pressione o di frequenza fossero troppo bassi potrebbe rendersi
necessaria la somministrazione di atropina ev (0,5
mg/ripetibile).
La complicanza pil temibile & rappresentata dallo
pseudoaneurisma iatrogeno che si presenta come raccolta
ematica perivasale in seguito a fuoriuscita di sangue dall'arteria
attraverso il foro provocato dall'ago, dopo la rimozione di
quest'ultimo. Si verifica nella stragrande maggioranza dei casi
nei paziente scoagulati, a livello dell'arteria femorale. Questo é il
motivo per il quale & necessario praticare una corretta e
prolungata compressione in questa tipologia di pazienti.
Emogas ecoguidata
Interpretazione dell'Emogasanalisi
Esistono diversi approcci all'interpretazione dell'emogasanalisi. I!
metodo classico prevede il confronto tra bicarbonato ed anidride
carbonica al fine di comprendere le alterazioni del pH. Esiste,
tuttavia, un altro metodo detto di Stewart, che considera invece
la differenza tra ioni forti (SID - Strong Ion Difference) e gli
acidi deboli (Atot - Total Weak Acid) per interpretare le
alterazioni del pH,
In questa sessione utilizzeremo i] metodo classico, pil semplice
e versatile, per quanto meno affascinante.
Per linterpretazione utilizzereremo il metodo ALS (Advanced Life
Support) dell'IRC (Italian Resuscitation Council) che prevede un
approccio in cinque passi, modificato (aggiungeremo il 6° step):
1) Valutare il paziente
2) Valutare 'ossigenazione (p02)
3) Valutare il pH
4) Valutare l'anidride carbonica (pCO2)
5) Valutare il bicarbonato (HCO3)
6) Valutare il compenso atteso (disturbi semplici e complessi)1) Valutare il paziente
Le condizioni cliniche de! paziente ed il dato anamnestico sono i
primi elementi da considerare prima di cimentarsi nella diagnosi.
La presenza di acidosi respiratoria cronica (BPCO) e/o la
presenza di condizioni che si associano ad alcalosi respiratoria
cronica (es. gravidanza) sono elementi necessari al fine di
calcolare il compenso corretto. Inoltre, conoscere la storia
clinica del paziente, aiuta nella diagnosi. Ad esempio un
paziente che abbia superato una fase di arresto continuo avra
un'elevata probabilita di avere un'acidosi_ metabolica lattica
mentre un paziente ventilato eccessivamente potra presentare
una alcalosi respiratoria iatrogena.
2) Valutare I'ossigenazione
Il valore di pO2 é il secondo dato da valutare poiché un
paziente ipossiemico non correttamente trattato andra incontro
a complicanze molto rapidamente, Il valore di p02 riscontrato
deve essere sempre confrontato con la percentuale di ossigeno
che il paziente sta respirando, Per capire meglio quest'ultima
affermazione facciamo un esempio. Consideriamo la seguente
emogas in tre tipologie di pazienti differenti:
pH = 7,45 (vn 7,35 - 7,45)
p02 = 85 mmHg (vn > 60)
pCO2 = 37 mmHg (vn 35-45)
HCO3 = 23 mEaq/I (vn 22-26)
Sa02 = 95%
Paziente 1: ragazzo di 24 anni che si presenta per sensazione di
dispnea. In anamnesi nessuna patologia di rilievo, non assume
farmaci, non farmacoallergia, Presenta ultimamente periodo
stressante (esami universitari). Emogas effettuata in aria
ambiente (Fi02 = 21%).
Paziente 2: donna di 78 anni giunta in Pronto Soccorso per
febbre e tosse da alcuni giorni. Al momento della emogas
respirava ossigeno in ventimask 35%.
Paziente 3: ragazzo di 32 anni. Politrauma dinamica maggiore
(motociclista sbalzato). L'emogas viene effettuata con ossigeno
in reservoir (FiO2 = 85%).
Il primo passo da fare @ valutare il paziente. E' chiaro che il 3°
paziente avra una peggiore ossigenazione dei tessuti periferici
rispetto al 1° paziente nonostante i valori di p02 siano gli stessi.
A buon senso si capisce, infatti, che avere una pO2 di 85 mmHgrespirando in aria ambiente & molto meglio che avere lo stesso
valore respirando ossigeno in alta percentuale. C’? modo di
quantificare questa differenza? Ovviamente si, mediante il
rapporto P/F. Il rapporto P/F si calcola dividendo la p02
arteriosa per la FiO2 respirata.
| valori di riferimento sono i seguenti:
P/F > 300: normale
P/F 200-300: insufficienza respiratoria moderata
P/F < 200: insufficienza respiratoria grave
Rivalutando i 3 pazienti alla luce del P/F avremo:
1) p02 = 85 mmHg, FiO2 = 21% (aria ambiente). P/F =
85/0,21 = 404 (normale)
2) pO2 = 85 mmHg, Fi02 = 35% . P/F = 85/0,35 = 242
(insufficienza respiratoria moderata)
3) pO2 = 85 mmHg, Fi02 = 85% . P/F = 85/0,85 = 100
(insufficienza respiratoria grave)
3) Valutare il pH
Il valore di pH normale & compreso tra 7,35 e 7,45 e riflette la
concentrazione di acidi [H+] nel sangue. Mantenere il pH entro
questi valori & fondamentale per un corretto funzionamento del
organismo. Gli enzimi, infatti, sono proteine e la conformazione
di queste ultime, dalla quale dipende il corretto funzionamento,
& correlato strettamente al valore di pH. Il pH & detto acido se
inferiore a 7,35 mentre é detto alcalino se & maggiore di 7,45.
