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Evidence of Traditional Phytomedicine®, Newsletter N° 51 (2020):1-10

Gli oli essenziali, importanti alleati contro le infezioni virali delle vie respiratorie

a cura della Direzione Scientifica di Benefica®

L’articolo del mese


Journal of medicinal chemistry 50.17 (2007): 4087-4095.
"Specific plant terpenoids and lignoids possess potent antiviral activities against severe
acute respiratory syndrome coronavirus."
Wen, Chih-Chun, et al.

Lo spunto dall’articolo gruppo rappresentato da formulazioni che mirano a


sostenere direttamente l’efficienza del sistema
In questi giorni di “picco influenzale” e di crescente
immunitario (attraverso effetti immunomodulatori
preoccupazione per la nota epidemia da
aspecifici, es. Echinacea, Uncaria, Zinco, etc.) e in un
“coronavirus” è cresciuta esponenzialmente la
secondo gruppo di preparati che mirano a ridurre
richiesta di prodotti naturali con funzione “protettiva”
direttamente, con effetti antinfettivi mirati,
antivirale, per ridurre i comuni contagi influenzali e
l’aggressività dei patogeni (es. oli essenziali, propoli,
respiratori; riproponiamo in questa newsletter alcune
estratti di semi di pompelmo, etc.); questa macro
informazioni, sulle proprietà antivirali degli oli
suddivisione per semplificazione è tuttavia da
essenziali, prendendo spunto anche da un curioso
intendersi generica poiché non è raro che diversi oli
quanto complesso studio condotto nel 2007 da Wen,
essenziali dimostrino anche generali effetti
Chih-Chun, et al. che, a seguito della nota epidemia
immunomodulatori indiretti (stimolazione
di SARS da coronavirus del 2003, aveva individuato
macrofagica, coinvoglimento di superossido dismutasi,
la potenzialità di particolari molecole fitochimiche
etc.).
(terpenoidi) nel contrastare le infezioni da
coronavirus; lo studio, che ha testato l’attività di circa
200 terpenoidi di diversa natura, può completare le I preparati a base di oli essenziali
conoscenze sui potenziali antivirali dei terpenoidi che,
come noto, sono ricorrentemente contenuti in Le formulazioni a base di oli essenziali (o che li
moltissimi oli essenziali, tradizionalmente utilizzati per utilizzano come fonte di bioattivi) appartengono al
lenire le sintomatologie delle alte vie aeree. secondo gruppo di preparati ed aiutano a gestire
anche i disturbi pre-acuti della alte vie aeree con
effetti lenitivi sulla sintomatologia; per quest’uso gli oli
I preparati “protettivi” per le alte vie aeree essenziali vantano un uso millenario come agenti
antivirali e come antibiotici naturali ed a essi, tra le
Con finalità “protettive” delle alte vie respiratorie preparazioni fito-medicinali, viene riconosciuta una
sono oggi disponibili molti preparati, tra gli significativa attività sulla base del fatto che
integratori naturali, che promettono una loro “utilità” rappresentano una forma altamente concentrata di
sulla base di meccanismi farmacologici diversi; questi sostanze bioattive; per questo motivo
preparati possono essere, con una semplificazione, tradizionalmente gli oli essenziali vengono ritenuti un
suddivisi in due tipologie diverse e cioè in un primo prezioso strumento di protezione antivirale. [1]

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L’impiego di preparati a base di oli essenziali, quando diffusione aerea (nebulizzazione), la via sistemica (in
sia necessario attivare una “protezione attiva” nei apposite forme di somministrazione) e quella topica;
confronti delle comuni virosi respiratorie, può essere a titolo di esempio, in molti ospedali in Francia, è
sostenuto non solo da dati osservazionali, che ci pratica comune nelle aree peri operatorie, la
vengono tramandati dall’ampio utilizzo tradizionale, diffusione con nebulizzatori di specifici oli essenziali
ma anche dalla recente ricerca scientifica. [2,3,4] per ridurre la eventuale carica infettiva aerea e delle
superfici. [10,49]

