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è l͛insieme degli elementi, delle procedure, dei mezzi tecnici e delle risorse umane
impegnate nella definizione e soddisfazione, con efficacia ed efficienza, delle esigenze conoscitive aziendali

Data la definizione avremo che gli elementi che caratterizzano il sistema informativo sono:

DATI

PROCEDURE

MEZZI TECNICI

RISORSE UMANE

˜  
     

á c: i dati possono essere considerati l͛input del sistema. Sono gli elementi grezzi che costituiscono la
base del sistema informativo e possono essere reperiti dalle operazioni aziendali e dal mercato in cui
l͛azienda opera. Essendo l͛elemento di partenza delle esigenze conoscitive che si vogliono osservare è
importante rilevare solo qui fenomeni significativi evitando così di appesantire il sistema con dati
ridondanti o non pertinenti.

i dati possono essere, volendo esaminare il portafoglio ordini di una azienda, i clienti, i prodotti
finiti, le quantità ordinate, i prezzi e le date consegna.

 á  le procedure possono considerarsi l͛insieme dei comportamenti operativi che gli utenti
devono tenere per ottenere, dai dati di partenza, le informazioni. Si tratta di procedure complesse che
descrivono operazioni complesse e non semplici operazione come lanciare stampe.


: la procedura per il sollecito degli ordini a fornitori potrebbe prevedere la stampa degli ordini
aperti, suddivisi per data di consegna. Per gli ordini che scadono dopo15 giorni dalla data di elaborazione va
inviato un fax al fornitore chiedendo conferma della futura consegna. Per tutti quelli che hanno data
scadenza inferiore a 15 giorni la procedura prevede la telefonata di sollecito al fornitore.

 c cci mezzi tecnici sono l͛insieme degli apparati software e hardware necessari al corretto
funzionamento del sistema informatico;

c   le risorse umane sono l͛insieme degli utenti che utilizzano e alimentano il sistema
informativo.

 ácc
á c   c insieme di comportamenti o di consuetudini non formalizzate
che gli utenti hanno adottato per facilitare il proprio lavoro, per ͞pigrizia͟ operativa o per altri motivi

 
 

 


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Informazioni per esterno e interno.

Per l͛interno il sistema informativo deve avere un valore strumentale rispetto al sistema delle decisioni.
Deve fornire tutte le informazione che servono per prendere le decisioni di operare o non operare





 

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Le informazioni per l͛esterno sono definite prevalentemente al di fuori del sistema azienda nelle loro
caratteristiche sostanziali.

Anche la loro produzione tende ad essere collegata a fattori esterni come, ad esempio, date definite nel
calendario fiscale.

Le caratteristiche sostanziali delle informazioni per l͛esterno sono:

* Forma documentale

* Informazioni semplici

* Ripetitive

* Rappresentano dati consuntivi

ELEMENTI DEL SISTEMA INFORMATIVO

* 0  

* Un sistema informativo deve essere, prima di tutto, selettivo. Deve , non fornire una mole di dati
concretamente inutilizzabili, ma dati selezionati e realmente utili, cioè rilevanti e concretamente
utili per i centri, siano essi decisionali oppure operativi.

* Il massimo valore di un sistema si ha quando sono presenti solo ed esclusivamente dati rilevanti.

r   

Il problema della tempestività è legato ai limiti di tempo entro i quali le informazioni devono essere
fornite al fine di permettere una efficace pianificazione, organizzazione e controllo dei fenomeni
aziendale. La tempestività ha tre componenti:
*  
: il tempo intercorrente tra due informazioni dello stesso tipo. Es. Portafoglio ordini a
fornitore

*  

 
 
 

: una situazione contabile può riportare il saldo
o la storia di un conto riferendosi ad intervalli temporali diversi

c 
 


  
 : i dati devono essere forniti con un ͞ritardo͟ tale
da consentire una valutazione corretta del fenomeno da osservare

! c 
 


  
 

Il tempo di elaborazione o ͞ritardo͟ del sistema si compone a sua volta di due elementi fondamentali:

1. Il tempo di aggiornamento: è il tempo che intercorre tra il verificarsi del fenomeno e la sua
misurazione e memorizzazione da parte del sistema.

2. Il tempo di accesso: è l͛intervallo temporale che intercorre tra la richiesta di informazioni al sistema
e il momento in cui le informazioni vengono acquisite dall͛utente.

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Un buon sistema informativo deve essere flessibile, cioè in grado di mutare al modificarsi delle richieste
e delle esigenze informative.

