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Nota Bene nella redazione della presente pubblicazione sono stati utilizzati i
dati più recenti a disposizione, aggiornati, ove possibile, a dicembre
2009.
Portogallo
Grecia Slovenia
Finlandia
10.000 Repubblica Ceca
Lituania
Estonia
Polonia Ungheria
6.000 Slovacchia
Lettonia
Romania
2.000
*la dimensione delle bolle rappresenta la variazione in anni dell’indicatore dal 2000 al 2009.
Fonte: elab. Unioncamere del Veneto su dati Eurostat.
tiva e flessibilità operativa della classe imprenditoriale, soprattutto aziende specializzate (quasi il 90% ha fino a 5 occupati)nei settori
delle piccole e medie imprese, che hanno saputo cogliere le opportu- alimentare, tessile, calzaturiero e del mobile.
nità offerte dalla rapida espansione del mercato mondiale. Accanto ai tradizionali settori industriali, in Veneto si sono sviluppa-
Il sistema produttivo veneto si presenta come una realtà economica te delle attività di nicchia come la lavorazione dell’oro, le occhialerie,
Valore aggiunto in cui convivono elementi di innovazione e modernizzazione, accan- i mobili d’arte, le scarpe sportive. Queste produzioni sono caratteriz-
(milioni di euro) to ad aspetti più tradizionali. zate dalla struttura produttiva dei distretti, realtà tipicamente veneta
Le principali caratteristiche del “modello veneto” si possono riassu- favorita dalla concentrazione geografica in una zona ben precisa che
mere in: ha consentito di godere di sinergie in termini di ricerche e servizi.
Le vocazioni imprenditoriali di zona presenti sul territorio ve-
a. piccola-media dimensione dell’impresa; neto sono numerose, fra queste ricordiamo le più importanti e
1. Agricoltura 1,8% b. convivenza tra produzioni tradizionali e attività tecnologicamen- caratteristiche:
2. Industria in senso stretto 27,8% te innovative; • marmo, segmento dolciario specializzato nelle paste lievitate
3. Costruzioni 7,2 % c. internazionalizzazione dei mercati; (pandoro, panettoni, colombe pasquali), mobili d’arte, termo-
4. Servizi 63,1% d. flessibilità organizzativa. meccanica nella provincia di Verona;
Formazione, innovazione e Il sistema produttivo veneto si distingue per l’eccellenza nei campi
sviluppo dell’innovazione e della conoscenza tecnologica. Significativa è la
nascita e lo sviluppo di alcuni poli di ricerca in vista di un dialo-
go con le aziende “high-tech”, in costante aumento, soprattutto nei
campi di indagine delle nanotecnologie, delle biotecnologie, della
medicina, della fisica e dell’ingegneria, Il Veneto raccoglie nel suo
distretto dell’alta tecnologia, il 9,3% nazionale di questa industria,
terza regione dopo la Lombardia (22%) e il Lazio (9,4%). Dalle ricer-
che e innovazioni prodotte nei campi d’indagine più all’avanguar-
dia beneficiano tutta una serie di industrie nelle quali il Veneto rap-
presenta l’eccellenza, come la moda, l’agroalimentare e l’industria
elettrica e di precisione. Si inseriscono in questo contesto i Parchi
Scientifici e Tecnologici costituiti nei principali centri urbani della re-
gione, sedi di università, di importanti strutture di ricerca e di gran-
di aree industriali. I quattro atenei veneti, Venezia, Padova, Verona
e l’Università di architettura IUAV di Venezia, offrono, infine, una
gamma estremamente ampia e articolata di corsi di laurea in grado
di preparare adeguatamente le nuove generazioni ad affrontare una
società che muta sempre più rapidamente.