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18/11/2008

FUKENDA CORSO DI GUIDA PARTE 2

A1
Ci sono diverse cose che si possono generate da accelerazione e frenata
dire relativamente alla guida in pista, sono più significative rispetto alla
ma credo che la più importante sia che strada. La regolazione delle sospensioni,
non tutte le indicazioni vanno bene per in questo particolare caso, andrebbe
tutti. La motocicletta è un sistema fatta da un tecnico onesto e
complesso e chiuso: ovunque si mettano competente, che si preoccupi di
le mani si innesca una reazione a raggiungere
catena i cui effetti si riperquotono un buon compromesso in
sull’intera considerazione dell’abilità del pilota.
struttura. È appena il caso di citare Un assetto molto rigido, infatti, non si
a titolo di esempio l’aumento del adatta alla guida di un dilettante, che è
rapporto finale, che si può ottenere piena di imperfezioni destabilizzanti.
aumentando La moto deve essere in grado di
il numero dei denti della corona incassare
o riducendo quelli del pignone. anche le conseguenze di interventi
Oltre a modificare la relazione fra il non esattamente impeccabili, cosa
regime che, se regolata sul duro, non può
di rotazione del motore e quello fare. Quindi, va bene aumentare un
della ruota motrice, le due scelte poco il precarico e i freni idraulici in
influiscono estensione e compressione, ma bisogna
in maniera tutt’altro che irrilevante evitare di rendere la moto troppo
sulla distanza pignone-mozzo, dura. Per intenderci, è stupido pensare,
quindi sulla dinamica del tiro-catena, avendo la stessa corporatura di
sulla qualità della trazione e sulla Max Biaggi, di usare le sue regolazioni,
funzionalità perché sarebbero del tutto sbagliate
delle sospensioni. Insomma, anche per un dilettante di grande
quella che potrebbe sembrare una esperienza. Meglio una sospensione
piccola ben sostenuta, ma abbastanza cedevole
modifica tesa a rendere un poco da sopportare una frenata un poco
più brillante la moto è la dimostrazione più lunga del necessario, o un’apertura
più evidente del fatto che al pilota del gas esitante in percorrenza di
dilettante curva. Non è assolutamente vero che
manca la sensibilità per percepire la moto più è rigida e più è stabile,
tutte le altre conseguenze precisa
dell’operazione. e veloce nei cambi di direzione, si
Ci sono poi dei problemi di assetto che tratta di una semplificazione riduttiva.
emergono in condizioni estreme e che C’è un compromesso ideale, fatto dalla
possono essere risolti solo grazie a struttura del mezzo, dalle caratteristiche
profondissime conoscenze tecniche e del pilota e dalle condizioni di
a una enorme esperienza di guida al impiego.
limite Un pilota dilettante di buon livello può
strutturale del veicolo. Chiunque tranquillamente far regolare le sospen-
non sia in queste specifiche condizioni sioni da un tecnico esperto e tenerle
farebbe assai meglio a tenere la moto
quanto più vicino è possibile alle quasi inalterate su tutti i circuiti sui
regolazioni quali andrà a girare, perché non arriverà
stabilite dalla casa. mai e poi mai a mettere in crisi la
Volendo, si possono fare alcune leggere struttura del mezzo al punto da doverne
modifiche per ottenere un migliore modificare le quote o le reazioni.
comportamento in pista, cioè su un Saputo questo, sarebbe meglio
tracciato in cui le asperità del suolo sono preoccuparsi
assai modeste mentre le sollecitazioni di avere la moto in perfette
condizioni, delle gomme in ordine e della guida impegnata porta a distrazioni
farsi un bell’esame di coscienza assai nocive. Oltre ad allenare
chiedendosi costantemente la muscolatura degli
se davvero si ritiene di essere avambracci (molle o pallina da tennis),
in grado di sfruttare la propria bisogna evitare di serrare troppo le
motocicletta manopole. Nei tratti veloci stringere le
oltre il limite strutturale. Se la risposta ginocchia al serbatoio, rilassare le
non è “sì, certamente”, allora braccia e sostenere il peso del corpo
inutile perdere tempo a cercare la con le gambe e la schiena. Così facendo
regolazione si diminuisce la pressione sulle mani
magica della forcella che toglie favorendo la circolazione sanguigna
dieci secondi al giro; molto meglio e si rilassano i muscoli degli avambracci
cercare di guadagnare in abilità. (si tonificano anche cosce e glutei,
Nelle pagine che seguono, quindi, vi pare poco?). In questo modo,
cercheremo inoltre, ci si prepara meglio alla staccata,
di approfondire i temi della quando è bene tenere i manubri
guida in circuito dal punto di vista del più leggeri possibile e resistere alla
principiante evoluto, quello che in moto spinta in avanti con le gambe e non solo
ci va abbastanza bene da aver capito con le braccia.
che può ancora migliorare molto e Mi si appanna la visiera, mi
che la pista è il posto migliore per evitare manca il fiato. Anche questi sono
rischi inutili e imparare a gestire al sintomi di tensione. Oltre all’allenamento
meglio la motocicletta e sfruttarla in aerobico, sempre consigliabile
maniera appagante. (jogging, bicicletta, nuoto), bisogna
Credo che possa tornare utile cominciare anche ricordarsi di respirare bene. La
riassumendo alcune delle diff icoltà tensione agonistica, a volte, provoca
incontrate da quanti si avvicinano
al motociclismo sportivo in circuito un respiro irregolare, con lunghe apnee
e all’agonismo. Sono problemi che tutti, nei momenti più difficili. Bisogna
anche i più bravi del mondo, hanno sforzarsi di utilizzare i tratti meno
dovuto affrontare all’inizio e non c’è da impegnativi
vergognarsi se la soluzione non è nel del circuito per prendersi un
modificare la moto, ma nel perfezionare minimo di cura di sé: rilassare i muscoli
la propria preparazione fisica e la (casomai serrando forte le manopole
propria abilità di guida. e poi rilasciandole tenendosi bene sulle
Direi di partire con le forme di stress gambe), fare un paio di respirazioni
fisico addominali profonde (ossigenano e
che si avvertono quando l’allenamento rilassano),
non è ottimale e proseguire con incoraggiandosi e anticipando
le sensazioni di guida. con il pensiero le prossime operazioni
Mi formicolano le braccia, mi si da fare (“sto andando bene, sono
addormentano le mani. Capita a rilassato e concentrato, adesso mi
tutti coloro che non sono allenati per preparo a staccare: scalo, freno,
bene. Succede che, soprattutto la mano inserisco
destra, dopo un poco che si gira, si e accelero e via così”).
indolenzisca e renda difficile il controllo Piego, piego e non tocco mai.
del gas e del freno. Questo accade Succede, pare sempre di andare più