Un sistema riesce ad essere flessibile quanto ha un software che lo permette e risorse hardware un
grado di sopportare questi cambiamenti.

Anche una adeguata struttura dei codici (vedi piano dei conti) permette di mantenere il sistema
flessibile e di ottenere dati di sintesi utili in molteplici settori aziendali.

#   $ 




1. Per affidabilità si intende la capacità del sistema informativo di dare informazioni il più possibile
rispondenti alla realtà misurata.

2. Essere in grado di fornire dati accurati.

3. Questa accuratezza non può che essere garantita dalla correttezza con cui gli utenti trattano i dati
di cui sono responsabili e dal sistema di controlli che vengono inseriti all͛interno del sistema.

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Ad $ 
  
$

 la contabilità generale si configura come una procedura isolata e
separata dalle altre

L͛immissione dei dati per la rilevazione contabile avviene manualmente, in un unico momento attraverso la
compilazione della prima nota ͞elettronica͟. Rivelazione ex post, cioè successivamente all͛accadimento del

fatto di gestione. Il processo contabile si presenta pertanto più veloce, riducendosi i tempi per la
compilazione delle registrazioni (cronologiche e sistematiche), dei registri obbligatori (registri Iva e altri libri
contabili), dei prospetti di bilancio, ottenuti in modo automatico.

PROBLEMATICHE:

1. I dati verranno caricati più volte ( incremento delle possibilità di errori);

2. Aumenta il tempo di aggiornamento del sistema ( soprattutto per chi riceve il documento in un
secondo momento);

3. Le informazioni non sono accessibili a tutti nello stesso modo.

c   % 


  sono:

1. archivi anagrafici: piano dei conti, anagrafica clienti, anagrafica fornitori, valute;

2. archivi tabelle: causali contabili, modelli contabili% codici IVA, contropartite contabili

3. archivi dinamici: movimenti contabili di prima nota, saldi, IVA.

 % 


 permette all͛azienda di definire con precisione un piano dei conti
personalizzato in grado di soddisfare le proprie esigenze. Tecnicamente tale archivio richiede una serie
di campi contenenti i dati anagrafici: codice del conto contabile, descrizione, mastro di appartenenza,
destinazione di bilancio.

Legato con doppio filo alle causali   % 



 
 , che definisce per ogni causale
contabile i conti e le sezioni (dare/avere) da utilizzare per le registrazioni in prima nota. La creazione di
questi modelli rende più veloce e più affidabile la registrazione dei movimenti contabili. facilitando il
caricamento di tutte quelle scritture contabili semplici e ripetitive.

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 *(  '#""" $ "%   
'  +  "  $&"$ 
Ad esempio, potremo creare un piano dei conti che ha quattro livelli di mastri cosi strutturati nel lato
attivo:

4°livello: ATTIVITA͛

3°livello: CLIENTI

2°livello: CLIENTI ESTERO e CLIENTI ITALIA

1°livello: CLIENTI DETTAGLIO e CLIENTI INGROSSO

mentre nel lato passivo il piano dei conti potrebbe avere la seguente struttura:

4°livello: PASSIVITA͛

3°livello:͙.

2°livello: ͙.

1°livello: FORNITORI

Ad un  
  
$

 la contabilità generale si configura come una procedura isolata e
separata dalle altre. L͛immissione dei dati per la rilevazione contabile avviene manualmente.

Il 

  
$

 prevede il collegamento della contabilità generale con le altre procedure
(ciclo acquisti, vendite, pagamenti e incassi, ecc).

Il  
  
di automazione prevede il collegamento della contabilità generale con le procedure esterne.
Si ha L͛apertura dell͛azienda verso l͛esterno.



  
$

, corrispondente ad un ulteriore livello di complessità, si può avere
allorché le scritture di prima nota vengono generate direttamente e automaticamente dai documenti di
origine (fatture di acquisto, fatture di vendita, distinte di pagamento). La prima nota contabile in questo
caso non è più input primario del sistema, dove i dati vengono immessi manualmente, ma diventa output
del sistema poiché le registrazioni contabili vengono generate in automatico mediante ͞l͛importazione͟ dei
dati necessari dalle procedure informatiche dove sono stati rilevati i documenti originari. Riprendendo
l͛esempio della scorsa lezione avremo che all͛arrivo della fattura passiva, contrariamente a quanto accade
ad un primo livello di automazione:

