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guida all’uso
(04-2005)
Audio Equipment Srl - Via Don Minzoni, 17 - 20052 Monza (Mi) - Tel. +39-039.212221 - Fax. +39-039.2140011
Mail audiomail@audioequipment.it - www.audioequipment.it
Crown – Gli amplificatori, guida all’uso
INDICE
INTRODUZIONE ....................................................................................................................3
CAPITOLO 1 .......................................................................................................................4
1.1 RAFFREDDAMENTO DEL RACK ......................................................................................4
1.1.1 Modelli assistiti da ventola .................................................................................4
1.1.2 Modelli a sola convezione ..................................................................................5
1.2 CABLAGGIO DEL SISTEMA ............................................................................................5
1.2.1 Collegamenti all’ingresso ...................................................................................6
1.2.2 Risoluzione di problemi all’ingresso ...................................................................8
1.3 CABLAGGIO D’USCITA..................................................................................................9
1.3.1 Collegamento dei connettori d’uscita .................................................................9
1.3.2 Impedenza di carico dell’amplificatore .............................................................12
1.3.3 Determinare il corretto spessore del cavo di potenza ......................................13
1.3.4 Protezione dei diffusori ....................................................................................15
1.3.5 Risoluzione di problemi all’uscita .....................................................................16
1.3.6 Sistemi a diffusori distribuiti..............................................................................17
1.4 SISTEMI MULTI VIA (CON MODULI D’ESPANSIONE) ........................................................18
1.4.1 Crossovering attivo o passivo ..........................................................................18
1.5 FAULT MONITORING (MONITORAGGIO DI AVARÌE)..........................................................19
1.6 IMPOSTARE LA STRUTTURA DEI GUADAGNI ..................................................................20
1.6.1 Livelli di sistema...............................................................................................20
1.6.2 Livello dell’amplificatore ...................................................................................20
CAPITOLO 2 .....................................................................................................................22
2.1 ASSENZA DI POTENZA ...............................................................................................23
2.2 ASSENZA DI AUDIO ....................................................................................................24
2.3 AUDIO DI CATTIVA QUALITÀ ........................................................................................25
2.4 SOVRARISCALDAMENTO DELL’AMPLI ...........................................................................26
CAPITOLO 3: glossario.....................................................................................................27
Introduzione
Questa guida all’applicazione offre delle utili informazioni per aiutare l’utente a sfruttare al
meglio il proprio amplificatore Crown. Questa guida è stata concepita come complemento
al manuale operativo accluso ad ogni amplificatore, manuale che descrive le funzioni
specifiche e le caratteristiche del particolare dispositivo. I consigli relativi ad aspetti
operativi quali il cablaggio o la struttura dei guadagni, ad esempio, possono rivelarsi utili
sia per i principianti sia per gli operatori professionisti. Si può scegliere di leggere questo
manuale da capo a fondo, oppure saltare alle specifiche sezioni d’interesse nel caso in cui
si abbia già avuto a che fare con gli amplificatori Crown. Inoltre, in fondo alla guida, è
previsto un glossario dei termini ed una lista di interessanti pubblicazioni per eventuali
approfondimenti.
Assicurarsi di leggere tutte le indicazioni di avvertimento e cautela.
Capitolo 1
Gli amplificatori Crown in dettaglio
In questo capitolo:
Questo capitolo offre delle informazioni d’aiuto per ottenere il massimo nelle prestazioni di
un amplificatore Crown. È una collezione di tecniche operative che permettono di evitare
molti dei problemi comuni che affliggono i sistemi audio. Per ulteriori approfondimenti,
riferirsi alle pubblicazioni raccomandate in Appendice.
del rack e di nuovo all’interno dell’ampli. Il risultato è una perdita globale nell’headroom
termico dell’impianto. Se si sceglie comunque di installare gli ampli con spazi intermedi, si
usino almeno dei pannelli solidi e chiusi, non dotati di fori di ventilazione.