perché si resta troppo contratti e forte di quello che è. Nella quasi totalità
appoggiati dei casi non toccate perché, pur
ai manubri. La soluzione preventiva piegando,
è abbastanza semplice a dirsi, restate troppo sulla sella. Non
un poco meno a farsi perché lo stress ve ne fate un cruccio, ma concentratevi
sul lavoro di gambe ed evitate di tenere Anche in questo caso molto dipende
il peso sul sedere. In altra parte dall’esecuzione corretta delle varie fasi
del manuale viene illustrata la tecnica della curva, se entrate a una velocità
di guida in pista, con i movimenti corretti che vi fa stare bene, con la marcia
per affrontare la curva. Se applicati, giusta, e se riuscite a dare una morbida,
alla giusta velocità e alla giusta leggera e costante accelerazione
inclinazione in percorrenza e aumentare
il ginocchio accarezzerà l’asfalto, gradualmente
indicando il margine di sicurezza questa accelerazione in uscita, un
dell’angolo di piega. Amano a mano respiro irregolare, con lunghe apnee
che conquisterete scioltezza nei nei momenti più difficili. Bisogna
movimenti vi sposterete sempre di più, sforzarsi di utilizzare i tratti meno
fino a uscire di sella abbastanza da impegnativi
toccare con le saponette. Sappiate però del circuito per prendersi un
che “saponettare” gratifica, ma di minimo di cura di sé: rilassare i muscoli
per sé non vuol dire un accidenti. Il (casomai serrando forte le manopole
vostro e poi rilasciandole tenendosi bene sulle
obbiettivo è andare sempre più gambe), fare un paio di respirazioni
forte, guidare sempre meglio. Quindi addominali profonde (ossigenano e
non curatevi delle saponette, pensate rilassano),
a tenere il peso sulle gambe ed eseguire incoraggiandosi e anticipando
i movimenti corretti, la saponettata con il pensiero le prossime operazioni
arriverà. In quel momento attenzione: da fare (“sto andando bene, sono
la prima strisciata coglie sempre rilassato e concentrato, adesso mi
di sorpresa e la reazione istintiva è preparo a staccare: scalo, freno,
di tirare su la moto, salvo poi cercare inserisco
di nuovo il contatto e rendersi conto di e accelero e via così”).
stare perdendo in velocità per cercare Piego, piego e non tocco mai.
di rimettere il ginocchio a terra. Succede, pare sempre di andare più
Non ricordo mai in che marcia forte di quello che è. Nella quasi totalità
sono. Non importa, è una di quelle cose dei casi non toccate perché, pur
che vengono col tempo. Preoccupatevi piegando,
solo di capire se state girando restate troppo sulla sella. Non
con il motore sempre in tiro o no. La ve ne fate un cruccio, ma concentratevi
sensazione che dovete cercare è la sul lavoro di gambe ed evitate di tenere
percezione che la moto è ai vostri ordini il peso sul sedere. In altra parte
e reagisce al comando del gas secondo del manuale viene illustrata la tecnica
le vostre aspettative. Non importa di guida in pista, con i movimenti corretti
a nessuno sapere in che marcia per affrontare la curva. Se applicati,
fate quella curva, l’importante è che vi alla giusta velocità e alla giusta
venga bene e vi sentiate soddisfatti e inclinazione
fiduciosi. Scoprirete che, migliorando, il ginocchio accarezzerà l’asfalto,
tenderete ad usare tutti più o meno le indicando il margine di sicurezza
stesse marce, perché sono quelle giuste dell’angolo di piega. Amano a mano
in quella situazione. che conquisterete scioltezza nei
La moto si muove in curva. La movimenti vi sposterete sempre di più,
moto con ogni probabilità va benissimo, fino a uscire di sella abbastanza da
siete voi che date fastidio alla manopola toccare con le saponette. Sappiate però
del gas. Un classico della letteratura che “saponettare” gratifica, ma di
è il pilota inesperto che “munge”, per sé non vuol dire un accidenti. Il
cioè apre e chiude il gas. Lo hanno vostro
fatto tutti, quindi non flagellatevi. obbiettivo è andare sempre più
forte, guidare sempre meglio. Quindi principianti tendono a giudicare sempre
non curatevi delle saponette, pensate eccessiva la velocità con la quale
a tenere il peso sulle gambe ed eseguire sono entrati in curva e a prolungare la
i movimenti corretti, la saponettata frenata o chiudere e tenere chiuso il
arriverà. In quel momento attenzione: gas. Questo comporta che la moto tardi
la prima strisciata coglie sempre a riequilibrarsi dopo il trasferimento
di sorpresa e la reazione istintiva è di carico all’avantreno conseguente alla
di tirare su la moto, salvo poi cercare frenata. Se l’avantreno “resta carico”,
di nuovo il contatto e rendersi conto di la moto sembrerà prossima a
stare perdendo in velocità per cercare prendere sotto. Purtroppo l’unica cosa
di rimettere il ginocchio a terra. da fare è anche anti-istintiva: bisogna
Non ricordo mai in che marcia rimettere in assetto la moto lasciandola
sono. Non importa, è una di quelle cose scorrere, consentendo alle sospensioni
che vengono col tempo. Preoccupatevi di lavorare al meglio. Se vi capita
solo di capire se state girando molto spesso di sentire questa
con il motore sempre in tiro o no. La sensazione
sensazione che dovete cercare è la sgradevole provate ad anticipare
percezione che la moto è ai vostri ordini leggermente tutta la manovra di
e reagisce al comando del gas secondo staccata, concedetevi un poco di tempo
le vostre aspettative. Non importa in più per la parte preliminare alla
a nessuno sapere in che marcia curva e quindi fate l’inserimento con la
fate quella curva, l’importante è che vi moto già in assetto. Perderete qualche
venga bene e vi sentiate soddisfatti e decimo in entrata, ma ne guadagnerete
fiduciosi. Scoprirete che, migliorando, diversi in percorrenza e in uscita;
tenderete ad usare tutti più o meno le inoltre, acquistando fiducia e velocità
stesse marce, perché sono quelle giuste di esecuzione, vi sarà più facile imparare
in quella situazione. a staccare sempre più tardi e inserire
La moto si muove in curva. La la moto sempre più rapidamente.
moto con ogni probabilità va benissimo, Finisco sempre largo in curva.
siete voi che date fastidio alla manopola Siete sicuri di essere entrati con il giusto
del gas. Un classico della letteratura ritardo o avete anticipato il punto di
è il pilota inesperto che “munge”, inserimento? Se inserite la moto in
cioè apre e chiude il gas. Lo hanno curva troppo presto è ovvio che la
fatto tutti, quindi non flagellatevi. traiettoria conseguente vi porterà fuori.
Anche in questo caso molto dipende Dovete, in questo caso, cercare di
dall’esecuzione corretta delle varie fasi far fronte alla paura di ritardare
della curva, se entrate a una velocità l’inserimento
che vi fa stare bene, con la marcia (anche qui giova fare qualche