1. il magazziniere (oppure l͛ufficio ricezione merci) provvede al caricamento della merce in magazzino
attraverso il caricamento del documento;

2. la procedura informativa elaborerà il documento caricato e provvederà, automaticamente, ad


inserire la corrispondente scrittura di prima nota;

I vantaggi principali di questo grado di automazione sono:

a. Il documento viene caricato un͛unica volta al momento in cui il fatto di gestione si manifesta;
b. Il contabile non avrà più l͛onere di caricare il documento (per la ennesima volta) ma controllerà che
la scrittura di PN sia corretta.

c. Riduzione del tempo di lavoro in operazioni routinarie e ripetitive.

d. Possibilità di indirizzare le risorse verso attività a valore aggiunto;

e. Velocizzazione del tempo tra l͛evento misurato e la sua registrazione;

f. Decentramento dell͛inserimento dei dati.

g. Possibilità di correggere errori o di eliminare movimenti:

- senza effettuare storni contabili;

- rispettando l͛ordine cronologico.

Eventuali rischi possono essere:

1. necessità di attivare dei controlli (non tutti gli operatori conoscono la contabilità generale);

2. necessità di conoscere le procedure ed i processi aziendali.

L͛obiettivo generale che si vuole raggiungere con il secondo livello di automazione è quello di aumentare il
controllo operativo, in funzione della precisione e immediatezza con cui sono rese disponibili le
informazioni. con cui sono rese disponibili le informazioni. Con l͛aiuto della figura riportato nel foglio
spieghiamo come potrebbe avvenire l͛integrazione tra i flussi documentali attivi, passivi, la contabilità
generale e la gestione delle partite scadenze.

1.Mettere a disposizione degli utilizzatori del software informazioni aggiornate, sia dal lato commerciale,
logistico che da quello dei flussi finanziari;

2.Creare un documento, quello di origine, dal quale copiare e controllare tutti i documenti successivi alla
catena documentale;

3. Avere dei bilanci di verifica in tempo quasi ͞reale͟.

Con il  
  
l͛obiettivo è quello di massimizzare lo scambio di informazioni tra aziende. L͛obiettivo
principale è quello di accorciare i tempi di aggiornamento del sistema informativo collegando l͛azienda con

il sistema sociale che la circonda (clienti, fornitori, istituzioni, banche, ecc). Per far si che l͛ambiente
circondante l͛azienda possa comunicare con essa è necessario che questa apra il proprio sistema
informativo verso l͛esterno. Questo può essere fatto attraverso internet e strumenti simili di scambio dati
(Remote banking, EDI, ecc).Aprire il proprio database verso l͛esterno rende però l͛azienda esposta agli
͞attacchi͟ informatici. Per questo motivo è indispensabile limitare gli accessi e porre in essere una serie di
controllo fondamentali.

Uno degli aspetti più interessanti della gestione informatica della contabilità generale è la possibilità di
conoscere la situazione di un singolo conto avvalendosi non solo della sequenza temporale ma anche del
sequenza della singola partita. 
 
   quando è possibile organizzare
i movimenti contabile all͛interno dei conti non soltanto secondo la sequenza temporale ma anche in base

alle singole partite (fatture). I movimenti contabili pertanto non vengono mostrati in sequenza temporale
ma raggruppati per singola partita ed elencati cronologicamente all͛interno della singola partita
determinando in ogni momento il saldo parziale della singola partita e di tutte le partite appartenenti a

quel conto.(17,18 slide 2) Recuperare le informazioni sulla vita di una singola fattura (nel nostro caso la
½
fattura n°9: quando è stata registrata, quali sono i pagamenti, quando sono avvenuti, ecc. risulta essere
una operazione particolarmente difficile se avviata in contabilità generale.

Ad emissioni o ricevimenti di fattura si sovrappongono altri ricevimenti o emissioni e pagamenti o


riscossioni di fatture diverse creando tutta una serie di movimentazioni dare/avere che rendono difficile la

lettura della situazione di un͛unica fattura.(20 slide 2). La gestione delle partite aperte facilita, rispetto alla
tenuta manuale della contabilità, la gestione del ciclo attivo e passivo e rende più veloce e meno onerosa
l͛operazione. Infatti avremo che manualmente, per raggiungere lo stesso obiettivo avremo dovuto.

* utilizzare per ciascun conto cliente/fornitore dei sottoconti per ogni singola fornitura (operazione
che appesantisce notevolmente la registrazione e amplifica, non di molto, la capacità informativa
del conto) oppure

* elaborare extra-contabilmente i singoli movimenti dei conti clienti/fornitori.

