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PROCESSO EDILIZIO
Per processo edilizio s’intende la sequenza organizzativa di fasi che portano dal rilevamento delle
esigenze della committenza-utenza di un bene edilizio al loro soddisfacimento attraverso la
progettazione, la produzione, la costruzione e la gestione del bene stesso (UNI 10838).
Gli operatori principali di questo processo sono: i committenti, i progettisti e i costruttori.
Principali fasi del processo edilizio:
1 DECISIONALE Programmazione
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Gli obiettivi generali del processo edilizio sono connessi con la realizzazione e gestione di una opera civile che
garantisca:
• la qualità complessiva della realizzazione.
• la realizzazione in tempi definiti e ottimizzati.
• l’ottimizzazione dell’uso delle risorse impegnate, interne e esterne alla organizzazione degli attori principali.
• l’economia della produzione e della gestione in relazione alle previsioni e alle condizioni di mercato.
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LAVORI PRIVATI
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
DPR N°380 DEL 06/06/2001 (TUE)
Il Testo Unico per l’Edilizia rappresenta un testo normativo fondamentale
all'interno della disciplina dell'edilizia.
• Le regioni esercitano la potestà legislativa concorrente in materia edilizia nel rispetto dei principi
fondamentali della legislazione statale desumibili dalle disposizioni contenute nel testo unico.
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• Relazione illustrativa;
• Relazione tecnica;
• Studio di prefattibilità ambientale;
• Planimetria generale e schemi grafici;
• Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza;
• Calcolo sommario della spesa (computo metrico preliminare e quadro economico).
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manutenzione straordinaria
le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per
realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle
singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso;
ristrutturazione edilizia
ripristino o sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, eliminazione, modifica e inserimento di nuovi
elementi ed impianti, demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte
salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica;
nuova costruzione
costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'esterno della
sagoma esistente; interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal Comune;
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TITOLI ABILITATIVI
Permesso di costruire (PDC)
(http://www.comune.modena.it/edilizia/percorsi-dedicati/proprietario/permesso-di-costruire/permesso-di-costruire-pdc)
Deve essere richiesto per tutti gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio:
interventi di nuova costruzione;
interventi di ristrutturazione urbanistica;
interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente.
Il permesso di costruire è rilasciato al proprietario dell’immobile o a chi abbia titolo per richiederlo. È trasferibile,
insieme all’immobile, ai successori o aventi causa. E’ irrevocabile ed è oneroso, cioè comporta la corresponsione
di un contributo commisurato all’incidenza degli oneri di urbanizzazione nonché al costo di costruzione.
(http://autocalcolo.comune.modena.it/).
• La domanda per il rilascio del permesso di costruire, con allegato il progetto, va presentata allo sportello
unico.
• Lo sportello unico comunica entro 10 giorni al richiedente il nominativo del responsabile del procedimento.
• Entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, il responsabile del procedimento cura l'istruttoria,
acquisisce i pareri e, valutata la conformità del progetto alla normativa vigente, formula una proposta di
provvedimento o richiede delle modifiche, se sono di modesta entità.
• Il provvedimento finale è adottato entro 15 giorni dalla proposta. Decorso inutilmente il termine per
l’adozione del provvedimento vale il silenzio-assenzo (legge n°106/2011). N.B. Nel caso di aree
soggette a vincoli paesaggistici o architettonici, o permesso in sanatoria, vale il silenzio-rifiuto (art.36
DPR n°380/2011).
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CIL Semplice
opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse
al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni;
opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, realizzazione di intercapedini
interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati;
pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici
aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici.
Il proprietario presenta una comunicazione di inizio lavori su modulistica precompilata del comune senza alcun
obbligo di asseverazione del tecnico. I lavori possono iniziare subito dopo aver protocollato la CIL.
CIL Asseverata
In caso di manutenzione straordinaria (senza interventi strutturali) il proprietario deve consegnare una CIL
Asseverata (chiamata anche CILA) che, oltre alla comunicazione, è composta da una relazione asseverata di un
tecnico abilitato e da elaborati grafici di progetto.
Il tecnico dichiara di non avere rapporti di dipendenza con l’impresa né con il committente, che i lavori sono
conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti e che per essi la normativa statale e
regionale non prevede il rilascio di un titolo abilitativo.