giusta, e se riuscite a dare una morbida, tentativo a velocità leggermente più
leggera e costante accelerazione bassa, perché quello che si perde in
in percorrenza e aumentare entrata lo si guadagna in percorrenza
gradualmente e in uscita se la traiettoria è giusta). La
questa accelerazione in uscita, scoprirete moto può allargare anche perché avete
che la moto si solidifica e prolungato la frenata o avete tenuto
sembra agganciata al suolo. Pensate il gas chiuso troppo a lungo, il peso
solo a sentirvi bene nel fare le cose, sull’avantreno tende a far andare dritta
pur nella tensione della staccata, pur la moto (anche per l’effetto
nell’euforia dell’agonismo. autoraddrizzante
La moto è instabile in curva, di alcune gomme in frenata).
non mi fido dell’avantreno. A nche Nei tornanti sono lentissimo.
in questo caso la moto con ogni Succede a tutti, le moto sportive non
probabilità è innocente. Quasi tutti i sono fatte per i tornanti, nel senso che
la posizione in sella è decisamente la con il gas parzializzato e con una marcia
peggiore per affrontare le curve troppo alta perché la staccata è
strettissime. stata fatta in maniera affannosa e
Per girare forte nei tornanti bisogna scalando
assolutamente tenere leggero le marce precipitosamente (o
l’avantreno, solo che le moto sportive non scalando affatto). In ogni caso, la
sono studiate apposta per caricarlo. marcia di entrata è sbagliata. L’errore
Quindi, grande lavoro di gambe sulle ve lo portate fino alla fine della curva.
pedane, manubrio tenuto il più leggero Se capita più di una volta, comportatevi
possibile, gas costante (mai chiuderlo come nel caso precedente, rinunciate
in percorrenza, soprattutto nelle curve a qualcosa in termini di velocità di
strette perché la moto tende e cadere). ingresso
In uscita mi capita di sentire la e datevi il tempo di eseguire la
gomma scivolare. Se non state girando manovra correttamente. Dopo qualche
con tempi di assoluto rilievo, allora giro avrete recuperato il coordinamento
con ogni probabilità state facendo migliore e di sicuro riuscirete
un errore comunissimo: tenete il gas anche ad osare qualcosa di più in
chiuso per tutta la percorrenza e poi lo staccata.
spalancate quando vi sembra che la Un toccasana per la quasi totalità dei
moto ormai sia dritta. Sbagliato, dove- difetti di percorrenza di curva è questo
esercizio: girare con una marcia più alta
te cominciare ad accelerare prima, in del necessario. L’erogazione perde
maniera leggerissima, progressiva e vigore e quindi dovete compensare
morbida; aumentando l’intensità con la scorrevolezza e anticipare
dell’azione l’apertura
a mano a mano che vi avvicinate del gas. Una volta che questo
all’uscita della curva. diventa il vostro modo normale di
La ruota posteriore rimbalza in condurre
s t a c c at a. Avete esagerato con le una curva avete vinto: toglierete
scalate o avete scalato con una manovra un mucchio di secondi al giro e vi
brusca. Quasi tutti i principianti tendono sentirete
a frenare troppo bruscamente molto più sicuri. Tenete presente
nel tentativo di fare una bella staccata. un fatto: i professionisti levano il tempo
Se capita di trovarsi spesso in questa in rettilineo, i principianti in curva.
situazione vuol dire che la guida è poco E’ una semplificazione sciocca, ma
redditizia perché troppo violenta. rende l’idea: su un tracciato con dodici
Bisogna fare un passo indietro e tornare curve potete togliere la bellezza di tre
ai fondamentali: peso sulla parte secondi al giro semplicemente
posteriore correggendo
della sella, staccata leggermente alcuni piccoli errori in entrata,
anticipata, coordinazione fra percorrenza e uscita per un ammontare
comandi (scalata, frenata e inferiore ai tre decimi di secondo per
contemporaneo ciascuna curva. Basta davvero poco,
uso del gas), inserimento e percorrenza quindi, per gestire meglio le curve e
con la moto in assetto equilibrato. ritrovarsi
In uscita di curva la marcia è con un abbuono di tre secondi
sempre troppo bassa/alta. L’uscita al giro, che, per dieci giri, significa
di curva è funzione dell’entrata: migliorare
anche in questo caso la rapportatura la propria prestazione di trenta
della moto è quasi certamente secondi: un’eternità.
incolpevole. L’abbigliamento
Può capitare che si entri in curva Per girare in pista sono obbligatori casco,
guanti, stivali e tuta in pelle. Sono scivola va tutto bene, ma nel momento
vivamente consigliate le protezioni rigide, in cui si bacia l’asfalto una tuta in buone
quelle che normalmente si trovano condizioni fa la differenza.
nella tuta e quella per la schiena, Una volta vestiti di tutto punto bisogna
che viene di solito offerta come acces- verificare che i movimenti in sella siano
agevoli e la respirazione non sia impedita
sorio. Il primo obiettivo che vi dovete in alcun modo. Ricordiamo
porre nello scegliere il materiale è che sempre che girare in pista è assai
vi faccia stare comodi e non imponga faticoso
sacrifici. e, come in tutti gli sport, la respirazione
La tuta vi deve fare stare comodi in è fondamentale per gestire la
sella e non al bar, quindi non prestazione atletica.
preoccupatevi S t ivali e guanti devono essere comodi,
se, stando in piedi, assumete protettivi e dotati di chiusure efficaci.
una posizione vagamente scimmiesca, I traumi ai talloni sono assai frequenti,
è che la parte anteriore della tuta quindi scegliete un paio di stivali
è corta perché in sella starete accucciati. che li preservino. I guanti devono
Per guidare sono preferibili di resistere spesso al primo impatto perché
gran lunga le tute intere, sono molto - sbagliando - si finisce per mettere
più comode e leggere e sono più sicure le mani avanti quando si cade. È un
non avendo i due pezzi tenuti insieme istinto difficile da correggere e bisogna
da una chiusura lampo che, sfregando quindi attrezzarsi al meglio, con guanti
sull’asfalto, potrebbe cedere e comodi, fatti bene, con pellami di buona
lasciare scoperta qualche parte del qualità e cuciture ben eseguite.
corpo. Non è indispensabile scegliere capi
Le tute in pelle di canguro, che vanno delle marche più prestigiose, perché
ormai diffondendosi, sono mediamente rinunciando a qualcosa in termini di
più leggere poiché, a parità di spessore, “moda” si possono acquistare capi di
la pelle di canguro è più resistente ottima qualità a prezzi decisamente
e quindi, a parità di caratteristiche di più bassi.
resistenza alle abrasioni, la tuta può Il casco può anche essere più rumoroso
essere fatta di pelle di spessore di quello da scegliere per un uso
leggermente turistico, purché offra una buona
più basso. ventilazione
