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TAVOLO N.

7: “LEGALITÀ”
SOTTOGRUPPO 1: LEGALITÀ NELL’AMMINISTRAZIONE E PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE
(in coordinamento con tavolo n. 2 “Comune modello”)

1. Pubblicità della situazione patrimoniale e delle condanne e pendenze


giudiziarie di tutti gli eletti e nominati in organismi del Comune (da estendere ai
candidati nelle nostre liste):

- Si realizzerà (su base volontaria per quanto la legge non consenta l’obbligatorietà)
un’anagrafe patrimoniale di tutti gli eletti nel consiglio comunale, di tutti i
componenti della giunta, di tute le persone nominate o elette o dagli organi comunali
o su designazione di questi in organismi pubblici o in società partecipate comunque
collegati al Comune. L’anagrafe comprenderà anche autodichiarazioni circa eventuali
condanne subite o pendenze penali, nonché circa ragioni eventuali di conflitto di
interessi (avv. Li Vigni; avv. Faranda).

(Sui criteri per le nomine vedi separata proposta per il tavolo “Comune modello”)

2. Disciplina dei procedimenti amministrativi e revisione delle prassi


amministrative

- Saranno rivisti i regolamenti anche interni che disciplinano i procedimenti


amministrativi del Comune assicurando la completa trasparenza dei medesimi,
attraverso garanzie di accesso agli interessati e ai cittadini con i soli limiti di legge,
termini certi di esaurimento dei procedimenti (avv. Faranda);

- Verifica delle prassi procedimentali al fine di renderle corrette e omogenee:


Eventuale istituzione di un ufficio di coordinamento dei responsabili di procedimento
(avv. Faranda)

- Garanzie di operatività di sportelli sempre attivi per le relazioni col pubblico e i


reclami (avv. Faranda)

- Analisi e monitoraggio del contenzioso civile e amministrativo del Comune, al fine


di ridurlo e di migliorare le prassi amministrative.
3.Trasparenza dell’amministrazione

- Tutti i consiglieri comunali avranno accesso effettivo e tempestivo ai documenti e


alle informazioni relativi all’attività amministrativa del Comune e degli enti e società
partecipate con i soli limiti relativi alle informazioni per le quali sussista un preciso
divieto di legge alla loro diffusione

- Saranno introdotti criteri oggettivi, resi pubblici, per l’attribuzione da parte del
Comune di contributi, erogazioni, benefici (art. 12 legge n. 241 del 1990). Ogni
misura concreta di attribuzione dovrà essere verificata e giustificata alla luce di detti
criteri.

- Sarà assicurata la pubblicazione sul sito del Comune, entro termini definiti e brevi,
di tutti i provvedimenti del consiglio e della giunta nonché dei provvedimenti adottati
da altri organi o uffici che rivestano carattere di interesse non solo individuale o che
attribuiscano anche a singoli soggetti contributi o benefici non dovuti per legge (salvi
i limiti concernenti interventi di carattere assistenziale).

4. Semplificazione amministrativa

- Eliminazione dei passaggi procedurali superflui e fissazione rigorosa di termini


brevi così da ridurre le tentazioni di corruzione e favoritismi.

5. Prevenzione della corruzione

- Sarà predisposto e attuato un Piano di azione contro la corruzione nel Comune e in


tutti gli organismi pubblici o partecipati dal Comune (anche tenendo conto delle
previsioni del progetto di legge in discussione in Parlamento: Atti Senato n. 2156)
(Dott. Feltre)

- Potenziamento dei controlli interni di legalità su tutti i provvedimenti di favore e di


erogazione (art. 12 legge 241 del 1990); controlli periodici e a campione sui
procedimenti e provvedimenti “di massa” (autorizzazioni, permessi di costruire,
licenze commerciali, ecc.)

- Verifica e revisione delle procedure contrattuali e dei contenuti dei contratti


(appalti, forniture, ecc.). Controlli sulla veridicità delle dichiarazioni delle imprese
partecipanti alle gare. Estensione controlli ai subappalti. Tracciabilità di tutti i
pagamenti afferenti anche indirettamente a contratti dell’amministrazione (avv.
Somarè).

- Revisione delle autorizzazioni a operare nelle aree di mercati all’ingrosso.


- Adozione di misure organizzative per prevenire la corruzione (rotazione del
personale in uffici e incarichi “a rischio”, ecc.).

- Istituzione di “luoghi” e procedure facilmente accessibili attraverso cui i cittadini e


gli utenti siano incentivati a segnalare e denunciare, con garanzie di riservatezza e
anche in forma anonima, fatti di illegalità o corruzione nell’amministrazione
comunale.

- Interventi repressivi e cautelari tempestivi sulle strutture amministrative comunali in


cui si verifichino o siano denunciati fenomeni di corruzione.

6. Garanzie di imparzialità amministrativa

- Codice di comportamento per il personale su donativi e conflitti di interesse (avv.


Faranda).

- Garanzie di imparzialità nell’impiego delle strutture di vigilanza e della polizia


locale.

2 febbraio 2011

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