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Cara Giovanna,

Si proprio così figlia quel giorno dell'agosto del 2011 alle ore 19.46 al tuo vagito risposi tra le
lacrime. Sei arrivata con la tua vocina stridula ma che al mio cuore appariva come solletico e dal
torpore della mia ludica vita fatta solo di svaghi io mi sono svegliato. eri li nei tuoi 51 cm e kg 3.450
a pancia in giù e il tuo viso rivolto a sinistra quasi, mi voglio illudere, a cercarmi. quel 18 settembre
alle 18.47 i tuoi primi passi dinnanzi a me...ho pianto e non riuscivo a far uscire la mia voce
soffocata stretta nella mia gola. Stai crescendo, anche se fisicamente lontana da me perchè ti ha
portata via tua mamma illudendomi che dopo qualche mese foste tornati. ma non mi sono perso
d'animo, ogni giorno ti ho chiamata ascoltata e consigliata.

Qualcosa di semplice da realizzare, di cui prendersi cura ogni giorno con poche accortezze, ma che
vi può dare da fare nel tempo libero e regalare giornate colorate e piene di profumi. Se proprio non
vi va di leggere manuali di ortocultura e non ve la sentite di crescere ortaggi nel piccolo spazio
verde davanti a casa, acquistate dei vasi in ceramica, la quantità di terra necessaria e pianticelle
di basilico, timo, coriandolo, salvia e rosmarino. Un tocco in più sui vostri piatti deliziosi e un’isola
green di profumi e aromi che vi rimetterà il sorriso.

Cresci e non posso crescere con te perchè una donna che madre si vuole definire ha sentenziato
che tu sei sua e dei suoi genitori ma non sei il frutto di tuo padre che ha amato la donna che ti ha
portata in grembo.Manchi e sono morto dentro senza di te, manca la melodia del tuo respiro
quando ti addormentavi sul mio petto nel letto, mancano le unghiette delle tue manine che si
aggrappavano alle mie spalle per non cadere, il nostro modo di salutarci e darci il bacio, i nostri
giochi con i legnetti e le palline colorate o il the che preparavi nella grande casa di Barbie e.... il
dormire insieme. Ma due cose più di tutte mi mancano di te...i tuoi occhi e l'insegnarti la vita.
Quando sarai grande e avrai dei figli ti prego non negare ad essi il loro padre e a lui i suoi figli.
Perdonami figlia mia ma ti prego ricorda sempre che sarò io per sempre tuo padre.

A presto, ti abbraccio, pappa.

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