elevato livello qualitativo dei materiali raccolti (e quindi facilmente ricollocabili sul
mercato delle materie prime seconde per il tramite dei consorzi di filiera)
- Perfetta integrazione del sistema nel Piano Regionale di ridefinizione gestionale del
ciclo dei rifiuti in Regione Campania
Benefici indiretti
80,00
70,00
,78 ,12
60,00 ,09 71 70
69
50,00
40,00 ,16
46 35%
% Lim ite
30,00
,94
m inim o
20,00 21 norm ativo
1
10,00 4 ,3
0,00
00 01 02 03 04 05
20 20 20 20 20 20
Anno
31
100%
31 28 30
80%
52
60% 78 25
24 26
99
40% 21
20% 45 46 44
7
27
15
0% 1-
00 01 02 03 04 05
20 20 20 20 20 20
Anno
32
CARTA CER. (200101)
0,009%
0,159% 44,226% APPARECCHIATURE C.F.C. (CER. 200123)
0,271% 0,747%
0,150% BENI DUREVOLI (CER. 200135-36)
7,187%
100%
,6 6 4 6
6,0
0 59 3,6 6,2
,1 1 .1 4
9 .8
1
00 .0 4 82 6 .9
.6 90 €1 3 €2
3
32 ,13 €2 ,54
80% 6
€2 €2 1 8 04 8,8
4 8,5 .4 7 . 9
6 .1
6
6,4 4 €5
5
€5
6
€2
0 .6
2 3 .5
€2
60%
€1
7
9
,2 4 9,1 7,5
7 ,6 7
40% 3,9 28
4 52
.9 8 8 .3 1 .7
5 .6
21 2 .9 €8
4 0 03
€5 €7
0 €9 €9
20%
,8 3 ,7 9 ,9 2
0% .9 41 75 93
14 .7 .5
-€ 48 47
-€ -€
2001 2002 2003 2004 2005
-20%
Costo del Servizio di Raccolta RSU e di Igiene Urbana Acquisto Beni di Consumo
33
60.000,00 €
50.000,00 €
,9 6€
39 6€
40.000,00 € 5 1. 7 44
,0
4 7. 3
30.000,00 €
20.000,00 €
7 €
10.000,00 €
8 6,8
8. 7
- €
2003 2004 2005
Anno
Percentuali dei ricavi ottenuti dal conferimento ai consorzi delle varie componenti
merceologiche
100% 2%
3% 6,1
5,7
90%
%
,14
29
80% Legno
%
,94 ,03
%
70% 31% 40 43
0,93
Acciaio
60%
50% 5%
6,6 5%
8,4 Alluminio
40%
%
,61
69
30% Cartone
%
,68 %
20% 46 ,19
42
10% Carta
0%
2001 2002 2003 Plastica
Gravellona Toce
Gravellona Toce (in piemontese Gravelon-a o Gravalon-a [gravə'lʊŋa]; Gravaluna in
lombardo) è una città di 7.755 abitanti della provincia del Verbano Cusio Ossola. Importante
snodo stradale nel Verbano Cusio Ossola, Gravellona Toce è un vivace centro commerciale ed
industriale che si estende nella piana prossima alla confluenza del torrente Strona nel fiume Toce.
In merito a questo comune,ecco alcuni dati:
- popolazione residente = 7.781
- rifiuti totali prodotti (tonnellate/anno): 4.138,46
- rifiuti urbani indifferenziati (t/a): 912,41
- raccolta differenziata (t/a): 3.226,05 - percentuale raccolta differenziata 78%
- in particolare:
- frazione organica (t/a): 757,24
- sfalci e potature (t/a): 413,86
- carta e cartone (t/a): 724,12
- vetro (t/a): 391,76
- metalli e contenitori metallici (t/a): 159,08
- plastica (t/a): 245,73
34
- legno (t/a): 246,58
- tessili (t/a): 161,39
- ingombranti e Raee (t/a): 126,29
La tipologia di raccolta è porta a porta, dove vengono dedicati dei giorni specifici per il ritiro
dei diversi rifiuti; ad esempio:
- martedì: organico, vetro e sfalci + verde;
- giovedì: carta e indifferenziato;
- sabato: organico (seconda volta) e plastica;
- per il resto dei rifiuti (legno, ingombranti, ecc...) c'è un centro di raccolta messo a
disposizione del Comune presso il quale si possono portare (senza alcuna spesa da
parte del cittadino privato): pneumatici, ingombranti, batterie, verde, legno, metalli,
abiti, inerti,oli minerali, raee.
Le ditte/aziende si servono di un'area più grossa gestita da una società costituita da diversi
Comuni.
Si sta valutando inoltre la possibilità di istituire, tramite soggetti privati, un punto di raccolta
di rifiuti "pregiati" come ferro, alluminio, rame, piombo, ecc... dove il privato viene pagato
direttamente in rapporto al peso ed al valore di mercato del rifiuto stesso.