Sovrariscaldamento È necessario fornire un adeguato flusso d’aria
all’interno del rack. Aria aggiuntiva potrebbe
A causa dell’ampio range di condizioni essere richiesta se si pilotano carichi a bassa
operative in cui un amplificatore può impedenza e ad alti livelli d’uscita, o se si usano
trovarsi a lavorare, è consigliabile
considerare ciascuna installazione
modelli ad alta potenza. Fare riferimento
indipendentemente per assicurare la all’Operation Manual del particolare amplificatore
migliore performance termica. Se impiegato, per informazioni dettagliate sulla
l’amplificatore comincia a surriscaldarsi, si dissipazione termica.
considerino le seguenti cause possibili: Se il rack è dotato di una porta anteriore che può
1. Flusso d’aria insufficiente.
2. Sovraccarico dello stadio d’ingresso
bloccare il flusso d’aria verso le prese d’aerazione
(pesantemente in clip). frontali degli ampli, sarà necessario permettere il
3. Carico impedenziale troppo basso. corretto flusso d’aria installando una griglia sulla
4. Elevate temperature ambientali. porta oppure aumentando la pressione dell’aria
dietro la porta stessa. Griglie a maglia metallica
sono raccomandate rispetto i pannelli perforati, perché tendono a causare una minor
restrizione al flusso. Una buona scelta per la pressurizzazione dell’aria dietro la porta
frontale del rack è quella di montare un ventilatore “a gabbia di scoiattolo” (Opzione 1 in
Fig. 1.2). Ai piedi del rack, montare il ventilatore così che soffi aria nello spazio tra la porta
e la parte frontale degli ampli, pressurizzando il
“camino” dietro la porta. Questo ventilatore non
deve prelevare o soffiare aria da e verso gli spazi
tra gli amplificatori. Per i rack non dotati di porta, si
può aerare il rack montando il ventilatore in cima al
esso, così che l’aria dentro il cabinet sia espulsa
dal retro (Opzione 2 in Fig. 1.2).
Se l’ambiente fosse sporco e polveroso, sarà forse
necessario prefiltrare l’aria utilizzando i normali filtri
che si trovano in commercio, per evitare una rapida
costipazione del filtro d’aerazione di ciascun
dispositivo nel rack.
Bilanciato Vs Sbilanciato
Un circuito audio bilanciato è dotato di due terminazioni
positiva (+) e negativa (-), isolate dalla massa. Queste
terminazioni hanno la stessa impedenza caratteristica
rispetto massa, e portano il segnale audio allo stesso
livello, ma in opposizione di fase. Questo procedimento
genera una linea che offre un’eccellente reiezione al
rumore indesiderato.
Dall’altro lato, un circuito di tipo sbilanciato mantiene
una delle due terminazioni al potenziale di terra, mentre
la rimanente è il “polo caldo”. La linea sbilanciata è
molto meno costosa, ma anche più suscettibile ai
rumori, e non è normalmente utilizzata in applicazioni
professionali. Per ottenere il suono più pulito, con la
minor influenza di rumori “hum” e “buzz”, si
raccomanda sempre una linea bilanciata. Ciò è
particolarmente utile se si deve stendere una tratta di
linea molto lunga (oltre 3 metri), poiché il rumore viene
facilmente introdotto nel sistema proprio da tratte
sbilanciate troppo lunghe.
Fig. 1.5
Filtri RFI bilanciati
Hum e Buzz
Se si riscontrano evidenti rumori e disturbi (hum e buzz) nell’impianto, sarà necessario
ricontrollare le connessioni dei cavi per determinare se il rumore indesiderato proviene da
un anello di masse (ground loop). Per trovare la corretta cablatura, controllare dapprima
se l’uscita della sorgente è di tipo sbilanciato o bilanciato (se non lo si sa, riferirsi al
pannello posteriore dell’unità o al suo manuale operativo). Poi, controllare se il cavo
d’alimentazione della sorgente è a massa flottante (due conduttori) o dotato di massa (tre
conduttori). Infine, se la sorgente è sbilanciata, controllare il tipo di cablaggio: a coppie di
conduttori o a coassiale singolo. Una volta determinato lo schema del collegamento ed il
tipo di cavo, riferirsi al diagramma più opportuno nella sezione 1.2.1.
Morsettiera a vite
Se l’amplificatore è impostato in Stereo (Dual), collegare le
terminazioni positiva (+) e negativa (-) di ciascun diffusore ai
connettori d’uscita dell’opportuno canale 1 o 2, come mostrato
in Fig. 1.9. Fig. 1.8
Se, qualora possibile, l’ampli fosse impostato in Bridge-Mono Cablaggio 5-way binding post in
Parallel Mono
(a ponte), collegare un carico mono sulle terminazioni positive
di ciascun canale, come mostrato in Fig. 1.10.
