Le proteine sono sostanze organiche azotate e sono i
costituenti fondamentali di tutte le cellule animali e vegetali. Esse costituiscono circa il 18% del peso corporeo e si trovano per la maggior parte nei muscoli. Le proteine, dopo l’acqua, sono i principali costituenti dell’organismo. Nell’alimentazione umana, le proteine si trovano principalmente: • in alimenti di origine animale come carne, pesce, salumi, uova, formaggi, latte, yogurt; • nei vegetali come fagioli, lenticchie, soia in dosi paragonabili alla carne e in dosi minori in frumento, avena, farro impiegati nella produzione di pasta e prodotti da forno. Il rapporto tra proteine di origine vegetale e animale è squilibrato a favore di queste ultime, le quali portano un eccesso di grassi saturi dannosi, mentre l’assunzione di vegetali proteici è generalmente associata ad un buon apporto di fibra, elemento prezioso per la salute del sistema gastrointestinale e per la prevenzione di importanti malattie cronico-degenerative. Sarebbe opportuno assumere il 50% di proteine di origine vegetale e il 50% animale. Il fabbisogno proteico giornaliero è pari al 10-15% circa del fabbisogno energetico totale; esso dipende da diversi fattori: • massa corporea. In un individuo adulto sano la quantità di proteine necessaria è di circa 1 g per ogni kg di peso corporeo al giorno; per un bambino sano, invece, la quantità giornaliera necessaria è pari a 1,5 g per ogni kg di peso corporeo; • età e condizioni fisiologiche particolari. La crescita, l’intensa attività sportiva, ecc. necessitano la costruzione di nuovi tessuti. In questi casi si ritiene debbano essere assunti 1,5 g di proteine per ogni kg di peso corporeo; • apporto energetico della dieta. Se l’apporto energetico della dieta è adeguato, le proteine alimentari vengono adibite a scopi plastici. Se, invece, l’apporto energetico è insufficiente, allora le proteine alimentari vengono in parte utilizzate a scopi energetici; • qualità delle proteine alimentari. La qualità nutrizionale delle proteine dipende dal loro valore biologico. Gli anziani sono una fascia di popolazione ad alto rischio di insufficiente apporto proteico. Ciò è dovuto al fatto che spesso trovano difficoltosa la masticazione e la deglutizione di alimenti proteici, il che li porta frequentemente ad introdurre meno proteine rispetto al loro fabbisogno.