A tutto ciò aggiungiamo un lavoro di vigilanza e controllo da parte della polizia locale che, in
diversi casi, si preoccupa di aprire a campione dei sacchetti di rifiuti al fine di costatare la corretta
gestione della raccolta differenziata oltre che monitorare il territorio in termini di preservazione
dell'ambiente in generale.
Fiemme Servizi è una società dei Comuni della Valle di Fiemme che si occupa di raccolta dei
rifiuti urbani. La Valle di Fiemme ha una popolazione di circa 20.000 abitanti, a questa cifra
vanno sommate le presenze turistiche. Dalla fine dell'anno 2004 abbiamo introdotto un sistema
di raccolta porta a porta dei rifiuti, questo, unito ad una buona campagna informativa ci ha
permesso di ottenere buoni risultati nella raccolta differenziata (83,89 % nell'anno 2009), pur in
un contesto con un comparto turistico importante ed internazionale.
Fin da subito, oltre alla raccolta e al corretto smaltimento dei rifiuti, abbiamo creduto
prioritario sensibilizzare la popolazione sulla non produzione dei rifiuti. Dal 2006 in poi abbiamo
sviluppato le seguenti tematiche sulla riduzione dei rifiuti, che si riassumono come segue:
- Vendita di latte crudo a mezzo di distributori automatici. Abbiamo finanziato 2
erogatori di latte crudo i quali sono stati concessi in comodato a due aziende agricole
locali. La collocazione degli stessi nei centri storici dei due paesi principali, unita ad una
campagna informativa a mezzo giornali e radio ci ha permesso da subito di ottenere
35
buoni risultati di vendita e di conseguenza di riduzione dei rifiuti. Questa iniziativa ha
molteplici risvolti positivi quali riduzione nella produzione dei rifiuti, l'offerta di
prodotti a filiera corta e la valorizzazione dei prodotti locali.
- Campagna di sensibilizzazione ed incentivo all'utilizzo dei pannolini lavabili per
neonati. Sono state organizzate serate sul tema, è stato coinvolto il locale centro
neonatale di Cavalese, inoltre, ogni nuovo nato riceve in dono un kit completo di
pannolini lavabili. Da stime ipotizziamo che ogni anno questa iniziativa ci permetta di
risparmiare alla discarica circa 100 tonnellate di rifiuti all'anno.
- Progetto di eliminazione degli shopper in plastica e sostituzione con shopper in
MaterBi o in stoffa. Iniziativa in collaborazione con Coop Trentino.
- Promozione ed organizzazione delle "Giornate del Riuso". Un modo per dare una
nuova casa ad oggetti di ogni tipo evitando la via della discarica.
- Promozione del compostaggio domestico
- Raccolta degli oli alimentari con un contenitore dedicato
Nelle ultime edizioni di Comuni Ricicloni siamo stati premiati come il miglior consorzio
"Premio 100 di questi consorzi" ed i nostri comuni hanno avuto ottimi piazzamenti nella
classifica generale (3-4 comuni posizionati nei primi 10).
Il sistema da noi adottato è un porta a porta con contenitore dedicato per la frazione non
riciclabile e per la frazione organica, campana stradale per carta e per multimateriale (vetro,
imb.plastica e lattine). Inoltre, sono presenti 4 Centri di Raccolta Materiali per la raccolta delle
altre frazioni (RAEE, pericolosi, ingombranti, verde, cartoni, metalli, legno, nylon, inerti, plastica,
tetrapak)
Per quanto riguarda i dati sulla raccolta nel 2004, ultimo anno con il sistema a cassonetto
avevamo le senguenti performance:
- 26,1 % di raccolta differenziata (escluso lo spazzamento, in Trentino il dato sulla
raccolta differenziata non tiene conto degli spazzamenti stradali in quanto la quantità di
spazzamento raccolta è fortemente influenzata dall'altitudine dei comuni e dalle
nevicate dell'anno a causa del ghiaino stradale)
- 11.718 tonnellate totali di rifiuto prodotto delle quali 3.186 differenziato e 8.532
indifferenziato
- 398 tonnellate di rifiuto organico 315 di verde e ramaglie
- 951 tonnellate di multi materiale (vetro, imb.plastica e lattine) e 935 tonnellate di carta e
cartone
- 40 tonnellate di RAEE
36
SISTEMA DI RACCOLTA RIFIUTI INTEGRATO
“PORTA A PORTA”