Le tute traforate hanno raggiunto un interna. Da preferire i caschi
grado di protettività che non ha nulla con chiusura del cinturino con doppio
da invidiare alle tute di pelle non anello, semplice e sicuro. Gli interni
traforata. rimovibili
Se si gira soprattutto in climi caldi e lavabili sono opportuni. La
sono da preferire perché la temperatura visiera da preferire è quella trasparente,
corporea può raggiungere livelli assai al limite una leggera tonalizzazione
elevati, causando problemi di grigia per evitare l’abbagliamento. Da
concentrazione evitare con cura gli occhiali da sole,
o più gravi. pericolosi in caso di incidente. Le ca-
Se si acquista una tuta usata si presti
attenzione ad eventuali segni di cadute renze visive andrebbero corrette con
e riparazioni: chiusure lampo sospette le lenti a contatto, almeno quando si
e cuciture grossolane devono gira in pista. Se si decide di utilizzare
fare scartare immediatamente la tuta, gli occhiali che abbiano almeno le lenti
così come una pelle evidentemente infrangibili e la montatura meno
invecchiata aggressiva
e rinsecchita. Finché non si possibile.
Non è mai inutile ribadire che, dopo avere dimensioni minime abbastanza
una caduta, tutto il materiale va vicine a quelle dei componenti
osservato di serie che vanno a sostituire e quindi
con estrema attenzione. Da evitare l’aspetto della moto ne risente. Lo
le riparazioni casarecce perché anche stesso vale per il portatarga. Diciamo
i filati per le cuciture devono avere che, per evitare problemi, il criterio
caratteristiche di resistenza meccanica dovrebbe
e termica che di sicuro il cotone non essere sostituire i componenti
ha. originali con altri più economici ma
I capi in pelle non si lavano, quindi omologati per rispettare la legge ed
sarebbe evitare di danneggiare le parti di serie.
bene sceglierne fra quelli che Una volta in pista sarebbe bene
dispongono di una fodera interna smontare
rimovibile portatarga e specchi e coprire con
e lavabile, il naso, soprattutto dopo nastro adesivo da carrozziere le luci
qualche tempo, apprezzerà. Per lo anteriori. Il nastro da carrozziere è più
sporco che si dovesse raccogliere sulla facile da rimuovere, anche dopo essere
tuta va bene una spugna umida e stato a lungo sotto il sole. Cosa che
poi una crema idratante da passare non si può dire di altri tipi di nastro
dopo aver aspettato che ogni traccia di adesivo,
umidità sia sparita. Meglio tenersi una che lasciano brutte tracce sul vetro.
macchia di grasso che tentare di Le gomme non sono più un problema,
rimuoverla soprattutto per le moto recenti. A parte
con saponi o detergenti aggressivi, il fatto che ormai le moto hanno tutte
che indeboliscono il materiale gommature sostanziose già di prima
quando non lo danneggiano. omologazione, c’è da dire che le case
Preparazione che fabbricano pneumatici mettono in
della moto commercio delle gomme straordinarie
Una motocicletta che venga usata sia a partire da misure minime che si
in pista sia in strada deve per forza di adattano
cose restare all’interno di determinati perfettamente anche a moto non
limiti nella preparazione. La prima cosa disegnate specificamente per le com-
da fare è trovare una carena
commerciale petizioni. Per quel che riguarda le
ben fatta, che si possa mettere misure,
al posto di quella, costosissima, di infatti, è ormai inutile allontanarsi
serie. Tamponi paracarter e contrappesi dalle prescrizioni dei costruttori perché,
al manubrio sono assai opportuni. a partire dalla misura posteriore
Fin qui nulla che possa creare problemi 150, c’è davvero solo l’imbarazzo della
con la legge. Le note dolenti cominciano scelta. All’anteriore il 120/70 è quasi
con le luci, gli specchi, lo scarico, uno standard e comunque si trovano
il portatarga e i pneumatici. Esistono abbastanza facilmente misure un poco
in commercio dei componenti omologati diverse con mescole perfette per
che possono essere messi al posto l’uso in pista.
di quelli originali per evitare di Fra i pneumatici omologati per la strada,
dannegggiarli ma di evidente derivazione sportiva,
in un’ipotetica caduta. Si si può scegliere anche il tipo di mescola,
tratta di accessori più economici di vengono infatti offerti in versione
quelli originali e talvolta anche più morbida, media o dura, con diversi
gradevoli profili e tipi di intaglio. Diciamo che, in
esteticamente. Il problema è linea di massima, una gomma dal profilo
che, per ottenere l’omologazione, devono non troppo appuntito, in mescola
media e dagli intagli non troppo radi di incassare le irregolarità dell’asfalto
può essere considerata l’ideale per un e quelle della guida, quindi diff idate
doppio impiego. Si consumerà più in delle regolazioni “tutto chiuso”,
fretta rispetto a un pneumatico destinato con la moto che diventa un asse.
specificamente al turismo, ma offrirà Piuttosto,
prestazioni sbalorditive in pista vale la pena di ricordare che le
pur conservando un validissimo molle si logorano e che il fluido perde
comportamento le sue caratteristiche col tempo e il
in strada. lavoro.
Ovviamente, la pressione di gonfiaggio Quindi, prima di fare regolazioni
dovrà essere adattata alle circostanze. assurde, chiediamoci da quanto tempo
La misurazione va eff e t t u a t a non cambiamo l’olio nella forcella e
sempre a gomme fredde e con un quanti chilometri abbiamo fatto con le
buon manometro, possibilmente sempre molle. L’olio andrebbe cambiato tutti
lo stesso. Ne vendono di digitali gli anni e le molle, soprattutto se di
che costano poco e funzionano qualità non eccellente, dopo qualche
benissimo. decina di migliaia di chilometri (molto
Da tenere sotto controllo è il livello di dipende dall’uso), sono snervate.
usura dei freni. Sarebbe bene entrare Con la moto in ordine si può girare bene
in pista sempre con almeno le pastiglie in pista e andare in strada senza ri-
dei freni nuove, da rodare con un poco
di attenzione nei primi giri. Anche in nunciare a niente e, soprattutto, senza
questo caso si possono scegliere delle incappare in multe o, peggio, sequestri
pastiglie realizzate per l’impiego del mezzo.
agonistico. Se si ha la possibilità di utilizzare la
Il problema è che non sono moto esclusivamente in pista, allora il
sempre omologate per l’uso stradale. grado di preparazione può aumentare,
Dipende dal materiale d’attrito. I materiali ma questo non garantisce affatto un
speciali funzionano bene solo nelle miglioramento della prestazione.
condizioni specifiche cui sono destinati, Le cose che si possono fare subito e
quindi possono diventare inaffidabili che fanno sentire il loro effetto
su strada. Meglio acquistare pastiglie immediatamente