Cenni storici sull’uso degli oli essenziali


Cenni sull’attività antivirale degli oli essenziali
Sin dall’antichità, alcuni oli essenziali ottenuti da
alcune piante medicinali (es. Melaleuca alternifolia, La potenza e la completezza dell’effetto antinfettivo
Cinnamomum camphora “CT-cineolo”, Zenzero, degli oli essenziali vengono ricondotte alla loro
Garofano, Timo, etc.) , sono stati apprezzati per i loro capacità di agire sui patogeni con meccanismi
effetti a favore della funzionalità delle alte vie d’attività combinata, infatti la miscela delle molecole
respiratorie poiché risultano agire in modo completo bioattive in essi contenuta, si dimostra capace di agire
nel contrastare comuni infezioni virali e batteriche con meccanismi multipli sia nei confronti degli agenti
contribuendo anche con utili effetti balsamici, virali, sia nei confronti degli agenti batterici e fungini.
decongestionanti ed antinfiammatori. [5,6] Una Nei confronti dei virus gli oli essenziali si dimostrano in
ulteriore considerazione sul possibile valore grado di inibire in vitro in parte la replicazione virale
dell’impiego “preventivo” degli oli essenziali è quella (DNA e RNA dipendenti) e di inibire
che nel passato, anche recente (circa fino alla II significativamente la capacità di singoli virus di
Guerra mondiale), in mancanza o carenza di infettare le cellule ospiti [11,12] mentre nei confronti
antibiotici di sintesi, gli oli essenziali venivano prescritti degli agenti batterici gli oli essenziali si dimostrano in
come “curativi” nella acuzie delle malattie grado di agire con meccanismi multipli sulla struttura
respiratorie. batterica danneggiandone a più livelli la parete
(oggi sono noti almeno 5 meccanismi d’attività
L’impiego degli oli essenziali a scopo medicinale
diversa) inibendo la replicazione batterica ed anche
respiratorio risale a tempi antichissimi, secondo le fonti
fungina [13,14]; il meccanismo antibatterico degli oli
[7], già alla medicina dell’antico Egitto, quindi a
essenziali è oggi molto studiato poiché non
quella greca e romana, e anche nel mondo
indurrebbe meccanismi di antibiotico resistenza e per
occidentale (a parte un periodo di abbandono
istituzionale, questo motivo ne è stata presa in
durante il Medio Evo poiché la potenza di queste
considerazione la loro associazione con molecole di
sostanze veniva correlata con l’esercizio della
sintesi con l’obiettivo di creare una nuova
stregoneria), sono stati largamente impiegati e
generazione di super antibiotici [15]. La crescente
studiati (soprattutto nella grande tradizione
attenzione sulla potenziale utilità e versatilità degli oli
dell’aromaterapia francese) tanto che gli oli essenziali
essenziali in diverse problematiche, comprese quelle
sono stati comunemente impiegati fino alla seconda
respiratorie, è confermata anche dal crescente
guerra mondiale come antivirali e antibiotici naturali.
numero di studi farmacologici e clinici e dalla
[8] Gli oli essenziali sono ritenuti da sempre sostanze
sensibilizzazione, anche in ambito alla loro potenziale
di origine naturale molto potenti ed attive ed ad
utilità [16]. La comprensione dell’attività antivirale
oggi, nella Farmacopee internazionali sono elencati
degli oli essenziali è legata alla necessaria conoscenza
circa 25 oli essenziali diversi con funzione antivirale,
della loro composizione che, pur variando a seconda
antibatterica ed antifungina. [9]
delle varie piante medicinali da cui sono ottenuti,
sono accomunati dall’essere complesse miscele molto
concentrate soprattutto di composti fenolici
La versatilità degli oli essenziali
biologicamente attivi (aldeidi, chetoni, alcoli,
Da un punto di vista pratico i preparati a base di oli terpenoidi, lignoidi, etc ); proprio per l’elevata
essenziali si dimostrano come sostanze disinfettanti e concentrazione di queste sostanze negli oli essenziali,
antinfettive versatili poiché agiscono attraverso con qualche distinguo a seconda della via di
diverse vie di somministrazione come ad esempio la somministrazione prescelta, questi dovrebbero sempre