1985-1998 - Raccolta a cassonetti stradali di varie dimensioni, campane bianche per la raccolta di
plastica, campane verdi per la raccolta di vetro, campane gialle per la raccolta di
carta/cartone in aggiunta alle raccolte effettuate da gruppi di volontariato e
contenitori per pile e medicinali. Fino all’anno 1989 erano presenti n. 3 aree
incontrollate per la raccolta dei materiali ingombranti;
1989-1995 Realizzazione di n. 3 isole ecologiche sorvegliate da gruppi di volontariato locale
per il deposito di materiali differenziati e di materiali ingombranti;
01.01.1996 – Istituzione servizio di compostaggio domestico – I cittadini resistenti hanno la
possibilità di domandare in forma scritta la consegna di 1 composter in comodato
d’uso con il versamento di una somma pari al 50% del costo di acquisto (con gare
d’appalto effettuate dall’Amministrazione Comunale), incaricando l’ufficio
ecologia della consegna. Attualmente risultano utilizzati dalle famiglie di
Sommacampagna circa 898 composter;
01.05.1998 -Inizio nuovo sistema di raccolta rifiuti ―porta a porta‖ stradale (senza l’utilizzo di
cassonetti) e passaggio da tassa a tariffa per la riscossione dell’importo a carico
degli utenti relativamente ai servizi di raccolta rifiuti e pulizia di strade e
marciapiedi;
Il servizio consiste in:
n. 2 raccolte stradali settimanali di rifiuto SECCO e di rifiuto UMIDO
n.1 raccolta stradale mensile di materiali quali CARTA, PLASTICA, VETRO,
INDUMENTI –SCARPE E TESSUTI;
n.1 raccolta stradale settimanale di CARTA e VETRO per le utenze
commerciali/servizio;
I restanti materiali (polistirolo, legno ingombranti, verde e ramaglie, inerti,
batterie al piombo, olii minerali esausti e filtri auto, olii vegetali/animali,
contenitori T/F, frigoriferi, televisori, lavatrici, cucine…) vengono depositati
dagli utenti alle isole ecologiche comunali sorvegliate da personale preparato,
dislocate nelle frazioni e nel capoluogo, ed aperte in determinati giorni ed orari
della settimana;
Tutti i materiali oggetto di raccolta differenziata vengono avviati a centri di
recupero autorizzati, mentre il rifiuto secco viene depositato in discarica;
L’Amministrazione recupera circa il 20% della tariffa variabile mediante la
vendita dei sacchetti per il secco e dei sacchetti per l’umido in mater-bi, tramite
rivenditori autorizzatti, l’importo di vendita di tali sacchi viene ricaricato un
importo inerente i servizi attivati sul territorio, (chi meglio differenzia meno
sacchi acquista!);
30.06.2003 – Consegna a tutte le famiglie ed a tutte le utenze commerciali e di servizio della
tessera magnetica (badge) per accedere agli eco-centri comunali; Tale tessera
permette a tutti gli utenti regolarmente iscritti al servizio tributi (tassa rifiuti) di
accedere all’area ecologica per depositare i vari materiali differenziabili prodotti
dalla famiglia e dall’attività dell’esercizio commerciale;
17.04.2004 – Inaugurazione nuova isola ecologica di Via Cesarina, realizzata a metà strada tra il
capoluogo di Sommacampagna e la frazione di Caselle, che ha sostituito le due
vecchie ed obsolete isole di Caselle e Sommacampagna;
37
02.10.2006 – Distributori automatici:
Distribuzione automatica dei sacchi per il rifiuto secco e per il rifiuto umido,
mediante n. 5 distributori dislocati in vari punti del paese e presso l’eco-centro
comunale di via Cesarina, utilizzando la tessera magnetica già in possesso
dell’utenza per l’accesso agli eco-centri comunali;
01.02.2007 – Introduzione di PRESS CONTAINERS presso eco-centro di Sommacampagna,
per ottimizzare il servizio di raccolta carta/cartone, plastica, secco ed ingombranti,
permettendo la raccolta di maggiori quantità di materiali all’interno dei contenitori
e minori spese di viaggio per i conferimenti presso i centri di raccolta;
I press container e tutta la struttura dell’Eco-Centro utilizzano la corrente elettrica
prodotta dall’IMPIANTO FOTOVOLTAICO di 20 Kwa, posto sulla tettoia
dell’eco-centro stesso, rendendolo di fatto autosufficiente dal punto di vista
energetico.