di ottima qualità, magari dalle sono un alleggerimento
caratteristiche complessivo della moto e la sostituzione
superiori rispetto a quelle di alcuni componenti tipicamente
di serie, ma pur sempre omologate per stradali con altri specifici per l’uso in
l’uso stradale. È un poco lo stesso pista.
discorso La moto si alleggerisce eliminando
dei pneumatici. tutta la struttura portatarga, usando
Le sospensioni, come già detto, una carena specifica da pista (più sottile
bisognerebbe e leggera), eliminando il cavalletto,
farle regolare da un tecnico le eventuali pedane per il passeggero,
esperto che non esageri. Le moderne gli specchi retrovisori e le luci. Poi si
moto sportive hanno la possibilità di fare può passare all’impianto elettrico,
una regolazione fine di buona qualità mettendo
e “sentono” le regolazioni. Basta poco una batteria più piccola e smontando
per ottenere un comportamento migliore parte dei cablaggi elettrici non
senza stravolgere l’assetto e più utilizzati. Infine, con un impianto di
creare più problemi di quanti se ne scarico racing, una coppia di ruote in
risolvano. magnesio dotate di dischi freno più
Quello che si deve cercare è sottili e di corona in lega leggera, si
il giusto equilibrio fra sostegno e capacità può arrivare a ridurre il peso della moto
anche di una quindicina di chili senza non intervenire sul motore, ma spendere
per questo aver apportato modifiche i soldi per tenerlo in ordine, scegliendo
irreversibili. Una moto più leggera lubrificanti di buona qualità e
è più facile da gestire in ogni frangente facendo una manutenzione scrupolosa.
e anche il principiante apprezza il La modifica dell’impianto frenante è un
guadagno a ffare da professionisti, nel senso che
in termini di peso. va affidata a tecnici competenti. La
Relativamente allo scarico ci sono una modifica più frequente è la sostituzio-
serie di considerazioni da fare. Il
guadagno ne delle tubature completamente in
in termini di potenza è ormai gomma con altre rivestite in treccia
praticamente nullo: gli scarichi meglio metallica o fibre. In effetti il tubo rivestito
progettati consentono di guadagnare offre un comportamento più costante
al massimo due o tre cavalli ai regimi nel tempo e vale la pena di intervenire
più elevati. La maggior parte degli su questo elemento. Se si decide
scarichi per lo sdoppiamento (un tubo per
aperti, invece, non offre alcun ciascuna
vantaggio prestazionale quando, pinza) è bene fare in modo che
addirittura, lo sdoppiamento avvenga subito
non peggiora il rendimento all’uscita
complessivo. Di contro, le marmitte della pompa e i due tubi restino
racing separati per tutta la loro lunghezza.
pesano assai meno di quelle silenziate Dovendo sostituire anche la rubinetteria,
e, su alcuni motori, il suono diventa meglio sceglierla in acciaio con lo
esaltante. Il problema è che aumentano spurgo sulla pompa. La manutenzione
giorno dopo giorno i circuiti diventa più facile e si sfruttano al meglio
che non ammettono nei turni di prove le potenzialità dell’intervento.
libere le moto con gli scarichi aperti. Volendo spendere si può prendere in
Insieme con lo scarico si pensa sempre considerazione una pompa radiale,
anche alla centralina elettronica. che, a parità di sforzo sulla leva,
Inutile dire che un’elettronica ben ottimizza
realizzata, la pressione nel circuito. Non è
con uno scarico eseguito a regola che stravolga la frenata, però una pinza
d’arte e un motore perfettamente valida, con delle pastiglie adatte, i
a punto per utilizzare al meglio queste tubi in treccia e una pompa radiale
modifiche possono offrire dei vantaggi migliorano
prestazionali, resta l’incognita della la precisione complessiva
capacità di sfruttarli. Dieci cavalli in dell’impianto, che diventa meglio
più, ammesso che si riesca a trovarli, modulabile
non sempre fanno girare più veloce, e più costante nel rendimento.
anzi, esiste la concreta possibilità che Una spesa considerevole e che va
si rivelino la famosa goccia che fa valutata
traboccare bene è quella necessaria per sostituire
il vaso. le sospensioni. Un monoammortizzatore
Un discorso analogo si può fare per di buona qualità costa
tutti i vari kit di potenziamento costituiti parecchio (6-700 euro e oltre). Se stiamo
da getti, filtri e quant’altro. Molto spesso mettendo mano a una moderna
non offrono vantaggi sensibili, sportiva, con ogni probabilità si tratta
creando invece una serie di problemi di una spesa inutile. La dotazione di
di messa a punto. serie è molto migliorata, al punto che
Soprattutto all’inizio della pratica del spesso anche i piloti che corrono con
motociclismo sportivo, sarebbe bene modelli derivati dalla serie scelgono di
utilizzare le sospensioni di serie, fluido. Se è vero che un fluido più denso
ovviamente rende la forcella più “consistente”, è
regolate in maniera perfetta. anche vero che più ci si affida al fluido
Se lavoriamo su una sportiva economica più si va incontro a un funzionamento
o comunque bisognosa di sostituzioni incostante. Senza poi entrare nel merito
per raggiunti limiti di usura, allora della funzionalità di una forcella in
la faccenda prende una piega diversa. cui si varia senza criterio il rapporto fra
Freni e sospensioni sono le due olio e aria al suo interno. Una forcella
cose che, su una moto integra di motore ben a punto deve lavorare con un fluido
e telaio, possono realmente fare non molto denso e conservare un
la differenza e che vale la pena di discreto margine di regolazione in ogni
sistemare circostanza.
con la massima cura. Il consiglio Le pedane arretrate e rialzate hanno
è sempre lo stesso: evitare il “fai una loro logica: consentono di gestire
da te” e rivolgersi a un tecnico capace, meglio gli spostamenti longitudinali e
al quale fornire tutte le indicazioni del laterali, di avere un maggiore angolo
caso, senza darsi arie da piloti navigati. di inclinazione e di lavorare di gambe
Se il tecnico sostiene tesi azzardate anche in piega. I modelli più sofisticati
sulla bontà delle regolazioni estreme, dispongono anche di buone possibilità
vuol dire che avete sbagliato tecnico: di regolazione e quindi possono venire
la regolazione ideale di una buona adattate meglio alle necessità del pilota.
sospensione Trasportare la moto
prevede sempre la possibilità Nella quasi totalità dei casi in circuito
di ampie modifiche, cioè diffidate di ci si va in sella alla propria moto. Di qui
una sospensione o di una regolazione la necessità di tenerla quanto più
che preveda l’esaurimento possibile
dell’escursione in regola. Se la pista è lontana o
(quindi o tutto aperto o tutto chiuso), si decide comunque di raggiungerla
