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19/10/2020

si parte da un problema di ottimizzazione in cui


stiamo ottimizzando il cash flow attuale e futuro su
tutto l’orizzonte di vita dell’impresa.
Questo cash flow ha una componente positiva che
dipende dallo stock di capitale dell’impresa, e una
componente negativa che dipende dall’attività di
investimento.
dobbiamo pensare all’impresa come se avesse un
unico input di produzione : la quantità di capitale (1°
termine π) , grazie alla quale riesce a produrre e a
fare profitti.
Per poter avere capitale deve investire e sostenere
una spesa di investimento I(T) , in aggiunta a ciò
sostiene anche costi di aggiustamento.
c’è un vincolo dinamico di accumulazione che
stabilisce che l’attività di investimento è quella che
genera capitale.
Il capitale genera profitti.
+ capitali, + profitti, ma + profitti → + costi
E quindi l’impresa deve scegliere il suo percorso ottimale
Il problema di ottimizzazioni come si risolve:
Si usa la ricetta Hamiltoniano, dove ci liberiamo dell’integrale, riscriviamo la funzione obiettivo e riscriviamo
la funzione obiettivo e aggiungiamo il vincolo moltiplicato per il moltiplicatore λ (prezzo ombra del capitale)
che ogni volta che c’è investimento sta
cambiando lo stock di capitale.

Il ragionamento è che (non avendo definito


c1 di i) , l’investimento è per definizione la
variazione di capitale, inoltre sappiamo che i
costi di aggiustamento sono convessi,
possiamo arrivare alla conclusione che
questa condizione di primo ordine
Q(t)=1+C’(I)t)) , evidenzia una relazione tra
k.(variazione stock capitale) e q .
K sarà una funzione crescente di Q (ce lo
dice la relazione in verde) .

Ci siamo arrivati ragionando sull’andamento ei costi di aggiustamento :


quando l’investimento è zero → 1) K. = 0 2) il costo di aggiustamento è zero, e quindi anche la sua derivata
è 0 e quando
q = 1 → c’= 0 ; I = 0 e k. = 0
q > 1 → c’>0 ; I > 0 e k. > 0 si puo sintetizzare nella funzione in verde
q < 1 → c’<0 ; I < 0 e k. < 0

abbiamo k e q differenziali e ciò significa che non


stiamo studiando le loro variabili in se, ma le loro
variazioni nel tempo ;
quale sarà la soluzione di questo sistema?
abbiamo 2 soluzioni :
1 ) STEADY STATE : quando si verifica quando
l’economia raggiunge un equilibrio di lungo
periodo e in un equilibrio di lungo periodo la
caratteristica è che ciascuna variabile raggiunge
un livello costante. (K E Q COSTANTI)

2) TRAIETTORIA OTTIMALI PER RAGIGUNGERE LO


STEADY STATE n caso di allontanamento per via di
shock .

STEADY STATE : le variabili sono costanti, raggiungono il loro equilibrio .


ma come si trova?
Nella prima e rispettivamente nella seconda eq poniamo K e Q = 0 come se fossero costanti.
La 1° equazione per K. = 0 si risolve subito con→ q=1 (steady state di q)
Nella 2° poniamo q. = 0 e abbiamo rq(t)- π(k) =0 ,che puo essere riscritta come la slide : q(t) = π(K(t))/r

Noi faremo solo uno studio grafico e non matematico: DIAGRAMMA DI FASE
DIAGRAMMA DI FASE
disegniamo le relazioni di steady state :
→ q = 0 , I = 0 , q>1 , I = 0 , q<1 = I < 0

Quando q. = 0 → q(t) = π(K(t))/r , non è una retta ma una


relazione tra Q e K , dipendenti da π
quando k↑ , π e q ↓ , ovvero q ha un andamento
decrescente.

Lo steady state graficamente è l’intersezione tra K = 0 e Q = 0 .


Il punto B nel grafico. Vale contemporaneamente il valore di k=0 stazionario e Q = 0 stazionario

L’economia sarà sempre nel punto b ? lo stock di capitale ricadrà sempre la quando le imprese sceglieranno
un livello ottimale dato il modello di ottimizzazione scelto sopra ?
- in realtà dipende da shock che spostano queste curve.
quello è un valore di eq di lungo periodo ma potrà stare su livelli di capitale superiori o inferiori.
lo studio sulle equazioni differenziali , ci serve a capire se converge o diverge in quei punti

Il problema di ottimizzazione non


convergeranno verso lo steady state ma
verso la curva SENTIERO DI SELLA che
identifica tute le coppie di K e Q che
consentono all’economia modellata di
convergere lo stato steady state quando ne
viene allontanata e viceversa.