La gestione delle partite, collegata con la prima nota ma anche con i moduli della vendita degli acquisti
e degli incassi/pagamenti, facilità il reperimento delle informazione che possono essere gestite in

automatico dalla procedura. ´$
$ &Una partita nasce al momento in cui si porta
in prima nota una fattura di vendita oppure di acquisto. La partita indica la nascita di una posizione
debitoria/creditoria nei confronti di un fornitore oppure di un cliente.
´$
%$$ &Dal punto di vista contabile una partita si chiude quando si registra
un͛operazione di segno contrario a quella di origine che ne azzera il valore (nella normale operatività, la
partita viene chiusa dall͛operazione di pagamento/incasso).

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  consta di cinque fasi:,(definizione delle esigenze informative
aziendali; 2. valutazione del software esistente; 3. valutazione delle diverse alternative; 4. selezione del
software;5. implementazione del software selezionato. Questi step, espressi per la valutazione di un
software contabile, possono essere seguite per la selezione di un sistema gestionale completo come un
Erp oppure per gestionali estesi che comprendono il CRM (Customer Relationship Management) o il
SCM (Supply Chain Management). c$     $



 $ 

($ 

 
$
' )    di questo processo si concreta nel
determinare quali sono le reali ed effettive esigenze informative dell͛azienda. Cosa si vuole ottenere dal
nuovo sistema contabile? Quali sono le informazione indispensabili per ad una gestione responsabile?
Queste sono alcune delle domande che l͛azienda dovrebbe porsi e soprattutto a cui dovrebbe cercare
di dare risposta)
  riguarda la valutazione del sistema contabile esistente soprattutto in
termini di punti di debolezza. In questa fase si deve capire e classificare le modalità operative del
vecchio software che non rispondono alle esigenze operative interne. Ciò richiede una piena
conoscenza delle funzionalità del vecchio gestionale e il coinvolgimento delle persone maggiormente
esperte sulla gestione. Inoltre, sarà fondamentale, rendere oggettive le carenze del vecchio software. e
rendere informati e consapevoli che il gestionale in fase di sostituzione ha delle mancanze strutturali
che non possono più essere tollerate ne tantomeno ignorate)   prevede la valutazione, dei
diversi software contabili in competizione tra loro. Definire, tramite la visione di una semplice demo dei
diversi software, quale sia il prodotto migliore per la propria azienda è sicuramente attività non
semplice;


    
  . Ecco allora che diventa importante
estendere la valutazione anche al contesto che ha ideato e realizzato il software. Occorre conoscere
l͛azienda che lo produce, il suo background e le sue iniziative, il parco clienti che può vantare, il
venditore che propone il software, la sua struttura aziendale, la sua conoscenza del mercato.

Questi elementi permettono di esprimere un giudizio basato non solo sullo strumento informatico ma
anche sull͛ambiente che circonda l͛azienda produttrice del software. Se questo non garantisce dalla
possibilità di commettere errori di valutazione, sicuramente rende il quadro più chiaro e permette di
fare valutazioni che possono, oltreché comprendere il presente, riguardare anche il futuro del software
che si sceglierà, esaminando anche gli sviluppi funzionali del software e le nuove funzionalità sulle quali
l͛azienda produttrice ha deciso di investire.
Nella fase di selezione si riassumono gli elementi di giudizio espressi ed ottenuti dalle fasi precedenti e
si cerca di esprimere giudizi di merito su ciascun software analizzato, suddividendo questo giudizio sugli
 da una parte e $  $
    . Il primo deve essere indirizzato ad
identificare quale software ha le migliori caratteristiche tecniche che l͛azienda è in grado di utilizzare al
meglio delle potenzialità. Il secondo deve invece poter esprimere quale software prospetta le migliori
soluzioni dal punto di vista delle funzioni aziendali supportate, dal modo in cui i processi vengono
organizzati e completati. 
Al termine di questa fase l͛azienda deve essere in grado di selezionare: IL SOFTWARE PIU͛ ADATTO ALLA
PROPRIA REALTA͛ E NON NECESSARIAMENTE IL MIGLIORE PRESENTE SUL MERCATO

(10 slide 3) c 


 
'  


$  , quella di installazione del software selezionato, per effetto delle innumerevoli risorse
impegnate, in termini di costi e di tempo, dovrà necessariamente essere valutata prima di procedere alla
selezione del software. A seconda del tipo di software proposto, in proporzione al tipo di intervento
prospettato e alla quantità di cambiamenti richiesti nel modo di lavorare, le risorse assorbite da questa fase
saranno più o meno importanti. ´$ $*  $+ 
 
$
*
)
L͛implementazione di un software contabile può essere visto, soprattutto nelle realtà maggiormente
strutturate, come un progetto. Un progetto particolare che ha alcune caratteristiche che lo diversificano dai
normali progetti: Progetto Interno;Ambiente non abituato a lavorare per progetti;Oggetto instabile.