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essere opportunamente diluiti (solitamente in di biodiveristà, 14 vengono ritenute di maggior
intermedi oleosi) e non dovrebbero mai essere usati importanza ed in particolar modo il pinene, il
puri poiché potenzialmente irritativi [17]. limonene, il terpinene. Secondo letteratura scientifica,
Sull’argomento è interessante notare come alcuni si è oggi concordi nello stabilire che i prodotti efficaci
studi anche recenti riconducano gli effetti antivirali per effetti medicamentosi e sicuri nell’uso devono
degli oli essenziali alla loro componente terpenoide avere un contenuto di 4-terpinen-olo non inferiore al
[18,19]; un recente studio ha concluso che l’olio 40% , e di 1-8 cinen-olo non superiore al 15%. [Benefica :
essenziale di Melaleuca alternifolia Cheel (Tea Tree monograph Melaleuca]
Oil) esercita in vitro un evidente effetto antivirale (ad
Recente letteratura scientifica è concorde
esempio anti H1N-1) riconducendo questi effetti alla
nell’attribuire al TTO (olio essenziale di Melaleuca
componente terpenica del fitocomplesso (terpinen-4-
alternifolia) capacità antivirali anche se non vi è
olo) che si dimostra in grado di ridurre la replicazione
completo accordo sull’esatto meccanismo d’azione
virale e la diffusione del virus nelle cellule [20]; un
che viene indicato in alcuni casi come “virucida”
ulteriore studio condotto in Italia ha raggiunto
(ipotizzando la capacità dei componenti del
conclusioni simili rispetto agli effetti antivirali dei
fitocomplesso di interferire anche con il processo di
terpeni contenuti in TTO nei confronti del ceppo
replicazione virale DNA e RNA dipendente) tuttavia
influenzale A/PR/8 [21]. Rispetto all’attività antivirale
sembrerebbe molto evidente che l’olio essenziale di
dei terpenoidi contenuti nelle piante medicinali e
Melaleuca alternifolia agisca inibendo
generalmente concentrati negli oli essenziali (che
prevalentemente l’effetto citopatico virale come
rappresentano la forma fito-estrattiva più
appare chiaramente, in vitro, ad esempio per il ceppo
concentrata) risulta curiosamente di stretta attualità
influenzale H1N1. [23,24]
la segnalazione di uno studio scientifico, pubblicato
nel 2007, che ha concluso che numerosi terpenoidi In particolare l’attività antivirale di TTO nei confronti
(ottenuti da piante medicinali e isolati), esercitano un del ceppo influenzale H1N1 è stata riconfermata in
evidente effetto antivirale anche nei confronti dei vitro anche nel 2013 da Li, Xinghua, et al. che hanno
coronavirus. In questo studio sono stati valutati 221 concluso che in vitro il TTO, ed in particolare il suo
fito-composti attivi contro la sindrome respiratoria maggior costituente bioattivo, il terpinen-4-olo, si
acuta e pre-acuta associata a infezione da sono dimostrati in grado di ridurre l’infezione cellulare
coronavirus (SARS-CoV) stabilendone i dosaggi che, riducendo il complessivo effetto citopatico del virus; in
nel gruppo verum, inducevano un effetto cito questo studio è stato chiarito che i componenti del
patogeno sul virus SARS-CoV. Lo studio ha concluso TTO interagiscono con l’emoagglutinina virale
che 10 diterpenoidi, 2 sesquiterpenoidi, 2 triterpenoidi, ostacolando di fatto la penetrazione del virione nella
5 lignoidi (composti fenolici) e la curcumina rispetto ai cellula ospite.[24] L’attività antivirale di Melaleuca
controlli (niclosamide e valinomicina) si dimostravano alternifolia fu originariamente studiata in un modello
potenti inibitori della proliferazione cellulare (CC50) e vegetale nel quale aveva dimostrato una attività
della replicazione virale (EC50) a concentrazioni inibitoria della replicazione e diffusione del “Virus del
comprese 3,3 e 10 micromolari; in particolare l'acido mosaico del tabacco” e successivamente, sempre in
betulinico e la savinina si sono dimostrati inibitori modelli sperimentali, venne studiata l’attività del TTO
competitivi della proteasi SARS-CoV 3CL; i risultati e dell’olio essenziale di Eucalipto nei confronti di SSV
dello studio hanno suggerito che specifici diterpenoidi (Herpes Simplex Virus).
e lignoidi mostrano un forte effetto anche anti-SARS-
CoV. [22] Rispetto a questi ceppi virali ed in particolare sia
rispetto a Herpes Simplex virus di tipo 1, sia nei
confronti di Herpes Simplex di tipo 2, le concentrazioni
Attività antivirale di Tea tree oil di TTO utili a ridurre il 50% delle colonie, si sono
dimostrate molto basse e cioè rispettivamente dello
Composizione chimica: monoterpeni, sesquiterpeni ed 0,0009% e 0,0008% e, concentrazioni mediamente
i relativi alcoli associati. Studi farmacologici e quattro volte superiori, si sono dimostrate in grado di
fitochimici hanno determinato che l’olio essenziale di ridurre le colonie quasi totalmente. L’attività
Tea tree (T.T.O.) contiene mediamente circa cento antivirale di TTO è stata poi riportata in diversi ed
sostanze diverse e, tra queste, per le possibili variabili ulteriori studi. [25,26,27,28,29,30,31]