NON utilizzare le terminazioni negative
quando l’ampli è settato per lavorare in
Bridge.
Se, quando possibile, l’ampli fosse impostato
per lavorare in Parallel-Mono, collegare un
jumper da 14-gauge o superiore tra i terminali Fig. 1.9
positivi dei canali 1 e 2, poi collegare un Cablaggio con morsettiera in Stereo
bianco per cavi con diametro da 6.35 a 12.7 mm). Utilizzare il nero per cavi di diametro
da 9.525 a 15.875 mm).
2 Eliminare circa 20 mm di copertura dalla terminazione del cavo. Eliminare la plastica
d’isolamento di ciascun conduttore interno (C) per circa 8 mm.
3 Inserire ciascun conduttore fino in fondo all’opportuno slot dell’inserto (B), come
mostrato in Fig. 1.13. Utilizzare una brugola da 1.5 mm o un cacciavite piatto per
bloccare le viti laterali di connessione.
Fig. 1.12
Ordine di assemblaggio per un connettore Neutrik Speakon NL4FC
Fig. 1.13
Cablaggio di un connettore
Neutrik Speakon NL4FC
Fig. 1.14
Collegamento d’uscita in Stereo
Fig. 1.16
Fig. 1.15 Assemblaggio del connettore: inserzione nella copertura del
Collegamento d’uscita in Bridge Mono connettore
deve poter entrare facilmente attraverso la copertura fino ad affacciarsi dall’altro lato,
per estendersi approssimativamente 19 mm oltre l’orlo della copertura, come mostrato
in Fig. 1.16.
8 Far scivolare il fermacavo lungo il cavo
fino ad inserirlo nella copertura,
assicurandosi che la chiave sul lato
esterno del fermacavo combaci con la
fessura all’interno della copertura del Fig. 1.17
connettore. Il fermacavo dovrebbe Assemblaggio del connettore: bloccaggio sulla
copertura del connettore
facilmente scivolare fino all’inserto dentro
la copertura, finché esso non sbordi dall’orlo del
connettore per 9.5 mm circa , come mostrato in
Fig. 1.17.
9 Far scivolare l’avvitamento lungo il cavo e
avvitarlo sulla fine del connettore così Fig. 1.18
assemblato, come mostrato in Fig. 1.18. Notare Assemblaggio del connettore: avvitamento
finale
che l’avvitamento dispone di un sistema di
bloccaggio speciale, che previene il
disassemblamento del connettore NL4FC una
volta che questa parte sia saldamente avvitata
in sede. Prima di avvitare completamente e
definitivamente, sarà il caso di controllare il
funzionamento del connettore con un impianto
attivo, così da assicurarsi di aver assemblato il
connettore in modo corretto.
Per collegare lo speakon alla connessione
dell’amplificatore, allineare le chiavi dell’inserto e Fig. 1.19
Connessione dello Speakon al dispositivo
del connettore sul pannello dell’ampli, poi inserire il
connettore e ruotarlo di un quarto di giro in senso
orario, come mostrato in Fig. 1.19. Il sistema di bloccaggio sulla copertura si fisserà
stabilmente in posizione bloccata quando il connettore sarà stato inserito perfettamente.
Si può utilizzare la tabella in Fig. 1.22 per determinare l’impedenza netta per varie comuni
combinazioni.
Nota: per ottenere i migliori risultati, non cablare insieme diffusori di diversa impedenza
(ad es. uno a 4 ohm e uno a 8 ohm).
Se due diffusori ad 8 ohm sono cablati in serie, essi formano per l’ampli un carico di 16
ohm, poiché l’impedenza aumenta se i diffusori sono cablati in serie. Se, d’altro canto, gli
stessi diffusori da 8 ohm sono cablati in parallelo, essi formano per l’ampli un carico di 4
ohm. Un carico da 4 ohm fa sì che l’amplificatore sviluppi molta più potenza rispetto al
caso di 16 ohm, insieme ad una maggiore generazione di calore.
1. Calcolare l’impedenza di
carico dei diffusori collegati
a ciascun canale
dell’amplificatore. Marcare
questo valore sulla linea
“Load Impedance” (A) del
nomografo.
2. Selezionare un accettabile
fattore di smorzamento e
marcarlo sulla linea
“Damping Factor” (B).