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Impianto solare fotovoltaico indipendentemente dalla potenza, se aderente o integrato nel tetto dell’edificio;
Impianto solare termico nel tetto dell’edificio;
Impianto eolico di potenza inferiore a 60 kW;
Impianti idroelettrici con P≤100 kWe;
Impianti alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati da processi di depurazione;
Impianti alimentati da gas di discarica, gas residuati da processi di depurazione e biogas.
Oltre al proprietario dell’immobile, al progettista e all’impresa esecutrice dei lavori, la procedura coinvolge anche il
gestore della rete. I lavori possono avere inizio decorsi 30 giorni dalla data di presentazione, fatte salve eventuali
sospensioni del termine. La realizzazione dell'intervento deve essere completata entro tre anni dalla data di
efficacia.
Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, e comunque nel rispetto delle altre normative di
riferimento, i seguenti interventi sono eseguiti senza alcun titolo abilitativo:
interventi di manutenzione ordinaria;
interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di
ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio;
opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo;
movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola;
serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell’attività agricola.
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Certificato di agibilità
Il certificato di agibilità attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico
degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente. Viene
rilasciato per:
nuove costruzioni;
ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parziali;
interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di cui sopra.
Entro 30 giorni dalla ricezione della domanda , il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, previa
eventuale ispezione dell’edificio, rilascia il certificato di agibilità.
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LAVORI PUBBLICI
PERCORSO STORICO
La legge Merloni è stata fatta sostanzialmente per evitare lo sperpero del danaro
pubblico, garantire l'economicità delle OO.PP. nel rispetto imprescindibile di standard minimi di
qualità. Gli aspetti principali della riforma sono:
• Istituzione di organi di vigilanza e di controllo (Autorità di vigilanza, Osservatorio dei Lavori
Pubblici, Servizio di Ispettorato tecnico).
• All'aggiudicazione di appalti di opere pubbliche possono partecipare solamente imprenditori
iscritti all'Albo nazionale dei costruttori, i cui requisiti sono "certificati".
• La progettazione dell'opera pubblica spetta, per principio, alla Pubblica Amministrazione.
Questa, tuttavia, in carenza di uffici e/o organi può avvalersi di professionisti esterni che
firmeranno il progetto e se ne assumeranno la personale responsabilità.
• Il progettista deve munirsi di polizza a copertura dei rischi derivanti dall'attività connessa
alla progettazione.
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• All'interno della P.A. viene istituita la figura del responsabile unico del
procedimento (RUP), che deve dare impulso e sovrintendere alle fasi della
progettazione.
• Non sono più consentite le varianti in corso d d’opera ad eccezione di pochissimi
casi particolari (cause impreviste e imprevedibili
imprevedibili: es. sorpresa geologica).
• Modalità di affidamento: APPALTO, CONCESSIONE.
• Fa parte integrante del contratto di appalto anche il piano di sicurezza dei
lavoratori nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori.
• E' ammesso di regola il subappalto, ma con particolari vincoli disposti per evitare
l'infiltrazione di organizzazioni criminali di stampo mafioso nei meccanismi di
investimento del denaro pubblico.
• Non è consentita la revisione d dei prezzi post-esecuzione, ma solo un
adeguamento del prezzo al momento dell'appalto.
• Unico criterio di aggiudicazione dei lavori è il massimo ribasso.
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La principale novità introdotta dalla Legge Bassanini consiste nel fatto che
l’affidamento degli tutti incarichi non viene più effettuato dall
dall’organo politico (Giunte Comunali, Provinciali, ecc.)
bensì dall’organo tecnico (nel rispetto dell
delle regole stabilite dalla Legge Merloni e dalle norme successive).
successive
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Il codice degli appalti è un decreto di attuazione della direttiva europea 2004/18/CE,, riunisce in un testo unico
tutta la normativa precedente,, con integrazioni e/o modifiche. Principali caratteristiche:
• Gli incarichi professionali sotto 211.000 € (soglia UE), vengono affidati senza gara.
• Introduce l’istituto dell’avvalimento
vvalimento (un concorrente si può avvalere dei requisiti di un altro concorrente per
partecipare ad una gara).
• Sia il progetto definitivo che il progetto esecutivo possono essere appaltati all’impresa di costruzione. Questa
soluzione può essere applicata a qualunque tipo di lavoro, p per qualsiasi importo dell’opera. Pertanto la
progettazione è oggi fortemente e condizionata dagli interessi economici e produttivi dell’impresa.
dell’impresa
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Le concessioni di lavori pubblici hanno le stesse caratteristiche degli appalti, ad eccezione del fatto che il
corrispettivo dei lavori consiste unicamente nel diritto di gestire l’opera.