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Attività antivirale dello zenzero

Composizione chimica: Il rizoma dello zenzero è assai Un gruppo di medici ricercatori del College of
ricco di amidi (circa 60%) e contiene una discreta Medicine della Kaohsiung Medical University hanno
quantità di olio essenziale, compresa tra lo 0,8 e il 2%, stabilito che lo zenzero si dimostra un trattamento
contenente diverse specie molecolari polifenoliche e utile contro il virus respiratorio sinciziale umano.
terpenoidi. I costituenti responsabili del sapore tipico
pungente della droga sono i gingeroli (vanillil chetoni) I ricercatori hanno testato gli effetti di diversi estratti
oltre ad altri analoghi dei gingeroli come gli shogaoli, di zenzero in cellule epatiche e polmonari umane
il paradolo e lo zingerone. Da queste sostanze infettate da RSV ed hanno concluso che lo zenzero si
dipende primariamente l’attività farmacologica dello dimostrava in grado di inibire l’adesione del virus alle
zenzero (Duke e Beckstrom 1999); i vanillil chetoni cellule; lo studio ha inoltre concluso che lo zenzero
dello zenzero includono 6-gingerolo e 8-gingerolo, il stimolava le secrezioni INF-beta che aiutano a
10-gingerolo, il 6-shogaolo e 8-shogaolo, il 10- contrastare le infezioni virali tra le cellule delle
shogaolo e lo zingerone. Sono stati inoltre identificati mucose. Lo studio ha inoltre osservato che l’inibizione
altri composti come il 6-Paradolo, il 10- virale si verificava più facilmente nelle cellule
dehydrogingerdione e il 6 e 10-gingerdione [Benefica : alveolari polmonari suggerendo uno specifico
monograph Zenzero] potenziale dello zenzero nell’inibire le infezioni
polmonari da VRS.[34] Nel 2016 i ricercatori della
Uno degli oli essenziali che dimostra un evidente Toyama Medical and Pharmaceutical University in
attività antivirale è quello ottenuto dallo Zenzero Giappone hanno testato gli effetti dello Zenzero in
(Zingiber officinale Rosc.) molto noto per le sue vitro contro un ceppo virale di influenza A; lo studio
proprietà antinausea e antinfiammatorie; l’effetto [35] ha concluso che l'estratto di zenzero ha stimolato
antivirale dello Zenzero è confermato non solo dal suo la produzione di TNF-alfa da parte del sistema
uso tradizionale ma anche in più evidenze scientifiche immunitario determinandone conseguentemente gli
[32] aggiungendosi ad altri usi tradizionali ad effetti antivirali.[36]
esempio come antidolorifico e antifebbrile.
I ricercatori del Mahatma Gandhi Institute of Medical
Lo Zenzero si dimostra utile nel combattere virus di Sciences in India hanno studiato gli effetti dello
diverso tipo come quelli che provocano raffreddori ed zenzero insieme e di altri composti naturali come
influenza come il virus H1N1 e virus herpetici ed i virus inibitori del virus influenzale A H1N1 ed hanno
sinciziali respiratori umani. Uno studio del 2016 [33], concluso che il contenuto di allicina dello zenzero
condotto da ricercatori dell'Università del Minnesota, contribuiva ad inibire il virus influenzale interagendo
ha studiato gli effetti dello Zenzero nel confronti di un con la sua capacità di legame.[37] Come noto lo
surrogato del norovirus umano (un tipo di virus zenzero per secoli è stato impiegato come rimedio per
Norwalk) cioè il calicivirus felino; nello studio oltre allo le sindromi da raffreddamento nei principali sistemi di
zenzero sono stati studiati gli effetti anche di forme medicina tradizionale e questi effetti sono supportati
estrattive di chiodi di garofano, semi di fieno greco, anche da letteratura scientifica recente. Nel 2015 è
aglio, cipolla e peperoncini jalapeño; lo studio ha stato condotto uno studio clinico su un prodotto
concluso che l'estratto di Zenzero si dimostrava in contenente una combinazione con razionale
grado di inibire significativamente il calicivirus felino antinfiammatorio (curcuma), antiossidante
con effetto dose dipendente indicandone la specifica (melograno) e antivirale (zenzero); nello studio sono
potenza antivirale dello zenzero. Il virus respiratorio stati arruolati 124 soggetti affetti da sindrome da
sinciziale umano (RSV) è una delle più comuni raffreddamento, la metà dei quali ha assunto la
infezioni da virus contagioso che colpisce i bambini. I formulazione fitomedicinale quando presentava i
sintomi includono febbre, respiro affannoso e naso sintomi iniziali; lo studio ha concluso che il 27% dei
che cola. Molte malattie da RSV vengono spesso soggetti che non aveva assunto la formulazione era
confuse con il raffreddore comune, tuttavia, i disturbi andata incontro ad episodio completo della sindrome
da RSV durano in genere più a lungo e in genere con da raffreddamento mentre nel gruppo che aveva
presenza di respiro sibilante. Nei bambini più piccoli assunto il preparato solo l’8% dei soggetti aveva
questo può diventare anche fatale. avuto il raffreddore.[38]