Fattori di smorzamento più
elevati permettono un
controllo più accurato sui
movimenti del diffusore,
ovvero una minore
distorsione. Un valore
comune per il damping
factor in applicazioni
commerciali sta
normalmente tra 50 e 100.
Valori più alti potrebbero
essere desiderati in
applicazioni live, ma le
maggiori lunghezze dei cavi
spesso limitano il più alto
valore che è possibile
ottenere in pratica. Negli
studi di registrazione e
home hi-fi, si desidera
spesso un damping factor
di 500 o superiore.
3. Tirare una linea retta
attraverso i due punti con
una matita, e continuare
fino ad intersecare la linea
“Source Resistance” (C).
4. Sulla linea “2-Cond. Cable”
(D), marcare la lunghezza
desiderata del cavo da
collegare.
5. Tirare una linea retta dal
punto marcato sulla linea
“Source Resistance”
attraverso il punto marcato
sulla linea “2-Cond. Cable”,
e oltre, a intersecare la
linea “Copper Wire” (E).
6. Lo spessore del conduttore
Fig. 1.23
per la lunghezza di cavo ed Nomografo per il dimensionamento dei cavi
il damping factor prescelti è
- 14 - (Trad. Audio Equipment srl)
Crown – Gli amplificatori, guida all’uso
il valore indicato sulla linea “Copper Wire”. Nota: le dimensioni del cavo aumentano
con il diminuire del valore di AWG.
7. Se le dimensioni calcolate del cavo si rivelano esagerate per le effettive possibilità
d’uso, (1) trovare un modo per ridurre la lunghezza del cavo, (2) decidere un fattore di
smorzamento più basso, oppure (3) utilizzare più di un cavo per ciascuna linea. Le
opzioni (1) e (2) richiedono la sostituzione di nuovi valori nella lunghezza del cavo o nel
damping factor sul nomografo. Per l’opzione (3), stimare l’effettivo spessore sottraendo
3 dal valore di gauge apparente ad ogni raddoppio del numero di conduttori con gauge
uguale. Così, se il valore di gauge 10 è troppo elevato, possono essere sostituite due
connessioni di valore 13 oppure quattro da 16, per ottenere lo stesso effetto.
all’uscita di ciascun canale. Ciò rende l’installazione conveniente perché c’è solo un
fusibile a protezione dei carichi su ciascuna uscita. Il grosso svantaggio di questa tecnica
diviene ovvio se il fusibile brucia, perché nessun carico a valle riceverà più alcuna
potenza.
Una tecnica migliore è quella di prevedere un fusibile indipendente per ciascun driver. Ciò
permette di applicare la protezione più opportuna a seconda del tipo di driver che
dev’essere impiegato. In generale, i driver bassa frequenza (woofer) sono più suscettibili a
danni termici mentre i driver ad alta frequenza (tweeter) sono spesso danneggiati da picchi
elevati in tensione. Questo significa che i diffusori saranno maggiormente protetti se i
woofer saranno dotati di fusibili ad attivazione ritardata ed i driver in alta frequenza di
fusibili da strumentazione ad alta velocità.
Correnti subsoniche
Un altro problema da evitare è la presenza di ampie correnti subsoniche quando vengono
impiegati carichi primariamente induttivi. Esempi di carichi induttivi sono i trasformatori a
70 volt ed i diffusori elettrostatici.
Carichi induttivi possono apparire
come corto circuiti a basse
frequenze. Ciò causa
all’amplificatore la produzione di
ampie correnti a bassa frequenza e
l’attivazione dei suoi circuiti di
protezione. Cautelarsi sempre
installando filtri passa-alto in serie
all’ingresso dell’ampli se questo è
usato per pilotare carichi induttivi.
Si raccomanda un filtro a tre poli,
Fig. 1.25
18dB/ottava, con una frequenza a Rete a carico induttivo (a trasformatore)
–3dB intorno ai 50Hz (a seconda
Fig. 1.28
Tipico sistema a due vie con doppio amplificatore in
Fig. 1.27
Bridge Mono
Tipico sistema a due vie con singolo amplificatore Stereo
localizzati dopo l’ampli nella catena, cosa che genera lo spreco di molta potenza prima
che questa arrivi ai diffusori. Esse hanno anche un più basso range dinamico.