Il pH dipende dalla concentrazione di pO2 e di HCO3 come si
pud desumere dall'equazione di Henderson-Hasselbalch:
[HCO3-]
pH =6,1+ -
k x [pc02]
k @ il coefficiente di solubilita della CO2.
Pill elevato sara il valore di HCO3- (numeratore) pill alto sara il
valore del pH (alcalosi), mentre pil alto il valore di pCO2
(denominatore) pid: basso sara il valore di pH (acidosi). Per gli
stessi motivi matematici, bassi valori di HCO3- causeranno
acidosi, mentre bassi valori di pCO2 determineranno alcalosi
Dal pH capiamo se il paziente & in equilibrio oppure no. Quanto
pill si discosta tale valore dalla normalita, tanto pid! il paziente
sara in condizioni critiche.4) Valutare la pcO2
Llanidride carbonica rappresenta il prodotto finale del
catabolismo tissutale. Dai tessuti l'anidride carbonica viene
trasportata, allinterno dei globuli rossi, ai polmoni e qui viene
eliminata attraverso la respirazione. La rimozione della CO2
prodotta dipende pertanto dalla capacita del sangue di arrivare
dai tessuti al polmone (portata cardiaca) e dalla capacita del
polmone di eliminare l'anidride carbonica (diffusione
ventilazione)
Se si verifica un accumulo di pCO2, ad esempio per una
diminuzione della ventilazione polmonare, avremo un'acidosi,
mentre nel caso contrario si verifichera un’alcalosi. Dal
momento che il responsabile di tale alterazione é il polmone, si
parlera di acidosi o alcalosi respiratoria.
Cerchiamo di capire meglio perché un accumulo di pCO2
determina acidosi mentre una eccessiva eliminazione determina
alcalosi,
Per fare cid dobbiamo conoscere l'equazione che regola il
sistema tampone dei bicarbonati:
H20 + CO2 = [H+] + [HCO3-]
Se aumenta la concentrazione di CO2, ad esempio perché il
paziente ipoventila, avremo uno spostamento dell'equilibrio
della formula verso destra, con una maggiore produzione di H+
HCO3- in maniera uguale (equimolare), I pili scaltri di voi si
chiederanno: "benissimo, allora come fa a svilupparsi acidosi dal
momento che si formano in egual misura ioni H+ e HCO3- 2"
Cid @ dovuto dal fatto che la concentrazione di ioni HCO3- &
1000000 di volte superiore a quella degli ioni H+.
Quindi ogni incremento avverra in questa proporzione (esempio
semplificativo):
[H+] [HCO3-]
+1 C02 1 1000001
+2 CO2 2 1000002
+3 CO2 3 1000003
+4.CO2 4 1000004
+5 CO2 5 1000005
Se la CO2 aumenta di 5 volte la concentrazione di H+ aumenta
in maniera sproporzionata rispetto all'HCO3-, rispetto al suovalore basale, determinando acidosi. Una diminuzione della CO2
provochera, invece, alcalosi per meccanismo contrario.
Di fronte ad alterazioni del pH la prima cosa che dobbiamo fare
& capire se tale disordine & dovuto ad un'alterazione dei valori di
pCO2, in altre parole dobbiamo capire se il disordine primario &
respiratorio o meno.
- Se il pH & < 7,35 (acidosi) ed i valori di pCO2 sono elevati (>
45 mmHg) ci troviamo di fronte ad acidosi respiratoria, cio’ il
disordine primario che ha causato la diminuzione del pH &
aumento della CO2.
- Se il pH & > 7,45 (alcalosi) ed i valori di pCO2 sono bassi (<
35 mmHg) ci troviamo di fronte ad alcalosi respiratoria, cio
il disordine primario che ha causato aumento del pH @ la
diminuzione della CO2.
Se una delle due suddette condizioni fosse veritiera e quindi
aveste fatto diagnosi di acidosi o alcalosi respiratoria, saltate il
punto 5 e passate al punto 6,
Nel caso in cui fossero, invece, disattese le suddette ipotesi (es
pH < 7,35 e pCO2 bassa o pH > 7,45 con pCO2 elevata)
passare al punto 5.
5) Valutare I'HCO3-
Il bicarbonato rappresenta il maggior sistema tampone
dell'organismo. I compito di un tampone @ quello di ridurre al
minimo le variazioni di [H+]. Una delle maggiori fonti di [H+]
deriva dal catabolismo degli alimenti.
Alimenti --> [H+] + HCO3- --> CO2 + H20 (polmone)
|----- > Rene
I tamponi rappresentano un mezzo molto efficace, ma
temporaneo, per rimuovere gli [H+] dall'organismo. Perch un
sistema tampone sia efficiente @ necessario che sia presente in
grande quantita e che sia rigenerabile ed il bicarbonato presenta
entrambe queste caratteristiche.
Se leccesso di [H+] non viene eliminato attraverso i sistemi
tampone, si lega con le proteine dell'organismo alterandone la
morfologia e quindi la funzione (processo che in tempi pill o
meno brevi porta a morte cellulare),
- Se il pH @ < 7,35 (acidosi) ed i valori di HCO3- sono bassi (<
22 mEq/!) ci troviamo di fronte ad acidosi metabolica, cioé i!disordine primario che ha causato la diminuzione del pH @ una
perdita di bicarbonato (es. diarrea) o un aumento di acidi che
consumano il sistema tampone bicarbonato (es. chetoacidosi
diabetica) facendo diminuire la concentrazione di HCO3- sierico.