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PROCEDURE DI AFFIDAMENTO
Procedure aperte
Detta anche gara d'appalto o procedura a evidenza pubblica. Qui possono partecipare tutte le ditte che facciano richiesta,
purché abbiano i requisiti richiesti dalla tipologia del lavoro o all'importo.
Procedure ristrette
Possono partecipare alla gara per l'affidamento dei lavori solo le ditte invitate dall’Amministrazione alla presentazione delle
offerte, in linea con i requisiti fissati dall’Amministrazione.
Procedure negoziate
L’amministrazione aggiudicatrice consulta un numero limitato di operatori economici selezionati (generalmente da un elenco
costituito ed aggiornato periodicamente), dotati delle caratteristiche e qualifiche adatte all'affidamento di un determinato
appalto, con i quali "negozia" le condizioni dell'appalto. La procedura può essere espletata con o senza bando. L’appalto
viene affidato all'operatore che negozia le condizioni più vantaggiose.
Il dialogo competitivo può essere utilizzato nel caso di appalti complessi (l’ente che indice l’appalto non ha a disposizione
gli strumenti e gli studi per definire le caratteristiche dell’intervento).
• Le stazioni appaltanti pubblicano un bando di gara, eventualmente integrato da un documento descrittivo, con le
esigenze che i partecipanti devono soddisfare;
• I partecipanti al dialogo, sviluppano una o più soluzioni tecniche e/o finanziarie;
• La stazione appaltante ne individua una o più e su queste chiede di formulare le offerte economiche;
• L’aggiudicazione avviene con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il cottimo fiduciario è un caso particolare di procedura negoziata. Rientra tra le cosiddette procedure in economia,
semplificate rispetto alle procedure ordinarie, in relazione al modesto valore del contratto (importi inferiori a € 200.000,00)
o all'urgenza di provvedere. Se l'importo dell'appalto non supera € 40.000, il responsabile del procedimento lo può affidare
direttamente ad un operatore economico da lui scelto in modo discrezionale (cosiddetto affidamento diretto). Se, invece,
l'importo è superiore a tali limiti, l'affidamento avviene previa consultazione di almeno 5 imprese, generalmente tramite
lettera d’invito contenente le regole sullo svolgimento della gara e i termini di presentazione delle offerte. Il contratto è
stipulato mediante scrittura privata.
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FASI DELL’APPALTO
1. Verifica delle previsioni contenute negli atti di programmazione dell’Amministrazione;
2. Determinazione a contrattare con la quale si individuano gli elementi essenziali del contratto, i criteri di
selezione degli operatori economici ed i criteri di selezione delle offerte;
3. Selezione dei partecipanti mediante uno dei sistemi previsti dal Codice per la individuazione dei soggetti
offerenti;
4. Selezione della migliore offerta mediante uno dei criteri previsti dal Codice;
5. Dichiarazione di aggiudicazione provvisoria a favore del migliore offerente;
6. Verifica e approvazione dell’aggiudicazione provvisoria;
7. Aggiudicazione definitiva;
8. Verifica del possesso dei prescritti requisiti;
9. Dichiarazione di efficacia dell’aggiudicazione definitiva a seguito dell’accertamento del possesso dei
requisiti;
10. Comunicazione ai contro interessati del provvedimento di aggiudicazione;
11. Stipulazione del contratto entro 60 giorni dalla fase 9 (salvo diverso termine previsto dal bando oppure
salvo differimento espressamente concordato con l’aggiudicatario) e non prima di 30 giorni dalla fase 10
(salvo urgenza);
12. Approvazione del contratto;
13. Eventuale controllo del contratto;
14. Esecuzione del contratto (può avere inizio solo dopo che è divenuto efficace, salvo urgenza).
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Registro di contabilità
I dati contenuti nel libretto delle misure confluiscono nel registro di contabilità con l’aggiunta dei relativi prezzi unitari
pertanto attraverso questo documento si determina il credito maturato dall’appaltatore. Nel registro di contabilità
l'appaltatore deve indicare delle riserve se le ritiene opportune, altrimenti queste decadranno.
Certificati di pagamento
Viene rilasciato dal direttore lavori o dal responsabile in base allo stato di avanzamento dei lavori e certifica l’avvenuto
pagamento a favore dell’impresa.