I crossover attivi sono tipicamente posizionati prima dell’amplificatore nella catena.
Lavorano con segnali a livello di linea,
perciò sprecano molta meno potenza.
Quando si utilizza un crossover attivo per
separare la potenza inviata ai diversi
diffusori, si ottiene una serie di vantaggi, tra
i quali:
1. Aumento di guadagno, perché le
perdite da inserzione di una rete
crossover passiva vengono eliminate.
2. Consistente banda di potenza: la
banda di potenza viene modificata in
sistemi passivi multivia qualora i
trasduttori cambiassero impedenza o
si danneggiassero (“si bruciano”).
3. I livelli possono essere accoppiati
molto più accuratamente alle
specifiche dei componenti. Fig. 1.29
4. Migliorato range dinamico. Tipico sistema a tre vie con triplo amplificatore in Bridge
Crossover attivi per gli amplificatori Crown Mono
vero?). Benché questo approccio possa andare talvolta bene, normalmente porta ad un
maggior contributo di rumore ed un minore livello globale del sistema altrimenti possibile.
Gli amplificatori di potenza sono progettati per produrre un guadagno di quantità
predefinita. La funzione dei controlli di livello è tipicamente quella di regolare il livello del
segnale che arriva allo stadio d’ingresso dell’amplificatore. Come regolare i controlli di
livello sull’ampli dipende dal sistema e da quanto gain si ha a disposizione prima
dell’amplificatore. Con i controlli di livello completamente chiusi, l’ampli può ancora
raggiungere la sua piena potenza dichiarata, per farlo è semplicemente necessario inviare
un livello molto più elevato dal mixer.
Prima, controllare che il mixer o la console stia lavorando in condizioni di ottimo rapporto
segnale/rumore, senza clipping alle uscite. Poi, con la sensitività d’ingresso dell’ampli
impostata a 26dB (se disponibile), ruotare i controlli di livello dell’ampli finchè non si
raggiunge il livello di spinta desiderata (loudness). Se si ruotano i controlli di livello tutti al
massimo, e non c’è ancora il volume desiderato, ruotare i controlli di livello dell’ampli
completamente indietro (senso antiorario). Poi, modificare la sensitività portando il
selettore a 1,4V (se disponibile). Questo aumenta il guadagno dell’amplificatore. Poi,
cautamente, aumentare i controlli di livello (senso orario) al regime desiderato (loudness).
Se ancora non si ha una spinta sufficiente, e l’ampli è dotato di un setting in sensitività di
0.775V, abbassare completamente i controlli di livello (senso antiorario), poi impostare il
selettore di sensitività in posizione 0.775V. Prestare attenzione quando si regolano i
controlli di livello in questa modalità. Aumentando la sensitività d’ingresso dell’ampli, si
potrebbe causare il sovraccarico dello stadio d’ingresso dell’ampli, così prepararsi ad
abbassare di 1 o 2 dB l’uscita del mixer se si nota l’accensione dell’indicatore
d’avvertimento dell’amplificatore.
Nota: secondo il modello di amplificatore Crown, i selettori di sensitività potrebbero essere
interni e NON regolabili dall’utente. In questo caso, la modifica della sensitività dev’essere
operata da personale qualificato. Riferirsi al manuale operativo dell’ampli per le specifiche
sui settaggi di sensitività dell’ampli.
Capitolo 2
Risoluzione dei problemi
In questo capitolo:
Questa sezione propone dei diagrammi di flusso (flowchart) per assistervi nella risoluzione
di problemi legati all’amplificazione. In certe situazioni il problema potrebbe non essere
imputabile all’ampli, ma più probabilmente alle condizioni generali del sistema audio.
Le flowchart non ricoprono ogni possibile scenario che sia possibile incontrare.
La Fig. 2.1 spiega come interpretare le flowchart che seguono.
Capitolo 3
Glossario dei termini
In questo capitolo:
Questa sezione offre un agevole glossario dei termini utilizzati nel settore
dell’amplificazione audio professionale. Alcuni termini sono unici per gli ampli Crown.
Alcuni non si riferiscono direttamente agli amplificatori, ma poiché gli ampli sono uno degli
anelli di una catena audio globale, sono spesso utilizzati quando si discute dell’utilizzo
degli amplificatori.