- Se il pH & > 7,45 (alcalosi) ed i valori di HCO3- sono elevati (>
26 mEa/I) ci troviamo di fronte ad alcalosi metabolica, cio il
disordine primario che ha causato l'aumento del pH @ un
aumento di bicarbonato (es. iatrogeno) oppure una perdita di
acidi (es. vorito).
6) Valutare il compenso atteso (disturbi semplici e
complessi)
Arrivati a questo punto dovreste essere in grado di sapere se vi
trovate di fronte ad una acidosi (0 alcalosi) respiratoria o
metabolica cioé dovete conoscere il disturbo primario. Se cosi
non fosse ripercorrete i punti da 1a 5.
Stabilito il disturbo primario & necessario calcolare il compenso
atteso, Ad ogni alterazione dell'equilibrio acido-base, infatti,
organismo risponde con un compenso in direzione contraria
per mantenere la neutralita del pH necessaria per un corretto
funzionamento cellulare ed il grado di compenso pud essere
calcolato attraverso semplici formule matematiche.
Se il compenso atteso é rispettato ci troveremo di fronte ad un
disturbo semplice (ed. acidosi respiratoria acuta), in caso
contrario ci troveremo di fronte ad un disturbo complesso (ed.
acidosi respiratoria acuta su cronica, 0 acidosi_ metabolica
associata ad acidosi respiratoria). Vediamo ora come calcolare i
compensi nei vari disturbi primari.
In caso di acidosi respiratoria, disturbo caratterizzato da un
aumento della pCO2, lorganismo reagisce rigenerando una
maggiore quota di bicarbonato a ivello renale. Questo
meccanismo inizia appena il pH scende sotto i valori ottimali ma
impiega alcuni giorni per attivarsi al massimo. Liincremento
atteso dell'HCO3- @ di 1 mEq/l per ogni incremento di 10
mmbg di pCO2 in fase acuta e di 3,5 mEq/I per ogni incremento
di 10 mmHg di pCO2 in fase cronica (cioe se lacidosi
respiratoria perdura oltre i 2-3 giorni),
Uacidosi respiratoria si manifesta quando si verifica un
accumulo di pCO2 e cid si verifica per patologie che possono
verificarsi in qualsiasi anello della catena ventilatori
- Centrale (farmaci, stroke cerebri, trauma cranico, infezioni
cerebrali)- Vie Aeree (ostruzione, asma, BPCO)
- Parenchima (enfisema, ARDS, polmonite multilobare, edema
polmonare acuto)
- Neuromuscolare (distrofia)
- Pleura/parete (PNX, versamento pleurico massivo)
In caso di alcalosi respiratoria, disturbo caratterizzato da una
diminuzione della pCO2, 'organismo reagisce eliminando una
quota di bicarbonato a livello renale. Questo meccanismo inizia
appena il pH sale al di sopra dei valori ottimali ma impiega
alcuni giorni per attivarsi al massimo. La diminuzione attesa
delHCO3- & di 2 mEq/l per ogni decremento di 10 mmHg di
pCO2 in fase acuta e di 5 mEq/l per ogni decremento di 10
mmHg di pCO2 in fase cronica (cioé se lalcalosi respiratoria
perdura oltre i 2-3 giorni).
Llalcalosi respiratoria si manifesta quando si verifica una
diminuzione della pCO2 e cid si verifica in caso di
iperventilazione:
- Stimolazione del sistema nervoso centrale (ansia, psicosi,
febbre, stroke, infezioni, neoplasia, trauma, dolore)
- Ipossia (elevate altitudini, polmonite, edema polmonare,
anemia severa)
- Farmaci e ormoni (gravidanza/progesterone, salicilati)
- Stimolazione dei recettori toracici (versamento pleurico,
insufficienza cardiaca, embolia polmonare)
- Altre cause (sepsi, insufficienza epatica, iperventilazione
meccanica, esposizione al caldo, recupero di acidosi
metabolica).
In caso di acidosi metabolica, disturbo caratterizzato da un
aumento della concentrazione di [H+] 0 da una perdita di
HCO3, lorganismo reagisce eliminando acidi volatili, cio8 pCO2,
mediante un aumento della ventilazione. Questo meccanismo si
attiva rapidamente e si protrae nel tempo sino a quando si
instaura stanchezza dei muscoli respiratori (non & prevista una
fase cronica del compenso, come accade a livello renale). La
diminuzione attesa della pCO2 é di 1,2 mmHg per ogni
decremento di 1 mEq/I di HCO3.
Per capire se l'acidosi @ provocata da un aumento della quota
acida o da una perdita di bicarbonati dobbiamo introdurre il
concetto di gap anionico (AG).Gap anionico letteralmente significa disavanzo anionico, cio®
disavanzo di ioni a carica negativa. Nel nostro organismo le
cariche positive (cationi) devono essere uguali a quelle negative
(anioni) per mantenere I'elettroneutralita. Le principali cariche
positive sono date dal sodio (Na+) e dal potassio (K+) mentre
le principali cariche negative sono date dal cloro (Cl) e dal
bicarbonato (HCO3-)
Se nel soggetto sano proviamo a sottrarre gli anioni ai cationi ci
accorgiamo che il risultato non & zero, come ci si potrebbe
aspettare.
AG = Cationi - Anioni = (Na + K) - (Cl + HCO3) = (140 + 4) -
(104425) = 15 (vn < 12-16)
(alcuni Autori preferiscono non considerare il potassio, in questo
caso considerare il valore normale di AG = 12)
Il valore di AG rappresenta la quota di anioni che normalmente
non vengono misurati negli esami sierici (proteine, solfati,
fosfati). Se tali valori fossero misurati la differenza tra cationi e
anioni sarebbe zero,
Vediamo ora come si modifica I'AG in corso di acidosi
metabolica.