01.07.2007 – Ulteriore differenziazione definita R.A.E.E. (attrezzature, elettriche ed elettroniche)
che oltre a frigoriferi, TV e Monitor pc, già raccolti alle isole dal 1998, ora obbliga
l’utente a conferire alle isole ecologiche tutti i materiali che vengono attivati da
corrente elettrica o da batterie;
Anno 2008 costo rifiuto secco in discarica €/tonnellata = 130,00 + iva 10%
Costo rifiuto ingombrante €/tonnellata = 140,00 + iva 10%
Costo rifiuto da spezzamento €/tonnellata = 93,00 + iva 10%
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In qualita' di Assessore all'Ambiente le descrivo in modo sintetico l'esperienza in atto, per la
raccolta dei rifiuti che ci ha permesso di essere tra i primi posti tra i Comuni Ricicloni. Il servizio
viene svolto dall'azienda Savno, per il 90% di proprietà dei Comuni. A Ponte di Piave viene
attuato dal 2004 il sistema di raccolta porta a porta spinto: un bidone per il secco, uno per
l'umido, uno per la VEPLA, ed uno per la carta. La raccolta del verde viene fatta con sacchi di
iuta ogni 15 giorni. La VEPLA e la carta vengono raccolta con frequenza quindicinale, mentre
l'umido ed il verde, vengono raccolti settimanalmente. Il sistema è stato applicato dopo una serie
di incontri per frazione che hanno favorito la partecipazione responsabile della comunità. Il ruolo
fondamentale viene svolto dal CARD (Centro di Raccolta Differenziate) che raccoglie rifiuti
ingombranti, vetro carta e cartone verde e ramaglie, imballaggi di plastica, pneumatici, inerti,
legno batterie, ferro e metalli ed apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Il Card si
trova in un'area industriale facilmente accessibile ed è aperto l'intera giornata di sabato e altre due
mezze giornate settimanali. Si consiglia un'area molto ampia per il CARD che deve essere
custodito con grande cura. Vi è poi un Ecosportello aperto tre mezze giornate settimanali che
permette agli utenti di avere chiarimenti sulla bolletta, di segnalare eventuali disservizi, e di fornir
etutte le informazioni sul servizio. Periodicamente L'Assessorato all'Ambiente sollecita la
collaborazione dei cittadini sia per migliorare il servizio sia per ridurre l'abbandono dei rifiuti nel
territorio. La pulizia generale del territorio viene fatta attraverso la collaborazione con
l'Associazione Mato Grossso che svolge un servizio efficiente e di qualità. Purtroppo la tariffa di
smaltimento è soggetta ad aumenti continui perchè il CDR prodotto da un impianto situato in
territorio provinciale deve essere poi trasferito in sedi lontane per essere utilizzato come
combustibile. Complessivamente la popolazione esprime un buon grado di soddisfazione del
servizio svolto.
A Capannori il ―Porta a porta‖ è un sistema ormai consolidato su oltre 43 mila dei 45 mila
cittadini del comune di Capannori, con una raccolta differenziata che supera l’80% di
differenziazione. Sono bastate queste cifre per far schizzare la raccolta differenziata a livello
comunale oltre il 57% nel 2007 e oltre il 69% nel 2008. Con questi dati già dal 2006 Capannori è
il PRIMO comune toscano per raccolta differenziata.
I RISULTATI
RISULTATO CONSOLIDATO NELLE 18 FRAZIONI SERVITE DAL “PORTA A
PORTA” NEL MARZO 2008: 82% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA.
PRIMA DEL PORTA A PORTA: Raccolta diff. 2004 a livello comunale: 37,37% di RD
DURANTE L’ESTENSIONE DEL PORTA A PORTA…
Raccolta differenziata 2006 (31% della popolazione servita): 53,66 di RD%
Dal 2006 Capannori è il primo comune in Toscana per raccolta differenziata!
Raccolta differenziata 2008: 69,19 di RD%
Dal 6 Aprile 2009 il servizio viene attivato ad altre 9 frazioni del Comune. La popolazione servita
dalla raccolta domiciliare arriva così al 95%. Il passo successivo sarà l’applicazione della tariffa
puntuale che permetterà di calibrare la tariffa anche in base al rifiuto effettivamente prodotto
dalle famiglie.
I VANTAGGI AMBIENTALI
Con la raccolta differenziata dal 2004 al 2007 abbiamo avviato a riciclaggio 56.861 tonnellate di
rifiuti.A Marlia e Lammari (le due frazioni più abitate servite dal porta a porta) abbiamo avviato a
riciclo, dal Gennaio 2006 al Dicembre 2007, ben 8.288 tonnellate di rifiuti.
Dall’avvio del ―Porta a porta‖, grazie all’aumento della raccolta differenziata abbiamo ottenuto
una riduzione dei rifiuti indifferenziati di oltre 10.000 tonnellate.
Grazie alla sola raccolta differenziata della carta nel 2008 abbiamo risparmiato:
- l’abbattimento di 100.000 alberi;
- il consumo di 2.85 milioni di litri di acqua;
- l’emissione di 9.100 tonnellate di CO2.
Per un termine di paragone 2,85 milioni di litri di acqua risparmiati equivalgono al risparmio
idrico del consumo annuo di ben 31.647 cittadini.Grazie al riciclo del vetro e della plastica, la
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mancata emissione in atmosfera di CO2 è stata pari a ben 821.200 kg. Grazie all’utilizzo di sfalci e
potature si è ottenuto un risparmio di 1.074.500 kg di CO2.Sommando questi dati si ottiene la
mancata emissione di 1.904.800 tonnellate di CO2.