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I ricercatori dei Wellcome Research Laboratories nel piante di Canfora che crescono in Cina, Giappone,
Regno Unito hanno testato gli effetti dell’estratto di Taiwan, Corea e Vietnam. La principale differenza
radice di zenzero contro il rinovirus (il comune virus nei fitocomplessi delle due specie consta nel fatto che
del raffreddore) in vitro ed hanno concluso che gli nel fitocomplesso di Ravintsara è molto elevata la
estratti di zenzero si sono dimostrati in grado di inibire percentuale del benefico 1,8-cineolo (40/50%) mentre
il rinovirus. I componenti antivirali più attivi non si trova praticamente il linalolo che è il precursore
degliestratti di zenzero secondo i ricercatori erano i della canfora che può essere tossica. [42,43,Benefica:
sesquiterpeni.[39] monograph Ravintsara]
Ricercatori dell'Università tedesca di Heidelberg Studi recenti hanno concluso che l’olio essenziale di
(2008) hanno studiato oli essenziali di varie piante Ravintsara sia uno dei più potenti antivirali
medicinali contro il virus dell'herpes simplex di tipo 2. naturali.[44] I monoterpenoli (alfa-terpineolo), in
Nello studio sono stati testati gli effetti antivirali degli particolare, si dimostrano molecole con potente
oli essenziali di zenzero, anice, issopo, timo, camomilla effetto antinfettivo con un largo spettro di attività su
e sandalo; lo studio ha concluso che l'olio essenziale di batteri, virus e agenti fungini. Il loro effetto è definito
zenzero ha inibito in modo significativo la replicazione simile a quello del fenolo.[45]
del virus HSV-2 in cellule RC-37; in particolare nello
studio è emerso che gli oli essenziali di zenzero e timo Nel 2003 uno studio condotto da Jassim e Naji ha
arrestavano la formazione della placca virale del concluso che l’olio essenziale di Ravintsara è in grado
90% e testando questo effetto inibitorio in varie fasi di penetrare al livello cellulare e di inibire la
dell’infezione i ricercatori hanno concluso che l’olio formazione degli acidi nucleici (DNA e RNA) e quindi
essenziali di zenzero interagiva in qualche modo con la replicazione virale.[47] I monoterpenoli sono inoltre
la struttura dell’involucro virale.[40] in grado di stimolare le naturali difese immunitarie,
nell’anno 2004, infatti, altri studi scientifici condotti
Un altro studio dell'Università di Heidelberg (2007) da Wang, Wei et Liu [46] hanno dimostrato che la
ha valutato gli effetti degli oli essenziali oli di zenzero, superossido dismutasi dell’olio di Ravintsara è in
timo, issopo e legno di sandalo contro il virus grado di avere effetti protettivi sulle cellule, rispetto
dell'herpes simplex-1; lo studio ha concluso che tutti allo stress ossidativo. L’azione antivirale è quindi
questi oli hanno inibito la crescita di HSV-1, Inoltre, anche sostenuta anche da un rafforzamento delle
hanno inibito la crescita di ceppi virali HSV-1 resistenti difese immunitarie.[47]
all'aciclovir suggerendo che l’olio essenziale di zenzero
possa inibire i ceppi di herpes resistenti a farmaci Nel 2010 Yang et al. hanno condotto uno studio in
antivirali.[41] vitro per testare l’attività dell’ 1,8-cineolo nell’inibire il
virus IBV (virus della bronchite infettiva) ed hanno
concluso che l’1,8-cineolo, confrontato con il farmaco
ribavirina, poteva inibire l'IBV con un IC50 di 0,61
Attività antivirale di Ravintsara
mM; dallo studio è emerso che l’1,8-cineolo inibiva
Composizione chimica: ossidi terpenici (1,8- cineolo 50- moderatamente l’IBV prima di entrare nella cellula e
65%), monoterpeni (sabinene 8-16%, α-pinene 4% ,β- maggiormente una volta penetrato nella cellula e
pinene 4% , mircene, E-β-ocimene, α-terpinene, γ- che l’1,8-cineolo interferiva con il legame tra RNA e la
terpinene); monoterpenoli (α-terpineolo 5–11%, N-proteina dell’IBV; lo studio ha suggerito l'1,8-cineolo
terpinen-4-olo,linalolo);sesquiterpeni (3-6%:α- possiede proprietà anti-IBV e quindi sia una
umulene, β-cariofillene, biciclogermacrene. potenziale fonte di bioattivi anti-IBV di grande
interesse per l'industria farmaceutica.[48] Nel 2007
L’olio essenziale di Ravintsara (Cinnamomum Blanchard ha concluso che l’olio essenziale di
camphora L. (J.) Presl. – CT-cineolo) è un olio Ravintsara, per diffusione aerea unitamente al
essenziale molto impiegato nell’uso tradizionale e tra i controllo con antibiotici, nell’arco di due anni di
più apprezzati dalla grande scuola aromaterapia sperimentazione ha dato risultati promettenti nella
francese; esso è ottenuto da uno specifico genere della riduzione delle infezioni nosocomiali.[49]
pianta della Canfora che cresce e viene coltivato per
scopi medicinali in Madagascar e possiede bio- Nel 2009 uno studio clinico randomizzato ha concluso
caratteristiche diverse rispetto agli estratti dalle che il cineolo contenuto in Ravintsara , associato alle