Se l'acidosi é provocata da un aumento della quota acida, l'acido
aggiunto si dissocia in [H+] e nel suo anione corrispondente
[A-]. Lo ione idrogeno reagisce con il tampone bicarbonato
[HCO3] riducendone cosi la quantita e l'anione [A-] ne prende il
posto garantendo cosi l'elettroneutralit8. Un esempio pratico &
dato dall'acidosi lattica
Ipossia --> Acido Lattico = [H+] + [Lattato-] --> HCO3 + [H+]
+ [Lattato-] = H20 + CO2 + [Lattato-]
Assumiamo di aggiungere una quota di lattato in grado di
ridurre HCO3- dal valore normale di 25 mEq/l a 15 mEq/l. La
riduzione di HCO3 si fara sentire nell'equazione del calcolo
dell’AG:
AG = Cationi - Anioni = (Na + K) - (Cl + HCO3) = (140 + 4) -
(104+15) = 25 (vn < 12-16)
L'acidosi metabolica a GAP aumentato é dovuta ad un aumento
della quota acida:- Chetoacidosi (diabetica, alcolica, digiuno)
- Acidosi lattica
- Insufficienza renale (aumenta la quota di acidi non titolabili)
~ Intossicazioni (metanolo, glicole etilenico, salicilati, paraldeide)
Se Tacidosi metabolica @ provocata da una perdita di
bicarbonato, invece, il rene reagira aumentando il
riassorbimento di cloro (Ck) poiché I'elettroneutralita deve
essere sempre rispettata. Assumiamo di perdere una quota di
bicarbonato di 10 mEa/I. Il rene reagira riassorbendo circa 10
mg/dl di cloro per garantire l'elettroneutralita. Vediamo cosa
succede nell'equazione del calcolo di AG.
AG = Cationi - Anioni = (Na + K) - (Cl + HCO3) = (140 + 4) -
(114415) = 15 (vn < 12-16)
L’acidosi metabolica a GAP normale (0 ipercloremica) & dovuta
ad una perdita rbonati:
- Perdita gastroenterica di HCO3 (diarrea, ureteroenterostomia,
fistola pancreatica)
- Perdita renale di HCO3 (acidosi tubulare renale,
iperparatiroidismo, inibitori dell'anidrasi carbonica)
= Ipoaldosteronismo
- Somministrazione di grandi quantita di soluzione fisiologica
(NaCl): 'aumento di cloro dermina perdita di bicarbonato per
garantire l'elettroneutralita.
In caso di alcalosi metabolica, disturbo caratterizzato da una
perdita di [H+] 0 da un aumento di HCO3, organismo reagisce
trattenendo, nel limite del possibile acidi volatili, ciok pCo2,
mediante una diminuzione della ventilazione. Questo
meccanismo @ stabile e non prevede una fase cronica del
compenso, come accade a livello renale.
Lalcalosi_ metabolica trova le sue cause nelle seguenti
condizioni:
= somministrazione di bicarbonato (milk-alcali_sindrome,
somministrazione di HCO3 ev)
- A VCE (volume extracellulare) ridotto: vomito, SNG, adenoma
villoso, diuretici, stati edematosi
- A VCE aumentato: iperaldosteronismo, cushing, liquirizia
~ Cause genetiche (Liddle, Barter, Gitelman)N.B. difficilmente il compenso é in grado di normalizzare
il valore del pH. La presenza di pH normale deve far
pensare alla presenza di disturbo misto sovrapposto.
Divertiamoci ora a mettere in pratica cid che abbiamo imparato.
Caso Clinico 1
Uomo di circa 30 anni trovato privo di coscienza in un parco, in
prossimita del paziente veniva rilevato un laccio emostatico ed
una siringa da insulina. Obiettivamente sono presenti multipli
segni di venipuntura a livello degli avambracci. Non evidenti
segni di traumatismo, PA 90/60. FC (frequenza cardiaca):
65/min. FR (frequenza respiratoria): 7/min. Sa02 94%
(Reservoir Fi02 85%). GCS 10/15 (e2v2m5).
1 step: come sta il paziente? 1! paziente @ in uno stato di
coma verosimilmente secondario a dosaggio eccessivo di
oppiacei, Non possono essere escluse altre sostanze di abuso
concomitanti (alcool, benzodiazepine, altro). Non sono presenti
segni di traumatismo. La funzione cardiaca e respiratoria sono
depresse, Mi attendo bassi valori di pO2 e alti valori di pCO2
secondari ad ipoventilazione centrale da intossicazione di
oppiacei
Viene effettuata.un'emogas_- in saletta emergenza
(ossigenoterapia in corso con reservoir, Fi02 85%)
pH = 7,22
p02 = 85 mmHg
PCO2 = 70 mmHg
HCO3 = 28 mEq/I
$a02 = 94%
2 step: valutare pO2. Ad una prima occhiata sia i valori di
p02 che di saturazione sembrano nella norma. In realta il
paziente sta respirando ossigeno ad alto flusso e per capire
leventuale presenza di insufficienza respiratoria & necessario
valutare il P/F.
P/F = 85/0,85 = 100 (vn > 300) @ presente una grave
insufficienza respiratoria che deve essere risolta in tempi brevi.
3 step: valutare il pH. E' presente un'acidosi poiché il pH @ <
7,35.4 step: valutare la pCO2. E' presente un incremento dei
valori di pCO2 poiché il valore riscontrato é > 45 mmHg. Il
disturbo primario & un'acidosi_respiratoria. Saltiamo
direttamente al punto 6.