Attenuazione Bridge-Mono
Una diminuzione del livello del segnale. In alcuni casi è Una modalità operativa di un amplificatore, che
non intenzionale, come l’attenuazione causata dal tipo permette ad un singolo ingresso di pilotare la
di cavo utilizzato per la trasmissione del segnale. Gli combinazione degli stadi d’uscita, così da disporre di
attenuatori (circuiti che abbassano il livello del segnale) una sola uscita ma con il doppio del voltaggio rispetto
possono anche essere impiegati per attenuare il un canale individuale in Stereo o Dual mode.
segnale audio a prevenzione di sovraccarichi o
distorsione. Bus
Nella terminologia audio, un Bus è un punto del circuito
Band-Pass (Filtro Passa Banda) nel quale molti segnali vengono conglobati. Ad
In un crossover, un filtro che permette il passaggio di esempio: molti oggetti elettronici hanno un Ground Bus
una banda o intervallo di frequenze, e attenua nel quale tutti i percorsi di massa di tutti i dispositivi
pesantemente o rigetta le frequenze al di fuori sono legati insieme. Nei mixer, si trovano Mix Bus, nei
dell’intervallo stesso. quali diversi segnali audio sono convogliati
contemporaneamente, e Aux Bus, grazie ai quali le
- 27 - (Trad. Audio Equipment srl)
Crown – Gli amplificatori, guida all’uso
mandate ausiliarie di ciascun canale individuale tipologie di crossover, come Butterworth, Linkwitz-Riley,
possono essere inviate globalmente a dispositivi esterni Bessel, Chebychev e altri.
o mandate monitor, ecc. In generale, più il mixer ha un
numero elevato di bus, più flessibile sarà la sua Crosstalk
capacità di routing. L’influenza di un segnale su un canale che si ripercuote
sugli altri di un dispositivo multicanale.
Cannon
Vd. XLR Damping factor (fattore di smorzamento)
Sebbene sia molto più complicato di quanto si sta per
Capacità, condensatore dire, il damping factor è normalmente concepito come
Un componente elettronico che immagazzina carica un indicatore di quanto suonerà in modo “tenuto” un
elettrica. È formato da due piastre conduttive separate amplificatore dedicato ad un diffusore sub. Il motore di
da un isolatore dielettrico. Un condensatore lascia pilotaggio di un diffusore è una bobina (voice coil)
passare un segnale in alternata AC, e blocca un montata su un campo magnetico. Mentre la bobina si
segnale in continua DC. muove entro il campo magnetico, si induce una
tensione in essa. Se i modi di movimentazione
Classe dell’amplificatore risonante del diffusore non sono sufficientemente
Gli amplificatori di potenza per l’audio vengono circuitati dall’amplificatore, l’uscita del diffusore
catalogati primariamente secondo la topologia dello potrebbe trovarsi con un suono basso eccessivamente
stadio finale. La classificazione è basata sulla quantità “rimbombante”. Dal punto di vista delle misure, il fattore
di tempo nella quale i dispositivi d’uscita rimangono di smorzamento è il rapporto tra l’impedenza del
attivi durante ogni ciclo. Gli amplificatori sono inoltre diffusore e l’impedenza d’uscita dell’ampli. Bassa
definiti in termini di corrente di polarizzazione in uscita impedenza d’uscita ha come conseguenza che l’ampli
(la quantità di corrente che fluisce ai dispositivi d’uscita ha sostanzialmente una retroazione negativa in
quando non è presente alcun segnale). Classi comuni tensione dai propri terminali d’uscita. Una retroazione
di amplificatori nel settore audio professionale sono AB, negativa oculatamente progettata non solo corregge gli
AB+B, D, G e H. errori in voltaggio d’uscita indotti dai diffusori, ma inoltre
produce altri benefici, compresi una bassa distorsione,
Clipping un basso rumore (hiss), e una risposta piatta in
Un particolare tipo di distorsione. Se un segnale passa frequenza.
attraverso un dispositivo elettronico che non sa gestire
il suo voltaggio massimo o le richieste in corrente, la DC offset in uscita
forma d’onda del segnale può “clippare”, come si dice in La presenza di corrente diretta (DC) all’uscita di un
gergo, perché se osservato all’oscilloscopio si presenta amplificatore. Una quantità superiore a 10mV (positiva
con i propri picchi come tagliati da un paio di forbici. o negativa) può essere una indicazione di problemi
Una forma d’onda clippata contiene un elevata quantità all’interno dell’ampli.
di distorsione armonica e spesso suona molto
sgradevole e distorta. Il clipping è quel che capita Decibel
tipicamente quando l’uscita di un amplificatore è Un decibel, un decimo di bel, è utilizzato come
sovraccaricata o se l’ingresso è saturo. espressione dei rapporti tra livelli.