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IL COLLAUDO
Attraverso il collaudo l’Amministrazione, tramite la figura del collaudatore, accerta la conformità dell’opera al
prescrizioni progettuali e alle condizioni contrattuali, così da poter liquidare l’appaltatore liberandolo da ogni
rapporto contrattuale. Il collaudo finale deve avvenire, generalmente, entro 6 mesi dall’ultimazione dei lavori.
Per le opere pubbliche gli incarichi di collaudo tecnico-amministrativo sono affidati a tecnici liberi professionisti
(ingegneri, architetti, geometri, periti edili), purché iscritti da almeno 10 anni negli Albi degli Ordini professionali
per opere di importo superiore ad un milione di euro, mentre per importi inferiori o uguali ad un milione di euro la
suddetta anzianità è ridotta a 5 anni, inoltre il collaudatore non può essere un professionista che ha progettato o
diretto le medesime opere. Per le opere private non esistono disposizioni legislative in materia.
Per opere fino a 500.000 euro il certificato di collaudo è sostituito dal certificato di regolare esecuzione
(CRE), emesso, non oltre 3 mesi dalla fine dei lavori, dal direttore di lavori e confermato, entro 3 mesi
dall’ultimazione dei lavori stessi, dal RUP.
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1. l’importo in euro, desunto dalla sommatoria dei prezzi delle singole lavorazioni riportati nel Computo;
2. la percentuale di incidenza della manodopera. Questo valore può essere ricavato dal prezzario;
3. il numero dei lavoratori previsti per l’esecuzione delle opere.
Dopo aver riordinato tutti i dati in una tabella, si procede al calcolo dei giorni lavorativi necessari per eseguire tutte le
lavorazioni previste.
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Al risultato si arriva attraverso una formula che, pur sembrando complessa a prima vista, è di facile soluzione se si è in
possesso di dati di partenza chiari e ordinati:
NGL = (I * P/100) / (C * N * O)
La formula va applicata ad ogni gruppo omogeneo di lavorazioni. I risultati parziali vanno infine sommati per ottenere i
giorni lavorativi necessari a portare il cantiere a conclusione. La durata prevista va ricalibrata tenendo conto di due valori
correttivi: i giorni presumibili di andamento stagionale sfavorevole (da dati statistici) e i giorni festivi annui.
Per la redazione del cronoprogramma in una forma grafica che sia facilmente interpretabile e
utilizzabile come strumento di cantiere è possibile inserire i risultati ottenuti in una tabella che riporti:
nelle colonne, la durata di ogni categoria di lavorazioni (scandito in giorni, settimane, mesi); nelle
righe, l’elenco dei gruppi omogenei (diagramma di Gantt).
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ESERCIZIO:
Con riferimento alla seguente tabella di sintesi relativa alle lavorazioni necessarie per la costruzione di un muro di sostegno
in cemento armato. Predisporre il cronoprogramma preventivo dei lavori e costruire il relativo diagramma di Gantt.
Si ipotizzi che vengano impiegati 3 lavoratori. Si assuma, inoltre, un costo medio della manodopera pari a 29,00 €/ora
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CAPITOLATO D’APPALTO
Il capitolato è un documento tecnico, in genere allegato ad un contratto di appalto, che vi fa riferimento per
definire le specifiche tecniche delle opere che andranno ad eseguirsi per effetto del contratto stesso, di cui è
solitamente parte integrante.
Capitolato generale
È valido su tutto il territorio nazionale e contiene le condizioni che possono applicarsi indistintamente a tutti i
contratti:
• aggiudicazione dei lavori;
• esecuzione dei lavori;
• pagamenti all'appaltatore;
• collaudo dei lavori;
• disposizioni riguardanti eventuali scioglimenti del contratto;
• definizione di eventuali controversie.
Il capitolato generale costituisce ha dunque la funzione di precisare anticipatamente a quali condizioni l'appaltante
accetterà di sottoscrivere il contratto d’appalto.
Capitolato speciale
Il Capitolato Speciale è lo strumento esecutivo che traduce le norme del Capitolato Generale per ogni singolo
caso. Stabilisce le prescrizioni tecniche particolari da applicare ai lavori in oggetto.
Regola i rapporti tra appaltatore e appaltante e va compilato volta per volta, per ogni lavoro, dal progettista.
Nel caso di lavori privati, si estraggono le sole norme che regolano il rapporto tra impresa e committente.
Prende in esame: oggetto, importo, descrizione dell'opera, incidenza di ciascuna fase di lavorazione.
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Fonti
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