L’infezione si narra debba iniziare in una particolare notte
di pioggia, ma ovviamente non è da considerare, in una guida seria come la seguente, un dato affidabile. Un incidente di laboratorio con conseguente infezione batteriologica può verificarsi in un qualsiasi momento, che sia bello o brutto tempo che sia giorno o notte. Forse uno dei pochi dati che possiamo accettare, sono le immagini recepite dai nostri stessi occhi le poche cose affidabili rimarrebbero i famosissimi MASS MEDIA, il telegiornale per intenderci, o il classico giornale cartaceo perché i giornalisti non aspettano altro che queste notizie, un po’ per i loro guadagni personali un po’ forse per la loro curiosità. Ovviamente possiamo credere a queste informazioni, perché più o meno vere che siano, un minimo reale fondamento devono averlo, per essere pubblicate. E ovvio che le grandi industrie nasconderebbero con ogni mezzo una situazione cosi grave, ovviamente per i propri profitti e per le responsabilità di un cosi grande errore. Probabilmente il più veritiero e realizzabile tipo di epidemia sarebbe una forma modificata di rabbia. Di per se già la malattia sarebbe pericolosa perché viene trasmessa attraverso morsi di animali infetti e dal sangue, è trasmissibile anche all’uomo che può infettare a sua volta. Probabilmente una infezione generale della malattia non modificata non sarebbe molto pericolosa, lo sarebbero i tentativi di trovare una cura. I ricercatori che nell’intento di trovare una cura, magari per un errore, generassero una molecola capace di rendere cosi forte il virus da renderlo quasi immune e ad altissima trasmissibilità, potrebbero perdere il controllo di una delle “cavie” che infettato uno degli scienziati potrebbe innescare una reazione a catena, insomma una diffusione rapida e pericolosissima della malattia. L’ infezione sarebbe velocissima cani, topi e qualsiasi altro animale potrebbe infettarne altri iniziando cosi da un caso sporadico si potrebbe giungere a una infezione su tutto il territorio, potrebbe iniziare in America e bloccando voli e connessioni con lo stato forse avrebbe difficolta a raggiungere il continente europeo ma iniziando nello stesso, il virus potrebbe espandersi fino in Russia in Inghilterra e a tutti i settori del territorio. Un morbo a cosi vasta diffusione e cosi ampio raggio sarebbe devastante per chiunque uomini, donne, bambini, una malattia non distingue colpisce e basta uccide trasforma, ogni conoscente infetto e da dimenticare come tale e da considerare solo un corpo malato , una cosa da eliminare per metter fine alla malattia, ovviamente da soli non basterebbero 100 individui sani armati, per eliminarne 100.000.000 affetti dal virus, servirebbero molti più uomini con dotazioni militari, in poche parole un esercito. Un'altra soluzione è rappresentata dalla possibilità di trovare una cura, ma se scienziati qualificati come quelli che scatenarono l epidemia, di certo non se ne troverebbero più, in un olocausto di questa portata. Gli infetti, che da qui in avanti verranno intesi come zombie, una volta morso un altro individuo possono infettarlo, il che rende necessario proteggersi in modo abbastanza massiccio. Quando si viene morsi da un soggetto malato si innesca una reazione a catena: Ci sono 3 fasi : La prima in cui si riscontrano i primi effetti della malattia La seconda la comparsa della famosa idrofobia, cioè il rifiuto di ogni contatto con l’acqua La terza e ultima quella terminale in cui il virus si e insediato nei tessuti celebrali Il virus entrato nel corpo raggiunge lentamente il cervello, si ha tempo per curarsi ma se non ci si agisce in tempo allora può portare alla morte, o più spesso a un peggioramento molto intenso delle funzioni del sistema nervoso centrale. Una decadenza di questi settori induce reazioni e sintomi diversi: Il principale la manifestazione di irascibilità spropositata laringospasmi Allucinazioni e mancanza del tatto corporeo Lo “zombie” quindi, secondo questi sintomi, diventerà un corpo che camminerà e sarà, sicuramente, in grado di correre, di prendere e strattonare una persona con violenza folle. Bisognerebbe essere pronti per questo tipo di attacco con semplici accorgimenti e dispositivi di attacco e difesa. Ovviamente i nemici (zombi) possono contare sull’effetto numerico per dirigere un attacco, a noi viene incontro la loro completa follia, che gli toglierà volontà e intelligenza. Non saranno in grado di riconoscere una trappola, vorranno solo correre verso di noi, il loro malato cervello non potrà capire che si tratta di una cosa pericolosa, qualunque essa sia. Però non potranno recepire il dolore quindi, non potranno reagire a un attacco da parte nostra, continueranno a camminare o a correre dunque, un colpo da arma da fuoco dovrà essere diretto alla testa o al cuore per causare un decesso definitivo e sicuro. Un colpo di mazza, accetta o qual si voglia, dovrà essere sferrato con l’intento di rompere la scatola cranica invalidando il cervello che, nel nostro caso, e il “motore” dello zombie. In questo modo si potrà debellare e eliminare completamente un infetto, poi esistono altri metodi per difendersi come colpire, rompendo ossa principali gambe o schiena in