5 step: valutare i valori di HCO3. Non necessario al
momento poiché @ gia stata trovata la causa del disturbo
primario.
6 step: valutare il compenso atteso. La pCO2 &
incrementata di 30 mmHg rispetto al valore medio (70 - 40 =
30). Ci attendiamo un aumento di 1 mEq/l x 3 = 3 mEq/l del
HCO3 rispetto al suo valore medio (si utilizza come riferimento
25 mEq/L) in caso di disturbo acuto poiché la pCO2 &
aumentata di 3 volte 10. Ci aspettiamo un incremento di 3,5 x 3
= 10,5 mEqj| se il disturbo @ cronico.
Valore HCO3 atteso in acuto: 25 + 3 = 28 mEq
Valore HCO3 atteso in cronico: 25 + 10,5 = 35,5 mEq/l
Confrontando con il nostro valore (28 mEq) possiamo fare
diagnosi di disturbo semplice: ACIDOSI RESPIRATORIA
ACUTA
DECORSO CLINICO: I! paziente viene trattato con 1 fiala di
naloxone ev e 2 fiale di naloxone intramuscolo (per garantire un
effetto pill duraturo), con piena ripresa dello stato di coscienza
normalizzazione completa dei valori emogasanalitici in circa 20
minuti. Non si é resa necessaria intubazione orotracheale.
Caso Clinico 2
Paziente di 78 anni affetto da BPCO severa (diagnosticata con
spirometria) seguito in ambiente pneumologico in terapia con
broncodilatatori per via inalatoria e cortisonici per via inalatoria
€ per os. Si reca in Pronto Soccorso per dolore toracico di tipo
puntorio che aumenta con i colpi di tosse. Riferisce di essere
caduto a terra 10 giorni fa riportando trauma del costato.
Alobiettivita lieve dolenzia a livello della 5 costa dx, non si
awertono scrosci. PA 120/80. FC 70/r. Sa02 91%. FR 14/min.
L'ECG é nella norma.
1 step: come sta il paziente? II paziente presenta una
toracoalgia aspecifica verosimilmente —secondaria. a
frattura/infrazione costale. Le condizioni cliniche sono buone, la
frequenza respiratoria nella norma e saturimetria nei limitiinferiori verosimilmente in rapporto alla condizione nota di
BPCO. Ci aspettiamo i segni di una possibile ipoventilazione
antalgica secondaria al trauma. Essendo passati 10 giorni il rene
dovrebbe aver gia instaurato un buon compenso.
Viene effettuata un'emogas (aria ambiente):
pH = 7,31
p02 = 62 mmHg
PCO2 = 80 mmHg
HCO3 = 39 mEq/l
$a02 = 91%
2 step: valutare pO2. I valori di p02 e di saturazione sono ai
limiti inferiori della norma. II P/F risulta lievemente diminuito:
P/F = 62/0,2.
= 295 (vn > 300)
Il paziente potrebbe giovarsi di ossigenoterapia a basso flusso
(ie. occhialini 1-2 I/min) anche se, in considerazione della
patologia di base e dei valori di pCO2, anche un approccio pit
consevativo & probabilmente pil sicuro.
3 step: valutare il pH. E' presente un'acidosi poiché il pH @ <
7,35.
4 step: valutare la pCO2. E' presente un incremento dei
valori di pCO2 poiché il valore riscontrato € > 45 mmHg. Il
disturbo primario @ un'acidosi_respiratoria. Saltiamo
direttamente al punto 6.
5 step: valutare i valori di HCO3. Non necessario al
momento poiché @ gia stata trovata la causa del disturbo
primario.
6 step: valutare il compenso atteso. La pCO2 &
incrementata di 40 mmHg rispetto al valore medio (80 - 40 =
40). Ci attendiamo un aumento di 1 mEq/l x 4 = 4 mEq/l del
HCO3 rispetto al suo valore medio (si utilizza come riferimento
25 mEq/L) in caso di disturbo acuto poiché la pCO2 &
aumentata di 4 volte 10. Ci aspettiamo un incremento di 3,5 x 4
= 14 mEg/I se il disturbo @ cronico.
Valore HCO3 atteso in acuto: 25 + 4 = 29 mEq
Valore HCO3 atteso in cronico: 25 + 14 = 39 mEq/!
Confrontando con il nostro valore (39 mEq) possiamo farediagnosi di disturbo semplice: ACIDOSI RESPIRATORIA
CRONICA
DECORSO CLINICO: Vengono effettuati Rx emicostato + Rx
torace che confermano il sospetto clinico di infrazione della V
costa dx in assenza di lesioni pleuro-parenchimali_ aventi
carattere di attivita. Non PNX. II paziente viene dimesso con
terapia analgesica piena (PARACETAMOLO 1000 MG 1
COMPRESSA OGNI 8 ORE PER 7-10 GIORNI, IN CASO DI
NECESSITA’ 20 GOCCE DI TRAMADOLO PER BOCCA RIPETIBILI
2 VOLTE AL GIORNO) e reinviato al Curante con il consiglio di
effettuare visita pneumologica in tempi brevi.
Caso Clinico 3
Paziente di 20 anni condotta in Pronto Soccorso per evidente
stato di agitazione. Non assume farmaci. Storia di ansia nota da
qualche mese. Le mani appaiono chiuse ed i polsi flessi, a
paziente riferisce di non riuscirle ad aprire, E' poco disposta al
dialogo, piange ed urla ed @ presente evidente stato di
agitazione. PA 150/90, FC 120/min (ritmo sinusale all'ECG), FR
30/min, S202 100% (AA, Aria Ambiente).
