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«Non si tratta di un manuale: non vi dirà come comportarvi né che cosa fare

per togliervi dall'affanno e dall'ingombro di un abbandono. Non ha trama, se


non quella dell'indagine dei movimenti amorosi. Ogni capitolo è indipendente:
potete leggerne uno oggi e il seguente fra cinque anni, Roland Barthes vi darà
comunque uno specchio bellissimo per riflettere, pensare, decidere,
paragonare la vostra storia a quella di Werther o a un haiku giapponese; vi
darà un respiro piú ampio in cui emettere il vostro rantolo e, improvvisamente,
la coscienza del vostro amore si rafforzerà».

Pier Vittorio Tondelli

Si comincia con un «abbraccio». E poi «cuore», «dedica», «incontro»,


«notte», «piangere»: tutti i tasselli che compongono il lessico dell'innamorato
vengono collazionati in un unico soliloquio dall'ingegno linguistico del
pensatore francese. L'amore è ancora un discorso sconvolgente, e Barthes lo
riprende costruendo un glossario che affonda le proprie radici nella cultura
occidentale, da Platone a Goethe a Stendhal, raccogliendo un repertorio
suffragato da riferimenti letterari e psicoanalitici. Un testo che racchiude tutto il
fascino di una materia deteriorabile come l'amore nella sola struttura che ne
possa evitare la banalizzazione: frammentaria, divisa secondo l'ordine casuale
dell'alfabeto.

Con tre interviste all'autore, una nota biografica e la bibliografia essenziale.

Traduzione di Renzo Guidieri.

Di Roland Barthes (1915-1980) nel catalogo Einaudi ricordiamo: Elementi di semiologia, Saggi critici, Miti d’oggi, Critica e verità, S/Z,

La camera chiara, il grado zero della scrittura, L’impero dei segni, Miti d’oggi, Variazioni sulla scrittura seguiti da Il Piaceredel Testo,
L’ovvio e l’ottuso, La grana della voce e Il brusio della lingua.

ISBN 978-88-06-17431-6

€ 10,00

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