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terapie convenzionali, è utile nella riduzione delle 4. Horváth, Györgyi, and Kamilla Ács. "Essential oils in the
treatment of respiratory tract diseases highlighting their role in
esacerbazioni nelle BPCO.[50] All’olio essenziale di bacterial infections and their anti‐inflammatory action: a
Ravintsara vengono attribuite generali capacità review." Flavour and Fragrance Journal 30.5 (2015): 331-341.
decongestionanti, mucolitiche ed antinfiammatorie;
gli ossidi terpenici contenuti nell’olio essenziale di 5. Guenther, Ernest, and Darrell Althausen. The essential oils.
Vol. 1. New York: Van Nostrand, 1948.
Ravintsara, secondo letteratura scientifica, hanno
dimostrato di possedere proprietà di natura 6. Réné-Maurice Gattefossé, Gattefossé’s Aromatherapy.
decongestionante e mucolitica; ad essi infatti viene C.W. Daniel Company Limited, Saffron Walden, UK (1993).
attribuita la capacità di fluidificare le secrezioni
7. Rose, Jeanne. World of Aromatherapy. Frog Books, 1996.
bronchiali ed in particolare l’1,8 – cineolo, dimostra
capacità di stimolare le ghiandole mucipare e 8. Jean Valnet, The Practice of Aromatherapy, Destiny Books,
l’attività ciliomotrice della mucosa dell’albero New York (1980).
respiratorio. [51,52,53,54] 9. Horváth, Györgyi, and Kamilla Ács. "Essential oils in the
treatment of respiratory tract diseases highlighting their role in
Gli ossidi terpenici dell’olio essenziale di Ravintsara bacterial infections and their anti‐inflammatory action: a
dimostrano inoltre proprietà antinfiammatorie come review." Flavour and Fragrance Journal 30.5 (2015): 331-341.
dimostrato in uno studio scientifico condotto da Lee,
Hyun e Kim nel 2006; in particolare all’1,8-cineolo si 10. Ali, Babar, et al. "Essential oils used in aromatherapy: A
systemic review." Asian Pacific Journal of Tropical
dimostra capace di inibire l’espressione dei principali Biomedicine 5.8 (2015): 601-611.
mediatori dell’infiammazione.[53] Nell’olio essenziale
di Ravintsara ritroviamo inoltre i terpeni 11. Astani, Akram, Jürgen Reichling, and Paul Schnitzler.
principalmente rappresentati da monoterpeni e da "Comparative study on the antiviral activity of selected
monoterpenes derived from essential oils." Phytotherapy
una quantità inferiore di sesquiterpeni. I monoterpeni,
Research: An International Journal Devoted to
derivanti dall’alfa e beta pineni, sabinene e terpinene, Pharmacological and Toxicological Evaluation of Natural
sono le molecole maggiormente rappresentate Product Derivatives 24.5 (2010): 673-679.
nell’olio essenziale. A queste molecole vengono
12. Astani, Akram, Jürgen Reichling, and Paul Schnitzler.
attribuite, nella letteratura scientifica, diverse attività
"Screening for antiviral activities of isolated compounds from
farmacologiche ma prevalentemente ne vengono essential oils." Evidence-based complementary and alternative
riferite le potenti azioni decongestionanti respiratorie medicine 2011 (2011).
e linfatiche, oltre a quelle toniche e stimolanti generali
dell’organismo, per stimolazione cortico-surrenale. 13. Moleyar, Venkataramana, and Pattisapu Narasimham.
"Antibacterial activity of essential oil components."
Come abbiamo anticipato i sesquiterpeni sono invece International journal of food microbiology 16.4 (1992): 337-
342.
contenuti, nell’olio essenziale di Ravintsara, in
quantità molto inferiore; ad essi vengono attribuite 14. Lahlou, Mouhssen. "Methods to study the phytochemistry
capacità di agire sul sistema nervoso centrale con and bioactivity of essential oils." Phytotherapy Research: An
effetti ipotensivi, sedativi, rilassanti ed International Journal Devoted to Pharmacological and
Toxicological Evaluation of Natural Product Derivatives 18.6
antidolorifici.[55,56,57,58,59] (2004): 435-448.