I VANTAGGI ECONOMICI
Nel 2007 a Capannori sono state raccolte 15.723 tonnellate di materiale differenziato. In
Provincia di Lucca il costo medio di conferimento dell’indifferenziato è di 160 euro alla
tonnellata.Se queste 15.723 tonnellate fossero finite nel circuito dei rifiuti indifferenziati
sarebbero stati necessari ben 2.515.680,00 euro per il loro smaltimento.La spesa di conferimento
agli impianti di riciclaggio di queste 15.723 tonnellate è stata invece di 507.688 euro. Inoltre
occorre considerare che la carta è una risorsa. Infatti dalla vendita delle 6.439 tonnellate di carta
raccolta nel 2007, sono stati ricavati ben 340.010 euro Andando dunque a sottrarre il costo di
smaltimento dei materiali differenziati, al ricavo ottenuto con la vendita della carta, si ottiene un
costo complessivo per le 15.723 tonnellate di rifiuti differenziati di 167.678 euro.Se confrontiamo
questo dato con il costo che sarebbe derivato dallo smaltimento nel ciclo dell’indifferenziato, il
risparmio nel conferimento agli impianti è dunque pari a 2.348.000 nel solo 2007.
I VANTAGGI OCCUPAZIONALI
Un ulteriore elemento positivo dell’esperienza di raccolta domiciliare a Capannori è l’aspetto del
lavoro. Il ―porta a porta‖ necessita infatti di un numero più elevato di operatori. Dall’inizio del
sistema di raccolta ―Porta a porta‖ ad oggi ci sono state circa 40 nuove assunzioni. Questo non
ha significato però maggiori costi perché questi sono stati compensati dai risparmi ottenuti dal
mancato smaltimento dei rifiuti indifferenziati. Questi risparmi li abbiamo investiti non solo in
mezzi più piccoli ed ecologici ed in nuovo personale ma anche garantendo un risparmio sulla
tariffa al cittadino.
I VANTAGGI PER I CITTADINI
Con i risparmi ottenuti dal non dover smaltire i rifiuti indifferenziati, oltre a coprire i costi delle
nuove assunzioni, abbiamo riconosciuto una riduzione della tariffa ai cittadini. La riduzione è
stata pari al il 20% sulla parte variabile.Ai vantaggi legati alla riduzione della tariffa si aggiungono
anche i vantaggi di un servizio di grande qualità, che oggi viene richiesto nelle frazioni dove non è
ancora stato attivato. L’eliminazione definitiva dei cassonetti comporta inoltre un maggior decoro
urbano e l’eliminazione di tante piccole discariche abusive che prima di formavano accanto ai
cassonetti.I cittadini di Capannori possono inoltre conferire qualsiasi tipologia di rifiuti presso
due ISOLE ECOLOGHICHE che abbiamo realizzato con un sistema informatico che registra
ogni conferimento ed attribuisce all’utente un punteggio registrandolo su una tessera magnetica.
A fine anno il punteggio si trasforma in un bonus economico inviato con assegno direttamente a
domicilio.
IL RICICLAGGIO
Tutto il materiale raccolto in maniera differenziata è avviato a riciclo.L’organico, in attesa di
poterlo trattare in un nostro impianto che abbiamo in programma, viene inviato all’impianto di
compostaggio di Montespertoli (FI) ed è poi destinato alla produzione del compost. Il Compost
viene poi indirizzato verso tre filiere: l’utilizzo diretto in agricoltura, la commercializzazione alle
aziende che producono terriccio ed un’ultima parte alle aziende che producono fertilizzanti.La
carta viene selezionata tra carta congiunta e selettiva, è venduta attraverso il consorzio
COMIECO per il recupero della carta ed indirizzata alle aziende che poi producono cartone o
carta riciclata.Il mutlimateriale (vetro, plastica e lattine) è stato indirizzato all’impianto dell’azienda
Revet di Pontedera, dove è stato selezionato ed avviato ai rispetti consorzi del riciclo.La plastica
viene suddivisa in 5 colori (trasparente, azzurrata, blu, verde e ad alta densità) al fine di
valorizzarla al meglio nel mercato del riciclo. Nemmeno gli scarti di questo processo di selezione
vengono avviati a smaltimento perché sono riutilizzati dall’azienda per la produzione di pancali in
materiale riciclato
LA RIDUZIONE DEI RIFUTI
La strategia ―Rifiuti zero‖ verso cui ci stiamo indirizzando cerca di combinare riciclaggio, e
dunque raccolta differenziata, con politiche mirate a prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti.
Abbiamo dunque avviato politiche mirate a ridurre la produzione degli scarti cercando di legare
buone pratiche ambientali con buone pratiche in campo sociale ed economico.
1 Compostaggio domestico
Circa il 30% dei rifiuti soldi urbani è composto dall’umido, la frazione organica.
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Grazie ad una grande campagna per il Compostaggio Domenistico, iniziata fin dal 2005, abbiamo
tolto dai rifiuti tonnellate di organico che sono andate direttamente nei terreni e negli orti, invece
di finire nei cassonetti. Per incentivare questa buona pratica abbiamo riconosciuto un’ulteriore
sconto del 10% sulla parte variabile della tariffa a tutti i cittadini che praticano
l’autocompostaggio.
