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La Comunicazione
Digitale per i Musei
Field Project - Master in Digital
Communication Strategy, IE
1
Su di me
Dopo aver conseguito la laurea in International Politics and Government presso
l’Università Commerciale Luigi Bocconi (2016-2019), ho diretto il mio interesse
verso il mondo della comunicazione digitale e le sue implicazioni pratiche e filosofiche
per il mondo della cultura. Questo mi ha portata ad intraprendere il Master in Digital
Communication Strategy presso l’Istituto Europeo di Design (IED) (2019-2020) e
diventare poi studentessa del corso di laurea magistrale inter-ateneo Università degli
Studi di Milano - Università-Vita San Raffaele in Politics, Philosophy and Public
Affairs (2020-2022), con curriculum accademico Technology, Science and Society.
Perché digitalizzare?
Il sito web
La comunicazione digitale
dei musei milanesi
I social, oggi.
8
LE POTENZIALITÀ DEL TRAFFICO WEB
web
sue 3 location
...
49%
49%
49%
-19 mln
di visitatori
Fonte: Istat
-78 mln
di euro
Fonte: Istat
Fonte: Istat
Difficoltà Mantenere vivo a distanza il
nella
comunicazione
digitale Mancanza di
documentazione foto/video
Fonte: SDA Bocconi
adeguata per produrre
contenuti
Poco accurata
pianificazione strategica
“Questo momento di
crisi può diventare
un’opportunità per
sperimentare
linguaggi espressivi
che in un regime di
normalità non
avremmo mai avuto
il coraggio di
sperimentare.”
Lorenza Baroncelli, Direttore artistico alla
Triennale di Milano
Virtual Tour
Mostre Online
lockdown
nel periodo 13 marzo - 13 aprile 2020
rispetto all’anno precedente.
Online Learning
Hanno aumentato i
30%
Percentuale di musei
2 musei su 5
Hanno riportato
un incremento
hanno aumentato i propri propri servizi digitali che hanno modificato le
delle visite al
servizi online e accresciuto per raggiungere il mansioni dei dipendenti proprio sito
web fra il 10% e
le visite via web. proprio pubblico per accrescere il team
il 150%
— Fonte: NEMO digitale
COVID-19 Report
(12.05.2020)
Il Sito Web
Un museo ha nel
proprio sito web il Non passa di moda Per tutti
fulcro della A differenza dei social, che
nascono e scompaiono in
Un sito può essere consultato
anche da chi non ha un profilo sui
continuazione (Myspace, Netlog...) social.
comunicazione online
Il sito web è una vetrina essenziale per rappresentare
e far conoscere il museo, ma è anche uno strumento
per conoscere il proprio pubblico: come ci ha trovati, Raggiunge un
Analisi del pubblico
pubblico nuovo
che contenuti visualizza, per quanto tempo...
Farsi trovare e scoprire attraverso i Con servizi come Google Analytics
motori di ricerca
Vendita biglietti online
Attraverso un sito internet si possono offrire servizi digitali raccontare minuziosamente le proprie
collezioni.
preziosi e all’avanguardia, per raggiungere un nuovo
pubblico e facilitare la conversione dei visitatori della
pagina web in visitatori del museo
il catalogo online
Share di traffico web per dispositivo
Desktop Mobile
44% 53,3%
-6,8% rispetto +8,6% rispetto
all’anno precedente all’anno precedente
Fonte: WeAreSocial
Sbloccare il potenziale
del proprio sito su
mobile
“La possibilità di accedere al sito web da mobile
permette ai visitatori di consultare le schede delle
opere anche trovandosi all’interno del museo,
utilizzando quindi il sito come una sorta di guida
interna.”
25
I lavori di cura e ottimizzazione del
sito rischiano di essere vani se
non accompagnati da una
strategia di SEO.
motori di Google
ricerca
aumenta la 1°
Fonte: WeAreSocial
Attenzione alle Keyword
Peso pagina: < 5MB
Inserirle in title tag, header e meta Per aumentare l’agilità e l’usabilità del sito.
description tag.
Come? Spesso basta ottimizzare le
Che keyword usare? Prova strumenti come immagini.