Un indicatore di Clip su un ampli indica la presenza di Un decibel è considerato normalmente la più piccola
distorsione dovuta al clipping. variazione di volume che l’orecchio umano possa
percepire. Raddoppiando la POTENZA di un
Compressore amplificatore, si ha un aumento di 3dB, che è un
Un compressore è un dispositivo che riduce il range incremento di volume “apprezzabile”. Raddoppiando il
dinamico di un segnale audio. Si definisce dapprima la VOLUME di un suono si à un aumento di 10dB.
soglia. Quando il segnale audio è superiore al livello di dBV è il decibel riferito ad 1 volt. dBu è un decibel
soglia, il suo guadagno viene ridotto. riferito a 0.775 volt. dBm è un decibel riferito a 1
milliwatt.
Corrente
Letteralmente, il tasso del flusso di elettroni in un Diffusione distribuita, sistemi a
circuito elettrico. La corrente è misurata in Ampere (A), Una tipologia di sistemi di diffusione tipicamente
con simbolo I. La legge di Ohm definisce la relazione utilizzata all’uscita di un amplificatore e su ogni
con la tensione (V) e la Resistenza (R) con la legge: diffusore utilizzato, così da disporre di una tensione
I=V/R. costante (normalmente 70 o 100 volt) che sia
impostabile su diffusori multipli. Queste linee possono
Crossover, rete di viaggiare per lunghe distanze con minori perdite e
I filtri passa alto e passa basso per i diffusori non possono essere costituite da un numero di diffusori
tagliano le frequenze indesiderate come di fronte ad un molto più elevato rispetto al caso di sistemi con linee ad
muro insormontabile. Il roll-off (attenuazione del filtro) alte correnti. Questo tipo di sistema è normalmente
avviene su un numero elevato di ottave. Pendenze impiegato in applicazioni nelle quali un segnale
comuni per filtri dedicati ai diffusori sono dal 1° al 4° amplificato debba essere distribuito su una vasta area
ordine, che corrispondono a 6dB per ottava e 24dB per d’ascolto, senza necessità di elevati volumi, ad esempio
ottava. scuole, chiese, uffici e altre installazioni commerciali.
Ad esempio, un filtro passa alto del 1° ordine,
6dB/ottava a 100Hz lascerà passare 6dB in meno a Diffusore
50Hz e 12dB in meno a 25Hz. All’interno dei comuni Vd. Loudspeaker
filtri da 1° al 4° ordine esiste una varietà infinita di
Hertz Input
L’inverso del tempo richiesto da un ciclo d’onda Il collegamento che va verso un dispositivo audio. In un
completo. Perciò un’onda sinusoidale a 10 Hz richiede mixer o console di mixaggio, un connettore per la fonte
1/10 di secondo per compiere un ciclo completo. In di segnale, microfonico o a livello linea, o altro.
pratica, è la frequenza o il numero di cicli d’onda che
accadono in un secondo. Nel campo audio, questo IOC®
equivale a ciò che percepiamo come altezza del suono. L’IOC (Input Output Comparator) è un circuito che
Abbreviazione: Hz. confronta il segnale d’uscita dell’amplificatore con il
segnale all’ingresso. Se esiste una qualsiasi differenza,
a parte il gain, questa è considerata distorsione e
SPL Trasformatore
Vd. Sound Pressure Level Un trasformatore è un apparato che consiste di due o
più bobine metalliche arrotolate attorno ad un nucleo
Stereo (Dual) comune fatto di materiale magneticamente permeabile.
Una modalità operativa che permette ad un Il numero di spire (avvolgimenti) di una bobina divisa
amplificatore di funzionare con canali separati ed per il numero di spire dell’altra è chiamato rapporto
indipendenti. spire. Una tensione alternata che appaia su una bobina
sarà indotta nell’altra spira moltiplicata per il rapporto
Switching Power Supply (Alimentatore switching) spire.