ci deve essere sempre un discreto trasportando la moto, il modo più
margine di escursione ancora utilizzabile. confortevole
Per un impiego quasi esclusivamente è il furgone. Rispetto al carrello,
in circuito si possono scegliere il furgone è assai più facile da
le molle lineari per la forcella. Non sono manovrare ed offre il vantaggio di tenere
il massimo per assorbire le asperità la moto al riparo, anche dai ladri.
del terreno, quindi su strada è meglio Noleggiare un furgone non è proprio
usare molle variabili; mentre in pista economicissimo, infatti le tariffe si
sono più precise nella risposta. Esistono aggirano
dei kit che consentono di modificare intorno ai 40 euro al giorno. Poiché
in maniera consistente l’idraulica le società di noleggio raramente
delle forcelle più semplici e di aggiungere sono aperte la domenica (quando è
dei dispositivi di regolazione. Sono più facile andare a girare) finisce sempre
da prendere in considerazione solo che il noleggio sia per l’intero fine
quelli più sofisticati e costosi, purtroppo, settimana.
perché prevedono la sostituzione Per caricare la moto sul furgone basta
di molti elementi della parte interna un asse di legno di spessore adeguato
della forcella e quindi di migliorare la (4 centimetri bastano per una sportiva).
prestazione del materiale. Questo ha Una volta dentro, la moto va fissata
una sua importanza visto che, molto e non tutti i furgoni dispongono di
spesso, la prima soluzione che si trova anelli sul pianale per legare il carico.
Inutile affidarsi alla centinatura del vano
a un lavoro insoddisfacente soprattutto di carico, non è quasi mai abbastanza
della forcella è la sostituzione del robusta da reggere la moto.
Quando si noleggia il furgone bisogna usato, si evitino accuratamente
accertarsi che sia un modello che quelli più vecchi con sospensioni a
dispone balestra
di agganci fatti apposta. Due cinghie perché si ribaltano con una facilità
sono sufficienti. Le migliori sono impressionante.
quelle autoserranti, fatte apposta per Il carrello portamoto va immatricolato,
trasportare le moto e in vendita nei ne consegue che, in caso di acquisto
negozi dell’usato, bisogna mettere in conto
di accessori. Meglio evitare quelle anche il passaggio di proprietà. La
sottili e leggere perché non sopportano spesa conviene se il carrello è in buone
grossi carichi e in caso di manovre condizioni (gomme a posto, sospensioni
brusche potrebbero rompersi con le in forma, luci e freni funzionanti,
immaginabili conseguenze. Da preferire struttura priva di ruggine, rampe
quindi quelle più robuste, anche e appigli solidi). Se alla spesa per
senza “cricchetto”, purché con ganci l’acquisto
ed occhielli robusti e morsetto funzionale. si devono aggiungere il passaggio
Ne esistono sostanzialmente di due tipi: di proprietà, due nuovi pneumatici
uno che dispone di due manicotti da e qualche punto di saldatura,
applicare ai semimanubri e un altro più probabilmente
semplice da fissare ai semimanubri o conviene comprare un carrello
alla piastra inferiore della forcella. La nuovo.
moto deve stare perfettamente dritta, Ma cosa fa di un carrello un buon
con le cinghie che la trattengono carrello?
comprimendo Ebbene, le cose da tenere in
bene le forcelle. Bisogna curare somma considerazione sono parecchie
che la moto non sia libera di forcella e di diversa natura. Cominciamo
perché, prendendo una buca, la con l’esame generale. Un carrello
sospensione potrebbe comprimersi portamoto
abbastanza da far sganciare la cinghia. non deve portare tre moto.
La posizione ideale è con la ruo- Questo perché tre moto fanno superare
(e di parecchio) il massimo carico
ta anteriore contro la paratia del furgone rimorchiabile
e le cinghie che esercitano la loro per legge. Un’automobile
trazione verso il basso e l’anteriore e di medie dimensioni può trainare circa
immobilizzano la moto. Una volta 600 chili. Tolto il peso del carrello stesso,
regolate resta ben poco per le moto. Due
le cinghie bisogna fare un nodo moto stradali fanno avvicinare
sotto al morsetto, così, anche se la pericolosamente
tenuta il limite, tre lo fanno superare
non è perfetta, non si corre il rischio alla grande.
di farle sfilare. Nel furgone, poi, Dovendo portare al massimo due moto,
trovano facilmente spazio anche oggetti le tre slitte servono a tenere il peso
ingombranti come pneumatici di ben distribuito: al centro se si porta
scorta, cavalletti da officina, taniche una sola moto, ai lati se se ne portano
per il carburante e borse con due. Dovendo portare al massimo due
l’equipaggiamento. moto, è inutile che il carrello sia
L’altro sistema di trasporto è il carrello larghissimo,
portamoto. I carrelli di produzione più basta che due moto da fuoristrada
recente dispongono di sospensioni (dai manubri larghi) riescano a
automobilistiche starci sopra senza interferire
e tengono la strada anche vicendevolmente.
in condizioni avverse. Se si acquista Un altro dettaglio importante sono i
bloccaruota. Soprattutto nel fare all’aperto, è bene verificare che
manovra abbia una buona resistenza alla ruggine.
con il carrello agganciato in spazi Questa caratteristica non è propria
angusti, gli archi riescono a raggiungere di tutti i produttori di carrelli. Alcuni sono
la parte posteriore dell’auto e lasciano effettivamente abbastanza resistenti
il segno. Ebbene, è meglio se alla ruggine. Altri invece sono di
gli archi posti alle estremità del carrello lamiera verniciata: succede che la
sono leggermente convergenti verso vernice
il timone dello stesso. (E’ appena il in poco tempo si danneggi, aprendo
caso di fare presente che si dice timone la strada alla ruggine, che dilaga
del carrello il braccio meccanico rapidamente.
che vincola il carrello all’automobile.) Altri dettagli minori sono la qualità
Altro elemento qualificante sono gli dell’aggancio
anelli a cui fissare le cinghie della moto. per la rampa, che è meglio
Più laterali e lontani sono rispetto non formi un gradino col piano di carico;
alla slitta, meglio è. L’ e fficacia delle le luci posteriori, di buona qualità e
cinghie, infatti, migliora di molto se fissate solidamente in posizione che
esercitano una trazione diagonale. Al non interferisca con le operazioni di
contrario, se tendono alla verticalità, carico e scarico delle moto; il freno di
perdono progressivamente eff i c a c i a , stazionamento, che funzioni bene e
costringendo a frequenti soste per si- sia di facile presa; la facilità di
manutenzione
stemare il carico. e la qualità delle gomme di
Un dettaglio ignoto a molti è costituito prima dotazione.
dal peso sul timone. Più l’asse del È opportuno, se si acquista il carrello