Grazie a questa politica oggi le utenze che hanno avviato il compostaggio domestico sono salite a
2023 nel territorio comunale.Nel corso del 2007 abbiamo abbinato una grande campagna per
l’autocompostaggio ad un verifica su una campione di quanti avevano finora aderito. I controlli
hanno dimostrato che oltre il 96% dei casi stavano facendo in maniera corretta il compostaggio
domestico.
2 Capannori acquista verde
Per sottolineare anche l’importanza dell’utilizzo dei materiali riciclati e di alimentare il mercato dei
prodotti con materie prime seconde, il Comune di Capannori, primo in Toscana, ha adottato dal
2005 il sistema degli acquisti verdi, con un delibera di adesione alla procedura GPP (Green Public
Procurement) tutti gli acquisti dell’ente comunale sono stati vincolati ad una procedura che
selezioni i prodotti fatti dando una preferenza a quelli prodotti con materiale riciclato in modo da
sostenere la domanda dei prodotti realizzati con un minor impatto ambientale e dimostrare che
anche attraverso gli acquisti si può incidere.Nel 2005 grazie al ― Green Public Procurement‖ il
Comune di Capannori ha vinto il Premio ―Toscana Ecoefficente‖.Oltre alla procedura per
acquisti verdi abbiamo avviato un sistema interno al palazzo comunale che ha attivato la raccolta
differenziata ed il recupero dei rifiuti speciali come, ad esempio i toner delle stampanti, che in
questo modo possono essere rigenerati e avviati a nuova vita. Per questa politica abbiamo vinto
nel 2008 il Premio ―Comune Riutilizzatore‖.
3 Acqua buona nelle mense
L’Italia è il paese Europeo con il maggior consumo di acque minerali. Un consumo che non è
certo motivato dalla minor qualità delle acque di acquedotto bensì da una massiccia campagna
pubblicitaria che ci induce all’acquisto dell’acqua al supermercato con costi superiori del 1000%
rispetto a quella ―pubblica‖ e con una qualità non certo migliore. L’acquisto di acque minerali
comporta gravi conseguenze sull’ambiente per i rifiuti che producono ma anche per la grande
circolazione di tir che attraversano l’Italia per trasportare l’acqua del Sud Italia al Nord e
viceversa. Con l’inizio dell’anno scolastico 2007 abbiamo deciso di sostituire progressivamente
dalle mense scolastiche le acque minerali con l’utilizzo delle brocche di acqua del rubinetto.
Questo ci fa risparmiare, solo dalle prime tre scuole da cui è partito il progetto, ben 8.500
confezioni di acqua minerale all’anno. Nel corso del 2008 altre scuole hanno aderito al progetto
che stiamo estendendo a tutto il Comune.
4 La Via dell’Acqua
Con lo stesso obiettivo di diminuire l’utilizzo delle acque minerali ma anche per valorizzare i
luoghi delle fonti naturali presenti sul territorio come luoghi di ―bene comune‖, abbiamo
costruito un percorso denominato: ―La Via dell’Acqua‖. Il percorso valorizza la presenza delle
fonti con una cartellonistica stradale e l’indicazione delle proprietà dell’acqua che ne sgorga e la
garanzie dell’assoluta sicurezza nell’utilizzo.
5 Latte alla Spina
Per la riduzione degli imballaggi ma anche per la valorizzazione della ―Filiera Corta‖ abbiamo
realizzato un distributore automatico del latte alla spina. Grazie a questo distributore:
- il cittadino potrà avere un latte più fresco, non trattato e più genuino,
- il latte sarà più economico perché con 1 euro si acquista 1 litro di latte fresco appena munto;
- all’allevatore viene riconosciuto più del doppio rispetto a quanto riconoscono le centrali del
latte;
- il latte può essere acquistato con un proprio contenitore riutilizzandolo e risparmiando
all’ambiente l’utilizzo dei contenitori ―usa e getta‖.
Grazie al distributore automatico del latte il comune di Capannori ha vinto anche nel 2008 il
Premio ―Toscana Ecoefficente‖
6. Detersivi alla spina
Detersivi di qualità, naturali ed ecologici, di produttori locali, possono essere acquistati,
direttamente usando un proprio contenitore! In tredici punti vendita del Comune di Capannori è
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possibile acquistare detersivi alla spina risparmiando e facendo risparmiare all’ambiente lo
smaltimento di tanti inutili imballaggi.
7. Ecosagre
Grazie al nuovo regolamento e all’impegno delle associazioni niente più usa e getta di plastica
nelle sagre estive! Ecosagre a Capannori significa ridurre l’impatto ambientale delle
manifestazioni estive paesane nel territorio comunale. Gli organizzatori delle sagre estive, infatti
si impegnano a:
- differenziare tutti gli scarti prodotti dalla sagra e dei partecipanti;
- ridurre la produzione di rifiuti e di imballaggi durante le feste
- utilizzare stoviglie, posate e bicchieri riutilizzabili o in materiale compostabile
8. Pannolini ecologici
Grazie ai pannolini lavabili si riduce notevolmente la produzione di rifiuti ma anche la spesa!