, c  In quanto tale le risorse addette alla implementazione del software selezionato
devono svolgere anche la normale attività aziendale. Devono portare avanti la quotidianità e
contestualmente lavorare sul progetto. Senza contare che spesso il committente del progetto,
l͛imprenditore oppure il manager, sono i primi a distogliere le persone da questo per concludere altre

attività. -c   -c       , c La maggior parte delle aziende non
lavorano per progetto e questo comporta delle problematiche non irrilevanti. Spesso il responsabile di
progetto deve avvalersi di persone che hanno competenze eterogenee che devonoessere coinvolte verso
un obiettivo comune e spesso il raggiungimento dell͛obiettivo del progetto è in conflitto con gli obiettivi di

ogni singola funzione. ,, c -c La slide ͞dell͛altalena͟ è palesemente rappresentativa di
questa situazione: definire l͛oggetto è la cosa più difficile dell͛intero progetto. Le motivazioni sono
molteplici: Difficile comprensione delle esigenze degli utenti;Errori nelle implementazioni;Mancanza di
conoscenza dei principali attori. In quest͛ultima fase, proprio per la delicatezza che riveste, è necessario
definire alcuni aspetti prima di procedere operativamente:Chi sono i 
** 
  del
progetto,Quali sono i processi che in funzione del nuovo software dovranno essere ridisegnati? Quali sono i
tempi e i costi previsti per questa attività?Quali sono le risorse umane e tecniche impegnate in questa
attività?
Quali sono le eventuali personalizzazioni, cioè modifiche al software per adattarlo alle esigenze aziendali,
da attivare?

La definizione 
** 
  della fase di attivazione del software è il primo passo da compiere e
di sicuro il più importante; compito del responsabile del progetto sarà, oltre che dettare i tempi dell͛attività
stessa, quello di appianare le innumerevoli incomprensioni, che in una fase altamente frenetica come

quella di sostituzione di un software, si andranno a creare. Delineare i processi che a seguito della
sostituzione del software dovranno essere ridisegnati è il secondo passo da compiere e permette di definire
e pianificare i cambiamenti che dovranno essere apportati. I vantaggi di questa attività sono quelli di
permettere una preventivazione dei costi, seppur sicuramente parziale, e di limitare dove possibile le
attività dei singoli utenti non preventivate.

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In funzione dei processi da modificare, nella terza fase, dovranno essere indicate le persone coinvolte in
questa attività e i mezzi messi a disposizione per l͛attività di passaggio. Le persone dovranno conoscere
attentamente le attività in cui saranno coinvolte ma su tutto dovranno essere adeguatamente formate
tramite corsi di formazione generici o personalizzati e con la messa a disposizione di manuali operativi. Su
tutto le persone dovranno essere coinvolte nell͛attività di passaggio, chiedendo loro il tipo di lavoro che
svolgono, come lo svolgono, con quali input e per ottenere quali output. In questo modo le persone si
sentono coinvolte nel progetto, non lo vedono più come un qualche cosa caduto dal vertice e reagiscono
con maggiore motivazione.

L͛ultima fase infine attiene alla definizione, soprattutto in via indicativa, delle personalizzazioni che si
renderanno necessarie al software per divenire ancor più aderente alla realtà in cui verrà installato.
Difficilmente sarà possibile quantificare in via preventiva le personalizzazioni da apportare al programma. È
fondamentale però procedere ad una loro quantificazione di massima oppure allo stanziamento di un dato
importo per questo tipo di attività. ´$
    



($ ) Terminata la definizione di questi aspetti, su tutti, come dicevamo, la definizione di un
responsabile di progetto, l͛azienda può procedere alla installazione del software selezionato avendo ben
presente che questa attività risulta così delicata e frenetica al tempo stesso, da richiedere tanto una
lungimiranza quanto una fermezza nel prendere le decisioni. Lungimiranza in quanto le decisioni prese in
questa fase ricadranno nelle attività future degli utenti e dell͛azienda e fermezza perché decisioni che
coinvolgono la vita lavorativa di molte persone tendono ad essere condizionate dagli interessi dei singoli.