Google Trends e AnswerThePublic.
ALT Attributes
Rendere le icone dei social ben visibili sul
“
L’Alt attribuite è il testo che descrive un sito e inserire l’indirizzo web sui propri
immagine, utili ai motori di ricerca per capire profili, in modo da generare rimandi positivi
il contenuto della pagina web. fra le piattaforme.ai propri presidi social per
web di 10 musei
milanesi Sicurezza del sito (SSL, Aggiungere strumenti di
Alcuni consigli utili
HTTPS)
analytics
29
Cosa vogliamo
comunicare?
Facebook YouTube
31
Instagram
Essendo basato sulla condivisione di foto e video, Instagram è il social
visuale per eccellenza.
#Hashtag, uno
Stories: foto e video
strumento per farsi
visibili per 24h
conoscere
Fonte: SproutSocial 32
Volume hashtag
Numero per post
(fonte: Instaworld)
#
perché poco professionali.
performance dei post. Online sono disponibili Gli hashtag possono essere pubblicati nella
fonti aggiornate che riportano gli hashtag caption del post, oppure come commento
proibiti. sotto al post.
Alcuni consigli utili
— David Felipe
Facebook
Facebook è il social più usato (2.45 mld di utenti mensili) e il più
eclettico. Offre un ampio ventaglio di funzioni, un accurato sistema di
analisi delle pagine e, a differenza di Instagram, permette di condividere
come post anche link a siti e articoli.
Fonte: SproutSocial 34
Twitter
Twitter è la piattaforma più utilizzata dai musei, che lo usano anche per
interagire fra loro, lanciarsi challenge e adottare un tono di voce meno
impostato.
Condivisione di Partecipazione a (e
articoli rilevanti lancio di) challenge
trovati sul web per musei
36
Youtube
37
Il livestream musicale
Una soluzione per lo studio più
rilassante -
popolare su youtube
i livestreaming
delle sale
Oltre che per tenere gli occhi incollati allo schermo e
Il video del
dimenticare ogni responsabilità, YouTube è molto
Monterey Bay
usato anche come sottofondo allo studio.
Aquarium ispirato
allo stesso trend
La popolarità dei video rilassanti ha ispirato il Monterey
Bay Aquarium, che offre sia calmi video musicali a
tema acquatico, sia livestream dei propri squali,
meduse e dolcissime lontre.
Funzioni di video-editing
Dirette
integrate
Fonte: HootSuite
Il rischio della
dispersione
Adattare e differenziare
Linguaggio chiaro
“
Decalogo la
comunicazione
video brevi o lunghi) e adattarli
“
Decalogo la
comunicazione
Collegare il sito ai social (e
viceversa)
culturale digitale sito internet e gli altri social attivi, inserzioni e post sponsorizzati
— David Felipe
I musei italiani
81% 44%
Istituzioni culturali che hanno avviato il Musei che mettono a disposizione almeno un
processo di digitalizzazione negli ultimi anni, dispositivo portatile, touch screen, sala
anche parzialmente.
multimediale, tecnologia QR code e Realtà
Aumentata
45
La digitalizzazione onsite
Soluzioni multimediali che accompagnano e
arricchiscono la visita
Touchscreen, teche
Realtà Aumentata multimediali,
App museali
(AR) postazioni per
Realtà Virtuale (VR)
46
Perché investire
nella Realtà
Aumentata?
Per catturare l’attenzione
47
Le app museali
Spazi900 - Biblioteca
Nazionale Centrale, Roma
Approfondimenti su
autori, opere e Visita virtuale 48
arredi
Il fine educativo del l’app non si esaurisce entro i confini del museo: essa funziona anche in presenza di rappresentazioni del
quadro, come in immagini sul web o su libri di storia dell’arte.
QuartoStatoAR può così costituire un supporto all’apprendimento per ragazzi e non solo.
Google Arts & Culture offre tour virtuali dei musei attraverso
la funzione Museum Views.
51
WeChat Mini Programs
WeChat
WeChat è l’app più popolare in Cina.
Ha al suo interno un ventaglio sterminato di funzioni, come la
messaggistica, lo shopping e i pagamenti in negozi.