modo da causare un rallentamento o un arresto più o meno temporaneo. Prima che il virus si diffonda cominceranno ad apparire le aree di quarantena cosa sono ? Sono aree in cui sono riscontrati casi di infezioni riconducibili alla violenta malattia denominata rabbia, il morbo mortale iniziando in un appartamento, potrebbe diffondersi in modo incontrollato dando il via all’infezione generale, invece, venendo contenuto il più possibile in uno spazio più piccolo, si potrebbe riuscire a contenere il contagio e magari sacrificando un palazzo di 50 persone salvarne migliaia da una fine terribile, ma questo è molto difficile perché un infetto violento e affamato può reagire in modo incontrollato e a sorpresa da calmo esplodere in un attacco d’ira e assalire un dottore o uno scienziato e infettarlo a sua volta. Il rompimento del perimetro di anche una sola area di quarantena può provocare la catastrofe, quindi un efficiente sistema difensivo dovrebbe prevedere una vigilanza armata all’esterno di ogni edificio e attaccare a vista tutti i tentativi di fuga, con colpi mirati alla testa, onde evitare rischiosi sbagli meglio sacrificare una persona sana ora, che dover curare il mondo intero poi. Un altro grande rischio e rappresentato dalle operazioni di pulizia dei luoghi infetti che si presume di aver bonificato prendiamo un esempio: un condominio. L’edifico deve essere localizzato, devono essere rimosse tutte le minacce biologiche, e deve essere bonificato: cosa significa? PROTOCOLLO STANDARD CONTRO LE INFEZIONI BATTEREOLOGICHE DI MASSSA A RSCHIO MONDIALE/REGIONALE la localizzazione di un edificio a rischio avverrà in seguito ad una chiamata di personale autorizzato o dietro denuncia di un fatto riconducibile ad un’infezione: rabbia riscontrata in un animale, pericolo infettivo, infezione diffusa ecc. Il personale compirà un sopralluogo in cui verificherà il livello di rischio batteriologico presente e agirà secondo due metodi: 1. Il morbo non mostra una estensione cosi vasta e pericolosa: vengono controllati tutti gli inquilini senza quarantena. 2. Viene rilevato un elevato rischio infettivo: segue la dichiarazione dello stato di emergenza, la quarantena dell’edificio, vengono bloccate entrate e uscite, viene posta una vigilanza armata all’esterno onde evitare fughe e violazioni del perimetro.
Procedura per il secondo metodo
Una volta isolato e messo in sicurezza l’edificio il solo personale autorizzato potrà accedere, dietro consenso del supervisore operativo, allo stesso per verifiche. Successivamente alle verifiche verrà inviato personale armato e specificatamente addestrato per la sanifica dell’immobile (vedi nota 1), una volta sanificato l’edificio verrà svuotato di tutti i resti e gli stessi verranno portati in un luogo di bonifica specialmente attrezzato (vedi nota 2 bonifica). Dopo le procedure sopra elencate seguirà la sanificazione tramite incendio dell’edificio, e la demolizione lo stato di quarantena si estenderà anche agli isolati vicini, per un massimo di 4. Nota 1:il personale dotato di difese e dotazioni militari è addestrato all’uso delle armi e delle arti da difesa specifiche per attacchi rabbiosi non seguire e non tentare di fornire aiuti al personale. Nota 2(bonifica):il personale sarà dotato di dispositivi di trasporto e stoccaggio dei deceduti e verranno trasferiti ad una struttura di incenerimento speciale.
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Sopra avete letto la principale procedura d’azione per
debellare gli zombie (infetti), ovviamente noi dobbiamo considerarci comunque in pericolo perché un contenimento anche se cosi brutale e rapido non sarà mai sicuro al cento per cento, bisognerà quindi premunirsi con difese adeguate per ogni esigenza. Dobbiamo prevedere ogni tipo di possibilità di attacco per essere efficaci nella nostra difesa, più avanti verrà spiegato perché la nostra casa e la migliore possibilità difensiva e quali altre opzioni abbiamo. Spiegherò ora che tipo di veicolo usare e dove procurarlo: 1. La nostra migliore possibilità sarebbe trovare un elicottero (meglio se armato), purtroppo ne rimarrebbero molti pochi, perché verrebbero usati moltissimo( magari andrebbero distrutti) durane le evacuazioni di massa. Sarebbero utili se si riuscisse a trovare il cherosene per farli funzionare, servirebbero per i rifornimenti e gli spostamenti veloci ed extrarapidi, ovviamente in tutta sicurezza. 2. Gli aerei sono utili ma solo per spostamenti vasti e non se ne troverebbero molti allo scoppio di una epidemia mondiale. 3. Un autotreno si potrebbe usare per trasportare grandi scorte di cibo, nel caso in cui ci si ritrovi a essere nomadi. Invece privo di rimorchio sarebbe un ottimo dissuasore contro gli attacchi ingenti di non-morti . 4. Una semplice auto modificata per poter resistere agli assalti sarebbe comunque sufficiente per sopravvivere e spostarsi velocemente. Tutte le auto scoperte e le moto sono da considerarsi pericolose e assolutamente inadatte a un tale rischio. Tutti i veicoli dotati di cabina o le barche sono ottimi per le rapide fughe. Queste sono pratiche informazioni fornite per conoscenza e informazione personale nel caso di un olocausto zombie. Fatene buon uso.