carrello nuovo, chiedere se il prezzo comprende
è arretrato rispetto al centro del anche l’immatricolazione e la targa
piano di carico, più il peso graverà sul ripetitrice (parliamo di 200 euro).
timone. Ne conseguono due spiacevoli Se non si ha una macchina munita di
corollari: sul gancio verrà esercitata gancio, si devono considerare circa
una forza eccessiva (compromettendo 410 euro fra dispositivo e omologazione.
la guidabilità delle auto a trazione In genere, chi monta il gancio si occupa
anteriore anche delle pratiche di omologazione
soprattutto in salita e su strade della vettura (verificare).
con scarsa aderenza); se poi si sgancia Freni e frizione dell’auto, infine, saranno
il carrello con le moto sopra bisognerà sottoposti a maggiori sollecitazioni
fissare il ruotino con molta attenzione (non molto maggiori se si guida tenendo
perché, in caso contrario, si sfilerà. presente il maggior carico) e quindi
D’altro canto, un asse posto troppo si usureranno più in fretta. Ovviamente
in avanti comporterà l’impossibilità molto dipende dall’uso.
di lasciare le moto sul carrello sganciato A conti fatti, fra carrello,
dall’auto perché, mancando il sostegno immatricolazione,
del gancio di traino, il carrello tenderà gancio e omologazione stiamo
a “sedersi”. I carrelli realizzati dai parlando di una spesa di circa 1.500
più noti costruttori hanno un buon euro se si acquista un carrello nuovo
equilibrio, mentre la stessa cosa non (circa 1.000 euro il carrello nuovo, 200
si può dire di talune realizzazioni euro fra immatricolazione e targa
artigianali ripetitrice,
che, pur essendo omologate, 3/400 euro per il gancio e
non offrono le stesse caratteristiche di l’omologazione).
accuratezza progettuale. Se il carrello si adopera
Se si usa molto il carrello e/o lo si lascia
due volte l’anno forse è meglio per andare a comprare una bibita al
considerare bar o fare un salto in segreteria a ritirare
il noleggio di un furgone. i tagliandi per i turni.
Se si decide comunque di acquistare A proposito di turni, il numero di turni
un carrello, si sappia che il carrello - che un dilettante riesce a fare in una
finché è vincolato all’auto - è coperto sola giornata traendone giovamento è
dall’assicurazione di quest’ultima. tre o quattro al massimo. I turni del
Quando è sganciato dall’auto, se causa mattino, in genere, sono più profiqui di
dei danni, viene considerato alla quelli del pomeriggio, soprattutto se
stregua di un veicolo, quindi deve avere non si cura l’alimentazione. Durante la
una assicurazione propria. Sono giornata, infatti, sarebbe bene bere
pochissimi i proprietari di carrello molto e mangiare frutta e cibi leggeri,
portamoto un poco alla volta. Cioè evitare il pranzo
che hanno stipulato una polizza vero e proprio che rende difficile la
a parte, ma si sappia che quando si ripresa dell’attività fisica.
trasportano le moto bisogna poi In genere, il primo turno è quasi di
accertarsi riscaldamento;
di lasciare il carrello (se lo si svincola mentre i giri migliori sono
dall’auto) ben fermo e in un luogo nella prima metà del secondo turno,
tranquillo. quando si è presa confidenza con
Relativamente alla benzina, è meglio il tracciato, la tensione iniziale è un poco
evitare di tenerla nelle taniche per diminuita e la fatica non è ancora
diverse intervenuta.
ragioni: non tutti i contenitori sono Se si riesce a gestire lo sforzo
omologati per il trasporto di carburante si può fare ancora un turno di guida
(è comunque meglio sceglierne impegnata, due se si è in buone
di idonei); la benzina soffre lo condizioni
squotimento di preparazione fisica.
e per di più invecchia abbastanza Alcune organizzazioni offrono anche
rapidamente. La cosa migliore da una sorta di “assicurazione” sulle
fare è fare il pieno alla moto e alle condizioni
taniche climatiche e sulla effettiva possibilità
più vicino possibile all’autodromo, di usufruire del turno prenotato.
sincerandosi sulla presenza eventuale Funziona in questo modo: se non si
di un distributore interno al circuito, del riesce
quale bisogna conoscere anche gli a girare per qualche motivo non
orari. dipendente dall’organizzazione (nel
Disponendo si un veicolo per trasportare qual caso si ha diritto al rimborso
la moto sarebbe bene pensare anche completo),
a portarsi dietro una cassetta degli l’organizzazione restituisce una
attrezzi e qualche ricambio. Sarebbe parte consistente del prezzo del turno
bene avere con sé almeno una leva perduto. Poiché ormai è necessario
del freno e una della frizione di ricambio. prenotare i turni con grande anticipo,
In caso di scivolata innocua potrebbe si può prendere in considerazione
darsi che l’unico danno sia una l’ipotesi
leva piegata o spezzata. È un peccato di scegliere la formula dei turni
sprecare turni e doversene tornare a assicurati.
casa per una banalità. Se c’è posto, È assai diffusa la pratica della rivendita
anche una bicicletta può non essere dei propri turni nel caso in cui si decida
una cattiva idea. Ci sono circuiti in cui di non usufruirne. È illegale, nel
il parcheggio è lontano da tutto e, fra senso che i turni sono personali e che,
un turno e l’altro, una bici fa comodo contestualmente all’acquisto del turno,
si firmano una serie di documenti e
liberatorie che servono a limitare le
responsabilità
pendenti in capo agli organizzatori
e a individuare il pilota accertandone
l’idoneità. Se si decide di
vendere i propri turni è necessario
notificare
la cosa all’organizzazione, che
potrà registrare i dati del nuovo
acquirente.
Durante le prove libere non si è coperti
da alcuna polizza assicurativa. Stanno
nascendo delle formule nuove che
sicuramente si diffonderanno, però, se
la “girata” in pista non è occasionale,
può essere consigliabile iscriversi alla
FMI e prendere la nuova licenza
destinata
ai piloti amatoriali, la Promosport
Training, che offre una serie di coperture
assicurative a un costo accettabile
e che esiste sia per la pista sia per il
fuoristrada (Promosport Training
Country).
LE BANDIERE
DI SEGNALAZIONE
Le comunicazioni ai piloti vengono date
attraverso delle bandiere e dei pannelli.
Di seguito riportiamo i colori di tutte
le bandiere, dividendole fra “Principali”
e “Altre”. Non si tratta di una divisione
per importanza, ma per frequenza
di esposizione. Durante le prove libere
aperte ai piloti amatoriali, infatti,
vengono utilizzate poche bandiere
poiché
le altre sono destinate alle comunicazioni
ai piloti impegnati in competizione.
Si noti, inoltre, che alcune bandiere
hanno diversi significati a seconda
della disciplina all’interno della quale
vengono impiegate.