Sentiero di sella : curva in rosso.

Partizionare il grafico :
significa studiare comportamenti differnenti
delle variabili a secondo se l’economica si trova al di sopra o al di sotto della k.= 0 , o a desta o sinistra della
q. = 0
K.= 0

K. è una funzione di Q e quando K = 1 , k. = 0


- nei punti al di sopra q > 1 , e alle attività di ivnestimento I > 0
La freccia blu a destra, significa che la dinamica del sistema
coerente con la massimizzazione del cash flow intertemporale, ci
dice che lo stock di capitale tende ad aumentare

- nei punti sotto k.=0 e q < 1 , le attviità di investimento I < 0


k.<0

Il significato economico è : q>1 che lo stock di capitale costa 1


(nuovo) a la capacità di generare flussi di profitti intertemporali è
data da q , e quando è maggireo di 1 conviene investire.
(Lo stock di capitale aumenta) e viceversa quando è < 1 l ostock
__________________________________di capitale si riduce

Q stabile se stiamo sulla linea decrecente , decrescente perché π


è una funzione decrescente dello stock di capitale complessivo

Su questa line abbiamo tutte le coppie di Q e K , che ci


garantisco che Q non varia.
Via via che lo stock di capitale aumenta diminusice il profitto
amrginale della singola impresa e affinchè ci sia il livello costante
di Q dovrà ridursi il livello di Q (puro fatto matematico)

Cosa accade sopra e sotto la curva

Quando siamo sopra alla Q. = 0


succede che abbiamo un livello di capitale eccessivo rispettto a cio che ci servirebbe per stare sulla curva
q.=0 → rq(t) - π(K(t)) riferita al punto più alto della curva, è = 0

spiegazione di questo punto :


all’interno dell’equazioni ho 2 variabili , se ci vado a mettere dei
numeri, ho un risultato che è la variazione di q.
Se io nell’eq q.(t) vado a sostituire i punti A’ e A , otterrò per
definizione 0 , perché di fatto il punto A’ giace sulla curva in rosso e
tutti i punti di quella curva rappresentano le coppie di Q e K che
azzerano le curve differenziali.

Sostituiamo nell’equazione i punti A’ : rqa – π(ka) , e non sarà più


zero .
Nel punto A rispetto al punto A’, c’è più capitale, mentre c’è lo
stesso livello di q.
essendoci più capitale significa che la funzione πk nel punto A sarà piu piccola di quella che è in A’ , perché
la funzione π è una funzione decrescente (+ k è grande , + πk è piccolo)
Nel punto A, c’è più k rispetto ad A’, e πk nel punto A è più piccola di πk in A’ , significa che la componente
negativa è piu piccola di quella che dovrebbe essere per azzerare la dinamica di q. e prevale il segno
positivo e l’equazione differenziale non varrà con l’uguaglianza 0 , ma con la disagguaglianza > 0

LA freccia verso l’alto significa: tutti i punti al di sopra della q. = 0 si caratterizzano per il fatto che la
dinamica di q è al rialzo

Allo stesso modo quelli sotto alla curva (freccia in basso) sono al rialzo.

L’andamento complessivo :
se mettiamo insieme i 2 grafici k. e Q. otteniamo un diagramma di fase

che ci permette di sitnentizzare con questa dnamica i


comportamenti dei nostro sistema economico in ogni spicchio di
questo diagramma contraddistinti tra le intersezione delle due
equazioni differenziali di stato stazionario;
nel 1 ° quadrante (A) : la q è magiore del livello di steady state e
quindi il capitale tende ad aumentare, ma ci troviamo
contemporaneamente al di sopra di q.=0 .
LA dinamica tende ad essere divergente, e tende ad allontanarsi
allo steady state

analogamente

nel 3° quadrante , (C) : q inferiore al livello di steady state e la


dinamica del punto C punta a sinistra (k che decresce) e q tende a
diminuire. Stessa dinamica di allontanamento allo steady state

Mentre invece i punti D e B sono dinamiche convergenti , che si avvicinano a punto di steady state.
(B) (D) la convergenza non è totale, perché convergerebbe nei punti A e C che comunque hanno un
andamento divergente, ma ciò avviene attraverso quello che è definito SENTIERO DI SELLA o SADOLE PATH
sarà una traiettoria (che va da B a D) che faccia raggiungere lo stato stazionario , cosa che non può
succedere negli altri due punti. (linea tratteggiata)