I nuovi Pannolini lavabili, semplici da usare, sono riutilizzabili: per il 90% sono costituiti da
cotone biologico e materiali naturali, si possono lavare anche in lavatrice e comportano un
risparmio di oltre il 70% per le famiglie rispetto ai normali pannolini. Il Comune ha fornito a 80
famiglie il primo kit e, dopo un'iniziale sperimentazione di 20 giorni, a chi intende proseguire nel
progetto, fornisce il secondo kit con una sovvenzione del 50%.
9. Assorbenti ecologici
Sono disponibili presso la farmacia comunale gli assorbenti ecologici. Grazie alla possibilità di
essere lavati e più volte riutilizzati contribuiscono alla riduzione dei rifiuti. C'è anche un risparmio
per le signore perché con la spesa equivalente di una quattro mesi di "usa e getta" si acquistano
assorbenti ecologici che durano 10 anni. Il prodotto è anallergico e facilmente lavabile.
10. Mercatino di scambio e riuso
Gli oggetti inutilizzati possono essere utili agli altri. E' questa l'idea che sta alla base del mercatino
di scambio e riuso. Al termine della giornata i cittadini hanno lasciato in piazza le cose che non
servono più, che sono state messe all’asta, sono state vendute, scambiate, regalate o barattate. Gli
oggetti invenduti verranno riciclati.
11. Via la plastica da tutte le mense
Con la nuova gara delle mense scolastiche e comunali, il Comune di Capannori mette al bando
l'usa e getta! In tutte le mense scolastiche e comunali dove ancora si usava la plastica, vengono
invece inserite le lavastoviglie industriali e i piatti di coccio. Niente più piatti o bicchieri di plastica
ma piatti lavabili che permetto un ulteriore e notevole riduzione nella produzione degli scarti a
Capannori.
Utopia?
Dopo la delibera di adesione alla strategia ―Rifiuti zero al 2020‖, alcuni ci definivano (e c’è chi
ancora oggi lo fa) dei sognatori, come se il sogno non potesse più appartenere a chi amministra
una comunità e fa di tutto per costruire un futuro migliore per noi e le future generazioni.Dopo i
risultati raggiunti abbiamo dimostrato che per noi ―Utopia‖ non è fantasticare bensì impegnarsi
nella costruzione di un futuro migliore per tutti noi. Inconcepibile utopia è pensare che possiamo
andare avanti in questo modo, senza ripensare i nostri consumi, i nostri scarti e gli effetti
ambientali dei nostri stili di vita. Grazie alla raccolta domiciliare e ai progetti sulla riduzione, oggi
a Capannori i rifiuti non aumentano più, bensì diminuiscono! Abbiamo assistito infatti ad una
decrescita complessiva dei rifiuti prodotti che anche nel 2008 ha registrato una percentuale vicino
al 5%, con una riduzione di oltre il 20% sui rifiuti indifferenziati.Un dato estremamente positivo
si riscontra nella produzione pro-capite di rifiuti giornalieri, che dal 2004 ad oggi è andata
progressivamente calando.Si è infatti passati da 1,92 Kg di rifiuti pro capite al giorno del 2004 a
1,39 kg del gennaio 2009 e per quanto riguarda i rifiuti indifferenziati, sempre giornalieri pro
capite, da 1,21 Kg del 2004 a 0,48 Kg del gennaio 2009
L’elemento cardine e centrale di tutte queste politiche:
LA PARTECIPAZIONE
Viviamo oggi la necessità di strutturare rivoluzioni che cambino profondamente la nostra società,
condizionata da mass media e dalla pubblicità, disaffezionata alla politica e alla partecipazione
attiva. C’è bisogno di lavorare tanto con ed in mezzo alla gente, per cambiare le nostre abitudini e
far crescere la consapevolezza degli effetti di questo modello di sviluppo, così come delle buone
pratiche sociali ed ambientali che possiamo costruire dal basso. Occorre lavorare, su tutti i fronti,
aggregando e coinvolgendo, senza rinchiudersi né in circoli chiusi come è successo ad alcuni
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movimenti, né nelle stanze del potere come invece è successo a parte della politica. A Capannori
la sfida è iniziata da Guamo, dove non solo abbiamo sperimentato, primi in Toscana, la raccolta
domiciliare, ma lo abbiamo fatto costruendo questa grande sfida assieme alla cittadinanza, in
assemblee svolte in ogni contesto, sia istituzionale che ricreativo, nelle circoscrizioni, nei bar e
nelle parrocchie, con un impegno ed un ascolto che ha fatto crescere dal basso l’idea
migliorandola passo per passo.La necessità di progetti che coinvolgano le comunità e sappiano
ridefinire i nostri stili di vita è una necessità sociale ed ambientale senza precedenti.E’ una
necessità sociale perché l’aggregazione comunitaria è quasi scomparsa, affidata sempre più agli
spazi sterili e vuoti del mercato e dei grandi centri commerciali, dove l’individualismo e
l’apparenza dominano sull’autenticità dei bisogni e delle relazioni.E’ una necessità sociale perché
la politica è svuotata della partecipazione dal basso di cui invece deve alimentarsi come linfa vitale