1 step: come sta la paziente? La paziente & probabilmente
affetta da crisi acuta d'ansia con iperventilazione secondaria
(Sospetto rafforzato dalla presenza di "mani ad ostetrico" tipiche
di tale alterazione. Ci aspettiamo valori alti di p02 e bassi valori
di pCO2 in relazione ad un aumento della ventilazione. Potrebbe
coesistere _un‘intossicazione volontaria _sovrapposta (es.
stupefacenti eccitanti o alcool) che in questo momento non &
possibile indagare.
Viene effettuata un'emogas (aria ambiente)
pH = 7,64
p02 = 120 mmHg
PCO2 = 20 mmHg
HCO3 = 21 mEa/l
$a02 00 %
2 step: valutare p02. I valori di pO2 e di saturazione sono
nettamente aumentati. II P/F risulta elevato:
P/F = 120/0,21 = 571 (vn > 300)3 step: valutare il pH. E' presente un’alcalosi poiché il pH @ >
7,45.
4 step: valutare la pCO2. E' presente una diminuzione dei
valori di pCO2 poiché il valore riscontrato € < 35 mmHg. Il
disturbo primario & un’alcalosi respiratoria, Saltiamo
direttamente al punto 6.
5 step: valutare i valori di HCO3. Non necessario al
momento poiché @ gia stata trovata la causa del disturbo
primario.
6 step: valutare il compenso atteso. La pCO2 é diminuita di
20 mmig rispetto al valore medio (40 - 20 = 20). Ci attendiamo
una diminuzione di 2 mEq/l x 2 = 4 mEq/! del HCO3 rispetto al
suo valore medio (si utilizza come riferimento 25 mEq/L) in caso
di disturbo acuto poiché la pCO2 & diminuita di 2 volte 10. Ci
aspettiamo una diminuzione di 5 x 2 = 10 mEq/I se il disturbo &
cronico.
Valore HCO3 atteso in acuto: 25 - 4 = 21 mEq
Valore HCO3 atteso in cronico: 25 - 10 = 15 mEq/l
Confrontando con il nostro valore (21 mEq) possiamo fare
diagnosi di disturbo semplice: ALCALOSI RESPIRATORIA
ACUTA
DECORSO CLINICO: Si invita la paziente a respirare all'interno
di un guanto per ottenere un re-breathing dell'anidride
carbonica al fine di riportarla a valori ottimali. La paziente si
divincola affermando di sentirsi soffocare. Viene reperito un
accesso venoso @ somministrato DIAZEPAM 10 mg in soluzione
fisiologica 100 mI per via endovenosa che determina sedazione
e normalizzazione dei valori di emogas nel giro di 20-30 minuti.
Al risveglio la paziente conferma di aver avuto una crisi d'ansia
in seguito a diverbio con il fidanzato. Riferisce di essere in cura
da uno psicanalista e nega assunzione di sostanze stupefacenti.
Dopo un periodo di osservazione viene dimessa ed inviata al
Centro di Salute Mentale di appartenenza territoriale.
Caso Clinico 4
Paziente di 27 anni, primigravida alla 32ma settimana, condotta
in Pronto Soccorso per ipotensione ed astenia. Non assume
farmaci. Da qualche giorno si alimenta poco per nausea.
Asintomatica al momento della visita, obiettivita nella norma. PA90/60, FC 95/min (ritmo sinusale all'ECG), FR 23/min, Sa02
97% (AA, Aria Ambiente).
1 step: come sta la paziente? II quadro della paziente non &
chiaro, & ipotesa e lievemente tachicardica. Cid potrebbe essere
legato unicamente alla disidratazione e alla ipoalimentazione,
ma potrebbe sottendere anche cause pili importanti come un
sanguinamento occulto. Per tale motivo si opta per
un'emogasanalisi al fine di ottenere un dato rapido di
emoglobina (valore che si ottiene di routine nei moderni
emogasanalizzatori)
Viene effettuata un'emogas (aria ambiente):
pH = 7,47
p02 = 87 mmHg
PCO2 = 28 mmHg
HCO3 = 19 mEq/I
$a02 = 97 %
Hb = 12,9 g/dl
2 step: valutare p02. I valori di p02 e di saturazione sono
nella norma, come pure il P/F
P/F = 87/0,21 = 414 (vn > 300)
3 step: valutare il pH. ' presente un'alcalosi poiché il pH @ >
7,45.
4 step: valutare la pCO2. E' presente una diminuzione dei
valori di pCO2 poicha il valore riscontrato & < 35 mmHg. Il
disturbo primario @ un’alcalosi respiratoria, —Saltiamo
direttamente al punto 6.
5 step: valutare i valori di HCO3. Non necessario al
momento poiché @ gia stata trovata la causa del disturbo
primario.
6 step: valutare il compenso atteso. La pCO2 é diminuita di
12 mmHg rispetto al valore medio (40 - 28 = 12). Ci attendiamo
una diminuzione di 2 mEq/l x 1,2 = 2,4 mEq/| del HCO3 in caso
di disturbo acuto poiché la pCO2 é diminuita di 1,2 volte 10. Ci
aspettiamo una diminuzione di 5 x 1,2 = 6 mEq/! se il disturbo &
cronico.Valore HCO3 atteso in acuto: 25 - 2,4 = 22,6 mEq
Valore HCO3 atteso in cronico: 25 - 6 = 19 mEq/!