15. Boire, Nicholas A., Stefan Riedel, and Nicole M. Parrish.


References “Essential oils and future antibiotics: new weapons against
emerging’superbugs’.” J Anc Dis Prev Rem 1.2 (2013): 105.
1.Reichling, Jürgen, et al. "Essential oils of aromatic plants
with antibacterial, antifungal, antiviral, and cytotoxic 16. Rapporti ISTISAN, 15/6,” Oli essenziali per la salute
properties–an overview." Complementary Medicine Research dell’uomo e la salvaguardia dell’ambiente”, Francesca
16.2 (2009): 79-90. Mondello , Anna Maria Marella , Maria Grazia Bellardi , Maura
Di Vito, ISSN: 1123-3117 (cartaceo) • 2384-8936 (online)
2. Cooke, Brian, and Edzard Ernst. "Aromatherapy: a
systematic review." Br J Gen Pract 50.455 (2000): 493-496. 17. Lis‐Balchin, Maria, Stanley G. Deans, and Elizabeth
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3. Lembke, A., and R. Deininger. "Wirkung von Terpenen auf composition of commercial essential oils." Flavour and
mikroskopische Pilze, Bakterien und viren." Phytotherapie. Fragrance Journal 13.2 (1998): 98-10
Grundlagen, Klinik, Praxis. Stuttgart: Hippokrates (1987): 90-
104.

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18. Astani, Akram, Jürgen Reichling, and Paul Schnitzler. 31. Jassim, Sabah A. A., and Mazen A. Naji. "Novel antiviral
"Comparative study on the antiviral activity of selected agents: a medicinal plant perspective." Journal of applied
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