Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
w w w
&w
9
DO RE MI FA
w w
quando si vuole scrivere una nota che va fuori dal pentagramma
13
w w si usano i tagli addizionali
?
&
SOL LA SI DO
?w w w
17 chiave di basso
w
DO RE MI FA
w w w
?w
21
SOL LA SI DO
?
25
w taglio addizionale w w w
Re Mi Fa
Do 8 bassa
?
29
w w w w
Sol La Si Do
2008 giuseppe garzilli
Figure e pause
Giuseppe Garzilli
c w semibreve= 4/4
∑
pausa di semibreve=4/4
&
N.B per completare una battuta di 4/4 occorre una sola semibreve perchè da sola dura 4/4
&˙ ˙
3
Ó Ó ∑ ∑
minima 2/4
pausa minima 2/4
per completare una battuta di 4/4 occorrono due minime o 4 semiminime
o 8 crome o 16 semicrome o 32 biscrome o 64 semibiscrome
&œ œ
7
Œ Œ
semiminima= 1/4
&œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ
9
≈ ≈ ≈ ≈
semicroma=1/16 semicroma 1/16 semicrome
R R R R
semicrome unite
pause biscrome
1/32
Ô Ô Ô ÔÔ Ô Ô Ô Ô Ô Ô ÔÔ Ô Ô Ô
semibiscroma=1/64 pause semibiscrome 1/64
12
∑
4 tagli
&
13 * per la scrittura strumentale s preferisce unire le figure coi tagli, per quella vocale no, ma l'effetto è identico
& ∑
14
& ∑
copyright 2006-2008 giuseppe garzilli
[Title]
2
15
& ∑
16
& ∑
17
& ∑
18
& ∑
19
& ∑
20
& ∑
21
& ∑
22
& ∑
23
& ∑
24
& ∑
25
& ∑
[Title]
3
26
& ∑
27
& ∑
28
& ∑
29
& ∑
30
& ∑
31
& ∑
32
& ∑
33
& ∑
34
& ∑
35
& ∑
Alterazioni e intervalli 1
giuseppe garzilli
˙ b˙
&c ˙ #˙ w ∑
bemolle diminuisce la nota di mezzo tono
& ∑ ∑ ∑ ∑
questo segno si chiama bequadro, annulla l'alterazione e fa ritornare la nota allo stato naturale.
& #˙ n˙ œ #œ œ nœ ˙ œ #œ nœ œ
9
∑
Si usa solo se la nota si trova nella stessa battuta.
alterata naturale
&w #w w
13
∑
naturale alterata naturale
∑ ∑ ∑ ∑
viene annullata automaticamente
&
21
& ∑ ∑ ∑ ∑
25
& ∑ ∑ ∑ ∑
29
& ∑ ∑ ∑
»¡ºº
L'intervallo è la distanza tra una nota e un'altra.
q Il più piccolo intervallo è un semitono. Due semitoni formano un tono
bre˙ bemolle
&c ˙ #˙ ∑ ˙ ∑
Do diesis
∑
doppio semitono
Do doppio diesis= due semitoni cioè un tono
bemolle
10
& ∑ ∑ ∑
il diesis aumenta la nota di mezzo tono (semitono)
13 il bemolle diminuisce la nota di mezzo tono ( o semitono)
& ∑ ∑ ∑
˙ ˙ ˙ ˙
&˙ ˙ ˙ ˙
16
˙ tono ˙
semitono
1 tono e mezzo 4 toni e mezzo
semitono
˙ semitono˙
& ˙ semitono˙
24
∑ ∑
N.B. Tra le note Si e Do e tra le note Mi e Fa la distanza è un semitono
28
& ∑ ∑ ∑
31
& ∑ ∑ ∑
34
& ∑
© 2008
Alterazioni e intervalli 3
Gli intervalli si possono classificare anche secondo la scala Giuseppe Garzilli
&c ˙
˙ ˙3 + ˙
2 + (1 tono) (due toni) può essere (considerando la scala):
maggiore, minore, giusto, diminuito, eccedente,
di seconda, di terza, di quarta etc.
terza maggiore
˙
si legge seconda maggiore
˙ ˙ ˙ ˙
&˙ ˙ ˙ ˙ ˙
3
∑
4 giusta 5 giusta 6+ 7+ 8 giusta
b˙ b˙ #˙ #˙ b˙
&˙ ˙ ˙ ˙ ˙ ˙ #˙
9
2- 3- 5 diminuita s.c.