 
. /
. 
 La decisione di acquisto di un software contabile/gestionale
richiede l͛analisi di numerosi aspetti (ci troviamo in questo momento nella terza fase del processo
decisionale per la selezione del software) volti a verificare se tra le diverse possibili soluzioni esiste quella in
grado di soddisfare le esigenze informative aziendali. L͛obiettivo non è quello di acquistare il software
più economico in senso assoluto ma quello che, rispondendo alle esigenze, risulta essere più
conveniente. Poiché abbiamo detto che la fase decisionale non conclude il processo di selezione del
software ma che questo processo prosegue con l͛implementazione del software, fase questa che si protrae
per molto tempo dopo l͛acquisizione del software, l͛analisi di convenienza non deve limitarsi alla sola fase si
start-up ma a tutta la vita utile dell͛investimento. Le due analisi che andremo a definire saranno
pertanto quelle di:
. 
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. )

. 
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" cc á: riguarda l͛interazione dell͛utente con il programma e consiste nella capacità del software
di ridurre la complessità nel gestire e nell͛utilizzare il prodotto stesso. Un software è tanto più facile da
utilizzare quanto minore è il tempo di apprendimento. La facilità può essere data da:

presenza di una funzione di help;

procedure guidate per l͛immissione di dati;

la possibilità di ripristinare automaticamente situazioni preesistenti

la documentazione chiara e completa

" c-cc : la possibilità di utilizzare il software prescindendo dalle modalità predefinite di inserimento
per quanto riguarda l͛inserimento dei dati e l͛esecuzione della procedura. Si tratta della capacità della
procedura di consentire l͛immissione dei dati in sequenze non predefinite e nel tollerare eventuali
imprecisioni (lettere maiuscole o minuscole).

-'#$ #      2"" /$'# #$ #  0


#     (

""cá -cc è la capacità di mantenere un buon livello di prestazioni per l͛assenza di malfunzionamenti,
cioè dovuti ad errori di programmazione. Può considerarsi affidabile anche un sistema in grado di
ripristinare velocemente un buon livello di efficienza a seguito di guasti temporanei

  c-cc esiste nella capacità di adeguare in tempi brevi la procedura a mutate esigenze
normative oppure alla organizzazione aziendale. Per manutenibilità può intendersi la capacità del software
di essere ampliato, con un minimo aggravio di costo, inserendo nuove funzioni operative.

 -cc capacità del software di essere utilizzato su differenti piattaforme informatiche come:
Versioni diverse dello stesso sistema operativo;Sistemi operativi diversi;Configurazioni hardware differenti.
E la capacità di scambiare dati automaticamente.
 -cc capacità del software di essere utilizzato su differenti piattaforme informatiche
come:Versioni diverse dello stesso sistema operativo;Sistemi operativi diversi;Configurazioni hardware
differenti. E la capacità di scambiare dati automaticamente.

 ""cc  : la capacità del programma di eseguire le funzioni richieste con un consumo limitato di risorse.
L͛efficienza è data sicuramente dagli elementi hardware del sistema ma anche da alcuni elementi tecnici
del software come: La presenza di query ottimizzate;Criteri di codifica utilizzati.

($  
' *
  c c á c riguarda la capacità del software
di gestire contemporaneamente la contabilità di più aziende. È questa una funzionalità particolarmente
importante per gli studi professionali perché facilità la tenuta della contabilità dei numerosi clienti di questi
studi. c  la capacità del software di poter essere utilizzato contemporaneamente da più
utenti.c 1c,: la capacità di gestire più applicazioni contemporaneamente. á c :
esprime la possibilità di scomporre il software in sottoprocedure autonome (moduli).    c 
esprime la flessibilità del software, cioè la capacità di essere modificato al modificarsi di alcuni eventi senza
dover procedere a modifiche di programma.


 
. 
 Per poter essere confrontati i parametri di prestazione dovrebbero essere
espressi in termini quantitativi. Alcune misure di questi parametri potrebbero essere misure di tempo o di
misura oppure per altri bisognerebbe tradurre in numero caratteristiche qualitative del software.


 
.  Questa analisi permette di definire da un lato i costi da sostenere per la
predisposizione e l͛impiego della strumentazione informatica e dall͛altro i benefici ottenibili tramite
l͛impiego di un diverso sistema di produzione dell͛informazione.

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