Fine prova e fine gara.

a) Prove interrotte. I piloti devono rallentare, non


sorpassare, ritornare ai box.
E’ usata anche per chiusura del circuito o percorso.
b) Arresto nelle gare di speedway.
c) Arresto per falsa partenza nelle gare di motocross.
d) Segnalazione del controllo a timbro nell’enduro.
e) Arresto pilota a m. 20 dall’inizio della prova speciale
nell’enduro.

Diminuzione di aderenza del manto stradale.


a) Segnale di pericolo
Immobile: divieto di sorpasso tra piloti.
Agitata: rallentare, tenersi pronti all’arresto; divieto di
sorpasso.

b) Segnalazione a 20 metri dal controllo orario, nelle


gare di enduro.
Via libera. Nelle gare di enduro indica il limite dei 20
metri dopo il C.O. entro il quale è consentito il
rifornimento.

a) Esposta immobile insieme ad un numero bianco su


pannello nero: informa il pilota del cui motociclo viene
mostrato il numero che deve fermarsi al suo box al
giro
successivo.
b) Accompagnata dal colore di un pilota, qualifica
individuale per quel pilota nelle gare di speedway.
Avviso di sorpasso. Indica al pilota che sta per essere
doppiato.
Immobile: il sorpasso sta per essere effettuato.
Agitata: il sorpasso è immediato

Deve essere esposta immobile insieme ad un numero


bianco su pannello nero. E’ un avvertimento dato una
sola volta, al pilota del cui motociclo viene mostrato il
numero, per comportamento antisportivo.

a) Deve essere presentata quando un veicolo lento sta


percorrendo la pista. I piloti sono informati che stanno
superando detto veicolo.
b) Segnalazione a 200 metri prima del controllo-orario,
nelle gare di enduro.
Deve essere esposta insieme ad un numero bianco su
pannello nero. Informa il pilota del cui motociclo viene
mostrato il numero, che la sua moto ha problemi
meccanici che possono mettere in pericolo lui stesso
o
gli altri e significa che deve fermarsi al suo box al giro
successivo

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