L’utente cinese medio passa un terzo del suo tempo online usando
questa app.
I. Contenuti originali
II. Tone of voice
III. Collaborazioni
IV. Accessibilità
V. Sperimentare
54
GLI ELEMENTI PER UNA PRESENZA DIGITALE DI SUCCESSO
I. Contenuti Originali
55
Il museo è un attore chiave in questo
Il ruolo del museo
processo, grazie al suo ruolo nel
raccontare il proprio patrimonio alla
Più che dalla valorizzazione delle risorse cittadinanza.
culturali in ottica patrimoniale, le potenzialità di
sviluppo legate alla cultura dipendono da:
per musei
inaspettato, una situazione difficile:
- Fransje Pansters tutto ciò che mostra che la posta in I riferimenti alla cultura pop -
gioco è alta catturerà l’attenzione del musica, film, serie tv, eventi di
visitatore, perché cercheranno la cronaca - forniscono una fonte di
soluzione al problema.
ispirazione pressoché infinita. Fare
Parlare di cambiamento causa ironia e calarsi nel presente
tensione e ci mantiene incollati al permette al museo di adottare un
testo, in cerca del lieto fine. tono amichevole e trascinante.
Continua a sperimentare e
Brevità misurare il successo
Per rimanere più impressi. Provare format diversi spezza la
monotonia e ci fa capire come
Principi di comunicare meglio con il nostro
pubblico.
storytelling
Ogni nuovo format dev’essere
per musei
accompagnato da un lavoro di analisi
- Fransje Pansters dei risultati, per verificare se
l’esperimento è da considerarsi
riuscito o meno - o se, dato il
successo, considerarlo un nuovo
standard.
Un altro modo per trovare le storie
del museo: chiedere ai visitatori di
raccontare le proprie.
61
Ora che abbiamo le nostre storie - come raccontarle?
• Facilitano la stesura di un piano editoriale Importante: come ogni contenuto, i video devono essere
settimanale per i profili social. adattati al social di destinazione.
Spunti dal MUDEC di Milano
Approfondimenti
Giornate
Semplificare il piano su mostre e
collezioni
internazionali e
ricorrenze
editoriale permanenti
64
GLI ELEMENTI PER UNA PRESENZA DIGITALE DI SUCCESSO
65
Come suona la
comunicazione
del museo?
Il tono di voce è il carattere che distingue un profilo social e lo rende
memorabile.
Molti musei adottano un tono di voce istituzionale anche sui social: ciò
che suona “neutro” a chi è impiegato nel settore può invece apparire come
elitario, distante o banale ai visitatori di un profilo social.
66
Adattare il
tone of voice
al proprio
pubblico
“Prima di optare automaticamente per il tono di voce
dell’esperto amichevole, chiediti se è il modo giusto
per raggiungere e insegnare al pubblico scelto. Sarà
la voce accademico-professionale a catturare la loro
attenzione e riempirli di entusiasmo? Se la risposta è no,
provane un’altra.”
68
GLI ELEMENTI PER UNA PRESENZA DIGITALE DI SUCCESSO
III. Collaborazioni
69
The JackaL e
il Museo
Archeologico
Nazionale di
Napoli
La collaborazione è avvenuta a
marzo 2018 attraverso la
pubblicazione del video “L’Esperto
di Cose al MUSEO” sulla pagina
Facebook dei The JackaL,
raggiungendo i seguenti risultati Visualizzazioni
Condivisioni Reactions
in 48 ore
da capogiro in soli due giorni:
Bologna e
Luis Sal
La campagna si è svolta
attraverso 3 video pubblicati a
partire dal 21 maggio 2018.
e il Louvre
La coppia formidabile della musica
statunitense ha girato dentro il
Louvre il music video per il brano
Apesh*t, pubblicato il 16 giugno
2018.
7 milioni 8 +25%
72
Chiara Ferragni
e le Gallerie
degli Uffizi
La collaborazione, avvenuta il 17 luglio
2020, si è limitata alla condivisione due
foto e una serie di stories: queste sono
tuttavia risultate sufficienti ad accendere
l’opinione pubblica in un dibattito sul
ruolo degli influencer nei musei, facendo
sottendere ad una nuova era nella
comunicazione culturale.