si legge seconda minore 4 eccedente 5 eccedente
semitono cromatico
15
&˙ ˙ ˙ #˙ ˙ b˙
2 + (un tono) semitono cromatico 2 - (anche semitono diatonico)
& ∑
2+ 2+
Definizione: la distanza tra Do e Re è di un tono(somma di due semitoni) e l'intervallo è una seconda maggiore (2+)
21
& ∑ ∑ ∑
˙ ˙ ˙
˙
intervalli consonanti
&˙ ˙ ˙ ˙
24
8 giusta
5 giusta
#˙
3+ 6+
#˙ #˙
&˙ #˙ ˙ ˙ ˙
28
intervalli dissonanti
˙ ˙ ˙ ˙ ˙ ˙
˙
do ottava superiore
&c ˙ ∑ ∑
es in Do maggiore
5
#˙ ˙
2 3 4 6 7
˙ ˙
1
7
˙ ˙ #˙ ˙ ∑ ∑ ##
&
Per riprodurre la stessa scala in tonalità di Re maggiore dobbiamo alterare 2 note: fa e do
13
## ˙ ˙ ˙ ˙ ˙ ˙ ˙ ˙
& ∑ ∑
Per evitare di scriverle sempre(le alterazioni) le mettiamo in chiave, cioè all'inizio del pentagramma
19
## ∑ ∑ ∑ ∑ ∑ ∑
&
Quindi, trovando uno spartito con 2 diesis in chiave diciamo che ci troviamo nella tonalità di Re maggiore
o Si minore, una scala con le stesse alterazioni di Re maggiore.
25
##
Infatti si dice che Si minore è la relativa di Re maggiore
∑ ∑ ∑ ∑ ∑ ∑
&
#
& #
31
### c n
n#
& ˙ ˙ ˙ ˙ ˙
˙ ˙ ˙
#
5
Un diesis in chiave= Sol maggiore; tonalità relativa= Mi minore;
(scala di sol)
& ˙ ˙ ˙ ˙ ˙
˙ ˙ ˙
9
# (scala di mi minore naturale)
˙ ˙ ˙
& ˙ ˙ ˙ ˙ ˙
Una scala minore inizia sul sesto grado della scala maggiore rela tiva e continua usando le stesse note
#
di quella
13
maggiore.
& ∑ ∑ ∑ ∑
La scala minore può essere, oltre che naturale, armonica e melodica.
17
# ascendente
˙ ˙ #˙
si altera il 7^ grado
˙
& ˙ ˙ ˙ ˙
es. di mi minore armonica ascendente e discendente
21
# ˙ #˙ ˙ ˙ ˙
discendente
& ˙ ˙ ˙
# ˙
6^ e 7^ grado alterato
#˙ #˙
25
& ˙ ˙ ˙ ˙ ˙
nel moto ascendente si altera il 6^ e 7^ grado
es. di mi minore melodica
29
# ˙ ˙ ˙ ˙
& ˙ ˙ ˙ ˙
nel moto discendente, il 6^ e 7^ grado ritornano naturali
& ∑ ∑ ∑ ∑
L'accordo può essere di tre o più suoni, e può essere maggiore o minore con eventuali aggiunte di
˙˙
intervalli di 7^ di 9^ di 5+ etc.
˙˙˙ ˙˙
9
& ˙˙˙ ˙ ˙˙ ˙˙ ∑ ∑
˙
es. di accordi a 4 suoni
13
& ∑ ∑ ∑ ∑
L'accordo è costruito sui gradi della scala. Gli accordi di tre suoni, i più comuni, derivano dalla sovrapposizione
dei17gradi principali della scala, in particolare: il 1^ il 3^ e il 5^
&˙ ˙ ˙ (5^) ˙ ˙ ˙
(1^)
˙ ˙(3^)
Nel caso di Do maggiore le note sono: Do (1^), Mi (3^) e Sol (5^)
www
21
& www3 2 ∑ ∑
Do magg La minore
1
25
& ∑ ∑ ∑ ∑
29
& ∑ ∑ ∑
5
# ##
& ∑ ∑ ∑ ∑
SOL maggiore (un diesis in chiave)
9
## ∑ ∑ ∑ ∑ ###
&
RE maggiore (due diesis)
13
### ∑ ∑ ∑ ∑ ### #
&
LA maggiore (tre diesis)
17
### # nnnn
& ∑ ∑ ∑ ∑ b
MI maggiore (quattro diesis)
bb
21
&b ∑ ∑ ∑ ∑
FA maggiore (un bemolle)
b bbb
25
& b ∑ ∑ ∑ ∑
SI bemolle maggiore (due bemolle)
b
29
&bb ∑ ∑ ∑
MI bemolle maggiore (tre bemolle)