Un alimentatore che converte dapprima la potenza I trasformatori sono impiegati in alimentatori, sistemi di
dell’alimentazione alternata AC ad una frequenza molto diffusione distribuita, e sono spesso usati per operare
superiore grazie ad un circuito di tipo switching, prima l’isolamento elettrico nei circuiti a prevenzione di anelli
di rendere disponibile tale potenza per l’uso interno di massa. Perché essi lasciano passare le tensioni
dell’amplificatore. I benefici primari di un alimentatore alternate, e bloccano le continue.
switching sono un peso globalmente inferiore e ridotte
emissioni elettromeccaniche. Trim
In molti mixer, i controlli di trim offrono un impostazione
Tensione del livello iniziale per il guadagno di ciascun canale
Un potenziale elettrico tra due punti relativi di un d’uscita. In molti casi, il trim regola il gain del preamp
circuito. La tensione è misurata in volt (V). La legge di microfonico, ma si può applicare anche ai segnali a
Ohm definisce la tensione come prodotto tra la corrente livello linea.
(I) e la resistenza (R) secondo l’espressione: V=I*R.
Uscita
THD (Total Harmonic Distortion) Vd. Output
Il rapporto tra la potenza della frequenza fondamentale
all’uscita di un dispositivo rispetto la potenza totale di Voltaggio
tutte le armoniche nella banda di frequenza disponibile Vd. Tensione
all’uscita del dispositivo. Tutti i dispositivi audio
introducono una certa distorsione all’audio che li VZ
attraversa. La forma più semplice di tale distorsione è VZ (Variable Impedance, impedenza variabile) è il
l’aggiunta di armoniche al segnale d’uscita. Il THD nome di una tecnologia proprietaria Crown per la
rappresenta la somma di tutte le armoniche aggiunte da sezione di alimentazione. La tecnologia VZ permette di
un apparato come percentuale del livello del segnale “inscatolare” potenze estreme in poche unità rack.
che viene misurato. L’alimentazione VZ è suddivisa in due parti. Quando le
richieste in tensione non sono elevate, opera in modo
THX® parallelo per erogare meno tensione e più corrente. I
Serie di specifiche per sistemi sonori surround. Apparati transistor di potenza rimangono freddi perché non sono
professionali THX sono utilizzati nei cinema forzati a dissipare calore non necessario. Questa è la
commerciali più evoluti. normale modalità operativa dell’alimentazione VZ. Se le
richieste in tensione diventano elevate, il circuito VZ si
reimposta in modalità serie per produrre tensioni più moltiplicata per la corrente (I), secondo l’espressione:
alte e meno corrente. Il segnale in uscita dall’ampli non P=V*I.
viene assolutamente modificato da questo processo e
si spinge al pieno voltaggio sono quando è XLR (Cannon o connettore a tre pin)
effettivamente richiesto. Un circuito di sensing controlla Un tipo di connettore audio professionale utilizzato per
la tensione sul segnale per determinare quando segnali bilanciati di tipo microfonico o linea. Lo standard
switchare tra i due modi VZ. La circuiteria a switching è AES per il cablaggio degli XLR impone che il pin1 sia
progettata per prevenire distorsioni udibili e per ottenere saldato alla schermatura del cavo, il pin2 sia collegato
una funzione di trasferimento dalla più alta dinamica al polo caldo del segnale ed il pin 3 sia collegato al polo
possibile. freddo. Il nome XLR era un marchio registrato di
Per approfondire il concetto di VZ, scaricare e leggere il Cannon (ora di proprietà ITT). L’XLR si è poi evoluto nel
white paper relativo dal sito www.crownaudio.com. tempo come un termine industriale generico, e molti
produttori oggi offrono questo tipo di connettori.
Watt
La potenza equivale al tasso di energia trasferita, o alla Y-adapter
capacità di effettuare un lavoro. La potenza è misurata Un cavo singolo che si divide in due cavi in parallelo per
in watt, ed il watt è diventato un termine comune fornire un singolo segnale a due diverse destinazioni.
nell’audio, per descrivere le capacità di gestire potenza
da parte dei diffusori, e la capacità di sviluppare Z
potenza da parte degli amplificatori. La legge dei watt Abbreviazione per “impedenza”.
definisce la potenza (P) come la tensione (V)
Appendice
Letture d’approfondimento consigliate
In questo capitolo:
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