Confrontando con il nostro valore (19 mEq) possiamo fare
diagnosi di disturbo semplice: ALCALOSI RESPIRATORIA
CRONICA
Le pazienti gravide sono un ottimo esempio di alcalosi
respiratoria cronica che @ determinata dagli effetti del
progesterone che stimola la ventilazione minuto
DECORSO CLINICO: Viene effettuata una visita ginecologica
(con eco transvaginale) risultata nella norma. La paziente viene
trattenuta in osservazione breve e trattata con infusione di
soluzione fisiologica attraverso la quale si @ assistito ad un
incremento dei valori pressori ed una diminuzione della
frequenza e remissione della sintomatologia. I! controllo
del'emoglobina dopo 12 ore era stabile. La paziente viene
dimessa.
Uomo di 21 anni condotto dall'ambulanza in Pronto Soccorso
per febbre associata ad obnubilazione. In anamnesi nulla di
rilevante, i familiari riferiscono che nell'ultimo periodo beveva
molta acqua ed urinava spesso ma che tale stranezza era
migliorata con la comparsa della febbre. Condotto poiché
dormiva troppo e non si svegliava. PA 90/60. FC: 115/min. FR:
37/min. Sa02 99%. GCS 10/15 (e2v2m5).
1 step: come sta il paziente? II paziente é in uno stato di
coma di ndd (non definita diagnosi), anche se la riferita
presenza di poliuria e polidipsia fa considerare lipotesi di un
diabete all'esordio precipitato dalla febbre. Per la presenza di
febbre e obnubilazione del sensorio viene prontamente ricercata
ed esclusa rigidita nucale per escludere i sospetto di meningite.
E' presente una marcata iperventilazione che conferma il
sospetto clinico di chetoacidosi con iperventilazione secondaria.
Viene effettuata un'emogas in saletta emergenza (aria
ambiente)
pH = 7,17
p02 = 96 mmHg
PCO2 = 17 mmHg
HCO3 = 6 mEq/l$a02 = 100%
2 step: valutare p02. I valori di pO2 che di saturazione sono
nella norma/modicamente aumentati
P/F = 97/0,21 = 461 (vn > 300)
Si rimuove Tossigeno posizionato inizialmente durante il
trasporto ad alti flussi. La saturimetria scende a 97% (e ci va
bene cosi).
3 step: valutare il pH. E' presente un'acidosi poiche il pH & <
7,35.
4 step: valutare la pCO2. E' presente una diminuzione dei
valori di pCO2 che non giustifica l'acidosi (durante un’acidosi
respiratoria la pCO2 deve aumentare).
Si passa quindi allo step successivo,
5 step: valutare i valori di HCO3. E' presente una
diminuzione dei valori di HCO3 che giustifica l'acidosi. 1! disturbo
primario & un acidosi metabolica.
6 step: valutare il compenso atteso. L'HCO3 é diminuito di
19 mEq rispetto al valore medio (25 - 6 =19). Ci attendiamo
una diminuzione di 1,2 x 19 = 22,8 (circa 29) mmHg di pCO2
rispetto al suo valore medio. A differenza dei disturbi respirator,
nei disturbi metabolici (sia acidosi che alcalosi) & previsto un
compenso unico, non esiste il compenso acuto € cronico.
Valore pCO2 atteso: 40 - 23 = 17
Confrontando con il nostro valore (17 mEq) possiamo fare
diagnosi di disturbo semplice: ACIDOSI METABOLICA
Il passaggio successive consiste nel calcolare il GAP Anionico
(AG). In questo paziente i valori degli elettroliti sono i seguenti:
Na = 145 mEq/L, K = 6 mEq/l, Cl = 95 mg/dl.
AG = Na + K- Cl- HCO = 145 + 6 - 95 - 17 = 39 (vn < 15)
i troviamo di fronte ad un'acidosi metabolica a gap aumentato.
La chetoacidosi diabetica fa parte di tali alterazioni. Misuriamo la
glicemia mediante stick (spesso il dato & presente anche nel
foglietto dell'emogas) che da un valore HI (significa al di sopradi 500 mg/dl). I! valore sierico risulteré 980 mg/dl. 1 chetoni
urinari sono elevati.
DECORSO CLINICO: I paziente viene trattato mediante
infusione generosa di soluzione fisiologica ed insulina rapida in
infusione continua per via endovenosa monitorando i valori di
potassio e di glicemia. Si ricovera in un reparto medico per
prosecuzione delle cure.
Caso Clinico 6
Paziente di 32 anni, viene in Pronto Soccorso per vomito
incoercibile da circa 2 giorni. Cute e mucose sono secche. PA
90/60, FC 95/min, Sa02 92 (aa), FR 10/min.
1 step: come sta il paziente?: il paziente presenta vomito
ripetuto, i parametri emodinamici sono nella norma, la
frequenza respiratoria @ bassa e la saturazione non cosi brillante
per una persona di 32 anni
Viene effettuata un'emogasanalisi arteriosa in aria ambiente,
pH = 7,53
p02 = 62 mmHg
pCO2 = 46,5 mmHg
HCO3 = 38 mEq/!
$a02 92%
2 Step: valutare Vossigeno. II paziente presenta valori di
ossigenazione ai limiti inferiori della norma. Calcolando il P/F
otterremo i seguenti valori:
P/F = 62 / 0.21 = 295 (vn > 300).
Il paziente presenta una lieve insufficienza respiratoria, come
confermato dai valori di P/F.
3 Step: valutare il pH. I] pH @ > 7,45. E’ presente un‘alcalosi,
4 Step: valutare la pCO2. I valori di pCO2 sono lievemente
aumentati (vn 35-45) pertanto tale alterazioni non pud essere la
responsabile del disturbo primario (con un aumento di pCO2 ci
si attende una acidosi non un‘alcalosi).