L’impresa che fa scelte di investimento ottimizzanti raggiungerà un eq di steady state, e con esse l’intera
economia, significa che la convergenza è garantita
solo da quella identificata dal punto di vista grafico
dal SENTIERO DI SELLA.
La variabile k. è rigida nel brevissimo termine,
mentre la varabile q è una variabile forward
(jumping) (che fa sì che l’economia converga verso
l’equilibrio di lungo periodo) .
Facciamo delle riflessioni :
• NEL PUNTO A ) Q cresce illimitatamente e k cresce
illimitamente , e quindi la condizione di trasversalità non è
rispettata ;
K e Q tendono ad uamentare all’inifinito

• NEL PUNTO C ) lo stesso solo in modo inverso

Dal punto di vista economico : nel punto A , il capitale viene


detenuto perché c’è una continua aspettativa di rivalutazione
nel suo prezzo di mercato Q
Quando Q tende continuamente e a salire e K ad aumentare, si
inescano dei meccanismi di tipo “bolle speculative” , in cui il
capitale viene detenuto e acquistato per aspettativa dei suoi
continui apprezzamenti .

In A (come in c) non è rispettata la condizione di trasversalità

Nel nostro modello la condizione di trasversalità, ci dice che, a pieno orizzonte di vita non deve aver valore
come unità di capitale di azienda, perché è finito il periodo in cui l’azienda può produrre e di conseguenza
non ha senso dare un valore di mercato a un asset aziendale se ha smesso di esistere.

I quadranti B e D indicano traiettorie “stabili” che convergono nel punto di steady state.

In steady state non è conveniente investire o


disinvestire , perché i valori di mercato è identico al
prezzo d’acquisto del nuovo capitale, e inoltre siamo
sicuri che lo stock di capitale è quello ottimale perhcè
abbiamo ragiunto la situazione in cui il profitto
marginale dell’ultima unità di capitale è esattamente
identica al rendimento alternativo (quello che
offrirebbero i mercati azionari) ; non ci sarebbe
quindi nessuna pressione al rialzo o ribasso del
prezzo ombra del capitale.
Lo steady state si puo raggiungere solo attraverso un
certo assortimento tra k e q , per ogni k esiste un
unico prezzo ombra (investimento) che porta il
sistema verso l’equilibrio (gidato dalla variabile Q)
dal lato sinistro Ks , imamgiamo che l’economia si
trovi in un punto del tipo ks, e sta sul sentiero di
sella;
inferiore quindi allo steady states.
cosa succede a livello di ks ?
al punto del sentiero di sella il prezzo ombra del
capitale è maggiore di 1 , ecio significa che i
mercati azionari valutano una unità di capitale
aziendale (in termini di una sua capacità di
generare profitti, piu di quello che è il prezzo
d’acquisto del capitale)

implica che : l’investimento è conveniente; che il


prezzo ombra supera il prezzo d’acquisto significa
che un unità di capitale in azienda , vale più di
quella che consetirebbe di comprarla sul mercato.
Giustifica il fattoi che il K aumenta lungo il sentiero di sella

Q invece diminuisce contestualmente all’aumento dello stock di capitale eall’umento dell’investimento,


(perché in termini economici se aumenta il capitale aumenta la componente negativa nell’equazione) in
q. = π(k) siccome la profittabilità della singola impresa è una funzione negativa dello stock
complessivo, è come dire che quando k aumenta, aumentano i numeri dei competitor e quindi
significa che la profittabilità della singola impresa tende a ridursi e il prezzo ombra di conseguenza
tende via via a scendere

Che cosa accadrebbe se ci muovessero dal lato destra, tipo kd


situazione opposta, perché in kd quello che accade è che il prezzo ombra del capitale qw è piu basso di 1,
quindi significa che q(k=kd) < 1 , e significa che i mercati e la capacità di fare profitti dell’impresa, valutano
ciascun unità di capitale meno di quello che è il suo prezzo d’acquisto pari a 1, di conseguenza è
conveniente disinvestire.
Ci saranno imprese che usciranno dal mercato che preferiscono vendono lo stock di capitale e non
aprtecipare più all’attività produttiva.
questo precesso implica alle imprese che restano ancora sul mercato di avere un ritorno positivo,
incremento di prospettivo di profitto legati alla riduzione dei numeri di competitor.

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