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Il progetto prevede l’utilizzo di una metodologia integrata e partecipata, nello specifico si mira

all’attivazione di un lavoro di rete che coinvolge diverse associazioni. Il progetto verrà presentato in tutte le
sue parti ai destinatari e agli operatori che ne dirigeranno le diverse attività, in modo da rendere flessibile a
attivo l’intervento da parte degli interessati. In questa fase iniziale verrà inoltre proposto un questionario
ad hoc sulle aspettative e le motivazioni, sia per gestire l’organizzazione degli interventi, sia per avere un
criterio di gradimento a fine progetto. Inizierà quindi la valutazione preliminare attraverso test
standardizzati e colloqui individuali per osservare a fine dell’intervento, con ulteriori valutazioni, i risultati
ottenuti evidenziando così l’efficacia del progetto. Durante il corso dell’intervento rimarrà uno spazio di
confronto per controllare l’andamento del progetto ed eventualmente rimodulare l’organizzazione in base
alle esigenze o imprevisti. La proposta presenta la novità di un intervento che vede l’unione di diverse
realtà le quali si pongono, attraverso un lavoro di rete, l’obiettivo di risanare il benessere dei giovani in
seguito all’improvviso cambiamento di vita dovuto all’emergenza sanitaria; inoltre, attraverso un lavoro su
più livelli, l’obiettivo che si mira raggiungere è una ri-scoperta e riqualificazione del territorio e dei beni
culturali finora non pienamente vissuti. Questo progetto si focalizza sulla città di Genova, ma è facilmente
replicabile in altre realtà grazie alla metodologia e alle attività proposte. L’originalità della proposta è da
ricercare nelle soluzioni non tradizionali per la riscoperta degli ambienti e per il potenziamento di un senso
di appartenenza ad un gruppo di pari e ad un territorio da scoprire continuamente. Inoltre, la metodologia
attiva e partecipata degli interessati permette di identificare nuovi bisogni che possono sorgere lungo il
percorso e consente di rispondere alle nuove esigenze generate dall’emergenza sanitaria. I risultati che si
otterranno a fine del progetto possono presentare dati di estremo interesse per futuri interventi di
riscoperta territoriale e dati su cui partire per avviare ricerche sul senso di appartenenza al territorio, al
gruppo di pari, al vissuto personale a seguito della pandemia e alle abilità per far fronte all’emergenza.

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