— David Felipe
74
Il Ruddington’s Village
Museum e Feixue Huangdu
Feixue è una celebre livestreamer cinese,
appassionata di piccoli musei.
— David Felipe
76
Cos’è un “takeover”?
Il “takeover” su
Cos’è @52museums?
IV. Accessibilità
78
L’accessibilità nella
comunicazione museale
Accessibilità funzionale
Accessibilità culturale
Viene incontro a persone con impedimenti fisici o Riguarda quella fetta di pubblico che,
cognitivi.
per ragioni demografiche, anagrafiche
Online riguarda soprattutto la compatibilità del sito e socio-economiche necessità di una
web con gli screen reader usati da persone mediazione culturale per avvicinarsi
ipovedenti.
all’ambiente museale.
79
GLI ELEMENTI PER UNA PRESENZA DIGITALE DI SUCCESSO
V. Sperimentare
80
La necessità aguzza l’ingegno
“La comunicazione è un
elemento per cui il settore
culturale si distingue da sempre
per l’efficacia e l’innovatività
delle sue strategie, anche a
causa degli storici problemi di
budget di questo settore.”
Andrea Maulini, Comunicare la Cultura, Oggi (2019)
81
Le Gallerie degli Uffizi:
TikTok e traduzioni
Le Gallerie degli Uffizi sono il museo che cresce più sui social e il più
seguito in Italia.
cinese
La National Gallery of Victoria è attualmente uno dei
musei al mondo più visitati dai turisti cinesi e il
suo account WeChat è il settimo più seguito fra le
attrazioni turistiche estere.
Le Insta-Novels della New
York Public Library
La biblioteca di New York ha lanciato le Insta-novels ad
agosto 2018, reinventando la funzione delle Instagram
stories in modo da rendere disponibili sul proprio profilo
interi romanzi.
85
51 match
Il ROM ha aperto un
Un’occasione unica per dialogare
profilo Tinder per il
proprio T-Rex “Teddy”: con potenziali visitatori in un
un’originale operazione a contesto straniante e divertente,
costo zero
per far conoscere in modo
memorabile la storia e le curiosità
del museo.
— David Felipe
86
La comunicazione digitale dei musei milanesi
87
Casa Musei Boschi Di Casa Museo Poldi
Stefano Pezzoli
La ricchezza del piano Spazio ai giovani
editoriale
Padiglione d’Arte
Contemporanea - PAC Palazzo Reale
Innovazione onsite Una temporanea è per
sempre
Veneranda Biblioteca
Ambrosiana Pinacoteca di Brera
La digitalizzazione come Valorizzare ogni prospettiva
investimento a lungo termine
I. Casa Museo Boschi Di Stefano
La ricchezza del piano editoriale
— David Felipe
89
Il piano editoriale della Casa Museo Boschi di Stefano sui social è caratterizzato da un’alternanza
Un di rubriche settimanali. Queste esplorano ogni aspetto della casa Museo: dagli allestimenti, come
i lampadari raccontati in Alziamo lo Sguardo; la storia dei suoi fondatori, come ne I Viaggi di Antonio
perfetto e Marieda; le opere e i temi esplorati in esse, in Visti da Dentro, Il Naturale da Ritrovare e Visti da
Vicino. Non mancano anche rubriche umoristiche come La Monnalista, parodia della critica d’arte.
concerto
di rubriche Il lancio di rubriche settimanali semplifica la stesura di un piano editoriale di lungo periodo e crea
attesa e coinvolgimento negli utenti, invogliandoli a seguire la pagina.
II. Casa Museo Poldi Pezzoli
Spazio ai giovani
— David Felipe
91
Tutta la creatività dei
@GiovaniPoldiPezzoli
I Giovani Poldi Pezzoli sono un gruppo di ragazzi che collaborano alla
comunicazione del museo attraverso il profilo Instagram indipendente
@GiovaniPoldiPezzoli, dove sperimentare numerosi format e iniziative.
Musica e film
#PoiVorreiTornareNeiMusei
Le “Passeggiate Virtuali”
Pic of The Week
Durante il lockdown è stata sperimentata una il senso di comunità attorno al museo viene
modalità di visita online, realizzata attraverso stimolato anche dando spazio e valore alle
Google Arts & Culture e Zoom, con la guida di foto dei visitatori.