5 Step: valutare HCO3. I valori di HCO3 sono aumentati (vn
22-26) che giustifica la presenza di un pH alcalino: tale
alterazione é responsabile del disturbo primario. Ci troviamo di
fronte, cio, ad un’ALCALOSI METABOLICA6 Step: calcolare il compenso atteso. Per ogni aumento di 1
mEq/l di HCO3 rispetto al suo valore medio (25 mEq/l) ci
attendiamo un aumento di pCO2 pari a 0,5 mmHg rispetto al
suo valore medio (40 mmHg). I! bicarbonato & aumentato di 13
mEq (38-25=13) pertanto ci attendiamo, in caso di disturbo
semplice, un aumento della pCO2 di 6,5 mmHg (13x0,5)
rispetto al suo valore medio e cio’ 46,5 mmHg (40+6,5).
Confrontando tale valore atteso con la nostra emogas ci
accorgiamo che i due dati combaciano e poniamo diagnosi di
ALCALOSI METABOLICA SEMPLICE
DECORSO CLINICO
Il paziente viene reidratato con 2000 ml di soluzione fisiologica
(NaCl 0,9%) con reintegro della volemia e normalizzazione del
pH. La presenza di cloro in tale soluzione infatti determina la
perdita di bicarbonato a livello renale per garantire
elettroneutralita. E’ importante ricordare che lipoventilazione
compensatoria, atta a ridurre ('eliminazione della pCO2 per
contrastare l'alcalosi metabolica, non pud spingersi mai oltre i
livelli che inducono ipossia, Tale alterazione, infatti, determina
uno stimolo alla ventilazione pit forte rispetto a quello
provocato dall‘alcalosi.
DISTURBO PRIMARIO ‘COMPENSO ATTESO
Acuta 10 pco2 |t 1 HCO3
Acidosi Resp
[Cronica 710 pco2 |t 3,5 HCO3
acta | 10 pco2_ | 2HCO3
Alcaosi Resp
Cronica 410 pCo2_|4 5 HCO3
|Acidosi Metabolica 41HCO3 }L 1,2 pco2
|Alcalosi Metabolica t1HCO3 /t0,5 pco2
Disturbi complessi
Casol
Paziente di 64 anni, diabetico. Da alcuni giorni lamenta febbre e
tosse.
Llapproccio @ il _medesimo in 6 step. Per comodita non
ripeteremo ogni singolo passaggio ma ci limiteremo ad una
sintesi.p02 = 44 mmHg
pCO2 = 28 mmHg
HCO3 = 12 mmol/L
$202 = 82%
Il pH @ acido ed i bassi valori di pCO2 non giustificano tale
acidosi che @ invece giustificata dai bassi valori di HCO3. II
disturbo primario @ un acidosi metabolica. L'HCO3 @ ridotto di
13 meq rispetto al valore normale (25-12 = 13). Ci attendiamo
una diminuzione compensatoria della pCO2 di 13 x 1,2 = 15,6
mmHg e cioé 40 - 15,6 = 24,4 mmHg. Il valore di pcO2
riscontrato (28 mmHg) @ pit alto del valore atteso (24,4):
Vorganismo non @, pertanto, in grado di eliminare pCO2 a
sufficienza per compensare l'acidosi metabolica. Cid si verifica
perché @ presente una quota di acidosi respiratoria sovrapposta.
CONCLUSIONI: acidosi metabolica con acidosi respiratoria
sovrapposta. Viene effettuata una radiografia del torace che
documenta la presenza di focolaio broncopneumonico bilaterale
(che giustifica l'acidosi respiratoria ipossiemica) mentre dagli
esami laboratoristici si evidenzia scompenso glicemico con
chetonuria che giustifica lacidosi metabolica.
Caso 2
Paziente di 72 anni affetto da BPCO in O2 terapia domiciliare a
basso fiusso. Da 3-4 giorni aumento dell'espettorato con
peggioramento della dispnea.
pH = 7,19
p02 = 50 mmHg
PCO2 = 90 mmHg
HCO3 = 33 mEq/l
Sa02 = 88 %
Il pH @ acido e gli alti valori di pCO2 lo giustificano, il disturbo
primario @ un’acidosi repiratoria. II valore atteso di HCO3 in
acuto @ 30 mEq mentre in cronico & 42,5 (vedete le sezioni
precedenti per i calcoli)..
Il valore di HCO3 riscontrato (33 mEq/l) é in mezzo a questi due
valori. Le possibilia, in questo paziente, sono 2: o ci troviamo di
fronte ad un acidosi respiratoria cronica con riacutizzazione
(acidosi respiratoria acuta su cronica) oppure siamo di fronte adun acidosi respiratoria cronica associata a acidosi metabolica
(che abbassa ulteriormente i valori di HCO3 attesi nel disturbo
cronico). Il dato anamnestico (tosse produttiva negli ultimi
giorni) ci orienta verso la prima ipotesi
Questi ragionamenti inizialmente possono essere di difficile
comprensione e, anche dopo averne acquisito una completa
padronanza, sono difficili da ricordare. Per questo motivo ho
ideato un programma per Smartphone Android chiamato Ega
Pro ed uno analogo per iOS chiamato ABG Ultimate che
calcolano i compensi attesi e analizza 'emogasanalisi in toto (se
avete necessitd di concentrarvi maggiormente sulle condizioni
cliniche del paziente senza perdere tempo).
DISPONIBILE SU
Cle ae
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