per costruire il bene comune.E’ una necessità sociale perché le regole del mercato impongono
una politica di prezzi che porta la produzione locale ad essere strangolata dalle grandi marche che
mettono in crisi l’economia locale.E’ una necessità ambientale perché la società dell’immagine e
dell’usa e getta si basa quasi esclusivamente sulla pubblicità e sull’immagine con sprechi
insostenibili di risorse, di energia, di trasporti.Il buon esito di progetti che sappiano invertire
queste tendenze dipende esclusivamente dalla dimostrazione alla comunità che esiste chi progetta
un futuro diverso, che ha una speranza solo se passa dalla responsabilità delle scelte di ognuno di
noi. Giorno per giorno.In questo percorso a Capannori, oltre alle decine di assemblee, abbiamo
voluto stimolare la partecipazione dal basso anche e soprattutto attraverso la collaborazione attiva
con le associazioni locali, di ognuna delle frazioni attraversate dalla raccolta domiciliare.Grazie ad
un piccolo sostegno economico, di 6 euro per ogni famiglia visitata, sono stati infatti i volontari
delle associazioni locali, associazioni ambientaliste, di volontariato, sportive, sanitarie….a visitare
ogni nucleo familiare, distribuire il materiale informativo, i sacchetti ed i bidoncini e a spiegare a
tutti gli abitanti l’importanza della raccolta differenziata.Questo ha fatto si che ogni cittadino sia
stato visitato, per la distribuzione del materiale, direttamente dal vicino, dal parente, dal
conoscente o dall’amico. Non c’è stata imposizione dall’altro ma una opera di aggregazione che
ha fatto crescere enormemente la sensibilità ambientale in tutto il comune. Il grande impegno
politico degli amministratori, l’eccezionale coinvolgimento cittadino, la mole di forze dispiegate
sul territorio per sensibilizzare e far conoscere questo importante progetto, sono stati
indubbiamente gli elementi centrali di questo successo.
CONCLUSIONI
Marco Revelli in uno dei suoi ultimi libri scrive che oggi serve un nuovo paradigma della politica,
che parte dall’abbandono dell’enfasi della potenza per ricostruire una politica che parte da altre
logiche, quelle della cooperazione, della relazione. La sinistra, sempre secondo Revelli, non può
fare a meno dell’utopia, di una tensione morale verso il cambiamento che non passi
necessariamente attraverso il potere, ma lo utilizzi come un mezzo per il vero cambiamento della
realtà.E’ a partire dalla costruzione del cambiamento che possiamo costruire indispensabili
sinergie tra società civile, movimenti, associazioni per un impegno collettivo che coinvolga (od
imponga laddove ce n’è bisogno) anche la politica nella costruzione delle buone pratiche e nella
ricerca dell’utopia di una società più giusta e di un ambiente più sano. Politica e ambiente sono
beni comuni di tutti noi.A Capannori abbiamo cercato di declinare l’utopia del fare e del
cambiamento con quella di una grande partecipazione collettiva che ridisegnasse le pratiche
quotidiane collettive. In parte ci siamo riusciti, la strada da fare è ancora molta ed anche grazie
al’Associazione dei Comuni Virtuosi possiamo arricchirla sempre più.La politica è tale se riesce a
maturare consapevolezza, se alimenta la partecipazione, se fa crescere la democrazia ed il
protagonismo delle comunità Unire queste urgenze di partecipazione all’urgenza di salvare il
nostro ambiente dal degrado e dall’insostenibilità è la prima missione di un buona
amministrazione. L’utopia non è infatti un mero sogno di pochi idealisti ma può essere declinata
in scelte quotidiane e di responsabilità che coinvolgono ed aggregano le comunità locali nella
costruzione di un migliore futuro possibile.
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C ON C L U S I O N I
Al termine di questa analisi in sintesi possiamo affermare che la scelta vincente è l’applicazione di
un modello combinato che utilizza la raccolta di tipo porta a porta spinto e una tariffazione
mediante TIA con Tariffa Puntuale.
Questa valutazione è il risultato di una serie di visite presso i comuni virtuosi e le comunicazioni
che gli amministratori e i centri premiati a livello nazionale ci hanno inviato e che abbiamo
recepito ed elaborato in questa relazione.
Da notare inoltre che notevole importanza è data dalla parte della sensibilizzazione della
cittadinanza alla problematica e alla partecipazione nella risoluzione del problema.
Questa ultima parte è fondamentale per l’acquisizione della cittadinanza di questo modello
vincente.
Si noti come l’importanza della sensibilizzazione venga da molti consorzi recepita come
motivazione per effettuare sul territorio incontri con cadenza temporale anche annuale nel
periodo successivo all’introduzione del modello.
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