— David Felipe
93
YouTube & IGTV
Durante la chiusura causa COVID-19, il Castello
Sforzesco ha investito molto sulla creazione di contenuti
video, pubblicandone 46 nel corso dei suoi tre mesi di
chiusura.
94
IV. Cenacolo Vinciano
Accessibilità online e onsite
— David Felipe
95
Cenacolo Accessibile
cenacolovinciano.org
96
L’app del
Cenacolo
Videoguida
Esperienze in Realtà
Aumentata
Mini-giochi
Approfondimenti
su Leonardo
e su Milano
— David Felipe
98
La GAM su Google Arts & Culture
100
VI. Museo Nazionale della
Scienza e della Tecnologia
20 anni di progetti online
— David Felipe
101
Un impegno continuo
in VR
Uno sguardo inedito al Museo della
Allora “Ufficio Internet e Media È del 2013 Trash Mania, il gioco che Scienza durante la chiusura da
Attraverso l’app Toti Submarine VR
Interattivi” insegna il riciclo dei rifiuti COVID-19
Experience
102
VII. Padiglione d’Arte Contemporanea - PAC
Sperimentazione multichannel
— David Felipe
103
Soluzioni
d’avanguardia per
l’arte contemporanea
— David Felipe
105
La Collezione La mostra temporanea La Collezione
Thannhauser. Da Van Gogh a Picasso,
Thannhauser interrotta bruscamente dal 24 febbraio
106
IX. Veneranda Biblioteca Ambrosiana
La digitalizzazione come obiettivo a lungo termine
— David Felipe
107
Rendere consultabile online un
patrimonio cartaceo inestimabile
Fonte: annoeuropeo2018.beniculturali.it
108
X. Pinacoteca di Brera
Raccontare le opere: più voci, più prospettive
— David Felipe
109
Senso di comunità
L’Ascolto
Visibile
Una prospettiva fresca
capolavori
della
collezione Accessibilità
— David Felipe
110
Le didascalie
come spazio
narrativo
Le didascalie di Brera rappresentano un tesoro di
creatività: abbiamo quelle “d’autore”, quelle
scientifiche o per famiglie, quelle dedicate alla
storia delle donne... Fino a quelle multisensoriali,
ossia tessili e olfattive.
111
Conclusione
L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di dimostrare come la digitalizzazione possa aprire opportunità di crescita inedite, che vanno
dall’ampliare il proprio pubblico all’aprirsi verso nuovi target, come nel caso dell’internazionalizzazione della comunicazione o
dell’adozione di soluzioni per l’accessibilità funzionale e culturale.
Se le opere sono fatte per smuoverci, raccontare storie, essere lasciti di emozioni e idee passate, allora la promozione del
patrimonio artistico e la sua salvaguardia coincidono nella comunicazione digitale.
È grazie ai racconti e alle discussioni generati attorno alle opere che queste mantengono la loro attualità. La digitalizzazione in
altissima risoluzione di dipinti e altre opere rappresenta un dovere verso le generazioni future, oltre che uno strumento per creare
cultura oltre i confini del proprio museo.
Restano da indagare i possibili effetti di una maggiore diffusione di visori per realtà virtuale anche all’interno delle mura domestiche.
Il futuro riserva scenari interessanti per la tecnologia di videomapping in 3D di spazi e sculture, per una nuova ed emozionante era in
tema di immersività. Resta da domandarsi se questo porterà ad una ridefinizione del ruolo del museo, da “casa” delle opere a
“promotore” delle stesse.
Ringraziamenti
Simonetta De Brumatti
Gabriele Caeti
Bibliografia
Racconti da Museo. Storytelling d’autore per il museo 4.0, cura di C. Dal Maso, Edipuglia, 2018
Dubini, P., Con la Cultura Non Si Mangia: Falso!. Bari, Laterza, 2018
Rurale, A., Mino, P., Bevilacqua, V., Modena, G., Roy, R., Ricerca Istituzioni Culturali COVID-19 Italia, 2020